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Mensile, edito a cura dell’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, viale Don Bosco, 68 – Tel. e Fax 075 916742, Direttore responsabile Valerio Anderlini Poste Italiane spa – Spediz. in abbonamento postale DL 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 – AUT. CNS/CBPA/CENTRO 1 valida dal 13.02.2007. CENTRO REVISIONI - COLLAUDI BAZZUCCHI GIUSEPPE Via V. Veneto - Gualdo Tadino - Tel. 075/916473 CONCESSIONARIA Via Flaminia, Km. 188 - GUALDO TADINO (PG) - Tel. 075 / 9141800 SATIRI AUTO Cav. UBALDO SATIRI Officina con Linea Revisioni Dekra Italia Aperta dal lunedì al sabato - Magazzino Ricambi Finanziamenti Tasso 0 Supervalutazione usato anche se da rottamare MOTORIZZAZIONE CIVILE MCTC REVISIONE VEICOLI OFFICINA AUTORIZZATA Concessione n. 00000020 del 01/04/1998 Automobili di TUTTE le marche Gualdo Tadino (Pg) Tel. 075/9142079-9141513 IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO Anno IV° - N. 10 - Ottobre 2010 euro 1,50 di Salvia Franco & C. Forniture Uffici e Studi Tecnici Toner - Inkjet - Laser Cornici & Stampe Tel. 0759145066 Fax e Tel 075912143 [email protected] Viale don Bosco 72/78 06023 Gualdo Tadino PG Anche Ciclomotori Motocicli - Api - Quad Vuoi essere il primo della fila? Prenota la tua revisione on-line su www.revisionionline.com/bazzucchi Ristorante La Conchiglia Ristorante "La Conchiglia" srl Loc. Palazzolo, 69 Tel. 075 9149047 FOSSATO DI VICO (PG) Specialità pesce CHIUSO IL MARTEDI È stata un’edizione in cui è accaduto di tutto quella del 2010, dopo il thriller Giochi de le Porte A San Martino il palio 2010 Riconferma di San Facondino per il miglior corteo storico. Lungaggini nell’assegnazione del palio per presunte irregolarità I priori della porta vincitrice prolungatosi per settimane sulla possibilità di disputa- re il palio a causa del Decre- to Martini a tutela degli ani- mali, scrosci di pioggia han- no condizionato l’apertura del venerdì, poi una super- ba sfilata del corteo storico nella serata di sabato in cui la giuria ha impalmato an- cora una volta Porta San Facondino, e, nella giorna- ta conclusiva, altri scrosci di pioggia a intermittenza sui giochi, poi il giallo di presunte irregolarità nella corsa a pelo che ha ritardato la proclamazione dei vinci- tori, ed infine il fantoccio della Bastola, restìo a pren- der fuoco per il rogo finale. Da segnalare, nella matti- nata di domenica, presso la chiesa di S.Francesco, il grande successo del ricevi- mento delle rappresentanze ospiti che, con la loro pre- senza hanno dato lustro al- l’appuntamento dei Giochi: oltre alla delegazione del comune ospite (Torgiano) guidata dal sindaco Nasini, quella del comune gemella- to di Audun le Tiche guida- ta dal sindaco Lucien Pio- vano, quelle dei due comu- ni Bra e Sant’Agnello con cui sono avviate le proce- dure di gemellaggio, i Sin- daci di Nocera Umbra (Tin- ti) e Fossato di Vico (Mona- celli), il Vice Presidente della Provincia e tanti altri, con il sindaco Morroni ed il Presidente dell’Ente Pieretti nel ruolo di anfitrioni, fra gli interventi di circostan- za, di rilievo quello del Sin- daco di Nocera Umbra in cui si è evidenziato final- mente il possibile recupe- ro di una comunità di inte- ressi e di contiguità storica e territoriale. (segue a pag. 7) Si è spento il 27 settembre a 91 anni a Detroit, Frank Stel- la, discendente da una fami- glia originaria della parroc- chia di Boschetto, emigrata negli USA nei primi anni del 900. Era nato a Jessup in Pennsylvania il 21 gennaio 1919 ed aveva studiato Eco- nomia presso l’Istituto del Commercio dell’Universi- tà di Detroit. Richiamato alle armi nella seconda guer- ra mondiale, era stato di- messo con il grado di mag- giore dell’aeronautica. Ave- va fondato nel 1946 a Detroit un’azienda di elet- trodomestici, la “F.D. Stel- la Products Company”, pro- duttrice anche di apparec- chi per la grande ristorazio- La morte di Frank Stella ne, società leader nell’eco- nomia statunitense. Con il progredire nel successo im- prenditoriale, entrò a pieno merito nella società civile americana, membro del con- siglio di amministrazione di ospedali, associazioni me- diche ed educative, banche, società di commercio, asso- ciazioni civiche e industria- li, ricevendo premi e onori- ficenze. Iscritto al Partito Repubbli- cano, è stato membro del consiglio nazionale e referente per l’economia di quattro presidenti: Richard Nixon, Gerald Ford, Ronald Reagan e George Bush. Pre- sidente dell’Associazione Industriali e della Camera di Commercio di Detroit (1983-84), divenne presi- dente della NIAF (National Italian American Founda- tion), importante associa- zione che rappresenta negli Stati Uniti oltre venti milio- ni di italo-americani, colla- borando con il Congresso e la Casa Bianca,. Nel 1999 era stato premiato come “italo-americano dell’anno” alla presenza di Bill e Hillary Clinton e di altri importanti personaggi (Lamberto Dini, Renzo Arbore, Zucchero Fornacia- ri, Ferragamo). Socio del “John D. Calandra Italian American Institute” e del Rotary Club di Detroit, e Grande Ufficiale della Re- pubblica Italiana. Ha avuto dalla moglie Marta sette figli (Daniel, Mary Anne, William, Philip, Marsha, James e Stephen). Molto legato a Gualdo Ta- dino, ha visitato più volte i luoghi di origine promoven- do raccolte di fondi a favore dei terremotati del 1997 Daniele Amoni Porta San Martino torna finalmente alla vittoria

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Mensile, edito a cura dell’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, viale Don Bosco, 68 – Tel. e Fax 075 916742, Direttore responsabile Valerio AnderliniPoste Italiane spa – Spediz. in abbonamento postale DL 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 – AUT. CNS/CBPA/CENTRO 1 valida dal 13.02.2007.

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Loc. Palazzolo, 69 Tel. 075 9149047FOSSATO DI VICO (PG)

Specialità pesce

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IUS

O I

L M

AR

TE

DI

È stata un’edizione in cuiè accaduto di tutto quelladel 2010, dopo il thriller

Giochi de le Porte

A San Martino il palio 2010Riconferma di San Facondino per il miglior corteo storico.

Lungaggini nell’assegnazione del palio per presunte irregolarità

I priori della porta vincitrice

prolungatosi per settimanesulla possibilità di disputa-re il palio a causa del Decre-

to Martini a tutela degli ani-mali, scrosci di pioggia han-no condizionato l’aperturadel venerdì, poi una super-ba sfilata del corteo storiconella serata di sabato in cuila giuria ha impalmato an-cora una volta Porta SanFacondino, e, nella giorna-ta conclusiva, altri scroscidi pioggia a intermittenzasui giochi, poi il giallo dipresunte irregolarità nellacorsa a pelo che ha ritardatola proclamazione dei vinci-tori, ed infine il fantocciodella Bastola, restìo a pren-der fuoco per il rogo finale. Da segnalare, nella matti-nata di domenica, presso lachiesa di S.Francesco, ilgrande successo del ricevi-mento delle rappresentanzeospiti che, con la loro pre-senza hanno dato lustro al-l’appuntamento dei Giochi:oltre alla delegazione delcomune ospite (Torgiano)

guidata dal sindaco Nasini,quella del comune gemella-to di Audun le Tiche guida-ta dal sindaco Lucien Pio-vano, quelle dei due comu-ni Bra e Sant’Agnello concui sono avviate le proce-dure di gemellaggio, i Sin-

daci di Nocera Umbra (Tin-ti) e Fossato di Vico (Mona-celli), il Vice Presidentedella Provincia e tanti altri,con il sindaco Morroni ed ilPresidente dell’Ente Pierettinel ruolo di anfitrioni, fragli interventi di circostan-

za, di rilievo quello del Sin-daco di Nocera Umbra incui si è evidenziato final-mente il possibile recupe-ro di una comunità di inte-ressi e di contiguità storicae territoriale.

(segue a pag. 7)

Si è spento il 27 settembre a91 anni a Detroit, Frank Stel-la, discendente da una fami-glia originaria della parroc-chia di Boschetto, emigratanegli USA nei primi annidel 900.Era nato a Jessup inPennsylvania il 21 gennaio1919 ed aveva studiato Eco-nomia presso l’Istituto delCommercio dell’Universi-tà di Detroit. Richiamatoalle armi nella seconda guer-ra mondiale, era stato di-messo con il grado di mag-giore dell’aeronautica. Ave-va fondato nel 1946 aDetroit un’azienda di elet-trodomestici, la “F.D. Stel-la Products Company”, pro-duttrice anche di apparec-chi per la grande ristorazio-

La morte di Frank Stellane, società leader nell’eco-nomia statunitense. Con ilprogredire nel successo im-prenditoriale, entrò a pienomerito nella società civileamericana, membro del con-siglio di amministrazione diospedali, associazioni me-diche ed educative, banche,società di commercio, asso-ciazioni civiche e industria-li, ricevendo premi e onori-ficenze.Iscritto al Partito Repubbli-cano, è stato membro delconsiglio nazionale ereferente per l’economia diquattro presidenti: RichardNixon, Gerald Ford, RonaldReagan e George Bush. Pre-sidente dell’AssociazioneIndustriali e della Cameradi Commercio di Detroit

(1983-84), divenne presi-dente della NIAF (NationalItalian American Founda-tion), importante associa-zione che rappresenta negliStati Uniti oltre venti milio-ni di italo-americani, colla-borando con il Congresso ela Casa Bianca,. Nel 1999era stato premiato come“italo-americano dell’anno”alla presenza di Bill eHillary Clinton e di altriimportanti personaggi(Lamberto Dini, RenzoArbore, Zucchero Fornacia-ri, Ferragamo). Socio del“John D. Calandra ItalianAmerican Institute” e delRotary Club di Detroit, eGrande Ufficiale della Re-pubblica Italiana.Ha avuto dalla moglie Marta

sette figli (Daniel, MaryAnne, William, Philip,Marsha, James e Stephen).Molto legato a Gualdo Ta-dino, ha visitato più volte iluoghi di origine promoven-do raccolte di fondi a favoredei terremotati del 1997

Daniele Amoni

Porta San Martino torna finalmente alla vittoria

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Vice Riccardo SerroniRedazione:Daniele Amoni, AlessandraArtedia, Carlo Catanossi, Alberto Cecco-ni, Pierluigi Gioia.

Segr.redaz. Eugenio Sillani

Web master Sandro Farinacci

Contributi a questo numero:Associazione Rubboli, Mario Barberini,Giovanni Carlotti, Marco Gubbini, AnnaLucarelli, Vittorio Monacelli (immagini),

Norme redazionaliLa collaborazione è libera e gratuita, aperta atutti coloro che lo desiderano, nel rispettodell’art.21della Costituzione che garantisce atutti di manifestare le proprie opinioni conogni mezzo di diffusione, non costituendopertanto tale collaborazione gratuita alcunrapporto dipendente o di collaborazione au-tonomaL’accettazione degli articoli è subordinataalla valutazione critica da parte della Direzio-ne; la proprietà letteraria degli articoli pub-blicati è dell’Accademia dei Romiti di Gual-do Tadino e ne è vietata la riproduzione senzacitare la fonte.

ASSOCIATO ALL'UNIONEITALIANA STAMPA PERIODICA

Con una folta partecipazio-ne di pubblico ed una schie-ra di autorevoli interventida parte di rappresentantidelle istituzioni e delle for-ze politiche, si è svolta sa-bato 25 settembre presso laSala dei Notari di Perugia laPrima Conferenza Regiona-le della Famiglia, promossadal Forum delle Associazio-ni Familiari dell’Umbria.Il tema scelto dall’organiz-zazione cattolica per questaprima edizione è stato: “Lepolitiche familiari locali ele risorse della società civi-le”. A giudicare dall’entu-siasmo e dal consenso“bipartisan” raccolto da que-sta iniziativa, si direbbe chesta cominciando a far brec-cia anche in Umbria l’ideache la famiglia ed i figli sonodavvero una risorsa per lanostra società. In tutta Italiasta del resto crescendo ilgruppo dei Comuni “amicidella famiglia”, i quali con-siderano una priorità asso-luta quella di attuare politi-che favorevoli ai nuclei fa-miliari con figli o anziani acarico. Il portabandiera diquesto drappello di comuniè stata la città di Parma, dovegià da alcuni anni si è co-minciato ad applicare il prin-cipio del “quoziente fami-liare” per calcolare il costodi servizi comunali, quali adesempio asili nido, trasportie mense scolastici, residen-ze sanitarie assistite, in pro-spettiva anche l’addiziona-le IRPEF. A quanto ho ap-preso dal quotidiano Avve-nire, sempre a Parma, loscorso maggio, è nato ilNetwork italiano di città perla famiglia (fondatori: Par-ma, Roma, Bari e Varese),una rete territoriale che uni-sce una cinquantina di Co-muni del Nord ma anche delCentro e del Sud Italia. Tan-to per passare agli esempiconcreti, ognuno di noi puòverificare come qui da noimolti servizi comunali, alpari degli scaglioni progres-sivi della bolletta dell’ac-qua o dell’energia elettrica,

DICE BRONTOLO…di GiòKarl

non tengono in alcun contoil numero dei componenti lafamiglia. Questo significache le famiglie numerosesono fortemente penalizza-te. Ebbene, è notizia di alcu-ne settimane fa che inTrentino le famiglie nume-rose (dai 3 figli in poi) po-tranno godere di specificicontributi per l’abbattimen-to dei costi relativi ai consu-mi idrici ed energetici.Si stanno mettendo a punto,d’intesa con l’Associazionenazionale famiglie numero-se e il Forum trentino delleassociazioni per la famiglia,le modalità ed i criteri inbase ai quali saranno con-cessi i contributi. Tra le mi-sure previste per le famigliecon almeno tre figli, inoltre,vi è anche un ticket sanitarioche tenga conto dei carichifamiliari. Un altro esempioriguarda la cura con cui lagestione ordinaria del co-mune tiene conto del puntodi vista e delle esigenze deibambini e degli anziani, acominciare dalla viabilitàcittadina (inclusi i marcia-piedi, le corsie riservate, lepiste ciclabili, i parcheggiecc.) e l’arredo urbano (giar-dini pubblici, parchi giochi,attrazioni varie). Con l’in-verno demografico verso cuisiamo incamminati, saràbene che anche le piccolecomunità come la nostracomincino ad investire sul-la famiglia, se voglionoguardare al futuro con unpo’ di speranza. Qualcosa siè cominciato a fare con gli

interventi economici in tem-po di crisi, ma qui si tratta dipassare da una logicaemergenziale ad una rifor-ma strutturale, prima dellamentalità e poi della pro-grammazione locale. Sareb-be a mio avviso auspicabileche le nostre amministrazio-ni locali battano un colpo eci facciano sapere se ci sonoscelte strategiche in vistaanche “nell’Umbria del-l’Est”.

In attesa dei Giochi delle Portescrivo queste righe nel pome-riggio di sabato che precedela festa mentre un cielo plum-beo sovrasta la città.C’è una vaga atmosfera dicompetizione che i miei figli,più coinvolti di me, mi parte-cipano e mi trasmettono. Nonsarà una edizione facile quel-la di questo 2010. Prima lepolemiche e le incertezze sulpercorso legate alla nuovanormativa di protezione pergli animali che partecipanoalle rievocazioni storiche, poiil tempo che ha già bruciatola giornata di venerdì e che siappresta a rendere difficilequella di sabato e poi quelladi domenica. Ma su tutto in-combe la situazione generaledella nostra città particolar-mente complessa. È di questi giorni l’assem-blea dei lavoratori della Mer-loni che prendono atto delladifficoltà in cui si dibattonole Istituzioni alla ricerca di

Controcanto

L’estate se n’è andatadi Carlo Catanossi

soluzioni costruttive per lavicenda e in cui si parla dinuove proposte di acquistodell’azienda da parte di inve-stitori internazionali. Colpi-sce in questo incontro l’as-senza del sindacato che non èpresente all’assemblea deilavoratori e la scarsità, anco-ra una volta, delle presenzepubbliche. Ma anche per il resto non èche vada molto meglio. Nellaceramica siamo tornati allavecchia canzone: un giornosi lavora e cinque a spasso! Ilcommercio langue sia al cen-tro storico che fuori. L’arti-gianato e l’agricoltura lamen-tano scarsezza di risorse, diattenzioni e di utili. Gli Istitu-ti di credito emettono lamenticosì alti sul livello delle sof-ferenze bancarie che quasi seiportato a compatirli (ma poitorni in te e dici: ben gli sta!).Allora è tutto così drammati-co che non ci sarà nessunafesta stasera e domani?

Assolutamente no. Intantoperché non tutti vivono le stes-se situazioni di difficoltà allostesso modo. Poi anche per-ché la festa prenderà ciascu-no di noi e ci trascinerà fuoridella normale consapevolez-za della realtà, almeno perquesti giorni.Saranno i classici giorni dellaspensieratezza, in cui andre-mo ad affollare le taverne,passati i quali torneremo aiproblemi veri e pressanti del-la vita quotidiana. Saranno igiorni in cui torneremo adascoltare i nostri amministra-tori ripetere: non c’è una lirae ci dobbiamo arrangiare. E forse dovremo preoccu-parci o per le nuove tasse acui dovremo comunque farfronte o per la rinuncia a qual-che servizio o realizzazionecollettiva a cui saremo chia-mati inevitabilmente.Certo dovremo prendere attoche l’estate è ormai passata eche l’autunno è già tra noi.

Impegni di lavoro non conciliabili

Umberto Balloni si è dimesso da assessoreLo sostituirà Fausto Cambiotti

Fausto Cambiotti

Come si suol dire un fulminea ciel sereno. Anche se l’inte-ressato ha detto che nell’ariac’era già qualcosa da qualchegiorno. Umberto Balloni,dopo soli 5 mesi (aveva sosti-tuito Sandra Monacelli nelmaggio scorso), passa lamano, restituisce le deleghe esi dimette da assessore allacultura, scuola e sport. Non cisono motivazioni politichedietro il gesto annunciato inconsiglio con la voce rottadall’emozione. Sono soltantocambiate le sue condizionipersonali inerenti il lavoro.Balloni è medico e lavorapresso l’ospedale di Foligno:“In estate è arrivato un nuovoprimario in ospedale e ciò cheper me era possibile a maggioora non lo è più perché i mieiimpegni attuali in ospedalenon mi consentono di conci-liare il lavoro con la politica.Ho dovuto scegliere ed hoscelto il lavoro. Ringrazio tutti

per la fiducia, in primo luogo ilsindaco Morroni, ma non mi èstato possibile fare altrimenti”.Sandra Monacelli si dichiaradispiaciuta per la scelta diBalloni anche se ne comprendele ragioni e lo ringrazia perl’impegno profuso. Massimi-liano Presciutti, pur definendoBalloni una persona per bene,vede nella maggioranza “deiseri problemi di tenuta”. Men-tre per Gianluca Graciolini l’ab-bandono di Balloni “fotografae rappresenta bene il fallimen-to senza appello, politico edamministrativo concreto, delprogetto monacelliano della -Gualdo ci sta a cuore-”.E’ seguita una risposta dellagiunta: “Chi, in modo malde-stro e davvero riprovevole, ten-ta di strumentalizzare le suedimissioni non solo manca gra-vemente di rispetto all’asses-sore Balloni, al quale rinnovia-mo i nostri sentimenti di affet-to, di stima e di pieno apprez-

zamento per il lavoro svoltoall’interno della Giunta in que-sti mesi, ma confonde la realtàcon quelli che sono i propridesideri”La sostituzione di Balloni nonè andata per le lunghe. In cimaalla lista dei papabili, come amaggio, c’era Fausto Cambiot-ti, capogruppo Sms. E dopoqualche giorno di riflessione ilpresidente dell’Easp, nel po-meriggio di lunedì 4 ottobre,questa volta ha detto “sì”. La-scerà, quindi, il suo posto inconsiglio a Gianni Paolettimentre alla presidenzadell’Easp dovrebbe andare Pa-olo Fiore.Cambiotti era già stato asses-sore (ai lavori pubblici) nellagiunta Scassellati. Si era di-messo per assumere la presi-denza dell’Easp (da cui era sta-to dimissionato per non averaderito al PD). Medico veteri-nario, ha anche una laurea infilosofia e quindi si sente parti-

colarmente motivato nel nuo-vo incarico. La sua scelta dientrare in giunta viene giudi-cata dai partiti della sinistrain contrasto con la sualeaderschip dell’Idv compren-soriale ed ha scatenato preve-dibili reazioni: “Questa scel-ta- scrive Mario Fioriti, se-gretario del Psi provinciale-pone in seria discussione qual-siasi ipotesi di ricollocazionefutura dell’Italia dei Valoriall’interno del centro sinistraa Gualdo Tadino”.

(R.S)

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PoliticaIL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 10 pag.pag.pag.pag.pag. 3 3 3 3 3

Dopo poco più di un anno, lacoalizione di sinistra uscitacon le ossa rotte dalle ele-zioni del giugno 2009 si ri-presenta al pubblico com-patta per fare le pulci al-l’amministrazione Morroni.Angelo Scassellati (Sociali-sti), Massimiliano Presciut-ti (PD), Gilberto Garofoli(Progressisti) e GianlucaGraciolini (Rifondazione)convocano i giornalisti il 7settembre per una conferen-za stampa congiunta con unfuoco incrociato contro l’at-tuale amministrazione dicentrodestra. Nei mesi tra-scorsi i quattro gruppi nonsempre hanno viaggiato suposizioni univoche. Anzi, sualcuni temi sono andati indirezioni opposte. Socialistie Progressisti, ad esempio,hanno votato l’elezione delPresidente del ConsiglioComunale Eduardo Vec-chiarelli e la riapertura dellecave a Colle dei Mori men-tre PD e Rifondazione Co-munista hanno votato con-tro. Ed anche nella gestionequotidiana del ruolo di op-posizione si viaggia su ritmidiversi. Gianluca Graciolinisforna comunicati stampa edOrdini del Giorno a ripeti-zione; il PD, pur con minorefrenesia, sembra essere sulpezzo con una certa frequen-za; calma piatta, invece, sulfronte Socialisti e Progres-sisti che limitano la loro op-posizione sui banchi del con-siglio comunale. Con la con-

L’opposizione al contrattacco

“Paralisi amministrativa. Portatiavanti solo vecchi progetti”“Incapacità di realizzare il programma sbandierato in campagna elettorale”

Riccardo Serroni

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ferenza stampa, quindi, lasinistra prova a ritracciareun percorso comune, anchese poi, nelle settimane suc-cessive, ognuno ha continua-to a mantenere il suo ritmo.Ma vediamo per sommi capii capi d’accusa nei confrontidell’amministrazione Mor-roni.Massimiliano Presciuttipunta il dito sul problema exospedale Calai (ne parliamoa parte) e contro il metodoMorroni: “Ci impedisce didiscutere- dice- e di appor-tare il nostro contributo mo-strando una ostilità al con-fronto evidentemente detta-ta dalla paura”. Critico an-che sulla riorganizzazionedella macchina comunale:“Era necessaria- dice- manon doveva essere fatta conl’accetta (è stato smantella-to l’ufficio terremoto pur seci sono ancora 300 praticheinevase) e con atteggiamen-ti intimidatori. Si torni a di-scuterne con un atteggia-mento costruttivo perchéoggi si respira un’aria pe-santissima. Chiederemo laconvocazione di un consi-glio comunale aperto perparlarne”.Gilberto Garofoli ha sotto-lineato la mancanza di pro-getti da parte della nuovagiunta: “Fino ad ora sonostati portati avanti solo pro-getti ereditati dalla prece-dente amministrazione comeil patto dei sindaci ed i tettifotovoltaici. L’ICARE eco-

nomia non ha portato nulladi nuovo. I bandi per l’in-centivazione finanziaria alleimprese li avevamo già fattinoi. Per contro non c’è chia-rezza su che cosa si vuol faredi strutture importanti comel’ex tiro a volo”.Sulla stessa lunghezza d’on-da anche l’intervento diAngelo Scassellati: “C’èuna sostanziale paralisi am-ministrativa per l’incapaci-tà di realizzare ciò che èstato promesso in campagnaelettorale. Io l’avevo dettoche non c’erano risorse suf-ficienti per sognare. Morro-ni e Monacelli hanno ingan-nato la gente promettendocose che sapevano che nonavrebbero potuto realizzare.Ciò che hanno fatto fino adora l’hanno ereditato dallaprecedente amministrazionee molti progetti non vannoavanti come il Talia, casaCajani, il Museo Rubboli, lastazione intermodale, laregimentazione delle acquereflue. Altri, infine, che era-no diventati un fiore all’oc-chiello, sono stati abbando-nati come il Gualdo MigFestival”. Qualcuno deveavergli poi riportato alleorecchie che durante le as-semblee gli amministratorisi giustificano di non poterfare ciò che viene richiestoper mancanza di soldi dovu-ta alla finanza allegra dellaprecedente amministrazio-ne: “Falsità e calunnie- re-plica Scassellati- Se la pren-

dono con la precedente am-ministrazione perché nonhanno l’onestà di dire che lasituazione finanziaria deicomuni è resa difficilissimadalle scelte governative. Noiabbiamo lasciato i conti inordine con una disponibilitàdi cassa di 10 milioni di euro,un avanzo di 364 mila euro e450 mila euro da incassareper gli arretrati ICI. Piutto-sto pensavamo che avendoun governo amico potesseroavere dei canali preferenzialicon i Ministeri. Canali, però,che non sembrano esistere”.Scassellati scivola poi suun’espressione infelicequando parla di stampa as-servita suscitando le reazio-ni dei giornalisti: “Se vi fatesentire noi vi diamo spazio,altrimenti…”. Graciolini ePresciutti condividono.Infine Gianluca Gracioliniche preannuncia lacrime esangue: “Nei prossimi anni itagli del Governo sarannoancora più dolorosi. Comin-ciamo a parlarne insiemeperché le minori risorse in-cideranno sui ceti sociali piùdeboli. Urge prendere dellecontromisure e le dobbiamotrovare insieme agli altri enticome la Regione e la Pro-vincia se vogliamo evitareuna macelleria sociale. Lanostra disponibilità c’è. Vo-gliamo riaprire un confron-to in consiglio comunale esollecitare la giunta propo-nendo nostre iniziative”.

Altro fatto rilevante proveniente dal versante opposizioneè un’assemblea del PD del 18 settembre presso il CVA diCartiere. Era un’assemblea precongressuale che era inte-ressante seguire in modo particolare per registrare lasituazione interna del maggiore partito di opposizionedopo le divisioni laceranti dello scorso anno. Il responso èimmutato. Divisioni c’erano e divisioni rimangono. Trala-scio le considerazioni emerse nei confronti dell’attualeamministrazione che sono sintetizzabili nell’intervento diRoberto Morroni: “Dopo alcuni mesi di luna di miele, lagente comincia ad accorgersi di ciò che non va”.Ma è la situazione interna del PD che è stata al centro deldibattito e ne esce la percezione di un’immagine piuttostoincerottata.Il primo strappo non ancora ricucito è la divisione interna.Il segretario Felice Berrettini annuncia il congresso per il15 ottobre e la nomina di un consiglio di 40 membri ed apreai dissidenti ma invitandoli a rientrare “nel rispetto delleregole”. Dei dissidenti, comunque, in assemblea non c’ètraccia e questo particolare ha lasciato un po’ di amaro inbocca perché sembra che, dall’altra parte, non ci sia unavolontà così marcata di ricomporre. L’invito a rientrare neiranghi nel rispetto delle regole è pressante. Naturalmentenon è rivolto ai consiglieri dei Progressisti Garofoli ePascolini che, appartenendo ad un gruppo autonomo, nonpossono rientrare per Statuto, ma agli oltre 100 iscritti chefanno riferimento a loro.Qual è l’obiettivo del PD? E’ quello di “tornare al piùpresto a guidare il comune di Gualdo” (MassimilianoPresciutti).Ma il percorso è piuttosto accidentato perché, oltre alledivisioni locali, la situazione del partito a livello nazionalenon aiuta e l’ultima uscita di Veltroni non viene condivisa,nemmeno dai veltroniani.Dice Francesco Comodi: “Sono preoccupato perché ilPD non ha scelto una strada chiara. Serve un leader cherappresenti la sintesi, l’unione tra gli ex Dc e gli ex Pci”.Perentorio è Giorgio Locchi, un giovane: “Siamo al girodi boa, o sprofondiamo o ripartiamo. Qual è l’idea del PDsu temi fondanti come quelli della scuola, dell’econo-mia…?”. E la necessità di “rimettere a posto il partito” èsottolineata anche da Marcello Guidubaldi: “Non si puòessere così divisi. Bisogna coinvolgere tutti nel rispettodelle regole”. Ma Guidubaldi guarda anche più in alto. IlPD è orfano di riferimenti ideali e culturali: “A livellonazionale siamo in stato confusionale. La nuova sinistradeve guardare oltreoceano e prendere come punto diriferimento per le idealità che esprime il presidente degliStati Uniti Obama”.Costantino Matarazzi punta, invece, il dito contro leprimarie ad ogni costo: “Le primarie sono un tormentoneche rischia di farci morire”. Nostalgico ed un po’ pessimi-sta appare Sandro Pinacoli: “La gente non crede più negliideali. Oggi la gente pensa prevalentemente ai propriinteressi”. Chiusura polemica di Luciano Recchioni con-tro i vertici regionali che hanno disertato l’assemblea:“L’assenza del segretario Bottini è grave. Bisogna ricor-dargli che se a Gualdo ci sono queste divisioni è anche percolpa sua e non può tirarsi indietro”.Tormenti, preoccupazioni, incertezze in un contesto poli-tico difficile che potrebbe essere suggellato da questepoche righe che ho trascritto da un testo di cui ho persol’identità dell’autore: “Siamo a questo punto: abbiamouna tale fame di strade, e abbiamo un tale timore dimacerie, che chi conserva la memoria delle strade ed èstato capace di liberarle dalla macerie ci appare il rappre-sentante di una generazione fortunata. Più fortunata dellanostra e, dunque, molto più fortunata di quella dei nostrifigli. Una generazione che aveva una visione dell’Italiafutura e un bisogno insopprimibile, un’urgenza, di raccon-tare e migliorare quella presente. Forse «avere un’idea disocietà» è semplicemente questo”.(R.S.)

I tormenti del PDQuale partito per il futuro?Il congresso di sezione annunciato per il 15 ottobre

Il PDL ha replicato alle af-fermazioni dei gruppi diopposizione con un docu-mento in cui, rispetto ai temida me riportati, si sottoline-ano questi diversi punti divista:“Si è sentito dire che inquesto primo anno di am-ministrazione si sono rea-lizzati unicamente i proget-ti già avviati in precedenza,quando invece, quei pochigià iniziati, erano comple-tamente arenati e si è do-vuto lavorare il doppio per

La replica del PDLfarli ripartire.Si è sentito dire che la pas-sata amministrazione halasciato una disponibilità dicassa di 10 milioni di euroquasi a far credere che perquesto meriti un plauso.Questa affermazione cre-diamo, sia la più grave fratutte proprio perché dettada un ex Sindaco.Caustica la replica dell’As-sessore Moscatelli, neofitain materia, pronto a spie-gare brevemente a Scas-sellati, grande amministra-

tore con un’esperienza de-cennale alle spalle, cosasignifica parlare di “dispo-nibilità di cassa” in un bi-lancio comunale.“La disponibilità di cassanon rappresenta una liqui-dità che si può spendere oimpiegare liberamente (an-che perché una buona par-te di quegli importi sonoriferiti, per esempio, ai fon-di per la ricostruzione postsisma) e non è neanche ilfrutto di una buona o catti-va amministrazione, sem-

mai può rappresentare unvalore di partenza per som-mare algebricamente i re-sidui attivi e sottrarre quellipassivi e vedere qual è, ese c’è, avanzo di ammini-strazione. Quello sì che èun dato rilevante per quan-tificare la disponibilità eco-nomica spendibile diun’amministrazione. L’ere-dità ricevuta parla di unavanzo di Euro 364’000 cir-ca a cui vanno sottratti,però, debiti fuori bilancioper Euro 390’000". (R.S.)

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Servizi IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 10pag. pag. pag. pag. pag. 44444

L’ultimo atto presentato inconsiglio comunale dall’as-sessore Umbertto Balloni èla proposta di riordino delsistema scolastico. Pochi ipunti nell’O.d.G condivisiall’unanimità. Per il LiceoScientifico c’è la richiestadel Liceo delle Scienze Ap-plicate. Mentre per l’Istitu-to Professionale per il Com-mercio si vuole la confer-ma degli esami statali deltriennio da garantire con ilrinnovo della convenzionecon la Regione.Altra questione è quella del-le Presidenze. Attualmen-te, come si sa, ce ne sonotre: un dirigente scolasticoper la scuola dell’infanzia ela primaria; un dirigente perla secondaria di primo gra-do (ex scuola Media); undirigente per gli istituti su-periori (Liceo Scientifico,Geometri e Commerciali).Il consiglio comunale chie-de la riconferma delle trePresidenze. Una richiestache non sembra avere osta-coli perché al momento,negli organismi regionali,non c’è nessuna ipotesi dicancellazione di unaPresidenza.Eppure nellanostra città si è aperto undibattito: quale ipotesi persalvare la presidenza dellascuola media che in futuropotrebbe essere a rischio?Il Collegio dei docenti del-la scuola dell’infanzia eprimaria è stato chiamatoad esprimere un parere sul-la eventualità di scorporareun plesso della scuola pri-maria per annetterlo alla

Il riordino del sistema scolastico

Il vizio di mettere il carro avanti i buoiRiccardo Serroni

scuola media così da farnumero per salvare la pre-sidenza della media. Que-sta ipotesi è sostenuta daGianluca Graciolini. Il pa-rere del Collegio docenti èstato negativo, se non altroperché l’eventuale scorporometterebbe a rischio la pre-sidenza della scuola prima-ria. Mettere a rischio unapresidenza per salvarneun’altra non avrebbe sen-so. Per quanto mi riguarda,e per quanto può contare lamia opinione, concordo conil parere espresso dal colle-gio (non ho partecipato,quindi non ho votato). Lemotivazioni sono moltepli-ci:a) L’abolizione di una pre-sidenza, da quanto ne so,non è all’ordine del giornonegli ambienti regionali.Perché mettere il carro da-vanti ai buoi?b) Smembrare il collegiodocenti della scuola dell’in-fanzia e della scuola prima-ria può essere utile per sal-vare la presidenza della me-dia ma nefasto per le scuoleannesse alla media perchéverrebbe meno lacollegialità (gli insegnantidi questa scuola dovrebbe-ro riunirsi nel collegio Do-centi con quelli della Me-dia e non con i colleghidelle paritarie) e l’unicitàorganizzativa.c) Non basterebbe “annet-tere” una scuola primaria(ad esempio Cartiere), mainsieme ad essa bisogne-rebbe annettere anche lascuola dell’infanzia (di Car-

tiere) per garantire la con-tinuità degli ordini di scuo-la. In tal modo si mettereb-be a rischio (per mancanzadi numeri) la Presidenzadel Circolo Didattico diGualdo Tadino.d) La battaglia da fare, in-vece, a mio avviso, dovreb-be essere un’altra, cioèquella sull’interpretazionedei numeri complessivi del-la popolazione scolasticanel territorio di Gualdo Ta-dino. Fatti salvi i principiche per legge regolano laistituzione o il mantenimen-to delle Presidenze, si do-vrebbe puntare a far passa-re questo ragionamento. Sescorporando una scuola pri-maria si salva la Presidenzadella Media, vuol dire che aGualdo Tadino esiste unapopolazione scolastica suf-ficiente a garantire tre Pre-

sidenze. Riconosciuto que-sto principio diventa secon-dario che una delle Presi-denze siasottodimensionata ed un’al-tra sovradimensionata. Ciòrisponderebbe ad una logi-ca di organizzazione inter-na funzionale e non pena-lizzante rispetto all’impian-to legislativo che riconoscea Gualdo tre Istituti. Non èuna logica campata in aria.Esiste già nella scuola pri-maria. Il Provveditorato as-segna ad un circolo didatti-co un tot numero di inse-gnanti in base alla popola-zione scolastico, poi all’in-terno del Circolo gli stessivengono distribuiti per co-prire le varie esigenze. Intal modo riescono a soprav-vivere in modo dignitosoanche realtà destinate allachiusura.

Politica e rifiutiNella zona industriale nord, è stato sequestrato dallaPolizia Provinciale e l’Arpa, l’ impianto perun’attività di recupero di apparecchiature fuori uso,perché ancora privo “dell’agibilità e delle elementaricertificazioni di sicurezza” ed in attesa dellenecessarie autorizzazioni richieste alla Provincia diPerugiaAll’interno gli agenti hanno trovato ”un ingentequantitativo di apparecchiature in parte ancora darottamare e in parte parzialmente rottamata, oltre adalcuni cumuli di materie prime secondarie derivantidall’attività di recupero già avviata”.Sull’attività, in cui sembra coinvolto anche un politicolocale, è stata presentata interpellanza da parte delConsigliere Comunale Massimiliano Presciutti.

Sulla riapertura del Calai c’è stato un simpaticosiparietto. Nel corso della conferenza stampa dei grup-pi di opposizione, Massimiliano Presciutti avevastigmatizzato l’immobilismo dell’amministrazione suquesto tema: “Chiederemo la convocazione di unconsiglio comunale aperto con la presenza dell’asses-sore regionale e del Direttore Generale della Asl nr 1".Appena conlusa la conferenza stampa, i giornalistisono stati invitati ad entrare nell’ufficio segreteria delsindaco e Morroni, appena uscito da un incontro conl’assessore regionale Vincenzo Riommi insieme alVice sindaco Fofi ed al presidente dell’ EASP Cam-biotti, ha annunciato telefonicamente la novità: “LaRegione è disponibile a fare la sua parte per riaprirel’ex ospedale Calai con il trasferimento dell’Easp edaltri servizi”. La Regione ha integrato l’ipotesi giàconcordata in un protocollo d’intesa firmato nel 2005con altre idee che verranno sottoposte al vaglio delleforze politiche gualdesi in vari passaggi successividalla conferenza dei capigruppo, alla commissionecomunale competente ed, infine, come momento con-clusivo, ad un consiglio comunale aperto che, presu-mibilmente, dovrebbe essere convocato entro ottobre.Un percorso, quindi, una volta tanto condiviso.L’auspicio è che dalle parole (dal 2005 ad oggi ne sonostate fatte e scritte tante) si passi finalmente ai fatti.

Il protocollo 2005Ma cosa c’era scritto nel protocollo firmato dall’exassessore Maurizio Rosi e dal sindaco di GualdoScassellati nel febbraio 2005? Si garantiva lo “svilup-po e qualificazione dei servizi sanitari distrettuali, iviincluso il potenziamento delle attività specialisticheambulatoriali e di riabilitazione cardiologiche ambu-latoriali”, il “Trasferimento nell’immobile Calai dei10 posti del centro diurno, dei 20 posti di R.S.A. e di20 posti per non autosufficienti sui 50 di ResidenzaProtetta gestiti dall’E.A.S.P.” . Dal confronto arrive-ranno integrazioni

La proposta di R.C. Rifondazione Comunista avanza una sua proposta in8 punti che riassumiamo per sommi capi: una partedell’EASP deve rimanere dov’è per una trentina diposti di RP (Residenza Protetta per anziani autosuffi-cienti); i restanti posti di Residenza Protetta, quelli pergli anziani che richiedono un’assistenza più comples-sa, andrebbero ricollocati al Calai, insieme alla RSA,alla Comunità alloggio per disabili adulti gravi e alCentro diurno Alzheimer; il rilancio del centro diriabilitazione per cardiopatici; il mantenimento ed ilrilancio dei servizi per l’infanzia, la maternità, lagenitorialità, le dipendenze e la salute mentale;l’implementazione delle risorse e la riqualificazionedei servizi di assistenza domiciliare per anziani, disabilie non autosufficienti; la riorganizzazione dei servizipalliativi di cura per i malati terminali; in Villa Luziminiappartamenti per anziani autosufficienti.

(R.S.)

Riapertura del Calai

Regione disponibilePresto un consiglio comunale aperto

L’assessore informaL’Assessore ai Servizi Sociali, Silvia Minelli, all’iniziodell’anno scolastico fa presente che si possono presentarele domande per le riduzioni tariffarie relativamente aservizi pubblici, come la mensa e il trasporto scolasticodelle scuole materne ed elementari, come previsto dalregolamento per l’accesso alle prestazione agevolate alfine di determinare gli aventi diritto e le eventuale quotadi compartecipazione.Le domande potranno essere presentate sino al 30 ottobre2010.Per ulteriori informazioni i cittadini interessati potrannorivolgersi direttamente all’Ufficio Servizi Sociali, oppuretelefonare al numero diretto 075 9150238 o 075 9150288,oppure via e-mail all’indirizzo [email protected]

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StoriaIL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 10 pag. pag. pag. pag. pag. 55555

13 settembre, primo giornodi scuola, domani ricorre il150° anniversario dell’an-nessione di Gualdo Tadinoallo stato unitario e fra unasettimana, il 20, l’anniver-sario della presa di Porta Pia,che sancì la fine del Poteretemporale dei Papi e com-pletò l’unità nazionale, duericorrenze snodo crucialenella vita del paese e che uninutile cicaleccio regalatocidalla sua classe dirigentedall’inizio dell’estate fa pas-sare sotto silenzio; qualemigliore inizio dell’annoscolastico una riflessione suquesti eventi che non un for-male augurio di buon lavorodi circostanza!Una occasione perduta: inun paese ove è ricorrente illamento per una “gioventùpriva di ideali”.Ma cosa hanno significatoper Gualdo Tadino questieventi di 150 anni fa?Sfrondando e prescindendodai riferimenti retorici risor-gimentali sugli entusiasmiche li caratterizzarono, sen-za aver la pretesa di salire incattedra, rivediamo i fattinell’ottica della realtà gual-dese del tempo.Come eravamoLa Gualdo Tadino dell’Ot-tocento, una piccola entità,chiusa ancora nella cintamuraria medievale e inges-sata nei condizionamentiatavici dello Stato Pontifi-cio: asfissiante è il peso deireligiosi nella vita pubblicacon varie comunità religio-se oltre al clero secolare,interferenze del Vescovo diNocera nei lavori del Consi-glio Comunale, con altefrequentazioni gualdesi neipalazzi vaticani. Dopo i fasti del periodo ri-nascimentale e della Lega-zione Autonoma, il paese perquasi due secoli è segnatoda avversità di ogni genere(periodiche epidemie e pe-stilenze, devastazioni per ilpassaggio di eserciti, cala-mità naturali, culminate neldisastroso terremoto del1751); traumatizzato dallabreve esperienza napoleoni-ca (deportazione in Franciadel Vescovo) e svegliato daquella della “RepubblicaRomana” (rogo delle inse-gne papali nell’ortoespropriato della chiesa diS.Benedetto); gratificato nel1833 con il titolo di città dalpaternalismo di PapaGregorio XVI, patetico ten-tativo di arrestare il corsodella Storia, cui seguono iproblematici comportamenti

Primo giorno di scuola

150 anni! Di progresso, sviluppo sociale ed economico

di Pio IX, al quale va co-munque il merito della fer-rovia Roma-Ancona che, siapur completata dopo l’av-vento del Regno, sarebbestata determinante allo svi-luppo del territorio. La massa della popolazio-ne, che in 50 anni passa da4000 a 7000 abitanti circa,vive di faticose attività ma-nuali (uniche energie di sup-porto la trazione animale el’acqua dei fiumi): un’avaraagricoltura su terreni calcareie brecciosi delle faldeappenniniche o quelle com-plementari quali allevamen-to del bestiame e sfruttamen-to della montagna; nelle po-che zone fertili una mezza-dria in condizioni a volte ailimiti della dignità umana;pochi occupati in attivitàartigianali, pressoché nullequelle del terziario; anche sesi propongono primi tentati-vi industriali (fornace diCerqueto, cartiera, varie ce-ramiche), “i più facoltosisono i proprietari di bestia-me e quelli che non mangia-no ghiande; non meno di330 i migranti stagionalinelle maremme”, nella mag-gior parte delle famiglie“manca sempre un paolo perfare uno scudo”.E anche la Comunità nel suoinsieme è talmente poverache, nel 1805, per insolvenzafiscale, sono venduti all’astai 2151 ettari di montagna epersino il palazzo comuna-le.Quale opinione pubblica?La pratica della religionecattolica da parte della tota-lità della popolazione, ca-ratterizzata da fede e timorereverenziale, per l’operaconvincente degli sbirri chea volte supplisce a quella deipastori; pressoché totaleanalfabetismo con i pochiacculturati formati in scuolecondotte da religiosi; la so-cietà, un ristretto ceto domi-nante (non più di un centina-io di individui) da un lato, lamassa anonima degli esclusidall’altro; un clima di assue-fazione in cui persino la ri-volta organizzata nel 1859dai medici Cecchini eValdemigli e l’Ispettore al“macinato” Mozzanti, peralleviare la grave situazionedella popolazione, fallisceper mancanza di sostegnopopolare. Arduo è, pertanto,definire espressione di una“Pubblica opinione” che nonesiste gli entusiasmi per ilnuovo che avanza, di cuisono espressione i 59 socidel Gabinetto Letterario che

nel 1849 protestano per l’in-tervento francese contro laRepubblica Romana o i vo-lontari caduti in difesa diessa; sono lo 0,01% o pocopiù della popolazione..L’arrivo dei PiemontesiIl 14 settembre 1860, dopola “vendemmia anticipata”nei campi toccati dalla stra-da proveniente da Gubbio,ad opera dei soldati in mar-cia (come tutti gli esercitiche li avevano preceduti),primo segno del loro arrivoin città è l’insediamento, alposto dell’ultimo Gonfalo-niere, di una Giunta Munici-pale Provvisoria guidata dalprimo sindaco DomenicoOnofri, e composta da Fran-cesco Farabi, Liborio Peri-coli e Andrea Venturi; se-guono l’accorpamento delComune appodiato di Pievedi Compresseto, la demania-zione dei beni delle Congre-gazioni e delle Confraterni-te, dei Conventi dei Cap-puccini e dell’Annunziata(poi riscattati), dei Mona-steri di Santa Margherita eSan Nicolò, del complessodella Chiesa di San France-sco (e annessi), del Conven-to di Sant’Agostino, del-l’ospedale e la chiesa di SanLazzaro con gran parte deipossedimenti terrieri (poi inparte venduti ed in parte ce-duti al Comune), il seque-stro delle anagrafi parroc-chiali per creare quella co-munale, e del Monte di Pie-tà, la sostituzione del vec-chio sistema monetario conla nuova moneta, l’introdu-zione del sistema metricodecimale e della leva milita-re obbligatoria con il feno-meno dei renitenti che dege-nera in brigantaggio, tuttiprovvedimenti con un forteimpatto nella gente che pro-vocano uno sconvolgimen-to economico e sociale, poi-ché investono usi, tradizio-

ni, costumi, abitudini reli-giose e relazioni umane con-solidate e che avrebbero con-tinuato a caratterizzare i rap-porti fra individui fino allascomparsa di una generazio-ne; i processi storici nonsi attivano girando un inter-ruttore.La rivoluzione mancataLa nuova classe politica,coacervo di notabili conser-vatori e “reduci delle patriebattaglie”, è impreparata asostituire la vecchia buro-crazia pontificia; una classedirigente non si inventa. Per-tanto, poiché la realtà localenon offre ricambi, sugliscranni del Consiglio Co-munale continua a sederegran parte della vecchia élitee, per superare le difficoltàamministrativo-contabile,derivanti dall’accorpamen-to dei beni confiscati nellaCongregazione di Carità,sarà necessario l’interventodi vari Commissari inviatidalla Prefettura. Mentre nel1861 la costituzione dellaSocietà operaia di mutuosoccorso ufficializza il pri-mo embrione di una “classeoperaia” organizzata, si apreun travagliato periodo per icattolici al bivio fra i prepa-rati mentalmente al nuovoma vincolati dal “nonexpedit” papale, e gli epigonidi un mondo non rassegnatoa perdere le proprie preroga-tive, con primi scontri ideo-logici in Consiglio Comu-nale ove, nel 1863, si discu-te addirittura la “scelta di unpredicatore per l’Avvento”e dieci anni più tardi, nel1870, l’Amministrazione

guidata dai “Clericali” nonfesteggia la presa di Roma.Del resto il voto per censovigente fino alle riforme del1912, avrebbe garantito laconservazione di questo“status quo”, nonostante imutamenti di carattere so-ciale in atto e la crescita diuna classe operaia a lungo inbilico fra il futuro PartitoSocialista e, dopo la “RerumNovarum”, le organizzazio-ni di ispirazione cattolica.L’importanza dell’eventoIl 14 settembre gualdese,letto nel contesto della spe-dizione militare che deter-minò la “debellatio” delloStato Pontificio, una graveviolazione del diritto inter-nazionale simile alle aggres-sioni della Germania nazistaanche se ipocritamente igno-rata, oltre ad eliminare l’ul-timo reperto di feudalesimodagli scenari politici inter-nazionali, ebbe tuttavia ef-fetti dirompenti ma beneficianche sulla realtà locale, nonsolo sul piano politico e isti-tuzionale, ma anche in cam-po economico, sociale e re-ligioso: se non fu atto libera-le la cacciata di frati e mona-che dai conventi, fu positivoche proprietà terriere confi-scate, messe sul mercato,contribuirono a soddisfarela fame di terra da coltivare,e con le aperture culturali(pubblica istruzione) porta-te dalla nascita del nuovoStato, o la costituzione di undemanio dei beni culturali;per scendere nel concretodelle cose gualdesi, ad esem-pio, mentre qualche decen-nio più tardi, per esigenze

finanziarie, il Capitolo dellaCattedrale non esita a ven-dere alla galleria di Brera unpolittico di Giovanni da Ca-merino, depauperando il pa-trimonio della città, allorchéil Comune per le stesse esi-genze, propone la venditadel Polittico di Nicolò Alun-no, trova l’opposizione delMinistero della PubblicaIstruzione, che assolve alruolo di tutore degli interes-si locali.Conclusioni.Ecco, aprendo il nuovo annoscolastico, su tutto questoc’era di che riflettere e di-scutere: a Gualdo Tadino,invece, presi dal confrontofra i gladiatori che, nel CircoMassimo romano della poli-tica, si sono affrontati percontendersi il diritto al “pol-lice verso” sulla secondarepubblica,più o menoscopertamente per tuttal’estate, il dibattito trasver-sale è stato catalizzato dallapossibilità che il grossoevento dei Giochi de le Por-te, nonostante “l’alto patro-cinio del Ministero per i beniculturali”, fosse a rischio peruna “ordinanza Martini” chevieta di far correre i somariper le strade del centro, fin-ché dai vari mezzi di comu-nicazione è arrivato il titololiberatorio “i giochi si faran-no” e ancora una volta i“circenses” , con il pienonelle taverne, hanno garan-tito la pace sociale.“Fatta l’Italia, restano da faregli Italiani”, scriveva Mas-simo D’Azeglio nel 1860;cosa ne penserebbe 150 annidopo?

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Tra i tanti cantieri che af-follano le strade del centrostorico si segnala il nuovolook conferito al vecchioVicolo del Palazzo, paral-lela della più celebrata viadella Mattonata, dove ac-curati lavori di restauro ese-guiti sugli immobili hannorestituito antico splendoreai vecchi fabbricati in ap-parente stato di degrado: iltutto poi è stato completatodall’inserimento da parte diuna residente di una cera-mica a rilievo eseguita uti-lizzando una vecchia stam-pa recuperata nel fondacodella vecchia “Osteria delCapanno”. Complimenti.

Vicolo del Palazzo: nuovo look

Si è svolto Sabato 11 set-tembre, presso la Mediatecadel Museo dell’Emigrazio-ne di Gualdo Tadino (PG) ilconcerto promosso dal Co-mune di Gualdo Tadino nel-l’ambito dell’estate 2010,che ha visto protagonisti ilQuartetto d’archi formato laLuca Arcese (violino), Ste-fano Menna (violino), Fran-cesca Menna (viola), MauroBusinelli (violoncello) conla partecipazione delclarinettista Angelo Arnesa-no.Angelo Arnesano ha studia-to Clarinetto presso il Con-servatorio “T. Schipa” di

Concerto per Quartetto d’archiLecce, conseguendovi il re-lativo Diploma a pieni voti;successivamente si è perfe-zionato sotto la prestigiosaguida dei Maestri M. Fer-rando e C. Scarponi. Ha par-tecipato a vari Corsi Nazio-nali ed Internazionali di Per-fezionamento, si è esibito,come solista o in varie for-mazioni, per le più presti-giose rassegne e festivals ita-liani (Biennale di Venezia,Museo della Scala di Mila-no, Torino, Matera, Lecce,Perugia, Roma, G.A.M.O. diFirenze) ed Esteri (Stoccol-ma), riscotendo ovunqueunanimi consensi di pubbli-

co e di critica ed insegnaClarinetto presso l’Accade-mia Internazionale della Mu-sica di Milano.Il gruppo ha eseguito nellaprima parte il “Quintetto inla maggiore K. 581” diWolfgang Amadeus Mozart(dedicato al Clarinettista te-desco Stadler), forse unadelle più interessanti paginescritte per questa formazio-ne; l’esecuzione è stata mi-rabile ed ha visto un omoge-neità molto curata tra la

Il circolo Arci clip up, sede storica dell’associazioneGualdo Sound Project,in collaborazione con a.g.m.g.(associazione gruppi musicali gualdesi), presenta per lastagione 2010/ 11 la “ seconda edizione del concorsomusicale per band e solisti di tutta Italia, "gualdo winterrock".Il concorso e’ aperto a tutti i generi musicali e le iscrizionichiuderanno il 30 ottobre 2010.È possibile riproporre cover, ma si richiede almeno unpezzo di propria produzione.Le band e i solisti si esibiranno sul palco del Clip up diGualdo Tadino per 45 minuti e saranno giudicati dallagiuria tecnica composta da esperti del settore.Novità di quest’anno, non ci sarà l’eliminazione diretta,ma andranno in semifinale i sei gruppi che alla finedell’ultima serata del contest avranno ottenuto più voti;premi in palio sono:l°premio- Euro 500 in denaro;2°premio- Euro 200 in buoni acquisto;3°premio- Euro 100in buoni acquisto.Per info e regolamento: [email protected]

Il 2° concorso musicaleGualdo Winter Rock

GastronomiaLe ricette di Anna Lucarelli

Involtini saporitiIngredienti: gr 500 di fettine di vitello, pancetta,rosmarino, salvia, ½ bicchiere di vino bianco, brodo,sale, olio.Su ciascuna fettina mettete la pancetta, la salvia, ilrosmarino, il sale; arrotolate e chiudete con unostuzzicadenti; fatele rosolare e spruzzatele con il vino,aggiungere il brodo e lasciar cuocere.Servire con contorno di puré di patate.

Lotteria GiochiI biglietti estratti e i relativi premi:1° premio biglietto serie G 1053(vince un’autovettura Kia Picanto - Pucci Autosalone)

2° premio biglietto serie B 0554(scooter - Pucci Autosalone)

3° premio serie H 0053(una crociera per due persone MSC - Vicuum Viaggi)

4° premio biglietto serie F 1076(un notebook - Fleanet Informatica).

Giochi de le Porte: Il giudiziodella Giuria sul Corteo StoricoIl premio per la migliore sfilata storica, in occasione de iGiochi de le Porte, è stato appannaggio ancora una volta diPorta San Facondino. L’ambito riconoscimento, sponsorizzatodal notaio Dr Fabi, è stato assegnato dalla apposita commissionegiudicatrice, composta dalla storica Carla Frola, dalloscenografo Mauro Carosi e dalla costumista Enrica Riscossi,esprimendo un giudizio quanto mai lusinghiero anche per tuttele altre Porte; ha scritto: “Il corteo coinvolge ed entusiasma perl’efficacia, la chiarezza, la teatralità con le quali si sviluppa iltema scelto, dando un’immagine ricca di suggerimenti perl’analisi della società del tardo medioevo nelle sue variecomponenti elitarie, popolari, fino agli ambienti dellamarginalità. Ne risulta una ricostruzione sfaccettata e creativa,che la scelta dei tessuti, dei colori e delle forme degli abiti, leinvenzioni scenografiche e la teatralità dei movimentisottolineano con grande coerenza”.

Per SofiaUna bambina di 7 anni, affetta da una malfor-mazione congenita, deve essere operata in uncentro specializzato degli USA (costo $ 300.000);è aperta la catena della solidarietà; per parteci-pare versamenti sul conto correnteIBAN: IT67 F010 0538 4800 0000 253

timbrica chiaroscura del cla-rinetto con le varie colora-zioni degli strumenti ad arco.Nella seconda parte è statoeseguito il “Quintetto in sibmaggiore op. 34” di CarlMaria Von Weber che hamesso anch’esso in risalto lenotevoli capacità tecnichedel clarinetto, accompagna-to magistralmente dai com-ponenti il quartetto d’archi,regalando al pubblico pre-sente in sala un’emozionan-te ed intensa interpretazio-ne.Il pubblico è rimasto entu-siasta di questo meraviglio-so concerto facendosi senti-re con numerosi applausi chesi sono conclusi con l’iniziodel “bis” che il gruppo haconcesso eseguendo una bel-lissima pagina di CarlBaermann dal titolo “Ada-gio” per clarinetto e quar-tetto d’archi.

Angelo Arnesano

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GualdesitàIL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 10 pag. pag. pag. pag. pag. 7 7 7 7 7

Poi i giochi: la prima gara vedeva subito scatenati isomari di San Donato, San Benedetto e San Martino,mentre quello di San Facondino con prudente cautelachiudeva al quarto posto; nella seconda gara (tiro con lafionda) sotto la pioggia intermittente il tiratore di SanMartino aveva la meglio su San Benedetto, San Facon-dino e San Donato mentre nella terza gara (tiro conl’arco) il tiratore di Porta San Facondino raddrizzavauna classifica compromessa conquistando il primo po-sto davanti a San Benedetto, San Donato e San Martino;si arrivava così alla quarta gara (corsa a pelo) con PortaSan Benedetto in vantaggio sulle altre (27 punti a 21) eche poteva perdere la vittoria solo arrivando ultima.Tuttavia, mentre il fantino di Porta San Facondino erapronto a prendere il largo subito alla partenza, seguitoda San Martino e San Donato, dando l’impressione disovvertire il pronostico, il somaro di San Benedetto siattardava…. , spegnendo così il sogno di una vittoria delpalio a portata di mano.Poi il giallo di una caduta (accidentale secondo gli uni,causata secondo altri) e, sovvertendo ancora il pronosti-co, a sorpresa sul traguardo giungeva primo il somarodi Porta San Martino, precedendo nell’ordine San Do-nato, San Facondino e San Benedetto. Seguiva l’esplo-sione di gioia dei portatoli giallorossi di San Martino,tornati alla vittoria dopo 12 anni, e dei priori FabioIppoliti-Cinzia Pellegrini, mentre solo dopo un lungoconcistoro con visione delle immagini registrate, ilverdetto dei giudici confermava la vittoria del palio achi aveva tagliato primo il traguardo. Del resto, nelclima incandescente che si era creato sulla piazza, chiavrebbe osato sentenziare il contrario?

A San Martino il palio 2010GIOCHI DE LE PORTE

(segue da pag. 1)

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Tra le manifestazioni del-l’estate gualdese, personal-mente penso che quella delle“CANZONI SENZA TEMPO“, sia stata la serata che haavuto il pregio di riunire, Lu-nedì 16 agosto in PiazzaGaribaldi, persone di ogni età,dalle più anziane a quelle del-le generazioni più recenti, chesono state attratte dal susse-guirsi di melodie immortali.Ha presentato la serata con lasolita bravura Giancarlo Pa-scolini il quale ha ricordatoanche la figura di GiancarloFranchi, presentatore storicodi queste serate musicali.Protagonisti sono stati: al vio-lino Tonino Anderlini, stori-co organizzatore di tali sera-te, Raoul Provvedi alla tastie-ra e Angelo Provvedi alla bat-teria. Bravissimi!|Ospite d’onore il nostro An-tonio Salari che con la suamelodiosa voce ci ha fatto ri-vivere i migliori anni dellanostra gioventù. Inoltre Mi-chele Gatti e Valerio Pannac-ci, con strumenti a percussio-ne di origine peruviana, han-no eseguito insieme a Raoulalla fisarmonica e al fratelloAngelo brani caratteristicisud-americani.La stupenda serata si è con-clusa con l’ultimo brano ‘Osurdato ‘nnammurato’ che hacoinvolto il numeroso pub-blico che, cantando, ha ac-compagnato le note di questafamosa canzone.Grazie Tonino e a voi tutti diquesta magnifica serata.

Mario Barberini

RICORDI D’ESTATE

Una serata da non dimenticare

Un augurio affettuoso alpiccolo Diego Mazzarellache il 24 agosto 2010 èarrivato tra noi a riempircidi gioia.Tantissimi auguri anchealla mamma Elisa e al papàAngelo, alla nonna Patri-zia ed alla bisnonnaMarisa.Un augurio speciale allatrisavola Florinda (per noitutti Memer), che può ab-bracciare la sua quinta ge-nerazione e che il giorno 11settembre ha compiuto isuoi bellissimi 93 anni!!!Con affettotutta la famiglia, vicini elontani.

Complimenti ed auguri!CINQUE GENERAZIONI:

Siamo un gruppo di cittadiniche ricorda la Gualdo di ieri;dopo la guerra non abbiamomai avuto un’amministrazio-ne che rispettasse la città; invia Biancospino c’era unafontana in pietra che in dia-letto chiamavamo la Fontede Finetti; è stata demolitaper far posto ad un impiantoedile. Salendo al paese tro-viamo la Porta di sotto mal-concia per il terremoto; inqualsiasi altra città sarebbestata restaurata, invece sonopassati 13 anni e non se nevede la fine. All’inizio dicorso Piave la chiamavamo

Caro Serrasanta,la Fonte di Magnalardo condue grandi vasche, ignoto è ilmotivo della sua demolizio-ne. Andando verso il centro,c’era piazza Mazzini con lachiesa di Sant’Agostino, an-tichissima con bellissimi af-freschi e , con un tunnel col-legata alla chiesa di SantaMargherita; anche questa èstata demolita. In via dellaResistenza, a fianco del vec-chio mattatoio, c’era un lo-cale con una ventina difontanelle, una comodità chenon esiste più. In via DonBosco, dove è il distributore,c’era un’altra fontana con trevaschette: è stata demolitaper far posto al distributore.Le pietre dove sono finite? inpiazza del soprammuro c’erala piattaforma dove si balla-va, con un bellissimopietrone, anche quello chefine ha fatto? Il piazzale diSanta Margherita, utile comeparcheggio e le feste rionalidella Valle, alta e bassa, è

stato ricoperto con un grandefabbricato inutilizzato checopre anche l’antica chieset-ta. Dopo un disaccordo fracomunisti e socialisti che go-vernavano il paese venne ilCommissario che rifece lapavimentazione della piaz-za... da allora quanti rifaci-menti e quanti errori!Dopo 60 anni Gualdo ha cam-biato e da sinistra è passata adestra. Facciamo appello alsindaco e gli assessori, ripa-rate più velocemente agli er-rori che avete trovato, comepromesso in campagna elet-torale, la Rocchetta, San Gui-do, Valsorda, diventata unaletamaia delle pecore e delbestiame allo stato brado cheviene da Gubbio. In questiluoghi di interesse turisticoche ci invidiano ci vuole mag-giore severa vigilanza altri-menti non vedremo più i pra-ti già danneggiati dai cin-ghiali.

Lettera firmata

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Cronaca IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 10pag. pag. pag. pag. pag. 8 8 8 8 8

Lo scorso 20 settembre aChadds Ford, negli StatiUniti, nella casa d’aste“William Bunch Auctions”,è stato battuto all’asta unimportante manufatto cera-mico di Paolo Rubboli, rag-giungendo il prezzo di 8000dollari che, più le spesed’asta, la spedizione e l’im-ballaggio, assicurazione etassa di importazione in Ita-lia, arriva alla cifra record dicirca 12.000 euro.

Si tratta di un piattinodel diametro di 25 cm chepresenta sulla tesa i tipicigirali a grottesche e putti oroe rubino della manifatturaRubboli e nel cavetto, a fon-do oro, un eros alato armatodi scudo e freccia. Questomanufatto rappresentaun’importante prova dellapresenza e dell’attività diPaolo Rubboli a Gualdo Ta-dino prima del luglio 1878.

Finora, infatti, le dueopere più antiche firmate edatate erano i due piatti chePaolo Rubboli donò al co-mune nel luglio del 1878,

UNA NOTA DELL’ASSOCIAZIONE RUBBOLI

Asta da record per un pezzo a lustro di Paolo Rubboliconservati nel Museo Civi-co della Rocca Flea. Questopiattino riporta invece la dataantecedente del 7 febbraio1878, il luogo (Gualdo Ta-dino) e, fatto straordinario,la dicitura Paolo RubboliFece. Tale scritta autografainduce ad attribuire a PaoloRubboli, non solo la con-sueta applicazione dei lu-stri, ma anche la pittura delpezzo in bianco e blu con-fermando ciò che la storicadell’arte Marinella Caputoevidenzia nella sua mono-grafia sulla famiglia Rubbo-li, facendo notare che PaoloRubboli compariva in alcu-ni documenti come pittore.

Probabilmente il manu-fatto rientrerà nel nostro ter-ritorio, a Gualdo Tadino o aGubbio: queste infatti sonole due città dove ci sono varicollezionisti sempre attential mercato antiquario.“L’Associazione CulturaleRubboli auspica che il colle-zionista che si è aggiudicatol’opera sia anche un filan-tropo e che possa un giorno

esporla, anche temporanea-mente, nel Museo Rubbolipoiché il piattino rappresen-ta l’opera più antica di Paoloattualmente nota. Inoltre ciauguriamo che un tale ap-prezzamento e un’attenzio-ne anche oltreoceano possa-no stimolare l’amministra-zione gualdese alla realizza-

zione del Museo Rubboliche, nonostante un appositofinanziamento regionale,allo stato attuale giace, no-nostante le tante promesse,nel più completo abbando-no”La mostra Rubboli in S.Francesco resterà aperta finoa Novembre.

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A seguito del collocamen-to a riposo Capo RepartoEsperto Serino Nicola,capo distaccamento deivigili del fuoco di Gaifa-na, dal 23 settembre 2010,nuovo Capo Distaccametodi Gaifana dei VV FF. èstato nominato il CapoSquadra Esperto BallarinLuciano.Il CRE Serino Nicola, entrato in ruolo nel corpo nazionaledei vigili del fuoco in data 1 luglio 1976, ha prestatoservizio prima come vigile, dal 1 gennaio 1991 comeCapo Squadra e dal 1 gennaio 2006 come Capo RepartoEsperto presso il Comando Provinciale di Parma ed ilComando di Perugia(nei distaccamenti VV.F. di Città diCastello, Gubbio, Spoleto, Assisi, Foligno e Gaifana).Piace ricordare le qualità professionali ed umane del CRESerino che ha sempre adempiuto in maniera professionaleal proprio dovere, partecipando alle calamità ed alleemergenze più rilevanti che si sono verificate nell’arcodella sua lunga ed operosa attività lavorativa, quali terre-moto in Irpinia, in Friuli, in Valnerina ed in Umbria 1997.

Vigili del FuocoLuciano Ballarin nuovo comandante

La speranza è di rincontrartiin un mondo dove non c’èsofferenza e paura di perderechi ti sta vicino.La mia testa sta cercando dicapire, ma non mi riesce; ilcuore mi salta in gola.Sei partita in una giornata il-luminata da un tenerissimosole, sei volata in un cieloazzurro e limpido.Ti immagino tra montagne convalli dolcissime, prati vellu-tati, dove raccogli erbe profu-mate.Dal nostro cuore momenti digioia nascono per finire in la-crime sui nostri occhi.Mentre accorrevo da te cerca-vo un punto di incontro trapensiero ed immaginazione,mi sembrava impossibile...due giorni prima l’ultimo caf-fè insieme.Dio, fa' che non sia possibile!

A Claudia, un’amica chenon dimenticherò

Dio, abbi pietà di coloro chenella vita hanno donato tuttoper gli altri.Sei là, immobile, resto a guar-dare, impreco contro il desti-no, così misterioso e crudele.Un fruscio alle mie spalle,forse un’anima amica vagan-te ci aiuterà nelle giornate disolitudine dove i nostri pen-sieri non troverebbero posto.Con rispetto ed altruismo seientrata nella vita delle perso-ne che ti hanno voluto bene,la tua famiglia, l’essenza del-la tua vita.E in silenzio ci hai lasciato,ma io voglio pensare che seiqui fra noi, in attesa del gior-no in cui potremo reincon-trarci.Cara amica, arrivederci, pro-teggi chi ti ha voluto bene.

Patrizia Ragni Vagnarelli

Pro Tadino

In cantiere laII Triennale

L’Associazione Turistica Pro Tadino ha messo in motol’organizzazione della 2ª Triennale della ceramica d’arte,39ª edizione del Concorso Internazionale. E’ stata istituitaun’apposita commissione coordinata dal Presidente PaolaMoriconi e dal tesoriere Luciano Meccoli e sono statetracciate le linee guida sulle quali procedere. Il successodella prima edizione della Triennale ha suggerito di nonvariare sostanzialmente la nuova formula adottata, sceltacondivisa anche dall’arch. Nello Teodori, incaricato dicurare anche questa edizione.La rassegna si articolerà in quattro sezioni: ConcorsoInternazione, Progetto Speciale (affidato ad un artista diriconosciuta fama mondiale), Disegno e produzione eTradizione contemporanea. Le ultime due sezioni, cheprevedono la collaborazione tra aziende e designer,verranno coordinate dal Centro Ceramica Umbra incollaborazione con la Pro Tadino nelle modalità cheverranno declinate successivamente. Una novità di rilievosarà introdotta nell’assegnazione dei premi del concorso:saranno premiate, infatti, due opere di artisti over 24 annied un’opera di un artista under 24, al fine di dare maggiorespazio e visibilità ai giovani artisti.Altra novità introdotta riguarda la realizzazione delleopere. Mentre nella prima Triennale gli artisti erano statiinvitati a Gualdo per realizzare i lavori all’interno diaziende ceramiche locali, è stato deciso che i partecipantidovranno portare le opere già confezionate nei laboratoriche riterranno opportuno utilizzare di loro iniziativa.Il percorso della seconda Triennale è, ovviamente, soltantoagli inizi. Nei prossimi giorni saranno prescelti i siti (dasottoporre anche all’approvazione del comune) ovecollocare le opere del concorso e la tematica della rassegna.Dopo di che sarà redatto il progetto da inviare ai vari entied istituzioni per richiedere i finanziamenti necessari esolo in presenza di certezze sulle risorse finanziarie saràemanato il bando e gli artisti potranno mettersi al lavoro.

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Vi è mai capitato di pensareda sempre a come potrebbeessere la vostra azienda? Aimmaginare persino nei mi-nimi dettagli come la vorre-ste? Ebbene, vi assicuro chec’è chi l’ha fatto sin da bam-bino e che ha capito che nonbasta avere una cosa in men-te perché questa si realizzi.Sì, averla in mente è già ungrande primo passo, ma poibisogna avere il coraggio dipassare dall’immaginazionealla concretizzazione e perfar questo bisogna credercie crederci fino in fondo, pro-grammando la propria vitaper il raggiungimento del-l’obiettivo. Così è stato per LorenzoBazzucchi, poco più chetrentenne, diplomatosi nel1996 all’Istituto d’Arte diGubbio, sezione restauromobile e dipinti, che, dopodue anni di esperienza prati-ca presso una ditta che sioccupa di restauri di affre-schi e dipinti, operante traTerni, Arezzo e Perugia,collabora di seguito dappri-ma un anno e mezzo pressola falegnameria Franceschi-ni, ove apprende importantinozioni sulla lavorazione dellegno, successivamente tra-

Un’impresa al mese - Rubrica dedicata alle attività imprenditoriali del territorio a cura di Alessandra Artedia e Luciano Meccoli

Lab: laboratorio antichità Bazzucchi:un sogno realizzato ad arte

scorre un anno di ulteriorespecializzazione presso ilrestauratore di mobili anti-chi Pallucca, finché, nell’ot-tobre del 2001, avvia insie-me ad un amico la sua attivi-tà in proprio in via Matteotti,attività ampliata nel 2004,pur mantenendo la stessasede.È infatti in quegli anni che sirealizza il sogno dell’attivi-tà che Lorenzo sognava dasempre: un laboratorio direstauro e antiquariato, cheancora oggi ha il vanto diessere l’unico antiquariodella città, che effettua com-pravendita di mobili e cera-mica antica e, per di più,l’unico che lavora con laSovrintendenza ai Beni Ar-tistici e Culturali. Nonostan-te la giovane età, le mani diLorenzo sono esperte al pun-to di aver già compiuto re-stauri di importanti epregiate opere d’arte anti-che, come il Crocefisso del-la Chiesa di Pieve di Com-presseto, risalente al Cinque-cento, vari mobili e cassa-panche del Cinque-Seicen-to. Altri lavori svolti di re-cente nel territorio gualdesesono state il coro ligneo euna Pala d’Altare a Pieve di

Compresseto, un’altra Palapresso la chiesa di Boschet-to, ove egli sta lavorandoattualmente al restauro dellacornice di un dipinto e hariportato all’antico splendo-re anche un confessionale eil mobilio della Sagrestia,così come a Colbassano,mentre a San Pellegrino eCaprara ha operato rispetti-vamente al restauro dellepanche della Chiesa parroc-chiale e alla risistemazionedei mobili della Sagrestianella Parrocchiale di SanCristoforo.Il giovane Bazzucchi non sioccupa soltanto di restauro evendita di mobili antichi, maanche di restauro di cerami-ca antica, in particolari dipregiati pezzi di Rubboli eSantarelli ma non solo, in-fatti il pezzo di ceramica piùantica che gli è capitato diriassemblare risalirebbe al1700 circa.Il lavoro di Lorenzo non èdestinato soltanto ad unaclientela di nicchia, ma vadal semplice operaio che ri-trova un vecchio comodinoo comò e vuol ridargli laluce, all’imprenditore chemagari vuol restaurare nonsolo il comò della nonna o di

qualche veneranda ava, maha necessità di avere un pun-to di riferimento costante peri suoi cantieri di restauroaperti nelle chiese o in qual-che edificio di pregio stori-co - artistico. E quando sitratta di arte i clienti e i lavo-ri da svolgere varcano i con-fini di Gualdo Tadino, dellaProvincia e della Regione,giungendo sino alla CittàEterna, ove attualmente Baz-zucchi vanta un bel numerodi clienti anche importanti efacoltosi.

“Amo il mio lavoro perchénon è mai ripetitivo, è sti-molante e creativo e ognivolta mi pone davanti a unanuova sfida, poiché ognipezzo è unico e richiede unalavorazione particolare, an-che se tendenzialmentecome lavorazione mi man-tengo nella tradizione. Civuole passione, pazienza,costanza e intuizione, per-ché ogni volta c’è qualcosadi nuovo da imparare” – rac-conta Lorenzo - “per mo-strare al cliente le fasi del

lavoro gli do’ la possibilitàdi assistere alle varie fasi delrestauro, affinché egli stes-so si senta partecipe”.Il sogno nel cassetto? Affer-marsi sempre di più, al pun-to da poter lavorare soltantosu opere importanti e di in-grandire l’azienda in mododa offrire anche maggioripossibilità occupazionali eaprire poi uno show-roompiù grande di quello attua-le”.In bocca al lupo da tutta laredazione! (A.A.)

Nell’obiettivo di creare unasinergia con i Comuni limi-trofi e le Comunità Monta-ne di riferimento, presso lasede municipale gualdesesi sono incontrati nei giorniscorsi i rappresentanti deiComuni della dorsale ap-penninica umbra centrale esettentrionale e di altri ter-ritori contigui per dare av-vio al progetto “UmbriAp-pennino” – Progetto di Svi-luppo Strategico Territo-riale Integrato.Hanno aderito all’iniziati-va ed erano presenti, diret-tamente o per delega, i Co-muni di Bastia Umbra, Bet-tona, Gualdo Tadino, Gub-bio, Scheggia e Pascelupo,Sigillo, Spello, Valfabbri-ca e Valtopina, oltre al di-rettore della ComunitàMontana dei MontiMartani, del Serano e delSubasio.“UmbriAppennino” – Pro-getto di Sviluppo Strategi-co Territoriale Integrato

TURISMO

“UmbriAppennino”, progetto di sviluppo strategico integratonasce parallelamente al-l’uscita del Bando TAC2,ma punta a divenire unostrumento strategico perl’elaborazione e la realiz-zazione di interventi di svi-luppo di ambito sovraco-munale, anche con il sup-porto di enti sovra territo-riali (in particolare le Co-munità Montane).Nel corso dell’incontro èstato presentato un proget-to preliminare che prevedela realizzazione di un siste-ma di offerta turistica inte-grata, legata ai prodottitematici del Bando TAC2,“Cammino di Fede – LaVia di San Francesco”,“Cicloturismo” e “Turismoa cavallo nei parchi e nellevalli dell’Umbria” per lafruizione dei territori coin-volti.Il progetto prevede, previala ricognizione della sen-tieristica esistente, l’inte-grazione e la messa a siste-ma dei vari percorsi a piedi,

in bici e a cavallo, sia perfavorirne una migliore ma-nutenzione e dotazione distrumentazione di suppor-to (segnaletica in particola-re), sia per proiettarne losviluppo verso altre diret-trici regionali (in particola-re i percorsi Assisi-Peru-gia-Trasimeno e Assisi-Spoleto-Norcia) e extrare-gionali (Parco Nazionaledei Monti Sibillini,l’ippovia Assisi-Loreto,ecc.).Obiettivo di “UmbriAppe-nino” – Progetto di Svilup-po Strategico TerritorialeIntegrato è promuovere unanuova offerta di servizi tu-ristici che sia in grado diintercettare nuovi target dituristi, aumentandone lapermanenza media, metten-do in vetrina la bellezza divisitare il territorio a strettocontatto con la natura e conle eccellenze storico-arti-stiche e paesaggistiche. Èun progetto che nasce dal

basso e che prevede il coin-volgimento attivo del siste-ma imprenditoriale, delleassociazioni e di tutti i sog-getti, pubblici e privati, chevogliamo condividere evincere la sfida dello svi-luppo locale attraverso lacreazione di una rete strate-gica di protagonisti e di in-terventi.

È un’importante iniziativaprogettuale e, se è possibilemuoverle un appunto, vistol’inserimento di proiezioniextraregionali, ci sia con-sentito far notare l’oppor-tunità di un coinvolgimen-to del versante appennini-co fabrianese, anche in con-siderazione che esiste giàuna comune problematica

ambientale con Fabriano(strada della Chiavellara,strada di Valmare, valoriz-zazione del monte Maggio);questo per non ricalcarel’errore fatto a suo tempodalla Regione allorchéipotizzò il “Parco del Mon-te Cucco”, svincolato dalversante orientale dell’Ap-pennino.

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Frazioni IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 10pag. pag. pag. pag. pag. 10 10 10 10 10

Anche quest’anno si è svol-ta la solenne e “antica” festain onore della Madonna diMontecamera. Nel 1920,esattamente ben novantaanni fa, la Compagnia delSS. Sacramento, insieme allapopolazione di San Pelle-grino, stabilì di festeggiarel’8 Settembre in manierasolenne ogni cinque anni eportare in processione laSanta Statua per dare mag-giore incisività all’evento,che viene celebrato ognianno. Prima del 1920, infat-ti, la Statua era uscita dalSantuario in processione perle vie del paese soltanto nel1901, in occasione del re-stauro del Campanile par-rocchiale, poi nel 1930. La preparazione per i fe-steggiamenti solenni, svol-tisi appunto ininterrottamen-te dal 1920 –fatta eccezioneper il periodo 1940-1945 acausa della guerra- è iniziatagià nell’autunno del 2009,organizzata da uno specifi-co Comitato presieduto perla prima volta da una donna,la dott.ssa Maria LetiziaBaldelli. La festa è stata aperta il 29agosto, con un appuntamen-to speciale, dedicato ai gio-vanissimi, i devoti di doma-ni, che si sono incontrati conun esperto proprio nel san-tuario di Montecamera; laserata è poi proseguita conun concerto del Gruppomusicale “F. Morlacchi” diCannara, di cui si è già par-lato nello scorso numero; dal3 al 6 settembre è seguita laMissione Mariana di tre gior-ni e con l’amministrazionedel Sacramento della Con-fessione il giorno 4, ci si è

SAN PELLEGRINO

La festa quinquennale di MontecameraUn appuntamento che dura da novant’anni tra devozione, storia e tradizione

di Alessandra Artedia

preparati ad entrare nel vivodella Festa. Quest’anno si èpensato a tutte le fasce dietà, e così, domenica 5 du-rante la Santa Messa, si èsvolta una giornata dedicataagli ultrasessantenni ed èstato amministrato il Sacra-mento dell’Unzione Sacra.Tradizionalmente legato amomenti poco felici, questoSacramento ha invece volu-to rappresentare la sacralitàdel nostro corpo e allo stes-so tempo la dignità e il gran-

de dono che è la vita in tuttii suoi momenti, anche quan-do, andando avanti con l’età,l’efficienza delle ossa e deimuscoli non sempre ci ac-compagna come nel fioredegli anni: una cerimoniadavvero intensa e commo-vente, di un forte momentodi riflessione, alla quale an-che i sacerdoti hanno presoparte, amministrandosi vi-cendevolmente l’Olio Santosolo sulla fronte, poiché leloro mani sono già state con-sacrate nel giorno dell’Or-dinazione Sacra, a differen-za dei fedeli che lo hannoinvece ricevuto sia sulle pal-

me delle mani, sia sulla fron-te.Un momento denso di fede eriflessioni sia sulle scritture,sia sulla vita dell’uomo èstato offerto dalla VegliaSolenne di preghiera nellachiesa di Montecamera,svoltasi per la prima volta incirca novanta anni di festeg-giamenti nella serata del 6settembre tra le 21 e le 01 dinotte. Le meditazioni sonostate guidate da vari sacer-doti, oltre che dal Rev.mo

Don Luigi, Parroco di SanPellegrino e Caprara. Traquesti Don Aldo Mataloni ePadre Celeste Cerroni, delSantuario Mariano de LaSalette, che ha invitato al-l’ascolto e alla conoscenzadelle scritture come mezzoper conoscere noi stessi, at-traverso la conoscenza conDio.La sera del 7 si è svolta latradizionale processione pergli scoscesi fianchi dellamontagna, con il trasportodel simulacro della Verginedal Santuario di Monteca-mera alla parrocchia di SanPellegrino, alla presenza delVescovo, Mons. Sorrentino,di numerosi sacerdoti, delleautorità cittadine, una rap-presentanza Corpo Foresta-le, del Corpo Carabinieri; laBanda Musicale di GualdoTadino ha accolto la proces-sione all’imbocco della stra-da per il Castello, con unfiume di devoti di ogni etàoriginari da tutti i paesi limi-trofi, che, con i loro luminiaccesi, canti e preghiere han-no illuminato il camminoattraverso i boschi dellamontagna e per la famosa“Sassara” fino alla chiesaParrocchiale, in un serpen-

tone anche suggestivo finoal paese e le vie della frazio-ne prima di entrare in chie-sa. Nella mattinata dell’8 siè svolta una Solenne conce-lebrazione presieduta daMons. Sorrentino presentinumerosi Sacerdoti delleparrocchie limitrofe e delcapoluogo, nonché il Vesco-vo Emerito Mons. Goretti.Nella serata del 13 la statuadella Madonna è stata porta-ta in processione per le viedel Paese e per i sobborghivicin, Case Iaccarelli e

Borgonovo, mentre nellamattinata del 19 la SacraImmagine in processione hacompiuto il percorso inver-so per tornare a dimora nelSantuario.La venerazione per la Ver-gine di Montecamera risalea quattro secoli fa, in seguitoal miracolo della guarigionedalla peste che, nel 1640 cir-ca, stava decimava la frazio-ne di Pieve di Compresseto,da dove tutti gli anni, infatti,si compie con grande devo-zione una processione di rin-graziamento fino Santuario,sulle orme del primo corteofatto per ringraziare la Ver-gine del miracolo.La devozione a Maria diMontecamera coinvolge nonsolo Pieve e San Pellegrino,ma anche le frazioni limi-

trofe di Caprara, Poggio,Nasciano, Crocicchio. IlSantuario risale al 1638, co-struito su una precedente“maestà” risalente al 1257.La Confraternita del SS. Sa-cramento ne fa menzionesolo nel 1652, come luogodi sua competenza. La chie-sa di Montecamera ha subi-to diversi restauri negli anni1916, 1952, 2000 e appunto2010 e le è stato conferito iltitolo di Santuario MarianoDiocesano in occasione del-la Peregrinatio Mariae nel-le frazioni di Caprara, Cro-cicchio, Nasciano, San Pel-legrino, Biagetto, Poggio ePieve di Compresseto nel-l’Anno Mariano 1988. Latradizione di portare in pro-cessione il Simulacro nellaFrazioni risale al secondo

dopoguerra e la devozione ètale che il luogo è considera-to una “zona franca”, tantoche ogni anno, sia per lafesta dell’8 settembre, Nati-vità di Maria, sia per il mar-tedì di Pasqua, si svolgonoincontri religiosi che attira-no fedeli dal circondario,occasione per rinsaldare leamicizie e per sopire le ten-sioni attraverso la preghierae l’incontro con la Reginadella Pace presso il Santua-rio, luogo non solo di fede esimbolo dell’ascesa versoDio attraverso al salita almonte, ma anche di una cer-ta amenità ambientale, in cuisi può ammirare la natura evenerare la Santa Vergineanche attraverso l’osserva-zione delle meraviglie delCreato.

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Trattasi di una delle fami-glie più antiche della terra diGualdo, originari della vici-na Assisi dove i Confidativantavano cospicui posse-dimenti e dove ricoprivanoimportanti cariche pubbli-che. Chiamata originaria-mente anche Dragoni-Con-fidati, poi solo Confidati èstata descritta nei principalivolumi di araldica: “Prove-niente da Rodolfo (Drago-ni), signore di Assisi nel1160 e padre di Oddonegenerale delle armate del-l’imperatore Arrigo IV. Die-de: Nicolò, vescovo nel 1259della sua patria; Confidato,governatore di Gualdo; al-tro Nicolò governatore diFaenza e Conte Lateranen-se; ed Eustachio governa-tore di Foligno, di Rieti e diNarni”.CONFIDATO Dragoni diVentura di Rainaldo, daAssisi, si applicò nell’eser-cizio delle armi e fu un se-guace ghibellino con la spe-ranza che l’imperatore loavrebbe reintegrato nelle sueterre di Assisi. Nel 1276 eradefinito Equitum Ducem etpro S.R.E. praesidii causain Terra Gualdi commoran-tem... Praefectus armorumarcis Gualdi. Dopo quellamissione nel 1300 fece ri-torno ad Assisi, città in quelmomento governata deiguelfi, che lo allontanaro-no. Dopo aver vagato qual-che giorno, decise di stabi-lirsi con tutta la sua famigliaa Gualdo dove fu accoltocalorosamente dalla popo-lazione. Ritengo che sia pro-prio da queste vicissitudiniche mutò il cognome daDragoni Confidati in Confi-dati, mentre un ramoassisiate proseguì il solocognome Dragoni. Tra i per-sonaggi più importanti dellafamiglia segnaliamo:LUDOVICO (sec. XV),magistrato. Nacque nel 1448in Assisi da Evangelista, ca-valiere del Cingolo Impe-riale e podestà di Maceratanel 1450. Fu uomo dotato“di singolar valore, pruden-za e spirito” tanto che all’etàdi 20 anni fu giudice“collaterale” del capitanodel popolo a Siena e gover-natore di Imola. Una noti-zia, che si trova nell’archi-vio notarile di Cascia, lodefinisce di Gualdo, quan-do come giudice e collateraledel podestà BartolomeoCensi da Visso si trovava inquella città (novembre 1475- giugno 1476). Lo ritrovia-mo nel medesimo incariconel 1488 (2° semestre) e nel1489 (1° semestre) qualevicepodestà al seguito di Do-nato Gigulfi da Genova. Il

Famiglie gualdesi estinte e fiorenti: i Confidatisuo operato era stato certa-mente esemplare così comela sua esperienza in quantoogni podestà era solito por-tarsi, oltre ad un socio mili-

te, a quattro notai addettirispettivamente alle causepenali e civili, al danno dato,alla sorveglianza delle stra-de, dei ponti e delle fonti,anche un esperto giudice,dottore in legge, come lo eracertamente Ludovico. Mol-to probabilmente il Confi-dati era stato segnalato dalgualdese Gualtiero Gualtieriche in qualità di giudice evicario aveva affiancato ilpodestà casciano GiovanniBertacchini di Fermo (apri-le-ottobre 1475). Dopo Ca-scia, Ludovico fu chiamatonel 1507 al governo di Mon-tecosaro, città “doverisedeva anticamente la Cor-te generale di gran parte del-la Provincia della Marca”.Morì nel 1515 e lasciò alcu-ni figli che ebbe da una damadella nobilissima famigliadei Nepis, sorella diGuidone, che formarono irami di Assisi e di GualdoTadino.NICCOLÒ (sec. XVI) diLudovico, nato nei primianni del ’500, tra GualdoTadino e Assisi, in gran con-siderazione da Pio IV (1559-65) che lo dichiarò suocommensale, lo onorò deltitolo di conte e gli conces-se, persino, di legittimare ifigli bastardi e di nominaredottori e notai. Fu governa-tore di Nocera Umbra(1559), gonfaloniere diAssisi (1560), uditore gene-rale della Provincia dellaRomagna (1570) e dellaMarca Anconetana (1579).Fu governatore di Cesenanel 1580, e fu inviato daSisto V (1585-90) al gover-no dello Stato della Meldola(1585), nel forlivese, e diFaenza (1587) dove proba-bilmente morì dopo una vitapassata al servizio della

Chiesa. Stabilitosi in Assisia metà del ’500, non vollemai interrompere i rapporticon la città di Gualdo Tadi-no dove si trovavano i suoi

parenti. A dimostrazione diciò, si prese cura nel 1556della pubblicazione del vo-lume di Castore Durante(1530-1590), Il Sesto Librodella Eneida di Vergilio,dedicato al cardinale legatoTiberio Crispi.EVANGELISTA (sec.XVI), notaio attivo dal 1554al 1589, fu il capostipite delramo gualdese che ancoraoggi continua il cognome. Il3 aprile 1561 redasse l’ulti-mo dei quattro testamenti diGiovan Diletto Durante(1490-1565) autore del ce-lebre volume De artetestandi et cautelis ultima-rum voluntatum. Sposò don-na Marietta deceduta il 2ottobre 1608.SANTE (1742-1818) diGirolamo e Maria Graziosa,possidente e allevatore, spo-sò il 26 agosto 1770 Elisa-betta Stella (1748-1817) diSebastiano. Nel 1798-99,durante la Repubblica ro-mana vantava un discretocapitale costituito da duelocali e una stalla di circa600 mq del valore di 32 scu-di. Confrontando il valorecon quello degli altri contri-buenti e in considerazionedella grande superficie de-gli immobili, deduciamo chele sue proprietà erano so-prattutto legate alla stalla cheoccupava un grande spazio.EVANGELISTA (1782-1861) di Giuseppe e MariaAnna Mancini, calzolaio;durante la Repubblica ro-mana (1798-99) fece partedella terza compagnia dellaguardia nazionale comanda-ta da Francesco Mattioli.MICHELE (1844-1919) diGiuseppe e Caterina Cascia-nelli, commerciante. Defi-nito in atti pubblici comebeccaio, macellaio e pizzi-

cagnolo, prosperò moltonegli affari in quanto nel1885 fu uno dei socifondatori della Banca Po-polare Cooperativa.

ARISTIDE (1872-1951) diMichele e Rosa Bucari, se-gretario dell’Amministra-zione Appennino Gualdese,ricordato in quanto si puòconsiderare come il primofotoamatore gualdese. Di-verse immagini, scattate trail 1906 e il 1915, recanoinfatti nel retro il timbro“Aristide Confidati - Gual-do Tadino”. Fu anche corri-spondente per il settimanaledi cronaca illustrata “Zig-Zag” di Torino dal 1910 al1913.DINO (Gualdo Tadino1894-Perugia 1961) di Mi-chele e Angelica Boccolini,caposervizio alla Direzionegenerale della Banca d’Ita-lia a Roma.NARSETE (1898-1961) diMichele e Angelica Bocco-lini, impiegato presso l’Esat-toria della Banca Popolaredi Gualdo Tadino. In pos-sesso del diploma di ScuolaTecnica, aderì al Pnf e fu perdiversi anni presidente dellocale Dopolavoro. Per suainiziativa fu costruita la Co-lonia “Dux” e realizzate di-verse rappresentazioni tea-trali a favore della Cassascolastica.MARIO (1924-2003) diCorradino e Anna Lupi,ceramista e imprenditore.SERGIO (Gualdo Tadino1929) di Corradino e AnnaLupi, amministratore pub-blico, cofondatore nel do-poguerra delle Acli e delsindacato Cisl, attivo nel-l’ambito dell’Azione catto-lica.

Daniele Amoni

NOTA: di tutte le famiglie pub-blicate l’autore possiede l’inte-ro albero genealogico. Chiun-que avesse la curiosità di cono-scere i propri antenati può con-tattarlo..

Valsorda anni ’50. Da sinistra: Gino Bassetti (1905-1964), Astelvio Maurizi (1921-1969)e Narsete Confidati (1898-1961). Archivio Confidati-Fusaro

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Ambiente IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 10pag. pag. pag. pag. pag. 1212121212

Nel numero scorso ci siamooccupati dei gruppi di giova-ni scout che hanno fatto cam-po a Gualdo Tadino e che,accompagnati da guide delCai, hanno dedicato una gior-nata di lavoro per la nostramontagna e la nostra comu-nità. Ritorniamo sull’argo-mento perché è un tema chemerita un approfondimento.L’iniziativa, infatti, non èestemporanea, ma il frutto diun progetto articolato e mol-to importante sia dal punto divista educativo (per i ragaz-zi) che promozionale (per ilnostro territorio).A Gualdo Tadino il progettoè gestito dal gruppo scoutGualdese i cui capigrupposono Simone Cappellini eMarianna Allegrucci. Eccoi risvolti di questa bellissimainiziativa:“L’input è dato da un proto-collo di collaborazione fir-mato a livello nazionale il 15maggio 2009 tra il Club Al-pino Italiano, l’Associazio-ne Guide e Scout CattoliciItaliani (AGESCI) ed il Cor-po Nazionale Giovani Esplo-ratori ed Esploratrici Italiani(CNGEI). Il titolo è -Insiemeai giovani per crescere inmontagna- Sia noi che il Caidi Gualdo abbiamo ritenutoimportante questo progettosulla base di una reale neces-sità del territorio e della mon-tagna e dell’amore che nu-triamo per l’ambiente ed ènata così una collaborazioneimportante che spero possa

Il progetto Scout-Cai

La base scout della Colonia verrà ampliataIl progetto “route di servizio e natura” ha una grande valenza educativa per i ragazzi,

promozionale per il territorio e sociale per la collaborazione tra le associazioni.Riccardo Serroni

estendersi anche ad altre as-sociazioni”.Come si articola il progettodi Gualdo?“L’iniziativa gestita dalgruppo scout Gualdese l’ab-biamo intitolata “route diNatura e di Servizio” e vedeogni estate circa 15 clan (ov-vero circa 150 scout dai 16ai 21 anni provenienti da tut-ta Italia) attraversare i no-stri monti e fare servizio an-che a Gualdo: alcuni con ilCAI, alcuni presso l’EASP,alcuni presso la base scout”.Dove fanno riferimento gliscout per avere informazionisul progetto?“Abbiamo realizzato un sitointernet (http://83.216.172.55/accoglienza/route_nocera_gualdo_assisi.asp)ed anche l’Agesci Umbria lopromuove con il suo porta-le”Il centro motore del progettoè la base scout che è statarealizzata sulla Colonia. Unabase, però, insufficiente perrispondere alle esigenze sem-pre più pressanti del movi-mento. Assume un rilievofondamentale, quindi, il pro-getto per l’allargamento del-la base:“Abbiamo partecipato albando regionale -I giovanisono il presente- e ci siamoclassificati al primo postovincendo un finanziamentoche utilizzeremo per il po-tenziamento della base scoutcon l’edificazione di nuovestrutture in legno con posti

letto. Dalla Regione Umbriaavremo 38 mila euro, 18 milaeuro dai vari livelli degliscout umbri e dal comune diGualdo le casette in legnocon il relativo montaggio.Grazie a queste nuove strut-ture pensiamo di poter sop-perire alle attuali lacunericettive della base ed anda-re ben oltre le circa 2000presenze annuali odierne.Con ovvio beneficio in ter-mini non solo “educativi”ma anche di promozione delterritorio e, nel caso deigruppi di ragazzi più giova-ni che d’estate si fermanoper i campi di 10/15 giorni,in benefici economici diretti.Insieme ai tanti gruppi scoutospitati dal rinnovato rifu-gio del CAI, si tratta alla finedi un piccolo “sistema” diaccoglienza mirata a chi vivela natura e la montagna inun certo modo”.Questo era il secondo annodi esperienza. Quali sono levalutazioni?“Le valutazioni sono sicu-ramente positive. Nella se-gnaletica dei sentieri si po-trà vedere forse qualchesbavatura dovuta all’impe-rizia di chi non aveva fattomai una cosa del genere,ma sono dettagli che pen-siamo comunque di perfe-zionare, magari spedendoin anticipo ai gruppi che siiscrivono delle istruzionidettagliate su cosa dovran-no fare in modo che venga-no un po’ più preparati emotivati”.Quindi è un percorso checontinuerà anche nei prossi-mi anni?“Sicuramente sì. Intendia-mo continuare a proporloanno dopo anno. Ancheperché consegue un obiet-tivo che non abbiamo an-cora sottolineato”.Quale sarebbe?

“E’ il beneficio che si ottienequando le associazioni rie-scono ad “aprirsi” e colla-borare all’esterno, sfruttan-do anche le diversità comereciproco arricchimento: nelnostro caso le diverse fascedi età interessate, il diversoscopo delle associazioni,etc.non sono di ostacolo al-l’attività, anzi... Inoltre atti-vità del genere potrebbero

La tradizionale Festa dellaMontagna organizzata dallasezione Cai (23° edizione)ha avuto quest’anno dei ri-svolti speciali. Coincideva,infatti, con l’inaugurazionedel Rifugio Cai Monte Mag-

gio ristrutturato al suo inter-no per iniziativa della se-zione. Il Presidente Fran-co Palazzoni ha ringra-ziato tutta la sezione peril contributo economicoed, in particolare, i con-siglieri responsabili delrifugio (Paolo Stella,Giancarlo Garofoli, Ma-rio Morroni, Noè Com-modi) per l’impegno per-sonale nella esecuzionedei lavori che hanno ri-portato alla luce una par-te della muratura in pie-

essere anno dopo anno al-largate anche agli altri mo-vimenti ed associazioni cheamano e vivono la monta-gna: penso ai ciclisti delG.S.Avis che utilizzano i sen-tieri con le loro mountainbike, oppure ai quasi 50 as-sociati giovani e giovanissi-mi dello snowboard club chesono tra i pochi oggi ad “usa-re” la montagna innevata o

ancora al motoclub gualde-se che quest’anno si è dedi-cato anch’esso alla ripulitu-ra di alcuni sentieri. Insom-ma ci piacerebbe stimolarele associazioni ad una mag-giore ed indipendente colla-borazione. Collaborazioneche nasce dal fare primaancora che dal chiacchiera-re”.

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Il rifugio Cai rinnovatotra. Un ringraziamento par-ticolare il presidente l’ha ri-volto a Claudio Remigi perun dono davvero speciale.Remigi, oltre che amico delCai, è uno dei più bravi pit-tori ceramisti della nostra

Gualdo edha donato alrifugio unosp lend idop a n n e l l oraffiguranteil simbolodell’Asso-c i a z i o n e .Parole dielogio perl’impegno ela qualitàdell’inter-vento sonostate espres-se dal sinda-co Roberto

Morroni che ha presenziato

all’inaugurazione. La Festa,molto partecipata (c’erano apranzo circa 160 persone,tra le quali molti scout inomaggio alla nuova felicecollaborazione), è stata con-clusa come sempre dall’esi-bizione della Corale Cai-Ca-simiri diretta dal maestroFelice Pericoli ed il Presi-dente della Corale France-sco Macchiaroli haomaggiato Carlo Paoletti,veterano ed anima del Cai,con un pensiero speciale: “Seesiste la Corale in gran parteè merito suo”.1

La route di natura e servizioLa route di natura è servizio è un percorso segnalato edorganizzato nei minimi dettagli. Prevede l’arrivo allastazione ferroviaria di Nocera Umbra; il pernottamentoa Mascionchie; la salita a Monte Alago; il trasferimentoa Gualdo Tadino attraverso il Sentiero Italia (MonteAlago- Valsorda) con pernottamenti (gratuiti) pressola base scout e servizio di ripulitura e segnaletica deisentieri con il Cai, servizio presso la casa di riposo, opresso l’Oratorio Salesiano con animazione perbambini, ecc; trasferimento ad Assisi con tappe aMorano, Collemincio, Porziano (e possibilità di serviziin Assisi presso case di accoglienza e di riposo);partenza con il treno da Assisi.

I contenuti del protocollo d’intesaLa collaborazione fra Club Alpino e mondo scout è natadalla consapevolezza che, pur animate da finalitàdifferenziate, le Associazioni nello svolgere le attività diformazione e animazione hanno in comune l’attenzioneper l’ambiente e l’amore per la natura come idoneoveicolo per la formazione delle giovani generazioni, chea questi valori sono sempre più sensibili e attente.La collaborazione fra Club Alpino e mondo scout intende:- migliorare la frequentazione e la conoscenza dellamontagna utile per riflettere sui valori della vita e dellanatura- promuovere la lettura integrata del territorio montano eriscoprire la cultura del vivere in montagna- individuare strategie comuni per migliorare le specificheproposte educative- affinare le dinamiche e le tecniche di accompagnatori/educatori nella conduzione e nell’animazione dei gruppi- promuovere attività di studio e scambio di riflessioni ecompetenze sulle problematiche giovanili- sensibilizzare alla necessità dell’ascolto dei ragazzi- focalizzare una più approfondita conoscenza sui bisogni,sulle relazioni, sui sistemivaloriali, sulle aspettative del mondo giovanile, suilinguaggi, sulle metodologie di comunicazione e ditrasmissione di contenuti- collaborare per creare presidi educativi strutturatifavorendo la formazione di gruppi giovanili in zonemontane disagiate

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SportIL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 10 pag. pag. pag. pag. pag. 1313131313

Una delegazione del Co-mune di Gualdo Tadino,unitamente a quella tecnicadel Gruppo Sportivo AVIS,rispettivamente in qualitàdi soggetto promotore esoggetto attuatore della ma-nifestazione, hanno presen-ziato a Moena in Trentinoal campionato 2010, per ilpassaggio del testimone diuna gara decisamente im-portante per i moltepliciaspetti sportivi e di valoriz-zazione del territorio e deivasti itinerari che farannoparte del circuito del Cam-pionato Italiano.Molte saranno le ricadutepositive per i lunghi chilo-metri di territorio interes-sato dall’evento, così comeper l’intera regione: pro-mozione mediatica, svilup-po dell’offerta turisticastrettamente collegata allaricettività, all’ospitalità, al-l’artigianato e all’impresalocale per il quale progetta-re, fin da ora, un efficientepiano di accoglienza, incoordinamento con tutti isoggetti istituzionali prepo-

Mountain BikeIl campionato italiano 2011 a Gualdo TadinoPrevisti migliaia di partecipanti, con al seguito staff tecnici, famiglie e pubblico di appassionati per l’entusiasmante San Pellegrino Marathon -Passaggio di testimone a Moena, l’11 ed il 12 Settembre, dove 1800 atleti hanno disputato la Val di Fassa Bike, Campionato Italiano Marathon 2010.

sti allo scopo, e al fine diutilizzare la grande oppor-tunità offerta dal Campio-nato Italiano di MountainBike come ulteriore pro-mozione dell’Umbria e del-le sue eccellenze, una re-gione con molte locationideali per allestire grandieventi a carattere nazionalee internazionale.Il sindaco di Gualdo Tadi-no, Roberto Morroni, in-tervenuto nella conferenzastampa di presentazionedella manifestazione, haespresso piena soddisfazio-ne per l’assegnazione dellaprestigiosa kermesse daparte della FederazioneCiclistica, attestando l’altolivello tecnico e il qualifi-cato impegno svolto da tem-po nel settore dal GruppoSportivo Avis di GualdoTadino. “La città - ha sotto-lineato il primo cittadinogualdese - sarà protagoni-sta di questo grande eventoe avrà a disposizione unastraordinaria occasione dipromozione su scala nazio-nale.”

Nel centro di Moena, ac-canto al luogo della spetta-colare partenza degli atleti,era stato messo a disposi-zione del Comune di Gual-do Tadino uno strategicospazio expo, dove le mi-gliaia di turisti, presenti perl’occasione, hanno potutoammirare pezzi di partico-lare pregio della ceramicadi Gualdo Tadino e, al mo-mento delle premiazioni ilsindaco ha consegnato aiconcorrenti riconoscimen-ti in pregiata ceramica gual-dese. Un gesto per simbo-leggiare un gemellaggiosportivo e culturale fra am-ministrazioni, fra realtà di-namiche collegate dallosport come valore indiscu-tibile di amicizia, coesionee aggregazione.Il gemellag-gio culturale è stato signifi-cato anche con la presenzadi ragazze in costume tra-dizionale ladino e costumemedievale gualdese, ciògrazie anche alla collabo-razione dell’Ente Giochi dele Porte.

il sindaco Roberto Morroni si congratula conil neo campione italiano Johnny Cattaneo

IL CVS di Gualdo TadinoIl C.V.S. (Centro di Volontariato Sociale della Caritas Diocesana) è aperto dal lunedìal venerdì dalle 9,30 alle 12 ed il martedì e giovedì dalle 16 alle 18 nella sede di viaMonte Alago (parrocchia di S.Giuseppe Artigiano)Telefono e fax 075910261

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Quattro punti in quattro partite. Poi la vittoria, bellaperché difficile e sofferta, di Narni ed ecco che laclassifica cambia improvvisamente aspetto. Pre-pariamoci, perché questo sarà un campionatocosì. Incerto fino alla fine a causa della sua brevitàe del livellamento tecnico. E’ un torneo a sedicisquadre: una sconfitta può farti sprofondare, mauna vittoria il turno successivo ti può rimandare inparadiso. E’ ancora presto per parlare di classifi-ca, ma i tre meritati punti di Narni hanno catapultatoi biancorossi in zona playoff.Grandi sono state le difficoltà di inizio campionato.Gli infortuni a Campese, Bellucci, Trollini eAcciarresi hanno limitato notevolmente l’azione dimister Balducci. Nomi importanti che, tolti da unasquadra giovane, possono influire sul rendimentoglobaleOra i primi tre sono rientrati, mentre per Acciarresiè prossimo il reintegro all’interno del gruppo e glieffetti si sono già visti nella gara di Narni, dovespecialmente Paolo Bellucci ha fatto vedere note-voli miglioramenti di forma.Ora c’è un poker terribile, di quelli che misurano ilpolso all’effettiva sostanza della squadra. Si iniziacol Bastia in casa e la squadra dell’ex Tasso èsempre stata un osso duro per il Gualdo. Poi latrasferta di Collepepe, una delle favorite del tor-neo, quindi il Città di Castello in casa. Il filottotermina con la visita in casa della pretendentenumero uno alla vittoria finale: il Trestina di misterCerbella. Sfide che si preannunciano al cardiopal-ma.Notizia degna di attenzione è la trasformazione delsito gualdocalcio.it in spazio ufficiale. Nuovo look,al passo con i tempi, per quello che è la voce delGualdo da undici anni. Non sono cambiati i conte-nuti: risalto alle foto esclusive, alle news e alleinterviste post partita di Gualdo Channel, che saràampliato con ulteriori filmati d’archivio. In cantierela possibilità di seguire in diretta la partita. Un “livematch” alla pari di siti più importanti.

(Marco Gubbini)

CALCIO ECCELLENZA

Che Gualdo!!!Per la Virtus Gualdo il campionato si preannuncia come unvero calvario, sulla falsariga di quello della scorsa stagioneconclusosi con la retrocessione (ma successivo ripescaggio).Nelle prime tre partite la Virtus ha rimediato altrettantisconfitte: 5-1 in casa del Miracolo Piceno, 5-6 in casa conl’Ancona e 3-0 a Forlì. Esistono delle attenuanti per questoavvio. Bettelli è stato costretto a fronteggiare numeroseassenze. Con l’Ancona ha potuto impiegare appena 5 uomini,oltre al portiere Beltrami, per le assenze per squalifica diPascolini, Biagiotti, Traversini e Sarli. Tanto è vero che,dopo un’ottima partita, è crollata nel finale.Nella prossima giornata la Virtus ospiterà la Cameranese (6p) e proverà a prendersi le prime soddisfazioni. Perdendoancora terreno diventerà tremendamente difficile risalire lachina.

Calcio a 5Virtus Gualdo

partenza ad handicap

Calcio minoreIl Cerqueto ricomincia bene

Ok per il Cerqueto in prima categoria. Dopo 4 giornate laformazione biancoceleste è seconda a 7 punti in uncampionato molto equilibrato in cui nessuna squadra viaggiaa punteggio pieno. Le prime, infatti, sono Assisi, Sigillo ePontepattoli e sono tutte ad 8 p. E nel prossimo turno (5°giornata) per il Cerqueto c’è un intensissimo scontro alvertice ad Assisi.

Il Morano annaspaAnnaspa un po’, invece, il Morano, nel girone A dellaseconda categoria evidentemente ancora in apnea dopo laretrocessione della scorsa stagione. Nell’ultimo turno lasquadra di mister Pica ha pareggiato in casa (0-0) con ilPonte d’Assi e con una vittoria, un pareggio e due sconfittein 4 turni è a 4 p. , a 6 punti di distacco dalle prime. Nellaprossima giornata il Morano andrà in trasferta sul campodella Longobarda (ultima ad 1 p.). Una buona opportunitàper dare una svolta al suo cammino.

Il Rigali altalenanteInatteso stop casalingo per il Rigali (terza girone A).Evidentemente con la testa tra le nuvole per incontrare trale mura amiche una squadra (il Madonna Alta) ancora a zerop., la formazione di Sauro Santioni ha dovuto incassare un1-2 che la tiene al palo a 4 p. ed a 6 p. di distacco dalla prima(Ce.Cu.Ris). Nella prossima giornata il Rigali giocherà intrasferta sul campo del Bosco.

Il 27 settembre ha preso l’avvio la stagione invernale delleattività programmate presso la piscina comunale di GualdoTadino. La gestione Ducops Service propone tante novitàcon formule di accesso personalizzate e flessibili con ilnuovo sistema di gestione ‘Settantunopercento’: “Il model-lo- ci spiega la direttrice dell’impianto Paola Balducci,garantisce il rispetto delle direttive e dei criteri stabilitidalle certificazioni europee Iso 9001, Iso 14001, Iso 18001e Sa 8000, a garanzia di qualità, sicurezza, etica professio-nale e compatibilità ambientale”. Molte e variegate leattività proposte dai corsi di scuola nuoto federale ai corsiper gestanti, neonati e adulti, ai corsi di subacquea, alleattività riabilitative in acqua, oltre al fitness e l’agonistica.“Per il fitness – continua la direttrice - oltre alle classichelezioni di acquagym, acquagag, acquaerobica, idrobike(bicicletta in acqua), acquastep e alle lezioni di allenamentoa circuito, che mettono insieme, a blocchi di circa 15 minutil’uno, le principali caratteristiche di allenamentodell’acquaerobica, dell’idrobike e dell’acquastep, persona-lizzate dell’istruttore, arriva anche il nuoto pilotato, coordi-nato da allenatori federali con suggerimenti tecnici e pro-grammi di allenamento personalizzati. Inoltre, grazie al-l’abbonamento con ‘tessera gold’ è possibile eseguire ognitipo di attività di fitness e usufruire allo stesso tempo anchedel nuoto libero, anche più volte durante l’arco della stessagiornata, all’interno di tutti gli impianti ‘Settantunopercen-to’”. Sono sempre attivi i corsi di nuoto sincronizzato e lelezioni di nuoto sia per bambini che per adulti. Per ulterioriinformazioni e prenotazioni è possibile contattare diretta-mente la struttura allo 075/9142552

Nuoto

Molte attività conla piscina comunale

Mentre Gualdo era in festa per i Giochi delle Porte, aFabriano si è svolta la Notte Blu, dedicata ai motori e allospettacolo con ospiti come il comico di Zelig, sfilata dimoto e di vespe, la moto di Valentino Rossi, la Ferrari, acura dell’organizzatore del trofeo Bridgestone Luca Raggiin collaborazione con Radio Blu Una festa che iniziavaalle 16 del pomeriggio fino alle 5 del mattino Alla manifestazione ha partecipato anche LorenzoGarofoli come pilota emergente con la sua moto in piazzabassa, una foto 70-100 vicino, e un’ intervista davanti alpubblico di Fabriano: i compagni di classe del 4° annodell’istituto tecnico per geometri hanno fatto unostriscione per festeggiarlo .A quando festeggiamenti anche a Gualdo Tadino suoluogo di nascita ?Ricordiamo che Lorenzo ha partecipato soltanto a duegare del trofeo Bridgestone portando a casa due poleposition, la prima al Mugello, la seconda a Misanosempre su 40 piloti; attualmente sta portando avanti ilTrofeo Yamaha l’unico trofeo in concomitanza con ilcampionato italiano di velocità, dove Lorenzo hapartecipato con il gruppo dei più veloci, mettendosi inluce nella categoria under 18 . “È già stata una bellissimaesperienza passare alla Yamaha 600, ma l’annoprossimo sempre in questa categoria con 75 pilotifortissimi, so di poter dare di più!” - dice il giovanepilota.

La notte blu diLorenzo Garofoli

Motociclismo

Sorprendente Gualdo. Dopo una partenza falsa(sconfortante prestazione al C.A.Luzi contro l’Umbertidenella prima giornata con sconfitta per 74-78, i biancorossisono andati a vincere a Cagliari (71-81) ed hanno battutoin casa lo Scauri (89-75). Diciamo allora che nella prima,alla vigilia dei Giochi de le Porte, c’è stata una falsapartenza e che poi le cose si sono messe a posto. Lasquadra ha evidentemente dei valori importanti ed ilcammino futuro si presenta meno tetro di quello chenell’ambiente era stato dipinto dopo la prima. Tra i nuovic’è da segnalare l’ottima vena realizzatrice di Serpentino(12-19-13) e tra i vecchi quella di Romagnoli (22-23 indue partite). C’è, però, un problema lunghi. Dopo la primauscita con l’Umbertide in cui aveva messo a segno 8 p.,Andrea Tamagnini, il pivot di casa nostra su cui la societàfaceva molto affidamento sembra che non abbia più lemotivazioni giuste e che non riesca a conciliare il lavorocon gli allenamenti. Ha giocato la prima partita e poinulla. Per il momento Lolli ha arginato il problemachiedendo un sacrificio ad Alessandro Rigoni, che avrebbedovuto fare soltanto il secondo, mentre la società haingaggiato Darzi. Vedremo più avanti se Tamagninirientrerà nei ranghi.Nella prossima giornata il Gualdo basket (4 p.) sarà ospitedel Pozzuoli (ancora a 0 p.). L’unica squadra ancora apunteggio pieno a 6 p. è il Chieti.

Basket maschile

Stop per la Siri Store Gualdo sul campo del Corato nellaprima giornata (68-63). Un partenza con il freno tiratoprevedibile alla vigilia data la forza delle avversarie chegiocavano di fronte al loro pubblico notoriamente surri-scaldato. Nel prossimo turno la formazione di SusannaGalli ospiterà al C.A.Luzi il Bari, ancora una formazionepugliese. Una squadra non facile da affrontare e sulle alidell’entusiasmo perché nella prima giornata, sul proprioparquet, ha strapassato il Campobasso (60-40). Risultatirotondi (come il 57-39 del Monopoli sul Pescara ed il 62-41 del Brindisi a Perugia) che chiariscono fin da ora lereali forze in campo o sono il frutto del rodaggio di iniziostagione? Fra qualche giornata ne sapremo di più.

Ottimo Gualdo, dopo la prima

Basket femminilePer la Siri Store falsa partenza

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Tutti sanno come le medievengano ottenute, quasi sem-pre, dall’accostamento divalori anche molto dissimi-li, che vengono prima som-mati e poi divisi per il nume-ro di elementi dell’addizio-ne. E’ un’operazione che, aquanto pare, l’uomo utilizzada oltre 5000 anni ma chenon finisce mai di sorpren-dere. Guardate quel che èsuccesso per le medie dellastazione meteorologica diPalazzo Mancinelli…Temperature basseSe si fa la somma di tutti ivalori termici rilevati nelmese appena trascorso – valea dire 96 rilevamenti al gior-no, 2880 in un mese – siottiene il valore di 16,6°C,che è ben 2,3°C inferiorealla media trentennale(18,9°C) e 1,2°C a quelladecennale (17,8°C). Ma an-che valutando solamente lemassime e le minime perottenere la media, si ottieneuna cifra sempre 2°C piùbasso del previsto. Si trattadi un valore di tutto rispettoche ripropone una tendenzaquasi costante per la nostralocalità, durante tutto que-st’anno. Pensate: in 9 mesifinora trascorsi, ben 8 hanno

Meteo & Co.: Rubrica di meteoclimatologia a cura di Pierluigi Gioia

Settembre molto fresco e piovosoIn tempi di riscaldamento globale, settembre si permette di averetemperature medie quasi due gradi e mezzo sotto la norma…

presentato una media termi-ca inferiore alla norma, conl’unica eccezione del mesedi luglio. Insomma, il bilan-cio termico annuo è in defi-cit mediamente di 1°C. Imesi più freddi, e di nonpoco, del dovuto sono statigennaio (-1,5°C), maggio (-1,8°C) e settembre (-2,3°C).Se, a livello globale, dati“ufficiali” alla mano, sem-bra che questo 2010 dovreb-be avere valori superiori allamedia di almeno 0,6°C e,per alcuni, dovrebbe esserel’anno più caldo di sempre,questo non è sicuramenteavvenuto per le nostre loca-lità e per non poche altre.Vedremo quando sarannonoti i dati di settembre pertutte le altre zone.Piogge abbondantiPer quanto riguarda il capi-tolo delle precipitazioni, gliaccumuli sono ancora note-voli: ben 132,4 mm, oltre 43più della media trentennale.Questo 2010, oltre che fred-do, si dimostra, quindi, an-che piovosissimo, con 1075mm di pioggia finora cadu-ta, quasi 200 in più dellanorma (oltre il 20%). Da ri-marcare, soprattutto, l’even-to piovoso del giorno 19,

con quasi 55 mm di pioggiacaduti in poche ore: per set-tembre è un fatto non deltutto consueto.Chi avrà fatto piovere?Si confermano ancora unavolta, insomma, le previsio-ni dei modelli stagionaliamericani, che davano fre-sco e pioggia per il meseappena trascorso. Sono glistessi modelli che, in un caso,per quest’inverno prevedo-no gran freddo per tutta l’Eu-ropa per tutto il mese di di-cembre e per quello di feb-braio. In teoria, i conti por-terebbero ed anche in passa-to ci sono stati passaggi delgenere. Dopo un periodo di“El Niño” molto intenso,stiamo vivendo un’altrettan-

to intensa fase di “La Niña”– vale a dire il fenomenoopposto: il raffreddamentodel Pacifico orientale – ac-coppiato ad una nuovamen-te bassissima attività solare.Il risultato pare scontato:freddo. Ma c’è un elementoche pare contraddire il tutto.Le zone di alta pressione sub-tropicale, che solitamentescendono di latitudine pro-prio in questo periodo e siritirano attorno al 25° paral-lelo, in realtà sono rimastepiù a nord del previsto: que-sto potrebbe portare, proprioper il mese di ottobre, a fasidi tempo molto più miti del-la norma. Staremo dunque avedere che cosa uscirà dalcappello di Giove pluvio, ilgrande prestigiatore…

Pierluigi Gioia

LuttoAl momento di andare in stampa apprendiamo che,durante le giornate de I Giochi de le porte, alla venerabileetà di 90 anni è mancato Michele Mancini, padredell’Accademico Don Antonio.L’Associazione, sia pur tardivamente, partecipa al doloredi Don Antonio per la dolorosa circostanza

Orario Museo Rocca Flea:dal martedì alla domenica 10,30-13 e 15-18Orario Museo dell’emigrazione:dal martedì alla domenica 10-13 e 16-18,30Orari festivi SS Messe:S.Benedetto- 7,30 - 9, 10 - 11,15 –18Oratorio salesiano, 10Divino Amore, 8 - 9,30 – 11 - 17,30Chiesa Cimitero, 9SS. Annunziata, 16S. M. Madre di Dio (S:Rocco), 9 -11S.Giuseppe Artigiano (Cartiere), 9 –11Madonna del Soccorso:16Turni delle farmacie:17-10, Farmacia Comunale Tf. 07591223624-10, Farmacia Capeci Tf. 075914210131-10, Farmacia Comunale1-11, Farmacia Capeci7-11, Farmacia Capeci14-11, Farmacia ComunaleReperibilità mensile Ottobre – Farm.ComunaleReperibilità mensile novembre - Farm.CapeciLa Farmacia di Rigali, aperta dal lunedì al sabato,non effettua turni festivi.Numeri Telefonici utiliMunicipio (centralino) 075915021Carabinieri 075912220Infopoint 0759150263Polizia municipale 075910443Corpo Forestale 075916291Nuovo Ospedale Branca 075 92708Croce Rossa 075912179Guardia Medica 0759109259EASP (Ente Ass. Serv. Pers.) 075910294APM (Az. Prov. Mobilità) 075910340

075916100Museo Rocca Flea 075916078Museo dell’emigrazione 0759142445Servizio Taxi Bensi (Fossato) 075919202Ufficio Postale 075916846 “ “ Succursale 0759142210Umbria acque 07550593202

075505931“ “ numero verde 800250445Gas Segn. Guasti 800900999ENEL 800900800Poligono di tiro Sascupo 3338280628ACI – Ufficio 071912271

Socc. Stradale 116

Orario servizi specialisticiChirurgia (0759109378) Mercoledì (15,30-17,30)Dermatologia (0759109377) Sabato (10-13)Fisiatria (0759109378) Da Lunedì a sabato (08,30-12,30)Fisioterapia (0759109282) Dal lunedì al sabato (8-14)Oculista (0759109374) Martedì e Giovedì (13-17,30)Disturbi cognitivi (0759109378) Martedì (9- 12)Neurologia (075919374) Lunedì e giovedì (14- 17)Ortopedia (0759109378)Mercoledì (8,30-12,30) Giovedì (14,30-18,30)Odontoiatria (0759109372)Da lunedì a venerdì (8,30-12,30) Lunedì e giovedì (14-18)Psichiatria (0759109374) Lunedì, giovedì e venerdì (10-12)Medicina sportiva (0759109373)Martedì e giovedì (13-17) Giovedì (9-12,30)Prelievi domiciliari (0759109299/294)Tutti i giorni (7,45-8,45)Assistenza domiciliare infermieristica (0759109345)Tutti i giorni (09,30-13; 14-19)Visite domiciliari specialistiche e cure palliative (0759109345)Lunedì, mercoledì e venerdì (14-19)Vaccinazioni (0759109345)Martedì, giovedì (8,30-12,30) Venerdì (10-12,30)Medicazioni (0759109345)Lunedì, mercoledì e sabato (10,12,30)Centro prenotazioni (0759109223/224)

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I genitori Pietro e Carolinapresentano il loro primo-genito Matteo Falcini, perla gioia dei nonni Luigi,Liliana, Irene e Claudio

Immagini dei giochiSfilano i priori di Porta San Facondino, Porta San Benedetto, e in basso Porta San Donato: a lato un gruppo dei tamburini