Materiale seminario FLC-CGIL su sistema nazionale di valutazione - Bari, 30.1.2015

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“IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE dal R.A.V. al piano di miglioramento. Obblighi, forzature e strumentalizzazioni dell’attività valutativa”. Gigi Caramia Bari, 30 gennaio 2015 FLC CGIL nazionale

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“IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONEdal R.A.V. al piano di miglioramento.

Obblighi, forzature e strumentalizzazioni dell’attività valutativa”.

Gigi Caramia

Bari, 30 gennaio 2015 FLC CGIL nazionale

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IL QUADRO NORMATIVO

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DEFINIZIONE DELL’APPARATO DEL SISTEMA NAZIONALE DI

VALUTAZIONE

DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2010, n. 225Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie. Art. 2, comma 4-undevicies

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Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE)

Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione (INVALSI)

Corpo ispettivo

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L'INVALSI assicura, (…) il coordinamento funzionale del sistema nazionale di valutazione di cui all'articolo 2, comma 4-undevicies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225.

DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2012, n. 5Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo. Art. 51

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D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e

formazione

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ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

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L'S.N.V. è costituito dai seguenti soggetti:a) Invalsi;b) Indire;c) Contingente ispettivo.

Concorrono, altresì, all'attività di valutazione:a) la conferenza per il coordinamento funzionale dell'S.N.V.b) i nuclei di valutazione esterna.

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Con specifica direttiva il Ministro, con periodicità almeno triennale, individua le priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione, che costituiscono il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall'Invalsi, nonché i criteri generali per assicurare l'autonomia del contingente ispettivo e per la valorizzazione del ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione.

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INVALSI E SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

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INDIRE E SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

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CONTINGENTE ISPETTIVO E SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

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Procedimento di valutazione

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Il Regolamento sul SNV di valutazione prevede quattro fasi:

1. Auto-valutazione 2. Valutazione esterna 3. Azioni di miglioramento4. Rendicontazione sociale

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AUTO-VALUTAZIONE

a)l’analisi e la verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall'Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola;b)l’elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento predisposto dall'Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento.

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VALUTAZIONE ESTERNA

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AZIONI DI MIGLIORAMENTO

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RENDICONTAZIONE SOCIALE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

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Direttiva 11 del 18 settembre 2014Priorità strategiche del Sistema Nazionale

di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17

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Timeline sistema nazionale di valutazione

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Circolare Ministeriale n. 47 del 21 ottobre 2014

Trasmissione della Direttiva n. 11 del

18 settembre 2014

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Per la compilazione del RAV «le scuole si doteranno di un'unità di autovalutazione,

costituita preferibilmente dal dirigente scolastico, dal docente referente della valutazione e da uno o più docenti con adeguata professionalità individuati dal

Collegio dei docenti»

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Nuovo cronoprogramma

* restituzione dei dati confrontati con valori di riferimento esterni (benchmark) di “istituzioni simili”(!)** In questa fase le scuole elaboreranno la sezione 5 del RAV relativa all’individuazione delle priorità.

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N. Azioni Soggetti Tempi

1 Predisposizione format RAV INVALSI Fine novembre 20142 Apertura piattaforma informatica MIUR Inizio gennaio 20153 Inserimento dati Tutte le scuole Gennaio-febbraio 20154 Restituzione dati con benchmark* INVALSI Fine marzo 20155 Elaborazione RAV** Tutte le scuole Marzo-giugno 20156 Pubblicazione RAV Tutte le scuole Luglio 2015

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Il Format del Rapporto di Auto-valutazione

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Mappa degli indicatori

Guida

Inquadramento teorico

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Cinque sezioni

Quarantanove indicatori

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Sezioni

• Contesto e risorse • Esiti• Processi• Processo di autovalutazione • Individuazione delle priorità

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IMPLEMENTAZIONE DEI DATI

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Dati inseriti automaticamente dalla piattaforma unitaria

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• Questionario scuole

• Questionario insegnanti

• Questionario studenti

• Questionario genitori

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AVVIO DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

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IL CONTESTO

Le richieste dell’Unione Europea

Le polemiche scientifiche e politiche a livello internazionale

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IL CONTESTO

La FLC CGIL intende promuovere una discussione pubblica su tutta la complessa

problematica connessa alle prove standardizzate

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Le classifiche delle scuole

L’esempio della sperimentazione VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle. Scuole.

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Le proposte della FLC CGIL sulla valutazione di sistema

“Valutare per migliorare non per classificare”

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I fondamenti per la valutazione di sistema

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I livelli essenziali delle prestazioni (LEP) in materia di istruzione

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Le finalità

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Il metodo e le competenze

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Il ruolo dell’INVALSI e dei test censuari:

NO alle classifiche fra scuole

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La regolazione della valutazione dei Dirigenti Scolastici ha la sua sede

nel contratto

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Rapporto di Autovalutazione

Le indicazioni della FLC CGIL

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Unità di autovalutazione

Ruolo del collegio dei docentiTempisticaObblighi dei docentiStrutturaUtilizzo del FIS

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APPROVARE UN DOCUMENTO nel quale sono esplicitati i seguenti punti:

• La scuola non intende far parte di graduatorie compilate in base ai dati presenti nel format di autovalutazione;

• Il processo di valutazione di sistema attivato non deve avere alcuna ricaduta in termini di distribuzione di risorse per il funzionamento delle scuole, né per premiare o punire i lavoratori;

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• La valutazione non è finalizzata alla pubblicazione di dati se non quelli che la scuola ritiene di dover pubblicare;

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• Le prove Invalsi siano cancellate dalle prove conclusive degli esami di stato;

• Le prove standardizzate siano campionarie e non censuarie. (La FLC CGIL ha proposto di sospenderli per un arco di tempo necessario a definire un sistema di valutazione più efficace e trasparente);

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• Il MIUR deve fissare i livelli essenziali delle prestazioni a cui parametrare la valutazione;

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• Per i processi di valutazione siano stanziate specifiche risorse aggiuntive e attivate le procedure contrattuali previste dall'art. 31 comma 2 del CCNL 29/11/2007.

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FORMAT

Nelle motivazioni del giudizio assegnato occorre segnalare, in relazione ad ogni specifica situazione, le conseguenze delle politiche regressive in tema di istruzione attuate in questi anni dai vari governi

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Sezione 5

NON prendere PER NULLA in considerazione la lettera b)

“Risultati nelle prove standardizzate” della sezione 5.1.1

“Priorità”

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L’ordine delle idee deve procedere secondo l’ordine delle cose

(G. B. Vico)

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GRAZIE

Gigi Caramia

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