MILANO LISTA RETE CIVICA. Vogliamo entrare nelle istituzioni o portare le istituzioni sul...

MILANOMILANO

LISTALISTARETERETECICIVVICAICA

Vogliamo entrare nelle istituzioni o portare le

istituzioni sul territorio?

Vogliamo entrare nelle istituzioni o farvi entrare i cittadini?

Dobbiamo proporre qualcosa di originaleoriginale e veramente nuovonuovo, che ci

distingua dai partiti e dalla “politica”.

Ragioniamo in termini di flussi flussi comunicativicomunicativi e relazioni relazioni

(informazioniinformazioni, conoscenzaconoscenza, controllocontrollo)

Non è tanto importante promuovere (o propinare) le idee quanto piuttosto mettere i cittadini nelle condizioni di avere un flusso di comunicazione e delle relazioni ampie.

È l’apertura del flusso di informazioni e comunicazione (rete) che ci ha portato al MoVimento

e alle sue idee o viceversa?

Dare importanza alle idee prima ancora che alla diffusione delle ideediffusione delle idee, lavorare dentro una modalità standard – stretta – di veicolazione delle idee, è un atteggiamento ideologico e non ci farà mai cambiare nulla; soprattutto ci rende uguali ai partiti.

Organizzazione Livello 1Livello 1 (comitato elettorale)

Tesoreria (donazioni, bilancio, …)

Segreteria(redazione sito, logistica, Burocrazia, occupazione suolo, materiale)

gruppi gruppi tematicitematici(conferenze, informazione, proposte, etc.)

gruppi di gruppi di quartiere/zonaquartiere/zona(distribuzione (schede) sul territorio, relazione col territorio, info, proposte, etc)

Comunicazione (video, grafica, marketing, …)

stanzestanze necessarie da “arredare”, pronte per all’occorrenza, dove far “accomodare” le nuove forze che entrano!

P.R. (relazione con l’esterno, associazioni, etc.)

com

pete

com

pete

nza

nza

Organizzazione Livello 1Livello 1 (comitato elettorale)

Gruppi Gruppi e referenti referenti hanno compiti meramente operativioperativi: : non “pontificano” ma agiscono: fanno

esclusivamente un servizioservizio principalmente organizzativo.

Sono tutti autonomiautonomi ma vincolati a decisioni decisioni coordinatecoordinate*.

(*fermo restando la trasparenza di azione, essi valutano autonomamente – ed il coordinamento in seconda battuta – il grado di coinvolgimento dal basso, sulla base

dell’urgenza e della complessità della decisione.

gruppi gruppi tematicitematici

gruppi gruppi territorialiterritoriali

gruppi gruppi tecnicitecnici

dimenticatevi il “tutti decidono tutto”:dimenticatevi il “tutti decidono tutto”: divisione dei compiti – autoregolamentazione – divisione dei compiti – autoregolamentazione –

coordinamentocoordinamento

coordinamecoordinamentonto

Organizzazione Livello 1Livello 1 (perché?perché?)flussi comunicativiflussi comunicativi e relazioni relazioni

(informazioniinformazioni – conoscenzaconoscenza – competenzacompetenza)

efficienzaefficienza – coordinamentocoordinamento – controllocontrollo

gruppi di quartiere

Organizzazione Livello 1Livello 1 (perché?perché?)

gruppo comunicazione


gruppo antimafia


gruppo ambiente


gruppo sanità


Se le associazioni deficitano di una distribuzione distribuzione territorialeterritoriale, i gruppi territoriali (GdQ, comitati) possono deficitare di competenzecompetenze. Creare un coordinamentocoordinamento permette di mettere in relazione entrambe le dimensioni (temitemi e territori)territori) e sanare le lacune dell’uno e dell’altro.


Una mappamappa “virtuale” con tutti gli iscrittiiscritti (nick), le loro relazionirelazioni ed “appartenenzeappartenenze” (territoriali/tecniche/tematiche) ci permette di relazionarci al meglio riducendo la necessità (ed i limiti) di un coordinamento “fisico”.

partecipazione come i GAS:

pratica quotidianacampagna elettorale

come risultato, non

inizio

campagna elettorale su

programma candidati

«50 siamo e in 50 decidiamo»

senza partecipazione

Il Livello 1 non ha poteri decisionali in

termini di programma e di candidati, ma operativi: rendono

possibile la partecipazione altruipartecipazione altrui.

Organizzazione Livello 1Livello 1 (per per

cosa?cosa?)campagna elettorale

su metodo

(programma e candidati)

«50 siamo e in 500 decidiamo»

con partecipazione«chiediamo il voto per fare in futuro questo»

«vi facciamo vedere già le cose per cui chiediamo il voto»

PPAARRTTEECCIIPPAAZZIIOONNEE

AABB

Il Livello 1 decide al più presto

programma e candidati per

cominciare quanto prima la campagna

elettorale

È l’apertura del flusso di

informazioni e comunicazione (rete) che ci ha

portato al MoVimento e

alle sue idee o viceversa?

Che piano? (dipende da…)

AABB

Tempo

Persone

Denaro

Beppe

AA

Candidati interni o eccellentiPartecipazione (semmai, ma come?) post-voto

Rete della società civilePartecipazione pre-voto

La proposta è quella di far ruotare l’organizzazione della Lista CiLista CiVVica ica attorno ad un processo di coinvolgimento dal basso processo di coinvolgimento dal basso mediante l’uso di

• schede-propostaschede-proposta distribuite sul territorio (partecipazione fisica)• sito 2.0 sito 2.0 (partecipazione virtuale) • assembleeassemblee

attraverso i quali i cittadini possono così partecipare alla

• definizione del programma programma, alla • individuazione delle prioritàpriorità (cittadine e di zona)e alla • scelta dei candidati candidati.

propostaAA

Coinvolgiamo i cittadini?

Come?

Coinvolgiamo le associazioni esistenti?

NOSI

NOSI

dobbiamo essere originalioriginali e innovativiinnovativi e distinguerci dalle modalità

tradizionali di “co-optazione” dei partiti!

I cittadini si coinvolgono (e votano) se - oltre ad una spinta motivazionale alta (ma rara) - si sentono realmente parte della Lista CiVica e cioè se decidono e contano realmente.È fondamentale che essi siano messi nelle condizioni di stabilire:

Come coinvolgiamo i cittadini?

La lista CiVica 5S è una rete di cittadini, che si muove solo ed esclusivamente per conto dei cittadini che vi aderiscono.

• prioritàpriorità e proposteproposte del programma • candidaticandidati alla rappresentanza

partecipazione virtualevirtuale

partecipazione realereale

Le associazioni (che a noi interessano) sono dei cittadini che si uniscono per perseguire obiettivi cittadini che si uniscono per perseguire obiettivi specificispecifici. Sono la fonte di attivismo civico, producono informazioni, cultura e soluzionisoluzioni.Se vogliamo coinvolgere i cittadini dobbiamo farlo anche attraverso le proprie forme proprie forme aggregative tipicheaggregative tipiche: difficilmente lascerebbero la loro identità ed attività per “trasferirsi” in un’altra organizzazione (partecipare ad un nuovo forum, fare altre riunioni), soprattutto “politica”…salvo che non siano messi in grado di partecipare partecipare come tali, cioè secondo la loro identitàcome tali, cioè secondo la loro identità.

ComeCome coinvolgiamo le associazioni?

(Come farle lavorare assieme? )

La Lista CiVica non deve essere un’organizzazione che chiede l’appoggio ad altre organizzazioni, ma una rete di rete di organizzazioniorganizzazioni aperta ma democratica

dove chiunque possa contribuire secondo la propria specificitàspecificità e senza perdere la

propria identitàidentità ed appartenenza primariaappartenenza primaria.

ComeCome coinvolgere le associazioni?

mantenere le diversitàdiversità nell’unitàunità

Siccome le associazioni sono generalmente monotematichemonotematiche (perché le persone hanno generalmente specifiche passioni, competenze e priorità), esse fanno inevitabilmente fatica ad entrare in un’organizzazione – la Lista CiVica – dove si è chiamati a partecipare partecipare (e candidarsicandidarsi) per decidere su decidere su tutti i temitutti i temi di interesse pubblico.

Per questo la società civile si definisce spesso apartitica se non apolitica!

Per poterle coinvolgere, deve essere concessa loro una partecipazione concentrata sul loro specifico tema partecipazione concentrata sul loro specifico tema sempre secondo dei principi democratici: se i cittadini valgono “uno” nelle loro aggregazioni territoriali (le zone e la città), non lo valgono specificamente alla loro dimensione tematicadimensione tematica, cioè come membri di comunità comunità definite da temidefinite da temi piuttosto che da confini geografici.

E questo incide molto sulla forma di democrazia e di partecipazione!


In un contesto elettorale territoriale (una testa un voto), le associazioni non hanno spazio politico perché la loro monotematicitàmonotematicità non riesce a coprire e soddisfare l’intero arco di interessi che il cittadino esprime con il solo voto a disposizione.Così, se ad esempio un referente di un’associazione vuole candidarsi, si scontrerà con la sua tematicità: godrà di meno consensi rispetto ad un “politico onnicompetenteonnicompetente” non perché sia meno gradito (figuriamoci!), ma semplicemente perché non fornisce risposte su tutto il resto dei temi di interesse pubblico. Con un solo voto di preferenza, il cittadino tenderà a votare chi copre più temi nella maniera più aderente (o meno lontana!!) alle proprie convinzioni.

• Per questo motivo succede che gli appartenenti ad un’associazione votano spesso per due schieramenti diversi!! • Per questo motivo avviene la divisione politica della società civile in “destra” e “sinistra”.


(mantenere le(mantenere le diversità diversità nell’nell’unitàunità))

• uno vale unouno vale uno: sono i singoli cittadini che partecipano, ma attraverso un• voto multiplo voto multiplo candidati multipli candidati multipli legate alla• scelta di priorità priorità e preferenzepreferenze

• un voto un voto una persona una persona (ed il suo programma)• più voti più voti idee idee (e le persone che le hanno promosse)



Se la partecipazione la configuriamo come molteplice – tante volte quante le proprie appartenenze ed interessi – prefigurare più voti più voti (una testa più voti) permetterebbe al cittadino di poter scegliere più più candidaticandidati, ciascuno legato ad uno specifico tema d’interesse (e dunque ad una priorità ed una parte del programma), dando finalmente spazio anche ai rappresentanti delle associazioni (e non solo di partiti) legittimati ad agire, però, solo su specifici temispecifici temi. La suddivisione della rappresentanza sarebbe la “morte” del politico che invece è per definizione “onnicompetente” (competente su – e deputato a – tutto) e che in questo modo diventerebbe un semplice amministratore e tecnico di proposte ed idee nate altrove e non più da lui.

Oltre a permettere una partecipazione attiva delle associazioni, la scelta di proposte specifiche – contestuale a quella del “candidato tematico” – aumenta il vincolo di mandato dell’eletto che si fa maggiormente portavoce di specifiche istanze ed è dunque sottoposto ad un controllo maggiore rispetto al “politico” che basa la sua elezione sulla responsabilità di portare avanti tutto un programma (un cittadino eletto per portare avanti un’idea di sanità non sarà deputato a pontificare sui trasporti, riducendo il suo margine di discrezionalità su tutto il resto), migliorando così la rappresentanza (degli interessi) dei cittadini.


Poter Poter scegliere::

• prioritàpriorità e proposteproposte del programma • candidaticandidati alla rappresentanza

permette di legare la “delega” a specifiche ideeidee.

l’idea di uno diventa idea di tutti

e quell’uno viene incaricato di portarla avanti

Il singolo cittadino ha diritto a più voti più voti (priorità, proposte e candidati), frammentando la rappresentanza in aree tematichearee tematiche e in zonezone per ciascuna delle quali vengono espresse specifiche proposte e precisi candidati. Si coinvolgono le associazioni ma in quanto insieme di insieme di cittadinicittadini permettendo loro di portare in programma le loro specifiche istanze Il voto multiplo permette di esercitare il principio “uno-vale-uno” considerando il cittadino nelle sue molteplici appartenenze ed interessi.Il programma lo fanno i cittadini e non i presidenti (spesso coloro che si candidano) seduti a tavolino. Questi ultimi potranno essere dei candidati, ma solo se i cittadini li sceglieranno, non per il loro status!



È il coinvolgimento che fa il programma, non è il programma che coinvolge!

• Accettazione di – carta di firenze– non-statuto (!)– Costituzione– carta dai valori (?)– principio “uno-vale-unouno-vale-uno”

• No partiti politici (e movimenti collegati?)• Liste Civiche (?)

Selezione iniziale da parte del livello 1.

Quali associazioni?

informazinformazioniioni

(volantino)

contatticontatti(para-

iscrizioneiscrizione)

scelte(prioritàpriorità e proposteproposte)

ISCRIVITI! POTRAI SCEGLIERE IL TUO CANDIDATO!

scheda-priorità/proposta

indicazione delle prioritàpriorità e proposteproposte del programmaCome Come coinvolgere i cittadini?

da

rifa

re!

sito web

proposteproposte

candidati/aree di candidati/aree di interventointervento

associazioni (network)associazioni (network)

quartiere/zonacittà

proposta 1

proposta 2

proposta 3

prioritàpriorità

candidaticandidati(competenze

, idee, attività, forum)

associazioassociazionini

(idee, attività,

iniziative)

proposteproposte(inserimento

libero per quartiere/zona/tema; forum)

prioritàpriorità(per temi e

per quartieri/zon

e)

Piattaforma Piattaforma nazionale (??)nazionale (??)

indicazione delle prioritàpriorità e proposteproposte del programmaComeCome coinvolgere i cittadini?

propostepropostequartiere/zona/città

proposta 1

proposta 2

proposta 3

prioritàpriorità

Il comitato elettorale (livello 1livello 1) valuterà l’attinenza delle proposte alla CARTA DI FIRENZECARTA DI FIRENZE e al PROGRAMMA 2.0PROGRAMMA 2.0. Le proposte più indicate sulla scheda e votate online saranno oggetto di votazione in assembleaassemblea da parte degli iscrittiiscritti e diverranno parte integrante del programma.

trasparenza!

dovrebbero aumentare!

primarieprimarie: scelta dei candidati

Con le primarie “multivotomultivoto” potremmo avere dei candidati legati a specifiche idee idee – di cui essi (ed eventuali associazioni) potrebbero esserne stati i promotori – e deputati esclusivamente ad esse ed al tema di riferimento (area di rappresentanzaarea di rappresentanza: salute, quartiere, mobilità, connettività, …).Essi saranno semplici portavoceportavoce dei propri elettori – i link link tra questi e gli auspicati consiglieri eletti – per quanto riguarda le idee e le aree tematiche specifiche.

Non 1 programma per 30 candidati, Non 1 programma per 30 candidati, ma 30 candidati ciascuno ma 30 candidati ciascuno

responsabile di una parte del responsabile di una parte del programma.programma.

ComeCome coinvolgere i cittadini?

criteri di candidaturacriteri di candidatura

CANDIDATICANDIDATI

• non iscritto a partiti o movimenti politici• non aver effettuato più di due mandati elettorali• …

• quartiere/zonaquartiere/zona• pari opportunità (donne)• immigrazione (stranieri)• sanità (pazienti e personale)• educazione/scuola2 • politiche giovanili2

• trasporti1 e mobilità1

• ambiente3 ed inquinamento1

• pianificazione territoriale e aree verdi3

• connettività e tecnologie• beni comuni (Acqua e Energia1)• turismo, cultura e sport2 (associazioni)• disagio sociale

aree di rappresentanza/questioni

pubbliche

I candidaticandidati potranno scegliere l’area dentro cui si candidano. La scelta (multipla) dei candidati da parte del cittadino permette anche di valutare le prioritàpriorità tra le aree. La possibilità di candidarsi per una sola areaarea

favorisce la partecipazione di associazioniassociazioni, la candidatura di espertiesperti (non politici) e di

persone dell’interlandinterland

liste liste • di di zonazona• tematitematicheche

Non 1 programma per 30 candidati, Non 1 programma per 30 candidati, ma 30 candidati ciascuno ma 30 candidati ciascuno

responsabile di una parte del responsabile di una parte del programma.programma.

Realtà stabile e organizzata sul territorio

(perché tutta sta menata?)

Come portare le istituzioni sul territorio?

Come far entrare i cittadini nelle istituzioni?

associazioni culturale

associazioni di assistenza sociale

associazioni antimafia

comitati/gruppi di quartiere

PartitoPartito = organizzazione sociale caratterizzata dalla territorialità e orientata ad affrontare ogni aspetto della vita pubblica (onnicompetenza). Per questo motivo è politico nel senso che nasce con la sola finalità di governare un territorio. Visione d’insieme (ideologia e/o programma) e dunque di governo.Associazione Associazione = organizzazione sociale caratterizzata dalla tematicità e settorialità e per tale ragione tendenzialmente orientata ad un pubblico interessato e non necessariamente situato in un territorio definito (extra-territorialità). Per questo motivo può essere politica ma è apartitica, nel senso che cura un aspetto della vita pubblica ma non tutti e pertanto non è deputato al governo di un territorio.

associazioni ambientalista

associazioni di assistenza sociale

associazioni antimafiaassociazioni culturale

associazioni ambientalistacomitati/gruppi di quartiere

votiGrazie al voto multiplo, ciascun candidato sarà scelto anche sulla base di una specifica priorità e proposta per la propria zona/quartiere e per il proprio ambito di interesse/attività.

Una volta eletti i consiglieri che fine fanno i candidiati che hanno contribuito alla elezione con i propri voti?

La possibilità di candidarsi per una sola area tematica favorisce la partecipazione di associazioniassociazioni, la candidatura di espertiesperti (non politici) e di persone dell’interlandinterland

I consiglieri consiglieri eletti non saranno altro che i terminaliterminali di:•una reterete fatta dai cittadini e dai singoli candidati precedentemente votati nelle primarie e durante le elezioni e che continueranno ad essere i reali “rappresentantirappresentanti" ed il linklink tra consiglieri e cittadini (e le istanze)• un processo decisionale e programmatico dal bassobasso, favorito dalla Lista CiVica. Essi, cioè dovranno presentare mozioni, proposte di legge, istanze che proverranno dal basso periodicamente, così come ogni loro iniziativa dovrà essere confrontata previamente dal basso.I candidati (se non ri-votati ogni anno) se ne faranno portavoce nei loro confronti.Questo patto civico permette un supportosupporto e al tempo stesso un controllocontrollo forte dei consiglieri.

Patto Patto “Civico”“Civico”

Attraverso:

• sito• processo partecipativo (scelte e candidati)• consigliere/i eletti

il M5S diventa il “portaleportale” della società civilecivile milanese (e delle sue idee) facilitando il flusso di informazioni, il

coordinamento delle iniziative ed una reale democrazia partecipativa (o civile)

Campagna elettoraleCampagna elettorale

Più che sul programma, va fatta sui nostri valori valori e sul nostro metodometodo

- la trasparenza- la partecipazione- la rete

… che dobbiamo dimostraredimostrare:

- mettere tutto online (cv, forums)- ampia partecipazione alla formazione del programma e alla scelta dei candidati- ampio network

Non scimmiottiamoscimmiottiamo i partiti, facendo vedere che siamo in grado di portare avanti dei programmi. Salvo un coinvolgimento largo di associazioni e cittadini competenti, siamo piccoli e probabilmente esprimeremo dei candidati che non saranno in grado di affrontare un dibattito pubblico e con le competenze sui temi cruciali. Proprio perché crediamo nei cittadini (onesti ed informati) – e non solo in noi 50 – vogliamo coinvolgerli.

Non siamosiamo come i partiti che hanno loro un programma da portare avanti nei confronti della società. Noi siamo la società, civile, ed il programma è il risultato delle nostre relazioni quotidiane.

((Perché ci devono votare?Perché ci devono votare?))

Dobbiamo proporre qualcosa di originaleoriginale e veramente nuovonuovo, che ci

distingua dai partiti e dalla “politica”.

Steps (draft)t0) t0) individuazione dei gruppi e referenti territoriali (zone/quartieri), tecnici e individuazione dei gruppi e referenti territoriali (zone/quartieri), tecnici e tematici: numeri di telefono, email, skype. tematici: numeri di telefono, email, skype. realizzazione di una mappa interattiva con i contatti realizzazione di una mappa interattiva con i contatti realizzazione della scheda-voto/proposta realizzazione della scheda-voto/proposta creazione del sito "partecipativo" creazione del sito "partecipativo" organizzazione eventi formativi (individuazione di esperti e calendario organizzazione eventi formativi (individuazione di esperti e calendario per ogni quartiere/zona) per ogni quartiere/zona) preparazione della campagna di comunicazione (lista civica ed il suo preparazione della campagna di comunicazione (lista civica ed il suo carattere "partecipativo") carattere "partecipativo") individuazione dei tempi/individuazione dei tempi/calendariocalendario (raccolta firme, presentazione (raccolta firme, presentazione candidature, assemblee decisionali e primarie) candidature, assemblee decisionali e primarie)

t1)t1)distribuzione delle schede distribuzione delle schede campagna di comunicazione campagna di comunicazione raccolta costante delle schede raccolta costante delle schede raccolta candidature raccolta candidature aggiornamento del sito (candidati e proposte/priorità) aggiornamento del sito (candidati e proposte/priorità)

t2)t2)schede candidature – primarieschede candidature – primarie(schede priorità/proposte)(schede priorità/proposte)assemblee di votazione (priorità, progetti e candidati) assemblee di votazione (priorità, progetti e candidati) campagna elettorale vera e propria (candidati e programma) campagna elettorale vera e propria (candidati e programma)

Alle associazioni le si presenterà il processo e le si prospetterà i vantaggi, cioè la possibilità di

poter avere nel programma le priorie prioritàpriorità avere un candidatocandidato che, se non eletto, avere degli spazi privilegiati di autonomiaautonomia deliberativa tematicitematici entrare in un networknetwork che si basa su principi democratici partecipativi

Ogni associazione è un nodonodo in grado di avvicinare persone. La LC farà da incentivo a mobilitare anche i propri iscritti.Non si tratta di alleanze (brutto termine!!), ma di un patto civicopatto civico verso un comune “rimpicciolimento” alla dimensione di cittadini (uno-vale-uno). Non sono le associazioni che partecipano, ma i cittadini. Questa organizzazione e questo processo favorisce la partecipazione in associazione ma secondo principi democratici, cioè fa valere le associazioni per il numero di iscritti e non per il prestigio del suo presidente, del suo nome o del rapporto con i politici o altri presidenti. Queste realtà si autoescluderanno, preferendo sicuramente i loro rapporti “clientelari” consolidati e così potremo avere con certezza – e con orgoglio – solo gli ultimi degli ultimigli ultimi degli ultimi. Cioè i molti.Chi entra per partecipare lo deve fare per l’innovatività innovatività e per i valori valori democratici democratici che tale patto rappresenta. Dobbiamo diventare autorevoliautorevoli in questo cambiamento di prospettivacambiamento di prospettiva (partecipare assieme, invece di bussare alla porta dell’assessore) e far venire agli altri la voglia – anche agli orgogliosi – di entrare e cambiarli secondo le queste idee.

Relazione Relazione con le associazioni(Come convincerle?)

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