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CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN BIOTECNOLOGIE LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA RELAZIONE SCRITTA PER IL SOSTENIMENTO DELLA PROVA FINALE Modalità della prova finale (5 CFU; voto espresso in /30) La prova finale consiste nella esposizione e discussione, della durata di circa 15 minuti, della relazione scritta sul tirocinio o alternativamente su un argomento biotecnologico scelto dallo studente. In tal caso, la relazione scritta finale sul tirocinio deve essere comunque presentata per essere discussa con la Commissione della prova finale (art. 10 del regolamento del corso di laurea). La relazione scritta deve essere presentata alla Commissione almeno una settimana prima dell’esame finale. Si sottolinea che la relazione scritta non deve essere interpretata come una “tesi di laurea”, peraltro non prevista dalla normativa. Linee Guida per la Relazione Finale Lo scopo generale della relazione finale è quello di verificare che lo studente abbia compreso in modo completo l’attività svolta durante il tirocinio. Questo obiettivo si intende raggiunto, se lo studente dimostra - di aver compreso: i)le finalità della propria attività, a partire da precisi presupposti, che devono essere chiaramente indicati ii) il disegno sperimentale perseguito per ottenere tali finalità, iii) i principi scientifici e tecnologici (p.es. chimici / fisici / biologici) sui quali si basa la strumentazione eventualmente utilizzata, iv) il protocollo dettagliato dei saggi eseguiti, - di avere acquisito la capacità di: v)interpretare i risultati sperimentali, inclusi per es. i concetti di curva di calibrazione, di controllo positivo e controllo negativo, di elaborazione statistica ecc… vi) comunicare i risultati stessi mediante preparazione di grafici o immagini e di descriverli in un testo scritto vii) di

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CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN BIOTECNOLOGIE

LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA RELAZIONE SCRITTA PER IL SOSTENIMENTO DELLA PROVA FINALE

Modalità della prova finale (5 CFU; voto espresso in /30) La prova finale consiste nella esposizione e discussione, della durata di circa 15

minuti, della relazione scritta sul tirocinio o alternativamente su un argomento biotecnologico scelto dallo studente. In tal caso, la relazione scritta finale sul tirocinio deve essere comunque presentata per essere discussa con la Commissione della prova finale (art. 10 del regolamento del corso di laurea).

La relazione scritta deve essere presentata alla Commissione almeno una settimana prima dell’esame finale.

Si sottolinea che la relazione scritta non deve essere interpretata come una “tesi di laurea”, peraltro non prevista dalla normativa. Linee Guida per la Relazione Finale

Lo scopo generale della relazione finale è quello di verificare che lo studente abbia compreso in modo completo l’attività svolta durante il tirocinio. Questo obiettivo si intende raggiunto, se lo studente dimostra

- di aver compreso:

i) le finalità della propria attività, a partire da precisi presupposti, che devono essere chiaramente indicati

ii) il disegno sperimentale perseguito per ottenere tali finalità, iii) i principi scientifici e tecnologici (p.es. chimici / fisici / biologici) sui quali si basa la

strumentazione eventualmente utilizzata, iv) il protocollo dettagliato dei saggi eseguiti,

- di avere acquisito la capacità di:

v) interpretare i risultati sperimentali, inclusi per es. i concetti di curva di calibrazione, di controllo positivo e controllo negativo, di elaborazione statistica ecc…

vi) comunicare i risultati stessi mediante preparazione di grafici o immagini e di descriverli in un testo scritto vii) di commentare i risultati ottenuti alla luce dei presupposti di cui al punto i).

Pertanto la relazione finale, articolata nei seguenti capitoli, deve indicare: 1) Informazioni generali:

a. la descrizione del tipo di laboratorio : ricerca di base universitaria / ricerca clinica / sviluppo presso aziende / laboratorio di analisi cliniche / laboratorio di analisi ambientali / altro da specificare

b. il tutore universitario e l’eventuale tutore aziendale c. il nome dello studente 2) Sommario della relazione

(max 1 pag, interlinea 1, carattere 12pt). Si sottolinea che non è richiesto un titolo per la relazione finale.

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1 3) Presentazione generale dell’attività nell’ambito della quale è stato svolto il tirocinio (max. 6 pag, interlinea 1.5, carattere 12pt):

- se lo studente ha partecipato a un progetto di ricerca, il progetto deve essere descritto in modo conciso. La descrizione deve contenere informazioni necessarie alla comprensione dei presupposti degli esperimenti svolti dallo studente, anche facendo riferimento alla letteratura. Si sottolinea la necessità di focalizzare le principali le premesse sperimentali e l’ipotesi generale che sostengono gli esperimenti. - se lo studente ha contribuito alla messa a punto o al miglioramento di un prodotto (kit, saggio biologico o biochimico), si devono descrivere le finalità del prodotto che si intende/si è inteso sviluppare. La descrizione deve includere lo stato dell’arte delle conoscenze disponibili e deve esplicitare l’obiettivo. - se lo studente ha eseguito attività di analisi “di routine”, si deve descrivere la natura di tale attività, ovvero elencare i saggi eseguiti, descrivendo in modo esauriente il materiale di partenza e gli obiettivi delle metodiche. 4) Descrizione dettagliata e completa del protocollo sperimentale eseguito

(max. 8 pag, interlinea 1.5, carattere 12pt) 5) Illustrazione dei principi scientifici e tecnologici (p.es. chimici / fisici / biologici) sui

quali si basa la strumentazione utilizzata, dimostrando di aver compreso la logica del funzionamento dell’apparecchiatura piuttosto che la mera illustrazione della serie di operazioni esecutive previste da uno specifico apparecchio (max. 4 pag, interlinea 1.5, carattere 12pt)

6) Dimostrazione grafica e descrizione dei risultati degli esperimenti/saggi eseguiti. Si richiede di illustrare, anche mediante iconografie (p.es. immagini di Western blotting o di microscopia, grafici che descrivano l’attività di enzimi o la quantificazione di risposte biologiche, determinazioni analitiche, ecc…). Le immagini devono essere corredate da opportune legende e didascalie, che le rendano comprensibili. I risultati devono essere descritti esplicitandone l’interpretazione del dato e le sue implicazioni dirette. (max. 10 pag, interlinea 1.5, carattere 12pt, escluse le figure da riportare “fuori testo”).

7) Commento generale dei risultati ottenuti, alla luce dei presupposti iniziali e dell’ipotesi generale di partenza. (max. 5 pag, interlinea 1.5, carattere 12pt).

8) Bibliografia essenziale, necessaria per documentare le premesse di partenza, lo stato dell’arte e i protocolli sperimentali già presenti in letteratura. La bibliografia deve essere omogenea, ovvero scritta utilizzando un unico formato. Per esempio: - nel testo “primo autore et al., anno di pubblicazione”

- nell’elenco finale “autori, anno di pubblicazione, titolo dell’articolo, rivista/libro, volume, pagina iniziale, pagina finale. (nessun limite di pag, interlinea 1, carattere 10pt)

SI RICHIAMA L’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI SUL FATTO CHE IL NUMERO DI PAGINE INDICATO PER OGNI CAPITOLO E’ QUELLO MASSIMO E SI RICORDA CHE LA SINTESI E LA CONCISIONE SONO ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA.