MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2018 - ANNO LIV - N° 2 - OMAGGIO DEL ... · 11 Santana 15 Boffelli 16 Fietta...

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A disposizione: 1 Tornaghi 22 Angelina 2 Marcone 7 Plumbaj 9 Gucci 10 Le Noci 11 Santana 15 Boffelli 16 Fietta 19 Zaro 20 Mora 23 Ghioldi 25 Sanè All. Javorcic AFFILIATO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SOSTENITORI SQUADRE CALCIO SEZIONI: Bicocca - Sacro Cuore - Ospedale Maggiore - Momo - Arona - Sizzano - Cerano MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2018 - ANNO LIV - N° 2 - OMAGGIO DEL CLUB FEDELISSIMI NOVARA CALCIO NOVARA-PRO PATRIA MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2018 - ORE 20.30 PRIMO OBIETTIVO: RICONQUISTARE IL “PIOLA” A disposizione: 12 Di Gregorio 22 Marricchi 2 Tartaglia 3 Bove 4 Fonseca 7 Manconi 10 Peralta 11 Stoppa 14 Ronaldo 18 Sansone 23 Migliavacca 24 Cordea All. Viali Eusepi 9 Cacia 21 Sciaudone 8 Schiavi 5 Bianchi 16 Cattaneo 30 Chiosa 6 Sbraga 26 Visconti 13 Cinaglia 19 Benedettini 1 Mangano 12 Battistini 4 Pedone 24 Mastroianni 17 Molnar 5 Bertoni 14 Di Sabato 8 Colombo 21 Lombardoni 18 Gazo 13 Galli 3 Le partite in notturna hanno comunque un fascino tutto particolare. Novara-Pro Patria è da sempre una sfida che accende i cuori delle due tifoserie che rievocano confronti carichi di rivalità, in qualsiasi serie. Speriamo che anche il tempo sia dalla nostra, allontanando le nubi e regalandoci una serata godibile. Ci aspetta un “Derby del Ticino” da vivere tutto d’un fiato per scordare l’amaro boccone di Carrara e rilanciare le nostre quotazioni in un campionato ancora da decifrare. Comincia un periodo di impegni ravvicina- ti. Vietato commettere altri errori perché le avversarie non aspettano!!! IL “DERBY DEL TICINO” IN NOTTURNA

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A disposizione:1 Tornaghi

22 Angelina2 Marcone7 Plumbaj9 Gucci10 Le Noci11 Santana15 Boffelli16 Fietta19 Zaro20 Mora23 Ghioldi25 Sanè

All. Javorcic

AFFILIATO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SOSTENITORI SQUADRE CALCIO SEZIONI: Bicocca - Sacro Cuore - Ospedale Maggiore - Momo - Arona - Sizzano - Cerano

MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2018 - ANNO LIV - N° 2 - OMAGGIO DEL CLUB FEDELISSIMI NOVARA CALCIO

NOVARA-PRO PATRIAMERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2018 - ORE 20.30

PRIMO OBIETTIVO: RICONQUISTARE IL “PIOLA”

A disposizione:12 Di Gregorio22 Marricchi2 Tartaglia3 Bove4 Fonseca7 Manconi

10 Peralta11 Stoppa14 Ronaldo18 Sansone23 Migliavacca24 Cordea

All. Viali

Eusepi

9

Cacia

21

Sciaudone

8

Schiavi

5

Bianchi

16Cattaneo

30Chiosa

6

Sbraga

26

Visconti

13

Cinaglia

19

Benedettini

1Mangano

12Battistini

4Pedone

24

Mastroianni

17

Molnar

5

Bertoni

14

Di Sabato

8

Colombo

21

Lombardoni

18Gazo

13

Galli

3

Le partite in notturna hanno comunque un

fascino tutto particolare. Novara-Pro Patria è

da sempre una sfida che accende i cuori delle

due tifoserie che rievocano confronti carichi

di rivalità, in qualsiasi serie. Speriamo che

anche il tempo sia dalla nostra, allontanando

le nubi e regalandoci una serata godibile.

Ci aspetta un “Derby del Ticino” da vivere

tutto d’un fiato per scordare l’amaro boccone

di Carrara e rilanciare le nostre quotazioni in

un campionato ancora da decifrare.

Comincia un periodo di impegni ravvicina-

ti. Vietato commettere altri errori perché le

avversarie non aspettano!!!

IL “DERBY DEL TICINO” IN NOTTURNA

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IL FEDELISSIMO2

Direttore Responsabile MASSIMO BARBEROCollaboratori

DANIELA BAGGIANI - FABIO CALCATERRA ROBERTO CARRARA - SIMONE CERRIPAOLO MOLINA - DANIELE FARANNATHOMAS GIANOTTI - FABRIZIO GIGO

ENEA MARCHESINI - ATTILIO MERCALLI GIANNI MILANESI - FRANCESCA RIGA

Foto gentilmente concesse daNOVARACALCIO.COM, FORZANOVARA.NET

ImpaginazioneSIMONE BELLAN

NOVA EVENTI - NOVARAViale Giulio Cesare 147/N - Tel. 0321.403826

StampaITALGRAFICA - NOVARA

Via Verbano, 146 - Tel. 0321.471269Aut. Trib. Novara N° 181 del 24/2/1967

Per la Igor Volley Novara continua l ’avv ic inamento all’inizio del cam-pionato che vedrà il suo via il prossimo 28 Ottobre. Una Igor che atten-

de la fine del mondiale giapponese (l'Italia in semifinale) per abbracciare le sue 5 atlete ancora impegnate (Chirichella, Egonu, Plak, Bartsch e Velijkovic) ma non disdegna con le ragazze a disposizione confronti continui con altre formazioni, sia della massima se-rie che provenienti oltre confine. Con coa-ch Massimo Barbolini lavorano attualmente la capitana Piccinini, Sansonna, Zannoni, Camera e le new entry Stufi, Bici e l’ultima arrivata, l’americana Carlini a cui si sono ag-giunte alcune promettenti ragazze del setto-re giovanile. Dopo il 4° posto nel Torneo di Chiavenna, venerdì scorso l’Igor si è aggiudicata il trian-

golare con la Unet Busto Arsizio e le francesi del Volero Le Cannet mentre per il prossimo week end è in programma il 2° Memorial Gianpaolo Ferrari, che Igor Volley ed il Grup-po Comoli Ferrari hanno voluto fortemente per ricordare uno dei più importanti impren-ditori novaresi da poco scomparso. Un per-sonaggio di primo piano, legato alla città a 360° non solo dal punto di vista industriale ma anche sportivo attraverso il suo concreto appoggio sia al volley che al calcio cittadino. Sabato 20 al PalaIgor dalle 16,30 inizio semi-finali con Bergamo che affronta Busto quindi alle 20 Igor contro Monza. Domenica 21 poi dalle 15,30 finale 3° e 4° posto seguito dal-la finalissima per l’aggiudicazione del trofeo che la squadra azzurra detiene. L’incasso delle due giornate sarà devoluto interamente all’Abio, l’Associazione Bambi-ni in Ospedale. Infine ricordiamo agli sportivi novaresi che mercoledì 24 alle 19 ci sarà la presentazione ufficiale della squadra, questa volta al completo, presso il teatro Coccia.

Siete tutti invitati!

L’ULTIMO TEST AL “MEMORIAL FERRARI”

di Attilio Mercalli

La presentazione del prestigioso torneo

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Nelle 2 trasferte ravvicinate di Pia-cenza e Carrara abbiamo realizzato complessivamente 5 gol con 4 uomini diversi. Sono andati a se-gno Cacia (3 volte in tutto), Eusepi, Cattaneo, Sansone. Ed alle loro spalle scalpitano Manconi, Peralta, Stoppa… Quante squadre di serie C possono contare su un simile potenziale offensivo? È un aspetto da tenere ben pre-sente soprattutto in un momento di comprensibile smarrimento dopo il secondo tempo da incubo di Car-rara che ha fatto vacillare le nostre prime certezze. Quest’autunno così frenetico rischia di bruciare ogni considerazione, positiva o negativa, nel giro di pochi giorni. Eravamo un po’ demoralizzati dopo il sofferto debutto casalingo contro la Juventus Under 23. Ci siamo esaltati dopo il perentorio successo di Piacenza. Oggi non sappiamo bene cosa dire di questa squadra che allo “Stadio dei Marmi” si è fatta travolgere dopo aver cullato per quasi un tempo l’illusione del vantaggio.Probabilmente Viali non è ancora riuscito a risolvere i due problemi principali che nel passato campio-nato hanno fatto naufragare i suoi predecessori (in un’altra categoria e con un organico ben diverso).

Il primo è di natura caratteriale. Sia contro la miniJuve che, so-prattutto, in Toscana è bastato un rigore fischiato contro (in entrambi i casi quantomeno dubbio) a farci smarrire la strada maestra. Contro i bianconeri soltanto gli errori di mira avversari ci hanno evitato un “ribaltone” che invece è puntual-mente andato in scena al cospetto di Tavano & C. In entrambe le oc-casioni dopo il pareggio avversario abbiamo perso di colpo equilibri e lucidità. È un difetto che ci è costato il campionato l’anno scorso in B e che continuiamo a pagare malgrado non ci manchino in rosa elementi di esperienza e dagli illustri trascorsi.L’altro è di natura tattica e legato all’organico. Dall’estate 2017 il cen-trocampo, a dispetto dei numerosi

moduli che abbiamo alternato, si ripropone regolarmente come il nostro tallone d’Achille e nemmeno l’abbassarsi del livello medio delle formazioni che affrontiamo pare aver colmato questa difficoltà che riappare di frequente nei momenti più delicati delle partite.Non resta che avere pazienza ed attendere che Viali completi il per-corso di crescita di questa rosa che è stato sin qui certamente rallentato dalle folli tempistiche dell’estate appena trascorsa. Nel frattempo è di fondamentale im-portanza portare a casa dei punti pesanti, in qualsiasi maniera, per sperare di ritrovarsi agganciati alle posizioni che contano quando i recuperi giocati renderanno più chiara la classifica ed i suoi valori.

Abbiamo dovuto aspettare l’arrivo della Juventus B (e del nostro ex Paratici...) per rivedere un arbitro fischiare un rigore al “Piola” dopo oltre un anno. Peccato fosse nell’a-rea sbagliata… Chissà se i falli di mano verranno valutati con lo stesso metro di giudizio anche nei sedici metri avversari…Dopo un avversario insolito come la seconda squadra bianconera… e due formazioni ambiziose come Piacenza e Carrarese, stasera forse affrontiamo la prima “vera” squadra di C: quella Pro Patria che spesso ci ha fatto ammattire nel passato più o meno recente. Sapremo essere all’altezza dell’im-pegno per regalare finalmente una gioia ad un pubblico troppe volte deluso? Forza Novara!!!

IL FEDELISSIMO 3

UN POTENZIALE DA NON DISPERDEREIn attacco abbiamo tanti uomini in grado di fare la differenza

Azzurri in festa dopo una vittoria: una scena che vogliamo rivedere presto

di Massimo Barbero

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IL FEDELISSIMO4

RISULTATI

7A GIORNATAMercoledì 17 ottobre ore 20.30Pro Vercelli-Entella rinv.Albissola-PistoieseNovara-Pro PatriaOlbia-AlessandriaPiacenza-CarraresePisa-Pro PiacenzaSiena-CuneoJuventus U23-Arezzo (Giov. 15.00)Lucchese-Arzachena (Giov. 20.30)Pontedera-Gozzano (Giov. 20.30)

8A GIORNATADomenica 21 ottobre ore 16.30Entella-Lucchese rinv.Arzachena-Alessandria (Dom. 15.30)Arezzo-AlbissolaCarrarese-OlbiaJuventus U23-SienaPistoiese-NovaraPro Patria-PiacenzaPro Vercelli-PontederaPro Piacenza-Cuneo (Dom. 20.30)Gozzano-Pisa (Lun. 20.30)

PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

CARRARESE 13 6 4 1 1 18 9 0 3 0 0 10 3 1 1 1 8 6

AREZZO 11 5 3 2 0 5 1 1 2 0 0 4 1 1 2 0 1 0

PRO PIACENZA 10 4 3 1 0 10 4 2 0 1 0 3 3 3 0 0 7 1

PIACENZA 10 5 3 1 1 10 7 -1 2 0 1 5 3 1 1 0 5 4

PRO VERCELLI 9 3 3 0 0 7 3 2 1 0 0 3 1 2 0 0 4 2

PISA 8 5 2 2 1 3 3 -2 1 2 0 1 0 1 0 1 2 3

LUCCHESE 7 6 1 4 1 8 7 -3 0 2 1 3 4 1 2 0 5 3

JUVENTUS U23 7 6 2 1 3 8 8 -4 2 0 1 7 2 0 1 2 1 6

PONTEDERA 7 5 2 1 2 4 6 -2 2 0 0 4 2 0 1 2 0 4

ALESSANDRIA 6 5 1 3 1 4 5 -3 0 2 1 2 4 1 1 0 2 1

OLBIA 6 5 2 0 3 6 7 -3 1 0 1 2 2 1 0 2 4 5

ARZACHENA 6 4 2 0 2 4 7 -3 2 0 1 3 5 0 0 1 1 2

CUNEO 5 5 1 2 2 3 7 -3 1 1 0 2 1 0 1 2 1 6

NOVARA 4 3 1 1 1 6 5 -1 0 1 0 1 1 1 0 1 5 4

VIRTUS ENTELLA 3 1 1 0 0 3 1 1 0 0 0 0 0 1 0 0 3 1

ROBUR SIENA 3 3 0 3 0 1 1 -2 0 2 0 0 0 0 1 0 1 1

PRO PATRIA 3 5 1 0 4 4 8 -5 1 0 1 2 2 0 0 3 2 6

GOZZANO 3 6 0 3 3 8 14 -7 0 1 3 5 11 0 2 0 3 3

PISTOIESE 2 5 0 2 3 8 13 -6 0 1 2 4 8 0 1 1 4 5

ALBISSOLA 1 5 0 1 4 6 10 -7 0 1 2 5 7 0 0 2 1 3

CLASSIFICA SERIE C 2018/2019

SQUADRA TOTALE CASA TRASFERTA

PROSSIMI TURNI

5A GIORNATAPro Vercelli-CarrareseLucchese-CuneoPontedera-OlbiaArzachena-AlbissolaPisa-AlessandriaPiacenza-NovaraSiena-ArezzoEntella-Pistoiese Gozzano-Pro Piacenza Juventus U23-Pro Patria

3-11-12-11-00-00-30-0

rinv.0-32-0

6A GIORNATAArzachena-Juventus U23 Carrarese-Novara Cuneo-Olbia Pistoiese-PisaPro Piacenza-EntellaAlessandria-SienaPro Patria-Pro VercelliAlbissola-PiacenzaGozzano-LuccheseArezzo-Pontedera

1-04-21-00-2

rinv.1-10-11-11-12-0

5 GOL: Caccavallo, Tavano (Carrarese), Martignago (Albissola), Romero (Piacenza).

4 GOL: Morra (Pro Vercelli), Rolando (Gozzano).

3 GOL: Cacia, Buglio (Arezzo), Nolè (Pro Piacenza), Pereira (Juven-tus U23), Piscopo (Carrarese), Ragatzu (Olbia), Rovini (Pistoiese).

1 GOL: Eusepi, Cattane, Sansone.

CLASSIFICA MARCATORIAl quarto tentativo il Gozzano di Soda ha raccolto il primo punto “casalingo”. Dopo le sconfitte con l’Entella (a Novara) ed entrambe le due formazioni piacentine (a Vercelli) i rossoblu hanno acciuffato in extremis un risultato positivo (1-1) lunedì sera contro la Lucchese al “Piola” d’Ol-tresesia. All’immediato vantaggio ospite ad opera di Sorrentino ha risposto nei minuti di recupero Rolando, ancora una volta implacabile dal dischetto.L’unica squadra a punteggio pieno è la Pro Vercelli che, dopo aver espugnato il campo dell’Albissola ed aver regolato con una certa facilità tra le mura amiche la capolista Carrarese, ha piazzato un colpo da tre punti anche a Busto Arsizio grazie ad un gran gol di Germano in apertura.Ha interrotto il proprio digiuno in fase

realizzativa anche il Pisa che ha colto il proprio secondo successo stagionale imponendosi a Pistoia con un perentorio 2-0. In casa arancione si è fatta ancora più difficile la posizione del tecnico Indiani che rischia l’esonero in caso di risultato negativo nello scontro diretto con l’Albis-sola. In fondo respirano invece il Cuneo di Sergio Borgo che ha appena battuto l’Olbia e l’Arzachena che ha fatto bottino pieno in due partite interne ravvicinate contro Albissola e Juve Under 23.Tra le formazioni più nobili confortanti segnali di crescita per l’Alessandria che, dopo essere uscita indenne da Pisa, ha costretto sul pari (1-1) anche il Siena al “Moccagatta”. I bianconeri restano ancora a digiuno di successi: in 3 gare giocate hanno raccolto altrettanti pareggi.

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IL FEDELISSIMO 5

Per la settima giornata di serie C riecco allo stadio “Piola” il derby del Ticino che, ammesso se ne sentisse la mancanza, conserva comunque per tutti i tifosi azzurri un certo fascino.Avversario di oggi, appunto, la Pro Patria allenata da Javorcic che dopo un paio d’anni tra i dilettanti, qualche rifondazione e qualche delusione, ricompare tra i professionisti. Fondata nel 1919, da tempo immemorabile i “tigrotti” disputano le proprie gare casalinghe nell’impianto cittadi-no chiamato “Speroni”, stadio piccolo che dopo qualche am-modernamento può contenere però quasi cinquemila spettatori.La società di Busto Arsizio van-ta nella sua storia più di trenta presenze distribuite appunto tra massima serie e cadetteria e più di cinquanta stagioni in serie C1 e C2, dove spesso ha incrociato proprio il Novara in sfide epiche sia in campo che sugli spalti. Memorabili le battaglie sportive contro quella Pro Patria che tra le fila vantava gente di grande ca-rattere ed agonismo come Dato, Anania, Tramezzani, Dall’Acqua, eppoi Do Prado, Serafini e tanti altri. Gli anni recenti e difficili della società bustocca sono coincisi

proprio con il periodo di massimo splendore del Novara e forse non è un caso che proprio in serie C ci si debba ritrovare. In estate i “tigrotti” hanno innanzi-tutto confermato mister Javorcic, reduce dalla conquista dello Scu-detto Dilettanti. Hanno prelevato il promettente portiere Angelina proprio dal Novara, i giovani Bof-felli e Mora dall’Atalanta, Lombar-doni dall’Inter ed un gruppo di buoni calciatori presi qua e la in serie C o D appunto, come Sanè, Mastroianni, Bertoni, Battistini, Fietta e Plumbaj. Hanno lasciato invece Busto il mediano Cottarelli tornato all’Alessandria, Pettarin

finito al nuovo Modena, Arrigoni, Scuderi, Ugo e Bortoluz oltre che il portiere Guadagnin trasferitosi al Lecco.Il club della presidentessa Patri-zia Testa e del navigatissimo ds Sandro Turotti ha allestito una

squadra competitiva, quantome-no per un posto in una tranquilla zona di classifica. Sarà sicura-mente derby vero, almeno per noi sugli spalti che viviamo anche e soprattutto di emozioni, storia e tradizioni.

L’AVVERSARIO DI TURNO: LA PRO PATRIADopo quattro stagioni riecco al “Piola” il “Derby del Ticino”

L'ex azzurro Riccardo Colombo si sta togliendo altre soddisfazioni a Busto Arsizio

PRO PATRIAAllenatore: Javorcic (confermato)Acquisti: Tornaghi, p (Vancouver), Angelina, p (Novara), Sanè, c (Viterbese), Battistini, d (Pro Piacenza), Bertoni, c (Sudtirol), Fietta, c (Renate), Mora d, Boffelli d (Atalanta), Lombardoni, d (Inter), Plumbaj, a (V. Bergamo), Mastroianni, a (Pro Piacenza).Cessioni: Cottarelli, c (Alessandria), Pettarin, d (Modena), Arrigoni, c (Arconatese), Mozzanica, c (Adrense), Bortoluz, a (Pergolettese), Guadagnin, p (Lecco), Scuderi, d (Rezzato), Ugo, d (Mestre).

di Thomas Gianotti

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IL FEDELISSIMO6

Ecco una carrellata di pareri sul-

la Pro Patria attuale, nei giudizi

e nei resoconti di chi la segue

abitualmente.

LA CRONACA

Cominciamo da un racconto

dell’ultima gara tratto dal sito

de “La Prealpina”: “Ancora una

sconfitta. La quarta di fila. La Pro

Patria se la gioca contro la quo-

tata Pro Vercelli ma esce a mani

vuote da una sfida decisa dallo

splendido gol firmato da Germa-

no al 21’ del primo tempo (gran

botta dal limite) a coronamento

di una trama ficcante rifinita da

Morra.

Allo Speroni, davanti a un buon

pubblico, i biancoblù iniziano be-

nino (tentativi di Galli al 3’, Fietta

al 13’, Mora al 14’) ma non rie-

scono a graffiare davvero. Così

i piemontesi colpiscono nella

prima occasione in cui si affac-

ciano in avanti con decisione. La

squadra di Ivan Javorcic soffre a

sinistra dove Galli, poco aiutato

in copertura da Pedone, viene

spesso saltato dal rapidissimo

brasiliano Azzi, ma resta in parti-

ta. Anzi, al 28’ un vivace Santana

sfiora il pari su punizione (a lato

di un soffio).

Nella ripresa gli sforzi della Pro

Patria vengono frustrati dalla

sua sterilità offensiva: di fat-

to il portiere ospite Nobile non

deve compiere parate difficili.

Cross, traversoni, mischie, un

paio di proteste per episodi in

area vercellese, ma la rete non

arriva. Neppure quando il mister

di casa vara un super offensi-

vo 3-3-1-3 con quattro punte in

campo contemporaneamente. Il

pari sarebbe stato meritato per

la generosità mostrata, invece i

tigrotti devono incassare un altro

kappaò. Mercoledì sfida molto

sentita sul campo del Novara”.

LE DICHIARAZIONI

Ecco invece il parere di mister

Javorcic tratto da “Varesenews”:

“La Pro Patria perde 1-0 allo

“Speroni” contro la Pro Vercelli.

Una sconfitta forse immeritata

per i tigrotti, che hanno spinto

tanto senza riuscire a trovare il

gol. Al termine della gara mister

Ivan Javorcic prova a spiegare

la sconfitta: “il risultato negativo

pesa, fa male, ma sono sicuro

che ci tireremo fuori perché anche

oggi abbiamo fatto una buona

gara. Tutte le difficoltà che stiamo

subendo ci aiuteranno a cresce-

re come squadra. Forse è stata

la partita nella quale abbiamo

concesso di meno; nel secondo

tempo abbiamo provato a creare,

anche se con meno ordine, con

punizioni pericolose ed episodi

che non ci hanno premiato”.

“Ringrazio per i complimenti

mister Grieco – prosegue mister

Javorcic –, sono contento perché

sono sinceri e premiano il nostro

lavoro. I ragazzi stanno dando

tutto, è normale qualche criti-

ca perché arriviamo da quattro

sconfitte, ma per questo dovremo

lavorare ancora di più. Ci abbia-

mo provato, dobbiamo trovare

soluzioni per riuscire a portare a

casa un risultato positivo. Pen-

so che la squadra debba essere

brava a mantenere lo spirito e la

fiducia nei propri mezzi. È giusto

mettersi in discussione, ma credo

che ne usciremo”.

L’OPINIONE

Per finire vi riportiamo l’analisi di

Flavio Vergani sullo storico “Pro

Patria club”: “Nessuna depressio-

ne, non siamo da retrocessione.

Il poker di sconfitte deve preoc-

cupare il giusto. Le attenuanti

generiche sono molte. Il calen-

dario ha costretto e costringerà

i tigrotti a giocare contro squadre

che appartengono ad un altro

campionato. Inutile pensare di

poter competere con corazzate

come Carrarese e Pro Vercelli.

Un segnale forte viene invece dal

match con la Pistoiese che è sta-

to vinto. E, questo deve aiutare

nell’autostima. Il campionato dei

biancoblù si chiamerà Albissola,

Gozzano, Arzachena e Cuneo.

Lì ci si dovrà far trovare pron-

ti. Indispensabile trarre lezioni da

quanto accaduto finora per poter

apportare i correttivi necessari

per i futuri scontri diretti. Con i

complimenti non ci si salva.

Con un po’ di fortuna in più (che

aiuta gli audaci e forse questa Pro

non lo è a sufficienza) e qualche

sbaglio in meno di giocatori e ar-

bitri la classifica sarebbe diversa.

Ma, attenzione agli alibi! Le partite

fin qui giocate hanno restituiti fatti

casuali per i quali non ci sono

rimedi ma altrettanti ripetitivi che

devono essere analizzati con lu-

cidità”.

DICONO DI LORO: “BELLI, MA POCO CONCRETI”Veloce rassegna stampa sulla Pro Patria nostro avversario stasera al “Piola”

Da una foto di Varesenews la Pro Patria all'esordio casalingo in campionato

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IL FEDELISSIMO 7

Il “vero” Novara di Baroni è nato proprio quel pomeriggio: con Fara-gò esterno destro avanzato, Gonza-lez libero di svariare alle spalle della punta centrale e Corazza a sfiancarsi sull’out. sinistro. La prima “vittima” è il Cagliari di Rastelli che vincerà quel campionato di B con una certa facilità.Ecco l’attacco di Alessio Farinelli per Forzanovara.net “Una vittoria di puro carattere quella maturata sul sintetico del Piola. Sotto di un uomo per gli ultimi 10 mi-nuti il Novara riesce, grazie ad un gran gol di Gonzalez nel primo tempo, a conquistare i 3 punti contro la coraz-zata Cagliari. 5 anni dopo la magica nottata di San Siro Storari si inchina ancora al re d'Argentina Pablo Gonza-lez; il grande cuore azzurro ha prevalso sul tasso tecnico della formazione sarda che dovrà ritrovare al più presto un pizzico di umiltà in più per centrare

la promozione in massima serie”.Riviviamo le azioni salienti, sempre dalla penna di Farinelli:17' Novara vicinissimo al vantaggio: Evacuo lavora un buon pallone al limi-te dell'area per Corazza che, davanti a Storari, manda fuori.22' Novara che aumenta la pressione: Faraoni mette in mezzo un pallone velenosissimo che attraversa tutta l'area di porta senza trovare la de-viazione giusta.36' Novara in vantaggio: Gonzalez fa fuori Ceppitelli con un tunnel e davan-ti a Storari non sbaglia mandando il pallone nell'angolo più lontano40' st Novara che rimane in inferio-rità numerica: esaurite le sostituzioni Garofalo rimane a terra ed è costretto ad abbandonare il campo.45' st Sugli sviluppi di un corner Cerri manca il bersaglio da distanza rav-vicinata”.

La prodezza da 3 punti di Pablo Gonzalez

NOVARA-CAGLIARI 1-0

NOVARA (4-2-3-1): Tozzo; Faraoni (27’ pt Dickmann), Troest, Vicari, Dell’Orco; Casari-ni, Viola; Faragò, Gonzalez (27’st Garofalo), Corazza; Evacuo (34’st Galabinov). (a disp. Cavanna, Buzzegoli, Beye, Schiavi, Manconi, Rodriguez). All. Baroni.CAGLIARI (4-4-2): Storari; Pisacane (30’st Murru), Salamon, Ceppitelli, Barreca (12’st Di Gennaro); Joao Pedro, Fossati, Dessena, Farias; Giannetti (12’st Cerri), Melchiorri. (a disp. Cragno, Benedetti, Krajnc, Barella, Tello, Deiola). All.: Rastelli.Marcatore: 36 pt Gonzalez. Arbitro: Pinzani di Empoli.

ACCADDE OGGI: 17 OTTOBRE 2015Una magia di Pablo Gonzalez stende al “Piola” la corazzata Cagliari

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Quella che stiamo ancora pur-

troppo vivendo è una situazio-

ne… paradossale. Da tre mesi

e più stiamo assistendo ad un

teatrino, meglio sarebbe dire ad

una farsa… di proporzioni enor-

mi. La serie B e la serie C che

di fatto sono iniziate “zoppe” a

causa di un tira e molla inguar-

dabile, nel quale a mio avviso

non c'è da salvare nessuno!

Dopo che la Figc aveva chie-

sto nuove fideiussioni, anche

per la serie B, alle società che

avrebbero presentato domanda

di ripescaggio (Novara, Terna-

na, Pro Vercelli, Siena e Cata-

nia) nonché un versamento ag-

giuntivo a fondo perduto di ben

settecentomila euro, dopo che

gli azzurri erano stati, per così

dire, “riabilitati” da ben due gra-

di di giudizio e rientravano tra

le compagini aventi diritto ad

uno dei tre posti in B, la stessa

Figc (più che altro il commissa-

rio Fabbricini!) si è rimangiata il

tutto cambiando il format pochi

minuti prima del varo del calen-

dario della serie cadetta. Una

cosa oscena!

Da lì in poi una serie impressio-

nante di ricorsi e contro-ricorsi,

con nessuno che abbia saputo

sinora dare una sentenza logica

e certa. Solo rimpalli, rimandi e

inammissibilità che sanno di…

grottesco. Come paradossale

è stata la trasferta dei ragazzi

di mister Viali a Pontedera, col

pullman degli azzurri costretto a

far marcia indietro a metà per-

corso. Robe che hanno dell'in-

credibile anche nello strano

mondo del calcio... mai viste

prima d'ora!!!

Con squadre dapprima blocca-

te (le cosiddette ripescabili, più

l'Entella, che nel frattempo ha

avuto l'ok dal Coni nella “vicen-

da Cesena”, ma che a tutt'oggi

vive ancora... nel limbo tra se-

rie C e B) poi finalmente libe-

rate. Anche il Novara è tornato

in campo, ma mentre scriviamo

una parola fine a questa ver-

gognosa vicenda ancora non è

stata messa.

Gli azzurri hanno debuttato al

“Piola” contro la Juventus U23,

impattando una gara nella qua-

le erano passati repentinamente

in vantaggio. Poi sono arrivati

tre punti pesanti in quel di Pia-

cenza (contro una compagine

che sino ad allora aveva vin-

to tutte e tre le sue precedenti

partite). Ora Chiosa e compa-

gni sono attesi ad una sorta di

derby contro la Pro Patria, che

evoca battaglie inenarrabili nei

decenni passati.

Prima di questa sfida il Nova-

ra è sceso in campo in quel di

Carrara, contro una compagine

molto attrezzata, guidata da un

tecnico estroso e molto prepa-

rato qual è mister Baldini e con

due “vecchietti” del calibro di

Tavano e Maccarone che in ter-

za serie sono ancora in grado

di fare la differenza. Ma anche

qui abbiamo vissuto l'anomalia

di una gara disputata a porte

chiuse per i mancati lavori di

adeguamento dell’impianto dei

gialloazzurri apuani.

Allo “Stadio dei Marmi” è arri-

vata una cocente sconfitta, la

prima di questo ostico cam-

pionato, dopo che gli azzurri (in

maglia bianca per l'occasione)

avevano chiuso il primo tempo

in vantaggio per 1-0.

Una stagione, dunque, iniziata

tra mille “avversità”.

A noi, tifosi sbigottiti da tanta

superficialità (forse malafede?),

non resta che stringersi, come

ogni stagione calcistica, attorno

ai nostri beniamini azzurri e gri-

dare sempre più forte...

Forza Novaraaaaaa!!!

IL FEDELISSIMO8

di Roberto Carrara

È UNA SITUAZIONE PARADOSSALE!!!Intanto in quel di Carrara è arrivata anche la prima scoppola

L'azzurro Nico Schiavi scatta sotto gli occhi di uno scatenato Baldini

I PROSSIMI IMPEGNI DEL NOVARA8A GIORNATA – Domenica 21 ottobre ore 16.30

PISTOIESE-NOVARA

1A GIORNATA – Mercoledì 24 ottobre ore 20.30PONTEDERA-NOVARA

9A GIORNATA – Domenica 28 ottobre ore 20.30NOVARA-PRO PIACENZA

COPPA ITALIA – Mercoledì 31 ottobreMONZA-NOVARA

10A GIORNATA – Domenica 4 novembre???PRO VERCELLI-NOVARA

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IL FEDELISSIMO 9

QUESTA PAZZA SERIE CL’estate appena trascorsa ha offerto infiniti spunti alla nostra rubrica

Questo pazzo calcio moderno

Dopo un’estate come quella appe-

na passata la “pazzia” e le pazzie

della nostra rubrica impallidiscono

davanti a quanto accaduto nella

realtà del nostro calcio di oggi.

Come spesso si dice, “la realtà

supera la fantasia”, ma in questo

caso si è andati ben al di là della

fantasia rasentando un vero e pro-

prio copione della migliore com-

media all’italiana. Colpi di scena,

rivelazioni, ripensamenti, spari-

zioni, ritorni, tradimenti e molto

altro ancora.

Ma potrebbe essersi trattato anche

di un tipico romanzo fantasy con

magie, personificazione del male,

lotta per il potere, luoghi misteriosi

e mitologici, paladini della giusti-

zia e battaglie senza fine. Senza

parlare di un thriller con una bella

dose di suspense, situazioni ricche

di drammaticità, incertezza, ansia

per esiti incerti e grande ribaltone

finale.

Ad Hollywood, comunque, non

penso che farebbero a gara per

accaparrarsi questa sceneggia-

tura che, stringi stringi, potrebbe

andare bene per un film di serie B.

Verrebbe sicuramente stroncato da

produttori e registi ma, come film

di serie B, magari potrebbe ambire

ad essere ripescato da qualcuno.

Come fare, però, non lo sa nessu-

no, tanto meno qui a Novara.

Entella o non Entella, questo è

il problema

Avrei voluto scrivere un bel pezzo

su Cassano che si allenava con

l’Entella. Poi ho pensato che que-

sta non è più “Questa pazza serie

B” ma è tornata (come un milione

di anni fa, quando nel Giurassico

ero ancora giovane) ad essere

“Questa pazza serie C” e allora

mi sono detto che l’Entella era in

serie B perché nell’ultima gior-

nata di campionato tra le squa-

dre del girone A non l’ho trovata.

Poi, però, sono andato controllare

l’ultima giornata di B (quel cam-

pionato strano in cui a turno una

squadra riposa come nei tornei

notturni organizzati d’estate dalla

Proloco) ma non c’era nemmeno

lì. Ma se non è né in serie B né in

serie C allora si può dire che non

esiste, quindi ho realizzato che

Cassano si stesse allenando per

una squadra che non esiste. Come

un fantasma che non appartiene

a questo mondo e nemmeno a

quello dell’aldilà. Ma, allora, se

l’Entella non esiste e Cassano si

stava allenando in una squadra

che non esiste allora anche Cassa-

no non esiste. Allora, ho deciso di

non scrivere un pezzo su Cassano,

che non esiste e tra l'altro non si

allena più.

Se la vogliamo chiamarla clas-

sifica

Tra squadre che devono recupera-

re due, tre oppure quattro partite

di campionato e gli anticipi, i po-

sticipi, lo spezzatino e la fricassea

la classifica della serie C è a dir

poco incomprensibile. Un vero

e proprio minestrone in cui c’è

dentro di tutto con squadre che

adesso sono prime in classifica

e che potrebbero diventare terze

o quarte senza neanche giocare.

Un bel pasticcio, altro che mine-

strone, ricco di asterischi che,

però, non danno molto sapore.

Quindi, un insipido pasticcio in

cui gli anticipi potrebbero essere

ribattezzati “antipasti”, i postici-

pi “dessert” oppure “ammazza

caffè” e i recuperi potremmo de-

finirli “ribollite”. Insomma, con un

menù così è difficile farsi venire

l’acquolina in bocca, meglio un

bel sano digiuno e la classifica

la riguardiamo a marzo quando

avrà un po’ di senso e tutto un

altro gusto.

di Enea Marchesini

Due attori protagonisti nell'assurda commedia dei ripescaggi

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Il direttore Max Barbero mi sfida nel ricordare le esperienze ed il vissuto con la Pro Patria… ed io accetto la sfida. Forse herr Bar-bero pensava che io sfoderassi qualche ricordo della tenerissima età (ora ne ho 52) ma lo deludo.I miei frammenti sono gli stessi suoi, nonostante lui sia più gio-vane del sottoscritto di ben 6 primavere.Il perché è presto scritto: per me la Pro Patria sino alla stagione 1977-78 è stata solo un curioso nome di una delle vecchie avversarie del Novara calcio degli “anni eroici”.

Per anni, da pargoletto, ho pensa-to che Pro Patria fosse il nome di una compagine ormai scomparsa, poi fusasi con un altro club. Sì, vedevo che aveva giocato in serie A, ma non riuscivo a “capire” da quale città venisse. A dispetto del nome bellissimo e della divisa, secondo me altrettanto bella.Il tutto almeno sino, appunto, al 25 settembre 1977, quando con un gol di Piccinetti la battemmo nella partita di andata di quella stagione del ritorno in serie C dopo sette campionati consecutivi in serie B, col Santino Presidente.La partita di ritorno non l’ho per nulla impressa nella memoria, ma leggo sugli almanacchi che per-demmo 2-0.Allora “percepivamo” la serie C proprio come adesso: un po’ un

declassamento. Commettendo, forse in molti, un errore che non va ripetuto quest’anno. Non sarà assolutamente facile riproporsi ad altissimo livello e non sta scritto da nessuna parte che la C (o Lega Pro che dir si voglia) si vinca facil-

mente. Sarà durissima comunque e sempre.Dopo alcune stagioni di separa-zione, infatti e purtroppo dopo che il Novara aveva imboccato la strada (lunghissima) della sua per-manenza ventennale in serie C2…

IL FEDELISSIMO1010

di Paolo Molina

MI RICORDO, SÌ, IO MI RICORDOSulle colonne del “Fedelissimo” torna un’altra storica “voce azzurra”

Rubino festeggiato dopo il colpaccio allo "Speroni"

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IL FEDELISSIMO 11

ritrovammo i bustocchi in serie C2 nella stagione 1981-82 e… lì sì che imparai bene a conoscere Bu-sto Arsizio, i “tigrotti” e le maglie bianco rigate di blu. Cosi, dopo la battuta di arresto all’andata 1-0, il Novara sconfisse la Pro in casa 2-1. Loro erano involati verso la promozione (finirono poi secondi dietro alla Carrarese) e la rimonta non si concretizzò. Ricordo bene il gol di Antonelli e pure tanta, tanta gente e tifo al futuro “Piola”.Dopo due campionati (quanta ‘invidia’ da parte mia per l’anno di ‘paradiso’ in serie C1 1982-83) le squadre si ritrovarono. E per un po’ di stagioni, fatte le debite proporzioni, rinverdirono la antica rivalità.Ma, caro herr direktor, se ti devo scrivere ciò che ricordo bene io… ti devo citare Pro Patria-Nova-ra 0-1 del 15 dicembre 1985. Mi rimane impresso nella memoria un alterco nel settore dei vecchi distinti dello Speroni. Protagonisti il mitico Cassina, all’epoca atti-vissimo con il Club Forza Azzurri ed un supporter del posto che, dall’inizio della partita continua-va a urlare: “Andate a mietere il risoooooo”… andate a mietere il risooooooooooooooooo”. Ad un certo punto Cassina , mante-nendo anche un certo aplomb, gli rispose: “Ma perché…tu cosa mangi? M….a?”. La cosa destò molta ilarità anche tra i tifosi locali e… stranamente tutto fini bene. Come quella gara, risolta da Se-rami al 14’.Poi impressa nella memoria c’è… Pro Patria-Novara del 19 maggio

1996 0-0. Partita orrenda, inten-diamoci. Ma per me indimenti-cabile. Perché il Novara Calcio, per la prima volta dopo 26 anni di attesa… poteva festeggiare una promozione. Per chi era nato nella seconda metà degli anni '60… una novità clamorosa!!! C’era tan-ta gente quel pomeriggio, tantissi-ma, si cantava e si ballava anche sotto la pioggia.Poi mi ricordo un pareggio del gennaio 1998, con la Pro Patria

in lotta per la promozione ed il Novara alla disperata ricerca di punti salvezza. Fu un guizzo di Paratici (si proprio lui, adesso alla Juventus in una dirigenza che fa faville) sotto la Curva Nord a darci il 2-2 nel ricupero. Fu quella la sta-gione della miracolosa salvezza (10 punti fatti su 40 nelle ultime 4 giornate!) targata Vallongo.E poi… si, mi ricordo le partite dei Play Off 2001-2002. Il bel pa-reggio “ampio” firmato Palom-bo davanti a mille novaresi fuori casa… e poi l’infortunio di Rubino

nel riscaldamento prepartita del ritorno, terminato 1-2 con dop-pietta di quel Dall’Acqua che forse fu il primo grande acquisto della gestione De Salvo anni dopo. Ma quel giorno Dall’Acqua, con la sua mitragliatrice, fu per noi una rovina. Per l’esultanza dei mil-le lombardi scesi al Piola e poi ‘ascesi’ in C1 dopo la finale con la Sangiovannese.Anche Ludi, me lo ricordo pro-tagonista in un pirotecnico No-

vara-Pro Patria finito 3-3 sotto feste natalizie. Stagione 2007-2008. Novara sotto 0-2 poi pa-reggio con Espinal (e appunto Ludi doppietta), sorpasso. Ma il Novara era esausto e i cugini di oltreticino impattarono col 3-3 finale un gran derby.Nel 2008-2009 la Pro Patria visse forse la stagione più bella dopo la retrocessione in C del 1964… andando vicinissima davvero al bersaglio grosso. Società inesi-stente (e praticamente fallita a marzo) ma gran squadra che ti

arriva ai Play Off per la B e giun-ge alla finale contro il Padova. Pareggia fuori casa e, in casa, in 11 contro 10… perde. Lasciando la B ai veneti. Quel giorno, devo ammetterlo, gufai. Nella stagione regolare tuttavia gli portammo via sei punti su sei. Rubino decisivo a Busto con gol proprio a lato della nostra “curva” (o meglio per Busto… lato distinti).Ultimi fuochi nel 2014-2015. Con-tro una delle Pro Patria più sman-drappate di sempre (e sull’orlo di un altro crollo) il Novara fa 2-2 all’andata, con una doppietta di Baclet (ex di turno) per i bustoc-chi. Ma quel che ricordo meglio è lo striscione enorme con scritto “Bentornati” sventolatoci di fron-te dai distinti…a sottolineare la nostra recente caduta . Al ritorno vittoria azzurra 2-0 ma con una gara maschia e lottatissima a di-spetto delle grandi differenze di classifica e di prospettive (come si sarebbe visto l’anno dopo).Ed ora ci risiamo. Ci siamo per riscrivere un’altra pagina del “Derby del Ticino” che, piaccia o non piaccia perché dal 1964 Pro Patria vuol significare al mas-simo serie C, fa parte della nostra storia.Coi bustocchi abbiamo giocato molto anche in serie A (ultime par-tite nel 1955) e si tratta di una società e di una tifoseria che ci hanno sempre dato del filo da torcere. Sono passati gli anni delle passioni feroci (almeno per me) ed ho imparato meglio a rispettare l’avversario.Sarà dura anche oggi…

Espinal dà il via alla rimonta azzurra

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Lo squillo impietoso del telefono mi ridesta  dal torpore del caldo meriggio ottobrino.Il trillo è imperioso, perentorio, ultimativo. Conosco soltanto una persona capace di trasmettere all’appa-recchio tutta la sua voluttà di co-mando...“Direttore!!! Che piacere sentir-La, dopo un’estate intera!”“Bando ai salamelecchi, Quadro-ne: si va a Pistoia!”.“Benissimo, Signor Direttore; in tal caso, mi permetto di consi-gliare per tutti i redattori il Grand Hotel 5* super di Montecati-ni Terme. Sa, dove ho vissuto, mentre prendevo le acque, quel-la liaison con Yasmina, l’indimen-ticabile ballerina circassa...e poi con la raffinatissima contessa di Curlandia...”“Ma cosa dice, Quadrone? È il Novara che va a Pistoia, non lei. Orsù, basta con i suoi ricordi in-gialliti: roba da telefoni bianchi; la ballerina sarà ormai incartape-corita. Quanto alla contessa....chissà che bagascia avrà mai frequentato, conoscendola. Mi prepari un pezzo su Pistoia. E...maintenant, per dirla con il suo coscritto De Gaulle”.****Pistoia, dunque... manco posso attingere agli articoli del biennio scorso. Comunque, proviamoci. Due illustri personaggi balzano alla mente, parlando di Pistoia e  della Pistoiese: l’uno è Ser-gio Borgo, indimenticabile D.S. azzurro nel primo decennio del secolo.Ed invero, è nella Pistoiese, di cui era il capitano, che Borgo ha vissuto da calciatore la sua

stagione più bella, contribuendo alla promozione della squadra toscana dalla Serie C alla Serie A.L’altro è Francesco Guccini: in-fatti, il grande cantautore emi-liano è, in realtà, originario di Pàvana, frazione di Sambuca Pi-stoiese, ove crebbe da bambino e dove da parecchi anni ha fissa-to la propria residenza.E il notissimo cantautore è un tifoso dichiarato della squadra pistoiese.Chi non ricorda, poi, gli immorta-li versi del Vate? “T’amo, città di crucci, aspra Pistoia/ pel sangue de’ tuoi Bianchi e de’ tuoi Neri/ che rosseggiar ne’ tuoi palagi fieri / veggo, uom di parte, con antica gioia”.Fondata in epoca romana su un'area dove esistevano pre-cedenti insediamenti etruschi e, nelle zone più montane, ligu-ri, divenne nel II secolo a.C. un oppidum di Roma, d’appoggio alle truppe romane in lotta con-tro i Liguri. La città è menzionata anche da Sallustio, che riporta la battaglia del 62 a.C., in cui perse la vita Catilina. Pistoia divenne nel V secolo importante sede vescovile e fu conquistata dai Goti, Bizantini,

Longobardi e Franchi. In partico-lare, sotto la dominazione longo-barda, Pistoia fu elevata al rango di città e grazie alla sua fortunata posizione geografica conobbe un significativo sviluppo demo-grafico ed economico, che con-tinuò anche dopo l’anno Mille, quando la città passò sotto l'u-sbergo degli imperatori tedeschi. Pistoia divenne poi libero co-mune nel 1105; nel 1117 fu ap-provato lo statuto dei consoli del Comune di Pistoia, che è la più antica raccolta scritta di leg-gi, regolamenti e consuetudini dell'età comunale a noi perve-nuta. Importante centro medievale ghibellino, sostenitore del Sacro Romano Impero, Pistoia fu a lun-go alleata di Pisa e di Siena. La fortunata posizione geografica, crocevia di grandi direttrici, ali-mentò la vocazione commercia-le della città, e a partire dal XII secolo, emerse un ceto mercan-tile molto attivo. Questo è tuttora considerato il periodo di maggior splendore di Pistoia. Tuttavia, dopo un assedio durato undici mesi, l'11 aprile 1306 Pi-stoia si arrese ai rivali di sempre, ovvero i fiorentini e i lucchesi, perdendo così la sua autonomia.

I numerosi tentativi di ribellione dei pistoiesi furono, di volta in volta, soffocati nel sangue. Con la perdita dell'autonomia, e il controllo dei fiorentini (che domi-navano la vita pubblica di Pistoia grazie a uomini di loro fiducia), nel XIV secolo iniziò una crisi so-ciale ed economica inarrestabile, acuita dalle lotte interne tra guel-fi bianchi e neri, che, secondo lo storico Giovanni Villani, ebbero inizio propria a Pistoia, per poi propagarsi a Firenze e nel resto della Toscana. Con la nascita del Granducato di Toscana, sotto la signoria medi-cea, ci fu una svolta, e si aprì una grande stagione di rinnovamen-to e di riqualificazione del tessu-to urbano. Pistoia ritornò così un importan-te nodo politico e culturale, con la nascita di circoli e accademie: la più importante fu l'Accademia dei Risvegliati,  fondata da mon-signor Felice Cancellieri e dal nobile Federigo Manni, dove si recitavano poemi, poesie, prose e si faceva musica.  Alla fine del XVII secolo fu costru-ito il Teatro. Ivi ebbe sede l'Ac-cademia sino alla sua estinzione, avvenuta nel secolo scorso. Ne fecero parte numerosi esponenti della nobiltà colta locale, tra cui Felice Cancellieri, Roberto Ro-spigliosi, Vincenzo Manni.Con l'arrivo dei Lorena, che furo-no artefici di importanti riforme, Pistoia, come la Toscana tutta, conobbe, a partire dalla seconda metà del Settecento, un signifi-cativo risveglio sociale, culturale ed economico. Nell'Ottocento la realizzazione della linea ferroviaria favorì lo sviluppo industriale della città. Nel 1861 Pistoia, come il resto della Toscana, venne annessa al Regno d'Italia, di cui divenne capoluogo di  Provincia nell’an-no 1927.

IL FEDELISSIMO12

di avv. G.B. Quadrone

DOVE ANDIAMO STAVOLTA…Dopo quasi 12 anni di assenza domenica si torna nella fatal Pistoia

Nella PIstoiese 1980-1981 si riconosce il grande Sergio Borgo

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IL FEDELISSIMO 13

È stata una triste settimana. La prima brutta notizia ci ha raggiunto la sera di lunedì 8 ottobre proprio mentre diversi rappresentanti delle “Vecchie Glorie” del Novara Calcio erano in campo al “Piola” per giocare la partita in memoria di Umberto Volpati: si è spento Angelo Mainardi, storico mas-saggiatore azzurro nell’era di Santino Tarantola e figlio di Giuseppe, colonna della squadra negli anni cinquanta, in serie A. Ai funerali di Mainardi junior, presso la Chiesa del Sacro Cuore, si è radunato, stavolta con gli occhi lucidi, un pezzo del Novara degli anni sessanta e settanta, a cui la città era legatissima.Domenica mattina abbiamo appreso anche della scomparsa di Sergio Sidraschi, un grande amico del “Club Fedelissimi” che ci ha dato a lungo una mano anche come sponsor con il marchio dell’Agenzia Ippica negli anni

più difficili per la nostra associazione.Nelle stesse ore una terribile perdita ha colpito la famiglia Rondini. È mancata improvvisamente la si-gnora Antonietta, moglie di Sergio, grandissimo tifoso del Novara Calcio ed uno dei fondatori del “Club Forza Azzurri” nel lontano 1986.Una serie di dispiaceri che proseguo-

no un 2018 che per i “Fedelissimi” rimane listato a lutto per la dipartita di due colonne della tradizione az-zurra quali Giuseppe Millo e Beppe Vaccarone a cui va sempre il nostro pensiero.Cogliamo l’occasione per ricordare infine coloro che ci hanno lasciato nel corso della lunga estate appena

conclusa: i dirigenti Federico Gozio (presidente del Novara Calcio nel 1998) e Luigi Baraggia (che fu anche membro del Consiglio Federale ed Assessore allo Sport del Comune di Novara) nonché Carlo Della Corna, allenatore azzurro nella stagione 2001-02 quando lavorava in tandem con Civeriati.

L’ADDIO AD ANGELO MAINARDIÈ stata una triste settimana con tre lutti ravvicinati

Un'immagine allegra del Novara 1970 con tanti protagonisti dell'epoca

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IL FEDELISSIMO14

Il caos della Serie B, con un con-tinuo batti e ribatti, non ha porta-to ripercussioni solo sulla prima squadra, ma ha coinvolto in ma-niera prepotente anche il mondo del Settore Giovanile.Per Mauro Borghetti, Responsa-bile del vivaio azzurro, è trascor-sa un’estate: “Senza dei punti di riferimento. Innanzitutto la pri-ma grossa problematica è stata quella di dover gestire l’insoffe-renza da parte dei ragazzi che reduci da una stagione positiva che aveva alimentato legittime ambizioni, si sono ritrovati a par-tecipare a campionati giovanili di grado inferiore nella forma. I gruppi Primavera, Under 17, 16 e 15 nutrivano speranze impor-tanti, ma gran parte delle loro aspettative sono venute meno per la situazione attuale. Il fatto di esserci ritrovati in Serie C, poi virtualmente ripescati e poi di nuovo in C ha fatto sì che tante situazioni siano rimaste in sospe-so e non si siano concretizzate. Il temporeggiare sul conoscere la categoria ha fatto perdere del tempo”.Certo le ambizioni non mancano e “Ruotano intorno alla consa-pevolezza di essere competiti-vi a livello di confronto sia con squadre di Serie A che di società di Serie C. Non abbiamo dovuto rinunciare ad una grande quan-tità di ragazzi, quindi partiamo comunque da un buon livello. Certo, quando si affrontano av-versarie blasonate c’è grande concentrazione che magari viene meno con formazioni meno nobi-

li. Su questo aspetto dobbiamo lavorare, considerandolo un no-stro grande avversario”.Per Borghetti si tratta dell’ottavo anno in azzurro: “A Novara, si la-vora in un contesto che ci garan-tisce tutte le potenzialità per fare bene, a partire dal punto fermo delle strutture. Abbiamo vissuto stagioni in continua crescita e siamo sempre stati competitivi. Ci siamo tolti delle soddisfazioni nelle finali con le varie squadre e ci siamo presi anche delle gioie domenicali, battendo compagini più blasonate. Questo è avve-nuto in maniera non sporadica, ma con regolarità. Per noi è una soddisfazione vedere Bruno Fer-nandes partecipare al Mondiale, così come lo è ammirare Faragò,

Vicari e Dickmann in Serie A op-pure Montipò nell’Under21. Non dimentichiamoci anche i molti ragazzi che sono stati aggregati e fanno parte della prima squa-dra. Si parte dal presupposto che il termometro di una So-cietà lo si può valutare meglio proprio dopo una retrocessione. Il settore giovanile non dà frutti nell’immediato e spesso si ta-gliano i costi. Questo a Novara non è mai capitato, il Presidente si è sempre dimostrato aperto a dare continuità. Se hai alti e bassi, devi sempre costruire. Qui invece c’è una base solida. Cer-to noi siamo il Novara e non ab-biamo le potenzialità di altri club, ma possiamo fare bene e siamo competitivi”.

di Simone Cerri

L’INTERVISTA A… MAURO BORGHETTIAnche per il Responsabile del Settore Giovanile è stata un’estate complicata

Per Mauro Borghetti è iniziata l'ottava stagione in azzurro

BERRETTIÈ cominciato con una vittoria ed un pareggio il campionato della squadra allenata, come sempre, da Giacomo “Jack” Gattuso.All’esordio a Novarello gli “az-zurrini” hanno battuto il gene-roso Gozzano per 5-1 con gol di Beretta e Kyeremateng nella prima mezzora, di Paroutis su rigore in avvio di ripresa e di Vocale e Baiardi nel finale.Sabato scorso sul campo del Piacenza i nostri hanno reagito allo sfortunato autogol di Amo-abeng in apertura pareggiando subito con Negretti. Malgrado i numerosi tentativi il match è finito 1-1.Sabato 20 ottobre è in program-ma la gara casalinga con la Pro Patria.

UNDER 17Continua a gonfie vele la marcia dell’Under 17 allenata da Mas-simo Cicconi che ha esordito a fine settembre imponendosi in trasferta (2-1) contro la Giana Erminio. Poi ha superato l’Ales-sandria per 1-0 a Novarello. E nell’ultimo turno ha vinto, anco-ra di misura, in trasferta contro il Gozzano (1-0 gol di Cerrelli).

UNDER 15Anche la squadra di Massimilia-no Brizzi è ancora imbattuta in questo campionato cominciato con il pareggio nella tana della Giana Erminio raggiunta (1-1) per merito di Calò.Domenica 7 ottobre bella af-fermazione a Novarello contro l’Alessandria battuta per 4-1 grazie ai gol di Calò (doppietta), Losio e Ghiorghies.Nell’ultimo turno pareggio (2-2) nel derby con il Gozzano. Sono andati a segno per gli azzurri il solito Calò e Malpede.

IL PUNTO SUI CAMPIONATI

La Berretti del Novara che ha pareggiato sul campo del Piacenza

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IL FEDELISSIMO 15

di Edo Zvanut

Come ho già avuto modo di raccon-tare, seguo il Novara dall'età di 7 anni (ora ne ho 79), per cui tantissimi sono i miei ricordi delle gesta degli azzurri.Ricordi che possono evocare emo-zioni a molti "ragazzi" della mia età e far conoscere, nel contempo, ai tifosi e sportivi di oggi il Novara di quei tempi, ormai lontani.Tra i tanti giocatori che ho visto negli anni, mi piace ricordare in modo particolare Rino De Togni, arcigno terzino sinistro del Novara negli anni 1949/1958.Rino De Togni era soprannominato "il muto", perchè avarissimo di parole.A conferma di questa caratteristica

mi sovviene un episodio del quale fui diretto testimone.Dopo una lunghissima e faticosa trasferta del Novara nel Sud Italia effettuata con il treno (sicuramen-te non in vagone letto), io ed i miei amici, come sempre, ci trovammo un martedì pomeriggio nello spiazzo davanti agli spogliatoi dello stadio comunale di Via Alcarotti, in attesa dei nostri beniamini che avrebbero dovuto di lì a poco iniziare l'allena-mento in vista della successiva partita di campionato. Noi ragazzini eravamo conosciuti da quasi tutti i giocatori e potevamo permetterci il privilegio di ascoltare in religioso silenzio le loro impressioni sulla partita della dome-nica appena trascorsa, attenti a non perdere nemmeno una parola. Quel giorno Alberico, una mezz'ala dal gracile fisico ma di classe sopraffina, chiamato dai tifosi Aquila Nera per

una capigliatura corvina tutta tirata all'indietro e particolarmente lucente per un poderoso strato di brillantina solida come voleva la moda di allora, si rivolse molto seriamente ad un compagno, del quale non ricordo il nome, in questi termini: "Ricordati bene che in occasione della pros-sima trasferta in treno io non voglio più assolutamente sedere accanto a De Togni!" Al suo interlocutore che,

stupito, gli chiedeva il motivo di tale decisione, Alberico così rispose: "Non mi crederai, ma ancora adesso mi duole la testa. De Togni per tutto il viaggio ha continuato a parlare ininterrottamente e mi ha ubriacato di parole". Il compagno, che ben conosceva De Togni, gli chiese se stesse parlando seriamente o stesse celiando. Alberico non potè trattenere una sonora risata: "Pensa che De Togni in tutto il viaggio di andata e ritorno mi ha detto ciao quando siamo partiti dalla stazione di Novara e quando ci siamo lasciati al ritorno dalla trasferta. Silenzio assoluto in tante ore di viaggio".Questo era Rino De Togni, detto "il muto", uno che sul petto aveva cucita la maglia azzurra, indiscusso prota-gonista, valido quanto modesto, di quel Novara che ancora oggi vive nei miei ricordi.

DE TOGNI TERZINO SILENZIOSO…Dai compagni di squadra Rino era soprannominato “il muto”

De Togni protagonista in serie A

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IL FEDELISSIMO16

Subito un sorpasso in vetta nelle

battute iniziali del Premio “Il Fe-

delissimo 2018-19”. Cacia si era

aggiudicato le prime due tappe

risultando l’azzurro più votato sia

al termine della gara con la Juve

Under 23 che dopo la doppietta

di Piacenza.

L’affermazione di Carrara però

è stata sufficiente a Cattaneo

per scavalcare il compagno in

una classifica ovviamente an-

cora molto parziale. L’ex della

Reggiana è risultato sin qui il più

regolare tra i giocatori di Viali.

Il regolamento è estremamen-

te semplice. Al termine di ogni

partita del campionato del No-

vara 2018-19 ciascuno dei vo-

tanti è chiamato a scegliere i tre

giocatori migliori in campo cui

sarà assegnato un punteggio

decrescente (3, 2, 1) per stilare

la classifica di tappa. Le prefe-

renze verranno raccolte tra tifosi

presenti allo stadio e giornalisti in

tribuna stampa. Sarà altresì pos-

sibile votare (una sola volta per

ciascun profilo) anche accedendo

al gruppo facebook “Fedelissimi

Novara Calcio”.

Al vincitore della classifica di tap-

pa verranno assegnati 3 punti

e così a scendere sino al terzo

classificato a cui verrà invece

accreditato 1 punto.

La graduatoria aggiornata sarà

costantemente pubblicata sul

nostro gruppo “facebook” e su

“Il Fedelissimo”.

Ecco i primi risultati:

Partita Novara-Juventus U23

(giornalisti votanti Barlassina,

Bosetti, Chiodini, Delzoppo,

Mercalli): 1 Cacia, 2 Cattaneo,

3 Cinaglia.

Partita Piacenza-Novara (gior-

nalisti votanti Ambiel, Faranna,

Foti, Molina): 1 Cacia, 2 Cattaneo,

3 Eusepi.

Partita Carrarese-Novara (gior-

nalisti votanti Barbero, Faranna):

1 Cattaneo, 2 Sansone, 3 Man-

coni.

CATTANEO HA GIÀ SORPASSATO CACIAPremio “Il Fedelissimo” 2018-19: è subito lotta aperta tra i due nuovi arrivi

CLASSIFICA GENERALELuca Cattaneo 7Daniele Cacia 6

Gianluca Sansone 2Davide Cinaglia 1Umberto Eusepi 1Jacopo Manconi 1

PREMIO "IL FEDELISSIMO"2018-2019

Ottimo avvio per Cattaneo