Marzo il Festival dell’Amore -...

8
Corso Teorico Pratico di Esoterismo vernal equinox il Festival dell’Amore 21 Marzo

Transcript of Marzo il Festival dell’Amore -...

Corso Teorico Pratico di Esoterismo

vernalequinox

il Festival dell’Amore21 Marzo

VERNAL EQUINOX - Il Festival dell’Amore - 21 Marzo

Lorenzo Lotto Venere e Cupido.

Visita il sito www.artesupremadeltrigono.com

VERNAL EQUINOX - Il Festival dell’Amore - 21 Marzo

775

Visita il sito www.artesupremadeltrigono.com Per ordinare + 39 347.5761126 [email protected]

Prezzi e codici PER TUTTI (neofiti) € 139,00 (RHAL)INIZIATI sc. 5% € 132,00 (RHAL/I)ADEPTI e MAESTRI sc. 10% € 125,00 (RHAL/AM)MAESTRI ECCELSI sc. 15% € 118,00 (RHAL/ME)Spedizione in contrassegno € 20,00Spese di spedizione pagamento anticipato € 15,00

L’amore è un componente indispensabile nella vita di ogni persona, l’Amore fa parte della vita ma anche di ogni Cammino Spirituale, senza felicità e l’appagamento in amore, non si può sperare di essere liberi di intrapren-dere un Cammino Spirituale, e il Festival dell’Equinozio di Primavera è il Festival della realizzazione in Amore. L’A-more fa parte del nostro percorso sulla Terra, possiamo cercare di ignorarlo per un po’ di tempo, possiamo occupare la mente con atri interessi ma prima o poi la sua mancanza si farà sentire e romperà tutto ciò che abbiamo edificato nel vano tentativo di escluderlo. L’Arte Esoterica sa quanto sia importante per l’essere umano raggiungere la felicità in amore, ma oltre all’Arte Esoterica, oggi lo sanno bene an-che coloro che manipolano le coscienze collettive mediante i mezzi d’informazione, per cui siamo costantemente assillati da messaggi in cui amore e sesso sono solo la chiave, sem-pre meno occulta per condizionare un comportamento che ha il solo scopo economico e consumistico. Il contenu-to di questi condizionamenti spinge però le persone in una direzione opposta a quella che sarebbe necessaria per rag-giungere la felicità, per cui il risultato è quello di una società di infelici, di singles, di separati, e di gente incapace a loro volta di comprendere e prigioniera delle spire dei 3 chakra inferiori. Eppure l’Amore è indispensabile come l’aria che respiriamo, ed è una indispensabile tappa per salire la Scala del Loto, perché senza la conquista dell’Amore non si pro-cedere verso il Giardino dei Filosofi e non si compie nessuna evoluzione spirituale.

Il Legamento d’AmoreTra i tanti motivi che inducono l’uomo ad avvicinarsi all’e-soterismo, uno dei più antichi e dei più frequenti è senz’altro il desiderio di realizzare l’amore desiderato. L’amore più di ogni altra cosa è il regno dell’irrazionale e dell’imponde-rabile, dove il gioco della seduzione è svolto da strumenti sfuggenti alla ragione, come la pulsione, il desiderio, la simpatia e l’attrazione. Un amore può sbocciare all’improv-viso, specialmente nell’età giovanile, oppure maturare da un amicizia o da una conoscenza, e nello stesso modo può fini-re di colpo o dopo una lenta e frustrante agonia. Altre volte può essere non ricambiato, costringendo cosi lo sfortunato o la sfortunata ad una vita infelice. Proprio in questo campo dove la logica fallisce e dove ogni sforzo sembra vano, ecco che la forza della Magia, Antica Arte, può dare conforto e aiuto. Ancora per i loro amori dalla notte dei tempi la Magia è servita per unire, dividere, sedurre, accendere e spegne-

re amori. Ed ancora oggi ecco che gli uomini e le donne soffrono e gioiscono ancora per i loro amori, sperano o si disperano, cosi come hanno sempre fatto anche i loro ante-nati. Ed è proprio in queste pulsioni irrazionali che l’uomo si sente più vicino alla Magia e avverte che può chiedere aiuto alle Forze Invisibili, sente che può usare gli strumenti ma-gici per incanalare i propri desideri, per far giungere a colui o a colei che brama la propria volontà, in modo da essere ri-cambiato. Ed ecco allora che in una notte speciale dell’Anno, quando Sole e Terra incrociano le orbite nel grado zero del-lo Zodiaco, da sempre si compie una arcana operazione che serve a propiziare l’amore, per rendere vero ciò che il cuore desidera che sia. Questo giorno speciale è il 21 di Marzo giorno del Festival dell’Equinozio di Primavera.

L’ufficialità dell’EquinozioIl Festival dell’Equinozio è un legamento d’amore che ha una caratteristica del tutto peculiare, quella di mettere l’ac-cento sull’ufficialità del rapporto che dovrà essere accettato senza riserve dai due componenti la coppia, e sia dalle per-sone circostanti (parenti, amici, conoscenti, ecc...) l’azione propiziatoria dell’Equinozio ha una chiara corrispondenza astrologica, faccio qui solo notare agli studiosi che ci se-guono, il valore fortemente dialettico del punto equinoziale che corrisponde all’Ascendente-casa prima, nei confron-ti dell’altro (equinozio d’autunno) detto Discendente-casa settima, che porta al confronto tra l’egoità della prima casa (tesi) rispetto alla legalità della settima (antitesi) - asse Arie-te-Bilancia, la quale costringe alla formalizzazione di ogni rapporto interpersonale in chiave di Fidanzamento, Matri-monio o Convivenza ufficiale (sintesi) questo per quanto riguarda l’amore, ma non solo, anche per rapporti di lavoro, ecc...

Note EsotericheSiamo giunti all’Equinozio di Primavera, momento per lo sviluppo iniziatico. Il predominio delle forze lunari, che ha condotto alla Sostanza Bianca della Candelora, ora deve cedere il passo al calore Solare, per l’inizio dell’O-pera al Rosso.Siamo rimasti alla Candelora, con la purificazione e la se-parazione della sostanza bianca, ovvero delle componenti lunari, arricchite di forza solare, ora dobbiamo mettere da parte questa sostanza, per rivolgerci a quanto, simbolica-mente, è rimasto nel fondo del recipiente, ossia a quella par-te dello spirito che contiene le forze solari, ancora impure e

Festival dell’Equinozio21 Marzo - Vernal Equinox - Eostara - Lady Day - Festa di Mezza Primavera

Il Festival dell’Amore - Protezione - Fortuna

Visita il sito www.artesupremadeltrigono.com

VERNAL EQUINOX - Il Festival dell’Amore - 21 Marzo

Il Portale dell'Adeptus Minor

Nella Golden Down, in cui gli influssi Kabbalistici sono molto forti, il passaggio da Netzach (Triade Inferiore) a

Tiphareth (Triade della Creazione o intermedia) corrispondeva all'acquisizione del grado di Adeptus Minor: “E

assaporare ciò che viene donato dal grado di Adeptus Minor è un'esperienza così alta che ben pochi in pieno possesso

delle loro facoltà mentali, a meno che non siano veri santi, oserebbero ritenere di essere passati ufficialmente a uno stato

spiritualmente superiore” (La Magia della Golden Dawn, vol.I pag. 43). Il grado di adeptus Minor (che corrisponde circa

al nostro grado di Maestro Eccelso) era l'ultimo grado dell'Ordine Esterno, dopo di questo venivano altri Gradi, su cui si

manteneva un certo riserbo. Il sentiero dell'Albero della Vita che da Netzach conduce a Tiphareth è contrassegnato dal

XIII Trionfo dei Tarocchi “La Morte”, come sanno coloro che s'interessano della simbologia dei Tarocchi, questo Arcano

non è negativo, anzi molto spesso è estremamente positivo, perchè indica la fine di un periodo infelice e l'inizio di una

nuova. La cerimonia del Grado di Adeptus Minor era senza dubbio una delle più suggestive e ricche di simboli (vi invito a

leggerla di persona) il candidato percorreva simbolicamente il sentiero tra Netzach e Tiphareth (il Tempio era in

Thiphareth), si trattava di un sentiero buio (la morte iniziatica prima della rinascita) in cui si intravedeva solo una una

fioca luce verso Est. Il candidato ammonito di procedere solo se la sua volontà e le sue aspirazioni erano salde, poiché il

Grado che stava per conquistare era la porta sulla Soglia del Secondo Ordine, od Ordine Interno. Se il candidato annuiva

ed accettava di mantenere il segreto su quanto avrebbe scoperto e imparato, poteva procedere; seguiva tutta una serie di

istruzioni sul significato di numerosi simboli come la Croce di Malta, il Vitriol, il Pentagramma e le Cinque Vie ecc.

Questa cerimonia preparava l'Adeptus Minor al passo successivo che era l'ingresso nella Cripta di Christian

Rosenkreutz, il mitico fondatore dell'Ordine segreto dei Rosa+Croce, era una cerimonia ricchissima di simboli e di

riferimenti alle tradizioni kabbalistiche ed egizie, di notevole complessità, che qui non posso nemmeno tentare di

riassumere. L'ingresso nella Cripta sanciva il Grado raggiunto.

Il Quarto Chakra

La Cripta è il luogo segreto, il Giardino Sorvegliato, di cui abbiamo spesso parlato è, l' accesso alla parte più nascosta

del Sé e, non si può accedere a questo luogo, se prima non si lascia sulla soglia parte del proprio egoismo.Nel sistema dei

Chakra tutto questo equivale all'attivazione del quarto Chakra, il cui nome è Anahata, il non percosso, perchè il suono

che vi si ode non può essere riprodotto percuotendo una cosa con un'altra, è cioè un suono che non appartiene al mondo

fisico. Siamo oltre i tre Chakra inferiori, oltre quell'abisso che separa le “mosche del mercato” dal regno posto “ al di là

del silenzio”, in cui si ode la sillaba OM composta da tutte le vocali assieme e del silenzio. Chi vuole fare esperienza di

questo suono può provare a familiarizzarsi con i mantra

tibetani.

La sillaba OM può venire scritta come A-U-M, la A

rappresenta la coscienza destra, che ragiona secondo la legge

della dualità, su cui si basa tutto il nostro sapere, inclusa la

matematica:A non è non A (principio di non contraddizione

della logica formale, che ha caratterizzato il modo di ragionare

dell'Occidente da Aristotele in poi, viene anche espresso come

Legge del Terzo Escluso cioè A è B oppure A è non B non ci

possono essere altri casi: “E' impossibile che la stessa cosa, a

un tempo, appartenga e non appartenga ad una medesima cosa,

secondo lo stesso rispetto” (Aristolele, Metafisica). La lettera

A (di A-U-M) è dunque “la materia grossolana”, in cui si

distingue “causa ed effetto”, in cui Dio e Mondo sono cose

distinte, in cui gli oggetti non brillano di luce propria. La lettera

U invece appartiene alla “coscienza sognante”, dove non

valgono le leggi della logica formale, dove soggetto e oggetto

sono la stessa cosa, gli oggetti di questo mondo, essendo di

“sostanza sottile” brillano di luce propria. Infine la lettera M è il punto di passaggio “oltre la coscienza”, verso le

profondità dell'essere, dove (secondo Jung) la psiche perde la sua unicità, fino ad universalizzarsi e a perdersi nella

materialità del corpo. Oltre la lettera M vi è il Silenzio che apre la porta al Grande Sé ovvero quando Kundalini in ascesa

raggiunge il Chakra del Cuore, l'equivalente di Tiphareth nell'Albero della

Il Quarto Chakra, (Chakra del Cuore o anahata)

Vita, si ha l’ingresso nella cripta di Christian Rosenkreutz.

Il Quarto Chakra

Il Portale dell’Adeptus Minor

pesanti. Questo processo viene indicato dagli antichi filosofi come passaggio dal Bianco al Rosso, attraverso la Cauda Pavonis. In altri termini, dopo lo sviluppo delle facoltà sen-sitive e intuitive e la loro purificazione, ora dobbiamo svi-luppare e purificare la volontà di potenza, retta dal rigore razionale, ma capace di avere dominio anche sull’invisibile e sulla parte oscura di se stessi. All’Unicorno deve suben-trare il Leone. Queste due parti andranno infine riunite in una sola, che è il REBIS, la cosa doppia, ovvero la nostra PIETRA.

Il Giardino dei FilosofiCosì il Cosmopolita descrive i due Alberi del Giardino in cui lo conduce Nettuno: «Uno portava frutti che brillavano come il Sole, e le sue foglie erano come l’oro. L’altro pro-duceva frutti d’una bianchezza che vince quella del Gi-glio, e le sue foglie rassomigliavano al più fino argento». Senza l’Albero d’argento non può spuntare l’Albero d’oro, e senza l’Albero d’oro, ovvero interrompendo precocemente l’opera, anche l’Albero d’argento prima smette di fare i frutti e poi muore.Per essere più esatti, ci ricorda il Flamel non si tratta di due alberi distinti, ma di un solo Albero: «Unica è la materia della nostra Opera», che prima dà Frutti d’Argento e poi d’Oro: «...non bisogna separare il frutto dall’Albero pri-ma della sua maturazione, poiché esso non potrebbe poi pervenire a maturazione per mancanza di nutrimento... Necessita perciò trapiantare l’Albero, senza togliergli il suo frutto, in una terra fertile, grassa, e più nobile... più vicina al Sole, perpetuamente riscaldata dai suoi raggi, ed abbeverata continuamente dalla rugiada ciò fa vegetare e crescere abbondantemente l’Albero piantato nel giardi-no filosofico». Il giardino filosofico è ovviamente lo spirito dell’Artifex, ossia di colui che si accinge a seguire la Via di Ermete. L’Albero va trapiantato in un giardino più vicino al Sole, ovvero, dall’Equinozio in poi, quando il Sole prevale sulle tenebre, l’Opera dell’Artista deve rivolgersi alla sua componente solare, che era stata precedentemente trascu-rata a vantaggio del lavoro svolto per purificare e distillare la parte lunare, e fare in modo che essa completi la matura-zione del Frutto, ovvero volga dal Bianco, al Rosso, all’O-ro. Sospendere l’Opera a questo punto (cogliere il Frutto) significa impedirne la maturazione, perché verrebbe a man-care quel regime di Fuoco Filosofico, indispensabile per fortificare lo spirito. Il frutto marcirebbe, ossia si avreb-be una regressione alla “sostanza mescolata” dei Saturnali con annullamento di tutto il lavoro compiuto.

La Misteriosa Babele. Enuma ElisQuando Babele, la città dei mille misteri, divenne la capi-tale della “terra tra i due fiumi” e Marduk sostituì Tammuz nella parte di massima divinità maschile, la solenne ricor-renza di Akitu, che veniva celebrata in primavera durante i primi undici giorni del mese di Nisan (circa il nostro Mar-

zo), divenne un vero rito di abdicazione e di reinvestitura del re. Veniva letta la grande composizione religiosa Enuma Elis, datata verso il 1125 a.C., ma che rispecchiava tradizioni molto più antiche, forse le più antiche in assoluto, che spie-gava la genesi del mondo, degli dei e degli uomini. Il pas-saggio equinoziale segnava l’inizio del Regno di Marduk, tornato dal regno sotterraneo, e la cui assenza si rifletteva nell’aspetto desolato della terra invernale. Il quinto giorno il re faceva espiazione poi veniva scortato al tempio dai sacer-doti e lì lasciato solo. Da un santuario interno usciva allora il Gran Sacerdote, che spogliato il monarca delle sue vesti regali, lo schiaffeggiava, lo costringeva a prostrarsi davan-ti alla statua del dio, lo umiliava con tirate di orecchie e lo invitava a confessarsi. Il re pronunciava allora una sorta di confessione negativa: «Io non ho peccato, o Signore delle terre. Non sono stato negligente verso la Tua Divinità. Non ho distrutto Babele». Fatto questo il Sacerdote gli concedeva l’assoluzione e lo restaurava nella carica per un altro periodo di tempo, che nei tempi più antichi era di soli sei mesi, da equinozio a equinozio, poi divenne annuale. Nel frattempo nella città si inscenavano ricerche e finte battaglie per libe-rare Marduk dalla terra desolata, in cui era chiuso sotto ad una montagna. Infine all’equinozio, egli ricompariva, tor-nava sul trono al posto di Isthar-Inanna, che scendeva agli inferi in sua vece, ovvero dall’equinozio in poi il Sole prende il predominio sulla Luna. Il vaso dell’Artefice viene ribaltato come una clessidra, ciò che è sopra passa sotto e viceversa. Per questo il re doveva giurare la sua devozione a Marduk, e, probabilmente, quando le celebrazioni erano due, in Autun-no doveva giurare a Inanna.

Visita il sito www.artesupremadeltrigono.com Per ordinare + 39 347.5761126 [email protected]

VERNAL EQUINOX - Il Festival dell’Amore - 21 Marzo

Il Festival dell’Equinozio non è già l’ingresso del Grande Sé, ma ne è la preparazione. L’Equinozio come tappa è più ben rappre-sentato dal piccolo Chakra, un loto minore, posto sotto il Quarto, posto circa a livello del Plesso Solare (siamo nel segno dell’E-saltazione del Sole, l’Ariete), in questo piccolo Chakra su un altare di gioielli è posto l’Albero che soddisfa i Desideri.Il simbolo dell’Albero è fortemente legato all’equinozio, si dice infatti che con questo Festival si ha “l’ingresso dell’Albero” (Arbor intrat) nella coscienza dell’Iniziato.

I Simboli dell’Albero e dell’AndroginoL’Albero e l’Androgino sono altri due importanti simboli del passaggio equinoziale di primavera, di cui abbiamo già parlato molte volte. L’Albero pone l’Io di fronte al non – Io, cioè gli Altri. La lettera A di A-U-M vuole che il nostro Io sia unico, distinto e separato dagli Altri (dualità) ma la U, quella della “coscienza sognante”, a cui appartiene l’Amore, vuole invece annullare questa divisione e far diventare il soggetto amante un tutt’uno con l’oggetto amato (superamento della dualità). L’Albero ci propone di accettare come parte di Sé tutti gli altri, perché siamo tutti minuscoli rami del Grande Frassino o Albe-ro Cosmico e i tempi attuali ci fanno capire quanto ciò non sia un modo di dire bensì una grande verità. La globalizzazione ci costringe a vedere che il futuro dell’intero pianeta non dipende più dal singolo. Se la maggioranza del mondo è ferma nella Triade Inferiore dei Chakra, come oggi è, l’intero Albero rispecchia questa involuzione e nessuno di noi può sperare di viverne completamente al di fuori. Con l’Equinozio si ha la prima esperienza di superamento dell’Io in quanto l’amore che lo Zodiaco mostra nella dialettica Ego (Ariete: Sole, Marte, Plutone) opposto al Non Ego (Bilancia: Saturno, Venere Pro-serpina), è la prima accettazione di un’altra persona che entra di prepotenza nella propria vita e nella propria sfera dei desideri. Marte deve piegarsi a Venere e viceversa, il Sole deve raff reddarsi in Saturno e viceversa, Plutone deve congiungersi a Proserpina e viceversa. La logica Aristotelica Io e non – Io deve cadere di fronte all’amore, dove Io e non – Io sono costretti a fondersi nell’Androgino, cioè a formare un essere composto da due persone, che è nel contempo maschio e femmina: l’Io deve allargarsi, deve includere in sé un’altra persona, deve aprire il cancello in cui è chiuso, sotto l’impulso dell’amore. La dottrina dei Chakra dice che è proprio nel piccolo Chakra, posto sotto a quello del Cuore, il luogo in cui si sente per la prima volta il suono OM (A -U -M); l’Albero dei Desideri infatti ci spinge a cercare l’appagamento in Amore, ma questo può solo avvenire se parte dell’Io viene messa da parte per accogliere nella propria vita un’altra persona, questa negazione dell’Io è il primo passo oltre la Triade Inferiore. Bibliografi a di queste note La Magia della Golden Dawn Vol 1,2,3,4 Regardie. Ediz. Mediterranee Il Libro dei Chakra Anodea Judith Grande OM Nirodh Fortini

La Felicità in Amore.Abbiamo dunque visto come la felicità in amore non sia solo avvertita da tutti come un’ esigenza primaria ma come sia com-pletata come tappa importantissima da ogni vero Cammino Spirituale, come primo vero superamento della dualità. Allora, se tutto questo è vero, perchè risulta sempre più diffi cile riuscire a realizzare il proprio sogno d’amore? La risposta l’ho già anticipata all’inizio di queste note, oggi infatti, in misura molto maggiore rispetto ai tempi passati, le persone sono soggette a dei condizionamenti esterni che, alla prova dei fatti, li conducono nella direzione opposta a quella necessaria per raggiun-gere il proprio equilibrio aff ettivo. La persona che ci può dare la felicità in amore a volte può essere molto vicina, ma la riuscita richiede spesso da far fare un passo indietro al proprio egoismo, mentre risulta più semplice andarla cercare altrove.

L’ importantissima azione di Equinox.Nella maggioranza dei Festival viene lasciata, a chi li celebra, la più completa libertà di descrivere come auspicherebbe che fossero i ri-sultati, fi no ad indicare la strada o la traccia della strada necessaria per raggiungerli. Tutto ciò è possibile anche in questo Festival. Dal 2001 è stata introdotta la facoltà di lasciare che siano le Altissime Intelligenze preposte a decidere al posto di chi celebra, quale sia la soluzione migliore per ciascuno, al fi ne di raggiungere il pro-prio stato di equilibrio nella vita amorosa. Questa soluzione si è rivelata ottimale da parte di chi l’ha adottata, ed è quella che con-sigliamo. Lasciar decidere a Chi vede più lontano di noi e non è condizionato da false suggestioni, può portarci a scoprire un senso diverso nell’amore, che è un vero superamento della dualità e non un’esaltazione del proprio narcisismo. La felicità e l’appagamento in amore non è un obiettivo impossibile, purtroppo però non è facile da raggiungere perché si sbaglia strada credendo di agire al meglio.A tutti buon Festival dell’Equinozio.

Tratto da Circolari del Trigono

Maestro Dignitario Falcinelli Sergio

Chiama con fi ducia Angelica

per un consulto completo

L’Albero dei Filosofi.Mylius, Philosophia Reformata (1622)

Visita il sito www.artesupremadeltrigono.com

Il Libro più Antico del Mondo Court Gebelin nella sua opera “Mondo Primitivo (1871)” dice che se si spargesse la voce che un intero libro antichis-simo degli Egizi è sfuggito alle fiamme che divorarono le loro superbe biblioteche, e che in tale libro è condensata tut-ta la loro scienza, allora tutti quanti vorrebbero conoscerlo. Questo libro - afferma sempre Gebelin - nella realtà esiste ed è sotto gli occhi di tutti, si tratta del Gioco dei Taroc-chi. Anche Eteilla, il parrucchiere che divenne il grande sacerdote della cartomanzia, proclamò che i Tarocchi sono il più antico libro del Mondo, opera di Ermete-Thot. Se queste affermazioni hanno fondamento, allora dovremmo aspettarci di trovare in questo libro, tramandato apposta per istruirci, una chiara traccia della Precessione e dell’Era dell’Acquario, la quale dovrebbe dare un nuovo splendore alla Scienza perduta nella notte dei tempi. In effetti la trac-cia esiste, innanzi tutto il numero degli Arcani Maggiori è 21 + il Matto (il quale tradizionalmente non viene numera-to), cioè come i secoli necessari per il passaggio di un Era, che sono 21 + qualche manciata di anni. Abbiamo visto che la demolizione dei vecchi “pilastri” porta alla comparsa di altri quattro, essi sono Aquario, Toro, Leone, Scorpione (ovvero l’Aquila il cui simbolo è stato associato nell’Anti-chità dello Scorpione - si veda al riguardo S. de Mailly Nesle - L’Astrologia – ed.ECIG) i quali ben ci ricordano proprio l’Arcano XXI (IL MONDO) che secondo M. Saldhu (La Rota Magica dei Tarocchi - ed. Mediterranee) «Esso è un ri-assunto di tutte le esperienze e gli insegnamenti racchiusi nei precedenti». Ecco che nel XXI Arcano troviamo anche il “Mulino di Amleto” dice infatti Oswald Wirth (I Tarocchi Mediterranee) «Il Mondo è un vortice, una danza perpetua in cui nulla si ferma… perché il movimento è generatore delle cose». Nel XXI Arcano vediamo una dea che regge due bacchette (dominio sul mondo materiale e spirituale) e che «corre entro una ghirlanda di foglie come uno scoiattolo che fa girare la sua ruota» (Ibidem). La dea dunque fa girare il “mulino” della precessione che ora ha quattro nuovi Pilastri: un Angelo che, come fa notare l’autore, è astrologicamen-te associato all’Acquario e «in attesa di risolversi in piogge spiritualmente fecondanti», un Toro, un Leone e un’Aquila. Spiega Wirth «l’Angelo e i tre animali sacri sono rappresen-tati nel cielo da stelle di prima grandezza situate ai quattro punti cardinali: Aldebran, l’occhio del Toro, Regolo, il cuore del Leone, Altair, luce dell’Aquila, e Formalbaut del Pesce Australe, che assorbe l’acqua sparsa dall’Acquario. Questi

astri segnano l’estremità di una croce il cui centro è la Stella Polare». In realtà Wirth commette un errore (o è un erro-re voluto?), in quanto non sapere che l’Aquila è in realtà il nome arcaico dello Scorpione e la stella che completa la cro-ce è Antares la gigante rossa “cuore dello Scorpione”. D’al-tra parte parte Aldebran e Antares come riferisce O. P. Far-covi (Scritto negli Astri-Marsiglio Ed.), hanno sempre avuto l’appellativo di stelle reggenti, in quanto il sorgere dell’una coincide col tramonto dell’altra e forniscono il più impor-tante sistema di riferimento per lo Zodiaco Siderale (centro del Toro e centro dello Scorpione), le quattro stelle, grazie alla precessione formeranno un immensa croce che si esten-derà da Nord a Sud e da Est ad Ovest e su cui poggeranno per i prossimi 2.148 anni i nuovi Pilastri dell’Universo.A tutti un buon Festival dell’Equinozio. Maestro Dignitario

Sergio Falcinelli

VERNAL EQUINOX - Il Festival dell’Amore - 21 Marzo

Il Portale dell'Adeptus Minor

Nella Golden Down, in cui gli influssi Kabbalistici sono molto forti, il passaggio da Netzach (Triade Inferiore) a

Tiphareth (Triade della Creazione o intermedia) corrispondeva all'acquisizione del grado di Adeptus Minor: “E

assaporare ciò che viene donato dal grado di Adeptus Minor è un'esperienza così alta che ben pochi in pieno possesso

delle loro facoltà mentali, a meno che non siano veri santi, oserebbero ritenere di essere passati ufficialmente a uno stato

spiritualmente superiore” (La Magia della Golden Dawn, vol.I pag. 43). Il grado di adeptus Minor (che corrisponde circa

al nostro grado di Maestro Eccelso) era l'ultimo grado dell'Ordine Esterno, dopo di questo venivano altri Gradi, su cui si

manteneva un certo riserbo. Il sentiero dell'Albero della Vita che da Netzach conduce a Tiphareth è contrassegnato dal

XIII Trionfo dei Tarocchi “La Morte”, come sanno coloro che s'interessano della simbologia dei Tarocchi, questo Arcano

non è negativo, anzi molto spesso è estremamente positivo, perchè indica la fine di un periodo infelice e l'inizio di una

nuova. La cerimonia del Grado di Adeptus Minor era senza dubbio una delle più suggestive e ricche di simboli (vi invito a

leggerla di persona) il candidato percorreva simbolicamente il sentiero tra Netzach e Tiphareth (il Tempio era in

Thiphareth), si trattava di un sentiero buio (la morte iniziatica prima della rinascita) in cui si intravedeva solo una una

fioca luce verso Est. Il candidato ammonito di procedere solo se la sua volontà e le sue aspirazioni erano salde, poiché il

Grado che stava per conquistare era la porta sulla Soglia del Secondo Ordine, od Ordine Interno. Se il candidato annuiva

ed accettava di mantenere il segreto su quanto avrebbe scoperto e imparato, poteva procedere; seguiva tutta una serie di

istruzioni sul significato di numerosi simboli come la Croce di Malta, il Vitriol, il Pentagramma e le Cinque Vie ecc.

Questa cerimonia preparava l'Adeptus Minor al passo successivo che era l'ingresso nella Cripta di Christian

Rosenkreutz, il mitico fondatore dell'Ordine segreto dei Rosa+Croce, era una cerimonia ricchissima di simboli e di

riferimenti alle tradizioni kabbalistiche ed egizie, di notevole complessità, che qui non posso nemmeno tentare di

riassumere. L'ingresso nella Cripta sanciva il Grado raggiunto.

Il Quarto Chakra

La Cripta è il luogo segreto, il Giardino Sorvegliato, di cui abbiamo spesso parlato è, l' accesso alla parte più nascosta

del Sé e, non si può accedere a questo luogo, se prima non si lascia sulla soglia parte del proprio egoismo.Nel sistema dei

Chakra tutto questo equivale all'attivazione del quarto Chakra, il cui nome è Anahata, il non percosso, perchè il suono

che vi si ode non può essere riprodotto percuotendo una cosa con un'altra, è cioè un suono che non appartiene al mondo

fisico. Siamo oltre i tre Chakra inferiori, oltre quell'abisso che separa le “mosche del mercato” dal regno posto “ al di là

del silenzio”, in cui si ode la sillaba OM composta da tutte le vocali assieme e del silenzio. Chi vuole fare esperienza di

questo suono può provare a familiarizzarsi con i mantra

tibetani.

La sillaba OM può venire scritta come A-U-M, la A

rappresenta la coscienza destra, che ragiona secondo la legge

della dualità, su cui si basa tutto il nostro sapere, inclusa la

matematica:A non è non A (principio di non contraddizione

della logica formale, che ha caratterizzato il modo di ragionare

dell'Occidente da Aristotele in poi, viene anche espresso come

Legge del Terzo Escluso cioè A è B oppure A è non B non ci

possono essere altri casi: “E' impossibile che la stessa cosa, a

un tempo, appartenga e non appartenga ad una medesima cosa,

secondo lo stesso rispetto” (Aristolele, Metafisica). La lettera

A (di A-U-M) è dunque “la materia grossolana”, in cui si

distingue “causa ed effetto”, in cui Dio e Mondo sono cose

distinte, in cui gli oggetti non brillano di luce propria. La lettera

U invece appartiene alla “coscienza sognante”, dove non

valgono le leggi della logica formale, dove soggetto e oggetto

sono la stessa cosa, gli oggetti di questo mondo, essendo di

“sostanza sottile” brillano di luce propria. Infine la lettera M è il punto di passaggio “oltre la coscienza”, verso le

profondità dell'essere, dove (secondo Jung) la psiche perde la sua unicità, fino ad universalizzarsi e a perdersi nella

materialità del corpo. Oltre la lettera M vi è il Silenzio che apre la porta al Grande Sé ovvero quando Kundalini in ascesa

raggiunge il Chakra del Cuore, l'equivalente di Tiphareth nell'Albero della

Il Quarto Chakra, (Chakra del Cuore o anahata)

Vita, si ha l’ingresso nella cripta di Christian Rosenkreutz.

Il Quarto Chakra

Il Portale dell’Adeptus Minor

21 Arcano dei Tarocchi “Il Mondo”

Per un consulto completo

Chiama con fiducia Carla +39 334 3448388

Servizio a pagamento anticipato €20,00 su postepay 4023600903041889

“Operatrice esperta” in legamenti d’amore e separazioni Rituali per lavoro - fortuna - bioenergia

Chiama con fi ducia Angelica +39 327 5499826

per un consulto completoServizio a pagamento anticipato € 2 8,00 su postepay 5333171006187096

Angelica “operatrice esperta” esegue legamenti d’amore e separazioniRituali per lavoro - fortuna - bioenergia

Per ordinare +39 347.5761126 [email protected]

Entra in linea con Carla

CHIAMA Carla

Visita il sito www.artesupremadeltrigono.com Per ordinare + 39 347.5761126 [email protected]

VERNAL EQUINOX - Il Festival dell’Amore - 21 Marzo

Il Festival dell’Equinozio non è già l’ingresso del Grande Sé, ma ne è la preparazione. L’Equinozio come tappa è più ben rappre-sentato dal piccolo Chakra, un loto minore, posto sotto il Quarto, posto circa a livello del Plesso Solare (siamo nel segno dell’E-saltazione del Sole, l’Ariete), in questo piccolo Chakra su un altare di gioielli è posto l’Albero che soddisfa i Desideri.Il simbolo dell’Albero è fortemente legato all’equinozio, si dice infatti che con questo Festival si ha “l’ingresso dell’Albero” (Arbor intrat) nella coscienza dell’Iniziato.

I Simboli dell’Albero e dell’AndroginoL’Albero e l’Androgino sono altri due importanti simboli del passaggio equinoziale di primavera, di cui abbiamo già parlato molte volte. L’Albero pone l’Io di fronte al non – Io, cioè gli Altri. La lettera A di A-U-M vuole che il nostro Io sia unico, distinto e separato dagli Altri (dualità) ma la U, quella della “coscienza sognante”, a cui appartiene l’Amore, vuole invece annullare questa divisione e far diventare il soggetto amante un tutt’uno con l’oggetto amato (superamento della dualità). L’Albero ci propone di accettare come parte di Sé tutti gli altri, perché siamo tutti minuscoli rami del Grande Frassino o Albe-ro Cosmico e i tempi attuali ci fanno capire quanto ciò non sia un modo di dire bensì una grande verità. La globalizzazione ci costringe a vedere che il futuro dell’intero pianeta non dipende più dal singolo. Se la maggioranza del mondo è ferma nella Triade Inferiore dei Chakra, come oggi è, l’intero Albero rispecchia questa involuzione e nessuno di noi può sperare di viverne completamente al di fuori. Con l’Equinozio si ha la prima esperienza di superamento dell’Io in quanto l’amore che lo Zodiaco mostra nella dialettica Ego (Ariete: Sole, Marte, Plutone) opposto al Non Ego (Bilancia: Saturno, Venere Pro-serpina), è la prima accettazione di un’altra persona che entra di prepotenza nella propria vita e nella propria sfera dei desideri. Marte deve piegarsi a Venere e viceversa, il Sole deve raff reddarsi in Saturno e viceversa, Plutone deve congiungersi a Proserpina e viceversa. La logica Aristotelica Io e non – Io deve cadere di fronte all’amore, dove Io e non – Io sono costretti a fondersi nell’Androgino, cioè a formare un essere composto da due persone, che è nel contempo maschio e femmina: l’Io deve allargarsi, deve includere in sé un’altra persona, deve aprire il cancello in cui è chiuso, sotto l’impulso dell’amore. La dottrina dei Chakra dice che è proprio nel piccolo Chakra, posto sotto a quello del Cuore, il luogo in cui si sente per la prima volta il suono OM (A -U -M); l’Albero dei Desideri infatti ci spinge a cercare l’appagamento in Amore, ma questo può solo avvenire se parte dell’Io viene messa da parte per accogliere nella propria vita un’altra persona, questa negazione dell’Io è il primo passo oltre la Triade Inferiore. Bibliografi a di queste note La Magia della Golden Dawn Vol 1,2,3,4 Regardie. Ediz. Mediterranee Il Libro dei Chakra Anodea Judith Grande OM Nirodh Fortini

La Felicità in Amore.Abbiamo dunque visto come la felicità in amore non sia solo avvertita da tutti come un’ esigenza primaria ma come sia com-pletata come tappa importantissima da ogni vero Cammino Spirituale, come primo vero superamento della dualità. Allora, se tutto questo è vero, perchè risulta sempre più diffi cile riuscire a realizzare il proprio sogno d’amore? La risposta l’ho già anticipata all’inizio di queste note, oggi infatti, in misura molto maggiore rispetto ai tempi passati, le persone sono soggette a dei condizionamenti esterni che, alla prova dei fatti, li conducono nella direzione opposta a quella necessaria per raggiun-gere il proprio equilibrio aff ettivo. La persona che ci può dare la felicità in amore a volte può essere molto vicina, ma la riuscita richiede spesso da far fare un passo indietro al proprio egoismo, mentre risulta più semplice andarla cercare altrove.

L’ importantissima azione di Equinox.Nella maggioranza dei Festival viene lasciata, a chi li celebra, la più completa libertà di descrivere come auspicherebbe che fossero i ri-sultati, fi no ad indicare la strada o la traccia della strada necessaria per raggiungerli. Tutto ciò è possibile anche in questo Festival. Dal 2001 è stata introdotta la facoltà di lasciare che siano le Altissime Intelligenze preposte a decidere al posto di chi celebra, quale sia la soluzione migliore per ciascuno, al fi ne di raggiungere il pro-prio stato di equilibrio nella vita amorosa. Questa soluzione si è rivelata ottimale da parte di chi l’ha adottata, ed è quella che con-sigliamo. Lasciar decidere a Chi vede più lontano di noi e non è condizionato da false suggestioni, può portarci a scoprire un senso diverso nell’amore, che è un vero superamento della dualità e non un’esaltazione del proprio narcisismo. La felicità e l’appagamento in amore non è un obiettivo impossibile, purtroppo però non è facile da raggiungere perché si sbaglia strada credendo di agire al meglio.A tutti buon Festival dell’Equinozio.

Tratto da Circolari del Trigono

Maestro Dignitario Falcinelli Sergio

Chiama con fi ducia Angelica

per un consulto completo

7° R. Supremo di Venere RVSU07 € 152,00

sconto del 25% su tutto Totale € 189,75 invece di 253,00Iniziati + sc 5% € 180,00Adepti e Maestri + sc 10% € 170,00Maestri Eccelsi + sc 15% € 161,00Spese di spedizione con assicurazione € 17,00Spese con pagamento anticipato € 12,00

7° RITO SUPREMO DI VENEREMATRIMONIO, VERITÀ, FEDELTÀ, LEGAMENTO

colta, anche in caso di matrimonii precedenti o quando il matrimonio

colà nel matrimonio derivanti da familiari, occulti o palesi o ostacoli di ordine pratico. Agisce solo su relazioni già iniziate. 2. Propizia il trionfo della verità, anche quando chi ha ragione sembra passare dalla parte del torto, nelle azioni legali.3. Propizia l’allontanamento di amanti, distogliendo dal tradimento, in coppie sposate. Induce separazione dall’amante e cessazione del tradimento.4. Legamento d’amore per coppie in cui vi sia un minimo di simpatia e conoscenza reciproca.

Rito Elementale dell’Acqua REAC € 86,00

RITO ELEMENTALE DELL’ ACQUAGovernato dall’Altissimo Superno Gabriel. Comandante del Mondo dell’Acqua: Pundenial. A) Azioni di potenziamento e di accelerazione.1. Potenzia e accelera ogni altra azione esoterica in campo amoroso e sentimentale, sia che si tratti di unione (legamento) o di separazione, di nuovi incontri, di problemi di coppia, tradimenti, solitudine. 2. E’ un Rituale fondamentale per l’amore!

cili sono quelli che riguardano l’amore, ebbene, questo Rituale, potenzia e propizia, in modo rapido, ogni problema connesso con l’amore.4. Si deve eseguire questo Rituale ogni volta che si è di fronte a un problema amoroso/sentimentale di una certa

coltà. Vale sia per le unioni che per le separazioni, sia per l’attrazione, il fascino, le conquiste, eccetera. Tutto in campo amoroso, erotico, sentimentale, matrimoniale e simili: sia in positivo che in negativo.5. Deve essere eseguito come appoggio ad altri Rituali Supremi, Talismani, Polveri, ecc., che agiscano sulla sfera amorosa. Addirittura può essere usato come azione preparatoria ad altre iniziative esoteriche sulla sfera sentimentale. Non può però essere mai considerato l’unico provvedimento per una situazione d’amore, ma è solo atto a preparare o potenziare e accelerare fortemente ogni altra azione.B) Azioni indipendenti

gli.2. Contro la solitudine sentimentale o la solitudine in genere.

gli, solitudine.

2 CANDELE SUPREME DI VENERE € 15,00

LA COPPA DELL’ AMORE sconto 25%

Visita il sito www.artesupremadeltrigono.com

€ 170,00

€ 90,00

€ 16,00

276,00€ 207,00€ 197,00€ 186,00€ 176,00

Spedizione in contrassegno € 20,00Spese di spedizione pagamento anticipato € 15,00