Master Chio Febbraio 09

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Malattie Malattie neurodegenerative neurodegenerative Adriano Chiò Adriano Chiò Centro Sclerosi Laterale Amiotrofica Centro Sclerosi Laterale Amiotrofica Dipartimento di Neuroscienze Dipartimento di Neuroscienze Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Torino

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Malattieneurodegenerative

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Malattie Malattie

neurodegenerativeneurodegenerative

Adriano ChiòAdriano ChiòCentro Sclerosi Laterale Amiotrofica Centro Sclerosi Laterale Amiotrofica

Dipartimento di NeuroscienzeDipartimento di NeuroscienzeUniversità degli Studi di TorinoUniversità degli Studi di Torino

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Malattie neurodegenerativeMalattie neurodegenerative

�� Si tratta di un gruppo eterogeneo di patologie Si tratta di un gruppo eterogeneo di patologie del sistema nervoso caratterizzato da:del sistema nervoso caratterizzato da:

�� Processo degenerativo progressivo di uno o più Processo degenerativo progressivo di uno o più �� Processo degenerativo progressivo di uno o più Processo degenerativo progressivo di uno o più sistemi neuronalisistemi neuronali

�� Assenza di infiammazione e necrosi tissutaleAssenza di infiammazione e necrosi tissutale

�� Possono essere ereditarie o sporadiche/isolatePossono essere ereditarie o sporadiche/isolate

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Classificazione delle malattie Classificazione delle malattie

neurodegenerativeneurodegenerative

�� Poiché di molte di queste patologie non è nota la Poiché di molte di queste patologie non è nota la causa, in genere vengono classificate in base causa, in genere vengono classificate in base al/ai sistemi neuronali coinvolti:al/ai sistemi neuronali coinvolti:

�� Malattie extrapiramidaliMalattie extrapiramidali

�� Malattie del cervellettoMalattie del cervelletto

�� Malattie dei motoneuroniMalattie dei motoneuroni

�� Malattie multisistemicheMalattie multisistemiche

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Malattie extrapiramidaliMalattie extrapiramidaliMalattie extrapiramidaliMalattie extrapiramidali

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Malattie extrapiramidaliMalattie extrapiramidali

�� Sono malattie che Sono malattie che coinvolgono il sistema coinvolgono il sistema extrapiramidale, cioè la extrapiramidale, cioè la componente del sistema componente del sistema componente del sistema componente del sistema motorio che comprende motorio che comprende i nuclei della base i nuclei della base (sostanza grigia (sostanza grigia profonda) e le strutture profonda) e le strutture a questi correlate a questi correlate funzionalmente.funzionalmente.

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Malattie extrapiramidaliMalattie extrapiramidali

�� Prototipo di questo gruppo di patologie è la Prototipo di questo gruppo di patologie è la malattia di Parkinson, che ovviamente non è una malattia di Parkinson, che ovviamente non è una malattia di Parkinson, che ovviamente non è una malattia di Parkinson, che ovviamente non è una malattia rara (prevalenza: malattia rara (prevalenza: ~ ~ 300/100.000) 300/100.000)

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Malattie extrapiramidali rareMalattie extrapiramidali rare

�� Malattia di Huntington (Malattia di Huntington (RF0080RF0080))�� Malattia di Wilson (degenerazione epatolenticolare) Malattia di Wilson (degenerazione epatolenticolare)

((RC015RC0150)0)�� Paralisi sopranucleare progressiva (Paralisi sopranucleare progressiva (RF0170RF0170))�� Neuroacantocitosi (Neuroacantocitosi (RN1570RN1570))�� Neuroacantocitosi (Neuroacantocitosi (RN1570RN1570))�� Sindrome di McLeodSindrome di McLeod�� Corea familiare benignaCorea familiare benigna�� Degenerazione gangliare corticoDegenerazione gangliare cortico--basalebasale�� Demenza a corpi di Lewy diffusiDemenza a corpi di Lewy diffusi�� Distonia dopaDistonia dopa--responsivaresponsiva

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Malattia (corea) di Huntington Malattia (corea) di Huntington

(RF0080)(RF0080)

�� La malattia di Huntington venne descritta nel 1872 da La malattia di Huntington venne descritta nel 1872 da George Huntington.George Huntington.

�� Corea dal greco Corea dal greco χορείαχορεία –– danzadanza

�� EpidemiologiaEpidemiologia: La sua prevalenza varia a : La sua prevalenza varia a seconda dell’area geografica, ma le stime seconda dell’area geografica, ma le stime più accreditate indicano valori di più accreditate indicano valori di 10/100.00010/100.000�� M = FM = F�� L’età di esordio varia da 10 a 90 anni.L’età di esordio varia da 10 a 90 anni.

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Malattia di HuntingtonMalattia di Huntington

�� EziologiaEziologia: la malattia di Huntington è un : la malattia di Huntington è un disturbo a trasmissione autosomicadisturbo a trasmissione autosomica--dominante dominante causato da una ripetizione trinucleotidica causato da una ripetizione trinucleotidica instabile CAG nell’esone 1 del gene instabile CAG nell’esone 1 del gene huntingtinahuntingtina, , a livello del braccio corto del cromosoma 4a livello del braccio corto del cromosoma 4

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Malattia di HuntingtonMalattia di Huntington

CAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG …... CAG

11-34 CAG ripetizioni sono normali:codificano per una serie di 11-34 residui di glutammina nella proteina.

Una serie > 34 di residui di glutammina causa l’aggregazione della protiena nei neuroni e causa morte progressiva di tali cellule.

Serie >34 ripetizioni di CAG nel gene della MH tende ad espadersi ulteirormente (sopratuttto durate la meiosi maschile)

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Malattia di HuntingtonMalattia di Huntington

�� Penetranza completa del gene: tutti i portatori Penetranza completa del gene: tutti i portatori dell’espansione svilupperanno la malattiadell’espansione svilupperanno la malattia

�� Fenomeno dell’Fenomeno dell’anticipazioneanticipazione: un numero : un numero maggiore di triplette corrisponde a più giovane maggiore di triplette corrisponde a più giovane età di esordio e una maggiore gravità della età di esordio e una maggiore gravità della età di esordio e una maggiore gravità della età di esordio e una maggiore gravità della malattia.malattia.

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�� NeuropatologiaNeuropatologia: le lesioni nella malattia di : le lesioni nella malattia di Huntington sono localizzate a livello del nucleo Huntington sono localizzate a livello del nucleo caudato e del putamen, con perdita neuronale e caudato e del putamen, con perdita neuronale e gliosi. gliosi.

�� Il processo degenerativo colpisce soprattutto i Il processo degenerativo colpisce soprattutto i

Malattia di HuntingtonMalattia di Huntington

�� Il processo degenerativo colpisce soprattutto i Il processo degenerativo colpisce soprattutto i piccoli neuroni GABAergici (inibitori). piccoli neuroni GABAergici (inibitori).

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Malattia di HuntingtonMalattia di Huntington

�� Sintomatologia: Sintomatologia: �� Disturbi del movimentoDisturbi del movimento: corea (danza coreica), : corea (danza coreica),

bradicinesia, impersistenza motoria, goffaggine, bradicinesia, impersistenza motoria, goffaggine, movimenti distonici, disartria, disfagia.movimenti distonici, disartria, disfagia.

�� Disturbi comportamentaliDisturbi comportamentali: irritabilità (fino ad : irritabilità (fino ad �� Disturbi comportamentaliDisturbi comportamentali: irritabilità (fino ad : irritabilità (fino ad aggressività verbale e fisica), ansia, depressione, aggressività verbale e fisica), ansia, depressione, mania, disinibizione, apatia, elevato rischio di mania, disinibizione, apatia, elevato rischio di suicidiosuicidio

�� Disturbi cognitiviDisturbi cognitivi: demenza sottocorticale : demenza sottocorticale (riduzione di attenzione, concentrazione, (riduzione di attenzione, concentrazione, motivazione, capacità di giudizio, motivazione, capacità di giudizio, autoconsapevolezza, alterazione del problem autoconsapevolezza, alterazione del problem solving)solving)

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Malattia di HuntingtonMalattia di Huntington

�� Diagnosi: Diagnosi:

�� Anamnesi e quadro clinicoAnamnesi e quadro clinico

�� Anamnesi familiareAnamnesi familiare

�� RMRM�� RMRM

�� Test geneticoTest genetico�� Problematiche etiche in relazione alla possibilità di Problematiche etiche in relazione alla possibilità di

identificare i portatori presintomaticiidentificare i portatori presintomatici

�� TerapiaTerapia�� Terapia sintomatica (antipsicotici tipici e atipici)Terapia sintomatica (antipsicotici tipici e atipici)

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Malattia di HuntingtonMalattia di Huntington

�� Problemi eticiProblemi etici

�� Diagnosi prenataleDiagnosi prenatale

�� Diagnosi presintomaticaDiagnosi presintomatica

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Vantaggi di un test predittivo per la Vantaggi di un test predittivo per la

malattia di Huntingtonmalattia di Huntington

�� Eliminazione dell’incertezza sul rischio di Eliminazione dell’incertezza sul rischio di

essere portatori del gene:essere portatori del gene:

�� Se negativo:Se negativo:

�� riduzione delle preoccupazioni su se stessi e la riduzione delle preoccupazioni su se stessi e la

propria prole.propria prole.

�� Se positivo: Se positivo:

�� Pianificazione del futuroPianificazione del futuro

�� Predisporre il trattamentoPredisporre il trattamento

�� Informare i figli/assumere di decisioni sull’avere figli.Informare i figli/assumere di decisioni sull’avere figli.

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Svantaggi di un test predittivo per la Svantaggi di un test predittivo per la

malattia di Huntingtonmalattia di Huntington

�� Se positivo: Se positivo:

�� Perdita della speranzaPerdita della speranza

�� Sapere che la prole è a rischioSapere che la prole è a rischio�� Sapere che la prole è a rischioSapere che la prole è a rischio

�� Impatto sul coniuge e la famigliaImpatto sul coniuge e la famiglia

�� Potenziali problemi assicurativiPotenziali problemi assicurativi

�� Se negativo:Se negativo:

�� senso di colpa del ‘superstite’senso di colpa del ‘superstite’

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Malattia di Wilson (RC0150)Malattia di Wilson (RC0150)

�� La malattia di Wilson o degenerazione La malattia di Wilson o degenerazione epatolenticolare è una malattia autosomicoepatolenticolare è una malattia autosomico--recessiva del metabolismo del rame, descritta da recessiva del metabolismo del rame, descritta da Wilson nel 1928. Wilson nel 1928. Wilson nel 1928. Wilson nel 1928.

�� Prevalenza: 1Prevalenza: 1--2/100.0002/100.000

�� M = FM = F

�� Età di esordio: 20Età di esordio: 20--40 anni40 anni

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Malattia di WilsonMalattia di Wilson

�� EziologiaEziologia: correlata a mutazioni del gene : correlata a mutazioni del gene ATP7BATP7B sul sul cromosoma 13. Questo gene regola un’adenosincromosoma 13. Questo gene regola un’adenosin--trifosfatasi connessa con il trasporto del rame. trifosfatasi connessa con il trasporto del rame.

�� Benché sia chiaro che i disturbi neurologici sono Benché sia chiaro che i disturbi neurologici sono connessi con l’accumulo intracellulare del rame, i connessi con l’accumulo intracellulare del rame, i connessi con l’accumulo intracellulare del rame, i connessi con l’accumulo intracellulare del rame, i meccanismi esatti della disfunzione cellulare provocata meccanismi esatti della disfunzione cellulare provocata non sono noti.non sono noti.

�� Neuropatologia: accumulo di rame nei gangli della base.Neuropatologia: accumulo di rame nei gangli della base.�� Alterazioni cirrotiche a livello epatico.Alterazioni cirrotiche a livello epatico.

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Malattia di WilsonMalattia di Wilson

�� Sintomatologia neurologicaSintomatologia neurologica::�� Segni parkinsoniani (tremore, distonia, rigidità)Segni parkinsoniani (tremore, distonia, rigidità)

�� Segni cerebellari (disartria, goffaggine, instabilità Segni cerebellari (disartria, goffaggine, instabilità nella marcia)nella marcia)nella marcia)nella marcia)

�� Tremori agli artiTremori agli arti

�� Disturbi neurocognitivi (ansia, depressione, Disturbi neurocognitivi (ansia, depressione, impulsività, disinibizione, deliri paranoidei)impulsività, disinibizione, deliri paranoidei)

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Malattia di WilsonMalattia di Wilson

�� Sintomatologia non neurologicaSintomatologia non neurologica::�� Anello corneale di KayserAnello corneale di Kayser--Fleisher (deposito di rame Fleisher (deposito di rame

nella membrana di Descemet)nella membrana di Descemet)

�� CatarattaCataratta�� CatarattaCataratta

�� EpatopatiaEpatopatia

�� NefropatiaNefropatia

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�� DiagnosiDiagnosi::�� Livello di ceruloplasmina plasmatica (↓)Livello di ceruloplasmina plasmatica (↓)�� Cupremia (↓= ↑)Cupremia (↓= ↑)�� Cupruria delle 24 ore (↑)Cupruria delle 24 ore (↑)�� RM encefalo: iperintensità nuclei della baseRM encefalo: iperintensità nuclei della base�� Ecografia epatica/biopsia epaticaEcografia epatica/biopsia epatica

Malattia di WilsonMalattia di Wilson

RM: aspetto a faccia di panda gigante

�� Ecografia epatica/biopsia epaticaEcografia epatica/biopsia epatica

�� TrattamentoTrattamento::�� Restrizione di assunzione dietetica del rameRestrizione di assunzione dietetica del rame�� Farmaci chelanti del rame (dFarmaci chelanti del rame (d--penicillamina, trientina, penicillamina, trientina,

tetraidromolibdato, zinco)tetraidromolibdato, zinco)�� Trapianto di fegatoTrapianto di fegato

�� Valutazione dei fratelli asintomatici!!Valutazione dei fratelli asintomatici!!

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Paralisi sopranucleare progressivaParalisi sopranucleare progressiva

(Malattia di Steele(Malattia di Steele--RichardsonRichardson--

Olszewski) (RF0170)Olszewski) (RF0170)

�� Malattia degenerativa progressiva descritta nel Malattia degenerativa progressiva descritta nel 1964 da Steele, Richardson e Olszewski1964 da Steele, Richardson e Olszewski

�� EpidemiologiaEpidemiologia: prevalenza stimata da 1,4 a : prevalenza stimata da 1,4 a 6,4/100.000. 6,4/100.000.

�� M > FM > F

�� Età di esordio: 50Età di esordio: 50--70 anni70 anni

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Paralisi sopranucleare progressivaParalisi sopranucleare progressiva

�� NeuropatologiaNeuropatologia: atrofia del mesencefalo con : atrofia del mesencefalo con dilatazione dell’acquedotto di Silvio.dilatazione dell’acquedotto di Silvio.

�� Nei neuroni del gangli della base, del diencefalo Nei neuroni del gangli della base, del diencefalo

e del tronco encefalico presenza di aggregatie del tronco encefalico presenza di aggregati

neurofibrillari, contenenti neurofibrillari, contenenti

filamenti di proteina tau filamenti di proteina tau

iperfosforilati (iperfosforilati (TauopatiaTauopatia))

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Paralisi sopranucleare progressivaParalisi sopranucleare progressiva

�� SintomatologiaSintomatologia::�� Disartria progressiva Disartria progressiva

�� Instabilità posturale precoce con frequenti cadute nel I Instabilità posturale precoce con frequenti cadute nel I

anno di esordioanno di esordioanno di esordioanno di esordio

�� Paralisi verticale dello sguardo Paralisi verticale dello sguardo

�� Rallentamento dei movimenti saccadiciRallentamento dei movimenti saccadici

�� Distonia assiale in estensione (60 Distonia assiale in estensione (60 –– 70%70%) Disturbi ) Disturbi

cognitivi tipo compromissione “frontale”cognitivi tipo compromissione “frontale”

�� Assenza di risposta alla LAssenza di risposta alla L--Dopa Dopa

�� Instabilità posturale graveInstabilità posturale grave

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Atrofia frontale nella PSPAtrofia frontale nella PSP

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Terapia della PSPTerapia della PSP

�� Non vi è alcuna terapia specificaNon vi è alcuna terapia specifica

�� Terapie sintomaticheTerapie sintomatiche�� Blefarospasmo trattato con tossina botulinicaBlefarospasmo trattato con tossina botulinica

�� Fisioterapia per le caduteFisioterapia per le cadute�� Fisioterapia per le caduteFisioterapia per le cadute

�� Disfagia trattata con interventi logopedici e Disfagia trattata con interventi logopedici e nutrizione enteralenutrizione enterale

�� Disturbi del sonno trattati con ipnotici e BiPAPDisturbi del sonno trattati con ipnotici e BiPAP

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Neuroacantocitosi (RN1570)Neuroacantocitosi (RN1570)

�� Il termine acantocita deriva della parola greca Il termine acantocita deriva della parola greca αχαντοσ αχαντοσ che significa spina.che significa spina.

�� Gli acantociti sono eritrociti con processi spinosi Gli acantociti sono eritrociti con processi spinosi che si osservano nel sangue periferico.che si osservano nel sangue periferico.che si osservano nel sangue periferico.che si osservano nel sangue periferico.

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NeuroacantocitosiNeuroacantocitosi

�� La neuroacantocitosi è una malattia autosomicoLa neuroacantocitosi è una malattia autosomico--recessiva caratterizzata da disturbi del recessiva caratterizzata da disturbi del movimento e demenza.movimento e demenza.

�� EpidemiologiaEpidemiologia: molto rara: molto rara

�� M = FM = F

�� Età di esordio: 35Età di esordio: 35--45 anni45 anni

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NeuroacantocitosiNeuroacantocitosi

�� La malattia è causata da un gene sul cromosoma La malattia è causata da un gene sul cromosoma 9, definito 9, definito CHACCHAC, che porta alla produzione di , che porta alla produzione di una proteina troncata, la coreina, la cui funzione una proteina troncata, la coreina, la cui funzione è sconosciuta.è sconosciuta.è sconosciuta.è sconosciuta.

�� Neuropatologia: atrofia del caudato, del Neuropatologia: atrofia del caudato, del putamen, della sostanza nera con importante putamen, della sostanza nera con importante perdita neuronale e gliosi.perdita neuronale e gliosi.

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NeuroacantocitosiNeuroacantocitosi

�� SintomatologiaSintomatologia::�� Disturbi del movimento: corea, distonia e ticDisturbi del movimento: corea, distonia e tic

�� Parkinsonismo in fase tardivaParkinsonismo in fase tardiva

�� Distonia della faccia e della linguaDistonia della faccia e della lingua�� Distonia della faccia e della linguaDistonia della faccia e della lingua

�� Disturbi comportamentali: ansia, depressione, Disturbi comportamentali: ansia, depressione, disturbo ossessivodisturbo ossessivo--compulsivo, labilità emozionalecompulsivo, labilità emozionale

�� Crisi epilettiche in oltre il 50% dei casiCrisi epilettiche in oltre il 50% dei casi

�� Demenza sottocorticale in fase tardivaDemenza sottocorticale in fase tardiva

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Sindrome di McLeodSindrome di McLeod

�� Malattia XMalattia X--linked recessiva, dovuta a mutazioni linked recessiva, dovuta a mutazioni del gene del gene XKXK, un gene del gruppo Kell degli , un gene del gruppo Kell degli antigeni glicoproteici della membrana antigeni glicoproteici della membrana eritrocitariaeritrocitariaeritrocitariaeritrocitaria

�� Esordisce intorno ai 50 anni e ha decorso Esordisce intorno ai 50 anni e ha decorso lentamente progressivolentamente progressivo

�� NeuropatologiaNeuropatologia: atrofia del caudato con : atrofia del caudato con dilatazione ventricolaredilatazione ventricolare

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�� SintomatologiaSintomatologia: : �� Neuropatia periferica assonaleNeuropatia periferica assonale

�� Corea degli artiCorea degli arti

�� Tic faccialiTic facciali

Sindrome di McLeodSindrome di McLeod

�� Tic faccialiTic facciali

�� Demenza sottocorticale nel 50% dei casi, con Demenza sottocorticale nel 50% dei casi, con insorgenza tardivainsorgenza tardiva

�� Cardiomiopatia e anemia emoliticaCardiomiopatia e anemia emolitica

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Degenerazione corticobasaleDegenerazione corticobasale

�� Descritta per la prima volta da Rebeitz e coll. Descritta per la prima volta da Rebeitz e coll. nel 1967nel 1967

�� EpidemiologiaEpidemiologia: estremamente rara, ma : estremamente rara, ma �� EpidemiologiaEpidemiologia: estremamente rara, ma : estremamente rara, ma probabilmente sottodiagnosticataprobabilmente sottodiagnosticata

�� M= FM= F

�� Età di esordio: 50Età di esordio: 50--70 anni70 anni

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Degenerazione corticobasaleDegenerazione corticobasale

�� NeuropatologiaNeuropatologia: atrofia cerebrale diffusa con : atrofia cerebrale diffusa con perdita di neuroni nella corteccia e nella sostanza perdita di neuroni nella corteccia e nella sostanza perdita di neuroni nella corteccia e nella sostanza perdita di neuroni nella corteccia e nella sostanza nera.nera.

�� Nei neuroni accumuli di proteina tau Nei neuroni accumuli di proteina tau iperfosforilata (iperfosforilata (TauopatiaTauopatia) )

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�� Sindrome extrapiramidale rigidoSindrome extrapiramidale rigido––acinetica e marcatamente acinetica e marcatamente asimmetricaasimmetrica

�� Assente (o scarsa) risposta all’LAssente (o scarsa) risposta all’L--Dopa Dopa

�� Segni corticali: disprassia e deficit della denominazione Segni corticali: disprassia e deficit della denominazione (funzioni mnesiche e attentive meno compromesse)(funzioni mnesiche e attentive meno compromesse)

Degenerazione corticobasaleDegenerazione corticobasale

(funzioni mnesiche e attentive meno compromesse)(funzioni mnesiche e attentive meno compromesse)

�� Babinski, riflesso della prensione coatta, riflesso glabelloBabinski, riflesso della prensione coatta, riflesso glabello--palpebrale inesauribilepalpebrale inesauribile

�� Postura distonica/aprassia dell’arto superiore interessato Postura distonica/aprassia dell’arto superiore interessato (sindrome dell’arto alieno)(sindrome dell’arto alieno)

�� Mioclonia focale Mioclonia focale

�� Tremore di azione/posturaleTremore di azione/posturale

�� RM e SPECT nettamente asimmetricheRM e SPECT nettamente asimmetriche

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Corea ereditaria benignaCorea ereditaria benigna

�� Sindrome non progressiva caratterizzata da corea Sindrome non progressiva caratterizzata da corea ereditaria a esordio infantile.ereditaria a esordio infantile.

�� EziologiaEziologia: mutazione del gene : mutazione del gene TITF1TITF1, sul cromosoma , sul cromosoma �� EziologiaEziologia: mutazione del gene : mutazione del gene TITF1TITF1, sul cromosoma , sul cromosoma 14, un fattore di trascrizione essenziale per 14, un fattore di trascrizione essenziale per l’organogenesi di polmone, tiroide e gangli della base.l’organogenesi di polmone, tiroide e gangli della base.

�� SintomatologiaSintomatologia: movimenti coreici, disartria, distonia, : movimenti coreici, disartria, distonia, lieve compromissione cognitiva.lieve compromissione cognitiva.

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Malattie del cervellettoMalattie del cervellettoMalattie del cervellettoMalattie del cervelletto

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Malattie degenerative del cervelletto Malattie degenerative del cervelletto

(RFG040)(RFG040)

�� Si tratta di una serie di patologie, in maggioranza Si tratta di una serie di patologie, in maggioranza ereditarie, tutte caratterizzate dalle presenza di ereditarie, tutte caratterizzate dalle presenza di un predominante danno della funzione un predominante danno della funzione cerebellare.cerebellare.cerebellare.cerebellare.

�� Il disturbo cerebellare comprende:Il disturbo cerebellare comprende:�� Atassia della marciaAtassia della marcia�� DismetriaDismetria�� DisartriaDisartria�� Tremore cerebellare (teleocinetico)Tremore cerebellare (teleocinetico)�� Instabilità posturaleInstabilità posturale

Anita HardingAnita Harding

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Malattie degenerative del cervellettoMalattie degenerative del cervelletto

�� Si possono classificare in:Si possono classificare in:�� Atassie progressive autosomicoAtassie progressive autosomico--recessiverecessive

�� Atassia di FriedreichAtassia di Friedreich

�� Atassia con deficit isolato di vitamina EAtassia con deficit isolato di vitamina E�� Atassia con deficit isolato di vitamina EAtassia con deficit isolato di vitamina E

�� Atassie progressive autosomicoAtassie progressive autosomico--dominantidominanti�� Atassie spinocerebellari (SCA) 1Atassie spinocerebellari (SCA) 1--2828

�� Atassie episodiche (EA) 1Atassie episodiche (EA) 1--22

�� Atassie ereditarie plus (ad es., con sordità, atrofia Atassie ereditarie plus (ad es., con sordità, atrofia ottica, epilessia mioclonica)ottica, epilessia mioclonica)

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Malattia di FriedreichMalattia di Friedreich

�� Detta anche atassia spinocerebellare, descritta da Detta anche atassia spinocerebellare, descritta da di Nicolas Friedreich, è un’atassia autosomicodi Nicolas Friedreich, è un’atassia autosomico--recessiva con esordio giovanile.recessiva con esordio giovanile.

�� Prevalenza: 2/100.000Prevalenza: 2/100.000

�� Incidenza: 1/30000Incidenza: 1/30000--1/50000 nati vivi.1/50000 nati vivi.

�� Età di esordio: fra 2 e 20 anni Età di esordio: fra 2 e 20 anni

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Malattia di FriedreichMalattia di Friedreich

�� EziologiaEziologia: espansione instabile del trinucleotide : espansione instabile del trinucleotide GAA nel primo introne del gene GAA nel primo introne del gene X25X25 sul sul cromosoma 9q13.21.1. cromosoma 9q13.21.1. �� Espansione normale: <40Espansione normale: <40�� Espansione normale: <40Espansione normale: <40

�� Espansione patologica: >45Espansione patologica: >45

�� Il gene codifica per la proteina Fratassina, Il gene codifica per la proteina Fratassina, probabilmente connessa con il metabolismo del probabilmente connessa con il metabolismo del ferro nel mitocondrioferro nel mitocondrio

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Malattia di FriedreichMalattia di Friedreich

�� Sintomatologia:Sintomatologia:

�� Sindrome atassica rapidamente ingravescente (la Sindrome atassica rapidamente ingravescente (la maggior parte dei pazienti è costretta alla sedia a maggior parte dei pazienti è costretta alla sedia a rotelle entro i 30 anni di età)rotelle entro i 30 anni di età)rotelle entro i 30 anni di età)rotelle entro i 30 anni di età)

�� CardiomiopatiaCardiomiopatia

�� Anomalie scheletriche (cifoscoliosi)Anomalie scheletriche (cifoscoliosi)

�� DiabeteDiabete

�� Atrofia ottica e sordità sensorineuraleAtrofia ottica e sordità sensorineurale

�� Neuropatia periferica assonale sensitivaNeuropatia periferica assonale sensitiva

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Atassia con deficit isolato di vitamina EAtassia con deficit isolato di vitamina E

�� Atassia a esordio giovanile, recessiva, correlata a Atassia a esordio giovanile, recessiva, correlata a mutazioni del gene che codifica per la proteina di mutazioni del gene che codifica per la proteina di trasferimento dell’trasferimento dell’α--tocoferolo (tocoferolo (α-TTP). Sul cromosoma 8

� L’ α-TTP è una proteina che interviene nel trasporto della vitamina E nei chilomicroni

� Clinicamente è molto simile alla malattia di Friedreich

� Il trattamento con vitamina E ad alte dosi rallenta il decorso della malattia

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Atassie spinocerebellari (SCA)Atassie spinocerebellari (SCA)

�� ÈÈ un gruppo eterogeneo di disturbi atassici un gruppo eterogeneo di disturbi atassici progressivi con esordio nell’età giovanileprogressivi con esordio nell’età giovanile--adulta adulta e ad ereditarietà autosomicoe ad ereditarietà autosomico--dominantedominante

�� La loro prevalenza complessiva non è nota, La loro prevalenza complessiva non è nota, anche se probabilmente arriva a 3anche se probabilmente arriva a 3--5/100.000 5/100.000 abitanti abitanti

�� Età di esordio: 20Età di esordio: 20--80 anni80 anni

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Atassie spinocerebellari (SCA)Atassie spinocerebellari (SCA)

�� EziologiaEziologia: è molto eterogenea e sono noti al : è molto eterogenea e sono noti al momento almeno 28 geni responsabili delle momento almeno 28 geni responsabili delle forme di SCA e due geni responsabili delle forme di SCA e due geni responsabili delle forme di EA. forme di EA. forme di EA. forme di EA.

�� Almeno 6 forme di SCA sono dovute a Almeno 6 forme di SCA sono dovute a espansioni CAG (disturbi poliglutaminici)espansioni CAG (disturbi poliglutaminici)

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�� SintomatologiaSintomatologia�� Atassia progressivaAtassia progressiva�� Segni parkinsoniani acineticoSegni parkinsoniani acinetico--rigidirigidi�� Tremore d’azioneTremore d’azione�� CoreaCorea

Atassie spinocerebellari (SCA)Atassie spinocerebellari (SCA)

CoreaCorea�� Saccadi molto lenteSaccadi molto lente�� Nistagmo verticaleNistagmo verticale�� Areflessia generalizzata (neuropatia sensitiva)Areflessia generalizzata (neuropatia sensitiva)�� Perdita della vistaPerdita della vista�� Crisi comizialiCrisi comiziali

�� Questi sintomi sono variamente combinati nelle varie Questi sintomi sono variamente combinati nelle varie forme di SCAforme di SCA

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�� DiagnosiDiagnosi

�� AnamnesiAnamnesi

�� FamiliaritàFamiliarità

�� Caratteristiche cliniche Caratteristiche cliniche

Atassie spinocerebellari (SCA)Atassie spinocerebellari (SCA)

�� Caratteristiche cliniche Caratteristiche cliniche

�� RM (atrofia del tronco e del cervelletto)RM (atrofia del tronco e del cervelletto)

�� Diagnosi geneticaDiagnosi genetica

�� EMG/ENGEMG/ENG

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Paraparesi spastiche ereditarie Paraparesi spastiche ereditarie

(RFG040)(RFG040)

�� Si tratta di un gruppo eterogeneo di patologie Si tratta di un gruppo eterogeneo di patologie ereditarie caratterizzate da un danno del I ereditarie caratterizzate da un danno del I motoneurone con conseguente paraparesi o motoneurone con conseguente paraparesi o tetraparesi spasticatetraparesi spastica

�� Sono note forme Sono note forme �� AutosomicoAutosomico--dominantidominanti�� AutosomicoAutosomico--recessive recessive �� XX--linked recessivelinked recessive

�� Prevalenza stimata fra 0,5 a 11,9/100.000Prevalenza stimata fra 0,5 a 11,9/100.000

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Paraparesi spastiche ereditarieParaparesi spastiche ereditarie

�� Età di esordio molto variabile (da 20 a 70 anni)Età di esordio molto variabile (da 20 a 70 anni)

�� Tutte le forme sono caratterizzate da una progressiva Tutte le forme sono caratterizzate da una progressiva compromissione della deambulazione, tardivamente compromissione della deambulazione, tardivamente complicata da deficit dell’uso delle mani e da disartria e complicata da deficit dell’uso delle mani e da disartria e complicata da deficit dell’uso delle mani e da disartria e complicata da deficit dell’uso delle mani e da disartria e disfagia spastiche. disfagia spastiche.

�� In genere comportano l’uso della sedia a rotelle entro i In genere comportano l’uso della sedia a rotelle entro i 4040--50 anni di età, e determinano una modesta riduzione 50 anni di età, e determinano una modesta riduzione dell’aspettativa di vita (per insufficienza respiratoria di dell’aspettativa di vita (per insufficienza respiratoria di tipo restrittivo)tipo restrittivo)

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�� La sintomatologia motoria predominante può La sintomatologia motoria predominante può essere associata a:essere associata a:

Paraparesi spastiche ereditarieParaparesi spastiche ereditarie

Neuropatia otticaNeuropatia otticaSordità Sordità

Anemia emolitica Anemia emolitica autoimmuneautoimmuneSordità Sordità

neurosensorialeneurosensorialeAtassiaAtassiaIttiosiIttiosiAmiotrofia distaleAmiotrofia distaleNeuropatia perifericaNeuropatia periferica

autoimmuneautoimmuneTrombocitopeniaTrombocitopeniaDisfunzioni Disfunzioni

extrapiramidaliextrapiramidaliDemenzaDemenzaRitardo mentaleRitardo mentaleDisfunzioni vescicaliDisfunzioni vescicali

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Malattie dei motoneuroniMalattie dei motoneuroniMalattie dei motoneuroniMalattie dei motoneuroni

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Malattie del motoneuroneMalattie del motoneurone

�� Si tratta di un gruppo di malattie degenerative Si tratta di un gruppo di malattie degenerative caratterizzate da un danno del motoneurone caratterizzate da un danno del motoneurone spinale (II motoneurone) o corticale (I spinale (II motoneurone) o corticale (I motoneurone) o di entrambi.motoneurone) o di entrambi.motoneurone) o di entrambi.motoneurone) o di entrambi.

�� Comprendono:Comprendono:�� Atrofie muscolari spinali (Atrofie muscolari spinali (RFG050RFG050))

�� Malattia di Kennedy (Malattia di Kennedy (RFG050RFG050))

�� Sclerosi laterale amiotrofica (Sclerosi laterale amiotrofica (RF0100RF0100))

�� Sclerosi laterale primaria (Sclerosi laterale primaria (RF0110RF0110))

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Atrofie muscolari spinali (RFG050)Atrofie muscolari spinali (RFG050)

�� Sono un gruppo di patologie del II Sono un gruppo di patologie del II motoneurone con ereditarietà autosomico motoneurone con ereditarietà autosomico recessiva.recessiva.

�� Incidenza genica: 1 su 6000Incidenza genica: 1 su 6000--10.000 nati10.000 nati

�� La frequenza genica nella popolazione è di 1 su La frequenza genica nella popolazione è di 1 su 80 persone 80 persone

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Atrofie muscolari spinaliAtrofie muscolari spinali

�� Tradizionalmente le atrofie muscolari spinali Tradizionalmente le atrofie muscolari spinali (SMA) si distinguono in:(SMA) si distinguono in:�� SMA tipo I (SMA infantile o malattia di WerdnigSMA tipo I (SMA infantile o malattia di Werdnig--

Hoffman)Hoffman)�� SMA tipo II (SMA intermedia)SMA tipo II (SMA intermedia)�� SMA tipo III (SMA giovanile o malattia di SMA tipo III (SMA giovanile o malattia di

KugelbergKugelberg--Welander)Welander)

�� Geneticamente tutte e tre le forme sono state Geneticamente tutte e tre le forme sono state mappate al cromosoma 5q11.2mappate al cromosoma 5q11.2--5q13.35q13.3

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Atrofie muscolari spinaliAtrofie muscolari spinali

�� La regione 5q normale su ciascun cromosoma La regione 5q normale su ciascun cromosoma contiene due copie inversamente omologhe del contiene due copie inversamente omologhe del gene gene Survival Motor NeuronSurvival Motor Neuron ((SMNSMN), definite ), definite SMN1SMN1 (telomerica) e (telomerica) e SMN2SMN2 (centromerica). I (centromerica). I SMN1SMN1 (telomerica) e (telomerica) e SMN2SMN2 (centromerica). I (centromerica). I due geni hanno 9 esoni e codificano per una due geni hanno 9 esoni e codificano per una proteina di 294 aminoacidi.proteina di 294 aminoacidi.

�� I geni SMN1 e SMN2 hanno una differenza di I geni SMN1 e SMN2 hanno una differenza di sole due basi (1 nell’esone 7 e 1 nell’esone 8).sole due basi (1 nell’esone 7 e 1 nell’esone 8).

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Atrofie muscolari spinaliAtrofie muscolari spinali

�� Il gene Il gene SMN1SMN1 è il gene che determina la SMA e è il gene che determina la SMA e la gravità della malattia è correlata alla dose di la gravità della malattia è correlata alla dose di gene ereditata dal paziente. gene ereditata dal paziente.

�� La malattia è causata nel 99% dei casi da La malattia è causata nel 99% dei casi da La malattia è causata nel 99% dei casi da La malattia è causata nel 99% dei casi da delezioni degli esoni 7 e 8 oppure solo 7 su delezioni degli esoni 7 e 8 oppure solo 7 su entrambi i cromosomi omologhi.entrambi i cromosomi omologhi.

�� Tuttavia, il fenotipo della malattia è correlato Tuttavia, il fenotipo della malattia è correlato anche al numero di copie presenti del gene anche al numero di copie presenti del gene SMN2SMN2: più copie sono presenti più lieve è la : più copie sono presenti più lieve è la malattia.malattia.

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Atrofie muscolari spinaliAtrofie muscolari spinali

Tipo di SMATipo di SMA Età all’esordioEtà all’esordio PrognosiPrognosi

SMA infantile SMA infantile

(Werdnig(Werdnig--

NascitaNascita--6 mesi6 mesi Morte entro 2 anniMorte entro 2 anni(Werdnig(Werdnig--

Hoffmann )Hoffmann )

SMA intermediaSMA intermedia Prima di 18 mesiPrima di 18 mesi Sedia a rotelle, Sedia a rotelle, decesso a 30decesso a 30--40 40 annianni

SMA giovanile SMA giovanile

(Kugelberg(Kugelberg--

Welander)Welander)

Dopo i 18 mesiDopo i 18 mesi Lenta progressione, Lenta progressione, decesso a 60decesso a 60--70 70 annianni

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Atrofie muscolari spinaliAtrofie muscolari spinali

�� Caratteristiche clinicheCaratteristiche cliniche�� Ipostenia e atrofia della muscolatura dei cingoli scapolare e Ipostenia e atrofia della muscolatura dei cingoli scapolare e

pelvicopelvico�� Disturbi respiratori da deficit restrittivoDisturbi respiratori da deficit restrittivo�� Decesso da insufficienza respiratoriaDecesso da insufficienza respiratoria�� Decesso da insufficienza respiratoriaDecesso da insufficienza respiratoria

�� DiagnosiDiagnosi�� Anamnesi, caratteristiche clinicheAnamnesi, caratteristiche cliniche�� EMGEMG�� Biopsia muscolareBiopsia muscolare�� Identificazione genicaIdentificazione genica

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Atrofie muscolari spinaliAtrofie muscolari spinali

�� TrattamentoTrattamento

�� Interventi di fisioterapia anche respiratoriaInterventi di fisioterapia anche respiratoria

�� Prevenzione di contratture e cifoscoliosiPrevenzione di contratture e cifoscoliosi

�� Correzione chirurgica della scoliosiCorrezione chirurgica della scoliosi�� Correzione chirurgica della scoliosiCorrezione chirurgica della scoliosi

�� Uso di ortesi, sedia a rotelle, ventilatori non invasiviUso di ortesi, sedia a rotelle, ventilatori non invasivi

�� Terapie geniche nel futuro prossimo (stabilizzazione Terapie geniche nel futuro prossimo (stabilizzazione dell’esone 7 del gene SMN1, aumento dell’esone 7 del gene SMN1, aumento dell’espressione del gene protettivo SMN2)dell’espressione del gene protettivo SMN2)

�� Diagnosi prenataleDiagnosi prenatale

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Malattia di Kennedy (RFG050)Malattia di Kennedy (RFG050)

�� Definita anche atrofia bulboDefinita anche atrofia bulbo--spinale, è una spinale, è una malattia del II motoneurone Xmalattia del II motoneurone X--linked recessiva, linked recessiva, venne descritta da Kennedy e colleghi nel 1968.venne descritta da Kennedy e colleghi nel 1968.

�� Epidemiologia: molto raraEpidemiologia: molto rara

�� Colpisce solo i maschiColpisce solo i maschi

�� Età di esordio: 30Età di esordio: 30--70 anni70 anni

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Malattia di KennedyMalattia di Kennedy

�� EziologiaEziologia: malattia da espansione instabile : malattia da espansione instabile CAG a livello del gene del recettore degli CAG a livello del gene del recettore degli androgeni localizzato sul cromosoma Xandrogeni localizzato sul cromosoma X

�� Negli individui normali le ripetizioni sono Negli individui normali le ripetizioni sono comprese fra 17 e 26, mentre nella malattia di comprese fra 17 e 26, mentre nella malattia di Kennedy sono fra 40 e 65Kennedy sono fra 40 e 65

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Malattia di KennedyMalattia di Kennedy

�� SintomatologiaSintomatologia

�� Manifestazioni neurologiche: atrofia lentamente Manifestazioni neurologiche: atrofia lentamente progressiva del cingolo scapolare e bulbare (disartria progressiva del cingolo scapolare e bulbare (disartria e disfagia); crampi muscolari e fascicolazioni e disfagia); crampi muscolari e fascicolazioni e disfagia); crampi muscolari e fascicolazioni e disfagia); crampi muscolari e fascicolazioni (soprattutto facciali)(soprattutto facciali)

�� Manifestazioni sistemiche: Manifestazioni sistemiche:

ginecomastia, atrofia testicolare,ginecomastia, atrofia testicolare,

infertilità, diabete mellitoinfertilità, diabete mellito

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Malattia di KennedyMalattia di Kennedy

�� DiagnosiDiagnosi�� EMG/ENGEMG/ENG

�� Segni neurogeni diffusi da danno motoneuronaleSegni neurogeni diffusi da danno motoneuronale�� Alterazione della velocità di conduzione sensitivaAlterazione della velocità di conduzione sensitiva

�� Aumento creatina chinasiAumento creatina chinasi�� Aumento ripetizione CAG nel gene del recettore degli Aumento ripetizione CAG nel gene del recettore degli

androgeniandrogeni

�� Assenza di terapiaAssenza di terapia�� Decorso lentamente progressivo, con necessità di ausili Decorso lentamente progressivo, con necessità di ausili

per la deambulazione e strumenti di comunicazione per la deambulazione e strumenti di comunicazione alternativa/aumentativaalternativa/aumentativa

�� Lieve riduzione dell’aspettativa di vitaLieve riduzione dell’aspettativa di vita

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Sclerosi laterale amiotrofica (RF0100)Sclerosi laterale amiotrofica (RF0100)

�� Malattia degenerativa del SNC, a decorso Malattia degenerativa del SNC, a decorso progressivo, caratteristica dell’età adulta, con progressivo, caratteristica dell’età adulta, con coinvolgimento del II motoneurone a livello coinvolgimento del II motoneurone a livello spinale e/o bulbare e del I motoneuronespinale e/o bulbare e del I motoneurone

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Sclerosi laterale amiotroficaSclerosi laterale amiotrofica

�� Epidemiologia:Epidemiologia:

�� Incidenza: 3/100.000Incidenza: 3/100.000Incidenza: 3/100.000Incidenza: 3/100.000

�� Prevalenza: 8/100.000Prevalenza: 8/100.000

�� M>F (1,3:1)M>F (1,3:1)

�� Età di esordio: 50Età di esordio: 50--8080Registro piemontese SLA

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Sclerosi laterale amiotroficaSclerosi laterale amiotrofica

�� Varianti clinicheVarianti cliniche�� SLA: I +II MNSLA: I +II MN

�� PMA: II MNPMA: II MNPMA PLS

�� PLS: I MNPLS: I MN

�� PBP: II MN PBP: II MN solo bulbare solo bulbare

PMA PLS

ALS

PBP

Altre MND

NOTA: la sclerosi laterale primaria (PLS) è codificata come RF0110NOTA: la sclerosi laterale primaria (PLS) è codificata come RF0110

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Sclerosi laterale amiotroficaSclerosi laterale amiotrofica

�� Eziologia:Eziologia:

�� 95% sporadica95% sporadica

�� 5% ereditaria5% ereditaria�� 1% mutazione 1% mutazione SOD1SOD1�� 0,5% mutazione TDP0,5% mutazione TDP--4343

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Sclerosi laterale amiotroficaSclerosi laterale amiotrofica

�� La SOD 1 (CuLa SOD 1 (Cu--Zn) è un Zn) è un enzima ubiquitario che enzima ubiquitario che interviene nella conversione interviene nella conversione degli ioni superossido in degli ioni superossido in HH22OO22..HH22OO22..

�� Mutazioni nel gene della Mutazioni nel gene della SOD1 causano la forma SOD1 causano la forma familiare autosomicofamiliare autosomico--dominante di SLA, che dominante di SLA, che rappresenta l’1% dei casi rappresenta l’1% dei casi della malattiadella malattia

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TARDB (TDPTARDB (TDP--43)43)

�� Clinicamente si tratta di una SLA classicaClinicamente si tratta di una SLA classica�� La mutazione sembra interessare l’1La mutazione sembra interessare l’1--2% delle SLA familiari e l’1% delle SLA 2% delle SLA familiari e l’1% delle SLA

sporadichesporadicheMAMA

�� Vi è un accumulo di TDPVi è un accumulo di TDP--43 nei neuroni corticali e nei motoneuroni di 43 nei neuroni corticali e nei motoneuroni di tuttitutti i i pazienti con SLA (tranne quelli con mutazione SOD1!)pazienti con SLA (tranne quelli con mutazione SOD1!)

�� È una proteina nucleare che regola la trascrizione e lo splicing dell’RNA. È una proteina nucleare che regola la trascrizione e lo splicing dell’RNA. Nella SLA appare sequestrata nel perikaryon e quindi non in grado di svolgere Nella SLA appare sequestrata nel perikaryon e quindi non in grado di svolgere la sua funzione a livello nucleare.la sua funzione a livello nucleare.

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Caratteristiche della TDPCaratteristiche della TDP--4343

�� Localizzazione Localizzazione citoplasmatica della citoplasmatica della proteina nei pazienti con proteina nei pazienti con SLASLA

Da Strong et al, Mol Cell Neurosci 2007

Sano SLA SLA

�� Mutazioni descritte in Mutazioni descritte in casi di SLA familiare e casi di SLA familiare e sporadicasporadica

Da Banks et al, Mamm Gen 2008

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Sclerosi laterale amiotroficaSclerosi laterale amiotrofica

�� Fattori eziologici ipotizzati:Fattori eziologici ipotizzati:�� Eccitossicità (glutammato)Eccitossicità (glutammato)�� Danno ossidativoDanno ossidativo�� ApoptosiApoptosi�� ApoptosiApoptosi

�� Fattori di rischioFattori di rischio�� Attività fisica (calcio)Attività fisica (calcio)�� Agenti tossici (metalli, fertilizzanti)Agenti tossici (metalli, fertilizzanti)�� Trami fisici o elettriciTrami fisici o elettrici

Lou Gehrig

Gianluca Signorini

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Sclerosi laterale amiotroficaSclerosi laterale amiotrofica

�� NeuropatologiaNeuropatologia�� Perdita di motoneuroni spinaliPerdita di motoneuroni spinali

�� Perdita di motoneuroni corticaliPerdita di motoneuroni corticali

�� Pallore della via piramidalePallore della via piramidale�� Pallore della via piramidalePallore della via piramidale

�� Inclusi neuronali ubiquitinatiInclusi neuronali ubiquitinati

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Sclerosi laterale amiotroficaSclerosi laterale amiotrofica

�� Sintomatologia:Sintomatologia:�� Progressiva ipotrofia e ipostenia muscolare (arti superiori e Progressiva ipotrofia e ipostenia muscolare (arti superiori e

inferiori, tronco, muscoli della fonazione e della deglutizione, inferiori, tronco, muscoli della fonazione e della deglutizione, muscoli respiratori)muscoli respiratori)

�� Iperreflessia e ipertonia muscolareIperreflessia e ipertonia muscolare�� Iperreflessia e ipertonia muscolareIperreflessia e ipertonia muscolare

�� Nelle fasi avanzateNelle fasi avanzate�� Disartria fino ad anartriaDisartria fino ad anartria�� DisfagiaDisfagia�� ImmobilitàImmobilità�� Insufficienza respiratoria da deficit restrittivoInsufficienza respiratoria da deficit restrittivo

�� Decorso fino all’exitus: da 1 a 4 anniDecorso fino all’exitus: da 1 a 4 anni

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Sclerosi laterale amiotroficaSclerosi laterale amiotrofica

�� DiagnosiDiagnosi

�� Anamnesi (progressione clinica)Anamnesi (progressione clinica)

�� Esame obiettivo neurologico (coesistenza di sintomi Esame obiettivo neurologico (coesistenza di sintomi del I e II motoneurone)del I e II motoneurone)del I e II motoneurone)del I e II motoneurone)

�� EMGEMG

�� RM encefaloRM encefalo--cervicalecervicale

�� Creatina chinasiCreatina chinasi

�� Biopsia muscolareBiopsia muscolare

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Sclerosi laterale amiotroficaSclerosi laterale amiotrofica

�� TrattamentoTrattamento

�� Terapia farmacologica specifica: Terapia farmacologica specifica: RiluzoloRiluzolo

�� Terapia sintomatica: farmaci per Terapia sintomatica: farmaci per spasticità, eccessiva salivazione, spasticità, eccessiva salivazione, depressione, insonnia, ansia, depressione, insonnia, ansia, stipsi, etc.stipsi, etc.

�� Fisioterapia: interventi Fisioterapia: interventi riabilitativi (inclusa ginnastica riabilitativi (inclusa ginnastica riabilitativi (inclusa ginnastica riabilitativi (inclusa ginnastica respiratoria) e ausilirespiratoria) e ausili

�� LogopediaLogopedia�� Interventi dietologiciInterventi dietologici�� Interventi per la comunicazione Interventi per la comunicazione

alternativa/aumentativaalternativa/aumentativa�� Sostegno psicologico per i Sostegno psicologico per i

pazienti e le famigliepazienti e le famiglie�� Nutrizione enterale (PEG/RIG)Nutrizione enterale (PEG/RIG)�� Ventilazione non invasivaVentilazione non invasiva�� TracheostomiaTracheostomia

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Problemi etici nella SLAProblemi etici nella SLA

�� TracheostomiaTracheostomia�� Terapie sperimentaliTerapie sperimentali

�� Cellule staminali embrionarieCellule staminali embrionarie�� Vettori viraliVettori virali

Terapia genicaTerapia genica�� Terapia genicaTerapia genica

�� Testamento biologico (Testamento biologico (living willliving will))�� Rifiuto delle cureRifiuto delle cure�� Eutanasia passivaEutanasia passiva�� Suicidio assistitoSuicidio assistito�� Eutanasia attivaEutanasia attiva

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Malattie multisistemicheMalattie multisistemicheMalattie multisistemicheMalattie multisistemiche

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Atrofia multisistemica (MSA) Atrofia multisistemica (MSA)

(RFG040)(RFG040)

�� Si tratta di una definizione diagnostica nuova che Si tratta di una definizione diagnostica nuova che include varie combinazioni di segni piramidali, include varie combinazioni di segni piramidali, extrapiramidali, cerebellari e autonomiciextrapiramidali, cerebellari e autonomici

�� Nella MSA sono inclusi tre quadri clinici che un tempo Nella MSA sono inclusi tre quadri clinici che un tempo erano ritenuti distintierano ritenuti distinti�� Malattia di ShyMalattia di Shy--DragerDrager

�� Atrofia olivopontocerebellareAtrofia olivopontocerebellare

�� Degenerazione striatoDegenerazione striato--nigralenigrale

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Atrofia multisistemica (MSA)Atrofia multisistemica (MSA)

�� Malattia di ShyMalattia di Shy--Drager (Drager (MSA autonomicaMSA autonomica))�� Ipotensione ortostaticaIpotensione ortostatica

�� Perdita del controllo sfintericoPerdita del controllo sfinterico

�� Atrofia olivopontocerebellare (Atrofia olivopontocerebellare (MSA cerebellareMSA cerebellare))�� Sindrome cerebellare progressivaSindrome cerebellare progressiva

�� Degenerazione striatoDegenerazione striato--nigrale (nigrale (MSA parkinsonianaMSA parkinsoniana))�� Parkinsonismo non responsivo alla DOPAParkinsonismo non responsivo alla DOPA

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Atrofia multisistemica (MSA)Atrofia multisistemica (MSA)

�� Eziologia: ignotaEziologia: ignota�� Epidemiologia: rara, ma sottodiagnosticataEpidemiologia: rara, ma sottodiagnosticata�� Trattamento:Trattamento:

�� Sintomatico (fludrocortisone e misure non Sintomatico (fludrocortisone e misure non �� Sintomatico (fludrocortisone e misure non Sintomatico (fludrocortisone e misure non farmacologiche come calze compressive per farmacologiche come calze compressive per l’ipotensione ortostatica)l’ipotensione ortostatica)

�� FisioterapiaFisioterapia

�� Prognosi: sopravvivenza non superiore a 7Prognosi: sopravvivenza non superiore a 7--9 9 annianni

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