Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e...

54
IES2005 ® Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti

Transcript of Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e...

Page 1: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

IES

2005

®

Mig

liora

men

to d

ella

si

cure

zza

e d

el c

omfo

rt n

egli

imp

iant

i ele

ttric

i esi

sten

ti

Page 2: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

®

1

Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistentiedizione gennaio 2005

®

Formazione Tecnica Responsabile: Giuseppe MezzadriRedattore: Carlo Petrini

Grafica: Studio dal Verme Tenti Stampa: ??????

Redazione a cura della

Page 3: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

2

Page 4: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

3

®

Premessa

In Italia è allarme per la sicurezza elettrica: le abitazioni con impianti non a norma sono 12 milioni (due su tre);il 38% circa degli incendi in luoghi pubblici o aperti al pubblico (quali scuole, alberghi, centri commerciali, luo-ghi di spettacolo) hanno origine da problemi sull’impianto elettrico. Manca una cultura adeguata in materia disicurezza elettrica. Inoltre l’aumento di potenza elettrica nelle abitazioni – anche a seguito delle vendite recorddi condizionatori (previsti 2 milioni solo nel 2004) – non fa che aumentare il rischio.

Questo è quanto ha affermato PROSIEL1 - associazione per la promozione della cultura e dell’uso sicuro ed ef-ficiente dell’energia elettrica - nella conferenza stampa tenutasi a Milano il 19-luglio-2004. Nell’autunno dellostesso anno, in occasione del “Mese della sicurezza elettrica” Prosiel lancia un’iniziativa pilota indirizzata ai cit-tadini delle città campione di Bari e Reggio Emilia con campagne dirette di comunicazione e informazione sul-la sicurezza, prevenzioni dei rischi e interventi gratuiti di check-up sugli impianti elettrici privati.

Queste iniziative fanno seguito ad un’indagine affidata a Demosckopea nei primi mesi dell’anno 20042, nella qua-le risulta che il 2/3 del totale delle abitazioni costruite prima del 1990 (anno di entrata in vigore della legge 46/90),non rispettano la legislazione sulla sicurezza elettrica. Secondo l’indagine il 13% delle abitazioni è a rischio in-cendio per motivi elettrici (es. il corto circuito); il 52% degli impianti è a rischio fulminazione per presenza di com-ponenti danneggiati e il 18% presenta il medesimo rischio ma per mancanza di un’interruttore differenziale. Il73% delle abitazioni che non hanno subito intervento sull’impianto elettrico negli ultimi dieci anni presenta si-tuazioni di rischio e, quel che è peggio, il 30% di quelle che hanno subito revisioni (pari al 52% del totale delleabitazioni) hanno tuttora problemi di sicurezza elettrica.

La necessità di sensibilizzare e promuovere concretamente i temi della sicurezza elettrica vede Prosiel impe-gnata nel dialogo con le Istituzioni per rendere più efficace il sistema di verifiche (già previsto dalla legge) e in-trodurre un sistema di verifiche periodiche.

La BTicino, in qualità di socio ANIE, vuole dare il suo diretto contributo nella battaglia per la sicurezza elettricafornendo agli operatori di settore un’utile strumento per verificare i rischi insiti in impianti realizzati prima dell’entratain vigore della legge 46/90. Rischi che dall’indagine Demosckopea risultano principalmente essere l’innesco ela propagazione incendi nelle condutture montanti e la fulminazione per contatto diretto e indiretto sui com-ponenti.

La verifica dei rischi ipotizzabili o possibili è stata fatta suddividendo l’impianto, a valle del contatore di energia,in tre parti: A montanti e dorsali principali – B quadri elettrici e centralini – C unità abitative e locali annessi. Perogni parte, insieme alla metodologia di valutazione del rischio, abbiamo descritto le possibili soluzioni per riportarel’impianto ai minimi di sicurezza previsti dalla legislazione vigenze.

Il fascicolo è corredato di quattro allegati esplicativi delle soluzioni adottate e di utili suggerimenti per migliora-re il confort e la sicurezza delle abitazioni. Miglioramenti che proposti all’utente finale nella fase di verifica del-l’impianto non mancheranno di suscitare il suo interesse.

1 i soci: ANIE, ENEL, FIERA MILANO TECH, IMQ, CEI, FEDERENERGIA, FNGDME, ASSISTAL, UNC2 vedi “2° Rapporto Prosiel sulla Sicurezza Elettrica 2004”

Page 5: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

4

Page 6: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

5

INDICE PAG

®®

A

B

C

Montanti e dorsali principali(valutazione dei rischi e provvedimenti da adottare) 6-17

Condutture protette a monte dal solo limitatore del Distributore. (schema 1) 6

Condutture protette a monte dal limitatore del Distributore e da un interruttore differenziale privo di relé magnetotermici. (schema 2) 8

Condutture protette a monte da un interruttore magnetotermico privo di relé differenziale. (schema 3) 10

Note esplicative. 12

Esempi di apparecchiature da installare per eliminare i rischi accertati. 14

Andamento I2t dell’interruttore installato sul nuovo contatore elettronico (63A curva C) a confronto con l’I2t sopportabile dai cavi in PVC. (grafico 1) 16

Caratteristiche d’intervento dell’interruttore installato sul nuovo contatore elettronico e curve di intervento dello sganciatore elettronico. (grafico 2) 17

Quadri elettrici e centralini(valutazione dei rischi e provvedimenti da adottare) 18-21

Quadri elettrici e centralini di classe I installati ad incasso o a parete. 18

Esempi di contenitori per l’eliminazione dei rischi accertati. 20

Unità abitative e locali annessi(valutazione dei rischi e provvedimenti da adottare) 22-29

Scatole portapparecchi con supporti e/o placche di copertura in metallo. (1) 22

Prese a spina con alveoli non schermati. (2) 23

Adattatori multipli sovrapposti. (3) 23

Esempi di componentistica per l’eliminazione dei rischi accertati 24

Allegati 30-51

Protezione contro i contatti indiretti del montante unità abitativa e della dorsale locali annessi con interruttore differenziale di tipo “S”. (allegato 1) 30

Scelta dei cavi per le condutture montanti delle unità abitative e le dorsali principali dei locali annessi. (allegato 2) 32

Miglioramento del confort e della sicurezza nella casa con il sistema di automazione domestica My-Home. (allegato 3) 38

Protezione contro le sovratensioni di apparecchiature e utilizzatori “sensibili” all’interno della casa. (allegato 4) 44

Page 7: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

6

®

Rischi ipotizzabili o possibili nelle colonne montanti delle unità abitative e nelle dorsali di alimentazione ai locali annessi

Page 8: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

2+3

7

PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE PER ELIMINARE I RISCHI ACCERTATI

Installare un interruttore magnetotermico immediatamente a valle del contatore di energia con In tale da limitare l’energia passante (A2s) nei cavi: per cavi 1,5 mm2 In max 25A - per cavi 2,5 mm2 In max 40A.

Sostituire l’interruttore generale del quadro unità abitativa con un magnetotermico differenziale (Idn 30 mA)avente In uguale o minore della portata max della conduttura: In <_ Iz. Se il rischio di sovraccarico è presentesolo per le dorsali dei locali annessi, installare un interruttore magnetotermico dedicato immediatamentea valle del contatore di energia o un interruttore magnetotermico in ogni locale annesso. In ogni caso la In de-ve essere uguale o minore della portata max della conduttura (In <_ Iz)

Installare un interruttore magnetotermico immediatamente a valle del contatore di energia con In uguale ominore della portata max della conduttura: In <_ Iz.

1

1+2corto circuito +sovraccarico

sovraccarico +contatto indiretto

(vedi alcuni esempi di apparecchiature per l’eliminazione dei rischi accertati a pag. 14-15)

3

Installare un interruttore magnetotermico differenziale1 immediatamente a valle del contatore di energia conIn uguale o minore della portata max della conduttura: In <_ Iz.Se il rischio di contatto indiretto, sovraccarico e/o c.to-c.to è presente solo nelle dorsali dei locali annessi,installare un interruttore magnetotermico differenziale dedicato (Idn 30mA) immediatamente a valle delcontatore di energia con In uguale o minore della portata max della conduttura (In <_ Iz)

corto circuito

1 Se nei montanti unità abitative e nelle dorsali dei locali annessi è collegato il PE, il differenziale può essere di tipo selettivo (Idn 300mA). In casocontrario deve avere Idn <_ 30mA (vedi allegato 1).

contatto indiretto

1+2+3

corto circuito +sovraccarico +contatto indiretto

2 sovraccarico

montante unità abitativa

3kW 4,5 kW 6 kW 10 kW

con sezione conduttori (mm2)

POTENZA CONTRATTUALEdorsale box - cantina

3kW 4,5 kW

con componenti di classe IIcon componenti di classe I

VALUTAZIONE DEL RISCHIO IPOTIZZABILE(vedi note esplicative a pag. 12-13)

RISCHIO NO RISCHIO

Iz (A)

con In generale (o ∑In deriv.) _<Iz

con In generale (o ∑In deriv.) >Iz

1,5 2,5 4 2,5 4 6 4 6 10 6 10 16 1,5 2,5 4 2,5 4 6

17,5 24 32 24 32 41 32 41 57 41 57 76 17,5 24 32 24 32 41

Condutture protette a monte dal solo limitatore del Distributore

schema 1

montanti e dorsali principali - A

RISCHIO DI SOVRATEMPERATURE PER SOVRACCARICO

RISCHIO DI FOLGORAZIONE PER CONTATTO INDIRETTO

1

2

3

RISCHIO DI SOVRATEMPERATURE PER GUASTO DA CORTO CIRCUITO

Page 9: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

8

®

Rischi ipotizzabili o possibili nelle colonne montanti delle unità abitative e nelle dorsali di alimentazione ai locali annessi

Page 10: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

9

Condutture protette a monte dal solo limitatore del Distributore e da un interruttore differenziale

privo di relé magnetotermici

PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE PER ELIMINARE I RISCHI ACCERTATI (vedi alcuni esempi di apparecchiature per l’eliminazione dei rischi accertati a pag. 14-15)

N.B. Si ricorda che un differenziale puro deve essere protetto da corto circuito a monte (back-up) con un dispositivo indicato dal costruttore dell’apparec-chio. Se è presente un differenziale privo di sganciatori magnetotermici immediatamente a valle del contatore del distributore, si consiglia di sostituir-lo con uno provvisto di relè magnetotermici in quanto non è sempre possibile garantire il back-up con il dispositivo limitatore del distributore.

schema 2

montanti e dorsali principali - A

montante unità abitativa

3kW 4,5 kW 6 kW 10 kW

con sezione conduttori (mm2)

POTENZA CONTRATTUALEdorsale box - cantina

3kW 4,5 kW

con componenti di classe II o I

RISCHIO NO RISCHIO

Iz (A)

con In generale (o ∑In deriv.) _<Iz

con In generale (o ∑In deriv.) >Iz

1,5 2,5 4 2,5 4 6 4 6 10 6 10 16 1,5 2,5 4 2,5 4 6

17,5 24 32 24 32 41 32 41 57 41 57 76 17,5 24 32 24 32 41

RISCHIO DI SOVRATEMPERATURE PER SOVRACCARICO

RISCHIO DI FOLGORAZIONE PER CONTATTO INDIRETTO

Installare un interruttore magnetotermico differenziale (Idn 30 mA) immediatamente a valle del contatore dienergia con In tale da limitare l’energia passante (A2s) nei cavi: per cavi 1,5 mm2 In max 25A - per cavi 2,5 mm2

In max 40A

Installare un interruttore magnetotermico differenziale (Idn 30 mA) immediatamente a valle del contatore dienergia con In uguale o minore della portata max della conduttura: In <_ Iz.Se il rischio di sovraccarico è presente solo nelle dorsali dei locali annessi, installare un interruttore magneto-termico dedicato immediatamente a valle dell’interruttore utente, con In uguale o minore della portata maxdella conduttura (In <_ Iz).

1 corto circuito

1+2corto circuito +sovraccarico

2 sovraccarico

1

2

3

VALUTAZIONE DEL RISCHIO IPOTIZZABILE(vedi note esplicative a pag. 12-13)

RISCHIO DI SOVRATEMPERATURE PER GUASTO DA CORTO CIRCUITO

Page 11: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

10

®

Rischi ipotizzabili o possibili nelle colonne montanti delle unità abitative e nelle dorsali di alimentazione ai locali annessi

Page 12: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

11

Condutture protette a monte da un interruttore magnetotermico privo di relè differenziale.

2 Se nei montanti unità abitative e nelle dorsali dei locali annessi è collegato il PE, il differenziale può essere di tipo selettivo (Idn 300mA). In caso contra-rio deve avere Idn <_ 30mA (vedi allegato 1).

schema 3

montanti e dorsali principali - A

montante unità abitativa

3kW 4,5 kW 6 kW 10 kW POTENZA CONTRATTUALE

dorsale box - cantina

3kW 4,5 kW

con In utente (A) _<

e sezione conduttori (mm2) _< 1,5

16 - 20 - 25 - 32 25 - 32 - 40 40 - 50 63 16 - 20 - 25 - 32 25 - 32 - 40

2,5 4 2,5 4 6 4 6 10 6 10 16 1,5 2,5 4 2,5 4 6

con componenti di classe IIcon componenti di classe I

RISCHIO NO RISCHIO

2+3

PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE PER ELIMINARE I RISCHI ACCERTATI

Non è presente il rischio di corto circuito se la In dell’interruttore automatico magnetotermico immediatamen-te a valle del contatore di energia e le sezioni della conduttura rientrano tra i valori indicati in tabella. In casocontrario si deve adeguare l’interruttore o la conduttura. (N.B = In inferiori a quelle indicate non consen-tono l’intero prelievo della fornitura contrattuale)

Sostituire l’interruttore magnetotermico immediatamente a valle del contatore di energia con uno aventeIn uguale o minore della portata max della conduttura: In <_ Iz.

1

1+2corto circuito +sovraccarico

(vedi alcuni esempi di apparecchiature per l’eliminazione dei rischi accertati a pag. 14-15)

3

Sostituire l’interruttore immediatamente a valle del contatore di energia con un magnetotermicodifferenziale2 avente In uguale o minore della portata max della conduttura: In <_ Iz.Se il rischio di contatto indiretto, sovraccarico e/o corto circuito è presente solo nelle dorsali dei locali annessi,installare un interruttore magnetotermico differenziale dedicato (Idn 30 mA) immediatamente a valle delcontatore di energia con In uguale o minore della portata max della conduttura (In <_ Iz.)

corto circuito

contatto indiretto

1+2+3

corto circuito +sovraccarico +contatto indiretto

2 sovraccarico

sovraccarico +contatto indiretto

3

VALUTAZIONE DEL RISCHIO IPOTIZZABILE(vedi note esplicative a pag. 12-13)

RISCHIO DI SOVRATEMPERATURE PER GUASTO DA CORTO CIRCUITO

RISCHIO DI FOLGORAZIONE PER CONTATTO INDIRETTO

Se la In dell’interruttore automatico magnetotermico a valle del contatore di energia (In utente) o la somma degli inter-ruttori derivati nel centralino (∑ In deriv) sono <_ Iz, la conduttura si considera protetta da sovraccarico rispettivamente amonte o a valle. In caso contrario sostituire l’interruttore utente a valle del contatore con uno aventeIn <_ Iz; oppure sostituire l’interruttore generale del centralino unità abitativa con un magnetotermico differenziale(Idn 30 mA) avente: In <_ Iz. Se il rischio di sovraccarico è presente solo nelle dorsali dei locali annessi, installare inter-ruttore magnetotermico dedicato immediatamente a valle del contatore di energia o un interruttore magnetotermico inogni locale annesso. In ogni caso la In deve essere uguale o minore della portata max della conduttura: In <_ Iz.

Iz (A)

con In generale (o ∑In deriv.) _<Iz

con In generale (o ∑In deriv.) >Iz

17,5 24 32 24 32 41 32 41 57 41 57 76 17,5 24 32 24 32 41

RISCHIO DI SOVRATEMPERATURE PER SOVRACCARICO

2

1

Page 13: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

12

®

Ai fini dei calcoli per la determinazione dei rischi ipotizzabiliabbiamo considerato le seguenti caratteristiche del disposi-tivo di protezione dell’Ente distributore di energia:

• Interruttore automatico magnetotermico curva C – In 63A;

• Energia passante lasciata transitare (vedi grafico 1 a pag. 16);

• Soglia max di intervento dello sganciatore elettronicoin funzione della potenza contrattuale(vedi grafico 2 a pag.17).

• La Iz (portata della conduttura) indicata in tabella è relativa a due cavi attivi isolati in PVC senza guaina (N07V-K) posati:- in tubo o canale o canaletta in aria o a parete- in tubo o canale sottointonaco;- in tubo o canale in cunicolo aperto o ventilato.

• In edifici dove le unità abitative e il locali annessi si trovano a grande distanza dal contatore del distributore è importante valutare anche la caduta di tensione.

• La Norma CEI 64-8 art. 473 (commento) consente di utilizzare l'interruttore automatico del distributore come dispositivo disezionamento e protezione da c.to-c.to delle linea montante se:- è accessibile all’utente e conforme alle specifiche norme e adatto allo scopo- la conduttura montante è adeguatamente protetta a valle da sovraccarico- la conduttura montante è costruita in modo da rendere minimo il rischio di corto circuito ivi compresa la protezione

meccanica, termica e contro l’umidità.

1. RISCHIO DI SOVRATEMPERATURE PER GUASTO DA CORTO CIRCUITO(vedi allegato 2 - Scelta dei cavi per le condutture montanti .......)

Per evitare l’innesco dell’incendio si deve verificare che i dispositivi di protezione installati a monte della condutturasiano in grado di limitare la corrente di guasto a quella massima sopportabile senza danno dai cavi stessi (A2s).Come è evidente dal grafico 1 di pag. 16, il dispositivo di protezione installato sui nuovi gruppi di misura integra-ti non protegge dal cortocircuito i conduttori di sezioni <_ 2,5 mm2.

Rischi ipotizzabili o possibili nelle colonne montanti delle unità abitative e nelle dorsali di alimentazione ai locali annessi

POTENZA CONTRATTUALE

Page 14: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

13

2. RISCHIO DI SOVRATEMPERATURE PER SOVRACCARICO(vedi allegato 2 - Scelta dei cavi per le condutture montanti .......)

• La Norma CEI 64-8 art. 473.1 consente di proteggere la conduttura dal sovraccarico anche con dispositivi installati a valle.

note esplicative

montanti e dorsali principali - A

Per evitare il danneggiamento dei cavi e l’innesco dell’incendio si deve verificare che la corrente nominale dei dis-positivi magnetotermici installati a monte della conduttura (In utente), o quelli installati a valle (es. nel centralinounità abitativa - In gen o ∑ In deriv.), sia uguale o minore della portata della conduttura stessa (In <_ Iz).

3. RISCHIO DI FOLGORAZIONE PER CONTATTO INDIRETTO(vedi allegato 2 - Scelta dei cavi per le condutture montanti .......)

• La soluzione più indicata per la protezione dai contatti indiretti delle condutture montanti e/o dorsali principali, in edifici dicivile abitazione, é mediante componenti di classe II o con isolamento equivalente (vedi commento all’art. 413.2.1.1 - CEI64-8), oppure mediante interruzione automatica dell’alimentazione (vedi art. 413.1.4.2 - CEI 64-8).

Per evitare la folgorazione da contatto indiretto si deve verificare che la conduttura sia stata realizzata con com-ponenti di classe II. In alternativa a monte deve essere previsto un dispositivo differenziale avente Idn <_ 30mA op-pure con Idn uguale o minore al rapporto tra la massima tensione di contatto ammessa e la resistenza del dispersoreal quale sono collegate le masse (Idn <_ 50/RT).

Page 15: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

14

®

Rischi ipotizzabili o possibili nelle colonne montanti delle unità abitative e nelle dorsali di alimentazione ai locali annessi

Tipo di rischio

Rischio presente nella colonnamontante dell’ unità abitativa enella dorsale di alimentazionedei locali annessi

Rischio presente solo nella dor-sale di alimentazione dei localiannessi

Installare un interruttore magnetoter-mico dedicato con In _< Iz immediata-mente a valle del contatore energia(punto b).

Se è presente il rischio di contatto indi-retto l’interruttore magnetotermico de-ve essere anche differenziale di tipogenerale (istantaneo).

In caso sia presente solo il rischio di so-vraccarico, in alternativa a quanto so-pra è possibile installare interruttori au-tomatici magnetotermici in ogni localeannesso (b1 - b2) assicurandosi che lasomma delle In non superi la portatadella conduttura dorsale (∑In _< Iz)

1 solo corto circuito

1+2 solo corto circuito + sovraccarico

2+3 sovraccarico + contatto indiretto

3 solo contatto indiretto

2 solo sovraccarico

1+2+3

corto circuito + sovraccarico + contatto indiretto

Installare un interruttoremagnetotermico con In _< Izimmediatamente a valle del contatoreenergia (a).

Se è presente il rischio di contattoindiretto l’interruttore magnetotermicodeve essere anche differenziale di tipo S

Sostituire l’interruttore c con unoadeguato (In _< Iz) o assicurarsi che lasomma delle In degli interruttoriautomatici magnetotermici derivati (c1 - c2) non superi la portata dellaconduttura (∑In _< Iz)

Page 16: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

F881N/.. F81NA/...F81N/...F82A/...F82/...

G8813A/.. G8130/...ACG8230/...AC

15

esempi di apparecchiature da installare per eliminare i rischi accertati

montanti e dorsali principali - A

Riferimento a schema 1 (contratti da 3 kW)

Differenziale tipo AC che protegge da correnti di guasto verso terradi tipo alternato

Differenziale tipo A che protegge sia da correnti di guasto versoterra di tipo alternato, sia di tipo pulsante unidirezionale

F81NA/16 + G23/32AHF82A/16 + G23/32AH

G8813A/16AF81NA/16 + G23/32AF82A/16 + G23/32A

Rischio articolo n°poli mod.DIN note esplicative

G8813A/16ACG8130/16ACF81NA/16 + G23/32ACG8230/16ACF82A/16 + G23/32AC

F881N/16F81N/16F82/16

1+N 11+N 22P 2

11+2

Differenziale tipo S uguale al tipo A e selettivo nei confronti del differenziali da 30mA

F81N/16 + G24/32ASF82/16 + G24/32AS

1+N 42P 4

32+31+2+

3

Differenziale tipo AH uguale al tipo A ma con elevata resistenza alle sovra-tensioni causate dai disturbi atmosferici e/o dovuti a manovre sulla rete

Rischio articolo n°poli mod.DIN note esplicative

BTDIN 60 - Icn 6000A / curva C / automatico magnetotermico magnetotermico differenziale Idn = 30 mA

Rischio articolo n°poli mod.DIN note esplicative

BTDIN 60 - Icn 6000A / curva C / automatico magnetotermico differenziale Idn = 300 mA - tipo S

ESEMPIO DI INTERRUTTORI Btdin®

(vedi anche CATALOGHI GENERALI 04/05 Installazione e Distribuzione)

G23/..ACG23/..A

G23/..AHG24/..AS

2

1+N 21+N 41+N 42P 42P 4

1+N 21+N 42P 4

1+N 42P 4

BTDIN 45 - Icn 4500A / curva C / automatico magnetotermico differenziale Idn = 30 mAnetotermico differenzialeIdn = 30 mA

Page 17: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

16

®

Andamento I2t dell’interruttore installato sul nuovo contatore elettronico(63A curva C) a confronto con l’I2t sopportabile dai cavi in PVC

Come visibile dal grafico i cavi iso-lati in PVC di sezione < 2,5 mm2

non sono adeguatamente protettiin caso di guasto da corto circuito

Le curve caratteristiche di interventosono relative ai limitatori ENEL e trattedal Supplemento TUTTONORMELgiugno 2003

1

Page 18: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

17

grafici

montanti e dorsali principali - A

Caratteristiche d’intervento dell’interruttore installato sul nuovo contatoreelettronico e curve di intervento dello sganciatore elettronico

La corrente di non intervento del-lo sganciatore elettronico instal-lato sui nuovi contatori elettronicivaria in funzione della potenza con-trattuale.

Le curve caratteristiche di interventosono relative ai limitatori ENEL e trattedal Supplemento TUTTONORMELgiugno 2003

2

Page 19: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

18

®

Verifica dei rischi ipotizzabili o possibili nei quadri elettrici (e centralini) con struttura metallicaRischi ipotizzabili o possibili nei quadri elettrici e/o centralini di classe I

Condutture metalliche di gas,acqua, riscaldamento e/oelementi metallici facenti partedella struttura dell’edificio

2

2

1

1

Page 20: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

19

Incassati nella muratura con scatola e/o pannello di copertura in metallo

o con scatola in metallo e pannelli di copertura in materiale isolante.

Installati in vista a parete (o incasso parziale) con scatola e/o pannello di copertura in metallo.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO IPOTIZZABILE

La mancanza del conduttore di protezione (PE) collegato al dispersore di terra e opportunamente coordinato con il dispositivo diffe-renziale installato a monte della conduttura secondo la condizione Ra•Idn <_ 50 (art.413.1.4.2-CEI 64-8) comporta, in caso di cedi-mento dell’isolamento principale dei componenti interni (es. cavi), il rischio di folgorazione per contatto indiretto.

La presenza di un collegamento (o contatto) del contenitore metallico del centralino con parti metalliche non facenti parte dell’im-pianto elettrico masse estranee1 e la mancanza del PE (vedi sopra), comporta il rischio di folgorazione per contatto indiretto anchenelle unità abitative e nelle parti comuni dell’edificio dove non è avvenuto il guasto.

2

per quadri incassati nella muratura:- realizzare il collegamento con l’impianto di terra opportunamente coordinato con il dispositivo differenziale installato

a monte della conduttura* secondo la condizione: Ra•Idn <_ 50; oppure- sostituire il centralino con uno di materiale isolante

per quadri installati a parete in vista o a incasso parziale:- sostituire il centralino con uno in materiale isolante; oppure- realizzare il collegamento con l’impianto di terra opportunamente coordinato con il dispositivo differenziale installato a monte della

conduttura* secondo la condizione: Ra•Idn <_ 50

11+2

* Il dispositivo differenziale può essere installato anche come interruttore generale all’interno dello stesso quadro. In questo ca-so la conduttura a monte deve essere del tipo a doppio isolamento e il collegamento al dispositivo differenziale realizzato a re-gola d’arte2

quadri elettrici e centralini - B

1 Parte conduttrice non facenti parte dell’impianto elettrico in grado di introdurre un potenziale, generalmente il potenziale di terra.2 art. 413.2.1.1 commento - CEI 64-8

1

PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE PER ELIMINARE I RISCHI ACCERTATI(vedi esempi di quadri elettrici e centralini per eliminare i rischi accertati a pag. 20 -21)

Page 21: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

20

®

Scatola da incasso non compresa

Centralino ad isolamento comple-to secondo norma CEI EN604391(CEI 17-13/1) paragrafo 7.4.3.2.2.

Centralino ad isolamento completosecondo norma CEI EN604391(CEI 17-13/1) paragrafo 7.4.3.2.2.

Grado IPN° moduli da17,5 mminstallabili(n° file)

2468121824 (2x12)36 (2x18)36 (3x12)54

IP40F115/2DF115/4DF115/6DF115/8D

IP40

F117/4D

F117/8DF117/12D

F117/24D

F117/36DF117/24D

IP55F107/4D

F107/8DF107/12D

F107/24DF107/36D2F107/36D3F107/54D

CONTENITORI IN RESINA DA PARETE

Calotte da parete Centralini Idroboard da parete Centralini Idroboard da parete

Grado IPN° moduli da 17,5 mminstallabili(n° file)

2468121824 (2x12)36 (2x18)36 (3x12)5472

IP40

F105P/8DF105P/12D

F105P/24DF105P/36D2F105P/36D3F105P/54DF105P/72D

IP40

F215P/4DF215P/6DF215P/8DF215P/12DF215P/18DF215P/24DF215P/36D2F215P/36D3F215P/54DF215P/72D

IP55

F215PB/4DF215PB/6DF215PB/8DF215PB/12DF215PB/18DF215PB/24D

Centralini da parete Centralini da incasso

Scatola da incasso compresa N.B. Per dettagli dimensionali vedi Catalogo generale Installazione 2003/2004

CENTRALINI MULTIBOARD IN RESINA

Page 22: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

21

quadri elettrici o centralini - B

Centralino ad isolamento completosecondo norma CEI EN604391(CEI 17-13/1) paragrafo 7.4.3.2.2.

esempio di contenitori per l’eliminazione dei rischi accertati(vedi anche CATALOGHI GENERALI 04/05 – Installazione e Distribuzione)

QUADRI MODULARI TIBOARD IN RESINA

Grado IPN° moduli da17,5 mminstallabili(n° file)

7296120144

IP41 con porta / IP30 senza porta

E55/72CE55/96CE55/120CE55/144C

IP41 con porta / IP30 senza porta

E55/72ME55/96ME55/120ME55/144M

IP41 con porta / IP30 senza porta

E55/72IE55/96I

Quadri da parete completi di pannelli

Quadri da parete da completare con pannelli

Quadri da incassocompleti di pannelli

Page 23: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

22

®

Verifica dei rischi ipotizzabili o possibili all’interno delle unità abitative e dei locali ad esse annessi (box-solai-cantine-ecc.)Rischi ipotizzabili o possibili all’interno delle unità abitative e nei locali ad esse annessi

VALUTAZIONE DEL RISCHIO IPOTIZZABILE

La mancanza della messa e terra del telaietto metallico (PE collegato al dispersore di terra e opportunamente coordinato con il dis-positivo differenziale installato a monte della conduttura secondo la condizione Ra•Idn 50 - art 413.1.4.2 - CEI 64-8), comporta, incaso di cedimento dell’isolamento principale dei cavi, il rischio di folgorazione per contatto indiretto

1

PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE PER ELIMINARE I RISCHI ACCERTATI(alcuni esempi di componentistica per eliminare i rischi accertati a pag. 24/28)

- sostituire il telaietto metallico con uno di materiale isolante; oppure- sostituire la placca di finitura metallica con una di materiale isolante o con una di metallo provvista di sottoplaccha

isolante; oppure- collegare il PE (se esistente) al telaietto metallico;

1

NB = al fine di garantire l’installazione a regola d’arte le placche di finitura e telaietti devono essere dello stesso costruttore. Art. 413.1.4.2 - CEI 64-8

Scatole portapparecchi con supporti e/o placche di copertura in metallo

1

11

Page 24: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

23

unita’ abitative e locali annessi - C

Possibilità di inserire negli alveoli attivi della presa, oltre aspine non rispondenti alla vigente normativa elettrica, an-che corpi metallici estranei, come esempio chiodi ferretti,ecc, in particolare da parte di bambini. Rischio di fulmina-zione diretta.

2

L’eccessivo peso degli adattatori e delle relative spine,deforma nel tempo gli alveoli della presa e genera sovra-temperature che possono essere la causa dell’innescod’incendio.

3

VALUTAZIONE DEL RISCHIO IPOTIZZABILE

- sostituire le prese, in particolare quelle facilmente acces-sibili ai bambini, con quelle provviste di schermi sugli al-veoli.

2- aumentare il numero delle prese da incasso in quel punto.

oppure- sostituire gli adattatori multipli con multiprese mobili

3

Prese a spina con alveoli NON schermati

Adattatori multipli sovrapposti

3

PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE PER ELIMINARE I RISCHI ACCERTATI(alcuni esempi di componentistica per eliminare i rischi accertati a pag. 29)

2

Page 25: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

24

®

Verifica dei rischi ipotizzabili o possibili all’interno delle unità abitative e dei locali ad esse annessi (box-solai-cantine-ecc.)

contenitore IP55

INSTALLAZIONI DA INCASSO

INSTALLAZIONI DA PARETE

contenitore IP40coperchio IP55 per Living International

® ®

1 telaio con struttura reticolare diirrigidimento, che impedisce laflessione del supportoportapparecchi

2 fori di fissaggio asolati, per ilcorretto allineamento orizzontale

3 apparecchi ad ingombro ridotto,per riservare maggior spazio utileai collegamenti

4 placche di finitura in materiali ecolori diversi, per adattarsi aqualsiasi esigenza

5 viti a filetto lungo e tagliocombinato chepermettonol’utilizzo di cacciaviti a taglio o acroce

6 tappi coprivite, utilizzabili comesigillo di garanziaantimanomissione dell’impiantorealizzato

coperchio IP55 per Light

5

21

3

4

6

COMPONENTI PER SERIE CIVILI COMPONIBILI

Page 26: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

25

unita’ abitative e locali annessi - C

esempi di componentistica per l’eliminazione dei rischi accertati(vedi anche CATALOGO GENERALE 04/05 - Installazione)

INSTALLAZIONI DA INCASSO

503E

INSTALLAZIONE DA PARETE INSTALLAZIONE DA ESTERNO

C4703

C4803.....

C4802....

500

la soluzione ideale per l’offerta base in tutte lenuove costruzioni, comoda da montare su

scatola tonda, si adatta perfettamente anche alrifacimento di vecchi impianti elettrici.

Inoltre Luna si installa all’esterno, nei contenitoriprotetti Nuova Idrobox per Luna, e a parete,

nell’apposita scatola a 3 posti.

24401

C4702G

COMPONENTI PER SERIE CIVILI COMPONIBILI

503BP

C4703

C4803

Page 27: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

26

®

25602S 2560325602

25501 25502 25503 25504

25603S 25943

Contenitori da parete orizzontali completi di base e coperchio- IP55. Per apparecchi Magic e Màtix con apposito adattatorefornito a corredo

Coperchi per installazione incassata delle apparecchiature Magic e Màtix in scatola art. 502 (capienza 2 moduli) o scatola 503(capienza 3 moduli)

MATIX

Magic® MATIX

una ampia gamma di soluzioniinstallative con la massima installabilità su tutte le

scatole normalmente in uso

INSTALLAZIONI DA INCASSOINSTALLAZIONE DA PARETE

COMPONENTI PER SERIE CIVILI COMPONIBILI

COMPONENTI PER SERIE CIVILI COMPONIBILI

Page 28: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

27

unita’ abitative e locali annessi - C

esempi di componentistica per l’eliminazione dei rischi accertati(vedi anche CATALOGO GENERALE 04/05 - Installazione)

SUPPORTI

Magic®

Tutte le placche in alluminio sono interamente protette da unrivestimento isolante: con Magic la sicurezza è di serie.Grazie ai denti graduati, che permettono il posizionamentodifferenziato, si ottiene una perfetta adesione anche susuperfici irregolari o dopo la tinteggiatura

Il nuovo supporto tre moduli accetta sia le placche adaggancio graduale, sia le placche tradizionali.

Il nuovo supporto TT sostituisce i tradizionali supporti Magicper l’installazione delle prese schuko e degli apparecchielettronici, con notevoli vantaggi installativi e logistici

PLACCHE

COMPONENTI PER SERIE CIVILI COMPONIBILI

Sottoplacca isolanteSistema di aggancio

graduale

Placca tradizionale Placca ad aggancio graduale

Page 29: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

28

®

Serie Domino 6A 250V a.c.singoli apparecchi con placca in resina avorio89x69 mm - installazione ad incasso conscatola tonda art. 500 Ø 60 mmArticolo Descrizione1100N interruttore unipolare1100BN interruttore bipolare1101N deviatore unipolare1102N pulsante unipolare in chiusura1115N presa 2P + T 10A e 16A 250V a.c.

tipobipasso ad alveoli schermati1300N invertitore1102EN pulsante unipolare in chiusura - con

targhetta portanome

N.B. - Il commutatore si ottiene collegando fra loro i morsetti centrali del doppio deviatore 1201N

Serie Domino 6A 250V a.c.doppi o tripli apparecchi in resina avorio 89x69 mm- installazione ad incasso con scatola tonda art.500 Ø 60 mmArticolo Descrizione1201N 2 deviatori unipolari1202N deviatore unipolare + pulsante

unipolare in chiusura1216N presa 2P + T 10A e 16A 250V a.c.

tipo bipasso ad alveoli schermati + deviatore unipolare

1266N presa 2P + T 10A + presa 2P + T 10A e 16A 250V a.c. tipo bipasso ad alveoli schermati

301N 3 deviatori unipolari

Graffette specialiArticolo Descrizione500/1 coppia di graffette a profondità

maggiorata per scatole incassate sotto filo intonaco

1100N 1100BN 1101N

1115N 1300N

1201N

1202N

1216N

1266N

1301N

500/1

1102EN

COMPONENTI PER SERIE CIVILI MONOBLOCCO

1102N

Page 30: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

29

unita’ abitative - C

esempi di componenti per l’eliminazione dei rischi accertati(vedi anche CATALOGO GENERALE 04/05 Installazione)

MULTIPRESE

PRESE CON ALVEOLI SCHERMATI

Alcuni esempi di tipologie per le serie civili componibili:LIVING INTERNATIONAL, LIGHT, LIGHT TECH, MATIX, MAGIC, LUNA

Multiprese SLIM3 o 6 prese da 10A o bipasso10/16A con alveoli schermati emarchio IMQ; per impiego datavolo o a parete; disponibili neicolori bianco e grigio, con osenza cavo e spina dialimentazione.

Multiprese POKER3-4-5 prese universali (standardtedesco Schuko – italiano 10A– italiano 16A); alveolischermati con o senza cavo espina di alimentazione; perimpiego da tavolo o a parete;disponibili nei colori bianco egrigio; disponibilità diinterruttore luminoso o diinterruttore con protezione dasovraccarico nella versione a 4prese.

Multiprese MINI6in poco spazio 6 prese da 10Ao 6 prese bipasso 10/16A o 2prese Schuko P30 e 4 presebipasso 10/16A; con alveolischermati e complete di cavo espina di alimentazione da 16A;disponibili nei colori bianco,grigio e con interruttoreluminoso o salvafulmine.

Avvolgicavi YO-YO4 prese da 10A o bipasso10/16A con alveoli schermati emarchio IMQ, complete diavvolgicavo, cavo di 3 metri espina da 10A.

NT 4180-35180-2L4311-10 5140

L4140VL4180 N4140 L4140_16R

Multipresa MINI6 S3661G_F e preseS3673G_BT_PS3657G_P

Page 31: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

30

®

Come è visibile nel grafico, la con-dizione di sicurezza è sempre sod-disfatta fino a tensioni di 230 Vin quanto le curve d’intervento deidifferenziali di tipo “S” si collocanosempre al di sotto della curva di si-curezza tensione/tempo.

Confronto tra la curva di sicurezza

tensione/tempo in condizioni ordinarie

(IEC 479-1) e le tensioni totali in un sistema TT

protetto con differenziali

Page 32: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

31

Protezione contro i contatti indirettidel montante unità abitativa e della dorsale locali annessi

con interruttore differenziale di tipo “S”

allegato 1

Se è presente (e collegato) il conduttore di protezione (PE), per ottenere la protezione dai contatti indiretti deicircuiti interni ai locali annessi all’unità abitativa è sufficiente installare, a valle del contatore di energia, undifferenziale di tipo “S” (Idn 300 mA).Grazie alla sua caratteristica di intervento (vedi grafico a lato) è possibile con un solo dispositivo ottenere:- la protezione dai contatti indiretti del montante unità abitativa;- la protezione dai contatti indiretti nel box, cantina, solaio, annessi all’unità abitativa;- la selettività con il dispositivo differenziale ad intervento istantaneo (Idn 30 mA) installato nel quadro o

centralino dell’unità abitativa.

Page 33: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

32

®

Per la Norma CEI 64-83 le condutture elettriche sono considerate a isolamento doppio o rinforzato (di classe II) quando la ten-sione nominale del sistema non supera i 690V e sono costituite da:

cavi unipolari senza guaina installati in tu-bo protettivo o canale isolante, rispon-dente alle rispettive norme;

cavi con guaina non metallica aventi ten-sione nominale maggiore di un gradinorispetto a quella necessaria per il sistemaelettrico servito e che non comprendonoun rivestimento metallico;

cavi con guaina metallica aventi isola-mento idoneo per la tensione nominaledel sistema elettrico servito, tra la parteattiva e la guaina metallica e tra questa el’esterno.

N07V-Kunipolare senza guaina - U0/U = 450/750 V

A - Conduttore a corda flessibile di rame rosso ricotto

B - Isolante in PVC qualità R2.Costruito in doppio strato fino a 6 mm2.

C - Marcatura ad incisione

FG70Rmultipolare con guaina - U0/U = 0,6/1 kV

A - Conduttore a corda flessibile di rame rosso o stagnato acorda flessibile o rigida

B - Isolante in HEPR (gomma etilene propilenica vulcanizzata)qualità G7

C - Riempitivo in materiale non fibroso e non igroscopico.

D - Guaina in PVC qualità RZ.

E - Stampigliatura ad incisione ad inchiostro.

CONDUTTURE A DOPPIO ISOLAMENTO

ESEMPIO DI CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DI CAVI

3commento all’art. 413.2.1.1

C AB

CEI 20-22 II IEMMEQU

E D C B A

CEI 20-22 II IEMMEQU

N07V-K FG7OR

partiattive

isolamentoprincipale

tubo protettivoisolante

partiattive

isolamentorinforzato

guaina nonmetallica

isolamentosupplementare

parti attive

guaina metallica

isolamentoprincipale

Page 34: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

33

Scelta dei cavi per le condutture montanti delle unità abitative

e le dorsali dei locali annessi

PORTATA CORRENTE DEI CAVI SECONDO TABELLE CEI-UNEL 35024/1

Cavo senza guaina N07V-K posato in tubo sottotraccia

(2 cavi attivi)

17,5 A24 A32 A41 A57 A76 A

Cavo con guaina FG7OR posato in canale installato a parete (2 cavi attivi) *

19 A26 A36 A46 A64 A85A

Sezione cavo (in mm2)

1,52,5461016

La scelta della sezione minima dei cavi dipende dalla nota formula Ib ≤ In ≤ Iz dove: Ib è la corrente di impiego calcolata in funzione della potenza contrattuale1; In è la corrente nominale del dispositivo di protezione della linea di alimentazione; Iz è la portata in regime permanente della conduttura che varia in funzione del tipo di posa del cavo.

Nella scelta dei cavi bisogna considerare anche la caduta di tensione (cdt), specialmente quando le unità abi-tative e i locali annessi si trovano a grande distanza dal locale contatori2.

Ai fini di agevolare l’installatore nella scelta della sezione più adatta per realizzare le condutture principali di ali-mentazione, nelle pagine che seguono abbiamo indicato una serie di valori relativi alla % di cdt sui cavi in fun-zione della potenza contrattuale e della lunghezza dalla conduttura di alimentazione.

Nelle caselle colorate sono consigliate le % di cdt max per montanti e dorsali principali di alimentazione al fi-ne di mantenere la percentuale totale entro il 4% suggerito dalla normativa. Questo permette di ottimizzare eridurre le sezioni dei cavi nei circuiti terminali.

I differenti valori % consigliati per unitàabitative e locali annessi si giustificano dalridotto sviluppo dei circuiti terminali diquesti ultimi rispetto alle lunghezze delledorsale che li alimentano.

* per più cavi raggruppati nella stessa conduttura devono essere applicati i coefficienti di correzione indicati nella tabella che segue:

1 Ib = P/(V lcos ϕ)2 L'art. 525 della Norma CEI 64-8 raccomanda che la tensione non superi, in qualsiasi punto dell’impianto utilizzatore e con il relativo carico di progetto, il 4% della tensione nominale dell'impianto (9,2 V).

N.B. coefficienti validi per gruppi omogenei di cavi percorsi dalla stessa corrente.

n. cavi multipolari

Coefficiente Kc

allegato 2

1 2 3 4 5 6÷7 8÷10 11÷14 ≥ 15

1,00 0,80 0,70 0,65 0,60 0,55 0,50 0,45 0,40

montante circa 1,5% (3,45V)

dorsalecirca 2,5% (5,75 V)

circuiti interno unitàcirca 2,5% (5,75 V)

circuiti interno localicirca 1,5% (3,45V)

unità abitative

locali annessi

Page 35: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

34

®

• POTENZA CONTRATTUALE 3 KW (Ib=15A)

locali annessi circa 2,5% = 5,75 Vunità abitative circa 1,5% = 3,5 V

metri sezione (cavi N07V-K)

1,5 2,5 4 6 10 16

1 0,196 0,118 0,074 0,049 0,029 0,018

7 1,372 0,827 0,515 0,345 0,202 0,129

8 1,568 0,945 0,588 0,394 0,231 0,148

9 1,764 1,063 0,662 0,443 0,259 0,166

12 2,353 1,417 0,882 0,591 0,346 0,222

13 2,549 1,535 0,956 0,640 0,375 0,240

14 2,745 1,654 1,029 0,690 0,404 0,259

20 3,921 2,362 1,470 0,985 0,577 0,369

21 4,117 2,480 1,544 1,034 0,605 0,388

22 4,313 2,598 1,617 1,084 0,634 0,406

31 6,078 3,661 2,279 1,527 0,894 0,572

32 3,780 2,352 1,576 0,923 0,591

34 4,016 2,499 1,675 0,980 0,628

35 4,134 2,573 1,724 1,009 0,646

50 5,906 3,675 2,463 1,442 0,923

51 3,749 2,512 1,470 0,942

52 3,822 2,562 1,499 0,960

53 3,896 2,611 1,528 0,979

54 3,969 2,660 1,557 0,997

81 5,954 3,990 2,335 1,496

82 4,039 2,364 1,514

83 4,089 2,393 1,533

86 4,236 2,479 1,588

87 4,286 2,508 1,606

88 4,335 2,537 1,625

metri sezione (cavi FG7OR)

1,5 2,5 4 6 10 16

1 0,215 0,129 0,080 0,054 0,031 0,020

6 1,292 0,777 0,481 0,321 0,186 0,119

7 1,508 0,906 0,561 0,375 0,217 0,139

8 1,723 1,035 0,642 0,428 0,248 0,159

11 2,369 1,424 0,882 0,589 0,341 0,218

12 2,585 1,553 0,962 0,642 0,372 0,238

13 2,800 1,683 1,042 0,696 0,403 0,258

18 3,877 2,330 1,443 0,963 0,559 0,357

19 4,092 2,459 1,524 1,017 0,590 0,377

20 4,308 2,589 1,604 1,070 0,621 0,397

21 4,523 2,718 1,684 1,124 0,652 0,417

28 6,031 3,624 2,245 1,499 0,869 0,556

29 3,754 2,326 1,552 0,900 0,576

30 3,883 2,406 1,606 0,931 0,595

31 4,012 2,486 1,659 0,962 0,615

32 4,142 2,566 1,713 0,993 0,635

47 6,083 3,769 2,515 1,459 0,933

48 3,849 2,569 1,490 0,953

49 3,929 2,622 1,521 0,972

50 4,010 2,676 1,552 0,992

75 6,014 4,014 2,328 1,488

76 4,068 2,359 1,508

77 4,121 2,390 1,528

81 4,335 2,514 1,607

82 4,389 2,545 1,627

Page 36: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

35

• POTENZA CONTRATTUALE 4,5 KW (Ib=23A)

locali annessi circa 2,5% = 5,75 Vunità abitative circa 1,5% = 3,5 V

metri sezione (cavi N07V-K)

1,5 2,5 4 6 10 16

1 0,181 0,113 0,076 0,044 0,028

4 0,724 0,451 0,302 0,177 0,113

5 0,906 0,564 0,378 0,221 0,142

7 1,268 0,789 0,529 0,309 0,198

8 1,449 0,902 0,604 0,354 0,227

9 1,630 1,014 0,680 0,398 0,255

13 2,354 1,465 0,982 0,575 0,368

14 2,535 1,578 1,057 0,619 0,396

15 2,717 1,691 1,133 0,663 0,425

19 3,441 2,141 1,435 0,840 0,538

20 3,622 2,254 1,511 0,884 0,566

21 3,803 2,367 1,586 0,928 0,595

22 3,984 2,479 1,662 0,973 0,623

23 4,165 2,592 1,737 1,017 0,651

32 5,795 3,606 2,417 1,415 0,906

33 5,976 3,719 2,493 1,459 0,934

34 3,832 2,568 1,503 0,963

35 3,945 2,644 1,547 0,991

52 5,860 3,928 2,299 1,472

53 5,973 4,003 2,343 1,501

54 4,079 2,387 1,529

57 4,305 2,520 1,614

58 4,381 2,564 1,642

89 6,722 3,934 2,520

90 3,979 2,548

metri sezione (cavi FG7OR)

1,5 2,5 4 6 10 16

1 0,198 0,123 0,082 0,048 0,030

4 0,794 0,492 0,328 0,190 0,122

7 1,389 0,861 0,574 0,333 0,213

8 1,588 0,984 0,657 0,381 0,243

9 1,786 1,107 0,739 0,428 0,274

12 2,382 1,475 0,985 0,571 0,365

13 2,580 1,598 1,067 0,619 0,396

14 2,779 1,721 1,149 0,666 0,426

18 3,572 2,213 1,477 0,857 0,548

19 3,771 2,336 1,559 0,904 0,578

20 3,969 2,459 1,641 0,952 0,609

21 4,168 2,582 1,723 0,999 0,639

22 4,366 2,705 1,805 1,047 0,669

30 5,954 3,689 2,462 1,428 0,913

31 3,812 2,544 1,475 0,943

32 3,935 2,626 1,523 0,974

33 4,058 2,708 1,570 1,004

49 6,025 4,021 2,332 1,491

50 4,103 2,379 1,521

51 4,185 2,427 1,552

52 4,267 2,475 1,582

53 4,349 2,522 1,613

54 4,431 2,570 1,643

83 6,811 3,950 2,526

84 3,997 2,556

allegato 2

cadute di tensione % consigliate nei montati e nelle dorsaliprincipali in funzione delle diverse correnti di impiego (Ib)

Page 37: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

36

®

• POTENZA CONTRATTUALE 6 KW (Ib=31A)

unità abitative circa 1,5% = 3,5 V

metri sezione (cavi N07V-K)

1,5 2,5 4 6 10 16

1 0,152 0,102 0,060 0,038

8 1,215 0,814 0,477 0,305

9 1,367 0,916 0,536 0,343

10 1,519 1,018 0,596 0,382

11 1,671 1,120 0,655 0,420

13 1,975 1,323 0,775 0,496

14 2,127 1,425 0,834 0,534

15 2,279 1,527 0,894 0,572

16 2,430 1,629 0,953 0,611

17 2,582 1,731 1,013 0,649

18 2,734 1,832 1,072 0,687

21 3,190 2,138 1,251 0,801

24 3,646 2,443 1,430 0,916

25 3,798 2,545 1,490 0,954

26 3,949 2,647 1,549 0,992

27 4,101 2,749 1,609 1,030

29 4,405 2,952 1,728 1,107

39 3,970 2,324 1,488

40 4,072 2,383 1,526

41 4,174 2,443 1,565

42 4,276 2,502 1,603

43 4,378 2,562 1,641

65 6,617 3,873 2,480

66 3,932 2,519

67 3,992 2,557

metri sezione (cavi FG7OR)

1,5 2,5 4 6 10 16

1 0,166 0,111 0,064 0,041

7 1,160 0,774 0,449 0,287

8 1,326 0,885 0,513 0,328

9 1,492 0,995 0,577 0,369

10 1,657 1,106 0,641 0,410

11 1,823 1,217 0,706 0,451

13 2,154 1,438 0,834 0,533

14 2,320 1,549 0,898 0,574

15 2,486 1,659 0,962 0,615

16 2,652 1,770 1,026 0,656

17 2,817 1,880 1,090 0,697

22 3,646 2,433 1,411 0,902

23 3,812 2,544 1,475 0,943

24 3,977 2,655 1,539 0,984

25 4,143 2,765 1,603 1,025

26 4,309 2,876 1,668 1,066

36 5,966 3,982 2,309 1,476

37 4,092 2,373 1,517

38 4,203 2,437 1,558

39 4,314 2,501 1,600

40 4,424 2,566 1,641

50 5,530 3,207 2,051

60 3,848 2,461

61 3,912 2,502

62 3,977 2,543

Page 38: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

37

• POTENZA CONTRATTUALE 10 KW (Ib=51A)

unità abitative circa 1,5% = 3,5 V

metri sezione (cavi N07V-K)

1,5 2,5 4 6 10 16

1 0,098 0,063

5 0,490 0,314

10 0,980 0,628

14 1,372 0,879

15 1,470 0,942

16 1,568 1,004

17 1,666 1,067

20 1,960 1,256

21 2,058 1,318

22 2,156 1,381

23 2,255 1,444

24 2,353 1,507

25 2,451 1,570

26 2,549 1,632

30 2,941 1,883

35 3,431 2,197

37 3,627 2,323

38 3,725 2,386

39 3,823 2,448

40 3,921 2,511

41 4,019 2,574

45 4,411 2,825

50 4,901 3,139

60 5,881 3,767

70 4,395

metri sezione (cavi FG7OR)

1,5 2,5 4 6 10 16

1 0,106 0,067

5 0,528 0,337

10 1,055 0,675

14 1,477 0,945

15 1,583 1,012

16 1,688 1,080

17 1,794 1,147

20 2,110 1,349

21 2,216 1,417

22 2,321 1,484

23 2,427 1,552

24 2,532 1,619

25 2,638 1,687

26 2,743 1,754

30 3,166 2,024

35 3,693 2,362

37 3,904 2,497

38 4,010 2,564

39 4,115 2,631

40 4,221 2,699

41 4,326 2,766

45 4,748 3,036

50 5,276 3,374

60 4,048

70 4,723

allegato 2

cadute di tensione % consigliate nei montati e nelle dorsaliprincipali in funzione delle diverse correnti di impiego (Ib)

Page 39: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

38

®

My Home Webl Servizi per il controllo

e la gestione della casaa distanza

Cellulare

Telefono fisso

Personal computer

CONTROLLOl Web server l Comunicatorel Attuatorel Centralino telefonico

MY HOME: IL MODO PIÚ PRATICO PER GESTIRE LA CASA

Page 40: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

39

Miglioramento del confort e della sicurezza nella casa con il sistema di automazione domestica MY-HOME

allegato 3

My Home è un sistema di automazione domestica in grado di offriresoluzioni avanzate sempre più richieste nelle abitazioni e nel terziario. L’offerta copre tutte le funzioni e applicazioni domotiche relative acomfort, sicurezza, risparmio, comunicazione e controllo. Caratteristica comune di tutti i dispositivi di My Home è l’utilizzo del-la medesima tecnologia impiantistica, basata sul bus digitale, chepermette di creare una sinergia tra i vari componenti del sistema se-condo le scelte e le esigenze dell’utente.

La modularità installativa e l’integrazione funzionale dei diversi dis-positivi permette inoltre di ottimizzare i costi, potendo scegliere qua-li applicazioni adottare fin da subito e quali rimandare nel futuro.My Home è in grado di comunicare con il mondo esterno per mezzodi appositi dispositivi che interagiscono con la casa; dai telefoni direte fissa e mobile e/o da un qualunque Personal Computer via re-te locale o via Internet.

l Gestione energia l Attivazione oraria

dei carichil Termoregolazione

l Antifurto filare l Antifurto onde radio l Telesoccorso l Allarmi tecnicil Videocontrollo

l Citofonia e videocitofonia digitale

l Centralini Pabx l Cablaggio strutturato l Prese TV

l Diffusione sonoral Automazione luci e scenari l Automazione tapparellel Termoregolazione l Programmazione l Riarmo automatico centralinol Display segnalazione luminosa

RISPARMIO

SICUREZZACOMUNICAZIONE

COMFORT

Abitazione

Page 41: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

40

®

Miglioramento del confort e della sicurezza nella casa con il sistema di automazione domestica MY-HOME

A seguito di un evento di pericolo My Home reagisce nel modo più opportuno attivando le segnalazioni sonore dell’impianto Antifurto o inter-venendo con dispositivi Automazione per bloccare l’ingresso d’acqua o gas nell’abitazione, chiudere le tapparelle in caso di pioggia ecc..

SICUREZZA ATTIVA

SEMPLICE DA UTILIZZARE

elettrovalvolabloccaggio flusso acqua

Impianto antifurto

Impianto automazione

elettrovalvolabloccaggio flusso gas

Rivelatoredi gas

Attuatore a rete

Ricevitore Radio

Attuatore a rete

Attuatore

chiusura automatica delle tapparelle a causa di eventi pericolosi

GAS

M

Le funzioni evolute del sistema My Home sono controllate da dispositivi intelligenti che si attivano con le stesse modalità dei dispositivi tradizionali.

Dispositivo a BUS

Dispositivitradizionali

rilevatore di allagamento radio

Page 42: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

41

I vantaggi di MY-HOME

allegato 3

L’utente può scegliere solo una parte dell’offerta My Home e ampliarla in futuro secondo nuove esigenze. Grazie alle moderne tecnologie di-gitali di comunicazione, le funzioni d’ogni singolo impianto possono essere modificate facilmente in qualsiasi momento, variando la solaconfigurazione dei dispositivi senza interventi onerosi al cablaggio ed alle strutture murarie.

MODULARE E FLESSIBILE

SI APPLICA SENZA INTERVENTI STRUTTURALI

Estendere o modificare un impianto Automazione e Antifurto filare senza interventi alle strutture murarie o al cablaggio esi-stente è semplice con My Home, grazie all’impiego di apposite interfacce e dispositivi a onde radio posizionabili in qualsiasipunto dell’abitazione.

Rete 230V

Alimentatore Alimentatore

Apparecchidi comando

Apparecchidi comando

Attuatori Attuatori

Comando rapido tapparelle

Serrande elettriche Illuminazione

Serrande elettriche IlluminazioneVentilazione

SELV BUS

230V a.c.

Impianto base Impianto ampliato

SELV BUS

230V a.c.

Comando luce

BUS

Comando rapido tapparelle

Automazione radio e filare.Esempio di impianto filare con aggiunta di comandi radio per il comando della tapparella

Attuatore luce

Attuatore tapparelle

Comandoluce

Interfaccia ricevente

Impianto automazione

Page 43: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

42

®

Miglioramento del confort e della sicurezza nella casa con il sistema di automazione domestica MY-HOME

Grazie all’alimentazione in bassa tensione (27V d.c.), all’impiego di un doppino twistato ed al ridotto consumo dei dispositivi, My Homepermette di realizzare impianti elettrici anche complessi caratterizzati da ridotti livelli d’emissioni elettromagnetiche.

Sensori e particolari interfacce possono essere utilizzate con i dispositivi My Home per raccogliere le volontà d’utenti disabili e tradurle in co-mandi per l’azionamento d’utenze elettriche o strumenti d’ausilio. Particolarmente utile è l’impiego di telecomandi IR e trasmettitori radio,con i quali l’utente può interagire con gli elettrodomestici della casa e comandare agevolmente in funzione alle proprie esigenze, serramentimotorizzati, impianti di illuminazione ed inviare richieste di soccorso.

RISPETTA LA NATURA

PUÒ RISOLVERE ESIGENZE PARTICOLARI DI DISABILI

BUS 27V d.c.

AttutoreSCS

230V a.c.Comandoluce

Ricevitore radioper telesoccorso

Ricevitore IRper comandotapparelle

Centralino nel vano tecnicodell’abitazione

InterruttoriBtdin

Comandoluce

Impiantoautomazione

Impiantoantifurto

Page 44: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

43

I vantaggi di MY-HOME

allegato 3

Ogni sistema può funzionare indipendentemente o in collaborazione con gli altri per realizzare funzioni anche complesse. Un esempio: ilsensore ad onde radio di rilevamento liquidi può dialogare con l’impianto Antifurto filare per avvisare l’utente, mediante il comunicatore telefonico, della presenza d’acqua nell’abitazione e comandare, con un attuatore dell’impianto Automazione, la chiusura dell’elettroval-vola dell’impianto idrico.

Con l’impiego di un comunicatore telefonico o di un Web Server è possibile controllare tutte le funzioni della casa ed essere avvisati in casodi eventi (allarme intrusione ecc). Ciò può essere fatto per mezzo di un telefono fisso o cellulare (mediante ricezione o invio di messaggi te-lefonici) oppure con un Personal Computer mediante pagine Web o invio/ricezione di e-mail. Un esempio: in assenza dell’utente il WebServer può svolgere la funzione di segreteria videocitofonica registrando il messaggio audio e le immagini del posto esterno ed inviandole al-l’utente come files allegati ad un messaggio e-mail.

PUÒ INTEGRARE SISTEMI E TECNOLOGIE DIVERSE

Impianto filare

Supervisione e comando remoto da telefono

elettrovalvolasu tubazione ingresso acquanell’abitazione

Ricevitoreradio

Rilevatore diallagamento

Comunicatoretelefonico

Web erver audio/videoLampada di segnalazione

Posto esterno

Comandolocale

Attuatore persegnalazione

Impiantoautomazione

Impiantoantifurto

linea telefonica

urbana Impianto radio

Impiantovideocitofonico

Impiantoalimentazione

Internet / LAN

PERMETTE IL CONTROLLO COMODO, SEMPLICE E SICURO DELLA CASA A DISTANZA

Page 45: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

44

®

PREMESSA

• Gli effetti provocati dalla fulminazione diretta e/o indiretta possono essere molto dannosi e pericolosi. Lestrutture sono sottoposte ad una serie di rischi che vanno dall'innesco incendi, a causa delle correnti di ful-mine, alla morte di persone o animali per tensioni di passo e contatto, fino alla distruzione di impianti e ap-parecchiature per il cedimento dell'isolamento principale dei singoli componenti.

• Il problema legato alla protezione delle strutture in generale e degli utilizzatori in particolare da questi feno-meni è molto complesso. Le Norme CEI 81-1 CEI 81-3 e CEI 81-4 invitano ad un’attenta analisi progettualeper valutare il rapporto tra il rischio che si corre di avere un particolare danno (R) e il rischio che l’utente, o lacomunità, considera tollerabile (Ra): se il primo è maggiore del secondo (R > Ra) devono essere prese ade-guate misure per la protezione. Le Norme danno chiare indicazioni al progettista sui fattori di rischio tollerabilein relazione ai danni inerenti al sociale, come la perdita di vite umane e di servizi pubblici essenziali o distru-zione del patrimonio artistico e culturale, ma non entrano nel merito della perdita economica privata, la cuivalutazione è lasciata alla sensibilità del singolo committente.

• E' noto che le sovratensioni provocano numerosi danni agli impianti elettrici, in particolare ai componenticon tensioni di tenuta ≤2,5kW, come ad esempio: gli avvolgimenti dei motori; le apparecchiature informati-che (computer - modem - ecc.); gli elettrodomestici e gli utensili portatili; gli apparecchi per la comunicazio-ne audio e video e in generale tutte le apparecchiature con parti elettroniche. Questi componenti, partico-larmente "sensibili" alle sovratensioni, sono sempre più utilizzati nell'industria, nel terziario e, oggi, anche al-l'interno delle nostre abitazioni. Componenti, apparecchiature e sistemi che gestiscono e controllano fun-zioni e servizi sempre più "vitali" per la sicurezza e il comfort dei gestori e dei fruitori degli impianti elettrici eche per questo necessitano di protezioni particolari.

• In queste pagine abbiamo inserito alcuni esempi applicativi di corretta installazione dei limitatori di sovraten-sione Bticino (SPD) in ambito abitativo unitamente ad una serie di dati tecnici tratti dai nostri cataloghi

Page 46: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

45

esempi applicativi sull'uso degli SPD in ambienti abitativi

Protezione contro le sovratensioni di apparecchiature e utilizzatori “sensibili” all’interno della casa

In <_ 32 A con Id 30 mA; si consiglia l'utilizzodi differenziali HPI ad alta resistenza ai dis-turbi

SPD tipo H - Up 1,2 (art. F10H/2) - con l'en-tra/esci sugli SPD (L+L' = 0) Up = Uprot.Uprot = 1,2

SPD tipo T - da installare in vicinanza di ognipresa o gruppi di prese e di utilizzatori che sivogliono proteggere (vedi articoli a pag. 50).

FULMINAZIONE INDIRETTA: componenti di rischio G-M Esempio n° 1

1 2 3

F-PE stessa conduttura: 20 m

F-PE condutture diverse: 30 m

nessun limite

Uten = 1,5 kV (I)Apparecchi particolarmente sensibili(esempio apparecchi elettronici)

Uten = 2,5 kV (II)Apparecchi utilizzatori dalla tenuta"normale" (es. elettrodomestici)

CATEGORIA DI TENUTA AD IMPULSO E TENSIONE DI TENUTA APPARECCHIO (Uten)

RAPPORTOUprot/Uten

DISTANZA MAX PROTETTA

<_ 0,8con SPD H

<_ 0,5con SPD H

CONTATORE DI ENERGIA IN LOCO

allegato 4

CALCOLO DEL LIVELLO DI PROTEZIONE EFFETTIVO

Page 47: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

46

®

In _< 32 A diff. tipo S con Id_> 300 mA

In _< 32 A con Id 30 mA; siconsiglia l'utilizzo di diffe-renziali HPI ad alta resi-stenza ai disturbi.

SPD tipo H - Up 1,2 (art.F10H/2) - con l'entra/escisugl i SPD (L+L' = 0) Up = Uprot.Uprot = 1,2

SPD tipo A - Up 1 (art.F10A/2) - con l'entra/escisugli SPD (L+L' = 0) Up = UprotUprot = 1

SPD tipo T - da installarein vicinanza di ogni presa ogruppi di prese e di utiliz-zatori che si vogliono pro-teggere. (vedi articoli apag. 50)

FULMINAZIONE INDIRETTA: componenti di rischio G-M Esempio n° 2

1 2 3 4

F-PE stessa conduttura: 20 m

F-PE condutture diverse: 30 m

nessun limite

Uten =1,5 kV (I)Apparecchi particolarmente sensibili (esempio apparecchi elettronici)

Uten = 2,5 kV (II)Apparecchi utilizzatori dalla tenuta "normale"(es. elettrodomestici)

CATEGORIA DI TENUTA AD IMPULSO E TENSIONE DI TENUTA APPARECCHIO (Uten)

RAPPORTOUprot/Uten

DISTANZA MAX PROTETTA

<_ 0,8con SPD H

F-PE stessa conduttura: 30 m

F-PE condutture diverse: 45 m

<_ 0,7con SPD H

<_ 0,5con SPD H e A

CONTATORE DI ENERGIA REMOTO

5

CALCOLO DEL LIVELLO DI PROTEZIONE EFFETTIVO

Page 48: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

47

6 per Iimp fino a 10 kA. - Per Iimp fino a 20 kA sostituire con SPD tipo S 7 il valore considerato è quello più alto tra (Up a In) e (Up a Iimp) riferito a 10 kA

FULMINAZIONE DIRETTA E INDIRETTA: componenti di rischio D-C-G-M Esempio n° 3

Uten = 2,5 kV (II)Apparecchi utilizzatori dalla tenuta "normale" (es. elettrodomestici)

In _< 32 A diff. tipo S con Id_> 300 mA

In _< 32 A con Id 30 mA; siconsiglia l'utilizzo di diffe-renziali HPI ad alta resi-stenza ai disturbi.

SPD tipo L6- Up 1,87 (art.F10L/2) - con l'entra/escisugli SPD (L+L' = 0) Up =Uprot.Uprot = 1,8

SPD tipo A - art. F10A/2(Up 1) - con l'entra/escisugli SPD (L+L' = 0) Up = Uprot. Uprot = 1

SPD tipo T - da installare invicinanza di ogni presa ogruppi di prese e di utilizza-tori che si vogliono proteg-gere (vedi articoli a pag. 50).

1 2 3 4 5

nessuna protezione

F-PE stessa conduttura: 30 m

nessun limite

Uten =1,5 kV (I)Apparecchi particolarmente sensibili (esempio apparecchi elettronici)

CATEGORIA DI TENUTA AD IMPULSO E TENSIONE DI TENUTA APPARECCHIO (Uten)

RAPPORTOUprot/Uten

DISTANZA MAX PROTETTA

<_ 0,8con SPD L

F-PE condutture diverse: 45 m

F-PE stessa conduttura: 30 m

F-PE condutture diverse: 45 m

<_ 0,7con SPD A

<_ 0,7con SPD L

<_ 0,5con SPD H

allegato 4

CONTATORE DI ENERGIA REMOTO

esempi applicativi sull'uso degli SPD in ambienti abitativi

CALCOLO DEL LIVELLO DI PROTEZIONE EFFETTIVO

Page 49: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

48

®

Page 50: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

49

Protezione contro le sovratensioni diapparecchiature e utilizzatori “sensibili” all’interno della casa

(art. 3.2) Apparecchio utilizzatoreApparecchio che trasforma l'energia elettricain un'altra forma di energia, per esempio lu-minosa, calorica e meccanica

(art. 3.4) Corrente ad impulso (Iimp)

Valore di picco Iimp della corrente che circolanell'SPD e che ha carica Q. Questa è usataper classificare l'SPD nella Classe di Prova I.Nota: Il valore di picco della corrente, Iimp, checircola nell'SPD e che ha una forma d'onda10/350µs soddisfa la definizione di correntead impulso

(art. 3.5) Corrente continuativa (Ic)

Corrente che circola in ogni modo di prote-zione (o polo) dell'SPD alimentato alla tensio-ne massima continuativa, Uc, per ogni modo.

(art. 3.6) Corrente max di scarica (Imax)

Valore di picco della massima corrente chepuò circolare nell'SPD senza danneggiarlo eche ha una forma d'onda 8/20µs.

(art. 3.7) Corrente nominale di scarica (In)

Valore di picco della corrente che circola nel-l'SPD e che ha una forma d'onda 8/20µs.Questa è usata per classificare l'SPD nellaClasse di Prova II.

(art. 3.9) Corrente susseguente (Is)

Corrente a frequenza industriale fornita dal-l'impianto elettrico utilizzatore di bassa ten-sione e che circola nell'SPD dopo il passag-gio della corrente di scarica. La corrente sus-seguente è significativamente diversa dallacorrente continuativa.

(art. 3.10) Dispositivo di distaccoDispositivo per disconnettere un SPD dal si-stema in caso di guasto dell'SPD. Esso pre-viene un guasto permanente nel sistema e dauna indicazione visibile del guasto dell'SPD.

(art. 3.11) Distanza di protezione (d)Distanza massima tra l'SPD e l'apparecchia-tura da proteggere in funzione di Uprot/Uten:se <_ 0,9 d = 10 m (*) o 15 m (**); se <_ 0,8 d =20 m (*) o 30 m (**);se <_ 0,7 d = 30 m (*) o 45m (**)6

.

(art. 3.22) Limitatore di sovratensioneSPD 7

Dispositivo utilizzato per limitare le sovraten-sioni transitorie e deviare le correnti impulsi-ve. Esso contiene almeno un componentenon lineare. Nota: Un SPD può essere realiz-zato in versione unipolare (a due morsetti) omultipolare.

(art. 3.23) Livello di protezione (Up)

Valore di tensione che caratterizza il compo-nente dell'SPD nel limitare la tensione tra isuoi terminali e che è scelto da una serie divalori preferenziali.

(art. 3.24) Livello di protezione effettivoUprot

8

Valore di picco della tensione misurata tra iconduttori dell'impianto BT e la barra di equi-potenzializzazione (EBB), in presenza del-l'SPD, durante il passaggio della corrente no-minale di scarica o della corrente ad impulsonell'SPD. Esso dipende dal livello di protezio-ne dell'SPD e dalle cadute induttive, nei col-legamenti dell'SPD e negli eventuali dispositi-vi di protezione da sovracorrente nei diversi

modi di protezione, causate dal passaggiodella corrente nominale o della corrente adimpulso.

(at. 3.28) Protezione da sovracorrente (Icc

10)

Dispositivo di protezione, che può essereparte dell'impianto elettrico, ubicato a montedell'SPD, avente lo scopo di evitare surriscal-damenti e distruzioni nel casi di SPD non ido-nei ad interrompere la corrente di corto cir-cuito a frequenza industriale dell'impiantoelettrico. Esso può essere costituito da un fu-sibile o da un interruttore magnetotermico.

(art. 3.30) SPD di Classe di Prova I SPD provato con la corrente nominale di sca-rica In e la corrente ad impulso Iimp

(art. 3.30) SPD di Classe di Prova II SPDprovato con la corrente nominale di scaricaIn e con la massima la corrente di scarica Imax

(art. 3.35) Tensione max continuativa (Uc)

Massimo valore della tensione efficace o con-tinua che può essere applicata permanente-mente all'SPD. Questa è la tensione nomina-le dell'SPD.

(art. 3.37) Tensione di tenuta (Utenuta )Valore di picco della tensione ad impulso(1,2/50) che l'apparecchio è in grado di sop-portare senza subire danni: 1,5-2,5-4-6-kVprovati su F-N, F-PE, N-PE.

Nota: l'apparecchiatura funziona corretta-mente dopo la prova che l'ha sollecitata conla tensione di tenuta, mentre potrebbe nonfunzionare durante tale prova.

GLOSSARIO DEI TERMINIDefinizioni tratte dalla Guida CEI 81-8 / 2002-02 / prima edizione / fasc. 6364

6 * PE nella stessa conduttura / ** PE non nella stessa conduttura)7 acronimo di Surge Protective Device - ndr8 Uprot = Up + (L+L’) x 1 (1 = valore della pendenza del fronte della corrente che circola nell'SPD - kA/µs)

L = Induttanza in µH/m dei cavi di collegamento all'SPD (L+L'): 1,0 µH/m se PE fa parte stessa conduttura / 1,5 µH/m se PE non fa parte dellastessa conduttura

10 vedi a pag. 51 la tabella della corrente di corto circuito max condizionata"

allegato 4

Page 51: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

50

®

A5471MAGICmod TT

AM5471MATIX

L4536LIVING

INTERNATIONAL

N4536LIGHT

NT4536LIGHTTECH

5471MAGIC

LIMITATORI DI SOVRATENSIONE TERMINALI

Questi SPD sono adatti per la protezione della apparecchiature da sovratensioni differenziali (tra fase e neutro). Inoltre sono ingrado di svolgere una discreta azione protettiva anche nei confronti delle componenti Dind ed M anche quando gli SPD di tipo S-L-H o A installati a monte sono a più di 10 metri dall’utilizzatore da proteggere

Limitatori di sovratensione 1P da abbinare alle prese di alimenta-zione delle utenze – corrente nominale di scarica In = 1kA – cor-rente max Imax = 2kA – tensione max di protezione Up = 1kV –tensione nominale Un = 110-230V a.c. – tensione max perma-nente Uc = 250V a.c - monouso

Multipresa MINI6 con salvafulmine e 6 prese 2P+T 10/16A con spina 16A.

Salvafulmine – spina/presa con limitatore di sovratensioni incorpo-rato – spina e presa 2P+T 10° 250V a.c. – alveoli schermati - adat-to alla protezione di televisori, HI-FI, computer, da sovratensioni im-pulsive presenti nella rete di alimentazione

S366D/T

S5470

Page 52: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

51

SPD a varistore Imax 15kA - classe di prova II

Articolo N° moduli Iimp (kA) Imax (kA) In (kA) Up (kV) a In Up (kV) a Iimp Uc (V a.c.) Uo (V a.c.)F10A/1 1 2,5 15 5 1 1 320 230F10A/2 2 2,5 15 5 1 1 320 230F10A/4 4 2,5 15 5 1 1 320 230

SPD a varistore Imax 40kA - classe di prova IIArticolo N° moduli Iimp (kA) Imax (kA) In (kA) Up (kV) a In Up (kV) a Iimp Uc (V a.c.) Uo (V a.c.)F10H/1 1 5 40 10 1,2 1,2 320 230F10H/2 2 5 40 10 1,2 1,2 320 230F10H/4 4 5 40 10 1,2 1,2 320 230

SPD a varistore Imax 70kA - classe di prova I e IIArticolo N° moduli Iimp (kA) Imax (kA) In (kA) Up (kV) a In * Up (kV) a Iimp Uc (V a.c.) Uo (V a.c.)F10L/1 1 10 70 20 2 1,6 440 400F10L/2 2 10 70 20 2 1,6 440 400F10L/3 3 10 70 20 2 1,6 440 400F10L/4 4 10 70 20 2 1,6 440 400* Il livello di protezione Up per la corrente nominale In di 10 kA è pari a 1,8 kV.

SPD a varistore Imax 100kA - classe di prova I e IIArticolo N° moduli Iimp (kA) Imax (kA) In (kA) Up (kV) a In Up (kV) a Iimp Uc (V a.c.) Uo (V a.c.)F10S/1 2 20 100 40 2,2 1,8 440 400Nota: per la disponibilità di questo prodotto contattare la rete di vendita BTicino

Con interruttore magnetotermico (curva C)

Icn o Icu Icc max condizionata (SPD)Btdin ≤ 32A tipo S-L-H-A4,5 kA 4,5 kA 6kA 6kA10kA 10kA

Con fusibile di tipo gG

In tipo Icc max condizionata fusibile H-A L S (SPD)≤ 80A ≥ 32A - - 100kA ≤ 125A - 125A - 100kA≤ 160A - - 160A 100kA

Spia di segnalazione

Cartuccia sostitutiva

Basemodulare

allegato 4

LIMITATORI DI SOVRATENSIONE MODULARI

CORRENTE DI CORTOCIRCUITO MAX CONDIZIONATA DEI LIMITATORI DI SOVRATENSIONE.

esempio di limitatori di sovratensione (SPD)(vedi anche CATALOGO GENERALE 04/05 Installazione e Distribuzione)

Page 53: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

52

®

Page 54: Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti ... · Miglioramento della sicurezza e del comfort negli impianti elettrici esistenti ... trodurre un sistema di verifiche

®

BTicino spaVia Messina, 3820154 Milano - Italiawww.bticino.it

La B

ticin

o si

ris

erva

il d

iritt

o d

i var

iare

, in

qua

lsia

si m

omen

to,

i con

tenu

ti ill

ustr

ati n

el p

rese

nte

stam

pat

o.