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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR 2014-2020) Reg. (UE) del Parlamento Europeo e del Consiglio n. GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano Misura 19 - Sostegno allo sviluppo locale Leader 19.2.02 - Azioni specifiche per contribuire a livello locale al raggiungimento degli obiettivi delle aree tematiche della strategia Bando Azione A.1.3 Investimenti per la qualificazione dei

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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR 2014-2020)

Reg. (UE) del Parlamento Europeo e del Consiglio n.

GAL Antico Frignano e Appennino ReggianoMisura 19 - Sostegno allo sviluppo locale Leader

19.2.02 - Azioni specifiche per contribuire a livello locale al raggiungimento degli obiettivi delle aree tematiche della strategia

Bando Azione A.1.3

Investimenti per la qualificazione dei sistemi manifatturieri di qualità

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INDICE

Premessa

Sezione I – Descrizione requisiti e condizioni tipo di operazione1 Riferimenti normativi2 Obiettivo dell’azione A.1.33 Beneficiari4 Condizioni di ammissibilità dell’impresa5 Piano di Investimenti (PI)6 Tempi di realizzazione del PI7 Tipologie di intervento e Spese ammissibili8 Spese non ammissibili9 Aree di intervento10 Risorse finanziarie11 Importi ammissibili, aliquote di sostegno applicabili e regime di aiuto12 Criteri di priorità della domanda di sostegno

Sezione II - Procedimento e obblighi generali13 Competenze, domande di sostegno e pagamento e relative procedure 14 Controlli15 Vincoli di destinazione16 Riduzioni del sostegno, revoche e sanzioni 17 Obblighi informativi18 Prevenzione del conflitto d’interesse 19 Disposizioni finali

Elenco AllegatiAllegato 1 Elenco codici ATECO 2007 ammissibiliAllegato 2 Schema di PI (Piano di Investimento) - relazione tecnicaAllegato 3 Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà sul possesso dei requisiti di Piccola o

Micro impresa e stato dell’impresaAllegato 4 Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà sul rispetto del regime “De Minimis”. Allegato 5 Definizione di piccola e micro impresaAllegato 6 Gestione dei flussi finanziari e modalità di pagamentoAllegato 7 Tabelle di riduzione dell'aiuto in caso di mancato rispetto degli impegni Allegato 8 Schema di raffronto dei preventiviAllegato 9 Dichiarazione relativa all’ imposta di bollo

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PREMESSACon il presente documento il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano dà attuazione agli interventi previsti nel Piano di Azione Locale per il tipo di operazione A.1.

Il presente bando definisce i criteri e le procedure di attuazione dell’azione specifica A.1.3 e disciplina la presentazione delle domande di sostegno e pagamento da parte dei potenziali beneficiari ed il relativo procedimento.

Sezione I - Descrizione requisiti e condizioni dell’ azione A.1.3

1. Riferimenti normativiI riferimenti normativi sono:

- Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, approvato con Decisione della Commissione Europea C (2015) 3530 final del 26 maggio 2015, di cui si è preso atto con deliberazione della Giunta regionale n. 636 dell'8 giugno 2015, da ultimo nella versione 4.1 come modificato dalla Decisione della Commissione Europea n. C (2017) 2550 final del 12 aprile 2017, di cui si è preso atto con deliberazione della Giunta regionale n. 527 del 20 aprile 2017.

- Reg. (UE) n. 1407/2013;- Reg. (UE) n. 1303/2013;- Reg. (UE) n. 1305/2013, in particolare l'art. 17, comma 1, lettere a), b), c), d); art. 45;- Reg. Delegato (UE) n. 807/2014, che integra talune disposizioni del Reg. (UE) n.

1305/2013;- Reg. di esecuzione (UE) n. 808/2014, recante modalità di applicazione del Reg. (UE) n.

1305/2013;- Reg. Delegato (UE) n. 640/2014 per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di

controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- Reg. di esecuzione (UE) n. 809/2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- Determinazione n° 13080 del 10/08/2016 proposta: DPG/2016/13602 del 10/08/2016 struttura proponente: servizio programmazione e sviluppo locale integrato direzione generale agricoltura, caccia e pesca. oggetto: approvazione della graduatoria delle strategie di sviluppo locale leader - Individuazione dei GAL e assegnazione definitiva delle risorse;

- Decisione del CdA del GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano che in data 11/05/2017 approva il testo del presente Avviso Pubblico e ne autorizza l’invio alla Regione Emilia Romagna, Servizio Programmazione e sviluppo locale integrato, per il successivo iter autorizzativo;

- Verbale dell’Unità Tecnica Leader (Nu.Te.L), del 10/05/2017, che conferma la coerenza del testo del presente Avviso Pubblico con il quadro normativo del PSR.

2. Obiettivi dell’azione A.1.3L’azione A.1.3 persegue l’obiettivo generale di sostenere gli investimenti delle imprese artigiane dell’Appennino Modenese e Reggiano per introdurre innovazioni tecnologiche ed organizzative utili ad incrementare la produttività e l’occupazione qualificata.

L’azione risponde ai seguenti fabbisogni così come individuati nella Strategia di Sviluppo Locale:

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F1 – Sostenere processi innovativi appropriati per favorire la produttività delle principali filiere produttive con priorità per quelle con margini di crescita o che valorizzano risorse endogene del territorio anche sviluppando nuove produzioni a minor pressione sull’ambiente.

F7 – Favorire lo sviluppo di nuove occasioni di lavoro, in particolare giovanile e femminile.

3. BeneficiariImprese individuali e le società (di persone, di capitale, cooperative), con caratteristiche di piccole o micro imprese, artigianali ed in possesso dei codici di cui alla Classificazione delle attività economiche ATECO 2007 elencate in Allegato 1.

L’azione A.1.3 è applicabile unicamente al territorio di cui al punto 9, per cui gli investimenti dovranno essere ubicati e realizzati su detto territorio.

4. Condizioni di ammissibilità dell'impresaLe imprese di cui al punto 3 al momento della domanda devono soddisfare le seguenti condizioni:- rispondere alla definizione di piccola o micro impresa di cui all’allegato 1 del Reg.(UE)

702/2014, per la definizione di piccola o micro impresa si veda Allegato 5 del presente Bando;

- essere in attività, non trovarsi in stato fallimentare o con procedura di liquidazione o di concordato preventivo in corso o di amministrazione controllata o stati equivalenti;

- esercitare l’attività in forma di impresa e risultare iscritta ai registri delle imprese della CCIAA;

- risultare in possesso di codice ATECO, anche secondario, di cui al punto 3;- risultare iscritta all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente

validata e fascicolo dematerializzato e conforme all’Allegato “A” alla determinazione n. 1919 del 28/11/2016;

- in caso di società, la durata del contratto societario dovrà essere almeno pari a quella del periodo del vincolo di destinazione d’uso di cui al punto 15;

Nel periodo di cui al vincolo di destinazione d’uso di cui al punto 15, l’impresa a non dovrà subire modifiche volontarie tali da vanificare la rispondenza degli investimenti realizzati agli obiettivi prefissati. A tal fine, modifiche significative dovranno essere preventivamente comunicate all’Ente competente ed autorizzate. Sono fatti salvi i casi di causa di forza maggiore di cui al Reg. (UE) n. 640/2014, art. 4;L’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale e contributiva regolare (regolarità contributiva). Il requisito sarà verificato in sede di istruttoria della domanda di aiuto e al momento della liquidazione dello stesso.

5. Piano di Investimenti (PI) - Contenuti e condizioni di ammissibilitàGli investimenti del PI dovranno risultare coerenti con l’obiettivo generale del tipo di operazione di cui al precedente punto 2.

Rappresenta condizione di ammissibilità il perseguimento di almeno uno dei seguenti obiettivi specifici:

5.1 Innovazione di prodotto, intesa come introduzione di un bene o servizio, nuovo o considerevolmente migliorato, per ciò che riguarda le sue caratteristiche e gli usi per cui è concepito, compresi miglioramenti sostanziali nelle caratteristiche tecniche, nei componenti e

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materiali, nel software incorporato, nelle modalità d’uso o in altre caratteristiche funzionali.5.2 Innovazione di processo, intesa come implementazione di un metodo di produzione o distribuzione, nuovo o considerevolmente migliorato, incluse variazioni rilevanti nelle tecniche, nella tecnologia, nelle attrezzature e/o nel software.5.3 Miglioramento della situazione aziendale in termini di impatto ambientale, inteso come investimenti finalizzati all’efficientamento energetico, riciclaggio e gestione rifiuti.

Il PI dovrà essere redatto sulla base dello schema di cui all'Allegato n. 2 al presente bando e presentato contestualmente alla domanda di sostegno, pena l’inammissibilità della domanda stessa.

Il PI dovrà inoltre:- prevedere un importo di cui al punto 11. Detta condizione dovrà risultare rispettata anche in sede di accertamento sulla effettiva realizzazione degli interventi. E' data facoltà all'impresa di presentare un PI di importo superiore al massimale di spesa ammissibile, fermo restando che detto importo verrà ricondotto al massimale riducendo in misura proporzionale la spesa ammissibile di ogni singolo investimento previsto;

- prevedere investimenti da avviare in data successiva a quella di presentazione della domanda di sostegno. Detta condizione sarà verificata sulla base degli elementi specificati al successivo punto 8.

6. Tempi di realizzazione del PIIl PI dovrà prevedere un tempo massimo per la realizzazione degli investimenti decorrente dalla data di adozione dell’atto di concessione del sostegno non superiore a 12 mesi, con due eventuali proroghe che potranno essere concesse su espresse preventive richieste debitamente motivate da presentare almeno 30 giorni prima della scadenza del termine prefissato.E’ possibile richiedere le proroghe nel seguente modo:- Prima proroga ordinaria di 90 giorni;- Seconda proroga straordinaria di ulteriori 90 giorni concedibile solo per ottenimento di autorizzazioni edilizie o altre di particolare complessità, esecuzione di lavori edili di particolare rilevanza o altri interventi non prevedibili alla data di presentazione della domanda e/o in seguito ad eventi climatici di entità tale da impossibilitare per lunghi periodi l’esecuzione dei lavori. Tale seconda proroga è da motivare con elementi puntuali e specifici.

7. Tipologie di intervento e spese ammissibiliGli interventi che possono essere finanziati tramite il presente bando e le relative spese ammissibili sono quelli indicati nella seguente tabella:

Tipologie di intervento Spese ammissibili

Investimenti finalizzati all’ innovazione di prodotto

Investimenti finalizzati all’innovazione di processo

acquisto di macchine, impianti, attrezzature, HW e SW specifici, di marchi e/o brevetti;

interventi edilizi strettamente funzionali all’installazione di macchine, impianti, e attrezzature di cui al punto precedente;

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Investimenti finalizzati all’miglioramento della situazione aziendale in termini di ambiente

acquisto di macchine, impianti, attrezzature, HW e SW specifici per incrementare l’efficienza energetica del processo produttivo e/o per il riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti, aggiuntivi a quelli previsti per legge;

interventi edilizi strettamente funzionali all’installazione di macchine, impianti, e attrezzature di cui al punto precedente;

spese inerenti l’ottenimento di certificazioni ambientali, quali ISO/EMAS;

opere, attrezzature ed impianti finalizzati al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione dei servizi, compresi l’isolamento termico degli edifici e la razionalizzazione e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento e condizionamento e solo se determinano un risparmio energetico pari o maggiore al 20% rispetto alla situazione di partenza;

Per tutte le tipologie di intervento spese tecniche e di progettazione nella misura massima del 10% delle voci precedenti.

8. Spese non ammissibiliNon risultano ammissibili investimenti avviati in data antecedente o uguale a quella della domanda di sostegno. A tal fine si precisa che un investimento si considera avviato qualora ricorra una delle seguenti condizioni:

- risulta già pagato, anche solo parzialmente e a qualunque titolo (es. acconto, caparra confirmatoria);

- è stato consegnato (con riferimento al DDT o fattura accompagnatoria) nel caso di acquisto di un bene (macchinario, attrezzatura, impianto la cui realizzazione non è intrinsecamente collegata ad un intervento di tipo edilizio);

- risulta data comunicazione di inizio lavori al Comune con riferimento a qualunque tipologia di titolo abilitativo richiesto per l'intervento, nel caso di riqualificazione/ ristrutturazione/ampliamento/manutenzione straordinaria di beni immobili aziendali;

Non sono altresì ammissibili, a titolo di esempio non esaustivo, i seguenti investimenti:

- gli investimenti che già beneficiano, al momento della concessione del sostegno, di altri finanziamenti pubblici, previsti a qualsiasi titolo da normative regionali, nazionali e comunitarie;- impianti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, incluse le biomasse che prevedano l’immissione in rete dell’energia prodotta qualunque sia la tipologia di contratto stipulato con l'ente fornitore;- spese per l'acquisto di terreni e/o immobili e interventi di nuova costruzione purché non rientrino in ipotesi di ampliamento;- acquisto, costruzione, manutenzioni ordinarie e straordinarie di fabbricati non produttivi;

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- acquisto di dotazioni usate, acquisto con la formula del leasing, spese di noleggio attrezzature, spese inerenti la gestione corrente dell’impresa, materiali di consumo, scorte;- IVA ed altre imposte e tasse;- investimenti che non rispettino la normativa vigente o che non siano riconducibili all’attività di cui al punto 3;- spese sostenute con modalità di pagamento non conformi a quanto previsto dall’Allegato n. 6 al presente bando;- spese non strettamente funzionali alla realizzazione del progetto presentato;- spese per interventi su abitazioni/locali privati non esclusivamente destinati all’attività produttiva;- investimenti sostenuti da soggetti non in forma di impresa;- investimenti finalizzati unicamente all’adeguamento a normative vigenti al momento della presentazione della domanda i cui eventuali termini di adeguamento siano scaduti (ad esempio: ambientali, di sicurezza sul lavoro, igienico-sanitarie, ecc).

9. Aree di interventoL’azione A.1.3 è applicabile solamente nelle seguenti aree:

Area Leader Provincia di Reggio Emilia Comuni ammessi:Baiso, Canossa, Carpineti, Casina, Castelnovo Ne' Monti, Toano, Ventasso, Vetto, Viano, Villa Minozzo.

Area Leader Provincia di Modena Comuni ammessi:Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Marano sul Panaro, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano sulla Secchia, Riolunato, Serramazzoni, Sestola, Zocca.

Gli investimenti dovranno essere effettuati nelle sedi aziendali ricadenti nelle precedenti aree.

10. Risorse finanziarieLe risorse finanziarie allocate a favore dell’azione A.1.3 ammontano ad Euro 300.000,00

11. Importi ammissibili, aliquote di sostegno applicabili e regime di aiutoI PI presentati a valere sulla presente azione dovranno prevedere un importo minimo di spesa ammissibile pari a 10.000 Euro ed un importo massimo ammissibile pari a 30.000 Euro.

Possono essere presentati Piani di investimento di importo superiore a 30.000 euro fermo restando che il contributo sarà calcolato su un importo massimo di spesa ammissibile pari a30.000 euro.

Nel rispetto degli importi ammissibili, il PI deve permettere il raggiungimento degli obiettivi specifici di cui al punto 5; non saranno quindi considerati ammissibili progetti frazionati in modo artificioso per rispettare gli importi di cui sopra e che non determinino il raggiungimento autonomo e funzionale degli obiettivi del presente bando.

L’aiuto è concesso nel limite del 50% della spesa ammessa, in regime “de minimis”, così come disciplinato dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L 352/1 del 24/12/2013). Si veda Allegato 4.

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12. Criteri di priorità della domanda di sostegnoIl punteggio complessivamente attribuibile alla domanda di sostegno è determinato sulla base degli elementi di seguito specificati:

Criteri riferiti al Piano di Investimenti (PI)Criteri di priorità Punti

12.1 Progetti che prevedono investimenti finalizzati all’aumento della sicurezza nei luoghi di lavoro oltre i livelli minimi obbligatoriindicati dalla normativa vigente

2

12.2 Coerenza del PI con l’obiettivo specifico dichiarato fino a 1512.3 Progetti che prevedono investimenti che perseguono due o più

obiettivi specifici di cui al punto 5fino a 3

Criteri riferiti alla localizzazione degli interventiCriteri di priorità Punti

12.4 Progetti presentati da imprese localizzate in comuni ricompresinella classificazione “comuni strategia nazionale aree interne - area progetto” (DGR 473/2016)

3

12.5 Progetti presentati montagna”

da imprese localizzate in “area di alta 2

Criteri riferiti al beneficiarioCriteri di priorità Punti

12.6 Progetti presentati da imprese iscritte nell’Elenco Regionale dell’artigianato tipico e tradizionale

2

12.7 Progetti presentati da neo impresa 212.8 Progetti presentati da imprese con prevalente presenza femminile

e/o con giovane imprenditore2

I punteggi di cui ai punti 12.4 e 12.5 non sono fra loro cumulabili.

Il punteggio minimo da conseguire con i “Criteri riferiti al Piano di Investimenti (PI)” è pari a 3 punti, non saranno ritenuti ammissibili PI il cui punteggio è inferiore a 3.

Specificazioni:

12.1 Aumento della sicurezza nei luoghi. In riferimento al presente criterio di priorità si specifica che per il riconoscimento del relativo punteggio è necessario evidenziare in dettaglio le modalità e gli interventi che permettono di superare i normali requisiti di legge, allegando, se del caso, relazioni specifiche e allegando preventivi dettagliati che specifichino tale eventualità. Punti 2.

12.2 Coerenza del PI in funzione dell’obiettivo specifico dichiarato. In riferimento al presente criterio di priorità si specifica che i relativi punteggi saranno attribuiti nel seguente modo in funzione dell’obiettivo specifico che si intende perseguire:

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Innovazione di prodotto: intesa come introduzione di un bene o servizio, nuovo:

- introduzione di un bene/servizio, punti 2;- introduzione di due o più beni/servizi: punti 3.

intesa come miglioramento considerevole di un bene o servizio già presente in azienda:- miglioramento di un bene/servizio, punti 1;- miglioramento di due o più beni/servizi, punti 2.

Innovazione di processo: intesa come introduzione di un metodo di produzione o distribuzione, nuovo:

- introduzione di metodo nuovo di produzione/distribuzione per un prodotto: punti 2- introduzione di metodo nuovo di produzione/distribuzione per due o più prodotti:

punti 3 intesa come miglioramento considerevole di metodo di produzione o distribuzione, già presente in azienda:

- miglioramento di metodo di produzione/distribuzione per un prodotto: punti 1;- miglioramento di metodo di produzione/distribuzione per due o più prodotti: punti 2

Miglioramento della situazione aziendale in termini di ambiente: intesa come investimenti specifici per incrementare l’efficienza energetica del processo

produttivo e/o per il riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti, aggiuntivi a quelli previsti per legge

e/o

investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione dei servizi, compresi l’isolamento termico degli edifici e la razionalizzazione e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento e condizionamento e solo se determinano un risparmio energetico pari o maggiore al 20% rispetto alla situazione di partenza: punti 3

spese inerenti l’ottenimento di certificazioni ambientali, quali ISO/EMAS: punti 2.

In riferimento alla richiesta del punteggio per acquisizione delle certificazione di qualità, il beneficiario si impegna a mantenerle per almeno 5 anni a far data dalla liquidazione del contributo. In sede di rendicontazione il beneficiario è tenuto a presentare documentazione attestante l’ottenimento della certificazione per il sito produttivo oggetto del PI

Per le definizioni di innovazione di prodotto, processo e miglioramento in termini di ambiente si rimanda al punto 5.

12.3 Progetti che prevedono investimenti che perseguono due o più obiettivi specifici di cui al punto 5. I punteggi relativi al presente criterio di priorità sono attribuiti nel seguente modo:

- progetti che perseguono due obiettivi specifici: punti 2- progetti che perseguono tre obiettivi specifici: punti 3

12.4 “Comuni strategia nazionale aree interne - area progetto” In riferimento al presente criterio di priorità si specifica che i comuni ricompresi nella classificazione “comuni strategia nazionale aree interne - area progetto” (DGR 473/2016), sono: Carpineti, Casina, Castelnovo ne' Monti, Toano, Ventasso, Vetto, Villa Minozzo. Punti 3.

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12.5 Area di alta montagna. In riferimento al presente criterio di priorità si specifica che i comuni ricompresi nella classificazione “area di alta montagna” cosi come identificati dalla Strategia di Sviluppo Locale del GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano, sono: Ventasso, Vetto, Villa Minozzo, Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Montese, Pievepelago, Riolunato, Sestola. Punti 2.

12.6. Progetti presentati da imprese iscritte nell’Elenco Regionale dell’artigianato tipico e tradizionale, come definito dal Decreto del Presidente della Repubblica 25 maggio 2001, n.288. Per l’attribuzione del presente punteggio è necessario produrre adeguata documentazione attestante l’avvenuta iscrizione nell’Elenco Regionale dell’artigianato tipico e tradizionale.Per i progetti presentati da imprese a cui la Regione Emilia Romagna ha attribuito la qualifica di “impresa artigiana svolgente lavorazioni artistiche e tradizionali”, punti 2.

12.7 Neo impresa. Si specifica che l’impresa che intenda richiedere il presente criterio di priorità non deve aver iniziato l’attività di cui al punto 3 da più di 5 anni dal momento di presentazione della domanda di aiuto, con riferimento alla data di iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio.

12.8 Progetti presentati da imprese con prevalente presenza femminile e/o con giovane imprenditore.Ai fini dell'attribuzione del presente punteggio sono definite:

imprese a prevalente partecipazione femminile- le imprese individuali in cui il titolare sia una donna;- le società di persone e le società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti

almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute;

- le società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi dei componenti dell'organo di amministrazione.

imprese con giovane imprenditore- l’imprenditore abbia meno di 40 anni alla data di presentazione della domanda e nello

specifico:- le imprese individuali in cui il titolare sia una giovane imprenditore;- le società di persone e le società cooperative in cui il numero di giovani imprenditori soci

rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute;

- le società di capitali in cui i giovani imprenditori detengano almeno i due terzi delle quote di- capitale e costituiscano almeno i due terzi dei componenti dell'organo di amministrazione. Punti 2

In caso di parità di punteggio si utilizzerà il seguente criterio di preferenza:

- maggior investimento ammessibile.

Sezione II - Procedimento e obblighi generali

13. Competenze, domande di sostegno e pagamento e relative procedure

La competenza all’istruttoria delle domande presentate a valere sul presente bando spetta al

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GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano

- Presentazione delle domandeLe domande di sostegno, pagamento, variante, anticipo (se previsto), le rettifiche e le comunicazioni integrative (se previste) vanno presentate utilizzando il Sistema Informativo Agrea (SIAG), secondo la procedura definita dall’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA), disponibile all’indirizzo https://agreabo.regione.emilia-romagna.it/normativa_sito_agrea/search.php selezionando Tipo documento= disposizioni AGREA.

Le domande di sostegno a valere sull’azione A.1.3 potranno essere presentate a decorrere dal 28/09/2017 e fino al 26/01/2018 con le modalità procedurali e la specifica modulistica approvate da AGREA.La mancata presentazione della domanda completa di tutte le informazioni richieste entro il termine perentorio sopra previsto comporta l’impossibilità di accesso agli aiuti del presente bando.E’ possibile presentare una sola domanda di sostegno per impresa.

La domanda per la concessione dell’aiuto è soggetta all'apposizione dell'imposta di bollo, come previsto dall'art. 3 della tariffa di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642.L’adempimento relativo all’imposta di bollo (pari a Euro 16,00, fatte salve eventuali modificazioni) è assicurato mediante l’annullamento e conservazione in originale della marca da bollo, apposta sull’Allegato 9 al presente bando, che farà parte integrante della domanda di aiuto. L’annullamento si attuerà apponendo la data di sottoscrizione del modulo, lasciando evidente tuttavia il numero identificativo (seriale).In fase di istruttoria sarà effettuato il controllo del contrassegno mediante il servizio messo a

disposizione dall’Agenzia delle Entrate e disponibile sul sito: http://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/valoribollati/index.htmInoltre in fase di verifica finale del progetto, il soggetto beneficiario avrà l’obbligo di mostrare l’originale della marca da bollo, per un definitivo riscontro

- Documentazione da allegare alla domanda di sostegnoAl fine di consentire la corretta compilazione della domanda, al momento di presentazione della stessa il fascicolo aziendale nell'Anagrafe regionale delle Aziende Agricole dovrà essere stato aggiornato nel rispetto di quanto previsto dalla Determinazione n. 15462 del 4 dicembre 2012.

La domanda dovrà essere corredata dei seguenti allegati, pena la non ammissibilità:

a) Piano degli Investimenti (PI) supportato da una relazione tecnica descrittiva con la quale vengono individuati i tempi di realizzazione e gli obiettivi operativi perseguiti, redatto conformemente allo schema di cui all’Allegato n. 2 al presente bando;

b) dichiarazione di possedere i requisiti di cui a punti 4.1 e 4.2 (Allegato 3) del presente avviso);

c) dichiarazione di possedere i requisiti per l’attribuzione dei punteggi per uno o più dei criteri di priorità di cui al punto 12;

d) tre preventivi per voce di spesa per l'acquisto di impianti, attrezzature e interventi immateriali e relativo quadro di raffronto coerentemente a quanto disposto al successivo punto 13.6. Il prospetto di raffronto di cui all’Allegato 8 deve essere firmato dal beneficiario e sottoscritto da un tecnico qualificato. La presentazione di un numero di preventivi a raffronto inferiore ai tre richiesti deve essere argomentata, con apposita relazione sottoscritta da un tecnico qualificato, in relazione all’impossibilità di reperire

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offerte di appoggio, per la stessa tipologia di opera, in un ambito territoriale economicamente sostenibile. I preventivi devono essere richiesti autonomamente e singolarmente dal beneficiario o da suo tecnico incaricato a cui ha delegato la suddetta richiesta;

e) copia dei mappali catastali su scala 1:2.000 riferiti alle particelle su cui si intende eseguire le opere di natura edile con evidenziata l’esatta ubicazione delle stesse;

f) idoneo titolo di proprietà, ovvero titolo di possesso degli immobili oggetto di intervento con una durata residua, pari almeno al vincolo di destinazione disposto dall’art. 19 dellaL.R. 15/1997 con riferimento alla tipologia degli interventi da realizzare ed alla data presunta di inizio del vincolo con riferimento alla data di fine lavori prevista. A tal fine potranno essere validamente considerati anche contratti la cui durata risulti inferiore al termine sopra indicato, a condizione che al momento della domanda di sostegno sia prodotta una dichiarazione del proprietario attestante l’assenso all’esecuzione degli interventi e la disponibilità a prolungare idoneamente la validità del contratto. In caso non si effettuassero interventi sugli immobili non è necessario produrre la citata documentazione. Resta inteso che all’atto della presentazione della domanda di pagamento il titolo di conduzione dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo di destinazione. Si precisa altresì che in caso di contratto di comodato gratuito, lo stesso dovrà risultare debitamente registrato;

g) computo metrico estimativo delle opere edili redatto coerentemente con quanto previsto al punto 13.6. Si chiarisce che le risultanze del c.m.e. costituiscono il tetto di spesa ammissibile a contributo per l’investimento considerato: in ogni caso la scelta dell’impresa affidataria dei lavori e/o di quella a cui è affidata la fornitura dei prefabbricati dovrà avvenire mediante l’acquisizione di almeno due offerte al fine di consentire valutazioni comparative da parte del richiedente; tali offerte dovranno essere allegate alla domanda di sostegno, pena la mancata ammissibilità della spesa;

h) eventuali disegni progettuali (stato di fatto, sovrapposizione e finale) e layout;

i) per gli investimenti che necessitano di Valutazione di Impatto Ambientale/valutazione di incidenza ai sensi del D.Lgs. 152/2006: estremi attestazione esito positivo, incluso il protocollo e l’Ente che lo ha rilasciato;

j) per gli investimenti che necessitano di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA)/pre-valutazione per gli interventi da attuare in zone SIC-ZPS: estremi attestazione esito positivo, incluso il protocollo e l’Ente che lo ha rilasciato;

k) per tipologie di intervento che necessitano di Permesso di costruire: dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante con esplicazione degli elementi indispensabili per il reperimento (tipologia ed estremi del documento - incluso il protocollo – e l’Ente che lo ha rilasciato);

l) per tipologie di intervento che necessitano di Denuncia di Inizio Attività (DIA)/Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): dichiarazione del tecnico progettista che le opere sono soggette a DIA/SCIA e che al momento della presentazione della domanda non sono ancora iniziate;

m) dichiarazione del tecnico progettista in cui sono elencate le ulteriori autorizzazioni/valutazioni cui l’intervento è soggetto secondo la normativa vigente;

n) dichiarazione del legale rappresentante attestante la situazione del “de minimis” (Allegato 4 del presente avviso);

o) eventuale delega del beneficiario al tecnico di fiducia per richiedere i preventivi in suo nome;

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p) eventuale documentazione attestante l’iscrizione dell’ impresa nell’Elenco Regionale dell’artigianato tipico e tradizionale, come definito dal Decreto del Presidente della Repubblica 25 maggio 2001, n.288;

q) eventuale dichiarazione di impegno a mantenere le certificazioni ambientali di cui al punto 12.2 per almeno 5 anni a far data dalla liquidazione del contributo.

r) materiale fotografico attestante lo stato dell’immobile/attrezzature/impianti prima della realizzazione del PI.

Qualora l’ordinamento vigente lo preveda, i documenti sopra richiamati dovranno essere predisposti da un professionista abilitato ed iscritto all’albo.

Qualora le autorizzazioni di cui alle lettere i), j) e k) non risultino ancora possedute al momento della presentazione della domanda di sostegno, la dichiarazione dovrà indicare gli estremi del protocollo della richiesta presentata all’Ente competente e sarà cura del richiedente comunicare entro e non oltre il 11/01/2018 al GAL, pena la decadenza della domanda, l’avvenuto rilascio dell’autorizzazione e i dati relativi alla stessa, al fine di consentire il perfezionamento dell’istruttoria.

Resta inteso che al momento della presentazione della domanda di pagamento le imprese dovranno essere attive e gli interventi dovranno risultare realizzati nel pieno rispetto delle normative e autorizzazioni applicabili agli stessi, in particolare di quelle in materia ambientale, paesaggistica ed urbanistica, pena la revoca del relativo sostegno e la decadenza dai benefici concessi.

- Istruttoria, definizione punteggio complessivo e conseguente approvazione graduatoria

Il Consiglio d’Amministrazione del GAL formalizzerà la costituzione di un nucleo di valutazione che sarà composto da personale del GAL con il possibile supporto di consulenti esterni esperti in materia.

IL GAL effettuerà le istruttorie finalizzate ad accertare che l’impresa richiedente sia in possesso di tutti i requisiti richiesti e che gli investimenti previsti risultino ammissibili richiedendo eventuali chiarimenti e precisazioni necessari al perfezionamento dell’istruttoria.

Il beneficiario dovrà dare riscontro alla richiesta entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della comunicazione da parte del GAL pena la decadenza della domanda di sostegno.A seguito delle istruttorie di ammissibilità delle domande di sostegno saranno determinati i singoli punteggi spettanti sulla base dei criteri di cui al punto 12.Le domande valutate ammissibili a seguito dell'istruttoria tecnica saranno collocate nella graduatoria in base al punteggio complessivo conseguito.

Il Consiglio d’Amministrazione del GAL approva la graduatoria in via provvisoria e il responsabile del Procedimento comunica al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentare l’elenco delle domande ammissibili per le verifiche in ordine all’applicazione del REG (UE) n.1407/2013 sugli aiuti “de minimis”. In esito alle predette verifiche provvede alla esclusione o diminuzione degli importi per i soggetti che non rispettano il limite previsto

La fase di istruttoria dura in norma 90 giorni dalla data di chiusura del bando, il decorso dei giorni si interrompe nel caso di richiesta di documentazione aggiuntiva e riprende a documentazione presentata.

In caso di presentazione di un elevato numero di domande di aiuto e/o elevata complessità

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delle stesse, il GAL si riserva di prorogare la fase di istruttoria al fine di permettere una corretta valutazione di tutte le domande pervenute.

A conclusione dell’attività istruttoria, il GAL assume specifici atti formali nei quali sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione del contributo concedibile con indicazione delle priorità e precedenze. Nei medesimi atti sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza.

Spetta al GAL l’effettuazione dei controlli sulla corrispondenza al vero di quanto attestato nelle singole dichiarazioni e nella documentazione prodotta a supporto delle domande, nonché ogni altro controllo richiesto da AGREA.

I progetti inseriti in graduatoria saranno finanziati nell’ordine della graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili, nell’eventualità di risorse insufficienti a soddisfare tutte le domande pervenute, l’ultima domanda in posizione utile ad essere finanziata sarà finanziata anche parzialmente.

La graduatoria avrà validità 12 mesi a far data dalla sua approvazione, in questo periodo eventuali risorse aggiuntive, derivate da rinunce, economie e/o varianti saranno utilizzate per lo scorrimento della graduatoria.

La graduatoria sarà pubblicata sul sito del GAL.

Responsabile del procedimento amministrativo è Elvira Mirabella, G.A.L. Antico Frignano e Appennino Reggiano, Viale Martiri della Libertà, 34 – 41121 Modena.Mail: [email protected], tel. 059 209261www.galmodenareggio.it

Per informazioni: Elvira Mirabella, G.A.L. Antico Frignano e Appennino Reggiano, Viale Martiri della Libertà, 34 – 41121 ModenaMail: [email protected]. tel. 059 209261 www.galmodenareggio.it

Comunicazione della concessione del contributo ed altri adempimentiIl GAL provvederà a dare formale comunicazione al beneficiario della concessione, precisando la data ultima entro cui lo stesso è tenuto a completare il proprio PI ai sensi del presente bando.

- Istruttoria finalizzata alla liquidazione del contributoEntro i 60 giorni successivi alla data ultima fissata dal GAL nella comunicazione di concessione del contributo per la conclusione del PI, il beneficiario dovrà presentare specifica domanda di pagamento secondo le modalità definite da AGREA. In caso di mancato rispetto di tali termini (sia in relazione alla conclusione del PI, che in relazione alla data di protocollazione della domanda di saldo su SIAG), si procederà all'applicazione delle sanzioni di cui al successivo punto 16 del presente bando. Contestualmente alla domanda di pagamento, il beneficiario dovrà presentare la seguente documentazione giustificativa delle spese sostenute per la realizzazione del PI e della regolarità degli interventi effettuati:- stato finale dei lavori;- fatture accompagnate dalla documentazione comprovante l'avvenuto pagamento,

coerentemente a quanto previsto dall'Allegato n. 6 al presente bando, nonché alla prevista tempistica di realizzazione del PI;

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- verbale di regolare esecuzione delle opere nel caso di opere edili, in coerenza con la tempistica della domanda e di realizzazione del PI;

- computi metrici analitici redatti sulla base dei quantitativi effettivamente realizzati, con l’applicazione dei prezzi approvati in sede preventiva. Nel caso di opere edili (es. scavi per interramento tubazioni, ecc.) non ispezionabili dovrà inoltre essere prodotta adeguata documentazione fotografica degli stati di avanzamento dei lavori, in assenza della quale non risulteranno ammissibili le relative spese;

- copia integrale della DIA/SCIA/CILA/CIL presentata in Comune;- estremi del certificato di conformità edilizia e agibilità dell’opera finanziata ovvero

della richiesta presentata al Comune competente qualora non si siano ancora perfezionati i termini per il rilascio anche nella forma del silenzio-assenso (per le opere che lo prevedono). Nel caso in cui sia stata presentata esclusivamente la richiesta, non appena perfezionato il procedimento (e comunque prima della liquidazione del contributo), dovrà essere presentato o il certificato di conformità o dichiarazione del progettista che attesta l’avvenuto decorso del termine per il silenzio assenso senza opposizione da parte del Comune;

per le opere in cemento:- collaudo statico;- verbale di regolare esecuzione delle opere;

ed in generale ogni eventuale ulteriore documento necessario a comprovare la completa e corretta realizzazione del PI, (esempio: foto realizzate in corso d’opera delle parti non ispezionabili a collaudo, ecc.);

- estremi di tutte le ulteriori autorizzazioni rilasciate dall’Ente competente, individuate nella domanda di sostegno nell’ambito della dichiarazione del progettista;

- documentazione fotografica degli investimenti realizzati.

Le operazioni di istruttoria, controllo e liquidazione, la cui durata di norma è fissata in 60 giorni, sono gestite informaticamente tramite il Sistema Informativo AGREA (SIAG). La relativa documentazione prodotta verrà conservata nel fascicolo istruttorio di ogni domanda.

AGREA o suo soggetto delegato, dopo aver esperito le verifiche finali relative alle opere finanziate sui beneficiari, procederà con propri atti formali ad assumere le decisioni di liquidazione e a trasmettere gli elenchi ad AGREA.

- VariantiE' ammessa una sola richiesta di variante da parte del beneficiario.Tale variante dovrà essere debitamente motivata e preventivamente richiesta. Il GAL potrà autorizzarla previa verifica della permanenza delle condizioni che avevano condotto alla concessione del contributo. Non sono oggetto di variante gli interventi relativi ad aspetti di dettaglio o soluzioni tecniche migliorative decise dal direttore dei lavori, purché contenute nell’ambito del 10% del valore complessivo della singola opera, al netto della voce spese tecniche.

Si precisa che la richiesta di variante dovrà essere presentata almeno 60 giorni prima della prevista data di conclusione del PI.

- Congruità della spesaPer la verifica della congruità della spesa si fa riferimento al più recente prezzario della CCIAA DI BOLOGNA o, in subordine, in assenza delle voci pertinenti all'intervento, all’ELENCO REGIONALE DEI PREZZI DELLE OPERE PUBBLICHE DELLA REGIONE

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EMILIA-ROMAGNA approvato dalla Regione Emilia-Romagna nella sua più recente versione. Le risultanze del c.m.e costituiscono il tetto di spesa ammissibile a contributo per l’investimento considerato: in ogni caso la scelta dell’impresa affidataria dei lavori e/o di quella a cui è affidata la fornitura dei prefabbricati dovrà avvenire mediante l’acquisizione di almeno due offerte al fine di consentire valutazioni comparative da parte del richiedente. Il contributo sarà calcolato sulla base dell’importo risultante inferiore dalla comparazione tra quello del c.m.e. e quello dell’offerta economicamente più conveniente.Nel caso di acquisti di macchinari, strutture particolari, attrezzature ed impianti si dovranno allegare almeno tre preventivi di altrettante ditte fornitrici specializzate, con quadro di raffronto che giustifichi la scelta effettuata. Nel caso di utilizzo del metodo dei tre preventivi, le offerte devono essere comparabili.In caso di progetti complessi (es. macchinari o attrezzature o servizi specialistici innovativi non ancora diffusi sul mercato o che necessitano di adattamenti specialistici) nei quali non è utilizzabile il confronto tra diverse offerte, la ragionevolezza dei costi potrà essere dimostrata attraverso una relazione tecnica predisposta e sottoscritta da uno specialista del settore.

L’utilizzo di un solo preventivo può altresì ricorrere nel caso di elementi di completamento/implementazione di impianti preesistenti, facendo ricorso al medesimo fornitore.È data facoltà di determinare la congruità della spesa in base a tre preventivi anziché mediante presentazione di computo metrico anche in caso di interventi connotati da elevata complessità/specificità - riferibili alle seguenti categorie: impianti elettrici e termici.

Anche per gli investimenti immateriali (introduzione dell’e-commerce, altri servizi finalizzati al potenziamento dell’attività commerciale dell’impresa, certificazioni), al fine di poter valutare la ragionevolezza dei costi, per la scelta del soggetto cui affidare l’incarico, in base non solo all’aspetto economico, ma anche alla qualità del piano di lavoro e all’affidabilità del fornitore, è necessario che vengano presentate tre differenti offerte. Le suddette tre offerte devono contenere, ove pertinenti, una serie di informazioni puntuali sul fornitore (elenco delle attività eseguite, curriculum delle pertinenti figure professionali della struttura o in collaborazione esterna, sulla modalità di esecuzione del progetto (piano di lavoro, figure professionali da utilizzare, tempi di realizzazione) e sui costi previsti.

Per le opere edilizie, da intendere comprensive di tutte le attività finalizzate alla realizzazione delle opere medesime (quali, ad esempio, quelle preliminari di scavo o movimentazione terra) non verranno riconosciute come spese ammissibili le prestazioni volontarie aziendali di manodopera.

- Erogazione del contributoIl contributo sarà erogabile successivamente all'avvenuto accertamento della completa e corretta attuazione del PI.

Un anticipo pari al 50% del contributo spettante potrà essere richiesto successivamente alla concessione del sostegno.

Il pagamento è subordinato a presentazione di apposita ed idonea garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa, emessa a favore di AGREA da parte di Enti Autorizzati. La garanzia deve essere rilasciata per un importo pari al 100% dell’importo anticipato e dovrà avere efficacia fino a quando non sia rilasciata apposita autorizzazione da parte dell'Organismo Pagatore allo svincolo.La garanzia fideiussoria deve essere rilasciata conformemente allo schema predisposto da AGREA e completata dalla conferma di validità richiesta dall’Ente competente alla Direzione Generale dell’Istituto garante.

Lo schema predisposto da AGREA è scaricabile nella versione aggiornata nell’apposita

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sezione dedicata alla modulistica nel sito internet di AGREA ( ht tp://agrea.regione.emilia- romagna.it).

La presentazione di schemi difformi, incluse eventuali versioni obsolete, può causare la restituzione della garanzia con pregiudizio dell’erogazione degli aiuti.

L’Ente competente cui è affidata la gestione dell’istanza dovrà provvedere a trasmettere ad AGREA l’originale del contratto di fidejussione corredato dalla conferma di validità.

14. ControlliIL GAL deve effettuare sui beneficiari i controlli di ammissibilità delle domande di sostegno e sulle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atto notorio ad esse allegate.Il GAL effettuerà il controllo dell'ammissibilità delle domande e della loro conformità al PSR e alle norme comunitarie e nazionali, nonché la selezione in base ai criteri di priorità.AGREA effettuerà i controlli amministrativi e in loco previsti sulle domande di pagamento ed i controlli post-pagamento sugli impegni assunti e i vincoli prescritti dal tipo di operazione, anche eventualmente mediante delega di funzioni.Tutti i controlli in fase di ammissibilità, pagamento e post-pagamento saranno effettuati secondo la disciplina di cui al Reg. (UE) n. 809/2014, nonché di ogni altra normativa comunitaria in materia e delle disposizioni di AGREA.

15. Vincoli di destinazioneI beni acquistati e le opere realizzate relativamente ai quali sono state sostenute spese connesse all'attuazione del PI sono soggetti a vincolo di destinazione, così come disposto dall'art. 19 della L.R. n. 15/1997 e per quanto compatibile con l’art. 71 del Reg. (UE) 1303/2013.

16. Riduzioni del sostegno, revoche e sanzioni- RiduzioniIn attuazione delle disposizioni del Reg. (UE) n. 640/2014 in ordine alle riduzioni/esclusioni connesse alle violazioni di impegni secondo il livello di gravità, entità e durata, qualora in sede di controllo venga rilevato il mancato rispetto di uno o più impegni e/o vincoli connessi alla concessione degli aiuti di cui al presente bando, le percentuali di riduzione del sostegno da applicare sono riportate nell'Allegato n. 7 al presente bando.

In sede di liquidazione a saldo del contributo sarà applicata una sanzione pari all’1% del contributo concesso a saldo per ogni giorno lavorativo di ritardo nella conclusione del PI e/o della protocollazione su SIAG della domanda di pagamento a saldo fino ad un massimo di 25 giorni di calendario, oltre tale termine si procederà alla revoca del contributo.

- Revoche e sanzioniI contributi concessi, anche se già erogati, sono revocati in toto o in parte, a seconda della pertinenza dell’irregolarità, qualora il soggetto beneficiario:a) non realizzi gli interventi entro i termini stabiliti, fatta salva l’applicazione delle

riduzioni di cui al paragrafo 16.1 per il ritardo di 25 giorni di calendario nella protocollazione su SIAG della domanda di pagamento a saldo;

b) non rispetti gli obblighi e i vincoli imposti dal presente bando, fatto salvo quanto previsto dal precedente punto e dall’Allegato n. 6 al presente bando;

c) fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre l'Amministrazione in grave errore;d) realizzi opere difformi da quelle autorizzate;e) non ottemperi a specifiche prescrizioni previste nel presente bando e nei singoli atti di

concessione;f) non raggiunga gli obiettivi in relazione ai quali i contributi sono stati concessi.

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La revoca del contributo comporta l'obbligo della restituzione delle somme percepite, con interesse calcolato a tasso legale, maggiorato di quattro punti a titolo di sanzione amministrativa, nonché l'esclusione fino ad anni cinque da ogni agevolazione in materia di agricoltura, ai sensi dell'art.18, comma 3, L.R. 15/1997.

Nell'atto formale di revoca verrà fissata la durata dell'esclusione dalle agevolazioni.

Per le difformità riscontrate in relazione alle spese riconoscibili in sede di verifica della domanda di pagamento, si applicano inoltre le sanzioni previste dall’art. 63 del Reg. (UE) n. 809/2014

Le riduzioni di cui al punto 16.1 si calcolano all’importo risultante dopo l’applicazione di ogni altra riduzione e sanzione.

17. Obblighi informativiPer quanto riguarda gli obblighi informativi in capo ai beneficiari, si rimanda a quanto previsto dal Regolamento esecutivo nr 808 del 2014 e dalla Delibera di giunta nr 1630 del 7 ottobre in la Regione Emilia Romagna ha definito in modo dettagliato le disposizioni in materia di pubblicità e obblighi d'informazione e dell’ entità e durata delle eventuali violazioni e delle conseguenti riduzioni/esclusioni.

18. Prevenzione del conflitto d’interesseAl fine di evitare situazioni di incompatibilità e/o di sovrapposizione e/o di conflitti di interesse, un soggetto privato singolo, qualora sia socio e/o assuma la carica di amministratore del GAL, non potrà beneficiare dei contributi erogabili a valere sulla Misura 19. Nel caso un rappresentante di un soggetto giuridico privato socio, assuma la carica di amministratore del GAL, il soggetto giuridico privato rappresentato nè lui personalmente potranno beneficiare dei contributi erogabili a valere sulla Misura 19.

19. Disposizioni finaliPer quanto non riportato nelle presenti disposizioni, si fa riferimento espresso alla normativa comunitaria, statale e regionale in vigore ed alle Linee Guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020.

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Allegato parte integrante – 1 Bando Azione A.1.3 – Investimenti per la qualificazione dei sistemimanifatturieri di qualità

Elenco delle attività economiche per le quali è possibile presentare Domanda di Aiuto, Classificazione delle attività economiche ATECO 2007

C ATTIVITÀ MANIFATTURIERE10 INDUSTRIE ALIMENTARI10.7 PRODUZIONE DI PRODOTTI DA FORNO E FARINACEI10.85 Produzione di pasti e piatti preparati10.86 Produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici11 INDUSTRIA DELLE BEVANDE11.05 Produzione di birra11.07 Industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in

bottiglia13 INDUSTRIE TESSILI13.1 PREPARAZIONE E FILATURA DI FIBRE TESSILI13.10 Preparazione e filatura di fibre tessili13.10.0 Preparazione e filatura di fibre tessili13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili13.2 TESSITURA13.20 Tessitura13.20.0 Tessitura13.20.00 Tessitura13.3 FINISSAGGIO DEI TESSILI13.30 Finissaggio dei tessili13.30.0 Finissaggio dei tessili13.30.00 Finissaggio dei tessili13.9 ALTRE INDUSTRIE TESSILI13.91 Fabbricazione di tessuti a maglia13.91.0 Fabbricazione di tessuti a maglia13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia13.92 Confezionamento di articoli tessili (esclusi gli articoli di abbigliamento)13.92.1 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento13.92.2 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca13.93 Fabbricazione di tappeti e moquette13.93.0 Fabbricazione di tappeti e moquette13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette13.94 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti13.94.0 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti13.95 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli

articoli di abbigliamento)13.95.0 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli

articoli di abbigliamento)13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli

articoli di abbigliamento)

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13.96 Fabbricazione di articoli tessili tecnici ed industriali13.96.1 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili13.96.2 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali13.96.20 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali13.99 Fabbricazione di altri prodotti tessili nca13.99.1 Fabbricazione di ricami13.99.10 Fabbricazione di ricami13.99.2 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti13.99.9 Fabbricazione di feltro e articoli tessili diversi13.99.90 Fabbricazione di feltro e articoli tessili diversi14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE

DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA15 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E SIMILI15.1 PREPARAZIONE E CONCIA DEL CUOIO; FABBRICAZIONE DI

ARTICOLI DA VIAGGIO, BORSE, PELLETTERIA E SELLERIA; PREPARAZIONE E TINTURA DI PELLICCE

15.2 FABBRICAZIONE DI CALZATURE16 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E

SUGHERO (ESCLUSI I MOBILI); FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO

16.1 TAGLIO E PIALLATURA DEL LEGNO16.10 Taglio e piallatura del legno16.2 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA E

MATERIALI DA INTRECCIO16.21 Fabbricazione di fogli da impiallacciatura e di pannelli a base di legno16.22 Fabbricazione di pavimenti in parquet assemblato16.23 Fabbricazione di altri prodotti di carpenteria in legno e falegnameria

per l'edilizia16.24 Fabbricazione di imballaggi in legno16.29 Fabbricazione di altri prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da

intreccio23 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE

DI MINERALI NON METALLIFERI23.1 FABBRICAZIONE DI VETRO E DI PRODOTTI IN VETRO23.12 Lavorazione e trasformazione del vetro piano23.13 Fabbricazione di vetro cavo23.14 Fabbricazione di fibre di vetro23.19 Fabbricazione e lavorazione di altro vetro (incluso vetro per usi tecnici),

lavorazione di vetro cavo23.19.1 Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia23.19.10 Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia23.19.2 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico23.19.9 Fabbricazione di altri prodotti in vetro (inclusa la vetreria tecnica)23.19.90 Fabbricazione di altri prodotti in vetro (inclusa la vetreria tecnica)23.2 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI REFRATTARI23.3 FABBRICAZIONE DI MATERIALI DA COSTRUZIONE IN

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TERRACOTTA23.31 Fabbricazione di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti23.31.0 Fabbricazione di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti23.31.00 Fabbricazione di piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti23.32 Fabbricazione di mattoni, tegole ed altri prodotti per l'edilizia in

terracotta23.32.0 Fabbricazione di mattoni, tegole ed altri prodotti per l'edilizia in terracotta23.32.00 Fabbricazione di mattoni, tegole ed altri prodotti per l'edilizia in terracotta23.4 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI IN PORCELLANA E

IN CERAMICA23.41 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali23.41.0 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali23.42 Fabbricazione di articoli sanitari in ceramica23.42.0 Fabbricazione di articoli sanitari in ceramica23.42.00 Fabbricazione di articoli sanitari in ceramica23.43 Fabbricazione di isolatori e di pezzi isolanti in ceramica23.43.0 Fabbricazione di isolatori e di pezzi isolanti in ceramica23.43.00 Fabbricazione di isolatori e di pezzi isolanti in ceramica23.44 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica per uso tecnico e industriale23.44.0 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica per uso tecnico e industriale23.44.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica per uso tecnico e industriale23.49 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica23.49.0 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica23.49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica23.7 TAGLIO, MODELLATURA E FINITURA DI PIETRE23.70 Taglio, modellatura e finitura di pietre23.70.1 Segagione e lavorazione delle pietre e del marmo23.70.10 Segagione e lavorazione delle pietre e del marmo23.70.2 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico23.70.3 Frantumazione di pietre e minerali vari fuori della cava23.70.30 Frantumazione di pietre e minerali vari fuori della cava25 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI

MACCHINARI E ATTREZZATURE)31 FABBRICAZIONE DI MOBILI32 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE32.2 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI MUSICALI

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2

Allegato parte integrante – 2 Bando Azione A.1.3 – Investimenti per la qualificazione dei sistemimanifatturieri di qualità

SCHEMA DI PI (Piano di Investimento) - RELAZIONE TECNICA

DOMANDA AGREA n. ………………….…………

RAGIONE SOCIALE:…………….Partita IVA ……………………………………………….. Codice ATECO…………………………….

SEDE AZIENDALEComune..................................................... Prov....................Via.....................................................n°......................telefonofisso:……………………..…cellulare persona di riferimento:…………………………… Fax……………………………….. ..posta elettronica certificata (obbligatorio) :……………………………………….. email: ………………

TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PIANO INVESTIMENTI: (max.12 mesi)……………..

DESCRIZIONE SITUAZIONE PRE-INVESTIMENTI(caratteristiche dell'impresa, degli immobili, impianti e attrezzature, mercato di riferimento, servizi e/o beni offerti prima della presentazione della domanda di aiuto):

….......................................................................................................………………………….......................................................................................................……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

OBIETTIVI DEL PIANO/MOTIVAZIONE DEI MIGLIORAMENTI PROPOSTI(indicazione degli obiettivi specifici del PI che devono essere coerenti con quelli di cui al punto 5 del presente bando, descrizione degli interventi proposti e delle modalità con cui si intende raggiungere gli obiettivi citati, descrizione degli investimenti e indicazione degli importi, ogni altro elemento utile:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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2

IMPORTI PER PRINCIPALI CATEGORIE DI SPESAIndicare le voci di spesa e i relativi importi, in coerenza con le tipologie di intervento scelte e le relative tipologie di spesa ammissibili :

1) Tipologie di intervento

2) Spese ammissibili 3) Singole voci di spesa(riportare le spese proposte

dal beneficiario)

4) Importo (IVA esclusa), euro

Investimenti finalizzati all’ innovazione di prodotto

Investimenti finalizzati all’innovazione di processo

acquisto di macchine, impianti, attrezzature, HW e SW specifici, di marchi e/o brevetti;

interventi edilizi strettamente funzionali all’installazione di macchine, impianti, e attrezzature di cui al punto precedente;

Investimenti finalizzati all’miglioramento della situazione aziendale in termini di ambiente

acquisto di macchine, impianti, attrezzature, HW e SW specifici per incrementare l’efficienza energetica del processo produttivo e/o per il riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti, aggiuntivi a quelli previsti per legge;

interventi edilizi strettamente funzionali all’installazione di macchine, impianti, e attrezzature di cui al punto precedente

spese inerenti l’ottenimento di certificazioni ambientali, quali ISO/EMAS.

opere, attrezzature ed impianti finalizzati al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione dei servizi, compresi l’isolamento termico degli edifici e la

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2

razionalizzazione e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento econdizionamento e solo se determinano un risparmio energetico pari o maggiore al 20% rispetto alla situazione di partenza;

Per tutte le tipologie di intervento

spese tecniche e di progettazione nella misura massima del 10% delle voci precedenti.

Contributo richiesto (50%)

CRITERI DI PRIORITÀIndicare nella specifica colonna i punti richiesti per ciascun criterio di priorità(si ricorda di motivare in relazione l’attribuzione dei punteggi di priorità, specialmente quelli riferiti al Piano di investimenti)

Criteri riferiti al Piano di Investimenti (PI)Criteri di priorità Punti

attribuibiliPunti

richiesti12.1 Progetti che prevedono investimenti finalizzati all’aumento della

sicurezza nei luoghi di lavoro oltre i livelli minimi obbligatori indicati dalla normativa vigente

2

12.2 Coerenza del PI con l’obiettivo specifico dichiarato fino a 15

12.3 Progetti che prevedono investimenti che perseguono due o più obiettivispecifici di cui al punto 5

fino a 3

Criteri riferiti alla localizzazione degli interventiCriteri di priorità Punti

attribuibiliPunti

richiesti12.4 Progetti presentati da imprese localizzate in comuni ricompresi nella

classificazione “comuni strategia nazionale aree interne - area progetto”(DGR 473/2016)

3

12.5 Progetti presentati da imprese localizzate in “area di alta montagna” 2

Criteri riferiti al beneficiarioCriteri di priorità Punti

attribuibiliPunti

richiesti12.6 Progetti presentati da imprese iscritte nell’Elenco Regionale

dell’artigianato tipico e tradizionale2

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Totale punti richiesti

2

12.7 Progetti presentati da neo impresa 212.8 Progetti presentati da imprese con prevalente presenza femminile

e/o con giovane imprenditore2

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Bando Azione A.1.3 – Investimenti per la qualificazione dei sistemi

Allegato parte integrante –

2

Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietàsul possesso dei requisiti di Piccola o Micro impresa e stato dell’impresa

Il sottoscritto (cognome e nome) ……………………………………………………………………… Nato a:………………………………………………..(Prov. ………..), il ……………………… Residente a…………………………Prov. (……..), CAP ..…….., Via ……………………., N°…,

ai fini dell’ottenimento degli aiuti previsti dall’Avviso “Investimenti per la qualificazione dei sistemi manifatturieri di qualità”, attivato ai sensi della Azione specifica A.1.3 del Piano di Azione Locale del GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano;

e ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445 del 28 febbraio 2000 e consapevole delle conseguenze previste dagli artt. 75 e 76 del Decreto medesimo per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità

DICHIARA

1. che l’impresa richiedente, ai fini dell’accertamento dei requisiti dimensionali di cui alla Raccomandazione della Commissione Europea n° 2003/361/CE del 6/05/2003, rientra nei limiti di piccola o micro impresa (indicare il caso ricorrente);

2. che l’impresa richiedente, non si trova in stato fallimentare o con procedura di liquidazione o di concordato preventivo in corso o di amministrazione controllata o stati equivalenti;

Legale Rappresentante

N.B.Al fine di verificare il rispetto del limite di fatturato, nel caso di imprese che in base alla normativa vigente sono tenute a presentare il bilancio societario, di deve allegare copia dell’ultimo bilancio disponibile, completa di tutte le relazioni previste.Negli altri casi si deve allegare ultima dichiarazione dei redditi del titolare o di ogni socio dell’impresa.

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Bando Azione A.1.3 – Investimenti per la qualificazione dei sistemi

Allegato parte integrante –

2

Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà sul rispetto del regime “De Minimis”.

Il sottoscritto (cognome e nome) ……………………………………………………………………… Nato a:………………………………………………..(Prov. ………..), il ……………………… Residente a…………………………Prov. (……..), CAP ..…….., Via ……………………., N°…,

ai fini dell’ottenimento degli aiuti previsti dall’Avviso “Investimenti per la qualificazione dei sistemi manifatturieri di qualità”, attivato ai sensi della Azione specifica A.1.3 del Piano di Azione Locale del GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano;

e ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445 del 28 febbraio 2000 e consapevole delle conseguenze previste dagli artt. 75 e 76 del Decreto medesimo per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità

DICHIARA

che, nei tre anni precedenti la data di inoltro della presente domanda, di non avere di avere

(barrare la casella corrispondente)

ottenuto la concessione di contributi pubblici, ricompresi nel regime “de minimis” così come disciplinato dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L 352/1 del 24/12/2013);

In tal ultimo caso: occorre indicare normativa di riferimento in base alla quale è stato concesso il contributo, importo

del contributo e data di concessione; essere consapevole che in caso di ottenimento di altri contributi concessi in regime “de minimis”,

nell’arco di tre esercizi finanziari, il contributo concesso a valere sul presente bando sarà rimodulato ai fini del non superamento del tetto massimo pari a 200.000 euro;

Data Legale Rappresentante

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Bando Azione A.1.3 – Investimenti per la qualificazione dei Allegato parte integrante

2

manifatturieri di qualità

DEFINIZIONE DI PICCOLA E MICROIMPRESE E PICCOLE IMPRESE DI CUI ALL' ALLEGATO I AL REG. (UE) 702/2014

Impresa

Si considera impresa ogni entità, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un'attività economica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un'attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un'attività economica.

Effettivi e soglie finanziarie che definiscono le categorie di imprese

1. La categoria delle microimprese e delle piccole e medie imprese (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR.

2. All'interno della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa un'impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EURO.

3. All'interno della categoria delle PMI, si definisce micro impresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di EURO.

Tipi di imprese considerati ai fini del calcolo degli effettivi e degli importi finanziari

1. Si definisce «impresa autonoma» qualsiasi impresa non classificata come impresa associata ai sensi del paragrafo 2 oppure come impresa collegata ai sensi del paragrafo 3.

2. Si definiscono «imprese associate» tutte le imprese non classificate come imprese collegate ai sensi del paragrafo 3 e tra le quali esiste la relazione seguente: un'impresa (impresa a monte) detiene, da sola o insieme a una o più imprese collegate ai sensi del paragrafo 3, almeno il 25 % del capitale o dei diritti di voto di un'altra impresa (impresa a valle).

Un'impresa può tuttavia essere definita autonoma, dunque priva di imprese associate, anche se viene raggiunta o superata la soglia del 25 %, qualora siano presenti le categorie di investitori elencate qui di seguito, a condizione che tali investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati ai sensi del paragrafo 3 con l'impresa in questione:

a) società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche esercitanti regolare attività di investimento in capitali di rischio che investono fondi propri in imprese non quotate («business angels»), a condizione che il totale investito dai suddetti «business angels» in una stessa impresa non superi 1 250 000 EURO;

b) università o centri di ricerca senza scopo di lucro;

c) investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;

d) autorità locali autonome aventi un budget annuale inferiore a 10 milioni di EUR e meno di 5000 abitanti.

3.Si definiscono «imprese collegate» le imprese fra le quali esiste una delle relazioni seguenti:

a) un'impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un'altra impresa;

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b) un'impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un'altra impresa;

c)un'impresa ha il diritto di esercitare un'influenza dominante su un'altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest'ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest'ultima;

d) un'impresa azionista o socia di un'altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulatocon altri azionisti o soci dell'altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di

quest'ultima.

Sussiste una presunzione che non vi sia influenza dominante qualora gli investitori di cui al paragrafo 2, secondo comma, non intervengano direttamente o indirettamente nella gestione dell'impresa in questione, fermi restando i diritti che essi detengono in quanto azionisti.

Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma per il tramite di un'altra impresa, o di diverse altre imprese, o degli investitori di cui al paragrafo 2, sono anch'esse considerate imprese collegate.

Le imprese fra le quali intercorre una delle suddette relazioni per il tramite di una persona fisica o di un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto sono anch'esse considerate imprese collegate, a patto che esercitino le loro attività o una parte delle loro attività sullo stesso mercato rilevante o su mercati contigui.

Si considera «mercato contiguo» il mercato di un prodotto o servizio situato direttamente a monte o a valle del mercato rilevante.

4. Salvo nei casi contemplati al paragrafo 2, secondo comma, un'impresa non può essere considerata una PMI se almeno il 25 % del suo capitale o dei suoi diritti di voto è controllato direttamente o indirettamente da uno o più enti pubblici, a titolo individuale o congiuntamente.

5. Le imprese possono dichiarare il loro status di impresa autonoma, associata o collegata nonché i dati relativi alle soglie di cui all'articolo 2. Tale dichiarazione può essere resa anche se la dispersione del capitale non permette l'individuazione esatta dei suoi detentori, dato che l'impresa può dichiarare in buona fede di supporre legittimamente di non essere detenuta al 25 %, o oltre, da una o più imprese collegate fra di loro. La dichiarazione non pregiudica i controlli o le verifiche previsti dalle normative nazionali o dell'Unione.

Dati utilizzati per il calcolo degli effettivi e degli importi finanziari e periodo di riferimento

1. I dati impiegati per calcolare gli effettivi e gli importi finanziari sono quelli riguardanti l'ultimo esercizio contabile chiuso e vengono calcolati su base annua. Essi sono presi in considerazione a partire dalla data di chiusura dei conti. L'importo del fatturato è calcolato al netto dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e di altri diritti o imposte indirette.

2. Se alla data di chiusura dei conti un'impresa constata di aver superato su base annua le soglie degli effettivi o le soglie finanziarie di cui all'articolo 2, o di essere scesa al di sotto di tali soglie, essa perde o acquisisce la qualifica di media, piccola o microimpresa solo se questo superamento avviene per due esercizi consecutivi.

3. Se si tratta di un'impresa di nuova costituzione i cui conti non sono ancora stati chiusi, i dati in questione sono oggetto di una stima in buona fede ad esercizio in corso.

Effettivi

Gli effettivi corrispondono al numero di unità lavorative/anno (ULA), ovvero al numero di persone che, durante tutto l'esercizio in questione, hanno lavorato nell'impresa o per conto di essa a tempo pieno. Il lavoro dei dipendenti che non hanno lavorato durante tutto l'esercizio oppure che hanno lavorato a tempo

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parziale, a prescindere dalla durata, o come lavoratori stagionali, è contabilizzato in frazioni di ULA. Gli effettivi sono composti:a) dai dipendenti;

b) dalle persone che lavorano per l'impresa, in posizione subordinata, e, per la legislazione nazionale, sono considerati come gli altri dipendenti dell'impresa;

c) dai proprietari gestori;

d) dai soci che svolgono un'attività regolare nell'impresa e beneficiano di vantaggi finanziari da essa forniti.

Gli apprendisti con contratto di apprendistato o gli studenti con contratto di formazione non sono contabilizzati come facenti parte degli effettivi. La durata dei congedi di maternità o dei congedi parentali non è contabilizzata.

Determinazione dei dati dell'impresa

1. Nel caso delle imprese autonome, i dati, compresi quelli relativi al numero degli effettivi, vengono determinati esclusivamente in base ai conti dell'impresa stessa.

2. Per le imprese associate o collegate, i dati, inclusi quelli relativi al calcolo degli effettivi, sono determinati sulla base dei conti e di altri dati dell'impresa oppure, se disponibili, sulla base dei conti consolidati dell'impresa o di conti consolidati in cui l'impresa è ripresa tramite consolidamento.

Ai dati di cui al primo comma si aggregano i dati delle eventuali imprese associate dell'impresa in questione, situate immediatamente a monte o a valle di quest'ultima. L'aggregazione è effettuata in proporzione alla percentuale di partecipazione al capitale o alla percentuale di diritti di voto detenuti (la più elevata fra le due). Per le partecipazioni incrociate, si applica la percentuale più elevata.

Ai dati di cui al primo e al secondo comma si aggiunge il 100 % dei dati relativi alle eventuali imprese direttamente o indirettamente collegate all'impresa in questione che non siano già stati ripresi nei conti tramite consolidamento.

3. Ai fini dell'applicazione del paragrafo 2, i dati delle imprese associate dell'impresa in questione risultano dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. A tali dati si aggiunge il 100 % dei dati relativi alle imprese collegate alle imprese associate in questione che non siano già stati ripresi nei conti tramite consolidamento.

Ai fini dell'applicazione del paragrafo 2, i dati delle imprese associate dell'impresa in questione risultano dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. Ad essi vengono aggregati in modo proporzionale i dati delle eventuali imprese associate di tali imprese collegate situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime, se non sono già stati ripresi nei conti consolidati in proporzione almeno equivalente alla percentuale definita al paragrafo 2, secondo comma.

4. Se dai conti consolidati non risultano i dati relativi agli effettivi di una determinata impresa, il calcolo di tali dati si effettua aggregando in modo proporzionale i dati relativi alle imprese cui essa è associata e aggiungendo quelli relativi alle imprese con le quali essa è collegata.

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Allegato parte integrante – 6 Bando Azione A.1.3 – Investimenti per la qualificazione dei sistemimanifatturieri di qualità

GESTIONE DEI FLUSSI FINANZIARI E MODALITÀ DI PAGAMENTO

Al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi, per sostenere le spese inerenti un progetto approvato potranno essere utilizzati esclusivamente conti bancari o postali intestati al soggetto beneficiario. Non sono ammissibili pagamenti provenienti da conti correnti intestati a soggetti terzi, neppure nel caso in cui il beneficiario abbia la delega ad operare su di essi.Con riferimento alle spese sostenute oggetto di contributo, nell’ambito del controllo amministrativo saranno verificate le fatture originali detenute dal beneficiario e/o la documentazione contabile e bancaria equivalente e collegata. Saranno inoltre intraprese azioni per prevenire che le fatture e/o documenti contabili equivalenti possano, per errore o per dolo, essere presentate a rendicontazione sul medesimo o su altri Programmi, cofinanziati dall’Ue o da altri strumenti finanziari.

Per effettuare i pagamenti potranno essere utilizzate esclusivamente le seguenti modalità:1) Bonifico o ricevuta bancaria (Riba). Il beneficiario deve produrre la documentazione attestante

l’effettuazione del bonifico o il pagamento della Riba, con riferimento a ciascuna fattura rendicontata. Tale documentazione, rilasciata dall’istituto di credito anche nelle forme previste per le operazioni effettuate in modalità “home banking”, dalla quale tra l’altro risulti la data ed il numero della transazione eseguita, deve essere chiaramente riconducibile alla pertinente fattura i cui riferimenti devono comparire nella causale.L’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio, ove sono elencate le scritture contabili eseguite, dovrà comunque essere messo a disposizione nel corso dei controlli amministrativi.Qualora l’ordine di pagamento preveda una data di esecuzione differita, il momento del pagamento è individuato nella data di esecuzione dell’ordine.

2) Carta di credito e/o bancomat. Fermo restando quanto sopra indicato circa l’intestazione del conto di appoggio e la data di esecuzione del pagamento, tale modalità può essere accettata, purché il beneficiario produca documentazione idonea a ricondurre inequivocabilmente il pagamento alla pertinente fattura. Non sono comunque ammessi pagamenti tramite carte prepagate.

Nel caso particolare di pagamento tramite finanziaria, la spesa si considera sostenuta direttamente dal beneficiario, ancorché l'importo non transiti sul suo conto corrente, ma sia direttamente trasmesso dall'istituto che eroga il prestito al fornitore del bene oggetto del contributo, esclusivamente qualora si riscontrino almeno le seguenti condizioni nel contratto con il quale il beneficiario si impegna a rimborsare il prestito in rate posticipate a mezzo di "Cambiali Agrarie" calcolate in base al tasso d'interesse pattuito:

l'ordine di pagamento nei confronti del fornitore è dato dal beneficiario stesso alla banca erogatrice del prestito,

il bene risulta di proprietà del beneficiario e nessun privilegio speciale ex art. 46 viene istituito sul bene medesimo oggetto dell'acquisto cui è espressamente finalizzato il prestito, ma unicamente il privilegio legale (ex art. 44 del dlgs 385/93) sui beni aziendali.

I beni acquistati devono essere nuovi e privi di vincoli o ipoteche.Sulle relative fatture deve essere indicato con chiarezza l’oggetto dell’acquisto e, in funzione della tipologia del bene, il numero seriale o di matricola.

Non sono in ogni caso riconoscibili spese per l’acquisizione di beni mediante contratti di “locazione finanziaria” o leasing.

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Allegato parte integrante – 7 Bando Azione A.1.3 – Investimenti per la qualificazione deisistemi manifatturieri di qualità

TABELLE DI RIDUZIONE DELL'AIUTO IN CASO DI MANCATO RISPETTO DEGLI IMPEGNI

Di seguito si riportano per il tipo di operazione analizzato gli schemi relativi alle singole fattispecie di possibili inadempienze individuate e le corrispondenti percentuali di riduzione direttamente applicabili

Descrizione impegno:1) L’impresa condotta, nel periodo di impegno, non dovrà subire modifiche volontarie tali da vanificare

la rispondenza degli investimenti realizzati agli obiettivi prefissati. A tal fine, modifiche significative dovranno essere preventivamente comunicate all’Ente competente e autorizzate:

FATTISPECIE PERCENTUALE DI RIDUZIONE

modifica aziendale significativa non comunicata/realizzata contro parere negativo: effetti sugli obiettivi del PI (vanificazione degli investimenti, con riferimento al valore totale del PI): incidenza dal 10% al 30%

3%

modifica aziendale significativa non comunicata/realizzata contro parere negativo: effetti sugli obiettivi del PI (vanificazione degli investimenti, con riferimento al valore totale del PI): incidenza dal 31% al 50%

10%

modifica aziendale significativa non comunicata/realizzata contro parere negativo: effetti sugli obiettivi del PI (vanificazione degli investimenti, con riferimento al valore totale del PI): incidenza superiore al 51%

20%

Modalità di rilevazione: risultati dei controlli in situ e documentaliParametri di valutazione: tipologia del progetto

Descrizione impegno:2) Vincolo di destinazione su beni mobili ed immobili:

FATTISPECIE PERCENTUALE DI RIDUZIONE

Dismissione/cambio destinazione d’uso del bene/porzione di bene finanziato nel corso del periodo vincolativo

Proporzionale al periodo di mancato rispetto del vincolo

Condizioni:

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3

Impegno dal pagamento finale al termine del periodo vincolativo

Modalità di rilevazione: risultato dei controlli in situ, ex post e documentaliParametri di valutazione: momento di interruzione vincolo di destinazione e entità del contributo.

Descrizione impegno:3) In caso di attribuzione del punteggio per certificazioni: impegno a mantenere la certificazione per il

periodo di vincolo quinquennale dell’investimento.

FATTISPECIE PERCENTUALE DI RIDUZIONE

mancato rispetto del vincolo per un periodo inferiore a 2 anni 3%

mancato rispetto del vincolo per un periodo compreso tra 2 anni e 4 anni;

10%

mancato rispetto del vincolo per un periodo superiore a 4 anni; 20%

Condizioni:Impegno dal pagamento finale al termine del periodo vincolativoModalità di rilevazione: risultato dei controlli in situ, ex post e documentaliParametri di valutazione: momento di interruzione certificazione e entità del contributo.

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Allegato parte integrante – 8 Bando Azione A.1.3 – Investimenti per la qualificazione dei sistemimanifatturieri di qualità

QUADRO DI RAFFRONTO DEI PREVENTIVI DI SPESA

ACQUISTI PREVISTI

PREVENTIVO/COMPUTO METRICO) DITTA PRESCELTA 1° PREVENTIVO DI RAFFRONTO 2° PREVENTIVO DI RAFFRONTO

MOTIVAZIONI DELLA SCELTA

Ditta N.preventivo Data Impo

rto Ditta N.preventivo Data Importo Ditta N. preventivo Data Importo

TOTALE GENERALE

Il tecnico Il beneficiario

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Allegato parte integrante –9 Bando Azione B.1.1.3. Sviluppo e qualificazione degli esercizipolifunzionali

Dichiarazione relativa all’ imposta di bollo

Il sottoscritto, - CUAA ,

allega alla domanda di cui all’operazione 19.2.02 “Operazione 19.2.02 - B.1.1.Qualificazione e

diversificazione funzionale e organizzativa delle imprese a servizio del turismo” la seguente marca da

bollo, annullata in data

La presente marca da bollo non è già stata utilizzata né sarà utilizzata per qualsiasi altro adempimento, e sarà resa disponibile in fase di verifica finale del progetto.

(firma)

Il presente modulo, quale parte integrante e sostanziale della domanda, dovrà essere sottoscritto secondo le indicazioni del paragrafo 14.1 “Presentazione delle domande” ed allegato alla domanda sul sistema operativo AGREA in formato pdf

33

MARCA DA BOLLO