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1 Istituto D'istruzione Superiore ALTIERO SPINELLI via G. Leopardi, 132 – 20099 Sesto San Giovanni Sez. agg. I.P.S.I.A. “Carlo Molaschi” - Via Mazzini, 30 Cusano Milanino www.iisaltierospinelli.gov.it PROT. N.1630 DEL 15/05/2019 IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª sezione A MECCANICA, MECCATRONICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019

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Istituto D'istruzione Superiore ALTIERO SPINELLI via G. Leopardi, 132 – 20099 Sesto San Giovanni

Sez. agg. I.P.S.I.A. “Carlo Molaschi” - Via Mazzini, 30 Cusano Milanino

www.iisaltierospinelli.gov.it

PROT. N.1630

DEL 15/05/2019

IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA CLASSE 5ª sezione A MECCANICA, MECCATRONICA

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

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INDICE

1. Presentazione ..................................................................................................................................

1.1. Profilo curricolare e professionale ..........................................................................................

1.2. Quadro orari settimanale del triennio ......................................................................................

1.3. Situazione di partenza .............................................................................................................

1.4. Presentazione analitica della classe .........................................................................................

1.5. Presentazione e composizione del consiglio di classe.............................................................

1.6. Attività di recupero..................................................................................................................

2. Obiettivi in termini di competenze .................................................................................................

3. Programma e obiettivi delle singole discipline...............................................................................

3.1. Materia: LETTERATURA ITALIANA..................................................................................

3.2. Materia: STORIA ....................................................................................................................

3.3. Materia: MATEMATICA………………………………………………………………….

3.4. Materia: INGLESE..................................................................................................................

3.5. Materia: MECCANCIA E MACCHINE ED ENERGIA........................................................

3.6. Materia: TECNOLOGIA MECCANICA PROCESSO E PRODUZIONE………………

3.7. Materia: DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE

3.8. Materia: SISTEMI E AUTOMAZIONE ................................................................................

3.9. Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE .......................................................................

3.10. Materia: RELIGIONE .............................................................................................................

4. Attività programmate......................................................................................................................

4.1. Attività di integrazione e approfondimento curriculare

4.2 Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (ex-Alternanza Scuola Lavoro)

4.3 Attività curriculari e extracurriculari svolte nell'ambito di Cittadinanza e Costituzione

4.4 Argomenti affrontati dai docenti per i quali sono stati evidenziati collegamenti con altre discipline

4.5 Eventuali esperienze di insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera

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5. Metodologie didattiche .............................................................................................................

6. Fattori concorrenti alla valutazione periodica e finale..............................................................

7. Strumenti di verifica .................................................................................................................

8. Corrispondenza voto-livelli di conoscenza/competenza...........................................................

9. Simulazioni effettuate delle prove scritte d’esame ...................................................................

10. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo .....................................................

11. Allegati .....................................................................................................................................

12. Approvazione del documento di classe ....................................................................................

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1. Presentazione Il presente documento viene redatto dal Consiglio della Classe 5MA, come previsto dall’art. 17 comma 1 del D.L.vo 62/2017 e dall’art. 6 dell’O.M.

205/2019, per esplicitare e chiarire i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo messi in atto, nonché i criteri, gli

strumenti, di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.

Verrà reso pubblico entro il 15 maggio 2019 esclusivamente mediante il sito dell’istituzione scolastica.

1.1. Profilo curricolare e professionale

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti

Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione

Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto

Documentare e seguire i processi di industrializzazione

Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche,

elettriche e di altra natura

Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura

Organizzare e gestire i processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure

Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi

Gestire e innovare processi correlati a funzioni aziendali

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.

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1.2. Quadro orari settimanale del triennio

Discipline del piano di studio 3° anno 4° anno 5° anno

Religione (facoltativa) 1 1 1

Italiano 4 4 4

Storia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Matematica 3 3(1) 3(1)

Complementi di matematica 1 1

Meccanica e Macchine ed Energia 4 4 4(1)

Tecnologia Meccanica Process. e Produz. 5(3) 4(4) 5(4)

Disegno e Organizzazione Industriale 3(2) 4(2) 5(3)

Sistemi e automazione 4(2) 4(2) 3(2)

Scienze motorie 2 2 2

Totale ore 32(7) 32(9) 32(11)

1.3. Situazione di partenza Gli allievi provengono da:

DALLA CLASSE QUARTA RIPETENTI Di questo

Istituto

Di altro

Istituto

Promossi a

giugno

Promossi

a settembre

Maschi 14 0 10 4 3

Femmine 0 0 0 0 0

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A seguito dello scrutinio alla fine del quarto anno, e delle successive attività di recupero messe in atto, la situazione degli allievi è risultata la seguente :

DISCIPLINA Promossi a giugno Promossi a settembre Totale promossi

Italiano 3 3 3

Storia 3 3 3

Meccanica e Macchine ed Energia

4 4 4

1.4. Presentazione analitica della classe 5MA

La classe è formata da diciassette alunni tutti frequentanti, di cui tre alunni ripetenti. Dal confronto delle opinioni del consiglio

di classe precedente, gli insegnanti confermano l’eterogeneità della classe mettendo in evidenza la non coesione fra gli alunni.

Per quanto riguarda le dinamiche relazionali tra studente e studente; studente e docente, Ciò nonostante, un piccolo gruppo di

studenti si è dimostrato partecipe e collaborativo ad instaurare delle relazioni positive nella classe e nel contempo impegno,

raggiungendo gli obiettivi prefissati, rispetto al resto della classe. A questo proposito per un numero prefissato di studenti viene

segnalato un atteggiamento frequente a segnalare in modo costruttivo, le cose che non funzionano piuttosto quello che funziona,

cercando giustificazioni per la propria eventuale impreparazione più che apprezzare gli innumerevoli sforzi dei docenti ad andare

incontro ad esigenze o a difficoltà oggettive. A fronte di queste osservazioni, che potrebbero risultare negative, si ritiene invece

fondamentale sottolineare la discontinuità didattica dovuta all’avvicendamento di alcuni docenti in alcune discipline, in modo

particolare nelle seguenti discipline: sistemi e automazione, meccanica, disegno, inglese e matematica condizionando il percorso

scolastico degli alunni. La mancata continuità didattica in alcune disciplina non rispecchia il “via vai” dei docenti, fattore che li

ha costretti sistematicamente ad ogni inizio di anno scolastico, o addirittura in corso d’anno, a ricominciare da zero nella

conoscenza del docente, delle sue richieste e della sua metodologia, e ciò ha indubbiamente penalizzato l’acquisizione di

contenuti e lo sviluppo di competenze e abilità. Dal punto di vista della partecipazione si è riscontrato tra gli alunni un

atteggiamento a volte discontinuo con conseguente calo della tensione durante la lezione che ha reso necessario l’intervento

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continuo dell’insegnante nel trovare strategie più adatte a stimolare la loro partecipazione alla lezione e alla normale ricerca di

un clima sereno adeguato al processo di apprendimento. Talvolta tale processo è stato disatteso, con leggerezza, da alcuni

studenti che hanno sottovalutato le conseguenze che alcuni comportamenti possono gravare sul rendimento scolastico.

L’impegno degli studenti non è stato sempre costante, soprattutto nel rispettare le scadenze e in prossimità delle verifiche in

quanto è mancato il consolidamento dei contenuti disciplinari da acquisire, non interiorizzando il concetto di studio costante e

distribuito nel tempo, con risultati non sempre adeguati alla capacità degli allievi. I compiti assegnati per casa non sempre

sono stati eseguiti con impegno adeguato. E’ impressione comune a quasi tutti i docenti che la classe ha affrontato l’anno

scolastico con un impegno discontinuo, non sempre adeguato, con risultati spesso variabili da verifica a verifica, causa: lo scarso

impegno a scuola e a casa; l’incapacità, di alcuni studenti, di sfruttare al meglio le strategie messe in atto dal consiglio di classe

per il recupero delle carenze e dei debiti formativi del trimestre; le assenze strategiche di alcuni studenti in corrispondenza delle

verifiche hanno condizionato negativamente la didattica ed il profitto. L’incidenza delle attività integrative di alternanza scuola-

lavoro, visite tecniche, hanno assorbito una parte significativa delle lezioni, generando anche delle interruzioni delle attività

didattiche, rendendo difficile la ripresa e il ritmo di lavoro, pur riconoscendo che queste attività sono state proficue dal punto

di vista dell’accrescimento culturale. Comunque alcuni studenti, nel corso del triennio, si sono distinti per continuità, interesse

e impegno nello studio conseguendo buoni risultati in tutte le discipline. Durante l’attività dell’alternanza scuola-lavoro gli

alunni hanno lavorato in modo corretto e responsabile con giudizio positivo confermato anche dai tutor scolastici e aziendali.

Nel complesso il profitto generale della classe si può ritenere sufficiente (o quasi sufficiente) Nel pentamestre sono state

effettuate le seguenti simulazioni D’esame: due della prima prova della durata di sei ore; due della seconda prova della durata

di sei ore. Durante le prove gli allievi hanno potuto usare il manuale tecnico, il dizionario monolingua e bilingue

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ALTRE NOTIZIE CARATTERIZZANTI IL PROFILO DELLA CLASSE

1.5. Presentazione e composizione del consiglio di classe Il Consiglio di classe risulta così composto:

DOCENTE DISCIPLINA INSEGNA NEL

CORSO DA N° ANNI

Eventuale

supplente

Oliverio Angelo LETTERATURA.ITALIANA 1

Velletri Bruno STORIA 1

Manuta Stefania INGLESE 1

Iori Maria Vincenza MATEMATICA 1

Spinelli Pietro SISTEMI E

AUTOMAZIONE 1 x

Di Leva Salvatore MECCANICA, MACCHINE

ED ENERGIA 3

Masci Sandro TECN.MECC.PROC.E PRO 3

Baldon Alberto DIS.PROG.ED ORGANIZ. 1

Lamanna Cataldo LAB. TECN.MECC.PROC.E PRO

3

Concas Sergio LAB. DIS.PROG.ED ORGANIZ.

3

Concas Sergio LAB. SISTEMI E AUTOMAZIONI.

3

Pane Maria Grazia SCIENZE MOTORIE 1

Custovic Alen RELIGIONE 3

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1.6. Attività di recupero Le Strategie di recupero messe in atto dal Consiglio di classe sono coerenti con le Linee Guida contenute nel Piano dell’Offerta Formativa adottato dal

Consiglio di Istituto.

Le attività di recupero in itinere sono stata messe in atto:

• durante tutto l’anno scolastico

• al termine di una unità didattica o di un modulo

• per la materia Sistemi e automazione è stato attivato un corso pomeridiano di 12 ore

2. Obiettivi in termini di competenze

Consultare il PFC

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3. Programma e obiettivi delle singole discipline (per ogni disciplina si metta in evidenza eventuali

immagini, testi, grafici utilizzati durante l’anno che potranno essere utilizzati dalla commissione per

predisporre i materiali per il colloquio)

3.1 Materia: LETTERATURA ITALIANA Docente: Angelo Oliverio

Libro di testo adottato

Sambugar – Salà, Letteratura +, vol. 3, La Nuova Italia

Obiettivi disciplinari:

Affinare le capacità di accostarsi ai testi letterari e storici ed ai generi letterari

Saper elaborare opinioni personali con opportuni collegamenti fra i vari ambiti disciplinari

Comunicare con coerenza argomentativa e chiarezza espositiva, in forma sia scritta che orale, utilizzando il lessico specifico

Conoscere e contestualizzare i principali autori della letteratura italiana attraverso la lettura, la comprensione e l’analisi di alcune opere scelte

Programma:

MODULO 1: Il Vero nel secolo del romanzo (l’Ottocento)

L’età del Positivismo: contesto storico-culturale.

Il Naturalismo francese: caratteri generali

- Edmond e Jules de Goncourt, prefazione a Germinie Lacerteux, Questo romanzo è un romanzo vero.

- Emile Zola, Il romanzo sperimentale, Osservazione e sperimentazione.

Il Verismo: Luigi Capuana, Giovanni Verga e Federico De Roberto.

- Luigi Capuana, Il marchese di Roccaverdina, la confessione del marchese.

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- Giovanni Verga:

Vita dei campi, La Lupa; Fantasticheria; prefazione all’Amante di Gramigna, un documento umano.

I Malavoglia, Prefazione; capitolo 1: La famiglia Malavoglia; l’arrivo e l’addio di ’Ntoni.

Novelle rusticane, La roba; Libertà.

Mastro don Gesualdo, L’addio alla roba, parte IV, cap. 4; La morte di Gesualdo, parte IV, cap. 5.

MODULO 2: La letteratura italiana tra la Scapigliatura e Carducci

- La Scapigliatura;

- Il classicismo di Giosuè Carducci, Rime nuove, Pianto antico;

- Emilio Praga, Preludio.

MODULO 3: Simbolismo, Estetismo e Decadentismo

- Charles Baudelaire, I fiori del male, Spleen; Corrispondenze.

- Joris Karl Huysmans, A ritroso, Una vita artificiale.

- Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, Lo splendore della giovinezza, capitolo 2.

MODULO 4: La poesia alle soglie del XX secolo

Giovanni Pascoli: la vita, le opere, il pensiero e lo stile.

- Il fanciullino;

- Myricae, X Agosto; l’assiuolo; Temporale; Novembre; Il lampo; Il tuono;

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- Canti di Castelvecchio, Nebbia; Il gelsomino notturno.

Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere, il pensiero e la poetica.

- Il piacere, libro I, cap. II: il ritratto di un esteta; libro II, cap. I, il verso è tutto;

- Il trionfo della morte, libro V, Zarathustra e il Superuomo;

- Laudi, Alcyone, La pioggia nel pineto.

MODULO 5: La poesia italiana tra Ottocento e Novecento

- Il Crepuscolarismo: caratteri generali e tematiche.

- Dino Campana, Canti orfici, La Chimera;

- Camillo Sbarbaro, Pianissimo, Taci, anima stanca di godere.

MODULO 6: La narrativa della crisi

- Franz Kafka, La metamorfosi, Il risveglio di Gregor;

- Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, La madeleine.

MODULO 7: Le Avanguardie storiche

- Il Futurismo.

- Filippo Tommaso Marinetti, Il Manifesto del Futurismo; Il Manifesto della cucina Futurista; Zang Tumb Tumb, Il

bombardamento di Adrianopoli.

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MODULO 8: Il romanzo italiano nel Novecento

- Italo Svevo, la vita, le opere, il pensiero e lo stile:

- Una vita, capitolo 1, L’insoddisfazione di Alfonso;

- Senilità, capitolo 13, Amalia muore;

- La Coscienza di Zeno, capitoli 1-2, Prefazione e Preambolo; capitolo 3, L’ultima sigaretta.

- Luigi Pirandello, la vita, le opere, il pensiero e la poetica:

- L’umorismo, Il sentimento del contrario;

- Il fu Mattia Pascal, cap. I, Premessa; Premessa seconda a mo’ di scusa; cap. VII, Cambio treno;

- Novelle per un anno, Il treno ha fischiato…

- Uno, nessuno e centomila, libro I, capitolo VII, Salute!;

- Sei personaggi in cerca d’autore, atto I, La condizione di personaggi.

MODULO 9: La poesia del Secolo breve

- Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero e lo stile:

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- L’Allegria, Veglia; Fratelli; Sono una creatura; I fiumi; Mattina; Soldati.

- Eugenio Montale: la vita, le opere, il pensiero e lo stile:

- Ossi di seppia, I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato;

- Le Occasioni, Non recidere, forbice, quel volto;

- Satura, Ho sceso, dandoti il braccio.

-

Salvatore Quasimodo: la vita, le opere, il pensiero e lo stile:

- Acque e terre, Ed è subito sera;

- Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici; Uomo del mio tempo.

MODULO 10: Scrittura

1. TIPOLOGIA A: Analisi del testo letterario in prosa e/o in poesia

2. TIPOLOGIA B: Analisi e produzione di un testo argomentativo

TIPOLOGIA C: Riflessione critica su tematiche di attualità

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3.2 Materia: STORIA Docente: VELLETRI BRUNO

Libro di testo adottato

: “Noi nel tempo”, vol.3 (ZANICHELLI)

Obiettivi

disciplinari

Saper argomentare

Capacità di attenersi alle consegne

Capacità di rielaborare un testo letto o ascoltato

Sviluppare senso critico e capacità di confronto con culture diverse

Contestualizzare e storicizzare fatti ed eventi storici di riferimento inscrivendoli in un ordine causale

Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina

Esemplificare problemi-fatti-circostanze del passato con riferimento ad aspetti dell’attualità e dell’esperienza

quotidiana

Programma

La seconda rivoluzione industriale

La società di massa

L’imperialismo

L’Italia giolittiana

La prima guerra mondiale

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[*] Tali argomenti, alla data del 7 maggio 2018, non sono stati ancora svolti

I trattati di pace

L’Italia durante la prima guerra mondiale

La rivoluzione russa: dalla conquista del potere allo stalinismo (1917-1939)

Il primo dopo guerra in Germania. La nascita della repubblica di Weimar

Il primo dopo guerra in Italia

Il fascismo dalla nascita alla conquista del potere

l’Italia fascista (dal 1922 al 1939)

Il nazismo dalla nascita alla conquista del potere

La Germania nazista (dal 1933 al 1939)

La seconda guerra mondiale

L’Italia durante la seconda guerra mondiale

Il crollo del regime fascista e la nascita dell’Italia repubblicana*

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3.3. Materia: MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE:

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ’ CONTENUTI TEMPI

C.E di una funzione

Studio del segno

Intersezione con asse Y ed X

Funzioni pari/dispari

Limiti: definizioni

Limite destro

Limite sinistro

Forme indeterminate

Infiniti ed Infinitesimi

Asintoti di una funzione:

verticali, orizzontali e obliqui

Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandoli anche sotto forma grafica.

Saper trovare i C.E di funzioni razionali, irrazionali e trascendenti

Saper operare con i limiti per trovare gli asintoti di una funzione

Saper costruire i grafici delle funzioni

Ripasso sulle funzioni fino agli asintoti:

C.E. Funzioni

Studio del segno

Funzioni pari/dispari

Intersezioni con gli assi

Asintoti

MODULO 1-2-3

trimestre

Docente: Maria Vincenza Iori

Materia: Matematica

Classe: 5MA

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Definizione di derivata di una

funzione in un punto e suo

significato geometrico.

Definizione di derivata destra e

derivata sinistra

Teoremi di derivazione delle

funzioni elementari.

Teoremi sull’algebra delle

derivate.

Teorema di derivazione delle

funzioni composte.

Definizione di funzione

monotona crescente e

decrescente.

Definizione di punto di

massimo relativo ed assoluto;

Definizione di punto di minimo

relativo ed assoluto.

Definizione di punto

stazionario.

Criterio di monotonia per le

funzioni derivabili e criterio

per l’analisi dei punti stazionari

(tramite lo studio del segno

Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandoli anche sotto forma grafica.

Individuare strategie

appropriate per risolvere

problemi che hanno come

modello le derivate

Saper trovare i punti di

massimo e di minimo relativo

ed assoluto

Saper individuare i punti

stazionari utilizzando il

Teorema di Fernat

Saper applicare il criterio di

monotonia delle funzioni

Saper studiare la concavità e

la convessità di una funzione

Calcolare la derivata prima e

seconda di una funzione.

Determinare l’equazione della

retta tangente e della retta

normale in un punto ad una

funzione.

Calcolare massimi e minimi

relativi ed assoluti valutando

la monotonia e la concavità.

Le derivate

Concetto di derivata

Significato geometrico

Derivate fondamentali

Algebra delle derivate

Derivate di funzioni composte

Punti di massimo e minimo relativi e

assoluti

Studio della derivata prima

Studio della derivata seconda

MODULO 4-5-6-7

Pentamestre

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della derivata prima).

Definizione di funzione

concava e convessa in un

intervallo.

(tramite lo studio del segno

della derivata seconda).

Definizione di primitiva di una

funzione.

Definizione di integrale

Risolvere problemi della vita reale con modelli come gli integrali

Calcolare integrali indefiniti

immediati

Saper operare con i vari

metodi di risoluzione di un

integrale indefinito

Saper operare con le proprietà

di linearità dell’integrale

indefinito

Integrali indefiniti

Primitive di una funzione

Definizione di integrale indefinito

Primitive delle funzioni elementari

Linearità dell’integrale indefinito

Integrazione di funzioni composte

Integrazione per sostituzione e per parti

indefinito di una funzione.

Primitive delle funzioni

elementari (integrali

immediati).

Proprietà di linearità

dell’integrale indefinito.

Integrali di funzioni composte

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3.4. MATERIA : INGLESE L’Insegnante, Stefania Manunta

Libro di testo

: NEW MECHAWAY English for Mechanics, Mechatronics and Energy. ( EDISCO).

Sussidi didattici: Materiale didattico fornito dalla docente ( vedi allegato cartaceo)

Obiettivi

disciplinari

LINGUA 1. Comprendere attraverso l'abilità di ascolto descrizioni di fatti, processi o fenomeni (listening). 2. Descrivere processi o fenomeni inerenti i vari argomenti trattati, utilizzando in modo efficace l'abilità comunicativa con particolare attenzione al settore di specializzazione (speaking). 3. Comprendere la lettura di testi tratti da pubblicazioni settoriali e di semplice documentazione tecnica (reading).

4. Scrivere brevi testi di carattere specialistico anche attraverso la rielaborazione di appunti o frasi-chiave ricavate dai testi letti. (writing).

Contenuti

MODULE 1- UNIT 2: ENERGY SOURCES

- Hydroelectric power plants;

- Nuclear power plants;

- The Fukushima Nuclear Accident;

- Alternative energies;

MODULE 6 : AUTOMATION AND ROBOTICS

UNIT 1: AUTOMATION

- WHAT IS AUTOMATION?

UNIT 2: ROBOTICS

- WHAT IS A ROBOT?

- WHAT A ROBOT LOOKS LIKE;

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3.5. MATERIA: MECCANICA

Libro di testo

Corso di Meccanica Macchine ed Energia - Volume 3 Pidatella/Ferrari Aggradi/Pidatella Zanichelli Manuale di Meccanica - Vol. Unico - Ed. Hoepli Caligaris L. Fava S. e Tomasello C.

Obiettivi

disciplinari

conoscere il funzionamento di una pompa e/o di una turbina ed essere in grado di scegliere la macchina da inserire in un sistema idraulico conoscere la cinematica e la dinamica dei meccanismi conoscere le principali trasmissioni meccaniche

- WHY A ROBOT?

- ARTIFICIALE INTELLIGENCE;

- ALAN TURING;

MODULE 7: ENGINE TECHNOLOGY

UNIT 1: THE INTERNAL COMBUSTION ENGINE

- GENERAL CHARACTERISTICS;

- THE FOUR- STROKE GASOLINE CYCLE;

- THE FOUR- STROKE DIESEL CYCLE;

UNIT 2: PRESENT TRENDS

- FUEL- DELIVERY SYSTEMS;

- IMPROVING ENGINE PERFORMANCE;

- ALTERNATIVE ENGINES;

- THE ELECTRIC MOTORE IN DETAIL;

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22

conoscere il funzionamento del meccanismo biella manovella sia dal punto di vista cinematica che dinamico interpretare correttamente un qualsiasi testo scolastico di meccanica e macchine saper utilizzare il manuale del perito per la consultazione di tabelle e grafici, per effettuare scelte tecnicamente valide comprendere ed essere in grado di risolvere situazioni problematiche utilizzando metodi grafici, analitici di utilizzare correttamente le unità di misura del Sistema Internazionale utilizzare i manuali di ditte costruttrici di apparecchiature e/o meccanismi per risolvere problemi di verifica e di progetto utilizzando metodi grafici, analitici

Contenuti

Richiami di Cinematica e Dinamica Grandezze cinematiche e dinamiche

Richiami sulla Resistenza dei materiali Sollecitazioni semplici:Trazione e compressione,Flessione,Torsione,Taglio

Sollecitazioni composte:Tensione interna ideale, Sforzo assiale e torsione, Sforzo assiale e flessione, Flessione e taglio, Flessione e torsione

Trasmissioni meccaniche

Generalità

Ruote di frizione

Generalità sulla trasmissione del moto rotatorio Ruote di frizione: generalità e tipologie Rapporto di ingranaggio, di trasmissione e rendimento Ruote di frizione per alberi paralleli

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23

Calcolo delle ruote di frizione cilindriche Ruote di frizione per alberi concorrenti Calcolo delle ruote di frizione coniche

Ruote dentate a denti dritti

Generalità Elementi geometrici Rapporto di trasmissione e di ingranaggio delle ruote dentate Profili coniugati: il profilo ad evolvente e cenni sul profilo cicloidale Il numero minimo dei denti Calcolo della dentatura a flessione (metodo di Reuleaux)

Rendimento delle ruote dentate

Ruote cilindriche a denti elicoidali

Generalità e caratteristiche geometriche La spinta assiale e le ruote bielicoidali Il numero minimo dei denti Proporzionamento delle ruote cilindriche a denti elicoidali

Ruote dentate coniche a denti dritti

Generalità caratteristiche delle ruote coniche a denti dritti Analisi delle forze trasmesse

Altri accoppiamenti dentati

rotismi ordinari rotismi epicicloidali (cenni)

Manovellismi (***)

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Generalità

Manovellismo di spinta rotativa Studio cinematico: moto del bottone di manovella e dello stantuffo Procedimenti grafici Diagramma delle accelerazioni Dimensionamento del manovellismo di spinta Studio dinamico del meccanismo biella e manovella Forze esterne agenti sul manovellismo Forze di inerzia Forze risultanti Momento motore Calcolo della biella

MACCHINE IDRAULICHE

Richiami di Idrodinamica

Macchine operatrici

Portata e prevalenza

Disposizioni di impianto: problemi di funzionamento della pompa

Potenza utile ed assorbita, rendimenti, perdite e curve caratteristiche Criteri di scelta di una pompa.

Pompe alternative

Principio di funzionamento

Tipi di pompe alternative Dimensionamento di massima Avviamento e regolazione

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Pompe centrifughe (***)

Macchine motrici

Utilizzazione dell’energia idraulica Impianti idroelettrici Potenza disponibile e potenza resa Rendimenti Le turbine idrauliche

Turbine ad azione

Turbina Pelton Dimensionamento di massima Particolari costruttivi Curve caratteristiche Regolazione e arresto

Turbine a reazione

Grado di reazione

Gli argomenti contrassegnati da (****), alla data del 10 maggio 2019, non sono ancora svolti o completati.

Il docente di meccanica .

Prof. Salvatore Di Leva

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3.6. MATERIA: TECNOLOGIA MECCANICA

Libri di testo adottati:

TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO, 3° volume,

PANDOLFO ALBERTO / DEGLI ESPOSTI GIANCARLO

Obiettivi disciplinari

Conoscenza dei metodi di prova per la determinazione delle caratteristiche dei materiali

Conoscenza delle principali tecnologie non convenzionali

Conoscenza dei sistemi di corrosione e di protezione dei materiali metallici

Conoscenza dei metodi elementari di programmazione alle macchine a controllo numerico.

Contenuti

PROVE MECCANICHE SUI MATERIALI METALLICI

Deformazioni

Limite elastico

Carico di rottura

Carico di sicurezza

Unità di misura, norme UNI

PROVA DI TRAZIONE

Norme UNI

Comportamento del materiale

Carico limite di proporzionalità

Carico limite di elasticità - Modulo di elasticità

Carico di snervamento

Carico di rottura

Allungamento

Strizione

Velocità di applicazione del carico

Misurazione del carico

Misurazione dell'allungamento

Esempio di diagrammi

Determinazione del carico convenzionale Rp02

Macchina Amsler Analisi della rottura

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Esecuzione in laboratorio della prova di trazione su acciai di diversa composizione chimica e aventi subito diverso trattamento termico.

PROVE DI DUREZZA Metodi di prova

PROVA DI DUREZZA BRINELL

Unificazione

Principio della prova

Durometro impiegato per la prova

Preparazione del provino

Scelta del carico

Esecuzione della prova

Analisi dei risultati Esecuzione pratica della prova in laboratorio su diversi materiali

Contenuti

PROVA DI DUREZZA ROCKWELL

Unificazione

Tipi di scale esistenti

Macro e micro durezze

Scale B e C

Principio della prova

Penetratori usati

Durometro impiegato per la prova

Preparazione del provino

Scelta del carico

Esecuzione della prova

Analisi dei risultati Esecuzione pratica della prova in laboratorio su diversi materiali.

PROVA DI DUREZZA VICKERS

Unificazione

Principio della prova

Durometro impiegato per la prova

Preparazione del provino Scelta del carico

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Esecuzione della prova

Analisi dei risultati

Esecuzione pratica della prova in laboratorio su diversi materiali.

PROVA DI RESILIENZA

Definizioni

della prova

Espressione della resilienza

Prelevamento delle provette

Requisiti della macchina di prova

Forma e dimensioni delle provette

Lavorazioni delle provette

Tolleranze sulle provette

Posizione della provetta Esecuzione pratica della prova in laboratorio.

PROVA DI FATICA

Rottura per fatica

Cause della rottura per fatica

Aspetto della frattura

Isteresi delle deformazioni

Fattori che influiscono sulla rottura per fatica

Allenamento alla fatica

Definizioni e simboli

Cicli di deformazione

Resistenza a fatica

Esecuzione delle prove

Diagramma di Wòhler

Prova di flessione rotante - Macchina Amsler per la flessione rotante

Contenuti

Macchina Schenck per flessione rotante

tra limite di fatica e resistenza a trazione

Valori medi del limite di fatica

Diagrammi di Goodman – Smith Esecuzione della prova di flessione rotante in laboratorio sulla macchina Schenk.

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PROVE NON DISTRUTTIVE SUI MATERIALI

ESAME MAGNETOSCOPICO

Apparecchio per la prova

Rilevazioni dei difetti

Difetti rilevati

Alimentazione dei magnetoscopi.

ESAME CON I RAGGI X

Funzionamento del tubo di Ròntegen

Generazione dei raggi X

Proprietà dei raggi X

Costituzione di un apparecchi radiografico

Difetti rilevabili

Schemi rinforzatori

Norme per le esecuzioni delle radiografie

Radiografie delle saldature.

ESAME CON I RAGGI GAMMA

Generalità sui fenomeni radiografici

Proprietà dei raggi gamma

Sorgenti di raggi

Contenitori della sorgente radioattiva

Apparecchiature per mammografie

Norme per ottenere immagini nitide

Protezione degli operatori

Misura delle radiazioni assorbite

Confronto con i raggi X

Campo di impiego

Considerazioni.

Contenuti

MACCHINE UTENSILI CNC

TECNOLOGIA

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Struttura macchine utensili tradizionali

Struttura macchine utensili a controllo numerico

Guide di scorrimento

Vite madre

Motori e servomotori

Tipi di controlli numerici

(M) informazione ausiliaria

(G) informazione geometrica: trasduttore

(T) informazione tecnologica: utensili (tool) parametri teconologici (Vt) (a)

Monogramma della potenza.

UNITÀ DI GOVERNO

Generalità

Struttura hardware del sistema c.n. a modula c.p.u., memoria, interfaccia

Programmazione automatica CAM

TORNIETTI A CONTROLLO NUMERICO

Generalità

Operazioni preliminari

Assi della macchina

Movimento sul piano XZ

Velocità di avanzamento

Tornitura piana

Interpolazione lineare

Interpolazione circolare

Esecuzione di gole, foratura, filettatura.

FRESATRICE A CONTROLLO NUMERICO

Generalità

Operazioni preliminari

Assi della macchina

Movimento sul piano XYZ

Velocità di avanzamento e di taglio della fresa

Lavorazioni in concorde e discorde

Lavorazione di foratura Lavorazione di spianatura

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Esecuzione di cave e tasche

Stesura di sotto programmi

Prof. Sandro MASCI Prof. Cataldo LAMANNA

1.7 . MATERIA: DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE

Libro di testo adottato:

Caligaris L. Fava S. e Tomasello C., Dal Progetto al Prodotto (Il Nuovo) Vol. A – B – C, Ed. Paravia Caligaris L. Fava S. e Tomasello C., Manuale di Meccanica Vol. Unico Ed. Hoepli

Obiettivi disciplinari:

Recupero delle conoscenze di base degli anni precedenti

Conoscenza dei principali organi meccanici

Conoscenza della determinazione dei tempi di lavorazione.

Conoscenza dei criteri per la stesura di un ciclo di lavorazione.

Conoscenza dei principi per il dimensionamento di semplici elementi di macchine.

Conoscenza dei principi di CAD 2D e CAD 3D ( Autocad e Cimatron per la modellazione e messa in tavola ).

Contenuti:

o Organi di collegamento non filettati o Chiavette e linguette : caratteristiche e dimensionamento o Dimensionamento viti e bulloni

o Profili scanalati e momenti trasmissibili

o Perni e spine

o Giunti e innesti o Definizione di giunti e perni o Giunti rigidi, elastici e semielastici o Giunti di Cardano o Dimensionamento giunti e perni di estremità e intermedi

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o Dimensionamento degli alberi ( in fieri ) o Generalità sugli alberi e sugli assi o Alberi soggetti a sollecitazioni di torsione, flessione, trazione e compressione o Dimensionamento degli alberi sottoposti alle diverse sollecitazioni o Tensioni ammissibili e calcolo del diametro degli alberi o Definizione della procedura di dimensionamento o Individuazione forze esterne sugli alberi o Norme di progettazione e proporzionamento degli alberi; reazioni vincolari e diagrammi

o Esempi numerici relativi e rappresentazione degli alberi

o Cuscinetti radenti e volventi o Attrito volvente, radente e fluidodinamico o Generalità sui cuscinetti o Materiali e forme dei cuscinetti radenti e volventi o Scelta del cuscinetto: fattori di carico statico e dinamico o Tolleranze dimensionali e geometriche o Calcolo dei cuscinetti volventi o Lubrificazioni

o Economia o Layout impianti di produzione: linea, divergente, convergente

o Calcolo materiali e scarti per eseguire una produzione meccanica

o Laboratorio o Messa in tavola di organi meccanici o Utilizzo programmi Cad ( Autocad, Cimatron)

o Esercitazioni grafiche ai pc del laboratorio Cad

Prof. Alberto BALDON Prof. Sergio CONCAS

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3.8. MATERIA: SISTEMI E AUTOMAZIONE

Libro di testo adottato:

“Sistemi e Automazione” per l’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia degli Istituti Tecnici settore Tecnologico, Volumi 2 e 3.

G. Bergamini, P. G. Nasuti – Hoepli editore.

Obiettivi disciplinari:

o Conoscere gli elementi fondamentali di un circuito pneumatico; saper progettare e realizzare semplici circuiti pneumatici con l’ausilio di un software dedicato (FluidSIM) e di banchi prova;

o Conoscere gli elementi fondamentali di un circuito elettropneumatico; saper progettare e realizzare semplici circuiti elettropneumatici in logica cablata con l’ausilio di un software dedicato (FluidSIM) e di banchi prova;

o Conoscere le caratteristiche generali di un trasduttore ed i principali tipi di sensori di prossimità.

Contenuti:

o PNEUMATICA

o Introduzione alla pneumatica; calcoli elementari su forze e pressioni generate da cilindri pneumatici; produzione e

trattamento dell’aria compressa; tipologie di compressori; componentistica pneumatica, simbologia ed utilizzo all’interno di

circuiti: valvole 3/2, 4/2 e 5/2 monostabili e bistabili ad azionamento meccanico e pneumatico, cilindri pneumatici a semplice

effetto e a doppio effetto, finecorsa pneumatici ad azionamento meccanico e magnetico, regolatori di flusso unidirezionale,

temporizzatore pneumatico, porte logiche pneumatiche AND e OR.

o Introduzione al software di simulazione pneumatica FluidSIM ed utilizzo dello stesso per la progettazione di circuiti

pneumatici con i componenti sopra citati: realizzazione di sequenze fino a tre cilindri pneumatici con l’ausilio di valvole ad

azionamento meccanico e pneumatico; circuiti temporizzati; risoluzione del segnale bloccante con il metodo in cascata.

o Esercitazioni pratiche sui banchi prova dei circuiti precedentemente simulati sul software.

o ELETTROPNEUMATICA

o Introduzione alla elettropneumatica; concetti base di elettrotecnica; funzionamento del relè, relè temporizzati, relè con

autoritenuta; componentistica elettropneumatica, simbologia ed utilizzo all’interno di circuiti: valvole 3/2 e 5/2 monostabili e

bistabili ad azionamento elettrico, finecorsa elettropneumatici ad azionamento meccanico e magnetico.

o Utilizzo del software FluidSIM per la progettazione di circuiti elettropneumatici con i componenti sopra citati: realizzazione di

sequenze fino a tre cilindri pneumatici con l’ausilio di valvole ad azionamento elettrico; circuiti a comando diretto e indiretto;

circuiti con relè temporizzati; risoluzione del segnale bloccante con il metodo in cascata.

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o Esercitazioni pratiche sui banchi prova dei circuiti precedentemente simulati sul software.

o SENSORI E TRASDUTTORI

o Introduzione ai sensori; collegamento PNP e NPN; sensori di prossimità ad effetto Hall, a contatto reed, induttivi, capacitivi, fotoelettrici e a ultrasuoni.

o Introduzione ai trasduttori; caratteristiche statiche di un trasduttore con esercizi; encoder ottico incrementale e assoluto.

Prof. Spineli Pietro

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3.9 . MATERIA: SCIENZE MOTORIE

Libro di testo Diario di Scienze motorie e sportive

Vicini Marisa - Archimede Edizioni

Obiettivi Conoscere le potenzialità del movimento e del corpo; Attività sportive individuali e di squadra (buoni livelli di gioco e di conoscenza delle caratteristiche tecniche e tattiche, le

regole e il fair play sportivo); Potenziamento fisiologico; Aspetti teorici sulla preparazione fisica e sull’allenamento; Padronanza del corpo in situazione di equilibrio statico e dinamico

Contenuti Primo trimestre: Importanza dello stretching e del riscaldamento Fondamentali della pallacanestro e le regole: passaggio, palleggio e tiro al canestro Giochi motori con la palla medica (a coppia) Fondamentali del calcio e le regole: passaggio, corsa con il pallone, tiro in porta Corsa: vari tipi di corsa (avanti, laterale, indietro, incrociata, calciata, skip) diverse pozioni di partenza (frontale, di spalle, accosciata, supino, prono) Fondamentali della pallavolo e le regole: ricezione, palleggio e attacco Salti: fondamentali del salto in alto, in lungo e ostacoli Esercizi sulla resistenza: addominali gambe e braccia Fondamentali della pallamano e le regole: palleggio, passaggio e tiro in porta

Secondo pentamestre: Importanza dello stretching e del riscaldamento Esercizi sulla resistenza: salti con la corda e addominali Fondamentali dell’ hockey e le regole: passaggio e tiro in porta Mini circuito a tempo Sport individuali: la pertica Fondamentali del badminton e le regole: battuta e lancio Fondamentali del rugby e le regole: passaggio, placcaggio e tiro Esercizi sulla resistenza: gradoni e piegamenti sulle braccia Lancio del vortex (precursore del giavellotto): lancio e rincorsa

Prof.ssa Pane Maria Grazia

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3.10. RELIGIONE: Custovic Allen

4 Attività programmate

4.1 Attività di integrazione e approfondimento curriculare La programmazione annuale dell’attività didattica è stata sviluppata partendo dal profilo in uscita, tenendo conto degli obiettivi curriculari previsti

dall’ordinamento e come programmato dal CdC.

ATTIVITA’ ARGOMENTO

DESTINAZIONE

DOCENTE

RESPONSABILE

PERIODO

DURATA

Uscita didattica AUTOCLASSICA Rho fiera (MI)

Masci Sandro 23/24/25 Novembre 2018

Dalle 8.00 alle 13.30

Uscita didattica LAMIERE Rho fiera (MI)

Masci Sandro 17/05/2019 Dalle 8.00 alle 13.30

Visita d’istruzione PRAGA Baldon Alberto Aprile 2019 Dal 2/04 al 06/04

4.2 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L'ORIENTAMENTO (EX ALTERNANZA SCUOLA LAVORO) REALIZZATI NEL TRIENNIO

Anni scolastici Percorsi Contenuti

2016/17

Corso base sulla sicurezza Concetto di sicurezza Dispositivi di sicurezza

Norme (decreto 81/08)

incontri Prof COGLIATI SERGIO

Studio del territorio sestese su cui progettare l’impianto di un’azienda simulata

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Incontri Maestri del Lavoro di

Sesto San Giovanni

Introduzione al mondo del lavoro

Concetto di impresa e tipi di impresa Business idea

Incontro con impresa madrina:

Primo modulo UCIMU

Project Work

LAMANNA

Struttura della società

Ambiti di lavoro

Applicazioni

Importanza della tipologia di lavoro

2017/2018

Progetto Impresa Simulata:

Secondo Modulo UCIMO

Idea e progettazione di un

oggetto fino alla vendita

Scelta tipologia di impresa, ragione sociale, mission, organigramma, suddivisione delle attività. Programmazione del lavoro e business plan, secondo esempio dell’impresa madrina.

Lingua inglese Linguaggio tecnico

Business plan Esempio di stesura di un piano di impresa

Alcuni studenti in alternanza

scuola lavoro (training on the

job)

Società coinvolte:

BOSCH ENERGY AND BUILDINGS

WEIR GABBIONETA SpA

CELADA SpA

UCIMU SISTEMI PER PRODURRE

MARA DB srl

Obiettivi perseguiti con l’attività complessiva del percorso:

1. Capacità di applicare le conoscenze e le abilità nello svolgimento dei compiti

2. Comprensione delle consegne date

3. Accuratezza, precisione, ordine

4. Livello di attenzione nello svolgimento dei compiti

5. Cura del materiale, delle attrezzature e dell’ambiente di lavoro

6. Rispetto dell’orario di lavoro

7. Capacità di lavorare in gruppo

8. Capacità di gestione di situazioni nuove e degli imprevisti

9. Disponibilità all’apprendimento

10. Senso di responsabilità

11. Interesse e curiosità per le attività svolte

12. Autonomia nello svolgimento dei compiti

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GiGROUP srl Partecipazione ad evento al Palamonza

2018/2019

GiGROUP srl Simulazione colloqui di lavoro

Umana SpA Simulazione colloqui di lavoro

Alternanza scuola-lavoro AZIENDA: WEIR GABBIONETA

TRIDELLAGST srl

UCIMU SISTEMI PER PRODURRE

BOSCH ENERGY AND BUILDINGS

BOSCH TEC2

PLASTI DB srl

OMC srl

Obiettivi perseguiti con l’attività complessiva del percorso:

1. Capacità di applicare le conoscenze e le abilità nello svolgimento dei compiti

2. Comprensione delle consegne date

3. Accuratezza, precisione, ordine

4. Livello di attenzione nello svolgimento dei compiti

5. Cura del materiale, delle attrezzature e dell’ambiente di lavoro

6. Rispetto dell’orario di lavoro

7. Capacità di lavorare in gruppo

8. Capacità di gestione di situazioni nuove e degli imprevisti

9. Disponibilità all’apprendimento

10. Senso di responsabilità

11. Interesse e curiosità per le attività svolte

12. Autonomia nello svolgimento dei compiti

Jobiri: Progetto Job4you Stesura Curriculum vitae

Rendicontazione sociale Stesura di una relazione finale sul percorso Orientamento in uscita Quale percorso futuro? Gli IFTS

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4.3 ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI SVOLTE NELL' AMBITO DI «CITTADINANZA E COSTITUZIONE»

ANNI SCOLASTICI ATTIVITÀ

2018/19 OGGETTO: Attivazione del progetto Lo Strappo nell’ambito di Cittadinanza e

Costituzione

Visto il DM 37/19 art2. dove si dice che parte del colloquio è inoltre dedicata alle

attività, ai percorsi e ai progetti svolti nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione»,

inseriti nel curriculum scolastico secondo quanto previsto all'articolo 1 del decreto

legge 1 settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008,

n.169, illustrati nel documento del consiglio di classe e realizzati in coerenza con gli

obiettivi del PTOF;

La scuola, su proposta dei docenti di storia e filosofia, ha attivato il progetto Lo

Strappo rivolto agli alunni delle classi quinte.

Tale progetto guarda il lavoro di diversi professionisti che ruotano attorno al mondo

della giustizia: magistrati, avvocati, giudici, psicologi, educatori, giornalisti, polizia

penitenziaria, amministrazione carceraria con l’obiettivo educativo di mettersi di

fronte alla domanda “Cosa succede a tutti i soggetti coinvolti quando viene commesso un

reato?

Infatti nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza la scuola promuove negli

studenti la volontà di sapersi guardare attorno, avere attenzioni e rispetto dell’altro

e del bene comune, maturare un senso della giustizia e di insofferenza all’ingiustizia;

porsi la questione della propria responsabilità nell’ambito di quel vincolo reciproco,

il patto di cittadinanza, generatore al tempo stesso di diritti ma anche di doveri.

Si è trattato di un progetto articolato in due incontri ,tenutisi nell’istituto medesimo

e della durata di circa due ore e mezza ciascuno. Durante questi due incontri gli

studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con la complessità del mondo che

ruota intorno al fenomeno del reato. Si tratta di un mondo che è parte della nostra

dimensione sociale ed è abitato da un insieme di figure, professionalità e

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40

4.4 ARGOMENTI AFFRONTATI DAI DOCENTI PER I QUALI SONO STATI EVIDENZIATI COLLEGAMENTI CON ALTRE DISCIPLINE

ARGOMENTI

DISCIPLINE COINVOLTE

CONTENUTI SPECIFICI COINVOLTI

(i materiali cui si è fatto riferimento sono indicati nelle relazioni a consuntivo dei singoli docenti)

Meccanica,

Tecnologia, Disegno

Trasmissioni ad ingranaggi

Meccanica, Tecnologia, Disegno

Collegamenti di elementi meccanici

competenze che in modo più o meno diretto hanno avuto ed hanno a che fare con il

fenomeno del reato

La discussione che si è sviluppata durante gli incontri è stata preparata da

un’introduzione costituita dalla visione, in classe, di un film-documentario che ha

raccolto le testimonianze sia di coloro che hanno commesso un reato (reo) sia di

coloro che hanno subito il reato (le vittime). Il fine del progetto, infatti, si pone come

un tentativo di ricostruzione del tessuto lacerato (o meglio “strappato”), dal reato, al

fine di poter aprire una possibilità di comunicazione tra la figura del reo e quella

della vittima.

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41

Argomenti di

letteratura italiana

La Rivoluzione industriale – il Positivismo – il Naturalismo-Verismo - La “Questione meridionale”

Argomenti di letteratura italiana

Il Decadentismo, il Simbolismo e l’Estetismo – G. Pascoli – la guerra Di Libia

Argomenti di

letteratura italiana

G. D’Annunzio – il superuomo di Nietzsche – le imprese del Vate:

Fiume

Argomenti di letteratura italiana

I Crepuscolari – la narrativa Europea della crisi: F. Kafka – M. Proust – J. Joyce

Argomenti di

letteratura italiana

Le Avanguardie storiche: il Futurismo – il rapporto uomo-

macchina

Argomenti di

letteratura italiana

Italo Svevo – Freud – Trieste e l’impero Asburgico - J. Joyce e il

flusso di coscienza

Argomenti di letteratura italiana

L. Pirandello e la crisi dell’individuo – il Fascismo – la critica dei valori borghesi

Argomenti di

letteratura italiana

G. Ungaretti e l’esperienza della Prima guerra mondiale

Argomenti di

letteratura italiana

E. Montale, “il male di vivere” – l’antifascismo e la Resistenza

Argomenti di

letteratura italiana

L.la poesia Italiana tra le due guerre: F. Quasimodo

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42

5 Metodologie didattiche

DISCIPLINA

Relig

ion

e

Att

ivit

à

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ern

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Lezione frontale x x x x x x x x x x Lezione

partecipata x x x x x x x x x x

Lezione con

esperti

x

x

Lezione

Multimediale

x x x

x

Lezione Pratica x x x x Problem Solving x x x

Metodo Induttivo x x

Lavoro di Gruppo x x x x x x Discussione

Guidata

x x x x x x

Simulazione x x x x x x

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43

6 Fattori concorrenti alla valutazione periodica e finale Il Consiglio di classe ha tenuto particolarmente conto, per la valutazione, dei seguenti fattori concorrenti

• acquisizione di un metodo di studio efficace

• impegno nel lavoro scolastico a casa

• attenzione e partecipazione alle lezioni

• progresso rispetto al livello di partenza

• situazione personale/familiare

• rispetto degli impegni presi

7 Strumenti di verifica

DISCIPLINA R

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Colloquio x x x x x

Interrogazione Breve x x x x x x x x Prova Scritta x x x x x x

Prova di Laboratorio x x

Prova Pratica x x x x Risoluzione di problemi x x x x

Prova strutturata o semistrutturata

x x x

Questionario X x x x

Esercizi x x x x

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44

8 Corrispondenza voto-livelli di conoscenza/competenza VOTO INDICATORI/GIUDIZIO

N.C.

MANCANO ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE

Nessuna prova di verifica o in numero inadeguato (meno di 2/3 di quelle programmate), assente alle prove di verifica conclusive di

quadrimestre

2 NON CI SONO ELEMENTI OGGETTIVI PER LA VALUTAZIONE

perché lo studente consegna gli elaborati senza svolgimento (tale voto non è ammesso nella pagella di valutazione intermedia e finale)

3

Non ha appreso le conoscenze minime, non è in grado di applicarle nè di comunicare in forma appropriata

NON HA ASSOLUTAMENTE CONSEGUITO GLI OBIETTIVI

4

Ha conoscenze superficiali e frammentarie, commette gravi errori nell’applicazione e nell’uso della terminologia per la comunicazione

NON HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI

5

Ha acquisito le conoscenze minime ma ha difficoltà ad applicarle anche in situazioni note ed evidenzia carenze nell’uso della

terminologia specifica per la comunicazione

HA CONSEGUITO SOLO IN PARTE GLI OBIETTIVI

6

Ha acquisito le conoscenze minime, sa applicarle con sufficiente correttezza in situazioni note e comunica con una terminologia

sufficientemente corretta

HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI MINIMI

7

Ha acquisito le conoscenze e sa applicarle in situazioni non note senza commettere gravi errori; è capace di fare l’analisi delle

informazioni e di esprimersi in modo chiaro usando la terminologia abbastanza corretta

HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI

8

Ha conoscenze approfondite che applica correttamente in situazioni non note; sa fare collegamenti pertinenti tra i diversi argomenti e

diverse discipline usando analisi e sintesi ; si esprime in modo esauriente usando una terminologia corretta

HA PIENAMENTE RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI

9/10

Sa esprimere valutazioni critiche e trovare approcci personali alle problematiche proposte; ha un’ottima padronanza dei linguaggi

specifici e sa affrontare un problema con collegamenti disciplinari

HA BRILLANTEMENTE CONSEGUITO GLI OBIETTIVI

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45

9 Simulazioni effettuate delle prove scritte d’esame I docenti della classe hanno concordato di somministrare nell’arco dell’anno simulazioni in preparazione all’esame di Stato.

a: 1° prova : n° 2 simulazioni - tipologie testuali A, B, C

b: 2° prova : n° 1 simulazioni

Le prove sono state svolte nei seguenti periodi:

Tipo prova Data Durata/altro

I prova 19/02/2019 6

II prova 28/03/2019 6

I prova 26/03/2019 6

II prova 02/04/2019 Non svolta

8

10 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, decide di assumere come concorrenti alla determinazione del credito scolastico i seguenti elementi:

• Profitto

• Assiduità della frequenza

• Interesse e partecipazione al dialogo educativo

• Lavoro di ricerca

• Capacità di utilizzo di strumenti multimediali

Il Consiglio adotterà inoltre i seguenti criteri ai fini dell'attribuzione del credito formativo:

• Esperienze formative qualificate, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza che hanno inciso sulla formazione dello studente favorendo la

sua crescita umana, civile e culturale.

• Documentazione dell'esperienza

• Coerenza con il tipo del corso seguito

• Omogeneità con i contenuti tematici del corso

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In base ai criteri prima elencati saranno ritenute valide ai fini dell'attribuzione del punteggio:

• Stage, tirocini formativi ed esperienze di lavoro espletate nell'ultimo triennio, eccellenza nelle attività di alternanza scuola/lavoro

• Esperienze di volontariato

• Esperienze nel campo artistico e dei beni culturali,e in campo sportivo

• Vincitore di concorso su tematiche correlate ai contenuti del corso di studi

• Altri titoli di studio posseduti che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studio

11 Allegati Piano Formativo di Classe

Piano Didattico Personalizzato per gli studenti con DSA

Griglie valutazione prima e seconda prova

12 Approvazione del documento di classe Il presente documento è stato redatto dal Consiglio della Classe 5a MA, riunitosi in forma collegiale in data

10/05/2019. Si compone di n° 46 fogli numerati

Verrà pubblicato sul sito dell’Istituto in data 15 maggio 2019 per consentire la visione e l’acquisizione di tutti gli studenti candidati all’Esame di Stato

per l’anno scolastico 2018/19.

Sesto San Giovanni, lì 15.05.2019

Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico

(Prof. Sandro Masci) (Prof. Dario D’Andrea)

giuseppe
giuseppe
La documentazione relativa ad eventuali percorsi didattici personalizzati è a disposizione della commissione in busta chiusa presso la segreteria didattica�