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MATERIALI POLIMERICI
24/01/2018 1Paola Massini - IIS Iris Versari
MATERIALI POLIMERICIVasto gruppo di sostanze chimiche importanti dalpunti di vista sia commerciale che industriale perchcostituiscono le materie plastiche, le fibre tessiliartificiali e sintetiche, le gomme elastiche e, inoltre,le vernici sintetiche, gli adesivi e gli scambiatori diioni.
Questa classificazione in base alle propriet ealluso a cui sono destinate.
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MATERIALI POLIMERICI
I polimeri sintetici trovano largo impiego motivatoprincipalmente da:
Basso costo, disponibilit dei monomeri, facilit disintesi Facilit di lavorazione, plasticit ed elasticit(propriet meccaniche)
Filmabilit Bassa densit Inerzia chimicaAlta resistenza elettrica
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FATTORI CHE INFLUENZANO LE PROPRIETA DEI MATERIALI
POLIMERICI
1. Struttura
2. Meccanismi di polimerizzazione
3. Polidispersivit
4. Configurazione
5. Cristallinit
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DEFINIZIONE DI POLIMERI
Sostanze organiche formate da molecole di grandidimensioni ad alto peso molecolare, dettemacromolecole, la cui struttura deriva dallunione,mediante legami chimici covalenti, di un grannumero di unit ripetitive dette monomeri.
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CLASSIFICAZIONE DEI POLIMERI
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ORIGINE
POLIMERI NATURALI
POLIMERI SINTETICI
POLIMERI ARTIFICIALI
PolisaccaridiProteineAcidi Nucleici
Cellulosici
Materie plasticheElastomeriFibre
DEFINIZIONE DI MATERIALE POLIMERICO
Un materiale polimerico costituito da una misceladi macromolecole di diversa lunghezza ottenutedalla ripetizione regolare di un motivo strutturale(unit ripetitiva) derivato da una o pi molecolepiccole (monomeri) che sono il materiale dipartenza.
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DEFINIZIONE DI MATERIALE POLIMERICO
Un materiale polimerico costituito da una misceladi macromolecole di diversa lunghezza ottenutedalla ripetizione regolare di un motivo strutturale(unit ripetitiva) derivato da una o pi molecolepiccole (monomeri) che sono il materiale dipartenza.
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CLASSIFICAZIONE DEI POLIMERI
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STRUTTURA
OMOPOLIMERI
COPOLIMERI
LineariRamificati
AlternatiStatisticoA blocchiReticolati
CLASSIFICAZIONE DEI POLIMERI
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MECCANISMI DIPOLIMARIZZAZIONE
POLICONDENSAZIONE
POLIADDIZIONE
i monomericontengono ungruppo funzionaleche pu essereperso
il monomerocontiene almeno undoppio legame
POLIMERIZZAZIONE Ogni catena reagendo si accresce in lunghezza in modoindipendente dalle altre e le masse molari non sono tutteuguali
Le catene sono tenute insieme da forze di coesione ditipo Van der Waals o London
Le propriet del materiale dipendono sia dalla lunghezzamedia delle catene che dalla dispersione statistica dellemasse molari cio dal fatto che la lunghezza sia poco omolto variabile intorno a un valore medio
Le propriet meccaniche dipendono dal peso molecolare,migliorano allaumentare del peso molecolare
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POLIDISPERSIVITA
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Quando si sintetizza un polimero si ottengono catene dilunghezza diversa.
Il peso molecolare medio di un polimero sar quindi una mediadi tutti i pesi delle diverse catene (pu essere misuratosperimentalmente)
media numerica Mn = i Ni Mi dove Mi massa singola catenai Ni
media ponderale Mw = i gi Mi = i Ni Mi2 dove gi massa di tutte
i gi i Ni Mi le catene Ni aventimassa Mi
Il rapporto Mn/Mw lindice di dispersione ovvero della larghezzadella curva di distribuzione delle masse molari ed maggiore di 1.
CONFIGURAZIONE DELLE CATENE
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Un polimero si dice stereoregolare quando le unitmonomeriche si succedono lungo la catena con configurazionisteriche (o spaziali) ordinate secondo una regola detta tassa
ATATTICA: il sostituente R in stereocentrisuccessivi distribuito in maniera casuale
ISOTATTICA: tutti i sostituenti R sono situati dalla stessa parte del piano contenente la catena
SINDIOTATTICA: i sostituenti R si alternano dalle due parti del piano contenente la catena
CRISTALLINITA DEI POLIMERI una compattazione delle catene con una distribuzioneatomica ordinata.
Le strutture cristalline sono descritte in termini di celleunitarie, spesso molto complesse.
A differenza delle sostanze con molecole piccole (acqua,metano,) che di norma sono o cristalline ocompletamente amorfe, i polimeri, per le loro dimensioni ecomplessit, sono parzialmente cristallini dettisemicristallini, con regioni cristalline disperse in una massaamorfa.
Il grado di cristallinit varia da zero (amorfo) a circa 95%(quasi completamente cristallino).
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CRISTALLINITA DEI POLIMERIA parit di peso molecolare, la densit di un polimero cristallino maggiore del corrispondente amorfo.Pertanto il grado di cristallinit pu essere determinatosperimentalmente mediante misure di densit.
Il grado di cristallinit dipende:
dalla composizione chimica dalla configurazione delle catene dalla velocit di raffreddamento durante la solidificazione dal processo di lavorazione
I polimeri ad alta cristallinit hanno in genere proprietmeccaniche migliori.
I polimeri amorfi sono spesso trasparenti poich sono omogeneie non assorbono le radiazioni di luce visibile
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CRISTALLINITA DEI POLIMERI
Polimeri che cristallizzano facilmente
Polimeri che cristallizzano difficilmente
Unit ripetitive chimicamente semplici (es.
polietilene, politetrafluoroetilene)
Unit ripetitive chimicamente complesse (es.
Poliisoprene)
Polimeri lineari Polimeri ramificati, a legami
incrociati, reticolati
Sindiotattici e isotattici Atattici
Copolimeri alternati e a blocchi
Copolimeri casuali e ad innesto
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PROPRIETA MECCANICHEQuando una barra di un materiale sottoposto allazionedi una forza progressivamente crescente tende adeformarsi.
La curva sforzo-deformazione serve per descrivere ilcomportamento meccanico di un materiale e possiamoricavare informazioni sul carico di rottura, lo snervamentoe il modulo di elasticit.
Nella maggior parte dei casi sono fortemente influenzatedalla velocit di deformazione, dalla temperatura e dallanatura chimica dellambiente circostante.
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COMPORTAMENTO DEI POLIMERI
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(A) polimero fragile: si rompe puressendo ancora in campo elastico
(B) polimero plastico: inizialmentesi ha deformazione elastica, seguitada snervamento e da una regione acomportamento plastico
(C) polimero elastico: si hadeformazione completamenteelastica di tipo gommoso(elastomeri)
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLE PROPRIETA MECCANICHE
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TERMOPLASTICHE
Le catene di questi polimeri hanno una strutturalineare e ramificata ma non sono unite tra loro dalegami trasversali
Possono essere cristallini o amorfi
Acquistano plasticit e modellabilit sottolazione del calore e della pressione; possonoquindi essere forgiate e mantengono la forma seraffreddate (propriet reversibile)
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLE PROPRIETA MECCANICHE
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ELASTOMERI
Materiali totalmente amorfi le cui catene sonolineari ma legate tra loro da alcuni legamiponte.
Tali legami permettono lo scorrimento dellecatene luna sullaltra durante lallungamentoe ne permettono il ritorno alla situazioneiniziale senza deformazioni permanenti(gomma vulcanizzata)
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLE PROPRIETA MECCANICHE
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TERMOINDURENTI
Materiali che per effetto del calore rammollisconoe successivamente induriscono in modoirreversibile
Sono costituiti da catene lineari che, sotto lazionedel calore, reticolano conferendo alla strutturauna certa rigidit e inderformabilit
Solo a temperature molto elevate si possonospezzare i legami e distruggere il polimero.
Sono in genere pi duri e pi resistenti deitermoplastici.
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLE PROPRIETA MECCANICHE
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FIBRE
Sono costituite da catene lineari,stereoregolari e cristalline che presentanounelevata tenacit meccanica e resistenza allatrazione
Le catene non possono scorrere luna sullaltraa causa di forze di tipo Van der Waals o legamia idrogeno
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
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Polietilene PE (-CH2-CH2-)n Il LDPE un materiale termoplastico, ramificato, con
una cristallinit compresa tra il 40 e il 55%
HDPE un materiale termoplastico con una cristallinitcompresa tra il 60 e il 80%, pu essere miscelato con ilLDPE e pu essere rinforzato con fibre di vetro.
I vari tipi di PE non assorbono acqua, sono resistentiagli agenti chimici e sotto i 60 C sono insolubili in tuttii solventi
E adatto per il contatto con generi alimentari
USI: tubi, raccordi, film, buste, giocattoli, rivestimenti dicavi, parti per lindustria meccanica
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
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Polipropilene PP
I polimeri isotattici sono termoplastici con cristallinitdel 60 - 70%, non assorbono lacqua, resistenti adagenti chimici e ai solventi ma sensibili agli ossidanti
I polimeri atattici sono amorfi e sono prodotti inmodeste quantit.
Il polipropilene viene variamente colorato, rinforzatocon farina di legno, fibre di vetro.
E adatto per il contatto con generi alimentari
USI: isolanti elettrici, tubi, valigie, fibre, film, pratiartificiali
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
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Polistirene (polistirolo)
E un materiale termoplastico amorfo, rigido,fragile a temperatura ambiente, abbastanzatrasparente e basso assorbimento di acqua.
E solubile in molti solventi organici ma infiammabile
Raramente viene rinforzato.
USI: imballaggi e contenitori trasparenti, siringhemonouso, giocattoli, posate monouso, righelli
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
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Copolimeri di Polistirene
Stirene-butadiene SB: materiale antiurto, perparti di mobili, corpi di elettrodomestici, radioe televisioni
Acrilonitrile-butadiene-stirene o resine ASB:termoplastica amorfa, rigida ma tenace,rinforzabile con fibre e parti metalliche usataper sedie, parti di elettrodomestici, caschi,scafi e valigie.
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
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Polivinilcloruro PVC
I vari tipi di PVC sono polimeri termoplastici, amorfi,con caratteristiche meccaniche e di stabilit termicamigliori nei prodotti ad alto grado di polimerizzazione
PVC non plastificato: addizionato di stabilizzanti, duro,rigido, resistente, scarsamente infiammabile.USI: tubi in pressione, bottiglie, tapparelle, grondaie,dischi, CD
PVC plastificato: flessibile ed elastico a seconda del tipodi plastificante e della percentuale.USI: guarnizioni, film flessibili, finta pelle, palloni, preseelettriche
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
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Polimetilmetacrilato PMMA
E un materiale termoplastico amorfo, rigido atemperatura ambiente, assorbe lacqua e deveessere essiccato prima delle lavorazioni
E resistente ai solventi non polari ma infiammabile
USI: vetri, lenti per occhiali, penne, manici, tubi,pettini, giocattoli
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
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Poliammidi PA (Nylon)
La poliammide 6 il polimero del caprolattame mentre lealtre PA sono prodotti di condensazione lineare di acidibicarbossilici e diammine.
Sono prodotti parzialmente cristallini (60%) concaratterisitiche meccaniche che dipendono dallacomposizione chimica
Poco adatte per il contatto con alimenti acquosi
Lo stiramento (fibre) aumenta notevolmente la durezza e laresistenza
USI: parti di macchine (ingranaggi, cuscinetti, guarnizioni),materiale isolante elettrico, maniglie, rubinetti, fibre, corde,setole per spazzole.
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
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Polietilentereftalato PET
Prodotto di policondensazione, lineare,termoplastico, pu essere amorfo o parzialmentecristallino.
Il polimero amorfo meno rigido e pidifficilmente lavorabile
Il polimero cristallino si lavora meglio e ha pialte caratteristiche meccaniche e buona tenacit
USI: parti di macchine, valvole, cerniere, maniglie,bottiglie, interruttori, fibre.
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
24/01/2018 37Paola Massini - IIS Iris Versari
Policarbonati PC
Polimero termoplastico, amorfo, con ottimecaratteristiche meccaniche e resistenzachimica.
E trasparente, con buon isolamento elettrico,basso assorbimento di acqua e pu essereusato a contatto con gli alimenti
USI: vetri, stoviglie, elettrodomestici, elmi ecaschi, penne a sfera, valvole, ventole, film
PRINCIPALI MATERIE PLASTICHE
24/01/2018 38Paola Massini - IIS Iris Versari
Politetrafluoroetilene PTFE
Polimero termoplastico, lineare, molto cristallino concaratteristiche meccaniche che dipendono dal grado dicristallinit e dagli additivi aggiunti
E molto resistente agli agenti chimici e ai solventi, nonassorbe lacqua, ha un buon potere isolante elettrico,buona resistenza alle alte temperature.
Non incollabile ed difficile da saldare
USI: tubi rigidi e flessibili, guarnizioni, cuscinetti, padelleantiaderenti, materiali a contatto con sostanze aggressive