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NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. Integrazione alla guida utente 1 RELEASE Versione 2009.1.4 Applicativo: GECOM REDDITI Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: 2009.1.4 (Update) Data di rilascio: 11.06.2009 COMPATIBILITA’ GECOM F24 Versione 2009.4.0 GECOM STUDI DI SETTORE Versione 2009.1.3 GECOM MULTI Versione 2009.0.5 GECOM PDC STANDARD Versione 2009.7.0 GECOM STUDIO Versione 2009.1.1 CONSOLE TELEMATICI Versione 2009.1.0 > PER I DETTAGLI DEI REQUISITI E DELLE VERSIONE MINIME INERENTI IL SOFTWARE DI BASE E SISTEMI OPERATIVI CONSULTARE LA TABELLA POSTA SULL’ULTIMA PAGINA DEL PRESENTE DOCUMENTO (PER TALE AGGIORNAMENTO LA VERSIONE MINIMA RICHIESTA PER IL SYSINT GATEWAY E’ LA 2009.02.00). INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX L’applicativo potrà essere installato a seconda della modalità di distribuzione. 1. Modulo autoscompattante “autoinst”: Selezionare il bottone “installa” 2. CDROM applicativi TeamCD: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione Dalla console, come super-utente (root), digitare il comando AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando saranno: CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione EXE: Scaricare i file in arrivo da TeamCast e confermare l’avvio dell’installazione AVVERTENZE Come da DPCM in attesa di pubblicazione è stata attivata la proroga dei termini di versamento previsti per il 06/07/2009 senza interessi e per il 05/08/2009 con maggiorazione dello 0,40%. Anche se il Decreto non è stato ancora pubblicato, la procedura è già stata adeguata ai nuovi termini. Qualora venissero apportate modifiche al suddetto Decreto provvederemo ad adeguare nuovamente la procedura. Vengono inoltre attivati il programma RED740 per la “Gestione Redditometro”, il programma PDF740 per l’”Archiviazione o invio di un file in “Pdf”” e la stampa del “Riepilogo con busta” in MOD740-750-760.

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Come da DPCM in attesa di pubblicazione è stata attivata la proroga dei termini di versamento previsti per il 06/07/2009 senza interessi e per il 05/08/2009 con maggiorazione dello 0,40%. Anche se il Decreto non è stato ancora pubblicato, la procedura è già stata adeguata ai nuovi termini. Qualora venissero apportate modifiche al suddetto Decreto provvederemo ad adeguare nuovamente la procedura. AVVERTENZE NOTE OPERATIVE DI RELEASE RELEASE Versione 2009.1.4 >

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

Integrazione alla guida utente

1

RELEASE Versione 2009.1.4 Applicativo: GECOM REDDITI

Oggetto: Aggiornamento procedura

Versione: 2009.1.4 (Update) Data di rilascio: 11.06.2009

COMPATIBILITA’ GECOM F24 Versione 2009.4.0 GECOM STUDI DI SETTORE Versione 2009.1.3 GECOM MULTI Versione 2009.0.5 GECOM PDC STANDARD Versione 2009.7.0 GECOM STUDIO Versione 2009.1.1 CONSOLE TELEMATICI Versione 2009.1.0

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PER I DETTAGLI DEI REQUISITI E DELLE VERSIONE MINIME INERENTI IL SOFTWARE DI BASE E SISTEMI OPERATIVI CONSULTARE LA TABELLA POSTA SULL’ULTIMA PAGINA DEL PRESENTE DOCUMENTO (PER TALE AGGIORNAMENTO LA VERSIONE MINIMA RICHIESTA PER IL SYSINT GATEWAY E’ LA 2009.02.00).

INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX

L’applicativo potrà essere installato a seconda della modalità di distribuzione.

1. Modulo autoscompattante “autoinst”: • Selezionare il bottone “installa”

2. CDROM applicativi TeamCD: • Inserire il CD-ROM nel drive del server e

confermare l’avvio dell’installazione

Dalla console, come super-utente (root), digitare il comando AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando saranno: • CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e

confermare l’avvio dell’installazione • EXE: Scaricare i file in arrivo da TeamCast e confermare

l’avvio dell’installazione AVVERTENZE Come da DPCM in attesa di pubblicazione è stata attivata la proroga dei termini di versamento previsti per il 06/07/2009 senza interessi e per il 05/08/2009 con maggiorazione dello 0,40%. Anche se il Decreto non è stato ancora pubblicato, la procedura è già stata adeguata ai nuovi termini. Qualora venissero apportate modifiche al suddetto Decreto provvederemo ad adeguare nuovamente la procedura. Vengono inoltre attivati il programma RED740 per la “Gestione Redditometro”, il programma PDF740 per l’”Archiviazione o invio di un file in “Pdf”” e la stampa del “Riepilogo con busta” in MOD740-750-760.

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AVVERTENZE

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ERRATA CORRIGE Nelle note operative di accompagno alla procedura Redditi vers. 2009.1.3 del 28.05.2009, relativamente al paragrafo “La semplificazione degli obblighi di Annotazione separata”, in merito alla percentuale indicativa del totale dei ricavi è stato erroneamente indicato 20% anziché 30%.

I M P O R T A N T E

ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF COMUNI DI: PANDINO E SANTA CROCE SULL’ARNO

Per quanto concerne la Tabella delle “Addizionali comunali all’IRPEF” segnaliamo due modifiche riguardanti rispettivamente il comune di Pandino, in cui sono stati previsti importi a scaglioni ed il comune di Santa Croce sull’Arno, nel cui primo scaglione l’aliquota non è zero ma 0,1. Intervenire pertanto in modifica manuale dei suddetti comuni come da videate seguenti:

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AVVERTENZE

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DF

IMPLEMENTAZIONI

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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Proroga dei versamenti delle imposte DIRED09 740/750/760/Bis/

Consolidato

Nuovi termini di versamento In virtù di quanto previsto dal DPCM in attesa di pubblicazione, il Governo ha stabilito una proroga per i versamenti delle imposte relative alle Dichiarazioni dei redditi 2009 fissando quale nuovo termine il 06/07/2009, senza alcuna maggiorazione ovvero il 05/08/2009, con maggiorazione dello 0,40%. Tale proroga interessa tutti coloro che hanno compilato, almeno in un quadro d’impresa, gli Studi di settore ovvero tutti i contribuenti titolari di reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo che esercitano attività alle quali si applicano gli Studi di Settore. Da quanto riportato sulla stampa specializzata, gli stessi termini si possono applicare anche ai soci e/o collaboratori di società o imprese soggette agli Studi di settore e non ci sono dubbi che dalla proroga ne risultino escluse le Persone fisiche non titolari di partita IVA, i soggetti tenuti all’applicazione dei parametri contabili, gli imprenditori agricoli. Pertanto, per i soggetti per i quali si applicano gli Studi di Settore il termine del 16/06/2009, senza maggiorazione, è prorogato allo 06/07/2009 mentre, il termine del 16/07/2009, con maggiorazione 0,40%, è prorogato, sempre con la medesima maggiorazione, al 05/08/2009. Per tutti gli altri contribuenti la procedura, in automatico, non propone alcuna proroga di versamento e, quindi, è a discrezione dell’utente decidere, a chi e qualora lo ritenga opportuno, applicare le nuove scadenze. Nella procedura DIRED09, sia UNICO P.F., che UNICO S.P., che UNICO S.C. che Enti non Commerciali e Consolidato nazionale si è pertanto intervenuti al fine di prevedere l’applicazione dei nuovi termini di versamento. Innanzitutto nella “Gestione quadri” (QUA740/750/760/760bis/QUACONS), nella scelta “Versamenti e rateizzazioni”, prospetto “Rateizzazione versamenti” è stato previsto il flag “Proroga per Studi di Settore” in cui la procedura va automaticamente ad inserire “S” per quei contribuenti in cui trova elaborato almeno un quadro d’impresa con elaborati gli Studi di Settore. In pratica controlla nel quadro d’impresa il flag “Studi di settore”. Se questi risulta barrato, ciò sta a significare che il contribuente ha elaborato gli Studi di Settore e quindi rientra tra coloro che possono beneficiare della proroga in questione. Per quei contribuenti per i quali non trovando compilati gli Studi di Settore la procedura in automatico non riporta in automatico “S” nel flag “Proroga per Studi di Settore”, come ad esempio sopra detto per i soci e collaboratori di società e imprese che hanno comunque elaborato gli Studi di Settore, volendo applicargli la proroga di versamento è necessario intervenire manualmente nel flag in questione e indicarvi “S”.

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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Nel caso in cui sia barrato il flag “Versamento dopo la scadenza” il versamento dallo 06/07/2009 è spostato allo 05/08/2009 con maggiorazione dello 0,40%.

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Una volta definita, pertanto, la nuova scadenza di versamento, chiudendo la dichiarazione i tributi d’imposta saranno generati in F24 alla nuova scadenza Luglio, 1° del mese (ovvero codice “4” “Primo del mese”) per quelli al 06/07/2009 oppure Agosto, sempre 1° del mese (sempre codice “4” “Primo del mese”) per quelli al 05/08/2009. Coloro che avessero già “Chiusa” la dichiarazione, al fine di rigenerare alle nuove scadenze i tributi già in F24, debbono “Riaprire” la dichiarazione, confermare la “Gestione versamenti”, per poi “Chiudere” nuovamente la dichiarazione; solamente in tal modo troveranno i tributi d’imposta alle scadenze corrette. Inoltre, se nell’anagrafica dichiarante, nel folder “Irap” risulta barrato il flag “Non compensa Unico”, al fine di aggiornare correttamente le scadenze, occorre confermare la “Gestione versamenti” sia dalla dichiarazione Redditi che dalla dichiarazione IRAP. Nell’eventualità che le relative deleghe di versamento imposta siano state già stampate, prima di “Riaprire” le dichiarazioni interessate, è necessario annullare le deleghe stesse. In funzione delle modifiche in questione, concernenti i nuovi termini di versamento, nella procedura si è reso necessario modificare anche i programmi di stampa delle deleghe F24 (MOD740/750/760 scelta “Deleghe F24”), prevedendovi le nuove scadenze mentre la “Gestione Pdf” della delega F24 sarà adeguata alle nuove scadenze con il prossimo aggiornamento Redditi.

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Anche nelle procedure di “Stampa versamenti” (STA740/750/760/STACONS), sia a carattere che in “.rtf”, è stata prevista la possibilità di selezionare i soli contribuenti con proroga di versamento o viceversa senza proroga. Si precisa che, qualora si desideri effettuare la stampa dei soli contribuenti con posticipo, quindi viene scelta la seguente opzione “Solo versamento dopo la scadenza”, è necessario, prima di eseguire la suddetta stampa, “Riaprire”, confermare la “Gestione versamenti” e poi “Richiudere” le dichiarazioni, dopo avere installata la presente versione Redditi, al fine di valorizzare ad “S” il seguente parametro “Proroga per Studi di settore” altrimenti, anche i contribuenti per i quali sono applicati gli Studi di Settore, se non valorizzato il suddetto parametro, verrebbero stampati nel tabulato assieme ai contribuenti per i quali non è previsto il posticipo e che quindi risulterebbero dalla stampa in cui si è optato per il “Non posticipo”.

Al fine di individuare le dichiarazioni già “Chiuse” ed in cui risultano elaborati gli Studi di Settore si consiglia di eseguire il programma ELDIC14. Saranno stampati tutti i contribuenti per i quali risultano compilati gli Studi di Settore e per i quali occorrerà “Riaprire” la dichiarazione. Più precisamente, il programma ELDIC14 stampa solamente i dichiaranti in cui risultano elaborati gli Studi di Settore ma non stampa i nominativi dei soci e/o collaboratori di tali società e/o imprese in quanto non in grado di individuarli come tali. Per facilitare comunque la ricerca di tali soggetti, il programma ELDIC14, relativamente alle società di persone, alle imprese familiari ed alle società di capitali in trasparenza interessate dalla proroga, nel momento in cui individua e quindi stampa il loro codice, elencherà anche i relativi soci e collaboratori per i quali, volendo utilizzare i nuovi termini di versamento occorrerà “Riaprire” la loro dichiarazione, inserire il flag “Proroga per Studi di Settore” nel prospetto dei “Versamenti e rateizzazioni” a “S” per poi “Richiudere” la dichiarazione. Inoltre, se nell’anagrafica dichiarante, nel folder “Irap”, risulta barrato il flag “Non compensa Unico”, al fine di aggiornare correttamente le scadenze, occorre eventualmente inserire il flag “Proroga per Studi di Settore” nella “Gestione versamenti” se non attivato in automatico oppure, se già attivato, sarà sufficiente confermare la videata dei versamenti sia dalla dichiarazione Redditi che dalla dichiarazione IRAP.

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I M P O R T A N T E

Il DPCM in attesa di pubblicazione che prevede la proroga dei versamenti del saldo 2008 e del primo acconto 2009 delle imposte sui redditi e dei contributi previdenziali risultanti dal mod. UNICO 2009, differirà al 06/07/2009, ovvero al 05/08/2009 con la maggiorazione dello 0,40%, i versamenti in questione per i soggetti esercenti attività per le quali sono stati elaborati gli studi di settore o soggetti che partecipano alle società, associazioni e imprese con i medesimi requisiti ora indicati (collaboratori dell’impresa familiare, soci di società di persone, di associazioni professionali o di società di capitali trasparenti che beneficiano della proroga).

Tuttavia il citato DPCM non è stato ancora emanato né, ovviamente, sono stati forniti chiarimenti in ordine alla portata del medesimo. Nello specifico non risulta chiaro se il differimento sia possibile: • per tutti i soggetti per i quali, in ragione della loro attività, è prevista la compilazione

dell’allegato Studi di Settore; • per i soli soggetti sottoposti all’accertamento in base agli studi di settore.

La questione assume rilevanza in quei casi in cui il soggetto pur compilando l’allegato Studi di Settore non deve però adeguarsi alle risultanze del calcolo del software GeRiCo. Un tipico esempio è quello dei contribuenti aventi ricavi/compensi per il 2008 compresi tra € 5,16 ed € 7,5 milioni e il cui codice attività prevede l’applicazione degli studi di settore. Tali soggetti, infatti, sono esclusi dagli Studi di Settore (causa di esclusione “3”) ma sono tenuti a compilare ugualmente il modello studi di settore per consentire all’Amministrazione finanziaria di “testare” la validità della stima con gli studi attuali. Nelle more della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’atteso DPCM (ad oggi 11.06.2009 non ancora avvenuta) ed in assenza dei citati chiarimenti, in entrambi i casi ora descritti il programma DIRED09 propone comunque il posticipo dei versamenti di 20 giorni allo 06.07.2009, pertanto sarà cura dell’utente verificare caso per caso se sia possibile usufruire della proroga senza maggiorazione e, se del caso, correggere l’impostazione automatica del programma.

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Gestione dichiarazione in PDF DIRED09

PDF740/750/760

Novità relative alla gestione delle dichiarazioni in PDF Nei programmi per la gestione delle dichiarazioni in “Pdf” sono state previste delle implementazioni in virtù del fatto che da quest’anno vi è una gestione doppia delle dichiarazioni dei Redditi e Irap. Le novità sono due e riguardano la possibilità di generare, in caso di dichiarazione definitiva, il file nel formato “Pdf” e/o la sua archiviazione solamente se entrambe le dichiarazioni sono “Chiuse”, quindi la procedura controlla che la dichiarazione dei Redditi e quella dell’Irap siano entrambe “Chiuse”, inoltre, all’interno della “Gestione invio archivio PDF”, scelta presente in ANA740/750/760, nella seconda pagina, dove sono memorizzate le scadenze delle deleghe F24, sono state separate quelle di Unico da quelle Irap, in virtù del fatto che le relative deleghe possono essere generate in momenti differenti e quindi si è reso necessario prevedere un’indicazione distinta, tra Redditi e Irap, per ogni singola scadenza, delle date di invio della delega. Pertanto, se ad una determinata scadenza esistono sia tributi Redditi che Irap vengono aggiornate entrambe le colonne; viceversa se esistono solo tributi Redditi o Irap, perché in tal caso saranno aggiornate solamente le colonne interessate.

I M P O R T A N T E

Per quanto concerne l’invio deleghe in “Pdf” si precisa che queste sono ancora generate con le vecchie scadenze, quelle cioè senza proroga e che saranno adeguate alle nuove scadenze con il prossimo aggiornamento.

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Contribuenti minimi DIRED09

QUA740

Opzione per il regime dei contribuenti minimi Con Risoluzione n.132/E del 27/05/2009 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, per chi ha optato per il regime dei contribuenti minimi a decorrere dal 2009 e quindi ha barrato il flag “Contribuenti minimi esercizio successivo” nel quadro d’impresa, che le riprese fiscali relative alle quote degli anni precedenti debbono essere riportate anche ai fini IRAP e che quindi i valori memorizzati nei quadri d’impresa nei righi relativi alle “Altre variazioni in aumento codice 9” e nelle “Altre variazioni in diminuzione codice 10” se trattasi di quadro RF oppure nei righi RG9 “Altri componenti positivi – Quote esercizio successivo contribuente minimo” e RG20 “Altri componenti negativi - Quote esercizio successivo contribuente minimo” se trattasi di quadro RG debbono essere riportati, e ciò avviene in automatico, nei righi IQ4 “Quote componenti positivi precedenti periodi d’imposta” e IQ10 “Quote componenti negativi precedenti periodi d’imposta” della dichiarazione IRAP. A tal proposito è stato previsto il programma ELDIC14 che si consiglia di eseguire in modo tale da individuare i dichiaranti che rientrano nel caso e per i quali occorrerà riaprire le dichiarazioni dei Redditi ed Irap già “Chiuse”, riconfermare sia il quadro d’impresa che il quadro Irap, per poi chiudere nuovamente entrambe le dichiarazioni.

Quadro CM: nuovi codici tributo L’Agenzia delle Entrate, con Risoluzione n. 143/E del 08/06/2009, al fine di consentire il versamento, tramite modello F24, degli acconti relativi all’imposta sostitutiva generata dal quadro CM, ha istituito i seguenti codici tributo:

• “1798” denominato “Imposta sostitutiva per i contribuenti minimi – Acconto prima rata – Art.1, commi da 96 a 117, L. n. 244/2007”;

• “1799” denominato “Imposta sostitutiva per i contribuenti minimi – Acconto seconda rata

o in un’unica soluzione – Art. 1, commi da 96 a 117, L.n.244/2007”.

A N N O T A Z I O N I

Si precisa che il codice tributo “1800” “Imposta sostitutiva per i contribuenti minimi di cui all’art.1, commi da 96 a 117, L. n.244/2007” come indicato nella Risoluzione n.127/E dell’Agenzia delle Entrate con cui è stato istituito, non risultava rateizzabile e quindi la procedura si comportava di conseguenza. Ora l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad adeguare la tabella dei tributi prevedendo che anch’esso sia rateizzabile.

Al fine di consentire di aggiornare in F24 tali tributi, per coloro che hanno compilato il quadro CM è possibile eseguire il comando ELDIC14 che stampa un elenco con le dichiarazioni “Chiuse” ed in cui risulta compilato il quadro CM e per le quali sarà necessario riaprire le dichiarazioni e riconfermare il quadro RN affinché i nuovi tributi vengano aggiornati in F24 e affinché il tributo “1800” venga ora rateizzato.

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Quadro CM: contributi previdenziali Con la Circolare n.79 del 05/06/2009 l’Inps si è espressa in merito all’individuazione dell’ammontare del reddito da assoggettare all’imposizione dei contributi previdenziali stabilendo che per i soggetti che possono usufruire del regime semplificato per i contribuenti minimi la base imponibile per il calcolo dei contributi dovuti viene determinata come segue:

• CM6 “Reddito lordo o perdita” – CM9 “Perdite pregresse”. Quindi, diversamente da quanto indicato nelle Istruzioni ministeriali, il reddito da assoggettare ad imposizione contributiva previdenziale non è quanto indicato nel rigo CM10 “Reddito al netto delle perdite soggetto ad imposta sostitutiva” ma il reddito al netto delle perdite pregresse ma al lordo dei contributi previdenziali indicati nel rigo CM7. La procedura ELDIC14 stamperà un elenco dei contribuenti che hanno compilato il quadro CM in cui risultano compilati i righi CM6 e CM7 e per i quali occorrerà aprire la dichiarazione e confermare il quadro CM così che ne siano aggiornati correttamente gli importi. Plusvalenze DIRED09

QUA740

Quadro RT L’Agenzia delle Entrate, con Risoluzione n. 144/E del 08/06/2009, al fine di consentire il versamento, tramite modello F24, dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria dichiarati nel quadro RT, ha istituito il seguente codice tributo:

• “1826” denominato “Imposta sostitutiva sulle plusvalenze realizzate in dipendenza della cessione delle quote di partecipazione in fondi immobiliari a ristretta base partecipativa e in fondi familiari – Art. 82, comma 18 bis, D.L. 112/2008”.

Al fine di consentire di aggiornare in F24 tale tributo, per coloro che hanno compilato il quadro RT sezione I è possibile eseguire il comando ELDIC14 che stampa un elenco con le dichiarazioni “Chiuse” in cui risulta compilato tale quadro e tale sezione e per le quali sarà necessario riaprire le dichiarazioni e riconfermare il quadro RN affinché i nuovi tributi vengano aggiornati in F24.

Addizionale IRES DIRED09

QUA760

Quadri RN, TN, GN, GC

Con Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 09/06/2009 n.149 sono stati istituiti i codici tributo da utilizzare per il versamento, tramite modello F24, dell’addizionale IRES di cui all’art.81, commi da 16 a 18, del D.L. 25/06/2008, n.112 convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n.133. Trattasi di un’addizionale pari al 5,5% dell’aliquota dell’imposta sul reddito delle società di capitali che viene applicata ai soggetti che hanno conseguito nel periodo d’imposta precedente un volume di ricavi superiore a 25 milioni di Euro e che operano nei settori della ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, della raffinazione petrolio, produzione o commercializzazione di benzine, petroli, gasoli per usi vari, oli lubrificanti, gas naturale e della produzione o commercializzazione di energia elettrica.

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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Al fine di consentire ai soggetti interessati il versamento di tale imposta, tramite modello F24, si istituiscono i seguenti codici tributo:

• “2010” denominato “Addizionale IRES settore petrolifero e gas – Art.81, c.16-18, D.L. n.112/2008 – Acconto prima rata”;

• “2011” denominato “Addizionale IRES settore petrolifero e gas – Art.81, c.16-18, D.L.

n.112/2008 – Acconto seconda rata o in un’unica soluzione”;

• “2012” denominato ““Addizionale IRES settore petrolifero e gas – Art.81, c.16-18, D.L. n.112/2008 – Saldo”.

Al fine di consentire di aggiornare in F24 i suddetti tributi, sarà necessario riconfermare i quadri di riepilogo a seconda di quale è stato compilato.

Gestione quadri DIRED09

QUA740/750/760

Studi di settore: causa di esclusione 12 “Modifica attività nel periodo d’imposta”

Essendo una causa di esclusione nuova le istruzioni ministeriali non si erano sino ad oggi pronunciate circa il comportamento da tenere in sua presenza ovvero se compilare o meno l’allegato degli Studi di settore. Alla luce delle specifiche relative alla compilazione degli Studi di settore rilasciate pochi giorni fa è stato invece chiarito che in presenza della causa di esclusione “12” “Modifica attività nel periodo d’imposta” gli Studi di settore debbono ugualmente essere compilati. A tal proposito è consigliato eseguire la procedura ELDIC14 che stamperà un elenco delle dichiarazioni nei cui quadri d’impresa è presente tale causa d’esclusione e per i quali dovrà essere riaperta la dichiarazione se già “Chiusa”, entrare nel quadro d’impresa e compilare l’allegato relativo agli Studi di settore.

Trasferimento quadri DIRED09

TRA740/750/760

Stampa dichiaranti per rimborso IRAP

Eseguendo questa nuova stampa è possibile ottenere un tabulato, distinto per anno, in cui sono riportati i costi del personale e/o gli interessi passivi per gli anni interessati all’istanza di rimborso e quindi per gli anni dal 2003 al 2007. E’ pertanto utile per verificare se, per ciascuno degli anni rimborsabili, è possibile compilare o meno l’istanza di rimborso.

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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Gestione Redditometro DIRED09

RED740

Redditometro Lo strumento accertativo del Redditometro trova il suo fondamento legislativo nelle disposizioni contenute nella legge di accompagnamento alla Finanziaria 1992, modificata con Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 11 Febbraio 2009 protocollo n.2009/20996 che ha provveduto ad aggiornare gli importi contenuti nella Tabella riguardante la determinazione ai fini IRPEF, degli indici e coefficienti presuntivi di reddito o di maggior reddito, in relazione agli elementi indicativi di capacità contributiva.

A N N O T A Z I O N I

Come da emendamento apportato in sede di conversione del DL. N. 203/2005, si precisa che la quota degli incrementi patrimoniali va determinata con riferimento a 5 anni anziché 6.

Una volta selezionato dal menu di Unico Persone Fisiche il programma RED740 sono visualizzate le scelte di procedura.

I M P O R T A N T E

Per quanto concerne la prima scelta “Gestione tabelle” si consiglia di accedervi per confermarla prima di iniziare l’elaborazione del Redditometro al fine di consentirne l’aggiornamento sulla base dei nuovi coefficienti di legge (come da Provvedimento del 11/02/2009).

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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Il programma RED740 può inoltre essere richiamato direttamente dalla “Gestione prospetti” di QUA740. Gestione Tabelle La prima scelta a disposizione dell’utente è rappresentata dalla “Gestione Tabelle” che contiene le Tabelle fornite da Teamsystem secondo quanto stabilito dalla normativa di riferimento; è comunque consigliato accedervi e controllarne i contenuti fin dal primo momento in cui la procedura è installata.

I M P O R T A N T E

Si precisa che i coefficienti inseriti in tali Tabelle ed utilizzati ai fini del calcolo per gli anni 2008 e 2009 sono quelli indicati dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 11 Febbraio 2009 protocollo n.2009/20996.

Nelle suddette tabelle sono riportate le voci oggetto di valutazione da parte dell’Amministrazione finanziaria utilizzate per determinare la capacità contributiva del contribuente, ovvero:

• Aeromobili da turismo;

• Navi ed imbarcazioni da diporto;

• Autoveicoli;

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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• Altri mezzi di trasporto a motore;

• Roulottes;

• Residenze principali e secondarie;

• Collaboratori familiari;

• Cavalli da corsa o da equitazione;

• Assicurazioni di ogni tipo. Per ognuna delle suddette categorie sono forniti gli importi ed i relativi coefficienti, come da Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 11 Febbraio 2009 protocollo n.2009/20996, utilizzati per rettificare in modo sintetico il reddito complessivo dichiarato dal contribuente. Gestione Redditometro La seconda scelta “Gestione Redditometro” permette di effettuare il calcolo che determina la capacità contributiva del dichiarante sulla base dei beni e servizi e della misura in cui ne dispone. Dopo aver selezionato, con la funzione “Esegui query (F2)” o con l’icona “Ricerca (F2)”, l’anagrafica del contribuente tra quelle presenti in DIRED09, se i dati base di calcolo (veicoli, residenze, collaboratori, ecc.) sono già presenti perché utilizzati per il calcolo del redditometro dell’anno precedente (DIRED08), è possibile importarli ed utilizzarli per il calcolo dell’anno in corso tramite il bottone “Prelievo”, apportandovi ovviamente le eventuali variazioni del caso altrimenti, in alternativa, i vari beni e servizi a disposizione del contribuente e la misura in cui ne dispone si possono inserire con il bottone “Inserisci”.

A N N O T A Z I O N I

Si fa presente che la funzione di “Prelievo” va eseguita su ogni singolo dichiarante solo se per il medesimo sono già presenti i dati utili al calcolo del redditometro in DIRED08, non essendo previsto dalla procedura un prelievo generalizzato per tutti i dichiaranti.

Nella fase di “Prelievo” la procedura effettua il seguente duplice controllo:

• “Anno di acquisto” e “Periodo” indicati nel bene; ovvero, se il bene risulta acquistato in data antecedente all’anno 2007 e nel periodo è indicato un numero di mesi inferiore a 12, in fase di “Prelievo” il bene sarà importato con “Periodo” “0” ed esposto nell’elenco dei beni del dichiarante senza alcun valore così che l’utente, accorgendosi del suo riporto ma senza importo, verifichi se veramente non deve essere effettuato su di esso alcun calcolo perché non più posseduto o se invece vada riportato ed indicato il numero dei mesi di effettivo possesso mentre, se nell’anno di acquisto è indicato 2007 e nel periodo è come sopra indicato un numero di mesi inferiore a 12, il bene viene importato e nel campo “Periodo” automaticamente la procedura indica mesi “12”.

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Esempio:

si supponga che tra i beni posseduti dal dichiarante via sia un’ autovettura. Se questa risulta acquistata in un anno antecedente al 2007, ad esempio nel 2003, e nel periodo è indicato un numero mesi inferiore a 12, ad esempio 8, è presumibile che l’auto sia stata venduta e quindi non più presente tra i beni del dichiarante per l’anno 2008. Quindi, in tal caso la procedura preleverà il bene con periodo “0”, lo indicherà nell’elenco ma senza alcun valore. Se invece nell’anno di acquisto è indicato 2007 e nel periodo ugualmente un numero mesi inferiore a 12, ad esempio sempre 8, è anche in questo caso presumibile che nel 2008 il numero dei mesi di possesso sia 12.

• “Ore” o “Mesi lavorati” nel caso dei collaboratori e comunque su tutti quei valori indicati nei beni che

da un anno all’altro possono cambiare e che solamente l’utente può conoscere esattamente. In tal caso il bene è comunque prelevato ma con il campo del valore azzerato e quindi esposto nell’elenco dei beni posseduti senza alcun importo calcolato così che l’utente accorgendosi del suo riporto ma senza alcun valore acceda alla sua variazione ed inserisca il valore mancante.

Selezionando la funzione “Prelievo”, prima di avviare l’importazione dei dati dall’anno precedente la procedura si arresta chiedendo ulteriore conferma dell’operazione, poiché con il prelievo si va a sovrascrivere eventuali dati già presenti in dichiarazione.

Una volta selezionato il dichiarante, prima ancora di eseguire il “Prelievo”, viene visualizzato il suo Reddito complessivo (RN1) che sarà, una volta calcolato il valore dei beni posseduti, messo a confronto con il Reddito determinato in modo “Sintetico”. Si precisa, a tal proposito, che la dichiarazione del contribuente selezionato deve avere il quadro RN compilato (“C”); solo in questo modo, infatti, sarà possibile eseguire il confronto tra il “Reddito dichiarato” dal contribuente e il Reddito determinato in modo “Sintetico”. Viceversa, in caso di dichiarazione senza quadro RN compilato la procedura segnalerà tale situazione evidenziando la dicitura “Dichiarazione Aperta“ e il suddetto confronto tra “Reddito dichiarato” e “Reddito sintetico” non sarà eseguito.

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Analizziamo ora in dettaglio, per ognuna delle sezioni, i campi più significativi per l’inserimento dei dati da elaborare.

Veicoli Sezione riservata agli autoveicoli diversamente classificabili in base al “Tipo veicolo”:

• “Benzina”, • “Diesel”, • “Camper”, • “Moto”, • “Roulotte”, • “Veicolo industriale”.

Hp/CC: inserire: • gli “HP” se nel precedente rigo si è indicato veicolo a

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“Benzina”, “Diesel”, “Veicolo industriali” o “Camper”; • i “CC” qualora si tratti di “Moto”.

Anno immatricolazione: tale informazione è rilevante ai fini del calcolo, poiché l’ammontare

che risulta dall’applicazione del coefficiente all’importo indicato per il veicolo in questione va ridotto del 10%, per ogni anno, fino ad un massimo del 40%, a decorrere dal terzo anno successivo a quello di prima immatricolazione.

Quota spese: se il bene è nella disponibilità anche di altri soggetti e di

conseguenza il contribuente sopporta solo in parte le spese per lo stesso, nel rigo andrà indicata la percentuale di spesa di sua competenza. In questo caso l’importo calcolato per il bene indicato è rapportato alla percentuale della “Quota spese”.

Periodo: è il periodo in cui il bene è rimasto nella disponibilità del dichiarante

ed ha formato reddito per il medesimo.

Codice fiscale: questa informazione viene richiesta dalla procedura se nel rigo

“Quota spese” è stata indicata una percentuale diversa da 100 ovvero, se il bene è nella disponibilità anche di altri soggetti.

Anno di acquisto: se il bene è stato acquisito nell’anno d’imposta (2008) andrà ad

incrementare i beni patrimoniali, aumentando il “Reddito sintetico” di 1/5 della spesa sostenuta.

Importo acquisto: indicare l’importo sostenuto per l’acquisto del bene. Qualora il bene

sia nella disponibilità anche di altri soggetti, andrà indicata la quota di spettanza del contribuente. Come sopra detto, se l’acquisto è avvenuto nell’anno d’imposta (2008), questo andrà ad incrementare i beni patrimoniali aumentando il valore reddituale di 1/5 della spesa sostenuta.

Le informazioni riguardanti il “Codice fiscale”, se “Bene strumentale”, e l’“Intestatario” non sono rilevanti ai fini del calcolo ma ai soli fini della stampa del Modello Redditometro del 1992 (attualmente non sono quindi utilizzate).

A N N O T A Z I O N I

Si precisa che, il calcolo della “Quota di reddito” relativa a ciascun bene inserito avverrà alla “Conferma” dell’inserimento stesso e che la medesima verrà esposta in corrispondenza della relativa voce.

Residenze

Le residenze, principali e/o secondarie, sono distinte per zona e per tipo possesso (proprietà o altro diritto reale, locazione stagionale o non, multiproprietà). Non sono considerati tali i fabbricati ad uso abitativo che

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non sono a disposizione, come ad esempio quelli dati in affitto a terzi o in comodato a soggetti diversi dai familiari a carico (per il periodo di locazione o di uso gratuito).

Tipo residenza: indicare se “Principale” o “Secondaria”. In caso di residenza secondaria gli importi utilizzati per il calcolo sono quelli relativi alla residenza principale, ridotti del 50%, mentre è aumentato di un’unità il coefficiente.

Provincia: la provincia di ubicazione della residenza è rilevante ai fini del

calcolo, poiché determina l’importo da utilizzare.

Metri quadrati: i metri quadrati definiscono le dimensioni della residenza.

Tipo possesso: in base al tipo di disponibilità si dovrà indicare se trattasi di

residenza di “Proprietà”, in “Locazione” o in “Locazione stagionale”. Multiproprietà: tale informazione non è richiesta se l’abitazione che si sta

considerando per il calcolo è “Abitazione principale”.

Nuda proprietà: se il diritto reale sull’abitazione è rappresentato dalla “Nuda

proprietà”, ai fini del calcolo viene considerata solo la rata di ammortamento dell’eventuale mutuo.

Importo mutuo: indicare la rata di ammortamento del mutuo; in presenza di un

mutuo l’importo utilizzato per il calcolo del valore reddituale viene aumentato del valore della rata di ammortamento del mutuo stesso ed inoltre sono ridotti di un’unità i coefficienti utilizzati per il calcolo. L’ammontare risultante dall’applicazione dei coefficienti agli importi così determinati non potrà comunque essere inferiore a quello ottenuto in assenza di mutui.

Anno di acquisto: se il bene è stato acquistato nell’anno d’imposta (2008) andrà ad incrementare i beni patrimoniali aumentandone il valore reddituale di 1/5 della spesa sostenuta.

Importo acquisto: indicare l’importo sostenuto per l’acquisto del bene. Qualora il bene

sia nella disponibilità anche di altri soggetti, andrà indicata la quota

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di spettanza del contribuente. Come sopra detto se l’acquisto è avvenuto nell’anno d’imposta (2008), questo va ad incrementare i beni patrimoniali aumentando il valore reddituale di 1/5 della spesa sostenuta.

Le informazioni riguardanti il “Codice fiscale”, se “Bene strumentale” ed il “Titolo” non sono rilevanti ai fini del calcolo ma ai soli fini della stampa del Modello Redditometro del 1992 (attualmente non sono quindi utilizzate).

Collaboratori Tale sezione riguarda i collaboratori familiari, distinti tra conviventi e non conviventi, che svolgono a pagamento servizi di lavoro domestico. Non si considerano collaboratori familiari coloro i quali sono addetti esclusivamente all’assistenza di infermi o invalidi.

Tipo collaboratore: indicare se trattasi di collaboratore “Convivente” oppure “Non convivente”. Questa informazione è fondamentale per determinare l’importo dal cui ricavare il valore reddituale.

Ore lavorate: questo dato è richiesto dalla procedura se il collaboratore è “Non

convivente”; in questo caso, infatti, l’importo indicato in tabella per il calcolo va moltiplicato per le ore lavorate.

Mesi lavorati: è il periodo in cui il collaboratore, che ha prestato il proprio servizio,

è rimasto nella disponibilità del soggetto ed ha formato reddito per il medesimo.

Quota spese: indicare la percentuale di spesa di competenza del soggetto. Se il

servizio in questione è nella disponibilità anche di altri soggetti l’importo indicato in tabella, relativo al servizio, è ridotto della percentuale indicata.

Le informazioni riguardanti il “Codice fiscale”, il “Dat. lav. INPS” non sono rilevanti ai fini del calcolo ma ai soli fini della stampa del Modello Redditometro del 1992 (attualmente non sono quindi utilizzate).

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Imbarcazioni Questa categoria comprende “Navi” e “Imbarcazioni da diporto” distinte in base al tipo di propulsione (vela o motore).

Tipo imbarcazione: indicare se trattasi di imbarcazione “A vela” o “A motore”.

Lunghezza in cm: sono escluse le imbarcazioni a vela di stazza lorda non superiore a

tre tonnellate e lunghezza non superiore a sei metri.

HP: sono escluse le imbarcazioni con propulsione a motore di potenza

non superiore a 25 HP effettivi.

Stazza nave in t: se la stazza dell’imbarcazione è superiore alle 50 tonnellate è da considerarsi “Nave”.

Personale stagionale: le spese presunte per l’equipaggio si intendono riferite al personale

effettivamente imbarcato.

Anno di immatricolazione: tale informazione rileva ai fini del calcolo in quanto l’ammontare

risultante dall’applicazione del coefficiente all’importo indicato per l’imbarcazione in questione va ridotto del 5%, per ogni anno, fino ad un massimo del 40%, a decorrere dal terzo anno successivo a quello di prima immatricolazione.

Canone di locazione: l’importo per il calcolo è costituito dal canone di locazione pattuito e

in locazione per periodi non superiori, complessivamente, a tre mesi all’anno.

Quota spese: è la percentuale di spesa di competenza del contribuente. Se il

bene in questione è nella disponibilità anche di altri soggetti, l’importo indicato nella tabella, relativo al bene, è ridotto della percentuale indicata.

Periodo di possesso: è il periodo in cui il bene è rimasto nella disponibilità del dichiarante

ed ha formato reddito per il medesimo.

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Anno d’acquisto: se il bene è stato acquisito nell’anno d’imposta (2008) andrà ad incrementare i beni patrimoniali aumentandone il valore reddituale di 1/5 della spesa sostenuta.

Importo acquisto: indicare l’importo sostenuto per l’acquisto del bene. Qualora il bene

sia nella disponibilità anche di altri soggetti, andrà indicata la quota di spettanza del contribuente. Come sopra detto, se l’acquisto è avvenuto nell’anno d’imposta (2008), questo andrà ad incrementare i beni patrimoniali aumentando il valore reddituale di 1/5 della spesa sostenuta.

Le informazioni riguardanti il “Codice fiscale”, se “Bene strumentale”, e l’“Intestatario” non sono rilevanti ai fini del calcolo ma ai soli fini della stampa del Modello Redditometro del 1992 (attualmente non sono quindi utilizzate).

Aeromobili Sono considerati aeromobili gli “Aerei” o “Elicotteri da turismo”, gli “Alianti”, i “Motoalianti”, gli “Ultraleggeri” o “Deltaplani a motore”.

Tipo aereo: indicare la tipologia di aeromobile: • “Aereo”,

• “Elicottero”, • “Aliante”, • “Deltaplano”.

HP: quest’informazione determina l’importo da utilizzare per il calcolo

dell’importo reddituale.

Ore di volo: l’importo inserito in tabella, in fase di calcolo, sarà moltiplicato per le

“Ore di volo” indicate.

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Aereoclub: in caso si appartenga ad un aereoclub, il costo orario per gli aerei e gli elicotteri da turismo è ridotto del 30%.

Quota spese: è la percentuale di spesa di competenza del contribuente. Se il

bene in questione è nella disponibilità anche di altri soggetti l’importo indicato nella tabella, relativo al bene, è ridotto della percentuale indicata.

Periodo: è il periodo in cui il bene è rimasto nella disponibilità del dichiarante

ed ha formato reddito per il medesimo.

Anno di acquisto: se il bene è stato acquistato nell’anno d’imposta (2008) andrà ad

incrementare i beni patrimoniali aumentandone il valore reddituale di 1/5 della spesa sostenuta.

Importo acquisto: indicare l’importo sostenuto per l’acquisto del bene. Qualora il bene

sia nella disponibilità anche di altri soggetti, andrà indicata la quota di spettanza del contribuente. Come sopra detto se l’acquisto è avvenuto nell’anno d’imposta (2008), questo andrà ad incrementare i beni patrimoniali aumentando il valore reddituale di 1/5 della spesa sostenuta.

Così come per le voci precedenti, anche in questo caso la compilazione dei campi “Codice fiscale”, “Bene strumentale” e “Intestatario” non sono rilevanti ai fini del calcolo ma ai soli fini della stampa del Modello Redditometro del 1992 (attualmente non sono quindi utilizzate).

Cavalli Sono compresi in tale categoria i cavalli, “Da corsa” o “Da equitazione”, mantenuti “In proprio” o “A pensione”.

Tipo cavallo: ad ogni tipologia, “Da corsa” o “Da equitazione”, corrisponde un

diverso coefficiente utilizzato in fase di calcolo.

Mantenuto: indicare se il cavallo è mantenuto “In proprio” o “A pensione”.

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Disponibilità: è la percentuale di spesa di competenza del contribuente. Se il

cavallo in questione è nella disponibilità anche di altri soggetti l’importo indicato nella tabella, relativo al bene, è ridotto della percentuale indicata.

Periodo: è il periodo in cui il bene è rimasto nella disponibilità del dichiarante

ed ha formato reddito per il medesimo.

Anno di acquisto: se il bene è stato acquistato nell’anno d’imposta (2008) andrà ad

incrementare i beni patrimoniali aumentando il valore reddituale di 1/5 della spesa sostenuta.

Importo acquisto: indicare l’importo sostenuto per l’acquisto del bene. Qualora il bene

sia nella disponibilità anche di altri soggetti, andrà indicata la quota di spettanza del contribuente. Come sopra detto se l’acquisto è avvenuto nell’anno d’imposta (2008), questo andrà ad incrementare i beni patrimoniali aumentando il valore reddituale di 1/5 della spesa sostenuta.

Anche in questo caso la compilazione dei campi relativi al “Codice fiscale”, al “Bene strumentale” e all’“Intestatario” non sono rilevanti ai fini del calcolo ma ai soli fini della stampa del Modello Redditometro del 1992 (attualmente non sono quindi utilizzati).

Assicurazioni Nella sezione dedicata alle assicurazioni andranno indicate tutte le assicurazioni, con esclusione di quelle relative all’utilizzo di veicoli a motore, assicurazioni sulla vita e di quelle contro gli infortuni e malattie.

Oltre ai dati di tipo descrittivo, quali il nome della “Compagnia”, il “Numero della polizza”, il “Codice fiscale”, se “Bene strumentale” e l’“Intestatario”, non rilevanti ai fini del calcolo ma ai soli fini della stampa del Modello Redditometro del 1992 (attualmente non sono quindi utilizzati), vanno indicati: Importo premio: l’importo reddituale da considerare per il calcolo dipende

dall’ammontare del premio che è indicato in questo campo.

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Quota spese: indicare la percentuale di spesa di competenza del contribuente. Se

l’assicurazione è nella disponibilità anche di altri soggetti, ai fini del calcolo del reddito presunto, l’importo del premio sarà ridotto in misura pari alla percentuale di partecipazione di terzi.

Una volta completata la fase di immissione, indipendentemente dalla sequenza di inserimento, i beni saranno esposti in modo decrescente cioè a partire da quello con il “Valore” più alto di cui si terrà conto per il suo valore pieno (100%), il secondo bene verrà invece considerato per il 60% del suo valore, il terzo per il 50%, il quarto per il 40% e i valori successivi al quarto per il 20% del loro valore.

Va precisato che l’ammontare del valore ridotto non potrà essere inferiore al corrispondente “Importo base” esposto in Tabella (ovvero l’importo prima della moltiplicazione per il relativo coefficiente). Pertanto, se dal calcolo risulta un valore ridotto inferiore al suddetto ammontare, per determinare il “Reddito sintetico” verrà considerato il valore minimo dedotto dalla Tabella, al di sotto del quale non si dovrà scendere. In questo caso il “Valore minimo” sarà evidenziato dalla procedura con un asterisco “*” posto vicino al campo “Quota reddito”. Al “Reddito totale” presunto, ottenuto dalla somma delle “Quote reddito”, determinate con il criterio sopraddetto, andranno sommate le “Quote di incremento patrimoniale” derivanti da beni acquisiti nell’anno d’imposta e che corrispondono ad 1/5 della spesa sostenuta per l’acquisto. I beni che producono un incremento patrimoniale sono individuati dalla lettera “i” posta in corrispondenza del rispettivo “Valore”. Inoltre, ai fini del calcolo del “Reddito sintetico” si considerano incrementi patrimoniali anche gli acquisti, a titolo oneroso, di beni non inclusi fra gli indici di ricchezza (per esempio azioni, titoli di Stato, obbligazioni) che vanno inseriti tramite il bottone “Altri incrementi”.

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Per queste somme vige la presunzione, salvo prova contraria, fornita dal contribuente, che siano stati acquisiti con redditi conseguiti per 1/5 nell’anno dell’acquisto e per 1/5 in ciascuno dei cinque anni precedenti. Il “Reddito sintetico” si ottiene dunque dalla somma del “Reddito totale” e della “Quota incremento”, quest’ultima pari ad 1/5 del “Totale Incrementi”. Il contribuente risulta “Congruo” se il “Reddito dichiarato”, cioè il “Reddito complessivo” o il “Reddito imponibile” esposto nel quadro RN al rigo RN1 o RN4 di Unico Persone fisiche, in base di quanto indicato nel flag “Reddito per redditometro” di cui alla Tabella “Parametri procedura”, è almeno pari al “Reddito accertabile”.

I M P O R T A N T E Il Reddito sintetico determinato con il Redditometro può essere confrontato o con il reddito imponibile o con il reddito complessivo a seconda che nella Tabella “Parametri di procedura” il flag “Reddito per Redditometro” sia stato posto rispettivamente a “I” o lasciato a “Spazio”. Questo perché alcuni uffici finanziari dell’Agenzia delle Entrate, nel verificare la posizione del contribuente, potrebbero mettere a confronto il reddito sintetico calcolato dalla procedura del Redditometro con il Reddito imponibile dichiarato dal contribuente anziché con il Reddito complessivo.

Sempre nella Tabella “Parametri procedura” è stato inserito un altro flag riguardante il Redditometro che è “Reddito accertamento redditometro” il quale si è reso necessario in virtù del fatto che, non essendovi istruzioni chiare in merito alla determinazione del reddito accertabile, vi è una doppia interpretazione. Secondo la prima ipotesi, che è poi quella sempre stata adottata dalla procedura, il reddito accertabile corrisponde al 75% del reddito sintetico mentre per la seconda corrente di pensiero il reddito accertabile corrisponde al reddito dichiarato a cui va sommato il 25%. Chi volesse adottare questa seconda ipotesi dovrà indicare nel suddetto flag la lettera “D” “Reddito dichiarato +25%” viceversa andrà lasciato a “Spazio”. Stampa Redditometro Questa scelta consente, una volta selezionati i dichiaranti, di ottenere la stampa dei prospetti di calcolo del “Reddito presunto”, così come visualizzato in Gestione Redditometro.

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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Il bottone “Funzioni” può essere utilizzato per la selezione dei dichiaranti che può essere effettuata sia mediante la gestione delle liste che mediante la tradizionale griglia.

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REDDITI - ANOMALIE CORRETTE

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Gestione quadri DIRED09 QUA740

Quadro RH In presenza di un quadro RH con reddito e perdite pregresse compensate, quindi esposte nel rigo RH12, ai fini del riporto nel quadro RR sez. I del reddito sul quale versare i contributi Ivs, erroneamente la procedura non teneva conto di tali perdite e quindi vi riportava un reddito maggiore. Eseguire la procedura ELDIC14 per avere un tabulato con l’elenco dei dichiaranti che si trovano nella suddetta condizione e con dichiarazione “Chiusa” che quindi dovranno riaprire la dichiarazione per poi riconfermare il quadro RH. Anagrafica terreni/fabbricati DIRED09 ANA740/750/760

Quadri RA/RB Nei quadri RA “Terreni” e RB “Fabbricati”, qualora nella sezione delle variazioni effettuate fosse stata indicata una variazione per un solo giorno relativa all’anno 2008 (ad esempio fabbricato e/o terreno variato al 01/01/2008) questo giorno non veniva conteggiato ai fini della determinazione del reddito imponibile. Eseguire la procedura ELDIC14 per avere l’elenco dei dichiaranti che si trovano nella suddetta condizione e con dichiarazione “Chiusa” che quindi dovranno riaprire la dichiarazione per poi riconfermare il quadro dei terreni e/o fabbricati. Stampa modelli DIRED09 MOD740

Stampa originale e copia Richiedendo la stampa sia in originale che in copia, nella stampa in originale non veniva stampato né il quadro RN né il CM se presente.

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REDDITI - ANOMALIE CORRETTE

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Stampa modelli DIRED09 MOD740/750/760

Modello IRAP Nella stampa del frontespizio del modello IRAP non venivano barrate le caselle relative ai quadri compilati. Gestione quadri DIRED09 QUA740/750/760

Gestione versamenti Se nel quadro IR il credito IRAP è stato indicato per lo stesso importo anche nel rigo ad uso interno “Altri utilizzi” questo non veniva riportato in “Gestione versamenti” e di conseguenza non veniva generato in F24; viceversa, se nel rigo “Altri utilizzi” era stato indicato un importo inferiore al credito totale in tal caso il riporto in “Gestione versamenti” ed in F24 funzionava correttamente. Eseguire la procedura ELDIC14 per avere un tabulato con l’elenco dei dichiaranti che si trovano nella suddetta condizione e con dichiarazione “Chiusa” che quindi dovranno riaprire la dichiarazione per poi riconfermare il quadro IR. Gestione quadri DIRED09 QUA740

Quadro RR

• Se nel quadro RH non risulta compilato il rigo RH 9 colonna 2 “Differenza tra i righi RH7 e RH8” ma le perdite sono state indicate nel rigo RH8 “Perdite di partecipazione contabilità ordinaria”, queste erroneamente non venivano considerate ai fini del calcolo del reddito imponibile da riportare nel quadro RR sezione I. Eseguire la procedura ELDIC14 per avere un tabulato con l’elenco dei dichiaranti che si trovano nella suddetta condizione e con dichiarazione “Chiusa” che quindi dovranno riaprire la dichiarazione per poi riconfermare il quadro RH.

• Se nel quadro RR sezione II è stato inserito manualmente un valore nel campo “Reddito” e

nell’anagrafica del dichiarante è indicata una posizione Inps tale per cui deve essere compilata la sezione II del quadro RR, se compilato anche il quadro CM, ogni volta che si rientrava nel quadro RR il reddito del quadro CM veniva sommato al reddito riportato in precedenza e quindi tale valore aumentava ad ogni richiamo del quadro.

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REDDITI - ANOMALIE CORRETTE

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Gestione quadri DIRED09 QUA740

Quadro RM In presenza di redditi inferiori a 10 Euro e del flag “Tassazione ordinaria” barrato all’interno del quadro RM, tali redditi non venivano riportati nel quadro RN. Eseguire la procedura ELDIC14 per avere un tabulato con l’elenco dei dichiaranti che si trovano nella suddetta condizione e con dichiarazione “Chiusa” che quindi dovranno riaprire la dichiarazione per poi riconfermare il quadro RM. Tassa etica DIRED09 QUA740

Tassa etica: secondo acconto In presenza solamente del secondo acconto, tale importo non veniva trascritto in F24. Eseguire la procedura ELDIC14 per avere un tabulato con l’elenco dei dichiaranti che si trovano nella suddetta condizione e con dichiarazione “Chiusa” che quindi dovranno riconfermare il prospetto relativo alla Tassa etica. Gestione quadri DIRED09 QUA750

Aggiornamento soci In presenza di partecipazione generata in automatico da 750 con perdita semplificata, nel quadro RH veniva erroneamente barrato il flag “No detrazione”. Eseguire la procedura ELDIC14 per avere un tabulato con l’elenco dei dichiaranti che si trovano nella suddetta condizione e con dichiarazione “Aperta” o “Chiusa” e per le quali occorrerà entrare nel quadro RH, rimuovere il flag “No detrazione” per poi riconfermare il quadro RH. TAZION

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

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Tabella riepilogativa Sistemi Operativi supportati al 18/07/2008

Sistema Operativo Versione Interfaccia richiesta linea Gecom e Gamma Plus Moduli Cobol

Windows

2000 Professional XP Professional 2000 Server 2000 Terminal Server 2003 Server Vista Business * 2008 Server **

Sysint/W 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 SysIntGateway 20080200

722-20080100

TeamLinux 1.0,1.2,1.4,1.6 *** 1.8,2.0

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 722-20080100

OpenSuse 10.3 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 722-20080100

UbunTu 7.10 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 722-20080100

Fedora 6,8 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 o TeamPortal 20080300 722-20080100

Red Hat*** 9.0 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 722-20080100

Solaris Sparc 5.8 e successive

Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 722-20080100

Linux PowerPC Suse EnterPrise Server 9 Sysint/U 4.4, SysIntGateway 20080200 SysIntWeb20080200 722-20080100

* Sono escluse tutte le versioni “Home” ** Alla data attuale i prodotti forniti da Microfocus non sono stati certificati per Windows 2008. TeamSystem ha provveduto ad adeguare gli installatori dei propri programmi per supportare la piattaforma. Dai test effettuati i prodotti risultano funzionanti. Precisiamo che fino alla disponibilità delle versioni certificate dei prodotti Cobol non sarà possibile da parte di TeamSystem, garantire il supporto completo in caso di anomalie. *** Sistemi operativi in fase di dismissione Nota : I’installazione degli applicativi può essere eseguita anche su sistemi e/o versioni diverse da quelle specificate ma in questo caso non viene data nessuna garanzia di funzionamento e relativo supporto.