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Maria Madre di Dio Epifania AVVISI PARROCCHIALI Dal 30 dicembre al 6 gennaio CRESIMA. Riceveranno il do- no dello Spirito Santo 33 giova- ni della terza media il prossimo 17 marzo pomeriggio. Ricordia- moli nella nostra preghiera LA PRIMA CONFESSIONE dei ragazzi di terza elementare sarà celebrata il 7 di aprile. LA PRIMA COMUNIONE sarà celebrata a Castagnole la domenica 5 maggio (h. 10.30) Parrocchia di Castagnole Battesimi Comunitari 2019: 03 marzo ore 10.30 01 maggio ore 11.30 01 settembre ore 10.30 17 novembre ore 11.30 Avvisare con anticipo il Parroco in modo da organizzarci per la preparazione. ANZIANI E AMMALATI che desiderano la visita del Parroco per la confessione o la comunio- ne (anche con un ministro) pos- sono comunicare la loro disponi- bilità (3519906765) AUGURI di Buon Anno. Ini- ziamo il nuovo anno 2019 sotto la protezione di Maria Madre di Dio che celebriamo proprio il primo gennaio. Alle sante messe di capodanno pregheremo anche per la Pace, nel mondo, nelle nostre case e nei nostri cuori. La preghiera per la Pace sia il no- stro saluto benevolo al nuovo anno che iniziamo! Buon anno! MESSE di Capodanno: saran- no alle ore 9.00 - 10.30 - 18.30 BEFANA. Ab- biamo bisogno dei nominativi (nome, cognome, via e numero ci- vico) dei nati nel 1936 per poter arrivare a tutti per donare la cal- za della Befana. La befana, fin dal mattino e accompagnata dai bambini, passerà il 6 gennaio a salutare gli anziani della nostra comunità. Gli incaricati sono pregati a passare in canonica a prendere gli avvisi da distribuire (già pronti!) PARROCCHIA DI S. MAURO M. di CASTAGNOLE LITURGIA DELLA PAROLA Lc 2,41-52 I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consue- tudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che ludivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapeva- te che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non com- presero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. Mail: [email protected] www.parrocchiacastagnole.it Possiamo intuire la trepidazione di Maria e Giuseppe, mentre salivano al Tem- pio...Certamente non immaginavano che cosa stava accadendo nel cuore e nella mente di Gesù. Agli occhi della madre e del padre, il giovane Gesù aveva combi- nato una bravata, ma nel dialogo con Gesù al Tempio intuiscono anche che la perdita e il ritrovamento di Gesù costitui- rono per loro una prova ulteriore che il loro destino faceva parte di un disegno assai più grande, pensato e realizzato da Dio, con o senza il loro consenso! Per Luca perdere è sinonimo di morire. I giorni della passione gloriosa di Gesù erano ancora lontani, ma Maria e Giu- seppe cominciano a intuirne qualcosa.. Da questa esperienza dolorosa, Maria e Giuseppe uscirono più confusi e disorien- tati di prima... Luca afferma che non capirono le parole di Gesù anche se il ragazzo se ne tornò a casa con i genitori e stava loro sottomesso. Il tempo umano deve fare i conti con i tempi di Dio; a suo tempo comprenderanno. È Lui, Dio, a segnare il cammino e a scandire i giorni. Intanto? Intanto si obbedisce! Gesù torna a Nazaerth e obbedisce a genitori fino a quando giungerà la sua ora”. Si impara ad obbedire a Dio obbedendo ai propri genitori. Sono loro, i genitori, i primi maestri di obbedienza. Così come furono i genitori, segnatamente Maria, ad inse- gnare a Gesù a pregareL'Incarnazione si nasconde nella quotidianità. L'Incarna- zione si rivela nei fatti ordinari della vita. Fu così per il Signore; è così anche per noi. Dio ci sfida a riconoscerne i segni, per convertire la nostra storia in storia di salvezza in atto.

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AVVISI PARROCCHIALI Dal 30 dicembre al 6 gennaio

CRESIMA. Riceveranno il do-no dello Spirito Santo 33 giova-ni della terza media il prossimo 17 marzo pomeriggio. Ricordia-moli nella nostra preghiera

LA PRIMA CONFESSIONE dei ragazzi di terza elementare sarà celebrata il 7 di aprile. LA PRIMA COMUNIONE sarà celebrata a Castagnole la domenica 5 maggio (h. 10.30)

Parrocchia di Castagnole Battesimi Comunitari 2019:

03 marzo ore 10.30 01 maggio ore 11.30 01 settembre ore 10.30 17 novembre ore 11.30

Avvisare con anticipo il Parroco in modo da organizzarci per la preparazione.

ANZIANI E AMMALATI che desiderano la visita del Parroco per la confessione o la comunio-ne (anche con un ministro) pos-sono comunicare la loro disponi-bilità (3519906765)

AUGURI di Buon Anno. Ini-ziamo il nuovo anno 2019 sotto la protezione di Maria Madre di Dio che celebriamo proprio il primo gennaio. Alle sante messe di capodanno pregheremo anche per la Pace, nel mondo, nelle nostre case e nei nostri cuori. La preghiera per la Pace sia il no-stro saluto benevolo al nuovo anno che iniziamo! Buon anno!

MESSE di Capodanno: saran-no alle ore 9.00 - 10.30 - 18.30

BEFANA. Ab-biamo bisogno dei nominativi (nome, cognome, via e numero ci-vico) dei nati nel 1936 per poter arrivare a tutti per donare la cal-za della Befana. La befana, fin dal mattino e accompagnata dai bambini, passerà il 6 gennaio a salutare gli anziani della nostra comunità. Gli incaricati sono pregati a passare in canonica a prendere gli avvisi da distribuire (già pronti!)

PARROCCHIA DI S. MAURO M. di CASTAGNOLE

LITURGIA DELLA PAROLA Lc 2,41-52

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consue-tudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapeva-te che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non com-presero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Mail: [email protected] www.parrocchiacastagnole.it

Possiamo intuire la trepidazione di Maria e Giuseppe, mentre salivano al Tem-pio...Certamente non immaginavano che cosa stava accadendo nel cuore e nella mente di Gesù. Agli occhi della madre e del padre, il giovane Gesù aveva combi-nato una bravata, ma nel dialogo con Gesù al Tempio intuiscono anche che la perdita e il ritrovamento di Gesù costitui-rono per loro una prova ulteriore che il loro destino faceva parte di un disegno assai più grande, pensato e realizzato da Dio, con o senza il loro consenso! Per Luca perdere è sinonimo di morire. I giorni della passione gloriosa di Gesù erano ancora lontani, ma Maria e Giu-seppe cominciano a intuirne qualcosa.. Da questa esperienza dolorosa, Maria e Giuseppe uscirono più confusi e disorien-tati di prima... Luca afferma che non capirono le parole di Gesù anche se il ragazzo se ne tornò a casa con i genitori e stava loro sottomesso. Il tempo umano deve fare i conti con i tempi di Dio; a suo tempo comprenderanno. È Lui, Dio, a segnare il cammino e a scandire i giorni. Intanto? Intanto si obbedisce! Gesù torna a Nazaerth e obbedisce a genitori fino a quando “giungerà la sua ora”. Si impara ad obbedire a Dio obbedendo ai propri genitori. Sono loro, i genitori, i primi maestri di obbedienza. Così come furono i genitori, segnatamente Maria, ad inse-gnare a Gesù a pregare… L'Incarnazione si nasconde nella quotidianità. L'Incarna-zione si rivela nei fatti ordinari della vita. Fu così per il Signore; è così anche per noi. Dio ci sfida a riconoscerne i segni, per convertire la nostra storia in storia di salvezza in atto.

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GIORNO ORA INTENZIONI delle S. MESSE

SAB 29 h. 18.30 Deff. Terzariol e Bernardi - Granello Sergio - Deff D’Alessi - Feltrin Mario

DOM 30

h. 07.00 h. 09.00 h. 10.30

Bresolin Maria, Bon Elzio e Olga - Pavan Mario, Deff. Pa-van e Piovesan Guglielmin Germano e Orlando - Cattarin Marta e def Zorzi Per la Comunità Parrocchiale

LUN 31 h. 18.30 Messa di ringraziamento di fine anno - De Lazzari Silvestro, Ugo, Angela e Barbon Maria

MAR 01 h. 09.00 h. 10.30 h. 18.30

Per la comunità parrocchiale Per la pace nel mondo Per la pace nelle nostre famiglie

MER 02 Oggi non c’è la Santa Messa

GIO 03 h. 18.30 De Conto Mauro - Sartorello Antonia

VEN 04 h. 18.30 Ad m.off.

SAB 05 Prefestiva

h. 18.30 Zago Luciano - Deff. D’Alessi

DOM 06 Epifania

h. 07.00 h. 09.00 h. 10.30

Franceschin Alberto

VISITA DEI PRESEPI dei nostri chierichetti: Ognu-no aveva un messaggio da comunicare e tutti sono stati davvero interessanti! Uno ricordava il “Virgulto di Ies-se”, un altro aveva posto nei sassolini della strada la preghiera fatta in famiglia, un altro aveva “chiuso gli occhi dei personaggi che, occupati in tante cose, non riconoscono Gesù”; un altro aveva usato elementi del

suo giardino perché “nelle cose semplici c’è molta forza”… Abbiamo voluto premiare tutti, per cui invitiamo i chierichetti il 13 gennaio (dopo la messa delle 9.00); in particolare abbiamo sottolineato il mes-saggio di Samuele che, nel suo presepio, aveva lasciata interrotta la stradina con il messaggio: “ora tocca a te continuare il cammino verso Gesù”; Un grazie a voi chierichetti

UNA FIABA PER NATALE…. Era la vigilia di Natale. Il calzolaio lavorava nella sua stanza; entro la mattina successiva avrebbe dovuto consegnare un paio di scarpe per un ricco signo-re. “Hai già pensato a cosa potremo comprare con il guadagno di questo lavoro?” Chiese il calzolaio alla moglie. “Sono piccole: ci daranno ben poco!” Scherzò lei. “Accontentiamoci. Meglio che niente.” Il calzolaio appoggiò le scarpe sul banco da lavoro e le guardò soddisfatto. “Allora, cosa pensi di comprare per il pranzo di domani?” “Mah, pensava ad un cappone, due fette di prosciutto, un po' di frutta secca ”. Era il massimo che poteva-no permettersi per Natale. Si sentì un colpo alla porta - “Hanno bussato?” “No, sarà il vento!”. Il rumore si sentì di nuovo; la donna andò alla porta ed ebbe un moto di sorpresa: un bambino la guardava fissa, con occhi grandi, cappelli neri e spettinati, vestiti laceri e sporchi. “Entra, piccolo”, lo invitò la donna coprendolo con il suo scialle. Il bambino entrò; aveva le labbra bluastre e mani gelate. Il calzolaio guardò i suoi piedi. “Ma tu sei scalzo!”, gridò. Il piccolo non disse niente; accarezzando con lo sguardo le scarpe sul banco, abbassò gli occhi. L’uomo e la moglie guarda-rono i piedi nudi del bambino, poi le scarpe sul tavolo, poi ancora i piedini; quindi la donna fece un cenno al marito. Il calzolaio prese in mano le scarpette, le rigirò per osservale meglio, poi con un sorriso disse: “prendile, te le regaliamo, sono mor-bide e calde”. La moglie aiutò il bambino ad infilarsele. Solo allora quello alzò gli occhi, incrociando lo sguardo dei due, ringraziò con un sorriso appena accennato e corse via in fretta, come se avesse qualcosa di importante da fare. Il calzolaio e la moglie non fecero in tempo a chiedergli: “chi sei?” e neanche a salutarlo. “È fat-ta!!”, esclamò l’uomo… “ora niente scarpe, niente cliente, niente cappone e pro-sciutto…”. La moglie disse: “va benissimo anche così, sarà un bel Natale! Qualcosa mangeremo!”. Tutti e due pensavano ancora a quel bambino… “credo gli siano piaciute le mie scarpe”, aggiunse il calzolaio. “Sì, era contento… abbiamo fatto la cosa giusta”, soggiunse la moglie. Suonava la campana per la messa di mezzanotte. A quei rintocchi la stanza si illuminò, il fuoco si riattizzò. Con sorpresa i due videro avanzare impronte di piccole scarpe, sul banco di lavoro spuntò un grande abete con una stella in cima e dai rami pendevano capponi, prosciutti, frutta secca. “… la cosa giusta…” ripeterono sommessamente insieme!

BUSTE parrocchiali. Ringraziamo per la generosità di chi ha collaborato. Le offerte raccolte sono utilizzate per la gestione delle attività parrocchiali (mutuo da pagare, iniziative pastorali della parrocchia, etc). Quanto prima, insieme al Consiglio Eco-nomico, saremo tutti informati sull’andamento finanziario della nostra Parrocchia nella gestione 2018. Nel frattempo possiamo comunicare che sono pervenute 520 buste per un totale comples-sivo di Euro 10.570. La comunità cristiana ringrazia tutti!