Memoria - Teorie e Tecniche

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Memoria: conoscere come funziona per renderla efficiente a qualunque età

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Formazione in Caramelle #caramellediformazione

Imparare è Facile

La memoria

Ornella Lo Prete

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Tecniche di Memoria #caramellediformazione

CONTENUTI

1.Definizione 2.Teoria 3.Tecniche 4.Strategie 5.Consigli di lettura

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Tecniche di Memoria #caramellediformazione

“La memoria è la facoltà di conservare e richiamare alla coscienza nozioni ed esperienze

del passato” (Dizionario Italiano con sinonimi e contrari, Garzanti, 2003)

ma…….

è anche la possibilità di realizzare il futuro

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Tecniche di Memoria #caramellediformazione

Teoria Di Atkinson e Shiffrin (1977): le componenti della memoria

Il registro sensoriale è costituito da due sottosistemi

1. Il circuito fonologico: adibito all’elaborazione e al mantenimento dell’informazione verbale e acustica

2. Il taccuino visivo-spaziale: adibito all’elaborazione e al mantenimento dell’informazione visiva e spaziale

Registro

sensoriale

Memoria a

breve termine

Memoria a

lungo termine

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Registro

sensoriale

Memoria a

breve termine

Memoria a

lungo termine

Tecniche di Memoria #caramellediformazione

Teoria di Atkinson e Shiffrin (1977): le componenti della memoria

• La memoria a breve termine è il luogo nel quale sosta l’informazione

percepita dai sensi ed è stata denominata da Baddeley (1990) “memoria di lavoro”

• Ci consente di ricordare e mettere in collegamento delle informazioni: come ad esempio una intera frase nella lettura o, per un calcolo, tenere a mente i risultati parziali per arrivare a quello finale

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Tecniche di Memoria #caramellediformazione

Teoria di Atkinson e Shiffrin (1977): le componenti della memoria

Possono entrare nella memoria a lungo termine i materiali che

• Sono stati più volte ripetuti e hanno sostato più a lungo nella memoria a breve

• Sono stati organizzati ed integrati in strutture

• Sono stati vissuti in condizione di forte intensità emotiva

Registro

sensoriale

Memoria a

breve termine

Memoria a

lungo termine

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Tecniche di Memoria #caramellediformazione

Teoria La memoria si distingue in

• Implicita: è quella che interessa l’apprendimento motorio (come i movimenti dello sport che sono impermeabili all’oblio e comunque difficili da correggere)

• Esplicita: si riferisce al ricordo consapevole di un evento passato

• Semantica: si riferisce alla nostra conoscenza del mondo come sistema di regole e significati

• Episodica: è quella che abitualmente consideriamo memoria e che è strettamente connessa alla memoria semantica in quanto non possiamo memorizzare dei contenuti legati a significati che non conosciamo

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Tecniche di Memoria #caramellediformazione

Teoria La difficoltà di ricordo può avvenire per un difetto nelle

• strategie di codifica: consistono nel mettere in relazione il nuovo con qualcosa

che già è presente nella memoria, o nel ripetere più volte l’informazione

• strategie di recupero: si attivano nel momento del bisogno dell’informazione

Gli stimoli figurali sono più facili da ricordare (la mnemotecnica dei loci sfrutta questo doppio sistema: sarà trattato nelle tecniche)

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Tecniche di Memoria #caramellediformazione

Teoria L’oblio

Sta ad indicare la perdita definitiva di contenuti mnemonici

In base agli studi recenti le ragioni possono essere diverse:

•La rimozione

•L’effetto del tempo

•L’interferenza di altri contenuti

•Mancato consolidamento

•Mancato recupero

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Tecniche

I prerequisiti

Rappresentazione per immagini: la visualizzazione • Per ogni parola si deve creare un’immagine mentale che abbia i requisiti della maggiore

aderenza possibile alla propria esperienza diretta, della concretezza rievocando, di volta in volta, a seconda dei casi, sensazioni visive, uditive, tattili, gustative, olfattive, relative all’oggetto considerato e della vividezza

Metodi di associazione • Si tratta di associare coppie di parole da trasformare in immagini e da collegare. Per ottenere

lo scopo è necessario ricorrere all’esagerazione all’insolito, all’assurdo e al ridicolo, “legandole” così in modo indissolubile

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Tecniche

I° TECNICA: COLLEGAMENTO IN SEQUENZA • Consiste nel collegare successivamente, secondo le modalità indicate una serie di parole-

immagini, in modo che sia possibile al termine dell’esercizio richiamare alla mente una intera sequenza, o parte di essa, a partire da un punto qualsiasi, in ordine diretto o inverso

II° TECNICA: DEI LOCI • Consiste nel fissare chiaramente nella memoria la successione delle tappe di alcuni

“percorsi”, quanto più possibile familiari, che costituiranno altrettanti “ganci” ai quali collegare in successione le informazioni da ricordare (una via che si percorre quotidianamente o un’abitazione oppure parti del proprio corpo….)

III° TECNICA: IL SISTEMA NUMERICO CONSONANTICO • Permette di memorizzare dati numerici di qualsiasi tipo (trasformati in immagini concrete),

eventualmente insieme con altre informazioni, in combinazione con una delle tecniche precedenti. Alla base della tecnica c’è l’abbinamento di una o più consonanti con ciascuna delle dieci cifre (da 0 a 9); tale abbinamento va imparato perfettamente

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Strategie di Uelaine Lengefeld (1986) di base

• Ripartire il lavoro di memorizzazione in diversi momenti

• Ripetere il materiale ad alta voce

• Aspettarsi di ricordare assumendo un atteggiamento positivo

• Organizzare il materiale in modo da memorizzarlo secondo schemi logici

• Interrogarsi e mettersi ripetutamente alla prova

• Eccedere nella preparazione

• Usare “agganci», parole chiave e frasi senza senso

• Memorizzare prima di dormire

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Strategie di Uelaine Lengefeld (1986): di semplificazione

• Usare linee cronologiche per ricordare le date

• Disegnare degli alberi e riempire i rami con gli argomenti da imparare

• Usare dei diagrammi di flusso per ricordare punti in sequenza

• Creare una mappa di studio

• Tracciare diagrammi a forma di sole o orologi per ricordare la relazione tra i vari argomenti

• Raggruppare le idee per temi principali

• Quando ci sono meno di dieci punti da apprendere, usare le proprie mani

• Usare il metodo dei loci per memorizzare più di dieci informazioni

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Strategie Il metodo GIGOTEC di Gianni Golfera. E.M.A.I.C.E.

• Esagerazione

• Quando ci troviamo di fronte a oggetti di misura esageratamente grande o piccola rispetto alla media ne rimaniamo sorpresi e dunque il ricordo si fissa

• Movimento

• Ciò che si muove attira la nostra attenzione e il muoverci ci mette in contatto con gli eventi. Gli animali che vogliono evitare i predatori rimangono immobili

• Associazione inusuale

• Anche le cose strane, così come quelle di dimensioni inusuali, attirano la nostra attenzione.

• Coinvolgimento emotivo

• I nostri ricordi più vividi sono legati a momenti particolarmente forti dal punto di vista emotivo. La memoria funziona principalmente attraverso le emozioni che consentono l’archiviazione degli eventi nella memoria a lungo termine

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Strategie LA MEMORIA PROSPETTICA: Secondo Brandimonte (1991)

le fasi • formazione delle intenzioni

• ricordare che cosa fare

• ricordare quando farlo

• ricordarsi di compiere l’azione

• compiere l’azione nel modo stabilito

• ricordarsi di aver compiuto l’azione per non ripeterla

le strategie spontanee • trasformare il compito basato sul tempo in un compito basato sull’evento (ad esempio

prendo la pillola dopo la colazione)

• utilizzare un aiuto esterno (un segnale sonoro)

• utilizzare un aiuto interno (sforzarsi di ricordare)

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Consigli di lettura

• Luigi Anolli, Paolo Legrenzi, 2001, Psicologia generale, Il Mulino manuali

• Gianni Golfera, 2007, Migliora la tua capacità di apprendere usando il metodo dell’uomo con più memora al mondo, Alessio Roberti editore

• Uelaine Lengefeld, 1995, Imparare a studiare, (titolo originale: Study Skills Strategies. Your Guide to Critical Thinking, 1986)Francoangeli/trend

• Mario Polito, 1995, Guida allo studio: la memoria, Franco Muzzio Editore

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Offrite al popolo del web una delle #caramellediformazione

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