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Mi fido di te Mi fido di te LABORATORIO-SPETTACOLO SUL RISPETTO E LA FIDUCIA VERSO GLI ALTRI

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Mi fido di teMi fido di te

LABORATORIO-SPETTACOLO SUL RISPETTO E LA FIDUCIA VERSO GLI ALTRI

Perché questo laboratorio-spettacolo?“Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”, recita un noto proverbio africano. Da anni, ormai, si avverte l’urgenza di condividere l’impegno educativo dei bambini con tutte le realtà presenti su un territorio: la scuola, la famiglia , le istituzioni, gli enti e le associazioni che hanno come obiettivo l'educazione e la crescita dei bambini inseriti nel loro particolare contesto sociale. Mi sembra bello, oltre che utile, creare una sorta di alleanza educativa tra tutti coloro che concorrono alla formazione e alla crescita dei ragazzi proponendo iniziative che abbiano come finalità la crescita culturale ed umana di quei bambini che saranno i futuri creatori di una società che, ci si auspica, sia davvero più evoluta e migliore

L’ascolto attento del tessuto sociale, con tutte le dinamiche ad esso connesse, mi ha condotto ad osservare un fenomeno particolare che caratterizza la modalità di relazione tra i membri di questa società. Si tratta di un impoverimento della qualità e un assottigliamento dello spessore dei rapporti umani che attraversa tutte le fasce d’età, dai piccoli fino agli anziani e tocca tutte le fasce sociali. L’elemento che mi pare essere tra i più preoccupanti e che veste il ruolo ambiguo di causa ed effetto rispetto al fenomeno indicato è un

diffuso e marcato senso di sfiducia e diffidenza nei confronti del prossimo, che non manca di arrivare a punte di vera e propria “paura dell’altro”. Se questo aspetto si è manifestato nel recente passato anzitutto come diffidenza nei confronti di alcune categorie sociali e/o razziali, ora sembra emergere come uno stile di relazione a tutto campo.Lo sfilacciarsi delle reti di solidarietà di base, la tendenza all’autoreferenzialità, l’estraneità alla vita civile, la scarsa disponibilità alla cura del bene comune, il ripiegamento sulla difesa degli interessi personali, la fatica a vivere alleanze educative tra famiglie ed il resto del sociale sono i sintomi più evidenti che tocchiamo con mano.

La fiducia nell’altro - persona, istituzione, cultura, in altre parole il mondo… - è senza dubbio un ingrediente irrinunciabile perché si dispieghino tutte le ricchezze dell’individuo, ancor più di colui che si trova nell’età della crescita e dell’apprendimento.

Questo laboratorio-spettacolo è l’incredibile storia del viaggio diGiovannino Perdigiorno che farà vivere un'incredibile avventura a tutti i partecipanti. Un viaggio a dir poco roccambolesco che condurràbambini ed adulti nel PAESE DELLA NON FIDUCIA E DELLA PIU' TOTALE INDIFFERENZA dove gli uomini vivono isolati e dove regnasovrana la non condivisione e la superficialità. Lì capiranno l'importanza dell'amicizia, del rispetto reciproco, dell'onestà e della collaborazione che sono le componenti fondamentali che dominano, invece, nel PAESEDELLA FIDUCIA, tappa finale del loro fantastico viaggioPartecipando interattivamente nella narrazione i bambini scoprirannoanche che da ogni errore si può imparare e non solo …. a volte dagli errori commessi possono nascere, come per caso, inaspettate emeravigliose situazioni che ci regalano sensazioni ed emozioni profonde e coinvolgenti.

Lo spettacolo è organizzato e realizzato nella tipologia dilaboratorio-spettacolo per la Scuola Primaria Spettacolo molto divertente ed accattivante dai risvolti poeticie, a volte, commoventi ed emozionanti.Questo spettacolo permette ai bambini di avvicinarsi almondo del teatro in modo significativo, educativo e,soprattutto, divertente.La formula dell’interattività fa si che il consueto bambinospettatore, fruitore visivo dello spettacolo, diventi parteattiva dello stesso, assumendo, all’interno della narrazione,un ruolo significativo e lo renda più attento e coinvolto nelletematiche trattate nello spettacolo stesso.

ARRICCHIRE LA COSCIENZA DEL BAMBINO SUI CONCETTI

DI AMICIZIA, SOLIDARIETA', RISPETTO RECIPROCO, FIDUCIA E PARTECIPAZIONE

Elemento di straordinaria specificità dello spettacolo è la stimolazione e l’approfondimento con il conseguente arricchimento che ne deriva,dei concetti di amicizia, solidarietà, rispetto reciproco e partecipazione. In una società multietnica come quella attuale è necessario, se non addirittura doveroso, accrescere nelle nuove generazioni l’idea di interscambio culturale, come cardine e puntodi partenza dal quale far crescere una nuova società.

LA NARRAZIONE IN RIMA

Elemento di straordinaria specificità è la narrazione in rima chestimola il bambino e lo educa all’uso della lingua italiana in unaforma simpatica e divertente

VALORE DIDATTICO ED EDUCATIVO DELLA FILASTROCCALa letteratura fiabesca inerente a filastrocche e conte ètotalmente radicata nella cultura popolare e tradizionale di ognitempo storico.La recitazione a memoria di filastrocche da parte degli anziani aipropri bambini, spesso nipotini, ha rappresentato, e tutt’oggirappresenta , una delle forme più semplici ed antiche di formapoetica popolare.Gli studiosi di culture popolari, già a partire del ‘700 , hannoraccolto intere antologie di filastrocche e di conte che venivano,spesso, tramandate solo oralmente

Anche la moderna scienza antropologica ha , recentemente,rivalutato fiabe, filastrocche e conte attribuendo loro un valoretraspositivo di cultura e di saggezza popolare, e, nello stessotempo un valore didattico ed educativo estremamente utile edefficace.Ecco che , quindi , raccontare una storia in rima ad un bambino èoffrirgli l’opportunità di scoprire il gusto dell’avventura espressanel racconto , e , proprio attraverso la narrazione avventurosa ,riuscire ad elettrizzare magneticamente la sua attenzione versoquel mondo incantato e fantastico che è la fiaba.In questo modo il bambino può , e , quindi , riesce a concentrarsied a comprendere ogni singolo momento della rappresentazione :1) La narrazione ( vocale ) – supportata dalla metacomunicazione

corporea2) Il riscontro emotivo – attraverso il canale visivo ed uditivo3) La drammatizzazione teatrale – attraverso l’allestimento

coreografico

e, attraverso questo processo può accrescere la capacità diconcentrazione ed apprendimento utilizzando 1) simultaneamente i canali recettivi, sensoriali e cognitivi

2) permette l’utilizzazione di metodologie idonee a rendere i bambini spettatori propositivi ed attivi

3) determina una vasta gamma di esperienze che vanno dall’ascolto alla stimolazione della fantasia

La filastrocca può e deve essere considerata, a pieno titolo, moltovicina alle caratteristiche psicologico-emotive dei bambini egarantisce un incremento estremamente significativo dellacrescita cognitiva e linguistica, della maturazione affettiva etica esociale costituendo un reale arricchimento dell’esperienzaconcettuale e socializzante.

LA COMPONENTE MUSICALE

Elemento fondamentale dell’intero progetto è l’educazionemusicale e ritmica che è una componente molto importantenell’intera struttura operativa del Spettacolo-LaboratorioI bambini vengono educati al senso del ritmo attraverso lastrutturazione coreografica:Nell’apprendimento di semplici coreografie il bambino assimila ilconcetto di coordinazione motoria e di analisi dello spazio chesono elementi fondamentali per la comprensione della divisionemetrica e tempistica dello spazio che lo circondaOgni momento della narrazione è accompagnato da una basemusicale. E questo accresce, di per sé, il senso del tempo e delritmo, indispensabile per una effettiva comprensione della musicae del suo valore

La narrazione in rima si colloca come tessuto connettivo dellacomponente musicale.

L’ASPETTO LUDICO

La componente giocosa inseritanella sceneggiatura di ogni spettacolo permette al bambino diimparare divertendosi e,potendosi confrontare con altri bambiniaccresce la propria autostima edautodeterminazione.Attraverso il gioco ogni processocognitivo acquista una valenza diconquista emotiva e si traduce inuna forma di acquisizione emotivaed intellettuale permanente estabile.Il gioco e la drammatizzazioneteatrale permettono al bambino diconfrontarsi, di stimolarsi e di ottenere un consenso specifico edunico.

L’ASPETTO TEATRALE

Ogni bambino (ed ogni adultocoinvolto !!) è chiamato adinterpretare un ruolo specificoall’interno dello spettacolo chelo proietta nel mondo del teatroe dell’interpretazione.

Questo permette di evidenziarecaratteristiche e componenticaratteriali prima sconosciute esoprattutto di esaltare a pienocaratteristiche e talenti artisticispesso inespressi o, in parte,sottovalutati.

L’ASPETTO GRAFICO E MANIPOLATIVO

Ogni bambino saràchiamato a realizzare ilproprio costume di scena edalcuni elementi scenograficiche compongono l'intera struttura scenografica deglispettacoliLa creazione grafica diquesti elementi valorizza ilsenso estetico del bambinoe lo gratifica emotivamenterendendolo protagonista diogni parte effettiva dellospettacolo.

PIANO D’INTERVENTO

PRIMA FASE :

IL LABORATORIO EMOTIVO:

LUOGO DI INCONTRO E DI PRODUZIONE

CREATIVASi prevede una fase di laboratori (introduttivi allo spettacolo vero eproprio) per informare, formare ed istruire i bambini sulletematiche che verranno espresse nello spettacolo conclusivoSempre in questa fase i bambini impareranno le parti a loroassegnate nella sceneggiatura dello spettacolo e “costruiranno” icostumi di scena che dovranno indossare durante lo spettacolo.

SECONDA FASE : LO SPETTACOLO