METODOLOGIA RIABILITATIVA Dott.Rosario Fiolo C.I. Metodologia generale della Riabilitazione C.L. in...

METODOLOGIAMETODOLOGIA

RIABILITATIVARIABILITATIVA

Dott.Rosario Fiolo

C.I. Metodologia generale della Riabilitazione

C.L. in Fisioterapia

Università degli Studi di Palermo

CORSO INTEGRATIVO PER IL CONSEGUIMENTO DELLA

LAUREA IN LOGOPEDIA

OBIETTIVO DELL’INTERVENTOOBIETTIVO DELL’INTERVENTO

CONDIVIDERE UNA LOGICA COMUNECONDIVIDERE UNA LOGICA COMUNE

IDENTIFICARE UN PERCORSO IDENTIFICARE UN PERCORSO METODOLOGICO RIABILITATIVO METODOLOGICO RIABILITATIVO

Università degli Studi di Palermo Università degli Studi di Palermo

Corso Integrativo Laurea in LogopediaCorso Integrativo Laurea in Logopedia

Metodologia Riabilitativa Metodologia Riabilitativa

Dott. Rosario FioloDott. Rosario Fiolo

PROBLEMA DEI RIABILITATORIPROBLEMA DEI RIABILITATORI

- SIAMO ANDATI APPRESSO AD UNA LOGICA SIAMO ANDATI APPRESSO AD UNA LOGICA LEGATA ALLE METODICHE / TECNICHELEGATA ALLE METODICHE / TECNICHE

- NON ABBIAMO UN LINGUAGGIO COMUNENON ABBIAMO UN LINGUAGGIO COMUNE

- NON SIAMO RIUSCITI A TRADURRE IN NON SIAMO RIUSCITI A TRADURRE IN CONCRETA OPERATIVITA’ QUANTO E’ STATO CONCRETA OPERATIVITA’ QUANTO E’ STATO STABILITO DALLE NORME GIURIDICHE IN STABILITO DALLE NORME GIURIDICHE IN QUESTI ANNIQUESTI ANNI





LA REALTÀ ODIERNALA REALTÀ ODIERNA

La società reclama RiabilitazioneLa società reclama Riabilitazione

E’ definito dalla leggi attuali E’ definito dalla leggi attuali il processo di aziendalizzazioneil processo di aziendalizzazione

E’ definito ruolo e competenze del LogopedistaE’ definito ruolo e competenze del Logopedista

E’ definita la formazione per il LogopedistaE’ definita la formazione per il Logopedista





GOVERNO CLINICOGOVERNO CLINICO AUDIT CLINICOAUDIT CLINICO AUDIT PROFESSIONALEAUDIT PROFESSIONALE RISK MANAGEMENTRISK MANAGEMENT BEST PRACTISEBEST PRACTISE QUALITÀQUALITÀ AZIENDALIZZAZIONEAZIENDALIZZAZIONE EFFICIENZAEFFICIENZA EFFICACIAEFFICACIA TRASPARENZATRASPARENZA PROCESSOPROCESSO PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONE





FARE RIABILITAZIONE:FARE RIABILITAZIONE:

- GOVERNO CLINICO

-RAGIONAMENTO CLINICO

- COSTRUZIONE DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO

- PIANIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO





Oggi è importante lavorare per l’affermazione della Oggi è importante lavorare per l’affermazione della cultura riabilitativa.cultura riabilitativa.

Dall’inizio degli anni '70, un gruppo di riabilitatori, Dall’inizio degli anni '70, un gruppo di riabilitatori, particolarmente attenti alle tematiche particolarmente attenti alle tematiche

dell’apprendimento del movimento e del dell’apprendimento del movimento e del linguaggiolinguaggio in condizioni patologiche, cominciava a gettare le basi in condizioni patologiche, cominciava a gettare le basi

per un procedere scientifico in riabilitazione, per un procedere scientifico in riabilitazione, chiedendosi quali dovevano essere le scienze di base, chiedendosi quali dovevano essere le scienze di base, se la riabilitazione aveva un proprio sapere o se il suo se la riabilitazione aveva un proprio sapere o se il suo sapere era di derivazione da altre scienze, lavorando sapere era di derivazione da altre scienze, lavorando così per l'affermazione di una specificità culturale e così per l'affermazione di una specificità culturale e

scientifica, di cui se ne avverte anche il bisogno nella scientifica, di cui se ne avverte anche il bisogno nella società, che chiede sempre di più società, che chiede sempre di più

QUALITÀ QUALITÀ

Per non ammalarsi il giovane seicento Per non ammalarsi il giovane seicento inventa l’igiene, l’invecchiato novecento inventa l’igiene, l’invecchiato novecento

per la per la qualità qualità della vita chiede della vita chiede riabilitazioneriabilitazione





……..ma siamo sicuri che è..ma siamo sicuri che è realmente così ?realmente così ?

Quando parliamo di queste cose, parliamo:Quando parliamo di queste cose, parliamo:

- di aria fritta, di cose evanescenti;di aria fritta, di cose evanescenti;

- di cose che non si mangiano;di cose che non si mangiano;

- di filosofia;di filosofia;

- di cose che sono distanti dalla realtà.di cose che sono distanti dalla realtà.

..

… L’errore non è certamente quello di essere un pensiero

formalizzante e quantificatore … l’errore sta invece nel fatto

che questo pensiero è arrivato a credere che ciò che non è

quantificabile e formalizzabile non esiste, non è niente altro

che la schiuma del reale … Edgar Morin





QUALITA’QUALITA’

- BISOGNA ATTIVARSI PER UN PROCEDERE BISOGNA ATTIVARSI PER UN PROCEDERE SCIENTIFICOSCIENTIFICO

- BISOGNA ATTIVARSI PER UNA COERENZA BISOGNA ATTIVARSI PER UNA COERENZA DELLE PROCEDUREDELLE PROCEDURE





QUALITA’QUALITA’

Non ci può essere qualità senza una solida scienza di Non ci può essere qualità senza una solida scienza di base.base.

Ma la Riabilitazione è una scienza ?Ma la Riabilitazione è una scienza ?

La risposta non può che essere affermativa, in quanto La risposta non può che essere affermativa, in quanto in essa sono riconoscibili degli aspetti peculiari che la in essa sono riconoscibili degli aspetti peculiari che la differenziano dalle altre scienzedifferenziano dalle altre scienze





Prima di parlare di Scienza bisogna Prima di parlare di Scienza bisogna parlare di Culturaparlare di Cultura

CULTURACULTURATermine antico: Formazione dell’Uomo, il suo migliorarsi, il Termine antico: Formazione dell’Uomo, il suo migliorarsi, il suo raffinarsisuo raffinarsi

Assimilazione degli elementi collettivi che convergono nella Assimilazione degli elementi collettivi che convergono nella strutturazione di un gruppo sociale caratterizzandone le strutturazione di un gruppo sociale caratterizzandone le istituzioni.istituzioni.

In tale senso la Cultura tiene soprattutto conto In tale senso la Cultura tiene soprattutto conto

degli schemi di comportamento e dei Progetti di vitadegli schemi di comportamento e dei Progetti di vita

CONDIVISI DAGLI APPARTENENTI ALLO STESSOCONDIVISI DAGLI APPARTENENTI ALLO STESSO

GRUPPOGRUPPO

D.M. n. 742D.M. n. 742PROFILO PROFESSIONALEPROFILO PROFESSIONALE

Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n. 742 (Gazzetta Ufficiale, 9 gennaio, n. 6).Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n. 742 (Gazzetta Ufficiale, 9 gennaio, n. 6).Regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo Regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo profiloprofessionale del logopedista.profiloprofessionale del logopedista.PreamboloPreamboloIl Ministro della sanità: Visto l'art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre1992, Il Ministro della sanità: Visto l'art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre1992, n. 502, recante: (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della n. 502, recante: (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421), nel testo modificato dal decreto legislativo 7 dicembre legge 23 ottobre 1992, n. 421), nel testo modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517; Ritenuto che, in ottemperanza alle precitate disposizioni, spetta al 1993, n. 517; Ritenuto che, in ottemperanza alle precitate disposizioni, spetta al Ministro della sanità di individuare con proprio decreto le figure professionali da Ministro della sanità di individuare con proprio decreto le figure professionali da formare ed i relativi profili, relativamente alle aree del personale sanitario formare ed i relativi profili, relativamente alle aree del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione; Ritenuto di individuare con singoli infermieristico, tecnico e della riabilitazione; Ritenuto di individuare con singoli provvedimenti le figure professionali; Ritenuto di individuare la figura del logopedista; provvedimenti le figure professionali; Ritenuto di individuare la figura del logopedista; Visto il parere del Consiglio superiore di sanità, espresso nella seduta del 22 aprile Visto il parere del Consiglio superiore di sanità, espresso nella seduta del 22 aprile 1994; Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso nell'adunanza generale del 4 luglio 1994; Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso nell'adunanza generale del 4 luglio 1994; Vista la nota, in data 13 settembre 1994, con cui lo schema di regolamento è stato 1994; Vista la nota, in data 13 settembre 1994, con cui lo schema di regolamento è stato trasmesso ai sensi dell'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, al Presidente trasmesso ai sensi dell'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, al Presidente del Consiglio dei Ministri; Adotta il seguente regolamento: del Consiglio dei Ministri; Adotta il seguente regolamento: Articolo 1Articolo 1Art. 1. 1. è individuata la figura del logopedista con il seguente profilo: il logopedista è Art. 1. 1. è individuata la figura del logopedista con il seguente profilo: il logopedista è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. 2. L'attività del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. 2. L'attività del logopedista è volta all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano logopedista è volta all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. 3. In riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nell'ambito comunicativi. 3. In riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nell'ambito delle proprie competenze, il logopedista: a) elabora, anche in équipe multidisciplinare, il delle proprie competenze, il logopedista: a) elabora, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; b) pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale disabile; b) pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; c) propone e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; c) propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia; d) svolge attività di l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia; d) svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali; e) verifica le rispondenze della metodologia richiedono le sue competenze professionali; e) verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale. 4. Il logopedista svolge la sua riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale. 4. Il logopedista svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.dipendenza o libero-professionale.Articolo 2Articolo 2Art. 2. 1. Con decreto del Ministero della sanità è disciplinata la formazione Art. 2. 1. Con decreto del Ministero della sanità è disciplinata la formazione complementare post-base in relazione a specifiche esigenze del Servizio sanitario complementare post-base in relazione a specifiche esigenze del Servizio sanitario nazionale. nazionale. Articolo 3Articolo 3Art. 3. 1. Il diploma universitario di logopedista conseguito ai sensi dell'art. 6, comma 3, Art. 3. 1. Il diploma universitario di logopedista conseguito ai sensi dell'art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, abilita del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, abilita all'esercizio della professione. all'esercizio della professione. Articolo 4Articolo 4Art. 4. 1. Con decreto del Ministro della sanità di concerto con il Ministro Art. 4. 1. Con decreto del Ministro della sanità di concerto con il Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica sono individuati i diplomi e gli dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica sono individuati i diplomi e gli attestati, conseguiti in base al precedente ordinamento, che sono equipollenti al diploma attestati, conseguiti in base al precedente ordinamento, che sono equipollenti al diploma universitario di cui all'art. 3, ai fini dell'esercizio della relativa attività professionale e universitario di cui all'art. 3, ai fini dell'esercizio della relativa attività professionale e dell'accesso ai pubblici uffici. dell'accesso ai pubblici uffici.

GUARDARE AL PROFILO PROFESSIONALEGUARDARE AL PROFILO PROFESSIONALE

NO NO COME AD UN PERCORSO COME AD UN PERCORSO

GIURIDICO-AMMINISTRATIVOGIURIDICO-AMMINISTRATIVO

SISICOME AD UN PERCORSO COME AD UN PERCORSO

SCIENTIFICOSCIENTIFICO

LOGOPEDISTALOGOPEDISTA

MODELLO OPERATIVO

Chi è?

Cosa fa?

Come lo fa?

Quando lo fa?

Dove lo fa?

PROFILO

PROFESSIONALEDecr. Minist. N. 742/ 94

Legge n. 42/99Legge n. 251/00



1. È individuata la figura del logopedista con il seguente profilo: il 1. È individuata la figura del logopedista con il seguente profilo: il logopedista è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma logopedista è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. geriatrica. 2. L'attività del logopedista è volta all'educazione e rieducazione di 2. L'attività del logopedista è volta all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. 3. In riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, 3. In riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nell'ambito delle proprie competenze, il logopedista: nell'ambito delle proprie competenze, il logopedista: a) elabora, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio a) elabora, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; di salute del disabile; b) pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione b) pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; ccomunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; cc) propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica c) propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia; d) svolge attività di studio, didattica e consulenza l'efficacia; d) svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali; sue competenze professionali; e) verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata e) verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale. agli obiettivi di recupero funzionale.

INTERVENTO DI INTERVENTO DI TIPO METODOLOGICOTIPO METODOLOGICO

METODOLOGIA RIABILITTAIVAMETODOLOGIA RIABILITTAIVA

PROCEDERE SCIENTIFICOPROCEDERE SCIENTIFICO

IN IN

RIABILITAZIONERIABILITAZIONE



LA PROFESSIONE DI LA PROFESSIONE DI LOGOPEDISTA È LOGOPEDISTA È

UNA PROFESSIONE UNA PROFESSIONE INTELLETTUALEINTELLETTUALE

PROFESSIONE INTELLETTUALEPROFESSIONE INTELLETTUALE

DEVE GARANTIRE IL DEVE GARANTIRE IL PROCESSO PROCESSO

E NON IL RISULTATOE NON IL RISULTATO



……. Quindi bisogna ragionare sui . Quindi bisogna ragionare sui

PROCESSIPROCESSI





In quanto Scienza è necessario che la In quanto Scienza è necessario che la Riabilitazione proceda, quindi, Riabilitazione proceda, quindi,

scientificamente, in maniera metodologica, scientificamente, in maniera metodologica, ove con il termine metodologia s’intende ove con il termine metodologia s’intende

procedere con ordine, secondo un pensare, procedere con ordine, secondo un pensare, sapere ed agire, adottando un ragionamento sapere ed agire, adottando un ragionamento

logico, sequenziale, progressivo, utilizzando logico, sequenziale, progressivo, utilizzando principi e regole che permettono la principi e regole che permettono la

sistemazione e lo sviluppo delle conoscenze.sistemazione e lo sviluppo delle conoscenze.





Ogni scienza per affermarsi e per farsi Ogni scienza per affermarsi e per farsi accettare richiede tempo, pazienza, accettare richiede tempo, pazienza,

fatica e duro lavoro, ma soprattutto richiede fatica e duro lavoro, ma soprattutto richiede un cammino da percorrere,un cammino da percorrere, un modo per indagare, un modo per indagare,

escludendo qualsiasi improvvisazione, escludendo qualsiasi improvvisazione, procedendo razionalmente e procedendo razionalmente e

con un’organizzazione ordinata. con un’organizzazione ordinata.





1. È individuata la figura del logopedista con il seguente profilo: il 1. È individuata la figura del logopedista con il seguente profilo: il logopedista è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma logopedista è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. geriatrica. 2. L'attività del logopedista è volta all'educazione e rieducazione di 2. L'attività del logopedista è volta all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. 3. In riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, 3. In riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nell'ambito delle proprie competenze, il logopedista: nell'ambito delle proprie competenze, il logopedista: a) elabora, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio a) elabora, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; di salute del disabile; b) pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione b) pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; ccomunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; cc) propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica c) propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia; d) svolge attività di studio, didattica e consulenza l'efficacia; d) svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali; sue competenze professionali; e) verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata e) verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale. agli obiettivi di recupero funzionale.

UOMOUOMOCHE HA ACQUISITO ABILITA’ MOTORIE CHE CHE HA ACQUISITO ABILITA’ MOTORIE CHE

ESTRINSECA ATTRAVERSO ILESTRINSECA ATTRAVERSO IL

CORPOCORPO

ABILITÀ LINGUISTICHE ABILITÀ LINGUISTICHE MOTORIEMOTORIE

FINALIZZAZIONEFINALIZZAZIONE

FUNZIONE

SISTEMA FUNZIONALE

ABILITA’ FINALIZZATAABILITA’ FINALIZZATA

FUNZIONEFUNZIONE

NON PIU’ VISTA LEGATA AD UN ORGANO MA, ORA, VISTA COME UN COMPLESSO FUNZIONALE DI PIU’ ELEMENTI CHE SI METTONO ASSIEME PER RAGGIUNGERE UNO

SCOPO

PARTENDO DAL CONCETTO DI



UOMOUOMO

SISTEMA ORGANIZZATOSISTEMA ORGANIZZATO

VISIONE DEL SISTEMA

VISIONE DELLE TEORIE DEL MOVIMENTO

IL PROBLEMA FONDAMENTALEIL PROBLEMA FONDAMENTALE CHE SI CHE SI RISCONTRA IN RISCONTRA IN

RIABILITAZIONERIABILITAZIONE

E’ CHE IL NOSTRO MONDO E’ RICCO DI E’ CHE IL NOSTRO MONDO E’ RICCO DI METODICHEMETODICHE

E NON DI “METODO”E NON DI “METODO”





Bisogna partire dalla considerazione che le Bisogna partire dalla considerazione che le varie metodiche riabilitative sono gli varie metodiche riabilitative sono gli strumenti di prova delle ipotesi che si strumenti di prova delle ipotesi che si pongono per superare il bisogno di salute pongono per superare il bisogno di salute della Persona con disabilità.della Persona con disabilità.





La Riabilitazione deve essere ricerca, studio, La Riabilitazione deve essere ricerca, studio, collaborazione, cooperazione, condivisione collaborazione, cooperazione, condivisione di procedimento e di linguaggio, un’ di procedimento e di linguaggio, un’ istituzione scientifica e culturale.istituzione scientifica e culturale.

Ecco perché prioritario un discorso sul Ecco perché prioritario un discorso sul metodometodo, perché rappresenta , perché rappresenta l’elemento l’elemento unificanteunificante che porta alla formazione di un che porta alla formazione di un campo professionale ben determinato, pur campo professionale ben determinato, pur partendo da partendo da metodichemetodiche diverse. diverse.





““L’Italia riabilitativa confonde il metodo con L’Italia riabilitativa confonde il metodo con le metodiche, e chi cerca di proporre come le metodiche, e chi cerca di proporre come prioritaria una discussione su problemi di prioritaria una discussione su problemi di metodo è giudicato fazioso e massimalista”.metodo è giudicato fazioso e massimalista”.





MetodicheMetodiche Sono le Sono le “svariate” tecniche di prova“svariate” tecniche di prova variabili variabili

da ambito ad ambito, anzi da problema a da ambito ad ambito, anzi da problema a problema, che si architettano per vedere se problema, che si architettano per vedere se un’ipotesi regge o non regge.un’ipotesi regge o non regge.

Sono Sono strumenti di passaggiostrumenti di passaggio del metodo del metodo scientifico. scientifico.

Sono Sono verità relativeverità relative allo stato attuale delle allo stato attuale delle nostre cognizioni di fatto.nostre cognizioni di fatto.





- QUANDO UN IDEA E’ - QUANDO UN IDEA E’ RIABILITATIVA ?RIABILITATIVA ?

- UNA IDEA E’ RIABILITATIVA UNA IDEA E’ RIABILITATIVA QUANDO PER ESSERE QUANDO PER ESSERE SUFFRAGATA LO E’ ATTRAVERSO SUFFRAGATA LO E’ ATTRAVERSO

GLI ESERCIZIGLI ESERCIZI





ESERCIZIOESERCIZIO

Problema

Ipotesi

Verifica

Procedure

scientifiche

Cosa è?

L’esercizio è il mezzo di verifica delle ipotesi che si fanno per la risoluzionedi un problema

Messa in pratica di un ragionamento teorico

Superamento differenza tra teoria e pratica

Popper: il metodo per tentativi ed Popper: il metodo per tentativi ed errorierrori

E’ questo il modo di apprendere, mediante E’ questo il modo di apprendere, mediante i tentativi, cioè le ipotesi, e gli errori, i tentativi, cioè le ipotesi, e gli errori, eliminando i quali facciamo un passo eliminando i quali facciamo un passo

avanti nella nostra indagine.avanti nella nostra indagine.





Ogni autentico controllo di una teoria, Ogni autentico controllo di una teoria, consiste in un severo tentativo di scoprire in consiste in un severo tentativo di scoprire in

essa delle crepe, di trovare in essa un essa delle crepe, di trovare in essa un errore, di dimostrarla falsa, di falsificarla.errore, di dimostrarla falsa, di falsificarla.

Da ciò consegue che il ricercatore serio non Da ciò consegue che il ricercatore serio non copre i propri errori.copre i propri errori.

L’Errore è una felix culpa!L’Errore è una felix culpa!





RIABILITAZIONE = CAMBIAMENTORIABILITAZIONE = CAMBIAMENTO

CAMBIAMENTO

L’ESERCIZIO TENDE A PRODURRE UN CAMBIAMENTO

DI CHE COSA ?

ORGANIZZAZIONE

DEL SISTEMA

NESSUN ESERCIZIO E’ NEUTRO

ESERCIZIOESERCIZIOE’ UNA SCELTAE’ UNA SCELTA

COERENTECOERENTECOSCIENTECOSCIENTE

RESPONSABILE





Professione Professione LogopedistaLogopedistaIntellettualeIntellettuale

Responsabile Responsabile AutonomaAutonoma





Questo passaggio dal programma al progetto è in Questo passaggio dal programma al progetto è in accordo con il mutamento epistemologico in atto nel accordo con il mutamento epistemologico in atto nel pensiero scientifico che Ceruti definisce come pensiero scientifico che Ceruti definisce come transizione da una scienza della necessità ad una scienza transizione da una scienza della necessità ad una scienza del gioco, da una legge prescrittiva e necessitante ad una del gioco, da una legge prescrittiva e necessitante ad una legge intesa come vincolo.legge intesa come vincolo.

““Le leggi sono simili alle regole di un gioco che Le leggi sono simili alle regole di un gioco che stabiliscono un universo di discorso, una gamma di stabiliscono un universo di discorso, una gamma di possibilità in cui si ritagliano gli effettivi decorsi spazio-possibilità in cui si ritagliano gli effettivi decorsi spazio-temporali, dovuti in parte al caso ed in parte alle temporali, dovuti in parte al caso ed in parte alle abilità…dei giocatori, alle caratteristiche specifiche dei abilità…dei giocatori, alle caratteristiche specifiche dei sistemi in interazione.”sistemi in interazione.”





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