MARMOLADA - lasoldanella.org 14-13.pdf · PIAN TREVISAN: VERSO LA MARMOLADA Pian Trevisan...

2
Sabato 23 Agosto 2014 MARMOLADA – PIAN TREVISAN PIAN FIACCONI – LE MARMITTE Proposta da: Enrico Porcellato e Vittorino Favaro Tel. 349.5381449 Partenza: Sabato 23 Agosto 2014 ore 6,00 dal parcheggio della palestra di Dosson ore 6,15 dal parcheggio dello stadio di rugby di Monigo Rientro previsto: ore 20,00 Difficoltà: EE Percorso di medio impegno su sentiero con alcuni brevi tratti attrezzati (per questo classificato EE altrimenti sarebbe un E). La pendenza non è costante si alternano tratti ripidi ad altri in falsopiano. Lunghezza: 10 km Dislivello: 950 m Quota massima: 2626 m ( Pian dei Fiacconi ) Tempi: 6 ore Equipaggiamento: Completo da alta montagna con buoni scarponi pile, giacca a vento, berretto, guanti, occhiali da sole, crema solare, indispensabili i bastoncini. Bevande e pranzo al sacco, possibilità di ristoro ai rifugi. Cartografia: Tabacco 06 Sentieri: 619 - 606 Costi auto: A/R 290 km x 0,20 € = 58,00 € Avvicinamento: Da Dosson e poi da Monigo, si segue la SS Feltrina fino a Quero, la si lascia per proseguire verso Busche, Agordo, Cencenighe Alleghe (sosta colazione), Caprile, Rocca Pietore, Malga Ciapela, Passo Fedaia. Superato il valico si scende fino al quarto tornante, dove si stacca sulla sinistra la breve stradina che porta al Rifugio Villetta Maria (indicazione), nei pressi del quale si parcheggia. Tappe del percorso: Rifugio Villetta Maria 1681 m – Pian de Scalet 2032 m – Col de Baranchie 2205 m – Col de Bousc 2438 m – Rifugio Pian dei Fiacconi 2626 m - Capanna al Ghiacciaio 2700 m (opzionale) - Col de Bousc 2438 m - Col de Baranchie 2205 m - Pian de Scalet 2032 m - Rifugio Villetta Maria 1681 m. Escursione: L’escursione si svolge seguendo il vecchio sentiero militare austriaco scavato nella roccia dai prigionieri russi durante la prima guerra mondiale. Interessantissimo il continuo cambiamento di paesaggio, passando prima nel bosco, incontrando le caratteristiche marmitte scavate dall’acqua ed attraversando in direzione est i pendii rocciosi ai piedi del ghiacciaio della Marmolada. Esso parte dal parcheggio dell’albergo Villetta Maria seguendo il sent. n° 619, si attraversa l'Avisio su di un ponticello e si prosegue nel bosco per poi risalire il ripido risalto roccioso fino al Pian de Scalet 2032 m. Qui le caratteristiche del percorso cambiano, la pendenza diminuisce e si incontrano le caratteristiche marmitte, formate dall'erosione dell'acqua. Superato il Col de Baranchie 2205 m, si devia sulla sinistra e su di un tratto di sentiero in parte attrezzato (brevi passaggi un pò esposti assicurati con cordino) si raggiunge la forcella Col de Bousc 2434 m con gli evidenti ruderi del vecchio rifugio omonimo. Da qui seguendo il sent. n° 606, passando sotto alla bidonvia proveniente dal lago di Fedaia, si raggiunge in salita il rifugio Pian dei Fiacconi 2626 m. Per chi vuole c'è la possibilità di salire ulteriormente fino alla vicina Capanna al Ghiacciaio 2700 m, posto proprio ai bordi del fronte del ghiacciaio. Si torna percorrendo a ritroso lo stesso percorso. Grafico del percorso:

Transcript of MARMOLADA - lasoldanella.org 14-13.pdf · PIAN TREVISAN: VERSO LA MARMOLADA Pian Trevisan...

Sabato 23 Agosto 2014

MARMOLADA – PIAN TREVISAN PIAN FIACCONI – LE MARMITTE

Proposta da: Enrico Porcellato e Vittorino Favaro Tel. 349.5381449

Partenza: Sabato 23 Agosto 2014 ore 6,00 dal parcheggio della palestra di Dosson ore 6,15 dal parcheggio dello stadio di rugby di Monigo

Rientro previsto: ore 20,00

Difficoltà: EE Percorso di medio impegno su sentiero con alcuni brevi tratti attrezzati (per questo classificato EE altrimenti sarebbe un E). La pendenza non è costante si alternano tratti ripidi ad altri in falsopiano.

Lunghezza: 10 km

Dislivello: 950 m

Quota massima: 2626 m ( Pian dei Fiacconi )

Tempi: 6 ore

Equipaggiamento: Completo da alta montagna con buoni scarponi pile, giacca a vento, berretto, guanti, occhiali da sole, crema solare, indispensabili i bastoncini. Bevande e pranzo al sacco, possibilità di ristoro ai rifugi.

Cartografia: Tabacco 06 Sentieri: 619 - 606

Costi auto: A/R 290 km x 0,20 € = 58,00 €

Avvicinamento: Da Dosson e poi da Monigo, si segue la SS Feltrina fino a Quero, la si lascia per proseguire verso Busche, Agordo, Cencenighe Alleghe (sosta colazione), Caprile, Rocca Pietore, Malga Ciapela, Passo Fedaia. Superato il valico si scende fino al quarto tornante, dove si stacca sulla sinistra la breve stradina che porta al Rifugio Villetta Maria (indicazione), nei pressi del quale si parcheggia.

Tappe del percorso: Rifugio Villetta Maria 1681 m – Pian de Scalet 2032 m – Col de Baranchie 2205 m – Col de Bousc 2438 m – Rifugio Pian dei Fiacconi 2626 m - Capanna al Ghiacciaio 2700 m (opzionale) - Col de Bousc 2438 m - Col de Baranchie 2205 m - Pian de Scalet 2032 m - Rifugio Villetta Maria 1681 m.

Escursione: L’escursione si svolge seguendo il vecchio sentiero militare austriaco scavato nella roccia dai prigionieri russi durante la prima guerra mondiale. Interessantissimo il continuo cambiamento di paesaggio, passando prima nel bosco, incontrando le caratteristiche marmitte scavate dall’acqua ed attraversando in direzione est i pendii rocciosi ai piedi del ghiacciaio della Marmolada. Esso parte dal parcheggio dell’albergo Villetta Maria seguendo il sent. n° 619, si attraversa l'Avisio su di un ponticello e si prosegue nel bosco per poi risalire il ripido risalto roccioso fino al Pian de Scalet 2032 m. Qui le caratteristiche del percorso cambiano, la pendenza diminuisce e si incontrano le caratteristiche marmitte, formate dall'erosione dell'acqua. Superato il Col de Baranchie 2205 m, si devia sulla sinistra e su di un tratto di sentiero in parte attrezzato (brevi passaggi un pò esposti assicurati con cordino) si raggiunge la forcella Col de Bousc 2434 m con gli evidenti ruderi del vecchio rifugio omonimo. Da qui seguendo il sent. n° 606, passando sotto alla bidonvia proveniente dal lago di Fedaia, si raggiunge in salita il rifugio Pian dei Fiacconi 2626 m. Per chi vuole c'è la possibilità di salire ulteriormente fino alla vicina Capanna al Ghiacciaio 2700 m, posto proprio ai bordi del fronte del ghiacciaio. Si torna percorrendo a ritroso lo stesso percorso.

Grafico del percorso:

Escursionando con… La Soldanella

Curiosità, aneddoti, leggende e tradizioni dalle montagne

PIAN TREVISAN: VERSO LA MARMOLADA

Pian Trevisan rappresentava la sede del più importante centro delle retrovie del fronte della Marmolada. Da qui, infatti, transitava la teleferica che dalla Val Gardena, attraverso il Passo Sella e Canazei, raggiungeva il col de Bous ed infine l'Undici lungo il ghiacciaio della Marmolada. Ai prigionieri di guerra Russi fu affidata la costruzione di due sentieri che mettessero in comunicazione Pian Trevisan da una parte con il Passo Fedaia e dall'altra con il Grand Poz e la Marmolada. I prigionieri alloggiavano nella parte antica dell'ex rifugio Villetta Maria m 1681, edificato dalla Guida Alpina Erminio Dezulian sui resti di un ospedale da campo austriaco e completamente distrutto nel 1987 da un violento incendio in cui perse la vita lo stesso Dezulian. Oggi, nello stesso luogo, sorge un albergo che ha mantenuto il nome originario. Via Néva: il sentiero 605 parte dal Rifugio Villetta Maria e percorre l'erta rampa segnata dalle stazioni della Via Crucis fino a raggiungere a quota 1870 la Cappella del "Crist de Fedaa"; il sentiero prosegue con modica pendenza al Col di Ciampié per diventare maggiormente ripido nell'ultimo tratto. La costruzione della diga ha cancellato i resti delle numerose postazioni di questa zona del fronte. Poco prima di raggiungere la diga, sulle rocce sovrastanti il sentiero si trovano alcune tabelle commemorative a ricordo dei reparti austriaci e tedeschi che presidiavano questo settore. Abbandonando con cautela il sentiero in corrispondenza delle tabelle si apprezzano in basso i terrazzamenti con muri a secco di contenimento che costituivano i basamenti per le baracche delle immediate retrovie. In tale zona, denominata "Pozes", parzialmente mascherate dalla vegetazione, si trovano alcune targhe, una delle quali dedicata alla Compagnia di Elettricisti. Poco prima di arrivare al Rifugio Castiglioni si trova, infine, l'ingresso di un'ampia caverna che non è, però, visitabile. Via de Rusci: dal Rifugio Villetta Maria si attraversa il bosco d'abeti e si oltrepassa su un ponticello il torrente Avisio; s'imbocca quindi, la vecchia e ripida strada militare costruita dai prigionieri russi (da qui il nome) fino al Pian de Scalet m 2032; lungo il sentiero, targa commemorativa a ricordo di un geniere austriaco caduto. Il sentiero entra, quindi, nell'ampia conca della Ciamorciàa, aggirando la parete occidentale del Col da Barànchies fino a raggiungere i rifugi, lungo i canali di gronda della diga (sentiero n. 619).

Cartina: Scala 1:25.000

Prossima escursione: Sabato 6 / Domenica 7 Settembre 2014 RIF. BERTI – FERRATA ZANDONELLA - CRODA ROSSA Proposta da: Daniele Martignago / tel. 347.5040872 Presentazione: Giovedì 4 Settembre 2014 ore 21,00

N