Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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1 Massimiliano Moni Running al Bilancino Itinerari su sterrato, per la Corsa, MTB e ginnastica a corpo libero. Il suo nome è “Lago” od “Invaso” di Bilancino, in una dolce e verde conca che lo contorna rendendogli il proprio fascino più accentuato. Ormai sommersa, l’antica strada che da Barberino di Mugello portava al bivio per Galliano e San Piero a Sieve; mentre per una parte del perimetro lacustre, si intersecano e si allungano nuove strade per lo più sterrate, adibite al ciclo-pedonale, le quali permettono ore di relax per il contatto diretto con Madre Natura, in un silenzio infinito, interrotto talvolta soltanto dal rumore del vento. Il Lago visto dall’aereo. Il Bilancino ha coordinate di 43.98040 in latitudine e 11.26304 in longitudine, misura 5 Kmq, si trova ad una altitudine di 252 metri s.l.m., è profondo 31 metri, ed, essendo lontano dal mare (non risentendo quindi del suo influsso mitigatrice) ha un clima continentale, con inverni alquanto rigidi ed estati spesso calde ed afose. Soprattutto nella stagioni autunnale ed invernale, spesso tirano forti venti, che permettono al meglio gli sport di vela sulle acque, e sono invece fastidiosi per chi ama camminare o correre a piedi od in Mountain Bike. Inoltre, la calura estiva ed il gelo invernale possono anch’essi costituire un piccolo ostacolo per queste discipline.

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Manuale sportivo, il quale tratta di discipline sportive quali: la ginnastica a corpo libero, la corsa e la Mountain Bike., e le loro relative alimentazioni. Il Manuale è indirizzato all'area verde del Lago di Bilancino, in Mugello, Toscana, ma alcune nozioni possono essere utili anche fuori di questo percorso toscano.

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Massimiliano Moni

Running al Bilancino

Itinerari su sterrato, per la Corsa, MTB e ginnastica a corpo

libero.

Il suo nome è “Lago” od “Invaso” di Bilancino, in una dolce e verde conca che

lo contorna rendendogli il proprio fascino più accentuato. Ormai sommersa, l’antica

strada che da Barberino di Mugello portava al bivio per Galliano e San Piero a Sieve;

mentre per una parte del perimetro lacustre, si intersecano e si allungano nuove strade

per lo più sterrate, adibite al ciclo-pedonale, le quali permettono ore di relax per il

contatto diretto con Madre Natura, in un silenzio infinito, interrotto talvolta soltanto

dal rumore del vento.

Il Lago visto dall’aereo.

Il Bilancino ha coordinate di 43.98040 in latitudine e 11.26304 in longitudine, misura

5 Kmq, si trova ad una altitudine di 252 metri s.l.m., è profondo 31 metri, ed, essendo

lontano dal mare (non risentendo quindi del suo influsso mitigatrice) ha un clima

continentale, con inverni alquanto rigidi ed estati spesso calde ed afose. Soprattutto

nella stagioni autunnale ed invernale, spesso tirano forti venti, che permettono al

meglio gli sport di vela sulle acque, e sono invece fastidiosi per chi ama camminare o

correre a piedi od in Mountain Bike. Inoltre, la calura estiva ed il gelo invernale

possono anch’essi costituire un piccolo ostacolo per queste discipline.

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Ciò nonostante, il luogo stesso, i percorsi alternativi, anche se non variabili più di

tanto nell’altimetria ( solo due brevi tratti ), rappresenta un punto di partenza per gli

sport antecedentemente detti, nonché (in occasioni particolari), del Triathlon, che da

qualche anno è diventato disciplina sportiva anch’esso, al Bilancino.

Il Triathlon si svolge in acque libere del Lago, per quanto riguarda il nuoto (prima

disciplina), su strade asfaltate e variabili in altimetria per il ciclismo (seconda

disciplina), e su strade litoranee, spesso in sterrato, adiacenti il Lago stesso per la

corsa (terza disciplina).

I percorsi per cammino, corsa e Mountain Bike, sono i medesimi, e si articolano

dall’area Fangaccio, all’area Eventi e nel tratto area Andolaccio.

Da poco tempo è stata inaugurata una pista ciclo-pedonale ( ciclo-pedonale “Gastone

Nencini” di 805 metri circa di lunghezza) nella parte ovest della sezione tracciati.

Aree Fangaccio, Eventi ed Andolaccio al Bilancino.

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Il Triathlon che si svolge dal 2010 nel Mugello, includendo per nuoto e corsa

podistica l’area del Bilancino, è stato battezzato IronItaly Mugello e si svolge sulle

seguenti discipline e distanze:

Nuoto: 1900 metri

Ciclismo: 90 chilometri

Corsa: 21 chilometri

La partenza di nuoto sotto il ponte sull’affluente Stura

Come sport il Triathlon è dunque composto dalle tre sopraelencate discipline. Ma

questo manuale vuole interessarsi di MTB ed in particolare della corsa podistica, su

percorsi alternativi all’interno dell’area stessa; su diverse preparazioni atletiche,

verranno proposte diverse varianti, su sterrati e semi-asfaltati, nonché di punti dove

effettuare esercizi di riscaldamento o di ginnastica a corpo libero.

I percorsi sono tutti pianeggianti, ad eccezione di due tratti in dislivello: il primo

lungo 450 metri, che va dal tabernacolo all’inizio della sterrata che porta all’ ex

scuola windsurf, fino alla piazzola dell’ex scuola windsurf stessa,

Percorso in dislivello di 450 metri

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Il secondo, lungo 770 metri, che va dal Tabernacolo, all’area di sosta in località

Fangaccio.

Percorso in dislivello di 770 metri

Camminare, correre o pedalare. Qual è il periodo migliore:

In effetti, le condizioni meteorologiche e climatiche possono spesso influire sia sul

desiderio di effettuare determinate discipline, sia sulle prestazioni delle stesse.

Il clima continentale della conca lacustre di Bilancino, ha elevate escursioni termiche

annuali; quindi si passa dalla calura estiva alla rigidità invernale. Per questa

variazione delle temperature annue, camminare, anche di passo veloce, risulta assai

inadatto durante la stagione invernale, (preferibile fare ciò su appositi tappeti

scorrevoli, all’interno di una palestra), mentre è gradevole e benefico durante le

mezze stagioni, e, dopo una certa ora pomeridiana, anche in estate. La persona che

cammina, prova un senso di benessere, mentre la persona che corre, ancor più, ritrova

la gioia di vivere. Ma non tutti possono applicarsi, spesso per problemi di

costituzione o fisiologici, alla corsa, ma anche il “Camminare” porta molti benefici.

In seguito ad una intensa camminata (fatta con buon senso naturalmente), ci possiamo

liberare, dopo almeno una serie di tre volte la settimana, ripetibile, della sensazione di

ozio; si bruciano calorie e quindi a parità di cibo si tende a dimagrire; si rasserena la

mente. Per quanto riguarda il “correre” e “ l’andare in bicicletta” , tutte le stagioni

possono essere adatte, se ciò viene effettuato con le dovute cautele e con l’adeguato

abbigliamento. L’abbigliamento in primo luogo non deve mai ostacolare i liberi

movimenti nelle diverse discipline, e quindi può essere aderente, o in larga misura,

ma mai ingombrante nei movimenti.

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Per quanto riguarda la corsa, se anche in estate basta un equipaggiamento leggero, in

inverno non serve, come molti credono, ( e questo anche in caso di pioggia leggera),

coprirsi con indumenti pesanti. Basta innanzitutto coprirsi bene la testa con un

cappello di lana e le mani con i guanti. Sul resto del corpo, indossare sempre

indumenti che facciano traspirare la pelle, e quindi: non abbondanti.

Percorso in inverno Percorso in estate

Per la Mountain Bike, è sufficiente applicare le stesse norme della corsa podistica.

Temperature medie mensili al Lago di Bilancino

Gennaio 4,3 °C Febbraio 6,3 °C Marzo 8,8 °C Aprile 12,3 °C

Maggio 15,8 °C Giugno 19,8 °C Luglio 22,8 °C Agosto 22,8 °C

Settembre 19,3°C Ottobre 14,3 °C Novembre 9,3 °C Dicembre 4,8 °C

Alimentazione

L’alimentazione, sia per il camminatore che per lo sportivo, deve essere

un’alimentazione equilibrata.

A parità di distanza, il camminatore consuma una minor quantità di calorie del

podista o del ciclista. Più si va veloci, a parità di distanza, più calorie si bruciano.

La persona che cammina, consumando meno calorie, deve mangiare meno per

mantenere una buona forma fisica ( tutto questo includendo solo il tempo impiegato

per effettuare le varie discipline ed escludendo l’attività psicofisica nelle rimanenti

ore giornaliere), mentre il podista ed il ciclista, necessitano di un’alimentazione ben

più calorica.

L’energia viene fornita al nostro organismo, con l’assimilazione di carboidrati, come

lo zucchero, la pasta, il riso, le patate e le maltodestrine.

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Lo zucchero semplice o monosaccaride ( zucchero di barbabietola), fornisce energia a

breve termine, mentre gli zuccheri complessi o polisaccaridi ( pasta, riso ecc.)

forniscono energia a lungo termine, anche se richiedono tempi di digestione superiori.

Lo sportivo che usa integratori come le maltodestrine, per avere un assorbimento

ottimale, deve aggiungerle ad acqua a circa 10 °C di temperatura, e deve berla

sorseggiando, anziché tutta in una volta.

E’ sempre bene consumarle a pranzo, almeno tre ore prima dell’allenamento, ed il

condimento deve essere con olio crudo, con pomodoro o verdure, (non precotti con

olio). In parole più semplici, evitate condimenti ( e cibi) che siano cotti nell’olio.

L’olio deve essere un condimento naturale: ( è l’alimento che ha più calorie in

assoluto; circa 900 ogni 100 grammi ).

I muscoli sono fatti di proteine; quindi mangiare cibi proteici è essenziale per la forza

fisica dell’individuo. Contengono molte proteine: formaggi (scamorza in particolare),

carni, pesce, uova e verdura.

E’ consigliabile consumare questi alimenti a cena.

Pasta (carboidrati) a pranzo Uova, carne, pesce, formaggi (cibi proteici) a cena

Frutta e verdura sono alimenti ricchi di Vitamine, essenziali per il buon

funzionamento del nostro organismo, e quindi, senza mai eccedere, consumarle ogni

giorno.

La frutta, per assimilarne maggiormente le proprietà, è sempre bene mangiarla

lontano dai pasti principali.

Frutta fresca di ogni stagione

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Anche i legumi ( fagioli, ceci, lenticchie) sono alimenti alquanto indicati per chi

pratica sport, in quanto ricchi di fibre.

Lievito di birra, lecitina di soia ed olio di germe di grano, sono integratori naturali

che agiscono in maniera positiva sul nostro organismo (senza superare le dosi

giornaliere consigliate).

L’acqua è la miglior bevanda in assoluto per chi pratica sport e non; non contenendo

sali minerali da ripristinare all’organismo dopo la perdita di sudore, basta aggiungerli

con integratori trovabili in ogni farmacia o supermercato.

Efficienti per tonificare il nostro organismo sono anche il latte vegetale ( latte di soia,

di riso e d’avena), come lo è anche il latte animale (di mucca, di pecora); il secondo

con più alto valore proteico.

Prima di un’attività sportiva

Camminare o fare sport, quali, nel nostro caso, la corsa e la Mountain Bike, se fatti

bene ed in maniera costante, sono uno tra i sistemi più efficaci per scaricare tensioni

accumulatesi con stress. Lo sport in particolare, diminuisce notevolmente la tensione

che si crea a livello di sistema nervoso centrale dagli stimoli esterni della vita di tutti i

giorni.

Bisogna però considerare un fattore molto importante, anzi, direi fondamentale:

Correre per camminare o correre per correre è controproducente. Ciò significa che se

per andare a camminare o a fare sport si deve fare tutto in fretta, allora è meglio

evitarlo; essi si trasformerebbero in nevrosi, e si tornerebbe a casa più stressati di

quando si parte.

Queste discipline devono essere fatte con calma e chiarezza, non importa più di tanto

a che orario, ma soprattutto è salutare e distensivo quando si ha antecedentemente la

mente ed il fisico rilassati.

Quando si cammina o si corre, si alleviano le stanchezze della mente se si ama

camminare o correre, pensando sempre in maniera positiva, e, se si è in gruppo, non

parlare mai di problemi che vi affliggono; questi vi provocherebbero ulteriori tensioni

che il cammino o la corsa non riuscirebbero a scaricare del tutto.

Ascoltare musica è enormemente stimolante nelle attività motorie e mentali; di solito

molte persone credono che ascoltare musica rilassante ( classica o leggera), sia di

maggior aiuto nello scaricare la tensione piuttosto che musica rock o heavy metal.

Non è vero.

Ciò vale per il relax meditativo (Musica classica, oppure musica di suoni della natura;

la musica leggera non è assolutamente adatta alla meditazione), ma non per chi

cammina o corre. La musica è soggettiva: ascoltate quella che più vi piace a livello

emotivo, sia per rilassarvi,( classica, leggera jazz), sia per sprigionare energia ( e

questo credo che la musica rock sia altamente più efficace, qualora sia gradita).

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Come rilassarsi prima dell’inizio dell’attività:

Prima dell’inizio dell’attività, come si è detto, bisogna essere alquanto rilassati.

Ciò si può ottenere in molti modi, fra cui la meditazione, ma questa è sempre bene

farla sotto la guida di un maestro della disciplina.

Lo stretching oltre a rilassarvi è anche un buon riscaldamento muscolare.

Esercizi di stretching

Per effettuare gli esercizi di stretching, basta acquistare un manuale od un video

corso, disponibili nei migliori negozi di sport.

Può essere fatto sia in casa (in un luogo areato e silenzioso) oppure all’aria aperta.

Attorno all’Invaso di Bilancino vi sono moltissimi luoghi dove poterli fare.

Inoltre il colore verde è il colore per eccellenza nel dare sensazioni di rilassamento,

quindi, fare stretching all’aria aperta rilassa ancor più.

Il contrasto del verde con l’azzurro, da una sensazione ancor più rilassante in quanto

essi sono i colori primordiali di Madre Natura del pianeta Terra, (la foresta e l’acqua)

ed il Bilancino ci offre anche questo.

Immagine del Lago: il contrasto verde azzurro Altra immagine del Lago, azzurro e contornato di verde

Durante la stagione invernale, i colori sono meno contrastanti, in quanto meno

marcati che nelle belle stagioni, ed alcune volte il Bilancino ed i suoi dintorni si

presentano coperti di neve. Ma anche camminare o correre ( per la MTB non è

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possibile per la maggior parte dei percorsi) in pieno inverno e sotto la neve, ha

anch’esso un suo fascino tutto particolare.

Immagine del Lago di Bilancino con la neve Un'altra immagine del Lago nel periodo invernale

Inoltre, fare esercizio fisico quando la temperatura esterna è fredda, consuma molte

più calorie che in estate. Il corpo umano, nel freddo, consuma più calorie, per

contrastare lo sbalzo tra la temperatura corporea (37°), e quella ambientale (attorno

allo 0°C).

La temperatura ambiente, comunque è la più idonea per effettuare discipline quali

trekking, podismo e Mountain Bike, e di norma essa è da sempre considerata +18 °C.

L’esempio sotto riportato, è la quantità di calorie consumate in base a diverse velocità

di andatura (per il trekking e il podismo; il ciclismo ha differenti proporzioni), di un

uomo, o una donna del peso di 70 kg ad una temperatura esterna di +18°C.

Calorie consumate in un’ora da un uomo di 70 kg

Km percorsi Tempo impiegato Calorie consumate

6 ( camminare) 1 ora 0 minuti 378 calorie

10 ( corsa leggera) 1 ora 0 minuti 630 calorie

12 ( corsa media) 1 ora 0 minuti 756 calorie

17 ( corsa veloce) 1 ora 0 minuti 1071 calorie

La persona che cammina, viaggia a circa 6 km/h, ed è quindi la velocità base da cui

ognuno deve partire. La persona non-allenata, anche se già precedentemente è stata

un atleta professionista, dilettante od amatoriale, deve sempre rincominciare dal

passo d’uomo e cioè 6 km/h. Man mano che si riabituano le gambe e l’organismo a

tale disciplina, può incominciare con corse lente e di poca lunghezza. Andando

ancora avanti, deve mantenere sempre la velocità base ( per esempio 10 km/h) ed

aumentare la lunghezza di percorrenza. Mai aumentare la velocità sulla stessa

lunghezza finché non si è totalmente allenati. Una volta allenati al passo base si può

aumentare la velocità per la distanza da percorrere stabilita ( ad esempio 10 Km).

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Tenere una media di 17 Km orari significa andare molto forte, e questo si ottiene

sempre meno con l’avanzare dell’età fisica.

I tempi di allenamento sono soggettivi e vanno dai 3 agli 8 mesi per la persona

normale; l’importante è allenarsi 3 volte o almeno 2 alla settimana, distanti almeno

un giorno fra di loro.

Area percorsi ciclo-pedonali al Bilancino

Nella sottostante immagine satellitare, viene evidenziata la zona del Bilancino dove si

possono esercitare le tre discipline ed anche una quarta: ginnastica a corpo libero.

Area percorsi ciclo-pedonali

Nell’immagine sottostante, vengono invece evidenziati tutti i potenziali percorsi sui

quali effettuare le discipline.

Varianti percorsi ciclo-pedonali al Bilancino

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Come si può vedere dall’immagine, vi sono 4 aree distinte, ognuna delle quali ha

diverse varianti di percorso.

Velodromo, ciclo-pedonale “Gastone Nencini”, Andolaccio, Area Eventi e

Fangaccio. In seguito, mostreremo come saranno chiamate ognuna di queste varianti

e le molteplici varietà di percorsi da esse costituiti, nonché la loro lunghezza in metri.

Saranno inoltre mostrati i vari percorsi che possono partire dalle ciclo-pedonali

adiacenti al Lago, per proseguire su asfaltate di varia lunghezza e altimetria, nei

dintorni dello stesso.

Effetti positivi delle discipline

Camminare apre la mente e scarica le tensioni nervose; correre e pedalare ancora

maggiormente. Queste discipline, tramite la sudorazione, ci aiutano ad espellere le

tossine dall’organismo, che sono sostanze nocive all’organismo stesso, ad aprire i

pori della pelle, che permettono una maggior respirazione da parte dell’intero corpo,

ossigenano la mente, dando un senso di rilassamento, riattivano la circolazione

sanguigna e molte altre funzioni positive. In effetti, la sudorazione, è una specie la

lavanda di una parte del nostro organismo. Molte persone però credono che sudare

faccia dimagrire. Molte persone credono che in estate, sudando di più si dimagrisca.

Niente di tutto ciò è vero. Per ripristinare il sudore è sufficiente bere acqua e sali

minerali. Il dimagrimento avviene quando la persona brucia calorie, facendo attività

fisica, ed il corpo umano ne brucia per vivere già una grossa quantità. Ogni singolo

movimento brucia calorie.

Una buona abitudine per tutti ( anche per la persona che non pratica attività fisica) è

quella di bere a digiuno un bicchiere di acqua; tutte le mattine.

Un bicchiere di acqua a digiuno

Inoltre, quando cuocete il riso, non sarebbe una pessima idea colare l’acqua, non

appena cotto, in una bacinella e berne un bicchiere dopo pranzo.

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Per coloro che invece fanno un’attività fisica, non è una pessima idea bere molta

acqua anche dopo l’attività stessa. Le bibite gassate contengono anidride carbonica, e

quindi è bene evitarle. La Conca di Bilancino, possiede anche un’altra caratteristica

che è un fattore altamente positivo per l’essere umano: l’aria è alquanto pulita, e

contiene un’alta quantità di ossigeno. L’ossigenazione della mente e dei tessuti

muscolari è alla base del benessere. Posta alla base dell’Appennino tosco-emiliano, e

circondata dai monti della Calvana e dal passo delle Croci di Calenzano, è

praticamente un’oasi naturale immersa nel verde. Questi fattori prevalgono sulla

quantità di umidità che, purtroppo, è alquanto alta nella Conca, sia in inverno che in

estate. Il vento è caratteristico di questo luogo, e per la persona che fa attività fisica,

non è gradevole. Ma ci sono, intorno al Lago, dei punti più riparati rispetto ad altri,

dove il vento è pressoché assente, e quindi, il fattore induce maggiormente allo

svolgimento dello “Sport all’aria aperta”. Le due zone meno soggette alle folate di

vento sono principalmente due: la prima è sulla sterrata adiacente alla collina di

Bellavista, in quanto riparata dalla stessa, la seconda al centro dell’area verde

circondata dalla ciclo-pedonale (velodromo) “Gastone Nencini”, perché in una

posizione più incavata rispetto al livello base della piana della Conca del Bilancino.

Sterrata sotto la Collina di Bellavista La ciclo-pedonale “Gastone Nencini”

Questi sono i due punti dove il vento è più leggero e, talvolta, inesistente. Nella

successiva illustrazione, vengono mostrati i punti in cui il vento è forte e spesso

presente nelle stagioni autunnale ed invernale. C’è da sottolineare che stiamo

parlando delle folate di vento non sull’area dell’intero Lago, ma soltanto sulla zona

che abbiamo preso in considerazione, cioè quella delle ciclo-pedonali.

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Immagine satellitare con evidenziati l’area ed i percorsi più soggetti a folate di vento.

Area e percorsi più soggette a folate di vento nei periodi autunnale ed invernale

Come si può vedere dall’illustrazione, a parte la sterrata “ tabernacolo - scuola wind-

surf “, i percorsi sono tutti adiacenti al bordo del Lago.

Il punto di partenza

Il punto di partenza, effettivamente, è soggettivo, poiché ogni camminatore od atleta

ama iniziare l’attività da un punto preciso che da tempo ha stabilito. Ma, dovendo in

seguito evidenziare molte delle diverse varianti di percorso, dobbiamo prendere un

punto universale di partenza, presso il quale le persone potranno dar inizio alla

disciplina, oppure arrivarci già compiendo la disciplina stessa per poi continuare.

Come punto di partenza prendiamo ( e spesso, durante le manifestazioni viene preso)

l’ “Area eventi” .

Area eventi Bilancino

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L’Area eventi è il punto da cui è possibile aver la maggior quantità di varianti a

disposizione per una vasta gamma di percorsi di differenti lunghezze. Essendo l’area

percorsi quasi tutta pianeggiante, le difficoltà che si possono trovare nei percorsi

variabili in altimetria, sono pressoché inesistenti. Questo vale anche per la Mountain

Bike, per quanto riguarda la suddetta area, ma con la differenza che quest’ultima è

solamente il punto di partenza e di arrivo, mentre nei rimanenti tratti si esce dalla

Conca del Bilancino per percorrere altre numerose strade. Dall’Area Eventi, dunque,

è possibile iniziare a fare “ginnastica a corpo libero”, “camminare”, “correre” ed

“andare in bicicletta”. In seguito verrà dato un nome per ogni variante, e la sua

lunghezza in metri, ma per la ginnastica a corpo libero, non è necessario, in quanto è

più piacevole farla sul terreno erboso, piuttosto che sulle sterrate. In caso di forte

umidità, è comunque possibile effettuarla sui percorsi stessi.

La ginnastica a corpo libero al Bilancino

L’ambiente è suggestivo, l’aria è pulita: ideale per svolgere questa disciplina.

La ginnastica a corpo libero, e cioè usando soltanto il proprio corpo senza l’uso di

pesi, ha molteplici figure da effettuare, ma, se fatte bene, ne sono sufficienti

pochissime. Le altre servono per tonificare e sviluppare sempre i muscoli principali;

ma per sentire gli effetti positivi della ginnastica ne bastano solo pochi purché

vengano eseguiti in maniera corretta. Gli esercizi devono essere fatti lentamente

(specie agli inizi) e correttamente altrimenti è bene evitarli. Nelle figure sottostanti,

sono rappresentati i pochi esercizi sufficienti per stare fisicamente meglio. Per quanto

riguarda l’apparato muscolare delle gambe, per tonificarlo, è sufficiente camminare

di passo veloce per almeno 100 metri tra un esercizio e l’altro.

Flessioni in piedi a corpo libero Abduzioni su un fianco gamba a 0°

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Piegamenti a corpo libero da terra Crunch mani sul petto

Flessioni cosce alternate Trazioni alla sbarra avanti/dietro

Come eseguire gli esercizi

Il primo esercizio si chiama “Flessioni in piedi a corpo libero”, ed interessa

l’assottigliamento del busto, nonché un esercizio di elasticità per il corpo e per

tonificare i muscoli della schiena. Si esegue tenendo prima una mano sulla nuca, e

piegando la parte superiore del corpo dalla parte opposta, fino a quanto si può, ma

senza esagerare, almeno agli inizi, per poi ritornare col busto eretto; dopo, viceversa:

mano opposta e piegamento dalla parte opposta.

Il secondo esercizio si chiama “Abduzioni su un fianco gamba a 0°”, ed interessa i

glutei. Bisogna sdraiarsi lateralmente a terra, e da un punto di partenza con gambe

unite (gamba a 0°), sollevare la gamba superiore finché si può, per poi abbassarla,

ritornando al punto di partenza.

Il terzo esercizio si chiama “Piegamenti a corpo libero da terra”, meglio conosciuto

come “Flessioni”, ed interessa i muscoli pettorali. Tenere la parte posteriore del

corpo, appoggiata a terra sulla punta dei piedi, mentre la parte anteriore appoggiata a

terra sui bracci distesi e perpendicolari al terreno. Poi piegare le braccia fino quasi a

toccare il terreno (ma senza mai toccarlo), per poi distenderle nuovamente e tornare

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su, in posizione di partenza. Questo esercizio deve essere effettuato in maniera molto

graduale ed all’inizio non molte persone possono riuscirci; necessita di tempi lunghi e

buona costituzione fisica; ma non è fondamentale come gli altri e può anche essere

evitato, qualora non vi riusciste.

Il quarto esercizio si chiama “ Crunch mani sul petto” ed interessa i muscoli

addominali. L’esercizio si esegue stando distesi sul terreno con le mani incrociate al

petto ed i ginocchi sollevati. Tenendo ferma la parte inferiore del corpo, sollevate il

busto a 45 gradi, venendo quasi a toccare la punta dei ginocchi; tornare lentamente al

punto di partenza.

Il quinto esercizio si chiama “Flessioni cosce alternate” oppure “Ciclista” ed interessa

anch’esso i muscoli addominali. Si esegue stando seduti sul terreno sui gomiti e

tenendo la testa sollevata, facendo piegamenti sulle ginocchia portando una gamba da

piegata a distesa per poi ripiegarla di nuovo, alternata all’altra gamba. Poiché questo

esercizio interessa i muscoli addominali come il precedente, vi consiglierei di

alternarlo con esso, eseguendo un giorno il primo, l’altro giorno il secondo.

Il sesto esercizio si chiama “Trazioni alla sbarra avanti/dietro” ed interessa i muscoli

dorsali del corpo. Ad una sbarra d’acciaio sollevata da terra , tra i parametri che

vanno dai 30 centimetri in meno ai 10 centimetri in più della vostra altezza,

aggrapparsi con entrambi le mani saldamente, e poi tirarsi su finché la sbarra non si

trovi con la prima trazione all’altezza del vostro collo, con la successiva trazione

all’altezza della nuca. Sbarre d’acciaio al Bilancino, si possono trovare da entrambi i

lati dei ponti, (sulla Lora e sullo Stura), come sostegni dei ponti stessi ai blocchi in

cemento armato posti alle due estremità laterali di ognuno dei due ponti. Questo

esercizio è estremamente duro e se non si dispone antecedentemente di una buona

costituzione fisica della parte superiore del busto (dorsali), e di una notevole forza

fisica, lo sconsiglio; anch’esso non è fondamentale e quindi può essere evitato.

Consiglio di eseguire bene ognuno degli esercizi proposti, e molto lentamente. Dopo

le prime tre o quattro volte, vedrete un miglioramento della tonicità muscolare e dello

scaricamento di ogni tensione.

Le aree migliori per gli esercizi a corpo libero, adiacenti al Lago

di Bilancino

La conca del Bilancino, essendo pianeggiante nella parte ciclo-pedonale, offre una

vasta gamma di aree dove poter fare i propri esercizi a corpo libero. Ogni persona,

giustamente, sceglie l’area che più gli piace, anche se deve tener presente di

camminare tra un esercizio e l’altro, ma senza fermarsi fino alla fine della serie.

Se alla fine di ogni serie si fanno almeno 10 minuti di stretching, la persona nutre un

miglior giovamento che a non farli. Ciò nonostante nell’immagine riportata sotto,

vengono evidenziate le aree della conca di Bilancino, adiacenti al Lago stesso, che

sono le migliori per eseguire ogni esercizio a corpo libero, in quanto oltre ad essere

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totalmente pianeggianti, sono anche quelle prive di arbusti, che in qualche modo non

permettono di eseguire correttamente tali esercizi.

Aree migliori per eseguire gli esercizi a corpo libero

Le aree migliori sono quelle di colore giallo, e come si può vedere, si trovano tutte

nell’ Area eventi ed all’interno della ciclabile “Gastone Nencini”.

Un aiuto dalla natura

Abbiamo parlato antecedentemente di alimentazione per chi pratica “trekking”,

“podismo” o “MTB”, discipline che bruciano una maggior quantità di calorie rispetto

agli esercizi a corpo libero. Tutto ciò comporta ad una minor necessità di cibi

altamente calorici giornalieri. Una prima colazione con cereali, sarebbe una buona

abitudine alimentare, che non guasterebbe. I sette cereali meglio conosciuti sono:

riso, avena, orzo, segale, farro, frumento e mais. I famosi “7 cereali”, che si trovano

in distribuzione in vari prodotti alimentari, soprattutto per il pasto Colazione, sono

esattamente questi. Contengono una bassissima percentuale di calorie, e di grassi, e

sono facilmente assimilabili. Un altro cereale è la soia, ma, isolata, si trova molto

meno in commercio degli altri. Nel Mugello, oltretutto è possibile acquistare i

prodotti direttamente in alcuna delle tante Fattorie o Consorzi agricoli della zona.

L’immagine sotto riportata, mostra i 7 più conosciuti cereali.

Cereali per la prima colazione

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Questi cereali devono essere consumati con l’aggiunta di latte, possibilmente

parzialmente scremato o scremato, nonché con latte di soia, latte di riso o latte

d’avena, trovabili in ogni punto vendita della zona.

Per chi pratica la ginnastica a corpo libero, non è inoltre male farsi dei frullati a base

di frutta fresca, da bere lentamente dopo ogni allenamento, ma sempre lontano dai

pasti principali.

Frullati a base di frutta fresca

La frutta, come detto prima, deve sempre essere consumata lontano dagli altri pasti,

poiché se ne assimilano totalmente le proprietà.

Calorie dei cereali ogni 100 grammi di prodotto

Fiocchi d’avena 380 Farina d’orzo 370 Farina di frumento 340

Farina di mais 362 Farina di soia 446 Farro 335

Germe di grano 408 Orzo perlato 319 Pane di segale 220

Calorie della frutta ogni 100 grammi di prodotto

Albicocche 28 Arance 34 Banana 92

Ciliegie 38 Fragole 27 Kiwi 44

Lamponi 34 Mandarini 72 Mele 53

Il Mugello, in quanto a cereali e frutta, ce ne offre, freschi, in grande quantità, ed è

bene quindi farne uso.

Durante i pasti principali, sarebbe bene mangiare pane o crackers integrali.

Page 19: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

19

Camminare al Bilancino

Camminare, al Bilancino, anche se di per se stesso non è un’attività sportiva, è,

almeno ad oggi, l’attività più svolta lungo i percorsi del Lago. Camminare,

effettivamente, è primordiale: l’uomo comincia presto a camminare. Un’attività

naturale che può giovare molto alla salute dell’individuo ed allo stesso tempo è quella

più facile da svolgere. L’uomo che cammina regolarmente, viaggia a 6 km/h; di passo

veloce può arrivare ad 8 km/h, ma, diversamente dal podismo od il ciclismo, richiede

tempi brevissimi (quasi nulli) di allenamento, e lo si può mantenere per distanze

elevate fin dai primi giorni. L’uomo che cammina all’aria aperta, prova un senso di

benessere fisico ed allenta in maniera apprezzabile le tensioni da stress. Ma una volta

la settimana non basta: andare sui percorsi del Bilancino soltanto la domenica, non

porta nessun giovamento all’organismo. Bisogna camminare almeno 3 volte alla

settimana, magari anche in una media lunghezza ( 2-4 chilometri), ma l’importante è

farlo almeno 3 volte. Camminare non comporta un grande consumo di calorie e

neppure una perdita alta di liquidi, quindi anche l’alimentazione deve essere leggera

ed equilibrata. Camminare significa distendersi, e quindi è bene ascoltare musica che

piace e, se si è in compagnia, parlare di argomenti piacevoli e non di problemi, che

aumentano la tensione nervosa. Il Lago di Bilancino, è un’area bellissima:

ammiratene le qualità. Camminare può essere fatto, sia d’estate, sia nella brutta

stagione, anche se i migliori periodi sono quello autunnale e primaverile. Ma si può

camminare anche sotto la pioggia, se si ha la voglia di farlo, basta coprirsi con un

ombrello e partire; può essere suggestivo sulla neve, e rilassante la sera d’estate.

Insomma, ogni periodo può essere bello, per chi ama questa attività motoria. Magari,

visto che il Bilancino è un Lago, talvolta i percorsi adiacenti, nelle stagioni piovose,

possono essere allagati poiché il terreno non riesce a ricevere la quantità di acqua

piovuta. Nell’immagine sottostante si vede una parte dell’area ciclo-pedonale del

Lago, come si presenta nei giorni ( assai frequenti da metà autunno fino ad aprile

inoltrato) in cui il terreno non assorbe.

Una parte della ciclo-pedonale dopo la pioggia eccessiva

E’ il momento in cui camminare diventa quasi impossibile (anche se qualcuno lo fa),

Page 20: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

20

e magari più che rilassarvi vi provoca maggior tensione. Per non perdere

“l’allenamento al cammino”, e dei suoi giovamenti, è sempre bene camminare su

strade asfaltate nei dintorni del Lago, piuttosto che fermarsi nell’attività. Quando il

tempo migliorerà, tornerete sui percorsi del Lago, ma nel frattempo “Camminate”.

Nelle illustrazioni sotto riportate vengono proposti 2 percorsi, che possono essere

fatti camminando, anche durante e dopo la pioggia, poiché, il terreno per lo più

asfaltato o battuto, difficilmente rimane allagato, anche se la pioggia persiste per

parecchi giorni.

Ciclo pedonale “Gastone Nencini” lunga 805 metri Percorso Area eventi – Cavallina - Area eventi lungo 2720 metri

Il primo percorso, già visto precedentemente è la ciclo-pedonale “Gastone Nencini”

inaugurata da breve tempo e lunga 805 metri. E’ un terreno battuto, e quindi non

soggetto ad allagamenti. Ideale per brevi passeggiate. Vi si può arrivare dall’Area

eventi, seguendo l’asfaltata che porta al ponte sul torrente Lora, oppure dal Borgo di

Cavallina scendendo in direzione del ponte.

L’altro percorso, parte invece dall’Area eventi, segue sull’asfaltata per il Ponte sulla

Lora, passa sopra il ponte e, dopo una breve salita (sterrata), entra in Cavallina. Al

bivio, girare a sinistra finché non ci troviamo sulla destra una suggestiva strada

alberata (sterrata, ma coperta da enormi alberi). Prendere questa alberata ed alla fine,

svoltare sulla destra per il centro di Cavallina. All’incrocio girare a destra per tornare

al bivio precedente. Da lì, si fa la stessa strada di andata per tornare al punto di

partenza (Area eventi). Non sarebbe una pessima idea, visto che i due percorsi si

toccano in un punto, camminare entrambi per una lunghezza complessiva di 3630

metri. Quando si cammina non si ha una eccessiva perdita di liquidi dall’organismo, a

meno che la temperatura esterna sia calda ed afosa, per cui non è necessario bere

durante i percorsi, ma solo al rientro; il podista ed il ciclista necessitano invece, di

una quantità di acqua maggiore e da bere più frequentemente durante i percorsi.

Per avere un maggiore sollievo al termine della camminata, potete bere acqua ( non

gassata), con l’aggiunta di pappa reale liquida. La pappa reale, è un alimento fra i più

consistenti che ci siano, ed è un alimento che agisce su moltissime funzioni

dell’intero organismo.

Page 21: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Secondo gli abitanti del luogo, c’è un modo per vedere se nella conca del Bilancino

pioverà oppure no, ed è anche molto semplice. Non sempre ciò corrisponde a verità

assoluta, ma per la maggior parte dei casi, lo è. Osservate l’immagine sotto riportata:

Carta del Mugello

Come si può vedere, vi sono: 1 area contrassegnata da un ellisse color azzurro, che

rappresenta una parte dell’Appennino tosco-emiliano, e 2 aree contrassegnate da due

ellissi color rosso, e rappresentanti rispettivamente i Monti della Calvana ed i Monti

di Vaglia. Secondo gli abitanti del luogo, quando dalla conca vediamo coperto o

piovere sull’area azzurra (Appennino), non pioverà sulla conca del Bilancino, mentre,

quando è coperto, o piove sulle due aree rosse, significa che pioverà anche in basso;

salvo eccezioni.

Una variante (sterrata, ma spesso priva di allagamenti), per raggiungere l’anello

ciclo-pedonale “Gastone Nencini”, vi è mostrata nell’illustrazione sotto riportata.

Variante, sterrata Area eventi- ciclo pedonale “GN”

La variante è tracciata con il colore rosso. Partendo dall’ ”Area Eventi” giunge,

passando tra i campi e girando attorno ad una vecchia cascina, alla “Gastone

Nencini” . E’ lunga 505 metri. Questo è un percorso che è fattibile anche dopo giorni

di pioggia, in quanto, la sterrata assorbe gran quantità di acqua piovana, e rimane

Page 22: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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pressoché senza allagamenti, mentre la “Gastone Nencini”, come detto prima, è in

battuto.

Camminare e correre

Mentre l’uomo che corre, ha un maggior rendimento sulle prestazioni finali,

allenandosi 3-4 volte la settimana, l’uomo che cammina, può farlo tutti i giorni della

settimana, nessuno escluso. Ma, come visto in un paragrafo precedente, può

camminare alternando esercizi a corpo libero ogni 100 metri di percorso. Questo, può

essere fatto soltanto da coloro che hanno una costituzione fisica predisposta a tale

allenamento; ma possono fare ancora di meglio. Possono, e questo vale anche per i

podisti, (per il ciclista no), alternare un giorno di camminata ad uno di esercizi a

corpo libero, come raffigurati antecedentemente. Siccome il rendimento di un

camminatore, dopo un piccolo lasso di tempo, rimane invariato, sia che cammini tutti

i giorni della settimana, sia che ne cammini 3, sarebbe bene che i giorni alterni

venissero utilizzati con esercizi a corpo libero per tonificare anche la parte superiore

del corpo e trarne gli effetti positivi che comporta. Questi esercizi, quindi, possono

essere fatti anche in casa, ma possibilmente in una stanza ben areata per ossigenare

maggiormente l’organismo.

Piegamenti a corpo libero da terra – flessioni Trazioni alla sbarra avanti/dietro

Nelle immagini sovrastanti, sono illustrati 2 dei 6 esercizi mostrati precedentemente.

L’uomo che cammina, come quello che corre, anche se in dosi minori, necessita una

buona parte di carboidrati. E questi possono essere pasta, riso, patate ecc. L’uomo che

fa gli esercizi a corpo libero, più che della resistenza, necessita di potenza muscolare.

Questa è invece data da cibi proteici quali la carne, il pesce, l’albume d’uovo ed i

formaggi magri. I cibi proteici, devono comunque essere cotti senza olio né burro,

altrimenti se ne alterano le proprietà, quali l’apporto delle proteine, e si aumentano

notevolmente i grassi. Inoltre è sempre bene consumare cibo con carboidrati a pranzo

Page 23: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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e cibo proteico a cena. Per fare un esempio di un cibo che può essere consumato

almeno 2 volte la settimana, prendiamo il pesce. Filetti impanati di platessa o di

merluzzo ( i famosi bastoncini di merluzzo), cotti su una padella a fuoco lento senza

aggiunta di olio e burro; con essi possono essere consumate verdure a proprio

piacere e volontà.

Filetti di platessa impanati e verdura

Questo è un cibo altamente ricco di proteine, ed ha un basso apporto di grassi e di

quantità calorica. 100 grammi di filetto di platessa, se cotti senza grassi vegetali (olio,

burro, margarina, lardo), hanno le seguenti informazioni nutrizionali:

Valore energetico 197 kcal

Proteine 12,4 grammi

Carboidrati 14,9 grammi

Grassi 9,8 grammi

Consumando quindi 300 grammi di platessa, apportiamo circa 591 calorie al nostro

organismo, più un centinaio da verdure che sono aggiunte al pasto. Un uomo che fa

un medio allenamento di esercizi a corpo libero della durata di un’ora, ne consuma

alquante di più. Per i carboidrati (energia, resistenza), vale il solito procedimento.

Non è male anche l’assunzione giornaliera di omega 3.

Gli omega 3

Gli omega 3 sono acidi grassi che in natura si trovano soprattutto nel grasso del pesce

dei mari freddi. Sono sostanze essenziali perché il nostro organismo non è in grado di

produrle da solo. Gli omega 3 aiutano a: favorire il senso di benessere generale,

ridurre il colesterolo, favorire l’energia ed i processi dimagranti.

Page 24: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Lo yogurt

Un’altro alimento, utile per l’uomo che pratica trekking e sport in generale è lo

yogurt. Lo yogurt è un alimento genuino in quanto è privo di addensanti, gelificanti e

latte in polvere; inoltre favorisce l’assorbimento del latte e del fosforo in esso

contenuto. Sotto vengono riportati i valori nutrizionali dello yogurt.

Lo yogurt, se consumato al naturale, è un alimento indicato anche nelle diete

dimagranti.

Camminare nel verde

La persona che ama camminare, come abbiamo visto, ha a disposizione una grande

varietà di percorsi all’interno della conca del Bilancino ed in prossimità del Lago. Il

verde certo non manca, e tanto meno l’aria pulita; ma, qualora ella volesse evadere,

alcune volte, dalla conca stessa, può sempre camminare sulle colline e sulle

montagne circostanti il Lago. Camminare nel bosco ci fa sempre sentire rilassati, ed i

colori stessi di questa parte di Madre Natura, contribuiscono enormemente alla

sensazione di benessere che troviamo.

L’area verde attorno all’Invaso di Bilancino Boschi sul Valico di Montecuccoli

Il trekking “Le sorgenti di Firenze” (SO.F.T.), è un sistema escursionistico, composto

da un anello principale, il quale percorre un tratto del crinale dell’Appennino che

coincide con la GEA, (Grande escursione appenninica), e la dorsale che separa la

conca del Mugello, dalla conca di Firenze e di Prato, ( Monte Giovi, Valico delle

Yogurt Calorie Kcal Proteine gr. Grassi gr. Carboidrati gr.

Intero ( al naturale) 66 3,8 3,9 4,3

Semimagro ( al nat.) 43 3,4 1,7 3,8

Magro (al naturale) 36 3,3 0,9 4,0

Alla frutta 110 3,3 3,7 14,9

Page 25: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Croci di Calenzano), e dalla Valle del Bisenzio, (Monti della Calvana); a questo

anello principale, sono collegati 22 anelli secondari.

Area rossa: Crinale appenninico.

Area Gialla: Monti della Calvana.

Area azzurra: Passo delle Croci di Calenzano, e monti di Vaglia.

Passiamo adesso alla sezione dedicata alla corsa.

Correre al Bilancino

In questa sezione verranno illustrate tutte le varianti, prese singolarmente, dell’Area

percorsi ciclo-pedonali del Bilancino, descrivendone l’assetto , dandole un nome a

ciascuna e la lunghezza totale misurata dal satellite. Nell’immagine sottostante,

vengono illustrate tutte le varianti nel loro insieme.

Insieme delle varianti in prossimità del Lago di Bilancino

Page 26: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Prima di mostrare le varianti una ad una, ed i migliori collegamenti tra le stesse ,

vediamo quali sono gli effetti positivi della corsa sul nostro organismo.

Correre fa bene al nostro fisico e ci fa provare una grande gioia, una grande quantità

di benessere che, di conseguenza, ci fa star bene anche di mente. Inoltre migliora

l’ossigenazione dei tessuti, regola le funzioni dell’apparato digerente, ed aumenta le

prestazioni muscolari. La persona che corre sopporta meglio le fatiche fisiche, e

scarica decisivamente le tensioni nervose diminuendo notevolmente lo stress. Avere

un buon paio di scarpe, è un fattore positivo, e, cosa importantissima, è che siano

esclusivamente “da corsa”, e non per altri tipi di sport. La scelta migliore, può

ricadere su una scarpa dalle intersuole composte da una gomma più densa, nella parte

interna del piede, e da una più morbida nella parte esterna.Un buon consiglio è quello

di mangiare sempre prima di due ore dall’allenamento, evitare una dieta ricca di

grassi, e di bere molta acqua. Cercare di non stra-fare mai negli allenamenti: un

doppio allenamento, non ne sostituirà mai due. Se parliamo in continuazione durante

l’allenamento, ciò significa che andiamo troppo piano.

Vediamo adesso l’alimentazione migliore per il corridore.

L’alimentazione del corridore

In quanto all’alimentazione del podista, tutti dicono la sua, nel senso che possono

mangiare di tutto, purché gli alimenti siano a basso contenuto di grassi. Ma, tutti sono

d’accordo sull’alimentazione a base di carboidrati, in quanto sono la miglior fonte di

energia, soprattutto gli zuccheri complessi o polisaccaridi (pasta, riso, patate), che

forniscono energia a lungo termine. Ci sono anche integratori, chiamati malto

destrine, i quali sono anch’essi fonte di energia a lungo termine. Le malto destrine si

possono trovare in tutti i negozi di alimenti per sportivi, e, solitamente, sono ben

tollerabili da ognuno. Ma la pasta, rimane l’alimento che sempre deve essere preso in

considerazione dal corridore. Il condimento deve essere il maggiormente privo di

grassi; quindi condimenti a base di pomodori crudi, di verdure ed in bianco ( olio

crudo e formaggio), e mai condimenti a base di olio cotto.

La pasta, il primo alimento del podista

Page 27: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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La pasta, il riso, ed anche le patate, sono la fonte energetica primaria per chi deve

affrontare fatiche, quali la corsa, che si protraggono nel tempo, sia essa di

mezzofondo, di fondo o maratona. In effetti non esistono altri alimenti ricchi di

carboidrati ed allo stesso tempo poveri di grassi come questi. Sotto vengono riportati

i valori nutrizionali della pasta di semola di grano duro e del riso.

Pasta di semola di grano duro, (valori per 100 grammi di prodotto):

Valore

energetico

Kcal

356

Proteine

gr.

12,0

Carboidrati gr.

72,2

Grassi gr.

1,5

Riso, (valori per 100 grammi di prodotto):

Valore

energetico

Kcal

347

Proteine gr.

6,7

Carboidrati gr.

78,5

Grassi gr.

0,8

Come si può vedere, sia la pasta che il riso, hanno un’elevata quantità di carboidrati,

ed una minima quantità di grassi. Il livello proteico è di media quantità, ma per

l’uomo che corre, a differenza del bodybuilder, non è di grande importanza.

100 grammi di pasta o riso contengono rispettivamente 356 e 347 Kcal, che non è una

elevata quantità. La quantità aumenta notevolmente se il condimento è un

condimento grasso, a base di sughi cotti con l’olio. E’ meglio, a parità di calorie,

aumentare la quantità di pasta o di riso, piuttosto che saporirli con un condimento

molto calorico: con le stesse calorie si ha un’energia altamente superiore.

Stretching prima della corsa

Prima di ogni allenamento è bene fare almeno 10 minuti di stretching, possibilmente

all’aria aperta. Sui prati circostanti il Lago di Bilancino, non mancano certo aree dove

poter fare questi esercizi, in buona maniera, e nel silenzio. Gli esercizi sono a decine,

anche se i più importanti sono 5 o 6. Vi sono piccoli manuali, trovabili in alcuni

negozi di sport, che mostrano i più importanti esercizi di stretching e di

riscaldamento, fattibili a terra o ad un punto di appoggio, come nel caso nostro i ponti

sullo Stura o sulla Lora. Gli esercizi di stretching e di riscaldamento, naturalmente,

devono essere fatti subito prima dell’allenamento; mai mezz’ora prima. Al termine

della corsa, un’altra serie di almeno 10 minuti di esercizi, rappresenta un ulteriore

fattore positivo. Quando facciamo gli esercizi di stretching o di riscaldamento,

dobbiamo essere molto concentrati sui movimenti effettuati, e per fare questo,

abbiamo bisogno di un luogo il più possibile silenzioso, e di farli da soli, per una

maggiore concentrazione. Adesso, cominciamo con il mostrare le varianti dei

percorsi una ad una.

Page 28: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Varianti dei percorsi ciclo-pedonali al Lago di Bilancino

Variante A- La Variante base Variante B-La Bellavista

Variante A: La Variante base. Si chiama così perché costituisce il punto di partenza

per tutte le altre varianti di percorso. La Variante base ha una lunghezza di 485 metri,

ed è in sterrato. Dal punto ultimo asfaltato della strada che arriva dal centro di

Barberino di Mugello all’Area eventi, passa sopra il ponte sull’affluente Stura, per

congiungersi dopo alcuni metri con La Bellavista, L’Alberata e La Piecolle.

Variante B: La Bellavista. Prende nome dall’area di Bellavista, sul Bilancino, ed ha

una lunghezza di 865 metri. Comincia dal punto in cui si congiunge con la Variante

base e L’Alberata, fino al congiungimento con La Panoramica. Ha una buona vista

sul Lago, a cui è adiacente, ed è in sterrato.

Variante C-La Panoramica Variante D-La Fangaccia Variante C: La Panoramica. E’ chiamata Panoramica per la sua posizione, dalla

quale, per quasi tutto il tratto della sua lunghezza, si può ammirare una delle più

Page 29: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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ampie vedute del Bilancino. La Panoramica è lunga 1364 metri e parte dall’ex Campo

scuola di wind-surf, fino ad arrivare all’area sosta Fangaccio, dove si congiunge con

la variante omonima. La Panoramica è una delle più belle varianti sul Lago, ed è

completamente in sterrato.

Variante D: La Fangaccia. Prende il nome dall’area sosta dalla quale parte od arriva,

che è appunto l’area sosta Fangaccio. Come visto in precedenza La Fangaccia è una

delle due varianti in dislivello, ed è lunga 770 metri. Essa parte dal tabernacolo posto

in cima all’altura di Moriano, (dove confluisce il bivio per lo stesso, venendo da

Barberino di Mugello sulla strada diretta a Borgo San Lorenzo), congiungendosi con

La Collinare e finisce all’area sosta Fangaccio dove si congiunge con La Panoramica.

La variante è in sterrato.

Variante E-La Collinare Variante F-L’Alberata

Variante E: La Collinare. Si chiama così, perché scende, o sale la collina che sovrasta

l’ex Campo scuola di Wind-surf. Come vista anch’essa precedentemente, è in

dislivello e misura 450 metri. Parte dal tabernacolo, dove si congiunge alla

Fangaccia, fino a congiungersi all’Alberata ed alla Piecolle, in prossimità all’ex

Campo scuola di wind-surf. La Collinare è in sterrato.

Variante F: L’Alberata. L’Alberata è così chiamata perché, di tutte le varianti, è

l’unica completamente alberata ai due bordi. Essa è lunga 783 metri, e parte dal

congiungimento con La Collinare e La Piecolle, in prossimità del ex Campo di wind-

surf, fino a congiungersi alla Variante base ed all’altra estremità della Piecolle, in

prossimità del Ponte sullo Stura. E in sterrato ed è adiacente all’Area che una volta

era Zona Camper.

Page 30: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Variante G-La Piecolle Variante H-La Parabolica

Variante G: La Piecolle. Deve il suo nome al fatto che è quasi completamente ai piedi

della collina di Bellavista. La Piecolle è lunga 1080 metri, e di tutte le varianti è

quella meno soggetta a folate di vento. Quando a poche decine di metri, vicino alle

sponde del Lago, soffiano forti venti, in essa sono quasi completamente assenti. La

Piecolle parte anch’essa dal congiungimento con La Collinare e L’Alberata in

prossimità dell’ex Campo scuola di Wind-surf fino al congiungimento con l’altra

estremità dell’ Alberata e con La Variante base, in prossimità del Ponte sullo Stura.

E’ in sterrato.

Variante H: La Parabolica. Ha la forma di una parabola; da cui Parabolica. Essa

congiunge La Variante base con L’Autunnale, L’Andolaccia e la ciclo-pedonale

“Gastone Nencini”, in prossimità del ponte sull’affluente Lora. La Parabolica è lunga

302 metri ed è in asfaltato.

Variante I-La ciclo-pedonale “Gastone Nencini” Variante L-L’Andolaccia

Variante I: La “Gastone Nencini”. L’anello ciclo-pedonale “Gastone Nencini” è stato

inaugurato recentemente, e si unisce alla Parabolica, all’Autunnale, e all’Andolaccia.

Page 31: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Misura 805 metri, ed è in battuto. Oltre che alla corsa ed al ciclismo è ottima anche

per il pattinaggio.

Variante L: L’Andolaccia. L’Andolaccia deve il suo nome all’area che attraversa, e

cioè l’Andolaccio. Parte dal congiungimento con La Parabolica, La “Gastone

Nencini”e L’Autunnale, fino a congiungersi con La Litoranea. E’ un bel tratto di

sterrata ed ha una lunghezza di 803 metri.

Variante M-La Litoranea Variante N-La E-venti

Variante M: La Litoranea. La Litoranea parte dal congiungimento con la Variante

base e con La E-venti, in prossimità del ponte sull’affluente Stura, fino a

congiungersi con L’Andolaccia. Ha una lunghezza di 959 metri ed è in sterrato.

Variante N: La E-venti. La E-venti, costeggia per tutta la sua lunghezza l’Area

Eventi, da cui prende il nome. Parte dal congiungimento con La Variante Base e La

Litoranea, fino alla rotatoria in sterrato, a cui giungono o partono La Gramsci e

L’Autunnale. La E-venti ha una lunghezza di 536 metri ed è in asfaltato.

Variante O-L’Autunnale Variante P-La Gramsci

Page 32: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Variante O: L’Autunnale. L’Autunnale è così chiamata per i colori tipici

dell’autunno, che assume la siepe che la costeggia. Essa parte dal congiungimento

con La Parabolica, La “Gastone Nencini” e L’Andolaccia, nei pressi del ponte

sull’affluente Lora, fino alla rotatoria, alla quale giungono La Gramsci e La E-Venti.

L’Autunnale ha una lunghezza di 436 metri ed è in asfaltato.

Variante P: La Gramsci. E’ Viale Gramsci; il suo nome deriva da questo. La Gramsci,

è una bella sterrata, la più larga di tutte e l’unica ad essere illuminata. Essa parte dal

congiungimento con La Variante base, fino alla rotatoria alla quale giungono La E-

venti e l’Autunnale. E’ lunga 512 metri.

Un tratto della Variante base nei pressi del Ponte sullo Stura

Alcuni esempi di combinazioni delle varianti

Combinazioni delle varianti-Percorsi A e B Combinazioni delle varianti-Percorso C

Percorso A: E’ formato dall’unione delle varianti: La Variante base, La Bellavista,

L’Alberata e di nuovo La Variante base. Il percorso ha una lunghezza totale di 2618

metri, che è la somma di tutte le varianti che lo compongono.

Page 33: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Percorso B: Il percorso B, è formato dalle varianti: La Litoranea, l’Alberata, La

“Gastone Nencini”, La Parabolica, La Gramsci e la E-venti, per una lunghezza totale

di 3550 metri.

Percorso C: Il percorso C è formato dalle varianti: La Litoranea, L’Andolaccia, La

Parabolica, La Variante base, L’Alberata, La Piecolle, ed un ultimo tratto di 100

metri circa sopra il ponte sull’affluente Stura. Ha una lunghezza totale di 4512 metri.

Combinazione di varianti-Percorso D

Percorso D: Un ultimo esempio è il percorso D, il quale è formato dalle varianti: La

Variante base, La Parabolica, L’Autunnale, La Gramsci, La Variante base, La E-

venti, La Litoranea, La Bellavista e l’Alberata, per una lunghezza totale di 3868

metri.

Questi sono 3 esempi delle moltissime combinazioni che si possono fare unendo le

diverse varianti.

La Variante base L’Area eventi

Page 34: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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La Variante Base, adiacente all’Area eventi, è per molti il punto di partenza per le

discipline che stiamo trattando: trekking, corsa e ciclismo in MTB. Inoltre L’Area

eventi è un luogo ove è possibile praticare anche altre attività sportive.

Ulteriore alimentazione per avere energia

Abbiamo già parlato circa l’alimentazione più adeguata per il corridore. I

polisaccaridi (Pasta, riso, patate), sono gli alimenti base per il runner, in quanto ricchi

di carboidrati. Ma ci sono altri alimenti che ne contengono molti, come i cereali. Essi

vengono consumati durante la colazione ed i pasti principali, alternativamente

nell’arco della settimana. In effetti, se consumati giornalmente nella colazione, sono

un ulteriore vantaggio per la persona che corre. Infatti, poiché i carboidrati,

forniscono energia all’organismo, a lungo termine, il consumo mattiniero dà subito

una spinta energetica al podista (ed anche alla persona che non corre); energia che,

protraendosi per molte ore dopo il consumo, può ancora essere parzialmente utile al

momento dell’attività fisica. Sotto vengono mostrati i valori nutrizionali di tre fra i

cereali, comunemente più consumati nella prima colazione.

Muesli; valori nutrizionali ogni 100 grammi di prodotto:

Kcal Acqua Proteine Lipidi

364 7,4 grammi 9,7 grammi 6,0 grammi

Carboidrati Amido Zuccheri solubili Fibra totale

72,2 grammi 41,4 grammi 26,2 grammi 6,4 grammi

Fiocchi d’avena; valori nutrizionali ogni 100 grammi di prodotto:

Kcal Acqua Proteine Lipidi

373 10,3 grammi 8,0 grammi 7,5 grammi

Carboidrati Amido Zuccheri solubili Fibra totale

72,8 grammi 66,2 grammi 0 grammi 8,3 grammi

Crackers alla soia; valori nutrizionali ogni 100 grammi di prodotto:

Kcal Acqua Proteine Lipidi

412 2,9 grammi 13,1 grammi 11,7 grammi

Carboidrati Amido Zuccheri solubili Fibra totale

67,7 grammi 55,8 grammi 6,3 grammi 0 grammi

Page 35: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Come possiamo vedere, questi tre alimenti sono ricchi di carboidrati. Una colazione a

base dei suddetti cereali, apporta una notevole quantità di energia sin dalle prime ore

della giornata.

Per finire, parliamo anche di un cereale, che, certo nel Mugello non manca. Il

frumento. Basta guardarsi intorno nei mesi di giugno ed inizio luglio, per notare

campi immensi di frumento, anche sulle colline che circondano la conca del

Bilancino. Il frumento, come gli altri cereali, contiene una grande quantità di

carboidrati, ma i suoi usi sono molto più ampi: (Farina, pane, biscotti, crackers).

Un ultimo sguardo merita questo cereale nei suoi valori nutrizionali, che, nella dieta

del podista, non deve mancare, purché consumato in giuste dosi, e, a differenza di

altri cereali, spesso viene consumato in più pasti.

Frumento; valori nutrizionali ogni 100 grammi di prodotto:

Kcal Acqua Proteine Lipidi

312 11,50 grammi 13,00 grammi , 2,90 grammi

Carboidrati Amido Zuccheri solubili Fibra totale

62,50 grammi 53,90 grammi 3,20 grammi 9,80 grammi

E’ giusto sapere che sono stati elencati i valori nutrizionali che interessano

maggiormente il podista, anche se ce ne sono altri.

Il frumento prima della mietitura

Cominciare a correre per progredire

Prima di tutto, la persona che comincia a correre, deve imparare ad ascoltare sempre

il proprio corpo e mai strafare nell’attività. Chi comincia a correre, ed è quindi fuori

allenamento, deve alternare la corsa lenta con la camminata veloce. Man mano che si

aumenterà la resistenza ed il fiato, si potrà ridurre il tempo dedicato alla camminata

Page 36: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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veloce, ed aumentare quello della corsa lenta, fino alla corsa totale. Per allenarsi in

maniera ottimale, bisogna mantenere una certa continuità, alternando l’allenamento

un giorno sì uno no, per 3 o 4 volte alla settimana. Minori sono i tempi tra un

allenamento e l’altro, maggiore è il risultato sulla resistenza. Allenarsi un solo giorno

alla settimana, conta ben poco. Per quanto riguarda il tempo di allenamento ottimale,

(cioè, il tempo per arrivare ad essere allenati e mantenere una velocità costante), è

molto soggettivo, in quanto influiscono, l’età, la costituzione fisica, il peso iniziale, la

mancanza di allenamento da più anni, o mai avuto, e molti altri fattori. Ma la persona

media, allenandosi, gradualmente, per 3 o 4 volte alla settimana, può vedere i primi

risultati apprezzabili dopo due mesi di allenamento, per poi progredire, fino al

raggiungimento di una forma fisica e di un rendimento stabili, ognuno diverso da

persona a persona.

I muscoli addominali nel podista

I muscoli addominali nel podista, hanno una grande funzione per ottenere migliori

risultati possibili. Infatti, durante la corsa, permettono di avere una grande stabilità,

un maggior controllo della postura ed una maggior reazione sia per gli allenamenti

brevi che per gli allenamenti intensi. Allenare l’addome con semplici esercizi, da fare

a casa o all’aperto (anche prima di ogni allenamento), è anch’esso un fattore positivo.

In poche parole, chi ha una buona muscolatura addominale, ha maggior rendimento

nell’attività podistica. Qui sotto, vengono illustrati quattro semplici esercizi per

l’addome:

Flessioni cosce alternate Crunch mani in appoggio

Come eseguire gli esercizi

Il primo esercizio si chiama: “ Flessioni cosce alternate”. L’esercizio, già stato

mostrato in precedenza, si chiama anche “ciclista”. Si esegue stando a terra, con la

testa sollevata ed i gomiti sul tappeto (o sull’erba), alternando flessioni in contrazione

ed allungamento delle gambe, oppure farle roteare ad ellisse.

Page 37: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

37

Il secondo esercizio si chiama : “Crunch mani in appoggio”. Questo esercizio si

esegue stando sdraiati, gomiti a terra e ginocchi sollevati, per poi sollevare la testa

tenendo le mani a contatto con il terreno; infine, ritornare al punto di partenza.

Crunch mani sul petto Crunch mani sulla nuca

Il terzo esercizio si chiama: “Crunch mani sul petto”. Si esegue iniziando sdraiati con

i ginocchi sollevati, per poi, tenendo le mani incrociate al petto, sollevare la testa;

infine, ritornare al punto di partenza.

Il quarto esercizio si chiama: “Crunch mani sulla nuca”. Si esegue come l’esercizio

numero tre, ma con le mani appoggiate dietro alla nuca.

Gli esercizi possono essere fatti in casa o all’aria aperta (che sarebbe molto meglio),

15 minuti prima dell’allenamento. Ideale sarebbe farli all’interno della ciclo-pedonale

“Gastone Nencini”, dove l’erba è rasata ed il terreno pianeggiante. Una volta fatti i

suddetti esercizi, sarebbe bene incominciare l’allenamento con un riscaldamento a

corsa lenta, per due volte l’anello (1610 metri), per poi passare alla corsa media sulle

altre varianti.

Anello ciclo-pedonale “Gastone Nencini”-Addominali e corsa lenta

Page 38: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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I sali minerali

L’integrazione salina, è essenziale per chi pratica corse di lunga durata, ma è inutile

per chi fa corse di velocità, o di mezzofondo, a meno che la temperatura esterna

(fattore da tenere in considerazione) non sia molto calda ed umida. In quest’ultimo

caso la sudorazione diventa molto intensa, e l’organismo necessita di reintegrare le

perdite saline. Gli integratori di sali minerali si possono trovare in negozi sportivi o

nei supermercati; talvolta possono contenere anche vitamine, anch’esse molto utili

per chi pratica attività fisica intensa. Le più importanti sono le vitamine: C e le

vitamine del gruppo B (B1, B2, B6). Inoltre, i minerali che, nell’alimentazione dello

sportivo, devono essere presenti, sono: il potassio ed il calcio. Il primo si trova nella

frutta e nelle verdure, il secondo nel latte, nello yogurt e nei latticini.

Frutta e verdura-Alimenti ricchi di potassio Latticini (nella foto), latte ed yogurt-Alimenti ricchi di calcio

Nei mesi estivi, la temperatura nella Conca del Bilancino è molto elevata e non

manca certo l’umidità. Chi fa, in questo clima, anche corse veloci brevi, mezzofondo

o fondo, sia in gara che in allenamento, è bene che reintegri i sali minerali nel proprio

organismo, possibilmente durante l’attività fisica, o subito dopo. Prima di passare alla

sezione dedicata al ciclismo al Bilancino (MTB), si possono praticare, come detto

antecedentemente, altri sport, sul Lago e nella conca adiacente ad esso. La vela, il

wind-surf e la canoa ( noleggiabile nelle aree balneabili del Lago).

In MTB (Mountain bike) al Bilancino

Per chi ama andare in Mountain bike, i percorsi in prossimità del Lago sono alquanto

emozionanti, anche se non variano più di tanto in altimetria. Da quasi ogni variante è

possibile vedere le acque dell’Invaso e le sue colline attorno. Essendo per la maggior

parte in sterrato, le varianti della conca del Bilancino, sono ottime per questa

disciplina, ed essendo, come detto in precedenza, quasi tutte pianeggianti, possono

essere anche un punto d’inizio per chi vuole intraprendere questa attività sportiva.

Page 39: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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La MTB (Mountain bike)

In effetti, l’insieme delle varianti percorribili nell’area del Bilancino, corrisponde a

quello che abbiamo già visto per il podismo, con l’aggiunta di una asfaltata,

(transitabile anche da veicoli a motore), che costeggia il Lago. L’insieme delle

varianti, può essere il punto di riscaldamento, per poi continuare l’allenamento fuori

dell’area stessa, sulle tante sterrate che risalgono le montagne dell’Appennino.

L’insieme delle varianti, (Variante A-Variante P), ha una lunghezza totale di 10150

metri. Ci sono moltissime combinazioni di varianti, per cui il ciclista può scegliersi

un percorso base o percorsi alternati come riscaldamento per questa disciplina.

Nell’illustrazione sotto riportata, vengono di nuovo mostrate tutte le varianti ciclo-

pedonali dell’ area del Bilancino.

Insieme delle varianti ciclo-pedonali

Come si può vedere, sono esattamente le stesse varianti mostrate antecedentemente,

nella sezione dedicata alla “Corsa podistica”. Il punto di partenza resta pur sempre La

Variante Base, poiché dà accesso a quasi tutte le altre varianti, anche se il ciclista può

partire da un’altra posizione a suo piacimento. Quando si entra venendo da Barberino

Page 40: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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di Mugello, nell’area del Bilancino, ci troviamo sempre sulla Variante base. Quasi

tutte le manifestazioni sportive, agonistiche od amatoriali, hanno inizio da qui. Ma,

come detto prima, esiste anche un’asfaltata, (transitabile anche per i veicoli a

motore), che costeggia il Lago nella parte sud, che, oltre ad essere di grande bellezza

per la sua posizione panoramica, può rappresentare anch’essa un punto di partenza

per il riscaldamento del ciclista. E’ una asfaltata, (Via Gastone Nencini), che parte

dalla Località Cavallina, costeggiando prima la Sieve, poi il Lago per tutta la sua

lunghezza, fino ad arrivare, dopo l’attraversamento di due tunnel, alla rotonda per

Barberino di Mugello e Borgo S. Lorenzo.

Asfaltata panoramica (Via Gastone Nencini)

Questa asfaltata, ha una lunghezza di 7200 metri. Essendo le uniche varianti nei

pressi del Bilancino, il ciclista, per effettuare una considerevole quantità di

chilometri, deve uscire dall’area del Lago per percorrere le moltissime strade, adatte

alla MTB, che si trovano nelle zone medio-elevate del Bacino del Mugello, fino allo

spartiacque dell’Appennino tosco-emiliano. Per avere una cartina sugli itinerari,

(adatti anche per il trekking), nella Valle del Mugello ed i suoi crinali, bisogna

rivolgersi a “Le sorgenti di Firenze” (SO.F.T),e richiedere una cartina sulla

“Comunità montana, zona E, Alto Mugello-Mugello-Val di Sieve). Le “Sorgenti di

Firenze trekking” è un grande anello escursionistico attorno alle conche del Mugello

e della Val di Sieve, seguendo i crinali appenninici, che spesso intersecano la G.E.A

(Grande escursione appenninica- sentiero 00), e ventidue anelli secondari ad esso

collegati. L’anello principale percorre un tratto dello spartiacque dell’Appennino

tosco-emiliano, ed i monti della Calvana, che separano il bacino del Mugello, dalla

pianura di Firenze e Prato e dalla Valle del Bisenzio. Quindi, riscaldarsi sulle varianti

sterrate ed asfaltate della conca del Bilancino, per poi cominciare i percorsi che

variano in altimetria, può essere un buon punto di partenza anche per il corridore non

allenato, in quanto sono quasi tutte, come abbiamo già visto, pianeggianti, ad

eccezione della Fangaccia e della Collinare. I percorsi delle “Sorgenti di Firenze”,

sono percorribili sia a piedi che con la Mountain bike, e, devono essere praticati uno

Page 41: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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o due alla volta, in quanto la totalità di essi è di moltissimi chilometri e richiede

giorni di percorrenza.

Area dei percorsi ciclistici delle “Sorgenti di Firenze” Una parte della cartina delle “Sorgenti di Firenze”

Esercizio di stretching per il ciclista

Gli esercizi di stretching per il ciclista sono per la maggior parte rivolti all’apparato

muscolare delle gambe. Un esercizio in particolare, può essere di grande importanza

per chi corre in MTB, ed è un esercizio per i polpacci da fare a casa e senza

macchina. I polpacci, sono infatti muscoli che hanno una forte rilevanza per la

persona che ama andare in bicicletta. E’ un esercizio che può essere fatto su un

gradino di casa, e che, se fatto regolarmente e ripetutamente, può essere di grande

vantaggio prima di ogni allenamento.

Punto di partenza Punto di arrivo

Page 42: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Come eseguire l’esercizio

Mettersi con la punta dei piedi su uno scalino, tenendosi in equilibrio appoggiando un

braccio (ma senza forzare) e tenendo il più possibile i talloni bassi. Lentamente

sollevare i talloni verso l’alto fino alla completa distensione dei polpacci. Lentamente

ritornare al punto di partenza. Per la persona non allenata, è bene fare questo

esercizio molto lentamente, e con brevi ripetizioni per i primi giorni. Cinque minuti

di esercizio, alternato al riposo, possono bastare per rinforzare i muscoli dei polpacci,

tra i più interessati per chi svolge l’attività sportiva ciclistica (Mountain bike o Bici

da corsa).

L’alimentazione del ciclista

La dieta del ciclista, come quella già descritta in precedenza per il podista, è una dieta

ricca di carboidrati e cibi proteici. L’apporto calorico necessario per le diverse

sessioni di allenamento, cambia in rapporto alla lunghezza ed all’intensità

dell’allenamento stesso. In caso di allenamenti, anche pesanti, non superiori alle due

ore, è sufficiente quanto consumato prima dell’attività, e non è necessario alimentarsi

durante lo svolgimento della stessa. La dieta del ciclista, comprende una buona e

regolare alimentazione fin dal mattino; in questo pasto si devono mangiare alimenti

facilmente digeribili, ma allo stesso tempo sostanziosi, come per esempio: fette

biscottate con miele o marmellata, cereali in generale e muesli. Per il pranzo, sono

preferibili carboidrati e condimenti leggeri, (ad esempio pasta al pomodoro fresco).

Per la cena invece si devono consumare verdure, carne bianca, formaggi e pesce.

Un alimento particolarmente consigliato al ciclista, il quale sottopone il proprio fisico

ad uno sforzo molto intenso ed un grande dispendio di energia, sono le uova, grosse

integratrici di proteine fresche, le quali possono sostituire quelle del latte e della

carne .

Le uova, alimento ricco di proteine

Page 43: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Le uova (Tuorlo); valori nutrizionali ogni 100 grammi di prodotto:

Kcal Acqua Proteine Lipidi

319 53,3 grammi 15,8 grammi 28,5 grammi

Le uova (Albume); valori nutrizionali ogni 100 grammi di prodotto:

Kcal Acqua Proteine Lipidi

43 87,6 grammi 10,8 grammi 0 grammi

I sei nutrienti essenziali per il ciclista sono: Carboidrati, lipidi, proteine, sali minerali,

vitamine ed acqua. Nei periodi di maggior potenziamento muscolare, sono necessari

cibi con alto valore proteico, per la costruzione dei tessuti, mentre i giorni antecedenti

ad allenamenti molto intensi, sono necessari i carboidrati, per fare il pieno di

“carburante”; sono comunque importantissimi anche i sali minerali, le vitamine e

l’acqua, durante l’esercizio fisico e per il recupero. I carboidrati, rappresentano per il

ciclista, e, come visto antecedentemente, per il podista, la miglior risorsa energetica,

la quale permette di sprigionare alti valori di potenza. Sono conosciuti anche come

glicidi o zuccheri, e, come abbiamo visto in precedenza possono essere :

zuccheri semplici: monosaccaridi (formati da una sola molecola) e disaccaridi

(carboidrati formati da due molecole di zuccheri);

zuccheri complessi: polisaccaridi ( formati da più molecole di zuccheri).

I carboidrati

Come detto in precedenza, i monosaccaridi (e i disaccaridi), quali il glucosio, il

fruttosio ed il saccarosio, sono immediatamente assimilabili dall’organismo, e

forniscono energia a breve termine; i polisaccaridi, quali pasta, riso, patate ed anche

le maltodestrine, vengono assimilati più lentamente e forniscono energia a lungo

termine.

Page 44: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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La corretta alimentazione del ciclista, è costituita da una colazione, un pranzo ed una

cena con caratteristiche alimentari molto equilibrate. La colazione deve essere

prevalentemente a base di polisaccaridi (carboidrati complessi), riducendo le quantità

di latte e dei suoi derivati (yogurt); il pranzo deve essere ricco di carboidrati e di

frutta, mentre la cena deve essere prevalentemente ricca di cibi proteici, (funzione

plastica), di verdure fresche, per il reintegro dei sali minerali e delle vitamine, e di

monosaccaridi (zuccheri semplici), che danno energia a breve termine. Il ciclista che

fa uso di integratori come le maltodestrine, (acquistabili nei negozi di alimentazione

per sportivi), come già detto precedentemente, per avere un assorbimento ottimale,

deve aggiungerle ad acqua a circa 10 gradi, e deve berla sorseggiando, anziché tutta

in una volta. Le maltodestrine si trovano anche pure, ed hanno i seguenti valori

nutrizionali:

Maltodestrine; valori nutrizionali ogni 100 grammi di prodotto:

Kcal Carboidrati Proteine Lipidi

400 99 grammi 0 grammi 0 grammi

La farina di castagne (con i suoi derivati), è un alimento che non è da sottovalutare

nella dieta del ciclista (e del podista) in quanto ha buoni valori nutrizionali per

l’alimentazione energetica di chi pratica discipline sportive ad alto dispendio di

calorie. Il ciclista di 70 chilogrammi, correndo in Mountain bike in pianura, consuma,

in un’ora le seguenti calorie, relative alla velocità di andatura:

Velocità Calorie Velocità Calorie Velocità Calorie

10 km/h 281 15 km/h 441 Agonistico 743

Nel Mugello, certo, non mancano castagneti, i quali, ci offrono un alimento, come

detto sopra, ricco di carboidrati, e quindi un ottimo carburante energetico.

I derivati di questa farina, possono essere inseriti nell’alimentazione di chi corre in

Mountain bike, sostituendo, nel periodo autunnale in cui si trova il prodotto, almeno

una volta la settimana, i classici due spuntini: della mezza mattinata, e del

pomeriggio. Da evitare i prodotti tipici derivati dalle castagne, ma fritti nell’olio di

oliva (l’olio va sempre consumato crudo per un’alimentazione più corretta), quali

frittelle e talvolta il castagnaccio. Mangiare 100 grammi di castagne bollite, od

arrostite, è uno “spuntino”, che, oltre a dare energia, è anche naturale, e, se raccolte

sulle montagne che contornano la Valle del Mugello, inducono anche a fare una bella

camminata, il che è sempre un modo per fare attività fisica e, soprattutto, in un

ambiente con aria pulita.

Sotto vengono riportati i valori nutrizionali della farina di castagne.

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Farina di castagne; valori nutrizionali ogni 100 grammi di prodotto:

Kcal Carboidrati Proteine Lipidi

343 76,2 grammi 6,1 grammi 3,7 grammi

La farina di castagne

MTB: alcuni itinerari che passano dal Bilancino

Qui di seguito, voglio mostrarvi tre itinerari per la Mountain bike, i quali toccano il

Lago di Bilancino. Questi itinerari, rispettivamente il 15, il 27 ed il 29, sono stati

tracciati dall’ Associazione Mountain bike “Quelli della domenica”, e qui riportati, in

quanto possono essere percorsi dopo poche settimane di allenamento, e quindi di

difficoltà facile o media. I percorsi partono ed arrivano tutti e tre a Borgo S. Lorenzo,

e sono di straordinaria bellezza, in quanto vantano di un vasto panorama sul Mugello,

sulla Val Bisenzio, e sulla piana di Prato e Firenze.

Itinerario 15: Castello del Trebbio-Lago di Bilancino.

MTB-Itinerario 15

Page 46: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Borgo S. Lorenzo, bivio Campomigliaio, Trebbio, San Giovanni in Petroio, bivio

lungo lago, La Cavallina, Lago di Bilancino, Moriano, Bosco ai Frati, San Piero a

Sieve, Borgo S. Lorenzo. Questo percorso è di difficoltà “facile” ed ha una lunghezza

di 42,5 chilometri.

Itinerario 27: Montecuccoli-Calvana-Castello del Trebbio.

MTB-Itinerario 27

Borgo S. Lorenzo, San Piero a Sieve, Moriano, Barberino di Mugello, Mezzastrada,

Giratole, Montecuccoli, Capo Sieve, Masso di Costa, M. il Prataccio, Passo della

Croce, Monte maggiore, bivio per le Croci di Calenzano, Poggio al Luco, Le Croci di

Calenzano, Poggio della Bucaccia, Poggio di Moro, Trebbio, Ischieti, Campeggio,

San Piero Villa Adani, Borgo S. Lorenzo. E’ un percorso di media difficoltà, ed ha

una lunghezza di 60 chilometri.

Itinerario 29: Montecuccoli-San Quirico di Vernio, Mangona.

MTB-Itinerario 29

Page 47: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Borgo S. Lorenzo, San Piero a Sieve, Moriano, Barberino di Mugello, Montecuccoli,

Mercatale di Vernio, San Quirico di Vernio, Cima di Mangona, Mangona, Barberino

di Mugello, San Piero a Sieve, Borgo S. Lorenzo. Il percorso ha una difficoltà media

ed ha una lunghezza di 67 chilometri.

Itinerari turistici

I dintorni del Lago di Bilancino, oltre ad essere affascinanti, sono anche mete

turistiche. Il ciclista può prendere, come meta per l’allenamento, uno dei tanti luoghi

turistici che vi sono nella valle del Mugello, più o meno distanti dall’Invaso. Come

punto di partenza, prendiamo sempre l’Area Eventi, che è il punto principale delle

varianti, nei pressi del Lago. Da qui è possibile entrare sulle asfaltate che costeggiano

il Lago in pochi minuti. La strada che percorre il Bilancino dalla parte di Moriano, è

larga, ma molto transitata, e quindi non ideale per un ciclista di MTB. Spesso vi si

vedono ciclisti , ma con biciclette da corsa e quasi mai in MTB. La strada che

costeggia il Lago dalla parte di Latera e San Giovanni in Petroio, è invece più adatta a

questa disciplina sportiva in quanto, anche se asfaltata, è più selvaggia rispetto

all’altra, più panoramica e molto meno transitata. Da questa si può accedere ad altre

strade che conducono a luoghi turistici che possono essere, appunto, meta per

l’allenamento del ciclista in MTB, anche se su asfaltato per la maggioranza dei casi.

Spesso, comunque, vi sono sterrate , che si trovano durante i percorsi stessi; per

queste è necessario, come detto precedentemente, avere la Mappa delle “Sorgenti di

Firenze”, e studiare i vari itinerari da percorrere. Per fare un esempio, prendendo

come zona la parte di San Piero a Sieve e Galliano, tralasciando le aree appenninica,

dei Monti della Calvana, e dei Monti di Vaglia, si possono percorrere itinerari

alquanto interessanti, sia come paesaggistica che come località storiche. Il punto di

partenza è dunque l’Area Eventi.

Partenza dalla “Variante base” nell’ Area Eventi

Page 48: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Partendo dalla Variante base, percorrendo la Litoranea e l’Andolaccia, arriviamo al

Ponte sulla Lora, di cui abbiamo già parlato in precedenza. Attraversando il Ponte,

comincia una breve salita, che arriva su un bivio già in asfaltata. Questo percorso è

pressoché quello visto per il podista, nella sezione dedicata a questa disciplina. Dal

bivio si gira a sinistra fino a trovarsi sulla destra una strada alberata. Prendere questa

strada (sterrata), ed al suo termine girare a sinistra dove comincia di nuovo l’asfaltata.

Dopo pochi metri, invece di proseguire a diritto per la località Cavallina, girare a

sinistra per arrivare all’innesto con la strada panoramica che costeggia il Lago dalla

parte di Latera e San Giovanni in Petrolio, (Via Gastone Nencini).

Asfaltata panoramica da Cavallina al bivio per Borgo S. Lorenzo

Questa asfaltata, come detto prima, porta, dopo aver attraversato due tunnel, alla

rotonda per Borgo S. Lorenzo e Barberino di Mugello. Dalla Variante base alla

rotonda sono 10300 metri. Da qui vi propongo tre itinerari di straordinaria bellezza.

Itinerari turistici in MTB

I percorsi sono distinti per colore:

Page 49: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Variante base-rotonda per Borgo S. Lorenzo e Barberino

Rotonda- Sant’Agata

Sant’Agata-Scarperia

Rotonda-Trebbio

Dalla Variante base a Sant’Agata, (percorsi rosso e verde) sono 20500 metri.

Dalla Variante base a Scarperia, (percorsi rosso, verde ed arancione), sono 23300

metri.

Dalla Variante base a Trebbio, (percorsi rosso ed azzurro), sono 15150 metri.

Nel tragitto Variante base-Sant’Agata, si incontra l’Oasi di Gabbianello, vera riserva

naturale. E’ consigliabile per una breve sosta. Chi volesse partire dall’Oasi di

Gabbianello, per visitare prima la riserva, e poi percorrere altri itinerari, è possibile

noleggiare una MTB ed avere una carta dei nuovi sentieri ciclistici presso la stessa.

Le varianti ciclabili, in sterrato ed asfaltato, sono quindi molteplici nella valle del

Mugello, ed ognuna di esse (con le relative combinazioni), offre paesaggi , se pur

tutti con caratteristiche tipiche toscane, alquanto diversi fra loro a secondo dei luoghi,

dell’altimetria e dalla conformazione del terreno. Nell’immagine sottostante, ripresa

dal satellite, è possibile vedere la molteplicità delle piccole valli laterali della valle

della Sieve. Ognuna di esse ha sterrate ciclabili, sia dalla parte appenninica, sia dalla

parte dei Monti della Calvana, sia da quella dei Monti di Vaglia. Dai crinali di

ognuna, nelle piccole e medie distanze, lo sguardo spazia sulla conca del Bilancino.

Immagine satellitare della Valle del Mugello

Page 50: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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All’interno dell’ellisse color verde (Valle del Mugello), le frecce rosse indicano la

varietà di piccole valli e conche laterali del fondovalle, percorso dal fiume Sieve

(freccia gialla).

Per coloro che sono molto allenati, vi è il percorso anello di cui abbiamo già parlato

in precedenza de “Le sorgenti di Firenze (SO.F.T)” di difficoltà medio-difficile, il

quale percorre i crinali che attorniano la valle del Mugello, ideale, non solo per la

Mountain bike, ma anche per il trekking e le escursioni a cavallo.

“ Le sorgenti di Firenze”- Itinerari trekking, MTB ed a cavallo

Glossario delle sostanze alimentari essenziali

Abbiamo parlato precedentemente di alcune sostanze alimentari, che sono essenziali

per coloro che praticano podismo e MTB, sia a carattere dilettantistico, che, ancor

più, professionistico. Questo breve glossario informativo, vuole, riassumendo,

elencare le primarie sostanze (alcune delle quali sono già state descritte nelle sezioni

riguardanti l’alimentazione), per chi corre a piedi o in MTB.

Energia

Carboidrati: zuccheri ed amidi utilizzati dall’organismo come fonte d’energia. I

carboidrati, sono presenti in ricche quantità nella pasta, nel riso, nei legumi, nelle

verdure, nella frutta e nei cereali.

Destrosio: è un carboidrato di rapida assimilazione, che fornisce energia a breve

termine. E’ chiamato anche glucosio.

Disaccaridi: carboidrati derivanti dalla condensazione di due molecole di

monosaccaridi. Sono disaccaridi il saccarosio ed il lattosio.

Page 51: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Polisaccaridi: sono l’unione di più molecole di zucchero.

Maltodestrine: le maltodestrine sono zuccheri complessi ottenuti dal mais.

Vitamine: sono sostanze contenute nei cibi, indispensabili per uno sviluppo sano

dell’organismo. Sono presenti, in piccola quantità negli alimenti di cui ci nutriamo, in

particolare nei vegetali. Le vitamine partecipano a molte funzioni indispensabili per

la salute, il benessere e la vitalità.

Energy drink: sono bevande che danno energia al corpo e, spesso, anche alla mente.

40-30-30: alcune volte possiamo leggere sulla confezione degli alimenti, tra cui il

latte, la scritta 40-30-30. Ciò sta a significare la ripartizione calorica di un pasto, nel

quale il 40% delle calorie provengono dai carboidrati, il 30% delle calorie

provengono dalle proteine, il 30% delle calorie provengono dai grassi.

Alimentazione e potenziamento muscolare

Proteine: sono sostanze organiche formate da catene di amminoacidi, uniti tra loro da

legami. La loro principale funzione è la costruzione, manutenzione e riparazione

dell’organismo. Le fonti ricche di proteine sono: carne, pesce, uova e latticini.

Il duathlon sulle ciclopedonali del Bilancino

Una breve sezione, voglio dedicare anche a questa disciplina sportiva, la quale può

essere affascinante di per se stessa e basilare per gli atleti che praticano il triathlon.

Il duathlon: corsa-ciclismo-corsa

Il Duathlon è una vera e propria variante del triathlon. Questa diversità è che si corre

nella prima e nella terza frazione. La distanza “olimpica” del duathlon è di 10

chilometri di corsa + 40 chilometri di bicicletta + 5 chilometri di corsa, ma ne

esistono di altri chilometraggi e di altre caratteristiche, come ad esempio, dove è

obbligatoria la Mountain bike, per la tipologia del percorso da effettuare.

Page 52: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Distanze regolamentate dalla F.I.Tri. nel Duathlon

Duathlon lungo 16 chilometri-60 chilometri-13 chilometri

Duathlon classico 10 chilometri-40 chilometri - 5 chilometri

Duathlon corto 7 chilometri-30 chilometri - 5 chilometri

Duathlon corto MTB 7 chilometri-20 chilometri - 3 chilometri

Duathlon sprint 5 chilometri-20 chilometri-2,5 chilometri

Duathlon sprint MTB 3 chilometri-14 chilometri-1,5 chilometri

Duathlon promozionale 5 chilometri-20 chilometri-2,5 chilometri

Duathlon super sprint 2,5 chilometri-10 chilometri- 1 chilometro

Duathlon distanza youth 2 chilometri- 8 chilometri- 1 chilometro

Duathlon kids - ragazzi 800 metri- 4 chilometri- 400 metri

Duathlon kids- esordienti 400 metri- 2 chilometri- 200 metri

Percorsi di allenamento al Bilancino

La varietà di percorsi ciclo-podistici nelle aree adiacenti l’Invaso del Bilancino, è

alquanto ampia. Ognuno può alternare, per l’allenamento, molte combinazioni delle

varianti, come detto precedentemente, sia per la MTB sia per la corsa podistica,

anche se, percorrendo sempre uno stesso itinerario, consente di controllare,

mantenere od incrementare le prestazioni atletiche. Alcuni percorsi, tra i più semplici,

vengono proposti qui di seguito.

Percorsi podistico e ciclistico basilari

Con basilare intendiamo che la partenza avviene sempre dalla Variante base.

Perimetro Area Eventi-ciclopedonale “Gastone Nencini“

Page 53: Massimiliano Moni-Running al Bilancino

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Alternare l’allenamento podistico con quello ciclistico, giornalmente o nei giorni

della settimana, come è tipico di molti duathleti, può risultare molto efficiente nei

percorsi sopra illustrati. Il perimetro ciclo-pedonale, dell’Area Eventi, composto dalla

Variante base, La Parabolica, L’Andolaccia e La Litoranea, ha una lunghezza di 2484

metri, mentre la lunghezza dell’Anello “Gastone Nencini”, abbiamo già visto, misura

805 metri.

Perimetro ciclo-pedonale dell’Area Eventi

A seconda degli allenamenti, più o meno intensi, per la parte podistica (quella della

MTB è sconsigliata su questo percorso, in quanto c’è una barriera in prossimità della

Variante base), è molto adatto ed allo stesso tempo, per buona parte, sui bordi del

Lago. Allenarsi per 3 giri, su questo percorso, si percorrono 7452 metri. Il Duathlon

corto MTB, prevede 7 chilometri nella prima fase (corsa), e tre chilometri (poco più

di un giro completo) nella terza ed ultima fase (corsa). Quindi, prendendolo come

esempio, il perimetro dell’Area Eventi, mi sembra ideale per allenarsi su questa

distanza regolamentata del Duathlon. Quest’ultima prevede anche, nella seconda fase,

(MTB), un percorso di 20 chilometri.

Anello ciclo-pedonale “Gastone Nencini” 805 metri

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Percorrendo 25 volte l’Anello ciclo-pedonale “Gastone Nencini”, si percorrono

20125 metri, distanza ideale su una pista battuta che, in leggero sali scendi, può

essere di allenamento non solo per la Mountain Bike, ma, ancor più, per la bici da

corsa. Il Duathlon, nelle varie sezioni, viene effettuato, per lo più, con la bicicletta da

corsa. Come visto antecedentemente, non mancano nelle adiacenze del Lago, o nelle

vicinanze, strade asfaltate, non molto transitate, per un allenamento in questa

disciplina, ( ad esempio, “L’ Asfaltata panoramica” e gli “Itinerari turistici in MTB”).

Per fare un altro esempio, prendiamo un’altra combinazione di varianti nella conca

del Bilancino, per la parte podistica, ed uno dei tanti itinerari turistici per la MTB.

Percorso di 5000 metri

In questo secondo esempio, per la corsa, il percorso comprende La Variante base, La

Bellavista, La Panoramica, La Fangaccia, La Collinare, La Piecolle, per una

lunghezza totale di 5 chilometri. Bella da farsi e con un leggero dislivello in

altimetria.

Percorso per MTB di 35000 metri

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Il percorso riguardante la MTB, parte sempre dall’Area Eventi, costeggia il Lago a

sud, sulla asfaltata panoramica (Via Gastone Nencini), alla rotonda prosegue, in

direzione Barberino di Mugello, per Galliano, poi per Sant’Agata, dove inizia la

strada sterrata che arriva in località Gabbiano, e prosegue per San Piero a Sieve. Dal

bivio successivo, la strada torna in asfaltato e proseguendo in direzione Barberino di

Mugello, passando per Cafaggiolo, si arriva di nuovo alla rotonda, per poi ritornare,

facendo la stessa strada, al punto di partenza. Questo percorso è molto bello, poiché

offre un incantevole paesaggio, dall’azzurro del Lago ai verdi colli di Galliano, di

Sant’Agata, e del piccolo borgo di Gabbiano, immerso in un’oasi di pace. Ha una

lunghezza complessiva di 35 chilometri.

Esercizi pre e post allenamento

Abbiamo già parlato di esercizi di stretching, da farsi prima e dopo ogni allenamento,

sia per il trekking, sia per il podismo e sia per la MTB. Esistono moltissimi manuali

che illustrano decine di questi esercizi di riscaldamento e di rilassamento per l’atleta

delle suddette discipline. Alcuni di questi, che possono anche essere eseguiti dalla

persona che ama soltanto la parte ginnica come attività sportiva, vengono illustrati

nelle immagini sottostanti, ed a sua volta viene spiegato come devono essere fatti. Ho

preferito dedicare questa sezione di “stretching”, dopo le sezioni dedicate al trekking,

al running, ed alla bicicletta, perché spesso hanno effetti molto efficaci, non solo

prima dell’allenamento ( riscaldamento e rilassamento), ma anche dopo l’allenamento

stesso (rilassamento muscolare). Qui ne vengono illustrati soltanto sette, ma

comprendono le parti del corpo più interessate in queste discipline, non soltanto per

le gambe, ma anche per la parte centrale e superiore del corpo, che molti credono non

siano utili per questi sport, ma che invece lo sono (elasticità, coordinazione,

equilibrio).

Stretching per i femorali Stretching seduto per i femorali

Stretching per i femorali: appoggiando, restando eretti con il busto, il tallone su di

una sbarra rigida od un muro, di altezza uguale o leggermente superiore, (meglio),

dell’altezza dei fianchi, stendere completamente la gamba, e, afferrandola con le

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mani, sotto la coscia, inchinarsi con tutto il busto in avanti (il più possibile), per poi

ritornare ad essere eretti come al punto di partenza. Dopo alcune ripetizioni, fare

l’esercizio con l’altra gamba.

Stretching seduto per i femorali: interessa la solita parte dei muscoli femorali, ma

l’esercizio deve essere eseguito stando seduti, con le gambe unite e distese,

afferrando la punta dei piedi, e mantenendosi in questa posizione molti secondi.

Ripeterlo almeno due volte.

Stretching per i quadricipiti Stretching per i quadricipiti 2

Stretching per i quadricipiti: sorreggendosi con una mano ad una sbarra, prendere,

con l’altra mano, la gamba della stessa parte, e contrarla il più possibile, fino a

toccare il gluteo. Rimanere in questa posizione per alcuni secondi, per poi passare

all’altra gamba. Ripetere l’esercizio almeno due volte per gamba.

Stretching per i quadricipiti 2: piegare una gamba (anteriore), e distendere l’altra

gamba (posteriore), restando sulla punta del piede. Appoggiando le mani sul

ginocchio della gamba anteriore, contrarre la stessa andando giù con il bacino, e

andare il più possibile giù con l’altra, fino a toccare il terreno con il ginocchio.

Tornare in posizione eretta con tutto il corpo, fare un passo avanti, con l’altra gamba,

e fare nuovamente l’esercizio. Ripeterlo almeno per quattro volte.

Stretching per le spalle ed i tricipiti Stretching per gli obliqui

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Stretching per le spalle ed i tricipiti: questo esercizio, è la distensione delle braccia al

di sopra della testa. Intrecciando le mani, con i palmi rivolti verso l’alto, allungare il

più possibile le braccia, e restare in questa posizione per alcuni secondi. I muscoli

interessati in questo esercizio sono i muscoli delle spalle ed i tricipiti. Ripetere

l’esercizio almeno quattro volte. Qualora, l’atleta, volesse incrementare le parti

muscolari interessate nell’esercizio, può fare lo stesso allungandosi anche sulla punta

dei piedi, fino alla completa distensione delle gambe. In questo modo, vengono

interessati anche i muscoli della coscia (femorali), ed i polpacci. L’esercizio è utile

anche per acquisire un miglior equilibrio della persona.

Stretching per gli obliqui: esercizio per i muscoli laterali del busto, che contraendosi

ed allungandosi, acquisiscono una maggior tonicità, ed elasticità. Questo esercizio, è

praticato anche dai bodybuilders, come assottigliamento del busto; solitamente,

comunque, per l’assottigliamento di questa parte del corpo, viene eseguito il “Twist”,

che comporta una maggiore torsione del busto (in senso rotatorio), usando un bastone

di legno appoggiato dietro la nuca e sorretto dalle braccia.

Stretching per i quadricipiti ed i polpacci

Stretching per i quadricipiti ed i polpacci: questo esercizio è molto utile per il

riscaldamento sia della parte inferiore del corpo, sia per quella superiore. Allungando

le braccia ad appoggiarsi ad una sbarra rigida, (meglio ancora su un muro), restando a

45 gradi, piegare una gamba (anteriore), e distendere (tenendo la base del piede

completamente distesa a terra), l’altra gamba (posteriore), facendo pressione sul

punto di appoggio delle braccia (sbarra o muro). Mettere , sempre facendo pressione

appoggiandosi con le braccia, la gamba anteriore in posizione distesa, al fianco

dell’altra, (parallele), e, conseguentemente, portare la gamba che prima era distesa

(posteriore), in avanti in posizione piegata (anteriore). L’esercizio deve essere

ripetuto almeno quattro volte.

Questi esercizi, naturalmente, devono essere effettuati in maniera graduale dall’atleta,

e non bruscamente. Come detto in precedenza, possono essere eseguiti sia prima,

(questo sarebbe molto più importante), sia dopo ogni allenamento. Sono pochi minuti

di stretching, che risultano utili come riscaldamento, e come rendimento

nell’allenamento.

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Nozioni basilari di nutrizione generale

Per concludere questo manuale, vorrei, in quest’ultima sezione, trattare delle nozioni

basilari per quanto concerne la nutrizione, sia per l’individuo che non esercita attività

sportive, sia per chi le pratica. Ciò evidenzia la nutrizione generale com’è classificata,

e non la dieta personalizzata dell’individuo di per se stesso. Riassume, classificando

più concretamente, gli alimenti di cui abbiamo trattato in precedenza.

Gli alimenti possono essere classificati come:

Cereali: tra i cereali, i più diffusi sono il frumento, il mais, il farro ed il riso; sono

ricchi di amido. Costituiscono una ricca fonte di energia, disponibile

immediatamente. I cereali non contengono un’elevata percentuale di proteine, per cui,

per una dieta bilanciata, è necessario assumere altri alimenti con una percentuale

proteica più elevata.

Legumi: alcuni tra i legumi possono essere i fagioli, i piselli, le lenticchie e le

arachidi; sono ricchi di proteine e di amidi. Costituiscono, abbinati ai cereali, una

dieta alquanto equilibrata.

Tuberi e radici: a questa categoria appartengono, tra gli altri, diverse qualità di patate

e patate dolci. Sono molto ricchi di amidi, vitamine e minerali.

Frutta e verdura: costituiscono una fonte di vitamine e minerali, i quali non sono

presenti nelle diete a base di cereali. La vitamina C, è particolarmente concentrata

negli agrumi. Dal carotene delle verdure a foglia verde e dalle carote, viene ricavata

la vitamina A. Sono inoltre ricchi di fibre e di vitamine idrosolubili, le quali è sempre

meglio assumere da alimenti freschi e crudi, poiché la surgelazione e la cottura

alterano le loro qualità.

Carne, pesce ed uova: forniscono un’alta quantità di proteine all’organismo. Il pesce,

in particolare, ha un’elevata percentuale proteica, ed, in alcuni casi, contiene oli

ricchi di vitamine D ed A.

Latte e latticini: tra cui il formaggio, lo yogurt ed i fiocchi di latte; sono ricchi di

calcio, fosforo e proteine (caseina). Il latte è ricco anche di vitamine, ma, in seguito

alla pastorizzazione, ne perde una parte.

I lipidi (o grassi): tra cui gli oli vegetali ed il burro; sono degli alimenti fortemente

calorici, ma hanno una scarsa qualità di nutrizione.

La dieta deve essere sempre personalizzata, poiché è soggettiva. Dipende da molti

fattori, tra cui l’età, il sesso, e dal tipo di attività che l’individuo svolge. Per fare un

esempio, con l’avanzare dell’età, a parità di attività fisica svolta (consumo di calorie),

dopo i 35 anni, si consumano proporzionalmente sempre meno calorie. Inoltre, con

un clima freddo, come detto precedentemente, il consumo calorico è maggiore che

nelle stagioni calde. Ciò nonostante, un’alimentazione equilibrata giornaliera, deve

essere costituita dal 12% di proteine, dal 30% di lipidi e dal 58% di carboidrati.

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Grafico della percentuale giornaliera di elementi nutrizionali

Come arrivare al Bilancino

Solitamente, nei manuali illustrativi, viene mostrato in prima parte, il raggiungimento

di un determinato luogo. Ho preferito invece metterlo alla fine, poiché, in questo

manuale sportivo, ho voluto che il lettore fosse motivato dalle discipline, che nel

luogo si possono praticare, prima di come raggiungerlo.

Come arrivare al Lago di Bilancino

Dall’ Autostrada A1, uscita di Barberino di Mugello (percorso nero).

Da Prato, strada per le Croci di Calenzano, Cavallina (percorso rosso).

Da Firenze, strada statale 65, per Vaglia, San Piero a Sieve (percorso verde).

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Dalla Val Bisenzio, attraverso il Valico di Montecuccoli (percorso azzurro).

Ho voluto soltanto scrivere questo manuale illustrativo, per promuovere

ulteriormente le attività sportive nella conca del Bilancino.

Massimiliano Moni 2011