Melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4

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Melodia in paginaNumero 4 pagina 1 Maggio 2012 Numero 4 2° Istituto Comprensivo “Giuseppe Melodia” 15-16 Settembre 2011 La scuola riapre i battenti MELODIA IN PAGINA 15-20 Settembre ‘11 13 EDIZIONE “PICCOLI INFIORATORI” CASATORI (SA) Gli alunni del nostro Istituto si aggiudicano il 3° posto ( l’articolo a pag.6 ) Il nuovo anno scolasti- co del II Ist. Com- prensivo “Melodia” plesso Don Bosco, si apre con una ventata di allegria. Quest’anno “i nostri piccoli Infio- ratori” hanno realizza- to un bozzetto con cristalli di sale colora- to nell’ androne della scuola, con l’ auspicio di poter dare un gioio- so tocco di colore al nuovo anno scolastico e un benvenuto a compagni, genitori e a tutto il personale della Scuola. Noi alunni delle classi prime della scuola secondaria di I grado, insieme ai nostri genitori, siamo stati accolti il primo giorno di scuola dalla D S, da insegnanti e compagni delle Terze classi, nella palestra della nostra scuola. Dopo il discor- so inaugurale della DS si è proceduto all’appello degli alunni per sezioni. Ogni alunno di prima, affiancato da un tutor, un compagno di terza con la bandieri- na di benvenuto su cui capeggiava il logo della scuola, ha raggiunto la propria classe. R. Manenti IA Sc. Sec I grado bini il piacere di stare a scuola mo- tivandoli e sti- molandoli sem- pre più. Ringra- ziamo il Diri- gente Scolastico per averci dato questa opportu- nità e ci augu- riamo che in futuro possa essere estesa ad altre classi. Sarebbe proprio “un peccato” per alunni, genitori e docenti perderla. LA REDAZIONE Bozzetto realizzato dagli alunni della scuola primaria Quattro nostre alunne si classficano al I posto All’interno l’elaborato Com’è noto il Tempo Pieno prevede un tempo scuola di quaranta ore setti- manali a fronte delle trenta nel tem- po normale. Il D. S Dott.ssa Nicolet- ta M.A. Lipani si è adoperata ad a- dottare con ottimismo e determina- zione tale modello organizzativo, diventato operativo nel corrente anno 2011/’12 in una classe I dell’I.C “G.Melodia”. Sin dal primo mese sono emersi segnali positivi sia in riferi- mento all’impianto organizzativo che all’aspetto educativo-didattico. I bambini vivono quotidianamente la giornata scolastica con grande piace- re ed entusiasmo. Un’analisi che de- nota lo stare bene dei bambini a scuola è riconducibile a molteplici motivazioni ed in particolare ne evi- denziamo alcune che ci sono sembra- te le più significative: il pranzo, un momento di importante condivisio- ne;l’intervallo lungo dopo il pasto che permette ai bambini il gioco sponta- neo; lo studio e l’apprendimento a scuola. Un altro elemento, non di po- co conto, riguarda l’orario di uscita: al suono della campanella gli alunni meravigliati realizzano che è ora di andare a casa e si preparano un po’ dispiaciuti quasi a voler sottolineare che il tempo è trascorso in fretta. Notevole l’entusiasmo manifestato anche dai genitori che inizialmente avevano mostrato titubanze e per- plessità per il nuovo. A tal riguardo, gli stessi, in diverse occasioni, hanno dichiarato di aver fatto la scelta giusta e la rifarebbero senza ripen- samento alcuno, considerato il buon funzionamento. Le docenti che hanno già esperienza del T.P., piacevolmen- te sorprese per il riscontro positivo, interagiscono in sintonia e piena si- nergia al fine di accrescere nei bam- SCUOLA A TEMPO PIENO operativa nel corrente anno 2011/2012 in una classe prima dell’I.C “G.Melodia”. 18122012 BICENTENARIO DELLA NASCITA DI MATTEO RAELI ( l’articolo a pag.6 ) Sabato 31 marzo 2012 L’ora della terra (l’articolo a pag. 4) A scuola con la LIM ( l’articolo a pag.10)

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Giornalino d'Istituto - Maggio 2012 edizione n.4

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Melodia in pagina—Numero 4 pagina 1

Maggio 2012

Numero 4 2° Istituto

Comprensivo

“Giuseppe Melodia”

15-16 Settembre 2011

La scuola riapre i battenti

MELODIA IN PAGINA

15-20 Settembre ‘11

13 EDIZIONE

“PICCOLI

INFIORATORI”

CASATORI (SA)

Gli alunni del nostro Istituto si

aggiudicano il 3° posto ( l’articolo a

pag.6 )

Il nuovo anno scolasti-

co del II Ist. Com-

prensivo “Melodia” –

plesso Don Bosco, si

apre con una ventata

di allegria. Quest’anno

“i nostri piccoli Infio-

ratori” hanno realizza-

to un bozzetto con

cristalli di sale colora-

to nell’ androne della

scuola, con l’ auspicio

di poter dare un gioio-

so tocco di colore al

nuovo anno scolastico e

un benvenuto a compagni, genitori e a tutto il personale della Scuola. Noi

alunni delle classi prime della scuola secondaria di I grado, insieme ai nostri

genitori, siamo stati accolti il primo giorno di scuola dalla D S, da insegnanti e

compagni delle Terze classi, nella palestra della nostra scuola. Dopo il discor-

so inaugurale della DS si è proceduto all’appello degli alunni per sezioni. Ogni

alunno di prima, affiancato da un tutor, un compagno di terza con la bandieri-

na di benvenuto su cui capeggiava il logo della scuola, ha raggiunto la propria

classe. R. Manenti IA –Sc. Sec I grado

bini il piacere di stare a scuola mo-

tivandoli e sti-

molandoli sem-

pre più. Ringra-

ziamo il Diri-

gente Scolastico

per averci dato

questa opportu-

nità e ci augu-

riamo che in

futuro possa

essere estesa

ad altre classi.

Sarebbe proprio “un peccato” per

alunni, genitori e docenti perderla.

LA REDAZIONE

Bozzetto realizzato dagli alunni della scuola primaria

Quattro nostre alunne

si classficano al I posto

All’interno l’elaborato

Com’è noto il Tempo Pieno prevede un

tempo scuola di quaranta ore setti-

manali a fronte delle trenta nel tem-

po normale. Il D. S Dott.ssa Nicolet-

ta M.A. Lipani si è adoperata ad a-

dottare con ottimismo e determina-

zione tale modello organizzativo,

diventato operativo nel corrente

anno 2011/’12 in una classe I dell’I.C

“G.Melodia”. Sin dal primo mese sono

emersi segnali positivi sia in riferi-

mento all’impianto organizzativo che

all’aspetto educativo-didattico. I

bambini vivono quotidianamente la

giornata scolastica con grande piace-

re ed entusiasmo. Un’analisi che de-

nota lo stare bene dei bambini a

scuola è riconducibile a molteplici

motivazioni ed in particolare ne evi-

denziamo alcune che ci sono sembra-

te le più significative: il pranzo, un

momento di importante condivisio-

ne;l’intervallo lungo dopo il pasto che

permette ai bambini il gioco sponta-

neo; lo studio e l’apprendimento a

scuola. Un altro elemento, non di po-

co conto, riguarda l’orario di uscita:

al suono della campanella gli alunni

meravigliati realizzano che è ora di

andare a casa e si preparano un po’

dispiaciuti quasi a voler sottolineare

che il tempo è trascorso in fretta.

Notevole l’entusiasmo manifestato

anche dai genitori che inizialmente

avevano mostrato titubanze e per-

plessità per il nuovo. A tal riguardo,

gli stessi, in diverse occasioni, hanno

dichiarato di aver fatto la scelta

giusta e la rifarebbero senza ripen-

samento alcuno, considerato il buon

funzionamento. Le docenti che hanno

già esperienza del T.P., piacevolmen-

te sorprese per il riscontro positivo,

interagiscono in sintonia e piena si-

nergia al fine di accrescere nei bam-

SCUOLA A TEMPO

PIENO

operativa nel corrente anno

2011/2012 in una classe prima

dell’I.C “G.Melodia”.

1812– 2012

BICENTENARIO DELLA

NASCITA DI MATTEO

RAELI

( l’articolo a pag.6 )

Sabato 31 marzo 2012

L’ora della

terra

(l’articolo a pag. 4)

A scuola con la LIM

( l’articolo a pag.10)

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Melodia in pagina—Numero 4 pagina 2

OLTRE NOTO – MAGIE E ANTICHI BALOCCHI

30 OTTOBRE 2011: Loggia del Mercato

L’ISTITUTO MELODIA IN PRIMA LINEA

Un’iniziativa comunale dall’alto valore etico ed educativo, forte

segnale della volontà di contrastare la tendenza al consumismo

Bambini allo Sbaratto: Se io do un

giocattolo a te, tu…

Un giocattolo per tutti

Quest’anno, in occasione della Commemorazione dei

Defunti, abbiamo voluto riscoprire le nostre radici e le

nostre tradizioni partecipando a una bella manifesta-

zione dal titolo “OLTRENOTO MAGIE E ANTICHI

BALOCCHI”, organizzata dall’Assessorato Turismo e

Spettacolo del Comune di Noto.

Come dice il titolo della manifestazione, i balocchi sono

stati i protagonisti di una piacevole domenica: ogni

bambino, intervenuto alla Loggia del Mercato, si è di-

vertito a barattare il proprio giocattolo con uno dei

tanti portati dai bambini delle varie scuole.

Hanno fatto da cornice gli artisti di strada: trampolie-

ri, giocolieri, cantastorie e cartomanti che si sono esi-

biti facendo divertire bambini ed adulti.

E’ stata una domenica allegra e divertente che ha dato

modo a noi ragazzi di stare insieme e di sperimentare

quanta gioia si prova nel condividere con gli altri anche

le cose alle quali siamo particolarmente legati.

Si prova più gioia nel condividere che nel possedere!

C. Caruso, N, Fiore, G. Groppi I B (sec. I grado)

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Melodia in pagina—Numero 4 pagina 3

che ci ha commosso per le sue toccanti

parole: il Milite Ignoto ha donato la sua

vita per salvare il prossimo. Usciti dalla

chiesa, ci siamo disposti in corteo in-

sieme alle Forze dell’Ordine e alla ban-

da musicale per avviarci verso Palazzo

Ducezio e, poi, verso Piazza Landolina

dove è collocato il Monumento ai Cadu-

ti, rappresentato da una statua (Milite

Ignoto) posta su un massiccio pilastro

sul quale sono incisi i nomi dei soldati

netini morti in guerra. E’ stato intonato

l’Inno di Mameli e abbiamo partecipa-

to appoggiando la nostra mano sul pet-

to. Ci ha colpito in particolar modo il

Il Presidente del Consiglio Comunale, dott. Corrado Figura, intendendo rinnovare

il Consiglio Comunale dei Ragazzi, ha inviato una nota ai

Dirigenti Scolastici dei quattro Istituti Comprensivi di

Noto invitandoli ad aderire al progetto, considerandolo

uno strumento fondamentale per avvicinare i giovani

alle Istituzioni. Con il rinnovo del consiglio comunale si

voterà anche il sindaco dei ragazzi, ruolo ricoperto lo

scorso anno da Dario Cultrera. La nostra scuola ha risposto con entusiasmo

all’iniziativa. E’ stato eletto sindaco Giuseppe Gulizia della III A sc sec I grado.

Di seguito l’elenco dei nostri alunni eletti consiglieri. Sc Sec. I grado: Barrotta

Amos 3D; Di Stefano Giovanni 1C ; Groppi Giulia 1B ; Nevola Rubens 2A ; Tafaro

Salvatore 2C ; Sc Primaria: Pelligra Miriana.

V. De Naro e F. Tringali IA –sc sec I grado

4 NOVEMBRE 2011 Venerdì 4 novembre 2011 a Noto si è tenuta la solenne Cerimonia per celebrare

la ricorrenza della fine dalla prima Guerra Mondiale.

Ogni 4 Novembre l’Italia ricorda i

Caduti della I Guerra Mondiale, ed è

per questo che noi alunni dell’ I. C.

“G. Melodia” di Noto siamo andati

al Pantheon, una chiesa dove sono

custodite le salme dei soldati morti

per salvare la Patria durante

l’occupazione austriaca; oltre agli

alunni delle varie scuole, erano pre-

senti il Sindaco, i rappresentanti

delle Forze dell’Ordine ed ex com-

battenti. Entrati in chiesa, è stata

celebrata una messa in memoria dei

giovani caduti in guerra; a celebrarla

sua Eccellenza il vescovo della dio-

cesi di Noto, Monsignor Staglianò

NOTO – ELEZIONE DEL BABY

CONSIGLIO COMUNALE

eletto sindaco Giuseppe Gulizia della III A

sc sec I grado

discorso del Sindaco, dr Corrado Bon-

fanti che ha concluso il suo discorso

con la frase: “ Viva la Costituzione,

viva le Forze Armate,viva la Democra-

zia, viva l’Unità d’Italia!”.

G. Belfiore, R.Celestri, G Di Stefa-

no, A. Lettieri I C sec. 1 grado

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Melodia in pagina—Numero 4 pagina 4

Sabato 31 marzo 2012, dalle 20.30 alle 21.30, si è svolto anche in

Italia l’evento “EARTH HOUR 2012”, promosso dal WWF Internazio-

nale, un'iniziativa simbolica che prevede lo spegnimento delle luci per

un’ora dei monumenti-simbolo di centinaia di città nel mondo e

l’adesione di citta-

dini, di istituzioni

e di aziende.

L’evento è mondia-

le e porta con sé

un messaggio di

speranza e di atti-

vazione per chie-

dere azioni concrete contro i cambiamenti climatici e per promuo-

vere la sostenibilità ambientale. A Noto l’iniziativa, promossa

dal Comune e a cui hanno aderito le scuole e i cittadini riuniti in

piazza Municipio , si è svolta con lo spegnimento delle luci della

Cattedrale ed è stata allietata dalla presenza dei nostri alunni

del gruppo strumentale (nella foto) che si sono esibiti in concerto con brani musicali ispirati al tema tra il plauso

del pubblico. G. Santoro e S. Rizza - Sc. Primaria

Giorno 27 Aprile 2012 tutti noi

alunni dei tre ordini di scuola

dell’Istituto Melodia, accompa-

gnati da insegnanti e genitori,

siamo scesi in piazza a manife-

stare con striscioni e slogan al

grido “No alla violenza sui bam-

bini” . La manifestazione è par-

tita dalla villa e ha raggiunto

piazza Municipio dove abbiamo

incontrato don Fortunato Di

Noto che ci ha rivolto un messaggio fortemente umano

che abbiamo accolto

con un lungo applau-

so di condivisione. A

lui abbiamo conse-

gnato i nostri cartel-

loni e striscioni per

l’appuntamento a

Roma, il 6 Maggio, a

piazza San Pietro

con il Papa, a conclusione della XVI Gior-

nata Ha fatto seguito il discorso del no-

stro sindaco, dottor C. Bonfanti, che ha

ringraziato don Fortunato e tutti noi per

la presenza massiccia. La manifestazione

è stata allietata dai ragazzi

dell’associazione pastorale giovanile di

Noto che ci hanno coinvolto in giochi, sce-

nette divertenti, in uno spettacolo degno

dei grandi artisti. E’ stata una giornata

divertente ma soprattutto di grande leva-

tura morale. Per questo

ci uniamo alle parole

del nostro sindaco che

ha esordito dicendo:

“Don Fortunato, grazie

di esistere”.

R, Celestri.-F.Travali

-C. Fichera sec I

grado

31 Marzo 2012

La prima volta dell’ evento risale al 2007: l’idea era venuta al WWF australiano

che era riuscito a coinvolgere la città di Sidney.

27 Aprile 2012 — XVI Giornata dei bambini vittime della violenza,

dello sfruttamento e della indifferenza

Don Di Noto lancia una manifestazione contro la violenza e l’abuso sui minori.

Massiccia la presenza dei nostri alunni che manifestano in Piazza Municipio

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Melodia in pagina—Numero 4 pagina 5

na, marchese di Cannicarao, presidente,

don Corrado Di Lorenzo Borgia, marche-

se del Castelluccio, vicepresidente, e

Matteo Raeli segretario. Il 25 marzo

1849 veniva inaugurato il Parlamento

Generale della Sicilia, che eleggeva Rug-

gero Settimo Presidente del Regno. Ma

il Governo rivoluzionario durò poco per

l'assedio dell'isola da parte delle truppe

di Re Ferdinando II. La sera del 20 feb-

braio 1849 il Presidente del Governo,

Ruggero Settimo, ormai alle strette,

convocò le due Camere e il comandante

della Guardia Nazionale, barone Riso,

che si dichiarò subito per la resa; si op-

posero il Raeli, M. Amari, il Pisani e il La

Farina. La situazione precipitò, e M. Rae-

li al seguito di R. Settimo partì per l'esi-

lio maltese. Intanto La Farina organizza-

va una rivoluzione in Sicilia e M. Raeli

dava la sua massima collaborazione al

Comitato organizzatore di Genova, che la

stava preparando. Durante l'occupazione

garibaldina del 1860 fu nominato Segre-

tario di Stato per la Grazia e la Giustizia

nella Luogotenenza del marchese di

Nato a Noto il 23 dicembre 1812 da Paolo

Raeli e Marianna Campisi seguì i suoi primi

studi a Noto per poi trasferirsi nella Regia

Università di Palermo, ove si laureò in Giuri-

sprudenza . Sposò la signora Campisi Anto-

nietta. Si trasferì prima del 1837 a Siracu-

sa per la sua attività forense e a Noto,

dopo tale data, per il trasferimento della

sede del capoluogo di provincia e quindi dei

Tribunali. Partecipò attivamente alla socie-

tà segreta locale, ospitando spesso gli asso-

ciati nella sua casa per gli incontri patriot-

tici notturni. Prendevano parte don Giusep-

pe Trigona, marchese di Cannicarao, e don

Corrado Di Lorenzo Borgia, marchese del

Castelluccio. Il 12 gennaio 1848 a Palermo

scoppiò un moto rivoluzionario antiborboni-

co che gradualmente cacciò le truppe del

Re, tanto che il 30 dello stesso mese rima-

nevano in mano ai presidi borbonici Milazzo,

Siracusa e Noto. Storicamente il primo

moto insurrezionale a Noto avvenne il 24

gennaio, partendo da Acquavecchia, dopo

una riunione segreta svoltasi nell'abitazione

di Raeli. Si riuscì a costituire un Comitato

della Valle di Noto con don Giuseppe Trigo-

1812– 2012

BICENTENARIO DELLA NASCITA DI MATTEO RAELI

figura storica fra le più importanti dell’800 netino

patriota e Ministro di G. e G.

Avvocato, convinto liberale, ebbe un ruolo decisivo nella lotta di liberazione

della Sicilia dai Borboni e nell’Unità d’Italia; eletto deputato nel 1° Parlamen-

to Nazionale a Torino, ricoprì la carica di Ministro di Grazia e Giustizia nel

governo Lanza, redigendo la “Legge delle Guarantigie”(1871) che disciplinava i

rapporti tra il Regno d’Italia e la Santa Sede

Montezemolo. Nel 1861, nel Collegio

uninominale di Noto, fu eletto deputato

nazionale al primo Parlamento subalpino

di Torino. Nello stesso anno dovette,

con una strenua difesa, sposare la cau-

sa di Noto per impedire il trasferimen-

to del capoluogo da Noto a Siracusa.

Seguì la carriera di magistrato in vari

sedi giudiziarie d'Italia, in particolare

di Molfetta, con un successo per la sua

alta dottrina. Fu Segretario Generale

del Ministero della Pubblica Istruzione

con il Ministro Natali. E nel Ministero

Lanza fu Ministro Guardasigilli, che

diresse bene, tanto da riscuotere il

plauso della Magistratura. In tale ve-

ste partecipò alla stesura del testo

della Legge delle Guarantigie, che non

riuscì a leggere in Parlamento per l'ag-

gravarsi delle sue condizioni di salute,

già precarie Lasciò Roma per tornare a

Noto, dove morì il 26 novembre 1875, a

soli 63 anni. A pieno merito viene consi-

derato un eroe del Risorgimento.

M.Campisi e S.Rizza VA– sc Primaria

Un nobile gesto

Matteo Raeli era senz’altro un

grande avvocato, ma anche un

uomo sensibile e generoso. Un

giorno nel suo studio ricevette la

visita di un uomo che egli aveva

difeso con successo. Il poveret-

to voleva ringraziarlo e pagare

l’onorario. Prima di andare gli

consegnò il sacchettino con 500 monete. Ma Matteo

guardò il poveretto e generosamente lo invitò a ripren-

dersi il suo ricco sacchettino perché a lui bastava solo

la sua amicizia e l’amicizia non si compra.

A. Stracquadanio VA –Sc Primaria

Una famosa arringa…

Matteo Raeli aveva un difetto:quello di giocare a carte. Un

giorno aveva una causa in tribunale e, dopo una notte passa-

ta insonne a giocare, si sistemò in fretta dimenticando a

casa gli appunti per difendere il suo cliente. Perse la busso-

la, infatti cominciò a difendere la parte avversa. Un parente

del suo cliente, dopo averlo ascoltato per un po’, gli si avvici-

nò per dirgli all’orecchio che stava sbagliando. L’avvocato

Raeli gli disse di non preoccuparsi e continuò la sua arringa.

Matteo , grazie alla sua straordinaria intelligenza e oratoria,

riuscì a riprendere il controllo della situazione capovolgendo

con estrema naturalezza il suo discorso e alla fine riuscì a

vincere la causa.

M. Modica VA – Sc Primaria

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Melodia in pagina—Numero 4 pagina 6

Il progetto nasce dall’esigenza di una connessione

tra offerta formativa dell’Istituzione scolastica ed

attività integrative legate al territorio. Il progetto

fa sì che gli alunni del II I.C. “Melodia” di Noto pos-

sano partecipare al progetto esterno “Scuoleinfiore”

che l’Ass. Maestri Infioratori di Noto propone ogni

anno, in occasione dell’infiorata, a tutti gli Istituti di

Noto. Il progetto ha lo scopo di far conoscere la

cultura, la storia e le tradizioni della festa

dell’infiorata sia a Noto, che in ambito Nazionale e

Internazionale, e di trasmettere alle generazioni future l’arte

dell’infiorare, affinché Noto non perda questa tradizione, utile

per la valorizzazione del territorio. L’attività, a carattere arti-

stico, ingloba le varie tecniche dell’arte di infiorare: come si

realizza un bozzetto su cartoncino, come lo si riporta in scala

nelle dimensioni desiderate e come si infiora. Tutta l’attività

inoltre favorisce l’espressione artistica di ogni singolo parteci-

pante e avvicina i giovani netini alla sensibilizzazione e al mondo

dell’arte.

LA REDAZIONE

15-20 Settembre 2011

XIII EDIZIONE “PICCOLI INFIORATORI” CASATORI (SA)

Giorno 15 Settembre mentre i nostri compagni alle 8.30 entravano in classe per iniziare il nuovo anno scolastico, noi,

accompagnati dalle insegnanti Oriana Montoneri e Giusi Rizza, eravamo in viaggio per raggiungere Casatori a San Va-

lentino Torio (SA). Siamo andati in questo paesino perché la nostra scuola, grazie all’Associazione Maestri Infioratori

di Noto, era stata invitata a partecipare alla 13^ edizione “Piccoli Infioratori” dove avevamo il compito di realizzare

un tappeto raffigurante un abitante della Città di Topolinia. Il bozzetto che abbiamo realizzato ha avuto il plauso

unanime della giuria che ci ha assegnato il 3° posto. I piccoli infioratori

SCUOLE IN FIORE

Un progetto, un’idea, un’arte

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Melodia in pagina—Numero 4 pagina 7

Anche quest’anno il nostro Istituto ha aderito con

entusiasmo alla manifestazione classificandosi al I

posto nel concorso “piccoli autori” . Riportiamo di

seguito il brano vincitore della IV edizione di Volali-

bro 2012

C'era una volta un Paese

C' era una volta una regina con gli occhi azzurri come

il mare, con i capelli biondi come il grano, con le labbra

rosate come un certo vinello ... essa abitava in un ca-

stello di un Paese ricco di tradizioni, un Paese che per

secoli era stato chiamato " Caput mundi ", ma che poi

si era assopito divenendo preda dei popoli vicini. Ma

adesso si era svegliato, adesso stava cacciando dalla

sua casa tutti quegli intrusi e parassiti che avevano

tentato di depredarlo delle cose più belle: la libertà e

la dignità. Sì, ci stava riuscendo ! Però aveva bisogno

di un simbolo che unisse tutti gli animi delle persone

che abitavano in ogni suo luogo, anche il più remoto.

Per questo, la regina, il cui nome dolcissimo era Italia,

convocò tutte le fate del Paese, per portare un tessu-

to di fantasie diverse rappresentanti il bel Paese co-

me: mari, tramonti, prati, fuochi, montagne e molto

altro. Quante fate risposero all'appello ! Molte pre-

sentarono drappi tessuti con le proprie mani nei quali

avevano cercato di mettere le cose più belle e più

buone, ma la regina storceva la bocca perché non era

soddisfatta. Alla fine, rimasero tre fatine, timide

timide. Per prima si presentò una di nome Verdina

che, mostrando un telo verde, disse: " Per fare questo

telo ho preso i colori del prato, delle colline, delle

foglie e della speranza di un mondo di libertà ed ugua-

glianza, un mondo dove ognuno possa sentirsi felice."

La regina sorrise dolcemente pensando a un possibile

futuro di pace. Intervenne la fatina Biancherella che

stese a terra un drappo di colore bianco dicendo: "

Per fare il mio drappo ho preso le cose più buone che

la nostra terra ci offre, come il latte delle mucche, la

lana delle pecore, la neve dei monti, la tunichetta del-

la prima Comunione, il bianco candido delle nuvole e il

velo di una sposa”. Gli occhi della regina cominciarono

a brillare. Fu la volta della terza che mostrò un telo

rosso; questa fatina, di nome Rossella, disse: " Per

fare questo tessuto ho preso l' amore di una famiglia,

i vari tipi di fiori rossi come papaveri, rose, garofani e

il sangue che in tutti i tempi hanno versato per noi i

nostri eroi per difenderci dagli invasori ed oppressori,

il sangue che hanno versato i volontari nell' aiutarci

20-29 Gennaio 2012 : IV Ed. Volalibro Il tema conduttore di quest’anno è l’elaborazione di disegni

e testi sull’unità d’Italia

Il I premio va al nostro Istituto

La premiazione

nelle calamità naturali, il sangue versato per difendere le

idee …” La regina Italia rimase commossa e incantata da

questi tre colori dei tessuti e, siccome non sapeva quale

scegliere, decise di metterli tutti insieme per formare la

nostra bandiera, il nostro tricolore ! Chiamò le sarte più

esperte dei Paese per cucire i tre drappi con fili così invi-

sibili da farli risultare un unico drappo. Infine, contenta

del risultato, chiamò a corte dignitari, eroi, patrioti, inse-

gnanti, sacerdoti, operai, contadini, muratori, bambini ... e

disse loro : " Ecco, vi affido il simbolo dei nostro Paese,

esponetelo in tutti gli uffici, sventolatelo in ogni manife-

stazione, triste, gioiosa, sportiva o culturale ... Sia il sim-

bolo della nostra unità; siatene fieri e degni; difendetelo

sempre!” In mezzo alla folla si levò la voce di un bimbo: "

O mia regina, quello che dite mi piace ... però ... come

sventoleremo la nostra bandiera ? In silenzio ?! Mi sem-

bra un po' triste, ci vorrebbe l' allegria di un inno ! ".

Nella sala ci fu un brusio e un giovane biondo e spavaldo di

nome Michele Novaro si fece avanti esclamando: " Musi-

cherò io un inno che un mio amico ha scritto qualche anno

fa, un inno che inizia così: " Fratelli d' Italia, I' Italia s’è

desta ... ". Quel giovane amico, morto anni prima in com-

battimento, si chiamava Goffredo Mameli.

N.Fiore, G.Groppi, S.Greco,C.Caruso IB sc sec I gr.

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Melodia in pagina—Numero 4 pagina 8

Alimentazione ed Ecologia”

Dall’orto … alla tavola

Un’esperienza travolgente per le classi IB della Sc Primaria e IB della sc. Sec. I grado

Nelle indicazio-

ni fornite dal

WWF riguardo

al progetto

“Alimentazione

ed Ecologia”

che ha coinvolto

le classi prime

sez. B di scuola

primaria e se-

condaria di 1°

grado , si legge“Un piatto a km 0”.Ma noi siamo andati

oltre azzerando le distanze che intercorrono tra

l’alimento e il piatto pronto in tavola per essere gustato.

Con l’allestimento di un orto biologico all’interno della

scuola abbiamo potuto utilizzare, per la realizzazione dei

nostri piatti, alimenti prodotti direttamente da noi. Ma

piante aromatiche e ortaggi non basta saperli piantare,

concimare, raccogliere e riconoscere, bisogna anche sa-

perli cuocere con ricette gustose. Chi l’ha detto che le

frittelline sono solo zuccherate e le polpettine sono solo

di carne? Noi le abbiamo preparate con le erbe aromati-

che del nostro orto biologico e con il finocchietto selva-

tico raccolto durante la visita all’agriturismo bioecologi-

co “Terra di Pace” . Inizialmente eravamo restii a gu-

starle, ma poi … è stato un vero successo! Tutti i piatti

erano vuoti! Con gli ortaggi, invece, abbiamo preparato

un piatto tipico della tradizione culinaria siciliana: “ a

ghiotta”. La sua ricetta ha radici profondissime e, grazie

alla costante attenzione delle donne siciliane verso l’arte

culinaria, è stata e lo è tuttora,tramandata di generazio-

ne in generazione. Il tutto è stato preceduto da alcu-

ne attività svolte in classe per conoscere la funzione

e l’importanza dei cibi per un’alimentazione sana ed

equilibrata e per il rispetto dell’ambiente circostante.

Ci siamo anche cimentati nella realizzazione di alcuni

manufatti prodotti con la pasta alimentare e con i

legumi: e come per magia … le pennette sono diventate

steli di fiori, le orecchiette foglie verdi, fagioli e

s e m i

d i

zucca

insetti ron-

zanti. In

questo giro-

vagare di

conoscenze

e di appren-

d i m e n t i

a b b i a m o

potuto frui-

re della collaborazione di esperti esterni del WWF che

hanno reso più vivace ed interessante l’iter progettuale.

IB Sc Primaria e IB Sc Sec I grado

William– Angelica– Agnese- Valeria

Page 9: Melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4

Melodia in pagina—Numero 4 pagina 9

Quest'anno attraverso Volalibro ab-

biamo avuto l'opportunità di fare delle

esperienze molto interessanti. La con-

ferenza tenuta dal Dott. Marcello La-

bella sul tema ''Navigare in legalità''

ci ha fatto conoscere i rischi e i peri-

coli cui si può incorrere navigando su

Internet. Internet è una scoperta ec-

cezionale, ma chi lo usa spesso va in-

contro a molti rischi involontariamente.

Su Internet ci sono molti social

network come: Facebook, Twitter,

Messenger, Habbo e molti altri ancora

che vengono chiamati ''piazze

virtuali'', perchè con questi siti si può

stare in contatto con persone che

stanno dall'altre parte del mondo.

Questo aspetto, se da un lato po-

trebbe essere positivo perchè ci per-

mette di fare nuove conoscenze con

persone diverse, allo stesso tempo

potrebbe diventare pericoloso, per-

chè non si conosce realmente chi sia

la persona con cui stiamo chattan-

do,senza considerare che molte volte

si nascondono dietro lo schermo di un

computer persone poco affidabili che

potrebbero farci del male. Inoltre, il

Dott. Labella ci ha informato che

scaricare musiche e film gratuita-

mente da tanti programmi, come E-

mule, è illegale. Dobbiamo però am-

mettere che Internet è anche utile

per tantissimi motivi, ad esempio, ci

possiamo aggiornare sui fatti

che accadono in tutto il mondo,

leggere i quotidiani, ed è uno

strumento di studio utile per

fare ricerche ed approfondire

qualsiasi argomento. Internet è

stata un'innovazione molto im-

portante per la nostra società

contemporanea, ma bisogna sa-

perlo usare visto i pericoli che

nasconde.

R.Mortillaro, G. Colombo 3D

–Sc Sec I grado

Gli alunni della IIIA incontrano Annalisa Strada

autrice del romanzo per ragazzi “1861 Un’avventura italiana”.

Per la prima volta abbiamo potuto

conoscere da vicino e confrontarci

con una scrittrice. L’incontro si è

svolto in sala Gagliardi. E’ stata

un’esperienza emozionante per tutti

noi ed anche interessante perché ci

ha dato l’opportunità di approfondire

un periodo importante della nostra

Storia Italiana, il Risorgimento.

La IIIA Sc.Sec.I grado

''Navigare in legalità''

Rischi e pericoli di Internet

14/22 aprile 2012 - XIV SETTIMANA DELLA CULTURA

Quest’anno, nell’ambito della Settimana della Cultura, la Direzione del Parco ar-

cheologico di Eloro e Villa del Tellaro ci ha invitato a visitare i loro siti.

I cancelli dell’area archeologica di Eloro si sono

aperti a noi alunni della sc secondaria mo-

strandoci un sito affascinante che si affaccia

sul mare, posto a tutela del vicino fiume Tella-

ro, anticamente”Eloro” da cui la città prese il

nome. Il regista De Angelis con la conferenza-

spettacolo “ Il Console Marco Claudio Marcello

e la presa di Eloro” ha creato grandi atmosfere

e suggestioni, quasi surreali che ci hanno fatto

partecipi del nostro lontano passato. T. Magro– F.Travali IC- sc sec I grado

Page 10: Melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4

Melodia in pagina—Numero 4 pagina 10

Momenti di vita scolastica

Lo studio, le attività, le recite...

LIM sta per “Lavagna Interattiva Multi-

mediale”. Essa consente a noi alunni di

interagire con il computer attraverso un

grande pannello bianco, appeso alla pare-

te, su cui un videoproiettore riproduce il

desktop di un computer ad essa collegato.

E’ uno strumento ultramoderno con il qua-

le imparare risulta più facile e divertente.

È possibile interagire con i contenuti vi-

sualizzati utilizzando un simil-pennarello o i polpastrelli

delle dita. In questo modo è possibile cliccare, scrivere,

disegnare, cancellare e inoltre possiamo visualizzare

contenuti di ogni tipo di materiale scolastico digitale

(testi, immagini, animazioni, video…). Noi in

classe l’abbiamo utilizzata per approfondire

alcuni argomenti di studio ed è stato diverten-

te. Ci è stata utile nelle ore di laboratorio di

giornalino per apprendere le nozioni base su

come strutturare e scrivere un articolo. E’

stato interessante studiare e apprendere con

la Lim e abbiamo man mano sperimentato

le sue molteplici possibilità e soprattut-

to l’influenza positiva che essa esercita sulla nostra

attenzione( nessuno chiede più di andare in bagno)e

sulla partecipazione alle lezioni .

V Cannarella Sec I grado

A scuola con la LIM.

La vecchia lavagna è andata in pensione. Al suo posto le giovani LIM

L’angolo

dei piccoli

Oggi nella città di Davide

è nato il salvatore

è il Cristo, nostro signore.

In una grotta sei nato

figlio di Dio, incarnato.

Semplice e umile sei cresciuto

e la speranza di Dio hai avuto.

Con Giuseppe hai lavorato

e Maria, madre tua

hai tanto amato.

Su di te è sceso lo Spirito Santo

come una colomba dal manto bianco.

Apostoli e peccatori accanto a te hai

chiamato

con miracoli tante persone hai aiutato

Con la preghiera e con l'amore

hai superato ogni tipo di dolore

anche quando, sulla croce,

hai detto a Dio

“perdona loro” ad alta voce.

L.Risino-S.Greco-T.Zirino sec I

grado La scuola d’Infanzia

Page 11: Melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4

Melodia in pagina—Numero 4 pagina 11

‘’ETIS’’ LA FABBRICA DEI GIORNALI

Viaggio all’interno del più grande Centro Stampa del Meridione d’Italia.

Giorno 21

Novembre

2011, noi

alunni delle

classi 2C e

2A abbiamo

partecipato

alla gita

istruttiva a

Catania, e

precisamente al Centro Stampa della Sicilia. E’ lo stabili-

mento industriale più avanzato dal punto di vista tecnolo-

gico per la stampa dei quotidiani. I più importanti giornali

di questa azienda sono: La Sicilia, Corriere della sera, sole

24 ore, Avvenire, La stampa, inclusi due sportivi: L’Unita,

Il riformista e L’Europa. All’ETIS siamo stati accolti e poi

guidati dalla giovane e preparatissima Letizia Ravidà che

ci ha informato che lo stabilimento era sorto nel lontano

1945. Le macchine utilizzati chiamate ‘’ROTATIVE’’, hanno

una velocità impressionabile tanto da stampare, circa set-

tantamila copie l’ora. Questi giornali, prendono il nome di

giornali regionali, mentre altri vanno a Roma, e prendono il

nome di giornali Nazionali. La carta è avvolta in bobine

lunghe ottocentomila km, si lavora solo la notte e si utiliz-

za un massimo di trecento kg d’inchiostro a sera. Si ado-

perano quattro colori : giallo, blu, magenta e nero. Ognuno

di essi ha una leggenda ad esclusione del giallo che viene

chiamato yellow, il magenta è un colore che va sul rosso-

bordò, è chiamato così per ricordare l’antichissima città

Magenta. Il blu viene chiamato cyan, questo nome gli vie-

ne dato da una leggenda che racconta la storia di Ciane

una ninfa dai capelli lunghissimi color blu scuro al servizio

di Proserpina. Il colore nero chiamato key black, significa

chiave del nero in quanto è il colore più usato. Questi

sono colori ‘’primari’’ ma per ottenere gli altri colori detti

‘’secondari’’ i primari vengono messi su stampini che giran-

do sul foglio lasciano dei puntini chiamati pixel. Una delle

macchine più vecchie è la linotype che lasciava cadere sul

foglio piastrine di ferro con incise tutte le lettere

dell’alfabeto e venivano poi ricoperte da piombo. Il cen-

tro stampa sviluppa le immagini attraverso plotter su

pellicola solo per i giornali della Repubblica, tutti gli altri

giornali su lastre di alluminio. Dopo ci siamo recati a visi-

tare i magazzini, dove centinaia di bobine erano poste una

sopra l’altra per trasportarle bisogna usare delle macchi-

ne chiamate ‘’muletti’’ simili a trattori, ma con delle brac-

cia meccaniche davanti per afferrare

Gli alunni della 2C sc,sec I grado

Visita al Castello Ursino di Catania

il più importante e ben conservato monumento svevo della Sicilia

Il Castello Ursino disegna-

to dall’architetto militare

Riccardo da Lentini, sorge

in Piazza Federico di Sve-

via. Fu fatto erigere da

Federico II Imperatore di

Svevia, tra il 1239 e il

1250, su un isolotto circon-

dato dal mare, con lo scopo

di difendere la città e il

porto. Il nome del castello

probabilmente deriva da

“Castrum Sinus” ( castello del golfo) che indicava la sua

posizione originaria. Dal 1255 fu residenza dei reali ara-

gonesi e dei viceré spagnoli; nel 1295 vi si riunì il Parla-

mento Siciliano. Alla metà del Cinquecento furono ag-

giunte le mura di cinta e, nel Seicento, il castello fu rin-

forzato e fortificato. Dopo la terribile eruzione etnea

del 1669 la lava circondò il castello, colmando i fossati,

allontanandolo così dal mare. La struttura fu ulterior-

mente danneggiata dai terremoti del 1693 e del 1818.

Restaurata nel 1837, fu trasformata in carcere. Dal

1934, il Castello Ursino, che è il più

importante e ben conservato monu-

mento svevo della Sicilia , è sede del

Museo Civico, che ospita le collezioni

dei Benedettini, dei principi di Bi-

scari e del barone Zappalà-Asmundo.

Il castello ha forma di parallelepipe-

do, posto in una nicchia all’ingresso

c’è lo stemma, raffigurante un’aquila

che afferra un agnello, simbolo del

potere di Federico II sulla città

etnea. Appena entrati, abbiamo pro-

vato la sensazione di fare un salto indietro nel passa-

to,immaginando di vivere usi e costumi di quell’epoca. Al

piano terra abbiamo visitato le sale sedi attualmente del-

la mostra "Pezze di Storia" . Sono esposte, per la prima

volta, le straordinarie collezioni tessili dei Principi Bisca-

ri e dei Padri Benedettini. Collezioni già apprezzate da

Goethe durante il suo viaggio in Italia nel maggio 1787,

confluite nel 1934 nel Museo Civico e da allora mai espo-

ste al pubblico. (continua a pag 12)

Page 12: Melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4

Melodia in pagina—Numero 4 pagina 12

Fra le curiosità abbiamo ammi-

rato uno dei tre frammenti del

mantello di Arrigo VI, padre di

Federico II di Svevia (gli altri

due sono al British Museum di

Londra e nella Cattedrale di

Palermo); le carte da Tarocchi,

paramenti liturgici ricamati in

oro e argento, abiti e biancheri-

a da collezione, una scacchiera

con i pezzi di porcellana. Un

pezzo di grande valore storico e

religioso è il sontuoso baldac-

chino della processione del Sa-

cro Chiodo, con il quale i catanesi, prima della devozione

per Sant’Agata, portavano per le vie della città quello

che viene tramandato come un “chiodo” della croce di

Gesù Cristo. Ci hanno particolarmente incuriositi le colle-

zioni di abiti femminili d'epoca finemente ricamati, la

raccolta di sofisticate calzature da donna (dal XVI al

XVIII secolo) con tacchi e zeppe del tutto simili a quel-

le attuali , borsette e ventagli insieme alla "Stanza del

Cucito", che è arredata con tutti gli strumenti dell’epoca

che servivano per filare, cucire e ricamare. Una stanza

in particolare ha attirato la nostra attenzione per il suo

Visita al museo della lava

In Sicilia il primo museo al mondo dedicato ai

vulcani

inusuale tetto, infatti era formato

da tanti buchi, che, come la guida

ci ha spiegato, erano in realtà del-

le anfore capovolte che servivano

per alleggerire il soffitto e per

riscaldare le sale. Abbiamo anche

visto la zona adibita a carcere

dove abbiamo osservato i graffiti

che i carcerati incidevano sui muri

delle celle. Viva impressione hanno

suscitato in tutti noi alcune frasi “

vinni carceratu “ e “ miseru cu

troppu ama e troppu cridi “. Altre

testimonianze dei carcerati li ab-

biamo visti nel cortile interno dove tra l’altro abbiamo osser-

vato in particolare simboli religiosi tra i quali una grande cro-

ce.Il giro del castello si è concluso visitando al piano superio-

re la pinacoteca dove abbiamo potuto ammirare numerosi di-

pinti di autori siciliani che si ispiravano a Caravaggio, molto

belli e suggestivi che raffiguravano, tra l’altro, scene di cac-

cia e martiri uccisi con le frecce. E’ stata un’esperienza bel-

lissima ed interessante, ci siamo anche divertiti molto, ed è

stato bello ammirare gli oggetti e le sale del castello, ma mol-

to più bello conoscere la loro origine e vederli dal vivo.

C.Fichera e V. Cannarella II A –Sc Sec I grado

Giorno 13 dicembre noi alunni

delle classi VA, VB e VC della scuola primaria del Plesso "Don

Bosco" ci siamo recati a Viagran-

de in provincia di Catania a visi-

tare MuLa, il museo della lava e dei vulcani. Al nostro arrivo sia-

mo stati accolti da due signorine

che ci hanno guidato alla scoper-

ta dell'origine dei vulcani e in genere della terra; in una mo-

derna esplorazione didattico –

scientifica con percorsi interattivi

che ci ha permesso di conoscere e capire l'Etna. Particolarmente

coinvolgente ed emozionante è

stata la visione in 3D di un bre-

ve filmato relativo alle origini e all'evoluzione della vita nel no-

stro pianeta.

M. Modica– sc Primaria

..Il riso fa buon

sangue..

Antonella Stracquadanio

sc. Primaria

Page 13: Melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4

Melodia in pagina—Numero 4 pagina 13

Siamo molti i ragazzi della nostra

scuola media che, anche quest’anno,

abbiamo aderito al progetto di

“Avviamento alla Pratica Sportiva”

con la partecipazione ai “Giochi

Sportivi Studenteschi” e che con

entusiasmo ed impegno partecipia-

mo agli allenamenti e alle manife-

stazioni sportive. L’orienteering, in particolare, ha coinvolto

molti di alunni e in 15 abbiamo partecipato al 14°Campionato

scolastico che si è svolto sabato 19 novembre 2011 a Taor-

mina, nel centro storico della città. Abbiamo affrontato la

gara con impegno, riuscendo tutti a completare corretta-

mente il percorso, ed ottenendo anche buoni piazzamenti.

Ecco i risultati: Nella categoria W 12 Di Corrado Siria di 1ª

C si è classificata al 3° posto, su 32

partecipanti. Nella categ. M 12 Zirino

Thomas di 1ªB è arrivato 6° e Pane

Davide di 2ª A 8°,Cusumano Marcello

di 1ª C 26°, su 52 partecipanti. Nella

categ. W14 Gioliffi Carmela si è clas-

sificata al 18°su 56 partecipanti;nella

categ. M 14 Belmonte Cristian, di 3ª

A si è classificato 20° e Vasile Emanuel 32°, su 102 par-

tecipanti. Affrontare un percorso segnato sulla mappa

con difficoltà graduali, incontrare durante una competi-

zione vicoli strettissimi, scalinate, chiese e scorci bel-

lissimi, suggestivi è stato per i nostri ragazzi

un’esperienza bellissima.

S. Di Corrado IC sec.I grado

Chi partecipa ad una gara di orienteering, utilizza

una carta topografica realizzata appositamente

per questo Sport, con segni convenzionali unificati

in tutto il mondo. Si gareggia individualmente o in

squadra, transitando dai diversi punti di controllo

posti sul territorio. Raggiunto il punto di controllo

si dovrà registrare il passaggio sul proprio testi-

mone di gara. Vince chi impiega il tempo minore; in

questo sport non vince sempre il più veloce ma

colui che è in grado di orientarsi più rapidamente e

di fare le scelte di percorso migliori. Nella sua

essenza l’orienteering è un progetto di ricerca

sulle problematiche della conservazione dell’ Am-

biente: per conservare, infatti, occorre conoscere,

attribuire valore, assegnare interesse. Ecco allora

come può lo sport assumere le caratteristiche di

“ginnastica mentale” che determina risposte per-

sonali e creative, abilita a comportamenti intelli-

genti utili a sé, all’ambiente, alla società.

A. D’Arma-F, Travali sec I grado

Giochi Sportivi Studenteschi”

A Taormina con “l’orienteering”

Che cos’è l’orienteering?

Gennaio 2012- La squadra di calcio maschile allo stadio

comunale di Noto per la partita Melodia – Aurispa.

Dicembre 2011- Gli alunni della categoria ragazzi alla fase

provinciale di corsa campestre.—da sx: R Nevola , I Livio, M

Saitta, prof.ssa N Franza.

Page 14: Melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4

Melodia in pagina—Numero 4 pagina 14

Nel mese di Aprile, abbiamo svolto

un’inchiesta tra i compagni della nostra

scuola sullo sport. Abbiamo chiesto, in

particolare, se lo ritengono importante

per lo sviluppo e per la salute, se e quali

sport praticano o vorrebbero praticare.

Ecco cosa ci hanno detto: Marco (sc

Primaria) Lo sport è senz’altro

un’attività molto importante per la salu-

te e tutti dovrebbero praticarlo. Esisto-

no tantissimi sport: nuoto, tennis, calcio,

pallavolo, atletica leggera ..Tutti do-

vrebbero praticare almeno uno sport e

si dovrebbero diffondere messaggi

pubblicitari per incitare le persone a

fare attività fisica. Io sin da piccolo ho

praticato sport. Adesso mi piacerebbe

praticare il nuoto che ho praticato solo

per tre mesi e mi sarebbe piaciuto pra-

ticarlo per più tempo. Per il momento

frequento pallavolo. Le lezioni si tengono

nella palestra della nostra scuola nel

pomeriggio. E’uno sport divertente in cui

bisogna fare gioco di squadra se si vuole

vincere e per questo per me è uno sport

importante, perché ci insegna a relazio-

narci con gli altri. Io sono il battitore

della mia squadra, pronto a fare anche il

sostituto all’occorrenza. Chiara (sc sec.

I grado) Lo sport è molto importante

per mantenerci in forma aiutando il no-

stro metabolismo. A scuola abbiamo

l’opportunità di praticare diversi sport

avendo a disposizione una grande pale-

stra che ci permette di fare diverse

attività nuove e divertenti, aiutandoci

nello stesso tempo a mantenerci in for-

ma e a scaricare la tensione accumulata

durante la giornata scolastica. Uno dei

tanti sport che la scuola organizza è la

corsa campestre, che permette ai ra-

gazzi di stare anche a contatto con la

natura, e naturalmente noi tutti amia-

mo praticarlo. Io sono sempre in prima

linea. Veronica (sc sec. I grado) Lo

scorso anno, a scuola, ho praticato psi-

comotricità, uno sport meraviglioso che

si basa sul riposo di mente e corpo in-

sieme. La prima volta che sono andata a

psicomotricità la professoressa ci ha

spiegato l’importanza della respirazio-

ne, facendoci poi respirare profonda-

mente. Con questo sport devo dire che

mi sono sentita molto bene, mi sono

trovata a mio agio con la professoressa,

e naturalmente lo rifarei, anche perché

è uno sport che rilassa molto, insegna a

conoscere noi stessi e aiuta a riflette-

re . Ignazio (sc sec I grado) Il calcio è

per me è il gioco più bello del mondo. Il

mio ruolo è il portiere. Ho scoperto

questa passione seguendo, in televisio-

ne, l’Italia nei Mondiali. Mi piaceva mol-

to Buffon che è diventato il mio idolo.

Il calcio mi piace molto perché quando

mi tirano le cosiddette “cannonate”

posso esibirmi in una “parata alla

Buffon”. Lo pratico al campetto

insieme ad altri miei compagni e

amici. Il mister è una persona im-

portante perché, oltre a insegnarci

le tecniche del gioco è sempre

pronto ad ascoltarci e a darci con-

sigli. Noi tutti gli siamo affeziona-

ti. Da quando pratico il calcio sto

meglio con me stesso e con gli altri

perché sono sempre di buon umore.

Giuseppe (sc Primaria) La mia pas-

sione è il calcio. Sin da quando ero

piccolo mi piaceva tirare calci al

pallone, infatti quando andavo a

casa di mia nonna non vedevo l’ora

di andare nel cortile per giocare a

pallone con mio padre. Adesso mi

sono iscritto a calcetto e il un

mister ci insegna le tecniche e i

trucchi; ora che faccio parte di

una vera squadra di calcio sono

felice, perché ho nuovi amici e mi

diverto.

Noi siamo del parere che tutti do-

vrebbero praticare lo sport sia

bambini che adulti perché aiuta

molto il corpo a svilupparsi in modo

adeguato e sano.

S Montebello G Santoro M Campisi

sc Primaria

Le nostre inchieste :

Io e lo sport attivo

Dicembre 2011- S Di Corrado e F Travali: hanno rap-

presentato la nostra scuola alla fase provinciale di corsa

campestre.

Dicembre 2011- Il Prof. Milintenda e la prof.ssa Franza con gli

alunni della categoria Cadetti alla gara provinciale di corsa cam-

pestre (H. Sutherland II C, Belmonte III C, C Salemi ID

Page 15: Melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4

Melodia in pagina—Numero 4 pagina 15

28 Aprile —2 Maggio 2012

Facciamo le valigie per …. la Campania

Page 16: Melodia in...pagina a.s. 2011-2012 edizione n.4

Melodia in pagina—Numero 4 pagina 16

A conclusione del progetto “Alimentazione

ed Ecologia”, giorno 9 maggio, alla

presenza del sindaco dottor C. Bonfanti, è

stato inaugurato al plesso Don Bosco “

l’orto delle piante aromatiche” fortemente

voluto dalla DS prof/ssa Nicoletta Lipani

e realizzato grazie alla competenza degli

insegnanti Santocono, Lorenzano,

Spataro , Russo. Come d’incanto, al suono

di una dolce melodia, bocciolini di roselline

e diversi fiori variopinti hanno cominciato

a fiorire all’interno dell’orto…si sono

elevati al cielo ringraziando la natura e poi

hanno mostrato la loro gioia di vivere con

giravolte e capriole. Questi fiorellini che

si sono affacciati alla vita non sono altro

che le alunne della I B (primaria) che,

grazie all’impegno e alla passione della

prof/ssa Giacinta Castaldo, hanno allietato

la serata con una coreografia che è stata

un tripudio di petali dai tenui colori, di

movimenti e note musicali. La serata è stata completata da una marea di genitori

che ha partecipato con entusiasmo al Concorso “Un piatto a Km zero”; una

commissione di buongustai ha determinato i seguenti risultati:(categoria salato)

1° class. la sig/ra V. Bongiorno, 2° class. la sig/ra E. Rinaldi (categoria dolce) 1°

class. sig/ra Pessolano, ex equo ins. E Calvo

La Redazione

il senatore del Massachusetts - 32. Re-

lativo a cariche e organi ufficiali dello

Stato - 34. Sistema di governo in cui

contano prevalentemente le organizza-

zioni politiche - 35. Comodità, benessere

- 36. Lo stesso che antenati - 37. Faceva

coppia con Gian - 38. Preposizione sem-

plice - 40. Anagramma di oneri - 42.

Quelli di stato abilitano alla professione

- 43. La cittadina sul lago d’Orta dove

nacque Gianni Rodari - 45. Sono gemelle

di letto - 46. Costituisce l’atmosfera -

48. Per funzionare ha bisogno di un ful-

cro - 50. Danzatrici indù - 51. Un simpa-

tico extraterrestre.VERTICALI: 1. Pren-

dere parte, essere presente - 2. Lungo

fiume della Siberia - 3. L’art di Warhol -

4. Presentito, pronosticato - 5. Come

dire conosciutissimi - 6. La firma di Ser-

gio Tofano - 7. Una funzione trigonome-

trica (abbr.) 8. Sigla di una provincia

lucana - 9. È bene farla se si vuole trova-

re posto- 10. Inganna Otello -11. Il fiume

ORIZZONTALI: 1. Parte della nave - 6.

Feroce distruzione - 12. Odiato, detesta-

to - 14. Sferraglia in città - 15. Che hanno

aspetto bituminoso - 17. L’io dei latini -

18. Iniziali della Izzo regista e doppiatri-

ce - 19. È giunto nei primi dieci - 21. Nota

acqua minerale e località termale france-

se - 25. Lo paga il colpevole 27. Lo sono

imezzi come i carri armati - 30. Kennedy,

di Bottego - 13. Due romani - 16.

Ricoprire, cospargere di fiori -

20. In fondo ai corridoi - 22.

Estetista specializzato in facce -

23. Imbrogliati come i fili di una

matassa - 24. Lo lancia il cow boy

- 26. Inventare, progettare - 28.

Si porta vestendo di nero - 29.

Difetto nervoso - 31. Il nome di

Wallach, il “brutto” nel film di

Sergio Leone con “il bello” e “il

cattivo” - 33. I “canali” milanesi -

38. Uno stato e un lago

dell’Africa - 39. Con il rouge nel-

la roulette - 41. Come dire basti-

mento - 44. La West del vecchio

cinema - 47. Ci precedono nella

recita - 49. La Tatangelo della

musica leggera (iniz.).

A.Parisi —F Aprile - T Magro-

G.Santoro

Perché si dice...

Avere la faccia di bronzo. Di solito la faccia di

una persona assume varie espressioni, diventa

bianca dalla paura, rossa dalla vergogna …, ma ci

sono tipi che non si scompongono mai e se anche

vengono rimproverati, sbugiardati, rimangono

impassibili. Di quest’ultimi si dice che hanno la faccia di bronzo, perché il bronzo resiste a

lungo senza alterarsi per niente.

J Trombatore Sc Primaria

Fiori…di bimbi

all’inaugurazione dell’orto delle piante aromatiche

2° Istituto Comprensivo “G. Melodia”

Via G. Bruno, 22 — Noto (Sr)

Tel.: 0931835052

Fax: 0931573273

E-mail: [email protected]

sito web: www.melodianoto.it

Comitato di redazione – alunni:

Federica Aprile, Marco Campisi, Veronica Canna-

rella, Alessia D’Arma, Venera De Naro, Syria Di

Corrado, Chiara Fichera, Tommaso Mattia Magro,

Rita Manenti, Marika Modica, Simone Montebello,

Arianna Parisi, Samuele Rizza, Giuseppe Santoro,

Antonella Stracquadanio, Federica Travali, Fede-

rica Tringali; Jole Trombatore

Esperto Prof.ssa Corradina Sortino

Tutor Prof.ssa Giuseppina Geranio

Direttore Responsabile:

Prof.ssa Nicoletta M. Adelaide Lipani