Mario Castoldi marzo 2007 Albino VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: CONCETTI CHIAVE.

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Mario Castoldimarzo 2007

Albino

VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: CONCETTI CHIAVE

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RACCOLTA DATI

CRITERI DI GIUDIZIO

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

“La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza consiste in una

rappresentazione fattuale di un fenomeno e il punto di arrivo nella rappresentazione codificata dello stesso fenomeno”

(Barbier, 1977)

RUOLI DEI SOGGETTI

CONCETTO DI VALUTAZIONE

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RILEVAZIONE DATI

come valutare?

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

quale valutazione ?

DEFINIZIONE CRITERI

in base a cosa valutare?

REGOLAZIONE INSEGNAMENTO

quale uso interno ?

COMUNICAZIONE GIUDIZIO

quale uso esterno?

SCELTA DELL’OGGETTO

che cosa valutare?

RUOLI DEI SOGGETTI

chi valuta?

STRUTTURA DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA

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FUNZIONI DELL’ATTO VALUTATIVO

VALUTAZIONE PREDITTIVA

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA

VALUTAZIONE FORMATIVA

VALUTAZIONE SOMMATIVA

VALUTAZIONE CERTIFICATIVA

PR

OC

ES

SO

F

OR

MA

TIV

O

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valutazione PER L’apprendimento

valutazione DELL’apprendimento

LOGICA DI CONTROLLO

LOGICA DI SVILUPPO

certificazione sociale

a posteriori

classificare

valenza informativa

crescita formativa

in itinere

orientare

valenza metacognitiva

FUNZIONI DELL’ATTO VALUTATIVO

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RILEVAZIONE DATI

come valutare?

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

quale valutazione ?

DEFINIZIONE CRITERI

in base a cosa valutare?

REGOLAZIONE INSEGNAMENTO

quale uso interno ?

COMUNICAZIONE GIUDIZIO

quale uso esterno?

SCELTA DELL’OGGETTO

che cosa valutare?

RUOLI DEI SOGGETTI

chi valuta?

Page 7: Mario Castoldi marzo 2007 Albino VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: CONCETTI CHIAVE.

CHE COSA SI APPRENDE?

COME SI APPRENDE?

COGNITIVO SOCIO-EMOTIVO

PRODOTTO PROCESSO

COME RICOMPORRE L’ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO?

OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI

DISCIPLINARE TRASVERSALE

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COGNIZIONE

METACOGNIZIONE

MOTIVAZIONEATTRIBUZIONE

conoscenze dichiarativeconoscenze proceduraliconoscenze strategiche

impegno riconoscimento di senso

consapevolezzaregolazione

concetto di séautostima

“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004]

LA COMPETENZA COME CONCETTO CHIAVE

OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI

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DAL “SAPER FARE” AL “SAPER AGIRE”

la sensibilità al contesto

Capacità di ricostruire lo “spazio del problema”

Repertorio ricco di strategie di soluzione

Principi chiave e quadri interpretativi sul dominio di conoscenza

Uso funzionale delle variabili contestuali

Attenzione alle condizioni d’uso della conoscenza

INDICATORI DI UNA COMPETENZA ESPERTA

Abilità di auto-regolazione

OGGETTO DELLA VALUTAZIONE : ANTINOMIE INCONCILIABILI

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RILEVAZIONE DATI

come valutare?

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

quale valutazione ?

DEFINIZIONE CRITERI

in base a cosa valutare?

REGOLAZIONE INSEGNAMENTO

quale uso interno ?

COMUNICAZIONE GIUDIZIO

quale uso esterno?

SCELTA DELL’OGGETTO

che cosa valutare?

RUOLI DEI SOGGETTI

chi valuta?

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STIMOLO

Temi

Interrogazioni

Relazioni

Testo libero

Domande implicite (nei colloqui orali)

Pseudoprove

Test

Esercizi

Problemi a percorso obbligato

Testo da completare

Saggi brevi

Problemi a più soluzioni

Mappe concettuali

Riassunti

RILEVAZIONE DEI DATI: TIPOLOGIA DELLE PROVE

APERTO CHIUSO

RIS

PO

ST

A AP

ER

TA

CH

IUS

A

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APPRENDIMENTO

VALUTAZIONE

PRESTAZIONE

VALIDITA’ DELLA PROVA

ATTENDIBILITA’ DELLA PROVA

PREDISPOSIZIONE STIMOLO

ANALISI RISPOSTA

STRUTTURA PROVA DI VERIFICA

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RILEVAZIONE DATI

come valutare?

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

quale valutazione ?

DEFINIZIONE CRITERI

in base a cosa valutare?

REGOLAZIONE INSEGNAMENTO

quale uso interno ?

COMUNICAZIONE GIUDIZIO

quale uso esterno?

SCELTA DELL’OGGETTO

che cosa valutare?

RUOLI DEI SOGGETTI

chi valuta?

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FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE

ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1

Ascolto Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente

Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici

Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari

Lettura Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici

Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano

Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana

Parlato Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco

Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita

Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni

Scritto Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze

Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati

Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni

RUBRICHE VALUTATIVE

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FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE

INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2

Ascolto Riesco a capire la maggior parte delle trasmissioni TV e dei film in lingua standard

Riesco a seguire un discorso lungo, anche se poco strutturato e con relazioni implicite

Riesco a comprendere qualsiasi discorso in lingua parlata, anche se tenuto da un madrelingua

Lettura Riesco a leggere articoli d’attualità e testi narrativi contemporanei

Riesco a capire testi letterari e informativi lunghi e complessi e so apprezzare le differenze di stile

Riesco a capire con facilità tutte le forme di lingua scritta, anche quelle strutturalmente o linguisticamente complesse

Parlato Riesco ad interagire normalmente con parlanti nativi e a partecipare ad una discussione in contesti familiari

Riesco ad usare la lingua in modo flessibile ed efficace nelle relazioni sociali e professionali

Riesco a partecipare senza sforzi a qualsiasi conversazione e discussione, rendendo le sfumature di significato

Scritto Riesco a scrivere testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti che mi interessano

Riesco a sviluppare analiticamente il mio punto di vista ed a scegliere lo stile più adatto

Riesco a produrre le diverse tipologie testuali in modo chiaro, scorrevole e stilisticamente appropriato

RUBRICHE VALUTATIVE

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COLLOQUIO ORALE - aspetti trasversali -

D I M E N S I O N I(aspetti da considerare)

I N D I C A T O R I(comportamenti, elementi osservabili)

 

 COMPRENSIONE RICHIESTE

  RISPONDE IN MODO PERTINENTE

COMPRENDE LA DOMANDA POSTA * (1) SA RICHIAMARE LE CONOSCENZE * (2)

 ORGANIZZAZIONE DEI

CONTENUTI 

  SA ORDINARE LE INFORMAZIONI

SA COLLEGARE LE INFORMAZIONI LOGICAMENTE SA METTERE IN RELAZIONE IN DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI

 ESPOSIZIONE

  

  ESPONE CON PROPRIETA’ LESSICALE PADRONEGGIA IL LESSICO SPECIFICO ESPONE IN MODO FLUENTE E SICURO

 APPLICAZIONE

  SELEZIONA LE CONOSCENZE NECESSARIE PER ATTIVARE LE PROCEDURE OPERATIVE PADRONEGGIA LE PROCEDURE NECESSARIE ALLA RISOLUZIONE 

NOTE: non sempre si considereranno tutti gli aspetti, ma solo secondo la materia e lo stile del professore* quanto sono osservabili ? (1) = non si deve riformulare la domanda (2) = ‘che cosa prendo dalla dispensa’ ? ‘SI INTRECCIANO’ gli aspetti TRASVERESALI (COMPRENSIONE – ORGANIZZAZIONE – ESPOSIZIONE) con quelli DISCIPLINARI ( CONOSCENZE – ABILITA’ - LESSICO) 

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G R I G L I A T R A S V E R S A L E di VALUTAZIONE COLLOQUIO - fine b i e n n i o -

D I M E N S I O N I(aspetti da

considerare)

L I V E L L I (declinazione ordinale degli indicatori)

ottimo (9-10) b u o n o (7-8) a c c e t t a b i l e (6-7)

i n s u f f i c . (4-5) grav. i n s u f f. (< 4)

 COMPRENSIONE   

 ORGANIZZAZIONE 

        ESPOSIZIONE  

 APPLICAZIONE   

risponde in modo pertinente a domande complesse in piena autonomia ordina e colloca logicamente le informazioni in risposta a domande complesse in piena autonomia elabora autonomamente relazioni fra i diversi ambiti disciplinari  espone in modo fluente padroneggiando il lessico specifico  padroneggia autonomamente le procedure in contesti nuovi e su problemi complessi

risponde in modo pertinente a domande complesse con eventuali aiuti ordina e colloca logicamente le informazioni in risposta a domande complesse stabilisce relazione fra diversi ambiti disciplinari 

espone utilizzando un linguaggio ed un lessico appropriati sa applicare le procedure in contesti nuovi e se oppor-tunamente guidato, anche su problemi complessi 

 risponde in modo pertinente a domande “campione”  

ordina e colloca logicamente le informazioni in risposta a domande “campione”  su richiesta stabilisce relazioni fra diversi ambiti disciplinari  

espone in modo comprensibile usando un lessico specifico di base  sa applicare le procedure in contesti noti e su problemi elementari

 necessita di chiarimenti /sup-porti per rispondere in modo pertinente  necessita di guida per ordinare logicamente le informazioni   

---------------------------------   

espone in modo poco chiaro utilizzando parzialmente il lessico di base  se guidato sa applicare le procedure in contesti noti  

 anche se aiutato non risponde in modo pertinente   anche se aiutato non sa ordinare le informazioni   

--------------------------------   

espone in modo confuso usando un lessico generico   non sa applicare le procedure in contesti noti e su problemi semplici

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RILEVAZIONE DATI

come valutare?

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

quale valutazione ?

DEFINIZIONE CRITERI

in base a cosa valutare?

REGOLAZIONE INSEGNAMENTO

quale uso interno ?

COMUNICAZIONE GIUDIZIO

quale uso esterno?

SCELTA DELL’OGGETTO

che cosa valutare?

RUOLI DEI SOGGETTI

chi valuta?

Page 19: Mario Castoldi marzo 2007 Albino VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: CONCETTI CHIAVE.

STANDARD ASSOLUTO

STANDARD RELATIVO A PIU’ SOGGETTI

STANDARD RELATIVO AL SINGOLO SOGGETTO

MEDIA

PROGRESSO

SCARTO

CONFRONTO TRASVERSALE

CONFRONTO LONGITUDINALE

CONFRONTO IDEALE - REALE

MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO

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LIVELLO FUNZIONE PREVALENTE

CODICE GIUDIZIO PREVALENTE

QUOTIDIANO FORMATIVA Sì/no/in parte + eventuali commenti

Progresso

MISURAZIONE SOMMATIVA A, B, C, D, E Standard assoluto (salvo obiettivi diversificati)

DOCUMENTO CERTIFICATIVA O, D, B, S, NS +

segnalazione aspetti

processuali

Standard assoluto (salvo obiettivi diversificati)

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO 2° ciclo

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ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

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DEFINIZIONE CRITERI

in base a cosa valutare?

REGOLAZIONE INSEGNAMENTO

quale uso interno ?

COMUNICAZIONE GIUDIZIO

quale uso esterno?

SCELTA DELL’OGGETTO

che cosa valutare?

RUOLI DEI SOGGETTI

chi valuta?

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MODALITA’ DI REGOLAZIONE DELL’INSEGNAMENTO

CORREZIONE PERCORSO STUDENTE

(interventi di recupero)

CORREZIONE PERCORSO DOCENTE

(riprogettazione)

ANALISI MODALITA’ DI INSEGNAMENTO

(rielaborazione esperienza)

PRODOTTO

PRODOTTO/ PROCESSO

PROCESSO

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RILEVAZIONE DATI

come valutare?

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

quale valutazione ?

DEFINIZIONE CRITERI

in base a cosa valutare?

REGOLAZIONE INSEGNAMENTO

quale uso interno ?

COMUNICAZIONE GIUDIZIO

quale uso esterno?

SCELTA DELL’OGGETTO

che cosa valutare?

RUOLI DEI SOGGETTI

chi valuta?

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MODALITA’ DI COMUNICAZIONE DEL GIUDIZIO

COMUNICAZIONE VALUTATIVA

PLURALITA’ DEI DESTINATARI

DUPLICITA’ DELLE FUNZIONI MOLTEPLICITA’

DEI CONTESTI

USO DIFENSIVO DEL LINGUAGGIO

ESTENSIONE DEL CONTENUTO

ESIGENZA DI CHIAVI DI LETTURA

ASIMMETRIA DEI RUOLI

VALENZA SIMBOLICA

docenti - alunni - genitori

formativa - certificativa scritto

orale

formale informale

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RILEVAZIONE DATI

come valutare?

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

quale valutazione ?

DEFINIZIONE CRITERI

in base a cosa valutare?

REGOLAZIONE INSEGNAMENTO

quale uso interno ?

COMUNICAZIONE GIUDIZIO

quale uso esterno?

SCELTA DELL’OGGETTO

che cosa valutare?

RUOLI DEI SOGGETTI

chi valuta?

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RUOLI DELLO STUDENTE NELLA VALUTAZIONEO

GG

ET

TO

DE

LL

A V

AL

UT

AZ

ION

E

SO

GG

ET

TO

DE

LL

A V

AL

UT

AZ

ION

E

ESCLUSIONE INFORMAZIONE CONDIVISIONE CO-ELABORAZIONE

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RILEVAZIONE DATI

come valutare?

ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO

quale valutazione ?

DEFINIZIONE CRITERI

in base a cosa valutare?

REGOLAZIONE INSEGNAMENTO

quale uso interno ?

COMUNICAZIONE GIUDIZIO

quale uso esterno?

SCELTA DELL’OGGETTO

che cosa valutare?

RUOLI DEI SOGGETTI

chi valuta?

CRITERI DI QUALITA’ DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA

VALIDITA’

ATTENDIBILITA’ ESPLICITAZIONE

UTILITA’

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SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI

RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE

INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO

RIFERIMENTO A PROBLEMI COMPLESSI

VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE

“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993)

VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: SFIDE APERTE

VERSO UNA VALUTAZIONE AUTENTICA

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