MEMORIA MEDICO LEGALE SUL CASO CLINICO DI · Per attendere a tanto ho esaminato la documentazione...

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Dott. Carmelo Galipò Dott. CARMELO GALIPO’ Medico-chirurgo Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni Viale G. Oberdan, 78 - Velletri Tel. 06/64821138-347/3589096 MEMORIA MEDICO LEGALE SUL CASO CLINICO DI: L. A. Ho ricevuto mandato dal sig. L. A., nato a N., di professione meccanico, onde redigere memoria medico - legale di parte relativamente all’incidente accadutogli in data 22.11.2008. Scopo della presente relazione è quello di valutare il danno biologico conseguente al succitato incidente. Per attendere a tanto ho esaminato la documentazione clinica fornitami dal paziente e la dinamica infortunistica dallo stesso riferitami. IL FATTO

Transcript of MEMORIA MEDICO LEGALE SUL CASO CLINICO DI · Per attendere a tanto ho esaminato la documentazione...

Dott. Carmelo Galipò

Dott. CARMELO GALIPO’

Medico-chirurgo

Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni

Viale G. Oberdan, 78 - Velletri

Tel. 06/64821138-347/3589096

MEMORIA MEDICO LEGALE SUL CASO CLINICO DI:

L. A.

Ho ricevuto mandato dal sig. L. A., nato a N., di professione meccanico, onde redigere

memoria medico - legale di parte relativamente all’incidente accadutogli in data

22.11.2008.

Scopo della presente relazione è quello di valutare il danno biologico conseguente al

succitato incidente. Per attendere a tanto ho esaminato la documentazione clinica

fornitami dal paziente e la dinamica infortunistica dallo stesso riferitami.

IL FATTO

Il ctp medico-legale Dr. Carmelo Galipò

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Il giorno 22.11.2008 il sig. L. A. si trovava alla guida proprio del motoveicolo quando

veniva sbalzato dal predetto ciclomotore rovinando in terra. Veniva soccorso dal

servizio 118 che lo trasportava d’urgenza presso gli ospedali riuniti di A. N.. Tenuto

conto delle lesioni subite, i sanitari del predetto presidio ospedaliero decidevano di

trasferirlo presso l’ospedale S. Camillo Forlanini, dove la degenza si protraeva fino al

27.12.2008, data delle dimissioni con diagnosi: Fratture chiuse multiple della pelvi con

interruzione del cingolo pelvico (deformazione e scomposizione sostanziali con

associate rotture vascolari o con ematoma retrop. Importante frattura a libro aperto);

contusione del polmone, senza menzione di ferita aperta nel torace; frattura chiusa di

tre costole (emo pnx); frattura chiusa delle vertebre lombari senza menzione di lesione

del midollo.

Seguiva periodo di riabilitazione presso la casa di cura VP. Sia gli esami strumentali

eseguiti successivamente che le visite specialistiche cui si era sottoposto mostravano,

nonostante tutte le cure fornitegli, il permanere di esiti invalidanti sia di natura algo-

disfunzionale e neurologica, che di natura psicologica.

DOCUMENTAZIONE ESIBITA

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1) 22.11.2008: Verbale di Pronto Soccorso degli ospedali riuniti di A. N.. Anamnesi:

“Politrauma della strada in motoveicolo.” Trasferito. E.O. … FLC regione

temporale sx. TC torace-addome: presenza fratture costali dalla 5 alla 8° a dx e

dalla 5° alla VIIa sx. TC cranio: … presenza di ematoma extracranico

sottocutaneo con piccolo enfisema…altra TC addome: ematoma retro peritoneale

dello spazio pararenale posteriore.

2) 22.11.2008: Cartella clinica del P.O. S. C. F.: “Diagnosi di ammissione: trauma

toracico trauma del bacino. Effettuata trazione scheletrica, inserzione di drenaggio

intercostale; ventilazione meccanica continua per 96 ore consecutive o più.

28.11.2008: Tracheostomia temporanea. 27.12.2008 Dimissioni con diagnosi:

Fratture chiuse multiple della pelvi con interruzione del cingolo pelvico

(deformazione e scomposizione sostanziali con associate rotture vascolari e con

ematoma retroperitoneale. Importante frattura a libro aperto); contusione del

polmone, senza menzione di ferita aperta nel torace; frattura chiusa di tre costole

(emopnx); frattura chiusa delle vertebre lombari (processo trasverso di L1 e L2)

senza menzione di lesione del midollo. …si prenderà in considerazione impianto

di artroprotesi. Interventi e Procedure: trazione scheletrica, inserzione drenaggio

intercostale, ventilazione meccanica continua, tracheotomia temporanea.

Ulteriore prognosi di 90 gg. Diario Clinico: 24.11.08: …lesioni di un’arteria

bronchiale dx e di ramo arterioso del bacino, probabilmente arteria glutea sx…

29.11.08: stato febbrile in atto terapia antibiotica mirata pseudomonas nel

bal…05.12.08: paziente confuso… 18.12.08: …videat NCH per deficit

dell’ulnare… Rx Torace: fratture costali bilaterali. 19.12.08: Videat NCH

conferma ipoeatesia IV e V dito mano dx. Iporeflessia tricipitale. Si consiglia

EMG arti superiori.22.12.08: si prescrive trattamento FKT per recupero tono

trofismo arti sup. ed inf. dx. Il 20.12.08 EMG arti superiori

2) 17.02.2009: Lettera dimissioni della casa di cura V. dei P.: “Ricovero in data

27.12.2008. Diagnosi: deficit motorio in paziente con postumi di politrauma:

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frattura scomposta dell’ala iliaca sx, estesa all’acetabolo che risulta

pluriframmentato ed alla branca pubica sx; fratture costali multiple; frattura

dell’apofisi traversa sx di L2. Effettuato trattamento riabilitativo. Quadro

funzionale alla dimissione: buona compliance del paziente al programma

riabilitativo. Migliorata l’articolarità dell’anca sx, buon recupero del tono

trofismo muscolare degli arti inf., passaggi posturali e trasferimenti con minimi

adattamenti, deambulazione con 2 bastoni canadesi fuori carico a sx.”

3) 11.03.2009: RX bacino anca dx e sx effettuato presso l’European Hospital:

“Esiti di frattura dell’acetabolo sx e delle branche ileo ed ischio pubica sx.

Ossificazione oblunga nei tessuti molli peritrocanterici esterni di sx.”

4) 05.05.2009: RX bacino eseguito presso la casa di cura V. dei P.: “Assenza di

lesioni in atto. Esiti di frattura dell’ala iliaca, delle branche ileo ischio pubica di

sx apparentemente consolidate e leggermente scomposte. Segni di coxartrosi di

lieve entità si osservano nei tetti acetabolari bil. Discreto valgismo bil.”

5) 03.06.2009: EMG eseguito presso la casa di cura V. dei P.: “Conclusioni: …

segni di danno neurogeno non recente, senza attività di denervazione in atto, nei

territori radicolari C7-C8 e C8-T1 di dx. Lo studio neuro grafico del nervo

ulnare evidenzia la mancata riproducibilità del potenziale sensitivo del V dito.”

6) 25.07.2009: RX arti inferiori - bacino e colonna in ortostatismo – spalla dx

eseguiti presso la casa di cura V. dei P.: “Bacino asimmetrico per prevalenza

dell’arto inf. sx di circa 1 cm. Lieve valgismo delle ginocchia. Rotoscoliosi dx

convessa lombare di discreta entità con discreta asimmetria degli spazi L2-L3,

L3-L4 ed L4-L5. Modesta scoliosi sx convessa al limiti dorso lombare, dx

convessa del tratto medio dorsale e sx convessa al limite cervico dorsale.

Accentuazione della lordosi lombare e della cifosi dorsale. … Sublussazione

dell’acromion clavicolare.”

7) 13.11.2009: Relazione psicologica della dr.ssa E. C.: “… Diagnosi clinica: …

disturbo depressivo maggiore… moderato. … E’ dunque ampiamente superato il

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confine tra il fastidio ed il disagio psico fisico naturalmente conseguente ad una

situazione analoga e si configura un vera e propria violazione dell’equilibrio

esistenziale, che dà luogo ad indicativi fenomeni di sofferenza.”

8) 18.01.2010: RM colonna C-L-S, RM cranio eseguite presso Marilab srl:

“Colonna CLS: … Riduzione della fisiologica lordosi cervicale in clinostatismo.

… modesta protrusione discale mediana localizzate a livello C6-C7. …

L’indagine ha documentato la presenza di un’area di alterata intensità di segnale

… nel contesto del soma di D3 riferibile verosimilmente ad angioma. Iniziali

fenomeni spondilosici e di artrosi interapofisaria. … A livello L3-L4 è presente

una modesta protrusione discale localizzata in sede mediana e lievemente più

estesa a dx. … area iperintensa localizzata nel contesto del soma di L3 riferibile

verosimilmente ad angioma. … .”

9) 18.01.2010: RM spalla dx, bacino e colonna c-l-s- e cranio, eseguite presso

Marilab srl: “Bacino: … si evidenziano esiti fratturativi che coinvolgono l’ala

iliaca di sx, la branca ilio pubica ed ischio pubica omolateralmente. Permane

irregolarità del profilo articolare dell’acetabolo conseguente al coinvolgimento

fratturativo del pilastro anteriore. A livello dell’ala iliaca, la rima di frattura

giunge in prossimità della sincondrosi. … incremento dell’intensità di segnale che

interessa la spongiosa prospiciente la pregressa frattura, verosimilmente per

fenomeni riparativi. … Spalla dx: … minima distensione fluida della capsula

10) articolare dell’acromionclaveare con sofferenza edemigena della spongiosa su

entrambi i versanti articolari, che potrebbe riferirsi ad esiti contusivi o a sofferenza

su base degenerativa. Concomitano piccoli osteofiti che interessano i versanti

inferiori dell’articolazione, con riduzione di ampiezza dello spazio di scorrimento

per il sovra spinato, che è improntato in prossimità della giunzione mio tendinea.

Sono inoltre presenti alterazioni di tipo tendinosico sul versante bursale del

sovraspinato, con calcificazione a sfoglia che interessa il tratto preinserzionale

inserzionale di questo tendine. Minime alterazioni di tipo tendinosico anche del

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tratto preinserzionale inserzionale di questo tendine. Minime alterazioni di tipo

tendinosico anche del tratto preinserzionale del sottoscapolare … Tendine del

capo lungo del bicipite in sede, con minima distensione fluida della guaina

sinoviale in sede distale. Colonna cervicale: riduzione della fisiologica lordosi…

modesta protrusione discale mediana c6-c7. Colonna lombare… iniziali

fenomeni spondilosici e di artrosi interapofisaria…a livello L3-L4 modesta

protrusione discale localizzata in sede mediana e lievemente più estesa a dx.

Cranio: n.d.r.”

11) 08.03.2010: EMG eseguita presso lo studio neurologico Laterano:

“…L’insieme dei reperti elettrofisiologici è compatibile con una pregressa

sofferenza del plesso brachiale di dx – tronco inferiore – di modesta entità, e del

nervo accessorio spinale di dx, di media entità.”

12) 09.03.2010: RX spalla dx e sx con studio sotto carico delle articolazioni

acromion claveari: “Non alterazioni ossee focali. Minima incongruenza dei capi

articolari dell’articolazione acromion claveare a dx, verosimilmente quale esito di

trauma distrattivo.”

13) 23.09.2010: Visita ortopedica del dr. P. F:.

ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA:

N.D.R. ai fini della presente relazione.

ESAME SUBIETTIVO

Il paziente lamenta coxalgia bilaterale con sx>dx con moderata impotenza funzionale

e deficit della deambulazione; algia e deficit di forza alla spalla dx, toracodinia

diffusa, deficit di memoria specie a breve termine, umore depresso, riduzione delle

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attività sociali, e abulia. Riferisce perdita del lavoro (meccanico) con chiusura di

officina meccanica che aveva aperto poco prima del sinistro; ha grave difficoltà nella

riorganizzazione lavorativa. Prima del sinistro e prima di aprire l’officina lavorava

partime presso Punto Nautico sempre con mansioni di meccanico. Attualmente è

disoccupato.

ESAME OBIETTIVO LOCALE

CAPO: normoatteggiato con evidenza di esiti cicatriziali.

COLONNA C-L-S: limitazione articolare antalgica specie in flessione e inclinazione.

La digitopressione delle vertebre sedi di frattura dei processi spinosi risulta dolente. I

movimenti del rachide cervicale sono limitati su tutti i piani ai gradi estremi per riflesso

antalgico. Si evidenzia contrattura dei mm. paravertebrali cervico-lombari

ARTO SUP. ed INF. DX: si veda relazione ortopedica.

BACINO: si veda relazione ortopedica.

ESAME PSICOLOGICO: vedere relazione della dr.ssa C..

ESAME NEUROLOGICO: stazione eretta possibile senza appoggio con nervi cranici

indenni ad eccezione del ramo trapezoidale dx del XI n.c., ROT simmetrici.

CONSIDERAZIONI MEDICO-LEGALI

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Dall’attenta disamina della documentazione sanitaria, dall’anamnesi e dall’esame

obiettivo, si evince che il sig. L. A. nell’incidente stradale del 22.11.2008 ebbe a

riportare:

1) Trauma cranico commotivo con ferita l.c. temporale sx,

concussione rachide cervicale con lesione plesso

brachiale dx e del nervo accessorio spinale dx;

2) Fratture costali dalla V alla VIII a dx e dalla V alla

VII a sx con pnx, lesione vascolare arteria bronchiale;

3) Frattura processi spinosi di L1 e L2 in soggetto con

rotoscoliosi dx-convessa dorso-lombare di discreta

entità e protrusioni discali c6-c7, L3-L4 di natura

traumatica;

4) Frattura da sfondamento del tetto acetabolare e delle

branche ileo-ischio pubica sx con lesione dell’arteria

glutea ….

5) Trauma della spalla dx con sublussazione A/C e

tendinite post-traumatica cronica dei componenti della

cuffia dei rotatori;

Tali lesioni sono compatibili con la dinamica infortunistica riferita.

Pienamente soddisfatti risultano i criteri medico-legali di causalità materiale.

Si ritiene necessario mettere in evidenza che trattasi di paziente con assenza di

preesistenze patologiche che abbiano potuto influenzare i postumi derivati dal sinistro

del novembre 2008, se non la spondilo artrosi accertata strumentalmente.

Da un punto di vista prognostico le lesioni all’apparato muscolo-scheletrico

riportate dal periziando non si prevede possano migliorare, anzi per ciò che concerne

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le fratture acetabolare e l’evoluzione artrosica accertata, queste costringeranno

probabilmente il paziente all’impianto di una protesi di anca.

La dinamica infortunistica evidenzia come le protrusioni discali siano derivate dal

trauma diretto sul rachide che ha provocato, tra l’altro, lesioni vertebrali.

Le lesioni alla spalla, malgrado la mancanza di citazione nel referto di PS sono

correlati al sinistro per due motivi: primo per l’evoluzione della malattia che ha

costretto al coma il pz., secondo in quanto i mancati accertamenti radiologici

dipendono dal fatto che i sanitari del S. C. erano orientati e preoccupati della lesione

nervosa del plesso brachiale.

Per ciò che concerne il danno psichico accertato dalla psicologa C. appare

congruo sia nella diagnosi che nella causalità. Infatti è sempre presente, a seguito di

grave lesione somatica, una ripercussione psichica, in quanto il cambiamento in pejus

della qualità della vita appare determinante nella cronicizzazione della stato

depressivo.

I danni conseguenti a tale stato obiettivo permettono di riassumere quanto segue.

L’esame ex post dell’iter clinico del paziente evidenzia come dal predetto trauma

sia derivato un periodo di malattia così suddivisibile:

- I.T.A.: gg. 180 (centottanta);

- I.T.P. al 70%: gg. 90 (novanta) per cure riabilitative e riposo.

Allo stato attuale il paziente risulta affetto da:

- Esiti di Trauma cranico commotivo con ferita

l.c. temporale sx, concussione rachide cervicale

con lesione plesso brachiale dx e del nervo

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accessorio spinale dx (valutabili nella misura

del 15-18% comprensivo del danno cicatriziale);

- Esiti algodisfunzionali di fratture costali dalla V

alla VIII a dx e dalla V alla VII a sx con pnx e di

lesione vascolare arteria bronchiale (valutabili

nella misura del 10%);

- Esiti algodisfunzionali da frattura dei processi

spinosi di L1 e L2 in soggetto con rotoscoliosi dx-

convessa dorso-lombare di discreta entità e

protrusioni discali c6-c7, L3-L4 post-traumatica

(valutabili nella misura del 12%);

- Esiti algodisfunzionali da frattura da sfondamento

del tetto acetabolare e delle branche ileo-ischio

pubica sx con lesione dell’arteria glutea e grave

incidenza sull’organo della deambulazione (valutabili

nella misura del 20-25%).

- Esiti algodisfunzionali da trauma della spalla

dx con sublussazione A/C e tendinite post-

traumatica cronica dei componenti della cuffia

dei rotatori (valutabili nella misura del 5-7%);

- Disturbo Depressivo Maggiore di moderata entità

(valutabili nella misura del 10-15%).

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I postumi summenzionati, per la loro persistenza a distanza di circa tre

anno dal trauma subito, sono da considerare a carattere permanente.

Essi sono descritti nelle relazioni specialistiche.

La riduzione della validità psico-fisica del periziando, in relazione allo stato

anteriore (nessun precedente traumatico), alla concorrenza delle lesioni e alla loro

prognosi, determina un danno biologico permanente, analizzato secondo

criteriologia Medico Legale di analogia e proporzionalità e con riferimento ai

Baréme della R.C.1’ 2, valutabile nella misura del 70% (settanta).

CONCLUSIONI MEDICO-LEGALI

Le lesioni riportate a seguito dell’incidente stradale del 22.11.2008 dal sig.

L. A. hanno dato seguito a danni così ripartibili:

1 M. Bargagna ed Altri: “Guida Orientativa per la valutazione del Danno Biologico” Ed. Giuffrè MI 2001 e R. Luvoni ed Altri:

“Guida alla valutazione Medico Legale del Danno Biologico e della Invalidità Permanente”. Ed. Giuffrè MI 2002

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DANNO NON PATRIMONIALE 3:

- INVALIDITA' TEMPORANEA ASSOLUTA: gg. 180 (centottanta);

- INVALIDITA ' TEMPORANEA PARZIALE al 70%: gg. 90 (novanta);

- INVALIDITA’ PERMANENTE: 70% (settanta);

- GRAVE RIDUZIONE DELLE ATTIVITA’ ESISTENZIALI: valutabile nella misura

non inferiore al 30% del globale danno biologico accertato;

- SOFFERENZA MORALE: la valutazione dello stesso si ritiene congrua nella misura

non inferiore del 100% del danno biologico globale.

DANNO PATRIMONIALE:

- DANNO ALLA CAPACITA’ LAVORATIVA SPECIFICA: 80% (ottanta);

- DANNO DA CESSAZIONE DI ATTIVITA’ COMMERCIALE.

Velletri lì, 28 Luglio 2011

Dr. Carmelo Galipò

3 Cass. Civ. SS.UU. sent. 11.11.2008 n° 26972; Cass.Civ. terza sez. civ. del 12.12.2008 n° 29191; Cass. civ. Sez III del 12.06.2006,

n° 13546; trib. Genova sez. II, 26.06.2006; trib. Firenze Sez. II civ. del 17.12.2008; Cass. Civ. SS.UU. del 14.01.2009 n° 557; Cass.

civ., sez. III, del 13.01.2009 n° 469; Cass. Civ. III sez., del 20.01.2009 n° 1351.