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& 80 Pimp my 4x4 MASSIME PERFORMANCE Un mulo da offroad CORPO VETTURA Carrozzeria pick-up con telaio a longheroni. Sospensioni anteriori a ruote indipendenti a doppio braccio sovrapposto; posteriori a ponte rigido. MOTORE Anteriore longitudinale, 4 cilindri turbodiesel, iniezione diretta, 2.198 cc, 150 cv (120 kW) a 3.700 giri; coppia massima 375 Nm tra 1.750 e 2.500 giri. Omologazione Euro 5. . TRASMISSIONE Trazione posteriore con l’anteriore inseribile con comando elettrico. Cambio manuale a 6 marce con riduttore. +

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MASSIME PERFORMANCE

Un mulo da offroad

Corpo vettura Carrozzeria pick-up con telaio a longheroni. Sospensioni anteriori a ruote indipendenti a doppio braccio sovrapposto; posteriori a ponte rigido.Motore Anteriore longitudinale, 4 cilindri turbodiesel, iniezione diretta, 2.198 cc, 150 cv (120 kW) a 3.700 giri; coppia massima 375 Nm tra 1.750 e 2.500 giri. Omologazione Euro 5. .trasMissione Trazione posteriore con l’anteriore inseribile con comando elettrico. Cambio manuale a 6 marce con riduttore.

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Testo di Gianni Antoniella - Foto di Alessandro Bianchi

Obiettivo praticità � per missioni hard4TechniqUerangerby

Prendi un pick-up e preparalo per esaltare le sue qualità operative: il risultato è questo Ford Ranger 2.2 Tdci non troppo scenografico, ma di grande sostanza. L’artefice è la modenese 4Technique (www.4technique.it),

guidata da Alessandro Arada. L’obiettivo di questa elaborazione, ci ha rivelato Claudio Ferrari dell’ufficio tecnico, non è quello di stupire. Non ci sono effetti speciali straordinari, ruote superartigliate e trasmissioni ipertecnologiche da fantascienza. Lo scopo, dicevamo, è

quello di mostrare fino a che punto ci si può spingere per avere un veicolo preparato per gli impegni più duri senza uscire dalle norme del Codice e del buon senso!

Accessori utiliL’Explorer è praticamente quello di serie. Il telaio è originale e non è stato toccato. “Se avessimo rivisto la struttura questo veicolo non potrebbe circolare” ci ha spiegato Claudio Ferrari che ci ha guidati nella scoperta del Ford Ranger by 4Technique. Per cui, grande attenzione negli interventi delle rivisitazioni tecniche ma sempre con l’accortezza di rispettare i parametri dell’omologazione e ricordando che questo Ranger è stato pensato per un uso professionale e non ludico. La creatura della 4Technique, infatti, è stata elaborata per essere adatta alle esigenze della Protezione Civile. Allora, telaio di serie e anche la trasmissione sulle quattro ruote è rimasta quella standard. Pure il motore (2.2 turbodiesel da 150 cv), il cambio e tutta la catena cinematica sono originali Ford. Anche l’abitacolo è praticamente immutato, tranne per il compressore dell’aria sistemato nella parte posteriore della cabina. Quest’ultimo è collegato con una coppia di molle ad aria che si possono gonfiare e aiutano a “rinforzare” il retrotreno in caso di eccessivo peso... non si sa mai.��

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È un Warn Tabor 12 K il verricello che è montato sulla parte anteriore. Dotato di cavo d’acciaio, in tiro singolo, può spostare pesi fino a 5.400 chili. Per montare questo accessorio sono stati sfruttati fori preesistenti nel telaio: grande affidabilità e qualche risparmio.

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L’assetto della Ford Explorer by 4Technique è stato rialzato di 5 centimetri. Per ottenere questo risultato è stato usato un kit dell’australiana Oldman Emu che, tra l’altro, comprende anche un set completo di molle e ammortizzatori.

L’imponente slitta paracolpi che protegge la parte inferiore dell’Explorer, svolge egregiamente la sua funzione anche nell’offroad estremo.

Sopra le porte posteriori sono montati due fari (uno è a luce diffusa con fascio che si allarga a 180 gradi): lo scopo è quello di avere punti luce alternativi in caso di intervento operativo. L’asimmetria dei fari si deve al fatto che l’allestimento di questo veicolo è dimostrativo.

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L’assetto è un po’ più suAl fine di far muovere la Ranger su qualunque terreno e affrontare anche gli ostacoli più... complessi, al pick-up Ford è stato rivisto l’assetto e usando un kit della Oldman Emu (accessori australiani distribuiti in Italia dalla 4Technique) è stata alzata la vettura di 5 centimetri. Molle e ammortizzatori nuovi servono a raggiungere questo scopo. Sempre nell’ottica della maggiore mobilità possibile, dati i limiti (legali) che chi ha preparato il mezzo si è imposto, sul muso è stato aggiunto un verricello. Si tratta di un Warn Tabor (sempre australiano e sempre distribuito dalla 4Technique) 12K, ovvero che tira 5.400 chili, con cavo d’acciaio. Per montare l’attrezzo sono stati sfruttati occhielli già presenti sul telaio. Così non si è indebolita la struttura e dall’altra parte si è risparmiato qualche spicciolo. Nella preparazione si è lavorato anche sulla posizione delle ruote. Sono state spostate un po’ all’esterno (l’offset è +10), i pneumatici usati sono dei 265/75 R 16 su cerchi in lamiera 16x7J. Anche in questo caso la scelta del materiale delle ruote è stata fatta per assicurare la maggior affidabilità in situazioni di lavoro pesante. Di serie è l’impianto frenante che, nell’ottica della 4Technique è più che affidabile e quindi intoccabile!

Si può vivere sul tettoDi tutta l’elaborazione, la parte più complessa è quella che ha interessato la zona del cassone. Si è iniziato con un hardtop dell’australiana ARB in abs. Si tratta di un guscio che, con i vetri dei finestrini, pesa 47 chili. Sotto la copertura e quindi appoggiati sul pianale del cassone, ci sono due grandi contenitori per organizzare al meglio lo spazio a disposizione. Nell’esemplare che abbiamo fotografato i due elementi erano di diversa altezza, ma possono essere richiesti della medesima forma, in modo da ricreare un altro piano di carico. Infine il grande portapacchi in

Il doppio portapacchi che si allunga dalla cabina all’hardtop sopra il cassone è realizzato direttamente dalla 4Technique ed è marchiato Upracks. Gli occhielli assicurati al binario esterno a questa struttura in alluminio, fanno parte della dotazione di accessori di serie.

tuttO IN tEStA

È prodotto dal colosso australiano degli accessori per il 4x4, l’ARB, il guscio che copre il cassone dell’Explorer. L’hardtop in abs pesa, con i vetri, soltanto 47 chili. Anche questa soluzione aumenta la praticità e la flessibilità del pick-up Ford.

guSCIO IN AbS

Perché il carico non sia mai un problema, sul ponte posteriore ci sono due molle ad aria, equipaggiate con elettrovalvole per gonfiare o sgonfiare i due elementi pneumatici che sono collegati a un compressore sistemato nella parte posteriore dell’abitacolo.

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INFORMAzIONI 4X4

Costi La Ford Ranger 2.2 Tdci doppia cabina nell’allestimento XL, quello di base, costa 21.138,60 euro. Al prezzo del veicolo vanno aggiunti 10.400 euro di accessori tra cui kit per assetto Oldman Emu che costa 1.561 euro e il portapacchi completo (anteriore e posteriore) 653 euro. Non è stata valutata la manodopera necessaria per l’allestimento.Contatti 4Technique si trova a Modena, in via Germania 19-21, tel 059/451661; www.4technique.it.per saperne di più [email protected]

alluminio che si estende dalla cabina all’hardtop. Il portapacchi, marchiato Upracks è una realizzazione della 4Technique e, sulla parte sopra il tetto amovibile, può sopportare un carico fino a 250 kg (ci si può montare una tenda da tetto). Per raggiungere con sicurezza questa portata, sono stati installati due archi (dell’ARB) che appoggiano sulla struttura del cassone e che sostengono tutto il peso. Sul portapacchi (all’esterno c’è un binario “perimetrale”) sono stati creati i ganci per assicurare una binda e una pala. Inoltre ci sono due fari laterali. Uno è di profondità, l’altro ha

un fascio a luce diffusa che si allarga a 180 gradi. Si tratta di due punti luce pensati per avere la massima efficienza di questo mezzo in una situazione di emergenza. Evento che potrebbe richiedere anche un’autonomia più elevata. È per questo motivo che l’organizzazione di Arada ha sostituito il serbatoio di serie del Ranger, che contiene 80 litri di gasolio, montandone uno maggiorato da 137 litri. Tutti gli accessori per preparare questo pick-up doppia cabina sono prodotti dai marchi che appartengono al gruppo australiano ARB e che 4Technique commercializza nel nostro Paese. •

Per sfruttare al meglio lo spazio nel cassone, la 4Technique ha inserito due “cassettoni”, sempre di produzione ARB. Quelli utilizzati su questa Explorer erano di dimensioni differenti, si potrebbe però pensare a parallelepipedi uguali per creare un piano di carico piatto.

La 4Technique ha sede a Modena, dove è nata. Al vertice della struttura c’è Alessandro Arada. Nata dalla sua grande passione per il mondo dell’offroad, attualmente la 4Technique distribuisce e vende in Italia i prodotti dell’australiana ARB e dei marchi collegati.

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MR. ElAbORAzIONE

Sul binario esterno del portapacchi si possono assicurare accessori come binda e pala (ma anche fari supplementari), sfruttando gli occhielli esterni si può montare un tendalino posteriore arrotolabile per poter lavorare al riparo dal sole oppure dalla pioggia.

AttACCAtI A tuttO

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