“GIANCARLO VALLAURI” Via B. Peruzzi, 13 – 41012 CARPI (MO) Tel. 059 691573 – Fax 059 642074
Master Peruzzi 14 Mar 08
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Tubulopatie
Licia PeruzziSC Nefrologia Dialisi e Trapianto
Ospedale Infantile Regina Margherita Torino
Ruolo del tubulo renale…• omeostasi elettroliti• omeostasi idrica• omeostasi soluti organici
alterazioni di questi meccanismi inducono importanti anomalie
per molti anni l’inquadramento nosografico delle tubulopatie è stato estremamente ostico
TUBULO RENALE
…negli ultimi 15 anni le conoscenze molecolari e genetiche hanno ridefinito il capitolo delle tubulopatie
da un punto di vista genetico, funzionale, fisiopatologico e diagnostico
Tubulopatie congenite..Primitive: dovute a difetti molecolari di carrier o
canali tubulari
Secondarie: dovute a difetti di � recettori (Ca++ sensing receptor, recettore
ADH) � enzimi (PHEX, 1αidrossilasi etc) �malattie metaboliche con alterato
funzionamento cellulare (malattie mitocondriali, galattosemia, S.di Lowe)
Tubulopatie congenite..�inquadramento fisiopatologico: basato
sull’effettoEs: tubulopatie ipercalciuricheutile ai fini diagnostici ma non identifica il
meccanismo molecolare, ne’ la sede del difetto.l’effetto può essere secondario
�inquadramento anatomico: basato sulla sede e sul tipo di molecola coinvolta
Es. tubulopatie dell’ansa di Henle
classificazione più complessa ma che tiene conto del tipo di molecola coinvolta e degli effetti derivanti
Tubulopatie congenite primitive….
• TUBULO PROSSIMALE: cistinuriaS. di DentRTA prossimale
• ANSA DI HENLE E TUBULO DISTALE:S. di BartterS di GitelmanS ipoMg-ipercalciuriaS da perdita isolata Mg
• TUBULO COLLETTORE: S di LiddlePseudoipoaldost.RTA distaleDiabete insipido nefrog.
Incidenza: sempre <1/50000/anno
Prevalenza: nel 2003 erano stati stimati per tutte le tubulopatie max 50-60 pazienti afferenti all’area pediatrica del Piemonte (60/600.000 bambini ovvero prevalenza di 6/100.000 bambini)
Codifica ICD9-CM: molto carente non consente codifica specifica
Codifica DM 279/2001: comprende pochissime diagnosi raggruppate in maniera disomogenea
Tubulopatie renali congenite
ICD9-CM
255.1 Iperaldosteronismo Sindrome di Bartter
270.0 Malattie del trasporto degli aminoacidi
271.1 Galattosemia
271.4 Glicosuria renale
275.3 Disordini del metabolismo del fosforo
275.4 Disordini del metabolismo del calcio
588.0 Osteodistrofia renale Anomalie tubulari con perdita di fosfati
588.1 Diabete insipido nefrogeno
588.8 Altre patologie specificate, causate da ridotta funzione renale
DM 279/2001RCG010: iperaldosteronismi primitivi:
RCG040: Disturbi del metabolismo e del trasporto degli aminoacidi:
RCG060: Disturbi del metabolismo e del trasporto dei carboidrati:
RCG070: Alterazioni congenite del metabolismo delle lipoproteine:
RC0150: sindrome di Wilson:
RC0170: rachitismo ipofosfatemico vitamina D resistente:
RFG100: paralisi normokaliemiche ipo e iperkaliemiche:
RNG100: altre anomalie congenite multiple con ritardo mentale:
RJ0010: diabete insipido nefrogenico:
Dal DM 279/2001:
• Le tubulopatie erano identificate in maniera disorganica sotto codici diversi, parziali e troppo restrittivi.
• Alcune come le acidosi tubulari renali non erano codificabili in alcun modo
• Molta attenzione alla tubulopatie secondarie a danno tubulare da malattia metabolica
• Escluse le anomalie primitive di pompe tubulari
• Codifica basata sui alcuni sintomi e non su classificazione rigorosa anatomica o funzionale
Dal 2003 nella Regione Piemonte Gruppo di lavoro sulle malattie escluse nell’ambito del gruppo di studio sulle malattie rare
Aprile 2005 approvato dalla Regione Piemonte integrazione del DM 279/2001(D.G.R. n. 38-15326 del 12.04.05)
Altre Regioni (es Lombardia, Veneto, Abruzzo) stanno seguendo lo stesso orientamento
Parere positivo dell’ISS dal 2005
Gruppo di Studio della Società Italiana di Nefrologia sta portando avanti questa istanza presso il Ministero della Salute
Tubulopatie congenite primitive….
• TUBULO PROSSIMALE: S. di Dent cistinuriaRTA prossimaleSindrome di Fanconi
• ANSA DI HENLE E TUBULO DISTALE:S. di BartterS di GitelmanS ipoMg-ipercalciuriaS da perdita isolata Mg
• TUBULO COLLETTORE:RTA distalePseudoipoaldost.S di LiddleDiabete insipido nefrog.
CISTINURIA• disordine del trasporto degli aminoacidi
dibasici (lisina, arginina e ornitina) e della cistina
• Aa cationici vengono riassorbiti nel tubulo prossimale con 3 sistemi:
a. condiviso da Cys e Aa-dibasicib. specifico per Cysc. specifico per Aa-dibasici
Cys poco solubile forma calcoli nei soggetti omozigoti
CISTINURIA• ereditarietà: AR• 1-2% delle litiasi dell’adulto• 6-8% delle litiasi del bambino• prevalenza 1:7000-1:15.000
• Classificazione fenotipica: I, II, III si basa sul grado di uptake intestinale della cistina negli omozigoti e sul livello di escrezione di Cys negli eterozigoti….. rivista alla luce delle indagini molecolari
CISTINURIA: aspetti molecolari
• Gene: rBAT (SLC3A1) chr 2p21• codifica per trasportatore Na+-indep• proteina del brush border 685 aa• 4 domain intramembrana• appartiene alla famiglia 4F2 • legata a subunità leggera che
conferisce specificità
Sistema di trasporto Na+
indipendente Cistinuria tipo II e III
Cistinuria tipo I
CISTINURIA: aspetti molecolari
• Gene SLC3A1 (proteina rBAT): descritte oltre 40 mutazioni tutte nei pazienti con cistinuria tipo I
• Gene SLC7A9: codifica per la subunitàleggera
• chr 19q13.1• 37 mutazioni descritte: prevalentemente
nei pazienti con cistinuria tipo II e III
S. di DENT (nefrolitiasi X-linked ipercalciurica)
• L’identificazione del difetto molecolare ha consentito di raggruppare sotto questo nome 4 malattie definite:
� nefrolitiasi X-linked (USA)� malattia di Dent (GB)� rachitismo ipofosfatemico X-linked (Italia)� proteinuria di basso MW ipercalciuria
nefrocalcinosi (Giappone)
S. di DENT
• Tutte le 4 malattie hanno in comune:• Proteinuria di basso peso molecolare• Altri difetti del tubulo prossimale (glicosuria,
fosfaturia, aminoaciduria)• Ipercalciuria / nefrocalcinosi• mai acidosi tubulare• Predominanza maschile• Evoluzione in IRC
Gene CLCN5 (chr Xp11.22)
Canale del Cl- voltaggio dipendente (ClC5)
Proteina ClC5 è espressa nelle vescicole di endocitosi subapicali, appena sotto i microvilli del brush border, del tubulo prossimale e colocalizza con la pompa H+-ATPasi del brush border
E’espressa anche da ansa di Henle e tubulo collettore
Gunther W et al: PNAS 1998
ClC5 H+ATPasi ClC5 + H+ATPAsi
beta2micro
• ClC5 è essenziale per l’endocitosi fornendo uno shunt elettrico necessario per l’acidificazione delle vescicole.
Inattivazione di questo meccanismo determina un difetto dell’endocitosi
Proteinuria di basso peso molecolare
….a tuttora non è chiaro il meccanismo del’ipercalciuria:
Alterazione omeostasi del Ca++:
• attraverso endocitosi di PTH
• espressione recettore tubulare del PTH
• trasportatore di fosfati NaPi-2
• stimolazione vit D3 idrossilasi
• aumentato assorbimento intestinale Ca++• ruolo di Cl C5 nell’ansa di Henle• alterato riassorbimento nei segmenti distali ?
Il canale del cloro (ClC5) e la ipercalciuria…
MG maschio 6 anni• familiarità:
IRC in dialisi attualmente trapiantato
Connettivite atipica, sindrome APS
A 6 anni riscontro casuale di
PROTEINURIA ISOLATA +++
0.5 g/die 1.5 g/die
BIOPSIA RENALEOttica: 62 corpuscoli del Malpighi: 4 con sclerosi globale del flocculoverosimilmente di tipo involutivo, raccolti in un'unica area. I restanti glomeruli hanno spazi uriniferi liberi e assi mesangiali in alcuni segmenti lievemente allargati x aumento sia della sostanza fondamentale sia della componente cellulare.Le membrane basali sono sottili e circoscrivono lumi di capillari pervi.
l'interstizio è di connettivo finemente fibroso, in limitate piccole aree lievemente infiltrato da elementi infiammatori di tipo parvi-rotondo-cellulare.I tubuli non mostrano significative alterazioni patologiche. Nulla di rilevante a carico della componente vascolare sulle sezioni esaminate.
Immuno istochimica: positività discreta x IgM (++) generalizzata e diffusa in esili tralci mesangiali a distribuzione irregolare.inoltre una positività spiccata x C3 (+++) al polo vascolareIl quadro microscopico ottico non si discosta significativamente dalla norma,tranne che per la presenza di focali aspetti di glomerulosclerosi globale verosimilmente di tipo involutivo.In considerazione dell'indagine immunoistochimica ci si potrebbe orientare nel senso di una glomerulonefrite a depositi di IgM.
BIOPSIA RENALEIndagine ultrastrutturale: sono stati esaminati 6 glomeruli. I podociti mostrano brevi tratti di fusione dei pedicelli. Gli assi mesangiali sono esili e comprendono occasionali piccoli depositi elettrondensi. le membrane basali hanno spessore conforme all'età del paziente e i lumi dei capillari sono pervi.
Il reperto ultrastrutturale si accorda con la diagnosi precedentemente posta di glomerulonefrite a depositi IgM.
INDAGINI DI LABORATORIO (A)
• proteinuria 24 ore: 1.5 g/24h(rapporto proteinuria/creatininuria 1.5-2)
• proteinuria sotto sforzo:lieve aumento• immunoglobuline: normali• complementemia: normale• FAN, anti DNA, ENA….: tutti negativi• Anti fosfolipidi:tutti negativi
INDAGINI DI LABORATORIO (B)
• proteinuria tubulare:alfa1 microglobulina 43 µg/mmol Cr (vn <22) RBP 17 µg/mmol Cr (vn <0.24)
• calciuria/creatininuria: 0.24 mg/mg (vn <0.15)
• elettrolitici urinari: sodiuria, potassiuria, fosfaturia normali
• EGA: normale
ECOGRAFIA RENALE
• Entrambi i reni presentano morfologia e dimensioni comprese nei limiti della norma. Si rileva diffusa iperecogenicità della midollare con corticale assottigliata e reletivamente ipoecogena. Non si osservano immagini iperecogene di tipo litiasico.
Analisi molecolare del gene del canale del cloro CLCN5.
Il sequenziamento diretto dei prodotti di amplificazione ha evidenziato la presenza di una mutazione nell’esone 2.
sostituzione nucleotidica 391 C>T, che causa la sostituzione dell’amminoacido Arginina con un codone di stop (R347X).
E’ una mutazione ricorrente, già descritta in altri pazienti con malattia di Dent, inattivante la proteina per prematura terminazione della catena polipeptidica.
LT maschio 6 mesi• familiarità:
IRC in dialisi
GN proliferativa mesangiale con IgM ??
A 4 mesi riscontro ecografico di iniziale nefrocalcinosi
INDAGINI DI LABORATORIO
• proteinuria tubulare:alfa1 microglobulina 65 µg/mmol Cr (vn <22) RBP 27 µg/mmol Cr (vn <0.24)
• calciuria/creatininuria: 0.78 mg/mg (vn <0.15)• elettrolitici urinari: sodiuria, potassiuria, fosfaturia normali• EGA: normale
Analisi molecolare del gene del canale del cloro CLCN5.
•allele complesso [1448 C>T;1552_1553insAG] nell’esone 8 due mutazioni: •una sostituzione nucleotidica C>T al nucleotide 1448 • una inserzione del dinucleotide AG in posizione 1552. •La prima è una mutazione missenso non conservativa (S386F) che induce la sostituzione dell’amminoacido Serina con Fenilalanina in posizione 386 della proteina•la seconda è una mutazione frameshift che introduce un codone di stop in posizione 434 (S388fsX434).
Si tratta quindi di una mutazione inattivante il canale ClC-5 per prematura terminazione della catena amminoacidica. Sia la mamma di T che la nonna sono risultate eterozigoti per l’allele complesso.
ACIDOSI TUBULARE PROSSIMALE
• Caratterizzata da acidosi metabolica ipercloremica da alterata capacità d riassorbire HCO3-
• è molto rara in forma isolata, piùfrequentemente si associa a sindrome di Fanconi completa (galattosemia, sindrome di Loewe, tirosinemia, s di Wilson, cistinosi etc)
•80-90% del carico filtrato di HCO3- è riassorbito nel tubulo prossimale
Na+
K+
Na+K+ATPasi
ACIDOSI TUBULARE PROSSIMALE forme complesse
nelle forme generalizzate di tubulopatia prossimale il difetto è secondario ad alterazioni della sintesi di ATP o della pompa Na+/K+ATPasi basolaterale necessaria per mantenere il gradiente del Na+
• pRTA austosomica dominante: mutazioni del gene NHE3. Descritta una sola famiglia in Costa Rica. Modello topo KO.
• pRTA Autosomica recessiva con anomalie oculari: mutazioni nel cotrasportatore NCB1 (gene SLC4A4). RTA, ritardo mentale, glaucoma, cataratta e cheratopatia a banda (NCB1 espresso anche nell’occhio e nel cervello)
• pRTA autosomica recessiva con osetopetrosi e calcificazioni cerebrali: numerose mutazioni dell’anidrasi carbonica (CAII)
RTA PROSSIMALE forme isolate
S. Di BARTTER• È in realtà un gruppo di tubulopatie
ereditarie strettamente correlate con sintomatologia clinica comune ma diversi difetti molecolari
• Caratteristiche cliniche salienti: alcalosi metabolica ipokaliemica, perdita di sodio, iperaldosteronismo iper-reninemico con PA normale, iperplasia dell’apparato iuxtaglomerulare.
+ ATP
Cl
Na
K
K
Na
Cl Cl
K
ANSA di HENLE Tratto ascendente spesso (TAL)
Barttin
+ ATP
Cl
Na
K
K
Na
Cl Cl
S di BARTTER tipo I S di BARTTER tipo III
Cl
S di BARTTER tipo II
BarttinS di BARTTER tipo IV
S di BARTTERTipo I:• mutazioni di NKCC2 (gene SLC12A1)• chr 15q15-21• fenotipo: Bartter prenatale, polidramnios,
nascita pretermine, alcalosi ipokaliemaica severa, scarsa crescita, ipercalciuria e nefrocalcinosi
• quadro simile alle alterazioni indotte dalla furosemide
• attivazione RAS è secondario alla perdita di Na+
• ipercalciuria e nefrocalcinosi sono secondarie al mancato gradiente elettrico tubulare positivo con impedito riassorbimento di Ca++ e Mg++
S di BARTTERTipo II:• mutazioni di ROMK (KCNJ1)• chr 11 q24-25• fenotipo: Bartter prenatale, polidramnios,
nascita pretermine, alcalosi ipokaliemica severa, scarsa crescita, ipercalciuria e nefrocalcinosi
• talora l’ipopotassiemia è più tardiva e vi può essere una fase con iperpotassiemia e acidosi neonatale
S di BARTTERTipo III:• mutazioni di ClC-Kb (CLCNKB) (gene della famiglia
dei canali del cloro voltaggio dipendenti tipo s Dent)
• chr 1 p36
• fenotipo: Bartter classico senza nefrocalcinosima talora variabile in intensità per probabile presenza di vie alternative per il riassorbimento del Cl sulla membrana basolaterale
S di BARTTERTipo IV:• mutazioni di barttina (BSND) (subunità
regolatoria β dei canali del cloro ClC-K-a e ClC-K-b: ne consente montaggio sulla superficie cellulare e funzionamento)
• fenotipo: Bartter classico severo simile al tipo I ma senza nefrocalcinosi
• Sempre associato a sordità neurosensoriale congenita
• Accumulo intracellulare di Cl e grave perdita tubulare di sodio
MECCANISMO DELLA SORDITA’ DA MUTAZIONI DELLA BARTTINA
+ ATP
Cl
Na
K
K
Na
Cl Cl ClBarttin
NKCC1
Lume della scala media
Cellule marginali della stria vascolare dell’orecchio interno
ClClBarttin
ClC-Ka
KCNQ1
NELL’ORECCHIO INTERNO
S di GITELMAN• clinica: quadro più lieve di ipopotassiemia
associata a ipomagnesiemia e ipocalciuria• Talora solo debolezza o ipereccitabilità
muscolare• Esordio frequente in età adulta
� Difetto molecolare: TSC (o NCCT) canale tiazido sensibile del tubulo distale (geneSLC12A3)
� trasportatore di Cl- elettroneutro�Chr 16q13�Sintomi simili alla somministrazione cronica di
tiazidici
Tubulo distale
-
S di GITELMAN• il mancato funzionamento del cotrasportatore
NCCT determina un aumentato apporto di Na+ e Cl- al dotto collettore
• Contrazione di volume → Attivazione RAS →iperaldosteronismo e perdita di K+
• ipocalciuria: meccanismo analogo ai tiazidici: cellula iperpolarizzata per uscita del Cl- stimola al riassorbimento del Ca+ via canali voltaggio dipendenti
• Ridotto Na+ intracellulare facilita la fuoriuscita del Ca++ via scambiatore Na+/Ca++
• il meccanismo della perdita urinaria di Mg++ non è chiaro: via paracellulare (via paracellina 1)?
RIASSORBIMENTO TUBULARE DEL MAGNESIO
DCT: ruolo di TRPM6 regolato da EGF
TAL: ruolo della claudina 16 (paracellina) : canale del Na+ in uscita verso il lume tubulare che crea gradiente ionico + che favorisce riassorbimento di Mg++
S. IPOMAGNESIEMIA IPERCALCIURIA NEFROCALCINOSI FAMILIARE (FHHN)
• Autosomica recessiva• Grave deplezione di Mg++• Ipercalciuria/nefrocalcinosi → IRC• Anomalie oculari• Difetto molecolare: gene PCLN-1 (paracellina-1)
che codifica per CLAUDINA 16 proteina delle tight junction
• Chr 3q27
Mutazioni PCLN-1: aumenta la resistenza elettrica →→→→ridotta permeabilità al Mg++ (assorbito solo per via paracellulare)
S da PERDITA ISOLATA di Mg++
• Molto rara. Autosomica dominante• Ipomagnesiemia paucisintomatica e ipocalciuria• Difetto molecolare: Na+/K+ATPasi subunità γ
sulla membrana basolaterale del tubulo distale• Alterazione del voltaggio intracellulare: ridotto
assorbimento di Mg
• Prima malattia umana in cui è stato identificato un difetto della Na+/K+ATPasi
DIFETTI DEL CALCIUM SENSING RECEPTOR• CaR: è membro della superfamiglia dei
recettori legati a G protein• Chr 3q13.3-q21• Espresso su rene (membrana basolaterale
della TAL) e paratiroidi• Attivazione del recettore: inibisce la
funzione di ROMK determinando ridotto riassorbimento di NaCl: viene meno la forza trainante per il riassorbimento di Ca++
• MUTAZIONI con aumento di funzione• con diminuzione di funzione
DIFETTI DEL CALCIUM SENSING RECEPTORDiminuzione di funzione: aumentato
riassorbimento renale di Ca++ e upregolazione del PTHIpercalcemia ipercalciurica familiare (FHH)
Aumento di funzione: ridotto riassorbimento di Ca++ e dowregolazione di PTHipocalcemia, ipercalciuria con PTH normale o basso Nefrocalcinosi AD
CaRBlocco funzione
S di LIDDLE• Autosomica dominante• Comparsa precoce di severa
ipertensione arteriosa, alcalosi metabolica, ipopotassiemia
• renina e aldosterone soppressi
• Difetto molecolare: attivazione costitutiva del canale epiteliale del Na+ del tubulo collettore (ENaC)
Na+
Cellule principali del dotto collettore
2αααα:1ββββ:1γγγγ
S di Liddle: mutazioni subunità ββββ o γγγγ: ↑↑↑↑ attività del canale
S. di LIDDLE• ↑↑↑↑ attività del canale ENaC: riassorbimento incontrollato di Na+, espansione di volume, inibizione Renina-Aldosterone, ipertensione
• meccanismo molecolare: mutazioni di ENaC determinano la perdita di sequenza regolatoria PY che lega la proteina Nedd4 determinando endocitosi e degradazione del canale
• aumentata espressione di canali ENaC sulla superficie cellulare e aumentato riassorbimento di Na+
PSEUDOIPOALDOSTERONISMO tipo I
• rara• Clinica: perdita di Sali e resistenza ai
mineralcorticoidi• Iponatremia, iperkaliemia, acidosi metabolica,
Aldosterone e renina ↑↑• AD più lieve AR più severa con ritardo di
crescita, grave ipetrpotassiemia e acidosi• Difetto molecolare: mutazioni con perdita di
funzione del canale ENaC: incapacità di aprirsi
• Topi KO per le tre subunità: α è la piùimportante anche nel polmone
•
RTA DISTALE• Clinica: acidosi metabolica ipercloremica a causa
di difetto di escrezione di H+ distale
• Poliuria, vomito, disidratazione, ritardo di crescita, ipokaliemia, pH urinario alcalino
• Ipercalciuria e ipocitraturia con nefrocalcinosi
• Freq associazione con sordità neurosensoriale
• AD o AR.
Cellule intercalate del dotto collettore
ATP
H+-ATPase
H+/K+ATPase
dRTA• difetto molecolare: gene AE1 (=Banda 3 del GR)
scambiatore di anioni Cl-/HCO3-
• mutazioni responsabili delle forme dominanti• forme AR: mutazioni della subunità B1 della H+-
ATPase (gene ATP6B1)• Chr 2p13• espressa anche da coclea e sacco endolinf.
Orecchio: sordità per alterazione del pH dell’endolinfa
• Forme senza sordità: mutazioni del gene• ATP6N1B Chr 7q33-34• ATP6N1A subunità accessoria di H+-ATPasi
DIABETE INSIPIDO NEFROGENICO• mancata risposta all’ADH• Clinica: polidispia, poliuria, disidratazione,
ipernatremia, scarso accrescimentoDifetti molecolari:• Forme XL recessive: recettore AVPV2• Chr Xq28
• Forme AR• Acquaporina 2 (AQP2)• Chr 12q13• alterata espressione in membrana:
persistenza nel RE
Cellule principali del dotto collettore
AVP