MANUTENZIONE ORDINARIA IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO - CSA impianto... · apparecchiature...

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1 COMUNE DI CASAGIOVE (Provincia di Caserta) MANUTENZIONE ORDINARIA IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO C C C A A A P P P I I I T T T O O O L L L A A A T T T O O O S S S P P P E E E C C C I I I A A A L L L E E E D D D A A A P P P P P P A A A L L L T T T O O O Redatto da: AREA Lavori Pubblici e Servizi

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COMUNE DI CASAGIOVE

(Provincia di Caserta)

MANUTENZIONE ORDINARIA

IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO

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Redatto da: AREA Lavori Pubblici e Servizi

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I N D I C E CAPITOLO I – OGGETTO E DISCIPLINA DELL’APPALTO .......................................................... 3 Art. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO........................................................................................... 3 Art.2 - AMMONTARE DELL’APPALTO....................................................................................... 6 Art.3 - DOCUMENTI CONTRATTUALI....................................................................................... 6 Art.4 - CAUZIONE E GARANZIE............................................................................................... 7 Art.5 - DURATA DELL’APPALTO - CONSEGNA ED ULTIMAZIONE - PENALI............................. 7 Art.6 - PREZZI CONTRATTUALI ............................................................................................... 8 Art.7 - PAGAMENTI.................................................................................................................. 8 Art.8 - PIANO DI SICUREZZA................................................................................................... 9 Art.9 - COORDINAMENTO E SORVEGLIANZA DELL’APPALTO............................................... 10 Art.10 - CONTO FINALE - COLLAUDO ................................................................................... 10 Art.11 - CONTROVERSIE E RISERVE .................................................................................... 10 CAPITOLO II – DISPOSIZIONI D’ORDINE GENERALE ............................................................ 11 Art.12 - CONDOTTA DEL SERVIZIO....................................................................................... 11 Art.13 - SEDE OPERATIVA , ATTREZZATURE E MEZZI D’OPERA.......................................... 11 Art.14 - RESPONSABILITA’ DELL’IMPRESA NELL’ESECUZIONE DEL SERVIZIO ................... 13 Art.15 - OBBLIGHI DELL’IMPRESA VERSO IL PERSONALE DIPENDENTE ............................ 14 Art.16 - ONERI E OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’IMPRESA.......................................... 15 Art.17 - FORNITURE DELL’IMPRESA..................................................................................... 15 Art.18 - MATERIALI DI PROPRIETA’ DELLA COMMITTENTE ................................................ 16 Art.19 - INTERFERENZE CON ALTRE IMPRESE .................................................................... 16 Art.20 - DANNI DI FORZA MAGGIORE................................................................................... 16 Art.21 - SUBAPPALTO............................................................................................................ 17 Art.22 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.............................................................................. 17 CAPITOLO III - QUALITA' E PROVENIENZA MATERIALI - PRESCRIZIONI SUI LAVORI........... 18Art.23 - CARATTERISTICHE DEI MATERIALI, APPARECCHIATURE E MACCHINARI ............. 18 Art.24 - APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTROMECCANICHE............................... 18 Art.25 - SALDATURE ............................................................................................................. 21 Art.26 - DEMOLIZIONI........................................................................................................... 24 Art.27 - COLLOCAMENTI IN OPERA ...................................................................................... 25 Art.28 - COLORITURE E VERNICIATURE............................................................................... 25 Art.29 - FORNITURE, MATERIALI E PRESTAZIONI SPECIFICHE A CORPO............................ 28 Art.30 - TRASPORTO A DISCARICA ....................................................................................... 28

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CAPITOLO I

OGGETTO E DISCIPLINA DELL’APPALTO Art. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO L’appalto ha per oggetto l’esecuzione dei servizi di manutenzione ordinaria e reperibilità alle apparecchiature elettromeccaniche installate presso l’impianto di sollevamento sito in località Cave Alte. Di massima le attività comprendono, in maniera indicativa e non esaustiva: a. Un servizio di manutenzione ordinaria consistente in tutte quelle attività necessarie a

mantenere in continuo stato di efficienza le opere elettromeccaniche dell’impianto di sollevamento, tutte incluse, ed eventuali opere in ferro necessarie per il mantenimento della sicurezza degli stessi impianti. L’Appaltatore sarà tenuto ad effettuare un controllo settimanale sull’impianto oggetto del presente capitolato, durante i quali dovranno essere eseguiti la regolazione e segnalazione delle imperfezioni o fatti che possano far prevedere un loro fuori servizio con apposite schede tecniche aventi cadenza mensile, da consegnare al Responsabile del Procedimento. Durante questi interventi si dovranno eseguire tutte le operazioni occorrenti per assicurare e garantire la perfetta funzionalità degli impianti, mettendo a disposizione tutte le attrezzature ed i ricambi necessari allo scopo. Si intendono già incluse nel compenso per la ordinaria manutenzione le sostituzioni delle minuterie, viterie, fusibili, e il ripristino del quantitativo di lubrificante, che pertanto non daranno luogo ad alcun compenso aggiuntivo. Nel caso che si verifichi un disservizio nel periodo di tempo tra un controllo e l’altro, l’impresa interverrà entro 2 (due) ore dalla segnalazione del Responsabile del Procedimento.

Sono comprese nell’ordinaria manutenzione le seguenti attività: sostituzione componenti quadri (interruttori, sezionatori, contattori, strumenti, scaricatori); fornitura di ricambi elettropompe; sostituzione componenti circuiti controllo (galleggianti, sensori, etc.); sostituzione cloratori e collegamenti.

b. Un servizio di reperibilità nelle 24 ore della giornata per l’intera durata dell’appalto,

compresi i giorni festivi e prefestivi, di almeno 1 (una) squadra composte da non meno di due operai elettromeccanici specializzati e dotate dei mezzi e delle attrezzature necessarie all’esecuzione delle attività commissionate che, attraverso l’utilizzo di ogni più moderna ed avanzata risorsa tecnica (attrezzature, strumentazione, mezzi operativi, ecc.) consegua, nel pieno rispetto della sicurezza degli operatori, degli utenti e degli impianti, la massima tempestività d'intervento. Tenuto conto delle particolari caratteristiche dei servizi interessati dalle prestazioni in appalto, nonché della necessità per la Committenza di garantire la sicurezza e la piena efficienza dell’impianto senza soluzione di continuità, l'Appaltatore dovrà garantire tale tempestività nella misura massima di ore 1 (una) dal momento della segnalazione di intervento effettuata da parte del Committente alle utenze telefoniche fisse e mobili comunicate precedentemente dall'Appaltatore. Il mancato rispetto di tale tempistica porterà all'applicazione di quanto previsto all’art. 5. Nel caso di situazioni di inadempienza, queste saranno contestate singolarmente all'Appaltatore mediante fax o posta elettronica (e-mail) al fine dell'applicazione delle penalità previste e dell'addebito degli eventuali danni o maggiori costi sostenuti a causa del ritardato e/o mancato intervento.

In particolare per ordinaria manutenzione dell’impianto di sollevamento si intendono le seguenti attività:

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A. CONTROLLO E MANUTENZIONE ELETTROPOMPE SOMMERGIBILI

• Misurazione dei parametri elettrici del motore; • Misurazione parametri idraulici rilevabili (prevalenza totale, pressione a shut-off, pressione di

aspirazione, livello statico e dinamico dove possibile); • Verifica del punto di lavoro sulla curva di collaudo originale; • Controllo ore di funzionamento; • Verifica dello stato delle giunzioni elettriche nei punti di collegamento al quadro; • Verifica assorbimento motore; • Controllo stato e qualità olio lubrificante tenute meccaniche; • Controllo e verifica isolamento dei cavi elettrici; • Pulizia e controllo taratura dei regolatori di livello; • Verifica e controllo degli automatismi; • Compilazione scheda di verifica del gruppo.

B. TUBAZIONI E PARTI METALLICHE

• Controllo delle giunzioni fra i vari tronchi delle tubazioni e dello stato di usura delle tubazioni stesse.

C. SARACINESCHE E VALVOLE DI RITEGNO

• Lubrificazione e manovra in caso di valvole permanentemente chiuse o aperte; • Lubrificazione colonnina di manovra e verifica del funzionamento in caso di colonnine non

frequentemente usate; • Smontaggio e verifica stato di usura del perno del clapet.

D. CONTROLLI E MANUTENZIONI QUADRO BT

• Controllo visivo esterno per verificare l’integrità dell’apparecchiatura; • Pulizia interna ed esterna del quadro; • Controllo delle strutture di protezione contro i contatti diretti; • Controllo del serraggio dei bulloni e pulizia delle connessioni; • Sostituzione dei morsetti e dei conduttori deteriorati; • Verifica dell’efficienza dei dispositivi di blocco che impediscono l’accesso alle parti in tensione; • Controllo ed eventuale sostituzione delle guarnizioni delle porte; • Pulizia e verifica delle camere di interruzione ove esistenti; • Controllo dello stato di usura dei contatti fissi, mobili e spegniarco con rimozione di eventuali

ossidazioni, bruciature e perlinature; • Verifica dei setti di separazione tra le fasi; • Verifica dell’efficienza e funzionalità dei contatti ausiliari e delle bobine; • Controllo dei conduttori elettrici; • Verifica dell’effettivo stato dei circuiti di potenza mediante tester; • Controllo dello stato di conservazione delle protezioni (fusibili, relè termici, interruttori

automatici); • Eventuale sostituzione di minuterie quali fusibili, viterie, lampade spia, relè termici, etc; • Verifica della taratura dei relè e degli interruttori automatici; • Verifica del corretto intervento dei relè e degli interruttori differenziali; • Controllo dell’integrità, la funzionalità e l’efficienza dei commutatori, pulsanti e lampade; • Verifica dell’efficienza delle apparecchiature ausiliarie.

E. CONTROLLO E MANUTENZIONI QUADRI DI RIFASAMENTO

• Controllo visivo esterno per verificare l’integrità dell’apparecchiatura e delle condutture di alimentazione;

• Pulizia interna ed esterna; • Controllo dello stato di conservazione delle strutture di protezione contro i contatti diretti

(schermi metallici, plexiglas);

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• Controllo del serraggio dei bulloni e pulizia delle connessioni; • Verifica della continuità dei conduttori di messa a terra delle strutture metalliche e delle

apparecchiature installate; • Sostituzione dei morsetti e dei conduttori deteriorati; • Verifica dell’efficienza dei dispositivi di blocco; • Verifica del serraggio delle connessioni di potenza; • Controllo ed eventuale sostituzione delle guarnizioni.

F. CONTROLLI E MANUTENZIONI IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE INTERNA

• Controllo visivo esterno per verificare l’integrità delle apparecchiatura; • Controllo dell’efficienza delle lampade; • Sostituzione delle lampade guaste o con evidenti segni di invecchiamento; • Controllo delle condutture di alimentazione.

G. CONTROLLI E MANUTENZIONI IMPIANTO PRESE DI SERVIZIO

• Controllo dell’integrità delle apparecchiature; • Pulizia interna ed esterna delle apparecchiature; • Controllo del serraggio dei collegamenti elettrici e di messa a terra; • Verifica dello stato e la taglia dei fusibili; • Verifica con opportuno strumento della presenza di tensione dopo la chiusura della presa.

H. CONTROLLI E MANUTENZIONI IMPIANTO DI TERRA

• Controllo visivo al fine di verificarne l’integrità dell’impianto; • Verifica del serraggio delle connessioni nei punti accessibili; • prova di continuità dei conduttori di protezione ed equipotenziali (ogni 6 mesi).

I. GRUPPI ELETTROGENI (ove esistenti)

• verifica livelli olio ed acqua; • controllo carburante e fornitura dello stesso al fine di garantirne la perfetta funzionalità; • verifica funzionamento quadro di intervento automatico mediante simulazione di fuori tensione e

tenuta in funzione dei gruppi sotto carico per almeno 30 minuti; • verifica livello elettroliti e stato di carica batteria; • verifica tensione cinghia comando ventilatore; • controllo pompa, acqua e alternatore.

J. PARTI STRUTTURALI ED AREA ESTERNA

• Manutenzione dell’area esterna dell’impianto e del manufatto attraverso il taglio e l’allontanamento di erba, rovi ed arbusti che infestano le reti metalliche e l’area stessa;

• Rimozione di eventuali rifiuti depositati; • Controllo e manutenzione delle aree di rispetto; • Pulizia delle aree di pertinenza dei locali e delle apparecchiature in dotazione ed asportazione e

trasporto a pubblica discarica autorizzata dei materiali di risulta, compresi i ferrosi; • Manutenzione cancello di ingresso, infissi e porte di ingresso all’impianto.

K. GRIGLIE MECCANICHE

• Controllo mensile dello stato di usura dei cuscinetti ed eventuale sostituzione; • Controllo mensile eventuale serraggio guarnizione scatola morsettiera; • Pulizia periodica delle protezioni; • Controllo mensile dello stato di usura della catena ed eventuale sostituzione; • Ingrassaggio e lubrificazione delle parti meccaniche soggette a surriscaldamento; • Controllo mensile allineamento pettini strigliatori ed usura lama raschiante.

L. CONTROLLI E MANUTENZIONI IMPIANTI DI CLORAZIONE

• verifica settimanale dosaggio del cloro;

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• controllo livelli serbatoti cloro e fornitura dello stesso al fine di garantirne la perfetta funzionalità;

• verifica funzionamento quadro elettrico pompa di dosaggio; • verifica funzionalità tubazioni di mandata del cloro e loro pulizia; • analisi periodiche di campioni di acqua prelevati da prese pubbliche;

M. CONTROLLI E MANUTENZIONI MISURATORI DI PORTATE

• verifica mensile funzionalità e letture delle portate; • controllo pulizia aree interne ed esterne al pozzetto di alloggiamento; • verifica funzionamento valvole di manovra; • verifica funzionalità e manovra portelli di accesso, preservazione dalla ossidazione delle parti in

ferro; La Ditta, con la stipula del contratto, conferma di aver preso conoscenza e visione dell’impianto, della zona e delle condizioni di viabilità e di averne tenuto conto nella formulazione dell'offerta di prezzo, unitamente a tutte le condizioni ed elementi locali che possono influire sulla prestazione da fornire. Art. 2 - AMMONTARE DELL’APPALTO L’importo complessivo delle prestazioni per un anno ammonta a € 4.000,00 (euro quattromila) di cui:

Manutenzione Ordinaria € 3.800,00 Oneri della sicurezza € 200,00

Totale € 4.000,00 Art. 3 - DOCUMENTI CONTRATTUALI L’appalto è regolato, oltre che dal presente Capitolato d’oneri e prestazionale, dalle norme sotto elencate, che si intendono parte integrante del Contratto, anche se non materialmente allegate: 1. D. Lgs. 163/2006 e DPR n. 207/2010; 2. Tutte le vigenti norme di legge in materia di prevenzione infortuni ed igiene sul lavoro,

prevenzione della delinquenza di tipo mafioso, disposizioni concernenti la produzione e costruzione a regola d’arte di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici ed ogni altra normativa applicabile;

Le disposizioni di cui sopra sono applicabili in particolare per tutto quanto non espressamente regolato, o descritto solo in parte, dal presente Capitolato e dalle pattuizioni contrattuali. L’Impresa è tenuta, inoltre, all’osservanza di tutte le vigenti disposizioni di legge, regolamenti, norme, anche se non elencate, relative all’esecuzione delle opere secondo la “regola d’arte” e in condizioni di sicurezza. Parimenti dovrà osservare tutte le norme regolamentari e le disposizioni emanate dalle Autorità Regionali, Provinciali, Comunali e dalla Pubblica Sicurezza, ivi comprese quelle relative alla prevenzione degli infortuni e dell’igiene sul lavoro, come meglio specificato successivamente. Resta, pertanto, a carico dell’Impresa, senza alcun diritto di rivalsa nei confronti della Committente qualsiasi onere, limitazione del servizio e spesa che possa derivare dal rispetto di tali norme e di altre prescrizioni emesse dalle autorità competenti anche se per circostanze eccezionali e con validità temporanea, o da impedimenti connaturati al tipo di attività da svolgere quali traffico veicolare, autovetture in sosta, condizioni ambientali ecc., essendosi di ciò tenuto conto nella formulazione dei prezzi.

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Art. 4 - CAUZIONE E GARANZIE La cauzione definitiva da prestare prima della stipula del contratto è stabilita nella misura del 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale; la mancata costituzione della stessa determina la revoca dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte della Committente. Essa dovrà essere costituita mediante una fldejussione bancaria o polizza fidejussoria , emessa da parte di primari Istituti di Credito o Imprese di Assicurazioni regolarmente autorizzate, con la osservanza delle norme di legge vigenti in materia. La fidejussione dovrà essere prestata per un tempo pari alla vigenza del contratto e potrà essere automaticamente svincolata proporzionalmente, a cura dell’Impresa, fino al 75% dell’importo contrattuale. La cauzione è stabilita a garanzia dell’esatto adempimento dell’Impresa di tutte le obbligazioni contrattuali e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, fatto salvo il risarcimento di ogni danno eccedente l’importo cauzionale che da tale inadempimento derivasse, nonché delle maggiori somme che la Committenza abbia eventualmente pagato, durante l’esecuzione dell’appalto, in confronto a quant’altro dovuto a qualsiasi titolo da parte dell’Impresa. In tutti i predetti casi il Committente ha il diritto di disporre della cauzione e di ogni altra somma comunque ancora dovuta all’Impresa, salvo l’esperimento di ogni ulteriore azione a tutela dei propri interessi. La cauzione definitiva verrà svincolata dal Committente dopo l’approvazione del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal Responsabile Unico del Procedimento. L’Impresa dovrà inoltre provvedere alla copertura di tutti i rischi derivanti dall’esecuzione dei lavori, compresa la responsabilità civile per danni arrecati ad opere del Committente esistenti o a terzi nell’esecuzione degli stessi lavori, con primaria compagnia di Assicurazione, dalla data di consegna fino alla data di approvazione del Certificato di regolare esecuzione, come sotto specificato: a) assicurazione delle opere oggetto dell’appalto:

• la garanzia dovrà essere prestata in forma “all risks” per un capitale pari all’importo netto contrattuale; b) assicurazione della responsabilità civile:

• la garanzia dovrà coprire tutti i rischi derivanti dall’appalto, per danni cagionati ad opere esistenti o a terzi in generale (senza esclusioni di sorta per il riconoscimento di tale qualifica), con un massimale minimo di Euro 500.000,00 (diconsi euro cinquecentomila) per ogni sinistro. Entrambe le coperture di cui sopra dovranno espressamente richiamarsi al contenuto del presente Capitolato d’Oneri, di cui la Società assicuratrice dichiarerà di aver preso visione e quindi di ben conoscere. L’Impresa, prima dell’inizio dei lavori, è tenuta a rilasciare al Committente copia di tutte le polizze. L’Impresa si impegna direttamente, per il tramite della sua Compagnia di Assicurazioni, a garantire e rilevare volontariamente il Committente (Art. 105 C.P.C.) da qualunque pretesa, azione, domanda, molestia od altro che possa essere avanzata da Terzi, in dipendenza degli obblighi derivanti dal presente capitolato d’oneri e prestazionale o per mancato adempimento dei medesimi o comunque in conseguenza diretta dell’appalto stesso. Art. 5 - DURATA DELL’APPALTO - CONSEGNA ED ULTIMAZIONE - PENALI La durata dell’appalto è fissata in anni 3 (tre) a decorrere dalla data della stipula del contratto, con esclusione della facoltà di rinnovo ad insindacabile giudizio del Committente, nonché facoltà di recesso unilaterale in qualsiasi momento, con preavviso di 90 (novanta) giorni, qualora si dovessero verificare le condizioni di trasferire a terzi la gestione di tutti gli impianti oggetto del presente

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appalto. Il Committente potrà far ricorso alla consegna anticipata delle prestazioni rispetto alla data di stipula del contratto. In tale caso la consegna anticipata delle prestazioni dovrà risultare da un apposito verbale stesso in concorso con l’Impresa e, dalla data di esso, decorrerà il termine utile per il compimento delle prestazioni, fissato comunque in anni 1 (uno). Sarà applicata la penalità di Euro 150,00/giorno (centocinquanta/giorno), o frazione di giornata, nei casi in cui l’Impresa non garantisca, entro 1 ora (una) dalla richiesta anche telefonica del Committente, il pronto intervento in qualsiasi momento della giornata, compresi i giorni festivi e prefestivi, oltre l’eventuale danno per colpa dell’Impresa generatosi per il mancato o tardivo intervento. Per ogni giorno solare di ritardo sui tempi di ultimazione di ogni singola commessa sarà applicata una penale del 2% ( due per cento) dell’importo netto della commessa medesima, con un minimo di Euro 150,00/giorno (centocinquantamila/giorno). Le penali parziali saranno applicate al primo stato di avanzamento utile e successivo a quello rispetto a quando esse si concretizzano. Qualora l’importo complessivo delle penali superi il 10% dell’intero ammontare netto dell’appalto, il Committente si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di risolvere il contratto e di far eseguire i restanti lavori da altra Impresa di fiducia, addebitando alla Ditta inadempiente gli eventuali maggiori costi e gli altri eventuali danni. Art. 6 - PREZZI CONTRATTUALI Le prestazioni di cui all’art. 1, sempre che regolarmente eseguite, saranno contabilizzate a corpo. Le prestazioni relative ad interventi di manutenzione straordinaria, da eseguir esclusivamente su disposizione scritta del Responsabile Unico del Procedimento, saranno contabilizzate a misura applicando i prezzi unitari della tariffa in vigore edita dalla Regione Campania che, seppure non allegata, costituisce parte integrante del presente capitolato. In mancanza si procederà alla determinazione di nuovi prezzi con le seguenti modalità: • desumendoli dal Prezzario corrente dei LL.PP approvato dalla Giunta Regionale della Campania; • ragguagliandoli a quelli di prestazioni consimili comprese nel contratto d’appalto; • quando è impossibile l’assimilazione, ricavandoli totalmente o parzialmente da nuove analisi. Le nuove analisi verranno effettuate con riferimento ai prezzi elementari di mano d’opera, materiali, noli e trasporti alla data di formulazione dell’offerta da parte dell’Impresa in sede di gara. I nuovi prezzi saranno determinati in contraddittorio tra l’Impresa ed approvati dal Responsabile del Procedimento prima di poter essere ammessi nella contabilità dell’appalto. I prezzi saranno fissi ed invariabili ed indipendenti da qualsiasi eventualità per tutta la durata dell’appalto. Agli stessi va applicato il ribasso offerto in sede di gara. Art. 7 - PAGAMENTI

All’Impresa non sarà concessa alcuna anticipazione sull’importo del contratto. Per ogni singolo ordinativo di commessa la Committente compilerà, su apposito modello, il relativo “conto consuntivo”, recante in dettaglio la descrizione di tutte le categorie di opere e prestazioni eseguite, il riferimento di tariffa, il prezzo unitario e l’importo parziale, gli eventuali prezzi aggiuntivi ed integrativi, l’importo totale, il ribasso contrattuale, le eventuali penalità da applicare e l’importo netto a credito dell’Impresa. All’appaltatore i pagamenti verranno corrisposti sotto forma di canone, al netto della trattenuta dello 0,5% a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contributivi ed assicurativi, con cadenza mensile sulla scorta di presentazione di fattura. Il pagamento del corrispettivo avverrà entro 30 (trenta) giorni data di presentazione della relativa fattura, a mezzo di bonifico bancario, mediante accredito sul conto corrente intestato all’Impresa,

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presso la banca dalla stessa designata. A tal fine l’impresa si obbliga al rilascio della dichiarazione di cui all’art. art. 3, commi 1 e 7, della Legge n. 136/2010 come mod. dal D.L. n. 187/2010. L’Impresa si impegna a rendere nota, con apposita comunicazione scritta indirizzata al Committente eventuali variazioni del conto corrente. Fino a quando tale comunicazione non sarà pervenuta, i pagamenti effettuati sul conto corrente di cui al precedente comma avranno effetto liberatorio per la Committente. Qualora il Committente ordini all’Impresa di procedere ad anticipazioni per prestazioni ad altre ditte o forniture, le somme anticipate saranno rimborsate previa presentazione delle fatture, debitamente quietanzate e vistate dal Responsabile del Procedimento, con l’emissione del primo canone successivo all’esborso di dette somme.

Art. 8 - PIANO DI SICUREZZA

In applicazione delle norme vigenti, l’Impresa deve presentare al Committente, precedentemente alla stipula del contratto, e comunque entro 30 (trenta) giorni dall’eventuale verbale di consegna anticipata, il “Piano di Sicurezza”, redatto da tecnico qualificato. Il Piano dovrà contenere l’indicazione delle norme da applicare in riferimento alle particolari prestazioni da svolgere, delle attrezzature, mezzi, accorgimenti e modalità operative che intende utilizzare per lo svolgimento del servizio, nonché dei metodi di coordinamento che saranno adottati per la realizzazione, in sicurezza, delle opere da eseguire, anche nel caso di interventi di più ditte nello stesso cantiere. L’obbligo della presentazione del Piano può essere assolto anche presentando più Piani purché comprendano l’intero arco del servizio e riguardino tutte le tipologie di intervento. L’Impresa si obbliga altresì:

- ad attuare le necessarie misure di sicurezza a tutela dell’integrità fisica e della personalità morale dei lavoratori;

- a rendere edotti i lavoratori dai rischi specifici a cui sono esposti; - a disporre e ad esigere che i singoli lavoratori osservino le misure di sicurezza ed usino i

mezzi di protezione; - a vigilare sui lavoratori per la osservanza delle particolari norme vigenti in materia di

sicurezza e igiene del lavoro. In caso di grave inadempienza nell’attuazione delle norme di cui sopra, il Committente si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del rapporto contrattuale per colpa dell’Impresa. L’Impresa dovrà trasmettere, in copia, per conoscenza al Committente le denunce di infortunio effettuate durante il periodo di esecuzione del servizio. In caso di inosservanza di tale obbligo il Committente applicherà una penale pari al 5% (cinque) dell’importo contrattuale. Nel caso gli interventi manutentivi richiesti interferiscano con impianti in esercizio, il Committente preliminarmente all’inizio del servizio, fornirà le indicazioni dei rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui si andrà ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottare in relazione alle attività previste. L’Impresa, nel formulare il proprio Piano di Sicurezza, dovrà tenere espressamente conto di quanto sarà indicato. Il Piano (o i Piani) deve essere aggiornato nel caso di nuove disposizioni in materia di sicurezza ed in tutti gli altri casi già previsti dalla legislazione vigente ed ogni qualvolta, nel corso del servizio, si modificassero le modalità di esecuzione delle opere ovvero quando vengano ordinate nuove lavorazioni non previste o situazioni di operatività diverse dalle, norme. Agli obblighi espressi nel presente articolo sui piani di sicurezza, sono assoggettate anche le eventuali imprese subappaltatrici. La corretta ed esatta applicazione del Piano ed in genere ogni adempimento ed accorgimento riguardanti la prevenzione di infortuni e di rischi di ogni genere, inerenti allo svolgimento del servizio, restano di esclusiva responsabilità dell’Impresa, ed in sottordine del suo Responsabile di cantiere, dei suoi preposti e di tutto il personale addetto al servizio. E’ salva in ogni caso la facoltà del Committente, pur essendo estranea al processo produttivo ed alle derivanti responsabilità, di dare disposizioni integrative o di maggiori cautele che riterrà opportune, disposizioni alle quali

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l’Impresa è tenuta ad uniformarsi quale onere contrattuale a suo carico. La presentazione del Piano di Sicurezza e i successivi eventuali adeguamenti e/o aggiornamenti rientra tra gli oneri generali dell’Appalto e quindi non da diritto all’Impresa ad alcun compenso. L’Impresa è altresì obbligata al rispetto di quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. Art. 9 - COORDINAMENTO E SORVEGLIANZA DELL’APPALTO

Il Committente provvederà a nominare un proprio responsabile del servizio avente il compito di controllare la perfetta osservanza, da parte dell’Impresa, di tutte le disposizioni contenute nel contratto e di quelle richieste dal Committente nel corso delle prestazioni del servizio per l’esecuzione a regola d’arte delle opere da realizzare; il Responsabile potrà avvalersi di collaboratori delegati a rappresentarlo nello svolgimento delle attività di coordinamento e sorveglianza dell’appalto. L’attività del Responsabile del servizio si esplica in interventi attivi e dispositivi posti in essere mediante Ordini di Servizio, istruzioni scritte o verbali impartite in cantiere. Al Responsabile del servizio è affidata anche la speciale responsabilità dell’accettazione dei materiali, della buona e puntuale esecuzione degli interventi in conformità ai patti contrattuali, pertanto, lo stesso prenderà l’iniziativa di ogni disposizione necessaria affinché gli interventi siano eseguiti a regola d’arte ed in conformità a quanto richiesto. Resta inteso che l’Impresa rimarrà sempre e comunque responsabile della esecuzione del servizio. Art. 10 - CONTO FINALE - COLLAUDO

Il conto finale, inteso come ultimo canone, sarà redatto entro un mese dalla data della cessazione del servizio. Con la firma del conto finale l’Impresa ne accetta l’ammontare e rinuncia a qualsiasi altra richiesta e pretesa. Le operazioni di regolare esecuzione, ivi compresa l’emissione del relativo certificato, dovranno essere completate entro 3 (tre) mesi decorrenti dalla data di ultimazione del servizio. Le spese per le operazioni di collaudo o di regolare esecuzione sono a carico dell’Impresa, che dovrà mettere a disposizione tutte le apparecchiature ed i mezzi occorrenti nonché fornire la necessaria assistenza e quanto altro occorra allo scopo. Resta comunque inteso che l’approvazione del regolare esecuzione non esonera l’Impresa dalle responsabilità a suo carico. Art. 11 - CONTROVERSIE E RISERVE

L’impresa, fatte valere le proprie ragioni durante il corso dei lavori, sarà tuttavia tenuta ad uniformarsi sempre alle disposizioni del Committente, senza poter sospendere o ritardare l’esecuzione degli interventi affidati. Per eventuali controversie è competente il Foro di S.Maria C.V.

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CAPITOLO II

DISPOSIZIONI D’ORDINE GENERALE

Art. 12 - CONDOTTA DEL SERVIZIO

L’Impresa ove non conduca personalmente il servizio, deve farsi rappresentare, con il consenso del Committente per mandato, da persona fornita dei requisiti di idoneità tecnica e morale, alla quale conferirà i poteri necessari per l’esecuzione del servizio a norma di contratto. L’Impresa sarà sempre direttamente responsabile dell’operato del suo rappresentante. Tutto il personale addetto al servizio dovrà essere di gradimento del Committente che potrà richiedere, a suo insindacabile giudizio, l’allontanamento dai cantieri di qualsiasi addetto. Le prestazioni richieste dovranno essere eseguite a perfetta regola d’arte ed in conformità ai progetti e alle prescrizioni contenute nel presente Capitolato e nel contratto; il Committente potrà ordinare il rifacimento di quanto non eseguito in conformità alle disposizioni contrattuali, restando salvo il diritto della Committente al risarcimento dei danni. Le prestazioni, affidate con appositi Ordini di Servizio, dovranno essere iniziate tempestivamente e condotte con solerzia, con mezzi adeguati e nel rispetto dei tempi richiesti. In caso di urgenza l’ordine potrà essere impartito verbalmente e sarà seguito, entro le successive 48 ore, da relativo Ordine di Servizio; l’Impresa dovrà dare immediata esecuzione a quanto ordinato ottemperandovi scrupolosamente. Per tutta la durata dell’appalto, un incaricato responsabile dell’Impresa dovrà essere reperibile in qualsiasi ora, sia di giorno che di notte, ivi inclusi i giorni festivi e prefestivi, al recapito ed al numero telefonico che verrà comunicato al Committente in modo che possa disporre con la necessaria tempestività ed urgenza il pronto intervento dell’impresa. L’Impresa è inoltre tenuta a dare preventiva comunicazione con lettera raccomandata di ogni variazione del recapito, del numero telefonico e dei nominativi dei suddetti incaricati. Trascorsi cinque giorni dalla data indicata nell’ordinativo per l’inizio delle prestazioni richieste, qualora l’Impresa non le abbia efficacemente iniziate, la Committente ha facoltà, salvo quanto disciplinato all’art. 21, di affidare le prestazioni stesse ad altra Impresa, utilizzando per il relativo pagamento le disponibilità contrattuali. Il ritardo nell’esecuzione degli interventi, come la mancata esecuzione degli stessi, non solleva l’Impresa dalle responsabilità civili e penali per eventuali incidenti o danni dipendenti da tali inadempienze. I luoghi interessati dagli interventi dovranno risultare, al termine degli stessi, sgombri da attrezzi, materiali e rifiuti di qualunque specie; l’allontanamento di tali materiali e rifiuti, conseguenti agli interventi di cui sopra, sarà a completo carico dell’Impresa. L’Impresa, pena l’annullamento e la mancata corresponsione della commessa, è tenuta, nell’eventualità che l’esecuzione della riparazione di una determinata apparecchiatura dia luogo a compensi pari o superiori al 70% del costo dell’apparecchiatura nuova, a darne comunicazione alla Committente che potrà decidere di procedere alla sostituzione della stessa con una nuova dandone comunicazione all’Impresa. L’Impresa prende atto che le opere da eseguire interferiscono con opere esistenti in esercizio; pertanto tutti gli interventi relativi dovranno essere condotti con particolare cautela e mediante l’adozione di tutti gli accorgimenti tecnici atti a garantire la stabilità delle opere e la continuità dell’esercizio; altresì l’Impresa non potrà pretendere alcun compenso per ritardi o intralci derivanti dalle necessità di esercizio degli Impianti stessi. Art. 13 - SEDE OPERATIVA , ATTREZZATURE E MEZZI D’OPERA L'Appaltatore, per tutta la durata dell'appalto, dovrà garantire la disponibilità delle attrezzature, mezzi e materiali occorrenti per il corretto svolgimento del servizio, nonché di una efficiente e

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presidiata sede operativa ove sia possibile comunicare in qualsiasi ora, anche notturna, di giorno feriale o festivo, ordini di Intervento e dalla quale si possa intervenire nei tempi di cui all’art. 1 lett. b). Tale sede operativa dovrà essere dotata dei seguenti elementi essenziali: 13.1 MAGAZZINO RICAMBI L’Impresa dovrà possedere un idoneo magazzino presso il quale dovranno essere disponibili:

• Ricambi originali delle case costruttrici necessari alla riparazione delle pompe e delle macchine in genere, per la riparazione delle stesse entro 24 ore;

• Scorta minima di apparecchiature e ricambi per far fronte alla riparazione di quadri elettrici in genere;

• Scorta minima di tubazioni, flange, valvole e saracinesche per far fronte ad interventi di emergenza atti a ripristinare gli impianti;

• Scorta minima di filo di rame ed accessori per il riavvolgimento di motori elettrici di superficie e sommersi;

• Elettropompe sommergibili, sommerse e centrifughe equivalenti a quelle installate sugli impianti di sollevamento adatte per la sostituzione momentanea e/o definitiva tale da garantire la continuità del servizio senza alcuna interruzione.

13.2 OFFICINA MECCANICA L’Impresa dovrà possedere una adeguata struttura adibita ad officina di adeguata superficie per garantire il deposito, la movimentazione e la riparazione delle apparecchiature elettromeccaniche oggetto dell’appalto, allestita con le seguenti attrezzature minime di stabilimento:

• Nr 01 tornio parallelo; • Nr 01 trapano; • Nr 02 bancali di lavoro attrezzati; • Nr 01 bobinatrice elettrica; • Nr 01 carroponte idoneo alla movimentazione delle apparecchiature elettromeccaniche da

riparare; • Nr 01 equilibratrice elettronica per parti rotanti; • Nr 01 piegatrice; • Nr 01 fresatrice; • Nr 01 forno per essiccazione avvolgimenti; • Nr 01 sabbiatrice; • Nr 01 pressa idraulica; • Nr 01 cabina di verniciatura; • Nr 01 compressore; • Nr 01 saldatrice a filo continuo; • Nr 01 saldatrice ad inverter; • Nr 01 saldatrice al plasma; • Nr 01 carrello elevatore; • Nr 01 filiera elettrica; • Nr 01 transpallet.

L'Appaltatore, per tutta la durata dell'appalto, dovrà inoltre garantire la disponibilità di quanto segue: 13.3 OFFICINA MOBILE Nr. 1 officina mobile dotata di:

• Nr 01 Pinza amperometrica • Nr 01 Megger • Nr 01 Flex • Nr 01 strumento per analisi vibrometriche

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• Nr 01 Saldatrice elettrica ad inverter • Nr 01 Saldatrice • Nr 01 filiera manuale • Nr 01 Paranco a mano da 10 q.li • Nr. 02 cinture di sicurezza; • Nr. 02 lampade elettriche impermeabili di adeguata potenza ed in perfetta efficienza; • Nr. 02 Caschi di protezione di varie misure e nr. 02 tute di tela di varie misure; • Nr. 02 paia di stivali a tutta gamba; • Nr. 06 mascherine per odori mefitici; • Nr. 02 maschere antigas con cartucce filtro per gas tossici; • Nr.01 strumento per rilevazione gas metano; • Ricambi per interventi di manutenzione in loco; • Attrezzature varie e minute (pale, picconi, martelli pinze, tenaglie, etc. etc.) e scorta delle

minuterie per gli interventi di manutenzione ordinaria. 13.4 SQUADRA TIPO:

• Nr. 1 squadra operativa avente la seguente composizione tipo e l'attrezzatura minima di seguito indicata: - Nr. 1autocarro con gru a braccio con portata non inferiore a 15 q.li; - Nr.1operaio specializzato con specifica esperienza meccanica, ed elettromeccanica; - Nr.1 operaio qualificato; - Nr.1 gruppo elettrogeno; - Nr.1 compressore; - Nr.1 saldatrice elettrica; - Nr.1 motosaldatrice; - attrezzature e apparecchiature per interventi meccanici, pneumatici, elettromeccanici

(estrattori, martinetti idraulici, differenziale con portata fino a Kg 500, etc); - utensili da lavoro ed attrezzature più specialistiche e quant’altro possa rendersi necessario

per gli interventi oggetto dell’appalto. Per la squadra tipo, l’impresa dovrà dimostrare di possedere tale requisito da non meno di sei mesi antecedenti la pubblicazione del bando. Tale requisito dovrà essere comprovato, a pena di esclusione, all’atto della presentazione dell’offerta, attraverso la presentazione di copie conformi dei libretti di circolazione degli automezzi impiegati, e la presentazione di copie conformi del/i libro/i matricola. La corrispondenza di quanto richiesto nel presente articolo, verrà accertata, prima della stipula del contratto, da verifica diretta del Responsabile Unico del Procedimento . Si precisa fin da ora che la mancanza di uno solo degli elementi sopra indicati, sarà elemento ostativo alla sottoscrizione del contratto e determinerà la revoca dell'aggiudicazione in danno dell'appaltatore, fatto salvo la richiesta di risarcimento per i danni derivanti dall’inadempimento. Art. 14 - RESPONSABILITA’ DELL’IMPRESA NELL’ESECUZIONE DEL SERVIZIO

L’Impresa si assume la completa responsabilità, ad ogni effetto di legge civile o penale, dell’esecuzione del servizio e sarà l’unica responsabile degli interventi a lei affidati, dei materiali fruiti e dei mezzi ed attrezzi all’uopo apprestati sia direttamente che indirettamente. L’Impresa, in ottemperanza alle disposizioni vigenti ed alle integrazioni che dovessero avvenire anche nel corso dell’appalto, è tenuta al rilascio del certificato di conformità al termine di ogni singola commessa che comprenda interventi per cui il certificato stesso, a norma di legge, debba essere rilasciato.

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L’Impresa potrà organizzare e provvedere alla conduzione del servizio nel modo e con i mezzi che riterrà più idonei ed adeguati, nel rispetto delle disposizioni di legge e di contratto. Il Committente si riserva il diritto di controllare con saltuarietà e con continuità tutti gli interventi nelle diverse fasi di esecuzione. Resta, tuttavia, inteso e convenuto che tutti indistintamente gli interventi connessi alla corretta conduzione degli stessi, non potranno mai ed in alcun modo comportare responsabilità a carico del Committente. La presenza sul luogo del personale del Committente di coordinamento e sorveglianza, l’approvazione degli elaborati esecutivi e l’accettazione dei materiali non limitano, né riducono, la piena e incondizionata responsabilità dell’Impresa sia verso il Committente sia verso terzi. L’Impresa deve tempestivamente comunicare al Committente le generalità del Responsabile del cantiere e del personale (capo squadra, operai, etc) presenti ed utilizzati per le diverse lavorazioni. L’Impresa, è responsabile, a tutti gli effetti, dell’esatto adempimento delle condizioni di contratto e della perfetta esecuzione e riuscita delle opere affidatele, restando inteso esplicitamente che le prescrizioni contenute nel Capitolato sono da essa riconosciute idonee al raggiungimento di tali scopi; la loro osservanza non limita quindi, né riduce comunque, la sua responsabilità. L’Impresa è in ogni caso tenuta a rifondere ogni e qualsiasi danno, comunque dipendente dagli interventi effettuati, che fosse subito dal Committente e da terzi, e a sollevare la medesima da ogni conseguente richiesta. Per danni arrecati agli impianti il Committente provvederà a trattenere sui certificati di pagamento (canone mensile) relativi al presente appalto l’importo delle spese occorrenti per il ripristino degli impianti danneggiati oppure, previo accertamento della idoneità tecnica e della affidabilità operativa, ad insindacabile giudizio del Committente inviterà l’Impresa appaltatrice ad eseguire direttamente la riparazione dei danni causati addebitando in contabilità il costo di eventuali interventi dei propri collaboratori. Art. 15 - OBBLIGHI DELL’IMPRESA VERSO IL PERSONALE DIPENDENTE

L’Impresa ha l’obbligo di attuare, nei confronti del personale dipendente occupato nell’ambito dell’appalto, condizioni retributive e normative non inferiori a quelle sancite dai Contratti Collettivi di Lavoro, ed accordi sindacali equipollenti, aventi vigore alla data dell’aggiudicazione, con le variazioni ed in genere ogni altra pattuizione successivamente stipulata; ha inoltre l’obbligo di continuare ad applicare i suddetti accordi anche dopo la loro eventuale scadenza e fino al loro rinnovo o sostituzione, ed a tali obblighi resta comunque ed in ogni caso vincolata anche se non aderente alle Organizzazioni stipulanti. L’Impresa è responsabile dell’osservanza dei suddetti obblighi anche da parte di eventuali subappaltatori ed anche nel caso in cui i contratti collettivi non disciplinassero l’ipotesi del subappalto. L’Impresa dovrà esibire in originale e consegnare in copia le denunce di inizio attività agli Enti previdenziali, assicurativi ed infortunistici prima dell’inizio del servizio e comunque entro trenta giorni dalla data di consegna. L’Impresa dovrà comunicare al Committente l’elenco nominativo dei dipendenti, impiegati nell’ambito dell’appalto, con le relative mansioni o qualifiche, restando obbligata a non modificare l’organico del cantiere senza aver preventivamente informato la Committente. Lo stesso obbligo ricorre nel caso di subappalto. L’Impresa è tenuta a presentare, ad ogni richiesta del Committente il proprio libro paga e quello delle Imprese subappaltatrici per le verifiche di cui sopra. L’Impresa è tenuta alla più scrupolosa osservanza di tutte le vigenti norme di legge in materia di prevenzione degli infortuni ed igiene sul lavoro incluse le direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, liberando la Committente . da ogni e qualsiasi responsabilità in merito. Nel caso di infortuni avvenuti durante l’esecuzione delle opere, l’Impresa dovrà immediatamente e di propria iniziativa trasmettere al Committente copia delle denunce e della relativa documentazione integrativa, inviate ai competenti Enti assicurativi, di vigilanza

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e di controllo. In caso di inosservanza di tale obbligo il Committente applicherà una penale pari al 5% dell’importo contrattuale. Non si darà corso alla liquidazione del saldo finale senza l’acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva alla data di ultimazione dei lavori. Art. 16 - ONERI E OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’IMPRESA

L’Impresa dovrà garantire la continua disponibilità, per tutta la durata dell’appalto, delle attrezzature, mezzi e materiali occorrenti per l’esecuzione di tutti gli interventi commissionati nonché di attrezzata officina e delle attrezzature speciali che risultino necessarie per la realizzazione delle opere e l’esecuzione di qualsiasi lavorazione, anche di tipo particolare, ad esse connesse. Sono a totale ed esclusivo carico dell’Impresa ove occorrenti, dovendosi intendere compensato con i corrispettivi di cui all’art. 6, ogni altro onere per svolgere il servizio a perfetta regola d’arte ed in particolare; a. l’installazione di adeguati quadri di cantiere (norme C.E.I.) collegati ai punti di consegna

definiti negli impianti della Committente intendendosi l’approvvigionamento dell’energia e la provvista dell’acqua occorrenti per l’esecuzione degli interventi e per tutti i servizi di cantiere a carico della Committente ;

b. la consegna, al Committente, in duplice copia, dei manuali tecnici relativi a tutte le attrezzature installate;

c. la presentazione settimanale, al Committente, di tutte le notizie relative all’impiego di mano d’opera e di mezzi d’opera.

d. le spese e gli oneri per tutte le prove prescritte dalle Leggi e dai Regolamenti e quelle che il Committente richiederà sui materiali forniti dall’Impresa o sulle opere eseguite, da effettuarsi presso gli istituti che verranno indicati dalla Committente;

e. l’applicazione di segnalazioni regolamentari diurne e notturne dello spazio esterno, dell’ingresso e di tutte le aree prospicienti all’impianto di sollevamento, ed in genere in ogni luogo dove potesse essere pregiudicata l’incolumità degli addetti al servizio e di terzi;

f. le spese di contratto (bollo, registrazione, copie, stampa, ecc.) e le spese di bollo degli atti di contabilità, certificati, ecc. e dei documenti tutti relativi alla gestione del servizio fino al collaudo compreso;

g. a tenere a sua cura e spesa e a trasportare presso i magazzini del Committente od altro luogo indicato dalla stessa quelle apparecchiature, o parti di esse, che ad insindacabile giudizio del Committente siano ritenute idonee ad un loro futuro reimpiego;

h. la redazione del Piano di sicurezza e coordinamento di cui all’art. 10, integrato di volta in volta con riferimento agli interventi relativi alle singole commesse.

L’impresa dovrà fornire al Committente il numero telefonico presso cui il o i responsabili della stessa saranno sempre reperibili. Art. 17 - FORNITURE DELL’IMPRESA

Tutte le apparecchiature, le attrezzature, le installazioni, gli strumenti ed i ricambi forniti dall’Impresa dovranno rispondere ad elevate caratteristiche tecnologiche, essere delle migliori marche ed essere conformi alle norme nazionali od estere vigenti in materia di unificazione, o in mancanza, alle norme di buona esecuzione, ciò sia per la qualità delle materie prime che per i metodi di fabbricazione, le dimensioni, le tolleranze, le prove di collaudo e per quanto altro prevede la normativa tecnica vigente emanata da Enti come C.N.R., C.E.I. ecc.; esse dovranno, in ogni caso, essere idonee a sostituire quelle esistenti. Ogni singola fornitura o installazione dovrà essere preventivamente autorizzata, con specifico O.d.S., dalla Committenza.

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Pertanto l’Impresa dovrà preventivamente fornire alla Committenza le specifiche tecniche delle apparecchiature e dei materiali oggetto di ogni singola fornitura, il nominativo dei fornitori e l’ubicazione dei loro stabilimenti di produzione, sottoponendone all’approvazione le specifiche tecniche e le eventuali certificazioni di prove e collaudi. Parimenti, per alcune installazioni particolari (quadri elettrici, etc), la Committenza potrà definire precedentemente delle specifiche tecniche di esecuzione a cui l’Impresa dovrà dare attuazione. Ogni macchina deve avere, a corredo al momento delle consegna, la seguente documentazione tecnica:

1) n. 2 copie del manuale di manutenzione; 2) n. 2 copie del foglio di catalogo corrispondente indicante le caratteristiche tecniche di montaggio; 3) lista di ricambi suggerita per 1 anno, 3 anni e 5 anni di esercizio e relativi prezzi validi per

almeno tre mesi; 4) bollettino di collaudo di fabbrica per le macchine nuove e bollettino di collaudo interno della

Ditta per le macchine in riparazione. La Committente si riserva il diritto di presenziare alle suddette prove di collaudo.

L’Impresa dovrà in qualsiasi momento garantire alla Committenza l’esecuzione di tutte le prove e collaudi sulle forniture, ritenuti necessari ed opportuni, sia in stabilimento, che a piè d’opera. La Committenza ha facoltà discrezionali di respingere le forniture ritenute inidonee, globalmente o per singole partite ed anche di ordinare la sostituzione del fornitore, senza che per questo l’Impresa possa vantare alcun diritto ad indennità o risarcimenti. Tutti gli oneri e le spese per le prove ed i collaudi richiesti dalla Committenza, nessuno escluso, e gli oneri inerenti le forniture (trasporto ed imballaggio), sono compresi e a completo carico. Art. 18 - MATERIALI DI PROPRIETA’ DELLA COMMITTENZA

L’Impresa dovrà consegnare ad un incaricato della Committenza il materiale eventualmente recuperato dalle lavorazioni e trasportarlo su richiesta al magazzino da questi indicato. Per tale incombenza non verrà riconosciuto alcun compenso all’Impresa . La Committenza potrà consegnare all’Impresa materiali od apparecchiature di sua proprietà da porre in opera o da installare secondo le disposizioni che potrà impartire, e l’Impresa dovrà provvedere alla conservazione e custodia ditali beni, rispondendone per gli eventuali danni.

Art. 19 - INTERFERENZE CON ALTRE IMPRESE

L’Impresa prende atto che il servizio ad essa affidato potrà interferire con i lavori eseguiti contemporaneamente da altre Imprese e si impegna a condurre i propri interventi in armonia con le esigenze delle Imprese suddette senza reciproco intralcio ed evitando contestazioni pregiudiziali. L’Impresa si impegna inoltre a ricevere nei propri cantieri non solo i macchinari, le apparecchiature ed i materiali in genere di fornitura di altre Ditte, ma anche quei materiali che la Committenza riterrà opportuno approvvigionare, con il conseguente obbligo di predispone gli spazi liberi necessari. Per tale interferenza e per gli oneri ad esse derivanti, l’Impresa non potrà avanzare alcuna pretesa o richiesta di compenso. In caso di urgenza l’Impresa si impegna ad accettare ed osservare le disposizioni che la Committenza emanerà nell’interesse generale dal servizio. Art. 20 - DANNI DI FORZA MAGGIORE

Non sarà accordato all’Impresa alcun indennizzo per perdite, avarie o danni da lei subiti, per qualsiasi causa, nel corso del servizio, salvo che per i danni alle sole opere in costruzione prodotti da cause di forza maggiore. In tale caso l’Impresa, entro cinque giorni dall’evento, dovrà presentare denuncia scritta, a pena di

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decadenza del diritto al risarcimento, alla Committenza.

Art. 21 - SUBAPPALTO

Per il subappalto si applicano le norme vigenti. L’Impresa concorrente dovrà indicare sin dall’offerta le prestazioni dell’appalto che intenda eventualmente subappaltare a terzi, tenuto conto che tale indicazione lascia impregiudicata la responsabilità dell’appaltatore aggiudicatario. Nell’accertamento dei requisiti in possesso del subappaltatore la Committenza non risponde di tempi non di sua competenza. L’Impresa deve depositare copia dei contratti di subappalto almeno cinque giorni prima dell’effettivo inizio delle prestazioni subappaltate e trasmettere, contestualmente a detto deposito, la certificazione attestante il possesso dei requisiti di cui al punto 4, comma 3 dell’art. 18 legge n°55/90. Entro detto termine i subappaltatori o cottimisti, tramite l’Impresa, dovranno trasmettere la documentazione di avvenuta denuncia agli Enti previdenziali e assicurativi e copia del Piano per la Sicurezza dei propri lavoratori. Con lo stesso mezzo e con cadenza quadrimestrale e comunque all’emissione dei certificati di pagamento (canone), essi dovranno trasmettere alla Committenza la dichiarazione di cui all’art. art. 3, commi 1 e 7, della Legge n. 136/2010 come mod. dal D.L. n. 187/2010. L’Impresa è comunque responsabile, in solido con i subappaltatori o cottimisti, del rispetto da parte di costoro degli obblighi di trattamento economico e normativo fissati dai contratti collettivi per le prestazioni rese nell’ambito dell’appalto. La Committenza provvederà a corrispondere direttamente al Subappaltatore od al Cottimista l’importo dei lavori da questi eseguiti. Pertanto, l’Impresa comunicherà alla Committenza le prestazioni eseguite dal Subappaltatore o dal Cottimista, con la specificazione del relativo importo e con motivata proposta di pagamento. Art. 22 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

L'Amministrazione ha facoltà di risolvere il contratto, mediante semplice lettera raccomandata, con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi: a) frode nell'esecuzione dei lavori; b) inadempimento alle disposizioni del direttore dei lavori riguardo ai tempi di esecuzione; c) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell'esecuzione dei lavori; d) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul

lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale; e) sospensione dei lavori da parte dell'APPALTATORE senza giustificato motivo; f) rallentamento dei lavori, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la

realizzazione dei lavori nei termini assegnati; g) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto; h) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo dell'opera; i) proposta motivata del coordinatore per la sicurezza nella fase esecutiva. In tal caso, fermo il diritto dell'Amministrazione al risarcimento del danno che dovesse derivarle dalla stipula di un nuovo contratto o dalla esecuzione di ufficio, all'Appaltatore spetterà la sola liquidazione delle prestazioni e/o somministrazioni regolarmente eseguite ed accettate dal Responsabile Unico del Procedimento.

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CAPITOLO III

PRESCRIZIONI GENERALI PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI EX NOVO

Art. 23 - CARATTERISTICHE DEI MATERIALI, DELLE APPARECCHIATURE E DEI

MACCHINARI Per i lavori da effettuare ex novo ed i materiali, le apparecchiature ed i macchinari valgono tutte le prescrizioni di cui al precedente Art. 17 Art. 23 - APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTROMECCANICHE (Manutenzione straordinaria da eseguire solo in caso di emergenze e su ordine di servizio con procedura di Somma Urgenza)

Le apparecchiature elettriche ed elettromeccaniche fornite dall'Impresa, dovranno provenire da note Ditte specializzate italiane o estere di primaria importanza. Il nome della ditta fornitrice dovrà essere accettata dalla Committenza mediante apposito ordine di servizio, dopo aver accertato la capacità impiantistica ed i cicli di produzione, la potenzialità e le prestazioni degli impianti esistenti e di quelli in installazione, nonché le referenze di altre forniture simili già eseguite. Le apparecchiature dovranno avere caratteristiche adeguate alle specifiche applicazioni cui sono destinate. Nella scelta dei componenti dovrà essere garantita la massima uniformità; ciò significa, in particolare, che le parti con identiche caratteristiche dovranno provenire da un unico costruttore ed essere del medesimo modello. Inoltre i componenti di una stessa categoria dovranno, per quanto possibile, essere del medesimo costruttore ed appartenere ad una stessa serie produttiva. Le apparecchiature dovranno, inoltre, essere realizzate in conformità alle Norme UNI, alle norme CEI, alle vigenti norme antinfortunistiche, di prevenzione incendi, nonché a tutte le norme vigenti o che potranno essere emanate nel corso della esecuzione dei lavori salvo quanto esplicitamente prescritto nel presente C. S. A. Quadri elettrici I quadri elettrici dovranno essere corrispondenti alle norme CEI EN60439 - 1 (CEI 17-31/1, IE439-1- 1), CEI EN60439-3 (CEI 17-13/3 IEC439-3) e alle norme CEI EN 60204-1. I quadri elettrici di comando e controllo elettropompe trifasi 380v-50hz fino a 15 kW con avviamento diretto, potranno essere richiesti all'Impresa con sistemi di avviamento e configurazioni diverse, di cui una per un solo quadro elettrico e l'altra per più quadri elettrici. Quadro elettrico per il comando e il controllo di una elettropompa con avviamento diretto Ogni singolo quadro elettrico di comando e controllo elettropompe conterrà all'interno fornite montate e connesse le seguenti apparecchiature e precisamente: - n. 1 interruttore automatico tripolare magnetico di portata adeguata, specifico per protezione

motore, completo di dispositivo di blocco porta, calotta coprimorsetti a monte, contatti ausiliari e relè differenziale tarabile sia come tempi d'intervento e sia come soglia d'intervento;

- interruttori magnetotermici bipolari modulari da 6 ÷ 16A, per la protezione dei circuiti ausiliari; - n. 1 sistema di avviamento diretto composto da un contattore di potenza maggiorato del 30%

rispetto alla potenza nominale del motore elettrico, classe d'impiego AC3, inserito sul circuito di potenza, provvederà alla marcia del motore, detto contattore avrà 4 contatti ausiliari di scambio da 6A, alimenta zione bobina 24 Vca e relè termico ad inserzione diretta;

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- n. 1 complesso di rifasamento di tipo fisso, completo di condensatori, di tipo rinforzato a lunga durata, dotati di dispositivo antiscoppio a sovrappressione, completi di accessori come contattore, protezioni, resistenze di scarica ecc. dimensionato per il raggiungimento del fattore di potenza a 1;

- n. 1 selettore Ø 22 mm, a due posizioni per l'esclusione del complesso di rifasamento; - n. 1 commutatore amperometrico 4 posizioni 0-R-S-T, per la lettura delle correnti di fase; - n. 3 trasformatori di corrente, classe A; - n. 1 amperometro elettromagnetico portata 5 A, 5 VA, classe 1,5, flangia quadrata dim. 96x96

mm; - n. 1 convertitore di corrente, IME CA4 o similare, in esecuzione sporgente con tensione ingresso

da 0÷5A, uscita a corrente impressa da 4÷20 mA, impedenza di carico Max O 500, alimentazione ausiliaria 24 Vcc, con separazione galvanica.

- n. 1 contatore di funzionamento a sette cifre, alimentato a 24Vca; - n. 1 contavviamenti a cinque cifre alimentato a 24Vca; - n. 1 selettore Ø 22 mm, a tre posizioni per i comandi di MANUALE - 0 - AUTOMATICO; - n. 1 pulsante nero Ø 22 mm, con contatto NO, per la manovra di marcia in manuale; - n. 1 pulsante nero Ø 22 mm, con contatto NC per la manovra di arresto in manuale; - n. 1 selettore Ø 22 mm a tre posizioni a chiave estraibile in qualsiasi posizione per i comandi di

LOCALE - 0 - DISTANTE; - relè ausiliari con pulsante di prova bloccabile, indicatore meccanico, esecuzione estraibile a

quattro contatti di scambio da 6/10A sui contatti, alimentazione bobina 24 Vca/24Vcc ; - n.1 contattore a ritenuta meccanica per il comando di automatico-manuale da telecontrollo

alimentazione bobina 24Vcc; - relè temporizzatore con scale e tempi indipendenti per il ritardo dell'avviamento dopo la mancanza

di tensione e per i circuiti ausiliari; - n. 1 trasformatore 380/24V di potenza adeguata, per le alimentazioni elettriche dei circuiti

ausiliari completo delle relative protezioni con sezionatori modulari con fusibile; - n. 1 selettore Ø 22 mm, a due posizioni per l'esclusione delle lampade spia di segnalazione; - n. 1 umidostato da 50 a 90% U.R.; - n. 1 resistenza anticondensa 70W, 220V, del tipo a piastra riscaldante isolata al silicone sarà

asservita umidostato e sarà provvista di relativa protezione magnetotermica e trasformatore ausiliario di potenza adeguata;

- n. 1 dispositivo di segnalazione e protezione con interblocco elettrico per circuiti ausiliari, completo di staffe di sostegno, protezione magnetotermica differenziale, ecc., della Ditta ELFIN o similare;

- n. 1 Sistema di illuminazione, completo di presa VDE e protezione magnetotermica differenziale ad alta sensibilità;

- n. 7 lampade spia Ø 22 mm, a 36 V per le segnalazioni di MARCIA, FERMA, SCATTO TERMICO, AUTOMATICO LOCALE, MANUALE LOCALE, AUTOMATICO DISTANTE, MANUALE DISTANTE.

Il funzionamento in automatico sarà asservito ad un contatto operativo provenien te dal misuratore di livello il quale provvederà all'avviamento, all'arresto e all'alternanza delle elettropompe a livelli prestabiliti. Il quadro elettropompe dovrà essere predisposto al telecontrollo a cui dovranno essere inviate le segnalazioni di: in marcia, ferma, in automatico, in manuale comando in locale, comando in distante e di allarme generico e poter ricevere i comandi con contatti impulsivi di manuale, automatico, marcia e arresto. Quadro elettrico per il comando e il controllo di più elettropompe Per quadri elettrici di comando e controllo di più elettropompe all'interno del medesimo impianto, l'Impresa dovrà fornire un quadro elettrico diviso in più sezioni separate e segregate tra loro con all'interno fornite, montate e connesse le seguenti apparecchiature e precisamente: • SEZIONE ARRIVO

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- n. 1 interruttore generale quadripolare Magnetotermico, di portata adeguata, del tipo Compact NS della Schneider Electric con sganciatore elettronico tipo TM-D o similare, completo di blocco porta atto ad impedire l'accesso all'interno del quadro in presenza di tensione elettrica, di relè differenziale tarabile, sia come soglia d'intervento, sia come tempi d'intervento, completo di trasfor matore toroidale separato, bobina di sgancio, contatti ausiliari e coprimorsetti a monte;

- n. 3 trasformatori di corrente, classe 1,5; - n. 1 amperometro analogico portata 5A, classe 0,5, flangia quadrata dim. 96x96 mm; - n. 1 commutatore amperometrico a quattro posizioni per la lettura delle correnti di fase 0-R-S-T; - n. 1 voltometro analogico da 0 ÷ 500 V, classe 0,5 flangia quadrata dim. 96x96 mm; - n. 1 commutatore voltmetrico a sette posizioni per la lettura delle tensioni elettriche concatenate e

stellate; - n. 1 convertitore di tensione alternata, in esecuzione sporgente con tensione ingresso da 0 ÷

500V, uscita a corrente impressa da 4 ÷ 20mA, impedenza di carico Max O 500, alimentazione ausiliaria 24 Vcc, con separazione galvanica;

- protezioni tripolari e bipolari composte da sezionatori modulari con fusibile per i circuiti ausiliari; - n. 1 sistema di distribuzione elettrica tripolare o quadripolare in barre di rame, segregate e

maggiorate del 30% rispetto la corrente nominale assorbita dall'intero sistema a regime. Le alimentazioni in sbarre di rame di cui sopra, alimenteranno elettricamente le restanti sezioni occupando e attraversando la parte superiore dei quadri.

• SEZIONE DISTRIBUZIONE LUCE E F.M. - n. 1 interruttore generale magnetotermico, completo di blocco porta atto ad impedire l'accesso

all'interno del quadro in presenza di tensione elettrica e coprimorsetti a monte; - n. 1 sistema di distribuzione elettrica in barre di rame tetrapolare; - n. 2 interruttori modulari bipolari magnetotermici differenziali da 16A, I.N 0,3° (illuminazione di

servizio e di emergenza); - n. 2 interruttore modulare bipolari magnetotermico differenziale da 10 e 16 A, I.N 0,3A (Riserva); - n. 1 interruttore modulare tetrapolare magnetotermico differenziale da 16A, I.N 0,3A (Riserva); - n. 1 interruttore modulari tetrapolare magnetotermico differenziale da 16÷25A, I.N 0,03A (Gruppi

Prese); - n. 1 interruttore modulare bipolari magnetotermico differenziale da 16A÷32A, I.N 0,3°

(Alimentatore 24Vcc); - n. 1 interruttore modulare bipolare magnetotermico differenziale da 16A, I.N 0,5A, (impianto di ill.

esterna), l'impianto di illuminazione esterna dovrà essere asservito a contattore, interruttore crepuscolare e deviatore modulare Man 0-Aut.

Fornitura ed installazione in opera di elettropompe Ogni elettropompa fornita dall'Appaltatore dovrà essere: 1. dimensionata adeguatamente in modo da fornire le prestazioni di portata e prevalenza richieste

dalla Committenza nel punto di massimo rendimento della curva caratteristica; il campo di funzionamento in prossimità del rendimento massimo dovrà essere sufficientemente esteso da poter coprire le variazioni di prestazioni previste nelle ordinarie condizioni di esercizio;

2. idonea alle condizioni di installazione previste ed alla situazione impiantistica esistente, con particolare riferimento al diametro massimo di ingombro delle elettropompe sommerse indicato dalla Committenza sulla base delle dimensioni del pozzo;

3. rispondente a tutte le vigenti normative in materia di unificazione, tecnica costruttiva e di sicurezza;

4. accoppiata ad un motore elettrico proporzionato in modo tale da coprire l'intero campo di funzionamento della pompa previsto senza che si abbiano inutili riduzioni del rendimento complessivo dovuto ad eccessivo sovradimensiona mento della potenza;

5. completa di tutte le documentazioni tecniche e certificazioni di corredo. Le pompe, i motori, le apparecchiature e gli accessori connessi, nonché le lavorazioni per la messa in opera ed in esercizio, installazione e collegamenti inclusi, dovranno essere perfettamente rispondenti:

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- a tutte le vigenti norme di legge in materia di sicurezza e di prevenzione infortuni; - alle norme CEI, UNI, UNEL, ed a tutte le prescrizioni tecniche relative alla "perfetta regola

dell'arte"; - ai regolamenti di attuazione ed alle circolari interpretative, alle loro varianti ed integrazioni. Gruppi Elettrogeni I Gruppi Elettrogeni (ove necessari) dovranno essere posati in opera dall'impresa corredati dal relativo quadro elettrico di comando, controllo e telecommutazione di cui le caratteristiche tecniche sono descritte a seguire. Il quadro elettrico di comando dei gruppi dovrà essere posato in opera da parte dell'Impresa nelle vicinanze degli stessi ed in posizione facilmente accessibile. E’ fatto obbligo del rispetto della conformità a tutte le norme, regolamenti, ecc. (CEI, IEC, BS, VDE 0530, NF 51-100, OVE M-10) e provvisto di certificazione di conformità alla direttiva CEE, i sistemi di sicurezza saranno conformi alle richieste delle autorità VV. FF. Le specifiche di funzionamento relative alle apparecchiature descritte ai punti precedenti dovranno essere stabilite in accordo con la Committente e in seguito, al termine dei lavori, dovrà essere consegnata in triplice una copia del progetto redatto in conformità alla norma CEI 0-2 fascicolo 2459G su formato cartaceo e in un'unica copia su supporto informatico. Ad insindacabile giudizio della Committenza le suddette specifiche potranno essere modificate o eventualmente integrate al fine di ottenere miglioramenti tecnico-economici rispetto all'ipotesi di progetto.

Art. 25 - SALDATURE Il presente articolo descrive le metodologie di saldatura e di controllo delle saldature di tubazioni in acciaio al carbonio o bassolegati con carico di snervamento massimo pari a 460 N/mm2, ed è applicabile a tubazioni che hanno pressione massima ammissibile superiore a 0.5 bar e temperatura di progetto non inferiore a -10 °C e non superiore a +100 °C. L’Impresa si obbliga a rispettare tutte le norme UNI EN relative a prove, procedure, qualificazioni, quali:

- UNI EN 287-1 1993/A1 - Prove di qualificazione dei saldatori - Saldatura per fusione - Acciai; - UNI EN 288-2 1993/A1 - Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per

materiali metallici - Specificazione delle procedure di saldatura per la saldatura ad arco; - UNI EN 288-3 1993/A1 - Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per

materiali metallici - Prove di qualificazione della procedura di saldatura per la saldatura ad arco di acciai;

- UNI EN 473 - Qualifica e certificazione del personale addetto alle prove non distruttive. - Principi generali: - UNI EN 571-1 - Prove non distruttive. Esame con liquidi penetranti. Principi generali. - UNI EN 729 - Requisiti di qualità per la saldatura. Saldatura per fusione dei materiali metallici. - UNI EN 970 - Controllo non distruttivo delle saldature per fusione. Esame visivo. - UNI EN 1011-2 - Saldatura. Raccomandazioni per la saldatura di materiali metallici. - Parte 2: saldatura ad arco di acciai ferritici. - UNI EN 1289 - Controlli non distruttivi delle saldature. Controllo con liquidi penetranti delle

saldature. Livelli di accettazione. - UNI EN 1290 - Controlli non distruttivi delle saldature. Controllo magnetoscopico delle

saldature. Metodo. - UNI EN 1291 - Controlli non distruttivi delle saldature. Controllo magnetoscopico delle

saldature. Livelli di accettazione. - UNI EN 1418 - Personale di saldatura - Prove di qualificazione degli operatori di saldatura per la

saldatura a fusione e dei preparatori di saldatura a resistenza, per la saldatura completamente meccanizzata ed automatica di materiali metallici.

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- UNI EN 1435 - Controlli non distruttivi delle saldature. Controllo radiografico dei giunti saldati. - UNI EN 1708-1 - Saldatura - Tipi fondamentali di collegamenti saldati in acciaio - Componenti

in pressione. - UNI EN 1712 - Controlli non distruttivi delle saldature. Controllo con ultrasuoni dei giunti

saldati. Livelli di accettazione. - UNI EN 1713 - Controlli non distruttivi delle saldature. Controllo mediante ultrasuoni.

Caratterizzazione delle indicazioni nelle saldature. - UNI EN 1714 - Controlli non distruttivi delle saldature. Controllo con ultrasuoni dei giunti

saldati. - UNI EN ISO 4063 - Saldatura, brasatura forte, brasatura dolce e saldo brasatura dei metalli -

Nomenclatura dei procedimenti e relativa codificazione numerica per la rappresentazione simbolica sui disegni.

- UNI EN 12517 - Controllo non distruttivo delle saldature. Controllo radio grafico dei giunti saldati. Livelli di accettazione.

- UNI EN 13480-1 Tubazioni industriali metalliche parte 1 : Generalità. - UNI EN 13480-2 Tubazioni industriali metalliche parte 1 : Materiali - UNI EN 13480-4 Fabbricazione ed installazione. - UNI EN 13480-5 Collaudo e prove. - UNI EN 25817 - Giunti saldati ad arco in acciaio - Giuda sui livelli di qualità delle - imperfezioni. - UNI EN 29692 - Saldatura ad arco con elettrodi rivestiti, saldatura ad arco in gas protettivo e

saldatura a gas - preparazione dei giunti per l'acciaio. Il responsabile Unico del Procedimento potrà richiedere in qualsiasi momento l'esecuzione di prove per verificare la buona esecuzione delle saldature effettuate dall'Impresa, senza alcun onere a carico della Committenza. Tutti i materiali di apporto dovranno essere stoccati, maneggiati e utilizzati secondo le condizioni specificate dal fornitore degli stessi. In particolare essi dovranno essere conservati in ambienti a temperatura ed umidità opportune ed in accordo con le eventuali prescrizioni del fornitore. Materiali d'apporto che mostrano segni di deterioramento non possono essere impiegati. Per quanto riguarda gli elettrodi basici, essi dovranno pervenire da confezione "sotto vuoto". Dall'apertura della confezione, essi dovranno essere mantenuti sempre a temperatura di circa 100 - 120°C fino al loro utilizzo. Nel caso in cui non siano mantenuti costantemente a questa temperatura, si dovrà ricorrere al trattamento di rigenerazione. La rigenerazione degli elettrodi basici deve essere fatta portandoli, in un forno elettrico, a 350 - 400 °C per almeno 1 ora. Il trattamento di rigenerazione sullo stesso elettrodo non potrà avvenire più di due volte. Per quanto riguarda i gas impiegati per la saldatura ed il taglio, l'Impresa dovrà garantire il costante grado di purezza, di umidità ed il titolo di miscelazione previsti dalle specifiche del procedimento di saldatura. Nei casi in cui i controlli non distruttivi rilevino difetti non accettabili, le saldature dovranno essere riparate o tagliate e rieseguite completamente. La Committenza ha comunque facoltà di decidere se riparare il giunto o procedere al taglio del giunto ed alla successiva riesecuzione. Al termine della riparazione dovranno essere effettuati nuovamente tutti i controlli non distruttivi previsti. Nel caso di giunti nei quali sono state rimosse delle cricche, è necessario, se lo spessore e la geometria del pezzo lo consente, eseguire anche il controllo ultrasonoro difettoscopico. Nella documentazione fornita dall'Impresa al Responsabile Unico del Procedimento dovrà esservi traccia di tutte le riparazioni effettuate e dovrà altresì contenere tutti i verbali dei controlli non distruttivi eseguiti prima e dopo la riparazione (nel caso di controllo radiografico, le lastre eseguite). I difetti dovranno essere rimossi preferibilmente mediante molatura.

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Procedimenti di saldatura ammessi La scelta dei procedimenti di saldatura da utilizzarsi dovrà essere fatta dall'Impresa in modo tale da tenere conto delle caratteristiche geometriche dei giunti da eseguire (tipologia del giunto, spessori, diametri), della tipologia dei materiali e delle condizioni ambientali e di accessibilità alle quali dovrà essere eseguita la saldatura. In ogni caso dovranno prendersi opportune misure precauzionali in modo tale da evitare pericoli sia nella fase di saldature che a posteriori nell’intera area dell’impianto restando esclusa la Committente da ogni responsabilità. Qualifica dei procedimenti di saldatura Tutti i procedimenti di saldatura dovranno essere qualificati da un ente terzo, in accordo alla norma UNI EN 288-3 1993/A1. Per ogni tipologia di giunto da eseguire dovrà essere prodotta dall'Impresa una specifica del procedimento di saldatura, preparata secondo quanto previsto dalla norma UNI EN 288-2 1993/A1. Il saldatore deve essere a conoscenza delle specifiche di procedimento, che devono essere sempre disponibili sul posto di lavoro. Qualifica dei saldatori Tutti i saldatori dovranno possedere un certificato in corso di validità, emesso da un Ente terzo, in accordo alla norma UNI EN 287-1 1993/A1 valido per il processo di saldatura, il gruppo di materiali ed i diametri che dovranno saldare. Prima dell'inizio dei lavori, l'Impresa dovrà presentare alla Committenza l'elenco dei saldatori che intende impiegare, con specificata: - la sigla identificativa; - il campo di validità della qualifica posseduta. La Committenza avrà la facoltà di verificare l'abilità dei saldatori prima che essi inizino a lavorare. Esecuzione delle saldature Prima di iniziare i lavori di saldatura l'Impresa dovrà formulare in una relazione, corredata da disegni, le proprie proposte in merito alle dimensioni dei cordoni di saldatura, al numero di passate occorrenti per costituire detti cordoni, al tipo ed al calibro degli elettrodi da impiegare in ciascuna passata e la corrispondente intensità di corrente elettrica, descrivendo altresì le attrezzature e gli impianti che intende impiegare. La Committenza, ordinata la esecuzione in opera di alcune saldature campione da sottoporre ad esami radiografici, potrà imporre all'Impresa tutte quelle modifiche che riterrà necessarie per la migliore riuscita del lavoro. In ogni caso le superfici da saldare saranno tenute accuratamente libere da ruggine e da altri ossidi, calamina, scaglie, vernici e altre impurità, in modo da presentare il metallo perfettamente nudo e pulito. I cordoni di saldatura saranno formati da una successione di strati sovrapposti (passate) compenetrati intimamente uno nell'altro. Verranno altresì impiegati apparecchi accoppiatori, di dimensioni compatibili con il diametro delle tubazioni da saldare, onde garantire la perfetta coassialità dei vari elementi costituenti la condotta. Prima dell'accoppiamento si dovrà verificare che l'ovalizzazione delle tubazioni sia contenuta entro i limiti di tolleranza. Eventuali difetti superiori potranno essere riparati, solo se consentito dalla Committenza a cura e spese dell'Impresa con impiego di adeguati utensili (martelli o altro in ottone e bronzo). I difetti non riparabili dovranno essere eliminati mediante taglio della parte danneggiata. I tagli dovranno essere eseguiti secondo un piano normale all'asse della tubazione, esclusivamente con apposite attrezzature e i bordi dovranno essere rifiniti ed aggiustati con l'impiego di mole o lime. In ogni caso, i tubi non corrispondenti alle specifiche norme o aventi difetti non riparabili dovrai no essere scartati. Lo spessore di materiale di apporto depositato da una passata non dovrà superare i 4 mm.

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Ciascuna passata dovrà presentare una buona penetrazione marginale col metallo base o con la precedente passata; dovrà inoltre essere priva di soluzioni di continuità, fenditure e soffiature. Prima di effettuare la passata successiva, dovrà provvedere all'asportazione delle scorie mediante martelli leggeri e spazzole, in modo che il metallo risulti nudo e netto. In caso di pioggia o di ambiente umido si dovrà provvedere al preventivo riscaldamento in modo da asciugare perfettamente le superfici da saldare. Il preriscaldamento delle estremità dei tubi è altresì richiesto qualora la temperatura ambiente risulti inferiore a +4°C. Non saranno ammesse saldature eseguite su superfici umide. Elettrodi - Prove Verranno impiegati esclusivamente elettrodi rivestiti, il cui metallo di apporto presenti caratteristiche analoghe a quelle del metallo base. Il tipo di elettrodo (o elettrodi) da impiegare dovrà essere approvato dalla Committenza, la quale si riserva di chiedere all'Impresa ulteriori prove per accertare l'idoneità degli elettrodi da impiegare. La Committenza potrà eseguire tutte quelle indagini e prove che riterrà necessarie per accertare la buona esecuzione dei lavori di saldatura, mediante l'impiego di procedimenti ed apparecchiature corrispondenti alle indicazioni della tecnica più progredita. Sulle saldature eseguite in opera la Committenza potrà ordinare la verifica con ultrasuoni, che dovrà essere eseguita da Ditte e personale specializzato, fino al 100% delle saldature stesse. Comunque, la Committenza si riserva il diritto di fare eseguire, su indicazione del Responsabile Unico del Procedimento, il 10% di radiografie o di gammagrafie delle saldature eseguite in opera. Le zone gammagrafate o radiografate saranno preventivamente contrassegnate dalla Committenza con marchi rilevabili sulle lastre, numerate progressivamente. Le radiografie saranno classificate secondo la colorazione prevista dall'Atlante dell'Istituto Internazionale della Saldatura. Le saldature delle classi caratterizzate dai colori bruno e rosso dovranno essere riparate e ulteriormente controllate. Le lastre verranno consegnate alla Committenza anche per la successiva documentazione ai fini del collaudo. Tutte le indagini, le verifiche e le prove richieste sulle saldature eseguite in opera e fuori opera saranno effettuate a cura e spese dell'Impresa, la quale resta però sempre l'unica e sola responsabile della perfetta riuscita dei lavori di saldatura. Art. 26 - DEMOLIZIONI Nelle demolizioni e rimozioni l'Impresa deve adottare tutte le precauzioni necessarie per salvaguardare le opere circostanti e per non deteriorare i materiali risultanti dalle demolizioni stesse, dei quali sia previsto l'utile reimpiego. Quando per mancanza di puntellamenti e delle necessarie precauzioni venissero demolite altre parti od oltrepassati i limiti delle demolizioni prescritte, le parti indebitamente demolite saranno ricostruite e rimesse in ripristino a cura e spese dell'Impresa. Tutti i materiali riutilizzabili, a giudizio insindacabile della Committenza dovranno essere con cura scalcinati, puliti, custoditi, trasportati e depositati nei luoghi che verranno indicati dalla Committenza stessa. L'Impresa è responsabile di tutto il materiale riutilizzabile, fino a quando non venga ricollocato in opera; all'Impresa stessa perciò sarà addebitato quel materiale che risulti mancante o comunque danneggiato. I materiali di scarto provenienti dalle demolizioni e rimozioni dovranno essere trasportati, a cura e spese dell'Impresa, su aree di scarico con gli stessi vincoli e modalità prescritti per i materiali provenienti dagli scavi e nel rispetto delle normative vigenti.

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Art. 27 - COLLOCAMENTI IN OPERA a) Norme generali per i collocamenti in opera La posa in opera di qualsiasi materiale o manufatto consisterà in genere nel suo prelevamento dal deposito di cantiere, nel suo trasporto in sito, eseguito con qualsiasi mezzo anche meccanico, nell'approntamento dell'eventuale opera provvisionale richiesta per l'esecuzione del lavoro, nel collocamento nel luogo esatto di destinazione, a qualunque altezza o profondità ed in qualsiasi posizione, in tutte le lavorazioni accessorie quali taglio di strutture, fissaggio, adattamento, stuccature e riduzioni o ripristino delle opere murarie attraversate. La posa in opera dovrà essere eseguita con tutte le cure e le cautele richieste, provvedendo a proteggere il materiale o manufatto collocato in opera da eventuali danni. b) Collocamento di opere metalliche I manufatti metallici quali cancellate, ringhiere, grate, telai fissi, scale alla marinara, ecc. saranno posti in opera fissandoli alle strutture di sostegno mediante grappe di ferro murate direttamente o assicurate a controtelai già posti in opera a murature rustiche. Tali manufatti saranno di norma zincati a caldo, salvo diversa disposizione in proposito da parte della Committenza. I manufatti in carpenteria pesante dovranno essere montati in opera da operai specialisti. Il montaggio dovrà essere fatto con la massima esattezza, ritoccando opportunamente quelle parti che non coincidessero perfettamente e tenendo opportuno conto degli effetti delle dilatazioni. c) Collocamento di tubazioni per scarichi, ecc. Le tubazioni per edilizia che verranno poste in opera per scarichi, fognature, drenaggi, irroratori, pluviali, ecc., dovranno essere sistemate secondo le indicazioni che verranno date dalla Direzione dei Lavori. In ogni caso dovranno essere collocate in modo da essere facilmente ispezionabili, specie in corrispondenza dei giunti. Le tubazioni dovranno assicurare un perfetto funzionamento per lo scopo cui sono destinate, pertanto dovrà essere particolarmente curata la loro posa in relazione alle pendenze assegnate, alla loro resistenza ad eventuali sovraccarichi per quelle interrate, alle dilatazioni per quelle esterne, alla tenuta dei giunti, alle condizioni di appoggio e di ancoraggio. Tanto le tubazioni idrauliche a pressione che quelle a pelo libero dovranno essere provate prima della loro messa in funzione; nel caso che si manifestino delle perdite, anche di lieve entità, dovranno essere riparate e rese stagne a cura e spese dell'Impresa. Art. 28 - COLORITURE E VERNICIATURE Tutte le opere da pittore dovranno essere eseguite secondo le prescrizioni riportate nelle schede tecniche del produttore dei materiali da impiegarsi. Rimane inoltre stabilito che: • qualunque sia il ciclo di tinteggiatura e/o verniciatura applicati, sia su superfici murali che in

legno o ferro sia nuove che vecchie, dovrà essere preceduto da una conveniente ed accurata preparazione delle superfici stesse secondo le prescrizioni tecniche che accompagnano il prodotto utilizzato;

• eventuali levigature, rasature e regolarizzazioni delle superfici dovranno essere effettuate dopo l'applicazione del trattamento di fondo;

• dopo l'applicazione di ciascuno strato e prima di procedere con il successivo, l'Impresa dovrà pretendere la verifica da parte della Committenza;

• i prodotti da utilizzare per lo stesso ciclo di protezione dovranno risultare compatibili tra loro e con il supporto sul quale saranno stesi.

Tutte le superfici metalliche da proteggere mediante verniciatura, dovranno essere preventivamente sottoposte ad un trattamento idoneo a rimuovere da tutta la zona calamina, ossidi, scorie residue dei cordoni di saldatura e incrostazioni di varia natura.

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Per tali operazioni si adotterà, caso per caso, la modalità più idonea (carteggiatura, spazzolatura, raschiettatura, martellatura, brossatura); nei casi di ossidazione profonda si dovrà ricorrere alla sabbiatura spinta a metallo vivo. Ove necessario, tali modalità dovranno integrarsi. La pulizia dovrà essere completata da un'operazione di rimozione della polvere, mediante soffiaggio di aria asciutta a getto violento. Le zone eventualmente imbrattate da sostanze grasse dovranno essere sgrassate con solvente e successivamente ripulite come detto. A pulitura avvenuta le superfici dovranno essere idonee a fornire un buon ancoraggio per le vernici che verranno successivamente applicate; la prima ripresa di vernice dovrà essere fatta nello stesso giorno in cui è stata fatta la pulitura. I prodotti vernicianti in applicazione dovranno essere di qualità e tipi approvati dal Responsabile Unico del Procedimento. Non si dovrà procedere all'applicazione di alcuna vernice o pittura su superfici umide. Per i cicli di verniciatura a più riprese di vernice, si dovrà lasciar trascorrere, tra l'applicazione di una ripresa e l'altra, il tempo necessario per il sufficiente indurimento della pellicola affinché la stessa sia idonea a ricevere la successiva ripresa. Le coloriture e le verniciature dovranno essere precedute da una conveniente ed accurata preparazione delle superfici. Nelle opere metalliche la preparazione consisterà nella raschiatura e spazzolatura di tutta la superficie; questa operazione deve essere eseguita esclusivamente con appositi raschietti e spazzole metalliche o di crine, con divieto assoluto di impiegare stracci, carta o simili. La Committente potrà, a suo insindacabile giudizio, ordinare la spazzolatura o sabbiatura meccanica delle superfici, quest'ultima da eseguirsi con macchine ad alta velocità, munite di spazzole metalliche con filo di acciaio da 0,5 mm, avendo cura di evitare dannosi surriscaldamenti locali. In ogni caso le operazioni di preparazione di superfici metalliche saranno condotte e valutate secondo le norme di buona esecuzione. Nelle opere murarie la preparazione consisterà nella scrostatura e spazzolatura di tutta la superficie, nella eventuale ripresa degli spigoli e nella rettifica dei piani. Successivamente sarà eseguita la stuccatura delle superfici da trattare con le stesse modalità stabilite per la preparazione delle superfici metalliche. In luogo delle normali preparazioni sopra descritte, il Responsabile Unico del Procedimento potrà ordinare trattamenti speciali preliminari sia delle superfici murarie, quali l'applicazione di fluatante, sia di quelle metalliche, quali lo sgrassaggio con liquidi fosfatanti o il decapaggio chimico. Per tali trattamenti l'Impresa dovrà osservare le prescrizioni della Committente. L'Impresa non potrà iniziare le coloriture o le verniciature senza averne avuta autorizzazione dal Responsabile Unico del Procedimento, al cui insindacabile giudizio spetta decidere se il lavoro di preparazione delle superfici sia stato eseguito in modo soddisfacente. Per i lavori di coloritura e verniciatura l'Impresa dovrà impiegare prodotti delle migliori Ditte, accettati preventivamente dal Responsabile Unico del Procedimento, sia per la scelta dei prodotti e delle tinte sia per il genere di esecuzione; tali campionature dovranno essere eventualmente ripetute con le varianti richieste sino ad ottenere l'approvazione del Responsabile Unico del Procedimento. Le successive passate di coloritura o di verniciatura che fossero prescritte nel ciclo di pittura scelto dovranno essere di tonalità diverse, in modo che sia possibile in qualsiasi momento controllare il numero delle passate applicate. Comunque l'Impresa ha l'obbligo, dopo l'applicazione di ogni passata e prima di procedere all'esecuzione di quella successiva, di farsi rilasciare dal Responsabile Unico del Procedimento apposita autorizzazione. A lavoro di pittura finito l'Impresa dovrà adottare ogni precauzione e mezzo atti ad evitare il deterioramento delle superfici trattate, restando a suo carico ogni lavoro necessario a riparare gli eventuali danni verificatisi. La Committenza potrà richiedere il controllo degli spessori dei vari strati, senza che per questo spetti all'Impresa alcun onere e compenso aggiuntivo. Per tutti i lavori previsti nel presente articolo l'Impresa potrà servirsi di ditte specializzate di gradimento della Committente.

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a) Cicli di pitturazione Il ciclo di pitturazione, cui dovrà essere sottoposto ciascun manufatto metallico, sarà stabilito dal Responsabile Unico del Procedimento in relazione alla destinazione ed alla esposizione del manufatto medesimo. I cicli di pitturazione possibili sono: 1) CLOROCAUCCIÙ: per strutture ferrose in ambiente leggermente aggressivo; 2) EPOSSIDICO: per strutture ferrose in presenza di aggressione chimica per tubazioni in camere di

manovra e manufatti; 3) EPOSSICATRAMOSO: per superfici ferrose o calcestruzzo a contatto con acqua o in ambiente

molto aggressivo. 1) CICLO CLOROCAUCCIÙ Per superfici ferrose in atmosfera leggermente aggressiva. In tale ambiente il tasso di corrosione sull'acciaio Fe P01 (UNI 5866 e UNI EN 10130/92) è di circa 70 µm/anno. Preparazione delle superfici: sabbiatura non inferiore al grado Sa 21/2 per superfici grezze di classe A e pulizia meccanica non inferiore al grado ST 3 per superfici grezze di classe B, C, D e/o già trattate. Composizione del ciclo: • mano di fondo con minio oleofenolico spessore 40 µm; • mano intermedia con clorocaucciù-alchidico spessore 40 µm; • mano a finire con clorocaucciù-alchidico spessore 40 µm. Modalità di applicazione: • per il fondo: pennello; • per intermedio e finale: pennello o rullo. Il tempo minimo intercorrente tra l'applicazione delle diverse mani deve essere di 24 ore. Lo spessore totale del ciclo misurato dopo 24 ore dalla stesura della mano a finire dovrà essere 120 µm±10 %. 2) CICLO EPOSSIDICO Per superfici ferrose destinate al contatto con acqua. Preparazione delle superfici: sabbiatura di grado non inferiore a SA 3. Composizione del ciclo: • mano di fondo con zincante inorganico (Zn superiore a 90% sul pigmento esclusi i carbonati) spessore 70 µm; • mano intermedia con smalto a base di resina epossidica spessore 130 µm; • mano a finire con smalto a base di resina epossidica spessore 120 µm. Modalità di applicazione: • per il fondo: spruzzo; • per intermedio: pennello, spruzzo; • per mano a finire: airless, pennello. Il tempo minimo intercorrente tra l'applicazione delle diverse mani deve essere di 24 ore. Lo spessore totale del ciclo misurato dopo 24 ore dalla stesura della mano a finire dovrà essere 320 µm±10 %.

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3) CICLO EPOSSICATRAMOSO Per superfici ferrose in ambiente molto aggressivo. Preparazione delle superfici: sabbiatura di grado non inferiore a SA 21/2. Composizione del ciclo: • mano di fondo epossi-catrame (miscela resina epossidica/catrame di carbon fossile) spessore 200

µm; • mano a finire epossi-catrame spessore 200 µm. Modalità di applicazione: Per il fondo e la mano a finire: spruzzo, pennello, airless a caldo Il tempo minimo intercorrente tra l'applicazione delle diverse mani deve essere di 48 ore. Lo spessore totale del ciclo misurato dopo 24 ore dalla stesura della mano a finire dovrà essere 400 µm ±10 %. Art. 29 - FORNITURE, MATERIALI E PRESTAZIONI SPECIFICHE A CORPO La fornitura di macchinari e materiali deve avvenire come segue: a) ogni macchina deve essere dotata, ove necessario, di imballaggio e protezioni idonee alla

conservazione in magazzino coperto per almeno sei mesi; b) ogni macchina che richiede l'uso di autogrù, per la movimentazione, deve essere fornita di golfari

di presa o di imbracature dell'imballaggio in sostituzione; c) ogni macchina fornita in opera si deve intendere installata e funzionante nel rispetto delle

caratteristiche di quella sostituita. E' facoltà del Responsabile Unico del Procedimento richiedere il collaudo che sarà a totale carico dell'Impresa. Art. 30 - TRASPORTO A DISCARICA Il trasporto a discarica dei materiali esuberanti dovrà avvenire presso discariche autorizzate dai relativi Enti competenti di zona per la categoria di appartenenza. L'Impresa dovrà consegnare in visione le ricevute rilasciate dall’Amministrazione della discarica quale prova del quantitativo trasportato nel sito autorizzato e presentare il relativo "Formulario d'identificazione degli scarichi" per la verifica dei quantitativi stessi. Le documentazioni di cui ai paragrafi precedenti dovranno essere presentate al Responsabile Unico del Procedimento prima dell'emissione di ogni canone.