MARZO APRILE 2019 n. GUARDIA DÕONORE · 2019-04-12 · la Guardia d’Onore sig.ra Maria Coculo...

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GUARDIA D’ONORE RIVISTA BIMESTRALE DELLISTITUTO NAZIONALE GUARDIA D’ONORE ALLE REALI TOMBE DEL P ANTHEON MARZO APRILE 2019 n.2 POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in abbonamernto postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n. 46) ART. 1 - comma 1 C/RM 28/2016 90 anni fa i Patti Lateranensi 11 febbraio 2019

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  • GUARDIA D’ONORE

    RIVISTA BIMESTRALE DELL’ISTITUTO NAZIONALE GUARDIA D’ONORE ALLE REALI TOMBE DEL PANTHEON

    MARZO APRILE 2019 n.2

    POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in abbonamernto postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n. 46) ART. 1 - comma 1 C/RM 28/2016

    90 anni fa i Patti Lateranensi

    11 febbraio 2019

  • La collaborazione del Direttore e dei soci è da sempre gratuita e mai può assumere la forma di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma perchè incompatibile con la natura volontaristica dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle reali Tombe del Pantheon, di cui la Rivista è organo. Fermo quanto precede, la direzione si riserva di ospitare, in attuazione all’art. 21 della Costituzione, interventi anche di non soci a titolo gratuito, riservandosi sempre e co-munque il diritto di apportare tagli e modifiche ritenute necessarie. Ogni collaborazione implica accettazione integrale e senza riserve di quanto precede.

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    Rivista bimestrale dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon Direzione ed edizione 00186 Roma - Via della Minerva, 20 Tel. 06.67.93.430 Fax. 06.69.92.54.84 Indirizzo Internet: www.guardiadonorealpantheon.it E-mail dell’Istituto: [email protected] Direttore Responsabile Ugo d’Atri Numero Iscrizione al ROC n. 26592 Registrazione del Tribunale di Roma n.° 300/86 del 10-06-1986 Spedizione in abbonamento postale Le lettere e gli articoli esprimono unicamente le opinioni de-gli autori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. per le riproduzioni anche se parziali, è fatto abbligo di chie-derne preventiva autorizzazione, citarne la fonte, inviando all’Istituto una copia.

    GUARDIA D’ONORE

    SOMMARIO

    Dalla Presidenza Lettere al direttore Quote sociali Avvisi Cronaca delle Delegazioni Prossimi eventi Cultura Libri Necrologi Note liete Nuovi iscritti Oggettistica Domanda di ammissione

    1 4 9

    10 13 51 62 74 91 92 93 95 96

    MARZO - APRILE 2019

    A ricordo della Grande Guerra, che fu il momento di maggiore coesione spirituale fra gli Italiani, l’Istituto ha realizzato il conio di una medaglia commemorativa di cui si riporta l’immagine verso e retro.

    MEDAGLIA PER IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA

    LE MEDAGLIE SONO NUMERATE Costo di euro 50,00 cad. + spese di spedizione

    Incisore: Cesare Alidori - Firenze

    Hanno collaborato a questo numero Stefano Antonelli, Clarissa E. Bafaro, Riccardo Balzarotti, Carlo Piola Caselli, Gianluigi Chiaserotti, Roberto Falaschi, Massimo F. Finucci, Angelo Gadaleta, Martina Giancaglioni, Domenico Giglio, Corrado Giusti, Alessandro Liviero, Massimo Nardi, Walter Rossi, Pietro G. D. Suriano, Niccolò Rocco di Torrepadula, David Truscello, Luigi Ventura.

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 1

    DALLA PRESIDENZA

    nel saluto che Vi rivolgo ogni anno, nel segno di una consuetudine sempre cara al mio Augusto Genitore, S.M. il Re Umber-to II, ho spesso esortato le donne e gli uomini che si sono assunti la responsabilità di governarci ad affrontare con determi-nazione, coraggio e tempestività i gravi problemi dell’ora. Inutile elencarli, poichè ognuno di Voi ben li conosce, dal momen-to che molti di essi incarnano autentiche piaghe nel corpo della Nazione, ignorate per molti anni da una classe dirigente spes-so rivelatasi inadatta. Ora che le Elezioni del 4 Marzo scorso hanno portato alla nascita di un nuovo Governo e che si parla ancora una volta di riforme, è mio dovere ricordare oggi più che mai quel male maggiore che è la fonte di molte difficoltà : l’aver trascurato l’a-more per la Patria, che fa sentire e riconoscere gli interessi comuni a tutta la collettivitaà nazionale. Sovente si parla di “popu-lismo”. Mi piacerebbe che si parlasse assai di più di “patriottismo”. Con tale espressione, richiamo la tutela del supremo bene dell’Italia contro qualsiasi faziosità , poichè non vi è “popolo” da proteggere senza una terra, senza una Patria: una parola che non è un arcaismo, ma che per noi rappresenta molto di più . Es-sa sono i nostri villaggi, le nostre città , i nostri altari, i nostri Caduti, la nostra terra, la nostra Fede. Il mio augurio è che l’amore per i nostri valori possa aiutarci a sentirci sempre più uniti dal Tricolore, in un anno che ha visto varie tragedie abbattersi sul nostro Paese, il cui segno più straziante è il crollo del Ponte Morandi a Genova con le sue 43 vit-time, a cui va la preghiera ed il commosso pensiero della mia Casa. Mio Figlio Emanuele Filiberto, Principe di Piemonte e di Venezia, ha preso con Genova un impegno concreto: quello di non far mancare il sostegno di Casa Savoia alle famiglie che stanno vivendo il dramma dello sfollamento a causa dell’abbattimento del ponte. Il progetto di un poliambulatorio, per le cure della Croce Rosa Rivalorese, è stata l’occasione per portare il nostro aiuto, certamente modesto, ma reso possibile soprattutto grazie alla generosità degli insigniti degli Ordini Dinastici della mia Casa. L’anno che sorge si preannuncia come l’anno dell’Europa: saremo infatti chiamati a rinnovare la composizione del suo Parla-mento. Un’Europa che appare fragile ed incerta: il cosiddetto movimento dei gilet gialli ne è lo specchio. Il mio augurio è che tale appuntamento elettorale possa rappresentare un’opportunità per ridisegnare finalmente un’Europa più giusta e più equa: un continente di Patrie e di popoli. Di fronte alla necessità di ergersi a baluardo contro quei fenomeni che come il terrorismo sembrano voler cancellare l’essenza stessa della nostra civiltà , abbiamo il dovere di rispondere con energia ed audacia, gettan-do le basi per una nuova Europa che nel diritto, nel Cristianesimo e nella libertà (e non nelle tabelle finanziarie o nel cosiddet-to spread) abbia la sua ragion d’essere. Un’Europa che non può utopicamente essere “senza confini”, ma che certamente può essere senza steccati ideologici, spesso innalzati proprio da coloro che farisaicamente predicano unità e condivisione. L’11 Febbraio 2019 le nostre istituzioni celebreranno il 90° anniversario del Concordato Lateranense, con il quale, per la pri-ma volta dall’Unità nazionale, furono stabilite regolari relazioni bilaterali tra l’Italia e la Santa Sede. Nell’approssimarsi di tale ricorrenza che sarà giustamente onorata nelle opportune sedi, al di là di ogni analisi storica, desidero rinnovare ancora una volta la fedeltà della mia Casa al Magistero della Chiesa e del Romano Pontefice, nello spirito dell’articolo 1 dello Statuto Al-bertino. Papa Francesco sta portando il gioioso annuncio cristiano fino alle più remote periferie esistenziali del nostro tempo: la Sua nobile missione ci esorta a testimoniare con più coerenza una fede chiara e vissuta. A tutti i Servitori dello Stato e, tra questi, a quanti portano con orgoglio le Stellette, giunga il mio più vivo apprezzamento e la riconoscenza della mia Casa. In particolare, anche quest’anno, indirizzo un grato pensiero a quanti sono impegnati nelle mis-sioni di pace all’estero. Un particolare ricordo giunga infine ai cari concittadini dell’amata Sicilia che stanno vivendo ore d’ansia a causa del recente sisma. A Voi tutti ed alle Vostre Famiglie giunga il mio piuù fervido augurio per uno splendido 2019.

    Cari Italiani,

    MESSAGGIO DI FINE ANNO DI S.A.R. VITTORIO EMANUELE

    DUCA DI SAVOIA PRINCIPE DI NAPOLI

    GINEVRA - 31 DICEMBRE 2018

  • 2 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    DALLA PRESIDENZA

    Alle ore 16,30 si è ritrovato in Presidenza un bel gruppo di Guardie d’Onore. Alle ore 17, arrivati il Metropolita Mihailo, il Vicario padre Franco Ol-la e la sig.ra Maria Sebastianelli, il Presidente Nazionale ha disposto l’uscita delle Guardie d’Onore inter-venute che, con semplicità, si sono recate al Pantheon, nella Cappella della Tomba di Re Vittorio Ema-nuele II, Padre della Patria. Qui, al cospetto delle Guardie d’O-nore, disposte tutt’intorno all’emici-clo, è avvenuta la consegna della bandiera. Le fasi più salienti della cerimonia sono state: la benedizione della Ban-diera, impartita da S. B. Mihailo, la breve preghiera in memoria dei no-

    stri Reali e delle Guardie d’Onore, la consegna della Bandiera al Presiden-te Nazionale, C.V. (ris.) dr. Ugo d’A-tri. Nel momento della consegna, avve-nuta alla presenza della madrina sig.ra Maria Letizia Giovannini, da-ma e segretaria dell’Istituto, la Guar-dia d’Onore M. Coculo Satta, rivol-gendosi al Presidente, ha voluto rin-novare il suo impegno verso l’Istitu-to, quale espressione indissolubile del suo legame fra le Guardie d’O-nore di ieri e di oggi. Il Presidente Nazionale, nel suo rin-graziamento, ha detto che questa Bandiera è il più bel dono che l’Isti-tuto potesse ricevere e che l’atto compiuto dalla sig.ra Maria Coculo Satta è la continuità della fede di

    quelli che ci hanno onorevolmente preceduto nel servizio alla Patria. Oltre alle Guardie d’Onore, ha assi-stito alla cerimonia un folto pubbli-co, richiamato da quanto si stava svolgendo. Il lungo applauso dei presenti ha re-so più emozionante e significativo l’atto del passaggio della Bandiera dalle mani della Guardia d’Onore a quelle del Presidente. Al termine, dopo aver posto sul re-gistro la firma di omaggio, gli inter-venuti sono ritornati in Presidenza, dove, tutti insieme, hanno gustato un gradito buffet e brindato alle for-tune future dell’Istituto. Il pomeriggio, che ha fatto vivere momenti di gioiosa e fraterna amici-zia, si è concluso alle 18.30.

    DONO DELLA BANDIERA Venerdì 18 gennaio u. s., nella ricorrenza del 141° anniversario della fondazione del nostro Istituto, la Guardia d’Onore sig.ra Maria Coculo Satta, presidente dell’Associazione Amici del Montenegro, ha donato all’Istituto una Bandiera del Regno d’Italia firmata a Vittorio Veneto da S. A. R. il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, Principe di Piemonte e Principe di Venezia, nel Centenario della Vittoria.

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 3

    DALLA PRESIDENZA

    Prosegue la flessione nel numero degli iscritti del-l’Istituto. Tengono le regioni del Nord, con l’ec-cezione del Friuli-Venezia Giulia e della Liguria. Stabili anche Marche, Umbria, Molise, Calabria ed este-ro, male le altre regioni, soprattutto Abruzzo, Sicilia, Pu-glia e Sardegna. L’associazionismo è certamente in crisi, perché la gente ha meno solfi rispetto a dieci anni fa e perché i valori si dissolvono. L’associazionismo militare vive una crisi ancora più profonda, perché l’idea di Patria e le tradizioni militari “tirano” sempre di meno. Le generazioni anziane scom-paiono e i giovani riempiono ben pochi dei vuoti lascia-ti. Noi potremmo lamentarci forse un po’ meno degli altri, però, per onestà, un’analisi al nostro interno do-vremmo farla anche noi. In troppe delegazioni l’attività si è affievolita; i delegati non si curano degli iscritti e gli iscritti se ne vanno. Non neghiamo che esistono carenze motivazionali, oltre che le consuete, celebri rivalità interne. Occorre un Istituto più vivace, più attivo, più propositi-vo. La politica no, i valori che noi sosteniamo (l’idea di Pa-tria, l’unità d’Italia, la nostra storia nazionale, la memoria oltraggiata dei nostri Sovrani) esigono il nostro impe-gno.

    U. d’A.

    01/01/18 Nuovi iscritti 31/12/18 01/01/19Val d’Aosta 26 - 30 30Piemonte 369 39 386 341

    Liguria 99 1 99 88Lombardia 333 26 352 330

    Trentino-Alto Adige 13 - 13 13Veneto 171 18 187 171

    Friuli-Venezia Giulia 69 4 65 61Emilia-Romagna 166 18 182 167

    Toscana 143 13 153 136Marche 41 3 44 41Umbria 29 4 32 29Lazio 348 21 365 329

    Abruzzo 70 4 67 57Molise 12 - 11 11

    Campania 101 7 108 96Puglia 207 14 214 184

    Basilicata 11 1 11 8Calabria 76 9 81 75Sicilia 265 22 280 241

    Sardegna 61 2 62 48Esteri 187 14 205 185Totali 2802 221 2941 2641

    I SOLITI QUATTRO PASSI NEL TESSERAMENTO

    FIRME DI OMAGGIO 2018

    Si pregano le Guardie d’Onore di segnalare entro il 1° maggio 2019 le ore di servizio prestate nel corso del 2018. Nel conteggio delle ore si tiene conto anche dei servizi prestati presso le Tombe Reali provviso-riamente all’estero, per le quali sono state attribuite 4 ore per ciascun servizio, così come per le cerimonie di Roma (anniversario dell’Istituto, gennaio), e di Altacomba (marzo). Per le messe ufficiali al Pantheon sono state attribuite 2 ore di servizio. Si ricorda che i servizi di guardia sono esclusivamente quelli espletati

    presso le Tombe dei Re e delle Regine d’Italia (Pantheon, Altacomba), non altri. È stato quindi eliminato dal conteggio (e quindi dal totale) ogni altro tipo di servizio. Per quanto concerne i servizi resi a Superga e quelli resi a Monza nell’anniversario del regicidio, se ne terrà conto con riconoscimenti diversi. Infine, le visite e le SS. Messe presso il Santuario di Vicoforte saranno oggetto di discussione nel corso del consiglio generale del 9 febbraio 2019.

    1978: 34556 1986: 59554 1994: 95052 2002: 161325 2010: 858561979: 32556 1987: 86877 1995: 96448 2003: 154576 2011: 1037391980: 32104 1988: 85055 1996: 109895 2004: 144000 2012: 939541981: 34871 1989: 71631 1997: 104864 2005: 162175 2013: 884061982: 57499 1990: 68632 1998: 91300 2006: 122848 2014: 822401983: 35765 1991: 94944 1999: 132367 2007: 123750 2015: 821651984: 62764 1992: 93272 2000: 198583 2008: 108160 2016: 691041985: 75019 1993: 86131 2001: 191870 2009: 83842 2017: 68823

    2018: 69530

    ORE DI SERVIZIO 2018

    Si riporta la serie storica iniziata nel 1978 delle firme di omaggio ai Sovrani d’Italia sepolti nel Pantheon, ad Altacomba, a Montpellier e ad Alessan-dria d’Egitto. Le firme sono state raccolte negli appositi registri dei servizi di guardia

  • 4 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    LETTERE AL DIRETTORE

    al Presidente dell’Istituto della Guardia d’Onore Comandante Ugo d’Atri via della Minerva 20 ROMA 5 Novembre 2018 Caro Ugo, come gli altri anni ti invio una breve memoria del lavoro svolto. La mostra su la Grande Guerra di cui si è concluso il Centenario ha portato l’Istituto e la “croce bianca in campo rosso” in moltissime città. Obiettivo raggiunto: visibilità e maggiore considerazione.

    La “mission” è sempre stata far conoscere la nostra storia legata a Casa Savoia: parlarne, ricordarla, farla apprezzare al di fuori dei nostri circoli ristretti è fondamentale! Ti ringrazio della stima sempre concessami, ma avrei voluto maggiore considerazione e soprattutto collaborazione da più delegati e Delegazioni. E anche dall’Ordine a cui appartengo (e magari un minimo riconoscimento!). L’impegno ce l’ho sempre messo. Un sempre caro saluto,

    Riccardo Balzarotti

    Nel 2018 ho anche tenuto gratuitamente queste conferenze: le Donne nella Grande Guerra Gardone VT BS 16.1.18 i Muli e la Guerra Ardesio BG 3.2.18 le Vignette e la Guerra Rolo RE 4.2.18 i Muli e la Guerra Genova 15.2.18 Bettoni Cazzago Parma 2.3.18 18,00 le Donne nella Grande Guerra Scandiano RE, 10.3.2018 le Donne nella Grande Guerra Genova 15.3.2017 i Muli e la Guerra Bologna 17.3.2018 i Muli e la Guerra Concesio BS, 13.4.2018 i Muli e la Guerra Polaveno BS 28.4.18 le Donne nella Grande Guerra Viano RE 29.4.18 18,00 i Muli e la Guerra Ricaldone AL 19.5.18 l’Economia e la Guerra Milano 24.5.18 i Muli e la Guerra Viano RE 26.5.18 le Donne nella Grande Guerra Brione BS 28.7.2018. le Donne nella Grande Guerra Pianico BG 30.8.2018 le Donne nella Grande Guerra Acquanegra s/Sele MN 21.9.2018 i Muli e la Guerra Morciano di Romagna 9.10.18 le Donne nella Grande Guerra Morciano di Romagna 10.10.18 Bettoni Cazzago Merano BZ 11.10.2018 l’Economia e la Guerra Padova, Museo Terza Armata 18.10.2018 la Cavalleria nella Grande Guerra Morciano di Romagna 29.10.2018 le Donne nella Grande Guerra Sospiro CR 3.11.2018 Da svolgere: i Muli e la Guerra Codegolo BS, 9.11.18 le Donne e la Grande Guerra Bovezzo BS 16.11.18 l’Economia e la Guerra Morciano di Romagna 21.11.18 i Muli e la Guerra Padova, 26.11.18 nel 2017 erano state: Le Vignette e la Grande Guerra La Spezia Museo Navale 16.2.2017 i Muli e la Guerra Lerici SP 17.2.2017 i Muli e la Guerra Gussago BS 18.2.2017

    la Cavalleria Napoleonica La Spezia 15.3.2017 Le Donne nella Grande Guerra Cattolica 26.3.2017 i Muli e la Guerra Giaveno TO 2.4.2017 Alessandro Bettoni Cazzago Milano 8.4.2017 Le Donne nella Grande Guerra Gorizia 18.4.2017 Alessandro Bettoni Cazzago Zavattarello PV 22.4.2017 Le Vignette nella Grande Guerra Busseto 12.5.2017 Alessandro Bettoni Cazzago Alessandria AL 27.4.2017 i Muli e la Guerra Borgo Val di Taro, ANA 15.6.2017 i Muli e la Guerra Lumezzane BS, ANA 24.6.2017 i Muli e la Guerra Padova, 28.9.2017 i Muli e la Guerra Alessandria 21.10.2017 Le Vignette nella Grande Guerra Genova, 30.11.2017 Le Donne nella Grande Guerra Gussago BS 2.12.2017 Mentre nel 2016: i Muli e la Guerra Brisighella RA, ANA scuole 22.2.2016 i Muli e la Guerra Fognano RA, ANA scuole 22.2.2016 le Donne e la Grande Guerra La Spezia, Alliance française, 8.3.2016 le Donne e la Grande Guerra Ravenna, Casa Matha 7.4.2016 i Muli e la Guerra Busseto PR, ANA 16.4.2016 le Donne e la Grande Guerra Modena, Acc. Naz. di Scienze 27.4.16 le Donne e la Grande Guerra Lucca, Circolo dell’Unione 30.4.2016 i Muli e la Guerra Vigatto PR, villa Meli-Lupi 7.5.2016 i Muli e la Guerra Asti, Adunata Naz. Alpini 13.5.2016 Eugenio di Savoia Borgosesia, Vercelli, Lions 17.5.2016 Alessandro Bettoni Cazzago Roma, 9.6 2016 le Donne e la Grande Guerra Compiano, Parma 29.7.2016 i Muli e la Guerra Bobbio loc Mezzano Scotti PC 9.2016 Alessandro Bettoni Cazzago Brescia, 20.9 2016 Alessandro Bettoni Cazzago Grosseto Savoia Cavalleria 30.9.2016 i Muli e la Guerra Gorizia 9.11.2016 i Muli e la Guerra Verona FIERACAVALLI 12.11.2016 i Muli e la Guerra Arta Terme UD 26.11.2016

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 5

    LETTERE AL DIRETTORE

    Egregio Sig. Presidente, con riferimento all’articolo pubblicato a pag. 7 del n. Gennaio - Febbraio 2019 sulla nostra prestigiosa Rivista “Guardia d’Onore” a nome di Carlo Cetteo Cipriani os-servo alcune imprecisioni, a mio sommesso avviso, me-ritevoli di attenzione. Nell’articolo, infatti, si fa riferimento alla circostanza che le “Poste Italiane [...] in questi anni non ha avuto la decenza di emettere un solo francobollo dedicato a personaggi o episodi della IV Guerra d’Indipendenza”, ovvero la mancanza della menzione al “raggiungimento dell’Unità Nazionale, la redenzione di Pola, Trieste, Trento, Zara” nel francobol-lo emesso per il “100º anniversario della vittoria della prima guerra mondiale” raffigurante l’affresco a ricordo dei caduti, opera di O. Bignami. In verità le Poste Italiane, dal 2015 al 2018 hanno emes-so un foglietto e diversi francobolli (tra i quali l’affresco policromo di O. Bignami), rappresentati in calce alla presente. Ricordo inoltre che, Poste Italiane, in occasione del Centenario del Convegno di Peschiera, si sono prodiga-te con tutte le loro migliori energie per soddisfare le esi-genze della nostra Associazione Combattentistica. Infatti, adiacente alla sala del nostro Convegno nel quale Ella partecipò con una profusione a lungo applaudita, Poste Italiane allestirono uno stand per gli appassionati di marcofilia dove era possibile acquistare una cartolina con l’annullo speciale posto su un francobollo dedicato alla Grande Guerra. Nell’occasione, anche il gruppo di appassionati di filatelia dell’Istituto delle Guardie d’O-nore si era impegnato con la vendita di un apposito Fol-der contenente alcune cartoline celebrative dell’evento, ciascuna timbrata con l’annullo speciale sul francobollo dedicato alla Prima Guerra mondiale. Ad onor del vero, Poste Italiane, nel corso delle celebra-zioni del centenario della Grande Guerra, ha favorito un pò ovunque dal Nord al Sud le manifestazioni del cen-tenario della Grande Guerra con numerosissimi annulli speciali; ed anche pro futuro ritengo opportuno conti-nuare questa fattiva e reciproca collaborazione. In tal senso colgo l’occasione per ringraziare la Dr.ssa Paola Brugaletta, responsabile dello Sportello filatelia di Milano, che in tutti questi anni si è prodigata anche a fa-vore della nostra Associazione. Quanto alla mancanza di un francobollo per Pola o Zara, aldilà delle circostanze politiche attuali, ricordo che esse furono definitivamente assegnate all’Italia con il Trattato di Rapallo firmato il 12 novembre 1920, il cui centenario sarà appunto ricordato tra un anno. Confido dunque che, in quell’occasione, Poste Italiane saranno ancora una volta presenti con un nuovo annullo speciale. Con ossequio

    Prof. Avv. Walter Rossi

  • 6 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    LETTERE AL DIRETTORE

    1. Lo Statuto Albertino del 1848 ha abrogato le precedenti leggi dinastiche e, in particolare, le regie lettere patenti del 1780. In materia di successione dinastica vale l’art. 2 dello Statuto stesso, che recita così: «LO STATO È RETTO DA UN GOVERNO MONARCHICO RAPPRESENTATI-VO. IL TRONO È EREDITARIO SECONDO LA LEGGE SALICA» (le donne, cioè, sono escluse dalla co-rona). L’art. 81 dello Statuto stabilisce, inoltre, che «OGNI LEGGE CONTRARIA AL PRESENTE STATUTO È ABROGATA». Secondo lo Statuto Albertino, dunque, l’e-rede legittimo di Re Umberto II non può che essere il Suo unico figlio maschio, il Principe Vittorio Emanuele di Sa-voia. 2. Re Umberto II non ha mai diseredato o disconosciuto il figlio. NON ESISTONO ATTI IN TAL SENSO. In un’intervista successiva alla morte di Re Umberto II, rila-sciata al settimanale “Point de Vue”, la Regina Maria Josè, circa la possibilità che l’erede al trono d’Italia potesse essere il Duca Amedeo d’Aosta, dichiarò: «RE UMBERTO NON SI ESPRESSE MAI SU QUESTA QUESTIONE DI AMEDEO, ERA COSA INESISTENTE. ANZI, NELLE ULTIME SETTIMANE DI VITA ERA MOL-TO VICINO AL PICCOLO EMANUELE FILIBERTO, CHE VEDEVA COME CONTINUATORE DELLA

    DINASTIA E COME POSSIBILE RE D’ITALIA». 3. La stessa Repubblica Italiana riconosce, come erede le-gittimo di Re Umberto II, il Principe Vittorio Emanuele di Savoia. La XIIIª disposizione transitoria e finale della Costi-tuzione repubblicana, abrogata nel 2002, sanciva, al 2° comma, che «AGLI EX RE DI CASA SAVOIA, ALLE LORO CONSORTI E AI LORO DISCENDENTI MA-SCHI SONO VIETATI L’INGRESSO E IL SOGGIOR-NO NEL TERRITORIO NAZIONALE». Chi ha dovuto subire l’esilio fino al 2002? Il Principe Vittorio Emanuele di Savoia o il Duca Amedeo d’Aosta? La risposta è sotto gli occhi di tutti. 4. Nel 2002, in un’intervista rilasciata al “Corriere della Se-ra”, il Duca Amedeo d’Aosta, alla domanda di Giuliano Gallo di proporsi come candidato all’ipotetico trono d’Ita-lia, dichiarò: «SE IL POPOLO ITALIANO DOVESSE CHIEDERMELO E SE MIO CUGINO RINUNCIAS-SE AI SUOI DIRITTI SAREI PRONTO AD ASSUME-RE ANCHE LE MIE RESPONSABILITÀ DINASTI-CHE». Sempre nel 2002, nel suo libro-intervista curato da Fabio Torriero, il Duca Amedeo d’Aosta dichiarò: «IL CA-PO DELLA CASA È MIO CUGINO VITTORIO EMANUELE E, DOPO DI LUI, L’EREDE È SUO FI-GLIO EMANUELE FILIBERTO».

    LA SPINOSA QUESTIONE DINASTICA

    Chi è l’erede legittimo di Umberto II, ultimo Re d’Italia? Il Principe Vittorio Ema-nuele di Savoia o il Duca Amedeo d’Aosta? La risposta è una sola: il Principe Vittorio Emanuele di Savoia. Vediamo perché.

    Pubblico, benché l’argomento sia divisivo. Premetto che quello che ha scritto Corrado mi sembra ineccepibile e quindi lo condivido. Tuttavia ripeto ancora una volta, come affermai il 18 gennaio 2003, allorché divenni presidente dell’Istituto, che non considero mio nemico alcun monarchico (a parte uno, ma dubito che sia monarchico). Nel nostro Istituto hanno diritto di cittadinanza anche coloro che hanno idee diverse da quelle di Corrado e mie e mi duole francamente che molti nostri AMICI, che riconoscono nel Duca d’Aosta il Capo di Casa Savoia, si siano allontanati dal nostro Istituto. Le vestali della purezza provocano rancori e divisioni, io, pur esprimendo con chiarezza le mie idee, credo che la no-stra unità sia necessaria. Ci unisce la storia d’Italia ed il culto dei nostri Sovrani defunti; favoriamo le condizioni per l’indispensabile armonia al nostro interno. Sono stato e tuttora sono insultato da una parte e calunniato dall’altra dai pasdaran delle due fazioni, ma sono con-vinto che i nostri nemici siano fuori, fra i detrattori di Casa Savoia e del Regno d’Italia, non fra di noi. Vogliamo continuare a farci male?

    U. d’A.

    Tutto ciò premesso mi domando: «Come fanno certi personaggi (il Prof. Aldo Alessandro Mola in primis e altri an-cora che non sto a citare) a sostenere che il legittimo erede di Re Umberto II è il Duca Amedeo d’Aosta?». Sarebbe bene, a mio avviso, che i monarchici italiani si ricompattassero, una volta per tutte, attorno alla figura del Principe Vittorio Emanuele di Savoia e che guardassero al futuro, uniti, con rinnovato entusiasmo. Non ci sono al-ternative: o l’unità o l’estinzione dei monarchici.

    di Corrado Giusti

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 7

    LETTERE AL DIRETTORE

    Preg.mo N. H. D’Atri Dottor Ugo Presidente Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon Via della Minerva, 20 00186 – Roma e-mail: [email protected] Gent.mo Presidente D’Atri ho chiesto cortesemente all’Avv. Antonio di Tosto di comunicarLe la notizia del conseguimento della mia Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, avvenuta lo scorso 13 dicembre 2018, in quanto dopo la discussione della Tesi i nu-merosi impegni che si erano nel frattempo accumulati non mi hanno permesso di dedicarmi, come avrei voluto, a scrivere personalmente un pensiero e rivolgere una parola di ringraziamento a chi, con gratuita disponibilità, ha preso a cuore la mia vicenda e mi ha aiutata nel mo-mento di difficoltà. Grazie caro Presidente, e per il Suo cortese tramite, grazie a tutte le Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, che con insuperabile discrezione e sensibilità – tanto più preziose in tempi come quelli in cui stiamo vivendo – hanno contribuito a realizzare il sogno del mio Papà Agostino, della mia dolce Mamma Rita e della mia amata Sorella More-na, e dar modo a che le scrive di es-ser pronta per l’impegno professio-nale che l’attende. Confido di poterLa salutare perso-nalmente in occasione di una mia prossima venuta a Roma. Intanto approfitto della favorevole circo-stanza per formulare i miei migliori auguri di Buon Natale e Sereno An-no Nuovo, a Lei a tutte le Guardie d’Onore ed alle vostre famiglie. Con sincero affetto e profonda gra-titudine,

    Dott.ssa Martina Ciancaglioni

    La Rai, pochi giorni prima della celebrazione del Giorno della Memoria ha trasmesso il film “Red Land”, sottotitolo Istria Rossa. Il film racconta il martirio subito da Norma Cossetto, studentessa italiana, che aveva l’unico torto di essere figlia del dirigente locale del partito fascista di Visinada. Il regista, per pudore, ha tralasciato le parti più scabrose della sua morte, ma basta leggere il racconto dei fatti narrati dalla sorella Licia, scritto dopo il ritrovamento del corpo in una foiba vicino a Villa Surani, per rendersi conto di cosa la povera ragazza abbia dovuto subire. Insieme con lei altri italiani, massacrati dai comunisti titini, in un’operazione che si può, ora (dopo tanti anni in nome della verità storica), definire pulizia etnica e che an-che recentemente si è verificata dopo la dissoluzione dell’ex Jugoslavia, come fosse un marchio di fabbrica di quelle terre. Libri scritti su quel periodo da noti autori, ma anche da sconosciuti protagonisti di quel periodo, ci lasciano uno spaccato, di quella che è stata l’immane tragedia della II^ Guerra Mon-diale. Eppure, nonostante questo, ancora oggi uno sparuto gruppo, ideologi-camente posto a sinistra, si ostina a negare. Negazionismo che sa dell’assur-do, ma comprensibile data l’ignoranza e la malvagità di chi lo fece. Altrettan-ta cattiveria fu messa in atto dai militanti comunisti il 18 febbraio del ‘47 che buttarono il latte e il cibo destinato ai bambini e agli anziani profughi di un treno che transitava sui binari della stazione di Bologna. Il treno, inoltre, fu preso anche a sassate dai più esagitati inneggianti al paradiso rosso. Degli italiani assassinati, dopo l’arrivo dei comunisti titini, non si ha ancora un numero preciso: si parla di circa 11.000. Quelli che scapparono per non fare la stessa fine, furono 300.000. Tuttavia, come solito, ci si trova di fronte a una mistificazione della storia, propinataci in oltre settant’anni di Repubbli-ca. Per anni, di loro è stato detto che erano fascisti. Pertanto, brutti, sporchi e cattivi. Inoltre, scappavano dal paradiso comunista che sarebbe stato istau-rato in quelle terre! Sarà, ma dati alla mano, dove sono le migliaia di comuni-sti italiani che hanno varcato il confine per recarsi in questo luogo di delizia. Il muro di Berlino, per altro, fu costruito per impedire alla gente di andarse-ne dalla Germania orientale, non di entrare. Semmai, nei paesi dell’est, si so-no nascosti tanti assassini con la patente di partigiano, per sfuggire alla giu-stizia italiana, a causa dei crimini da loro commessi sia prima sia dopo il 25 aprile 1945. Ora, non si pretende (non sia mai, è sconveniente), che a distan-za di oltre settant’anni la magistratura italiana apra fascicoli per incriminare persone spesso ultra novantenni, o decedute. Però, che si conoscano almeno i nomi degli italiani che parteciparono, tradendo il loro stesso popolo con le loro denunce, a quei massacri. Inoltre, che si archivi definitivamente la foto di quel presidente italiano che volò a Belgrado a baciare il burattinaio di que-gli orrendi crimini. Massimo Nardi

    (pubblicata sul settimanale on line “Da Bice si dice”) Caro Massimo, forse i numeri furono più alti, 22.000 gli infoibati, 350.000 gli esuli, insultati dai comunisti e trascurati dalle istituzioni al loro arrivo in Italia. Ricordo di avere visitato un CRP (Centro Raccolta Profughi), poco al di qua della frontiera. Si racconta che nel 1956, l’anno più freddo del secolo, tanti bambini morirono in quelle baracche. Nessun problema fu sollevato con “l’amica nazione jugoslava” per volontà degli Stati Uniti e del compiacente governo italiano, per consolidare l’allontanamento dei comunisti titini dai co-munisti sovietici. Dolore, tristezza e rabbia.

    U. d’A.

  • 8 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    LETTERE AL DIRETTORE

    Carissimo Presidente, condivido in pieno il tuo messaggio di censura nei confronti delle amministra-zioni comunali che troppo spesso can-cellano dalla toponomastica cittadina i nomi dei personaggi di Casa Savoia, be-ne ha fatto mio nipote Gerardo Maria-no Rocco di Torrepadula ad inviare una missiva al Sindaco di San Giorgio a Cremano perché venga comunque ri-cordato nella toponomastica cittadina il Re Vittorio Emanuele II Padre della Pa-tria e autore della Unità di Italia. Voglio ricordare che a Bologna esiste la roton-da intitolata a S. A. R. la Principessa Mafalda di Savoia, tragicamente scom-parsa in un lager nazista, questo è stato possibile grazie ad un Ordine del Gior-no da me presentato nel 2002 quando ero Consigliere Comunale, approvato dal Consiglio Comunale, scrivo questo anche per evitare che altri si facciano vanto di questo risultato che fu possibi-le grazie all’iniziativa del sottoscritto. Complimenti per la tua meritoria atti-vità volta a tenere alto il nome della Monarchia e di Casa Savoia. Augurissi-mi per le prossime Festività.

    G. d’O. Niccolò Rocco di Torrepadula

    UNA LAMPADA PER IL RE Diverso tempo dopo la scomparsa del Re Vittorio Emanuele IIII, e la sua se-poltura nella Chiesa di Santa Caterina, ad Alessandria d’Egitto, il quotidiano ro-mano “Il Tempo”, proprietà di Renato Angiolillo, e di orientamento liberale monar-chico, all’epoca molto diffuso nella Capitale e nell’Italia centro-meridionale, lanciò, ai primi del 1952, una importante sottoscrizione, denominata “Una Lampada per il Re”. Lo scopo era quello di raccogliere dei fondi per poter donare una lampada d’o-ro che rischiarasse la tomba del Re. Il successo fu enorme. Intere colonne del giornale si riempirono dei nomi dei sottoscrittori, con le loro offerte, anche modeste, ma significative. Nel caso specifico tutta la mia famiglia, dai miei geni-tori al sottoscritto si recò, il 25 febbraio, a Piazza Colonna, alla sede del giorna-le, per portare il nostro obolo, e così centinaia e centinaia di persone. Di giorno in giorno la somma raccolta saliva e quando superò i cinque milioni, cifra all’e-poca veramente notevole, il giornale ritenne chiusa la sottoscrizione e l’incarico per la creazione di questa lampada fu affidato all’orafo all’epoca più famoso, Davide Ventrella. La lampada bellissima, la cui foto fu pubblicata mesi dopo sul giornale era veramente splendida per fattura e ricchezza, per cui si seppe che nel timore di un furto, ne era stata fatta una copia fedele in metalli non nobili e che questa sarebbe stata posta nella Chiesa, sopra la tomba. Credo che l’originale fosse posto nella Sagrestia o in altro posto più sicuro, ma i miei ricordi, che sono ricordi di un giovane che all’epoca non aveva ancora venti anni, non vanno oltre, ma ritengo che fosse opportuno ricordare questa iniziativa per il successo che eb-be, testimonianza dell’affetto di tanti italiani per il loro vecchio Re, la cui salma, so-lamente da un anno è potuta rientrare in Italia, ma a Vicoforte, in un Santuario Sa-baudo, risalente a Carlo Emanuele I, ivi pure sepolto, dall’imponente ed allo stesso tempo elegante architettura, essendo stata negata, speriamo al momento, la tumu-lazione nel Pantheon. Ma della lampada che ne è stato? Purtroppo l’ipotesi del fur-to si realizzò egualmente e la lampada è così sparita, pare fin dal lontano 1980!

    Domenico Giglio

    Caro Presidente Dopo avere raccolto commenti odiosi sui fatti di Vicoforte, al fine di rassere-nare gli animi, ho deciso di rendere pubblico il contenuto del colloquio che ho avuto la scorsa estate con il ve-scovo di Mondovì per chiedere un chiarimento sulla posizione della Dio-cesi in merito al diniego della conces-sione della Guardia d’Onore alle tom-be nel Santuario. Il vescovo mi ha spiegato che né lui né il suo presbiterio hanno avuto par-te nella traslazione delle Reali Salme a Vicoforte, lui e la diocesi sono stati messi difronte al fatto compiuto dell’i-niziativa precedentemente presa da al-cune personalità locali (di cui taccio i nomi per rispetto della confidenza che mi è stata usata). Il clero ed i fedeli della diocesi di Mondovì furono sor-presi dalla notizia della traslazione che stava avvenendo come il resto degli italiani. Tale traslazione (decisa senza

    avere sentito gli organismi di parteci-pazione della diocesi) scatenò polemi-che tra clero e fedeli; inoltre la diocesi e i suoi sacerdoti furono fatti oggetto di attacchi ingiuriosi per lettera, email e social media in genere da ogni parte (oltre settant’anni di velenosa propa-ganda antimonarchica hanno portato copiosi frutti). Quindi chi ha tramato per portare a Vicoforte le Reali Salme non solo ha fatto un torto al Nostro Istituto, ma porta anche la responsabi-lità di aver diviso una diocesi e averla resa oggetto di continue contumelie. Al fine di placare dissidi e polemiche, il Consiglio Presbiterale diocesano ha chiesto al vescovo di non concedere la Guardia d’Onore a Vicoforte. Il ve-scovo poi mi ha confermato che non è prevista la traslazione a Vicoforte delle salme di Re Umberto II e della Regina Maria Josè, né darebbe il suo consenso a una tale iniziativa. Non obbietta nulla alla traslazione al

    Pantheon delle salme di Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena, ri-tiene che sia la soluzione più adeguata, che l’ambiente di Roma permetta di stemperare e sopire ogni genere di po-lemica o dissidio, mentre la piccola realtà locale della sua diocesi ne è ri-masta schiacciata. Per quanto esposto invito i Nostri Sodali a mantenere cal-ma e lucidità, è inutile attaccare la dio-cesi di Mondovì, che come Noi è par-te lesa nella triste faccenda di Vicofor-te, e cerca di cavarsi dai guai in cui è stata infilata come può. Entro tre anni cambieranno sia i vertici della Chiesa che dello Stato, e la diocesi di Mon-dovì potrà diventare un alleato per il nostro obiettivo: portare al Pantheon tutti i nostri Re e Regine. Vicoforte è solo un intoppo nel cammino, lì per ora rendiamo gli onori realisticamente possibili, e con costanza e tenacia guardiamo alla meta finale!

    Don Stefano Antonelli

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 9

    QUOTE SOCIALI

    Alicicco Francesco Amicarelli Scalisi Antonietta Arfilli Paolo Barlozzari Stefano Carlini Lorenzo Casadei Alberto Casadio Malagola Thomas Alexander Cotti Cometti Emilio Cotti Cometti Valter Luigi D’Avanzo Aniello d’Epiro Alessandra Duvina Pierluigi Fazzi Giovanni Benedetto Ferranti Maria Emanuela Galdini de’ Galda Marco Garosci Riccardo Giulivi Gianfranco Gorza Gloria Grandi Maria Luisa Ilardi Ernesto

    Lamonea Francesco Lembo Alberto Loskoutoff Yvan Magnarin Eugenio Mastrosanti Giovan Battista Mazzinghi Patrizia Mereu Benito Patrone Amalia Pietroni Armando Porretti Francesco Roveda Giovanni Ruffier Christophe Scaramella Ermanno Scognamiglio Gerardo Sguazzo Raffaele Smedile Santi Timpanaro Davide Timpanaro Salvatore Tosseghin Sergio

    AMMISSIONE € 100,00 (con fascia e cravatta/foulard) RINNOVI ANNUALI € 50,00 (sostenitori oltre i 50 euro) Per i soci al di sotto dei 30 anni la quota di ammissione è di 50 euro ed il rinnovo annuale di 25 euro.

    QUOTE SOCIALI

    SOCI SOSTENITORI

    PER EFFETTUARE IL PAGAMENTO UTILIZZARE LE SEGUENTI MODALITÀ INDICANDO IL MITTENTE Conto corrente postale 59325001 Bonifico codice IBAN: IT 08 D 07601 03200 000059325001 - codice BIC: BPPIITRRXXX Intestazione Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon

    É possibile effettuare il versamento anche con carta di credito direttamente dal sito www.guardiadonorealpantheon.it

    per le nuove iscrizioni è possibile scaricare il modulo dal sito internet o compilare il modulo presente in ultima pagina

  • 10 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    AVVISI

    ALLOGGIO CONVENZIONATO A ROMA La Guardia d’Onore Gianluca Bossoli mette a disposizione dei soci dell’Istituto in transito a Roma una residenza situata in zona centrale. Per informazioni e prenotazioni si può visitare il sito internet all’indirizzo www.centraldomusroma.it

    SERVIZI HOTEL (prezzi a camera / notte comprensivi di prima colazione a buffet) Camera Singola € 80,00 / Camera Doppia uso Singola € 90,00 Camera Doppia / Matrimoniale € 110,00 - Camera Junior Suite (base Doppia) € 130,00 Camera Suite (base Doppia) € 150,00 Camera New Suite SPA Villa a partire da € 200,00 a € 250,00 A disposizione degli Ospiti, inclusi in quota, l’utilizzo della piscina esterna estiva e della Palestra Technogym; su prenotazione campi da tennis e da calcetto. In fase di Check-in, previa disponibilità, verrà considerato eventuale up-grade per le camere prenotate.

    SERVIZI RISTORATIVI* Pranzo: piatti a scelta dal menù del giorno (acqua e caffè inclusi) a partire da € 7,00 Cena: piatti a scelta dal menù del giorno (antipasto, primo, secondo, acqua e caffè inclusi) € 25,00 / Menù à la Carte - 10% SERVIZI SPA NUXE & RESULTIME* Ingresso Percorso SPA (durata 2 ore / € 35,00) € 20,00 Trattamenti NUXE, RESULTIME e 32 MONTOURGUEIL Exclusif SPA Nuxe-20% *(prezzi / riduzioni per persona) SERVIZI SPORTIVI Campo da tennis e da calcetto, su prenotazione, ai seguenti prezzi: TENNIS DIURNO € 8,00 a persona/ora - TENNIS SERALE (dalle h.20.00 in poi) € 10,00 a persona/ora CALCETTO A 5 € 5,00 a persona/ora Tutte le tariffe sopra indicate si intendono valide dal Lunedì alla Domenica. SERVIZI CORPORATE Sala Oropa (capienza max 200 pax) HALF DAY € 350,00 - FULL DAY € 550,00 Sala Plenaria ubicata al piano inferiore del Relais, lato giardino, dotata di quanto segue: Maxischermo/Videoproiettore/Impianto audio-phono/Mi-crofoni da tavolo, ad archetto e a gelato/Puntatore la-ser/Collegamento a PC in dotazione/2 Schermi LCD 55”/Lavagne flip chart/Pennarelli/Wi-Fi free/Acqua al ta-volo relatori

    CONVENZIONE SANDIGLIANO (BI)

    Sala Burcina (capienza max 50 pax HALF DAY € 150,00 - FULL DAY € 250,00 Sala ubicata al piano terreno del Relais, lato giardino, dotata di quanto segue: 2 Schermi LCD 55”/Collegamento a PC/Lavagna flip chart/Pennarelli/Wi-Fi free/Acqua al tavolo relatori Salette Les Oliviers (capienza max 20 pax cad.) HALF DAY € 50,00 FULL DAY € 100,00 Salette (tot. 2) ubicate al piano 1° - lato Risto-rante, dotate di quanto segue: 1 Schermi LCD 55”/Collegamento a PC/Lavagna flip chart/Pennarelli/Wi-Fi free/Acqua al tavolo relatori. Le sale sono tutte dotate di luce naturale; possibilità di al-lestimenti ad hoc, da valutare in fase di richiesta. Presen-za di nostro tecnico. Coffee Break € 7,00/servizio/persona Servizio: caffè americano, espresso, tea, latte caldo/fred-do, succhi, acqua minerale, piccola pasticceria Le tariffe indicate da ritenersi nette Hotel / Iva inclusa Modalità di prenotazione* Le prenotazioni dovranno essere effettuate via mail agli indirizzi di seguito indicati: Relais [email protected]

    SPA [email protected] Recapiti telefonici Relais+39 015 24 96 154 - SPA Nuxe +39 015 69 1470 *Al fine di garantire la migliore Sistemazione e relativo Trat-tamento Speciale a voi riservato, suggeriamo di pianificare il vostro soggiorno con congruo anticipo, verificandone la disponibilità direttamente con la Struttura. Lo Staff del San-to Stefano SPA Relais sarà lieto di offrire il proprio supporto nella gestione dei servizi da voi prescelti. Modalità di pagamento Carta di credito a garanzia al momento della pre-notazione e saldo diretto al Relais / SPA Penalità di annullamento Per cancellazioni fino a 48 ore prima della data di arrivo non verrà applicata alcuna penalità. Per cancellazioni inferiori alle 48 ore o no-show, verrà addebitata la prima notte di soggiorno. Per annullamenti riferiti a prenotazioni Gruppi per Meeting Aziendali e/o Eventi, verranno applicate le penalità come da condizioni concordate in fase di trattativa. La presente CONVENZIONE Speciale è valida a tutto il 2019, eccezione fatta per i periodi di Natale e Capodanno.

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 11

    AVVISI

    INIZIATIVA DELLA DELEGAZIONE DI VICENZA

    La Lampada della Pace, donata dalla Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon ha terminato il suo viaggio con una grande manifestazio-ne perfettamente riuscita. Purtroppo ancora oggi siamo alla ricerca di sponsor per raccogliere donazioni, per concretizzare la chiusura dei debiti ancora attivi che assommano a circa € 50.000. Chiediamo, considerato anche che il Pellegrinaggio è nato con la Guardia d’Onore Nazionale alla quale ha dato lustro, un libero contributo per il quale Vi sarò riconoscente. Per ogni ulteriore informazione contattate la Segreteria della delegazione – Sig. Ruggero Antonio Gaspari – che avrà piacere di chiarire ogni dubbio. COMITATO LAMPADA DELLA PACE PROVINCIA DI VICENZA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA IBAN: IT 27 T 01030 60821 000002605416

    Cari Amici, innanzi tutto accettate i migliori auguri per un felice e proficuo 2019, e nell’oc-casione desidero proporvi per il nuovo anno la nuova conferenza/chiacchierata sull’evento che 100 anni fa catalizzò l’intero Mondo: l’impresa dannunziana di Fiume! Un qualcosa di eccezionale, inimmaginabile, irripetibile, glorioso, tra-sgressivo… Nulla a che vedere, anzi antipodale, col rozzo Fascismo, sia pure agli albori... Rivoluzionario, ma mai contro l’Italia e il suo Re, semmai contro i trafficoni… Epico, patriottico, non politico…

    “Italiani di Trieste, Italiani dell’Istria intera, Italiani di tutta la Venezia Giulia, dal Timavo al Carnaro, il delitto sta per essere consumato. Il sangue sta per essere versato. I morituri vi salutano. I morituri salutano la Patria vicina e la Patria lontana; essi dedicano il loro sacrificio all’avvenire. L’Orbo della Vittoria sta per essere abbattuto dal Lun-gimirante del tradimento. Questo era scritto e questo è meraviglioso. Eia fratelli! Se sarò colpito alla gola troverò tuttavia la forza di sputare il mio sangue e di gettare il mio grido. Turatevi gli orecchi con un po’ di fango fiscale. Viva l’Italia!” Gabriele D’Annunzio, proclama contro il Trattato di Rapallo, Fiume 28 novembre 1920 Un ventunenne Enrico, tenente di Fanteria, era là. Mio Padre. Capirete quindi perché ci tengo tanto. Ancora auguri a tutti voi..e all’Italia!

    Riccardo Balzarotti

    RACCOLTA FONDI La delegazione di Treviso e Belluno ha diramato il seguente comunicato-stampa per sollecitare una raccolta di fondi per l’emergenza maltempo in Veneto del novembre scorso: "Signori delle Guardia, a cento anni esatti dalla fine della quarta guerra d’indipendenza Italiana ovvero la prima guerra mondiale, i terreni che fu-rono più e più martoriati dai cannoneggiamenti austro-ungarici e che hanno subito un anno di occupazione straniera sfinendo la popolazione ora si ritrovano a vivere nuovamente in una grave emergenza. Le province di Treviso e Belluno hanno ben superato il miliardo di danni come comunicato dal Presidente delle Regione del Veneto. Vorrei per-tanto chiedere a tutti voi, ognuno secondo le proprie possibilità di effettuare un versamento libero nel conto dell’Istituto che verrà poi usato per la copertura di un progetto atto a migliorare e mitigare le condizioni di vita in cui versano le popolazioni colpite da questo gravissimo evento calami-toso".

    CONFERENZA

  • 12 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    AVVISI

    “Versa in un grave stato d’abbandono Villa Nigra, che fu di proprietà di Costantino Nigra, una delle figure più importanti del Risorgimento e dell’Unità d’Italia. La villa in stile liberty, costruita prima del 1885 per il figlio Lionello, è oggi un edificio in totale stato d’abbandono, avvolta da alberi e sterpaglie. L’esterno, nonostante gli anni, mantiene an-cora la naturale eleganza con lo stile classico necessario per fonderla nei ruderi del vecchio castello. Ma la vera bellezza era rappresentata dagli interni con splendidi affreschi, stucchi, stemmi nobiliari alle pareti, arazzi, mobili di pregio (si parla addirittura di un’antica scrivania in mogano appartenuta allo stesso Napoleone I). Ma di tutto questo non rimane quasi più traccia. Par-ticolarmente bella è la terrazza avvolta purtroppo da ar-busti incolti. Un luogo dove si respira storia ma anche carico di leggende. La più fantasiosa, quella del fantasma della Contessa di Castiglione che, alla luce della luna, si narra danzerebbe senza veli sulla terrazza della villa. Oppure le storie che raccontano di sporadiche visite notturne del Re Vittorio Emanuele III con la sua scorta, ai riti massonici della loggia nei sotterranei segreti. “È uno degli edifici più belli del Piemonte – non ha difficoltà ad ammetterlo il sindaco Danilo Chiuminatti -. L’edificio è di proprietà del Comune, che lo acquistò nel 2009 grazie ad un contributo del Senato. Ma per ristrut-turarlo ci vorrebbero molti soldi. Addirittura 7 milioni di euro. Cifra che un comune come questo non ha. Abbia-

    mo un bilancio di appena 800 mila euro. Si era proposto un privato che voleva farlo diventare una beauty farm. Poi, però, non se ne fece più nulla. E’ un problema non di poco conto anche perché la villa è costantemente og-getto di atti vandalici: l’ultimo qualche notte fa quando qualcuno ha rotto la catena del cancello ed è entrato. Non hanno rubato nulla anche perché non c’è più nien-te da rubare. Ma è pericoloso. Possono cascare calcinacci in testa…” L’amministrazione ha partecipato all’iniziati-va “invia una e-mail entro il 31 maggio a [email protected] e scrivi La villa di Costantino Nigra, a Castel-nuovo Nigra”, sfruttando l’opportunità dello stanzia-mento di 150 milioni di euro da parte del Governo per recuperare luoghi pubblici dimenticati. Si aspettano i ri-sultati.” “Gentile Virginia, prima di tutto La ringraziamo per aver contattato il FAI, inviandoci la Sua segnalazione. Le propongo due possibilità: una è la partecipazione del-la Villa alla prossima edizione del Censimento de "I Luoghi del Cuore", un censimento nazionale che chiede ai cittadini di indicare i luoghi che amano e che vorreb-bero protetti, curati e valorizzati . È partito il 31.05.2018 e, se interessata, consigliamo di appoggiarsi ad un picco-lo comitato per la raccolta firme, in modo che la Villa ri-ceva il maggior numero di voti possibile. L’altra è la pubblicazione di un breve articolo in forma di lettera di circa 2.000 caratteri per "Il Giornale dell’Ar-te", un quotidiano di periodicità mensile rivolto, oltre agli appassionati d’arte, anche agli operatori professionali per i quali lo stesso costituisce un’importante fonte d’informazione. All’interno dello stesso vi è una rubrica, da me curata per il FAI, in cui sono riportati casi analo-ghi a quello del bene da Lei segnalato. Potrebbe interessarLe? In attesa del Suo cortese riscontro, rimango a Sua dispo-sizione e La saluto. Cristina – FAI – Fondo Ambiente Italiano – Ufficio Paesaggio e Patrimonio”

    RECUPERO DI UN BENE ARCHITETTONICOSul settimanale on line “La Voce” un articolo del 20 luglio 2016 denunciava il grave stato di abbando-no nel quale si trova la villa appartenuta a Costantino Nigra, agente diplomatico del Risorgimento italia-no. La Guardia d’Onore Virginia Lalli ha interessato il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) perché si faccia promotore di un auspicabile recupero della villa. Pubblichiamo di seguito l’articolo de “La Voce” e la risposta che l’Ufficio Paesaggio e Patrimonio del FAI ha fornito alla segnalazione della dott.ssa Lalli.

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 13

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    AGRIGENTOMostra sulla Grande GuerraCANICATTÌ, NOVEMBRE 2018 Nella ricorrenza del cente-simo anniversario della Vittoria, si è tenuta la mo-stra sulla Grande Guerra indetta dalla Presidenza dell’Istituto, integrata da una mostra fotografica e di cimeli appartenenti ad una Guardia d’Onore. Durante la mostra si è tenuta una tavola rotonda sulla Vitto-ria, cui hanno partecipato: il Geom. Pino Iacona, De-legato provinciale dell’Isti-tuto; il Sindaco di Cani-cattì, Avv. Ettore di Ventu-ra; l’Assessore alle struttu-re, Arch. Rosamaria Cor-bo; il Pres. dell’Associazio-ne Culturale Athena, Avv. Giovanni Salvaggio; il Pre-sidente dell’Ass. Combat-tenti Sig. Leonardo Di Ste-fano. Hanno relazionato la Prof.ssa Gabriella Portalo-ne, Docente dell’Università di Palermo, e la Guardia d’Onore Dr. Vella Cannel-la Pio. La manifestazione ha avu-to un buon successo, con circa quattrocento presenti e la partecipazioni di varie scuole cittadine.

  • 14 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    VICOFORTE (CN), 27 MAGGIO 2018 Le Delegazioni Degli Ordini Dinastici e delle Guardie d’Onore della Valle d’Aosta hanno organizzato presso il santuario basilica della Natività di Maria Santissima (Regina Montis Regalis), una giornata ludico culturale e eno-gastronomica. All’evento hanno partecipato, oltre a 10 Guardie d’Onore, altre 14 simpatizzanti.

    AOSTAAttività della delegazione

    ASCOLI PICENOAttività della delegazione

    AREZZOSanta Messa in memoria dei Caduti

    CORTONA, 1 APRILE 2018 Nella basilica di Santa Margherita una Santa Messa in memoria dei Caduti cortonesi della Grande Guerra ha concluso il persorso della memoria relativo alla fine vit-toriosa del conflitto iniziato nella città toscana con la mostra storica itinerante curata dall’Istituto, ospitata nel-la prestigiosa sede di Palazzo Casali. La funzione religiosa, officiata dal vescovo mons. Lucia-no Giovanneti, si è svolta nella cappella votiva dedicata ai Caduti cortonesi, preziosamente affrescata ed inaugu-

    rata nel 1922; l’aspetto puramente religioso della com-memorazione è stato arricchito dalla lettura del compo-nimento poetico “Per i 625 morti di Cortona”, compo-sto da Bernardino Mastroianni nel 1925 e dedicato alle madri e alle vedove di guerra. Per l’Istituto partecipavano le Guardie d’Onore: Maria Isolina Forconi (delegata provinciale), Tiziana Bianchini, Romeo Daveri, Marino Faralli, Francesco Saverio Fari-na, Raffaele Giorgetti, Maria Concetta Micheli, Carlo Veneri.

    FOLIGNANO, 4 NOVEMBRE 2018 In occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” che commemora la vittoria italiana nella prima Guerra Mondiale, le Delegazioni marchigiane hanno preso parte alle celebrazioni organizzate per la giornata del 4 novembre. Al termine della Santa Messa, celebrata in suf-fragio dei caduti per la Patria, le Autorità civili, religiose e militari del Comune, accompagnate dalle Guardie d’Onore presenti, si sono recate in corteo al Monumento dei Cadu-ti, ove è stata deposta una corona di alloro in onore dei Mi-liti caduti. Tra le Guardie d’Onore presenti vi erano il dott. Walter Pellegrino, Ispettore per l’Italia Centrale, la Delegata di Macerata, Ascoli e Fermo sig.ra Leida Luciani, Don Ge-ronimo Mirabili e l’Alfiere Andrea Cristofanelli Broglio che alto ha tenuto il Tricolore con la croce sabauda.

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 15

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    ASTIElezioni triennio 2019-2021

    Celebrazioni della “Virgo Fidelis”

    25 NOVEMBRE 2018 Le Guardie d’Onore della Delegazione provinciale si sono riunite presso la sala conferenze della parrocchia di S. Ma-ria Nuova per l’elezione del delegato per il triennio 2019/2021. Il Delegato uscente comm. Giovanni Triberti ha portato all’Assemblea i saluti del Presidente Nazionale dr. Ugo d’A-tri a cui è seguita la lettura degli eventi e delle attività svolte dalla Delegazione nel corso del 2018. Le Guardie d’Ono-re presenti hanno ringraziato il Delegato per l’impegno dimostrato nello svolgimento del suo incarico volto a tenere alto l’onore dell’Istituto e per le opere di beneficenza da lui promosse nel corso degli anni e portate a buon fine. Il comm. Triberti è stato rieletto all’unanimità con acclamazione per il triennio 2019/2021.

    Il 25 novembre la Delegazione provinciale a Villanova d’Asti, ha partecipato, su invito del Comando della Com-pagnia e della Stazione Carabinieri, in collaborazione con l’Associazione Carabinieri in congedo, alla festa della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma, del 77° anniversario della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano. La cerimonia si è svolta presso il Santuario di San Gio-vanni Bosco, con la celebrazione della Santa Messa, du-rante la quale sono stati ricordati i numerosi Carabinieri caduti. Presenti alla cerimonia autorità civili, militari e reli-giose, Carabinieri in servizio e in congedo, associazioni combattentistiche e d’arma con labari e bandiere e nume-

    rosi fedeli, che come sempre affollano il rinomato Santua-rio, meta di pellegrini e devoti da ogni parte dell’Italia e dall’estero. È seguito sontuoso rinfresco offerto dall’ Ar-ma. La battaglia di Culqualber è stata combattuta in Abis-sinia (l’attuale Etiopia) dal 6 agosto al 21 novembre 1941 fra italiani e britannici. In quella battaglia il I Gruppo Mo-bilitato dei Carabinieri e il CCXL Battaglione Camicie Nere si immolarono quasi al completo con tale valore che ai pochi sopravvissuti gli avversari tributarono l’onore del-le armi. Oltre a numerose menzioni e decorazioni indivi-duali, per il comportamento tenuto dall’intero reparto alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri è stata concessa una medaglia d’oro al valor militare. Nel 1949, la ricorrenza della Patrona dell’Arma dei Carabinieri, Virgo Fidelis, è stata fissata dal Papa Pio XII per il 21 novembre, giorno in cui cade la Presentazione della Beata Vergine Maria e la ricorrenza della battaglia di Culqualber. GG. d’O. presen-ti: Andrea Ponzone - Alfiere, Severino Agaliati-Alfiere, Pier Carlo Bollito, Paolo Lanfranco, Carlo Alberto Goria, Enrico Rosso. Nello stesso giorno a Costigliole d’Asti, la Delegazione provinciale ha anche partecipato sempre alla celebrazione della “Virgo Fidelis” su invito della sezione Carabinieri in congedo con il patrocinio del comune. Durante la cerimonia si è svolta la sfilata in corteo dalla chiesa dove è stata celebrata la S. Messa al monumento al Carabiniere con deposizione cuscino di fiori. Presenti numerosi carabinieri in servizio e in congedo, au-torità, associazioni combattentistiche, d’arma e di volon-tariato. GG. d’O. presenti: Corrado Rustichelli - alfiere, Nello Scrimaglio - alfiere, Piergiuseppe Bugnano, Michele Sarcinelli, Di Nunzio Chiara.

    Scambio di auguri9 DICEMBRE 2018 Le Guardie d’Onore della Delegazione provinciale con familiari, amici e simpatizzanti si sono riunite presso il ri-storante “La Ferte” per un pranzo conviviale per lo scambio degli auguri di Natale. Il Delegato comm. Giovanni Triberti, riconfermato nel

    suo incarico per il triennio 2019/2021, ha portato ai par-tecipanti il saluto del Presidente Nazionale dell’Istituto dr. Ugo d’Atri e ha letto alcuni messaggi di auguri perve-nuti dalle autorità impossibilitate ad essere presenti. Sono state elencate tutte le attività svolte dalla delegazio-ne nell’anno 2018 e le opere di beneficenza a cui le GG.

  • 16 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    Il Delegato provinciale comm. Gio-vanni Triberti il 31 gennaio 2019 ha presenziato alla celebrazione della "Giornata della Memoria" organizzata da Prefettura, Comune, Provincia, Provveditorato e Istituto per la storia della Resistenza della provincia di Asti.

    Ad aprire la cerimonia gli interventi delle autorità: il Prefetto, il Presidente della Provincia, il Sindaco; da loro l’in-vito a conoscere il passato per costrui-re al meglio il futuro. Massiccia la pre-senza di studenti che hanno presenta-to i loro elaborati scritti e musicali sul

    tema delle deportazioni, i migliori dei quali sono stati premiati. Presenti alla Giornata tre astigiani che hanno conosciuto le atrocità dei cam-pi di lavoro, testimoni e memoria di quegli anni, insigniti di medaglie d’o-nore.

    Cerimonia in ricordo dei Caduti

    Giornata della Memoria

    d’O. hanno dato vita e portato a buon fine. Durante il convivio sono state distribuite ad ogni commensale, in segno di augurio, le bottiglie vincitrici della douja d’or offerte dalla Camera di Commercio di Asti, dal Consor-zio del Barbera e dal Consorzio del Moscato. È stato ringraziato il delegato per l’attività svolta nel 2018 e per la visibilità che con il suo operato ha saputo dare alle Guardie d’Onore. A sua volta il comm. Triberti ha avuto parole di riconoscenza per le Guardie d’Onore che lo hanno seguito nelle molteplici manifestazioni, opere ed eventi della delegazione di Asti nel corso del 2018. Tra i partecipanti erano presenti diverse autorità civili, militari e religiose iscritte nella delegazione provinciale.

    SAN DAMIANO D’ASTI, 26 GENNAIO 2019 La delegazione provinciale ha partecipato ad una cele-brazione in ricordo dei caduti in Russia nel 76°anniver-sario della battaglia di Nikolajewka. La cerimonia si è svolta nell’insigne Arciconfraternita della SS. Annunzia-ta, antica Congregazione sandamianese fondata nel 1946. San Damiano fu tra i paesi dell’astigiano quello che pagò il tributo più alto nella campagna di Russia con i suoi 23 caduti e dispersi. A quei caduti fu dedicato il sacello dell’Addolorata che si

    trova all’interno della Chiesa della SS. Annunziata dove è stata celebrata la S. Messa in loro memoria. Presente il priore Alberto Marinetto, il Sindaco di San Damiano avv. Mauro Caliendo, Guardia d’Onore di Asti, l’assessore provinciale Luca Quaglia, il comandante della Stazione dei Carabinieri, associazioni combattenti-stiche, d’arma e di volontariato con labari e bandiere. GG. d’O. presenti: Danilo Pilotti alfiere, Severino Aga-gliati alfiere, Romolo Triberti, Greta Podavini, Mauro Caliendo, Osvaldo Dezzani.

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 17

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    4 NOVEMBRE 2018 Presso il Sacrario Militare Caduti d’Oltremare e nel Comu-ne di Corato si sono svolte le celebrazioni del "Giorno del-l’Unità Nazionale, giornata delle Forze Armate" A Bari è stata ufficiata una cerimonia religiosa alla presenza del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, con la partecipazione di una rappresentanza di Corazzieri, delle Massime Autorità Civili, delle Autorità Militari della Marina, Esercito e Aeronautica Militare, Gonfaloni dei vari Comuni della Provincia di Bari, dei presidente delle Asso-ciazioni, Combattentistiche con i relativi Labari e una rap-presentanza politica del Ministero della Difesa. La cerimo-nia è stata caratterizzata da una grande commozione dei partecipanti, iniziata con l’accoglienza della Bandiera di Guerra e con lo schieramento Militare delle varie Armi. Sempre presenti uno schieramento dei Carabinieri in alta uniforme ai lati di tutta la scalinata del Sacrario. Prima della Santa Messa, il Presidente del Senato alla pre-senza di due Corazzieri , ha deposto una corona ai piedi del Sacrario. Nel corso della Cerimonia Religiosa, l’Arcive-

    scovo Mons. Cacucci, ha ricordato i Caduti di tutte le Guerre e delle Missioni di Pace e un trombettiere militare ha eseguito "Il Silenzio" fuori ordinanza le cui note echeg-giavano per tutto il Sacrario che ha fortemente emozionato tutti i presenti. Alla cerimonia, erano presenti le GG. d’O. Magnisi Domenico, Albino Mariastella, Cav. Giuseppe Ba-rione , Cav. Gigante Renzo, D’Elia Anna, De Chirico Ales-sandra, De Sario Maurizio, oltre al delegato. Nello stesso giorno erano presenti a Corato il Cav. Gaeta-no Minenna e la G. d’O. Quercia Francesco, che hanno portato la bandiera dell’Istituto con la fascia della delega-zione Provinciale di Bari . Presenti nel Comune di Corato, il Commissario Prefettizio, Politici e Associazioni d’Arma con la Presenza del Gen. Felice Marchese, presidente Re-gionale di AssoArma. Il Delegato Provinciale ha ricevuto dal Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e dal Comandante delle Scuole A. M. 3^ Regione Aerea e del Presidio Militare di Bari i saluti e un ringraziamento per la partecipazione delle Guardie d’Onore della Provincia di Bari alla cerimonia.

    BARIGiorno dell’Unità Nazionale

    Convegno sull’OlocaustoMOLFETTA, 26 GENNAIO 2019 Su iniziativa della Confederazione delle associazioni combattentistiche e d’Arma, si è svolto il convegno–di-battito dal titolo “Le ragioni dell’Olocausto e i suoi nu-merosi perché”. Relatore il dott. Michele Spadavecchia,

    Commissario per la Provincia di Bari dell’Istituto. L’evento, che ha ottenuto il patrocinio morale del Co-mune di Molfetta, ha visto un pubblico assai attento e coinvolto, che ha dimostrato sentito apprezzamento per la lodevole iniziativa.

    16 DICEMBRE 2018 La delegazione orobica ha presenziato alla commemo-razione della battaglia di Montelungo su invito dell’ami-co e presidente dell’Associazione Nazionale Combat-tenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione di

    Bergamo dott. Michele Galante. Dopo la S. Messa tenu-tasi in una nota chiesa della città si è formato il corteo che ha attraversato il centro tra gli sguardi incuriositi dei passanti e si è recato davanti all’ingresso principale della ex caserma Montelungo, ora sede di importanti lavori di riconversione come polo universitario. Qui alla presenza del generale Carmine Fiore (ex comandante della brigata Legnano) di ufficiali e sottufficiali e membri della ex banda musicale della Legnano, del sindaco di Calvenza-no, la Guardia d’Onore dott. Fabio Ferla, di Carlo Saf-fioti storico monarchico locale, degli Ordini Dinastici, dei labari delle associazioni combattentistiche e del Na-stro Azzurro di Cremona portato da un Guardia d’Ono-re della locale delegazione si è ricordata la dinamica della battaglia in cui furono protagonisti i soldati italiani del riorganizzato Regio Esercito. Poi il vicario orobico degli Ordini Dinastici, dott. Pierluigi Russo, ha letto un mes-saggio di S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia

    BERGAMOCommemorazione della Battaglia di Montelungo

  • 18 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    che sottolineava la poca conoscenza dell’importante ruolo svolto dall’esercito del Regno del Sud durante la li-berazione del suolo nazionale dai nazifascisti. Infine è stata deposta una corona d’alloro al monumento dedica-to ai Caduti della due guerre mondiali spostato all’ester-no della caserma dati i lavori di restauro in corso, che af-fianca quello dedicato ai valorosi Lupi di Toscana della

    Grande Guerra inaugurato negli anni ‘20 dal Re Vittorio Emanuele III. Commovente è stata l’esecuzione suonata e cantata dell’inno di Montelungo da parte degli ex membri della banda della Legnano. Unica nota dolente la mancata presenza del labaro del Comune e di un suo rappresentante, come era stato in-vece assicurato.

    4 NOVEMBRE 2018 La Delegazione ha preso parte col labaro, insieme all’I-spettore regionale del Piemonte Comm. Conzon, scor-tato dal labaro regionale dell’Istituto, su invito del Pre-fetto, alle celebrazioni del centenario della Vittoria. La semplice ma partecipata e sentita cerimonia ha avuto inizio presso il Palazzo Comunale dove sono statti resi gli onori ai Caduti biellesi della Grande Guerra con la deposizione di un omaggio floreale sulle lapidi che ri-cordano i loro nomi e il loro sacrificio. Il corteo delle associazioni d’arma, dei gonfaloni della Provincia e di numerosi comuni, delle autorità civili e militari, con in testa la banda cittadina, si è diretto pres-so il monumento alla Vittoria che ricorda anche i Caduti biellesi di tutte le guerre; qui alla presenza di un picchet-to in armi interforze, ha avuto luogo il rito dell’alzaban-diera a cui ha fatto seguito lo scoprimento del restaurato monumento, inaugurato il 13 ottobre 1923 alla presenza di S. M. Vittorio Emanuele III, che rappresenta l’alpino col mulo. «Un magnifico alpino – il corpo glorioso a cui il fiore della gioventù biellese ha dato il braccio e la vita – baldo e fiero ritorna vittorioso e contento dell’opera compiuta […] colla mano sinistra tiene per la briglia un muletto – il compagno fedele e paziente che tanti servigi ha resi nella guerra». L’alpino si appoggia all’alpenstock ed ha il moschetto ‘91 a tracolla; a terra i segni del combattimento, ruote spezzate e schegge di mitraglia. Sul basto del mulo la mitragliatrice, un ramo di quercia ed un elmetto austria-co simboli della vittoria

    BIELLACelebrazioni del Centenario della Vittoria

    Assemblea della DelegazioneSANDIGLIANO, 24 NOVEMBRE 2018 Si sono svolte le elezioni del Delega-to provinciale per il prossimo trien-nio. A ricoprire il prestigioso ufficio è stato chiamato il Dr. Marco Ro-sazza Mina Gianon, già Bersagliere nella fanfara del 3° Reggimento e Delegato uscente.

    Contestualmente all’elezione, il neo Delegato ha provveduto a nominare il Professor Gianluca Bernardini Vi-ce Delegato, la Sig.ra Barbara Con-zon responsabile di Segreteria ed il Sig. Cristian Izzi Segretario della De-legazione. Durante l’assemblea è stato dato il

    benvenuto a due nuovi membri del-la Delegazione: il sig. Giorgio Mosca ed il Sig. Mauro Magnani a cui è sta-ta consegnata la tessera associativa ed il distintivo sociale; a loro vanno i nostri migliori auguri per una lunga e proficua collaborazione con il no-stro sodalizio. Il Delegato ha poi

    L’iscrizione frontale reca la dicitura “BIELLA AI SUOI FIGLI CADUTI PER LA PATRIA 1915 – 1918”, mentre su un lato è riportato per intero il Bollettino del-la Vittoria del generale Armando Diaz. Al termine dello scoprimento è stata data Lettura del Bollettino della Vittoria a cui è seguita, sulle note del Pia-ve e del “Silenzio” la deposizione della corona di alloro. La cerimonia è proseguita con le allocuzioni del Prefetto e del sindaco di Biella ed è terminata con un breve con-certo di marce patriottiche e militari da parte della banda cittadina .

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 19

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    BOLOGNA

    provveduto a fare il bilancio trien-nale delle attività della Delegazione e sono state illustrate le numerose attività storico-culturali e sociali che vedranno impegnate le G. d’O. biel-lesi nel prossimo anno. All’assemblea, presieduta dall’Ispet-tore Regionale Comm. Conzon, è seguita la S. Messa per tutte le Guar-die d’Onore vive e defunte, per gli appartenenti agli Ordini Dinastici – vivi e defunti – e per tutti i caduti della Grande Guerra. La Funzione è stata celebrata dall’Assistente spiri-tuale della Delegazione Rev. Cav. Lodovico De Bernardi. La serata è continuata con la conviviale presso un noto Relais della zona. Alla Fun-zione religiosa ed alla cena han pre-so parte l’Ispettore Regionale del Piemonte Comm. Conzon; il Bers. Gen. C. A. Benito Pochesci Presi-

    dente Nazionale Emerito A. N. B. ed il Bers. Gen Ennio Betti, già pre-sidente interregionale Nord A. N. B.; il Presidente della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Genio

    e Trasmissioni ed il Primo Capitano d’Artiglieria, Roberto Bona, segreta-rio del Nastro Azzurro di Biella e Vercelli nonché stimato membro della nostra Delegazione.

    2 NOVEMBRE 2018

    Si è svolta in Piazza Maggiore la Celebrazione della Vit-toria della Prima Guerra Mondiale e dell’Unità Naziona-le. Presenti il Delegato Raffaele Galliani, le GG. d’O. Andrea Spettoli, Patrizio Gagliardi e Orsolina Novelli, quest’ultima intenta a svolgere il servizio fotografico. Altre Guardie d’Onore partecipavano alla cerimonia pur schierate con altre associazioni d’Arma: Davide Nanni con l’Istituto del Nastro Azzurro, Andrea De Tomasi con l’A. N. P. d’I.; inoltre, Domenico Guarnieri era in servizio per l’Arma dei carabinieri ed il Comm. Rocco di Torrepadula era presente nel palco delle Autorità.

    Attività della delegazione

    La Delegazione provinciale ha partecipato alle Celebra-zioni in Memoria dei Caduti e dei combattenti defunti di tutte le guerre. Il Labaro Felsineo è stato scortato dal Delegato Raffaele Galliani e dalla G. d’O. Cav. Patrizio Gagliardi durante la Santa Messa tenutasi in S. Petronio a Bologna, officiata da Mons. Vecchi alla presenza del Gen. Cesare Alimenti, Comandante della Regione Mili-tare Emilia-Romagna. Successivamente, la Delegazione ha raggiunto il cimitero monumentale della Certosa, per presenziare alla Cerimonia tenutasi nella Cripta-Sacrario dedicata ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.

    4 NOVEMBRE 2018

  • 20 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    CASTELDEBOLE, 4 NOVEMBRE 2018 senziare ai festeggiamenti. L’evento si è articolato nel concentramento dei partecipanti presso il Monumento ai Caduti del mare sito in via Graziadei, rotatoria Mari-nai d’Italia; nella deposizione di una corona ai piedi del Monumento alla presenza del Sindaco; in una Santa Messa in onore dei Caduti, tenuta nella chiesa parroc-chiale del Carmine e, infine, nel pranzo sociale presso il ristorante “La Tana del Lupo”. Hanno presenziato, oltre ai soci A. N. M. I. e alle Guardie d’Onore, l’Associazio-ne Nazionale Alpini, Sez. di Imola e l’Associazione Arti-glieri. 9 DICEMBRE 2018

    Durante la cerimonia di commemorazione dei Caduti nella Prima Guerra Mondiale è stato inaugurato il mo-numento a Loro dedicato in via Olmetola, restituito alla città dopo l’intervento di restauro voluto dalla Giunta Comunale, su proposta del Quartiere Borgo Panigale/Reno. A seguire, visita alla Chiesa Greco Ru-mena di S. Luca, ove la Comunità Rumena ha offerto un rinfresco. Hanno presenziato col Labaro Felsineo l’I-spettore Regionale Dott. Dionigi Ruggeri, il Delegato di Bologna Raffaele Galliani, le GG. d’O. Andrea Spettoli, Patrizio Gagliardi e Orsolina Novelli, cui si deve il servi-zio fotografico. 1 DICEMBRE 2018 Presso la sede della federazione felsinea del Nastro Az-zurro si sono svolte le elezioni del Delegato di Bolo-gna/Ferrara. IMOLA, 2 DICEMBRE 2018 In occasione di Santa Barbara, festa degli Artificieri, del-la Marina Militare, degli Artiglieri e dei Vigili del Fuoco, grazie all’interessamento della G. d’O. Cav. Agostino Pu-lito, socio A. N. M. I. e veterano della prima Guerra del Libano, la Delegazione provinciale è stata invitata a pre-

    La Delegazione provinciale ha partecipato al Pranzo di Natale del Club Reale Umberto II presso Villa Meraville. Presenti: l’Ispettore Regionale Dott. Dionigi Ruggeri, il Delegato Provinciale Raffaele Galliani (membro del Club Reale) le GG. d’O. Prof. Mariano Torre, Presidente Onorario del Club, Andrea Spettoli, Presidente del Club, Graziella Guerra (della delegazione di Ravenna) e Clau-dio Bugani, entrambi soci del Club. Nella chiusura dell’esercizio del “Club Reale Umberto II”, è sorto il nuovo “Club Reale Italiano”. L’intento del Club Reale Italiano è pacificatore per quanto riguarda l’unione di tutti i Monarchici.

    22 NOVEMBRE 2018 La Delegazione, condotta dal delegato cav. Luciano Pi-ga, ha partecipato, su invito dell’A. N. M. I. di Cagliari “Giovanni Garau”, alla cerimonia (tenutasi al cimitero monumentale di Bonaria, nella cappella mortuaria della famiglia) in ricordo dell’eroico Tenente di Vascello M. O. V. M. Giovanni Garau, perito nel 1941 nel Mediterraneo centrale. Alla cerimonia erano presenti Autorità militari e civili e varie Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Subito dopo, i presenti si sono recati nella chiesa di San Francesco di Paola, dove è stata celebrata una Santa Messa in suffragio del valoroso ufficiale di Marina ca-gliaritano.

    23 NOVEMBRE 2018 La Delegazione ha presenziato, nella chiesa cagliaritana del Poetto, alle esequie della Guardia d’Onore Rag. Gio-vanni Scalas, deceduto il giorno prima all’età di 91 anni. Era presente anche una rappresentanza della delegazio-ne sarda degli Ordini Cavallereschi di Casa Savoia (il Rag. Scalas era un Ufficiale dell’Ordine Mauriziano) gui-data dal Delegato Gran Magistrale Cav. Gr. Cr. O. SS. M. L. Dr. Don Antonello Fois, il presidente regionale dell’Associazione Arma Aeronautica (di cui il defunto fu socio valente ed appassionato) e il responsabile (con Al-fiere e Labaro) dell’Istituto del Nastro Azzurro. Durante tutta la funzione, un picchetto d’onore (com-

    CAGLIARIAttività della delegazione

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 21

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    posto da un Cav. Mauriziano, un Cav. Meritense e due Guardie d’Onore: rispettivamente Fois, Cav. Uff. Pisu, Putzu, Angioni) ha stazionato ai lati della bara. Il Cav. Uff. Scalas faceva parte delle Guardie d’Onore da un trentennio, era un fervente monarchico profondamente devoto alla Real Casa di Savoia. Era più che doveroso accompagnarlo verso la sua ultima dimora. Al termine della funzione religiosa, i familiari dell’Estinto hanno rin-graziato le Dame, i Cavalieri, le Guardie d’Onore per la loro vicinanza, e tutti i presenti. TEULADA, 20 DICEMBRE 2018 La Delegazione anche quest’anno è stata invitata dal Co-mando del 3° Battaglione Bersaglieri per ricordare l’an-niversario della “Battaglia di Natale” che si combatté in Russia nel 1941/’42. In un hangar appositamente attrez-zato è stato proiettato un filmato girato in quelle tragi-che giornate di 77 anni fa. Subito dopo è stata celebrata una Santa Messa presiedu-ta da S. E. il Vescovo di Iglesias.Nello spiazzo all’aperto si è poi tenuta un’esercitazione nel caso di attacco al ne-mico, con supporto di carri armati e aerei da caccia. Al termine, un sostanzioso rinfresco ha ottimamente

    concluso la magnifica giornata. Il Comandante del 3° Bersaglieri, col. Garau, ed il Comandante Militare della Sardegna, gen. Pintus (presenti all’avvenimento) hanno mostrato di aver non poco gradito la presenza delle Guardie d’Onore. E con loro i giovani militari presenti. 31 gennaio 2019 Le Guardie d’Onore, guidate dal Delegato Cav. (O. M. S.) Luciano Piga, su invito della sezione cittadina dei Centri di Cultura Beata M. Cristina di Savoia, hanno pre-senziato alla S. Messa per i 183 anni dalla morte della Principessa sabauda e Regina delle Due Sicilie. Con le Guardie d’Onore e le Associate cagliaritane dei Centri di Cultura, erano presenti anche le Dame ed i Cavalieri sar-di degli Ordini Dinastici di Casa Savoia col Delegato Gran Magistrale Cav. Gr. Cr. O. SS. M. L. Nob. Cav. Dr. Don Antonello Fois. La S. Messa è stata celebrata nel Duomo dal Parroco e Cav. Uff. O. SS. M. L. Monsignor Alberto Pala. La Chie-sa, nonostante la giornata fosse particolarmente piovosa, era gremita. Questo fatto è la prova di un evidente inte-resse della Cittadinanza per tutto ciò che riguarda la Ca-sa Reale italiana.

    CATANIAConvegno sul Re Vittorio Emanuele III10 NOVEMBRE 2018 Presso la Sala del Refettorio piccolo delle Biblioteche riunite “Civica E A. Ursino Recupero” ha avuto luogo il convegno sul tema Il Terzo Sovrano dell’Italia Unita. Vittorio Emanuele III, primo evento delle celebrazioni per il 150° anniver-sario della nascita del Re program-mate dall’Istituto in Sicilia. Dopo la presentazione del Cav. Uff. Ing. Salvatore Caruso, Delegato pro-vinciale, che ha curato sapientemente gli aspetti organizzativi dell’evento, e i saluti della Dott.ssa Rita Angela Carbonaro, Direttrice della Bibliote-che Riunite e del Cav. Uff. Giuseppe Restifo – Ispettore per la Sicilia, l’Avv. Francesco Atanasio, Consulto-re, ha illustrato il tema legato ai “Pro-fili costituzionali del regno di Vitto-rio Emanuele III” e il Dott. France-sco Giordano quello inerente “Le vi-site di Vittorio Emanuele III a Cata-nia” con il supporto di inediti film Luce degli anni’20 e ‘30. Al conve-

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    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    gno hanno concesso il patrocinio gli Ordini Dinastici di Casa Savoia, l’Isti-tuto del Nastro Azzurro – Presiden-za nazionale, l’Associazione Nazio-nale del Fante e la Legione Garibaldi-na di Catania. Messaggi di adesione sono giunti dal Presidente Nazionale dell’Istituto del Nastro, Gen. B. Dott. Carlo Maria Magnani, dai vertici re-gionali delle FF. AA., dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di

    Catania. Fra il numeroso e qualificato uditorio il Col. Leonardo Privitera, comandante del Centro Documenta-le dell’Esercito di Catania, l’Ispettrice provinciale II. VV. C.R.I. di Catania S.lla Emanuela Pagana unitamente a una rappresentanza in uniforme, il Presidente della Società Storica Cata-nese, dr. Alfio D’Agata, esponenti degli Ordini forensi siciliani e dei Club Service etnei: agli illustri ospiti è

    stata data in omaggio la pubblicazio-ne curata dall’Istituto sulle copertine della “Domenica del Corriere” per la mostra sulla Grande Guerra e una copia è stata versata alle Biblioteche per la pubblica consultazione. Ampia la diffusione informativa da parte del quotidiano regionale “La Sicilia” e della rete televisiva Globus, che hanno annunziato e ripreso l’e-vento.

    3 FEBBRAIO 2018 Convegno "La partecipazione degli Alpini calabresi alla prima guerra mondiale" a cura dell’Associazione "Calabria in armi". A tale manifestazione la Delegazione ha collaborato allestendo la mostra di reperti bellici. LAMEZIA TERME, 18 FEBBRAIO 2018 Santa Messa per la partenza della Sacra Reliquia di San Francesco di Paola, custodita nel Santuario di Lamezia Terme per Melbourne. In tale occasione l’Ispettore Regionale Floro De Nardo ha comunicato l’e-vento al Delegato per l’Australia Sal-vatore Staglianò. 24 FEBBRAIO 2018 Presentazione del libro “1943 la Di-visione "Mantova” in Calabria" a cura dell’Associazione "Calabria in armi". SOVERATO, 9 MARZO 2018 Convegno "Da Caporetto a Vittorio Veneto", organizzato dalla Libera Università della Terza età e del tempo libero. SOVERATO, 17 MARZO 2018 Incontro culturale "La questione curda", a cura di Calabria in Armi. 24 MARZO 2018 Convegno "I martiri di Catanzaro del 1823" presso il MUSMI a cura dell’Associazione "Calabria in armi".

    CATANZAROAttività della delegazione La delegazione provinciale ha preso parte, su invito, a volte in collaborazione e spesso con la presenza del labaro ai seguenti eventi:

    25 APRILE 2018 Celebrazione dell’Anniversario della liberazione d’Italia organizzata dal Prefetto D.ssa Francesca Ferrandi-no. 12 MAGGIO 2018 Celebrazione del 90° anniversario della fondazione della Federazione provinciale dell’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro presso il MU-SMI. 25 MAGGIO 2018 Convegno "Giuseppe Ungaretti sol-dato poeta nella Brigata Brescia" or-

    Nelle due foto i presenti alla messa del 18 febbraio 2018.

  • GUARDIA D’ONORE |marzo aprile 2019 23

    CRONACA DALLE DELEGAZIONI

    ganizzato dal Comando Militare Esercito "Calabria". 2 GIUGNO 2018 72° anniversario della proclamazio-ne della Repubblica. 6 GIUGNO 2018 Cerimonia di celebrazione del 204° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. 4 NOVEMBRE 2018 Cerimonia della giornata delle forze armate e dei caduti di tutte le guer-re. PONTEGRANDE, 6 NOVEMBRE 2018 Cerimonia svolta in memoria dei ca-duti organizzata dall’Associazione "Pontegrande dal passato al futuro". SOVERATO, 23 NOVEMBRE 2018 Convegno sul centenario della Grande Guerra con l’Esercito Italia-no, organizzato dalla Libera Univer-sità della Terza età e del tempo libe-ro.

    3/18 MARZO 2018 Mostra sulla Grande Guerra presso il Museo Storico Militare. 20 MARZO 2018 Celebrazione della Santa Messa in memoria di Re Umberto Il e precet-to pasquale di Delegazione. SAN VITO SULLO IONIO, 30 GIUGNO 2018 Convegno "La Grande Guerra, il contributo della Calabria. Durante la manifestazione, atta a commemora-re i caduti iscritti sull’Albo d’oro del-la Calabria della città, è stata realiz-zata anche una mostra di reperti bel-lici. Lo stesso è stato patrocinato dal Comune, dall’Associazione culturale "Calabria in Armi" e dal L. C. Squil-lace Cassiodoro. SQUILLACE LIDO, 14 LUGLIO 2018 Pranzo conviviale di Delegazione.

    CIRÒ MARINA (KR), 6 NOVEMBRE 2018 Centenario della fine della Grande Guerra. Manifestazione commemo-rativa dedicata alla memoria del Ge-nerale calabrese Domenico Siciliani, autore del Bollettino della Vittoria. 25 NOVEMBRE 2018 Elezioni per il rinnovo della carica di Delegato. CIRÒ MARINA (KR), DAL 5/12 DICEMBRE 2018 Mostra sulla Grande Guerra presso Palazzo Porti curata dalla G. d’O. Caterina Amodeo. 28 DICEMBRE 2018 Partnership per la realizzazione del Convegno "Catanzaro i ragazzi di ieri sotto i venti di guerra" presso il MUSMI. Nello stesso giorno, cele-brazione della Santa Messa in me-moria di Re Vittorio Emanuele III alla presenza dell’Ispettore della Re-

    gione Calabria e dell’Ispettore per l’Australia Cav. Salvatore Staglianò. GASPERINA, 17 NOVEMBRE 2018 Presso la Sala Consiliare del Comu-ne, si è svolto il convegno su “La Grande Guerra – Il Contributo del-la Calabria”. L’evento, voluto dall’Amministrazio-ne Comunale proprio per comme-morare, nel centenario del primo conflitto bellico mondiale, i caduti della Prima Guerra Mondiale di Ga-sperina, è nato dalla collaborazione tra la Delegazione interprovinciale Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, i Lions Clubs Squillace Cassiodoro e Soverato Versante Jonico delle Serre e l’associazione "Calabria in Armi". La manifestazione ha ottenuto, gra-zie al Dirigente Professor Renato Daniele, anche la partnership dell’I-

    INIZIATIVE CHE LA DELEGAZIONE DI CATANZARO, CROTONE E VIBO VALENTIA HA MESSO IN CAMPO, IN ASSONANZA CON I PRINCIPI SANCITI DALLO STATUTO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’ARTICOLO 2:

    LAMEZIA TERME, 19 DICEMBRE 2018 Presso il 2° Reggimento Aviazione dell’Esercito "Sirio", accoglienza della reliquia di Papa Giovanni XXIII e celebrazione Eucaristica of-ficiata da S.E. Mons. Santo Mar-cianò, Ordinario Militare per l’Italia.

    LAMEZIA TERME 10 FEBBRAIO 2018 Incontro consuntivo e programmatico annuale voluto e organizzato dall’Ispettore regionale della Calabria e dai De-legati provinciali.

  • 24 GUARDIA D’ONORE | marzo aprile 2019

    stituto Comprensivo Statale “Mario Squillace” di Montepaone che ha partecipato con i bambini della scuola secondaria di Primo Grado – plesso di Gasperina. I giovani partecipanti, prima dell’ini-zio dei lavori, hanno potuto ammi-rare, la mostra di reperti bellici alle-stita per l’occasione dalla G. d’O. Sc. Santo Amelio che non ha lesinato risposte alle numerose domande e curiosità poste dai ragazzi. I lavori sono stati moderati dal Dot-tor Floro De Nardo, Ispettore per la regione Calabria che, nell’occasio-ne, ha tracciato le varie iniziative po-ste in essere in Calabria da parte delle Delegazioni sotto la sua dire-zione. Dopo i saluti riturali del Sindaco di Gasperina, della Dirigente scolasti-ca, dei Presidenti dei Lions Clubs Squillace Cassiodoro e di Soverato Versante Jonico delle Serre e, infine del Presidente Lions della Zona 22, al Dottor Giacomo Mannino, Dele-gato per le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia è stato affi-dato il compito di introdurre i lavo-ri: “Un’Italia giovane, da poco più di un cinquantennio unita sotto la co-rona sabauda, si affaccia, per la pri-ma volta, in un conflitto che assurge a dimensioni mondiali; lo farà da protagonista e vincerà. E la Cala-bria? Nel primo conflitto mondiale la nostra regione si attesta tra quelle con il maggior numero di soldati morti, in relazione al numero dei mobilitati. Oggi, si parlerà di un’Italia che, nel momento più difficile, grazie al suo popolo, ai nostri avi, riuscì a risor-gere dalle ceneri di Caporetto ed a rinascere come una fenice a Vittorio Veneto”. I relatori, la D.ssa Caterina Urzino (Guardia d’Onore) ed il Generale di Divisione (aus.) Pasquale Martinello, Presidente dell’associazione "Cala-bria in Armi", già Comandante del Comando Militare Esercito Italiano "Calabria" hanno trattato, rispettiva-mente, i seguenti temi: Le donne e

    la 1^ Guerra Mondiale" e "Il contri-buto della Calabria alla Grande Guerra". “Le donne, quindi, dovettero col-mare i vuoti lasciati dagli uomini; in-fermiere, operaie, contadine, guida-rono treni, tram, spensero incendi, crebbero da sole i propri figli, com-batterono un’altra guerra non meno faticosa ed estenuante. Donne ed uomini d’Italia, italiane ed italiani combatterono gli uni accan-to agli altri in quella che molti defi-niscono l’ultima guerra di indipen-denza.” Così la D.ssa Urzino in una rapida e

    crescente successione di protagoni-ste della Grande Guerra ha ricorda-to l’opera delle Regine Elena e Mar-gherita, il coraggio delle portatrici carniche, l’impiego della spia italiana in territorio austriaco Luisa Zeni, il tentativo di arrivare al fronte di Gio-conda Sirelli di Milano e Luigia Ciappi di Rosarno (Rc), il contributo della maestra Caterina Saccà, di Pal-mi (Rc), le gesta dell’Infermier