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Modulo celle di carico MCC1 Versione 1.3 Manuale tecnico MCC1 V1.3 Manuale tecnico.doc Pagina 1 di 29 MCC1/24V Modulo amplificatore per celle di carico Manuale tecnico Versione software 1.3 Allestimento 24V fig. 1 edizione 23-05-2008 Autore Giorgio Boero 125mm 82mm 109mm

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MCC1/24V Modulo amplificatore per celle di carico

Manuale tecnico

Versione software 1.3 Allestimento 24V

fig. 1

edizione 23-05-2008 Autore Giorgio Boero

125mm 82mm

109mm

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Indice

Descrizione generale ................................................................................................................................... 2 Dati tecnici .................................................................................................................................................. 3 Raffigurazione e comandi ........................................................................................................................... 4 Informazioni generali riguardanti il modo di utilizzo ................................................................................. 4 Visualizzazione e modifica dei parametri di configurazione ...................................................................... 5 Visualizzazione dei dati interni................................................................................................................... 6 Schemi e informazioni specifiche per modo di utilizzo .............................................................................. 6 Allestimenti e modi di funzionamento........................................................................................................ 7 Schema di collegamento Mode 0 (solo amplificatore cella di carico) ........................................................ 8 Elenco morsetti Mode 0 .............................................................................................................................. 9 MCC1 TABELLA PARAMETRI Mode0 ............................................................................................ 10 Schema di collegamento Mode 1 (Regolatore p.i.d. uscita analogica) .................................................... 13 Elenco morsetti Mode 1 ............................................................................................................................ 14 MCC1 TABELLA PARAMETRI Mode1 ............................................................................................ 15 Schema di collegamento Mode 2 (Regolatore p.i.d. uscita on/off) .......................................................... 18 Elenco morsetti Mode 2 ............................................................................................................................ 19 MCC1 TABELLA PARAMETRI Mode2 ............................................................................................ 20 Tabella Impostazione uscita analogica AoutB (valido per Mode 0, Mode 1)........................................... 23 Aggiornamenti .......................................................................................................................................... 24 Comunicazione seriale RS485 con protocollo SAIA S-Bus ..................................................................... 25

Descrizione generale Il modulo digitale gestione celle di carico (nel seguito denominato MCC1) è in grado di alimentare, acquisire ed elaborare il segnale proveniente da un sensore estensimetrico (cella di carico) ed è inoltre dotato di un regolatore p.i.d. e di uscite per la gestione di allarmi. L’apparecchio (previsto per il montaggio all’interno del quadro elettrico su barra DIN) è dotato di display alfanumerico e tastierino mediante i quali è possibile selezionare le funzioni tecnologiche, gestire la lista di parametri di configurazione e verificare il funzionamento. Il software è eventualmente personalizzabile a richiesta del cliente. Configurazioni disponibili: MCC1/Bat alimentazione a batteria ( non descritta in questo manuale) MCC1 24a: uscita analogica 0-10Volt, interfaccia seriale RS485 MCC1 24b: uscita analogica +/-10Volt, interfaccia seriale RS485 opzioni: /S2 interfaccia seriale RS232 Esempi di ordinazione: MCC1 24a modulo con uscita analogica 0-10V con interfaccia seriale RS485 MCC1 24b /S4 modulo con uscita analogica +/-10V con interfaccia seriale RS232

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Dati tecnici Generali

• Tensione di alimentazione: 24Vdc. (min 16Vdc, max 28Vdc). • Assorbimento: max 80 mA @ 24V (escluso l’assorbimento del carico). • Collegamenti: morsettiere a vite estraibili, connettori Mascon per opzional interfaccia

seriale. • Montaggio su guida DIN (EN60715). • FIltri di protezione disturbi e sovratensioni impulsive. • Temperatura di funzionamento 0...55°C. • Temperatura di immagazzinamento -10..+70°C. • Umidità (senza condensa) 5...95%. • Protezione al cortocircuito mediante fusibile autoripristinante, diodo di protezione dalla

inversione accidentale della alimentazione. • Display alfanumerico retroilluminato 8 caratteri x 2 linee + 3 tasti • Dimensioni: larghezza 125mm, altezza 109mm, profondità 82mm.

Cella di carico

• Doppia morsettiera di collegamento per celle a 4 fili. • Alimentazione celle: 5V con protezione al cortocircuito. • Carico massimo: 4 celle da 350 Ω nominali in parallelo (corrispondente a 57mA totali) • Campo di misura bipolare selezionabile mediante switch: +/-6mV, +/-8mV, +/-10mV,

+/-16mV. • Risoluzione +/-16383 divisioni (15 bit). • Regolazione digitale dello zero e del fondo scala e funzioni di autocalibrazione. • Filtro digitale impostabile.

Ingressi/uscite

• N. 1 ingresso digitale 24V ac/dc non isolato (utilizzabile per abilitare le funzioni legate al regolatore p.i.d.).

• N. 1 ingresso analogico 0-10V (risoluzione 10bit) utilizzabile per l’impostazione del setpoint del regolatore p.i.d.

• N. 1 uscita 12V stabilizzata e protetta (adatta ad esempio all’alimentazione di un potenziometro per il setpoint esterno).

• N. 1 Uscita analogica 0-10 Vdc (modello MCC1 24a) oppure commutabile in +/-10V (modello MCC1 24b), risoluzione 10bit utilizzabile per la regolazione anche con funzione p.i.d.

• N. 1 Uscita analogica 0-10Vdc (con risoluzione 10bit), proporzionale al carico misurato e filtrabile separatamente dalla precedente, utilizzabile ad esempio per pilotare un visualizzatore.

• N. 3 Uscite digitali pnp 24Vdc max 0,5A utilizzate per le segnalazioni di allarme (prima e seconda soglia) o per la regolazione di tipo p.i.d. a impulsi secondo la modalità di lavoro selezionata.

• Interfaccia seriale RS485. Protocollo di comunicazione Saia S-Bus. Opzioni a richiesta

• Interfaccia seriale RS232 con protocollo di comunicazione Saia S-Bus (altri a richiesta). • Modulo aggiuntivo con 4 ingressi optoisolati 24Vdc+4 uscite optoisolate 24Vdc pnp,

max 2 Ampere. • Modulo aggiuntivo uscita 4-20mA. • Personalizzazioni del software.

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Raffigurazione e comandi

fig.2 Informazioni generali riguardanti il modo di utilizzo La presenza del display alfanumerico consente una agevole impostazione e verifica del funzionamento, con esso è infatti possibile impostare i parametri di funzionamento e visualizzare le variabili interne. esempio di visualizzazione dati(dato D01) esempio di visualizzazione parametri (parametro P12)

Come procedere per il collegamento e l’impostazione del modulo:

• Leggere i capitoli seguenti riguardanti l’impostazione dei parametri di lavoro e la visualizzazione dei dati interni.

• Selezionare nella tabella 1 la modalità operativa adatta alla propria applicazione. • Consultare lo schema di collegamento, lo schema a blocchi e l’elenco parametri relativo

alla modalità prescelta (non è necessario leggere le parti relative alle modalità di lavoro non utilizzate).

• Effettuare i collegamenti: (alimentazione, cella di carico, ingressi, uscite). • Impostare i parametri seguendo l’ordine progressivo della tabella relativa alla modalità

prescelta. • Durante l’impostazione eseguire la procedura di calibrazione dello zero e del fondo scala

descrita. • Verificare con l’aiuto dello schema a blocchi lo stato di funzionamento utilizzando la

visualizzazione dei dati interni. Eventualmente affinare le regolazioni dei parametri.

Pulsanti di selezione parametro

(SEL) e modifica (t/u)

Vite regolazione contrasto (accessibile dal lato inferiore)

Display 8 caratteri x 2 linee

Cavallotti JP6 di predisposizione uscita analogica.

Sul lato superiore: Connettore per opzional linea seriale

Sul lato sinistro: Switch A, B di selezione del fondo scala cella di carico.

Connettore per modulo di espansione

12 Filt1 +00010

D01 -00012

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Visualizzazione e modifica dei parametri di configurazione (le tabelle parametri sono elencate nel seguito) Accensione Alla accensione, dopo un breve messaggio di presentazione, il display visualizza la modalità di lavoro attiva al momento. La retroilluminazione si spegne per evitare dissipazione di calore. Nell’esempio raffigurato il display indica che è operativa la modalità 1 (regolatore p.i.d. con uscita analogica). Selezione del parametro I parametri di configurazione permettono di selezionare la funzione tecnologica desiderata e, nell’ambito di questa, impostare e regolare il funzionamento. Ogni modalità di funzionamento ha una propria lista parametri ed uno schema a blocchi a cui occorre riferirsi, i numeri ed i nomi mnemonici dei parametri sono riportati accanto ad ogni funzione dello schema a blocchi. Partendo dalla raffigurazione iniziale che appare dopo l’accensione (come indicato sopra) oppure da una qualsiasi visualizzazione dati:

visualizzazione dati (dato D01)

Premere il tasto SEL, compare la dicitura: Premere entro 3 secondi i tasti t/u per impostare il numero 173 usato come password. Premere entro 2 secondi nuovamente il tasto SEL per passare alla visualizzazione del parametro successivo 02 ora accessibile. Nota bene: se non si preme immediatamente il tasto SEL per passare al parametro 02 la password viene cancellata ed occorre ripetere l’operazione. Premere il tasto SEL più volte oppure mantenere premuto fino alla comparsa del numero di parametro desiderato. La tabella è circolare, se si oltrepassa il parametro desiderato occorre continuare a premere il tasto SEL fino alla ricomparsa del numero desiderato prestando attenzione a non soffermarsi sul parametro 01 Passw in quanto ciò provoca l’uscita dalla tabella parametri. Quando appare il parametro desiderato premere i tasti t/u per modificare il valore. Il nuovo valore introdotto è attivo dopo circa 3 secondi, la visualizzazione dei parametri non influisce sul normale funzionamento. Fine ed uscita dalla tabella parametri Sono possibili tre modi:

• Premere nuovamente il tasto SEL per proseguire la lista e ritornare al parametro 01 Passw, quindi attendere 2 secondi per la chiusura automatica della lista.

• Attendere 3 secondi dopo l’ultima modifica e quindi togliere momentaneamente l’alimentazione al modulo.

• Premere il tasto SEL e, mantenendolo premuto, premere anche il tasto u quindi rilasciare entrambi i tasti.

01 Passw +00000

01 Passw +00173

Config Mode 1

02 Comm +00000

03 Mode +00000

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D01 -00012

Visualizzazione dei dati interni I dati interni visualizzabili (e non modificabili) sono contraddistinti dalla lettera “D” seguita da un numero: D01, D02,...ecc. e sono riportati chiaramente sullo schema a blocchi relativo alla modalità di lavoro prescelta. (Esempio: con riferimento allo schema a blocchi Mode=1, il dato D02 visualizza il valore di tiro o peso calcolato dal modulo dopo la calibrazione, mentre D01 rappresenta il dato grezzo). La visualizzazione dei dati sul display non influisce sul normale funzionamento ed è possibile in qualsiasi momento. Selezione del dato da visualizzare Premere i tasti t/u per selezionare il numero di dato desiderato e attendere 2 secondi la comparsa del valore. Non premere il tasto SEL perchè ciò attiva la selezione parametri.

I simboli posti sulla prima linea accanto al numero del dato sono sempre presenti, qualsiasi dato venga visualizzato e rappresentano lo stato dell’ingresso e delle tre uscite digitali come quì di seguito indicato:

(il simbolo diventa neretto quando il segnale è attivo: = on; = off) : ingresso morsetto 11 uscita morsetto 12 uscita morsetto 13 uscita morsetto 14 Note:

• Il significato delle uscite 12, 13, 14 dipende dalla modalità di lavoro prescelta. • Dopo uno spegnimento e successiva riaccensione la visualizzazione del dato selezionato

si azzera e la retroilluminazione si spegne. Schemi e informazioni specifiche per modo di utilizzo Le pagine seguenti contengono gli schemi di collegamento e le tabella dei parametri impostabili. Tutte le tabelle parametri hanno in comune i primi 10 (Password, modalità di lavoro, calibrazione cella di carico), dopodichè la lista visualizzata cambia in funzione del modo di lavoro prescelto. Prestare quindi attenzione a consultare lo schema di collegamento e la tabella parametri relativi alla modalità di lavoro selezionata.

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Allestimenti e modi di funzionamento La scheda può essere fornita in tre allestimenti hardware:

• MCC1/Bat alimentazione a batteria • MCC1/24a alimentazione 24Vdc, uscite analogiche 0-10V. • MCC1/24b alimentazione 24Vdc, uscita analogica principale +/-10V

Questo manuale tratta esclusivamente le versioni MCC1/24a../24b. E’ possibile selezionare la funzione tecnologica desiderata mediante l’impostazione del parametro n. 03 denominato “03 Mode” (visualizzabile dopo aver immesso la password di accesso). In funzione della modalità selezionata può essere necessaria l’impostazione di alcuni cavallotti presenti sulla scheda. Ad ogni funzione tecnologica corrisponde uno schema a blocchi ed un elenco parametri specifico, in pratica sono operativi e visualizzati solo i parametri relativi al modo di funzionamento selezionato. In questo modo le operazioni di regolazione risultano semplici e chiare. La tabella seguente illustra le possibilità di utilizzo della scheda MCC1. Selezionare la funzione desiderata e consultare quindi unicamente i capitoli del manuale riguardanti la modalità scelta. Tab.1

Funzioni tecnologiche implementate Modalità Funzione tecnologica Allestimento Rif. Descrizione

Mode=-1 Modalità diagnostica tutti Manuale di collaudo

Funzione di diagnosi da utilizzare esclusivamente per il collaudo della scheda.

Mode=0 Acquisizione del carico rilevato dalla cella. N. 2 uscite analogiche, n.2 uscite di allarme

tutti fig. 3 Tab. 2 Tab. 3

Calibrazione dello zero e del fondo scala della cella di carico. N. 2 uscite analogiche con fondo scala impostabile separatamente. N. 2 soglie di allarme impostabili di cui una con ritardo di intervento impostabile

Mode=1 Acquisizione del carico rilevato dalla cella. Regolatore p.i.d. con uscita analogica. N.1 uscite di allarme

tutti fig. 4 Tab. 4 Tab. 5

Calibrazione dello zero e del fondo scala della cella di carico. Ingresso analogico per impostazione setpoint Uscita analogica per regolazione, seconda uscita analogica per visualizzazione del carico con fondo scala impostabile. Ingresso di abilitazione e uscita allarme temporizzato.

Mode=2 Acquisizione del carico rilevato dalla cella. Regolatore p.i.d. con uscita on/off. N.1 uscite di allarme

tutti fig. 5 Tab. 6 Tab. 7

Calibrazione dello zero e del fondo scala della cella di carico. Ingresso analogico per impostazione setpoint N. 2 Uscite on/off per regolazione ad impulsi, uscita analogica per visualizzazione del carico con fondo scala impostabile. Ingresso di abilitazione e uscita allarme temporizzato.

Mode=3 (*)

Acquisizione del carico rilevato dalla cella. Regolatore sezionale di tiro con uscita analogica. N.1 uscite di allarme

tutti Calibrazione dello zero e del fondo scala della cella di carico. Ingresso analogico per riferimento velocità di linea. Uscita analogica per regolazione, seconda uscita analogica per visualizzazione del tiro con fondo scala impostabile. Ingresso di abilitazione e uscita allarme temporizzato.

(*) in preparazione.

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Schema di collegamento Mode 0 (solo amplificatore cella di carico)

fig. 3

9

10

11

12

14

13

15

17

16

18

+24Vdc

0V

M3

0V

1

2

-Alim

Alimentazione

Allarme2 Uscite on/off PNP allarme

-Ref

3

4

+Ref

+Alim

Uscita analogica regolazione 0-10V o +/-10V

Uscita 10V

Cella di carico 1

M1

5

6

-Alim

-Ref

7

8

+Ref

+Alim

Cella di carico 2

M2

19

20

AoutA

AoutB

0V

Allarme1

Uscita analogica per visualizzatore 0-10V

0000000000000000

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Tab. 2

Elenco morsetti Mode 0 N. Segnale Descrizione 1 -Alim Uscita alimentazione negativa (0V) cella di carico 1. E’ internamente collegato al morsetto 0V

della alimentazione. 2 -Ref Ingresso segnale negativo da cella di carico 1

3 +Ref Ingresso segnale positivo da cella di carico 1 4 +Alim Uscita alimentazione positiva (+5V) cella di carico 1. Carico massimo totale 57mA

5 -Alim Uscita alimentazione negativa (0V) cella di carico 2. E’ internamente collegato al morsetto 0V

della alimentazione 6 -Ref Ingresso segnale negativo da cella di carico 2 7 +Ref Ingresso segnale positivo da cella di carico 2

8 +Alim Uscita alimentazione positiva (+5V) cella di carico 2. Carico massimo totale 57mA

9 +24V Ingresso alimentazione 24Vdc. 10 0V Ingresso alimentazione 0V 11 non utilizzato in Mode 0. Non collegare 12 non utilizzato in Mode 0. Non collegare

13 Alarm2 Uscita PNP 24V max 0,5A utilizzata come segnalazione di allarme immediata. L’uscita commuta quando il carico misurato dalla cella (vedere dato D02 dello schema a blocchi) supera la soglia impostata con il parametro “15 Alrm2”. E’ possibile selezionare la polarità (normalmente chiuso, normalmente aperto) agendo sul parametro di configurazione “22 CfgSw”

14 Alarm1 Uscita PNP 24V max 0,5A utilizzata come segnalazione di allarme con tempo di ritardo. L’uscita commuta quando il carico misurato dalla cella (vedere dato D02 dello schema a blocchi) supera la soglia impostata con il parametro “16 Alrm1” ed è trascorso il tempo impostato con il parametro “17 TAlr1”. E’ possibile selezionare la polarità (normalmente chiuso, normalmente aperto) agendo sul parametro di configurazione “22 CfgSw”

15 AoutA Uscita analogica 0-10V con calibrazione del fondo scala mediante il parametro “13 KOut1” e possibilità di filtraggio mediante il parametro “12 Filt1”. L’uscita, essendo filtrabile, è particolarmente adatta al collegamento di uno strumento visualizzatore.

16 0V Comune 0V

17 non utilizzato in Mode 0. Non collegare 18 Rif 10V Uscita 10V particolarmente adatta per l’alimentazione di un potenziometro o trasduttore con

impedenza 5KΩ. Nota: la tensione generata è di 12V ma con una resistenza serie di 1200Ω. 19 AoutB Uscita analogica con calibrazione del fondo scala mediante il parametro “11 KOut2”. L’uscita,

diretta e non filtrata, è utilizzabile per gestire sistemi di regolazione. La combinazione dei parametri “30 TrimM”, “31 Trim0”, del parametro di configurazione “22 CfgSw” nonchè della configurazione hardware della scheda permettono di selezionare varie modalità di uscita (0-10V, +/-10V). Consultare la tabella 8.

20 0V Comune 0V

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Tab. 3

MCC1 TABELLA PARAMETRI Mode0 N. Nome Range Base Descrizione 1 01 Passw 0 - 16383 0 Password di abilitazione alla visualizzazione e modifica dei parametri.

Per abilitare la visualizzazione e la modifica dei parametri impostare il codice 173 (prefisso telefonico della zona di Alba)

2 02 Comm 0 - 32766 0 Impostazione comunicazione seriale, per la configurazione vedere il capitolo “Configurazione della comunicazione seriale” in fondo a questo manuale. Impostare 0 se la linea seriale non è utilizzata. Le modifiche sono attive solo dopo un reset della scheda.

3 03 Mode (-1) 0 – 2 0 Selezione del modo di lavoro (vedere tabella 1). -1= diagnostica della scheda 0 = Acquisizione del carico rilevato dalla cella. 1 = Regolatore p.i.d. analogico 2 = Regolatore p.i.d. ad impulsi 3 = Regolatore p.i.d. sezionale (non disponibile in questa versione) La lista seguente corrisponde a Mode=0

4 04 ADCfg 0 – 7 2 Configurazione del convertitore analogico-digitale connesso alla cella di carico. il parametro è gestito a bit: bit 0 (peso 1) frequenza di campionamento: 0=50Hz, 1=60Hz bit 1 (peso 2) buffer di ingresso: 0=no buffer, 1=si buffer bit 2 (peso 4) conversione: 0=bipolare, 1=unipolare Il valore da impostare è dato dalla somma dei pesi dei bit che si desidera attivare. Ad esempio per attivare il bit 0 (60Hz) ed il bit 2 (unipolare) occorre impostare: peso 1 + peso 4 = 5. Frequenza di campionamento: selezionare la frequenza di campionamento che introduce il minor disturbo nella misura. In caso di dubbio lasciare 50Hz (bit 0=0) Buffer di ingresso: impostare bit 1=1 (si buffer), non modificare Conversione: Normalmente è comodo utilizzare la conversione bipolare in quanto entrambi i quadranti sono rilevati ed elaborati correttamente. Per inibire le misure negative (e quindi visualizzare 0 in caso di carico negativo) impostare la modalità unipolare (bit 2=1)

5 05 Ncamp 1- 255 1 Numero di campionamenti successivi della cella di carico da mediare tra loro: numeri alti = misura più stabile e risposta lenta, numeri bassi = misura meno stabile e maggiore velocità di risposta. Per l’utilizzo in sistemi di regolazione si consiglia un valore inferiore a 4. Nota: con campionamento a 50Hz (vedi parametro precedente) una impostazione di “05 Filt1”=50 corrisponte ad avere un aggiornamento della misura ogni 1 sec.

6 06 Set0 0 – 1 0 Attivazione della procedura di calibrazione automatica dello zero. La procedura si attiva ponendo il parametro “06 Set0”=1 ed attendendo alcuni secondi. A fine procedura il parametro ritorna automaticamente=0. NOTA BENE: eseguire la calibrazione dello zero PRIMA della calibrazione del fondo scala Come procedere:

1. Attendere circa 2 minuti dalla prima accensione a freddo della apparecchiatura.

2. Liberare il rullo o la cella da ogni carico. Non toccare la cella e non provocare vibrazioni che potrebbero falsare la misura.

3. Impostare il parametro “06 Set0” = 1. 4. Attendere il ritorno automatico del parametro al valore 0. 5. Verificare la calibrazione osservando il dato D02: deve indicare zero. 6. Proseguire con la calibrazione del fondo scala.

Il valore di calibrazione calcolato è memorizzato nel parametro “09 Kzero”. E’ possibile l’impostazione o la modifica manuale della calibrazione dello zero agendo sul suddetto parametro.

7 07 Ref +/-16383 10000 Impostazione del peso o tiro di riferimento applicato al sistema per la calibrazione del fondo scala. (vedi parametro seguente). Nota: poichè lo strumento è completamente bipolare è anche possibile impostare un riferimento negativo ed eseguire la calibrazione con un tiro negativo

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(compatibilmente con l’applicazione ed il tipo di estensimetro utilizzato ovviamente).

8 08 SetG 0 – 1 0 Attivazione della procedura di calibrazione automatica della misura. La procedura si attiva ponendo il parametro “08 SetG”=1 ed attendendo alcuni secondi. A fine procedura il parametro ritorna automaticamente=0. NOTA BENE: eseguire la calibrazione della misura DOPO la calibrazione dello zero e DOPO aver caricato il sistema con il tiro/peso di riferimento. Come procedere:

1. Caricare il rullo o la cella con un peso/tiro campione di cui è noto il valore. 2. Impostare questo valore al parametro precedente “07 Ref “. Non toccare

la cella e non provocare vibrazioni che potrebbero falsare la misura. 3. Impostare il parametro “08 SetG” = 1 4. Attendere il ritorno del parametro al valore 0. 5. Verificare la calibrazione osservando il dato D02. Il valore di calibrazione

calcolato è memorizzato nel parametro “10 Kgain”. E’ possibile la calibrazione manuale agendo sul suddetto parametro..

Nota: per una buona calibrazione utilizzare un peso di riferimento il più vicino possibile al fondo scala.

9 09 Kzero +/-16383 0 Parametro di calibrazione del punto di zero (offset) della cella di carico (calibrazione del dato D02, vedi schema a blocchi). Il parametro è impostato automaticamente dalla procedura di calibrazione dello zero (vedi parametro “06 Set0 “), è comunque possibile l’impostazione manuale.

10 10 Kgain +/-16383 16383 Parametro di calibrazione del fondo scala (gain) della cella di carico (calibrazione del dato D02, vedi schema a blocchi). Il parametro è impostato automaticamente dalla procedura di calibrazione della misura (vedi parametro “08 SetG “), è comunque possibile l’impostazione manuale.

11 11 KOut2 +/-16383 16383 Calibrazione della uscita analogica AoutB, morsetto 19. Il parametro rappresenta il valore di tiro o peso (visualizzato dal dato D02) a cui devono corrispondere 10V di uscita. Come risulta evidente dallo schema a blocchi relativo al Mode=0 è possibile eseguire la calibrazione primaria della cella (rappresentata dal dato D02) con un valore di fondo scala maggiore di quello relativo all’uscita analogica, in modo da misurare un eventuale extracarico (anche mediante le soglie di allarme).

12 12 Filt1 1 - 255 10 Numero di letture successive del dato D02 da mediare tra loro per l’utilizzo verso l’uscita analogica AoutA. Le letture sono eseguite con periodo di 100mS. numeri alti = misura stabile e risposta lenta, numeri bassi = misura meno stabile e velocità di risposta. Esempio: un valore di Filt1=10 corrisponte ad avere un aggiornamento dell’uscita AoutA ogni 1 sec.

13 13 KOut1 +/-16383 16383 Calibrazione della uscita analogica AoutA, morsetto 15. Il parametro rappresenta il valore di tiro o peso (visualizzato dal dato D02) a cui devono corrispondere 10V di uscita. Come risulta evidente dallo schema a blocchi relativo al Mode=0 è possibile eseguire la calibrazione primaria della cella (rappresentata dal dato D02) con un valore di fondo scala maggiore di quello relativo all’uscita analogica, in modo da misurare un eventuale extracarico (anche mediante le soglie di allarme).

14 14 ----- 0 0 Non utilizzato

15 15 Alarm2 +/-16383 0 Impostazione della soglia di allarme 2. Il valore impostato è confrontato con il dato D02 (vedi schema a blocchi), il risultato del confronto pilota l’uscita PNP 24V max 0,5A collegata al morsetto 13. E’ possibile selezionare la polarità (normalmente chiuso, normalmente aperto) agendo sul parametro di configurazione “22 CfgSw”

16 16 Alarm1 +/-16383 0 Impostazione della soglia di allarme 1. Il valore impostato è confrontato con il dato D02 (vedi schema a blocchi), il risultato del confronto pilota l’uscita PNP 24V max 0,5A collegata al morsetto 14. E’ possibile selezionare la polarità (normalmente chiuso, normalmente aperto) agendo sul parametro di configurazione “22 CfgSw” E’ possibile impostare un ritardo di intervento impostando il parametro “17 TAlr1”

17 17 TAlr1 0 - 255 0 Tempo di ritardo dell’intervento della segnalazione di allarme Alarm1. Una unità =100mS

18 18 ----- 0 0 Non utilizzato

19 19 ----- 0 0 Non utilizzato 20 20 ----- 0 0 Non utilizzato 21 21 Tmout 0-255 10 Utilizzato nel protocollo di comunicazione seriale.

Tempo di attesa prima di inviare la risposta al terminale. Una unità = 10mS

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22 22 CfgSw 0 / 255 32 Configurazione della scheda. Il registro è gestito a bit, ogni bit è raffigurato sullo

schema a blocchi con una sigla: CfgSw-0, CfgSw-1...CfgSw-7. Il valore da impostare è dato dalla somma dei pesi dei bit che si desidera attivare: • CfgSw-0: bit 0 (peso 1) inversione polarità uscita Alarm2, morsetto 13 • CfgSw-1: bit 1 (peso 2) inversione polarità uscita Alarm1, morsetto 14 • CfgSw-5: bit 5 (peso 32) blocco valori negativi della uscita analogica AoutB,

morsetto 19 (vedi tabella 8) Esempio: per invertire solo l’uscita Alarm1 (morsetto 14) impostare “22 CfgSw”=2 per invertire entrambe le uscite impostare “22 CfgSw”=3 (peso 1+peso 2=3)

23 23 ----- 0 - 16383 1000 Non utilizzato

24 24 ----- 0 - 255 14 Non utilizzato 25 25 ----- 0 0 Non utilizzato 26 26 ----- 0 0 Non utilizzato 27 27 ----- 0 0 Non utilizzato 28 28 ----- 0 0 Non utilizzato

29 29 ----- 1 1 Non utilizzato 30 30 TrimM +/-10000 500 Calibrazione della tensione massima della uscita analogica AoutB. Questo

parametro è visibile solo impostando la password 1952 ed è regolato in fabbrica. In caso di necessità regolare con attenzione!

31 31 Trim0 0 - 16383 0 Calibrazione dello zero (offset) della uscita analogica AoutB. Questo parametro è visibile solo impostando la password 1952. In combinazione con il parametro di configurazione “22 CfgSw” (bit 5) e la impostazione hardware della scheda permette diverse soluzioni per l’uscita analogica AoutB (vedere tabella 8: Impostazione uscita analogica AoutB).

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Schema di collegamento Mode 1 (Regolatore p.i.d. uscita analogica)

fig. 4

9

10

11

12

14

13

15

17

16

18

+24Vdc

0V

Enable

M3

0V

Consenso esterno di abilitazione

1

2

-Alim

Alimentazione

CW Uscite on/off PNP (verso di regolazione)

-Ref

3

4

+Ref

+Alim

Ingresso Setpoint (0-10V)

Uscita analogica regolazione 0-10V o +/-10V

Potenziometro 5KΩ

Uscita riferimento 10V

Cella di carico 1

M1

5

6

-Alim

-Ref

7

8

+Ref

+Alim

Cella di carico 2

M2

19

20

AoutA

AoutB

0V

CCW

Allarme1

Uscita analogica visualizzatore 0-10V

Uscita on/off PNP allarme

0000000000000000

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Tab.4

Elenco morsetti Mode 1 N. Segnale Descrizione 1 -Alim Uscita alimentazione negativa (0V) cella di carico 1. E’ internamente collegato al morsetto 0V

della alimentazione. 2 -Ref Ingresso segnale negativo da cella di carico 1 3 +Ref Ingresso segnale positivo da cella di carico 1

4 +Alim Uscita alimentazione positiva (+5V) cella di carico 1. Carico massimo totale 57mA

5 -Alim Uscita alimentazione negativa (0V) cella di carico 2. E’ internamente collegato al morsetto 0V

della alimentazione 6 -Ref Ingresso segnale negativo da cella di carico 2 7 +Ref Ingresso segnale positivo da cella di carico 2 8 +Alim Uscita alimentazione positiva (+5V) cella di carico 2. Carico massimo totale 57mA

9 +24V Alimentazione 24Vdc 10 0V Comune 0V 11 Enable Ingresso digitale 24V di abilitazione del controllo p.i.d. La funzione può essere disabilitata o

modificata agendo sul parametro di configurazione “22 CgSw22. Vedere la tabella parametri e lo schema a blocchi specifici per Mode=1.

12 CCW 13 CW

Uscite PNP 24V max 0,5A di regolazione positivo (CW) e negativa (CCW). Questi segnali possono essere inviati all’azionamento utilizzato per la regolazione per comandare il verso di rotazione di un motore o attuatore.

14 Alarm1 Uscita PNP 24V max 0,5A utilizzata come segnalazione di allarme con tempo di ritardo. L’uscita commuta quando il carico misurato dalla cella (vedere dato D02 dello schema a blocchi) supera la soglia impostata con il parametro “16 Alrm1” ed è trascorso il tempo impostato con il parametro “17 TAlr1”. E’ possibile selezionare la polarità (normalmente chiuso, normalmente aperto) agendo sul parametro di configurazione “22 CfgSw”

15 AoutA Uscita analogica 0-10V con calibrazione del fondo scala mediante il parametro “13 KOut1” e possibilità di filtraggio mediante il parametro “12 Filt1”. L’uscita è particolarmente adatta al collegamento di uno strumento visualizzatore.

16 0V Comune 0V 17 Ain0 Ingresso analogico riferimento esterno di setpoint del regolatore p.i.d.

Campo di tensione 0-10V con impedenza di ingresso >1MΩ. Se non utilizzato è consigliabile collegare l’ingresso a 0V (morsetto 16)

18 Rif 10V Uscita 10V particolarmente adatta per l’alimentazione di un potenziometro o trasduttore con impedenza 5KΩ. Nota: la tensione generata è di 12V ma con una resistenza serie di 1200Ω.

19 AoutB Uscita analogica regolatore p.i.d.. La combinazione dei parametri “30 TrimM”, “31 Trim0”, del parametro di configurazione “22 CfgSw” nonchè della configurazione hardware della scheda permettono di selezionare varie modalità di uscita (0-10V, +/-10V). Consultare la tabella 8.

20 0V Comune 0V

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Tab.5

MCC1 TABELLA PARAMETRI Mode1 N. Nome Range Base Descrizione 1 01 Passw 0 - 16383 0 Password di abilitazione alla visualizzazione e modifica dei parametri.

Per abilitare la visualizzazione e la modifica dei parametri impostare il codice 173 (prefisso telefonico della zona di Alba)

2 02 Comm 0 - 32766 0 Impostazione comunicazione seriale, per la configurazione vedere il capitolo “Configurazione della comunicazione seriale” in fondo a questo manuale. Impostare 0 se la linea seriale non è utilizzata. Le modifiche sono attive solo dopo un reset della scheda.

3 03 Mode 1 – 2 0 Selezione del modo di lavoro (vedere tabella 1). -1= diagnostica della scheda 0 = Acquisizione del carico rilevato dalla cella. 1 = Regolatore p.i.d. analogico 2 = Regolatore p.i.d. ad impulsi 3 = Regolatore p.i.d. sezionale (non disponibile in questa versione) La lista seguente corrisponde a Mode=0

4 04 ADCfg 0 – 7 2 Configurazione del convertitore analogico-digitale connesso alla cella di carico. il parametro è gestito a bit: bit 0 (peso 1) frequenza di campionamento: 0=50Hz, 1=60Hz bit 1 (peso 2) buffer di ingresso: 0=no buffer, 1=si buffer bit 2 (peso 4) conversione: 0=bipolare, 1=unipolare Il valore da impostare è dato dalla somma dei pesi dei bit che si desidera attivare. Ad esempio per attivare il bit 0 (60Hz) ed il bit 2 (unipolare) occorre impostare: peso 1 + peso 4 = 5. Frequenza di campionamento: selezionare la frequenza di campionamento che introduce il minor disturbo nella misura. In caso di dubbio lasciare 50Hz (bit 0=0) Buffer di ingresso: impostare bit 1=1 (si buffer), non modificare Conversione: Normalmente è comodo utilizzare la conversione bipolare in quanto entrambi i quadranti sono rilevati ed elaborati correttamente. Per inibire le misure negative (e quindi visualizzare 0 in caso di carico negativo) impostare la modalità unipolare (bit 2=1)

5 05 Ncamp 1- 255 1 Numero di campionamenti successivi della cella di carico da mediare tra loro: numeri alti = misura più stabile e risposta lenta, numeri bassi = misura meno stabile e maggiore velocità di risposta. Per l’utilizzo in sistemi di regolazione si consiglia un valore inferiore a 4. Nota: con campionamento a 50Hz (vedi parametro precedente) una impostazione di “05 Filt1”=50 corrisponte ad avere un aggiornamento della misura ogni 1 sec.

6 06 Set0 0 – 1 0 Attivazione della procedura di calibrazione automatica dello zero. La procedura si attiva ponendo il parametro “06 Set0”=1 ed attendendo alcuni secondi. A fine procedura il parametro ritorna automaticamente=0. NOTA BENE: eseguire la calibrazione dello zero PRIMA della calibrazione del fondo scala Come procedere:

7. Attendere circa 2 minuti dalla prima accensione a freddo della apparecchiatura.

8. Liberare il rullo o la cella da ogni carico. Non toccare la cella e non provocare vibrazioni che potrebbero falsare la misura.

9. Impostare il parametro “06 Set0” = 1. 10. Attendere il ritorno automatico del parametro al valore 0. 11. Verificare la calibrazione osservando il dato D02: deve indicare zero. 12. Proseguire con la calibrazione del fondo scala.

Il valore di calibrazione calcolato è memorizzato nel parametro “09 Kzero”. E’ possibile l’impostazione o la modifica manuale della calibrazione dello zero agendo sul suddetto parametro.

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7 07 Ref +/-16383 10000 Impostazione del peso o tiro di riferimento applicato al sistema per la calibrazione

del fondo scala. (vedi parametro seguente). Nota: poichè lo strumento è completamente bipolare è anche possibile impostare un riferimento negativo ed eseguire la calibrazione con un tiro negativo (compatibilmente con l’applicazione ed il tipo di estensimetro utilizzato ovviamente).

8 08 SetG 0 – 1 0 Attivazione della procedura di calibrazione automatica della misura. La procedura si attiva ponendo il parametro “08 SetG”=1 ed attendendo alcuni secondi. A fine procedura il parametro ritorna automaticamente=0. NOTA BENE: eseguire la calibrazione della misura DOPO la calibrazione dello zero e DOPO aver caricato il sistema con il tiro/peso di riferimento. Come procedere:

6. Caricare il rullo o la cella con un peso/tiro campione di cui è noto il valore. 7. Impostare questo valore al parametro precedente “07 Ref “. Non toccare

la cella e non provocare vibrazioni che potrebbero falsare la misura. 8. Impostare il parametro “08 SetG” = 1 9. Attendere il ritorno del parametro al valore 0. 10. Verificare la calibrazione osservando il dato D02. Il valore di calibrazione

calcolato è memorizzato nel parametro “10 Kgain”. E’ possibile la calibrazione manuale agendo sul suddetto parametro..

Nota: per una buona calibrazione utilizzare un peso di riferimento il più vicino possibile al fondo scala.

9 09 Kzero +/-16383 0 Parametro di calibrazione del punto di zero (offset) della cella di carico (calibrazione del dato D02, vedi schema a blocchi). Il parametro è impostato automaticamente dalla procedura di calibrazione dello zero (vedi parametro “06 Set0 “), è comunque possibile l’impostazione manuale.

10 10 Kgain +/-16383 16383 Parametro di calibrazione del fondo scala (gain) della cella di carico (calibrazione del dato D02, vedi schema a blocchi). Il parametro è impostato automaticamente dalla procedura di calibrazione della misura (vedi parametro “08 SetG “), è comunque possibile l’impostazione manuale.

11 11 ----- +/-16383 16383 Non utilizzato

12 12 Filt1 1 - 255 10 Numero di letture successive del dato D02 da mediare tra loro per l’utilizzo verso l’uscita analogica AoutA. Le letture sono eseguite con periodo di 100mS. numeri alti = misura stabile e risposta lenta, numeri bassi = misura meno stabile e velocità di risposta. Esempio: un valore di Filt1=10 corrisponte ad avere un aggiornamento dell’uscita AoutA ogni 1 sec.

13 13 KOut1 +/-16383 16383 Calibrazione separata del fondo scala della uscita analogica 0-10V AoutA, morsetto 15. Come risulta evidente dallo schema a blocchi (Mode 1) è possibile visualizzare il tiro o peso (D02) oppure il valore di impostazione (D09) mediante il parametro di configurazione “22 CfgSw”. Notare che è possibile eseguire la calibrazione primaria della cella (rappresentata dal dato D02) in modo da rilevare un eventuale extracarico anche mediante la soglia di allarme ed impostare invece il fondo scala dell’uscita analogica AoutA ad un valore inferiore. Il parametro rappresenta il valore di tiro o peso (visualizzato dal dato D02 oppure D09) a cui devono corrispondere 10V di uscita.

14 14 Ref +/-16383 0 Riferimento interno il cui valore è sommato al Setpoint analogico esterno fornito mediante il morsetto 17. (Vedere schema a blocchi Mode 1). E’ possibile usare questo riferimento in alternativa al setpoint esterno oppure usarli entrambi. L’uso di questo riferimento si addice al caso di controllo mediante linea seriale.

15 15 ----- +/-16383 0 Non utilizzato

16 16 Alarm1 +/-16383 0 Impostazione della soglia di allarme 1. Il valore impostato è confrontato con il dato D02 (vedi schema a blocchi), il risultato del confronto pilota l’uscita PNP 24V max 0,5A collegata al morsetto 14. E’ possibile selezionare la polarità (normalmente chiuso, normalmente aperto) agendo sul parametro di configurazione “22 CfgSw” E’ possibile impostare un ritardo di intervento impostando il parametro “17 TAlr1”

17 17 TAlr1 0 - 255 0 Tempo di ritardo dell’intervento della segnalazione di allarme Alarm1. Una unità =100mS

18 18 InK0 +/-16383 0 Coefficienti di calibrazione dell’ingresso analogico Vin0 secondo la formula:

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19 19 InK1 +/-16383 1000

D08 = (D07-InK0)*InK1/1023.

(il convertitore a/d connesso all’ingresso D07 ha una risoluzione di 10 bit per cui: 0V=0000, 10V=1023). L’impostazione dei parametri InK0 e InK1 consente la calibrazione dell’ingresso utilizzato ad esempio per la rilevazione di una corrente 4-20mA oppure l’adeguamento di un segnale con tensione massima inferiore a 10V.

20 20 TRamp 0 - 10000 0 Rampa di salita/discesa del riferimento D09 (vedere schema a blocchi Mode 1). IL valore è espresso in centesimi di secondo moltiplicato per il valore impostato al parametro 29 BaseT: se BaseT=1 il valore 1000 esprime 10 secondi. Se BaseT=10 il valore 1000 esprime 100 secondi, ecc...ecc...

21 21 Tmout 0-255 10 Utilizzato nel protocollo di comunicazione seriale. Tempo di attesa prima di inviare la risposta al terminale. Una unità = 10mS

22 22 CfgSw 0 / 63 32 Configurazione della scheda. Il registro è gestito a bit, ogni bit è raffigurato sullo schema a blocchi con una sigla: CfgSw-0, CfgSw-1...CfgSw-7. Il valore da impostare è dato dalla somma dei pesi dei bit che si desidera attivare: • CfgSw-0: bit 0 (peso 1) selezione dell’utilizzo della uscita analogica AoutA,

morsetto 15: 0= l’uscita AoutA rappresenta il peso o tiro reale misurato (dato D02) 1= l’uscita AoutA rappresenta l’impostazione del regolatore (dato D09)

• CfgSw-1: bit 1 (peso 2) inversione polarità uscita Alarm1, morsetto 14 • CfgSw-2: bit 2 (peso 4) abilitazione rampa mediante ingresso Enable

morsetto 11. (0=rampa sempre abilitata) • CfgSw-3: bit 3 (peso 8) abilitazione regolatore p.i.d. mediante ingresso

Enable morsetto 11. (0=pid sempre abilitato) • CfgSw-4: bit 4 (peso 16) abilitazione uscite analogica e CW/CCW, morsetti

12, 13, 19 mediante ingresso Enable morsetto 11. (0=uscite sempre abilitate) • CfgSw-5: bit 5 (peso 32) blocco valori negativi della uscita analogica AoutB,

morsetto 19 (vedi tabella seguente) • CfgSw-7: bit 7 (peso 128) Se attivo, (=1) limita il valore di uscita del blocco

“limitatore uscita” al valore impostato con il parametro “24 VOmin”. Questa funzione è utile in fase di taratura per ricercare il valore minimo di tensione di uscita da utilizzare. Deve rimanere=0 durante il normale funzionamento.

Esempio di impostazione: per invertire solo l’uscita Alarm1 (morsetto 14) impostare “22 CfgSw”=2 per abilitare anche la rampa mediante ingresso Enable impostare “22 CfgSw”=6 (peso 2+peso 4=6)

23 23 Bmort 0 - 1000 0 Impostazione della zona di banda morta in cui il segnale D12=0. In pratica se |D11| < BMort --> D12=0.

24 24 VOmin 0 - 1000 0 Valore minimo che deve assumere il segnale di uscita del regolatore p.i.d. durante la regolazione. E’ utile nel caso di azionamenti che necessitano di un limite minimo di funzionamento. Per sfruttare tutto il campo di regolazione lasciare=0.

25 25 PidKp +/- 10000 100 Guadagno proporzionale del regolatore Pid 26 26 PidKi +/- 10000 0 Guadagno integrativo del regolatore Pid 27 27 PidKd +/- 10000 0 Guadagno derivativo del regolatore Pid

28 28 PidIn +/- 10000 0 Impostazione del valore di partenza del regolatore Pid. Il valore impostato viene assunto dalla parte integrativa del p.i.d. alla accensione della scheda oppure (se configurato) dopo un comando di preset valore iniziale pid tramite input esterno (vedi schema a blocchi)

29 29 BaseT 1 – 1000 1 Impostazione della base tempi per i calcoli delle rampe e della funzione pid. Il valore è espresso in 1/100 S. (1=base tempi 10mS). Il valore deve essere proporzionato alla dinamica del sistema da regolare (dinamica lenta --> valori BaseT grandi).

30 30 TrimM +/-10000 1000 Calibrazione della tensione massima della uscita analogica AoutB. Questo parametro è visibile solo impostando la password 1952 ed è regolato in fabbrica. In caso di necessità regolare con attenzione!

31 31 Trim0 0 - 16383 0 Calibrazione dello zero (offset) della uscita analogica AoutB. Questo parametro è visibile solo impostando la password 1952. In combinazione con il parametro di configurazione “22 CfgSw-5” (bit 5) e la impostazione hardware della scheda permette diverse soluzioni per l’uscita analogica AoutB (vedere tabella Impostazione uscita analogica AoutB).

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Schema di collegamento Mode 2 (Regolatore p.i.d. uscita on/off)

fig. 5

9

10

11

12

14

13

15

17

16

18

+24Vdc

0V

Enable

M3

0V

Consenso esterno di abilitazione

1

2

-Alim

Alimentazione

CW Uscite on/off PNP regolazione

-Ref

3

4

+Ref

+Alim

Ingresso Setpoint (0-10V) Potenziometro 5KΩ

Uscita riferimento 10V

Cella di carico 1

M1

5

6

-Alim

-Ref

7

8

+Ref

+Alim

Cella di carico 2

M2

19

20

AoutA

0V

CCW

Allarme1

Uscita analogica visualizzatore 0-10V

Uscita on/off PNP allarme

0000000000000000

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Tab.6

Elenco morsetti Mode 2 N. Segnale Descrizione 1 -Alim Alimentazione negativa (0V) cella di carico 1 2 -Ref Ingresso segnale negativo da cella di carico 1 3 +Ref Ingresso segnale positivo da cella di carico 1

4 +Alim Alimentazione positiva (+5V) cella di carico 1

5 -Alim Alimentazione negativa (0V) cella di carico 2 6 -Ref Ingresso segnale negativo da cella di carico 2 7 +Ref Ingresso segnale positivo da cella di carico 2 8 +Alim Alimentazione positiva (+5V) cella di carico 2

9 +24V Alimentazione 24Vdc

10 0V Comune 0V 11 Enable Ingresso digitale 24V di abilitazione del controllo p.i.d. La funzione può essere disabilitata o

modificata agendo sul parametro di configurazione “22 CgSw22. Vedere la tabella parametri specifica per Mode=1

12 CCW 13 CW

Uscite PNP 24V max 0,5A di regolazione positiva/aumenta (CW) e negativa/diminuisce (CCW). Questi segnali devono essere inviati all’attuatore della regolazione.

14 Alarm1 Uscita PNP 24V max 0,5A utilizzata come segnalazione di allarme con tempo di ritardo. L’uscita si attiva quando il carico misurato dalla cella (rif. dato D02 dello schema a blocchi) supera la soglia impostata con il parametro “16 Alrm1” ed è trascorso il tempo impostato con il parametro “17 TAlr1”. E’ possibile selezionare la polarità (normalmente chiuso, normalmente aperto) agendo sul parametro di configurazione “22 CfgSw”

15 AoutA Uscita analogica 0-10V con calibrazione separata del fondo scala mediante il parametro “13 KOut1” e possibilità di filtraggio mediante il parametro “12 Filt1”. L’uscita è particolarmente adatta al collegamento di uno strumento visualizzatore.

16 0V Comune 0V 17 Ain0 Ingresso analogico riferimento esterno di setpoint del regolatore p.i.d.

Campo di tensione 0-10V con impedenza di ingresso >1MΩ. Se non utilizzato è consigliabile collegare l’ingresso a 0V (morsetto 16)

18 Rif 10V Uscita 10V particolarmente adatta per l’alimentazione di un potenziometro o trasduttore con impedenza 5KΩ. Nota: la tensione generata è di 12V ma con una resistenza serie di 1200Ω.

19 Non utilizzata 20 0V Comune 0V

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Tab.7

MCC1 TABELLA PARAMETRI Mode2 N. Nome Range Base Descrizione 1 01 Passw 0 - 16383 0 Password di abilitazione alla visualizzazione e modifica dei parametri.

Per abilitare la visualizzazione e la modifica dei parametri impostare il codice 173 (prefisso telefonico della zona di Alba)

2 02 Comm 0 - 32766 0 Impostazione comunicazione seriale, per la configurazione vedere il capitolo “Configurazione della comunicazione seriale” in fondo a questo manuale. Impostare 0 se la linea seriale non è utilizzata. Le modifiche sono attive solo dopo un reset della scheda.

3 03 Mode 1 – 2 0 Selezione del modo di lavoro (vedere tabella 1). -1= diagnostica della scheda 0 = Acquisizione del carico rilevato dalla cella. 1 = Regolatore p.i.d. analogico 2 = Regolatore p.i.d. ad impulsi 3 = Regolatore p.i.d. sezionale (non disponibile in questa versione) La lista seguente corrisponde a Mode=0

4 04 ADCfg 0 – 7 2 Configurazione del convertitore analogico-digitale connesso alla cella di carico. il parametro è gestito a bit: bit 0 (peso 1) frequenza di campionamento: 0=50Hz, 1=60Hz bit 1 (peso 2) buffer di ingresso: 0=no buffer, 1=si buffer bit 2 (peso 4) conversione: 0=bipolare, 1=unipolare Il valore da impostare è dato dalla somma dei pesi dei bit che si desidera attivare. Ad esempio per attivare il bit 0 (60Hz) ed il bit 2 (unipolare) occorre impostare: peso 1 + peso 4 = 5. Frequenza di campionamento: selezionare la frequenza di campionamento che introduce il minor disturbo nella misura. In caso di dubbio lasciare 50Hz (bit 0=0) Buffer di ingresso: impostare bit 1=1 (si buffer), non modificare Conversione: Normalmente è comodo utilizzare la conversione bipolare in quanto entrambi i quadranti sono rilevati ed elaborati correttamente. Per inibire le misure negative (e quindi visualizzare 0 in caso di carico negativo) impostare la modalità unipolare (bit 2=1)

5 05 Ncamp 1- 255 1 Numero di campionamenti successivi della cella di carico da mediare tra loro: numeri alti = misura più stabile e risposta lenta, numeri bassi = misura meno stabile e maggiore velocità di risposta. Per l’utilizzo in sistemi di regolazione si consiglia un valore inferiore a 4. Nota: con campionamento a 50Hz (vedi parametro precedente) una impostazione di “05 Filt1”=50 corrisponte ad avere un aggiornamento della misura ogni 1 sec.

6 06 Set0 0 – 1 0 Attivazione della procedura di calibrazione automatica dello zero. La procedura si attiva ponendo il parametro “06 Set0”=1 ed attendendo alcuni secondi. A fine procedura il parametro ritorna automaticamente=0. NOTA BENE: eseguire la calibrazione dello zero PRIMA della calibrazione del fondo scala Come procedere:

13. Attendere circa 2 minuti dalla prima accensione a freddo della apparecchiatura.

14. Liberare il rullo o la cella da ogni carico. Non toccare la cella e non provocare vibrazioni che potrebbero falsare la misura.

15. Impostare il parametro “06 Set0” = 1. 16. Attendere il ritorno automatico del parametro al valore 0. 17. Verificare la calibrazione osservando il dato D02: deve indicare zero. 18. Proseguire con la calibrazione del fondo scala.

Il valore di calibrazione calcolato è memorizzato nel parametro “09 Kzero”. E’ possibile l’impostazione o la modifica manuale della calibrazione dello zero agendo sul suddetto parametro.

7 07 Ref +/-16383 10000 Impostazione del peso o tiro di riferimento applicato al sistema per la calibrazione del fondo scala. (vedi parametro seguente). Nota: poichè lo strumento è completamente bipolare è anche possibile impostare un riferimento negativo ed eseguire la calibrazione con un tiro negativo

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(compatibilmente con l’applicazione ed il tipo di estensimetro utilizzato ovviamente).

8 08 SetG 0 – 1 0 Attivazione della procedura di calibrazione automatica della misura. La procedura si attiva ponendo il parametro “08 SetG”=1 ed attendendo alcuni secondi. A fine procedura il parametro ritorna automaticamente=0. NOTA BENE: eseguire la calibrazione della misura DOPO la calibrazione dello zero e DOPO aver caricato il sistema con il tiro/peso di riferimento. Come procedere:

11. Caricare il rullo o la cella con un peso/tiro campione di cui è noto il valore. 12. Impostare questo valore al parametro precedente “07 Ref “. Non toccare

la cella e non provocare vibrazioni che potrebbero falsare la misura. 13. Impostare il parametro “08 SetG” = 1 14. Attendere il ritorno del parametro al valore 0. 15. Verificare la calibrazione osservando il dato D02. Il valore di calibrazione

calcolato è memorizzato nel parametro “10 Kgain”. E’ possibile la calibrazione manuale agendo sul suddetto parametro..

Nota: per una buona calibrazione utilizzare un peso di riferimento il più vicino possibile al fondo scala.

9 09 Kzero +/-16383 0 Parametro di calibrazione del punto di zero (offset) della cella di carico (calibrazione del dato D02, vedi schema a blocchi). Il parametro è impostato automaticamente dalla procedura di calibrazione dello zero (vedi parametro “06 Set0 “), è comunque possibile l’impostazione manuale.

10 10 Kgain +/-16383 16383 Parametro di calibrazione del fondo scala (gain) della cella di carico (calibrazione del dato D02, vedi schema a blocchi). Il parametro è impostato automaticamente dalla procedura di calibrazione della misura (vedi parametro “08 SetG “), è comunque possibile l’impostazione manuale.

11 11 ----- +/-16383 16383 Non utilizzato

12 12 Filt1 1 - 255 10 Numero di letture successive del dato D02 da mediare tra loro per l’utilizzo verso l’uscita analogica AoutA. Le letture sono eseguite con periodo di 100mS. numeri alti = misura stabile e risposta lenta, numeri bassi = misura meno stabile e velocità di risposta. Esempio: un valore di Filt1=10 corrisponte ad avere un aggiornamento dell’uscita AoutA ogni 1 sec.

13 13 KOut1 +/-16383 16383 Calibrazione separata del fondo scala della uscita analogica 0-10V AoutA, morsetto 15. Come risulta evidente dallo schema a blocchi (Mode 1) è possibile visualizzare il tiro o peso (D02) oppure il valore di impostazione (D09) mediante il parametro di configurazione “22 CfgSw”. Notare che è possibile eseguire la calibrazione primaria della cella (rappresentata dal dato D02) in modo da rilevare un eventuale extracarico anche mediante la soglia di allarme ed impostare invece il fondo scala dell’uscita analogica AoutA ad un valore inferiore. Il parametro rappresenta il valore di tiro o peso (visualizzato dal dato D02 oppure D09) a cui devono corrispondere 10V di uscita.

14 14 Ref +/-16383 0 Riferimento interno il cui valore è sommato al Setpoint analogico esterno fornito mediante il morsetto 17. (Vedere schema a blocchi Mode 1). E’ possibile usare questo riferimento in alternativa al setpoint esterno oppure usarli entrambi. L’uso di questo riferimento si addice al caso di controllo mediante linea seriale.

15 15 Tmodu +/-16383 0 Periodo di modulazione degli impulsi di regolazione (durata della sequenza pausa-impulso). Una unità=10mS, (esempio: impostare 100 per avere un periodo di modulazione pari a 1 Sec). Impostare zero per ottenere una regolazione senza modulazione.

16 16 Alarm1 +/-16383 0 Impostazione della soglia di allarme 1. Il valore impostato è confrontato con il dato D02 (vedi schema a blocchi), il risultato del confronto pilota l’uscita PNP 24V max 0,5A collegata al morsetto 14. E’ possibile selezionare la polarità (normalmente chiuso, normalmente aperto) agendo sul parametro di configurazione “22 CfgSw” E’ possibile impostare un ritardo di intervento impostando il parametro “17 TAlr1”

17 17 TAlr1 0 - 255 0 Tempo di ritardo dell’intervento della segnalazione di allarme Alarm1. Una unità =100mS

18 18 InK0 +/-16383 0 Coefficienti di calibrazione dell’ingresso analogico Vin0 secondo la formula:

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19 19 InK1 +/-16383 1000

D08 = (D07-InK0)*InK1/1023.

(il convertitore a/d connesso all’ingresso D07 ha una risoluzione di 10 bit per cui: 0V=0000, 10V=1023). L’impostazione dei parametri InK0 e InK1 consente la calibrazione dell’ingresso utilizzato ad esempio per la rilevazione di una corrente 4-20mA oppure l’adeguamento di un segnale con tensione massima inferiore a 10V.

20 20 TRamp 0 - 10000 0 Rampa di salita/discesa del riferimento D09 (vedere schema a blocchi Mode 1). IL valore è espresso in centesimi di secondo moltiplicato per il valore impostato al parametro 29 BaseT: se BaseT=1 il valore 1000 esprime 10 secondi. Se BaseT=10 il valore 1000 esprime 100 secondi, ecc...ecc...

21 21 Tmout 0-255 10 Utilizzato nel protocollo di comunicazione seriale. Tempo di attesa prima di inviare la risposta al terminale. Una unità = 10mS

22 22 CfgSw 0 / 63 32 Configurazione della scheda. Il registro è gestito a bit, ogni bit è raffigurato sullo schema a blocchi con una sigla: CfgSw-0, CfgSw-1...CfgSw-7. Il valore da impostare è dato dalla somma dei pesi dei bit che si desidera attivare: • CfgSw-0: bit 0 (peso 1) selezione dell’utilizzo della uscita analogica AoutA,

morsetto 15: 0= l’uscita AoutA rappresenta il peso o tiro reale misurato (dato D02) 1= l’uscita AoutA rappresenta l’impostazione del regolatore (dato D09)

• CfgSw-1: bit 1 (peso 2) inversione polarità uscita Alarm1, morsetto 14 • CfgSw-2: bit 2 (peso 4) abilitazione rampa mediante ingresso Enable

morsetto 11. (0=rampa sempre abilitata) • CfgSw-3: bit 3 (peso 8) abilitazione regolatore p.i.d. mediante ingresso

Enable morsetto 11. (0=pid sempre abilitato) • CfgSw-4: bit 4 (peso 16) abilitazione uscite analogica e CW/CCW, morsetti

12, 13, 19 mediante ingresso Enable morsetto 11. (0=uscite sempre abilitate) • CfgSw-5: bit 5 (peso 32) blocco valori negativi della uscita analogica AoutB,

morsetto 19 (vedi tabella seguente) Esempio di impostazione: per invertire solo l’uscita Alarm1 (morsetto 14) impostare “22 CfgSw”=2 per abilitare anche la rampa mediante ingresso Enable impostare “22 CfgSw”=6 (peso 2+peso 4=6)

23 23 Bmort 0 - 1000 0 Impostazione della zona di banda morta in cui il segnale D12=0. In pratica se |D11| < BMort --> D12=0.

24 24 Tmin 0 - 1000 0 Durata minima ammessa per l’impulso o la pausa di regolazione. Quando il regolatore p.i.d. calcola una durata dell’impulso inferiore al valore “24 Tmin” impostato viene utilizzato il valore minimo impostato, viceversa quando risulta una pausa di durata inferiore a “24 Tmin” viene eliminata la pausa.

25 25 PidKp +/- 10000 100 Guadagno proporzionale del regolatore Pid 26 26 PidKi +/- 10000 0 Guadagno integrativo del regolatore Pid 27 27 PidKd +/- 10000 0 Guadagno derivativo del regolatore Pid

28 28 PidIn +/- 10000 0 Impostazione del valore di partenza del regolatore Pid. Il valore impostato viene assunto dalla parte integrativa del p.i.d. alla accensione della scheda oppure (se configurato) dopo un comando di preset valore iniziale pid tramite input esterno (vedi schema a blocchi)

29 29 BaseT 1 – 1000 1 Impostazione della base tempi per i calcoli delle rampe e della funzione pid. Il valore è espresso in 1/100 S. (1=base tempi 10mS). Il valore deve essere proporzionato alla dinamica del sistema da regolare (dinamica lenta --> valori BaseT grandi).

30 30 TrimM +/-10000 1000 Non utilizzato 31 31 Trim0 0 - 16383 0 Non utilizzato

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Tab.8

Tabella Impostazione uscita analogica AoutB (valido per Mode 0, Mode 1) Parametro “22 CfgSw” (bit 5)

Parametro “31 Trim0”

Impostazione Jp6 sulla scheda

Descrizione

0 0 pos. A (a destra) Uscita 0-10V con calcolo del modulo. I valori negativi sono raddrizzati e rappresentati come positivi.

1 0 pos. A (a destra) Uscita 0-10V senza calcolo del modulo Blocco dei valori D03 negativi (i valori negativi di D03 non sono visualizzati)

1 valore di calibrazione (circa 512)

pos. A (a destra) Uscita 0-10V con punto di zero = 5V valori D03 negativi: uscita verso 0V valori D03 positivi: uscita verso 10V Il parametro “31 Trim0” calibra il valore centrale corrispondente a carico zero (calibrare per avere 5V). Procedura di calibrazione del parametro “31 Trm0”

1. Azzerare momentaneamente il parametro “30 TrimM” 2. Regolare “31 Trim0” per avere 5,00V in uscita 3. Reimpostare il valore originale del parametro “30

TrimM”

1 valore di calibrazione (circa 512)

pos. B (a sinistra) Solo per versione

MCC1/24b

Uscita +/-10V Rappresentazione dei valori D03 sia positivi che negativi. Il parametro “31 Trim0” calibra il valore zero (occorre calibrare per avere 0V). Procedura di calibrazione del parametro “31 Trm0”

1. Azzerare momentaneamente il parametro “30 TrimM” 2. Regolare “31 Trim0” per avere 0,00V in uscita 3. Reimpostare il valore originale del parametro “30

TrimM”

D03

AoutB

D03

AoutB

D03

AoutB

D03

AoutB

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Aggiornamenti 17-04-2008 Versione : 1.3 Corretto errore tabella parametri (05 Fcamp -> 05 Ncamp) Aggiornato e completato protocollo S-Bus Data mode

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Comunicazione seriale RS485 con protocollo SAIA S-Bus La porta di comunicazione seriale RS485 si trova sul lato sinistro della scheda superiore (connettore J3).

Il connettore utilizzato è del tipo Mascon MLAS100-4 maschio 90° Per il cablaggio utilizzare un connettore volante tipo Mascon CE100 F22-4 Schema di collegamento

Pin Descrizione 1 Non utilizzato, lasciare libero 2 RS485- 3 RS485+ 4 potenziale 0V (fisicamente connesso al morsetto 0V della alimentazione)

Nota: Montare i resistori di terminazione della linea seriale all’inizio ed alla fine del collegamento. (Vedere ad esempio la documentazione Saia: Saia Hardware manual.pdf) Il protocollo attualmente disponibile è il Saia S-Bus la cui documentazione è consultabile sul sito http://www.sbc-support.ch/, è possibile connettere più moduli MDM1 in parallelo, ciascuno con un proprio indirizzo; ogni modulo si comporta da slave, la comunicazione seriale permette l’impostazione di tutti i parametri di configurazione e la lettura dei dati disponibili in funzione della modalità di lavoro utilizzata. Limitazioni Sono ammessi esclusivamente i comandi di read register (codice comando 06 esadecimale) e write register (codice comando 0E esadecimale), tutti gli altri comandi non sono ammessi (read/write flag, timers, ecc) e non generano alcuna risposta. Dimensione massima dei messaggi (compreso intestazione e crc finale): in ricezione max 56 byte, in trasmissione max 255 byte. Non sono gestiti e quindi non sono ammessi gli indirizzi slave 181 (0xB5) e 197 (0xC5), anche se i moduli non permettono questa impostazione essi non devono essere assegnati ad altri dispositivi posti sulla medesima rete.

1

4

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Elenco corrispondenza dati e parametri del modulo MDM1 con la designazione dei registri SAIA Registri Saia Rxxxx

Parametro/dato MDM1 corrispondente

Note

R0 Non deve essere utilizzato R1...R31 Parametri impostazione 01..31 Per evitare sovrapposizioni la scrittura non è possibile se il

modulo MDM1 si trova nello modalità di impostazione parametri mediante il tastierino (al tentativo di scrittura si genera una risposta NAK)

R32 Non deve essere utilizzato R33...127 Dati interni 01...95 (vedere lo schema

a blocchi relativo alla modalità di lavoro attiva al momento per conoscere il numero effettivo dei dati utilizzati). Attenzione alla corrispondenza: numero registro = dato +32 quindi ... R33 = D01 R34 = D02 ecc..

E’ possibile eseguire la scrittura dei dati ma se questi sono utilizzati dalla modalità di lavoro attiva verranno immediatamente ricoperti dal valore di competenza.

R128...255 Non devono essere utilizzati R256...271 Lettura/scrittura del parametro

speciale RefComm (vedi descrizione seguente). Scrittura: il parametro RefComm viene associato al registro il cui indirizzo è dato dalla formula:

N.registro= 256+addrs dove addrs=(Indirizzo. scheda) Tutti gli altri indirizzi compresi nel campo R256-R271 sono ignorati. Lettura: qualsiasi comando Read Register nel campo 256-271 fornisce come risultato il parametro RefComm. Il numero massimo di registri consecutivi in lettura non deve superare 15 (ma è un comando inutile).

Questa modalità speciale di associazione dei registri R256-R271 al parametro MDM1 RefComm permette, nel caso di rete con più moduli collegati, di trasferire in modo efficiente a ciascun modulo MDM1 il valore RefComm di competenza utilizzando la modalità broadcasting (indirizzo stazione=255), inviando in un unico pacchetto tutti i valori. Esempio: nel caso di quattro moduli MDM1 collegati in S-Bus con indirizzi rispettivamente 0, 1, 2, 3, l’invio del comando broadcast write register R256, R257, R258, R259 permette di assegnare ad ogni modulo un valore differente di RefComm secondo lo schema: R256 --> RefComm della scheda con indirizzo 0 R257 --> RefComm della scheda con indirizzo 1 R258 --> RefComm della scheda con indirizzo 2 R259 --> RefComm della scheda con indirizzo 3 Ogni modulo trasferisce il registro associato al proprio indirizzo ed ignora gli altri.

R 272..R373 Non devono essere utilizzati R384.. R575 n. 191 Registri di uso speciale a sola

lettura con trasferimento a 32 bit Non utilizzato nella versione attuale MDM1 Attenzione: non vi sono controlli sull’indirizzo massimo utilizzabile. La risposta può essere imprevedibile.

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Modalità di trasferimento dei dati a 16 bit e 32bit Ogni registro del protocollo Saia S-Bus comprende 4 byte mentre i parametri ed i dati interni al modulo MDM1 sono raggruppati a 2 byte. In lettura i parametri ed i dati interni a 16 bit sono trasferiti nei due lsb del registro a 32 bit Saia con estensione del segno ai byte più significativi. In scrittura solo la parte bassa del registro Rxxxx viene trasferita nel parametro MDM1. Esempi :

Lettura

Dato MDM1 Registro S-Bus 0x113F 0x0000113F 0xFFFE 0xFFFFFFFE

Descrizione dei registri R256...R271 associati al parametro speciale RefComm La lettura/scrittura dei registri R256..R271 comporta il trasferimento di tutti e 4 i byte secondo lo schema seguente:

byte --> 3 2 1 0 registro R256..R271 XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXXX

<-parametro RefComm-> Il parametro RefComm (visibile e modificabile solo mediante la comunicazione seriale) lavora in abbinamento con il parametro “05 Ref” il cui utilizzo dipende dalla modalità impostata (vedi i vari schemi a blocchi). Lo schema di principio seguente raffigura il meccanismo di funzionamento: All’accensione del modulo MDMD1 (prima di stabilire la comunicazione seriale) il valore presente nel parametro “05 Ref” viene caricato nel registro RefComm mediante la chiusura temporanea dell’interruttore pwon. Successivamente la comunicazione seriale aggiorna RefComm che interagisce nella applicazione secondo la modalità di lavoro attiva fintanto che l’interruttore wdog lo permette. In assenza di comunicazione l’interruttore wdog può commutare secondo i tempi stabiliti con il parametro “02 Comm” ed eventualmente reimpostare il valore “05 Ref”.

Scrittura Registro S-Bus Dato MDM1 0x0000113F 0x113F

0x0123113F 0x113F 0xFFFFFFFE 0xFFFE

05 Ref RefComm pwon wdog

applicazione

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Configurazione della comunicazione seriale La comunicazione seriale è impostata e configurata mediante il parametro “02 Comm”. Per disattivare la comunicazione seriale è necessario impostare “02 Comm”=0. La variabile è gestita a gruppi di bit secondo lo schema seguente:

bit 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

significato w.dog mode addrs Tt baud

w.dog Watch dog comunicazione

000 watch dog non attivo, in assenza di comunicazione rimane valido l’ultimo valore inviato.

001...111 (0..7)

Impostazione da 1 a 7 del tempo di timeout secondo la regola: tempo timeout= w.dog * 100 [mS] Trascorso il tempo di timeout senza che sia stato ricevuto un messaggio valido “RefComm” assume il valore dato dal parametro “05 Ref”

mode Tipo di protocollo 00 Protocollo Saia S-Bus Data mode (slave)

addrs Indirizzo assegnato al modulo MDM1 (indirizzo stazione)

0000...1111 (0..15)

16 indirizzi assegnabili da 0 a15. Ogni modulo collegato sulla linea RS485 deve avere un indirizzo diverso

Tt tempo di ritardo trasmissione risposta Imposta il tempo di attesa che deve trascorrere tra la ricezione di un messaggio da parte del master e l’invio della risposta da parte del modulo MDM1.

0 3 mS 1 10 mS baud Impostazione baud rate 00 (0) comunicazione seriale non abilitata

01 (1) 9600 N 8 1 10 (2) 19200 N 8 1 11 (3) 38400 N 8 1

Esempio di calcolo del parametro 02 Comm Si desidera la seguente impostazione: Watch dog attivo con timeout massimo=700mS (tutti i bit w.dog=1), Indirizzo 0 (tutti i bit addrs=0), tempo di ritardo trasm. risposta 3mS (bit Tt=0), Baud rate 19200 (bit 1=1, bit 0=0) E’ necessari attivare i bit seguenti: bit 14 on --> peso 16384 bit 13 on --> peso 8192 bit 12 on --> peso 4096 bit 1 on --> peso 2 Il valore da impostare è dato dalla somma: 16384+8192+4096+2=28674 Nota 1: qualsiasi modifica al parametro “02 Comm” è attiva solo alla successiva riaccensione della scheda Nota 2: Il dispositivo master deve attendere almeno 3 mS dalla ricezione della risposta prima di inviare una nuova richiesta per permettere alla linea seriale RS485 di chiudere il canale di trasmissione e commutare in ricezione. Verificare sul dispositivo master il parametro Wait to send>=3mS.

peso

dei bit

32768

16384

8192

4096

2048

1024

512

256

128

64

32

16

8

4

2

1

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