Milano Lombardia · C è una soluzione per il palazzo di via Pirelli dopo che il bando di gara per...

La vignetta

Il Gran premio di galoppo

Il ministro ha proposto un tavolo di confronto sui due teatri. Maroni: «Serve una legge ad hoc»

Bray: valorizzare Scala e Piccolo

Il congresso

Il rischio tagli

La storia

Sotto accusa un carabiniere e il blogger

POLITECNICO IN MOSTRA ALLA TRIENNALE

Pd al voto:testa a testaper il nuovosegretario

Spending review

LIADNEGA AIRA’LINAMOD OPMET LIIGGO OPMETIeri a Milano

pessimascadenteaccettabilebuona

IL SOLE LA LUNA

Prevista a Milano

Prevista a Milano

ONOMASTICI

A cura di ILMeteo.it

NO2: Biossido di AzotoO3: Ozono

PM10: Polveri sottili

NO2 O3 PM10 Giudizio

Min Max

Min Max

Min

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Peggiora il tempo da Ovest con nubi e piogge via via più diffuse, anche forti dal pomeriggio e in serata specie sulle aree meridionali. Temperature stazionarie o in lieve calo.

Insistono cieli nuvolosi su tutta la regione con ancora piogge sparse ma deboli e irregolari, spesso anche assenti; piogge localmente moderate sul Pavese. Temperature stazionarie.

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17 Sorge alle 7:44 Tramonta alle18:30

(calante) Leva alle 19:21 Cala alle 9:13

Aurora

Milano

La ribellionedella figliadel boss

di MICHELE FOCARETE

di NICOLA ZANARDI

Manca una settimana alcongresso milanese delPartito democratico. Unasfida che rischia dirimanere senza un verovincitore. Quattrocandidati, espressioni dialtrettante aree, votoriservato ai soli iscritti(intorno ai diecimila mac’è tempo fino a sabatoper registrarsi) e unregolamento cheprevede la vittoria seccasolo nel caso dimaggioranza assolutadelle preferenze. In casocontrario saràl’assemblea dei delegatieletti (un parlamentinodi 150 componenti elettosu base proporzionaleche si dovrà riunireentro il 6 novembre) adecretare il segretariodella federazionemetropolitana. Ipronostici sono univoci:al «primo turno» nonvincerà nessuno.

A PAGINA 2 Senesi

Le Fondazionie il casodel ricorso perfetto

Ormai si era convinto che a farsparire le sue galline fosse Argo,uno splendido golden retriever ful-vo della sua vicina di casa, France-sca, 40 anni, che gestisce anche ilmaneggio poco lontano. L’altra se-ra, la convinzione è diventata osses-sione e lui, 72 anni, imprenditoreedile in pensione di Cologno Mon-zese, non ha esitato a rispolverare eimbracciare l’antica doppietta perfar fuoco, colpendo in pieno «il ne-mico» a quattro zampe. Argo ades-so è in coma in un ambulatorio ve-

terinario. Mentre il pensionato dalgrilletto facile è stato denunciatoper «tentata uccisione di animale»e gli è stato sequestrato il fucile checomunque deteneva regolarmente.L’episodio è avvenuto intorno alle18, in via Carducci, a Cologno. Unosparo ha squarciato il silenzio della

sera e i guaiti di Argo si sono senti-ti fino al maneggio. Francesca, cheda una decina di giorni era in rottacon l’ex imprenditore, ha immedia-tamente intuito cosa fosse accadu-to. Si è precipitata sul posto e hatrovato il suo cane agonizzante, inuna pozza di sangue. L’ha preso inbraccio ed è corsa dal vicino veteri-nario, proprio davanti alla casermadei carabinieri. Così mentre il medi-co si prodigava nel salvare Argo,Francesca raccontava in lacrime aimilitari ciò che le era accaduto. Edè scattata la denuncia.

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Gran «chiusura» per l’Ippodromo delgaloppo, con l’ultima classica distagione, il Gran premio del Jockey

Club, corsa di gruppo uno perpurosangue di tre anni e oltre.

A PAGINA 9

U n secolo e mezzofa nasceva il Poli-tecnico di Mila-no. Si chiamava

«Istituto Tecnico Superio-re» e metteva insieme im-prenditori e insegnanti,con le istituzioni munici-pali a sostegno. È la primarisposta alla rivoluzione in-dustriale che, in Italia, arri-va verso la metà dell’Otto-cento; la prima pietra diuna vocazione di Milano acittà universitaria. Del rap-porto tra luoghi del fare,in senso allargato, e luo-ghi del sapere, il Politecni-co costituisce sintesi epunto di riferimento deltessuto produttivo, fin dal-la sua nascita.

La mostra sui 150 anni,appena inaugurata allaTriennale, ha diversi livellidi lettura. Il titolo «Semidi Futuro» denota unobiettivo ambizioso: ipo-tizzare una narrazione delnostro futuro tra vent’an-ni, con la strumentazionecognitiva e lo stato dell’ar-te attuali. Sotto la regia ditre docenti (Luisa Collina,Paola Trapani, FedericoBucci), con un’operazionedi intelligenza collettiva esaperi specialistici, l’anni-versario diventa ancheun’occasione unica per stu-pirsi di fronte a una carrel-lata di primati e a una col-lezione di gioielli che era-no già puro futuro al mo-mento della loro realizza-zione. Dall’Isetta, madredelle citycar di oggi, al pri-mo calcolatore portato inItalia circa sessant’anni fadall’allora non ancora ret-tore Luigi Dadda. Dalla cu-cina di Joe Colombo aglioggetti di Franco Albini,Gio Ponti e altri della pre-ziosa collezione perma-nente della Triennale stes-sa. Una riflessione sullaquotidianità del vivere,specie nelle città: il muo-versi, l’abitare, il lavoraresi incrociano con l’ener-gia, i materiali, le tecnolo-

gie che verranno. Veicolatida un impianto grafico, apiù mani e su diversi sup-porti, e dalla poesia tecno-logica di Studio Azzurro.

In un Paese che ha avu-to grande talento nel pro-durre si comprende comesia esistita — e forse esistaancora — la capacità difondere nel progetto unatradizione umanistica au-tentica, basata su principivaloriali e sociali, con letecniche e le tecnologie.Così come la forte determi-nazione del Politecniconell’abbracciare semprepiù discipline è stata carat-teristica indispensabileper diventare interfacciaprivilegiata di un’industriafiglia di un saper fare arti-gianale e frammentato.Giuseppe De Finetti, archi-tetto e urbanista, autorevo-le ma fuori dal coro, nelsuo libro «Milano. Costru-zione di una città», scrive-va già nel 1945: «Che cosasappiamo noi del destinodelle nostre città?». E si ri-spondeva: «Eppure il com-pito di rifare la città, di ri-darle utilità e bellezza, siimpone alla nostra co-scienza». La mostra, senzaessere autocelebrativa, rin-forza l’autostima della cit-tà e non solo, aprendouno spiraglio su un futuroche, all’inizio del Millen-nio, ci appare confuso enebuloso. Il Politecnico hasempre accompagnato Mi-lano, interpretandola e,spesso, precedendola. Tec-nologie e principi sociali,multidisciplinarietà e sa-per fare sono alcuni deglielementi che emergonodal suo Dna in questa mo-stra. Elementi adeguati an-che a un dovuto omaggioa Paolo Rosa, geniale regi-sta e «assemblatore» mila-nese di tecnologie, fonda-tore di Studio Azzurro,scomparso durante la pre-parazione della mostra.

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UN’OCCASIONEPER STUPIRSI

Migliaia in piazza. Pisapia: «Siamo una città antimafia»

Redazione:Via Solferino 28

Tel. 02 62821 - Fax 02 62827703milano.corriere.it

e-mail: [email protected]

Cologno Monzese, l’animale della vicina «colpevole» di sconfinare troppo spesso

Inchiesta delle «Iene»:due indagati dal pm

Argo è in coma

Lombardia

Lea Garofalo è statauccisa per le sue paroleai magistrati sul contocriminale del clan Cosco.Ma per la giustizia non èun delitto di mafia.

A PAGINA 3

Spara al cane: «Mangiava le galline»

La legge dice che tutti gli enti checoncorrono al debito pubblico —fatta eccezione per le fondazionilirico-sinfoniche e istituti diricerca, compreso il Museo dellaScienza e della Tecnologia —rientrano nell’elenco Istat edevono rispettare blocco delturnover e spending review.

A PAGINA 5 Sacchi

Argo, splendido goldenretriever fulvo, è stato subitosoccorso. Ma è in coma

Folla, lacrime e bandiere per l’ultimo saluto alla Garofalo, vittima della ’ndrangheta

Lea e l’abbraccio di Milano

«Carabinieri in pasticce-ria», due indagati: sono unmilitare e lo stesso bloggerche aveva ripreso la scenae immesso il video su Inter-net (poi divenuto un’in-chiesta delle «Iene»). Ma il

blogger rischia nuove accu-se, mentre la Procura esclu-de comportamenti illecitinella perquisizione domici-liare. La difesa dei carabi-nieri: «Lì per servizio».

A PAGINA 8 Galli

Jockey Club, ippica in festa

Istituzioni e cittadini in-sieme in piazza Beccariaper i funerali civici di LeaGarofalo, testimone di giu-stizia uccisa a Milano quat-tro anni fa. Migliaia di per-sone sono scese in stradacome chiesto dalla figliaDenise, con un crisante-mo o una bandiera. Nel po-meriggio, intitolati a lei igiardini di viale Montello.Il sindaco Giuliano Pisa-pia: «Diamo a Denise l’Am-brogino d’oro».

A PAGINA 3 Giuzzi, Valtolina

Un tavolo con l’Istat per sal-vare il Piccolo, un tavolo conla Scala e le altre Fondazioni li-riche per garantire «una gover-nance rispettosa di tutti i ruo-li», un tavolo con Regione eComune per valutare un fon-do dedicato alla cultura lom-barda in vista di Expo.

Nel giorno dell’incontrocon il governatore Roberto Ma-roni, il ministro alla Cultura,Massimo Bray (foto), usa mol-tissimo la formula «tavolo».La pronuncia al convegno sul-le «buone pratiche dello spet-tacolo» organizzato da «Atea-tro» e Fondazione Cariplo.

A PAGINA 5 Dal Monte

con l pa rocin o di

Comune diVapr o d Adda

TEAM100%FUSI

organizzaz one

DOMENICA20 OTTOBRE 2013

C’è una soluzione per il palazzo di viaPirelli dopo che il bando di gara per lapermuta si è conclusa con un nulla di fatto.Palazzo Marino sta studiandoun’alternativa. Tra cui la ristrutturazione ela bonifica dell’amianto da parte dellostesso Comune. È una delle possibilisoluzioni a cui stanno lavorando ilvicesindaco Ada Lucia De Cesaris el’assessore i Lavori pubblici, CarmelaRozza. Il costo si aggira tra i 40 e i 50milioni di euro. Ma la comunicazionedefinitiva sarà data ai sindacati entro ilmese di novembre. Riepilogo. Il Comune,dopo aver trovato presenza di amiantonella struttura che ospita gli ufficidell’Urbanistica di Palazzo Marino decidedi aprire una bando per permutare il

Pirellino conun altroedificio.L’esito dellagara arriva il7 ottobre.Un’unicaofferta, quellapresentata daHines Italia,

ma con una forte difformità rispetto albando ufficiale. L’edificio offerto da Hinesaveva una superficie inferiore rispetto alPirellino. Offerta irricevibile. È seguito unduro scontro. Con il vicesindaco De Cesarisall’attacco: «Si resta sempre stupiti dallamancanza di rispetto di certi operatori». Ela risposta di Manfredi Catella, ad di Hines:«Non riusciamo a comprendere comel'amministrazione ritenga una mancanza dirispetto una soluzione possibile nel pienorispetto delle esigenze espresse dalComune e nei limiti del mercato». Fatto stache chi sperava in una riedizione del bandoa condizioni diverse resterà deluso. Lastrada è quella della ristrutturazione.

M. Gian.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gare a vuoto

No tax day:Fi contestala manovra

Il Comune rinunciaa vendere il Pirellino«Sarà ristrutturato»

Pd, corsa a quattro per il congressoSi rischia di non avere un vincitoreUltimi giorni di campagna elettorale. Votano solo gli iscritti

Le sedi «da restituire agliiscritti», il fattore generaziona-le, il rinnovamento o la conti-nuità e poi certo sullo sfondogli appuntamenti dei prossi-mi mesi, le primarie nazionalie quelle regionali.

Una settimana al congressomilanese del Partito Democra-tico. Una sfida che, va detto su-bito, rischia di rimanere senzaun vero vincitore. Quattro can-didati, espressioni di altrettan-te aree, voto riservato ai soliiscritti (intorno ai diecimilama c’è tempo fino a sabatoper registrarsi) e un regola-mento che prevede la vittoriasecca solo nel caso di maggio-ranza assoluta delle preferen-ze. In caso contrario sarà l’as-semblea dei delegati eletti (unparlamentino di 150 compo-nenti eletto su base proporzio-nale che si dovrà riunire entroil 6 novembre) a decretare ilsegretario della federazionemetropolitana. I pronostici so-no univoci: al «primo turno»non vincerà nessuno. PietroBussolati, espressione dei ren-ziani «della prima ora», Arian-na Censi, candidata di Area-dem (i franceschiniani che aRoma sostengono Renzi mache a Milano fanno corsa inproprio), Arianna Cavicchioli,appoggiata dalla vecchia guar-dia bersaniana, e David Genti-li, che ha saldato i giovani chestanno con Cuperlo con l’area

che fa riferimento a Civati. Ri-sultato in bilico. Nel partitomilanese raccontano però chela Cavicchioli, forte del soste-gno di tanti sindaci dell’hinter-land e dell’appoggio dellaCgil, sarebbe in testa soprat-tutto fuori dal capoluogo. Incittà sarebbe invece testa a te-sta tra Bussolati e Gentili, idue candidati che più rappre-

sentano l’esigenza di una svol-ta generazionale.

Tutte le sere i quattro aspi-ranti segretari si ritrovano perun confronto pubblico in unasezione del partito (sono 168tra città e provincia), in vistadell’appuntamento finale divenerdì, con dibattito in diret-ta streaming. E proprio la que-stione dei circoli è un temacentrale in questo scorcio dicampagna elettorale. Bussola-ti e Gentili, seppur con toni di-versi, hanno puntato il ditocontro la Fondazione Quercio-li, proprietaria di almeno unasessantina di immobili del par-tito milanese. «Quando ci fula fusione tra Ds e Margheritae nacque il Pd — ricorda Bus-solati — la maggior parte del-le sedi del partito fu conferitaalla Fondazione. Risultato? Af-fitti altissimi e circoli, è suc-cesso a Buccinasco, costretti achiudere». Le sedi agli iscritti,dunque, e «basta col vecchiopartito che toglie ossigeno alnuovo».

David Gentili, candidato cu-perlian-civatiano, mette inve-ce l’accento sulle sue compe-tenze da presidente della Com-missione antimafia di PalazzoMarino: «La lotta contro le cor-ruzioni e le mafie. Ripartiamoda qui per un partito maturo,serio e che sia da traino perl’intera area metropolitana».

Dopo il congresso provin-ciale, inizierà l’iter per le pri-marie nazionali dell’8 dicem-bre. Entro la fine di marzo sidovranno invece celebrarequelle per il segretario regio-nale. Sarà lotta tra big: l’attua-le reggente Alessandro Alfericontro l’ex segretario della Ca-mera del Lavoro Onorio Rosa-ti.

Andrea Senesi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nulla di fattonel bando pubblicodi gara per lapermuta dell’edificio

Palazzo Marino

Amianto da bonificare

No tax day a Palazzo Marino. Organizzatodal coordinamento cittadino e dal gruppodi Fi in Comune. Sala piena. Il centrodestraha contestato la manovra di Pisapia («735milioni di tasse in più dal 2011») ed hapresentato le proprie proposte alternative.


Centrosinistra La scelta del segretario provinciale. Due i candidati per l’assise regionale di fine marzo

2 Cronaca di Milano Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della SeraMI

3Cronaca di MilanoCorriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013

MI

Gli omaggi

Il sindaco Pisapia

La manifestazione

I funerali civiliquattro anni dopo

Una targa nei giardinidi viale Montello

«Ambrogino d’oroper la figlia Denise»

Sono le lacrime di una cit-tà. Il cordoglio silenzioso dichi, d’improvviso, ha scoper-to Lea Garofalo e l’orrore del-la sua storia. Il pianto colletti-vo di chi porge un crisantemoverso la bara. Di chi sventolabandiere con il volto di LeaGarofalo (e la frase «vedo,sento, parlo»), raccogliendol’invito di don Luigi Ciotti a«muoversi, perché commuo-versi non basta». Di chi, que-sta testimone di giustizia ucci-sa dal marito e bruciata in uncapannone a San Fruttuoso diMonza nel novembre 2009,neppure la conosceva.

La giornata dei funerali lai-ci di Lea Garofalo è grigia e tri-ste. Quasi «disperata», comesi autodefinì lei stessa, in unalettera (mai inviata) al presi-dente della Repubblica, Gior-gio Napolitano. Soprattuttoperché — per la prima volta,e in maniera pubblica — co-stringe Milano a fare i conticon la sua memoria. Con l’in-cancellabile colpa di non averpotuto né saputo evitare chela «legge» della ’ndranghetacompisse la sua vendetta: unrapimento tra i locali all’Arcodella Pace, nel cuore della cit-tà, a due passi dal Duomo.

Oltre mille persone sonoscese in piazza Beccaria, ierimattina, per «spezzare il mu-ro dell’indifferenza» e racco-gliere l’appello della figlia De-nise a partecipare numerosi.Tra silenzi, applausi, brividi elacrime. Sulle note di De An-drè, Battiato e Capossela. Cari-

che di significato, spesso piùdelle tante, troppe parole spe-se. Arriva il feretro di Lea sul-le spalle dai volontari dell’as-sociazione Libera. Verrà porta-to via, alla fine della cerimo-

nia funebre civile, proprio dalsindaco Giuliano Pisapia, conil fondatore di Libera, donCiotti, il direttore della Stam-pa, Mario Calabresi, e NandoDalla Chiesa, presidente delComitato antimafia.

Il primo a prendere la paro-la, è stato il sindaco Pisapia:«Oggi, ancor più di ieri, Mila-no è una città antimafia» di-ce, dopo aver definito «dol-ce» il funerale, e «bella» lapiazza, che «riempie di spe-ranza»: «Non è stato il desti-

no né una malattia o un inci-dente a uccidere Lea ma la vio-lenza degli uomini che le era-no vicini» incapaci «di tolle-rarne il coraggio e la forza».

L’«impegno delle istituzio-ni» chiesto dal sindaco trovarisposte sotto al palco di piaz-za Beccaria. Con il prefettoFrancesco Paolo Tronca, ilquestore Luigi Savina, il co-mandante provinciale dei ca-rabinieri Maurizio Stefanizzi,il presidente della Provincia,Guido Podestà, il vicesindaco

De Cesaris e gli assessoriMajorino, Granelli e D’Alfon-so. Passano pochi minuti, pas-sano le note di un violino e gliocchi diventano sempre piùlucidi. Quelli dei ragazzi com-mossi, dagli scout ai volonta-ri, fino ai giovani del presidioLea Garofalo che hanno assi-stito a ogni udienza del pro-cesso. Tocca a don Ciotti scuo-tere le loro anime, con la duraammissione di quell’«incapa-cità di rispondere», di proteg-gere Lea. «Perché il male si

nutre di omissioni, di coscien-ze tiepide e indifferenti».

Un messaggio con la vocedi Denise, a Milano sotto pro-tezione, ringrazia la città. DaRoma, interviene anche la pre-sidente della Camera, LauraBoldrini: «Spero di poter in-contrare quanto prima la fi-glia Denise, che ha saputo es-sere all’altezza della determi-nazione di sua madre».

Cesare GiuzziGiacomo Valtolina


La storia La ribellione della figlia del boss. Ma per i giudici non è omicidio di ’ndrangheta

Migliaia, tra istituzioni e giovani, per l’abbraccio alla Garofalo

In centinaia a Sedriano per lamanifestazione della Carovanaantimafia e dell’opposizione. Tuttiinsieme per dire «no alla mafia»dopo lo scioglimento del Comuneper infiltrazioni della ’ndrangheta

Il rapimento e l’esecuzioneLea fu rapita e uccisa dai Cosco perscoprire cosa avesse raccontatoai magistrati durante il suo periododi collaborazione con la giustizia

L’ultimo saluto Piazza Beccaria gremita. Il commosso messaggio della figlia Denise, sotto protezione

A quattro anni dallamorte di Lea Garofalo(nella foto), e a unanno dal ritrovamentodei resti carbonizzatisu un terreno delquartiere SanFruttuoso di Monza, ierimattina sono staticelebrati a Milanoi funerali civili in piazzaBeccaria, su richiestadella figlia Denise,21enne, anch’essapresente in incognito

Intitolato a Lea il«giardino comunitarioMontello», davantial civico 6 del viale,ex fortino delle coschesgomberato a giugnoscorso. All’ingresso, ieri,è stata scoperta unatarga in legno: «LeaGarofalo (PetiliaPolicastro 1974-Milano2009), testimone digiustizia vittima della’ndrangheta, morta perla dignità e la legalità»

La proposta delpresidente dellaCommissione comunaleantimafia David Gentilidi consegnarel’Ambrogino d’oroa Denise Cosco, figliadi Lea Garofalo, riscuoteconsensi, tra cui quellodel sindaco GiulianoPisapia. La commissionesi riunirà in settimana.«Un segnale di speranzaper chi si batte ognigiorno contro le mafie»

«Oggi ancor più di ieriMilano è una cittàantimafia. Questa piazzariempie di speranza»

Il primo tentativo di uccidere Lea Garofa-lo è stato il 5 maggio 2009 a Campobasso.Massimo Sabatino travestito da tecnico del-la lavatrice venne messo in fuga dalla stes-sa Lea, classe 1974, e dalla figlia Denise. De-nise oggi ha 21 anni, ha testimoniato in au-la contro il padre, lo zio e l’ex fidanzato Car-mine Venturino. Venturino è diventato uncollaboratore di giustizia. Grazie al suo ri-morso alcuni mesi fa è stato possibile ritro-vare i resti della Garofalo. Duemilaottocen-to frammenti ossei sopravvissuti alle fiam-me usate per straziare, cancellare, il corpodi Lea. Venturino era diventato il fidanzatodi Denise su «ordine» del padre Carlo Co-sco, oggi all’ergastolo. Così il clan potevacontrollare da vicino la ragazza.

Lea Garofalo è stata interrogata e uccisadai Cosco per scoprire cosa avesse racconta-to ai magistrati durante il suo periodo dicollaborazione con la giustizia iniziato nel

luglio 2002 e terminato nell’aprile del2009. Lea è stata rapita e uccisa il 25 novem-bre successivo. Le sue dichiarazioni aveva-no solo arricchito, senza portare a un pro-cesso, le indagini sull’omicidio di AntonioComberiati ucciso nel ’95 per la faida delladroga nel fortino occupato di viale Montel-lo 6. Lo sgombero, dopo trent’anni di atte-se, risale solo ad alcuni mesi fa. Quando lastoria di Lea, la sua uccisione, è diventatastoria della città. La giustizia è arrivata gra-zie al pm Marcello Tatangelo, alle intuizio-

ni del tenente colonnello Alessio Carparellie dei carabinieri del Nucleo investigativo,alla tenacia del gip Giuseppe Gennari cheha firmato gli ordini di arresto. Le indaginisono scattate lo stesso giorno in cui CarloCosco s’è presentato in via Moscova dicen-do che la madre di sua figlia era d’improvvi-so sparita. Il milieu criminale dei Cosco èbastato a convincere gli inquirenti che quel-la era una storia di morte.

Lea era figlia di un boss, suo fratello Flo-riano è stato ucciso a Pagliarelle di PetiliaPolicastro. Ma per la legge, anche dopo lecondanne d’Appello, l’omicidio di Lea nonè un delitto di mafia. Nonostante gli sforziè stato impossibile contestare l’aggravantemafiosa. Eppure questa storia è intrisa di’ndrangheta in ogni sua pagina. Verità giu-diziaria e verità storica. Ai milanesi il dove-re di portarla a memoria. (c. giu.)


Un delitto «senza mafia» e il dovere della giustizia

Le bandiere In migliaia in piazza Beccaria con le bandiere di Libera e il volto di Lea Garofalo A spalla La bara portata da Pisapia, Ciotti, Dalla Chiesa e Calabresi

La folla Migliaia di persone hanno resoomaggio a Lea Garofalo. La cerimonialaica è stata guidata da don Luigi Ciotti

Sedrianoin piazza:«Via i boss»

Le lacrime di Milano per Lea

4 Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della SeraMI

Agire in fretta e sesarà necessariocoinvolgereanche l’Europa

Roberto Maroni

Un tavolo con l’Istatper correggerela situazione chepenalizza il teatro

Massimo Bray

Il retroscena Tra le pieghe del decreto non mancano curiosità e colpi di scena. La Triennale soccorsa dal Tar. L’attesa del Teatro di Strehler

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I problemi aperti

Maroni: serve una legge ad hoc per le due eccellenze

Tavolo Il ministro Massimo Bray ha garantito che nel caso delPiccolo sarà istituito un tavolo con l’Istat per cercare di risolverei problemi del teatro che lamenta i troppi vincoli (dal blocco delturnover alla spending review) e l’eccessiva burocratizzazione

Decreto A salvare la Scala sarà un «intervento legislativo» chegarantisca un adeguato numero di soci privati nel cda. Insostanza, sarà abolito il vincolo a sette sostenitori che potrannoinvestire una quota superiore al 5 per cento del capitale

«Rilanciare Scala e Piccolo»La ricetta del ministro Bray

La stradadel ricorsoe la sconfittadi Monza

Un tavolo con l’Istat per sal-vare il Piccolo, un tavolo con laScala e le altre Fondazioni liri-che per garantire «una gover-nance rispettosa», un tavolocon Regione e Comune per fi-nanziare la cultura lombarda invista di Expo. Nel giorno del-l’incontro con il governatoreRoberto Maroni, il ministro al-la Cultura, Massimo Bray, ri-sponde alle preoccupazioni perle ricadute locali del decreto«Valore cultura» parlando di«tavoli». Li propone al conve-gno sulle buone pratiche dellospettacolo organizzato da «Ate-atro» e Fondazione Cariplo, in-nescando la dura reazione del-l’assessore alla Cultura del Pi-rellone, Cristina Cappellini. «Ci

aspettavamo qualcosa di piùconcreto, sia sul Piccolo sia suiproblemi dei teatri lombardi»,ha detto (e la protesta è arriva-ta anche da fuori: un gruppettodel circolo filo-leghista «Il tale-bano» è entrato nella sala conuna bara finta per celebrare ilfunerale della cultura ad operadi Bray e di Pisapia).

Di tavoli il ministro ha parla-to anche durante il colloquioprivato con il presidente dellaRegione Lombardia. Risultato:Maroni è soddisfatto della di-sponibilità di Bray, ma è anco-ra preoccupato per la situazio-ne di Piccolo e Scala. «Riman-gono delle questioni aperte,per ora le due eccellenze mila-nesi rischiano la chiusura —

ha detto il governatore —. Vi-sto il momento di difficoltà, sipotrebbe fare una legge ad hocche risolva definitivamente iproblemi di governance, finan-ziamento e controllo dei dueenti». Bray ha ribadito l’impe-gno a trovare tutte le modalitàper valorizzare i due gioielli mi-lanesi. Ma se sulla Scala la situa-zione sembra ormai delineata— nell’incontro di venerdì conPisapia il ministro ha deciso dipresentare al più presto un de-creto collegato alla legge di sta-bilità per consentire ai privatidi rimanere nel cda — perquanto riguarda il Piccolo laquestione è più complessa. «Lanorma che lo inserisce nel-l’elenco Istat degli enti pubblici

da sottoporre a revisione è dirango europeo, perciò non ba-sta un decreto per modificarla— ha spiegato Bray —. Provere-mo ad aprire un tavolo con l’I-stat per correggere questa situa-zione ingiusta che penalizza ilteatro milanese». E per la Scalail ministro ha annunciato un ta-volo con le altre Fondazioni liri-che per discutere i rapporti trasoci pubblici e privati. «In ognicaso bisogna agire in fretta —ha puntualizzato Maroni —,ma sono sicuro che il ministrofarà il possibile e che se per sal-vare il Piccolo fosse necessarioparlare con l’Europa il governoLetta non esiterà a farlo». Unarichiesta al ministro Bray è arri-vata anche dall’assessore allaCultura del Comune, FilippoDel Corno: «Finanziamo un fon-do per la cultura milanese elombarda in vista di Expo». Inun primo momento, in pubbli-co, il ministro non ha risposto.Ma poi ha assicurato a Del Cor-no che sul tema convocherà untavolo con Regione e Comune.«E sarà importante — ha ag-giunto Bray — che ci sia anchela società Expo».

Alessandra Dal Monte© RIPRODUZ ONE RISERVATA

La legge è chiara: tutti gli enti checoncorrono al debito pubblico — fat-ta eccezione per le fondazioni liri-co-sinfoniche e istituti di ricerca,compreso il Museo della Scienza edella Tecnologia — rientrano nel-l’elenco Istat e quindi devono rispet-tare blocco del turn-over e spendingreview. Il nodo del Piccolo Teatrosta proprio qui, in una legge delloStato, ribadita da più governi (conDecreto Bersani del 2006 e Tremontidel 2010), non emendata dal Decre-to Valore Cultura di Massimo Bray.

Sarà difficile superare questa im-

passe, nonostante il tavolo annuncia-to dal ministro con l’Istat. Anche sequalcuno, con altre armi, ce l’ha fat-ta. La Triennale di Milano. Con il «ri-corso perfetto» presentato nel 2006.Riconosciuto il suo «prevalente auto-finanziamento», la Fondazione diviale Alemagna — unica in Italia —è uscita dal «terribile elenco» con lavittoria al Tar del 2012. La sentenzaha fatto scuola. Ma le Fondazioniche hanno tentato lo stesso cammi-no non hanno avuto risultati simili.Anche il Piccolo ha presentato ricor-so. Per ora, nessuna risposta.

Segreti del mondo della cultura,dell’arte, dello spettacolo. Anche neicommi del Decreto Valore Cultura,convertito con Legge lo scorso 7 ot-tobre, non mancano colpi di scena,curiosità, cambiamenti di program-ma. Come i 500 mila euro annui alMuseo Tattile Omero di Ancona peril triennio 2013-2015 (non pochi imugugni in merito, come per i 5 mi-lioni annui stanziati per il Maxxi). Oil capitolo che assegna il Forummondiale dell’Unesco sulla cultura ele industrie culturali del 2014 a Fi-renze con tanto di contributo da 400

mila euro. Monza lo dava per acquisi-to da un pezzo. Con insurrezione delCarroccio locale. Se ne è discusso an-che ieri alla Fondazione Cariplo:Bray ha ricordato di aver già riferitoin Parlamento sul Forum, un eventoper il cui svolgimento «non è arriva-ta alcuna domanda dalla Lombar-dia», ribadendo l’impegno perchénel 2015 possa svolgersi a Monza.«Non vedo futuro per il Paese — haaggiunto Bray — se tutto diventa og-getto di polemiche».

Annachiara Sacchi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Progetti Proposta di creare un tavolo per la cultura lombarda in vista di Expo

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MI

Investimento di 10 milioni per mezzi a impatto zero

3,5Il contributo Uein milioni di euro. LaRegione ha stanziato4,2 milioni di euro

Domaniil premioGabardi

800Le migliaia di eurospese da Atm perl’acquisto dei nuoviautobus a idrogeno

Il progettoMilano e Atm partecipanoal progetto dell’UnioneEuropea «Clean hydrogenin european cities»

Trasporti puliti, Atm lanciagli autobus all’idrogeno

Il pieno d’aria a San Donato,l’ingresso in città, il capolineain largo Augusto. Li riconoscidalla livrea. L’indicazione «au-tobus ad idrogeno» sulla bandatrasversale verde, la formulaH2 incorniciata da un’orbita diatomi sui finestroni laterali. Nu-meri di matricola: 2000, 2001 e2002. I primi tre Evobus dellaflotta Atm hanno preso serviziosulla linea interurbana 84. Silen-ziosi, tecnologici e puliti: dagliscarichi non escono gas inqui-nanti. Sono mezzi a emissionizero: «È una sperimentazioneche non ha precedenti in Italiae pochissimi esempi in Euro-pa», rimarcano dal centro dire-zionale di Foro Buonaparte. Ilprogetto si chiama Chic, titolo

cortese e acronimo da scioglie-re: Clean hydrogen in europeancities. L’azienda di trasporti mi-lanese fa parte di un ristrettocircolo di città — l’élite, o me-glio, l’avanguardia — che vuole«diffondere e commercializzarel’idrogeno nel trasporto pubbli-co». Una sfida ecologista daquasi 10 milioni di euro.

L’impianto di rifornimento èinstallato nel cortile del deposi-

to Atm, vicino al terminal M3.Nome tecnico: elettrolizzatore.A fine luglio l’azienda ha incas-sato l’autorizzazione dell’Arpa,il nullaosta dei vigili del fuoco,la certificazione dell’Asl e il vialibera dei tecnici comunali. Ago-sto e settembre sono trascorsitra collaudi, analisi, prove di ca-rico e lezioni agli autisti. Ades-so, da qualche giorno, ha debut-tato il «servizio H» di linea. Inuovi pullman Mercedes-BenzCitaro FuelCell Hybrid si alter-nano ai tradizionali modelli die-sel sul tracciato dell’84: «Per laprima volta mezzi pubblici conenergie rinnovabili».

È una «prima volta» attesada quattro anni e faticosamenteraggiunta dal presidente Bruno

Rota. Breve cronistoria. La deli-bera della Lombardia sul pro-getto Chic risale al 30 dicembre2009 e il viaggio inaugurale vie-ne originariamente program-mato nel 2011. C’è voluto piùtempo e non solo a Milano: tut-te le città che hanno aderito alprotocollo (da Londra a Oslo,da Bolzano alla svizzera Aar-gau) stanno procedendo pergradi e affrontano solo ora la fa-se operativa (Londra ricarica isuoi autobus con le bomboleperché non ha ancora attivatouna stazione di rifornimento).

Tutto il pacchetto Evobus ècostato 9,9 milioni di euro: Atmha partecipato con 800 mila eu-ro all’acquisto dei tre Citaro (so-no bus ibridi con celle a combu-

stibile), altri 3,5 milioni sono ar-rivati dal bando dell’Unione Eu-ropea, la Regione ha stanziatoun pacchetto di 4,2 milioni eun milione e 400 mila euro so-no stati versati dal Comune. Inbase agli accordi, la sperimenta-zione del «servizio H» termine-rà tra cinque anni. E a quel pun-to la dirigenza Atm verificheràla sostenibilità di un eventualepiano di sviluppo. La flotta a im-patto zero sarà allargata? Perun autobus a idrogeno bisognaspendere un milione di euro,mentre un diesel di nuova gene-razione costa cinque volte me-no. Deciderà il bilancio 2018.

Armando Stella© RIPRODUZIONE RISERVATA

Via Palestro

Quindicesima edizione delPremio internazionaleMyrta Gabardi, dedicatoalla giovane giornalistamilanese scomparsa nel1999, e portato avanti conimpegno negli anni daigenitori della ragazza. Lacerimonia di premiazionesi terrà domani, 21ottobre, dalle 17, allaSocietà Svizzera di Milanoin via Palestro 2.Protagonisti gli esponentidella cultura, delgiornalismo e della societàcivile. Un premio specialeverrà consegnato ai vigilidel fuoco nel ventesimoanniversario della strage divia Palestro, «per ladimostrazione di coraggio,eroismo e spirito diabnegazione sempreprestate alla popolazionecivile nei casi diemergenza e calamitànaturali». Tra gli altririconoscimenti, quelli adAristide Cavaliere (premio«alla carriera per ilgiornalismo ticinese») e alviolinista slovacco DaliborKarvay («per la musica»),al giornalista sportivoDavid Messina («allacarriera per ilgiornalismo») e allacampionessa di tennisnonché scrittrice egiornalisti, Lea Pericoli(«alla carriera per lo sporte il giornalismo»).

G. Valt.© RIPRODUZIONE RISERVATA

La flottaA sinistra:l’impiantodi produzionee distribuzionedell’idrogenoinstallato nelpiazzale deldeposito Atmdi San DonatoMilanese.A destra:i passeggerisalgono sulnuovo Evobusal capolinea dilargo Augusto

Il primatoMilano è la primacittà europea adotarsi dei primitre veicolisuper ecologici:rifornimentoa San Donato

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Salviamo il centro sportivo di via Cefalù

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La lettera

Ritorna a vivere la palazzina Liberty di via-le Molise (P7), abbandonata da tre lustri. Dal20 novembre sarà la casa di quattro associa-zioni di quartiere, che organizzano attivitàculturali e sociali, e altrettanti studenti uni-versitari, che ricambieranno l’ospitalità gra-tuita restaurandola. Un fazzoletto di periferiadegradata dove d’incanto si respira aria nor-dica. Ieri la consegna dello spazio all’Associa-zione Temporiuso.net, al termine di una fe-sta, con visita ai Mercati Generali lì accanto,pranzo sociale organizzato da Aiab Lombar-dia con i prodotti freschi, mostre e dibattiti.

«È il primo reale progetto di sperimenta-zione di riuso di un immobile non più utiliz-zato nella legalità», ha spiegato la vicesinda-co e assessora all’Urbanistica, Ada Lucia DeCesaris, che ha promosso un Protocollo d’in-tesa che ha tra i partner oltre a Temporiusoanche il Dipartimento di architettura e studi

urbani (DAStU) del Po-litecnico. L’edificio, diproprietà di Sogemi, èil primo di una seriedi stabili - 15 mila me-tri quadrati - che in at-tesa di un progetto direcupero, possono es-sere bene utilizzati, co-me ha spiegato Luigi

Predeval, presidente di Sogemi, in attesa diun più articolato progetto di recupero. Mal’auspicio è che altri privati s’ispirino al proto-collo, seguendo questa «strada possibile peril recupero degli immobili, una via tempora-nea ma celere, in grado di offrire risposte alleesigenze dell’abitare e della socialità», haspiegato la vicesindaco. Sono i giovani i veriprotagonisti del progetto di riqualificazionedi Comune, Consiglio di Zona 4, Sogemi,Temporiuso.net. «Si tratta di una nuova spe-rimentazione per Milano. Isabella Inti, presi-dente di Temporiuso ha spiegato che similiiniziative sono presenti a Rotterdam ma an-che in Belgio e in Germania. L'assessora allaCasa e Demanio, Daniela Benelli, ha aggiuntoche «è in preparazione un’anagrafe degli im-mobili» comunali, che dovranno essere in ca-po ad un solo assessorato.

Ieri, in occasione della festa, l'associazioneHors Commerce ha racconta il progetto di au-tocostruzione con i cittadini di piazza Ovi-dio, Filippo Romano e Francesco Giusti han-no presentato «Lavoratori degli slums», mo-stra fotografica con videoproiezioni e sonostati proiettati video d'epoca sui Mercati Ge-nerali e Zona 4 a cura di Storie Digitali.

P. D’A.© RIPRODUZIONE RISERVATA

49.329

La mappa dei quartieri

La raccolta dell’umido pren-de il volo. Nei primi nove mesidell’anno, la frazione umida rac-colta in città è raddoppiata(28.511 mila tonnellate nei pri-mi nove mesi del 2012, controle 49.329 di quest’anno). Al-l’umido conferito da bar, risto-ranti, self service, mense si è in-fatti sommato quello della me-tà dei residenti, già interessatidalla nuova differenziata.

E in questi giorni si sta com-pletando la consegna dei kit(cassonetto marrone condomi-niale, cestello aerato da 10 litripiù una fornitura di sacchettiin bioplastica biodegradabile ecompostabile e un buono scon-to da 1 euro per l’acquisto diun’ulteriore confezione pressoi punti vendita della grande di-stribuzione) nel terzo grandespicchio di città.

La terza fase interessa 375 mi-la cittadini, 11.590 numeri civi-ci, 1.052 vie, l’intera Zona 2, la3 e parte della Zona 9.

La prima grande svolta, cheha dato impulso alla crescitadella differenziata, va ricorda-to, è stata l’abolizione del sacconero, sostituito dal sacco traspa-rente. Ciò ha permesso, due an-ni fa, di intercettare vetro, pla-stica e alluminio ma anche car-ta e cartone che, inevitabilmen-te, veniva smaltito in modoscorretto.

Poi, l’introduzione dell’umi-do, che ha spinto la differenzia-ta verso valori mai registrati:

44,7 per cento a luglio. Al secon-do posto dopo l’umido, con47.723 tonnellate c’è la carta, alterzo con 46.085 tonnellate ilvetro. Infine 28.758 tonnellate

sono gli imballaggi in plastica ele lattine e 12.785 le tonnellatedi cartone raccolte.

La fase tre della raccolta del-l’umido è cominciata al rientrodalle ferie, il 16 settembre. Inte-ressati alla distribuzione e, dalunedì 9 dicembre, alla nuovamodalità di smaltimento dei ri-fiuti di cucina, sono i quartieriPorta Venezia, Città Studi, Lam-brate, Rubattino, Niguarda, Gre-co, Crescenzago, zona Loreto,via Padova, e quelli sull’asse diviale Monza, Gorla, Turro e Pre-cotto. E appena decollato, via al-la fase quattro, per la copertura

del servizio nell’intera città.Gli operatori Amsa fanno

precedere il loro arrivo per laconsegna del kit da un cartello,che viene affisso all’ingressodel condominio e da un contat-to con l’amministratore condo-miniale che deve organizzare

l’accoglienza. Operazione sem-plice a dirsi, non così nei fatti.Inutile dire che in un sabatomattina sono molti i citofoniche rimangono muti, gli inquili-ni che non aprono la porta, gliamministratori che si sono scor-dati di incaricare un uomo di fi-ducia per il ricevimento di cas-sonetto e kit per gli inquilini.Per informazioni, si può consul-tare il sito www.amsa.it oppu-re telefonare al numero verdegratuito 800.332299.

Paola D’Amico [email protected]


In questi giorni consegnato il kit al terzo spicchio di città

RestauriAbbandonatada 15 anniIeri la primaconsegna

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Interessati Porta Venezia, Città Studi,Lambrate, Rubattino, Niguarda, Greco,Crescenzago, zona Loreto, via Padova,viale Monza, Gorla, Turro e Precotto

Le tonnellate di umidoraccolto nei primi novemesi dell’anno nelle variezone della metropoli,il doppio rispettoallo scorso anno

Caro direttore,il Campo sportivo che porta il nome delCorriere è un luogo bellissimo,imprevedibile per chi lo scopre, ha 406alberi di 55 specie, metà dei quali dipregio come ha stabilito uno studioscientifico voluto del resto dalla stessaRcs, ha orti, un campo di calcio, piùcampi di tennis, bocce e un bar. È apertoalle scuole, un ottimo campo ancheeducativo non solo per il quartiere. Sonoin corso, anche per quest’annoscolastico, contatti con un Consigliod’istituto per programmi di visiteguidate didattiche (gli alberi sonocatalogati, e si tratta di un ambienteprotetto, proprio come le maestrerichiedono). Associazioni sportive,previa autorizzazione aziendale, viorganizzano i propri eventi. Non solo ditornei di calcio, sono in progetto lezioni

di tennis per i bambini delle scuole dellazona praticamente gratuite. Oltre allefamiglie dei dipendenti, (dati 2011 e2012) quattromila milanesi passano unagiornata al campo per più di cento festedei bambini l’anno. Un modello di beneprivato gestito come bene comune.Stiamo raccogliendo firme perché siascongiurato uno scempio simile. Èevidente che la vendita del camposportivo per costruirci i palazzipossibili, con la sopravvivenza magaridi un semplice giardinetto per icittadini, è una perdita secca per lacomunità. Un centinaio di ex dipendenticura attualmente, ogni giorno, comevolontari, questo gioiello della natura incittà. Questo lavoro non entra nelbilancio contabile. Ma vale per tutti.Non ci sarebbe più. Una «determinadirigenziale» decisa in modo

sostanzialmente silente, il 27 maggio2013, ha tolto la destinazione «Sport» aquesta area verde. In pratica diventaarea edificabile. Certo il sindaco Pisapiatornerebbe sui suoi passi annullando ilcambio di destinazione se Rcs facesseuna convenzione ufficiale attorno allarealtà anche di uso pubblico regolato cheper il Campo sportivo esiste già di fatto.Insomma, caro direttore, un introitocerto modesto nella sistemazione deiconti non pareggia il danno non solo diimmagine. Sarebbe un tradimento perMilano, proprio di quella mission legatacon il Corriere che i milanesi compranoin edicola. Rcs Mediagroup, ci creda,non può fare la parte dei signori incappotto blu e pelliccia al collo di«Miracolo a Milano».

Il Direttivo Centro socialedel «Corriere della Sera»

Corriere e Gazzettasi uniscono all’appello

Rifiuti umidi, raccolta raddoppiataRiqualificazione

ConsegnaI bidoni perla raccoltadell’umidoraggiungo-no altrezonedella città

Cerimonia La consegna della palazzina

I comitati di redazione del Cor-riere della Sera e della Gazzettadello Sport appoggiano l’appellorivolto al sindaco di Milano, Giu-liano Pisapia, di rivedere la desti-nazione d’uso del Centro socialedi Rcs di via Cefalù. E sottoscrivo-no gli argomenti messi in camposu questo giornale da Giulia MariaMozzoni Crespi, nella lettera pub-blicata ieri, e quelli del direttivodel Centro sociale.

I Cdr chiedono, ancora una vol-ta, all’amministratore di Rcs Me-diagroup, Pietro Scott Jovane, di ri-vedere il piano di dismissioni cheprevede la svendita del palazzo divia Solferino-San Marco e del Cen-tro sociale di via Cefalù.

I Comitati di redazionedel Corriere della Sera

e della Gazzetta dello Sport© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ambiente Questa fase interessa 375 mila cittadini, le intere Zone 2, 3 e una parte della 9

Le associazioninella palazzinadi viale Molise


MI

Sotto accusa sia il blogger che un militare

Il video con l’auto dell’Arma in sosta sulle strisce e contromano era finito in tv sulle «Iene». Scambio di querele

«Carabinieri in pasticceria»Due indagati dalla Procura

Il caso

Fin qui ci sarebbero responsabili-tà da entrambe le parti: indagati unodei carabinieri e il blogger che ha fil-mato lui e i colleghi parcheggiare lamacchina di servizio sulle strisce,contromano, all’esterno di una pa-sticceria. Poi però serve subito speci-ficare che il carabiniere dovrà rispon-dere di ingiurie contro il blogger (il30 enne Andrea Mavilla), mentre que-st’ultimo, oltre alla diffamazione e al-l’oltraggio a pubblico ufficiale, ri-schia nuove accuse avendo egli mes-so a verbale comportamenti dell’Ar-ma a suo danno (sputi, offese, preva-ricazioni, abusi di gruppo) che risul-tano inesistenti.

Era la mattina del 7 giugno, un ve-nerdì. Cavenago Brianza, Nord-est diMilano, 7 mila abitanti. In un videodi 12 minuti girato da Mavilla e im-messo su Internet (Youtube e Face-book), il blogger riprendeva dunquela macchina dei carabinieri. I carabi-nieri uscirono dalla pasticceria conuna confezione di pasticcini, cosache nella fabbricazione dell’«inchie-sta» ha suggerito a Mavilla il titolo«Operazione pasticcini». Al blogger icarabinieri chiesero le generalità. Ilblogger, più tardi, diffuse il filmato.E a quel punto, nella sua abitazionearrivarono i carabinieri per una per-quisizione, che provocò l’indignazio-ne e le denunce di Mavilla.

La vicenda era diventata un servi-zio della trasmissione d’inchiesta diMediaset «Le Iene», che solitamentenon sbaglia i «colpi». Ne nacqueun’inchiesta. Su Internet si scatenaro-no filoni di commenti. Chi difese i ca-

rabinieri e chi Mavilla. Il dibattito as-sunse derive estreme: qualcuno accu-sava gli organi di stampa di «proteg-gere gli abusi delle forze dell’ordi-ne»; altri se la prendevano contro ilblogger, «reo» d’essere un provocato-

re nato. Quello che segue è il puntodelle indagini che hanno naturalmen-te avuto bisogno di tempo per appro-fondire i fatti. I fatti dicono che c’erala macchina di servizio sulle strisce,contromano, fuori dalla pasticceria.

La difesa dell’avvocato Luigi BrunoPeronetti (Mavilla ha l’assistenza le-gale del fratello) sostiene che — sic-come i carabinieri erano nella pastic-ceria e dovevano tener d’occhio lavettura — quello era l’unico puntoutile dove parcheggiare: lo sguardopoteva attraversare la vetrina. Intan-to, nell’attesa dell’uscita dei carabi-nieri, il blogger domandava ai pas-santi se fosse normale parcheggiarein quella maniera anche perché «nonè che stanno facendo un servizio diemergenza». I carabinieri, come testi-moniato dalla titolare della pasticce-ria, stavano lavorando: compilavanola scheda economica del suddettoesercizio pubblico. Avevano con sédei pasticcini al ritorno verso la mac-china? Li avevano ma erano un picco-lo dono della signora, la quale — fulei stessa a dirlo — aveva fermato alungo i carabinieri per raccontare unrecente furto subìto.

I carabinieri lavorano nella stazio-ne di Bellusco. I vertici dell’Armahanno esaminato i comportamenti:avrebbero riscontrato «mancanze» eavrebbero disposto «sanzioni disci-plinari». E la perquisizione? I carabi-nieri andarono da Mavilla, certamen-te. Ne avevano facoltà? Sì, nella misu-ra di una perquisizione in flagranzadi reato in merito alla diffamazione(la messa in onda su internet del vi-deo che li offendeva): causa l’assenzadi flagranza (il video era ormai «parti-to») la perquisizione non sarebbe do-vuta avvenire. Ma non per i presunti(e non verificatisi, come riscontratodalla Procura) reati che la perquisi-zione avrebbe comportato, bensì pro-prio perché «non supportata» dal me-ro punto di vista procedurale.

Andrea Galli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Aggressione a macchinista, denunciato diciannovenne

Truffati due anzianiPresi tremila euro

Bancomat resistea bomba dei banditi

Ruba caramelleArrestato tunisino

In breve

Truffa a una coppia di anzianiieri alle 12 in piazza Schiavoneche ha fruttato tremila euro ealcune collanine d’oro. Levittime, di 88 e 86 anni, sonostati avvicinati da un uomoche li ha convinti ad entrarein casa. E qui li ha derubati.

Fanno saltare il bancomat,ma fuggono a mani vuote.La scorsa i banditi hannopompato gas in un bancomatdella Bpm di via San Carlo el'hanno fatto saltare: lacassaforte però ha resistito.

Un tunisino di 21 anni,pregiudicato, è stato arrestatodai carabinieri l’altra notteper rapina: ha rubato dolci ecaramelle in un bar di vialeStelvio e poi ha estratto uncoltello per coprirsi la fuga.

Ha commesso sei rapine aidanni di ragazzini all’uscitadalla scuola. L’altro giorno èstato arrestato dagli agenti delcommissariato Porta Genova.E’ Yuri Dos Santos, 19 anni,brasiliano con precedenti.

Aveva reagito a un rimprovero. L’altra sera picchiato capotreno

PIAZZA SCHIAVONE

CERRO MAGGIORE

VIALE STELVIO

Rapinava ragazzinidavanti alla scuola

Il filmato Da sinistrauna sequenza estrapolatadal video girato da Mavillae poi ripreso dalle «Iene»

Avevano aggredito con calci e pugni unmacchinista delle Ferrovie Nord «colpevole»di averli richiamati a non oltrepassare la lineagialla sulla banchina della stazione di CesanoMaderno (Monza e Brianza). Un pestaggioavvenuto lo scorso 3 settembre e costato 10giorni di prognosi all’uomo di 43 anni, e 30minuti di ritardo dei treni. Il macchinista era statoinsultato e aggredito da un 19 enne e da un

minorenne. L’altro giorno il maggiorenne è statorintracciato e denunciato dai carabinieri perlesioni e per interruzione di pubblico servizio.Anche l’altra sera, nella stazione di Porta Vittoria,a Milano, un capotreno è stato aggredito ed èfinito in ospedale. Un treno della linea S5 delPassante (Treviglio-Gallarate-Varese) è statosoppresso.


PORTA GENOVA


Farmacie

Cesare Musatti, il simbolicopapà della psicoanalisi italia-na, era arrivato a Milano nel1940 come insegnante di filo-sofia al liceo Parini. Era natonel 1897 a Dolo, in provinciadi Venezia, da padre ebreo,grande amico di Matteotti, eda madre cattolica. Si era laure-ato all'Università di Padova, esubito aveva cominciato a lavo-rare nel Laboratorio di psicolo-gia sperimentale con il profes-sor Vittorio Benussi, che però

dopo pochi anni si era suicida-to. Diventato, a sua volta diret-tore, Musatti è stato uno deiprimi a far conoscere in Italiale teorie di Freud, malgradol'opposizione del fascismo alpotere. Peggio ancora: nel1938 le famigerate leggi razzia-li colpirono anche Musatti, co-stringendolo a abbandonarel'attività accademica, e a «de-classarlo» come docente licea-le. Milano divenne allora, finoalla morte, nel marzo del 1989,la città in cui Musatti — unapersonalità dai molteplici inte-ressi — non si limitò a svolge-re attività didattica all'Universi-tà Statale, dove le sue lezioni,che illustravano il significato eil valore della psicoanalisi, era-no sempre gremitissime, an-che perché venivano a seguirle

parecchi allievi di altre facoltà.Da poco, per l'esattezza dal1949, aveva dato alle stampe ilsuo Trattato di Psicoanalisi, edal 1955 era diventato il diret-tore (ma anche il factotum…)della «Rivista di Psicoanalisi».Inoltre, si era assunto l'oneredi curare l'edizione italiana del-le Opere di Sigmund Freud:ben dodici volumi editi da Bol-lati Boringhieri fra il 1976 el'80, accompagnati dal suo Leg-gere Freud, presso lo stessoeditore.

Ma anche in campo politi-co-culturale Musatti ha lascia-to più di un segno. Amico diLelio Basso, fin dal 1943 si eraimpegnato a ricostruire il parti-to socialista, e era riuscito asfuggire al rischio di finire inprigione, trovando rifugio aIvrea, presso Adriano Olivetti.Finita la guerra e tornato a Mi-lano, veniva eletto due volteconsigliere comunale nelle filedel PSUP. Non solo: io stesso ri-cordo di averlo sentito varievolte intervenire - insieme aBanfi, a Bauer, a Valiani - ai di-battiti che si tenevano alla Ca-sa della Cultura, dove tuttoraparecchie fotografie ne ricorda-no la presenza.

Ha scritto vari libri, che testi-moniano anche la ricchezzadei suoi svariati interessi, co-me sa chi ha letto «Il pronipotedi Giulio Cesare» (1979), chegli valse il Premio Viareggio1980, oppure «Psicoanalisti epazienti, a teatro, a teatro!»(1988), o ancora «Mia sorellagemella la psicoanalisi» o —forse più brillante di altri testi— «Curar nevrotici con la pro-pria autoanalisi» (Mondado-ri).

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M ilano ha urgente necessità di un piano organicodi isole pedonali. Non ha senso che esse sorga-no sulla spinta dell'emergenza di quartiere e

scoordinate l'una dall'altra. Dal centro alla periferiadella città è possibile tracciare un piano, un disegnounificante.

La nostra città ha una storia che diversifica e insie-me unifica i quartieri. Le isole pedonali che noi propo-niamo non devono essere intese come meri spazi territo-riali, ma come spazi sociali e culturali distribuiti in tut-ta la città, a cominciare dalla periferia.

Tali isole devono essere tra loro collegate da un tra-sporto pubblico potenziato e da un sistema di piste ci-

clabili. L'area C e ogni al-tro sistema di pedaggiohanno lo scopo di ridurrel'uso degli autoveicoli, ledomeniche ecologiche han-no una valenza simbolicae culturale utile tanto dadeterminare il ritorno del-la bicicletta, sempre piùutilizzata anche da largaparte di giovani, ma le iso-

le pedonali che noi proponiamo mirano, da un lato, aridurre l'inquinamento acustico e quello atmosferico e,dall'altro, a rendere più bella e vivibile la nostra città.

Esse si presentano anche come un laboratorio perma-nente di idee per i cittadini che vi abitano, un'occasionedi studio delle tradizioni storico-culturali dei singoliquartieri, per rivalutarle e integrarle con le nuove esi-genze estetiche in generale e architettoniche in partico-lare.

Soprattutto in vista dell'Expo la realizzazionedell'"arcipelago di isole pedonali" da noi proposto puòessere l'occasione per un miglioramento qualitativo dell'arredo urbano, individuando nuovi spazi verdi, preve-dendo la presenza di fontane in ogni quartiere, di nuo-ve sculture, di un'efficace illuminazione, così da suscita-re nei milanesi quel piacere di vivere che si accompagnaall'essere circondati da uno scenario di bellezza.

Presidente I. E. I.

+29

La politica

Le piste

Il Jockey Club chiude la stagione. Montepremi da 209 mila euro

di ARTURO COLOMBO

di GIANFRANCO BUSETTO

L’aumento percentuale degliingressi all’Ippodromo delgaloppo nel 2013 rispetto allastagione precedente. Quattromila persone solo per il GranCriterium (+45%). Cresce ancheil movimento gioco: +11% sulcampo; +24% degli allibratori

Ritratti

Anche in campopolitico-culturaleMusatti ha lasciato piùdi un segno

Collegate da untrasporto pubblicopotenziato e da unsistema di piste ciclabili

L’intervento

La rinascita dell’ippodromotra cappelli e parchi gioco

La Milano di Musattiil padre della psicanalisiUn’eredità di libri

Idea isole pedonaliper creare spazidi socialità e cultura

Ultima «classica» all’Ippo-dromo del galoppo. Oggi po-meriggio, l’universo del Turfsi mobilita per la chiusura sta-gionale: il Gran premio delJockey Club, corsa di gruppo1 per i purosangue di tre annie oltre, dal montepremi di209 mila euro. Appuntamen-to da non perdere, sia per ip-pofili sia per i nuovi appassio-nati, prima della chiusura in-vernale prevista per il 3 no-vembre con le corse in siepi,tornate da poco sul prato diSan Siro dopo cinque anni aibox, anzi in «scuderia».

Sarà un altro giorno di fe-sta per l’impianto che cerca ilrilancio dopo anni difficili, divincite non pagate e di esodoper gli allevatori e gli spettato-ri. Tra l’ingresso da piazzale

dello Sport (dove procurarsila necessaria cravatta), il Ton-dino (l’anello di presentazio-ne dei cavalli), le tribune prin-cipali (aperte a tutti) e quelledella palazzina del Peso (edifi-

cio liberty anni Venti riserva-to agli invitati), proliferano leiniziative. Dalle aree giochidedicate ai bambini, con i gio-chi del passato e i giri in ponye sulky (il carretto del trotto)dentro al parco, alle bancarel-le di frutta fresca e caldarro-ste, come da tradizione mila-nese. Con i negozi di cappelli,un must per le signore invita-te alla palazzina del Peso(mentre per gli uomini è ri-chiesto l’abito da ufficio) e leassociazioni di beneficienzache vendono prodotti artigia-nali per i bimbi africani.

Favorito della corsa di og-gi, il vincitore di Derby, Granpremio di Milano e Premio Fe-derico Tesio, l’italiano Biz theNurse, a caccia di un memora-bile poker. La domenica dicorse vedrà assegnati anche ipremi Dormello, Omenoni eDel Piazzale (tutti di gruppo3) e altre tre corse di cui duehandicap. Nel prestigioso Joc-key, su una distanza di 2.400metri che chiede ai purosan-gue il giusto mix di velocità,resistenza ed esperienza deifantini, si scontrano cavalliancora giovani ma ormai ma-turi ed esemplari più anziani.Oltre a Biz the Nurse, occhioa due tedeschi: Earl of Tin-sdal, vincitore del Gp di Mila-no 2012 che avrà in sella ilfantino re del Jockey club del-l’anno scorso; e Orsino, beffa-to al photofinish al Premio Te-sio proprio da Biz The Nurse.

Giacomo Valtolina© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cavalli Favorito della corsa di oggi, il vincitore del Derby, l’italiano Biz the Nurse

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MI

DOMENICALa cittàdel bene

VENERDÌI piaceridel weekend

GIOVEDÌUsoe consumo

SABATOGenitorie figli

MARTEDÌLa cittàdegli animali

Argomentiper ogni

settimana

Comunità Nuova, la missione di don Rigoldi

La città del bene

La sfida, iniziata nel 1973, è quanto mai attuale: «I reati nascono sempre dalla povertà». Oggi il cappellano del carcere minorile

Gino e quei figli salvati dalla strada«Una grande famiglia da 40 anni»

U n regalo diverso,meraviglioso. Copiateli.

Francesca e Mario hannocompiuto 40 anni di matrimonio.È stata una festa bellissima.Anche il regalo era speciale: unbonifico a Svs Donna AiutaDonna, un’associazione contro ilfemminicidio (svsdad.it)

Nasce il «Gas» dei professionisti

Dall’idraulico all’ingegnere«Il nostro impegno sociale»

La storia

Se svuotare le carceri cheesplodono è forse il primopasso, il secondo sarà riem-pirle. Ma non di detenuti.Bensì di volontari preparati edi programmi di reinserimen-to lavorativo scolastico e so-ciale. Iniziative che possono,e devono, aumentare ancora.Lo dicono i dati. Se i reclusi siappassionano a un mestierementre scontano la pena, in-fatti, il tasso di recidiva crolladal 70 per cento a meno del20 per cento. A vantaggio ditutta la comunità.

«È soprattutto il non profitad alimentare quell’osmosisana e vitale, tra dentro e fuo-ri, senza la quale i detenuti sa-rebbero condannati all’isola-mento privi di prospettive,causa quasi certa di mancatorecupero. Investire sulla loroformazione è doveroso» spie-ga Lucia Castellano, per annidirettrice del carcere-model-lo di Bollate e ora vicepresi-dente della Commissione re-gionale sulle carceri. «Per riu-scire a sentirsi gratificato dauno stile di vita non delin-quenziale chi vive in prigionedev’essere affiancato da per-sone motivate a condividerecon lui esperienze di inclusio-ne a tutto tondo, di lavoro, distudio e di relazione. Non èun compito da poco, così lemcooperative e le associazionidevono essere sostenute»conferma Iuri Aparo, ex do-cente di Psicologia della de-vianza e fondatore del grup-po della «Trasgressione» pre-sente in diverse carceri.

Le imprese sociali cresco-no ma faticano a confrontarsicol mercato, gli investitoriprivati non hanno l’abitudinea scommettere sulla rieduca-zione come invece accade al-l’estero. «Abbiamo fatto rete

tra noi» racconta ancora Lui-sa della Morte, che con la coo-perativa Alice, da San Vittore,ha raccolto sotto l’insegna «IlSigillo» i laboratori di sarto-ria dei penitenziari italiani.Fare volontariato in carcere

chiede forse una dedizionespeciale? «È più facile vivereil muro della prigione comeuno spartiacque tra buoni ecattivi, ma che cosa ci si per-de a non guardare oltre?» ri-sponde Elisabetta Ponzone,che per «Operainfiore» si oc-cupa della linea Borseggi.it.

Lo scopo è chiaro: trasfor-mare il lavoro in un’occasio-ne di riscatto. «Ci si dà fidu-cia a vicenda e così si crescetutti insieme. Io per prima hoprovato a leggere la mia sto-ria in modo diverso e ho fattomiei punti di vista cui nonavevo mai pensato» rifletteLaura Gariboldi, che gestiscele bancarelle di Frutta e cultu-ra con i detenuti di Bollateper Trasgressione.net.

Le iniziative sono tante,tantissime. In alcuni casi, tal-volta, frammentarie. «Per chivive sospeso nel tempo im-mobile del carcere — sottoli-nea Claudia Covelli, giovanis-sima docente a progetto in Bi-cocca — fissare obiettivi e ri-spettarli è una grande conqui-sta. A Opera, aiuto nello stu-dio due detenuti che hannoscelto di laurearsi, per unostrano contrappasso, proprioin Giurisprudenza». Si rin-franca l’autostima, si amplia-no gli orizzonti stretti dellecelle e ogni attività diventapretesto per costruire ponti

col mondo esterno o tassellidi possibile futuro. RaccontaAndrea Lavagnini, 27 anni:«Nella sezione penale di SanVittore, come volontario del-la VI Opera, organizzo il cine-forum. Le proiezioni si tradu-cono in un confronto sulla vi-ta, mai sterile, con i giovaniancora condizionati delle di-namiche che li hanno portatia delinquere».

C’è poi chi non entra nelcarcere ma accompagna fuorichi esce. Compito delicatissi-mo. A cui non si sottrae, adesempio, Ivana Andronaco,24 anni, che dà una mano nel-l’housing sociale del Girasole.«Sono ore "sensibili". Perso-

ne in uscita premio magariper la prima volta dopo anni.Il rispetto deve tradursi inascolto, prima di tutto, e poinella scommessa che l’altropotrà fare qualcosa di buo-no». Non è avventato ottimi-smo, ma dare (e darsi) una se-conda possibilità. Oppure,per dirlo con le parole di An-tonio, 50 anni di cui 21 vissu-ti in carcere e altri 11 da scon-tare: «Immaginare un futuroslegato dal proprio passato efinire invece per assaporare,buffo o crudele che sia, nuo-ve e avvincenti libertà pro-prio nella reclusione».

Elisabetta Andreis© RIPRODUZIONE RISERVATA

Qui c’è bisogno di voi

[email protected]

Ibo ItaliaNatale nonè lontano. PerciòIbo Milano cercavolontari per

la campagna «Un pacchettoper la solidarietà». Il lavorosostiene i progetti in Ecuador,Perù, India e Romania. Sabato9 novembre, ore 15, incontroal negozio civico ChiamaMilano.Email: [email protected]

Angela GiorgettiL’associazione«AngelaGiorgetti» difendei diritti dei minori

dal 1989. Per il nuovo progetto«Con la scuola oltre la scuola»(elementari e medie delle Zone4 e 5) si cercano nuovi volontari.Per info: [email protected] associazionegiorgetti.it

a cura di Minnie Luongo

Anziché la pasta o l’olio, in questoGruppo d’acquisto solidale (Gas)si trovano l’idraulico, l’avvocato eil giardiniere. Semplice e utile. Sichiama Socialmenteimpegnati edè l’idea 100% non profit di GinoMarchitelli, romanziere della«Milano noir», e StefanoCalzolari, web-designer emusicista di Legnano (insieme

nella foto). Il lancio sarà il mese prossimo, ma sul sitoInternet socialmenteimpegnati.it si sono già iscritti in unatrentina tra elettricisti, idraulici, imbianchini e ingegneri. Aunirli, spiega Gino, «è lo spirito di solidarietà nato dallacrisi e la voglia di impegnarsi in prima persona». Ogniprofessionista gestisce un profilo simil-Facebook con foto,bio, prezzario. L’eticità — sancita con tanto di codice dasottoscrivere — sta nelle tariffe: scontate del 10% rispettoai costi di mercato. Ma soprattutto nella garanzia di unlavoro buono, trasparente e pulito (anche fiscalmente).

Marina Sogliani© RIPRODUZ ONE R SERVATA

di LINA SOTIS

Veronica SacchiIl corso annualedi formazionedell’associazione«Veronica Sacchi»

per clown-dottori è dedicatoa Isabella Baratti, lungimiranteinsegnante del liceo Virgilio cheha introdotto il volontariatonel percorso di crescita deglistudenti. Tel. 02.27000276o email [email protected]

SolidarietàFormazione e piani di reinserimento«Il lavoro offre una seconda vita»

Le cose di famiglia, l’intimità di ca-sa. A guardar bene non è don e nem-meno Gino: nasce infatti come Virgi-nio, certamente diventa sacerdote ep-pure da subito tutti quanti lo chiame-ranno col nomignolo, il che beninte-so gli piace. A maggior ragione qui,nella centenaria cascina tra Assago eRozzano dove don Virginio (Gino) Ri-goldi, 74 anni da compiere il prossi-mo 30 ottobre, milanese della perife-ria di Crescenzago, vive con dodici de-tenuti in affido dal carcere minorileBeccaria, del quale è cappellano. En-tra un ragazzo e gli fa «Ehi Gino, a po-sto vero?», poi ne arriva un altro dicorsa, s’inchioda e annuncia «Ginopulisco il camino» e un altro soffia un«Ciao Gino ciao ciao» prima di corre-re su per le scale.

Un porto di mare, la porta socchiu-sa e mai davvero chiusa, le sedie di-sordinate e diverse per la forma, l’al-tezza e i colori parcheggiate intornoal gran tavolo di campagna; al muroun crocefisso non ricercato, cioè sem-plice semplice, l’unione di due pezzet-ti di legno; fuori nel cortile lo stendi-biancheria con magliette e jeans di va-rie misure, un motorino, una biciclet-ta, a volte il passaggio di lepri e fagia-ni, due gatte e un cagnolino presenzefisse. Naturalmente in cima e alla fi-ne, modestamente defilato, v’è sem-pre il Gino, che arriva da una mattina-ta di incontri istituzionali a Milano,che più tardi deve fare un salto in Raiper parlare della Madonna di Medju-

gorje, che adesso sorseggiando un caf-fè zuccherato riceve le telefonate diun generoso noto imprenditore, o diuna rassicurante assistente sociale, odi un acuto giornalista che lo raggua-glia da Lampedusa. Spiega don Gino:«Io, a star da solo, morirei di tristez-za. Senza il confronto e lo scambio divedute. Questa per me è una fami-glia. Una grande famiglia». Ecco, sem-plicemente, l’origine, e anche il segre-to, di Comunità Nuova. «Nel 1973 la-voravo al Beccaria ed era evidenteche ci fosse un’emergenza non rinvia-bile: dove accogliere i ragazzi che usci-

vano dall’istituto, dove trovare unabase logistica che consentisse la fre-quentazione di una scuola e la ricercadi un’occupazione. Non c’era nessunaalternativa. Allora avevo un alloggio,proprio in carcere, con un ingresso aparte. Anziché buttarli in strada, liospitavo io. Dieci, venti ragazzi. Ov-vio che alla lunga non potesse durare.Pensai a una comunità esterna. Perfortuna c’erano con me parecchi vo-lontari. Trovammo una prima sede.Ne trovammo una seconda. Con il no-stro entusiasmo e la generosità diamici... Eravamo finalmente partiti.

Perché Comunità Nuova? Nuova inquanto capace di rinnovarsi. Questi ipropositi: dopodiché, nella realtà, mi-ca so se abbiamo centrato l’obiettivo.Ma so che abbiamo camminato ingruppo già per un sacco di tempo».

Sono quarant’anni, per appunto.Un’infinità. Specie se l’indole di donGino provoca strappi, fughe, balzi:«Non sono abituato a osservare qual-cosa che non va e girarmi dall’altraparte. Nei limiti del possibile, s’inten-de. Quel giovane impegnato con il ca-mino, per esempio: stava ai semaforia chiedere l’elemosina. Tiro giù il fine-

strino, gli domando: "Non avraivent’anni, sei alto, forte, e passi legiornate a supplicare la gente per duemonetine?" L’ho portato in cascina,gli stiamo cercando un mestiere».

Il Gino dice che negli anni Settan-ta, in un anno, al Beccaria passavano1.600 detenuti e oggi appena duecen-to. Per lo più erano italiani del Sud eora sono stranieri di Sudamerica, Nor-dafrica, Europa dell’Est. «I reati nasco-no dalla povertà. Ognuno ha risorse etalenti. Non voglio farla facile né giu-stificare le cattive azioni. Io in cascinami tengo i ragazzi con crimini più gra-

oltre le sbarre

Qui Lina

San Vittore, Bollate e Opera: i laboratori dei volontari con i detenuti


F orse alcune associazioni nascono così. Quando incontri ildolore nella tua vita ed è un'esperienza tanto difficile edrammatica che cerchi di superarla concentrandoti sulla

tua professione e proiettandola verso il prossimo. Il professorGuido Strada ha perso il figlio, giovanissimo. Una malattia loha portato via e lui, medico, nel 2004 ha coinvolto altrepersone e ha fondato all'interno dell’ospedale Bassinil’associazione Gianluca Strada (www.ags-onlus.it) che sioccupa dello studio, della diagnosi e della cura dei tumoriurologici. Fra le varie iniziative, la Ags sostiene gli studi di

giovani ricercatori e, di recente,il professor Strada con due diloro ha partecipato al congressonazionale di urologiapresentando due studi natiall’interno dell’associazione, unodei quali premiato come BestPoster. Radicatissimi al Bassini,nel frattempo divenuto centro dieccellenza del settore urologicoe oncologico (oltre 1.500interventi all’anno), i volontaridi Ags garantiscono assistenza e

supporto ai pazienti neoplastici, raccolgono fondi peracquistare macchinari sofisticati (a inizio novembre il ricavatodelle iscrizioni a una corsa campestre servirà a comprare unamachina per fare cistoscopie on invasive), gestiscono unosportello di counseling con medici e infermieri appositamenteformati. Anche ieri, durante la giornata «Bassini a bracciaaperte», a decine di uomini over 45 è stato fatto l’esame delPsa e sono state offerte consulenze gratuite dal professorStrada e dai suoi collaboratori. Che non si fermano mai.

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

Infortuni domestici nella terza etàMercoledì 23 ottobre, dalle 16.30 alle18.30, alla Fondazione Pensionati Aemin via San Giovanni in Conca a Milano,Anteas organizza un incontro sul temadella prevenzione agli infortuni domesticinella terza età. Informazioni e consigliper evitare il rischio di cadute in casae rendere più sicura la propria abitazione,e continuare ad essere persone attivee indipendenti

Incontro sulla salute del PianetaIndabaNetwork organizza per mercoledì23 ottobre, dalle ore 16.30 alle 18, nellasede California Bakery in via Tortona 28,a Milano, l’incontro: «Imparare aconoscersi. La salute del globo. Salutee Pianeta»

Cena dell'Amicizia festeggia 45 anni«Cena dell’Amicizia», in occasionedei 45 anni di vita dell’associazione,organizza per giovedì 24 ottobre,alle ore 19.45, alla Parrocchia Pio VIin via Lattanzio 69 a Milano, una Cenadi raccolta fondi per sostenere le attivitàdell’associazione. Per informazioni:cenadellamicizia.it

Galà di beneficenza per ArasSabato 26 ottobre, alle ore 20.45,all’Auditorium di San Vittore 49,in via San Vittore 49 a Milano, si terràil «Galà di beneficenza a favore di Aras-Angeli restano in ascolto», associazionedi relazione d’aiuto e ascolto telefonicoe di supporto alle persone in difficoltà.Informazioni: [email protected]

Giornata della SolidarietàFondazione Fratelli di San Francescod’Assisi organizza per sabato 26 ottobre,alle ore 9.30, al Teatro dell’Angelicumdi via Bertoni 5, a Milano, la Giornatadella Solidarietà, per celebrare i dieci annidel Poliambulatorio dove si offrono curealle persone in difficoltà. Ci sarà unatavola rotonda sul tema «Osservatoriosulla salute dei migranti»

a cura di Ciessevi — www.ciessevi.org

Imparare da loro

La forza della ricercaper aiutare i malati

Inviate quile vostre

segnalazioni

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Beccaria vive con dodici ragazzi in affido in una cascina tra Assago e Rozzano

Contatti e suggerimenti a [email protected] Corriere della Sera «La città del bene»Indirizzo: via Solferino 28, 20121, Milano

Vuoi raccontarci la storia di un volontarioche merita di essere segnalato per la bontàdel suo lavoro? Scrivi a [email protected]

di Elisabetta Soglio

Agenda

Ospedale Bassini,l’associazioneGianluca Stradastudia e curai tumori urologici

Il convegno

Farlo meglio. È tutto qui: ilbene compiuto da un filantro-po di oggi deve per forza realiz-zarsi attraverso quelli che laFondazione Lang Italia chiama«motori di miglioramento». Diquesto e altro si parlerà la mat-tina di martedì 22 a Milano,presso l’Umanitaria di via Dave-rio, in un convegno con circa250 rappresentanti degli entinon profit. «Due le nostre prin-cipali direttive — anticipa Tizia-no Tazzi, presidente della Fon-dazione che ha organizzato l’in-contro —: promuovere tutti icambiamenti necessari nell’ap-proccio alla filantropia; opera-re per selezionare attività e pro-getti, e convogliare i fondi dichi vorrà seguirci».

In questo modo Lang Italia,nata nel giugno di due anni fa,intende realizzare quella che, fi-nora chiamata filantropia stra-tegica o competente, preferiscedefinire filantropia efficace. El’efficacia può essere dimostra-ta solo partendo dai risultati.«Perché questi siano misurabi-li — sottolinea Tazzi — biso-gna ragionare sul medio-termi-ne e puntare sui leader, moltopiù che sui procedimenti in sé.Ovviamente, non parliamo dimisurare col bilancino, ma diverificare concretamente i cam-biamenti prodotti. Altrettantoimportante è seguire linee logi-che di comportamento e azio-ne, così da arrivare a una vera epropria change theory».

Insomma, ancor prima chele iniziative del non profit simettano in moto, è necessarioconcretizzare le condizioni per-ché esse si possano realizzare.Come? Soprattutto con la for-mazione: «Ecco perché siamopositivamente sorpresi nel regi-strare esauriti i posti per il pri-mo corso di Philanthropy advi-sor, dedicato alla finanza appli-

cata alla filantropia, che si terràa Milano a metà novembre».

La Fondazione deve il suonome a William Lang, medicooftalmologo inglese vissuto fral’Ottocento e il Novecento. Dilui si ricordò un imprenditoremilanese (che preferisce resta-

re anonimo, com’è buona pras-si fra i veri filantropi) quando,cinque anni fa, nacque l’idea diapprofondire un trust non pro-fit tutto italiano. Non con obiet-tivi finanziari, ma con finalitàvolte a migliorare la qualità del-la vita delle nuove generazioni.Dal trust ha avuto origine laLang Italia, che opera nei dueambiti che più le appartengo-no: infanzia e integrazione diculture e medicina.

Al Philanthropy Day di mar-tedì parteciperà, per la primavolta in Europa a illustrare la fi-lantropia nei termini di effica-cia, Mario Morino, cofondato-re e presidente di Venture phi-lanthropy partners. Una carrie-ra, la sua, che si estende su ol-tre quarantacinque anni, comeimprenditore e filantropo conforte impegno civico.

«La mia è tutta un’altra sto-ria — chiosa Tiziano Tazzi —.Da un trentennio lavoro nelmondo della finanza. Qualcheanno fa l’incontro con un ami-co che voleva investire denaroin "opere di bene", propriomentre mi stavo interessandoal non profit. Da allora mi sen-to rinato. Forse il motivo stanell’idea base della Fondazio-ne: fare meglio».

© RIPRODUZ ONE RISERVATA

Fondazione Lang

Leader forti e obiettivi concreti«Così una filantropia efficace»di MINNIE LUONGO

vi. Non posso accettare che una perso-na venga considerata perduta a pre-scindere. Se hai la madre che ricevegli uomini, se hai il padre in galera, setuo fratello spaccia...».

Don Rigoldi dice che una volta sol-tanto stava sprofondando: «Successealla prima visita, quindici anni fa, inun orfanotrofio della Romania, per av-viare il progetto delle case d’acco-glienza dei piccoli abbandonati dai ge-nitori. Ero con due educatori. Passam-mo la giornata in istituto. Un centina-io di bambini, sporco nei letti, per ter-ra, sui muri, escrementi, immondi-

zia... Erano denutriti. Ne presi uno inbraccio, sgranò un paio di occhi di unazzurro incredibile e intorno scese unsilenzio terrificante, con gli altri bim-bi che mi fissavano. Non mangiam-mo nulla, quella sera. Bevemmo astento un bicchiere d’acqua. Non dor-mimmo. Una brutta notte. Ma nonscappammo. Tornammo in orfanotro-fio e tornammo ancora l’indomani edi nuovo il giorno seguente. Vedi, og-gi i ventenni e i trentenni sono di unafragilità estrema, per tacere dei geni-tori. Capita che una mamma scopre ilfiglio che si fa una canna? Ok, correda me angosciata, mi supplica, "la pre-go trovi un posto in comunità per ilrecupero dei tossicodipendenti".Scherziamo? Prenditi tuo figlio, parla-ci, ascoltalo, discuti di canne e discutianche di altri argomenti. Guardalo ne-gli occhi. Non delegare. Sudatela, l’at-tenzione del tuo ragazzo. Non è maiun atto dovuto. E vale per chiunque,a cominciare da me».

Andrea Galli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli scattiDa sinistra: detenutidel carcere Beccaria;alcuni ragazziospitati da don GinoRigoldi nella suacasa; il sacerdoteincontra un gruppodi studenti; unmomento di riposoL’anniversarioComunità Nuova ènata quarant’annifa. In questi giorni lecelebrazioni delcompleanno. Eventoclou, un'astafotografica dibeneficenza battutada Christie’s Italia,dopodomani apartire dalle 19,nella saladel Tiepolodi Palazzo Clerici,in via Clerici 5(fotoservizio Marfisi)

All’UmanitariaSi svolge martedì 22 ottobre,dalle 9.30 alle 12.30,nel Salone degli Affreschidell’Umanitaria (via Daverio7), il convegno promossodalla Fondazione Lang Italiacon 200 rappresentanti diFondazioni e Onf non profit(nella foto: Tiziano Tazzi,presidente della FondazioneLang Italia). Tema: «L’efficaciadel bene», misurazione deirisultati nella filantropia

Il dibattitoAll’incontro moderatoda Maria Teresa Cometto,giornalista del Corriere dellaSera, interverranno TizianoTazzi, Giuseppe Aversa eSonia Mancini (BankVontobel AG), Chiara Boroli(segretario generaleFondazione De Agostini),Guido Giubergia (presidenteFondazione Paideia)e Maurizia Iachino(presidente Oxfam Italia)

11Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013

MI

LECCO — Sette chilometridi code e trafficoparalizzato ieri mattinalungo la strada provinciale72, nel territorio lecchese.A bloccare la circolazioneviaria la quarantina dimanifestanti del «Corteodegli amaretti», la marciadi protesta che ha preso ilnome dai dolci distribuitiad automobilisti epassanti. Profondaamarezza, invece, quellaespressa dal sindaco diPescate, Dante De Capitani,e dai suoi concittadini perla chiusura a metà delPonte Vecchio di Lecco.«Quel senso unico istituitodal Comune di Lecco creagravi disagi alla viabilitànel nostro comune», hadetto De Capitani. È unadisfida del ponte ha messoattrito tra i due Comuni: laprotesta sarà replicataanche il 16 novembre e il 7dicembre. (P. Mar.)


CREMONA — Da Pechinoper mettere in mostraecografi (gli strumentiutilizzati dai veterinari),attrezzature tecnologiche,cibo per animali fatti là eper carpire i segreti dellatte di qualità prodottoqua. Padiglione 2, unostand di 50 mq: confusetra gli 856 marchi di dieciPaesi, per la prima volta cisaranno anche tre aziendecinesi all’edizione numero68 della Fierainternazionale del bovino,che si tiene a Cremona dagiovedì a domenicaprossimi. Perché arrivanoe cosa cercano? «Ilmercato cinese — è larisposta che si dà ilpresidente diCremonaFiere, AntonioPiva — ci guarda consempre maggioreinteresse, sia perimportare che peresportare». (G.B.)


Il pontedella discordiache fa litigareLecco e Pescate

❜❜

Alla «Fieradel bovino»sta arrivando(anche) la Cina

«Piatti locali: identità e memoria da custodire»

Mia nonna sisentiva sicura solomangiando pietanzegià conosciuteda sua mamma

❜❜Troppe regolee leggi complicateci stanno portandoal livellamentodi ogni gusto

Così buoni, così dimenticatiTutti i sapori del ricordo

TarozMasigott La protestaFiapon

ILLU

STRA

ZION

IDIA

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NIO

MO

NTE

VERD

I

Capù

Caviadini Minestra sporca Caldidolci Papurogio

Cremona

MILANO — Sono le mine-stre, le pietanze e i dolci di unmondo che non c’è più, o qua-si, ma del quale è giusto con-servare memoria, anche inquesto modo. «Possono anchesparire, semplicemente per-chè non hanno più ragione nèmodo di esistere, ma la memo-ria no, se va persa quella c’è diche preoccuparsi». SergioGrasso — «gastrosofo» (comeegli stesso si definisce) ma an-che regista teatrale e autore diprogrammi televisivi, espertodi storia dell’alimetanzione,professore alla facoltà di Agra-ria dell’Università di Teramo— ha assaggiato in famiglia sa-pori di mezza Italia e di un pez-zo di Europa, e fatto anche intempo, come tutti i bambinidegli anni 60, ad incontrarlisulla tavola di tutti giorni.

«Due volte al dì, per qualcu-no persino tre, va in tavola,con il cibo, la nostra identità».E quando quell’identità si per-de, sparisce, anche la pietanzanon compare più. «Come il

sanguinaccio: chi più ammaz-za il maiale?». È una specie didarwinismo in tavola, o nelpiatto: «Sopravvive non l’indi-viduo in assoluto più forte,ma quello capace di adattarsi.Sopravvive non il piatto piùbuono ma quello più stran-dard». Un legge crudele e piut-tosto ingiusta (per il palato,ma anche per tutta la cultura ela storia che nel cibo sono im-pastate e cotte). Per esempio:«Il termine tecnico per direche vengono eliminati i batte-ri dal latte o dalla carne è "sani-ficazione". Come se primaavessimo avuto davanti degli

elementi, malati, appunto darendere salubri. Ma i batteri sidividono in buoni e cattivi. Esenza batteri si va poco lonta-no: in un centimetro quadratodi mozzarella ce ne sono 150

milioni». Troppe regole? Trop-pe leggi su igiene e norme diproduzione? «Beh, se diventaobbligatorio piastrellare legrotte della Valsassina dovematurano i formaggi, direi che

siamo all’eccesso. Una volta inValle Camonica si faceva la ber-na, la carne di pecora essica-ta...adesso sarebbe impossibi-le». Forse la pecora seccata alsole, davvero non è più accet-tabile: «Però la globalizzazio-ne ha portato con sè l’appiatti-mento del gusto, e questa nonè una novità. Basta assaggiareil gorgonzola del supermerca-to e confrontarlo con quelloche si vendeva una volta: han-no tagliato le punte le gusto.Ma a forza di smussare, anchel’encefalogramma diventa piat-to. A vantaggio delle multina-zionali del cibo».

Caldidolci? Taroz? Minestrasporca? Cosa sceglierebbe ungastrosofo? «Mia nonna dice-va di sentirsi sicura mangianocose che sua mamma avrebbericonosciuto. Oggi mangereb-be pochino, temo». La potreb-bero però salvare le ricette del-la Lombardia minore.

Laura [email protected]

© R PRODUZIONE RISERVATA

Valtellina Sconosciuto al di fuori dellaValtellina, è un piatto unico ideale persemplicità e armonia degli ingredienti:patate, fagiolini, burro, formaggio

Mantova Dolce mantovano (ma esisteanche una versione emiliana) a base dipolenta, farina, zucchero e scorza dilimone. In dialetto, fiap significa floscio

Valli bergamasche Il nome significacappone, in realtà il volatile non c’entra.Piatto delle valli bergamasche: si tratta diinvoltini di verza ripieni di carne macinata

Erba Dolce povero di Erba (Como) a cui èdedicato la Sagra di Sant’Eufemia che siconclude oggi: farine grezze, burro,uvetta, noci e pinoli tra gli ingredienti

GastrosofoSergio Grasso, espertodi storia del cibo(Sergiograsso.com)

Valsassina Biscotti tipici della Valsassina(in provincia di Lecco): la ricetta originale(farina, burro, uova, zucchero) risale al’600. Hanno la consistenza della frolla

Brescia Detta anche minestra col fritt, è unpiatto bresciano con riso, brodo, fegatini eduroni di pollo. Viene mangiata prima deglispiedini di uccellini e mombolini (involtini)

Mantova Versione mantovana degli «ossdi mort», dolci che si preparano il giornodei morti. Base di preparazione: farina dimais e burro. Vanno consumati caldi

Brianza Dolce tipico della zona di Desio èfatto con pasta brioche. Si produce soloalla Befana. Su Facebook è attivo ungruppo «Amanti del papurogio»

La mappa Da Como a Mantova, le ricette «di casa» a rischio estinzione

fino al 31.12.2013

12 Lombardia Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della SeraMI

2009

PERS

ONE

La vicenda

Il 6 novembre del 2009 a CocquioTrevisago viene uccisa nella suacasa la ex tipografa CarlaMolinari. Al cadavere vengonoasportate le mani. Viene arrestatoPiccolomo. Il processo in Corted’assise lo condanna all’ergastolo,sentenza che viene confermataanche in Corte d’appello

2003

Il restaurodel Podestà

VIGEVANO

Preso «Maradona»il ras dello spaccioPer la sua folta pettinatura èconosciuto da tutti con ilsoprannome di «Maradona»,ma soprattutto considerato ilras dello spaccio nella zonadella stazione ferroviaria diVigevano. Said Tovatis, 44anni tunisino, clandestino epregiudicato, è statoarrestato venerdì sera daicarabinieri di Vigevano nellezone frequentate datossicodipendenti edextracomunitari. SaidTovatis ha cercato di fuggirea piedi disfandosi di unpanetto di 60 grammi dihashish recuperato daimilitari dell’arma dopoaverlo prima bloccato.

CHIASSO

Souvenir d’ItaliaMa erano tarocchiUn carico di souvenircontraffatti, prodotti in Cinama etichettati come «made inItaly», è stato sequestrato indogana, al confine tra Italia eSvizzera, dalla Finanza diPonte Chiasso. Gli scatoloni,nascosti su un camionproveniente dall’Olanda ediretto a Napoli, contenevanooltre 33 mila tra portachiavi,apribottiglie e piattinidecorativi, tutti raffigurantialcuni dei principalimonumenti italiani, dalColosseo alla Torre di Pisa,dalla Fontana di Trevi alVaticano. I gadget eranodestinati a un imprenditoredell’hinterland di Napoli.

VARESE — Per le figlie, l’er-gastolo non è sufficiente. Giu-seppe Piccolomo, 62 anni, giàcondannato in Appello per ildelitto delle mani mozzate, po-trebbe finire nuovamente sot-to inchiesta per la morte dellaprima moglie. Il pm Luca Pe-trucci ha chiesto al gip di valu-tare la riapertura delle indagi-ni sul tragico incidente in cuiperse la vita Marisa Maldera,arsa viva dentro la sua autovet-tura, a Caravate, il 20 febbraiodel 2003, dopo che il maritoaveva perso il controllo finen-do in un prato a lato della car-reggiata.

Era notte fonda, l’auto presefuoco, Piccolomo riuscì aduscire, ma la moglie rimase in-castrata nell’abitacolo. L’uomoè stato in realtà già condanna-to per quell’incidente, 1 anno e4 mesi per omicidio colposo.La procura è consapevole che imargini per la riapertura del ca-so sono molto stretti, ma vor-rebbe giocare la carta dei nuo-vi elementi emersi, in questianni, dopo quel processo. Qua-li? Soprattutto le parole delle fi-glie, Filomena e Nunzia, che so-no convinte della sua colpevo-lezza. Il pg della Corte d’appel-lo Carmen Manfredda, ha tra-smesso, lo scorso luglio, le lo-ro dichiarazioni a verbale, e daquella lettera è nata la riconsi-derazione del caso, da partedella procura di Varese.

Piccolomo nega con forza:«Dove sono le prove?». Duegiorni fa è stato intervistatonel carcere di Opera dalla tra-smissione «Quarto grado» eha confermato la versione giàresa altre volte sulla vicenda, ecioè che la moglie morì nell’in-cidente, perché si era accesauna sigaretta; quando l’autouscì di strada, partirono lefiamme, per il contatto tra la

brace e una tanica di benzinachiusa male, posizionata nel se-dile posteriore. Una versionesostenuta più volte, e che con-vinse il pm dell’epoca, tantoda scartare la tesi dell’omicidiovolontario, e propendere perla fatalità.

Se, invece, fossero vere le ac-cuse, un particolare leghereb-be le due vicende: la furia nel

far sparire le pro-ve. A Carla Moli-nari, l’assassinomozzò le mani,perché sotto leunghie erano ri-masti brani dipelle dell’aggres-sore, contro cuiaveva lottato. Se-condo le figlie,Giusepe Piccolo-mo diceva loroprovocatoria-mente che «ilfuoco non lasciatracce»: era for-se una macabraallusione a quan-to avvenuto quel-la notte sul lastrada provincia-le tra Varese e La-veno, quandoMarisa Malderamorì carbonizza-ta? Piccolomo,oggi, sta scontan-do l’ergastolo,ed è in attesa del-

l’ultimo grado di giudizio incassazione. Le figlie sostengo-no infine che il padre voleva li-berarsi della moglie perchéaveva una relazione con la ca-meriera del loro ristorante,una giovane ragazza marocchi-na che, successivamente, Pic-colomo ha sposato e con cuiha avuto due figli.

Roberto Rotondo© RIPRODUZIONE RISERVATA

BRESCIA

Uomo scomparsotrovato nell’OglioDi lui non si avevano notizieda oltre una settimana: èstato trovato cadavere ierimattina nelle acque del fiumeOglio. Guido Ferrari, 37 anni,di Borgo San Giacomo (Bs) èstato recuperato senza vitanella zona di Monticellid’Oglio, nella Bassa bresciana.L’uomo aveva lasciato la suaabitazione intorno alle 6.30,senza avvisare i familiari suquali fossero le ragioni diun’uscita a un orario cosìinsolito e senza portare consé i documenti e il cellulare.Subito era scattato l’allarme,ma fino a ieri le ricercheerano risultate vane: dachiarire le cause del decesso.

CREMONA

Centrale a biomassesotto sequestroI carabinieri del Noe di Bresciahanno sequestrato unacentrale a biomasse a GadescoPieve Delmona, alle porte diCremona, e i terreni diun’azienda agricola«compiacente». L’area ècontaminata da scoriepericolose provenientidall’impianto, di proprietà diuna società di Solbiate Olona(Varese). Denunciate duepersone. L’inquinamento èsuperiore di 26 volte ai limitidi legge. L’indagine è partitadalle segnalazioni di alcuniresidenti che si sono lamentatiper l’odore nauseabondoprovocato dalla discaricaabusiva a cielo aperto.

Manca il sì dellaSoprintendenza sulprogetto esecutivo,poi i lavori direstauro delmedievale Palazzo delPodestà di Mantova,lesionato dal sismadel 2012 (220 stanzesu otto livelli),potranno cominciare.I muri sono già statimessi in sicurezza. Ilavori, in due lotti (da114 e 10 milioni)dureranno 30 mesi esaranno direttidall’architetto ItaloRota. (S. Pin.)

Il sospetto

«Non ho ucciso mia moglie»Ma il pm vuol riaprire il casoNuovi elementi? Le figlie lo accusano: «È stato lui»

In municipio a Oggiono,comune di 9 mila abitanti nelLecchese, c’è una nuovapoltrona: quella di assessore allago. Perché una fetta delterritorio si specchia nel lago diAnnone, 5,71 km quadrati disuperficie. IL paladino che ha il

compito di difenderne fauna e flora e qualitàdelle acque, è il neo assessore Moreno Andreotti,classe 1965, commerciante, consigliere comunaledi centrodestra, eletto nel giugno 2009. Lo hanominato il sindaco leghista, Roberto Ferrari,dopo l’ennesimo rimpasto di giunta. (P. Mar.)

Da 33 anni scrive per Topolino,dalla sua penna sono uscite leavventure di Paperinik, losgangherato supereroe-alterego di Paperino, e quelle dimolti altri personaggi Disney.Alessandro Sisti, 53 anni, diBroni (Pavia), insegna

sceneggiatura e scrittura creativa alla Scuola delFumetto di Milano. Fino al 30 ottobre a Voghera,una mostra racconta la sua vicenda professionalee quella di altri due colleghi disneyani,Giangiacomo Dalmasso e Franco Fossati. (E. B.)

Un dono di natura, quello delquasi 90enne Romolo Crotti,contadino, ma anche guaritore.Con le sue miracolose mani haguarito centinaia di persone dadistorsioni, mal di schiena,tendiniti. Nella cascina il«Dosso», un angolo di

campagna alla periferia di Cremona, ha ricevutoe riceve gente comune, ma anche calciatoriprofessionisti e persino medici. Il tutto senzachiedere alcun compenso. (S. Ga.)


Il litigio in autoe l’incendioIl 20 febbraio del 2003 MarisaMaldera, 49 anni, muorecarbonizzata a seguito di unincidente stradale a Caravate. Ilmarito, Giuseppe Piccolomo,racconta che ha sbandato mentrelitigava con la moglie: lei stavafumando nonostante la presenzain auto di una tanica di benzina

Brevi

Un paladino per il lago

Così parlò Topolino

Il contadino guaritoreLe ferite orribiliall’ex tipografa

Mantova

L’uomo è all’ergastoloper il delitto «delle manimozzate»; sei anniprima l’incidentesul quale ci sono dubbi

La svolta Giuseppe Piccolomo è già in carcere per l’omicidio di una donnaMORENO ANDREOTTI

ALESSANDRO SISTI

ROMOLO CROTTI

Famiglia Nunzia (Tina) Piccolomo con la fotografia dei genitori (Foto Crespi)

13LombardiaCorriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013

MI

Prodotti di stagione

U na tartaruga si libra nel-l’aria: il mare ha persoconsistenza, i colori gio-

cano con i riflessi, l’acqua di-venta cielo. Magia della foto-grafia, quella d’autore che dàspettacolo al Museo Minguzzisotto il titolo «Wildlife Photo-grapher of The Year». Un suc-cesso che si ripete a distanza diun anno, con l’organizzazionedi Roberto Di Leo, presidentedell’Associazione culturale Ra-diounopercento e con il patro-cinio del Comune di Milano.

Cento immagini, cento emo-zioni premiate al più prestigio-so concorso di fotografia natu-ralistica del mondo indetto dalNatural History Museum diLondra con il «Bbc Wildlife Ma-gazine». Animali, alberi, fioridiventano opere d’arte: visti insequenza mozzano il fiato. Il ta-

glio sapiente del fotografo co-glie i particolari e crea l’imma-gine: quella che affascina. Labrina fa da maquillage agli oc-chi umani di una scimmia e ilcorvo dalle piume nere «metal-lizzate» sembra una graficapubblicitaria. Ma è tutto vero,

in giro tra la savana, il mare e ighiacciai.

L’esposizione è un racconto,un libro da collezione fatto disole immagini a nome di auto-ri consacrati. Paul Nicklen ètra i premiati con la sua «Bub-ble-jetting emperor», un repor-tage spettacolare di pinguiniimperatori, nel caotico mondosubacqueo, scattata nel Mar diRoss in Antartide. Con le gam-be bloccate nel ghiaccio e ilcuore in paziente attesa, il foto-grafo è riuscito a cogliere il lo-

ro arrivo dalle profondità e afermarne il movimento. Così ilparere della giuria: «... ti trasci-na per un attimo nel privatomondo dei pinguini imperato-ri in un caos infinito e perfetta-mente organizzato».

Tutte speciali queste fotogra-fie, marcate nelsole o stempera-te in un fondoverde o ancorarese romanticheda un velo dinebbia. Certo èche la natura quisale in cattedra esembra racconta-re agli uominiquanta arte c’è,insuperabile, neicolori del Crea-to. A tradurla pe-rò sono gli arti-sti dell’obbietti-vo, come l’italia-no FortunatoGatto premiatocon la foto «Cele-bration of a greyday»: un paesag-gio incontamina-to fatto con i co-

lori della Scozia che ritrae l’iso-la di Laig Bay dove il suono del-la natura vibra alto e l’erba bas-sa è vivace nel vento. Sono que-ste le immagini che la mostraregala, quelle che abbiamo den-tro, che sogniamo e (non) sap-piamo esprimere.

Ci aiutano gli artisti della fo-tocamera, artigiani della mes-sa a fuoco, creativi dell’attimoche fugge. Sono raccolti qui, alMuseo Minguzzi, i nostri desi-deri di vedere l’acqua cristalliz-zata di un lago che rispecchia

un albero, i ghepardi gemelliraccontati in bianco e nero o ilsole che disegna l’orizzontenel deserto.

Voglia di vivere e fuggire do-ve i sapori e gli odori sanno difresco, di selvaggio, di vero. Ipannelli appesi raccontano re-

altà lontane: loro, gli artisti,usano l'otturatore come una la-ma affilata. Tagliano le figure,la luce, i contorni. Il risultato èpoesia, senza il bisogno di pa-role.

Maurizio Bonassina© RIPRODUZIONE RISERVATA

Prodotti alimentari tipici e di stagioneinsieme al meglio della produzione del tessilee della moda, degli accessori e dei prodottiper la casa. La piazza Città di Lombardia,sotto la sede della Regione oggi ospita «Leeccellenze dei mercati milanesi» (dalle 8.30alle 20.30) organizzata dall’associazione delcommercio ambulante. Fuori porta, allaCertosa di Pavia (via del Monumento) c’èsempre il mercatino enogastronomico.

le eccellenze in piazzaOpen day al Wow

Cultura&Tempo libero

Oggi iniziano i corsi di fumetto (nella foto CoccoBill) e animazione al Wow Museo del Fumetto(viale Campania 12) tenuti da docentiprofessionisti e destinati a diverse fasce di età.Le «lezioni» a partire dalle 16.30 con gliinsegnanti del museo che si metteranno adisposizione del pubblico per la dimostrazionegratuita sul funzionamento dei corsi e per dareun’occhiata alle opere degli allievi dei primi dueanni di corso.

tutti a scuola di fumetto

bellezza

Il concorso

Scatti d’artistaper i bambiniin difficoltàdi don Rigoldi

Gli autoriItaliani

C’ è Mina, appenadiciottenne, che quasi

finge di guardare nell’obiettivo;e Pasolini, ripreso di tre quarti,quotidiano in mano,espressione seria: entrambe diPietro Pascuttini. Poi, lastazione di San Bernardino,immersa nella neve (di ClaudioArgentiero), e la foto di gruppodavanti al bar Jamaica (sotto), aMilano, di Ugo Mulas. Eancora, di Berengo Gardin(«Toscana, la Verna»); diMonica Silva («LucindaMatlock», sopra). Ma unpizzico di attenzione in più, inqueste 63 fotografie, va alprimo piano di don GinoRigoldi, sorriso alla BusterKeaton, immortalato da BobKrieger. È la locandina dell’astafotografica «A noi ci frega losguardo...», che sarà battuta daChristie’s Italia martedì, dalle19, nella sala del Tiepolo diPalazzo Clerici, in via Clerici 5.Don Gino, un protagonista nona caso. Il ricavato dell’asta saràinfatti donato alla comunitàeducativa per bambini«Barrhouse», di Milano, volutadal fondatore della ComunitàNuova onlus, che quest’annofesteggia 40 anni di attività. Leimmagini sono esposte pertutta la giornata di oggi, finoalle 20, nella sede deiFrigoriferi Milanesi, in viaPiranesi 10. Una giornata nelcorso della quale è possibilefarsi un’idea sui nomi deifotografi, ma allo stesso tempoconoscere la fotografia sociale,

spesso protagonista nella storiadei grandi reporter: ladri diimmagini, certo, ma dal cuored’oro. Ciascuno di loro hadonato le proprie fotografie afavore degli ospiti diBarrhouse: bambini dai 5 ai 13anni provenienti da famiglie indifficoltà talmente grandi darichiedere, a tutela dei piccoli,un decreto di allontanamentodalla famiglia da parte delTribunale dei minorenni.

Peppe Aquaro© RIPRODUZIONE RISERVATA

FotografiaLe 100 immaginidel «WildlifePhotographerof The Year»in mostra alMuseo Minguzzi

Indetto dal Natural HistoryMuseum di Londra, hapremiato le migliori operein ambito naturalistico

Asta di Christie’s

Sopra, da sinistrain senso orario inomi dei fotografiche hannorealizzato leimmaginipubblicate: JordiChas (Spagna),Paul Nicklen(Canada), AdamGibbs (Canada),Steve Winter(Usa). In basso, asinistra: CharlieHamilton Jones(Inghilterra) e JohnE. Marriott(Canada)La mostra«WildlifePhotographer ofThe Year» rimarràal Museo Minguzzi(via Palermo 11)fino al 22dicembre. Orari10-19, chiuso illunedì. Ingresso e

6/4, gratuito perbambini fino a 5anni. Perinformazionitelefono02.36.56.54.40,sito Internetwww.pymilano.it

Tra le menzioni speciali,i lavori firmatida Fortunato Gattoe Hugo Wassermann

La grande

GALLERIA DEGLI ARTISTIVia Nirone ang. corso MagentaVia Nirone ang. corso Magenta

personaleSABATO 26 ORE 18

CARLA

MONTI

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onti.

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15Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013

MI

Il Camerundi Chiara Romanò

Gottardo Ortellivita e opere

La musicaaiuta a crescere

Detective Crespoindaga ancora

Alla Casa delle Culture del Mondoinaugurazione della mostra di ceramichedi Chiara Romanò con vasi, maschere,piccole statue dedicate alla terra e aicolori del Camerun. Oggi l’artista terràanche un laboratorio di manipolazionedell’argilla rivolto ai bambini.Via Natta 11, ore 16, ing. libero

Ferdinando Bruni: «Dalle istituzioni nessun aiuto concreto»

In scena Gli attori della Compagnia Blusclint in «Grasse risate»

A dieci anni dalla scomparsa, il Festivaldel racconto dedicato a Piero Chiararicorda la figura e l’opera di GottardoOrtelli (foto). Al Castello di Masnago trecritici, Luciano Caramel, Rolando Bellini eClaudio Cerrittelli, parlano dell’artista.

Varese, via Cola di Rienzo 42, ore 18

L’accademia di musica Piccoli Mozart aprele porte al Festival della Cultura psicologicain collaborazione con la Cattolica. Oggi alCentro Volontè incontri e dibattito peradulti su emozioni e suoni e poi laboratorimusicali per bambini dai tre ai dieci anni.

Corso Venezia 41, dalle ore 15

Al Ristorante Don Giò reading dipresentazione del romanzo di GianlucaVeltri «La dimora del Santo» (HappyHour) storia noir e graffiante conl’ispettore Crespo protagonista. Conaccompagnamento musicale e aperitivo.

Via Corio 3, ore 18, ingr. libero

«N uove storie scritte dagiovani gruppi che han-

no deciso di mettersi in gioco,proprio come abbiamo fattonoi quarant’anni fa, c’interessaosservare chi potrebbero esse-re gli eredi della nostra storia».Da veri talent scout, Elio de Ca-pitani e Ferdinando Bruni, de-dicano per il terzo anno, la salaBausch al teatro indipendente.Undici titoli per undici compa-gnie che parlano di oggi.

C’è chi si diverte a osservaregli stereotipi sul mestiere del-l’attore («Grasse risate, lacrimemagre», della compagnia Blu-sclint, da martedì al 27 otto-bre) e chi trasforma la storia diun dissidente russo in un radio-dramma per un assolo con do-dici microfoni («Io sono il pro-iettile» di Edoardo Ribatto). Imilanesi Phebe Zeitgesit rileg-gono l’«American Blues» diTennessee Williams a suon dichitarre elettriche e percussio-

ni, mentre ben tre i gruppi chepuntano sul transgender in tut-te le sue declinazioni, sul diffi-cile rapporto padre-figlio «Ilmartedi al monoprix» dellacompagnia La contemporanea.

Transgender letterario inve-ce con Indigena Teatro e il loro«Orlando Orlando», surrealebiografia di una donna-uomo aspasso tra le epoche ispirato al-l’opera di Virginia Wolf. Il tritti-co si chiude con «Peli», unapartita a carte tra due donneche giocando superano limiti econvezioni, basti pensare chele due protagoniste sono inter-pretate da due attori, Alex Ce-dron e Alessandro Riceci. Umo-rismo yiddish infine con la tra-gicommedia musicale «Shi-tz-pane amore e… salame» diFilippo Renda e in dicembrel’appuntamento più surreale,«Sembra ma non soffro» diQuotidiana.com, acida e intelli-gente coppia riminese. Chiudela rassegna un focus sulla dram-

maturgia internazionale in col-laborazione con gli allievi delTeatro Stabile di Genova.

«Nuove storie» dunque perun nuovo teatro, per protegge-re chi non è protetto, qual è ilprezzo? «La rassegna è a ri-schio — dice Ferdinando Bru-ni—, dalle istituzioni abbiamotante simpatiche pacche sullespalle ma non riusciamo a scu-cire un euro. Il pubblico rispon-de benissimo. Dalla prima edi-zione abbiamo la sala Bauschpiena e gli artisti dopo esserestati qui, sono chiamati da altriteatri. Le istituzioni devono far-si carico di una parte dei nostricosti, sarebbe un segnale per ri-conoscere che la mappa delleeccellenze sta cambiando, contutto il rispetto per il PiccoloTeatro a cui va la nostra solida-rietà».

Livia Grossi© RIPRODUZ ONE RISERVATA

Corso Buenos Aires 33, e 15, tel.02.0066.0632.

Il teatro indipendente cerca eredi

Torna Marco Mengonisempre «Essenziale»

Elfo Puccini Da martedì il ciclo dedicato alle giovani compagnie tra sperimentazione e bizzarre riletture

Dopo il concerto del 25 settembre scorso al Teatrodegli Arcimboldi, Marco Mengoni (nella foto) torna aMilano, oggi e martedì 22, per due serate, sempre nellasala di viale dell’Innovazione 20, con il suo«L’essenziale tour 2013». Il cantautore laziale, vincitoredell’ultimo festival di Sanremo (grazie al brano«L’essenziale») e della terza edizione del talent show«X Factor», sale sul palco poco prima dell’uscita delsuo nuovo cofanetto «#prontoacorrereilviaggio»,prevista il 12 novembre, che include un cd in versionelive e un dvd con filmati del backstage. Inizio concertoore 21, biglietti e 46-28,75.


Arcimboldi

READING SCULTURE

OGGIABBIAMOSCELTO

L’appello

ARTE INCONTRO

Undici titoli«Con tutto il rispettoper il Piccolo, la mappadelle eccellenzesta cambiando»

Gli spettacoli incalendario. La rassegnaè ospitata nella salaBausch

IsabellaBossi FedrigottiVoci da Milano

«Scrivono di tutto i milanesi – afferma l’autrice –molto spesso uniti in una denuncia ma altrettantospesso anche divisi, con botte e risposte che, sulla“mia” pagina, potrebbero continuare all’infinito vistoche nessuno convince nessuno e nessuno si lasciaconvincere da nessuno. E naturalmente scrivonoanche delle malefatte di noi giornalisti, dei nostrierrori, delle nostre imprecisioni. Ed io che ognimattina mi trovo di fronte allo stesso problema: checosa rispondere ai tanti che scrivono, visto che diproblemi non ne posso risolvere nemmeno uno? Èvero, a volte, rare volte, si risolvono da soli (…). Unlavoro un po’ triste, un po’ deprimente, perciò, ilmio? Niente affatto. Anche se il termine può nonsembrare il più adatto, io mi diverto a dialogarecon i lettori e mi appassiona il quotidianoscambio di pareri con loro: perché sono curiosae mi è sempre piaciuto farmi i fatti degli altri.»

un grande romanzo che sta conquistando i lettori

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16 Tempo Libero Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della SeraMI

«Luogo fragile»Non solo canzoni

Giuseppe Verdirarità discografiche

«Mio papà è compositoremia nonna dirige un coro,la bisnonna anche»

Roberto Castelloal Pim Off

Una giornata«Calibro 35»

La rivoluzionein un monologo

Trifonov, il genioche non smettemai di suonare

Questione di famiglia

Nell’ambito della stagione teatrale delcircolo Arci Ohibò, stasera va in scena«Appunti per la rivoluzione» di e conBeppe Casales, un monologo cheintreccia teatro di narrazione e lo stiledella commedia americana.

V. Benaco 1, ore 20.30, con sottoscriz.

Allo Spazio Van-Ghè, musica, racconti epoesia per la serata «Il luogo fragile», conla cantautrice Nicoletta Bernardi (foto diAntonella Argirò), i musicisti GianniConsiglio e Raffaele Lomoro, l’attriceFederica Toti, lo scrittore Gigi Gherzi.

Via Bastia 15, ore 21, ing. e tess. e 12

Al Grand Hotel del Milan (via Manzoni 29,ore 17), presentazione di un cimeliofotografico raffigurante il grandecompositore e ascolto di raritàdiscografiche. Relatori dell’incontro, UgoPiovano e Luciano Pituello.

Ing. lib. con pren. museo.caruso@alice .it

«A doro lo sport: cor-ro, nuoto o peda-lo. Mi piace legge-

re, visitare musei e andare alcinema. Insomma, sono ungiovane normale, ma conuna famiglia come la mia co-me facevo a non diventaremusicista?» Daniil Trifonov,coi suoi 22 anni e una carrie-ra già lanciatissima a livellomondiale, è uno dei più inte-ressanti pianisti della nuovagenerazione. Stasera potreb-be essere proprio lui la gran-de sorpresa del concerto stra-ordinario alla Scala in favoredel Fai (ore 20, € 280-45, tel.02.46.76.15.237), dove l’ag-gettivo non indica solo un ap-

puntamento esterno alla sta-gione del teatro, ma il livellodella proposta artistica: il ri-torno, dopo quattro anni, delc o r e a n o M y u n g - W h u nChung sul podio del Piermari-ni; l’arrivo di un’orchestra mi-tica come la StaatskapelleDresden, una delle più anti-che al mondo, fondata nel1548 e diretta nella sua glo-riosa storia da Weber, Wa-gner e Richard Strauss. Unprogramma denso e appas-sionante con la nona sinfo-nia di Mahler e il concerto «K466» di Mozart. Dove Trifo-nov sarà solista: «Quasi ognimembro della mia famiglia èun musicista» rivela. «Mio

padre è un compositore, miamadre insegna teoria, mianonna dirige un coro, la miabisnonna anche e così via.Per questo furono proprio imiei genitori a decidere di

trasferirci da Nizhny Novgo-rod, dove sono nato nel1991, a Mosca, per frequenta-re la Gnessin». È la scuola deigeni musicali: «Non mi sonomai sentito un super, ancheperché la mia insegnante, Ta-tiana Zelikman, alzava sem-pre l’asticella, pretendevasempre di più. E non ho pen-sato di essere arrivato neppu-re dopo che nel 2011 ho vin-to due concorsi totem comeil "Ciajkovskij" di Mosca e il

"Rubinstein" a Tel Aviv».C’è stato però il momento

in cui ha capito che la musicasarebbe stata la sua vita: «A13 anni, cadendo, mi ruppi ilbraccio sinistro e non poteisuonare per tre settimane;mi sembrava di impazzire, ca-pii che non potevo stare lon-tano dal pianoforte. Ancheoggi suono praticamente tut-ti i giorni, per me non esisto-no giorni di vacanza. Nonsuono solo quando devo fare

viaggi lunghi, lì non c’è altrapossibilità». Ha un alto con-cetto del concerto: «Il teatroè una chiesa dell’arte e noi nesiamo i sacerdoti. Guidiamola gente a un’esperienza este-tica, emotiva e spirituale. Aproposito di chiese ed espe-rienze artistiche forti, io ado-ro la cultura russa, Tolstoj eDostoevskij su tutti, ma quan-do ho visitato Firenze…».

Enrico Parola© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scala Il pianista russo protagonista del concerto per il Fai

Al Pim Off, incontro con RobertoCastello, in occasione dei 20 anni diattività dell’associazione artistica esperimentale Aldes, da lui fondata.Partecipano Alessandra Moretti eStefano Questorio e Graziano Graziani.

Via Selvanesco 75, ore 19, ing. lib.

Alla Santeria, giornata dedicata algruppo milanese Calibro 35 e al lorostole «vintage». Si comincia alle 16.30con la proiezione di «Milano calibro 9»di Fernando Di Leo, poi showcase dellaband, infine dj set con Sir Viner.

Via Paladini 8, ore 16.30, ing. lib.

«Ma io mi sento un ragazzo normale»

Daniil Trifonov, 22anni, vive a Mosca.Nel 2011 ha vintodue dei piùimportanti concorsidi musica classica, il«Ciajkovskij» e il«Rubinstein. Questasera, si esibirà alPiermarini con laStaatskapelleDresden

TEATROSUL PALCO MEMORIA

Talento

ANNIVERSARIO INIZIATIVA

Maestro Myung-Whun Chungstasera dirigerà Daniil Trifonov

17Tempo LiberoCorriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013

MI

MilanoLirica, sinfonica, danza

TEATRO ALLA SCALA piazza Scala, tel. 02.72.00.37.44 Concerto con la Staatskapelle Dresden e con Daniil Trifonov (pianoforte). Direttore Myung-Whun Chung. Musiche di Mozart e Mahler.Ore 20. Biglietti: € 280/70 (iscritti al FAI € 250/60, giovani under 26 € 150/45). L’incasso sarà devoluto al FAI.

AUDITORIUM DI MILANO CARIPLOlargo G. Mahler, tel. 02.83.389.401/402/403 Concerto "L’etica romantica: le Sonate". Con Fulvio Luciani (violino), Massimiliano Motterle (pianoforte). Musiche di Brahms. Ore 11. Biglietti: € 7/14. Concerto con l’Orchestra Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi" e con Luca Buratto (pianoforte). Direttore Jader Bignamini. Musiche di Rachmaninov e Stravinskij. Ore 16. Turni C-G-M-Q Biglietti: € 35,65/18,08. TEATRO DI MILANO via Fezzan 11, tel. 02.42.29.73.13W Verdi coreografie di Agnese Omodei Salé e Federico Veratti. Musiche di Giuseppe Verdi. Ore 16. Biglietti: € 30/20.

SOCIETÀ UMANITARIAvia San Barnaba 48Concerto con Paolo Tagliamento (violino) e Diego Maccagnola (pianoforte). Musiche di Schubert, Paganini e Saint-Saens. Ore 17. Salone degli Affreschi. Biglietti: € 13/5.

PALAZZINA LIBERTY largo Marinai d’Italia 1, tel 02.28.51.01.73Concerto "Giovani promesse under 16". Con Niccolò Dainelli (clarinetto) e Francesco Granata (pianoforte). Musiche di Hoffmeister, Schumann, Bernstein e Rossini. Ore 11. Biglietti: € 8/5. Concerto "Vite Parallele". Con Lorna Windsor (soprano), Katarzyna Preisner (pianoforte) e Ugo Martelli (narratore). Musiche di Britten e Poulenc. Ore 21. Biglietti: € 10.

BASILICA DI SAN SIMPLICIANO piazza San Simpliciano 7, tel. 02.86.22.74Concerto con Lorenzo Ghilmi (organo). Musiche di Bach, Handel, Buxtehude. Ore 17. Ingresso libero.

Prosa

PICCOLO TEATRO STREHLERlargo Greppi 1, tel. 84.88.00.304 (988 posti, bar) Riposo. PICCOLO TEATRO GRASSI via Rovello 2, tel. 848.800.304 (499 posti, bar) Medea di Seneca. Con Maria Paiato. Regia di Pierpaolo Sepe. Ore 16. Durata 1h30’. Biglietti: € 33/26. Fino al 3 novembre.

PICCOLO TEATRO STUDIO MELATOvia Rivoli 6, tel. 848.800.304 (450 posti, bar)Racconti di giugno di Pippo Delbono. Ore 16. Durata 1h20’. Biglietti: € 33/26. Ultima replica.

ELFO PUCCINIcorso Buenos Aires 33, tel. 02.00.66.06.06 Frost/Nixon di Peter Morgan. Con F. Bruni, E. De Capitani, L. Toracca, N. Stravalaci, A. Bruni Ocana, A. Germani, M. De Mojana, C. Coli. Regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani. Ore 16.30. Sala Shakespeare. Durata 1h40’. Biglietti: € 29/14,50. Fino al 10 novembre. IL POLITEATRO - NUOVO TEATRO SAN BABILAviale Lucania 18, tel. 02.79.54.69Trote di Edoardo Erba. Con Elisabetta De Vito. Regia di Paolo Triestino e Nicola Pistoia. Ore 16. Biglietti: € 32/15. Fino al 27 ottobre.

CABOTOvia Caboto, 2, tel. 02.70.60.50.35 (218 posti) Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand. Con Gianluca Frigerio, Denise Brambillasca, Cetti Fava, Fabio Mastracco, Stefano Interrante, Enrico Testoni, Armando Meroni. Regia di Gianluca Frigerio. Ore 16. Durata 1h40’. Biglietti: € 10/8. Fino al 27/10.CAMPO TEATRALEvia Cambiasi 10, tel. 02.26.11.31.33 La mia bara compratela all’Ikea di Caterina Scalenghe, Donato Nubile, Lia Gallo e Marco Colombo Bolla. Ore 18.30. Biglietti: € 18/10. Fino al 27 ottobre. CARCANOcorso di Porta Romana 65, tel. 02.55.18.13.77 Cani e gatti di Eduardo Scarpetta. Con Luigi De Filippo. Riduzione e regia di Luigi De Filippo. Ore 15.30. Durata 2h. Biglietti: € 34/25. Ultima replica.

TEATRO DELLA CONTRADDIZIONEvia della Braida, 6, tel. 02.54.62.155 Ri-evolution di Paolo Di Maio. Con Beatrice Fedi, Roberta Mattei, Francesca Ceccarelli. Regia di Roberto Di Maio. Ore 20.45. Durata 1h30’. Biglietti: € 15/12. Ultima replica. TEATRO DELLA COOPERATIVAvia Hermada 8, tel. 02.64.20.761 In fondo agli occhi di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari. Regia di César Brie. Ore 16. Durata 1h. Biglietti: € 18/9. Fino al 27 ottobre.

MENOTTI-TIEFFE via Ciro Menotti 42, tel. 02.36.59.25.44 (480 posti) All’ombra dell’ultimo sole di Massimo Cotto. Regia di Emilio Russo. Ore 17. Durata 1h45’. Biglietti: € 25/12,50. Ultima replica.

TEATRO MARTINITTvia Pitteri 58, tel. 02.36.58.00.10 (420 posti)Una ricetta per single di Cinzia Berni. Con Cinzia Berni, Cristiana Lionello, Alessandra Korompay, Francesca Zavaglia, Paolo Persi. Regia di Roberto Marafante. Ore 18. Biglietti: € 20/17. Fino al 3 novembre. TEATRO DELL’ARTE via Alemagna 6, tel. 02.89.01.16.44L’ultimo nastro di Krapp di Samuel Beckett. Con e diretto da Robert Wilson. Ore 19.30. Durata 1h10’. Biglietti: € 25/11.

TEATRO DELLA MEMORIAvia Cucchiari 4, tel. 02.31.36.63 (120 posti) Cambia testa che ti sposo di Mingardo Silveri. Con Alessandra d’Azzaro, Danilo Ghezzi, Alberto Grasso, Teresa Marasco, Roberto Sfondrini, Rino Silveri. Regia di Rino Silveri. Ore 16. Durata 2h. Biglietti: € 15/10. Ultima replica. OSCAR - PACTA.DEI TEATRIvia Lattanzio 58, tel. 02.36.50.37.40 (300 posti) Ipazia. La nota più alta di Tommaso Urselli. Con Maria Eugenia D’Aquino. Regia di Valentina Colorni. Ore 17. Biglietti: € 24/12. Ultima replica.

FRANCO PARENTIvia Pier Lombardo 14, tel. 02.59.99.52.06 (99 posti) Dieci storie proprio così di e regia di Emanuela Giordano. Con D. D’Aloia, V. d’Amato, T. Garribba, G. Gaudino, S. Presutto, D. V. Venditti, E. Zoccoli. Ore 18. Sala Grande. Durata 1h5’. Biglietti: € 32/16. Mundial 82 - La pugna e la pipa di A. Pilloni. Con e regia di A. Pilloni e A. Santonastaso. Ore 16. Sala 3. Durata 1h10’. Biglietti: € 32/16. Fino al 27 ottobre. LIBEROvia Savona 10, tel. 02.83.23.126 (100 posti) La svolta di M. Beaumer. Regia di Alberto Oliva.Ore 16. Biglietti: € 19/11. Fino al 23 ottobre.

FILODRAMMATICIvia Filodrammatici 1, tel. 02.36.59.56.71 (196 posti, bar)Che ci faccio qui? di e regia di Marco Baliani. Ore 16. Durata 1h15’. Biglietti: € 19/8. Fino al 27/10. TEATRO DELFINO via Dalmazia 11, tel. 333.5730340 Gaber-Jannacci: la musica delle parole di e con Luca Sandri. Ore 16. Biglietti: € 18/12. Fino al 27 ottobre. TEATRO Ivia G. Ferrari 11, tel. 02.83.23.156 (90 posti) Ultima notte mia. Mia Martini. Una vita. Di Aldo Nove. Con Erika Urban. Regia di M. De Vita Conti. Ore 17. Durata 1h15’. Biglietti: € 18/9. Fino al 28/10.

MANZONIvia Manzoni, 40, tel. 02.76.36.901 (860 posti, bar) Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippo. Con G. Imparato, G. Esposito, V. Santoro, A. Truppo, A. Borgia, G. Cosentino, G. Di Biase, E. F. La Marca, R. Misticone, L. Zinno. Regia di Alessandro D’Alatri. Ore 15.30. Durata 2h10’. Biglietti: € 32/22. Fino al 27 ottobre. Manzoni Derby Cabaret presentano Maurizio Colombi e Luisa Corna. Ore 19.30. Durata 2h15’. Biglietti: € 25.

NUOVO piazza San Babila, tel. 02.76.00.00.86 (998 posti, bar)Teo Teocoli in Restyling di e con Teo Teocoli. Ore 15.30. Durata 2h. Biglietti: € 64,50/49,50. Ultima replica.

TEATRO LINGUAGGICREATIVIvia Eugenio Villoresi 26, tel. 02.39.54.36.99 Lurex di Simona Migliori. Con Patrizio Luigi Belloli e Simona Migliori. Regia di Amodeo Romeo. Ore 20.30. Biglietti: € 12/5. Ultima replica. Prenotazione obbligatoria allo 02.39.54.36.99 o a [email protected] QUELLI DI GROCK - TEATRO LEONARDO via Ampère 1 ang. piazza Leonardo da Vinci, tel. 02.26.68.11.66 (488 posti) Questa sera si recita a soggetto di Luigi Pirandel-lo. Regia di Susanna Baccari e Claudio Orlandini. Ore 16. Durata 1h50’. Biglietti: € 10/5. Ultima replica. OUT OFF via Mac Mahon 16, tel. 02.34.53.21.40 (200 posti) A. H. drammaturgia di Federico Bellini e Antonio Latella. Con Francesco Manetti. Ore 16. Durata 1h30’. Biglietti: € 18/9+prev. Ultima replica.

SPAZIO TERTULLIANO via Tertulliano 68, tel. 02.49.47.23.69 (100 posti) Hamletelia drammaturgia di Caroline Pagani da William Shakespeare. Di e con Caroline Pagani. Ore 16.30. Durata 1h10’. Biglietti: € 16/10. Ultima replica.

TEATRO SAN DOMINGOvia Rovigno 11/a, tel. 02.26.19.100 Trappola per tipi con la Compagnia teatrale "Gli Scampoli" di Bra (Cuneo). Regia di A. Canavero. Ore 15.30. Biglietti: € 12/7. TEATRO STUDIO FRIGIA 5via Frigia 5 Passo dopo passo liberamente tratto da "L’uomo dal fiore in bocca" di Luigi Pirandello. Con S. Fiorentino e P. Mugnanp. Regia di E. Vicenzi. Ore 21.15. Durata 50’. Bglietti: € 12+tessera associativa (€ 5). Fino al 23 ottobre. TEATRO STELLAvia Pezzotti 53, tel. 02.84.64.710 (355 posti) Diario con D. Scontrino, S. Dongo, C. Mariniello, G. Agnlli, M. Crippa, S. Mariniello, A. Ressa, L. Viganò. Regia di Sandro Mariniello. Ore 16. Biglietti: € 10/8. Fino al 10 novembre.

Musical, jazz, folk

TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI viale dell’Innovazione 20, tel. 02.64.11.42.212/214 Concerto con Margo Mengoni. Ore 21. Biglietti: € 45/25 + prev. Replica il 22 ottobre.

NAZIONALE piazza Piemonte 12, tel. 848.44.88.00 (1.492 posti) Ghost il musical Con Ilaria De Angelis e Salvatore Palombi e Loretta Grace. Libretto e liriche di Bruce Joel Rubin. Musiche di Dave Stewart e Glenn Ballard. Regia di Stefano Genovese. Ore 15.30 e 20.45. Biglietti: € 84/27. Fino al 31 dicembre.

BLUE NOTE via Pietro Borsieri 37, tel. 02.69.01.68.88 Concerto con The Golden Circle. Ore 21. Biglietti: € 27/22.

Cabaret

ZELIGviale Monza 140, tel. 02.25.51.774 (200 posti, bar) Musica Maestro! di P. Cevoli. Regia di D. Sala. Ore 21.30. Biglietti: € 20/15.

Bambini

TEATRO DEL BURATTO AL PIMEvia Mosè Bianchi, 94 Voci di Francesca Marchegiano. Con e regia di Claudio Milani. Ore 16.30. Auditorium. Durata 50’. Biglietti: € 7 (bambini e adulti). Età consigliata: dai 3 anni. Cappuccetto Bianco di e regia di Jolanda Cappi. Con Elena Giussani e Patrizia Battaglia. Ore 16. Sala Girardi. Durata 45’. Biglietti: € 7 (bambini e adulti). Età consigliata: 3-7 anni. LA SCALA DELLA VITAvia Piolti de’ Bianchi 47, tel. 02.63.63.33.53 La bambina vestita di mare di Matteo Curatella. Ore 16.30. Biglietti: € 7. Età consigliata: 5-10 anni.

NUOVO piazza San Babila, tel. 02.76.00.00.86 (998 posti, bar)Cenerentola a cura di "Soldout". Ore 10.30. Biglietti: € 18/12. ROSETUM via Pisanello 1, tel. 02.48.70.72.03 Jack e la pianta di fagioli di Marcello Chiarenza. Con Patrick Lynch. Musiche di Carlo Cialdo Capelli. Ore 15.30. Biglietti: € 6. Età consigliata: dai 3 anni.

SALA FONTANAvia Boltraffio 21, tel. 02.69.01.57.33 Artù e Merlino di e regia di Carlo Rossi. Con S. Braschi e A. Soffiantini. Ore 16. Durata 60’. Biglietti: € 7. Ultima replica. SPAZIO TEATRO 89via Fratelli Zoia 89, tel. 02.40.91.49.01 Un pezzettino d’inverno di e con Serena Cazzola e Monica Barbato. Ore 11. Biglietti: € 7,80. TEATRO DELLA LUNA Area Forum, Assago, via Di Vittorio, tel. 02.48.85.77.516 (1.730 posti, bar, ristorante) Hansel e Gretel di E. Milani e G. Lucini. Ore 11. Biglietti: € 13,50 (adulti)/9(bambini).

TEATRO LA CRETAvia dell’Allodola 5, tel. 02.41.53.404 (184 posti) Cenerentola di Charles Perrault. Con la Compa-gnia di marionette e attori di Gianni e Cosetta Colla. Regia di Stefania Mannacio Colla. Ore 16.30. Durata 1h30’. Biglietti: € 16/9. Fino al 27 ottobre. TEATRO LINGUAGGICREATIVIvia Eugenio Villoresi 26, tel. 02.39.54.36.99 E altri animali regia di Amedeo Romeo. Ore 16. Biglietti: € 6. Prenotazione obblifatoria a [email protected] o allo 02.39.54.36.99.TEATRO NEL TROTTERvia Giacosa 46 (99 posti), tel. 02.89.28.96.91L’isola del tesoro di e regia di Luca Ciancia. Con L. Ciancia, L. Follini e M. Zanellati. Ore 16. Durata 50’. Biglietti: € 6. Età consigliata: dai 4 anni.

LombardiaMonza

TEATRO MANZONI via Manzoni23, tel. 039.38.65.00 I Bestiolini di e con Gek Tessaro, Anna Lisa Buzzola, Claudio Moro, Marco Pasetto e Thomas Sinigaglia. Ore 15. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Saronno (Varese)TEATRO GIUDITTA PASTA via I Maggio, tel. 02.96.70.21.27Bianca come la neve di M. Ellero e G. Franceschini. Ore 16. Biglietti: € 7/5.

BergamoTEATRO SOCIALE CASA DELLE ARTI via Colleoni, 4, tel. 035.41.60.681 Forza venite gente musical a cura di Teatro Sì. Ore 20.45. Ingresso con contributo volontario.

Dalmine (Bergamo)TEATRO CIVICO via Kennedy La magia delle storie: Cinderella Vampirella a cura di Teatro Pirata. Ore 16.30. Biglietti: € 5.

Lovere (Bergamo)CASA DELLA SERENITÀ piazza Gobetti 59 Concerto con il Coro "Voci del lago". Direttore Enrico Ruffini. Ore 15.30. Ingresso libero.

BresciaCINEMA TEATRO SERENO villaggio Sereno Traversa XII 158Teatro dialettale "Us da le as":L’è mia tot òr chel che sterlus di Maria Filippini con la Compagnia "El palas de Vizà". Ore 15.30. Biglietti: € 5.

TEATRO GRANDE corso Zanardelli, 9, tel. 030.29.79.333 Concerto con l’Ensemble del Teatro Grande. Con Marco Zoni (flauto), Laura Marzadori (violino), Alfredo Zamarra (viola), Sandro Laffranchini (violoncello). Ore 11. Biglietti: € 15/10.

CremonaTEATRO COMUNALE PONCHIELLI corso Vittorio Emanuele II 52, tel. 0372.02.20.01L’elisir d’amore melodramma in due atti. Libretto di Felice Romani. Musica di Gaetano Donizetti. Con Lavia Bini, Enea Scala, Julian Kim, Francesco Paolo Vultaggio, Biagio Pizzuti, Dorela Cela. E con l’Orchestra "I Pomeriggi Musicali" e il Coro del Circuito Lirico Lombardo. Maestro del coro Antonio Greco. Direttore Andrea Battistoni. Regia di Arnaud Bernard. Ore 15.30. Turno B. Biglietti: € 54,50/20,16. Ultima replica.

MantovaBASILICA DI SANTA BARBARA piazza Sordello Concerto con Claudio Astronio (organo). Musi-che di Aguilera de Heredia, Storace e Cabanilles. Ore 17. Ingresso libero.

Divertentecommedia diEduardo legata adun climascarpettianofarsesco-popolare,

con la regia di D'Alatri e unacompagnia di bravi attori tra iquali Gianfelice Imparato,Giovanni Esposito, Valerio Santoroe Antonia Truppo. Al centro vi è lavita di una compagnia di guitti edel loro capocomico in tournèegrazie ad un amico. Ignoranti,affamati si trovano al centro divicende d'amore e figli chegenerano una serie di equivoci. Lascappatoia della "follia" a risolveràil tutto in commissariato.Manzoni, fino al 27 ottobre

LA RECENSIONE DI DANZA

Sbucato a sorpresa al Teatro FrancoParenti, il nuovissimo festival «Energie daTel Aviv» ha visto sfilare compagnieisraeliane di segno molto diverso. Piùlegato al teatro, il suggestivo «Gold fish»(foto) di Pinto-Pollak è un gruppo difamiglia (anomala) in un interno yiddish,dove l'armadio si anima, il nonnocinguetta, la nipote è un Sacha BaronCohen in gonnella. Molto meno

convenzionale, invece, l'intenso duomaschile di «Two Room Apartment»:rilettura di un lavoro del 1987 ideato dalcoreografo Nir Ben Gal e dalla compagnaLiat Dror, è un duetto di forza radicale cheNiv Sheinfeld e Oren Laor hanno tradottoin chiave maschile, adattandolo al propriovissuto di coppia. Il bilocale del titoloviene simbolicamente suggerito da Niv eOren in due rettangoli attigui tracciati sul

tappeto nero dal nastro adesivo bianco,mentre gli spettatori siedono lungo iquattro lati, come di fronte a un ring.Dopo lungo peregrinare in parallelo esegnarsi ansiosamente la fronte e il corpo,le due solitudini maschili si incontrano, sisfuggono, si attraggono fino alla resaincondizionata all’amore, con il lui piùmuscoloso nudo e avvinghiato alcompagno. Ma «Two Room Apartment»

non è solo la dinamica di una relazioneintima: quell’inquieto marcare con passomarziale i perimetri delle rispettive«stanze» ci parla dell'insofferenza versoun confine territoriale coercitivo conrimandi alla storia d’Israele. E tende cosìun arco ideale tra le angosce individuali el’anima di Tel Aviv.

Valeria Crippa© RIPRODUZIONE RISERVATA

Guidaal palcoscenico

Un monologo diAldo Nove, dallinguaggio seccoe poeticointerpretato daErika Urban, regia

Michele De Vita Conti, trattodal libro "Mi chiamo…", chel'autore a dedicato a MiaMartini. La cantante raccontala sua travagliata esistenzapoche ore prima di morire.Una notte che si anima dipresenze e ricordi. E tutto sitrasforma nel palcoscenicodella vita di un'artista moltoamata, e in tutto il mondo,eppure invisa a un certo starsystem.Teatro i, fino al 28 ottobre

Monologo crudo,oscuro, duro diAntonio Latella,anchedrammaturgo conFederico Bellini,

interpretato con bravura egrande intensità da FrancescoManetti. Tema centrale il male,una performance sulle origini delmale, in una partitura visivascabra e forte. Si parte dallaBibbia, forse a voler evidenziarecome in ogni processo dicreazione ci sia il dittatore, il benee il male, per giungere a Hitler eoltre. Una tessera appassionata,vibrante, del mosaico infinito esenza fine del maleOut Off, ultima replica

TEATROE MUSICA

di Magda Poli

Uomo egalantuomo

Energie poco convenzionali da Tel Aviv

Ultima Notte Mia -Mia Martini. Una vita

A.H.

18 Tempo Libero Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della SeraMI

P izza al trancio, bene di rifugio. Costa poco,estingue gli appetiti più voraci e, quando è

fatta come si deve, soddisfa il palato.Così è per il trancio del signor Rocco. Tempratoda lunga gavetta, il patron-pizzaiolo nonsbaglia una teglia: base croccantina, crepitantesotto i denti; sommità morbida di formaggio;pummarola di qualità nel mezzo. E,eventualmente, ingredienti di tutto rispetto inaggiunta. Non c’è altro in lista (lasagne e

qualche pasta fanno capolino sporadicamente),ma le porzioni sono generose o generosissimee vengono servite con garbo e sorrisi anchequando la sala (ingommata in un abito laccato,ma un po’ mesto) è piena e il servizio va dicorsa. Prezzi: 5,50 euro per la versione base.

(Valerio M. Visintin)

I MONELLI, corso di Porta Romana 129, tel.02.92.80.81.40, chiuso lunedì

Rocco, l’uomo che non sbaglia una teglia Il giorno di DaverioCome a Hollywood

[email protected]

A TAVOLA

La bussola dei golosi

MUSEO DEL NOVECENTOPiazza del Duomo 12, tel. 02.88.44.40.61.Palazzo dell'Arengario. Orario: lunedì14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì edomenica 9.30-19.30; giovedì e sabato9.30-22.30. Ingresso: e 5.

MUSEO POLDI PEZZOLIVia Manzoni 12, tel. 02.79.48.89. Orario:10-18. Martedì chiuso. Ingresso: e 9/6. Illunedì con un biglietto di e 9 si può visitareanche il Museo della Scala.

CASTELLO SFORZESCO Piazza Castello, tel.02.88.46.37.03. Orario: 9-17.30, chiusolunedì. Ingresso: e 3/1,5.

CENACOLO VINCIANOPiazza Santa Maria delle Grazie 2.Prenotaz. obbl. tel. 02.92.800.360. Orario:8.15-18.45 (chiuso lunedì). Ingresso: e6,50/3,25 (+ e 1,50 per pren. obbl.).

GAM GALLERIA D'ARTE MODERNAVia Palestro 16, tel. 0288445947. Orario:martedì-domenica 9-13, 14-17.30.Ingresso libero.

PINACOTECA AMBROSIANAPiazza Pio XI 2, tel. 02.80.69.21. Orario:10-18 (chiuso lunedì). Ingresso: e20/15/10 + 1,50.

MUSEO TEATRALE ALLA SCALALargo Ghiringhelli 1 - Piazza Scala, tel.02.88.79.74.73. Orario: 9-12.30.13.30-17.30. Ingresso: e 5/4. Il lunedì conun biglietto di e 9 si può visitare anche ilmuseo Poldi Pezzoli.

VILLA NECCHI-CAMPIGLIOVia Mozart 14, tel. 02.76.34.01.21. Orario:da mercoledì a domenica 10-18, martedìsolo gruppi e scolaresche su prenotazione.Ingresso e 8/4, compresa visita al giardino.

PLANETARIOCorso Venezia 57, tel. 02.88.46.33.40.Orario: 9-12. Conferenze: martedì e giovedìore 21; sabato e domenica ore 15 e 16.30.Ingresso: e 3/1,50.

MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA EDELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCIVia San Vittore 21, tel. 02.48.55.51. Orario:martedì-venerdì 9.30-17, sabato edomenica 9.30-18.30. Ingresso: e 10/7/4(over 65 anni e scuole). Visite guidate alsottomarino "E. Toti" e 10/8.

MUSEO DEL MANIFESTO CINEMATOGRAFICOvia Cristoforo Gluck, 45, tel. 02.36505760.Orario: martedì-domenica 14-19. Ingressolibero.

WOW SPAZIO FUMETTOViale Campania 12, tel. 02.49.52.47.44.Orario: 15-19 (sabato e domenica 15-20).Chiuso lunedì. Ingresso: e 5/3.

PALAZZO REALE, piazza Duomo 12, tel.02.88.44.51.81. Orario: lunedì14.30-19.30; martedì-domenica9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30.Il volto del '900. Da Matisse a Bacon. Igrandi capolavori del Centre Pompidou.Fino al 9 febbraio. Ingresso: e 11/9,50.Rodin - il marmo, la vita. Fino al 26gennaio 2014. Ingresso: e 11/9,50.Pollock e gli irascibili. La scuola di NewYork. Fino al 16 febbraio. Ingresso: e11/9,50, comprensivo di audioguida.

FORMA, piazza Tito Lucrezio Caro 1, tel.02.58.11.80.67. Una passione fotografica.Fino al 12 gennaio. Orario: 10-20, giovedìe venerdì 10-22. Ingresso: e 4.

FONDAZIONE STELLINE, corso Magenta61, tel. 02.45.46.21.11, Josef Albers.Sublime Optics. Fino al 6 gennaio. Orario:10-20. Chiuso lunedì. Ingresso: e 8/3.

TRIENNALE, viale Alemagna 6, tel.02.72.43.41. Orario: 10.30-20.30, giovedì10.30-23. Chiuso lunedì.La lettura Cento copertine d'autore,mostra fotografica del supplemento delCorriere della Sera. Fino al 24/11. Ingr. lib.Porto Poetic. Architettura portoghese.Álvaro Siza ed Eduardo Souto De Moura.Fino al 27 ottobre. Ingresso: e 8/5,50.Adi Design Index 2013: Design Operamostra di arte contemporanea.Fino al 3 novembre. Ingresso libero.Design Museum: Dreamers andDissenters. Viaggio illustrato tra le modedegli anni Sessanta di Matteo Guarnaccia.Fino al 27 ottobre. Ingresso libero.

MUSEO DIOCESANO, corso di PortaTicinese 95, tel. 02.89.40.47.14, Via Crucis- Raffaella Surian. Orario:martedì-domenica 10-18. Ingresso libero.

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE,Corso Venezia 55, tel. 02.73.83.655. Brain.Il cervello. Istruzioni per l'uso. Fino al 13aprile. Orario: lunedì-venerdì 9-16.30;sabato, domenica e festivi 9.30-17.Ingresso: e 10/8,50.

ACQUARIO CIVICO, viale Gerolamo Gadio2, tel. 02.88.46.57.50. Acquacciaio diAndrea Forges Davanzati. Fino all’1/12.Orario: 9-13 e 14-17.30. Ingresso libero.

GALLERIE D'ITALIA, piazza della Scala 6,tel. 800.16.76.19, 1963 e dintorni. Nuovisegni, nuove forme, nuove immagini. Finoal 27 ottobre. Orario: 9.30-19.30, giovedìfino alle 22.30. Chiuso lunedì. Ingr. libero.

MUSEO ARCHEOLOGICO, c.so Magenta 15,tel. 02.88.46.57.20, Suoni silenti, la musicanel mondo greco, etrusco e romano. Orario:martedì-domenica 9-17.30. Fino al 31dicembre. Ingresso: e 5/3,50.

PALAZZO MORANDO, via Sant'Andrea 6,tel. 02.88.46.57.35. Hat.ology. Anna Piaggie i suoi cappelli. Fino al 30/11. Orario:mart.-dom. 9-13, 14-17.30. Ingresso libero.

PAC via Palestro 14, tel. 02.76.02.04.00,Vite in transito di Adrian Paci. Fino al 6gennaio. Orario: martedì-domenica 9.30-19.30,giovedì 9.30-22.30. Ingresso: e 8/6,50.

PINACOTECA DI BRERA, Via Brera 28, tel.02.72.26.32.57. Seicento lombardo aBrera. Capolavori e riscoperte. Fino al 12gennaio. Orario: 8.30-19.15. Chiuso lunedì.Ingresso: e 10/7.

GALLERIA CARLA SOZZANI, corso Como10, tel. 02.65.35.31. Tony Viramontes.Trasgressivo, bello e dannato. Fino al 3novembre. Orario: lunedì 15.30-19.30,martedì, venerdì, sabato e domenica10.30-19.30, mercoledì e giovedì10.30-21. Ingresso libero.

CINISELLO BALSAMO (Mi),Museo della Fotografia, viaGiovanni Frova 10, tel.02.66.05.661. Omaggio aGabriele Basilico. Fino al 27ottobre. Orario: mercoledì-venerdì 15-19; sabato-domenica 11-19. Ingr. libero.

MONZA, Parco, VillaMirabello, viale Brianza 10,tel. 039.394641. Dinosauriin carne ed ossa. Fino al 3

novembre. Orario: lunedì-venerdì 14-18 sabato edomenica 10-17. Ingresso: e8/5 (famiglie e 21).

LAVENO MOMBELLO (Va),Palazzo Perabò - Museointernazionale Designceramico, lungolago Perabò5, tel. 0332.66.65.30.L'essenza del possedere diGiorgio Piccaia. Ultimogiorno. Orario: 10-12.30 e

15-18. Ingresso: e 5/3.Villa Frua, via Roma 16/a,tel. 0332.62.55.11. Operaromantica di Matteo Piccaiae Giorgio Piccaia. Fino al 20ottobre. Orario: lunedì-venerdì 8-18, sabato 8-13.Ingresso libero.

SARONNO (Va), Il ChiostroArtecontemporanea, vialeSantuario 11, tel.02.96.22.717. Lucio

Fontana, Salvatore Astori,Arrigo Orsi. Fino al 15dicembre. Orario: martedì-venerdì 10-12.30,16-18.30; sabato-domenica10-12.30. Ingresso libero.

BRESCIA, Museo SantaGiulia, via Musei 81/b, tel.030.29.77.834. L’ospiteeccellente. La PinacotecaTosio Martinengo in SantaGiulia. Selezione di dipinti

appartenenti allaPinacoteca,temporaneamente ospitati.Fino al 30 giugno. Orario:martedì-domenica9.30-19.30. Ingresso: e 8/4.

PRESEZZO (Bg), PalazzoFurietti Carrara, via VittorioVeneto, tel. 035.4376798.Panis Vitae di DorianoScazzosi. Ultimo giorno.Orario: 9.30-12.30,

15.30-19.30. Ingresso libero.

PAVIA, Castello Visconteo,Scuderie, viale XI Febbraio,35, infotel. 0382.53.89.32.Monet au coeur de la vie.Fino al 15 dicembre. Orario:lunedì-venerdì 9-19;sabato, domenica e festivi9-20. Ingresso: e 15/13.Broletto, piazza Vittoria,presso lo Spazio per le ArtiContemporanee, Parodies,

la band dessinée au seconddegrée. Fino al 27 ottobre.Orario: lunedì-domenica10.30-12.30 e 17.50-19.30.Presso la Sezione romanicadei Musei civici Così puri,così corrotti di DanielaNenciulescu. Ultimo giorno.Orario: 10-17.50. Ingr. conbiglietto per i Musei civici e 6.

MANTOVA, Palazzo Ducale,piazza Sordello 40, tel.

0376.22.48.32. Vincolid'amore, spose in casaGonzaga tra il XV e XVIIIsecolo documentaria. Fino al6 gennaio. Orario: martedì-domenica e festivi 8.15-19.15.Ingresso: e 6,50/3,25.Palazzo Te, viale Te 19, tel.0376.36.58.86 e PalazzoSan Sebastiano, largo XXIVMaggio. Amore e Psiche. Lafavola dell'anima. Fino al

15 dicembre. Orario: 9-18;lunedì 13-18; venerdì-sabato 9-20. Ingre.: e 13/7.

VERNISSAGEGIUSSANO (Mi), VillaSartirana/Collettiva. In viaCarroccio 2, tel.0362.358259, alle 16.30 siinaugura Tra uomo e naturacollettiva. Fino al 3novembre. Orario:venerdì-sabato 15-18;

domenica 10-12; 15-18.

CREMONA, GalleriaImmagini SpazioArteTModeisate. In viaEugenio Beltrami 9b, tel.0372.42.24.09, alle 17.30 siinaugura la personale diViktorija Modeisate. Fino al 2novembre. Orario:10.30-12.30; 16-19.30;domenica 15-19.30.

«C ibo nell’arte, arte nel cibo»: è l’incontro diPhilippe Daverio a Crema (ore 11) per

«imondidicarta», mentre in Duomo l’artista Aldo Spoldipresenta un’opera inedita. Alle 15.30, i peccati di goladi Edoardo Raspelli, alle 17 showcooking di SimoneSalvini sui dolci salutari. Poi musica dell’OrchestraGiuseppe Verdi di Ombriano, letture con attori delParenti; lezioni di cucina con Stefano Fagioli e ditortelli cremaschi con le «sciure» come maestre e lefood blogger allieve. Museo di Crema, piazzetta Terni.

A ltro che vocalist, ora in discoteca si esibisce ilbaritono: Fabian Sali è uno dei performer di

«Chandelier Motel», spettacolare one night che dadodici anni anima le notti milanesi e che staseratorna alla discoteca Limelight (via Castelbarco 11, info335.29.04.41) con «Hollywood Stars», un partyispirato alla mecca dei divi del cinema con show,animazione, costumi a cura di Antonio Urzi e housemusic con Madame Betty, William Valotti e altri dj. Damezzanotte (e25 con consumazione). (Laura Vincenti)

di Antonio Bozzo

In Lombardia

A MilanoMUSEI

LA CITTÀDA VIVERE

MOSTRE E MUSEI

MOSTRE

I CENTODI MILANOA cura diS.Cavallito,A. Lamacchia,L. IaccarinoEdt; euro 9,90

Quanti sono i ristoranti diMilano? Migliaia, e in città c’èun forte turnover: chi apre, chichiude, chi vince, chi perde.Centro delle sperimentazioniculinarie d’Italia, sotto la TorreUnicredit (si dirà così, presto,al posto dell’antico sotto laMadonnina?) si trovano dalmontone mongolo al sushi piùraffinato, dalle pizze dozzinaliall’alta cucina, daglihamburger alla cassoeula. Leguide, nel goloso ginepraio,sono sempre benvenute.Questa, con prefazionedi Joe Bastianich, sceglie 50ristoranti e 50 trattorie, più 6gite fuori porta. Buon appetito.

ALMANACCOMILANESEPORTAFORTUNA2014Testi EmmaAlterinoGrafica RobertoLanterioEd. MeravigliEuro 6,90

A CREMA

Buffalo Bill che vuole aprireuna trattoria a Niguarda, lastrega (poveretta!) portata alrogo in piazza Vetra etormentata da tenaglie roventilungo il percorso; la storiasempre nuova dellaRinascente, i fantasmi,i mestieri, gli orgogli(la prima centrale elettricad’Europa): Milano è anchequesta raccontata con breviintermezzi tra i mesi di giugn,marz, genar, lùi. Stiamoconsigliando, sicuri di far bene,un piccolo delizioso almanaccoda tasca, con belle illustrazioni,il pensiero del mese e altridimenticati corredi diun mondo che mai più sarà.

Bisognano almanacchi?

LA NOTTE

P er una volta i milanesi non siinquieteranno nello scoprireuna via di Porta Romana chiu-

sa al traffico e potranno sentirsi tu-risti anche passeggiando tra le stra-de più amiche e conosciute. Saràper lasciare posto a una scheggia diBuenos Aires piovuta in città: si vi-vrà la notte a passo di milonga. Intutta la via Altaguardia tango e an-cora tango: è l’Academia Europa diRoberto Herrera, maestro e balleri-no, che anima la serata di domani eapre gli eventi culturali di «La se-mana de stilo de vida italo-argenti-no», evento che nasce con il patro-cinio del consolato Argentino.

Uno scambio di ritmi e di saporitra i due Paesi intorno al Don Juan( v i a A l t a g u a r d i a 2 , t e l .02.5843.0805, da domani alle 19 si-no al 26 ottobre) che da tempo hasmesso di essere soltanto un otti-mo ristorante argentino diventan-do, per mano e testa della patronneMarlene Gomes, un importantecentro di divulgazione culturale edella moda d’autore.

Una mostra con fotografie e pro-dotti La Martina, brand che rappre-senta lo stile argentino attraversolo sport del polo, l’amarone e altreetichette di «La collina dei ciliegi»e la succulenta carne della pampa«balleranno» insieme per una inte-ra settimana.

Nel menu degustazione (90 eu-ro) le empanaditas ripiene e le ani-melle alla griglia, preludio al piattoforte: il lomo, taglio nobile, come ilfiletto di manzo italiano. Viene ser-vito con foie gras, funghi selvaticie ratatouille di verdure. Uno deipiatti nati dal sodalizio tra lo chefdi casa, l’argentino Rodrigo Rivaro-la, e il legnanese Claudio ColomboSeverini, che ha dato il tocco saluta-re in carta aggiungendo piatti vege-tariani.

Roberta Schira© RIPRODUZIONE RISERVATA

E il ristorante Don Juan diventa il centro della cultura gauchaNotti argentine a Porta Romana

Club Dopo dieci anni il locale di via Pezzotti cambia sede, martedì l’inaugurazione

Via Altaguardia Da domani la strada verrà chiusa (di sera) per lasciare spazio ai ballerini di tango

Il Rocket entra nel cuore dei Navigli

Scaffale Milano

«S ono sei mesi che mi sve-glio alle 7 del mattino».

Non ci sarebbe nulla di stranoin questa frase, se non fosse chea pronunciarla è il titolare diuno dei principali punti di ritro-vo della nightlife milanese.

Nelle scorse settimane Massi-miliano Ruffolo, patron del Roc-ket di via Pezzotti, uno — paro-le sue — «abituato a viverequando si dovrebbe dormire»,ha ribaltato la sua routine quoti-diana. Per un sogno: festeggiareil decimo compleanno del suodisco club in un locale più ca-piente sul Naviglio Grande, nelcuore della movida. Fino a qual-che giorno fa lo sapevano in po-chi, poi il lancio della notizia sulWeb ha innescato il passaparo-la: martedì il nuovo Rocket sipresenterà al pubblico con un

party che riunirà al mixer i suoidj, da Barbarella a Dave Strange(Alzaia Naviglio Grande 98, ore23-4, e 10 con consumazione).Un trasloco che Ruffolo, 40 an-ni, un passato dietro al banconedell'Atomic, voleva da tempo:«In via Pezzotti avevamo troppo

poco spazio per riuscire a starea norma, abbiamo preso tantemulte. Ora, con 900 metri qua-drati, due sale, due bar, diventia-mo più "seri". Ma l’atmosferavorrei restasse quella di un clubunderground, alternativo».

Si apre un nuovo capitolo,

con una programmazione fitta:martedì, i live di «Indieroc-ketparty»; mercoledì, hip-hop er’n’b; venerdì pop-dance; saba-to, elettronica. «Al Rocket abbia-mo sempre anticipato le tenden-ze — dice Ruffolo — da noi so-no passati Noah and The Whale,Bloody Beetroots, Steve Aoki,gli Horrors, gli Mgmt. Peccatoche in Italia chi fa il mio lavoroimpazzisca, la burocrazia an-drebbe snellita. Ma la mia vitami piace».

Una vita da pipistrello: «A let-to alle 5, sveglia a mezzogiorno.In dieci anni mi è successo ditutto, ho anche trascorso un’in-tera notte con i Franz Ferdinanda bere rhum, avevano fatto l’af-tershow da me».

Raffaella Oliva© RIPRODUZIONE RISERVATA

ProtagonistiA sinistra, glichef del DonJuan: l’argentinoRodrigo Rivarolae il legnaneseClaudio ColomboSeverini. Adestra, i titolaridel localeMarlene Gomese Giorgio Beretta(foto DuilioPiaggesi/Foto-gramma)

Party Alla prima festa nel nuovo spazio di 900 mq ci saranno tutti i dj


MI

Milano Prime visioni GIUDIZIO CRITICO RRRRR da non perdere RRRR molto bello RRR interessante RR così così R brutto Accesso disabili con servizi Accesso disabili

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Cartoni animati Regia di C. Renaud, P. Coffin13.10-15.35-17.55-20.10 (11,50 €) Sala 2 posti 429 A


Commedia Regia di M. Venier. Con F. De Luigi, L. Littizzetto22.30 (8,50 €) Sala 2 posti 429 A


Commedia Regia di M. Venier. Con F. De Luigi, L. Littizzetto12.05-14.35-17.20-19.35 (8,50 €) Sala 3 posti 201

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Avventura Regia di R. Howard. Con C. Hemsworth, D. Bruehl, O. Wilde22.00 (8,50 €) Sala 3 posti 201

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Drammatico Regia di J. Krokidas. Con D. Radcliffe, E. Olsen, M.C. Hall12.10-14.40-17.10-19.40-22.05 (8,50 €) Sala 4 posti 131

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Commedia Regia di S. Coppola. Con E. Watson, T. Farmiga11.50 (8,50 €) Sala 5 posti 115 A


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Avventura Regia di M. Hafstrom. Con A. Schwarzenegger12.10-14.40-17.10-19.40-22.05 (8,50 €) Sala 6 posti 122 A


Commedia Regia di R. Papaleo. Con R. Scamarcio, B. Bobulova12.10-14.40-17.10-19.40-22.05 (8,50 €) Sala 7 posti 126

Il cacciatore di donne � �

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Horror Regia di J. Wan. Con P. Wilson, R. Byrne, B. Hershey22 15 (8,70 €) Sala 2 posti 167 A


Cartoni animati Regia di C. Renaud, P. Coffin11.50 (5,30 €) 15.00-17.30-20.00-22.30 (8,70 €) Sala 3 posti 281 A


Commedia Regia di R. Papaleo. Con R. Scamarcio, B. Bobulova11.55 (5,30 €) 14.45-17.20-20.00-22.25 (8,70 €) Sala 4 posti 167 A


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Commedia Regia di L. Besson. Con R. De Niro, M. Pfeiffer11.30 (5,30 €) 14.20-1710-19.45-22.25 (8,70 €) Sala 6 posti 167 A


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Pena del contrappasso per i mafiamovies di Scorsese-De Niro, l’unoproduttore e l’altro protagonista nel ruolodi un mini padrino collaboratore digiustizia mandato con famiglia sottoprotezione in Normandia. Divertimento di

Besson (e nostro), dall’ottimo romanzo di Benacquista(Ponte alle Grazie) alle spalle di certo cinema americanocon la scena cult di De Niro che commenta al cineclub“Quei bravi ragazzi”. Ottimo cast con la signora Pfeifferbombarola e il big Tommy Lee JonesApollo, Orfeo, Bicocca, Certosa, Skyline

Sospesi nel vuoto, nell’Infinito, nel Nulla, nelTutto – ma basta con le maiuscole – SandraBullock e per pochi minuti anche GorgeClooney vagano in una loro personale odisseanello spazio e un passaggio da capsulesempre più claustrofobiche. Immerso in una

luce e in una fotografia da Oscar, il film di Cuaron, che per unavolta giustifica le 3D, è tecnicamente ineccepibile anche se nonci trascina mai nella poesia dell’Infinito, appunto, né quellocircolare di Kubrick, né quello di Leopardi. Ma vale il rischioArcobaleno, Colosseo, Ducale, Odeon, Orfeo, Plinius, Bicocca,Certosa, Skyline

Remake di un classico della commediaitaliana, “Il vedovo” di Risi, ’59, ma vedovisiamo noi di quel cinico humour che nonsi ripete in questa sbiadita versione chenon fa ridere mai, né morde nonostantesimpatia e bravura di Fabio De Luigi e

Luciana Littizzetto: non rifanno Sordi e la Valeri, ma sonoprivi della cattiveria necessaria al ritratto di costume diun’altra Italia, che parte sempre dalla Torre Velasca. Fattinoti: noir con moglie prepotente e ricca e marito cialtroneArcobaleno, Colosseo, Gloria, Odeon, Plinius, Bicocca, Certosa,Skyline

Cose nostre - Malavita GravityAspirante vedovo

a cura di Maurizio Porro

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GloriaCinquantenne, divorziata, piacente,amante del ballo, cerca compagno didanza e vita, meglio se non occasionale.Gloria, due figli, si rimette in carreggiatacontro le convenzioni, incrocia uncoetaneo, sarà un’anima gemella ma a

scadenza, di breve durata. Importante è ricominciare: cisono molti amanti in giro e poco amore. Un bellissimofilm cileno di Lelio, tra dramma e commedia, ritratto didonna appassionato, vero anche per la recitazionesuperlativa di Paulina Garcia. Da vedereAnteo, Apollo, Eliseo

Il meglio dei festival internazionaliCinefestival, rassegna dei migliori film presentati nellekermesse internazionali, è l’appuntamento del lunedìper l’intera stagione 2013-2014 al Rondinella di SestoSan Giovanni (via Matteotti 425, tel. 02.22.47.81.83, €4, tessere per 10 film a € 25 o a € 40 per 20spettacoli). Domani, dalle ore 21.15, si può recuperare«La variabile umana» (foto), presentato a Locarno efirmato da Bruno Oliviero, che sarà in sala a parlaredel suo lavoro girato a Milano. Un finto poliziesco che

nasconde un importante dramma psicologico frapadre e figlia. Il film è fresco di due riconoscimentiricevuti ad Annecy 2013, assegnando alla primaincursione nella fiction per il regista-documentarista ilPremio Speciale della Giuria, oltre a quello per ilmigliore interprete maschile, un Silvio Orlando damanuale, misuratissimo nel trattenere l’affettività.

(Giancarlo Grossini)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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14.40-17.15-19.50-22.25Gravity 3D 15.35-17.50-20.00-22.10Una piccola impresa...

14.50-17.15-19.45-22.10I Puffi 2 14.40Insidious 2 17.05-19.35-22.05Escape Plan ... 14.45-17.20-19.50-22.20Cattivissimo Me 2 3D

14.15-16.40-19.05-21.30Aspirante vedovo

15.30-17.45-20.00-22.15Cattivissimo Me 2 15.10-17.35Il cacciatore di donne 20.05-22.35Giovani ribelli 15.05-17.30-19.55-22.20Rush 14.10-19.25Come ti spaccio la famiglia 16.55-22.15

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15.30-17.50-20.30Una piccola impresa... 2K

14.50-17.00-20.20Cattivissimo Me 2 3D

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15.25-17.40-20.25-22.35Cattivissimo Me 2

15.00-1715-19.25-21.25Aspirante vedovo 15.35-17.35-20.30-22.30Cattivissimo Me 2 16.00-18.15-20.20Il cacciatore di donne 22.25

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14.50-16 45-18.40-20.30-22.20Cattivissimo Me 2 15.30-17.35Gravity 3D 20.30-22.30Cattivissimo Me 2

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17.50-20.10-22.30

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11.00-14.30-17.10-19.50-22.30Cattivissimo Me 2

14.40-17.20-20.00-22.40Cattivissimo Me 2

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Via G. Montanelli, 31 - Tel. 0376.344320Cattivissimo Me 2 15.00-17.15-19.30-21.35Cattivissimo Me 2 16.00-18.15-20.25Rush 22.30Aspirante vedovo

16.30-18.30-20.45-22.45I Puffi 2 15.30Gravity 18.00-20.30-22.35Insidious 2 16.00-18.10-20.20-22.30Giovani ribelli 15.45-17.55-20.15-22.25Una piccola impresa...

15.15-17.45-20.10-22.40

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Piazza M. d’Oro, 2 - Tel. 0364.52.91.01Cattivissimo Me 2 14.00-16.00-20.00Cattivissimo Me 2 3D 18.00-22.30Cose Nostre - Malavita


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14.40-17.20-20.00-22.20Cattivissimo Me 2

14.00-16 10-18.20-20.30-22.10Cattivissimo Me 2 3D

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15.00-17.40-20.10-22.40Cattivissimo Me 2

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15.15-17.35-20.15-22.35Gravity 3D 15.30-17.40-20.30-22.40Cattivissimo Me 2 3D

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15.10-17.35-20.00-22.35

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11.20-15.30-17.40-20.10-22.20Bling Ring 11.20-14.40Rush 17.10-19.50-22.30Una piccola impresa...

11.20-15.10-17.40-20.10-22.40Gravity ISENS

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14.40-17.10-19.30-22.00Escape Plan ...


11.20-15.00-17.30-20.00-22.30Giovani ribelli

11.20-15.10-17.40-20.10-22.40

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LONATOKING Via Fornace dei Gorghi - Tel. 030.9913670Cattivissimo Me 2 15.20-17.40-20.25-22.45Una piccola impresa...

15.10-17.40-20 15-22.45Aspirante vedovo

14 10-16.10-18.15-20.20-22.40Escape Plan ... 15.25-17.45-20 10-22.40Cattivissimo Me 2 3D 14.00-16.00-18.10Gravity 20.20-22.30

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15.10-17.50-20 15-22.30Cattivissimo Me 2 3D

16.30-18.50-21.20Gravity 3D 15.15-17.40-20 15-22.30Aspirante vedovo

17.45-19.20-20.20-22.40Giovani ribelli 22.30Insidious 2 22.40I Puffi 2 15.15-17.40Il cacciatore di donne 20.10

MIGNON Via Benzoni, 22 - Tel. 0376.36.62.33

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Via M. della Libertà - Tel. 02.95.41.64.44Aspirante vedovo 16.20-20.30-22.30Cattivissimo Me 2 3D 14.00-16.10-18.20Cattivissimo Me 2

15.10-17.20-20.20-22.20Escape Plan ... 15.00-17.30-20.00-22.40Gravity 3D 14.20-18.30-20.40-22.50Una piccola impresa...

15.20-17.40-20 10-22.25

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Via Varesina - Tel. 89.29.60Gravity 3D 15.20-17.40-20 15-22.35Bling Ring 14.40Rush 17.10-19.50-22.40Cattivissimo Me 2 14.40-17.10Aspirante vedovo 20 10-22.30I Puffi 2 14.50-17.20Insidious 2 20.00-22.40Una piccola impresa...

14.40-1715-19.50-22.20Cattivissimo Me 2

15.15-17.45-20 15-22.40Giovani ribelli 14.40-1715-19.50-22.20Escape Plan ... 14.50-17.25-20.00-22.30Cattivissimo Me 2 3D 15.00-17.30-20.00Come ti spaccio la famiglia 22.30Aspirante vedovo 15.00-17.30Cattivissimo Me 2 19.50-22.15Cose Nostre - Malavita

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15.30-17.45-20 10-22.25Escape Plan ... 15.00-17.30-20.00-22.30Giovani ribelli 14.50-17.20-19.50-22.20Una piccola impresa...

15.05-17.35-20.05-22.35Gravity 3D 15.40-18.00-20.20-22.35Cose Nostre - Malavita

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11.30-14.15-16.20-18.30-20.30-22.45Gravity 3D

11.20-15 10-1715-19.30-21.30Una piccola impresa... 2K 11.15-14.20-16.30-18.45-21.00Escape Plan ... 15.10-17.20-19.30-21.40Aspirante vedovo 2K

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11.15-15.00-17.20Gravity Imax 3D 19.40-21.50Cattivissimo Me 2 11.10-14.00-16.30-19.00-21.30Giovani ribelli

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14.20-17.05-19.45-22.25Una piccola impresa... 15-1730-20-22.30I Puffi 2 14.10-16.50Insidious 2 19.30-22 15Aspirante vedovo 14.30-19.30Rush 16.45-22.00Giovani ribelli 14.45-17.15-19.45-22 15Il cacciatore di donne

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Milano Lombardia · C è una soluzione per il palazzo di via Pirelli dopo che il bando di gara per...

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