Metelli Manuale Tecnico Pompe Acqua

52
POMPE ACQUA manuale tecnico

description

manuale tecnico pompe acqua

Transcript of Metelli Manuale Tecnico Pompe Acqua

POMPE ACQUAmanuale tecnico

more than just aftermarket

Il manuale tecnico Metelli sulle pompe acqua per motori a combustione interna

AVVERTENZE

1. Il presente MANUALE TECNICO costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto in quanto contiene istruzioni e note dettagliate relative alle caratteristiche ed al funzionamento dello stesso.

2. Ai fini della sicurezza e per rendere più agevole l’installazione, si raccomanda di leggere il MANUALE TECNICO con attenzione prima di montare il prodotto e di conservarlo a portata di mano per consultazioni rapide.

3. Per garantirne l’efficienza ed il corretto funzionamento è indispensabile che il prodotto sia destinato all’uso per il quale è stato specificamente progettato e realizzato.4. L’installazione deve essere eseguita in ottemperanza alle norme ed alle leggi vigenti in materia di sicurezza e secondo le istruzioni del MANUALE TECNICO, da personale qualificato e

con una specifica competenza tecnica nel settore.5. Metelli spa è responsabile del prodotto nella sua configurazione originale e non autorizza in alcun caso modifiche che ne alterino o cambino le caratteristiche tecniche o il funzionamento.6. Metelli spa si riserva di apportare variazioni sul prodotto e di conseguenza al MANUALE TECNICO senza alcun obbligo di preavviso. I cambiamenti saranno inclusi nelle versioni del

MANUALE TECNICO successive all’attuale.

© Proprietà riservata – Vietata la riproduzione, anche in parte, dei contenuti. Metelli spa tutela a termine di legge i propri diritti su disegni, testi, fotografie.

indice

I motori a combustione interna ed il circuito di raffreddamento 1

Funzionamento di una pompa acqua 4

Prese di moto 6

Sezione di una pompa acqua: componenti principali 8

Design di una pompa acqua 9

Il testing per assicurare le prestazioni della pompa acqua 11

I liquidi refrigeranti 15

Focus sui componenti principali 18

Cuscinetti 18

Giranti 19

Tenute meccaniche 20

Mozzi e pulegge 22

Corpi pompa 23

Istruzioni ed accorgimenti per un corretto montaggio 24

I casi più comuni di danneggiamento di una pompa acqua: cause ed analisi 29

Liquidi di raffreddamento non idonei 29

Bolle d’aria residue nel circuito 30

Surriscaldamento 31

Sbilanciamento giunto viscostatico 31

Sostituzione altri componenti del sistema di trascinamento 32

Sovraccarico cuscinetto 33

Utilizzo scorretto della pasta sigillante 33

Montaggio non corretto 35

Montaggio di componenti sulla pompa acqua 36

Corpi estranei nel circuito 37

Tendenze 38

Materiali 38

Cuscinetti 39

Tenute 40

Soluzioni 41

I motori a combustione interna ed il circuito di raffreddamento

Ogni combustibile (gasolio, benzina,

metano, ecc.) ha in sé una grande

quantità di energia, questa è energia

“chimica” che viene liberata sotto for-

ma di pressione e calore durante la

combustione.

All’interno del volume del cilindro chiuso

tra la testa motore ed il cielo del pistone,

si incendia la miscela di aria e combu-

stibile trasformando l’energia chimica

in calore e pressione (da qui il termi-

ne motore a combustione interna).

La particolare struttura meccanica

del motore è in grado di trasformare

l’energia liberata dallo scoppio in ener-

gia meccanica per il veicolo (o per altri

scopi se per esempio il motore è un

motore per applicazioni industriali). 1.1 Temperature nelle varie zone del motore

Le temperature che si sviluppano

all’interno della camera di combustio-

ne sono elevatissime, e tutto questo

calore deve in qualche modo essere

asportato; se così non fosse si arri-

verebbe ben presto prima ad un sur-

riscaldamento del motore e poco dopo

alla sua fusione. Per asportare il calo-

re generato durante la combustione,

tutto intorno al cilindro e nella testata

ci sono un gran numero di canali nei

quali scorre liquido di raffreddamento

del motore.

Il liquido assorbe calore dalle pareti dei

condotti scaldandosi ed il suo fluire lo

porta poi a cedere il calore che porta

con sé all’ambiente circostante me-

diante il radiatore (immagine 1.1).

1

I motivi principali per cui i motori sono

raffreddati a liquido sono due: potenze

specifiche sempre più elevate, tempe-

rature di funzionamento sempre mag-

giori.

Questi due fattori hanno contribuito già

da tempo a fare convergere tutti i co-

struttori di motori verso soluzioni con

raffreddamento a liquido, anche quei

costruttori che storicamente avevano

fatto scelte inizialmente diverse.

Raffreddare i motori mediante un liqui-

do li rende più compatti (sono senza

le ingombranti alettature tipiche dei

motori raffreddati ad aria) ed in grado

di funzionare a temperature più alte,

migliorando complessivamente il ren-

dimento.

Il calore generato dalla combustione

del carburante nella camera di scop-

pio passa nell’ambiente circostante

seguendo vie diverse: con i gas di sca-

rico, per irraggiamento e conduzione

verso l’ambiente che circonda il moto-

1.2 Rendimento motore a combustione interna

1.3 Vecchio motore privo di pompa acqua

re stesso, ed infine attraverso

il circuito di raffreddamento

del motore (immagine 1.2).

Tenere sotto controllo la tem-

peratura del motore è fon-

damentale, il buon funziona-

mento dello stesso dipende

dal mantenimento della cor-

retta temperatura; temperatu-

re troppo elevate compromet-

tono la lubrificazione prima e

successivamente i materiali del moto-

re, mentre temperature troppo basse

fanno lavorare il motore con eccessivi

attriti e combustione non corretta.

Compito del circuito di raffreddamento

del motore è quindi tenere sotto con-

trollo la temperatura del motore cu-

randosi sia del transitorio termico che

dello smaltimento del calore prodotto

all’interno del motore durante il fun-

zionamento. I primi circuiti di raffred-

damento non avevano nemmeno una

pompa acqua per la circolazione for-

2

zata, ma la generosa sezione dei tubi,

unita ad un grande sviluppo verticale

del radiatore, era sufficiente a genera-

re un circolazione naturale dell’acqua

sfruttando la differente densità alle di-

verse temperature (immagine 1.3).

Questo era possibile perché i motori di

un tempo avevano potenze specifiche

molto basse ed i volumi all’interno del

cofano motore erano più che ampi. Le

cose sono cambiate rapidamente con

il passare del tempo, il design delle

vetture, i motori stessi, gli spazi a di-

sposizione, sono drasticamente diversi

da quelli di un tempo.

I circuiti di raffreddamento dei motori

moderni di conseguenza si sono dovuti

adattare diventando più compatti, più

efficienti e soprattutto tutti obbligato-

riamente funzionanti con circolazione

del refrigerante garantito dalla presen-

za di una pompa acqua (immagine 1.4).

I circuiti di raffreddamento dei mo-

tori moderni sono ormai dei veri e

propri sottosistemi (di un certo grado

di complessità) di un motore; com-

ponente principale del circuito è la

pompa acqua che deve garantire la

circolazione del liquido refrigerante in

tutto il circuito.

Dato che i motori migliorano tanto più

il loro rendimento complessivo se fun-

zionano a temperature via via più alte,

molti circuiti sono pressu-

rizzati.

Questo significa che pos-

sono lavorare a tempera-

ture più elevate senza che

il liquido di raffreddamen-

to arrivi a bollire. Circuito

pressurizzato vuol dire

radiatori più piccoli, rendi-

mento migliore del motore,

ma anche temperature più

elevate; i materiali di tutto

il circuito devono essere

attentamente scelti per

resistere alle elevate tem-

perature di un circuito pressurizzato.

Dotati di uno o più radiatori, con circuiti

secondari per il riscaldamento dell’abi-

tacolo ed in alcuni casi dotati anche di

un circuito per il raffreddamento della

turbina, i circuiti di raffreddamento han-

no il loro cuore nella pompa acqua.

1.4 Schema moderno circuito di raffreddamento

3

Funzionamento di una pompa acqua

Sebbene negli ultimi anni le pom-

pe acqua abbiano subito importanti

cambiamenti legati alle evoluzioni dei

motori su cui sono montate, la gran-

de maggioranza del-

le pompe acqua ha

mantenuto una strut-

tura “classica”, le cui

regole di progettazio-

ne non hanno subito

drastici cambiamenti.

Troviamo sempre una

presa di moto mecca-

nica, necessaria per

trascinare in rotazio-

ne l’albero del cusci-

netto interno a cui è

collegata la girante

che è il componente

che trasferisce al flu- 2.1 Pompe acqua con sede termostato integrata nel corpo

ido la potenza meccanica che arriva

dal motore.

I componenti ad alta specializzazione

come la tenuta meccanica ed il cusci-

netto sono ormai molto industrializzati,

costruiti con materiali altamente per-

formanti che nel tempo si sono evoluti

per durare sempre più a lungo e con-

4

2.2 Moderno termostato

temporaneamente resistere a tempe-

rature sempre più elevate.

È grazie all’azione della girante che il

liquido di raffreddamento è in grado di

vincere la resistenza del circuito di raf-

freddamento (di solito molto tortuoso),

fluire e quindi essere in grado di tra-

sferire calore dal motore al radiatore,

che a sua volta lo cede all’ambiente

esterno (immagine 2.1).

Così costruita la pompa acqua funzio-

na fin dal primo istante in cui avviamo

il motore anche quando non c’è effet-

tiva necessità di far circolare il fluido.

L’unico elemento che è in grado di fare

in modo che l’acqua non passi per il

radiatore è il termostato, la cui sede

può trovare alloggiamento nello stesso

corpo della pompa acqua (immagine 2.2).

Grazie alla sua tecnologia costruttiva il

termostato è fatto per aprire il flusso di

refrigerante verso il radiatore soltanto

dopo che è stata raggiunta una tem-

peratura ben precisa; questo evita che

il refrigerante venga raffreddato quan-

do in realtà non è ancora necessario

(ad esempio quando il motore è anco-

ra freddo).

Prendendo la potenza dalla cinghia del

motore, o da altri meccanismi analo-

ghi, la pompa acqua ha il suo nume-

ro di giri che è direttamente legato

al numero di giri del motore; questo

significa anche che la pompa acqua

funziona fin dal primo momento che

il motore si mette in moto anche se è

freddo, ecco perché la presenza del

termostato.

5

Prese di moto

La presa di moto di una pompa acqua

è meccanica; questo significa che la

pompa assorbe coppia dal motore per

mettere in rotazione la girante che fa

circolare il refrigerante, in che modo?

Nella maggioranza dei

casi la pompa ha una

puleggia che viene tra-

scinata da una cinghia

dentata, generalmente

è la stessa cinghia che

muove gli alberi a cam-

me del motore (immagine

3.1).

In alcuni casi per esi-

genze legate al per-

corso della cinghia, la

pompa acqua ha un

puleggia senza denta-

tura perché il moto vie-3.1 Pompe acqua con presa di moto sui dentidella cinghia motore

3.2 Pompa acqua con presa di moto sul dorso della cinghia motore

ne trasmesso soltanto per attrito con il

dorso della cinghia stessa (immagine 3.2).

L’impiego della cinghia di distribuzione

non è l’unico caso nel quale la pom-

pa acqua riceve la potenza dalla cin-

ghia, anzi ci sono una grande quantità

di motori che, a causa del layout dei

vari ausiliari hanno una cinghia dedica-

ta esclusivamente a tutti questi servizi

come ad esempio, la pompa olio del

6

3.3 Pompa acqua con presa di moto da una cinghia Poly-V

servosterzo, la pompa da alta pressio-

ne del gasolio, il compressore del con-

dizionatore, ed ovviamente anche la

pompa acqua. In questi casi le cinghie

impiegate per dare potenza ai servizi è

di tipo Poly-V; più silenziosa e di più fa-

cile impiego rispetto alla cinghia den-

tata, è capace di garantire un funziona-

mento impeccabile ad ogni velocità di

rotazione (immagine 3.3).

Come progettazione è stata ormai ab-

bandonata la classica cinghia trapezoi-

dale tipica dei motori di una certa età

le cui prestazioni sono state ormai am-

piamente superate dalla cinghia Poly-V.

Le diversissime scelte progettuali che

caratterizzano i motori moderni si riflet-

tono anche nelle pompe acqua, tanto è

vero che le soluzioni per dare

potenza ad una pompa ac-

qua non si limitano alla sola

cinghia motore (o alla cinghia

servizi quando la distribuzio-

ne è mossa da una catena).

Esistono infatti una serie di

varianti nelle quali si ha un

accoppiamento meccanico

vero e proprio che fa uso di

alberi con profili scanalati (im-

magine 3.4).

In realtà le soluzioni adottate

sono anche diverse (ingra-

naggi, prese di moto sulla

catena di distribuzione, ecc.), ma si

trovano veramente in pochi casi: in

motori di una certa dimensione come

quelli destinati ad applicazioni indu-

striali (gruppi elettrogeni, ecc.) o motori

per veicoli industriali.

3.4 Pompa acqua con presa di moto da albero scanalato

7

4.1 Sezione di una pompa acqua e dei suoi componenti

Sezione di una pompa acqua:componenti principali

1. Puleggia dentata per accoppiarsi con la

cinghia motore e trasmettere il moto

2. Tappo del serbatoio che raccoglie le

piccole perdite della tenuta meccanica,

che sono fisiologiche

3. Foro, ricavato nel corpo pompa, per una

delle viti di fissaggio al motore

4. Serbatoio di raccolta delle perdite di liqui-

do refrigerante della tenuta meccanica

5. O-ring di tenuta nella sede di montag-

gio della pompa acqua

6. Tenuta meccanica

7. Girante, in questo caso realizzata in tec-

nopolimero, del tipo a vani chiusi

8. Corpo principale della pompa acqua, in

questo caso realizzato in alluminio pres-

sofuso

9. Cuscinetto integrale, in questo caso

rullo-sfera

Ogni pompa acqua, per quanto diver-sa possa sembrare, se ridotta ai mi-nimi termini può essere assimilata ad un numero ridotto di componenti prin-cipali che svolgono sempre la stessa

funzione (immagine 4.1):

10. Inserto metallico co-stampato nella

girante

8

Design di una pompa acqua

I fattori che concorrono a dare lette-

ralmente forma ad una pompa acqua

sono molti: prestazioni, affidabilità,

lunga durata, unite ad una qualità

complessiva ai massimi livelli sono le

caratteristiche che cerchiamo duran-

te lo sviluppo di ogni nostro prodotto.

La geometria del corpo pompa è frut-

to non soltanto di considerazioni tec-

niche, legate alla sollecitazione a cui il

corpo stesso è sottoposto, ma anche

frutto della morfologia dell’intero cir-

cuito di raffreddamento.

Spesso infatti la pompa acqua è in

punto d’incontro dei circuiti “secon-

dari” di circolazione del refrigerante

quali riscaldamento abitacolo, raf-

freddamento turbina, ecc.

Inserite nella maggioranza dei casi in

un vano direttamente nel basamento 5.1 Analisi strutturale corpo pompa acqua

motore, le pompe acqua si trovano

ad operare in un ambiente gravoso; le

alte temperature del liquido di raffred-

damento e dell’aria sotto cofano, uni-

te alle continue vibrazioni del moto-

re, costituiscono l’ambiente di lavoro

abituale per una pompa acqua.

Tutto questo si riflette in un processo

di design ad hoc per ogni specifico

riferimento.

9

5.2 Controllo dimensionale 3D corpo pompa acqua

Ogni pompa acqua viene sviluppata

secondo criteri comuni di progetta-

zione affinati nell’esperienza azien-

dale che ormai ha raggiunto il mezzo

secolo.

Analisi ad elementi finiti vengono ef-

fettuate per assicurarsi che le pom-

pe acqua, sottoposte alla peggiore

combinazione di condizioni di eserci-

zio, sia ancora in grado di reggere le

sollecitazioni mantenendo inoltre un

adeguato margine di sicurezza ulte-

riore (immagine 5.1).

Spesso sulla pompa acqua sono

montate una serie di masse rotanti

aggiuntive (giunti viscostatici, venti-

latori, ecc.); queste masse possono

costituire un ulteriore aggravio del-

le condizioni di funzionamento della

pompa (quando queste masse fosse-

ro diventate eccentriche).

Questo è un ulteriore aspetto del qua-

le è necessario tenere conto in sede

di dimensionamento; la presenza di

masse rotanti, che possono essere

fonte di sollecitazioni aggiuntive, è

fonte di un notevole incremento delle

forze agenti sul corpo pompa che si

sommano a quelle già presenti.

Il rigoroso rispetto delle dimensioni

imposte dal progetto è un altro aspet-

to cruciale, un completo controllo

ottico effettuato in 3 dimensioni assi-

cura che la geometria sia conforme a

quanto stabilito in sede di progetta-

zione (immagine 5.2).

10

Il testing per assicurare le prestazioni della pompa acqua

La funzione primaria di una pompa

acqua è garantire la circolazione del

refrigerante in ogni parte del circui-

to; questo si traduce nel fatto che la

pompa deve essere in grado di dare

al fluido energia sufficiente per farlo

circolare all’interno di tutti i condotti

del circuito.

Le pompe acqua hanno un regime di

rotazione che è strettamente vincola-

to al numero di giri del motore, quindi

variabile; ciò significa che la pompa

acqua deve fornire al refrigerante

pressione e portata sufficienti in ogni

sua condizione di funzionamento.

Per ottenere questo il componente

principalmente responsabile è la gi-

rante che, assorbendo energia mec- 6.1 Analisi fluidodinamica di una pompa acqua

11

canica dall’albero del cuscinetto, la

trasferisce al refrigerante sotto forma

di energia cinetica.

Il design della girante e della voluta

(quando questa costituisce parte in-

tegrante della pompa acqua) è stret-

tamente connesso con le prestazioni

fluidodinamiche risultanti.

Tali prestazioni vengono predetermi-

nate mediante nostre procedure di

calcolo; successivamente viene re-

alizzato un modello 3D della girante

così dimensionata e di tutta la geo-

metria a contatto con il fluido (voluta,

ecc.); quest’ultima viene poi verifica-

ta con programmi di simulazione.

Vengono effettuate infatti analisi flui-

dodinamiche con lo scopo di validare

la geometria della girante calcolata e

di poter avere una previsione del-

le prestazioni della pompa acqua in

ogni condizione ritenuta significativa

per il progetto, inclusa la verifica di

assenza del fenomeno di cavitazione 6.2 Prototipo con componenti in resina di una pompa acqua

nelle condizioni peg-

giori (immagine 6.1).

Una volta che i calcoli

e le simulazioni hanno

dato indicazioni sulla

bontà della geometria,

il tutto viene fisicamen-

te realizzato mediante

tecniche di rapid pro-

totyping, che permetto-

no di ottenere dei pezzi

fisici in una particolare

resina, partendo diret-

tamente dal modello

CAD 3D senza necessi-

tà di nessuna delle tra-

dizionali attrezzature di

produzione (immagine 6.2).

Per ogni singola pom-

pa acqua destinata ad

una prova di presta-

zioni, viene sviluppata,

sulla base di calcoli

fluidodinamici, un’ap-

12

6.3 Attrezzatura di prova portata

posita attrezzatura, il cui scopo è far

lavorare la girante nelle condizioni

corrette, solo in questo modo le pro-

ve effettuate danno dei risultati affi-

dabili (immagine 6.3).

La possibilità di poter verificare l’in-

sorgere o meno di certi fenomeni

particolari è estremamente importan-

te, per questo motivo con le attrez-

zature di prova vengono riprodotte in

modo estremamente curato le condi-

zioni di lavoro che la pompa incon-

trerà una volta montata nel motore

(immagine 6.4).

I test reali, effettuati in condizioni

strettamente controllate sui nostri

banchi prova, tutti realizzati diretta-

mente secondo nostre specifiche,

danno evidenza finale sul buon esito

dell’intero processo di progettazione.

Questo ci assicura sull’effettivo rag-

6.4 Attrezzatura di test trasparente

giungimento delle prestazioni idrauli-

che di progetto dei nostri prodotti in

ogni condizione di possibile utilizzo

(immagine 6.5).

La capacità di validare e testare ade-

guatamente i propri prodotti è fonda-

mentale.

13

6.5 Grafico diconfronto pressione

6.6 Grafico diconfronto portata

Forti della nostra lunga storia azien-

dale, abbiamo in house la capacità di

eseguire un ampio insieme di prove

ad ogni livello al fine di caratterizzare

nel modo più completo il comporta-

mento idraulico (e non solo) dei nostri

prodotti (immagine 6.6).

14

I liquidi refrigeranti

Nel circuito di raffreddamento del

motore non è soltanto l’acqua che

viene fatta circolare, tutt’altro! Quel-

lo che viene comunemente chiamato

liquido refrigerante è una miscela in

percentuali variabili (generalmente è

però 50%-50%) di acqua ed una so-

stanza composta in prevalenza, ma

non soltanto, da glicole etilenico.

I motivi di questa particolare miscela

sono più di uno:

• Innalzamento del punto di ebollizio-

ne oltre la soglia normale dei 100°C

a pressione atmosferica (il glicole

etilenico puro infatti bolle a quasi

200°C).

• Abbassamento del punto di con-

gelamento ben al di sotto della 7.1 Girante completamente corrosa a causa di liquidi non corretti

15

7.2 Due diversi liquidi refrigeranti

temperatura a cui l’acqua pura

normalmente congela (i moderni li-

quidi antigelo abbassano il punto di

congelamento fino a temperature di

-30°C ed anche oltre).

• Aumento del calore specifico del

liquido che permette, a parità di in-

nalzamento della temperatura del

fluido, di asportare una quantità

maggiore di calore.

• Inibizione dei processi di corrosione

che si possono innescare all’interno

del motore.

Mentre da un lato il glicole etilenico

ha influenza sulla modifica delle tem-

perature di ebollizione, congelamento

e sulla capacità del liquido di aspor-

tare calore, la protezione del circuito

di raffreddamento dai fenomeni di

corrosione merita un discorso a parte.

Nel motore, e più in generale nell’inte-

ro circuito di raffreddamento, ci sono

una grande varietà di metalli, ognuno

di questi ha le sue caratteristiche chi-

miche e, messi a contatto fra di loro,

possono innescarsi fenomeni di cor-

rosione (immagine 7.1).

La presenza nel circuito di raffredda-

mento di un liquido che può contene-

re degli elementi chimici che favori-

scono questo fenomeno porta ad un

rapido degrado di alcuni componenti

del circuito stesso (es. guarnizione

16

della testa, radiatore) con conseguen-

ti problemi di varia natura.

Per evitare l’instaurarsi dei processi

galvanici di corrosione, i moderni li-

quidi refrigeranti hanno delle sostan-

ze apposite, che fungono da inibitori

antiossidanti.

La presenza di queste sostanze con-

ferisce ai liquidi refrigeranti molte

proprietà utili al motore (inibitori del-

la corrosione, inibitori del deposito di

incrostazioni, proprietà antischiuma,

ecc.) e sono anche il motivo per il

quale tutti i liquidi hanno un loro colo-

re particolare (immagine 7.2).

Una miscela di acqua e glicole etile-

nico, sarebbe di per sé perfettamente

trasparente, ma questi vengono co-

lorati dai diversi produttori perché la

presenza dei vari agenti inibitori, ren-

de questi liquidi non sempre utilizza-

bili mescolati fra di loro.

Il motivo di ciò risiede nelle cosiddet-

te basi degli inibitori, che possono

essere di tre differenti tipi: organi-

che, inorganiche e miste; queste basi

sono chimicamente incompatibili le

une con le altre e pertanto, sebbene

la funzione di protezione del motore

sia la stessa, nel circuito di raffred-

damento deve essere utilizzato un

liquido refrigerante che sia prodotto

con lo stesso tipo di base dell’agente

antiossidante.

I liquidi, dal punto di vista degli addi-

tivi inibitori che contengono, possono

essere suddivisi in tre grandi gruppi

principali:

• IAT= Inorganic Additive Technology

(con additivi inorganici)

• OAT= Organic Acid Technology (con

additivi ad acido organico)

• HOAT= Hybrid Organic Acid Tech-

nology (con additivi ibridi)

La colorazione data ai vari tipi di li-

quidi serve proprio ad evitare di fare

miscugli di liquidi non compatibili fra

loro che porterebbero alla formazione

di sostanze derivate da reazioni chi-

miche e l’effetto degli antiossidanti e

degli inibitori di corrosione sarebbe

annullato.

Va sottolineato che ogni produttore

di liquidi refrigeranti ha adottato il

proprio criterio di colorazione; que-

sto significa che liquidi con ugua-

le colore sono compatibili solo e

soltanto quando sono dello stesso

produttore!

17

Focus sui componenti principali

Ogni componente in una pompa acqua

deve svolgere un compito ben preciso

e deve quindi avere caratteristiche con-

formi a requisiti chiari. Sebbene anche

la pompa acqua, come un qualunque

altro organo meccanico, sia sogget-

ta ad una normale usura, l’impiego di

componenti di alta qualità, unito ad un

processo di produzione sempre sotto

rigoroso controllo, assicura un elevato

grado di affidabilità ed una lunga dura-

ta del prodotto. Prima di introdurre un

componente nuovo i nostri tecnici ese-

guono dei selettivi test di omologazione

con lo scopo di assicurarsi che le pre-

stazioni del componente siano in linea

con le aspettative, soltanto dopo esito

positivo il componente entra a far parte

dei particolari che i progettisti possono

impiegare in un nostro prodotto.

I cuscinetti sono direttamente respon-

sabili di reggere i carichi che arrivano

dalla tensione della cinghia. Nati come

derivazione dei classici cuscinetti di

uso comune, i cuscinetti per pompa

acqua sono ormai progettati su dimen-

sioni specifiche, e sono fatti per durare

Cuscinetti quanto la vita attesa della pompa ac-

qua, senza dover essere soggetti ad

alcuna manutenzione.

Prodotti con già all’interno la giusta

quantità di un grasso long-life e con i

corpi volventi protetti da anelli di tenuta

sia contro le perite di grasso che con-

tro le infiltrazioni di acqua e sporco, i

moderni cuscinetti per pompa acqua

8.1 Cuscinetto sfera-sfera e rullo-sfera

18

8.3 Giranti realizzati in modi differenti

una volta montati nella pompa acqua

non necessitano di alcun intervento di

manutenzione.

Vengono assemblati per interferenza

nel corpo e l’accurato controllo delle

tolleranze dell’accoppiamento, unito al

controllo in tempo reale delle forze di

piantaggio, assicurano un accoppia-

mento ottimale con il corretto manteni-

mento del gioco radiale del cuscinetto

(immagine 8.1).

Realizzati secondo due tipologie co-

struttive principali, si differenziano

soprattutto per l’entità del carico che

possono reggere.

I cuscinetti destinati a regg ere i carichi

più elevati, hanno infatti una delle due

corone di corpi volventi costituite da

rulli anziché dalle normali sfere; que-

sto permette di aumentare la superficie

di contatto tra i corpi volventi (i rulli) e

le altre parti del cuscinetto e di conse-

guenza aumentano le forze che il cu-

scinetto è in grado di sopportare.

Giranti

Le giranti, sono i componenti che as-

sicurano effettivamente le prestazioni

idrauliche di una pompa acqua; sono

specificatamente progettate e prodot-

te per garantire pressione e portata

adeguate per il motore cui la pompa

è destinata. 8.2 Modello 3D di una girante per pompa acqua

19

Tenute meccaniche

La tenuta meccanica moderna è un

componente altamente industrializza-

to, molto compatto e costruito intera-

mente con materiali di alta qualità, è il

componente che garantisce l’assenza

La geometria di ogni girante, frutto di

precisi calcoli, viene progettata a CAD

fin nel minimo dettaglio e le sue pre-

stazioni vengono poi verificate con i

nostri banchi prova (immagine 8.2).

Realizzate con tecnologie che spazia-

no dalla lamiera (anche inox) tranciata

ed imbutita, all’ottone pressofuso, alla

ghisa fino ad arrivare ai più moderni

tecnopolimeri, le giranti vengono di

volta in volta prodotte con la tecno-

logia ritenuta più idonea per ottenere

un componente che abbia sempre le

migliori prestazioni fluidodinamiche

possibili, senza per questo scende-

re mai a compromessi sull’affidabilità

(immagine 8.3).

Questa libertà tecnica, derivata da

un’esperienza lunga ormai mezzo se-

colo, ci permette avere grande libertà

di scelta identificando il processo pro-

duttivo più adatto per ottenere la geo-

metria di progetto.

di perdite di liquido dalla pompa ac-

qua. Indipendentemente dalle soluzio-

ne tecniche dei dettagli i componenti che

costituiscono la tenuta meccanica sono

quasi sempre gli stessi (immagine 8.4):

1. Parte fissa

2. Parte rotante

3. Molla elicoidale

4. Anello di scivolo

5. Controfaccia

6. Guarnizioni

8.4 Sezione di una tipica tenuta meccanica

20

8.5 Alcuni tipi di tenute meccaniche 8.6 Storia dei materiali degli anelli usati nelle tenute meccaniche

Può avere forma apparentemente di-

versa, ma il principio su cui si basa è

il medesimo da sempre.

Lo sviluppo al quale è stato costan-

temente sottoposto negli anni, lo ha

portato ad essere sempre più com-

patto ed avere una durata sempre

maggiore; oggi la tenuta meccanica

è in grado di reggere continuamente

anche per molte decine di migliaia di

chilometri (immagine 8.5).

Materiali estremamente duri come il

Carburo di Silicio che fino ad alcuni

anni orsono erano considerati “eso-

terici”, sono al giorno d’oggi ritenu-

ti normali per le realizzare gli anelli

di scivolo di tutte le moderne tenute

meccaniche di qualità; questo grazie

ad un continuo impegno nello svilup-

po dei materiali di questi componenti

(immagine 8.6).

21

Mozzi e pulegge

Le pulegge, che ricevono la potenza

meccanica dalla cinghia o in rari casi

dalla catena, sono i componenti che

tengono effettivamente in rotazione

l’alberino del cuscinetto e di conse-

guenza la girante.

I mozzi svolgono la medesima funzio-

ne, vengono impiegati quando, per

ragioni progettuali, l’ingombro della

puleggia è superiore alla zona in cui

ci sono i fori di fi ssaggio della pompa

acqua nella sua sede; dal punto di vi-

sta funzionale sono considerabili alla

stessa stregua.

8.7 Mozzi e pulegge per pompa acqua

Montati per interferenza sulla parte

superiore dell’alberino del cuscinet-

to, devono essere perfettamente fi s-

sati per reggere le sollecitazioni che

arrivano dalla cinghia del motore

(immagine 8.7).

La geometria esterna delle pulegge

è fatta secondo tolleranze rigorose;

solo in questo modo si è in

grado di garantire il perfetto

accoppiamento tra puleggia

e cinghia; questo si traduce

in un funzionamento esente

da vibrazioni e rumore ed

una vita della cinghia in li-

nea con i migliori standard.

22

Corpi pompa

Il corpo principale della pompa acqua,

realizzato nella grande maggioranza

dei casi in lega di alluminio, deve con-

temporaneamente assolvere a diversi

compiti.

• Deve essere in grado di sopportare le

tutte sollecitazioni meccaniche

• La fusione deve essere perfettamen-

te a tenuta stagna in quanto il corpo

è parte integrante del circuito di raf-

freddamento

8.8 Modello 3D di un corpo pompa acqua

• Deve accoppiarsi correttamente con

l’interfaccia sul basamento motore e

garantire la perfetta tenuta al fluido

• Deve alloggiare correttamente il cu-

scinetto e la tenuta meccanica con le

corrette tolleranze

È fuori di dubbio che è il componen-

te che richiede maggior perizia nel

suo sviluppo, anche perché ogni cor-

po pompa costituisce letteralmen-

te un vero e proprio caso a sé stante

(immagine 8.8).

23

Istruzioni ed accorgimenti per un corretto montaggio

Le operazioni di installazione di una

pompa acqua in sostituzione di una a

fine vita, devono essere eseguite con

cura, avendo accortezza di eseguire il

tutto nel migliore modo possibile e non

dimenticandosi di fare tutte le verifi-

che necessarie anche relativamente ai

componenti direttamente correlati alla

pompa acqua.

1. Operare sempre in condizioni di si-

curezza e nel rispetto dell’ambiente.

2. Rendere accessibile l’area di la-

voro, se necessario rimuovere i pezzi

necessari per accedere correttamente

alla zona della pompa acqua.

3. Se ci sono particolari prescrizioni

del costruttore per il montaggio della

pompa acqua, attenervisi scrupolo-

samente.

4. Il circuito di raffreddamento deve es-

sere svuotato completamente, accu-

ratamente pulito

e risciacquato;

particelle presenti

nel circuito rovi-

nano le facce de-

gli anelli di tenuta,

pregiudicandone il

funzionamento in

poco tempo.

5. Il liquido refrigerante va interamente

sostituito con un liquido nuovo, che

risponda pienamente alle caratteri-

stiche richieste dal costruttore.

6. Se la pompa acqua è parte del circuito

della distribuzione, la prima operazione

da effettuare è il bloccaggio della fase

del motore utilizzando gli utensili spe-

ciali ove previsti dal costruttore.

24

7. Una volta che la pompa è stata ri-

mossa, si deve pulire molto bene la

superfi cie del basamento motore da

residui di pasta sigillante, pezzi di guar-

nizione rimasti incollati, riportando la

superfi cie metallica perfettamente pu-

lita, sgrassata ed asciutta.

8. Controllare prima di ogni altra cosa

che la pompa in sostituzione sia inter-

cambiabile con quella nuova.

9. Se la pompa ha una guarnizione,

metallica o di altro tipo, la pasta sigil-

lante non va assolutamente utilizzata;

la guarnizione fornita con la pompa è

adeguata per garantire una perfetta te-

nuta, curare bene la pulizia della superfi -

cie di montaggio sul basamento motore.

10. Nel caso in cui la pompa preveda

un’installazione con la pasta sigillante,

avere sempre cura di stenderne, solo

ed esclusivamente sulla superfi cie della

pompa acqua, la quantità corretta sen-

za eccedere; la pasta in eccesso infatti

va spesso a fi nire nella tenuta meccani-

ca causando perdita.

11. Ogni guarnizione che è stata

smontata, va sostituita con una nuo-

va; mai riutilizzare guarnizioni usate an-

che se sembrano in buone condizioni.

25

12. Le viti di fissaggio vanno avvitate

incrociate e, prima di serrarle com-

pletamente, ci si deve assicurare

che la pompa sia centrata corret-

tamente e possa girare liberamen-

te nella sua sede.

13. Rispettare scrupolosamente i

valori di coppia di serraggio delle

viti indicate dalla casa costruttrice.

14. Attendere sempre circa 1 ora con il

circuito di raffreddamento vuoto per per-

mettere al sigillante che è all’interno della

voluta di polimerizzare correttamente.

15. Verificare il buono stato di even-

tuali giunti (viscostatici e di altro ge-

nere) montati sulla pompa acqua

nonché delle relative ventole; se si

trovano giunti viscostatici con giochi

non usuali o ventole storte o mancanti

anche solo di parti di una pala, questi

componenti vanno sostituiti.

16. Le fascette stringi tubo che sono

state rimosse vanno controllate ed even-

tualmente sostituite con fascette nuove.

17. Contestualmente alla sostituzione

della pompa acqua, oltre alla cinghia,

vanno sostituiti tutti i componenti inte-

ressati dalla cinghia stessa (galoppini,

rulli e/o cilindri tenditori ed altri organi

legati al sistema).

26

18. Posizionare la cinghia seguendo

correttamente le prescrizioni del co-

struttore, soprattutto quando si tratta

della cinghia di distribuzione; se sono

stati previsti degli utensili speciali, usarli.

19. Alcune pompe acqua hanno ingra-

naggi ed alberi scanalati come presa di

moto; assicurarsi del buono stato delle

dentature e, per gli alberi scanalati, ave-

re l’accortezza di mettere una piccola

quantità di grasso specifico sulla scana-

latura prima dell’inserimento in sede.

20. Verificare lo stato ed il corretto fun-

zionamento del termostato.

21. Verificare il funzionamento delle

sonde di temperatura.

22. Verificare il buono stato del tappo

del vaso di espansione; non deve esse-

re incrostato.

23. Se prima di smontare la cinghia di

distribuzione gli alberi del motore non

sono stati bloccati è indispensabile ri-

pristinare la corretta fase del motore

seguendo scrupolosamente le opera-

zioni raccomandate dal costruttore.

24. Tendere la cinghia rispettando il

valore raccomandato dal costrutto-

re; evitare tensioni eccessive, far girare

il motore manualmente e verificare che

27

la posizione della cinghia sia stabile;

eventualmente ripristinare poi la ten-

sione corretta.

25. Per controllare la tensione della

cinghia utilizzare strumentazioni ap-

posite che siano in grado di fornire dati

certi sul valore di tensione applicato.

26. Una volta installata la pompa e

sigillato nuovamente il circuito, prov-

vedere ad un suo primo riempimento

con un liquido refrigerante conforme a

quanto raccomandato dal costruttore.

27. Accendere il motore e, lasciato al mi-

nimo, accendere il riscaldamento abita-

colo e continuare a rabboccare il liquido

refrigerante dal punto più alto del circu-

ito (generalmente il vaso di espansione)

fino a che il livello non cala più, attendere

l’apertura del termostato in modo da ri-

empire correttamente anche il radiatore.

28. Avere cura di lasciare meno aria

possibile nel circuito ancora prima di

avviare il motore; il funzionamento

anche per pochi secondi della pom-

pa acqua a secco rovina la tenuta

meccanica, causando un suo suc-

cessivo funzionamento rumoroso e/o

perdite di liquido.

28

I casi più comuni di danneggiamentodi una pompa acqua: cause ed analisi

Una preparazione sul motore

dell’area che è destinata ad acco-

gliere la pompa acqua, unita all’ese-

cuzione a regola d’arte delle ope-

razioni di montaggio, sono passi

fondamentali affinché la pompa, una

volta in esercizio, si comporti come

ci si aspetta.

Evitare di incorrere in una serie di

errori comuni legati alle operazioni

di installazione eseguite in modo

non corretto, evita il verificarsi di

inconvenienti banali ma fastidiosi,

vediamo quali.

10.1 Componenti arrugginiti a causa di liquidi non idonei

Liquidi di raffreddamento non idonei

L’impiego di liquidi di raffreddamento

non idonei, non soltanto può creare

problemi al motore dal punto di vista

termico, ma peggio ancora non pro-

29

10.3 Traccia di funzionamento con una bolla d’aria presente

tegge dai fenomeni di corrosione che

possono instaurarsi nell’intero circui-

to. Questo è causa di una corrosione

di tutti i metalli del circuito, secondo la

loro attitudine chimica; il risultato è un

rapido degrado di tutte le superfici del

circuito di raffreddamento. L’impiego

di liquidi non idonei, inquinati, o conta-

minati da particelle, è causa, oltre che

10.2 Tenute meccaniche rovinate da liquidi non idonei

Bolle d’aria residue nel circuitoEliminare completamente le bolle

d’aria dal circuito di raffreddamento è

molto importante. Le bolle d’aria resi-

due che non riescono a finire nel vaso

d’espansione superiore fanno, nella

migliore delle ipotesi, lavorare il cir-

cuito a sezione ridotta; la presenza di

bolle d’aria che non si eliminano può

compromettere il buon funzionamen-

to della pompa acqua (immagine 10.3).

di corrosione, anche di durata limitata

della tenuta meccanica.

Le perdite di liquido si vanno ad ac-

cumulare a ridosso del cuscinetto,

provocando spesso la fuoriuscita del

grasso ed il conseguente cedimento

del cuscinetto (immagini 10.1 e 10.2).

30

Surriscaldamento Sbilanciamento giunto viscostatico

Quando l’aria è presente in quantità

nel circuito, la tenuta meccanica fun-

ziona a secco; questo ha come primo

effetto quello di lucidare a specchio

le superfici degli anelli di tenuta cau-

sando successivamente perdite, e se

il fenomeno dura nel tempo il calore

10.4 Superfici con segni di surriscaldamento 10.5 Viscostatico danneggiato

È importante assicurarsi che il giunto

viscostatico sia in perfette condizioni

prima di rimontarlo sulla pompa ac-

qua. Un viscostatico con il cuscinetto

danneggiato gira sbilanciato e di con-

seguenza rappresenta una forte sol-

sviluppato è tale da fondere le parti in

gomma della tenuta e lasciare traccia

del calore anche sul corpo stesso del-

la pompa (immagine 10.4).

31

Sostituzione altri componenti del sistema di trascinamento

La grande maggioranza delle pompe

acqua prende il moto da una cinghia,

distribuzione o servizi che sia. La pri-

ma cosa da fare è un accurato esame

dello stato della cinghia, se presen-

ta segni di usura o di invecchiamen-

to del materiale (crepe nella gomma,

superfici lucide, ecc.), va sicuramente

10.7 Pulegge tendi cinghia

lecitazione che si aggiunge al carico

della cinghia. Questo porta facilmen-

te al cedimento del cuscinetto della

pompa acqua (immagine 10.5).

Nei casi di sbilanciamento più gra-

vi, le sollecitazioni raggiungono va-

lori talmente elevati da provocare ad-

dirittura la rottura del corpo pompa

(immagine 10.6).

cambiata. Sostituendo la pompa ac-

qua sarebbe sempre bene sostituire

i galoppini ed i tenditori che, quando

hanno malfunzionamenti, sono spesso

causa del cedimento del cuscinetto

della pompa acqua come conseguen-

za di un sovraccarico nella tensione

della cinghia (immagine 10.7).

10.6 Cedimento completo del corpo pompa a causa di masse sbilanciate

32

Sovraccarico cuscinetto

La tensione della cinghia con valori di carico

oltre quelli raccomandati è causa di condi-

zioni di lavoro del cuscinetto particolarmen-

te gravose. Il risultato è una vita del compo-

nente estremamente ridotta ed in alcuni casi

si arriva ad un cedimento completo dello

stesso (immagini 10.8 e 10.9).

10.9 Componenti cuscinetti danneggiati per sovraccarico 10.10 Uso scorretto di materiale sigillante

10.8 Albero cuscinetto danneggiatoper carico eccessivo

Utilizzo scorretto della pasta sigillante

L’impiego della pasta sigillante, è previ-

sto su alcuni riferimenti, e su questi deve

essere usato nel modo corretto. Vanno

sempre utilizzati prodotti specifici, mai

sigillanti generici o di altra natura ed è

altrettanto importante che vengano uti-

lizzati nella corretta quantità. L’impiego

di sigillanti non idonei e peggio ancora

in quantità eccessiva è sempre causa di

problemi; accumuli di sigillante residuo

che finisce nella tenuta meccanica cau-

33

sano immediatamente perdite e ci pos-

sono essere grumi di sigillante indurito

che finiscono nei condotti del circuito di

raffreddamento (immagine 10.10).

Se una pompa acqua è stata prevista

una guarnizione metallica, O-ring, o al-

tro, questa soluzione è sufficiente a ga-

rantire la tenuta; non si deve applicare la

pasta sigillante, comprometterebbe sol-

tanto il funzionamento della guarnizione

fornita con il pezzo (immagini 10.11 e 10.12).

10.11 Pasta sigillante erroneamente applicata su guarnizione metallica

10.12 Pasta sigillante erroneamente applicata su guarnizione O-ring

34

Montaggio non corretto

È importante che le operazioni di mon-

taggio della pompa acqua nella sua

sede vengano fatte nel modo corret-

to, seguendo attentamente le even-

tuali istruzioni particolari in allegato.

10.13 Danni causati damontaggio non corretto

Un montaggio eseguito in modo non

corretto può facilmente portare la

pompa acqua a lavorare male o peg-

gio danneggiare alcuni componenti

siano essi delicati come le guarnizioni,

o in certi casi addirittura il corpo stes-

so della pompa acqua (immagine 10.13).

35

Montaggio di componenti sulla pompa acqua

Alcune pompe acqua portano monta-

ti altri componenti che devono venire

installati dopo che la pompa acqua è

stata installata sul motore. Eseguire

correttamente le operazioni di mon-

taggio di tali componenti è fondamen-

tale; in particolare è estremamente

importante evitare ad ogni costo di

dare colpi di qualunque genere all’al-

berino del cuscinetto, questo causa

come minimo il danneggiamento del-

le gole di scorrimento delle sfere del

cuscinetto e in alcuni casi si può ar-

rivare alla rottura dell’alberino stesso

(immagine 10.14).

10.14 Albero cuscinetto rotto per operazioni di montaggio errate

36

Corpi estranei nel circuito

Eseguire un’accurata pulizia di tutto il

circuito quando si sostituisce la pom-

pa acqua. È possibile che vi siano dei

corpi estranei all’interno del vano di

alloggiamento che, quando vengono

spostati dal flusso di refrigerante, pos-

sono causare inconvenienti notevoli.

Quando la girante incontra un corpo

estraneo si danneggia irrimediabil-

mente, creando potenziali problemi

non solo a tutto il circuito di raffred-

damento, ma è possibile che si veri-

fichino danni anche alla distribuzione

(immagine 10.15).

10.15 Girante danneggiata dacorpo estraneo nel circuito

37

Tendenze

Mai come negli ultimi anni si assiste ad

un processo innovativo legato a que-

sto componente i cui criteri progettuali

sono rimasti immutati per decenni. Le

esigenze di riduzione di consumi ed

emissioni, la necessità di contene-

re il peso dei componenti, la sempre

maggiore durata richiesta ai prodotti,

hanno fatto cambiare la pompa acqua

in molti suoi aspetti ed hanno fatto na-

scere un’intera nuova generazione di

pompe acqua nate da concetti di pro-

gettazione integralmente nuovi.

Accanto ai materiali ritenuti più “tradi-

zionali” come ad esempio l’alluminio

pressofuso per i corpi pompa, si as-

Materiali

11.1 Corpo pompa in materiale termoindurente

siste ad una sempre maggior introdu-

zione di tecnopolimeri. Materiali simili

a quelli ormai visti spesso impiegati

nelle giranti, sempre di più negli ulti-

mi anni hanno trovato impiego nella

realizzazione del corpo della pompa

acqua (immagine 11.1).

Caratterizzati da un peso contenuto,

da una buona stabilità dimensionale

e da un’ottima compatibilità chimica,

l’introduzione di questi materiali nei

corpi pompa acqua è ancora limitata

ad un ristretto numero di riferimenti.

38

11.2 Modello 3D di pompa acqua con evidenziato in verde il cuscinetto esterno al corpo pompa

Accanto ai cuscinetti specifici per pom-

pa acqua che il mercato è abituato a ve-

dere da molti anni, a causa dei continui

incrementi di potenza che i motori subi-

scono durante la loro vita sul mercato, le

cinghie sono sempre più sollecitate ed

hanno reso necessaria l’introduzione di

una generazione nuova di cuscinetti, più

simili ai cuscinetti che si trovano nelle pu-

legge dei compressori dei condizionatori

(immagine 11.2).

A differenza dei cuscinetti da montare

all’interno della sede nel corpo pompa,

questi cuscinetti sono da montare ester-

namente al corpo; questo permette di

avere un cuscinetto di dimensioni mag-

giori che è in grado di reggere sollecita-

zioni più elevate e quindi di garantire un

funzionamento senza problemi anche il

quei motori che durante la loro evoluzione

hanno visto aumentare considerevolmen-

te i valori della tensione delle cinghie.

Cuscinetti

39

Le tenute meccaniche monoblocco

hanno negli anni subito una costante

evoluzione nella geometria e nei mate-

riali impiegati specialmente negli anelli

di tenuta; questo progresso le ha rese

sempre più compatte e contempora-

neamente più durevoli.

Recentemente ha fatto la sua compar-

sa sul mercato un’intera generazione di

tenute meccaniche di nuova concezio-

ne (immagine 11.3).

Più simili agli anelli di tenuta olio che

alle tenute meccaniche classiche, que-

sta nuova generazione di componenti

ha la tenuta lungo la superficie dell’al-

bero del cuscinetto. Dotate di una

maggior resistenza al funzionamento

a secco, e di una coppia resistente

inferiore, sono tenute che impiegano

soluzioni e materiali innovativi e grazie

alla loro geometria hanno ingombri ve-

ramente ridotti ai minimi termini.

Tenute

11.3 Tenuta a labbro per pompa acqua

40

Soluzioni

Le tendenze di sviluppo odierne stan-

no portando sul mercato una vasta

tipologia di pompe acqua, di conce-

zione nuova, il cui scopo è quello di

venire incontro alle nuove esigenze di

efficienza della pompa stessa e di ri-

duzione emissioni dei motori.

Per sua naturale caratteristica, un

pompa acqua tradizionale è progetta-

ta per smaltire il calore prodotto dal

motore quando questo sta funzionan-

do al massimo delle sue prestazioni.

Questo regime di funzionamento è,

nella reale condizione di utilizzo del

motore, molto poco frequente; per un

motore automobilistico le massime

prestazioni sono chieste al motore

meno del 10% della sua intera vita.

Le soluzioni che i progettisti hanno

elaborato per venire incontro all’esi-

genza di avere una pompa acqua che

sia adeguata per un corretto raffred-

damento del motore, ma maggior-

mente ottimizzata per rispondere alle

molteplici esigenze di un moderno

motore, sono molto diverse fra loro.

Queste soluzioni hanno fatto nascere

due grandi famiglie di pompe acqua

di nuova generazione:

Pompe acqua 100% elettriche; non

più connesse alla cinghia o ad un’altra

presa di moto meccanica del motore,

ma la girante è mossa da un sofistica-

to motore elettrico che è in grado di

comunicare con la centralina motore

e quindi di gestire il raffreddamento in

modo ottimale.

Pompe acqua denominate azionabi-

li; un’intera famiglia di soluzioni che,

pur prendendo il moto dalla cinghia,

sono in grado di interrompere il flus-

so d’acqua o fisicamente scollegan-

do la girante dalla puleggia tramite un

appositi giunti, oppure impedendo la

circolazione dell’acqua mediante la

chiusura dei passaggi nella pompa

stessa.

È in atto una vera e propria rivoluzio-

ne nel modo di concepire un prodotto

che è rimasto immutato nella sua so-

stanza per 40 anni.

Questi nuovi approcci alla progetta-

zione della pompa acqua hanno co-

minciato a portare sul mercato un’in-

tera nuova generazione di prodotti più

sofisticati, più efficienti e con presta-

zioni più in linea con le esigenze dei

motori moderni.

41

NOTE

42

NOTE

43

NOTE

44

more than just aftermarket

METELLI SPA - Via Bonotto, 3/5 - 25033 Cologne (BS) Italia - Tel. +39 030.705711 - Fax +39 030.7057237

[email protected] - www.metellispa.it

solu

zion

egro

up.co

m

Man

ual

e Te

cnic

o P

A 2

013

ITA

è 9

0-5

05

6