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Micotossineaspetti introduttivi
A. A. RicelliRicelli, A.A. Fabbri, , A.A. Fabbri, M. Reverberi, S. M. Reverberi, S. ZjalicZjalic, C. Fanelli, C. Fanelli
• La crescita di microfunghi (muffe) provoca diverse alterazioni del
substrato
Nelle derrate alimentari:odori sgradevoli causati da diversi enzimi quali lipasi, proteasi ecc., alterazione del
colore, produzione di tossine
• Una delle più importanti alterazioni èla formazione di MICOTOSSINE
• Alcune specie fungine contaminano le derrate in campo, altre durante lo stoccaggio
Funghi di campo
Fusarium culmorumF. graminearumF. avenaceum
Alternaria alternataA.infectoria
Cladosporium herbarumClaviceps purpurea
Funghi di stoccaggio
P. cyclopiumP.freii
P. hordeiiP. polonicum
P. verrucosumP. aurantiogriseum
P. viridicatumAspergillus flavus,
A.parasiticusEurotium sp.
A. parasiticusA. parasiticus A. carbonariusA. carbonariusPenicilliumPenicilliumverrucosumverrucosum
A. ochraceusA. ochraceusP. expansumP. expansum
MicotossineMicotossine
• Metaboliti secondari prodotti da alcuni generi fungini (Aspergillus, Penicillium,
Fusarium per es.) tossici in basse concentrazioni per i vertebrati
(Samson, 1996)
• Il ruolo ecologico di molte di esse èancora poco chiaro
• Le micotossine possono avere un effetto dannoso a breve e/o a lungo termine sulle strutture cellulari e quindi sugli organi e
sugli apparati
• Tra gli effetti tossici più importanti figurano: l’induzione di alcuni tipi di tumore, l’indebolimento del sistema
immunitario
• Si calcola che il 40% dei decessi nei paesi in via di sviluppo può essere collegato al
consumo di derrate contaminate da micotossine
• Una derrata può essere contaminata da più specie fungine con presenza simultanea di diverse micotossine
• L’effetto cumulativo può essere diverso da quello osservato per ciascuna tossina singolarmente
Alcune micotossine possono essere prodotte da specie diverse appartenenti allo stesso genere:
AFLATOSSINE Aspergillus flavus, A. parasiticus
OCRATOSSINA A Aspergillus ochraceus, A. carbonariusPenicillium verrucosum
P. griseofulvum
PATULINA
GRISEOFULVINAACIDO CICLOPIAZONICO
ROQUEFORTINA C
Una singola specie fungina può produrre diverse micotossine
Altre vengono prodotte da funghi appartenenti a diversi generi
• Le micotossine sintetizzate dai funghi tossigeni vengono normalmente
rilasciate all’esterno del micelio fungino e si ritrovano nell’alimento contaminato
• A causa della loro persistenza queste possono diffondersi
indipendentemente dall’organismo fungino che le ha sintetizzate
Persistenza
Dopo essere state sintetizzate, le micotossine normalmente rimangono
nella derrata anche durante l’immagazzinamento e il processing
Piante o loro prodotti (semi)
Ci sono diversi punti critici per l’ingresso di infezioni fungine e quindi per una possibile contaminazione da
micotossine in una catena alimentare tipo:
Infezione funginaSintesi di micotossine
Consumo da parte dell’uomo e degli
animali
Micotossicosiprimarie
Consumo da parte di animali allevati
Presenza nei tessuti
Prodotti carnei
Consumo da parte dell’uomo
Secrezione con il latte
Formaggi
Micotossicosisecondarie
• Nelle matrici liquide la diffusione di micotossine è veloce e non lascia
nessuna parte della derrata incontaminata
• Nelle matrici solide la diffusione è piùlenta e non omogenea: “contaminazione a spot”
Contaminazione non omogenea
• Il campionamento offre particolari difficoltà
Distribuzione non omogenea Distribuzione omogenea
Principali micotossine presenti negli alimentiPrincipali micotossine presenti negli alimenti
OO
CH3
CH3
CH2
O
O
O
H
HO H
DONDON
OO
CH3
CH3
CH2
O
O OCO
CH3CO
CH3
OCO
H
TT--22
O
CH3O
O
O
O
H
H
ZEAZEA
O
OHO O
CH3
H
HH
NC
COO H
HCH2
ClOTAOTAO O
O
O
O
OCH3
AFB1AFB1
OO
O
OO OCH3
OH
AFM1AFM1
CH3CH3
O
O
O
O
O
OO O
O
O
O
OH OH
OH
OH
OH
OHH
NH2
FB1FB1
Inquinamento da aflatossineInquinamento da aflatossine
• Problema mondiale, contaminazione in campo e/o nel post raccolta
• Presente in molte derrate alimentari (semi oleosi, mais, frutta secca, caffè)
e mangimi
• Negli ultimi 40 anni sono stati effettuati numerosi studi sulla
sintesi di aflatossine
• Oggi si conosce l’intero clustergenico che presiede la loro sintesi, anche se la regolazione della sua
espressione non è stata completamente compresa
• Dopo l’ingestione, viene attivata dal citocromo P450 formando un epossido in
grado di legarsi alle basi puriniche, inducendo in questo modo genotossicità e
citotossicità
• Cancerogeno per gli animali e l’uomo, organo target: fegato
O O
O
O
O
OCH3
AFB1AFB1
OcratossinaOcratossina AA
• Prodotta da alcune specie di Aspergillus e Penicillium
• Rilevata in semi di mais, orzo, grano, in diversi paesi Europei e in USA
• Rilevata anche nella birra e nel vino• La crescita di Aspergillus tossigeni sembra
legata alle condizioni di alta umidità e temperatura
• Alcune specie di Penicillium si sviluppano però anche a basse temperature (5 °C)
Inibitore competitivo della sintesi proteica attraverso la soppressione
della fenilalanina RNA sintetasi
Incrementa la perossidazione lipidica.Nefrotossico, incluso nella lista di
composti potenzialmente cancerogeni
ZearalenoneZearalenone
• Metabolita secondario prodotto da diverse specie di Fusarium
• Contaminante di vari cereali in particolare mais
Zearalenone
• Micoestrogenocapace di legare i
recettori cellulari in luogo dell’estrogeno provocando così una sintomatologia tipica
negli animali da allevamento
(sterilità e ridotta produzione di latte)
FumonisineFumonisine
• Prodotte da diverse specie di Fusarium
• La Fumonisina B1 è la più frequente e la più tossica
• Possono causare la leukoencephalomalacia (gravi danni
cerebrali) nei cavalli
Queste molecole inibiscono la sintesi degli sfingolipidi attraverso l’inibizione dell’enzima
ceramide sintetasi. Questa attività porta all’accumulo di alcuni precursori tossici degli
sfingolipidi: le sfinganine. Le Fumonisinepossono inoltre indurre perossidazione lipidica
e alterazioni nel DNA
TricoteceniTricoteceni
• Gruppo di composti chimici correlato, prodotto da alcuni Fusarium spp,
Cephalosporium spp e Trichoderma spp
• Inibitori della sintesi proteica
• La più diffusa, e meno tossica, è la vomitossina (DON)
• La tossina T-2 considerata responsabile di Aleukiaalimentare che in Russia tra il 1942 e 1947 provocò la morte di 100.000 persone
• Malattia caratterizzata da macchie sulla pelle, emorragie interne multiple, consumo di midollo osseo
PatulinaPatulina
• Prodotta da alcune specie di Aspergillus e Penicillium che crescono sui frutti e si ritrovano nei succhi di frutta (in particolare succo di mela)
• Ha proprietà antibiotiche
PatulinaPatulina
• Causa emorragie cerebrali, gastriche
e polmonari
• Sospetto cancerogeno
Produzione di aflatossine da parte di
A. parasiticus su sementi
00,10,20,30,40,50,60,70,80,9
afla
toss
ine
(g/k
g)
15 30 45giorni
granomaisarachidigirasole
Incubazione a 28Incubazione a 28°°CC
Limiti di legge per la presenza di alcune micotossine negli alimenti
AFLATOSSINE(Commission regulation n° 2174 12 Dec. 2003)
Cereali e loro prodotti destinati al consumo umano: 2 µg/Kg (Solo B1); 4 µg/Kg (B1+B2+G1+G2).
Arachidi: 2 µg/Kg (Solo B1); 4 µg/Kg (B1+B2+G1+G2) se destinate al consumo umano diretto.
Mais da sottoporsi a cernita o altro trattamento fisico prima del consumo umano diretto o del suo utilizzo come ingrediente: 5 µg/Kg (Solo B1); 10 µg/Kg (B1+B2+G1+G2).
Spezie (peperoncino, pepe, paprika) 5 µg/Kg (B1);10 µg/Kg (B1+B2+G1+G2).
OCRATOSSINA ACommission regulation n° 123 26 Jan 2005
Cereali grezzi: 5 µg/Kg.Vino, prodotti derivati e succo d’uva: 2µg/KgCaffè: 5 µg/Kg; Caffè solubile: 10 µg/Kg; Prodotti per l’infanzia: 0.5 µg/Kg
PATULINACommission regulation n° 1425 11 Aug. 2003
Succo di frutta 50µg/Kg;Prodotti per l’infanzia a base di mele: 10µg/Kg
DEOSSINIVALENOLO
Commission regulation n° 856 6 June 2005
Grano duro e avena non trasformati: 1750 µg/Kg;Pasta secca: 750 µg/Kg; Pane e paste secche o biscotti: 500 µg/Kg.
ZEARALENONE
Cereali grezzi diversi dal mais: 100 µg/Kg;Pane, biscotti e cereali da colazione: 50 µg/Kg;Prodotti per l’infanzia a base di cereali: 20 µg/Kg.
Rilevamento della contaminazione
Profilo dei metaboliti secondariProfilo degli
IsoenzimiDNA fingerprinting
Morfologia
funginafungina da da micotossinemicotossine
A
B
C
fronte del solvente
TLC
HPLC
ELISA
TLCTLC
A
B
C
fronte del solvente
Corsa cromatografica con opportuna fase mobile
La freccia indica la direzione di flusso della fase mobile
Cromatografia su strato sottile (TLC)
Cromatografia liquida ad elevate prestazioni (HPLC)
Schema del sistema HPLC
Pompa
Sistema di iniezione
Colonna
Detector (rivelatore)
Data system
costituito da:
Enzyme-Linked Immunosorbent Assay (ELISA)
Principio dell’ ELISA competitiva (CD-ELISA)
1
2
3
1. Anticorpi (monoclonali o policlonali) adsorbiti sulla superficie del pozzetto
2. Aggiunta del coniugato antigene-enzima e competizione con l’antigene in soluzione (campione reale)
3. Risultato della reazione di competizione
• Particolare tecnologia (electronic nose) che utilizza i composti odorosi e volatili prodotti dai funghi come indicatori del
biodeterioramento dei materiali
La tecnologia dei sensori
• Il naso elettronico è stato giàmesso a punto per l’analisi della qualità dei cereali stoccati e di processi industriali in campo
alimentare (vino, latte)
• sviluppo di un sistema di rilevamento della crescita di funghi tale da
individuare le infezioni molto prima che l’olfatto umano percepisca il
caratteristico odore di muffa
Scopo:Scopo:
Smart Glass
150 µm
1 mm
1 mm
1 µm
Gel di silice
VETRO
VETROTCO
a-Si:H fotodiodoMetallo
campione
RADIAZIONE UV
Deposizione: 2 µl di solvente contenente il campione
Array di sensori in silicio amorfo idrogenato (a:Si-H)
integrato con una lastrina cromatografica
Camera cromatografica
• Costruita in TEFLON• Sviluppo orizzontale
Array di sensori con contatti elettrici
Connessioni
Controllo della produzione di Controllo della produzione di micotossinemicotossine
Prevenzione
•Tecniche di breeding•Uso di composti di sintesi•Buone pratiche
agronomiche
Detossificazione
• Metodi fisici• Metodi chimici• Uso di sostanze
adsorbenti
Principali linee di ricerca
• Aflatossine -Aspergillus parasiticus, A. flavus
• Ruolo dello stress ossidativo (ROS) nel differenziamento e nella sintesi di aflatossine
• Controllo della produzione di aflatossine da parte di antiossidanti di diverso tipo e attraverso alcuni metaboliti prodotti da basidiomiceti eduli con proprietà medicinali
Lo stress ossidativo stimola la produzione di aflatossine nei funghi tossigeni
• La biosintesi delle aflatossine è indotta da epossidi, aldeidi, chetoni, ergosterolo perossidato, tetracloruro
di carbonio e altri alogenometani
• I lipoperossidi prodotti da mais in risposta all’infezione con A. flavus e A. parasiticus stimolano
la produzione di aflatossine
• Diversi antiossidanti ne bloccano la sintesi in vitro e in vivo
Basidiomiceti e farmacologia
• In oriente la medicina tradizionale utilizza sia funghi basidiomiceti che piante medicinali
• Quasi ad ogni specie è stato attribuito qualche potere curativo
• Dal 1960 anche la scienza ufficiale effettua ricerche in questo settore
• Individuati molti composti con azione farmacologica, spesso antiossidante
• Tra i composti maggiormente studiati polisaccaridi polisaccaridi e glicoproteineglicoproteine
• Documentate proprietà antivirali e anticancerogene, stimolazione del sistema
immunitario in animali e uomo
• Proteggono le cellule del sangue dalle conseguenze dello stress ossidativo
• Possono prevenire i danni da aflatossicosi
Trametes versicolor Lentinula edodes
Composti attivi:
Lentinano–β1-4 glucomannano
Ep3–piccola molecola di lignina
(stimola il sistema immunitario)
Tioprolina–aminoacido (antiossidante)
Composti attivi:
PSK – glicoproteina (antiossidante, stimola il sistema immunitario, antivirale)
PSP – glicoproteina (antitumorale, stimola il sistema immunitario)
Effetto dei filtrati colturali (2%) di L. edodes e T. versicolor sulla produzione di aflatossine
da parte di A.parasiticus
Lentinula edodes
020406080
100120
cont CF 21 CF 23 CF 42 CF 43
% a
flato
ssin
e
3 g6 g9 g
Trametes versicolor
020406080
100120
cont CF 74 SMR117
CF 227 CF 261
% a
flato
ssin
e
Ocratossina A (OTA)Aspergillus ochraceus, A. carbonarius,
Penicillium verrucosum
• Correlazione tra la produzione di questi metaboliti e lo status perossidativocellulare.
• Studio della possibilità di utilizzo di un sensore al silicio amorfo per l’analisi di OTA in diverse matrici complesse di tipo alimentare
Composto fenolico “food grade”dotato di proprietà antiossidanti e
antimicrobiche. Contrasta le reazionia catena che portano alla
propagazione della cascata radicalicae quindi alla diffusione dei fenomeni
perossidativi.
Butil idrossianisolo (BHA)
Composto polifenolico con attività antiossidante sintetizzato da diverse specie di piante (Vitis vinifera,
Polygonum cuspidatum)Fitoalessina
Inibitore della lipossigenasi e della cicloossigenasiAgente chelante degli ioni Cu++
Scavenger di radicali liberiUtilizzato in campo medico per le sue proprietà di
antiaggregante piastrinico, antiossidante e antinfiammatoria
Resveratrolo
BHA e resveratrolo inibiscono la produzione di OTA in cereali
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
0,95 0,85 0,95 0,85 0,95 0,85 0,95 0,85 0,95 0,85
Ctr BHA 0.02% Resv 230 Resv 23 ppm Lf 4%
Erg
ppm
0
5
10
15
20
25
30
35
OTA
ppb
ErgOTA
Patulina-Penicillium expansum
• Isolamento di microorganismi capaci di crescere in presenza di questa micotossina
• Ricerca di microorganismi capaci di controllare la contaminazione fungina e da patulina
Discosphaerina fagi99,5CBS 171.93AY016359593L5
Candida sake99,5CBS 5740AY536216581L4
Rhodotorulaglutinis100,0ATCC 32765
AF335985591L3
Debaryomyceshansenii100,0CBS 9683
AJ716108587L2
Pichia nakasei99,8NRRL Y-7686U75728586L1
NomeSimilarità(%)b
Ceppo piùsimilea
Lunghezza della
sequenza (bp)
Ceppo
aATCC: American Type Culture Collection, USA; NRRL: Agricultural Research Service Culture Collection, USA; CBS: Centraalbureau voor Schimmelcultures, Netherlands. Cifra sottolineata: numero di accesso a GenBank per il ceppo indicato.bPercentuale di nucleotidi simili delle sequenze nel dominio D1/D2 tra gli isolati e un ceppo in GeneBank.
Identificazione dei lieviti isolati da melaPCR dominio D1/D2 del 26S rDNA - Kurtzman e Robnett (1998)
Trasformazione e degradazione della patulina da parte di C. sake isolato da mele con sintomi di marciume.Prova effettuata in succo di mela commerciale.
0
5
10
15
C. sake (L4) Bianco
mg/
L
PatAscl
Controllo
Una alimentazione sana Una alimentazione sana èèindispensabile per il indispensabile per il
mantenimento della salute. mantenimento della salute. LL’’informazione e la informazione e la
consapevolezza aiutano a consapevolezza aiutano a realizzarlarealizzarla