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1 Unità d’Italia e l’Italia che unisce con la scuola. Mi chiamo Marina e ho dieci anni. Da quando sono in Italia mi sento benissimo, mentre nel mio paese, l’Egitto, mi sentivo male, perché facevano delle cose brutte e prendevano i bambini. Il papà allora ha detto: “Ti porto in Italia con tutta la famiglia”. La mia mamma ha aggiunto che in Italia è tutto bellissimo! Quando ho cominciato a frequentare la scuola, mi sono sentita bene e la maestra era brava con me. Una mia compagna le ha chiesto di sedersi accanto a me e io ero contenta. Adesso ho tanti amici, tutti gentili. Da grande vorrei fare la dottoressa per bambini, ma per diventarlo devo imparare a scrivere, a leggere e fare tutto bene, come i miei amici. Io ho chiesto a Maddalena, Rebecca e Dania di aiutarmi e grazie a loro ho imparato le tabelline benissimo. Devo dire anche grazie alle maestre perché io non sapevo neanche una parola in italiano e adesso l’ho imparato benissimo. Marina GIORNALINO DI VIA MASSAUA GIUGNO 2011 IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.it/e-mail: [email protected] BUON COMPLEANNO ITALIA! DAI BAMBINI DI QUARTA Alla scoperta dell’opera “Nabucco” di Verdi Anche se Giuseppe Verdi non scrisse la storia principalmente con questo intento, è stata spesso letta come un'opera che rispecchiava le idee del Risorgimento, poiché gli spettatori italiani dell'epoca potevano riconoscere la loro condizione politica in quella degli ebrei, soggetti al dominio babilonese. CURIOSITÀ: Pochi forse sanno che, in origine, il nome dato da Giuseppe Verdi alla sua opera fosse "Nabuccodonosor"; data la lunghezza, sulla locandina venne diviso in due righe, "Nabucco" e, a capo, "Donosor". La gente però faceva caso solo alla prima riga, per cui l’opera si diffuse con il nome di "Nabucco". I BAMBINI E LE BAMBINE DI QUARTA Mi sento italiano… Quando canto l’inno di Mameli; quando un atleta italiano vince e accanto a lui sventola il tricolore e suona l’inno nazionale; quando mangio la pizza; quando vedo il sole illuminare la mia bella terra. Se viaggio alla scoperta delle meraviglie d’Italia; se in televisione vedo l’esibizione delle frecce tricolore; se ammiro opere d’arte italiane. Perché conosco la storia d’Italia; perché sono italiano; perché ora vivo in Italia e parlo italiano; perché sono brava a disegnare come molti artisti italiani. Ci sentiamo italiani e siamo orgogliosi di esserlo. Crudele re di Babilonia, per non perdere l’amata figlia Fenena, alla fine si pente e libera il popolo ebreo, cercando di redimersi… anche perché viene colpito da un fulmine e si spaventa moltissimo, quindi decide di rimediare a tutto il male fatto. Cresciuta come la figlia di Nabucco e sorella di Fenena, quando scopre di essere nata da due semplici schiavi, è divorata dall’invidia, dalla brama di potere e dalla gelosia verso la vera erede al trono e cerca vendetta. Figlia di Nabucco e innamorata di Ismaele, che aveva liberato dalla schiavitù, cerca di riappacificare il suo popolo e quello degli ebrei, liberando gli schiavi. Valoroso guerriero ebreo e nipote del re di Gerusalemme, imprigionato da Nabucco, viene poi liberato da Fenena, della quale si innamora. A sua volta accorrerà per salvarla da Zaccaria e sarà per questo accusato di tradimento. Gran sacerdote e guida degli ebrei, si oppone alla ferocia di Nabucco e per ottenere la pace prende in ostaggio Fenena. Antagonista di Zaccaria, è complice di Abigaille e trama con l’inganno per farla diventare regina di Babilonia. NABUCCO ABIGAILLE FENENA ISMAELE ZACCARIA SACERDOTE DI BELO

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Unità d’Italia e l’Italia che unisce con la scuola.

Mi chiamo Marina e ho dieci anni. Da quando sono in Italia mi sento benissimo, mentre nel mio paese, l’Egitto, mi sentivo male, perché facevano delle cose brutte e prendevano i bambini. Il papà allora ha detto: “Ti porto in Italia con tutta la famiglia”. La mia mamma ha aggiunto che in Italia è tutto bellissimo! Quando ho cominciato a frequentare la scuola, mi sono sentita bene e la maestra era brava con me. Una mia compagna le ha chiesto di sedersi accanto a me e io ero contenta. Adesso ho tanti amici, tutti gentili. Da grande vorrei fare la dottoressa per bambini, ma per diventarlo devo imparare a scrivere, a leggere e fare tutto bene, come i miei amici. Io ho chiesto a Maddalena, Rebecca e Dania di aiutarmi e grazie a loro ho imparato le tabelline benissimo. Devo dire anche grazie alle maestre perché io non sapevo neanche una parola in italiano e adesso l’ho imparato benissimo. Marina

GIORNALINO DI VIA MASSAUA GIUGNO 2011

IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.it/e-mail: [email protected]

BUON COMPLEANNO ITALIA! DAI BAMBINI DI QUARTA

Alla scoperta dell’opera “Nabucco” di Verdi Anche se Giuseppe Verdi non scrisse la storia principalmente con questo intento, è stata spesso letta come un'opera che rispecchiava le idee del Risorgimento, poiché gli spettatori italiani dell'epoca

potevano riconoscere la loro condizione politica in quella degli ebrei, soggetti al dominio babilonese. CURIOSITÀ: Pochi forse sanno che, in origine, il nome dato da Giuseppe Verdi alla sua opera fosse "Nabuccodonosor"; data la lunghezza, sulla locandina venne diviso in due righe, "Nabucco" e, a capo, "Donosor". La gente però faceva caso solo alla prima riga, per cui l’opera si diffuse con il nome di "Nabucco".

I BAMBINI E LE BAMBINE DI QUARTA

Mi sento italiano…

Quando canto l’inno di Mameli; quando un atleta italiano vince e accanto a lui sventola il tricolore e suona l’inno nazionale;

quando mangio la pizza; quando vedo il sole illuminare la mia bella terra.

Se viaggio alla scoperta delle meraviglie d’Italia; se in televisione vedo l’esibizione delle frecce tricolore;

se ammiro opere d’arte italiane.

Perché conosco la storia d’Italia; perché sono italiano;

perché ora vivo in Italia e parlo italiano; perché sono brava a disegnare come molti artisti italiani.

Ci sentiamo italiani e siamo orgogliosi di esserlo.

Crudele re di Babilonia, per non perdere l’amata figlia Fenena, alla fine si pente e libera il popolo ebreo, cercando di redimersi… anche perché viene colpito da un fulmine e si spaventa moltissimo, quindi decide di rimediare a tutto il male fatto.

Cresciuta come la figlia di Nabucco e sorella di Fenena, quando scopre di essere nata da due semplici schiavi, è divorata dall’invidia, dalla brama di potere e dalla gelosia verso la vera erede al trono e cerca vendetta.

Figlia di Nabucco e innamorata di Ismaele, che aveva liberato dalla schiavitù, cerca di riappacificare il suo popolo e quello degli ebrei, liberando gli schiavi.

Valoroso guerriero ebreo e nipote del re di Gerusalemme, imprigionato da Nabucco, viene poi liberato da Fenena, della quale si innamora. A sua volta accorrerà per salvarla da Zaccaria e sarà per questo accusato di tradimento.

Gran sacerdote e guida degli ebrei, si oppone alla ferocia di Nabucco e per ottenere la pace prende in ostaggio Fenena.

Antagonista di Zaccaria, è complice di Abigaille e trama con l’inganno per farla diventare regina di Babilonia.

NABUCCO

ABIGAILLE

FENENA

ISMAELE

ZACCARIA

SACERDOTE

DI BELO

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CRONACA DELLA SCUOLA

Con Alessandro abbiamo partecipato a divertenti giochi del circo, sotto un tendone colorato. Terminate le attività, abbiamo camminato molto per raggiungere “Bosco in città”. Lì abbiamo pranzato al sacco tutti insieme. Dopo pranzo abbiamo giocato sotto un grande albero. Poi siamo tornati a scuola con il bus 72.

AL “P.I.M.E.” Abbiamo cantato, ballato e partecipato a due laboratori: magia e fiabe. Abbiamo imparato due parole nuove: solidarietà che vuol dire aiutare chi ha bisogno; condivisione che vuol dire offrire le proprie cose agli altri e stare insieme.

CAMPACAVALLO

Due belle giornate di aprile: noi bambine e bambini di prima visitiamo la cascina Campi, ai margini della città, dove partecipiamo alle attività di “Campacavallo”, legate alla vita dei cavalli. Siamo andati con il bus 80 dell’ATM. Dopo una breve merenda siamo entrati nella fattoria. Ci aspettavano per delle attività speciali. Con Monica e Sergio abbiamo incontrato i cavalli.

P. significa Pontificio I. significa Istituto M. significa Missionario E. significa Estere.

I bambini di prima: giornalisti in erba Dalla nostra prima esperienza di giornalisti sul precedente numero del giornalino, noi bambine e bambini delle quattro prime siamo diventati più abili nella scrittura e vi presentiamo alcuni lavori elaborati a partire da esperienze e da riflessioni fatte insieme.

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PRIMAVERA 2011: EDUCAZIONE STRADALE PER LE CLASSI PRIME

A scuola sono arrivati i vigili urbani: in salone ci hanno spiegato che è molto importante osservare i cartelli stradali in giro per la città e ubbidire ai comandi che i vigili danno con le braccia quando sono in mezzo alla strada. Dopo la merenda siamo andati fuori e ci siamo divertiti moltissimo perché abbiamo dato le multe (che avevamo preparato con la maestra) agli automobilisti che avevano parcheggiato sulle strisce pedonali o sul marciapiede. A chi aveva parcheggiato bene, abbiamo lasciato un foglio con una faccina sorridente e la scritta "Bravo automobilista", però abbiamo dovuto girare un po’ per finire i foglietti, mentre le multe sono finite subito! Le persone in giro ci guardavano e si fermavano,e noi eravamo contenti! La vigilessa Melania si è messa in mezzo alla strada

e ha fermato tutte le macchine per farci attraversare, noi ci siamo sentiti molto importanti! Che bello imparare così! Ecco ora cosa ci hanno detto di ricordare quando vediamo un vigile che regola il traffico:

"PETTO E SCHIENA, HO DAVANTI UNA BALENA"

che vuol dire “STOP”! "PROFILO, VADO DRITTO SUL MIO CAMMINO"

che vuol dire "VIA LIBERA", si può passare!

CHE COSA CI È RIMASTO NELLA TESTA DOPO UN ANNO DI SCUOLA?

Voi che leggete, ricordate il vostro primo giorno di scuola di prima? E ricordate che cosa vi è rimasto di quel vostro primo anno scolastico? Noi, trascorsi questi mesi importanti, vi diciamo cosa ci è rimasto nella testa.

Leggetelo nel disegno!

A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM UN VIAGGIO NEL BOSCO FATATO di WILLIAM SHAKESPEARE

(con la guida di Ariella Uliano, insegnante di madrelingua inglese esperta in canti e danze rinascimentali) Mercoledì 6 aprile noi alunni di classe quinta abbiamo partecipato attivamente ad un laboratorio condotto da Ariella in costume d’epoca (un abito “un po’ strano”!). I testi e le battute li abbiamo avuti con buon anticipo e … per fortuna! La storia infatti era un po’ contorta e non è stato facile seguire lo spettacolo; Ariella però ci ha aiutati, proiettando spezzoni tratti dal film: “Il sogno di una notte di mezza estate”. È stato bello cantare accompagnati dal suono della sua chitarra ed essere stati scelti per eseguire con lei danze rinascimentali. Nel complesso l’esperienza è stata positiva; vi consigliamo di partecipare al laboratorio su “Romeo e Giulietta”, guidato dalla stessa insegnante.

Classe V C

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CRONACA DELLA SCUOLA LA SECONDA A SGUAZZA FELICE!

Quando sono in acqua, mi piace fare la sirena. Danae

In piscina si nuota e si fanno i miei stili preferiti, tipo delfino, il morto, lo stile con la tavoletta, le capriole e mi diverto tanto tanto. Matteo

Mi piace andare in piscina perché abbiamo un maestro bravissimo e gentilissimo che ci fa fare giochi nuovi e divertenti. Arianna

L’esercizio che mi è piaciuto di più è stato quello di andare sul materassino facendo la barca. Emil

Adoro andare sul tappeto verde a forma di fiore, ma anche rimanere attaccata al bordo a fare il granchio. Teresa

Adesso sappiamo che è bello nuotare! Giorgio e Giorgia

UN ANNO È PASSATO… I RICORDI DELLA 2a C Un altro anno scolastico è passato, talmente in fretta che… quasi non ci sembra vero! Siamo anche cresciuti: le scarpe dello scorso anno non ci vanno più e quante cose sappiamo più dell’anno scorso: sappiamo scrivere una storia… INTRODUZIONE… SVOLGIMENTO… CONCLUSIONE… “Va bene, maestra!” Sappiamo CONTARE FINO A 1000 e risolvere problemi… anche difficili! Tante attività ci sono piaciute, altre un po’ meno, ma è bello ricordarle insieme!

Come quella volta in cui mi sono fatto male in giardino e la maestra-infermiera mi ha messo un cerotto! Riccardo G. Mi è piaciuto quando, per il gran caldo, siamo andati in giardino e la maestra ci ha letto una storia! Matteo È stato interessante visitare la Mondadori, anche perché ci hanno regalato dei libri! Ale Mi sono divertito quando, durante l’intervallo, Matteo ed io, abbiamo inventato una storia! Gabriele Mi ricordo il primo giorno di scuola in seconda: ero molto emozionato perché sapevo che avrei imparato tante

altre cose nuove! Lorenzo I. Sono felice perché andrò in terza! Karuna Non mi piace la mensa quando ci sono la minestra e i peperoni e la maestra che mi dice: “Dai Franci, assaggia!”. Francesco

Mi piace quando dobbiamo portare il pranzo al sacco! Anna È stato bello lo spettacolo teatrale “Pierino e il lupo”. Riccardo A.

Non vedo l’ora che arrivi il 19 maggio perché andremo in gita al “Museo del giocattolo”. Davide Mi piacciono gli intervalli perché gioco! Sara

Mi piace andare in ludoteca a “fare calzine”. Jasmina Non mi piace quando, appena entriamo in bagno, durante l’intervallo, la commessa ci dice: “Dai, bambine, sbrigatevi!”.

Rachele Mi è piaciuto il film “Totoro”. Alessia Una volta ho portato a scuola un peluches e la maestra Dani l’ha preso come modello per fare un disegno alla lavagna!

Martina Pensate, se non avesse avuto nemmeno quel modello da copiare, cosa avrebbe disegnato la maestra Dani…! Maestra Mari

Quest’anno siamo stati anche fortunati perché abbiamo avuto due nuovi compagni: Francesco e Catherine. Tra alti e bassi, attività piacevoli e attività faticose, momenti lieti e momenti impegnativi, stiamo raggiungendo tutti insieme la

classe terza!!! BUONE VACANZE A TUTTI DALLA 2a C!

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CHI CAMMINA VINCE LIBRI!

Tutte le classi hanno collaborato al concorso “Pedibook”, organizzato da MeglioMilano. Alle scuole vincitrici verrà dato un buono regalo da 500 o 1000 euro, da spendere nelle librerie Feltrinelli, in libri da destinare alle biblioteche scolastiche. Il 7 Giugno i bambini di 4^A e 4^B andranno alla premiazione, in rappresentanza di tutta la scuola Massaua…

NOI, BAMBINI, GENITORI E INSEGNANTI, CE L’ABBIAMO MESSA PROPRIO TUTTA!

Ci siamo sforzati di andare a piedi, con la guida dei genitori della Commissione Pedibus; abbiamo raccolto disegni, storie e foto; Abbiamo partecipato all’incontro con l’autore Roberto Pavanello, organizzato dalla Commissione Biblioteca e dalla maestra Fabiana, in collaborazione con il WWF.

GRAFICO PEDIBOOK DELLE CLASSI QUARTE

… E MILLE RINGRAZIAMENTI

A TUTTI I GENITORI CHE CI HANNO AIUTATO NELLA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO!

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A LEZIONE DI AFFETTIVITÀ Eccoci in quinta, pronti a studiare il corpo umano, ma interessati soprattutto al capitolo che parla dell’apparato riproduttivo: lo studieremo? Si potranno porre delle domande? Che cosa dirà la maestra? Finalmente arriva aprile e, dopo ossa, muscoli, vene e tanto altro, ecco il fatidico momento. Con la maestra abbiamo affrontato la lettura del libro e approfondito a voce gli argomenti, poi tre bravissime

esperte, Loredana, Laura e Marielle, hanno chiarito tanti nostri dubbi dandoci l’opportunità di parlare dei cambiamenti che stanno avvenendo nel nostro corpo. Grazie a due intensi incontri di due ore, al materiale preparato dalle esperte e alla “scatola delle domande proibite”, abbiamo fatto chiarezza dentro di noi ricevendo, finalmente, delle risposte sincere ed esaurienti riguardo al nostro corpo, all’amore, alla procreazione e all’affettività. Ora abbiamo le idee meno confuse: basta con segreti e tabù, gnomi, boschi e vasi pieni di semi nella pancia della mamma…. Tra le tante cose che abbiamo capito, eccone alcune che vogliamo condividere:

non ci sono argomenti che non si possono affrontare con gli adulti che ci stanno accanto in caso di domande “scottanti” è meglio rivolgersi ai genitori, piuttosto che ad amici, fratelli maggiori e cugini, per non rischiare di avere risposte sbagliate bisogna accettare l’imbarazzo dei grandi e sapere che a volte preferiscono risponderci quando hanno trovato il modo e il momento giusto per farlo l’amore è un argomento serio, prezioso e complicato, che non deve suscitare imbarazzo e risatine il nostro corpo va conosciuto, protetto e rispettato in tutte le sue parti

Grazie ancora a Loredana, Laura e Marielle per averci dedicato il loro tempo parlandoci con semplicità e chiarezza di argomenti così importanti per la nostra crescita e il nostro benessere!

I RAGAZZI DELLA 5^A

RACCORDO SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA Il 4 Maggio si è svolta, come di consueto, la giornata ell’accoglienza, che ha visto i remigini, accompagnati dai tutors delle classi quarte, protagonisti in una mattinata alla scoperta della nostra scuola. Intervista ai bambini della scuola.

Che sensazione hai provato durante le ore trascorse con il bambino a te affidato? Mi sono sentita felice e come una sorella maggiore con l’incarico di proteggerla e aiutarla. Infatti Rebecca alla fine era meno timorosa e più chiacchierina. (Chiara IV C).

Ti è piaciuta questa esperienza? Perché? La ripeteresti? Si, mi è piaciuta perché mi sono sentita grande e davo sicurezza e coraggio alla mia remigina che si chiama Alice. La ripeterei ma mi piacerebbe avere più tempo per stare assieme ai piccoli e magari andare a vedere cosa fanno loro nella loro scuola.

(Janna I V B). Secondo te i bambini hanno apprezzato il modo in cui li abbiamo accolti?

Secondo me è piaciuto molto come li abbiamo accolti perché lo spettacolo in palestra era allegro, colorato e ogni bambino con il suo tutor è passato sotto il ponte. (Matteo IV D). Se la festa l’avessi organizzata tu, come l’avresti fatta?

L’avrei organizzata nel giardino della scuola e avrei preparato una coreografia diversa, una per ciascuna classe quarta. (Eleonora IV A). Secondo te, quali sono gli ambienti che hanno apprezzato di più i bambini? Perché?

Secondo me i bambini hanno apprezzato soprattutto la palestra e la classe. La palestra perché è molto grande e perché lì hanno visto la coreografia; la classe perché eravamo tutti in gruppo e perché in classe hanno fatto il loro ritratto. (Francesca IV D).

Credi di essere stato un buon tutor? Sì, perché ho spiegato a Martina tante cose, l’ho aiutata a fare il suo ritratto e a colorare l’arcobaleno. Le sono stata vicina per tutto il tempo e le ho detto che sono felice di aspettarla l’anno prossimo nella nostra scuola. (Giada IV A).

Ti è piaciuta la coreografia dei tuoi compagni? Sì, mi è piaciuta molto. Erano belli i colori dei nastri; incantavano e, alla fine, quando i bambini hanno fatto il ponte, sembrava di passare sotto l’arcobaleno. (Marco IV B).

Quali suggerimenti credi di poter dare ai bambini che l’anno prossimo verranno in questa scuola? Suggerisco ai bambini di ascoltare sempre le maestre, di aiutare i compagni e di comportarsi bene. Rispettando le regole, anche nella scuola primaria ci si diverte tanto. (Alessia IV C).

Intervista agli adulti.

Perché la scuola organizza la festa dell’accoglienza? Perché così i futuri remigini vedono la loro futura scuola. (Vicepreside ins. Fabiana Magri).

Cosa ha apprezzato della manifestazione e soprattutto della coreografia? La canzone era molto bella e mi ha commosso. Bravi i bambini nella coreografia, che era coinvolgente e trasmetteva tantissimo il messaggio che dobbiamo stare tutti uniti nel lavoro tra maestre delle scuole e tra bambini. (Ins. Scuola dell’Infanzia Daniela).

Crede che la festa sia stata apprezzata dai bambini? E dagli adulti? Credo che la festa sia stata apprezzata sia dai bambini della scuola dell’infanzia sia dai bambini delle classi quarte. Anche agli adulti la festa

è piaciuta. (Ins. Scuola Primaria Natalia Banfi). Quali sentimenti ha provato durante la manifestazione?

Durante l’ascolto della canzone, confesso, mi sono spuntate le lacrime per l’emozione e probabilmente per la consapevolezza che mio figlio sta diventato più grande. (genitore di un remigino Dinicastro) Secondo lei la festa ha ottenuto un buon risultato?

Il risultato, a mio parere, è andato oltre le aspettative. È stato centrato in pieno l’obiettivo di accogliere i bambini in un ambiente favorevole facendoli sentire parte attiva della nuova realtà scolastica. (genitore di un remigino Dinicastro)

La redazione dei bambini delle classi quarte

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SCUOLA NATURA A PIETRA LIGURE:Tra canti, alfabeto fonetico, giochi e nodi marinari, la IV A e la IV B si scatenano con Capitan Tony.

Martedì 15 marzo abbiamo partecipato al Progetto Azzurro, guidati da Capitan Tony. Eravamo in una grande sala. Capitan Tony all’inizio ci ha fatto cantare l’inno dei pirati che faceva così: “Oh issa, oh tira, oh

venga”. Dopo ci ha insegnato l’alfabeto fonetico (a= alfa; b= bravo). Tony ci ha mostrato tre tipi di gabbiani: la gabbanella è stata interpretata dalla maestra Antonella, il gabbiano comune lo faceva Marta e infine lo “splendido” gabbiano reale lo ha mimato la maestra Anna Maria. Capitan Tony ci ha anche insegnato a fare alcuni nodi marinari: il nodo savoia, il nodo cappuccio, il nodo semplice, quello inglese e il nodo piano. Infine abbiamo mimato alcuni proverbi di mare: “Il mondo è come il mare e vi s’affoga chi non sa nuotare”; “Chi pesca in fretta, spesso piglia dei granchi”; “L’ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza”; “Arcobaleno di sera, marinaio tranquillo: arcobaleno di mattina, marinaio all’erta”; “Due capitani mandano la nave contro gli scogli”. Abbiamo partecipato al progetto per quattro ore piene. Ci siamo divertiti molto e tra capitan Cespuglio, Capitan Trinchetto e Pikachù, abbiamo riso molto! Un’ esperienza che speriamo di poter ripetere. Provate a decifrare il nostro messaggio: CHARLIE-INDIA-ALFA-OSCAR ECHO ALFA-LIMA-LIMA-ALFA PAPA-ROMEO-OSCAR-SIERRA-SIERRA-INDIA-MIKE-ALFA!

Abbiamo giocato al tiro alla fune: se avessero vinto le femmine, i maschi avrebbero dovuto indossare una cuffietta rosa e cantare “La bella lavanderia”. Le bambine, con l’aiuto di tre maestre, hanno “stracciato” i maschi, che hanno dovuto cantare, ma erano “supermegastonati” e con quelle cuffie erano davvero ridicoli!!

VISITA AL PARCO SIGURTÀ: UNA GIORNATA A CONTATTO CON LA NATURA!

Lunedì 18 aprile siamo andati in gita al Parco Giardino Sigurtà, che si trova a Valeggio sul Mincio (VR).

Il viaggio in pullman è stato molto lungo: è durato due ore. Quando siamo arrivati, abbiamo percorso un viale pieno di tulipani, di tutti i colori, ordinati in diverse aiuole che ci ha condotto alla fermata del trenino panoramico. Con il trenino abbiamo percorso una lunga strada che circondava tutto il giardino e mostrava tutte le varietà di fiori e alberi coltivati. Dopo questo giro abbiamo pranzato tutti insieme seduti in un grande prato verde e poi abbiamo incontrato la nostra guida. Il primo albero che abbiamo visto era un grande faggio di 300 anni, uno degli alberi più antichi del parco. Qui la guida ci ha spiegato come fare a riconoscere gli alberi, per esempio il faggio ha dei semi particolari che abbiamo chiamato elicotteri perché, quando si staccano, somigliano a delle eliche. Poi abbiamo visto dei cipressi e subito dopo i bossi, che sono cespugli dalle forme molto strane, infatti ce n’era uno che sembrava un cucciolo di cane. Quindi siamo saliti su una collina dove abbiamo visto uno scoiattolo mangiucchiare. Ci siamo incamminati così per un viale che conduceva a un tempietto. Saliti su per le scale, a metà abbiamo visto un grande bruco rosso: il bruco della farfalla Macaone. Camminando eravamo circondati da moltissimi tulipani, di tutti i tipi, infatti la primavera è la stagione in cui sbocciano numerosi nel parco. Poi ancora un’altra salita e abbiamo visto un laghetto artificiale, dove il sig. Sigurtà ha seppellito i suoi cani. Subito dopo la guida ci ha fatto sedere sotto un bagolaro e ci ha spiegato che prende il nome dal verbo “bagolare” che significa chiacchierare, proprio perché permette di sedersi all’ombra della sua chioma. Dopo ci ha proposto di togliere le scarpe e di correre e rotolare nel prato: “il grande prato erboso”, dove in cima è posta la statua di bronzo del sig. Sigurtà. Poi abbiamo proseguito vedendo dei laghetti artificiali, alcuni con dentro le foglie dei fiori di loto e delle ninfee, che però dovevano ancora sbocciare, altri con aiuole di tulipani bianchi sotto i cipressi e come sfondo dei piccoli fiorellini azzurri e viola. Abbiamo poi proseguito lungo il “Viale delle rose” e poi girato nel “Viale del tramonto”, chiamato così perché quando il sole tramonta, illumina un castello lontano. In seguito abbiamo letto il “messaggio della fratellanza” di Seneca e poi siamo entrati nei sentieri a zig-zag, ma siamo dovuti uscire perché stavano annaffiando. Sempre circondati da tulipani, siamo tornati al punto di partenza, dove ci aspettava il nostro pullman per tornare a casa. Questa gita al parco Sigurtà è stata breve, ma ci è piaciuta molto perché abbiamo potuto trascorrere una giornata, tutti insieme serenamente, all’aria aperta e immersi nei colori della natura.

I RAGAZZI DELLA 5^ B

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PAGINA LETTERARIA C’era una volta una città, dove tutte le bambine indossavano tre fiocchetti sulla testa e tre sull’abito. L’unica bambina che non aveva fiocchetti né sulla testa né sull’abito era Lucia. Lei desiderava tanto avere almeno un fiocchetto! Tutte le bambine la prendevano sempre in giro: - Io ho sei fiocchetti e tu zero, pappapero! Lei pensava: - Che antipatiche! – ma non ci poteva fare nulla. Un giorno, i genitori di Lucia decisero di andare in gita in un bosco, invitando anche una compagna della bambina per farle compagnia, ma questa bimba non le disse nulla e continuò a guardarla con sberleffo. Lucia era molto triste e pian piano si allontanò dal gruppo, perdendosi.

Quando si accorsero della sua assenza, gli altri tornarono indietro a cercarla, ma senza successo. Dove poteva essere? Intanto Lucia stava camminando nel bosco cercando il sentiero giusto, quando incontrò una fatina. - Chi sei? – le chiese la bambina. La fata le rispose: - Io sono la fatina dei desideri! Se vuoi che realizzi un tuo

desiderio, devi prima risolvere un difficile indovinello! Lucia accettò, espresse il suo desiderio e la fata pronunciò il suo indovinello. - Lo sanno aprire tutti, ma chiudere nessuno! La bambina ci pensò solo un attimo e felice le rispose: - È l’uovo!!! Improvvisamente una luce abbagliante la avvolse e si trovò in aria. Quando posò di nuovo i piedi a terra, i suoi abiti erano allegramente colorati e aveva dieci fiocchetti, dalla testa ai piedi! Riuscì poi a ritrovare la strada di casa e, quando vi arrivò, i genitori la abbracciarono orgogliosi. Nessuno più da quel momento si permise di prenderla in giro! Bianca e Agnese (2a D)

UNA PORTA SI CHIUDE, UN’ALTRA SI APRE

Gli alunni della 5^D esprimono emozioni, impressioni, giudizi e commenti sulla loro esperienza nella nostra scuola. Anche le altre quinte si associano e condividono.

È stato un percorso molto bello, educativo e a volte divertente. LUCA In questi anni mi sono divertito imparando molte cose. MARCO È stato un viaggio divertente e interessante. LORENZO M. Sento molto dispiacere a lasciare i miei compagni e i maestri. FABIO È la fine di un’esperienza e l’inizio di un’altra. Quest’anno è stato il più bello. SAMUEL Quest’anno ho vissuto alcuni tra i momenti più belli della mia vita. NOEMI Sono felice di andare alle medie. Sono stata fortunata a incontrare due maestri speciali che mi hanno fatto crescere. EMMA Spero di rincontrare ancora i miei compagni e i maestri. FILIPPO Ho studiato tanto per arrivare proprio in quinta e mi dispiace andarmene! CHRISTIAN Abbiamo vissuto molte avventure. Non dimenticherò mai e poi mai la mia classe, unica e speciale. GIULIA Mi dispiace per i compagni che andranno in altre scuole. Scuola natura è uno dei ricordi più belli. ELENA È stato un grande percorso, però non mi scorderò mai di nessuno. ALESSANDRO C. Sono stati cinque anni bellissimi, spero di rincontrare tutti. ALESSANDRO A. Sono triste di lasciare i miei compagni e i maestri ma felice di conoscerne di nuovi. LORENZO R. Mi ricordo ancora il primo giorno di scuola: adesso non vorrei lasciare i miei compagni e i miei bravissimi maestri. ALICE Bisogna godersi questi anni delle elementari perché non si torna indietro. Mi dispiace lasciare questa scuola. MARTA La quinta D è una bella classe, molto unita. Mi mancheranno tutti: maestri e compagni. OLIVIA Non posso credere che cinque anni siano già passati. Sono terrorizzata, ma ora dobbiamo lasciare spazio agli altri. Lascio una classe stupenda. CATERINA Sono stati anni bellissimi con maestri come secondi genitori. Sono stata felice di essere stata vostra alunna perché mi avete aiutata a superare le difficoltà. Ciao compagni. MARIANNE Vorrei tanto stare con i miei amici e i miei maestri per sempre, ma non si può. Tanti baci. HANNA Mi sono trovata molto bene. So che tante persone piangeranno, io non lo so ma credo di no. FRANCESCA Quest’anno sono stato molto felice con i miei compagni e con i miei maestri. VICTOR Abbiamo fatto tante esperienze insieme. Mi dispiace lasciarli. MATTEO Si chiude un’avventura e un’altra inizierà presto. Le elementari sono state Grandi! ELISA Prima eravamo noi le formichine intimorite: oggi siamo come dei forti giganti che lasciano spazio agli altri. Buona fortuna bimbi di prima! MARGHERITA

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MESE N prestiti OTTOBRE 493 NOVEMBRE 806 DICEMBRE 463

GENNAIO 2011 607 FEBBRAIO 680 MARZO 720 APRILE 468 MAGGIO 450 PRESTITI DOCENTI 150 TOTALE A.S. 2010/2011

4837

ROALD DAHL

8 MARZO

UNITÀ

D’ITALIA

FESTA

BIBLIOTECA

INCONTRO AUTORE

PAVANELLO

TOTALE

PARTECIPAZIONE PRIME 25 34 25 40 28 152

SECONDE 5 25 28 35 18 131

TERZE 10 28 18 25 14 85

QUARTE 10 15 15 30 10 80

QUINTE 15 20 25 25 12 85 TOTALE 85 122 111 155 82 533

UN ANNO STRAORDINARIO PER LA BIBLIOTECA DELLA NOSTRA SCUOLA

Dopo l’impegnativo lavoro dell’anno passato, che ha visto le mamme e il maestro impegnati in ricatalogazione, etichettatura e sistemazione degli scaffali, quest’anno ci siamo dedicati alle attività culturali, agli incontri e all’apertura in orario extrascolastico della biblioteca.

È stata rilevata una grande partecipazione dei genitori e degli/lle alunni/e alla festa della biblioteca. A tutti i bambini e tutte le bambine che hanno partecipato un grazie di cuore per la fedeltà e per l’entusiasmo dimostrato. Alle mamme e ai maestri che hanno lavorato in biblioteca un sincero e sentito ringraziamento. La Commissione Biblioteca

RIEPILOGO ISCRIZIONI AGLI INCONTRI IN BIBLIOTECA

TABELLA PRESTITI A.S. 2010/2011

LETTURE PER L’ESTATE

Età 6/7 ANNI ALTAN TULLIO F.- KAMILLO KROMO - EMME EDIZIONI MARIO LODI - CIPÌ - EINAUDI RAGAZZI SERIE - TEA STILTON - PIEMME PILKEY DAV - I CONIGLIETTI TONTOLONI - EDIZIONE NORD-SUD Età 7/8 ANNI DANIELE BARBUGLIA - MA DOVE VANNO LE BIDELLE D’ESTATE ? - GIUNTI ROBERTA GRAZZANI-WALTER GRAZZANI - BABBO NATALE VA IN VACANZA A RICCIONE - PIEMME MARIA TOFFETTI - CAMPO ESTIVO PER GIOVANI GENI - MONDADORI FRANCESCA LONGO - NONNI, SI PARTE! - EINAUDI RAGAZZI ZITA DAZZI - SCIROPPO DI LUMACHE E ALTRI RIMEDI - SAN PAOLO EDIZIONI ROAL DAHL - LA MAGICA MEDICINA - SALANI CHRISTIANNA BRAND - TATA MATILDA - SAN PALOLO EDIZIONI SERIE – BAT PAT- BATTELLO A VAPORE DAI 9 ANNI SERIE - LA MAGICA CASA SULL’ALBERO - BATTELLO A VAPORE BIANCA PITZORNO - CLOROFILLA DAL CIELO BLU - MONDADORI GIULIO VERNE – GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI - PIEMME SANDI TOKSVIG - LE RAGAZZE SONO MEGLIO - MONDADORI

Molto numerosa è stata anche la partecipazione alla festa della biblioteca dei bambini della scuola materna! Più di 60 bambini e bambine hanno partecipato all’incontro con l’autrice Fulvia Degli Innocenti.

A. STRADA - 1861: UN’AVVENTURA ITALIANA - PAOLINE CONN IGGULDEN -IL FIGLIO DELLA STEPPA - PIEMME J. K. ROWLING - I LIBRI DI HARRY POTTER - SALANI C. S. LEWIS - LE CRONACHE DI NARNIA - MONDADORI

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Anna, la mamma di Irene Mia mamma Anna ha le mani screpolate come la corteccia dell’albero. Il colore dei suoi occhi è verde come il muschio. L’espressione allegra del suo sguardo ricorda un campo di fiori. I suoi occhi brillano come pietre preziose. La sua pelle è morbida come lana. I suoi capelli hanno il colore della terra. Ha un’andatura tranquilla che fa pensare al sole che tramonta.

Valentina, la mamma di Rocco La mamma ha le mani ruvide come la carta vetrata perché lavora spesso. Gli occhi sono di colore marrone come il tronco di un albero. Il suo sguardo è dolce ,a parte quando è arrabbiata, allora sembra una tempesta. La mamma dice che quando sono nato le brillavano gli occhi come le stelle di notte. Valentina ha la pelle fresca come la neve. I suoi capelli sono di colore marrone come il legno. Ha un’andatura frettolosa che ricorda una macchina in movimento.

Luisa, la mamma di Davide Luisa ha mani che si muovono lentamente come le zampette di un ghiro mezzo addormentato. Il colore degli occhi è marrone scuro come la corteccia della quercia, l'espressione dolce dello sguardo ricorda un gatto smarrito. La sua pelle è liscia e morbida come quella di un neonato. Quando si sveglia al mattino, i suoi capelli spettinati sembrano aver preso la scossa. Ha un’andatura rilassata che fa pensare al passeggiare di un cane.

Veruska, la mamma di Laura La mia mamma ha le mani piccole e delicate e gli occhi di color nero che ricordano l'inchiostro di una penna. I suoi occhi brillano come le stelle e lo sguardo attento mi ricorda l’espressione di un serpente. La sua pelle è morbida come la pelle di un bambino appena nato. I suoi capelli sono di color nero come il buio della notte. Veruska ha un'andatura tranquilla come quella di una gatta coccolona.

ISTOGRAMMA DEI SEGNI ZODIACALI IN 3^ D

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In via Massaua al numero cinque c’è una scuola che si distingue;

con la signora Anna che urla sempre e il gentile Dirigente.

La maestra Natalia è la più matematica che ci sia,

il maestro di religione è un gran chiacchierone.

La maestra Orietta profuma di violetta

e la maestra Anna Maria Strano, quella di italiano,

ha un accento siciliano. Marta Bentivoglio

dice a Luca: ”Non prendere più di un foglio!” Se più di un foglio prenderà

una punizione di certo avrà. Il signor Egidio che sta in segreteria

fa le fotocopie più belle della via.

Noi a scuola a studiare,

ma a casa vogliamo giocare! A scuola con gli amici l’intervallo

è veramente uno sballo! Ci piace studiare, ci piace giocare

e ci è molto piaciuto a Scuola Natura andare.

Se nella nostra classe vuoi venire l’allegria non deve sparire.

Driiin! È ora di mangiare non vogliamo più aspettare.

Noi della IV A

NERO Ho visto un gatto nero come il carbone

era il gatto di Piero, un gatto dormiglione. Ho visto un cane nero come la notte osservava sereno chi faceva a botte.

Ho visto un topo nero come l’inchiostro correre inseguito da un mostro.

Ho visto un grillo nero come un merlo cantava sotto un pero stonava senza saperlo.

Ho visto un bimbo nero: mi guardava sereno. Nei suoi occhi davvero c’era l’arcobaleno.

BIANCO Bianco come la farina

con la quale la nonna cucina. Bianco come lo zucchero filato

che ho appena leccato. Bianco come la pace

che vince sopra ogni guerra. Bianco come le nuvole panna montata del cielo.

Bianco come le cime delle alte montagne.

Bianco come la felicità di un bambino che coccolato sarà.

Bianco come una colomba che pace porterà.

I BAMBINI DI 3^ A

Laboratori di arteterapia con metodo Munari

È giunto al termine con indiscusso successo il percorso creativo

“TUTTI CUCITI INSIEME”

al quale hanno partecipato anche i genitori, in orario extrascolastico.

L’EVENTO FINALE si terrà lunedì 6 Giugno, dalle ore 16,30.

EVVIVA SCUOLA NATURA!!! I ragazzi della 5^C, mentre va in

stampa questa edizione del giornalino, sono a Zambla Alta

e vi mandano un salutone!!!

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STELLE LEONESSA OMBRE:A-5 B-3

SOLUZIONI

Di sera vengono senza essere chiamate. Al mattino scompaiono senza essere rubate. Cosa sono? Cos'è che è fatto come un leone, ha i denti di leone, la coda di leone, le zampe di leone, ruggisce come un leone, corre come il leone, ma non è un leone?

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CRUCI… STORICO

1. Il Paese delle piramidi 2. Terra arida con dune e oasi 3. Le grandi tombe dei faraoni 4. Era la principale via di comunicazione e fonte

d’acqua 5. Oggetti d’oro e pietre preziose 6. Lo deposita il Nilo 7. Il dio dei defunti 8. Il primo fu Menes 9. La pianta usata per fare la carta 10. Funzionario che sapeva scrivere 11. Corpo imbalsamato Nella colonna evidenziata comparirà il nome della scrittura di questa civiltà.

CRUCI… VERSI

COME SI CHIAMA? L’APE PIÙ TREMENDA? LAPESTIFERA! L’APE CHE SCRIVE? LAPENNA! L’APE FOTOGRAFA? LAPELLICOLA!

LA REDAZIONE

UNISCI I PUNTINI DA 1 A 53

A QUALI MOSTRICCIATOLI APPARTENGONO LE OMBRE A E B?