MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le...

30
2018 XXVIII EDIZIONE E SIMON EDIZIONI GIURIDICHE MANUALI SIMONE MANUALI SIMONE

Transcript of MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le...

Page 1: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

2018

XXVIII EDIZIONE

ESIMONEDIZIONI GIURIDICHE

MANUALI SIMONEMANUALI SIMONE

Page 2: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Vietata la riproduzione anche parziale

Tutti i diritti di sfruttamento economico dell’opera appartengono alla Simone s.r.l.(art. 64, D.Lgs. 10-2-2005, n. 30)

Vol. 9 - Manuale di diritto fallimentareXXV Edizione • pp. 320 • e 27,00

Il fallimento è una procedura giudiziaria volta a liquidare il patrimonio dell’im-prenditore insolvente e a ripartirne il ricavato tra i creditori, secondo criteri ispirati al principio della parità di trattamento.Nel corso degli anni, però, vi sono state una serie di riforme con cui il legisla-tore ha cercato di adeguarsi al diverso contesto economico nel quale le impre-se si devono confrontare, privilegiando, anche di fronte alla crisi, la continuità aziendale e la possibilità di conservare il valore economico delle aziende, evitando il fallimento.Questi principi continuano ad essere la filosofia ispiratrice anche dell’ultimo intervento – la legge delega 19 ottobre 2017, n. 155 – con cui il legislatore è tornato a ridisegnare l’impianto di una normativa ormai datata, rivedendo in chiave unitaria l’intera gamma di procedure concorsuali e cambiando le dina-miche attraverso cui si arriva alla gestione della crisi di impresa.Questo Manuale, giunto con successo alla XXV edizione, analizza compiuta-mente la disciplina della crisi di impresa attualmente in vigore, tenendo conto però dei principi ispiratori della legge delega che è analizzata in modo detta-gliato in ogni punto su cui è intervenuta.

La prima parte del testo è dedicata alla procedura fallimentare, analizzata dai suoi presupposti sino alla chiusura, con un costante riferimento sia ai più importanti orientamenti dottrinali sia ai più recenti interventi giurisprudenziali. Nella se-conda parte sono trattate le soluzioni negoziali della crisi e le altre procedure concorsuali: il concordato preventivo, gli accordi di ristrutturazione dei debiti, le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento e l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.

Il catalogo aggiornato è consultabile sul sito: www.simone.itove è anche possibile scaricare alcune pagine saggio dei testi pubblicati

Ideazione e direzione scientifica del Prof. Federico del Giudice

Coordinamento redazionale a cura del dott. Dario di Majo

Revisione e aggiornamento del volume a cura della dott.ssa Silvia Dell’Agnello

Ha collaborato alle precedenti edizioni la dott.ssa Alessandra Avolio

Finito di stampare nel mese di settembre 2018da «CBL Grafiche s.r.l.» - Napoli

per conto della SIMONE s.r.l. - Via F. Russo, n. 33/D - 80123 - Napoli

Grafica di copertina a cura di Giuseppe Ragno

Page 3: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

PREMESSA

Il Diritto commerciale è materia dinamica e in continua espansione sia per la diversità del-le aree tematiche che lo compongono (diritto di impresa, diritto industriale e quello delle crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee, norme nazionali).La XXVIII edizione di questo manuale tiene conto di questi aspetti della materia senza ri-nunciare alla chiarezza e completezza che da sempre lo caratterizza, in modo da consentire al lettore una conoscenza mirata e consapevole di ogni singolo istituto. Sono riportati anche i più importanti orientamenti dottrinali e i più recenti interventi giuri-sprudenziali.

Il volume, inoltre, offre una panoramica ampia e dettagliata della materia, come ridisegna-ta dai copiosi interventi normativi, tra i quali in particolare si segnalano:— la legge di bilancio 2018 (L. 27 dicembre 2017, n. 205), che è intervenuta sulla compo-

sizione dell’organo amministrativo e sulla disciplina della vigilanza delle società coo-perative;

— il D.Lgs. 11 maggio 2018, n. 63, di attuazione della direttiva (UE) 2016/943 sulla pro-tezione del know-how riservato e delle informazioni riservate (segreti commerciali) contro l’acquisizione, l’utilizzo e la divulgazione illeciti, che ha apportato modifiche al Codice della proprietà industriale e al Codice penale.

Il manuale costituisce, dunque, un valido ausilio per la preparazione di esami universitari, abilitazioni, concorsi e per i professionisti del settore.

Page 4: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

Indice GeneraleIntroduzione: Nascita ed evoluzione storica del «diritto commerciale» 1. Rapporti commerciali e diritto commerciale.............................................................................. Pag. 5 2. Evoluzione storica del diritto commerciale................................................................................ » 5 3. Caratteri attuali e autonomia del «diritto commerciale» ............................................................ » 8 4. Il «diritto commerciale» e l’integrazione europea ..................................................................... » 9

PARTE IL’iMpRENDiToRE E L’iMpRESa

Capitolo 1: L’imprenditore e i caratteri dell’attività imprenditoriale

1. La nozione di imprenditore ........................................................................................................ » 12 2. L’attività produttiva ................................................................................................................... » 13 3. L’organizzazione ........................................................................................................................ » 14 4. La professionalità ....................................................................................................................... » 15 5. La produzione e lo scambio di beni ........................................................................................... » 16 6. Lo scopo di lucro ........................................................................................................................ » 16 7. Attività esercitata in nome proprio. L’imprenditore occulto ..................................................... » 17 8. Liberi professionisti ed artisti..................................................................................................... » 19 9. L’impresa illecita ....................................................................................................................... » 20

Capitolo 2: Le categorie imprenditoriali 1. Criteri di classificazione ............................................................................................................. » 21 2. L’imprenditore agricolo .............................................................................................................. » 21 3. L’imprenditore agricolo professionale ....................................................................................... » 24 4. L’imprenditore ittico .................................................................................................................. » 25 5. L’imprenditore commerciale: le singole attività commerciali ................................................... » 26 6. La questione dell’ammissibilità della cd. «impresa civile» ....................................................... » 27 7. La cd. impresa di navigazione .................................................................................................... » 28 8. Imprese esercitate da enti pubblici ............................................................................................. » 28 9. L’impresa sociale ........................................................................................................................ » 30

Capitolo 3: Le dimensioni dell’impresa: il piccolo imprenditore 1. Le definizioni di «piccolo» imprenditore ................................................................................... » 32 2. L’imprenditore artigiano ............................................................................................................ » 34 3. Il coltivatore diretto .................................................................................................................... » 35

Capitolo 4: acquisto della qualità di imprenditore commerciale. il regime di pubblicità. Le scritture contabili 1. Acquisto della qualità di imprenditore commerciale ................................................................. » 36 2. Capacità di esercitare un’impresa commerciale ......................................................................... » 37 3. Il registro delle imprese .............................................................................................................. » 38 4. Le semplificazioni per la nascita di nuove imprese ................................................................... » 40 5. Le scritture contabili .................................................................................................................. » 41

Capitolo 5: Gli ausiliari dell’imprenditore 1. L’imprenditore quale capo dell’impresa e i suoi ausiliari .......................................................... » 45 2. L’institore ................................................................................................................................... » 46 3. I procuratori ................................................................................................................................ » 48 4. I commessi ................................................................................................................................. » 48

Page 5: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

656 Indice generale

Capitolo 6: L’azienda 1. Nozione e titolarità ..................................................................................................................... Pag. 50 2. Gli elementi costitutivi dell’azienda .......................................................................................... » 50 3. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 51 4. L’avviamento .............................................................................................................................. » 52 5. La clientela ................................................................................................................................. » 52 6. Il trasferimento dell’azienda ...................................................................................................... » 53 7. Forma e pubblicità dei negozi di trasferimento.......................................................................... » 54 8. Il divieto di concorrenza............................................................................................................. » 54 9. Successione nei contratti dell’azienda ceduta ............................................................................ » 5510. Successione nei rapporti di lavoro ............................................................................................. » 5711. Crediti e debiti dell’azienda ceduta ............................................................................................ » 5812. Usufrutto e affitto dell’azienda................................................................................................... » 59

Capitolo 7: Segni distintivi dell’imprenditore 1. Generalità ................................................................................................................................... » 60 2. Il diritto sui segni distintivi ........................................................................................................ » 60 3. La ditta ....................................................................................................................................... » 61 4. L’insegna .................................................................................................................................... » 64 5. Il marchio ................................................................................................................................... » 65

Capitolo 8: i diritti di privativa (diritto d’autore, brevetti, Know-how) 1. Le creazioni intellettuali ............................................................................................................. » 77 2. Il diritto d’autore ........................................................................................................................ » 77 3. Il contratto di edizione: cenni ..................................................................................................... » 80 4. Le invenzioni industriali: nozione .............................................................................................. » 81 5. I diritti dell’inventore: il brevetto ............................................................................................... » 82 6. Le invenzioni del prestatore di lavoro ........................................................................................ » 86 7. Le invenzioni non brevettate ...................................................................................................... » 87 8. Contratti di Know-how .............................................................................................................. » 87

Capitolo 9: impresa familiare e azienda coniugale 1. L’impresa familiare .................................................................................................................... » 89 2. L’azienda coniugale .................................................................................................................... » 92 3. I patti di famiglia ........................................................................................................................ » 94

PARTE IICoNCoRRENza E CoopERazioNE TRa iMpRESE

Capitolo 1: La concorrenza 1. Il principio della libertà di concorrenza ..................................................................................... » 96 2. I limiti della concorrenza ........................................................................................................... » 96 3. La concorrenza sleale: generalità ............................................................................................... » 97 4. Segue: I singoli atti di concorrenza sleale .................................................................................. » 98 5. Segue: Le sanzioni contro la concorrenza sleale........................................................................ » 100

Capitolo 2: La normativa antitrust europea e statale 1. La normativa antitrust ................................................................................................................ » 101 2. La tutela della concorrenza nel Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea .................... » 101 3. La disciplina antitrust nel nostro Paese ...................................................................................... » 104 4. Ambito di applicazione della normativa antitrust nazionale ...................................................... » 107

Page 6: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

657Indice generale

Capitolo 3: L’associazione in partecipazione 1. Nozione ...................................................................................................................................... Pag. 109 2. Associazione in partecipazione e società ................................................................................... » 109 3. Disciplina ................................................................................................................................... » 110

Capitolo 4: i consorzi, le società consortili, le associazioni temporanee di imprese 1. Il consorzio di imprese: nozione e funzione .............................................................................. » 111 2. Il consorzio volontario ............................................................................................................... » 112 3. I consorzi obbligatori ................................................................................................................. » 114 4. Le società consortili ................................................................................................................... » 114 5. Le reti di imprese ....................................................................................................................... » 115 6. Le associazioni temporanee di imprese...................................................................................... » 116

Capitolo 5: il gruppo europeo di interesse economico 1. Nozione e natura giuridica ......................................................................................................... » 117 2. Soggetti partecipanti e circolazione della partecipazione .......................................................... » 117 3. Il contratto costitutivo e la sua nullità ........................................................................................ » 118 4. La pubblicità............................................................................................................................... » 118 5. Il regime della responsabilità ..................................................................................................... » 119 6. Gli organi ................................................................................................................................... » 119 7. Scritture contabili ....................................................................................................................... » 120 8. Recesso ed esclusione dei membri ............................................................................................. » 120 9. Scioglimento e liquidazione ....................................................................................................... » 12010. Il fallimento del G.E.I.E. ............................................................................................................ » 121

PARTE IIILE SoCiETà

Capitolo 1: Le società in generale 1. Nozione giuridica di società ....................................................................................................... » 125 2. Le società unipersonali ............................................................................................................... » 125 3. I requisiti essenziali del contratto di società: i conferimenti ...................................................... » 126 4. Capitale e patrimonio sociale ..................................................................................................... » 128 5. L’esercizio in comune di una attività economica. L’oggetto sociale.......................................... » 129 6. Società e impresa: le società occasionali ................................................................................... » 130 7. Le società tra professionisti intellettuali. La società tra avvocati .............................................. » 130 8. La realizzazione e la divisione degli utili ................................................................................... » 133 9. Società lucrative e società mutualistiche.................................................................................... » 13410. Società e associazione ................................................................................................................ » 13411. Società e comunione: società di mero godimento e società «di comodo» ................................. » 13412. Le società costituite all’estero ed operanti in Italia .................................................................... » 135

Capitolo 2: Tipi di società 1. I tipi di società ............................................................................................................................ » 136 2. Autonomia patrimoniale e personalità giuridica ........................................................................ » 137 3. Le società di persone .................................................................................................................. » 138 4. Le società di capitali................................................................................................................... » 139 5. Società commerciali e non commerciali .................................................................................... » 139 6. Particolare innovazione dell’impresa societaria: le start-up innovative .................................... » 140 7. Le microimprese......................................................................................................................... » 142 8. Ipotesi particolari di società: la società di fatto, la società occulta e la società apparente ......... » 142

Page 7: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

658 Indice generale

Capitolo 3: La società semplice 1. Caratteri generali ........................................................................................................................ Pag. 145 2. Costituzione della società e ragione sociale ............................................................................... » 146 3. Società socia di altra società ...................................................................................................... » 146 4. I conferimenti ............................................................................................................................. » 147 5. La qualità di socio ...................................................................................................................... » 149 6. La partecipazione dei soci agli utili e alle perdite ...................................................................... » 150 7. Formazione e manifestazione della volontà sociale ................................................................... » 150 8. L’amministrazione ...................................................................................................................... » 151 9. Rapporti con i terzi: la responsabilità per le obbligazioni sociali .............................................. » 15510. Il creditore particolare del socio e la società .............................................................................. » 15711. Scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio .................................................... » 15812. Scioglimento della società.......................................................................................................... » 16013. L’invalidità della società ............................................................................................................ » 16114. La liquidazione ........................................................................................................................... » 16115. L’estinzione della società ........................................................................................................... » 163

Capitolo 4: La società in nome collettivo 1. Nozione e caratteri ..................................................................................................................... » 165 2. Stipulazione dell’atto costitutivo................................................................................................ » 166 3. Iscrizione nel registro delle imprese .......................................................................................... » 166 4. Modificazioni dell’atto costitutivo e cessione della quota sociale ............................................. » 168 5. Il capitale sociale e la responsabilità per le obbligazioni sociali ............................................... » 168 6. Amministrazione e rappresentanza ............................................................................................ » 170 7. Il divieto di concorrenza dei soci ............................................................................................... » 171 8. Scioglimento e liquidazione ....................................................................................................... » 171 9. La cancellazione dal registro delle imprese e l’estinzione della società .................................... » 172

Capitolo 5: La società in accomandita semplice 1. Nozione e disciplina ................................................................................................................... » 173 2. Costituzione della società e ragione sociale ............................................................................... » 173 3. I soci accomandanti .................................................................................................................... » 174 4. I soci accomandatari e l’amministrazione .................................................................................. » 175 5. Il trasferimento delle quote ........................................................................................................ » 176 6. La sopravvenuta mancanza di una categoria di soci. Lo scioglimento della società ................... » 177 7. La società in accomandita semplice irregolare .......................................................................... » 177

Capitolo 6: La società per azioni: costituzione 1. Nozione e caratteri essenziali ..................................................................................................... » 178 2. Le condizioni per la costituzione ............................................................................................... » 179 3. Stipulazione dell’atto costitutivo................................................................................................ » 180 4. Iscrizione nel registro delle imprese .......................................................................................... » 183 5. Attività anteriore all’iscrizione .................................................................................................. » 183 6. La nullità della società ............................................................................................................... » 184 7. La S.p.a. con unico azionista ...................................................................................................... » 185 8. I contratti parasociali .................................................................................................................. » 186 9. Le modificazioni dello statuto .................................................................................................... » 18910. Il diritto di recesso ...................................................................................................................... » 19011. La società per azioni europea ..................................................................................................... » 191

Capitolo 7: L’elemento personale e le azioni 1. La qualità di socio ...................................................................................................................... » 193 2. Diritti dei soci ............................................................................................................................. » 193

Page 8: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

659Indice generale

3. Obblighi dei soci ........................................................................................................................ Pag. 194 4. Cessazione della qualità di socio................................................................................................ » 197 5. I titoli azionari ............................................................................................................................ » 198 6. Categorie di azioni ..................................................................................................................... » 200 7. Le azioni a voto limitato o escluso, a voto maggiorato e a voto plurimo .................................. » 202 8. Gli strumenti finanziari partecipativi diversi dalle azioni .......................................................... » 203 9. La circolazione delle azioni ....................................................................................................... » 20410. Le limitazioni alla circolazione delle azioni: limiti legali .......................................................... » 20611. Limiti convenzionali alla circolazione delle azioni ................................................................... » 20612. Pegno, usufrutto e sequestro di azioni........................................................................................ » 209

Capitolo 8: L’elemento patrimoniale 1. Patrimonio sociale e capitale sociale.......................................................................................... » 211 2. I fondi di riserva ......................................................................................................................... » 211 3. Le operazioni della società sulle proprie azioni ......................................................................... » 213 4. I patrimoni destinati: tipologie ................................................................................................... » 215 5. Le modificazioni del capitale sociale: l’aumento ....................................................................... » 217 6. Il diritto di opzione ..................................................................................................................... » 220 7. La riduzione del capitale sociale ................................................................................................ » 221

Capitolo 9: Le obbligazioni 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 225 2. Tipi di obbligazioni .................................................................................................................... » 226 3. Limiti all’emissione di obbligazioni .......................................................................................... » 226 4. La disciplina del prestito obbligazionario .................................................................................. » 227 5. L’organizzazione degli obbligazionisti ...................................................................................... » 227 6. Le obbligazioni convertibili in azioni ........................................................................................ » 229

Capitolo 10: Libri sociali - Bilancio - Distribuzione degli utili 1. I libri sociali ............................................................................................................................... » 230 2. Il bilancio di esercizio ................................................................................................................ » 231 3. I principi fondamentali del bilancio ........................................................................................... » 232 4. La struttura del bilancio ............................................................................................................. » 234 5. La formazione del bilancio d’esercizio ...................................................................................... » 238 6. Il bilancio in forma abbreviata ................................................................................................... » 239 7. Il giudizio di conformità sul bilancio ......................................................................................... » 240 8. Nuovi criteri di valutazione dei bilanci ...................................................................................... » 240 9. Bilanci per le microimprese ....................................................................................................... » 24110. Vizi ed irregolarità del bilancio .................................................................................................. » 24211. La distribuzione degli utili ai soci .............................................................................................. » 24312. Acconti sui dividendi ................................................................................................................. » 244

Capitolo 11: Gruppi di società e partecipazioni azionarie 1. Il gruppo di società e la holding ................................................................................................. » 245 2. L’attività di direzione e coordinamento ..................................................................................... » 245 3. Le società controllate: il controllo societario ............................................................................. » 247 4. I rapporti di partecipazione ........................................................................................................ » 250 5. Società a partecipazioni reciproche ............................................................................................ » 250 6. Il bilancio consolidato di gruppo................................................................................................ » 251

Capitolo 12: Gli organi sociali nella S.p.a.: l’assemblea dei soci 1. I modelli organizzativi ............................................................................................................... » 253 2. L’assemblea dei soci: nozione .................................................................................................... » 253

Page 9: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

660 Indice generale

3. Tipi di assemblea ........................................................................................................................ Pag. 254 4. Convocazione ............................................................................................................................. » 255 5. Costituzione dell’assemblea: quorum costitutivi e deliberativi ................................................. » 257 6. Intervento e rappresentanza in assemblea .................................................................................. » 257 7. Il presidente dell’assemblea e la verbalizzazione ...................................................................... » 258 8. Discussione e votazione ............................................................................................................. » 258 9. Conflitto di interessi ................................................................................................................... » 25910. Invalidità delle deliberazioni ...................................................................................................... » 25911. L’assemblea nel modello dualistico ........................................................................................... » 261

Capitolo 13: Gli amministratori 1. I sistemi di amministrazione ...................................................................................................... » 264 2. L’amministrazione nel modello tradizionale .............................................................................. » 264 3. Il consiglio di amministrazione .................................................................................................. » 266 4. Conflitto di interessi ................................................................................................................... » 267 5. Comitato esecutivo ed amministratori delegati .......................................................................... » 268 6. L’attività di gestione degli amministratori ................................................................................. » 268 7. Altre funzioni degli amministratori ............................................................................................ » 269 8. La rappresentanza della società .................................................................................................. » 269 9. Responsabilità degli amministratori ........................................................................................... » 27010. L’amministratore di fatto ............................................................................................................ » 27311. L’organo amministrativo nel sistema dualistico ......................................................................... » 27312. L’organo amministrativo nel sistema monistico ........................................................................ » 274

Capitolo 14: L’organo di controllo 1. La funzione di controllo ............................................................................................................. » 275 2. Il controllo nel sistema tradizionale: il collegio sindacale ......................................................... » 275 3. I sindaci: requisiti ed indipendenza della funzione .................................................................... » 276 4. Le funzioni del collegio sindacale.............................................................................................. » 277 5. Cessazione dei sindaci dall’ufficio ............................................................................................. » 279 6. Responsabilità dei sindaci .......................................................................................................... » 280 7. Il controllo nel sistema dualistico: il consiglio di sorveglianza ................................................. » 280 8. Il controllo nel sistema monistico: il comitato per il controllo sulla gestione ........................... » 282

Capitolo 15: Controlli esterni sulle società per azioni 1. Generalità ................................................................................................................................... » 283 2. La revisione legale dei conti ...................................................................................................... » 283 3. La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) ............................................ » 286 4. L’intervento dell’autorità giudiziaria ......................................................................................... » 287

Capitolo 16: La società in accomandita per azioni 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 290 2. Disciplina giuridica .................................................................................................................... » 291 3. Soci accomandanti ..................................................................................................................... » 291 4. Soci accomandatari ed amministrazione della società ............................................................... » 291 5. Gli altri organi sociali ................................................................................................................. » 292 6. Lo scioglimento della società ..................................................................................................... » 293

Capitolo 17: La società a responsabilità limitata 1. Nozione e funzione economica .................................................................................................. » 294 2. Disciplina ................................................................................................................................... » 295 3. Costituzione della S.r.l. .............................................................................................................. » 295 4. La S.r.l. unipersonale .................................................................................................................. » 296

Page 10: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

661Indice generale

5. La società a responsabilità limitata semplificata ........................................................................ Pag. 297 6. Le quote ...................................................................................................................................... » 298 7. Trasferibilità delle quote ............................................................................................................ » 299 8. Altre vicende delle quote ........................................................................................................... » 300 9. Diritti ed obblighi dei soci.......................................................................................................... » 30110. Cessazione della qualità di socio................................................................................................ » 30211. I conferimenti ............................................................................................................................. » 30212. Gli organi sociali ........................................................................................................................ » 30313. Recesso ed esclusione del socio ................................................................................................. » 30914. Modifiche dell’atto costitutivo ................................................................................................... » 30915. Titoli di debito e finanziamenti dei soci ..................................................................................... » 311

Capitolo 18: Scioglimento e liquidazione delle società di capitali 1. Le cause di scioglimento ............................................................................................................ » 312 2. Effetti immediati dello scioglimento .......................................................................................... » 313 3. Lo stato di liquidazione. Nomina e revoca dei liquidatori ......................................................... » 313 4. Poteri ed obblighi dei liquidatori................................................................................................ » 313 5. La revoca della liquidazione ...................................................................................................... » 314 6. Cancellazione ed estinzione della società .................................................................................. » 315

Capitolo 19: Le società mutualistiche 1. Lo scopo mutualistico ................................................................................................................ » 316 2. Le società cooperative: nozione ................................................................................................. » 317 3. Cooperative a mutualità prevalente ed altre cooperative ........................................................... » 317 4. La costituzione delle società cooperative ................................................................................... » 319 5. Disciplina giuridica e regime della responsabilità ..................................................................... » 320 6. Il principio della «porta aperta» ................................................................................................. » 320 7. La partecipazione del socio ........................................................................................................ » 321 8. I soci sovventori ......................................................................................................................... » 321 9. Le azioni di partecipazione cooperativa ..................................................................................... » 32210. I soci finanziatori ........................................................................................................................ » 32211. I soci lavoratori .......................................................................................................................... » 32212. L’elemento patrimoniale ............................................................................................................ » 32313. Gli organi sociali ........................................................................................................................ » 32414. La cessazione della qualità di socio ........................................................................................... » 32515. Lo scioglimento della cooperativa ............................................................................................. » 32616. Vigilanza e controlli ................................................................................................................... » 32617. Le società di mutua assicurazione .............................................................................................. » 32718. La società cooperativa europea .................................................................................................. » 328

Capitolo 20: Trasformazione, fusione e scissione delle societàSezione Prima - La trasformazione

1. Nozione ...................................................................................................................................... » 329 2. La trasformazione omogenea ..................................................................................................... » 330 3. La trasformazione eterogenea .................................................................................................... » 331 4. Effetti .......................................................................................................................................... » 332 5. Diritti dei soci e recesso ............................................................................................................. » 332 6. Responsabilità dei soci ............................................................................................................... » 333

Sezione Seconda - La fusione 1. Nozione e funzione economica .................................................................................................. » 333 2. Natura giuridica della fusione .................................................................................................... » 334 3. Ambito di applicazione .............................................................................................................. » 334

Page 11: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

662 Indice generale

4. Fusione a seguito di acquisizione con indebitamento ................................................................ Pag. 335 5. Il procedimento di fusione ......................................................................................................... » 335 6. Effetti della fusione .................................................................................................................... » 338 7. Fusioni transfrontaliere di società di capitali ............................................................................. » 339

Sezione Terza - La scissione 1. Nozione ed ambito di applicazione ............................................................................................ » 340 2. Natura giuridica e funzione economica...................................................................................... » 340 3. Il procedimento .......................................................................................................................... » 341 4. Opposizione e tutela dei creditori .............................................................................................. » 341 5. L’atto di scissione ed i suoi effetti .............................................................................................. » 342

PARTE IVi pRiNCipaLi CoNTRaTTi CoMMERCiaLi

Capitolo 1: La compravendita, il rent to buy e il credito ai consumatori 1. La compravendita: nozione e natura giuridica ........................................................................... » 345 2. I requisiti del contratto ............................................................................................................... » 345 3. Formazione del contratto e accordi tra le parti........................................................................... » 346 4. Obbligazioni del venditore ......................................................................................................... » 347 5. La garanzia per l’evizione .......................................................................................................... » 348 6. La garanzia per vizi occulti della cosa ....................................................................................... » 349 7. Obbligazioni del compratore ...................................................................................................... » 350 8. Vendita di beni immobili e mobili .............................................................................................. » 351 9. Vendita obbligatoria ................................................................................................................... » 35210. Vendita alternativa ...................................................................................................................... » 35311. Vendita di cose generiche ........................................................................................................... » 35412. Vendita di cosa futura ................................................................................................................. » 35413. Vendita di cosa altrui .................................................................................................................. » 35414. Vendita a termine di titoli di credito ........................................................................................... » 35515. Tipi di vendita rispetto alle modalità di contrattazione .............................................................. » 35516. La tutela del consumatore: vendite concluse fuori dalle sedi commerciali, clausole vessatorie e vendite a distanza .................................................................................................................... » 35517. Tipi di vendita rispetto alla qualità dell’oggetto ........................................................................ » 35918. Tipi di vendita rispetto alla quantità dell’oggetto ...................................................................... » 35919. Vendita con patto di riscatto ....................................................................................................... » 36020. Vendita a rate con riserva di proprietà........................................................................................ » 36121. Contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili (cd. rent to buy) . » 36222. Il credito ai consumatori............................................................................................................. » 362

Capitolo 2: La permuta 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 364 2. Disciplina ................................................................................................................................... » 364

Capitolo 3: il riporto 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 366 2. Disciplina ................................................................................................................................... » 367

Capitolo 4: il contratto estimatorio 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 368 2. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 369 3. Disciplina ................................................................................................................................... » 370

Page 12: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

663Indice generale

Capitolo 5: La somministrazione, il catering e la concessione di vendita 1. La somministrazione: nozione ................................................................................................... Pag. 372 2. Disciplina ................................................................................................................................... » 373 3. La clausola di esclusiva .............................................................................................................. » 374 4. Il patto di preferenza .................................................................................................................. » 375 5. Il catering ................................................................................................................................... » 376 6. La concessione di vendita .......................................................................................................... » 376

Capitolo 6: il franchising 1. Nozione e tipologie .................................................................................................................... » 377 2. Il contratto di affiliazione commerciale ..................................................................................... » 378 3. La fase precontrattuale: obblighi dell’affiliante ......................................................................... » 378 4. Obblighi dell’affiliato ................................................................................................................. » 379 5. Il master franchising e il franchise corner .................................................................................. » 379

Capitolo 7: L’appalto, la subfornitura e i computer service contracts 1. L’appalto: nozione ...................................................................................................................... » 381 2. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 381 3. Obbligazioni dell’appaltatore ..................................................................................................... » 382 4. Obbligazioni del committente .................................................................................................... » 383 5. Estinzione dell’appalto ............................................................................................................... » 383 6. La subfornitura ........................................................................................................................... » 385 7. I computer service contracts....................................................................................................... » 386

Capitolo 8: il contratto di engineering 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 387 2. Diritti ed obblighi delle parti ...................................................................................................... » 387

Capitolo 9: il trasporto 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 389 2. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 389 3. Pubblici servizi di linea .............................................................................................................. » 390 4. Trasporto di persone ................................................................................................................... » 390 5. Trasporto di cose ........................................................................................................................ » 391 6. I contratti di viaggio ................................................................................................................... » 393

Capitolo 10: il deposito 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 394 2. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 394 3. Disciplina ................................................................................................................................... » 395 4. Deposito irregolare ..................................................................................................................... » 395 5. Deposito nei magazzini generali ................................................................................................ » 396 6. La responsabilità dell’albergatore per le cose portate in albergo ............................................... » 397 7. Sequestro convenzionale ............................................................................................................ » 398 8. Contratto di posteggio ................................................................................................................ » 399

Capitolo 11: Mandato, spedizione e commissione 1. Il mandato: nozione .................................................................................................................... » 400 2. Natura giuridica e caratteri del mandato .................................................................................... » 400 3. Mandato e rappresentanza: la procura........................................................................................ » 400 4. Mandato e trasferimento di beni ................................................................................................ » 401 5. Tipi di mandato .......................................................................................................................... » 402 6. Disciplina ................................................................................................................................... » 402

Page 13: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

664 Indice generale

7. Estinzione del mandato .............................................................................................................. Pag. 403 8. La spedizione ............................................................................................................................. » 403 9. La commissione ......................................................................................................................... » 404

Capitolo 12: il contratto di agenzia 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 405 2. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 405 3. Attività dell’agente ..................................................................................................................... » 406 4. L’agente con rappresentanza ...................................................................................................... » 406 5. Diritto di esclusiva e concorrenza .............................................................................................. » 407 6. Obblighi dell’agente ................................................................................................................... » 407 7. Obblighi del preponente ............................................................................................................. » 408 8. La provvigione ........................................................................................................................... » 408 9. Lo scioglimento del contratto..................................................................................................... » 40910. Indennità per cessazione del rapporto ........................................................................................ » 410

Capitolo 13: La mediazione 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 412 2. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 413 3. Obblighi del mediatore ............................................................................................................... » 413 4. Le facoltà delle parti intermediate.............................................................................................. » 414 5. La provvigione ........................................................................................................................... » 415 6. L’esecuzione del contratto mediato ............................................................................................ » 415 7. Il broker di assicurazione ........................................................................................................... » 416

Capitolo 14: il mutuo 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 417 2. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 417 3. La promessa di mutuo ................................................................................................................ » 418 4. Disciplina ................................................................................................................................... » 418 5. Il mutuo di scopo ........................................................................................................................ » 419 6. Il mutuo garantito ....................................................................................................................... » 420

Capitolo 15: il comodato 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 421 2. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 421 3. La consegna della cosa ............................................................................................................... » 422 4. Diritti ed obblighi del comodatario ............................................................................................ » 422

Capitolo 16: il leasing 1. Nozione e tipi ............................................................................................................................. » 424 2. Il leasing operativo ..................................................................................................................... » 425 3. Il leasing finanziario ................................................................................................................... » 426 4. Il leasing immobiliare ................................................................................................................ » 429 5. Il lease back ................................................................................................................................ » 429

Capitolo 17: il factoring e la cartolarizzazione dei crediti 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 431 2. Funzioni...................................................................................................................................... » 431 3. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 432 4. Rapporti tra cedente e cessionario.............................................................................................. » 432 5. La cessione dei crediti d’impresa ............................................................................................... » 433 6. Il fallimento del cedente e quello del debitore ceduto ............................................................... » 434 7. La cartolarizzazione dei crediti .................................................................................................. » 434

Page 14: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

665Indice generale

Capitolo 18: i contratti bancari 1. Banche e attività bancaria .......................................................................................................... Pag. 436 2. I contratti bancari ....................................................................................................................... » 437 3. Il deposito bancario .................................................................................................................... » 438 4. Il deposito a risparmio ................................................................................................................ » 439 5. L’apertura di credito bancario .................................................................................................... » 439 6. Operazioni bancarie regolate in conto corrente e conto corrente bancario ................................ » 440 7. L’apertura di credito documentario ............................................................................................ » 442 8. L’anticipazione bancaria ............................................................................................................ » 442 9. Lo sconto .................................................................................................................................... » 44310. Le operazioni accessorie ............................................................................................................ » 44411. Garanzie bancarie: fideiussione e pegno omnibus ..................................................................... » 44612. La dichiarazione di patronage .................................................................................................... » 44713. Servizi di pagamento .................................................................................................................. » 448

Capitolo 19: il contratto di assicurazioneSezione Prima - Generalità

1. Il Codice delle assicurazioni private .......................................................................................... » 449 2. Nozione e rami ........................................................................................................................... » 449 3. Funzioni dell’assicurazione ........................................................................................................ » 450 4. Natura giuridica .......................................................................................................................... » 451 5. Assicurazioni obbligatorie e sociali ........................................................................................... » 452 6. Soggetti del contratto di assicurazione ....................................................................................... » 452 7. La formazione del contratto ....................................................................................................... » 453 8. La polizza ................................................................................................................................... » 454 9. Il rischio ..................................................................................................................................... » 45410. Il premio ..................................................................................................................................... » 45611. Assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta ............................................................ » 45612. Assicurazione sulla persona di un terzo ..................................................................................... » 45813. Assicurazione a favore di terzo .................................................................................................. » 458

Sezione Seconda - L’assicurazione contro i danni 1. I rami dell’assicurazione contro i danni ..................................................................................... » 458 2. Natura indennitaria dell’assicurazione contro i danni ................................................................ » 459 3. Pluralità di assicurazioni e coassicurazione ............................................................................... » 460 4. Assicurazione parziale ............................................................................................................... » 460 5. Alienazione delle cose assicurate ............................................................................................... » 460 6. Sinistro, risarcimento e surrogazione dell’assicuratore ............................................................. » 461 7. La riassicurazione....................................................................................................................... » 461 8. L’assicurazione infortuni ............................................................................................................ » 462

Sezione Terza - L’assicurazione sulla vita 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 462 2. Forme di assicurazione sulla vita ............................................................................................... » 462 3. Assicurazione sulla vita a favore di un terzo ............................................................................. » 463 4. Cambiamento di professione dell’assicurato ............................................................................. » 463 5. Disciplina giuridica .................................................................................................................... » 463

Sezione Quarta - L’assicurazione della responsabilità civile 1. Nozione e natura ........................................................................................................................ » 464 2. Il rischio assicurato .................................................................................................................... » 464 3. L’interesse tutelato ..................................................................................................................... » 465 4. Assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per autoveicoli e natanti ....................... » 465

Page 15: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

666 Indice generale

PARTE Vi TiToLi Di CREDiTo

Capitolo 1: Lineamenti generali 1. Nozione e funzione .................................................................................................................... Pag. 470 2. Caratteri dei titoli di credito ....................................................................................................... » 471 3. Creazione ed emissione dei titoli di credito ............................................................................... » 472 4. Classificazione dei titoli di credito ............................................................................................. » 472 5. I titoli atipici ............................................................................................................................... » 474 6. Le carte di credito....................................................................................................................... » 475 7. Eccezioni opponibili dal debitore cartolare................................................................................ » 475 8. Deterioramento dei titoli di credito ............................................................................................ » 476 9. Smarrimento, sottrazione e distruzione dei titoli ....................................................................... » 476

Capitolo 2: La cambiale 1. Nozione e caratteri ..................................................................................................................... » 478 2. Cambiale tratta e vaglia cambiario ............................................................................................. » 478 3. Requisiti della cambiale ............................................................................................................. » 480 4. Cambiale incompleta e in bianco ............................................................................................... » 480 5. Autonomia delle obbligazioni cambiarie ................................................................................... » 481 6. Capacità e rappresentanza cambiaria ......................................................................................... » 482 7. L’accettazione della tratta (artt. 26-34 legge cambiaria) ............................................................ » 482 8. La circolazione della cambiale: la girata (artt. 15-25 legge cambiaria) ..................................... » 483 9. Legittimazione del portatore e pagamento della cambiale ......................................................... » 48410. L’avallo (artt. 35-37 legge cambiaria) ........................................................................................ » 48411. Le azioni cambiarie ed il protesto (artt. 49-73 legge cambiaria) ............................................... » 48512. Azioni extra-cambiarie: azione causale e di arricchimento ....................................................... » 48613. Le cambiali finanziarie ............................................................................................................... » 487

Capitolo 3: L’assegno bancario 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 489 2. La banca trattaria ........................................................................................................................ » 490 3. La revoca dell’ordine di pagamento ........................................................................................... » 491 4. Requisiti formali dell’assegno.................................................................................................... » 492 5. Requisiti sostanziali ................................................................................................................... » 493 6. La circolazione dell’assegno ...................................................................................................... » 493 7. Il pagamento ............................................................................................................................... » 494 8. Le azioni ..................................................................................................................................... » 495 9. Figure particolari di assegni ....................................................................................................... » 495

Capitolo 4: L’assegno circolare 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 497 2. Presupposti dell’emissione ......................................................................................................... » 497 3. Disciplina ................................................................................................................................... » 498

Capitolo 5: i titoli rappresentativi 1. Generalità ................................................................................................................................... » 499 2. Tipi ............................................................................................................................................. » 500 3. Trasporti terrestri ........................................................................................................................ » 500 4. Trasporti marittimi ..................................................................................................................... » 501 5. Trasporti aerei ............................................................................................................................ » 502 6. Titoli emessi dal depositario ...................................................................................................... » 503

Page 16: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

667Indice generale

Capitolo 6: altri titoli di credito 1. I titoli speciali dell’Istituto di emissione .................................................................................... Pag. 504 2. L’assegno postale ....................................................................................................................... » 505 3. I titoli speciali del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia ........................................................ » 505

PARTE VIiL MERCaTo MoBiLiaRE

E L’iNTERMEDiazioNE FiNaNziaRia

Capitolo 1: il mercato mobiliare: introduzione 1. Il mercato mobiliare: nozione e disciplina ................................................................................. » 508 2. Gli intermediari del mercato mobiliare ...................................................................................... » 510

Capitolo 2: L’appello al pubblico risparmio 1. Tipi di appello al pubblico risparmio ......................................................................................... » 511 2. L’appello al pubblico risparmio ................................................................................................. » 511 3. I soggetti coinvolti dall’appello al pubblico risparmio .............................................................. » 512 4. L’offerta al pubblico di sottoscrizione e di vendita .................................................................... » 512 5. Le offerte pubbliche di acquisto o di scambio ........................................................................... » 513 6. Le offerte pubbliche di acquisto obbligatorie ............................................................................ » 515 7. Offerta fuori sede ....................................................................................................................... » 517

Capitolo 3: i servizi e le imprese di investimento 1. I servizi di investimento ed il loro esercizio .............................................................................. » 518 2. L’accesso all’esercizio dei servizi e delle attività di investimento: le società di intermediazione mobiliare .................................................................................................................................... » 519 3. Prestazione dei servizi e regole di comportamento .................................................................... » 519 4. La separazione patrimoniale ...................................................................................................... » 520 5. I contratti relativi alla prestazione dei servizi ............................................................................ » 521 6. Le gestioni patrimoniali ............................................................................................................. » 521 7. La gestione su base individuale di portafogli ............................................................................. » 522 8. La vigilanza sugli intermediari abilitati ..................................................................................... » 522

Capitolo 4: Gli investitori istituzionali 1. La gestione collettiva del risparmio ........................................................................................... » 524 2. I soggetti coinvolti: le società di gestione del risparmio (SGR) ................................................ » 525 3. I fondi comuni di investimento .................................................................................................. » 527 4. Le SICAV e le SICAF ................................................................................................................ » 528

Capitolo 5: Mercati regolamentati e contratti di borsa 1. I mercati regolamentati: nozione e quadro normativo ............................................................... » 530 2. Il gestore del mercato regolamentato ......................................................................................... » 531 3. I contratti di Borsa ...................................................................................................................... » 532 4. L’abuso di informazioni privilegiate: insider trading ................................................................ » 535

Capitolo 6: La gestione accentrata di strumenti finanziari 1. La gestione accentrata di strumenti finanziari ............................................................................ » 536 2. Gestione accentrata di strumenti finanziari cartolari .................................................................. » 536 3. Gestione accentrata in regime di dematerializzazione ............................................................... » 537

Page 17: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

668 Indice generale

PARTE VIILE pRoCEDURE CoNCoRSUaLi

Capitolo 1: Le procedure concorsuali 1. Esecuzione individuale e collettiva ............................................................................................ Pag. 540 2. Caratteri e forme dell’esecuzione collettiva ............................................................................... » 541

Capitolo 2: il fallimento: nozione e presupposti 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 542 2. La disciplina del fallimento e le sue riforme .............................................................................. » 543 3. I presupposti della dichiarazione di fallimento .......................................................................... » 546 4. Il presupposto soggettivo: il piccolo imprenditore e i requisiti di non fallibilità ....................... » 546 5. Le piccole società commerciali .................................................................................................. » 547 6. Il problema dell’assoggettabilità al fallimento dell’artigiano .................................................... » 548 7. Imprenditore defunto o che ha cessato l’attività ........................................................................ » 548 8. Il problema del nuovo fallimento dell’imprenditore già fallito ................................................. » 549 9. Il presupposto oggettivo: lo stato di insolvenza ......................................................................... » 54910. La manifestazione dello stato di insolvenza............................................................................... » 550

Capitolo 3: Fallimento dell’impresa collettiva e composizione delle crisi da sovraindebitamento 1. Generalità ................................................................................................................................... » 552 2. Il fallimento del socio a responsabilità illimitata ....................................................................... » 553 3. Estensione del fallimento ai soci occulti ed alla società occulta .................................................. » 554 4. Il diritto di difesa del socio......................................................................................................... » 554 5. Il fallimento delle società di persone ......................................................................................... » 555 6. Il fallimento delle società di capitali .......................................................................................... » 555 7. Impresa familiare e fallimento ................................................................................................... » 556 8. La procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento ............................................. » 556

Capitolo 4: La dichiarazione di fallimento 1. Iniziativa per la dichiarazione di fallimento............................................................................... » 562 2. Il Tribunale competente.............................................................................................................. » 563 3. Procedimento per la dichiarazione di fallimento: la convocazione delle parti .......................... » 564 4. Il provvedimento che respinge l’istanza di fallimento ............................................................... » 565 5. La sentenza dichiarativa di fallimento ....................................................................................... » 565 6. Il reclamo avverso la dichiarazione di fallimento ...................................................................... » 566 7. Revoca della sentenza di fallimento ........................................................................................... » 567

Capitolo 5: Gli effetti della dichiarazione di fallimento 1. Generalità ................................................................................................................................... » 568 2. Effetti nei confronti del fallito .................................................................................................... » 568 3. Effetti nei confronti dei creditori ................................................................................................ » 570 4. Effetti nei confronti dei terzi: atti pregiudizievoli ai creditori e revocatoria fallimentare ......... » 570 5. Atti privi di efficacia per presunzione assoluta di frode ............................................................ » 574 6. La revocatoria ordinaria nel fallimento ...................................................................................... » 574 7. Atti compiuti tra coniugi ............................................................................................................ » 575 8. Effetti del fallimento sui contratti in corso di esecuzione .......................................................... » 575 9. Effetti di natura processuale ....................................................................................................... » 579

Capitolo 6: Gli organi preposti al fallimento 1. Generalità ................................................................................................................................... » 580 2. Il Tribunale fallimentare ............................................................................................................. » 580 3. Il giudice delegato ...................................................................................................................... » 581

Page 18: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

669Indice generale

4. Il curatore ................................................................................................................................... Pag. 582 5. Il comitato dei creditori .............................................................................................................. » 585

Capitolo 7: La procedura fallimentare: accertamento del passivo e dell’attivo, liquidazione, riparto 1. Generalità ................................................................................................................................... » 588 2. La conservazione del patrimonio ............................................................................................... » 588 3. L’amministrazione del patrimonio ............................................................................................. » 589 4. La continuazione dell’impresa del fallito ................................................................................... » 590 5. L’affitto dell’azienda del fallito .................................................................................................. » 590 6. L’accertamento del passivo ........................................................................................................ » 591 7. Impugnazioni dello stato passivo ............................................................................................... » 592 8. Domande tardive ........................................................................................................................ » 593 9. L’accertamento dell’attivo .......................................................................................................... » 59410. La liquidazione dell’attivo ......................................................................................................... » 59411. Il riparto ...................................................................................................................................... » 59712. Rendiconto del curatore e ripartizione finale ............................................................................. » 599

Capitolo 8: La cessazione della procedura fallimentare 1. Generalità ................................................................................................................................... » 600 2. La chiusura del fallimento .......................................................................................................... » 600 3. La riapertura del fallimento ........................................................................................................ » 602 4. Il concordato fallimentare: nozione e disciplina ........................................................................ » 602 5. Effetti del concordato ................................................................................................................. » 605 6. Risoluzione ed annullamento del concordato ............................................................................ » 606

Capitolo 9: L’esdebitazione del fallito 1. Nozione e condizioni di ammissione ......................................................................................... » 608 2. Procedimento.............................................................................................................................. » 609 3. Effetti dell’esdebitazione ........................................................................................................... » 610

Capitolo 10: Le soluzioni negoziate della crisi: il concordato preventivo e gli accordi di ristrut- turazione dei debiti 1. Il concordato preventivo ............................................................................................................ » 611 2. Condizioni per l’ammissione al concordato ............................................................................... » 611 3. Gli effetti dell’ammissione al concordato .................................................................................. » 613 4. Gli organi del procedimento ....................................................................................................... » 615 5. La procedura............................................................................................................................... » 616 6. Il concordato attuato mediante cessione dei beni ....................................................................... » 621 7. Annullamento e revoca del concordato ...................................................................................... » 621 8. Concordato con continuità aziendale ......................................................................................... » 621 9. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti e transazione fiscale ................................................... » 62310. Prededucibilità dei crediti nel concordato preventivo e negli accordi di ristrutturazione dei debiti ........................................................................................................................................... » 62511. Finanziamento e continuità aziendale nel concordato preventivo e negli accordi di ristruttura- zione dei debiti ........................................................................................................................... » 62512. Accordo di ristrutturazione con intermediari finanziari e convenzione di moratoria ................ » 626

Capitolo 11: La liquidazione coatta amministrativa 1. Nozione. Rapporti con il fallimento ........................................................................................... » 628 2. I presupposti della liquidazione coatta amministrativa .............................................................. » 628 3. La ripartizione delle competenze ............................................................................................... » 629 4. Il provvedimento di liquidazione ............................................................................................... » 630

Page 19: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

670 Indice generale

5. L’accertamento dello stato di insolvenza ................................................................................... Pag. 630 6. Gli organi ................................................................................................................................... » 630 7. Gli effetti del provvedimento di liquidazione ............................................................................ » 631 8. Il procedimento e la chiusura della procedura ........................................................................... » 632

Capitolo 12: L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza 1. Nozione ...................................................................................................................................... » 633 2. Requisiti di ammissione ............................................................................................................. » 634 3. La dichiarazione dello stato di insolvenza ................................................................................. » 634 4. Gli organi ................................................................................................................................... » 635 5. Effetti della dichiarazione dello stato di insolvenza .................................................................. » 636 6. La valutazione della «risanabilità aziendale» e l’apertura della procedura ............................... » 636 7. Il commissario straordinario ...................................................................................................... » 637 8. Il comitato di sorveglianza ......................................................................................................... » 638 9. Effetti dell’apertura dell’amministrazione straordinaria ............................................................ » 63810. Il programma commissariale ...................................................................................................... » 63911. L’accertamento del passivo ........................................................................................................ » 64012. Le azioni revocatorie .................................................................................................................. » 64013. L’attività di liquidazione ............................................................................................................ » 64014. La ripartizione dell’attivo ........................................................................................................... » 64115. La chiusura della procedura ....................................................................................................... » 64116. Estensione della procedura ad imprese facenti parte di un «gruppo» ........................................ » 64217. Il caso ILVA ................................................................................................................................ » 64218. La procedura d’urgenza per il risanamento aziendale: le modifiche al decreto Marzano .......... » 643

Page 20: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

Capitolo 12Gli organi sociali nella S.p.a.: l’assemblea dei soci

Sommario1. I modelli organizzativi. - 2. L’assemblea dei soci: nozione. - 3. Tipi di assemblea. - 4. Convocazione.

5. Costituzione dell’assemblea: quorum costitutivi e deliberativi. - 6. Intervento e rappresentanza in assemblea. 7. Il presidente dell’assemblea e la verbalizzazione. - 8. Discussione e votazione. - 9. Conflitto di interessi.

10. Invalidità delle deliberazioni. - 11. L’assemblea nel modello dualistico.

1.ImodelliorganizzativiLa S.p.a. – come tutte le persone giuridiche – svolge la propria attività a mezzo di organi ciascuno dei quali dotato di una propria competenza. In proposito si distingue:— la funzione decisionale, svolta di regola dall’assemblea;— la funzione di gestione, svolta dagli organi amministrativi;— la funzione di verifica e di riscontro, svolta dagli organi di controllo.Nel sistema finora vigente queste tre funzioni hanno fatto rigorosamente capo a tre distinti organi sociali: l’assemblea dei soci, gli amministratori ed il collegio sindacale.Dal 1° gennaio 2004, con l’entrata in vigore della riforma societaria, l’organizzazione delle S.p.a. può essere realizzata secondo tre diversi modelli, in cui sono in ogni caso individuabili un organo decisionale, un organo amministrativo ed un organo di controllo:— sistema tradizionale, basato su un consiglio di amministrazione controllato dal collegio sindacale;— sistema dualistico, composto da un consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza;— sistema monistico, composto da un consiglio di amministrazione e da un comitato di controllo.La società sceglie il sistema organizzativo liberamente, indicando la propria opzione nell’atto costitutivo. Se nulla è stabilito, si presume che la società abbia scelto il modello tradizionale.

2.L’assembleadeisoci:nozioneL’assemblea è l’organo (collegiale) deliberativo interno della società, nel quale si forma la volontà della stessa. Tradizionalmente si afferma che l’assemblea è l’organo sovrano della società: essa costituisce, invero, la riunione di tutti i soci, che avviene nei modi previsti dalla legge al fine di deliberare sugli argomenti sottoposti al suo esame.Nell’ambito della pluralità dei modelli organizzativi proposti con la riforma del diritto so-cietario, l’assemblea è l’organo titolare della funzione decisionale nel modello tradiziona-le e nel modello monistico.Si tratta di un organo con funzioni esclusivamente deliberative, le cui competenze, de-terminate dagli artt. 2364 e 2365, sono strettamente connesse alle decisioni più rilevanti per la compagine societaria.La regola della collegialità, che rappresenta il modello legale, può subire deroghe parziali in virtù delle scelte dell’autonomia statutaria. Nelle società per azioni, in particolare, pur rimanendo imperativa l’esigenza dell’as-semblea, è stata generalizzata la possibilità di un voto per corrispondenza, un tempo previsto per le sole so-cietà cooperative e, per le società quotate è consentito l’intervento in assemblea mediante mezzi di telecomuni-

Edizioni Simone - Vol. 6 Diritto Commerciale

Page 21: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

254 ParteIII:Le società

cazione (art. 2370, comma 4, che prevede, inoltre, a seguito dell’intervento del D.Lgs. 27/2010, la possibilità del voto espresso in via elettronica). Tutto ciò, ovviamente, altera le caratteristiche funzionali tipiche del procedimento collegiale, riducendo il ruolo della discussione e, nel caso di voto per corrispondenza, comporta l’immodificabilità delle proposte formulate nell’avviso di convocazione (FERRI).La gestione dell’impresa sociale, invece, è sottratta all’assemblea ed è materia di competenza esclusiva degli amministratori. L’assemblea non può impartire direttive generali, né dare agli amministratori specifici ordini circa il compimento degli atti di impresa.La conferma del progressivo spostamento dell’asse effettivo del potere dall’assemblea agli amministratori è da rinvenire, altresì nell’art. 2364. Tale norma, infatti, ha mancato di recepire la previsione di cui al testo precedente relativa alla possibilità che l’atto costitutivo potesse riservare alla competenza dell’assemblea o sottoporre al suo esame oggetti attinenti alla gestione della società e rientranti per legge nella competenza degli amministratori.

3.TipidiassembleaNella pratica possiamo distinguere vari tipi di assemblea:

A) Inbaseallacomposizione:1. assemblea generale, alla quale intervengono tutti i soci;2. assemblee speciali, necessarie per la coesistenza di diverse categorie di azioni (azioni

privilegiate etc.). Ad esse intervengono gli appartenenti ad una categoria particolare di azionisti per approvare quelle deliberazioni dell’assemblea generale eventualmente pregiudizievoli per i loro diritti, in maniera da rendere efficaci tali deliberazioni. A que-ste assemblee si applicano tutte le norme dettate per l’assemblea straordinaria (art. 2376).

B) Inbaseall’oggettodelladeliberazione:1. assemblea ordinaria: va convocata almeno una volta all’anno, entro il termine stabili-

to dallo statuto e comunque non superiore a centoventi giorni dalla chiusura dell’eser-cizio sociale. Lo statuto può prevedere un maggior termine, comunque non superiore a centottanta giorni, nel caso di società tenute alla redazione del bilancio consolidato ovvero quando lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura ed all’oggetto sociale (art. 2364).

A seguito della riforma del diritto societario, l’assemblea ordinaria deve definirsi come l’assemblea dei soci alla quale il legislatore rimette le decisioni su determinate materie specificamente attribuitele (e differenti a seconda del sistema di amministrazione scelto dalla società) con la previsione di quorum costitutivi e deliberativi inferiori rispetto all’assemblea straordinaria. È venuta meno, quindi, quella competenza generale a deci-dere anche su tutte le materie non riservate alla competenza dell’assemblea straordinaria.

Ai sensi dell’art. 2364, l’assemblea ordinaria delle società prive del consiglio di sorve-glianza (quindi società che optano per il sistema tradizionale o monistico):— approva il bilancio;— nomina e revoca gli amministratori, nomina i sindaci, il presidente del consiglio

sindacale e, quando previsto, il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti;

— determina il compenso di amministratori e sindaci, se non è stabilito dallo statuto;— approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;

Page 22: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

255Capitolo12:Gli organi sociali nella S.p.a.: l’assemblea dei soci

delibera inoltre:— sull’acquisto e la vendita delle proprie azioni (artt. 2357 e 2357ter);— sulla responsabilità degli amministratori e dei sindaci (art. 2364);— sulla revoca degli amministratori (artt. 2364 e 2383) e dei sindaci (art. 2400);— sugli altri oggetti attribuiti dalla legge alla competenza dell’assemblea, nonché sulle autorizzazioni

eventualmente richieste dallo statuto per il compimento di atti degli amministratori, ferma in ogni caso la responsabilità di questi per gli atti compiuti (art. 2364, n. 5).

Con l’art. 2364bis il legislatore ha ristretto le competenze dell’assemblea ordinaria nella società che optino per il sistema dualistico, nelle quali, quindi, fra assemblea e organo amministrativo viene interposto un consiglio di sorveglianza. In questi casi le competenze dell’assemblea ordinaria sono limitate alla nomina e revoca dei consiglieri di sorveglianza, alla determinazione del loro compenso, alle deliberazioni sulla loro responsabilità, alla nomina dell’incaricato della revisione, mentre spettano al consiglio di sorveglianza materie quali la nomina e la revoca degli amministratori e l’approvazione del bilancio di esercizio;

2. assemblea straordinaria: (alla quale hanno diritto di partecipare tutti i soci) che deli-bera su particolari argomenti rispetto ai quali il legislatore, in considerazione della loro rilevanza, ritiene necessario un maggiore coinvolgimento dei soci.

In particolare, ai sensi dell’art. 2365, essa delibera:— sulle modificazioni dello statuto;— sulla nomina, sui poteri e sulla sostituzione dei liquidatori;— sulle proposte di concordato fallimentare (art. 152 L.F.) e di concordato preventivo (art. 161 L.F.);— su ogni altra materia espressamente attribuita dalla legge alla sua competenza.

4.ConvocazionePer quanto riguarda la convocazione dell’assemblea, a seguito dell’intervento del D.Lgs. 27/2010 (che ha riformato il sistema di funzionamento dell’assemblea della s.p.a. quotate), si distingue nettamente tra una disciplina generale e una speciale per le società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio. La disciplina generale prevede che nel sistema di amministrazione e controllo tradizionale ed in quello monistico, il potere di convocare l’assemblea spetta all’amministratore unico o al consiglio di amministrazione, mentre nel sistema dualistico è riconosciuto al consiglio di gestione. Tuttavia, in presenza di particola-ri circostanze, la convocazione spetta al collegio sindacale, al Tribunale o all’amministra-tore giudiziario. È da rilevare che anche i soci di minoranza possono chiedere ed ottenere dagli amministratori la convocazione dell’assemblea.

A) ModalitàdiconvocazioneL’ordine di convocazione va pubblicato nella Gazzetta Ufficiale o in almeno un quotidiano indicato nello statuto (almeno 15 giorni prima) e deve contenere l’indicazione del giorno, del luogo e dell’ora della riunione, nonché l’elenco delle materie da trattare (art. 2366, modif. da ultimo dal D.Lgs. 91/2012).L’assemblea può deliberare anche su argomenti non indicati nell’ordine del giorno quando prende decisioni consequenziali o accessorie rispetto a quelle comprese nell’ordine stesso. Vi sono, poi, delle ipotesi in cui è espressamente ammessa l’adozione di delibere non indicate nell’ordine del giorno. L’assemblea, infatti, può sempre deliberare:— sulla responsabilità degli amministratori e dei sindaci, quando si discute il bilancio (artt. 2393 e 2407);— sulla nomina dei nuovi amministratori, se all’ordine del giorno c’è la revoca di quelli precedenti.

Page 23: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

256 ParteIII:Le società

La convocazione è, in genere, rimessa alla valutazione discrezionale degli amministratori, ma in determinate ipotesi esiste un preciso obbligo di convocazione. Esso incombe, per esempio, in capo agli amministratori per l’approvazione del bilancio (art. 2364), per sostituire gli amministratori mancanti (art. 2386), per l’integrazione del collegio sindacale (art. 2401), quando il capitale è diminuito di oltre un terzo per gli opportuni provvedi-menti (art. 2446), se si verifica un fatto determinante per lo scioglimento della società (art. 2487).Di rilievo è l’obbligo degli amministratori o del consiglio di gestione di convocare senza ritardo l’assemblea su richiesta dei soci di minoranza, in particolare quando (art. 2367, come modif. dal D.Lgs. 27/2010):— la richiesta provenga da tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale nelle società

che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio e il decimo del capitale sociale nelle altre, o la minore percentuale prevista dallo statuto;

— nella domanda siano specificamente indicati gli argomenti da trattare.L’assemblea deve essere convocata nel comune dove ha sede la società, se lo statuto non dispone diversamente (art. 2363). Se all’assemblea non è complessivamente rappresentata la parte di capitale richiesta dall’art. 2368, questa deve essere nuovamente convocata. Il D.Lgs. 27/2010 e, da ultimo, il D.Lgs. 91/2012, in coerenza con l’analoga previsione introdotta per le società quotate, hanno espressamente previsto che le assemblee delle socie-tà, diverse dalle società cooperative, che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, si tengano in un’unica convocazione alla quale si applicano direttamente, per l’assemblea ordinaria, le maggioranze più basse, e cioè le maggioranze richieste per l’assemblea ordinaria di seconda convocazione e, in caso di assemblea straordinaria, quelle previste per le convocazioni successive alla prima (art. 2369, modif. dal D.Lgs. 91/2012). Grazie a questa possibilità, nelle società caratterizzate da forte assenteismo dei soci non è più necessario attendere che le convo-cazioni iniziali vadano deserte per rendere applicabili regole volte a facilitare il funzionamento dell’assemblea.La mancata osservanza delle formalità richieste per la convocazione non ha rilevanza per la legge quando l’as-semblea è totalitaria (art. 2366): in tal caso, però, non è sufficiente che sia rappresentato l’intero capitale so-ciale, ma è necessaria anche la presenza della maggioranza dei componenti degli organi amministrativi e di controllo. In tale assemblea, ciascuno degli intervenuti può opporsi alla discussione degli argomenti sui quali dichiari (e la dichiarazione non è sindacabile) di non ritenersi sufficientemente informato (art. 2366, comma 4): in questi casi basterà rinviare congruamente l’adunanza, senza che sia necessario procedere a successiva con-vocazione formale.

B) Altrisoggettiabilitatiallaconvocazionedell’assembleaOltre che sugli amministratori, in alcune ipotesi particolari, l’obbligo di convocare l’assem-blea incombe sul collegio sindacale.Ciò è previsto:— quando siano venuti a mancare tutti gli amministratori, per disporre la loro sostituzione (art. 2386);— in ipotesi di omissione o di ingiustificato ritardo degli amministratori nella convocazione dell’assemblea in

quelle circostanze in cui questa risulti obbligatoria (art. 2406, comma 1);— qualora, nell’espletamento del suo incarico, ravvisi fatti censurabili di rilevante gravità e vi sia urgente

necessità di provvedere (art. 2406, comma 2);— quando una minoranza significativa di soci (che rappresentino un ventesimo del capitale sociale, o un cin-

quantesimo nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio) presentino una fondata denun-cia di fatti censurabili di rilevante gravità e vi sia urgente necessità di provvedere.

Un potere di convocazione dell’assemblea è riconosciuto anche al Tribunale:1. nell’ipotesi in cui, nonostante un’esplicita richiesta in tal senso da parte di una qualificata minoranza di soci,

gli amministratori o il consiglio di gestione, oppure in loro vece i sindaci o il consiglio di sorveglianza o il comitato per il controllo sulla gestione, non vi abbiano provveduto.

In particolare, è necessario che la richiesta di convocazione dell’assemblea provenga da tanti soci che rap-presentino almeno 1/20 del capitale sociale (o la minore percentuale eventualmente prevista nello statuto) nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio e 1/10 del capitale sociale nelle altre e che il rifiuto di provvedere alla convocazione da parte degli organi sociali preposti non risulti giustificato (art. 2367);

Page 24: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

257Capitolo12:Gli organi sociali nella S.p.a.: l’assemblea dei soci

2. in caso di denuncia, ad opera di una percentuale significativa di soci di minoranza, di gravi irregolarità compiute da amministratori e sindaci in violazione dei loro doveri (art. 2409). In tal caso, infatti, il Tribu-nale può disporre gli opportuni provvedimenti e convocare l’assemblea per le conseguenti deliberazioni.

5.Costituzionedell’assemblea:quorumcostitutiviedeliberativiAi fini della regolare costituzione dell’assemblea la legge richiede un determinato «quorum», ossia l’intervento di soci che rappresentino determinate aliquote del capitale sociale, che varia a seconda che l’assemblea sia in prima o in seconda convocazione e se sia ordinaria oppure straordinaria. Tale quorum costitutivo va tenuto distinto dal quorum deliberativo, che esprime il numero legale dei voti a favore necessario perché una deliberazione possa dirsi approvata validamente.Ai fini del computo per il calcolo del quorum costitutivo sono escluse le azioni prive del diritto di voto (v. art. 2351), mentre si tiene conto di quelle azioni per le quali il diritto di voto non può essere esercitato (perché ad es. sussiste un conflitto di interessi). Tali ultime azioni, tuttavia, non possono essere prese in considerazione per determinare il quorum deliberativo.Per l’assemblea ordinaria i «quorum» variano nel seguente modo:— assemblea ordinaria di I convocazione: è necessario che sia rappresentato 1/2 del capitale sociale fornito di

diritto di voto (art. 2368, comma 1); il quorum deliberativo è, invece, pari alla metà più uno delle azioni con diritto di voto intervenute (maggioranza assoluta);

— assemblea ordinaria di II convocazione: in tal caso la legge non prescrive un quorum costitutivo (art. 2369, comma 3), per cui una clausola che lo disponesse sarebbe invalida e varrebbe come non apposta; anche in questo caso è, poi, necessaria l’approvazione della maggioranza delle azioni intervenute.

Quanto all’assemblea straordinaria:— assemblea straordinaria di I convocazione: per essa non è richiesto, in linea di principio, un quorum costi-

tutivo, ma si ricava indirettamente dal quorum deliberativo, essendo questo rappresentato da quote dell’in-tero capitale sociale con diritto di voto e non dal solo capitale intervenuto in assemblea; ai fini della validi-tà delle deliberazioni, è necessario il voto favorevole di più di 1/2 del capitale sociale;

— assemblea straordinaria di II convocazione: è necessario che sia rappresentato oltre 1/3 del capitale sociale; il quorum deliberativo prevede il voto favorevole di almeno 2/3 del capitale rappresentato in assemblea (art. 2369, comma 3). Resta ferma, peraltro, la possibilità di maggioranze più elevate per disposto statutario, ma ad esclusione delle delibere di approvazione di bilancio.

Per le delibere inerenti alle materie indicate dall’art. 2369, comma 5 (cambiamento dell’oggetto sociale, trasformazione della società, scioglimento anticipato, proroga della società, revoca dello stato di liquida-zione, trasferimento della sede sociale all’estero ed emissione delle azioni di cui al comma 2 dell’art. 2351), è richiesto in seconda convocazione il voto favorevole di più di 1/3 del capitale sociale.

6.InterventoerappresentanzainassembleaNelle società per azioni, dato che è consentita la creazione di categorie di azioni che si di-stinguono per la spettanza o meno del diritto di voto, in generale o con riferimento a de-terminati argomenti, può accadere che di tale diritto siano privi alcuni azionisti e si pone il problema se ad essi ugualmente compete quello di intervenire in assemblea. Tale problema è stato risolto dal legislatore dall’art. 2370, come modif. dal D.Lgs. 27/2010, secondo cui «possono intervenire in assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto».La norma, invece, tace in ordine alle ipotesi in cui il diritto di voto non spetti all’azionista, come nel caso di pegno, usufrutto e sequestro di azioni. Tuttavia, poiché dalla lettera dell’articolo si evince la chiara intenzione del legi-

Page 25: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

258 ParteIII:Le società

slatore di legare il diritto di intervento a quello di voto, si ritiene comunemente che tale diritto di intervento spetti all’usufruttuario ed al creditore pignoratizio (titolari del diritto di voto). Nel caso di sequestro di azioni, esso andrà invece riconosciuto in capo al custode (espressamente abilitato all’esercizio del diritto di voto dall’art. 2352).

Legittimati, infine, ad intervenire all’assemblea sono gli amministratori ed i sindaci: per questi ultimi, anzi, è espressamente previsto l’obbligo di intervento, sotto sanzione della decadenza dall’ufficio (art. 2405).L’art. 2371 affida espressamente il compito di verificare la legittimazione dei presenti ad intervenire in assemblea al Presidente dell’assemblea. Il voto, in quanto espressione della volontà del socio, può essere espresso anche mediante rappresentante.Il socio, quando non intende partecipare personalmente all’assemblea, può farsi rappresentare da un altro socio o da un terzo di sua fiducia, salvo che lo statuto disponga diversamente (art. 2372), rilasciando loro una delega in forma scritta nel rispetto dei requisiti legali e statutari.Nelle società chiuse la rappresentanza può essere conferita anche per una pluralità di assemblee. Nelle società aperte, invece, la rappresentanza può essere conferita solo per singole assemblee, con effetto anche per le suc-cessive convocazioni (art. 2372, comma 2).Il socio delegante deve indicare chiaramente il nome del rappresentante; è, infatti, vietato rilasciare la delega col nome del rappresentante in bianco.La rappresentanza, inoltre, non può essere conferita ai membri degli organi di amministrazione e di controllo e di-pendenti della società, né alle società da essa controllate, né ai membri degli organi di amministrazione e controllo e dipendenti di queste (art. 2372, comma 5). Tale divieto, invece, è stato abrogato nelle società con azioni quotate.Una stessa persona, infine, non può rappresentare in assemblea più di 20 soci (art. 2372, comma 6), anche se la rappresentanza è conferita con girata per procura.

Lo statuto può consentire l’intervento all’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ovvero l’espressione del voto per corrispondenza o in via elettronica. Chi esprime il voto per corrispondenza o in via elettronica si considera intervenuto in assemblea.

7.Ilpresidentedell’assembleaelaverbalizzazioneL’assemblea è presieduta dalla persona indicata nell’atto costitutivo o, in mancanza, da quella eletta con il voto della maggioranza dei presenti (art. 2371).Spetta al presidente:— verificare la regolare costituzione dell’assemblea, accertando l’identità dei presenti e la legittimazione degli

stessi ad intervenire;— provvedere a regolamentare il suo svolgimento, sia per quanto concerne la discussione degli argomenti

all’ordine del giorno, sia con riguardo alle votazioni;— proclamare l’esito della votazione, provvedendo alla verbalizzazione dei relativi risultati.Le deliberazioni dell’assemblea devono constare da verbale, che deve essere sottoscritto dal presidente e dal segretario e che, nell’assemblea straordinaria, deve essere redatto da un notaio (art. 2375).I verbali devono essere poi trascritti nell’apposito libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’assemblea, tenuto a cura degli amminitratori (art. 2421, n. 3).Il verbale attiene alla forma della deliberazione, prescritta a pena di nullità.

8.DiscussioneevotazioneSe l’assemblea è regolarmente costituita, si procede a discutere l’ordine del giorno.Dopo la discussione si passa alla votazione, che può avvenire con qualunque sistema (al-zata di mano, appello nominale etc.).

Page 26: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

259Capitolo12:Gli organi sociali nella S.p.a.: l’assemblea dei soci

La legge contempla, però, casi di esclusione, limitazione o sospensione del diritto di voto o di diritto di voto subordinato al verificarsi di particolari condizioni non meramente pote-stative (art. 2351), come abbiamo già esaminato al Cap. 7, par. 7 di questa stessa Parte.In ogni caso il diritto di voto non può essere esercitato:— dal socio in mora nel versamento dei conferimenti (art. 2344, ultimo comma);— dal socio-amministratore nelle deliberazioni concernenti la sua responsabilità (art. 2373, comma 2). Si

tratta dell’unica ipotesi in cui è sancito un divieto inderogabile del diritto di voto;— dal socio sulle cui azioni sia costituito un diritto di pegno o di usufrutto (nel qual caso il diritto di voto

compete al creditore pignoratizio o all’usufruttuario) o le cui azioni abbiano costituito oggetto di sequestro (per la quale ipotesi il nuovo testo dell’art. 2352 prevede che il diritto di voto sia esercitato dal custode).

La società controllata da altra società non può esercitare, infine, il diritto di voto nelle assemblee di questa (eccezione al principio della parità di diritto fra tutti i possessori della stessa categoria di azioni): art. 2359bis.

La deliberazione assembleare è un atto unilaterale di un organo collegiale: essa vale come dichiarazione di volontà o di scienza della società, in virtù di una imputazione da parte dell’ordinamento.Le deliberazioni assembleari sono immediatamente efficaci ed eseguibili e vincolano tutti i soci, anche quelli che non sono intervenuti o sono stati dissenzienti (art. 2377, comma 1). Sono previsti, però, casi di deliberazioni la cui efficacia è subordinata al verificarsi di de-terminate condizioni.Si ricordino, ad esempio:— le deliberazioni che pregiudicano i diritti di una categoria di azioni, le quali debbono essere approvate

anche dall’assemblea speciale dei soci della categoria interessata (art. 2376);— le deliberazioni di riduzione volontaria del capitale, che possono essere eseguite soltanto dopo novanta

giorni dall’iscrizione nel registro delle imprese, purché entro questo termine nessun creditore sociale ante-riore alla iscrizione abbia fatto opposizione (art. 2445);

— le deliberazioni relative all’emissione di obbligazioni, che possono essere eseguite solo dopo l’iscrizione nel registro delle imprese (art. 2410);

— le deliberazioni di revoca dei sindaci, che devono essere approvate con decreto del Tribunale, sentito l’in-teressato (art. 2400).

9.ConflittodiinteressiA norma dell’art. 2373, il socio in conflitto di interessi può sempre intervenire in assemblea e può legittiamen-te esercitare il proprio voto. Tuttavia, se la delibera è approvata grazie al voto determinante del socio in con-flitto e arreca danno alla società è possibile impugnarla avanti al tribunale per ottenere l’annullamento. Dal 21 settembre 2012, la competenza spetta alle sezioni specializzate in materia di impresa.L’unica ipotesi di divieto inderogabile del diritto di voto resta, pertanto, quella a carico degli amministratori per le delibere riguardanti la loro responsabilità (art. 2373): qui il conflitto di interessi è certo ed il pericolo di danno è in re ipsa ed è per questo, evidentemente, che il legislatore ha inteso mantenere il divieto.L’obbligo di astensione è stato esteso anche ai componenti del consiglio di gestione con riferimento alle delibe-razioni concernenti la nomina e la revoca dei consiglieri di sorveglianza e la responsabilità di questi ultimi, in ipotesi di società che abbiano optato per il sistema dualistico di amministrazione.

10. InvaliditàdelledeliberazioniLe delibere assembleari possono essere invalide per nullità o annullabilità. In entrambi i casi le cause di invalidità sono previste tassativamente dalla legge.

Page 27: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

260 ParteIII:Le società

A) AnnullabilitàL’annullabilità delle delibere assembleari ha mantenuto, anche dopo la riforma del diritto societario, il carattere di sanzione generale contro le irregolarità del procedimento assembleare.Il comma 2 dell’art. 2377 prescrive l’annullabilità di quelle deliberazioni che non sono prese in conformità della legge o dello statuto.Si tratta, in particolare, di tutte quelle ipotesi in cui una delibera risulti viziata per cause inerenti alla sua for-mazione, e cioè attinenti o alla regolare costituzione dell’assemblea (quorum, formalità di convocazione etc.) o alla regolarità della deliberazione (votazione su oggetti non compresi nell’ordine del giorno, maggioranza ot-tenuta calcolando il voto di soci che non avrebbero potuto esercitarlo etc.).Ai sensi del comma 4 dell’art. 2377 si esclude, invece, la impugnabilità di una serie di deliberazioni che, pur risultando formalmente viziate sotto il profilo procedimentale (per la partecipazione all’assemblea di persone non legittimate, o per la invalidità di singoli voti od il loro errato conteggio, od ancora per la incompletezza od inesattezza del verbale), tuttavia non sono tali da determinare una lesione sostanziale dell’interesse del socio alla corretta formazione della volontà sociale. In tali casi, pertanto, solo l’esito positivo della cd. prova di resi-stenza (relativamente alla partecipazione del socio non legittimato, al valore determinante del voto invalido o dell’errore di conteggio, nonché alla idoneità dell’incompletezza od inesattezza del verbale a rendere impossi-bile l’accertamento del contenuto, degli effetti e della validità della deliberazione) vale a rendere possibile l’azione di annullamento.La legittimazione all’azione di annullamento è stata riconosciuta, dal legislatore della riforma, oltre che ai soci assenti o dissenzienti, anche ai soci astenuti, agli amministratori, al consiglio di sorveglianza ed al collegio sindacale (non già ai sindaci individualmente).Nel tentativo di ovviare, poi, all’inconveniente di impugnative pretestuose, il comma 3 dell’art. 2377 richiede, ai fini della legittimazione, il possesso di una quota qualificata di capitale sociale (pari al 5% nelle società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio e all’uno per mille nelle società «aperte»), garantendo però, ai soci che non riescano a raggiungere le percentuali di capitale sociale prescritte, il rimedio alternativo del ri-sarcimento del danno ad essi cagionato dalla delibera invalida.Non sono legittimati, quindi, i soci che hanno votato a favore della delibera ed i creditori sociali.Per l’esercizio dell’azione, sia di annullamento che di risarcimento, è previsto il termine di novanta giorni dalla data della deliberazione o, se questa è soggetta ad iscrizione o a deposito nel registro delle imprese, dalla data di iscrizione o del deposito.

Effetti dell’annullamento

Per quanto riguarda gli effetti dell’annullamento l’art. 2377 stabilisce che esso ha effetto rispetto a tutti i soci, ed obbliga gli amministratori, il consiglio di sorveglianza ed il consiglio di gestione ad adot-tare, sotto la propria responsabilità, i provvedimenti conseguenti che si rendano necessari.Nei confronti dei terzi, vengono fatti salvi i diritti acquistati in buona fede in base ad atti compiuti in esecuzione della delibera invalida.L’annullamento della delibera non può aver luogo se la deliberazione impugnata è sostituita con altra presa in conformità della legge e dello statuto. Gli effetti della sostituzione operano, tuttavia, ex tunc, rimanendo salvi in ogni caso, e quindi a prescindere dallo stato soggettivo di buona fede, i diritti ac-quistati dai terzi sulla base della deliberazione sostituita.

B) NullitàQuanto alle ipotesi di nullità, esse sono tassativamente indicate dall’art. 2379, che aggiunge alle precedenti cause rappresentate dalla impossibilità od illiceità dell’oggetto, anche quelle relative alla mancata convocazio-ne dell’assemblea ed alla mancanza del verbale della deliberazione. In tali casi, pertanto, la relativa azione può essere esperita da chiunque vi abbia interesse (in applicazione delle regole generali vigenti in materia di nullità) e l’invalidità può essere rilevata anche d’ufficio dal giudice.Si assiste, pertanto, in materia di deliberazioni assembleari, ad un’inversione rispetto a quanto accade nell’am-bito del negozio giuridico: generale è l’azione di annullamento e speciale è quella di nullità.

Page 28: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

261Capitolo12:Gli organi sociali nella S.p.a.: l’assemblea dei soci

La nullità, infatti, che, secondo i principi comuni è azione generale (art. 1418, comma 1), può essere fatta valere esclusivamente nelle ipotesi tassativamente indicate dall’art. 2379; l’annullabilità, che di norma è invece azione speciale (esperibile solo nei casi espressamente previsti dalla legge ex artt. 1441 e segg.), diviene un’azione gene-rale, potendo essere pronunciata in ogni altro caso in cui la delibera risulti adottata «non in conformità della legge o dello statuto» (art. 2377, comma 1), e quindi in ogni ipotesi di violazione di norme di legge, anche imperative.Per attenuare la portata di tali conseguenze, la giurisprudenza ha affermato che si ha nullità:— quando l’oggetto della delibera è in sé impossibile o contrario a norme imperative, all’ordine pubblico o al

buon costume (es. decisione di non redigere il bilancio d’esercizio);— ma anche quando la delibera ha oggetto lecito ma contenuto illecito (es.: approvazione di un bilancio falso).Esclusivamente con riguardo alle ipotesi di nullità per mancata convocazione dell’assemblea o per la mancan-za del verbale della deliberazione, l’art. 2379bis introduce alcune specifiche previsioni, chiarendo che:— la delibera invalida per mancata convocazione non può essere impugnata da chi abbia, anche successiva-

mente, dichiarato il proprio assenso allo svolgimento dell’assemblea;— la delibera invalida per mancanza del verbale può essere sanata mediante verbalizzazione successiva da

eseguirsi prima della susseguente riunione assembleare; in tal caso la deliberazione verbalizzata successi-vamente ha effetto, salvi i diritti dei terzi, dalla data in cui è stata presa.

Ulteriore deroga rispetto ai principi di diritto comune è rappresentata dalla previsione di un termine di prescri-zione triennale entro il quale far valere il vizio. Tale termine decorre dalla iscrizione della deliberazione o dal suo deposito nel registro delle imprese oppure, per le deliberazioni che non vi sono soggette, dalla trascrizione nel libro delle adunanze delle assemblee.Rivive, invece, la imprescrittibilità dell’azione con riguardo a quelle deliberazioni che modificano l’oggetto sociale prevedendo attività illecite od impossibili, potendo le stesse essere impugnate in ogni tempo.Limiti alla operatività dell’azione di nullità sono previsti pure dall’art. 2379ter che, con riguardo a talune fatti-specie particolari (aumento e riduzione del capitale sociale, emissione di obbligazioni), prevede più brevi ter-mini di decadenza, anche qualora possa eventualmente configurarsi una illiceità dell’oggetto.Per espressa disposizione di legge (art. 2379, comma 4) trova applicazione, anche in materia di nullità, il regime degli effetti e della sanabilità previsto per le ipotesi di annullamento dall’art. 2377, commi 7 e 8.

C) InesistenzaLa giurisprudenza – allo scopo di sanzionare in maniera più efficace ipotesi di gravi difformità dalla legge o dall’atto costitutivo che non fossero riconducibili alla limitata categoria della nullità (peraltro circoscritta, prima che intervenisse la riforma, alle sole ipotesi di impossibilità od illiceità dell’oggetto) – ha elaborato il concetto di deliberazione inesistente per vizi radicali del suo procedimento di formazione.L’inesistenza è stata, in particolare, configurata in ipotesi di vizi talmente macroscopici da non potersi neppure individuare i requisiti minimi essenziali di una delibera assembleare. In questi casi la sanzione ipotizzata è stata quella della nullità radicale e non della semplice annullabilità.Per effetto della riforma sono state ricondotte nell’alveo dell’annullabilità le ipotesi più ricorrenti considerate come «inesistenti» dalla giurisprudenza, circoscrivendo le conseguenze della nullità alle sole ipotesi della man-cata convocazione dell’assemblea e della mancanza del verbale, salvo che la nullità debba essere esclusa, anche in questi casi, in conformità alle previsioni di cui agli artt. 2379, comma 3, e 2379bis.

11. L’assembleanelmodellodualisticoNelle società che optano per il sistema amministrativo dualistico, le attribuzioni di norma spettanti all’assemblea ordinaria sono attribuite al consiglio di sorveglianza, che resta comunque indiretta espressione della maggioranza dei soci, dal momento che la nomina dei membri del consiglio spetta all’assemblea ordinaria.Dal punto di vista sistematico, infatti, l’art. 2364bis, che disciplina la competenza dell’assemblea nelle società in cui sia previsto il consiglio di sorveglianza, deve essere letto in combinato disposto con l’art. 2409terdecies,

Page 29: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

262 ParteIII:Le società

relativo proprio alla competenza di quest’organo al quale demanda alcune delle attribuzioni tradizionalmente proprie dell’assemblea.Tale passaggio di competenze si giustifica, da un lato, nel tentativo di alleggerire il carico di attribuzioni nor-malmente spettanti all’assemblea, e, dall’altro, in considerazione del fatto che il consiglio di sorveglianza co-stituisce pur sempre espressione, sia pure indiretta, della maggioranza dei soci, dal momento che la nomina dei membri del consiglio medesimo spetta all’assemblea ordinaria.Nel sistema amministrativo dualistico, pertanto, all’assemblea ordinaria spettano le competenze ridotte in-dicate dall’art. 2364bis. In particolare essa:— nomina e revoca i consiglieri di sorveglianza;— determina il loro compenso, se non è preventivamente stabilito nello statuto;— delibera sulla loro responsabilità;— delibera sulla distribuzione degli utili;— nomina il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti.In ordine alle modalità di convocazione dell’assemblea, l’art. 2364bis rinvia al disposto di cui al comma 2 dell’art. 2364, considerando insopprimibile il diritto dei soci ad essere informati sull’andamento della società almeno una volta all’anno.

L’assemblea nelle S.p.a. quotate

Le assemblee delle società quotate sono disciplinate da una serie di regole particolari sui cui è inter-venuto dapprima il D.Lgs. 27/2010 e, successivamente, il suo decreto correttivo (D.Lgs. 91/2012) allo scopo di favorire la partecipazione degli azionisti alla vita della società e, in particolare, l’esercizio del voto.L’assemblea è convocata entro il trentesimo giorno precedente la data dell’assemblea mediante avviso pubblicato sul sito internet della società nonché con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento. Per le assemblee il cui avviso di convocazione è pubblicato dopo il 1° gennaio 2013 è inoltre necessario seguire le altre modalità e i termini previsti dalla Consob con regolamento, inclu-sa la pubblicazione per estratto sui giornali quotidiani (art. 125bis, comma 1, D.Lgs. 58/1998, sosti-tuito dal D.Lgs. 91/2012).Nei seguenti casi particolari, il termine per la pubblicazione è diverso: assemblea convocata per l’ele-zione (mediante voto di lista) dei componenti degli organi di amministrazione e controllo: almeno 40 giorni prima di quello fissato per l’assemblea; assemblea convocata per deliberare sulla riduzione del capitale per perdite di oltre un terzo, riduzione del capitale per perdite superiori ad un terzo che fanno scendere il capitale sotto il limite legale, nomina e revoca dei liquidatori: almeno 21 giorni prima di quello fissato per l’assemblea.Per tutelare le minoranze, i soci, i quali anche congiuntamente rappresentano almeno 1/40 del capi-tale sociale possono: a) chiedere l’integrazione dell’elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti; b) presentare proposte di deliberazione su materie già all’ordine del giorno (art. 126bis, comma 1, D.Lgs. 58/1998, sostituito dal D.Lgs. 91/2012).Colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in assemblea. L’integrazione, però, non è ammessa per gli argomenti sui quali l’assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell’organo amministrativo o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta (art. 126bis, comma 3, D.Lgs. 58/1998, sostituito dal D.Lgs. 91/2012).Per quanto riguarda il diritto di intervento in assemblea, nel caso di società con azioni diffuse tra il pubblico in maniera rilevante e non ammesse alla gestione accentrata (azioni dematerializzate), se lo statuto richiede agli intervenuti il preventivo deposito delle azioni o della relativa certificazione presso la sede sociale o presso le banche indicate nell’avviso di convocazione, deve anche prevede-re un termine per il deposito, che non può essere superiore a due giorni non festivi.Nel caso, invece, di società ammesse alla gestione accentrata, la legittimazione all’intervento in as-semblea e all’esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione all’emittente, effettuata dall’intermediario, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto.

Page 30: MANUALI SIMONE · crisi di impresa, diritto delle società e dei sistemi finanziari) sia per le fonti multilivello che lo disciplinano (convenzioni internazionali, direttive europee,

263Capitolo12:Gli organi sociali nella S.p.a.: l’assemblea dei soci

Nelle società italiane con azioni ammesse alla negoziazione nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione italiani o di altri Paesi UE con il consenso dell’emittente, la comunicazio-ne di cui sopra è effettuata dall’intermediario sulla base delle evidenze relative al termine della gior-nata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’assemblea in prima o unica convocazione (record date). Tale scelta, non impedendo negoziazioni nell’imminenza dell’assemblea, elimina i costi che potrebbero derivare da una loro immobilizzazione ed implica la possibilità che partecipi alla votazione anche chi in quel momento non è più azionista. Nel sistema previgente, invece, gli azionisti che intendevano partecipare all’assemblea dovevano subire il blocco dei titoli, spesso per periodi non brevi, il che scoraggiava la partecipazione degli investitori istituzio-nali, specie se estranei.Si ricorda inoltre che il D.L. 91/2014, conv. in L. 116/2014 ha introdotto nel D.Lgs. 58/1998 l’art. 127quinquies che consente agli statuti di attribuire un voto maggiorato, fino ad un massimo di due voti, per ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo di tempo non inferiore a ventiquattro mesi.Per quanto riguarda la rappresentanza dei soci, gli azionisti possono intervenire e votare in assem-blea per mezzo di loro rappresentanti. Non è più consentito prevedere nello statuto esclusioni o limi-tazioni della facoltà di farsi rappresentare in assemblea (art. 2372 c.c. e 137, comma 2, D.Lgs. 58/1998).Il titolare del diritto di voto può conferire una delega ad un rappresentante in conflitto di interessi purchè il rappresentante comunichi per iscritto al socio le circostanze da cui deriva tale conflitto e purchè vi siano specifiche istruzioni di voto per ciascuna delibera in relazione alla quale il rappresen-tante dovrà votare per conto del socio. Spetta al rappresentante l’onere della prova di aver comuni-cato al socio le circostanze che danno luogo al conflitto di interessi (art. 135decies, comma 1, D.Lgs. 58/1998). Con la modifica introdotta dal D.Lgs. 91/2012 è ora precisato che in tal caso non si applica la norma (art. 1711, comma 2, c.c.) relativa ai limiti del mandato, per cui in tal caso il rappresentante non può discostarsi dalle istruzioni ricevute neanche quando circostanze ignote al socio, e tali che non possono essergli comunicate in tempo, facciano ragionevolmente ritenere che lo stesso socio avrebbe dato la sua approvazione.