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MESSAGGERO ORATINESE Maggio - Giugno n. 214 - Anno 2013 Da sinistra in alto: Pasquale Brunetti, Nandino Fatica, Clemente Fatica Peppino Di Palma. Sa sinistra in basso: Oscar Di Tullio, Giuseppe Santopuoli, Aldo Brunetti Fontana in piazza Municipio, Campobasso. Si ricorda a chi non avesse ancora rinnovato l’abbonamento di farlo al più presto rivolgendosi ad Oratino a Mad- dalena Chiocchio. Grazie ELEZIONI COMUNALI 26-27 Maggio 2013 - Oratino Risultati

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MESSAGGERO ORATINESEMaggio - Giugno n. 214 - Anno 2013

Da sinistra in alto: Pasquale Brunetti, Nandino Fatica, Clemente Fatica Peppino Di Palma. Sa sinistra in basso: Oscar Di Tullio, Giuseppe Santopuoli, Aldo BrunettiFontana in piazza Municipio, Campobasso.

Si ricorda a chi non avesse ancora rinnovato l’abbonamento di farlo al più presto rivolgendosi ad Oratino a Mad-dalena Chiocchio. Grazie

ELEZIONI COMUNALI 26-27 Maggio 2013 - Oratino Risultati

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Messaggero Oratinese2 Maggio - Giugno - n. 214

Messaggero Oratinese - Web site: messaggerooratinese.comPubblishing Editor: Michele Iannandrea - 23 Merritt Parkway - Port Colborne Ontario - L3K 3X9 Canada - Tel. 1-905-835-8123 - e.mail: [email protected] in Oratino: Luca Fatica - e.mail: [email protected] - Maddalena Chiocchio - Dante Gentile LorussoCollaboratori in Cleveland: Domenico Pinto

Gli auguri del Direttore

Luca, tutti noi i lettori del Messaggero Oratinese siain Oratino e nel mondo intero vogliamo congratularciper la tua vincita di essere il prossimo Sindaco diOratino. Seppure molti di noi non abbiamo avutol'opportunita` di conoscerti personalmente ma, conla tua volontà e dedicazione ci siamo accorti che seiuna persona capace di poter conquistare qualunquesia il tuo desiderio. Di sicuro il tuo prossimo tema èdi continuare a onorare Oratino e la sua gente al piu`meglio modo possibile. Di nuovo ci congratuliamocol darti una spinta che speriamo durasse a tutte letue desiderazioni.Ti ringraziamo tanto per averti dedicato negli ultimianni al Messaggero Oratinese, dove ogni pubblica-zione l'hai completata con tanta attenzione.Luca ti auguriamo che nel futuro avrai tanta buonafortuna. Da noi tutti i lettori del Messaggero Orati-nese Auguri.....

Michele V. Iannandrea

L’altare di Sancta Sanctorum si riveste di pre-ziosi... made in Oratino!

In occasione di una visita alla Scala Santa in Romaeffettuata da me Nettina Mastrangelo e mia madreCristina Latessa nello scorso mese di ottobre 2012,abbiamo avuto un incontro singolare con padre Mar-zio che ha accolto molto piacevolmente l’idea cheproprio in quel momento ha avuto mia madre di faredono di una tovaglia per l’altare di SANCTA SAN-CTORUM da realizzare con le proprie mani. IlPadre, colpito da questo pensiero straordinario, ci haaperto con entusiasmo le porte blindate di questoluogo sacro e ci ha introdotto ove mai ci saremmoaspettate di poter entrare. Prese le misure e tornate alpaese, mia madre, con impegno indicibile rivestitoda un sentimento di profonda religiosità, in un tempoinaspettatamente breve è riuscita a portare a terminela tovaglia che mette in risalto i simboli tipici dellaSanta Eucaristia.All’atto della donazione avvenuta il 9 aprile 2013,con intima soddisfazione, siamo stati circondati dallagradevole accoglienza di padre Francesco, vicario dipadre Marzio, dal custode e da alcune suore, i quali hanno espresso nei nostri riguardi sentimenti di pro

fonda gratitudine e di grande ammirazione per la ti-picità dell’offerta di un lavoro fatto a mano e prove-niente da una persona così devota come è mia madre.Ella, in quei momenti, ha manifestato un’emozionemai vissuta prima che traspariva dai suoi occhi e dalsuo volto. Dopo uno scambio caloroso di saluti, cisiamo congedate e tornate al nostro paese con ilcuore arricchito da un’esperienza nuova e indimen-ticabile.

Nettina Mastrangelo

La secchiaria

Chi ha più o meno la mia età ricorda sicuramentePaolo De Socio seduto curvo sull’attrezzo per sago-mare doghe e fasce occorrenti per fare barili, bigonci,tini, ecc. di diverse dimensioni; ma ricordano pureche la bottega, a ridosso di Piazza Giordano, si tra-sformava in un luogo di incontro tra amici special-mente durante le vacanze scolastiche. Mi piace ricordare tra i frequentatori abituali soprat-tutto quelli che come il caro Paolo ci hanno lasciato:Emilio Chiocchio, Lieo Giovannitti, Orfeo Carroz-zelli, Natino (di Marietta) D’Onofrio, Vittorino Ma-strangelo. Nel tardo pomeriggio Paolo “arezelàva refièrre” e cominciavano i “rapportino” sui fatti acca-

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duti durante la mia assenza; il più informato era Bo-nifacio Petti, seguito da Ottavio Grandillo e Attilio (di Giovannantonio) Fatica. Le risate finivano all’ora di cena per riprendere ilgiorno dopo. Tanti sono gli episodi legati a Paolo edalla “secchieria” ma mi piace ricordare le “lezioni diballo”. Ero appena tornato da Caserta dove frequentavo illiceo classico presso i Salesiani; c’era un problema

urgente: Aldo (di Giovannantonio) fratello di Attillioavrebbe sposato Ilde Ranallo e gli amici di Attilio sa-rebbero stati invitati per il ballo serale che ad Oratinodurava tre sere, ma Paolo, Orfeo, Natino e Lieo nonsapevano ballare. Occorreva trovare un grammofonoin tutta fretta e la cosa non era facile. Dopo una affannosa ricerca Lieo portò un vecchiogrammofono a manovella ed un paio di dischi dichissà che epoca nonché uno scatolino con tre o quat-tro punte; sembrerà incredibile ma funzionava e cosìsenza perdere tempo i “maestri”, cioè io, Emilio eBonifacio ci mettemmo all’opera. Poiché erano le vacanze di Natale le “lezioni” comin-ciavano al mattino e finivano la sera con l’interru-zione della pausa pranzo (pausa breve perché ilpranzo durava poco in quanto il primo ed il secondocomprendevano sempre “maccarune” e basta!!).Tutto andava a gonfie vele, gli allievi erano diligentie i “maestri” sempre a disposizione. Però il diavolo ci mise la coda; a furia di suonare, lepunte si erano completamente consumate e quindiscivolavano sui dischi. Trovarne altre era impossibileperché esse erano state fatte chissà quanti anni prima,che fare? Si sa, i giovani non si arrendono mai e cosìprendemmo le “tecze” dei calzolai; funzionavanoquasi bene, il grammofono emetteva certi suoni cheassomigliavano alle canzoni incise.

Riuscimmo ad arrivare alla fine delle vacanze e i di-schi erano quasi… bucati, ma gli allievi erano ingrado di ballare. Ripartii per Caserta raccomandandoa tutti di farmi sapere come sarebbe andata. Dopo qualche mese mi arrivò un cartolina telegraficacon su scritto solamente: “è stato un trionfo, sono ri-masti tutti meravigliati!!”. Quando tornai per le va-canze di Pasqua ci fu l’assemblea generale nella“secchiaria” con il divertito resoconto dei fatti. Tu,Paolo, fosti il più contento e per giorni mi raccontasticon dovizia di particolari come si era svolta la esibi-zione dei “ballerini della secchieria”. Grazie Paolo.

Nuccio

Un insolito tributo a San Bonifacio

Per la festa di San Bonifacio, patrono di Oratino, lacommissione, insieme alla Parrocchia e alla ProLoco, ha organizzato una rappresentazione artisticadiretta a tutti i bambini di Oratino delle scuole Ele-mentari e Medie con l’obiettivo di sensibilizzarli allafigura del Santo. I lavori presentati sono stati unaquarantina e sono stati esposti nell’oratorio di SanNicola dove è avvenuta anche la premiazione allapresenza di Don Giuseppe. I bambini premiati sonostati: Marco Brunetti (1° elementare), Alice De Socio(1° elementare), Mariapina Carrozzelli (2° elemen-tare), Leonardo D’Anolfo (4° elementare), SofiaPetti (4° elementare), Elena Latessa (5° elementare)e Sabrina Pasquale (2° media). A tutti gli “artisti” è stato dato un piccolo dono comeringraziamento per la partecipazione e per l’entusia-smo mostrato.

Brunella Gentile Lorusso

Messaggero Oratinese 3Maggio - Giugno - n. 214

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Il Cielo sopra Oratino

Ugo Calise (Oratino, 1921 - 1994) , "Spartito musi-cale della canzone "Na voce, 'na chitarra e 'o poco 'eluna", Milano, Edizioni Ariston, 1955Compositore, autore, arrangiatore, cantante e chitar-rista, nacque il 6 maggio del 1921 a Oratino.

Calise è stato un grande autore e un grande interpretedi canzoni napoletane. Tra le più note "Nun è pec-cato, 'Na voce, 'na chitarra e 'o poco 'e luna", L'am-more mio è Frangese, Chitarra mia napulitana, Non lasciarmi". Artista eclettico e di grande perso-nalità si è esibito nei più importanti salotti Italiani,Inglesi e Americani, mescolando sapientemente tra-dizione popolare e armonie jazz.Ha frequentato il jet set della sua epoca, regnanti,ambasciatori, produttori, artisti. Ha inciso per grandicase discografiche come la statunitense Angel.Troviamo il suo nome a fianco di mitici personaggidello spettacolo.E' stato ospite di importanti trasmissioni televisive inItalia e in America.Ha avuto numerosi interpreti dei suoi successi tra cuiPerry Como, Lola Falana, Marino Barreto, Peppinodi Capri, Fausto Papetti, Roberto Murolo, Fausto Ci-gliano e Teddy Reno. Nel cd pubblicato da Erreffe, tra le reintepretazionidi vecchi successi si trovano incisi alcuni inediti tracui la bella serenata "Sera d'ammore"

Eligio Fatica, oratinensis, "Natività".

É nato a Oratino nel 1925 e risiede a Campobasso.Diplomato presso l’istituto Magistrale di Campo-basso. Ha svolto la professione di insegnante elemen-tare per oltre un quarantennio per cui ha ricevuto...la medaglia d’oro. Inizialmente ha messoin pratica le nozioni acquisite, in merito al disegnogeometrico ed ornato, in seguito ha applicato al di-segno in bianco e nero i colori a tempera, ad acque-rello e ad olio ottenendo risultati e premi. Passato allascultura ha sviluppato la tecnica “artenatura” rica-vando le opere seguendo le linee impresse nel legnoe nella pietra, liberando, così, le forme antropomorfee zoomorfe intraviste nelle singole materie.Con Queste opere ha partecipato con ottimi risultatia mostre di scultura nazionali e internazionali :Alanno (Pe) - I° premio - Teggiano (Sa) I° premio -Viareggio (Lu) 5 mostre int. tutte con I° premio - Fi-renze “Forte Dabbasso” - Parigi - Berlino - Ottawa(Canadà) - Cleveland (Usa) - Roma Gallerie Del Bu-falo - Sala Canova Mondialart/Cocoppetelli - Rivi-sondoli (Aq) Presepe Vivente - Tivoli - Viterbo - XIIIMostra Int. Cinematografica (La natura, l’uomo e ilsuo ambiente) - Ravenna (biennali 1996 e 1998 in-tern. Dantesche: bronzetti per “Una porta per la cittàdi Dante su “Il purgatorio” e il “Il paradiso”. Riserva

Messaggero Oratinese4 Maggio - Giugno - n. 214

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Messaggero Oratinese 5Maggio - Giugno - n. 214

Mab dell’Unesco di Montedimezzo - S. Pietro Avel-lana (Is) mostra su “La pietra racconta” - Milano gal-leria Eustachi Targa “Artista dell’anno 2000”.Moltissimi primi premi, targhe e medaglie d’oro.

Nuova Amministrazione Comunale

Oratino cambia amministrazione comunale. La tor-nata elettorale del 26 e 27 maggio ha sancito la vit-toria della lista Obiettivo Comune, capeOratinocambia amministrazione comunale. La tornata elet-torale del 26 e 27 maggio ha sancito la vittoria dellalista Obiettivo Comune, capeggiata dal neo sindacoLuca Fatica. Lo sfidante, Orlando Iannotti, ex primocittadino, ha collezionato 53 voti in meno e doposette anni ha dovuto abbandonare la carica. La terzalista in concorso ha invece raccolto solo 4 preferenze.I consiglieri eletti in consiglio sono: Fabrizio Fatica(figlio di Mario “Celestenone” e Netta Di Tullio),Loredana Ranallo (figlia di Mario e Pierina), DoraInfelice e Massimiliano Leso (figlia di Tonino e Sa-veria Gentile Lorusso). Per la minoranza, oltre a Ian-notti, è stato eletto Fabrizio Capone (figlio diGiovanni e Bina).La giovane età dei neo consiglieri fa ben sperare inun periodo di riappacificazione sociale. Lo stesso neosindaco, a caldo, ha avuto parole di apertura versotutti, auspicando che possa essere aperta una nuovastagione di dialogo e di pace sociale.Ora però è il momento delle scelte. C’è da lavoraresodo. E’ necessaria tanta buona volontà e molta ab-negazione.Oratino ha bisogno di riconquistare la tranquillità ela concordia di un tempo.Speriamo che l’obiettivo possa essere raggiunto alpiù presto.A tutti i neo eletti vanno gli auguri di buon lavorodalla redazione del Messaggero Oratinese.

L’Infiorata del Corpus DominiAnche quest’anno, le donne e gli uomini di Oratinohanno tenuto viva la tradizionale infiorata del CorpusDomini, abbellendo con spettacolari e straordinariecomposizioni floreali le strade ed i vicoli del paese.Già dalle prime ore pomeridiane del sabato tanti cit-tadini, muniti di molta passione, sono usciti di casacon i fiori raccolti nei giorni precedenti ed hanno ini-ziato a disegnare sull’asfalto e sulle pietre del centrostorico immagini religiose.Le condizioni meteorologiche non prevedevano nulla

d ibuono, ma questo non ha scoraggiato nessuno. Alle18,00 Oratino era pronto ad accogliere la processionedel SS. Sacramento.Dopo la santa messa, i fedeli, accompagnati dal par-roco Don Giuseppe Graziano, hanno dato vita al cor-teo, attraversando il paese sui tappeti di fiori.

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Maggio - Giugno - n. 214Messaggero Oratinese6

E’ stato bello vedere tanti oratinesi partecipare cosìattivamente a questa tradizione che da decenni ap-partiene alla nostra comunità. Inoltre anche la pre-senza di alcuni giovani, fa ben sperare per il futuro.Questa è un’altra bella peculiarità del nostro paese.Va conservata gelosamente e va riproposta neltempo. Perché l’infiorata del Corpus Domini è il sim-bolo del legame tra passato e presente, tra fede e tra-dizione.

Calcio

L’Oratino retrocede in seconda categoria. Al terminedi una stagione molto negativa, i ragazzi in casaccagialloverde hanno dovuto subire l’incredibile smaccodel passaggio alla serie inferiore. Gli undici punti raccolti in classifica rappresentanol’immagine chiara di un campionato davvero falli-mentare.Non è bastata alla fine la grinta messa incampo. Recuperare il gap accumulato era difficilis-simo ed infatti pur mostrando molta buona volontà inostri calciatori, alla fine, si sono dovuti arrendere,non riuscendo neppure a qualificarsi per i play out,gli spareggi che avrebbero permesso di evitare la re-trocessione.Ora c’è da rifondare una squadra che quest’anno co-munque ha avuto degli aspetti positivi.Anche se costretti a scendere di categoria, c’è da con-siderare con particolare attenzione la presenza dimolti giovani che hanno iniziato a calcare i campi di

gioco, lasciando sperare in un futuro sicuramente migliore. Il presidente Fernando Fatica è convinto cheil prossimo anno la squadra potrà togliersi delle bellesoddisfazioni, cercando subito di tornare in prima ca-tegoria.Siamo convinti che i ragazzi sapranno riprendersi su-bito e disputeranno il prossimo campionato con unimpegno maggiore rispetto al passato.Intanto bisogna prendere atto di questa retrocessione.Ci sarà il tempo per recuperare.I presupposti per fare bene ci sono tutti. L’importantesarà credere nelle proprie capacità ed avere fiduciadelle proprie forze. Dalle sconfitte bisogna trarre l’in-segnamento giusto per tornare a vincere e non com-mettere più gli errori passati.

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Ricorrenze - Nascite - MatrimoniLauree - Commiati

Anniversario di nozzeMississauga - Il giorno 29 aprile 2013 festeggiano il65° anniversario di nozze Vittorio e Maria Giusep-pina (Silvaroli) Ciancibello, insieme con figli An-gelo e Mario e le cari nipoti Fabian, Viviana eRoberto. Quando si chiede a Maria di parlare del suomatrimonio, lei dice “l’amore per la famiglia e lacosa piu importante nella vita. “Per quanto Vittorio, fintanto che ha un bicchiere divino, “tutto va bene!” Celebriamo tanti ricordi me-ravigliosi e auguriamo ancora tanta felicita.

Anniversario di nozzeIl giorno 19. Aprile 2013 Ziccardi Settimio (Antonio)e Graziella Ziccardi (Finocchiaro) hanno festeggaitoil 50° anniversario di matrimonio. Hanno festeggiato insieme alle figlie (Lucia, Maria,Renata e Christina) e con amici e parenti. A Settimioe Graziella gli auguri dei lettori e della redazione delMessaggero Oratinese.

LaureaAlba Tirabasso (nipote di Carminuccio Caresciell) siè laureata in Scienze biologiche il 30-4-2013 pressol’Università degli studi del Molise – sede di Pesched’Isernia) con 110 e lode.I genitori Pasquale Tirabasso e Giovanna Sardellasono fieri di lei e le fanno un “in bocca al lupo”perla specialistica.

MorteIn ricordo di Nandino FaticaSilverino Fatica, per tutti i paesani e non, Nandino,era nato e vissuto a Oratino. Aveva trascorso la suagiovinezza nel paese, circondato da persone che glifurono amici per la vita e per i quali fu amico sinceroe generoso. Era sposato con Olga, con la quale hacondiviso 62 anni di matrimonio: per Olga la mortedi Nandino è stata una perdita che ha lasciato nel suocuore un rimpianto e una traccia profonda e indimen-ticabile. Fu per molti anni dipendente del ConsorzioAgrario Provinciale di Campobasso con l’incarico diCapo Servizio macchine. Qui ebbe modo di farsi sti-mare per il suo impegno, la sua operosità, modestiae spiccata onestà. Nonostante avesse una gran paura

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di viaggiare in aereo, fece, insieme ad Olga, diversiviaggi in Europa e uno in America e Canada per ri-vedere i parenti.Una volta in pensione, preferì “rilas-sarsi” ad Oratino tra una partita a bocce o a carte equattro chiacchiere in piazza con amici e cono-scenti.Purtroppo una grave malattia se lo è portatovia in pochi mesi, lasciando sua moglie e i familiarinel dolore.

L.D.P.

MorteAveva solo 54 anni e una vita vissuta tra l’affetto in-finito della sua famiglia e la malattia che l’ha colpitasin da piccola, complicandogliela poi con il male che

l’ha condotta alla dram-matica e prematura scom-parsa. E’ finita così, il 12maggio scorso, la breveesistrenza di FrancaGrandillo. La sua fami-glia, con in testa il suopapà, Antonio, hanno fattodi tutto per curarla e percercare di alleviare il piùpossibile i dolori e gli ef-fetti causati dal suo statodi salute e lei, nonostante

tutto, tenacemente, trovava sempre forza e coraggiodi vivere, che trasmetteva a tutti coloro che le stavanovicino. Molte persone hanno voluto dare l’estremosaluto alla cara Franca ed essere partecipi del doloredella famiglia nel rito funebre, celebrato nella Chiesaparrocchiale di Oratino dal parroco don Giuseppe eche è stato reso particolarmente emozionante per la

presenza del Quartetto d’Archi “Antares” , quartettodi cui fa parte la sorella Carmela, i cui componentihanno voluto così testimoniare il loro affetto e la par-tecipazione al dolore dell’intera famiglia, interpre-tando brani di musica classica scelti per l’occasionee cantati dalla splendida voce del soprano SabinaMascia. Alla mamma Antonietta Ciancibello, alla so-rella Carmela e a tutti i parenti si porgono i sensi delpiù affettuoso cordoglio degli abbonati al Messag-gero Oratinese, con la certezza che l’anima pura dellacara Franca adesso riposa in pace tra le braccia del suoamato papà Antonio e che entrambi veglieranno sem-pre su di loro.

Una morte inaspettata

Improvvisamente Franco Tizzani ha lasciato la mo-glie Brigida, i figli Gianni e Francesca e i nipoti Lo-renzo, Mia e Max, sua mamma Antonietta Latessa ela sorella Michelina. Antonietta e Michelina hannoraggiunto in Inghilterra la famiglia per dare l’ultimosaluto a Franco; sono rimasti colpiti per i tanti amici

presenti al fune-rale, venuti da piùparti dell’Inghil-terra. Prima di partire èstata celebrata unamessa di suffragioanche ad Oratino.Non c’è statotempo per annun-ciare la messa, mac’è stato semplice-mente un “passaparola” tra gli ora-tinesi. Infatti lachiesa era comple-tamente piena diparenti, amici esemplici paesani,tutti li ad onorareFranco.

E’ inutile angosciarsi per sapere il perché di questebrutte cose. Il conforto lo troviamo nella vicinanzaai nostri cari con semplicità e con amore spontaneoe sincero. Franco ha vissuto in pieno la vita che il buonDio gli ha donato, apprezziamo anche noi questogrande dono.

Michelina Tizzani