Un viaggio nell’Italia della scienza:

alla scoperta delle tecnologie innovative

per la cultura

Smart, sustainable and inclusive

management of cultural heritage

Progetto per una mostra itinerante

Progetto promosso nell’ambito del tavolo di concertazione MIUR-MIBAC quale contributo italiano per la discussione di un’agenda

europea di ricerca della JPI Cultural Heritage

Perché questa mostra?

• per dare testimonianza delle eccellenze italiane nel campo degli interventi, delle competenze e delle infrastrutture, riguardanti tutti i settori della filiera;

• per rafforzare e dare visibilità al ruolo dell’Italia nell’ambito delle iniziative europee quali il JPI CH e l’Agenda Europea di Ricerca sul Patrimonio Culturale Europeo;Europeo;

• per offrire un quadro generale sull’impatto economico del patrimonio culturale;

• per dare evidenza dell’importanza del ruolo italiano anche rispetto alla cooperazione internazionale;

• per riflettere sul ruolo della cultura quale driver di sviluppo delle smart cities;

• per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza della ricerca nell’ambito delle nuove soluzioni tecnologiche applicate al patrimonio culturale.

2

Concept della mostra

L’impiego delle nuove tecnologie nell’ambito dei beni

culturali si sta diffondendo in maniera rapida e incessante, e

riguarda tutte le fasi relative alla filiera, dalla conoscenza,

alla conservazione, alla valorizzazione del patrimonio

artistico culturale del Paese.

Inoltre, grazie alle tecnologie più innovative, numerose sono

le relazioni virtuose che possono instaurarsi tra i diversi le relazioni virtuose che possono instaurarsi tra i diversi

settori della filiera, nonché tra diverse filiere, assumendo un

nuovo e importante valore di amplificazione della ricerca, in

un’ottica di sostenibilità, modernità e sviluppo.

Il patrimonio culturale viene presentato come risorsa per la

collettività e come volano dello sviluppo, a patto di essere

adeguatamente valorizzato, promosso e distribuito.

3

Il percorso narrativo della mostra

L’articolazione del percorso della mostra accompagna il visitatore attraverso le eccellenze italiane nel campo delle tecnologie applicate al patrimonio culturale in una modalità stimolante e interattiva, grazie all’uso di differenti apparati esplicativi e alla creazione di diverse “ambientazioni” all’interno dello spazio espositivo.

All’interno della struttura i contenuti verranno distribuiti grazie a differenti strumenti:

- pannelli descrittivi- pannelli descrittivi

- monitor “incorniciati” che trasmettono video

- iPad

- proiezioni su tende

Alcune delle proiezioni su tenda prevedono l’interazione del visitatore che viene ripreso da una o più videocamere e fatto interagire con immagini fisse o in movimento che riproducono esempi di patrimonio culturale. L’immagine del visitatore viene quindi montata all’interno di specifici contesti monumentali, dando vita ad un gioco interattivo, di produzione di soggettività

Le tecnologie sono presenti nel duplice ruolo di oggetto della mostra e strumento di fruizione dei contenuti

4

Il percorso narrativo della mostra/2

INGRESSO

Definire cos’è il “patrimonio culturale” non è sempre immediato. La definizione di patrimonio culturale ha conosciuto negli ultimi decenni un’importante dilatazione del proprio campo semantico. Per questo si intende dedicare la parte iniziale della mostra alla concettualizzazione di “patrimonio culturale”, grazie a un pannello di grande impatto che raccolga immagini, definizioni e dati quantitativi sul Patrimonio Culturale Materiale e Immateriale.

CORRIDOIO

Il concetto di museo è presente come riferimento ideale, destinato a tracciare uno spartiacque fondamentale tra la cultura della tutela passiva e quella della valorizzazione integrata, che unisce i tradizionali obiettivi della conservazione dei beni culturali all’esigenza di una loro diversa rappresentazione all’interno dei circuiti entro i quali oggi transitano i flussi di informazioni e di conoscenza, rappresentati dai media informatici. Inseriti all’interno di cornici dorate tradizionali, moderni schermi a cristalli liquidi raccontano, grazie a montaggi di fotografie e testi, casi esemplari di interventi sul patrimonio culturale.

5

Il percorso narrativo della mostra/3

PRIMA STANZA- LA PRODUZIONE DI CONOSCENZA

Studio, diagnostica e analisi dei fattori di rischio che possono pregiudicare la conservazione, la tutela o la conoscenza del bene, e le tecnologie impiegate per limitare o recuperare i danni e garantire futuro alla memoria.

SECONDA STANZA - LA DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA

Valorizzazione, fruizione, comunicazione e diffusione della conoscenza del patrimonio culturale. L’impatto delle nuove tecnologie naturalmente del patrimonio culturale. L’impatto delle nuove tecnologie naturalmente porta l’attenzione al passaggio dal materiale all’immateriale, al virtuale, in un potenziamento dell’accessibilità da parte di tutti che comporta insieme alla moltiplicazione della possibilità di fruizione, un aiuto fondamentale nella costruzione della propria identità.

TERZA STANZA – CULTURA E SMART CITIES

Una città smart fonda la propria crescita sul rispetto della sua storia e della sua identità; promuove la propria immagine turistica con una presenza intelligente sul web; virtualizza il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni e le restituisce in rete come "bene comune" per i propri cittadini e i propri visitatori; usa tecniche avanzate per creare percorsi e "mappature" tematiche della città e per renderle facilmente fruibili.

6

Il percorso narrativo della mostra/4

SALA CINEMA

Video, filmati, interviste costituiscono un approfondimento

fondamentale alla narrazione dell’esposizione.

APPROFONDIMENTO LOCALE

Le sedi che ospiteranno la mostra in Italia (L’Aquila, Campobasso, Enna,

Ferrara) potranno contribuire ai contenuti della mostra con un focus Ferrara) potranno contribuire ai contenuti della mostra con un focus

espositivo che articoli in maniera approfondita le problematicità, i rischi,

e gli interventi operati sul patrimonio locale. Questo permette di avere

una panoramica più ampia e capillare delle iniziative di eccellenza in

questo campo e di valorizzare best practices di realtà che hanno in

genere meno visibilità rispetto ad enti centrali e nazionali.

7

Organizzazione spazio espositivo

Lo spazio della mostra è uno spazio flessibile, pensato per essere

allestito in diversi contesti e situazioni.

L’elemento che rende possibile tale versatilità d’uso è innanzitutto la

struttura portante in tubolari d’acciaio modulari che possono essere

assemblati seguendo le esigenze del contesto.

8

Idea Allestimento

9

Inaugurazione

Archivio di Stato

Via G.Galilei, 2 Bazzano, L’Aquila

14 dicembre 2012 -10 gennaio 2013

Seguici sulla pagina facebook Memoria/Futuro

Guarda il trailer della mostra

http://www.youtube.com/watch?v=lvmq2OcQC2c

10

Contatti

Fondazione Rosselli

Palazzo Corsini – via della Lungara 10, Roma

Francesca Traclò, direttoreFrancesca Traclò, direttore

Chimera Poppi, coordinamento progetto

chimera.poppi@fondazionerosselli.it

11