Meta-Teatro diretto da Pippo Di Marca. - GAi - Giovani ... · musica GIROLAMO DERACO flauti ......

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Elisa Turco Liveri e Salvatore Insana si incontrano a Roma nel 2010, nello spazio dell'AtelierMeta-Teatro diretto da Pippo Di Marca.

Il progetto di cui fanno parte fa confluire teatro, videoarte e performance nel segno di unaricerca continua in cui i diversi codici artistici, pur mantenendo una loro specificità, diventanoal contempo capaci di generare nuove forme espressive.

All'insegna dell'interferenza reciproca, si parte da una pratica in cui, se il corpo e l'azionecostituiscono il centro della drammaturgia, anche il video ha tratti fisici, si nutre del corpo e nediventa parte integrante sulla scena.

Negli ultimi anni hanno dato vita, in collaborazione con la light designer Giovanna Bellini, enel costante tentativo di superamento dei generi, dei luoghi e degli strumenti "deputati", a operevideo-teatrali (A pezzi; Land(e)scapes, Strategia K, Perfetto Indefinito), progetti di ricercaaudiovisiva (Recognition; Nero Enigma; Dove era che non ero, Lunaris), installazioni urbane epercorsi d'indagine fotografica (Space-time Lapse; Folds; Contre nature; Vacuum), workshopsperimentali (Performare il quotidiano).

Nel 2014 con Strategia K hanno vinto il premio 014 Video in Cantiere, presso ElectaCreative Arts, Teramo e sono stati selezionati per il festival Verdecoprente. Con NeroEnigma hanno vinto il II premio al Premio Creatività Città di Marsciano. Nel 2015, PerfettoIndefinito è stato selezionato per Caos presso Stalker Teatro, Torino, per la stagione di residenzedi L'Estruch, Barcelona, e per l'edizione 2015 di Nuove Traiettorie XL, a cura della reteAnticorpi XL. Plica Ex Plica è stato uno dei tre progetti finalisti di CrossAward,Verbania; Dove era che non erovince Activa 2015 ed entra a far parte del catalogo di artE Altercollection.Il progetto CC – Claude Cahun Contre Culture, prodotto dall'Associazione CulturaleDello Scompiglio, è in fase di creazione e sarà presentato a giugno 2016 all'interno diAssemblaggi Provvisori; Lunaris farà parte della stagione 2016 di Time Is Love 9 -international videoart program e di Delete Tv, cable tv (Londra); Perfetto Indefinito èselezionato per Focus Genere, all'interno della programmazione di Zona K, Milano evince L'Italia dei Visionari e farà parte di Kilowatt Festival 2016; Fase di dormienza, progettoperformativo creato durante la residenza Geografie Sommerse (Armungia, Cagliari,2015), verrà presentato durante Teatri Peregrini 2016 (Santa Teresa di Gallura, Olbia);

Dal 2015 collaborano con la Fondazione Mondo Digitale, proponendo laboratoriinterdisciplinari legati alle arti digitali nelle scuole superiori di Roma.

TEATRO E PERFORMANCE

in produzione

Dehors/Audela

CC - CLAUDE CAHUN CONTRE CULTURE

Tertium non datur?

materiali coreografici di e con ELISA TURCO LIVERI e NUVOLA VANDINImusica GIULIA VISMARA

light design GIOVANNA BELLINIimmagini SALVATORE INSANAcostumi LUCIA CASTELLANA

elementi scenografici FIAMMETTA MANDICH

con la collaborazione di SILVIA ALBANESE, LUCIA BIOLCHINI, SILVIA MAZZUCCHELLI

produzione ASSOCIAZIONE CULTURALE DELLO SCOMPIGLIOcon il sostegno di ACS ABRUZZO CIRCUITO SPETTACOLO

Una cornice vuota, immersa nell'oscurità. Le molteplici mancate o rimarcate identità di Claude Cahunriemergono come fantasmi da visitare, sembianti di cui fare esperienza.Claude Cahun, scrittrice, fotografa e attrice nata nel 1894 a Nantes, vicina al movimento surrealista,riscoperta solo da pochi lustri, fu un’artista controversa e perseguitata a causa della sua omosessualità e dellesue origini ebraiche. Tutta la sua vita/opera, minata da constanti aggressioni, fu una continua rincorsaall’identità mancata, concepita come resistenza e rivolta nei confronti di qualsiasi identificazione forzata.Con CC approfondiamo la relazione simbiotica tra Cahun e Marcel Moore, la compagna di una vita vissutainsieme e di un'arte concepita nella vicendevolezza di ruoli e competenze. E andando oltre, facciamoriferimento agli studi di Barthes sul neutro e sull'informe, alla ricerca di questo “tertium”, occupandoci delneutro non come ciò che annulla i sessi e i generi, ma come ciò che li oltrepassa, sfidando la legge, lagrammatica, i paradigmi.CC è un dispositivo scenico intermediale, frutto di una complessa stratificazione tralinguaggi che concorrono a un approccio non biografico alla materia indagata, verso una comunanza dimetodo e di poetica con quanto faceva Cahun passando dalla letteratura al collage, dalla fotografia al teatro,anticipatrice di un atteggiamento inafferrabile verso la creazione, all'insegna della traslazione delle forme edei concetti nello spazio e nel tempo, nella stratificazione del lavoro su più linguaggi e più piani.

FASE DI DORMIENZA

Familiarizzare con le uscite più vicine

concept

SALVATORE INSANA

ELISA TURCO LIVERI

con

ELISA TURCO LIVERI

live video

SALVATORE INSANA

performance site specifice progetto videoartistico

Uno studio sul seme come cellula generativa primaria, tra conservazione e trasmissione,tra tradizione e tradimento, tra ricerca della qualità e esigenza della quantità.Il seme come oggetto di osservazione, come contenitore di tratti specifici d'identità,come segno distintivo di un popolo, matrice di un linguaggio in via d'estinzione. È inquesta forma, punto di partenza che precede e prevede un possibile imprevedibilesviluppo, che il corpo diventa strumento di indagine.Quando è maturo il seme entra in una fase di quiescenza o dormienza durante la qualesono sospese tutte le funzioni vitali per essere ripristinate quando si verificano lecondizioni favorevoli per la germinazione

Geografie Sommerse, Armungia, Cagliari, 4/09/2015Terra Mobile – Transiti Rurali in Urbano, Cagliari, 9/09/2015

PLICA EX PLICAgranelli di sabbia che fanno deragliare treni

conceptSALVATORE INSANA, ELISA TURCO LIVERI

con ELISA TURCO LIVERI

immagini SALVATORE INSANA

light design GIOVANNA BELLINI

live sound design GIULIA VISMARA

musica GIROLAMO DERACO

flauti FRANCESCO GATTI

Il movimento che scompone le linee

Una tragedia (elettro)domestica. Plica Ex Plica riattiva la nostra indagine sul concetto di piega esulle sue infinite declinazioni in chiave sia metaforica sia più letteralmente materiale. Lo facercando nuovi cortocircuiti tra linguaggi e tra corpi viventi e congegni non viventi, provando ascardinare l'esigenza di ordine, di pulizia, di visione certa del mondo con un doppio movimento:allargando all'extra teatrale e all'extra artistico il campo di ricerca, innestando nella drammaturgiaelementi provenienti da un “altrove” (che va dal teoretico al più schiettamente quotidiano) in cui legerarchie del sapere sono sabotate tramite una pratica di montaggio e manipolazione dei materiali;in secondo luogo compiendo in scena atti che trovano/scoprono la loro potenza e il loro senso nelcorso stesso del loro farsi, aldilà di una precisa prescrizione (di una verità scenica) organizzatainteramente a priori. Una ossessione. Una lotta quotidiana e vana alla ricerca della perfezione. Unafigura femminile compie le sue azioni sceniche alle prese con la rupofobia, l’ossessione del pulire eri-pulire. Ai suoi lati, uno stuolo di elettrodomestici che, comandati a distanza, diventa da un latofiancheggiatori della partitura fisica e dall’altra coro concertato e sconcertante, indeterminato, difunzionalità tradotte in suono/rumore, in relazione conflittuale e/o armonica con la performer, con levideoproiezioni a cura di Salvatore Insana, con le partiture per strumenti “convenzionali” concepiteda Girolamo Deraco.

finalista CrossAward 2015Villa Giulia, Verbania4 luglio 2015Teatro Franco Parenti, Milano5 luglio 2015

PERFETTO INDEFINITO(2015)

conceptDEHORS/AUDELA

azione scenicaELISA TURCO LIVERI

drammaturgia audiovisivaSALVATORE INSANA

soundACHHN, OSVALDO CIBILS, RRR

con il sostegno diACS - Abruzzo Circuito Spettacolo/ Electa Creative Arts,

Stalker Teatro, L'Estruch

I giovani d'oggi non hanno che una paura: che si realizzino i loro sogni

Sull'equivoco dell'autoritrarsi. Sulla resistenza ad abitare e ad indossare la propriaidentità. Sull'androginia e il misconoscimento. Verso il neutro. Tanto più perfetti quantopiù indefiniti.Primo esperimento della ricerca concepita a partire dalla vita/opera di Claude Cahun,scrittrice, fotografa e attrice nata nel 1894 a Nantes, vicina al movimento surrealistanegli anni Trenta, dimenticata a lungo e riscoperta solo da pochi lustri. Claude Cahun fuun’artista controversa e perseguitata a causa della sua omosessualità e delle sue originiebraiche. Tutta la sua vita/opera, minata da constanti aggressioni e insulti, può esseredefinita come una continua rincorsa dell’identità mancata, concepita come resistenza erivolta nei confronti di qualsiasi identificazione forzata.

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=oR0dspnu-To

STRATEGIA K(2014 – in progress)

Comportamenti che tendono a instaurare condizioni di equilibrio

Un'opera multimediale frutto di stratificazione e di sedimentazione tra linguaggiUno studio sulle cure parentali, sulla capacità di adattamento e sopravvivenza

concept DEHORS/AUDELAazione scenica ELISA TURCO LIVERI

drammaturgia audiovisiva SALVATORE INSANAcon la collaborazione di LUCA BONDIOLI

con le voci di GIOVANNA BELLINI, LUCABONDIOLI, VANIA YBARRA

sound ALBAN DE TOURNADRElight design GIOVANNA BELLINI

tecnico del suono MARCO DE TOMMASIcostumi OLIVIA BELLINI

produzione COMPAGNIA DEL META-TEATROco-produzione DEHORS/AUDELA - LYRIKScon il sostegno di ELECTA CREATIVE ARTS

e ASS. CULT. RESINE

E’ in dubbio la sua fertilità. Forse non potrà procreare. Fino ad ora non aveva considerato il problema. Bastache un elemento non funzioni per destabilizzare l'insieme. Supplire l’eventuale assenza di un figlio.Prendersi cura di chi, poiché nato, è destinato a perire. La possibilità di non generare un'altra vita, un altroscheletro.Ossa di vacca, emblema del nutrimento primario: il latte. Incontro tra corpo e ex corpo. L’uno inerte nellasostanza, l’altro inabile rispetto alle sue naturali funzioni preposte, si incontrano, dialogano muti. Uncortocircuito inaspettato provoca lo scarto tra mimesi e realtà. Il rischio è l’opportunità d’essere unamacchina celibe.

Strategia K rielabora la storia dell'isteria (uno dei più complessi paradigmi del problema mente-corpo),patologia che si credeva un tempo legata a problemi di procreazione, ricollegandosi al "reale" problema dipresunta infertilità della performer in scena e creando un'inedita partitura fisica attingendo da fonti extra-teatrali come l’etologia, come l'Iconographie photographique de la Salpêtrière, un serbatoio visionario eossessivo di spettacolarizzazione del dolore ante-litteram, o ancora come il pensiero di Didi Huberman(soprattutto il suo L’invenzione dell’isteria).

ospitato in residenza presso ELECTA CREATIVEARTS, Teramo, (dicembre 2013)

presentato in anteprima presso ZONA K, Milano(6,7 marzo 2014)

vincitore premio 014 VIDEO IN CANTIERE, Electa Creative Arts, 14 aprile 2014

selezionato in residenza per VERDECOPRENTEfestival (settembre 2014)

trailer https://www.youtube.com/watch?v=7JEn6wUon_Q

SPACE-TIME LAPSE (2013)

progetto fotografico e performance dal vivo

Un'oscillazione spazio-temporale, un salto di dimensione tra distanza e vicinanza. Unadialettica mai sopita tra l'imponderabile effimero della presenza viva e il suo cederefaticosamente il passo alla permanenza della stampa. Opera d'arte vivente che esce dalquadro per farsi presente, rigenerarsi.Catturare l'istante, immortalare l'effimero in forma riproducibile e poi fare inversione dirotta: ri-presentare in carne e ossa quel corpo assassinato dal tempo, fantasma del passatoin grado di sovvertire lo specifico del linguaggio fotografico.Saltare in un futuro passato. Sottrarsi al tempo divorando lo spazio, incorrendonell'ostacolo decisivo. Finirci dentro, in quel lasso mancante, per curioso corteggiamentotra vivente e non vivente. Ogni ricerca porta ad una caduta, ogni caduta ti consegna ad unintervallo cristallizzato, passaggio imperterrito da una dimensione all'altra.

L'allestimento installativo delle fotografie nello spazio è segnato e macchiato diperturbabilità vivente dal corpo di una performer che non rivela mai il proprio volto,coperto da un ulteriore cornice sulla quale passano, videoproiettate, le sue mancateidentità, tutte coloro che potrebbero impersonarla.

concept, video, fotografia: SALVATORE INSANAperformance, corpo e voce ELISA TURCO LIVERI

rielaborazione testi DEHORS/AUDELA

link al trailer http://www.youtube.com/watch?v=U6ks4AXMgRg

NELLE PIEGHEil coraggio di un gesto simile

(2012)

Progetto di ricerca audiovisiva e multi(n)disciplinata, tra fotografia, teatro, cinema e parolanello spirito de L’uomo dei cinque palloni di Marco Ferreri

UN'OSSESSIONE: LA PERFEZIONE

Non fare una piega. Esserne una delle infinite e molteplici. Occupare uno spazio-tempo.Affrontare il vuoto. Compiere e re-plicare un'indagine sulla pretesa cartesiana diappianare ogni asperità, di raddrizzare le storture, di regolare i conti con la tagliente limadel potere, sulla lotta tra l'entropica tendenza a piegarsi (su sé stessi) e l'ostinatatentazione al raddrizzarsi, allo stendersi, al far piatto e liscio quel che così non è mai stato.Ogni pretesa di fare tabula rasa finisce in fumo. Tutto si piega su sé stesso, impiega séstesso per piegarsi.Brutte pieghe, quelle di chi non sa spiegarsi. E non si spiega come ciò possa accadere.Quelle di chi non si capisce. Quelle di chi non è capito. Di chi non è compreso nei disegni(e nei sogni) altrui. Quelle di chi non si piega di fronte alla presunta realtà. A come vannole cose e a quanto noi siamo impotenti. Quelle di chi si ostina ad anteporre la propriamiserevole volontà allo sbilanciato equilibrio generale.

di SALVATORE INSANA e ELISA TURCO LIVERIdrammaturgia video e audio: SALVATORE INSANA

azione scenica: ELISA TURCO LIVERIdisegno Luci:GIOVANNA BELLINI

link al trailer: http://www.youtube.com/watch?v=4XjnCdvqtss

LAND(E)SCAPESda nessuna parte

(2012)fuga dal paesaggio, ricerca dell'e-stasi mancata e rincorsa al tempo del non ritorno, verso

dove non si è mai stati.

performance audiovisiva in 3 mo(vi)menti e due (e)stasi

Filmare il paesaggio come atto primario. Confrontare il proprio sguardo con/contro quellanaturale o artificiale ribalta chiamata Landscape.Land(e)scape, inoltrarsi lontano e più lontano ancora con l'immaginazione (un'altraimmaginata azione), con l'occhio della tua mente, esplorando l'imperscrutabilitàdell'orizzonte.Land-shape, ovvero come ritrovare nella sintassi architetturale naturale la geometria dellelinee, i cambiamenti cromatici, le stratificazioni spazio-temporali. Fascino estetico dellamateria plastica e, al contempo, punto di dis-orientamento terrestre.Land-tape, ovvero un illimitato campo di ricerca, serbatoio di suggestioni. Seguire i corpinello spazio, perdendoli, registrando ogni genere di passaggio, indagando l'interazioneumano-non umano. Ripensando cosa possa essere una frontiera, cosa sia un limite-confine, cosa fa di un paesaggio un presagio o uno schermo-specchio interiore, nel nostroinsperato e infinito tentativo di vedere oltre il visibile.

concept e video: SALVATORE INSANApartitura sonora: FRANK HEIERLI

voce e rielaborazione dei testi: ELISA TURCO LIVERI

link al trailer: http://www.youtube.com/watch?v=NTGTbRsX5Es

IN NEGATIVOUna questione oscura: io sono la mia zona d'ombra

(2013)

progetto di ricerca audiovisiva a proposito di ciò che si interpone tra noi e la luceun tentativo sinestetico di cattura dei propri fantasmi interiori

Restare nell'ombra o rivelarsi in quanto tale? Restarci dentro o finirci di colpo? Perpropria colpa. Colare a picco fino a sciogliervici al suo interno. Venire alla luce èl'azzardo dello scoprirsi. Le carte in tavola sono sporche, volano insieme alla polvere.Districarsi, sdoppiarsi, divincolarsi dal fedele e scomodo alter-ego, l'altra faccia è senzamaschera o ne ha una di quelle che più oscura non si può. Voler essere come lei, passaresenza lasciare tracce, dileguarsi. Passare e non lasciare altro che il ricordo di sé,l'impressione d'esser stato intravisto. Immagine senza corpo. Spazio privato di lucedall'interposizione di un ingombro opaco. L'ombra vuole avere sempre il proprio padronecome schermo davanti alla luce. In memoria dello spirito di Étienne de Silhouette,controllore delle finanze di Luigi XV, che tentò di tassare i ricchi e i segni esteriori diricchezza, e, sconfitto da chi non voleva rinunciare ai propri privilegi, finì per diventaresimbolo deteriore di rigore, sinonimo di risicatezza e stilizzazione, alone informe senzatasche né profondità.

voce e azione scenica: ELISA TURCO LIVERIdrammaturgia audiovisiva: SALVATORE INSANA

elaborazione testi: DEHORS/AUDELA

link al trailer: http://www.youtube.com/watch?v=5UIMDw0Vumo

A PEZZI un manuale di anatomia per le nuove (de)generazioni

(2011)

A PEZZI vorrebbe presentarsi come un manuale di anatomia distorta in cui il corpo, inogni sua parte, entra in relazione con le specificità del linguaggio video e dell'azionescenica, giungendo in fine ad una irrisolta frammentazione, trasfigurata in chiavemetaforica anche attraverso il disegno luminotecnico, la disposizione degli oggetti e delcorpo nello spazio, e il già citato ricorso al video e alla lingua parlata.

A PEZZI vorrebbe essere un percorso mirante a contrapporre tutto ciò che è corpo(incontrollabile pulsione sensibile) a tutto ciò che è cervello (misurata razionalità), neldichiarare una impossibile via d'unione.Generosità del corpo che si fa e si disfa. Scorporato. E avarizia della mente, altezzosanella sua separatezza.

di SALVATORE INSANA e ELISA TURCO LIVERIvoce e performance ELISA TURCO LIVERI

elaborazione audio/video e testi SALVATORE INSANAdisegno luci GIOVANNA BELLINIorganizzazione FLAVIA PASSIGLI

produzione COMPAGNIA DEL META-TEATRO - DEHORS/AUDELA

link al trailer: http://www.youtube.com/watch?v=rl4em4WGh3I

VIDEOART (http://dehorsaudela.blogspot.it/p/video.html)

CARNE

Carne: un dittico rosa. Una doppia esecuzione. In sacrificio per noi, per il nostrogiubilo, per la re-immissione dei peccati. Tra rito e tradizione, nell'insistenza diconservarsi un futuro arcaico.

con ELISA TURCO LIVERI film, editing SALVATORE INSANA

realizzato in residenza presso BOCS, Cosenza9'15'', 2016

trailer: https://vimeo.com/151049747

LUNARIS

concept SALVATORE INSANA, ELISA TURCO LIVERI

film, editing SALVATORE INSANA

music GIROLAMO DERACO

vibraphone MATTEO CAMMISA

edizioni Retropalcoproduction

DEHORS/AUDELA8' 30'', 2015

Sottili, deliberate, sospese evasioni dalle norme comportamentali. Come abitare la casa deipadri disponendo il proprio corpo in modo tale da farsi pervadere dallo spirito che in essapermane. Ferite interne. Di luce, di spazio. Di tempo. Modi illogici di ambientamento ealienazione. L'abitazione come ancora di salvezza o come gabbia a rischio di soffocamento.

E' la luce che entra e sbatte sulle forme immutate nel tempo, appese, appoggiate, là dove dabambini si giocava correndo intorno, rischiando di romperle quelle forme, senza nemmenovederle. Superfici riflettenti di passaggi generazionali, da stanza a stanza, da angoli a finestreattraverso cui l'occhio bambino sbirciava il venditore di gelsi senza capire il senso della suavoce urlante. E nell'oscenità del ricordo affiorato all'improvviso, si regredisce inevitabilmente. Igesti si nutrono allora della complessità del luogo, dove vita e morte ancora trasudano daglistessi materassi e lo stare diventa dunque incapace di restituire qualsiasi senso definito.

Proceso de Error Festival, Valparaiso, Chile, 10/04/2015Fonlad Festival 2015, Coimbra, Portugal

Proyector Festival, Madrid, Spain,18/09/2015FlExiff, Sydney, Australia, 19-21/09/2015

7th Wordless Film Festival, Sydney, Australia, 28-29/11/2015

NERO ENIGMA

terza parte di una trilogia multimediale sulla colluttazione tra corpo, spazio e memoria

concept, film, editing SALVATORE INSANAcon

ELISA TURCO LIVERIsound

BRISTOPHE – "Le moyen du bord"CLAYTON ALPHA

"Movements die when people move"produzione

DEHORS/AUDELAcon il sostegno di

CULTURANZE5'30'', 2014

Il corpo umano come ultimo baluardo e strumento primo di perlustrazione e decodificadel mondo.È misteriosa la schiuma dei nostri giorni. Il controcampo dell'orizzonte è sempreimpossibile. Un sogno ad occhi aperti in cui spazio, tempo e azione perdono le lorocoordinate di riferimento e si giovano di tutti gli ostacoli alla narrazione che i sensipossono regalarsi. Perlustrare i sensi, scavare la superficie, rovinare la bellezza,esaltarla per manomissione dei linguaggi.

Vincitore del II premio al Premio Creatività Città di Marsciano, Perugia, Italy, 30 nov-6 jan2015; The Wanderer above the mist, FestivaMiden, Athens, 9/11/2014;Proceso de Error Festival, Valparaiso, Chile, 17/04/2015Little Performance, online magazine founded in Liverpool, september 2015;

À PROPOS DE L'ÉTÉ DE L'ÂME l'età dell'anima ha le estati contate

concept, film, editing SALVATORE INSANA

con ELISA TURCO LIVERI

sound WLODZIMIERK KOTONSKI - Microstructures

produzione DEHORS/AUDELA

realizzato duranteFESTIVAL IMAGE CONTRE NATURE, Marseille

6' 48'', 2014

un campo di grano appena arato. Un corpo che lo percorre e se ne impossessa per empatia. una danza dai toni caldi, un battito sincopato, un viaggio visivo al limite del vero.

Spazio Inangolo, Penne, 5-18 aprile 2014; Reazione, Ex Fabrica delle candele, Forlì (13 aprile), New Temporary Exhibition, Cittanova Rc (18 maggio-22 giugno); Nomadica, Capo d’Orlando, 23 agosto 2014;

DOVE ERA CHE NON ERO

concept SALVATORE INSANA, ELISA TURCO LIVERI

with ELISA TURCO LIVERI

film, editingSALVATORE INSANA

sound JACOB KIRKEGAARD, "Gymnasium"

produczioneDEHORS/AUDELA

5' 30'', 2013

Non ci si trova, non ci si ritrova, se non smarriti e sospesi. All'erta, pronti a scattare, il pericoloè fuori campo e non ha segnali. Andare incontro alla luce per esporsi a maggiori rischi.Inquieto tremore d'affrontare l'orizzonte restando a occhi spalancati. Presupporre o presagirel'abisso. Stato ulteriore di non aderenza al tempo presente.

2014: Spazio Inangolo, Penne, 5-18/04; Aliens, Ferrara, 14/06 e 19/07; Festival Signes De Nuit,Berlin, 30 july; Paris, 10 dec; Videoscape, Lucca, 5-28 settembre; InterMediaciones, Medellin,Colombia, 7-10 oct; Journey, 3-9 nov, AreByte, London; The Wanderer above the mist,FestivaMiden, Athens, 9 nov; Festival Pontino del Corto, Latina, 12-16 novembre;2015: Traverse Video, Toulouse, 18/03; Activa 2015, La noche blanca de Aviles, Spain, 17/04;Sala LAi – Gijon, 6/06; XX Certamen Audiovisual de Cabra, Museo de Arte de Jaén (Spain), 25/09-11/10; Les Irrecuperables, La Semaine Flou, Galerie du Genie de la Bastille, Paris, 29/4;

QUI, UNA VOLTA, SOLA1' 10'', 2014

L'ALTRA VELOCITÀ2' 30', 2013

RECOGNITION5' 30'', 2012

APERTURE6' 01'', 2011

HUNGER – carne mangia carne5' 20'', 2011

IN PIECES6', 19'', 2011

FOTOGRAFIA

STRATEGIA K2013/2014

NERO ENIGMA 2013

CORPO MISTICO2013

PRODIGI2013

À PROPOS DE L'ÉTÉ DE L'ÂME2013

INERZIA2012

FOLDS – pieghe della visione2012

CONTRE NATURE2012

INSTALLAZIONI

UN BENE INCURABILE

conceptSALVATORE INSANA, ELISA TURCO LIVERI

immaginiSALVATORE INSANA

performanceELISA TURCO LIVERI

costumeOLIVIA BELLINIcon il sostegno di

VERDECOPRENTE FESTIVAL e FONDAZIONE MONDO DIGITALE

2015

divagare dalla manutenzione forzata del proprio corpo-spirito

Un'installazione e una performance site specific concepita come dialogo tra generazioni, nella connivenza ecoesistenza di arcaico e new media. Curare le ferite del futuro per far sopravvivere il passato.Il curatore è oggi la figura chiave del mondo dell'arte. Il curato è oggi la figura chiave della società dellapsicosi medico-farmacologica. L'incurabile è l'arma in più in mano alla società dello spettacolo. La cura è ilmezzo che tenta di giustiziare il fine. La cura è la fine ingiustificabile del tempo. Il regista-autore si curadell'attrice-opera così come il medico si cura della paziente: stessa sollecitudine, stessa tirannia? Il medicocura il paziente come la madre cura il figlio? Cure parentali estese a parole d'ordine: Sospendere (la pena?).Interrompere (il mal-trattamento?). La cura sta forse nel non avere soluzioni.

Dalla selezione naturale alla lotta per la visibilità. Dalla (s)elezione etico-storico-critico-estetica alla lotta perla sopravvivenza. Chi sono i più votati (alla distruzione)? Quelli che si espongono (a maggiori rischi?)

LA PIÚ LONTANA PATRIA

Variazioni sulla transitorietà

concept, film, editing SALVATORE INSANA

con ELISA TURCO LIVERI

videoinstallazione10', loop

2015

Un invito al viaggio, con uno squisito sentimento d'intima estraneitàTentazioni luciferine. Farsi portare sempre più a fondo, sempre più il là, ancora più in alto,

tra fascino e inganno, tra meraviglia e abbaglio.La più lontana patria è così vicina da risultare irraggiungibile. La più lontana patria, guida luminosa,

fonte immateriale, incitamento metafisico, accadimento ottico.dove l’origine coincide con la fine

dove sull’origine incide la fineseparati e al contempo inseparabiliamabili ferite all’oscurità avanzante

in anteprima per FORMAZIONI DELLA LUCCICANZA,Monteprandone, Ascoli, 26 luglio-24 agosto 2015

a cura di Claudia Fiasca e Martina Lolli

INTERVENTI URBANI

NERO ENIGMACorti Aperte, Polistena, Rcluglio 2014

SPACE-TIME LAPSERitrovarsi, Festival Internazionale d'arte contemporaneaSciacca, Agagosto 2014

WORKSHOP

PERFOR(M)ARE IL QUOTIDIANO

Workshop sull'azione di stare in scena tra videoarte e performance

Il gioco come atto performativo che lavora e resiste al nostro indebitamento con il Tempo

Il laboratorio rappresenta un luogo di sperimentazione e scoperta attraverso un apprendimento ludico, dovesviluppare capacità e conoscenze plurisensoriali in una dimensione di condivisione e collaborazione,smantellando il rapporto cattedratico tra insegnante e allievo e facendo in modo di far entrare “i partecipanti”in relazione con le pratiche, passando per la sollecitazione dei sensi, la sperimentazione di materiali,strumenti e tecniche, in dialogo/scontro, come è nostra abitudine, tra corpi viventi e “protagonisti” digitali.

A partire da alcune suggestioni, tra cui: usare il corpo e i suoi sensi come arma lirico-poetica, come segno dipresenza e di resistenza; abitare uno schermo. Per l'esplorazione di un habitat reale e/o digitale, per la sua ri-scrittura e la sua re-visione attraverso la messa in scena nello spazio e attraverso l'editing audiovisivo;giocare a prendere/perdere posizione (nello spazio, nel tempo, nell'azione, nella società, nelle dinamicheinterpersonali).

SALVATORE INSANA ha frequentato il Dams dell'Università di RomaTre concludendo il suo percorsomagistrale nel 2010 con un elaborato sul concetto di inutile. Con Elisa Turco Liveri, attrice e performer, hacreato nel 2011 DEHORS/AUDELA. Ha inoltre collaborato, come videomaker e fotografo, con il filmmakerRoberto Nanni, con l’Atelier Meta-Teatro, spazio storico di ricerca teatrale diretto da Pippo Di Marca, conl'art label S.L.I.M (Simple Low Budget Interactive Multimedia) e con LYRIKS, laboratorio interdisciplinaredi ricerche artistiche; Le sue opere, create in collaborazione con diversi musicisti e sound artists (tra cuiJacob Kirkegaard, Tobias Faar, Girolamo Deraco, Aron Carlocchia, Frank Heierli, Ariel Chapuis), sono stateselezionate per numerosi festival in Italia e all’estero (Arte Video Roma Festival, DotFest, Traverse-Video,Vafa Macao, Bang festival, Image contre Nature, Niff – Naoussa, Sguardi Sonori, Onda Mediale, Videholica,MidenFestival, Current Santa Fe, Fiva Buenos Aires, WestVirginiaShortFilmFestival, Signes De Nuit,LuccaFilmFestival). Salvatore Insana è uno degli autori invitati a far parte del progetto 100X100=900 (100videoartist to tell a century), e fa parte del catalogo di VISUAL CONTAINER, italian videoart platform, delC.A.R.M.A., centro d'arti e ricerche multimediali applicate, di NOMADICA, centro autonomo per il cinemadi ricerca, di ART HUB, piattaforma online degli artisti che operano nella video e sound art, di P'SILO,vidéothèque del festival Image contre Nature e di SOUVENIR FROM EARTH, cable tv station dedicataall'arte contemporanea.

ELISA TURCO LIVERI inizia la sua formazione professionale come attrice diplomandosi nel 2005presso l'ERT - corso biennale di alta formazione per attori diretto da Stefano Vercelli e Cesare Lievi.Successivamente studia con: Marco Sgrosso, Massimo Munaro, Michele Monetta, Pippo Di Marca, CesareRonconi, Chiara Guidi ( partecipa al percorso di alta formazione Tecniche di vocalità molecolare ERT),Micha Van Hoecke. Approfondisce, negli ultimi anni lo studio sul movimento e la danza con: AlessandraSini, Alessandra Cristiani, Giorgio Rossi, Ivan Truol e Fabio Ciccalè, sviluppando una personale ricercaespressiva al limite tra teatro danza e performance. Come attrice ha lavorato con la compagnia del Meta-Teatro di Pippo Di Marca, la Socìetas Raffaello Sanzio,Laminarie ed Ekate Teatro. Nel 2010 partecipa alla residenza per la creazione di Caino del Teatro Valdoca(docenti: Cesare Ronconi, Raffaella Giordano, Silvia Calderoni, Danio Manfredini). Nel 2010 fonda ilgruppo Dehors/Audela insieme a Salvatore Insana (video artista) e Giovanna Bellini (light designer) con cuirealizza opere che spaziano dal teatro alla videoarte. Nel 2011 inizia la collaborazione con l'attrice ChiaraCondrò con cui vince il premio Crash Test 2012 con lo spettacolo “Quod Supererat”, nel 2013 è tra i finalistidel Premio Dante Cappelletti con “Duetto”.

CONTATTI

Dehors/Audela

[email protected]

http://dehorsaudela.blogspot.it/

Salvatore Insana

+39 348 3306492

[email protected]

http://salvinsa.blogspot.it/

Elisa Turco Liveri

+39 340 8578140

[email protected]