Milano, 15 Dicembre 2006 Catena di fornitura di Assicurazioni Generali S.p.A. Gruppo Generali.
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Milano, 15 Dicembre 2006
Catena di fornitura di
Assicurazioni Generali S.p.A.
Gruppo Generali
2Indice
Il Gruppo Generali
Processi di fornitura
Codice etico dei rapporti con i fornitori
Conclusioni
3Il Gruppo Generali
Generali è una delle più importanti realtà assicurative e finanziarie internazionali
Presente in 40 Paesi
297 compagnie consolidate
Oltre 61.500 dipendenti
Premi sottoscritti € 62.835 milioni di euro
Utile € 1.918,6 milioni di euro
4Il Gruppo Generali: quote di mercato
Svizzera: 4,1%
Italia:22,7%
Austria: 13,2%
Francia: 7,4%
Spagna: 4,5%
Israele: 18,6%
Germania: 8,1%
5Il Gruppo Generali: Mission e Vision
Mission
Affermarsi tra i leader, in termini di redditività, nei Paesi Europei di maggiore operatività, e collocarsi fra i protagonisti nei Paesi a forte potenziale.
Crescere nel mercato retail e delle piccole e medie imprese, con una strategia distributiva che punta principalmente sulle reti agenziali.
Vision
Ci impegniamo a essere un gruppo internazionale di riferimento che produce risultati costanti ed eccellenti per gli stakeholders a breve e lungo termine.
Ci impegniamo a promuovere il rispetto reciproco e la responsabilità sociale.
6Il Gruppo Generali e la CSR
La sostenibilità per Gruppo è un fattore di grande importanza:
• nel 2003 creazione del Servizio CSR;
• nel 2004 stesura del Codice etico; 1° Bilancio di sostenibilità;
• nel 2005 dotazione del Codice etico dei rapporti dei fornitori; costituzione del Eco-Committee; 2°Bilancio di sostenibilità;
• nel 2006 adesione alle linee guida etiche del Fondo pensioni governativo norvegese.
7Processi di fornitura: fornitori
Oltre 90.000 fornitori.
Prevalgono i fornitori di servizi e, tra questi, i fornitori di servizi connessi con l’attività del Gruppo.
Alcuni fornitori appartengono contemporaneamente a due o a tutte e tre le categorie individualmente; questo è il motivo per cui, sommandole, si ottiene un numero di fornitori superiore al totale sopra indicato.
8Processi di fornitura: tipologie di forniture
AcquistiGenerici
AcquistiInformatici
Acquisti Tecnico-
specialistici e consulenziali
pc, software, hardware, stampanti, ecc..
consulenti,periti,liquidatori,avvocati,investigatori privati,ecc..
Mobilio, cancelleria,ecc.. Generali Servizi Amministrativi (GSA)
Generali Servizi Informatici (GSI)
Singole società
9Processi di fornitura: “Ciclo passivo di Gruppo”
Il processo “Ciclo passivo di Gruppo” è composto da 4 principali fasi:
FASE1:
Manifestazione del fabbisogno e
predisposizione della richiesta d’acquisto
FASE2:
Predisposizione dell’ordine d’acquisto
FASE3:
Entrata della merce/prestazione del
servizio
FASE4:
Ricezione e pagamento delle fatture
Tutte e quattro le fasi sono regolamentate da una procedura standard, accessibile ai collaboratori autorizzati via intranet.
10Processi di fornitura: “Ciclo passivo di Gruppo”
Nel caso di mancanza/insufficienza del bene richiesto all’interno del magazzino unico, Generali Servizi dovrà provvedere direttamente all’emissione di un ordine d’acquisto nei confronti del fornitore.
Ricevimento fattura
Registrazione fattura
Pagamento fattura
Impegno sul centro di costo
Nascita fabbisogno
Predisposizione richiesta tramite intranet
Presa in carico richiesta di beni
Consegna merce richiesta
Unità Organizzativa
GSA
GSA
Unità Organizzativa
11Codice etico dei rapporti con i fornitori
Obiettivo
Favorire lo sviluppo di una rete di relazioni durature e reciprocamente soddisfacenti con fornitori qualificati a beneficio delle relazioni con tutti gli stakeholder.
La creazione di tale rete è ritenuta un obiettivo strategico e una fonte di successo competitivo.
Riferimenti normativi
Per la stesura del Codice si è fatto riferimento a:
Codice Etico - Capo IV Rapporto con i partner contrattuali
Linee guida per un sistema basato sulla sostenibilità e integrità nei rapporti con i fornitori - Procurement Executive Circle/Methodos.
12Codice etico dei rapporti con i fornitori
Il Codice è organizzato in tre parti:
Principi generali
Regole di condotta
Principi di attuazione
13Codice etico dei rapporti con i fornitori: principi generali
1. Integrità nella relazione:
- Nella gestione delle relazioni con i fornitori e i potenziali fornitori il Gruppo si impegna a attenersi ai principi di legalità, trasparenza, correttezza e lealtà.
- Il Gruppo predilige rapporti diretti con i fornitori, ricorrendo a intermediari e intermediazioni solo per quanto tecnicamente legato allo sviluppo della fornitura (general contractor, subappalto autorizzato, ecc.).
- Le relazioni con i fornitori sono disciplinate solamente da criteri oggettivi; nessun collaboratore può, direttamente o indirettamente ottenere vantaggi personali dall’aggiudicazione di una fornitura. Qualsiasi irregolarità o tentativo di turbare la correttezza delle trattative va segnalata ad Acquisti di Gruppo.
14Codice etico dei rapporti con i fornitori: principi generali
2. Riservatezza
- Il Gruppo assicura la riservatezza delle informazioni ottenute dai fornitori.
3. Potenziali conflitti di interesse
- Devono sempre evitarsi situazioni ove i soggetti coinvolti nelle transazioni siano, o possano anche solo apparire in conflitto d’interesse (impresa/Gruppo; collaboratori/Gruppo).
4. Integrità nelle forniture
- Il Gruppo incoraggia i propri fornitori ad adottare i principi contenuti nel codice prevedendo meccanismi operativi adeguati a prevenire la violazione da parte dei propri fornitori e delle loro catene di approvvigionamento, delle norme applicabili in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, tutela dell’ambiente e salute pubblica e dei principi umanitari internazionali.
15Codice etico dei rapporti con i fornitori: principi generali
5. Concorrenza e mercato
- Il Gruppo presta adeguata attenzione a non agevolare il mantenimento o la creazione di posizioni dominanti o di dipendenza economica.
- Nelle eventuali situazioni di rapporto asimmetrico Generali si impegna a non abusare della sua situazione di forza e sostiene e promuove iniziative finalizzate alla riduzione della dipendenza economica dei fornitori.
6. Deroghe di comportamento al Codice etico
- Sono ammesse solo qualora abbiano carattere di eccezionalità e urgenza.
- Devono essere documentate e motivate.
16Codice etico dei rapporti con i fornitori: regole di condotta
1. Definizione dei requisiti di fornitura
- Requisiti documentati in capitolati o specifiche chiare, oggettive, imparziali e complete.
- Accesso alle informazioni necessarie per offrire i loro prodotti o servizi garantito a tutti i fornitori.
17Codice etico dei rapporti con i fornitori: regole di condotta
2. Selezione e valutazione dei fornitori
Selezione dei fornitori attraverso procedure chiare, trasparenti, certe e non discriminanti, utilizzando esclusivamente criteri oggettivi, documentabili e trasparenti basati su:• rispondenza ai requisiti specificati e competitività oggettiva dei servizi e prodotti offerti
• consistenza economica e organizzativa del fornitore
• rapporto tra fatturato riferito al Gruppo e fatturato globale del fornitore
• copertura territoriale del fornitore
• conformità dei fornitori al Codice Etico
Impegno del Gruppo a:
• consentire di partecipare alla selezione a chiunque sia in possesso dei requisiti
• assicurare una concorrenza sufficiente
• vegliare sulla corretta esecuzione dei processi
Valutazione dei fornitori attraverso sistemi di monitoraggio trasparenti, certi e non discriminanti.
18Codice etico dei rapporti con i fornitori: regole di condotta
3. Stipula dei contratti
- Un contratto con un fornitore deve sempre essere assunto con procedure chiare, certe e non discriminatorie. Sono previsti contenuti minimi.
4. Esecuzione e valutazione di conformità della fornitura
- La valutazione di conformità deve tenere conto di eventuali inadempienze o inadempienze parziali interne che incidono sulla performance del fornitore.
5. Pagamenti
- Il mancato rispetto dei termini di pagamento concordati può essere giustificato solo dal non rispetto degli obblighi contrattuali da parte del fornitore.
19Codice etico dei rapporti con i fornitori: principi di attuazione
Acquisti di Gruppo Budget owner
Verifica e approvazione formale delle specificheDefinizione, applicazione e aggiornamento costante delle politicheDefinizione dei criteri di aggiudicazione della fornitura e di selezioneEmissione degli ordini e stipula dei contrattiVigilanza sul processo di esecuzione e valutazione della fornituraVigilanza sul pagamento del fornitore
Formulazione dei requisiti della fornitura (specifiche) Richiesta della fornitura Valutazione della conformità della fornitura
Le due funzioni devono appartenere a linee gerarchiche distinte, per una maggiore trasparenza nel processo.
1. Separazione dei ruoli:
20Codice etico dei rapporti con i fornitori: principi di attuazione
2. Tracciabilità del processo di approvvigionamento
-L’intero processo di acquisto deve poter essere agevolmente ricostruito in qualunque momento .
3. Vigilanza sulla catena di approvvigionamento
-Nei contratti di approvvigionamento sono predisposte apposite clausole per sanzionare la violazione dei fornitori delle norme applicabili in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, tutela dell’ambiente e salute pubblica e dei principi internazionali.
4. Vigilanza sul processo interno di approvvigionamento
-Agli organismi di controllo di Gruppo spetta la vigilanza sull’operato di Acquisti di Gruppo e sull’applicazione del Codice nonché di gestire eventuali conflitti di competenze tra autorità negoziali, budget owner e unità organizzativa preposta al pagamento.
21Primi risultati
II Codice è stato inizialmente distribuito ai fornitori medio-grandi e ora viene consegnato a tutti i partner contrattuali delle società italiane del Gruppo.
A circa un anno dalla sua introduzione si osserva:
un miglioramento nel rapporto di fiducia tra Gruppo e fornitori
un miglioramento della gestione dei processi di acquisto
un aumento del controllo sulla catena di fornitura.
In particolare è stata avviata la riduzione della dipendenza economica di parecchi fornitori locali per i quali il rapporto tra fatturato riferito al Gruppo e fatturato globale superava il limite previsto.
22Conclusioni
I positivi riscontri ottenuti nel primo anno hanno portato a:
•confermare l’impegno nell’applicazione del Codice nei rapporti con i fornitori delle società
italiane del Gruppo;
• decidere di introdurlo anche all’estero. A tale scopo si è già provveduto alla traduzione del
Codice e ne è stata avviata la distribuzione agli Acquisti di Gruppo dei principali mercati in cui
siamo presenti.