maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti...

16
MAURIZIO BIAGINI 16 Luglio 2011 - 7 Agosto 2011 CASCIANA TERME presso i locali delle Terme di Casciana COMUNE DI CASCIANA TERME Disagio Anemico (opere dal 2008 al 2011)

Transcript of maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti...

Page 1: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

MAURIZIO BIAGINI

16 Lug l i o 2011 - 7 Agos to 2011CASCIANA TERME

presso i locali delle Terme di CascianaCOMUNE DI CASCIANA TERME

Disagio Anemico(oper e da l 2008 a l 2011)

Page 2: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

a r t e a c a s c i a n a a r t e a c a s c i a n a

A Monica, Sebastiano, Amedeo, che condividono il mio delirio e la mia vita.

Per Sempre.

...ringraziamenti come titoli di coda, come conchiglie disperate sulla coda della balena.A Carlo Bertolini il mio DANDY della fotografia che lavora sontuoso nel suo Grand Palais della Venezia livornese. A Massimo Filippelli, grande uomo di via Michon; è lui il GRANDE MANOVRATORE.Ad Alessandro Paron, mio amico virile e ai suoi marchingegni.A “Sarina” che un giorno vedrò brillare con un vestito leggero a ciliege rosse.A Luca Fracassi, uomo dell’inchiostro e della stampa della piana dei lamieroni e trattori.A Luca “Beni” e il suo ristorantino cascianese che a tutto ha dato il là, ed al suo “pastis”.Ad Alessandra, PORTA D’ORIENTE, che sostiene la mia vita d’artista con i suoi piatti come fossi un viaggiatore, un carcerato, un farneticatore, un venditore di aspirapolveri.A Giorgia Madiai, per la fraterna e stravagante amicizia ed il “materiale che ogni tanto m’allunga”.A Giorgio Conti, per l’amicizia e le foto che non gli pago. Ad Andrea Lococo, la mia “voce” e Matteo e David, l’uomo del magico “BIRIMBAO” che condividono con me vino e musica.A Pippo Quochi, per il lamierone a pistoni e pompe che ogni tanto gli scrocco per i miei traslochi d’artista.Allo “Zio Vinicio”, alla sua musica ai polpi d’amor e le sirene, a PRINTYL che mi accompagnano negli abissi più pofondi di questa vita.A CASCIANA TUTTA.A chi dimentico.

con energia Maurizio Biagini

Page 3: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

a r t e a c a s c i a n a a r t e a c a s c i a n a

UN PERCORSO ARTISTICO CON VARIE SOSTE A CASCIANA TERMEdi Luca Fracassi*

Maurizio Biagini viene da un paese simile al nostro, ci dividono soltanto alcune colline. La sua Gabbro guarda Livor-no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna toscana. Sarà anche per questo che nel suo già lungo percorso artistico nonostante la sua giovane età, Biagini ha trovato il modo e il tempo di tornare “ai Bagni” numerose volte: da qualche anno infatti espone nei ristoranti di Casciana con apprezzamenti della clientela anche prima di cena, l’anno scorso ha partecipato alla estemporanea della Rassegna Via dell’Arco, eroicamente, dopo aver avuto un incidente nel tragitto per raggiungere Piazza Garibaldi che gli è costato qualche punto di sutura in testa. Ma abbandonando il tono scherzoso e amicale che la personalità del pittore suggerisce, all’Amministrazione Comunale è sembrato giusto e opportuno organizzare per Biagini una Mostra Antologica nei locali delle Terme di Casciana, così da chiudere il cerchio di un percorso artistico ed un legame col nostro territorio maturato negli anni.L’opera di Maurizio Biagini, quella dell’ultimo periodo in esposizione, si sviluppa attorno alla riflessione sullo spazio pubblico e sulla città, o meglio, sul rapporto che l’uomo ha con la realtà in cui vive. Da questo tema nascono delle riflessioni profonde, sulla solitudine, sul significato della solidarietà, sulla genuinità dei rapporti, che troppo spesso tralasciamo in questa società fondata sul profitto e sull’efficienza.Per questo l’arte di Biagini è anche una denuncia sociale, che parla col linguaggio universale dell’arte e tocca le corde più intime dell’anima dell’osservatore, travalicando quelle barriere troppo spesso imposte dalla rigidità della politica quando ci si occupa della condizione degli esseri umani. In questo Maurizio Biagini è un artista contempora-neo: non perchè dipinge oggi, o perchè lo fa con una tecnica degna del secolo nuovo, ma perchè ha il coraggio di fotografare la realtà così come la vede, a volte dura ed impietosa, con la consapevolezza che la sofferenza fa parte del nostro tempo. D’altra parte senza la sofferenza, senza il travaglio interiore, ci saremmo persi dei capolavori assoluti come le poesie di Leopardi, le tele di Caravaggio, la musica di Mozart.Biagini è un contemporaneo come lo sono stati i grandi maestri del passato, dunque lo ringrazio per aver scelto Casciana per una tappa del suo viaggio, augurando che la sua opera parli di lui oltre i limiti dell’umana possibilità. *assessore alla cultura del Comune di Casciana Terme

Page 4: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

Maurizio Biagini , olio su tela, cm 100 x 100

Page 5: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

a r t e a c a s c i a n a a r t e a c a s c i a n a

LE TERME DI CASCIANA APERTE ALL’ARTEdi Alberto Naldini*

Le Terme di Casciana ed il pittore labronico Maurizio Biagini: un altro importante anello che si aggiunge alla lunga catena di eventi e manifestazioni culturali che grazie alla proficua collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Casciana Terme e le Terme di Casciana sta contribuendo a fare di questa cittadina termale un punto di riferimento non solo per le cure termali, la riabilitazione o il benessere, ma anche per chi desidera arricchire e stimolare la propria mente, sia tra i turisti, i cosiddetti “curisti” (coloro che abbinano il turismo alle cure termali) sia infine tra i cittadini di Casciana Terme.Oggi chi decide di recarsi in una località termale non si accontenta più di una buona qualità delle cure o dei trattamenti, ma ricerca anche il miglior modo di impiegare proficuamente il tempo libero rimanente, con eventi, intrattenimenti, manifestazioni o programmi di diverso tipo a seconda delle proprie inclinazioni e preferenze. Un soggiorno alle Terme quindi non solo come periodo di terapia o di benessere ritrovato, ma anche di piacevole arricchimento culturale, sociale, sportivo, del gusto ecc. in una pausa preziosa che interrompe la consue-ta e frenetica vita di tutti i giorni. Le Terme di Casciana stanno attraversando un periodo sicuramente non facile ma ritegono importante non perdere di vista questo aspetto che completa e rende più ricca l’offerta verso i propri Clienti o pazienti. Sempre in quest’ottica, da poche settimane sono entrati in servizio i nuovi reparti (nuovo impianto di fangoterapia, nuovi camerini fango-bagno, nuovi servizi e nuovo ingresso invernale della piscina termale balneoterapica esterna) che aggiornano ed arricchiscono la proposta di cure termali verso un mercato sempre più esigente ed attratto da una proliferazione di offerte che rende più difficile la fidelizzazione del Cliente.Ed ora, nel filone di successo di Casciana Cultura e Casciana Scultura, e dopo numerose mostre di pittura, scultura e fotografia che si sono alternate negli spazi al coperto e nel Parco delle Terme in quest’ultimo periodo, si apre un’altra grande mostra di pittura a partire da Sabato 16 Luglio 2011 nei diversi spazi delle Terme.I quadri di Maurizio Biagini sono infatti distribuiti nei diversi spazi dello stabilimento termale, regalando colori ed emozioni ai numerosi locali interessati (per la prima volta, la mostra si svilupperà in ben 5 locali e spazi dello stabilimento termale) e soprattutto ai visitatori che si troveranno a frequentarli, il tutto nel cuore di Casciana Terme.Maurizio Biagini, già presente a Casciana Terme con altre interessanti opere, è un personaggio molto interessante ed eclettico: “Pittore, ristoratore e poeta..” così lo definisce Sandra Mazzinghi in un’intervista di qualche anno fa. Insomma un “perfetto cascianese d’adozio-ne”, che unisce l’arte pittorica a quella dell’ospitalità, così importante per una cittadina termale e turistica come Casciana Terme.Il pittore livornese inoltre conferma e consolida il tradizionale legame tra la città toscana ed il nostro centro termale, così amato ed apprezzato da sempre dai “livornesi di scoglio” anche se qui le calde e benefiche acque termali contengono in abbondanza Sali ben diversi dal Cloruro di Sodio!Concludo con un ringraziamento all’Artista che ha voluto scegliere Casciana e le sue Terme per la sua mostra, insieme ad un doveroso e sentito ringraziamento all’Amministrazione Comunale, ed in particolare all’Assessore alla Cultura che, in un periodo certamente non facile per il paese ed in particolare per il mondo della cultura, ancora una volta ha trovato il modo di realizzare iniziative interessanti e coinvolgenti. *Direttore Generale delle Terme di Casciana

Page 6: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

Maurizio Biagini , olio su tela, cm 100 x 100

Page 7: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

a r t e a c a s c i a n a a r t e a c a s c i a n a

DISAGIO ANEMICOdi Alice Barontini

E’ il segno uno dei grandi protagonisti dell’arte di Maurizio Biagini. L’artista lo traccia sulla tela sinuoso e flessibile, trasfor-mandolo a tratti in incisivo e nervoso, carico di forza sintetica. Un segno deciso, senza ripensamenti, che dà vita a soggetti figurativi dai contorni ben definiti, immortalati con tagli spesso fotografici che racchiudono perlopiù corpi femminili stilizzati, spesso addirittura seriali nel loro porsi quasi come sottili silhouette, che strizzano in certi casi l’occhio al linearismo della grafica giapponese. Donne colte in pose artefatte, solitarie anche quando si trovano in coppia, irrigidite nel flash di un momento. Consapevoli di essere osservate, sono pronte a testimoniare il loro disagio nel trovarsi in bilico perenne tra dover essere e, semplicemente, voglia di essere.Un malessere che Biagini racconta soprattutto in chiave femminile ma che, più in generale, vuol farsi portavoce di un disagio universale, di una malinconia latente che percorre l’intera contemporaneità. Un “disagio urbano”, come recita il titolo del ciclo di opere realizzato tra il 2009 e il 2010, che l’artista manifesta in maniera mai violenta o scioccante, mantenendo sempre come cifra distintiva un certo controllo pittorico e costruttivo che tende, piuttosto, a cercare con l’osservatore una sorta di”fratellanza”. Una solidarietà intellettuale e spirituale con chi guarda. Lo testimonia soprattutto il fondo prepara-torio della tela, che l’artista vuole materico e fortemente introspettivo. Su questa base, che di per sè potrebbe già essere un’opera informale, Biagini disegna le sue figure che, negli ultimi dipinti, vengono doppiate e realizzate come fossero lette in positivo e in negativo. Da un lato, quindi, una figura di donna ben definita, con tanto di dettagli. Dall’altro, invece, la sua sagoma, all’interno della quale sono solo lasciate intravedere le tracce del disegno ormai cancellato.II risultato è un sapore Pop che percorre l’intera composizione, intensificato soprattutto dall’uso del colore puro steso in campiture piatte. All’inizio sono il giallo brillante, l’azzurro e il lilla a “ritagliare” le figure con sezioni cromatiche quasi astratte che, prolungate con i loro sgocciolamenti, vogliono essere un omaggio alla Pop Art. Poi, in un secondo tempo, arriva il nero profondo e costruttivo, che carica di maggiore pathos e intimità la composizione, arricchita in parallelo da figure caratterizzate da un inedito scavo psicologico, attraverso volti che guardano all’espressionismo.II colore scuro che si muove sullo sfondo appare sempre denso: disegna i contorni e ingloba come una pesante cappa le esili protagoniste della tela, diventando cosi metafora di tutte le sovrastrutture imposte dalla società che schiacciano le personalità e omologano tutti, riducendo l’umanità a leggere figure ad una sola dimensione. Ad affascinare, per contrasto, sono allora soprattutto i negativi: i vuoti e le cancellature che Biagini lascia nelle sue opere, come flebili ectoplasmi pittorici. Nonostante la forza del colore e il fascino del segno, lo sguardo, infatti, va a cadere proprio là: in quegli spazi non finiti e privi di dettagli, silenziosi e misteriosi come nessun altro elemento dell’opera. Sono vuoti di memoria? Forse vuoti esisten-ziali? L’artista lascia la domanda aperta, allargando il concetto di ”non finito” ad un ambito non solo pittorico ma anche mentale. Di certo queste assenze anonime si impongono più delle presenze. Gli spazi piani suggeriscono profondità celate più delle volumetrie. E qui la poesia. Elementi da esplorare e condividere. Tracce della parte più inconscia del nostro essere.

Page 8: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

Maurizio Biagini , olio su tela, cm 100 x 100

Page 9: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

SPORCO E SONTUOSOdi Simone Innocenti

Maurizio Biagini ha qualcosa che gli sfugge dalle mani. È un qualcosa che non perde o se lo perde va a finire dritto dritto nelle tele che dipinge. Perché Biagini, il pittore dell’energia, è uno di quegli artisti che non decide. Non media. Non strizza l’occhio-lino. Biagini è infatti un talentuoso che dipinge in maniera frenetica, come se l’arte schizzasse fuori indipendentemente dalla sua volontà, come se lui fosse un sorta di medium - a tratti inconsapevole - tra il mondo onirico e la concretezza dei pennelli.Dipinge come se stesse componendo, Biagini. I suoi ritratti, le sue figure, bellissime e atone, sembrano sentimenti obliqui: l’equazione perfetta ottenuta in base all’intuizione matura sulle tonalità di una musica tutta personale. È una musica bellissi-ma quella che compone, appunto, Biagini: un autore che incolla sulla tela la disperazione di un sorriso o la vita disperata di uno dei suoi soggetti. Predilige gli ultimi, i «paria», quelli che sono solitamente derisi, scherniti, oltraggiati. Oppure preferisce i bambini, che lentamente si avvicinano al mare. Comunque sceglie di raccontare chi è senza difese, inerme: la pozione magica della delicatezza, insomma.Istintivo, a tratti ironico, sovente maledetto, Biagini è - nel senso più filosofico del termine - un «maudit». Maledetto è lo spirito che si trascinano le sue figure, incastonate in una smorfia di tenerezza. Maledetto è il modo di agguantare la vita e di sbatterla, sublimandola in un attimo perfettibile, sulla tela o su qualsiasi supporto che possa accogliere la sua pittura.Uno se lo immagina qui, ma è sempre altrove. Ha lo sguardo che travalica, Biagini. Ha lo sguardo del marinaio solitario che a poppa, lui per primo, intuisce un mondo. A volte quel mondo perduto - solitario e indurito dagli eventi - sembra tornare indietro, ribaltando prospettive temporali: passato e presente, futuro prossimo e futuro anteriore sembrano fondersi o scindersi in pagliuzze di colore.Per uno come lui, che ha deciso di affrontare il più difficoltoso dei campi pittorici - vale a dire il figurativismo -, ci sono soltanto pochi scenari possibili. Anzi, per la precisione, c’è soltanto uno scenario possibile: si chiama precisione o perfezione, che Bia-gini riesce a declinare virando questi concetti un po’ ovunque. La sua è un’arte che racconta di fanciulli ma anche di puttane che paiono angeli. La sua è un’arte che esautora il concetto stesso di arte, quasi stesse sostituendo i canoni riconosciuti. Poco importa se lavori sottraendo i colori dalle tele o invece li concentri, caricandoli con pennellate decise e promiscue. E poi c’è tutta la sua livornesità, questo macrocosmo artistico che si porta in dote. È anche su questo che si dovrebbe riflettere, che si dovrebbe guardare oltre: le tecniche, talvolte, è bene che stiano confinate negli atelier mentre dovrebbe venire fuori più spesso la terra delle origini che nel caso di Biagini è una miscela di terra e mare, ironia e dispetto, modi spicci e gentilezze improvvise. C’è tutto questo in Biagini e in quello che lui ha saputo, con ostinazione creare. E c’è soprattutto in ogni suo quadro una firma indelebile: la sua. C’è questo uomo, artista completo, che quando ti dedica un quadro ci scrive dietro, quasi nascondelo, un concetto ben preciso. Non dedica scrivendo «con amicizia», bensì chiosa «con energia». Energia, insomma. Maurizio Biagini, appunto.

a r t e a c a s c i a n a a r t e a c a s c i a n a

Page 10: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

Maurizio Biagini , olio su tela, cm 100 x 100

Page 11: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

Maurizio Biagini , olio su tela, cm 100 x 100

Page 12: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

Maurizio Biagini , olio su tela, cm 100 x 100

Page 13: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

a r t e a c a s c i a n a a r t e a c a s c i a n a

Maurizio Biagini

È nato a Livorno, dove vive e lavora. Ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Carrara. Figlio d’arte ha partecipato a numerosi con-corsi nazionali, vincendo numerosissimi premi e ricevendo consensi e riconoscimenti. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private e in diverse pinacoteche comunali e nazionali.

Hanno scritto di lui: T. Paloscia, D. Carlesi, C. Musetti, F. Monti, S. Mazzinghi, M. Muciaccia, S. Gazzarri, M. Barbieri, A. Barontini, S. Innocenti.

Recensioni su: Il Tirreno, La Nazione, Dizionario Arte Italiana, Trenta Giorni, Arte a Livorno, Livorno no stop.

Pubblicazioni: “Vagabondo di Passaggio” di Maurizio Biagini (Livorno, tipografia Benvenuti). “La morte in collina” di Maurizio Biagini (Livorno, tipografia Benvenuti). “Maurizio Biagini. Perché l’Arte non sia ripetizione” a cura di Dino Carlesi (Pontedera – Pi, Bandecchi & Vivaldi). “Disagio Anemico” a cura di Alice Barontini (Ghezzano - Pi, Felici Editore).

1987 Cascina collettiva Viareggio collettiva 1988 Castiglioncello collettiva Cascina collettiva Rosignano Solvay personale Cecina personale 1989 Lastra a Signa collettiva Firenze collettiva Lucca collettiva 1991 Venturina personale 1993 Firenze collettiva Castiglioncello collettiva

1996 S.Pietro in Palazzi personale 1998 Gabbro (LI) collettiva 2002 Premio Naz. Rotonda2003 Premio Naz. Rotonda Piombino collettiva Cascina collettiva Castiglioncello collettiva Livorno personale Roma personale 2004 Roma collettiva Premio Naz. Rotonda Firenze personale

2005 Premio Naz. Rotonda Firenze collettiva Desenzano del Garda collettiva 2008 Capoliveri personale 2009 Premio Naz. Rotonda Livorno collettiva Livorno Centro Michon collettiva Casciana Terme personale Premio Naz. Combat personale2010 Siena Fortezza Medicea collettiva Firenze Borghese Art personale

2011 Lorenzana collettiva Pietrasanta collettiva TST Art Gallery Livorno Premio Combat collettiva Vicchio personale Livorno personale Rosignano personale Casciana Terme personale Arte Fiera Carrara personale Forte dei Marmi personale

PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI E COLLETTIVE

Page 14: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

Maurizio Biagini , olio su tela, cm 100 x 100

Page 15: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

a r t e a c a s c i a n a a r t e a c a s c i a n a

CAPITOLO I°RIFUGIO A CAPOLIVERI

Questo mio ciclo di opere è nato in un posto molto lon-tano e diverso dalle immagini da me rappresentate. Ero tormentato. Inghiottito dal mio delirio e le mie paure, vomitavo cibo d’avanzo e parole, affogavo nella birra da edilizia. Mi sentivo solo. Vedevo tutti soli al centro di città immense.Solitudine.

CAPITOLO II°UNA MACCHIA ROSA

Si alzò un uomo da un tavolo, aveva una camicia slac-ciata sul petto. Allargò le braccia, mosse un passo alla volta, senza abbracciare nessuno; forse odiava qual-cuno. Ormai vinto da qualche bicchiere di rosso disse: “occhio bimbo, i lavori fatti di notte si vedano di giorno!”. E fu così, io dipinsi la mia grande tela in via Mazzini. Ma sull’asfalto grigio rimase una grande macchia rosa. Di-sperata la vigilessa! Ma io gli dissi che era solo una rosa per Casciana, che da quel momento mi accolse come un figlio.

Maurizio Biagini

CAPITOLO III°GIÙ DALLA COLLINA

“Bello avere un paese, se non altro per il gusto di andarsene via”

Cesare Pavese

Opere in permanenza presso Centro Michon Livorno

Sig. Massimo Filippelli cell. 338.6786513

Page 16: maurizio biagini€¦ · no, Casciana Terme invece guarda la Valdera, ma le dinamiche dei rapporti interpersonali, gli usi e i costumi non sono così dissimili nella bucolica campagna

S o c i e t à C o o p e r a t i v a

ECOLOGIA Accuratezza, avanguardia, rispetto.

FACILITY MANAGEMENT Efficienza, qualità, razionalizzazione.

PULIZIE CIVILI E INDUSTRIALI

IGIENE AMBIENTALE – SERVIZI ALBERGHIERI

PORTIERATO E RECEPTION - GESTIONE MUSEALE

ASSISTENZA AGLI ANZIANI,

AI BAMBINI E NELLE MENSE.

Antares Soc. Coop.Via I°Maggio, 74 – 56038 - PONSACCO (PISA)

tel 0587.932324 - fax 0587.342000E-mail: [email protected]

Trattiamo il mondo con i guanti