MANUALE UTENTE DI UTILIZZO DEL CLIENT PHOENIX · out of service + window: la periferica non si...
Transcript of MANUALE UTENTE DI UTILIZZO DEL CLIENT PHOENIX · out of service + window: la periferica non si...
2
SISTEMA PHOENIX
Il sistema Phoenix è basato su un architettura device‐server‐client.
In breve,
Le periferiche si connettono via GPRS o via SMS al server e comunicano la propria posizione al server che ne
storicizza ed elabora coordinate e dati quali voltaggio della batteria, numero di satelliti GPS, eventuali errori
o notifiche inviate dalla device.
I Client a loro volta connessi al server permettono la visualizzazione in tempo reale e l’analisi dei dati
storicizzati e l’interazione sia con le device connesse e non connesse sia con i client di altri utenti connessi
al sistema, visualizzando le coordinate dove si trova un eventuale client smartphone o ancora permettendo
una chat in tempo reale con i componenti della squadra.
devicedevice device
server
client client client Client smartphone
database
3
PHOENIX CLIENT PER PC
INSTALLAZIONE DEL CLIENT ED ESECUZIONE DEL CLIENT
Il client Phoenix per pc, attualmente, è utilizzabile su una qualsiasi macchina Windows, necessita di una
RAM minima di 500 MB e richiede uno spazio sul disco di circa 30 MB.
Phoenix non necessita di alcun tipo di installazione sulla macchina utilizzata, questa tipologia di software è
definita luncher e permette di utilizzare il software semplicemente copiando e incollando la cartella sul
proprio desktop, è persino possibile eseguire il software direttamente da chiavetta USB.
LOGIN E AGGIORNAMENTI
L’accesso al sistema Phoenix è possibile attraverso l’eseguibile login.exe che trovate all’interno della
cartella di esecuzione del programma.
Una volta inserito il programma potrete visualizzare il pannello che permette l’inserimento delle credenziali
di accesso al sistema ovvero nickname e password.
Una volta inserite le corrette credenziali di accesso, in caso ci fossero aggiornamenti il client provvederà in
modo autonomo a scaricarli dal server altrimenti si avrà accesso diretto al client per la visualizzazione delle
device in tempo reale.
NICKNAME O PASSWORD ERRATI
AGGIORNAMENTO IN CORSO
4
PHOENIX CLIENT PER PC (UTENTE SEMPLICE)
Nell’immagine qui sotto è rappresentato il client di visualizzazione in tempo reale attraverso il quale è
possibile vedere le periferiche assegnate alla nostra utenza.
Il client permette di selezionare le periferiche attraverso un albero che rappresenta il nome delle squadre e
dei lavori a cui appartengono le periferiche.
Selezionando la periferica è possibile visualizzare nel pannello appena sottostante i dati dell’ultima
posizione registrata dal server, il voltaggio della batteria, il numero di satelliti visibili dal sistema GPS della
periferica, la cartografia inoltre si aggiornerà permettendo di seguire la periferica durante gli spostamenti
che avvengono in tempo reale.
E’ inoltre possibile sapere lo stato di connessione attuale di tutte le periferiche rappresentato sia in
cartografia sia sull’albero delle periferiche, il grigio rappresenta le periferiche disconnesse il verde
rappresenta le periferiche connesse, sia che siano in movimento sia ferme ma in connessione.
Periferica selezionata
Albero periferiche
Device selezionata
stato di connessione
Dati aggiornati
in temporeale
Posizione cartografica
delle divice aggiornata
in tempo reale
disconnesso connesso via
GPRS
connesso via
SMS
connesso NO
GPS
disconnesso
antibonifica
errore grave
connessione
device non
selezionata
connesso
Audio
ON‐OFF
5
Nella cartografia inoltre è possibile vedere la posizione degli smartphone collegati, essi sono rappresentati
da un cerchio di colore arancione.
Tutte le connessione, disconnessione e tutta l’allarmistica sono notificate al client attraverso un alarm
popup che si trova appena sopra la casella riportante la strada in cui si trova il veicolo selezionato, come
riportato in figura.
Le tipologie di notifica sono di 4 tipi:
BORDO COLRE ROSSO‐GIALLO
Allarmi di zona: Per allarmi di zona si intende tutte quelle situazioni in cui la periferica entra in una
zona geo referenziata e segnalata come zona di allarme
Allarmi di malfunzionamento: Per mal funzionamento si intendono tutti i problemi che la periferica
può avere durante il funzionamento:
‐ errore di scrittura nella memoria MicroSD
‐ errore nel modulo hardware GPS
‐ errore nella comunicaziuone GSM
BORDO COLORE VERDE
La periferica si è appena connessa al server via connsessione GPRS‐Internet
BORDO COLORE GRIGIO
La periferica si è appena disconnessa dal server
BORDO COLORE BLU
La periferica ha mandato un SMS per notificare la sua posizione.
Si precisa che tutte le notifiche restano presenti e lampeggianti per circa 5 secondi.
NOME PERIFERICA
NOTIFICA
6
UTILIZZO DELLE MULTI CARTOGRAFIE
In qualsiasi momento è possibile aprire nuove finestre che visualizzino la posizione dei singoli veicoli, per
esempio, come da figura, abbiamo aperto 2 cartografie semplicemente facendo un doppio click con il tasto
destro del mouse sul nome del veicolo all’interno dell’albero delle periferiche.
Queste finestre possono essere spostate ingrandite e gestite anche in sistemi di sorveglianza a multi
schermo.
Questo permette di avere un quadro chiaro della situazione generale e del dettaglio delle periferiche.
Doppio click tasto
destro del mouse
SCHERMO 1
SCHERMO 2
SCHERMO 3
7
I pulsanti riportati in basso a sinistra permettono, in ordine, di:
‐ Accedere al client di analisi dei punti storicizzati
‐ Visualizzare la posizione attraverso StreetView
‐ Cambiare la cartografia su cui stiamo vedendo la posizione.
(in questo momento: GoogleMap oppure Navigator)
‐ Stampare l’immagine cartografica che si sta visualizzando in quel preciso momento.
AREA DEI COMANDI:
L’area dei comandi è prevalentemente utilizzabile da
amministratore e supervisore, che vedremo più avanti,
l’utente può utilizzare solo la creazione delle zone di
allarme.
Come si può vedere dalla figura è possibile aprire
l’area dei comandi dedicata all’utente semplicemente
cliccando COMMAND e successivamente ZONE.
La creazione delle zone di allarme ad oggi prevede
l’utilizzo della cartografia Navigator, non è possibile
creare le zone utilizzando GoogleMap, tutta via con il
prossimo aggiornamento del software verranno implementate anche per GoogleMap, in modo tale da
permettere a chi non installa Navigator di poter utilizzare comunque le zone di allarme.
Creazione di una zona: Una volta premuto il tasto crea zona la
schermata presenza i campi che permettono di completare la
creazione della zona, come riportato in figura.
Il cerchio rosso evidenzia il modo in cui è possibile
tracciare il cerchio sulla cartografia:
Cliccando col tasto sinistro del mouse sulla cartografia si
identifica il centro col tasto destro invece il raggio della
circonferenza.
Visualizzazione della finestra di StreetView
posizione e direzione aggiornato ogni 5
tipo di zona
Icona da visualizzare
nome della zona
allarme di incontri
8
La tipologia della zona che stiamo creando è selezionabile attraverso il menu a tendina qui sotto riportato,
le caratteristiche delle singoli tipi sono:
NO ALARM POINT: E’ un luogo di interesse, per esempio
casa, albergo, ristorante che quindi non richiede allarmi,
in questo caso viene salvata soltanto la posizione non il
raggio di azione dell’allarme.
ENTER ZONE ALARM: E’ una zona che viene allarmata nel
momento in cui il veicolo entra in essa.
EXIT ZONE ALARM: E’ una zona che viene allarmata nel
momento in cui il veicolo esce da essa.
STOP ZONE ALARM: E’ una zona che viene allarmata nel
momento in cui si ferma e rimane fermo al suo interno
per un quantitativo di minuti impostabile una volta
confermata la zona.
Esiste un'altra tipologia di Zona ma essa è riservata al supervisore e all’amministratore del sistema,
rimandiamo quindi la spiegazione al capitolo inerente.
Una volta creata la zona la sua rappresentazione sulla cartografia sarà la seguente:
Come si vede nell’esempio riportato in figura il veicolo è entrato nella zona di allarme da noi creata e il
messaggio apparso lateralmente ci avvisa di questa violazione.
Per eleminare una zona di allarme basta selezionarla e premere sul bottone delete.
Elenco zone create
Zona creata
Messaggio di violazione
9
E’ possibile inoltre creare allarmi di incontri tra veicoli definendone la distanza minima:
Cliccando sul tasto centrale delle zone di allarme
definito nella figura di pagina 7 è possibile spostarsi
nella sezione degli allarmi di incontro e definire il
nome dell’allarme, con quale veicolo si deve
allarmare (attraverso il menu a tendina) e che
distanza generare l’allarme, come riportato in figura.
NOTE:
Le note sono state create al fine di riportare le connessioni‐disconnessioni, gli start‐stop e gli allarmi che la
periferica ha effettuato durante tutta la connessione del client al server.
Come mostrato in figura le note sono
suddivise nelle categorie sopra definite e
selezionando ognuna delle note riportate
è possibile vedere anche la posizione in
cartografica dove è avvenuta la
segnalazione.
Questo è molto importante se si pensa
alle note di start‐stop, in quanto, senza
dover accede al pannello di analisi dello
storico è possibile rivedere tutte le
partenze e le fermate che la periferica ha
effettuato durante la giornata.
tornare alle
zone di allarme
Nome dell’incontro
scelta del veicolo
Distanza in metri
10
PHOENIX CLIENT PER PC (SUPERVISORE)
L’utente supervisore come accennato precedentemente è in grado di visualizzare anche tutti quei comandi
che permettono l’interazione con la periferica.
Il supervisore, dopo aver selezionato la periferica può accedere ai comandi attraverso il pannello command
Premendo il pulsante sottostante device, questo pulsante se premuto ripetutamente passa dai comandi
inviabili via SMS qui di sotto riportati alle possibili configurazioni inviabili alla periferica.
I pulsanti riportati nell’immagine a sinistra permettono di inviare alla periferica comandi via SMS per:
Recall IP Server: Forza la chiamata GPRS/Internet verso il server o uno specifico indirizzo IP settabile una
volta premuto il pulsante.
Stealth Mode: Permette di spegnere completamente la periferica per un periodo settabile una volta
premuto il pulsante, questo evita a qualsiasi malintenzionato la possibilità di trovare la periferica attraverso
dei rivelatori scanner. Ovviamente la periferica non richiamerà più il server per tutto il periodo di stealth.
last Position: Richiede alla periferica l’invio via SMS dell’ultima posizione valida, nel dubbio che la periferica
avesse problemi di trasmissione.
last Cell: Richiede alla periferica l’invio via SMS delle 7 celle telefoniche agganciate in quel momento.
Reset GPS: Forza il reset del modulo hardware GPS, da utilizzare quando si hanno problemi continui di geo
localizzazione o quando il client presenta l’allarme GPS
Reset All: Forza il reset sia del modulo GPS sia del modulo GSM, da utilizzare quando il client presenta
l’allarme GSM o GPS
Roaming: Permette di abilitare o disabilitare il Roaming della SIM telefonica che permette la connessione;
quest’ultima se dovesse trovarsi all’estero con il Roaming disabilitato non chiamerebbe più il server. I dati
comunque verrebbero storicizzati nella MicroSD e inviati appena possibile. Questo evita costi aggiuntivi di
trasmissione legati al Roaming del getore all’estero. Se invece si desidera che la comunicazione continui
anche all’estero basterà mantenerlo attivo inviando un messaggio di Roaming ON.
Formatt SD: Forza la formattazione della scheda MicroSD inserita nella periferica, da utilizzare quando si
hanno problemi di invio dello storico o quando il client presenta l’allarme SD
11
I pulsanti riportati nell’immagine a destra invece servono per settare e visualizzare la configurazione della
periferica, in ordine:
‐ Data dell’ultima configurazione valida inviata alla periferica.
‐ Tipologia di funzionamento della periferica:
out of service + window: la periferica non si connette più in GPRS/internet ma
rimane attiva per brevi periodi in attesa di comandi SMS.
sms: la periferica comunica la propria posizione via SMS disconnettendosi se non in
movimento
gprs: la periferica comunica la propria posizione via GPRS/internet disconnettendosi
se non in movimento
out of service + gsm: la periferica non si connette più in GPRS/internet ma rimane
sempre in attesa di comandi SMS.
gprs low: la periferica utilizza una potenza di trasmissione bassa per utilizzare meno
batteria possibile.
no alarm + gprs: la periferica non chiama se allarmata da un movimento.
sms + polling: la periferica comunica la propria posizione via SMS disconnettendosi
se non in movimento tutta via ogni tot ore (settabile) richiama la centrale per
segnalare la sua perfetta condizione di funzionamento.
gprs + polling: la periferica comunica la propria posizione via GPRS/internet
disconnettendosi se non in movimento tutta via ogni tot ore (settabile) richiama la
centrale per segnalare la sua perfetta condizione di funzionamento.
Le ultime 2 tipologie di funzionamento sono le più utilizzate, queste infatti permettono di tenere
monitorate le periferiche anche durante una fermata molto lunga del veicolo.
‐ Timer di standby: è possibile visualizzare e settare il tempo di attesa dopo un avvenuto allarme di
movimento della periferica e prima che la periferica si spenga, regolabile da OFF ovvero non va in
standby a 30 min.
‐ Led ON/OFF : è possibile visualizzare e settare i led di controllo di funzionamento della periferica.
‐ Roaming ON/OFF : è possibile visualizzare e settare il roaming della SIM, comando spiegato anche
precedentemente in quanto presente anche singolarmente nel pannello dei comandi SMS.
‐ Move sensor: è possibile visualizzare e settare la sensibilità del sensore di movimento della
periferica da un minimo di 1 ad un massimo di 9
12
Se si desidera modificare la configurazione della periferica è sufficiente modificare quella visualizzata e
premete il pulsante CONFIRM, da ora fino alla prossima connessione della periferica la sfera presente al
centro del pannello di configurazione rimarrà rossa, appena la periferica si riconnetterà al server acquisirà
la nuova configurazione e la sfera ritornerà ad essere verde segnalando l’avvenuta modifica della
configurazione.
NOTA: la configurazione visualizzata è sempre e comunque quella presente sulla periferica.
FORZA DISCONNESSIONE E ARCHIVIAZIONE
Un'altra operazione possibile per il supervisore è la forzare la disconnessione di una periferica, basterà
cliccare una colta sulla sfera di connessione mentre una periferica è connessa per vederla cambiare e
diventare un pulsante di spegnimento, cliccando nuovamente il pulsante si effettuerà la disconnessione.
richiesta modifica configurazione Configurazione modificata
13
Il supervisore è inoltre abilitato ad archiviare le periferiche, questo è possibile utilizzando sempre la sfera di
connessione ma questa volta la periferica dovrà trovarsi in stato di disconnessione, cliccando nuovamente il
pulsante si effettuerà l’archiviazione della
device.
Questa operazione è molto importante,
permette di disassociare la periferica dal
veicolo su cui era montata.
L’archiviazione permette sia di mantenere i
dati che si riferiscono alla vecchia
installazione, visualizzabili ora solo dal
pannello di analisi dello storico, sia di
creare automaticamente una nuovo lavoro
legato alla periferica che dobbiamo ora
installare per un nuovo lavoro. Il nuovo
lavoro creato automaticamente da questa
operazione non conterrà nessun tipo di
riferimento della vecchia installazione.
TIPOLOGIA ZONA DI ALLARME AGGIUNTIVA
Nel capitolo dedicato all’utente normale si è detto che esiste una zona di allarme utilizzabile solo dal
supervisore e dall’amministratore, si tratta della zona stealth mode, ovvero una zona prevede lo
spegnimento della periferica non immediato e dovuto dal numero di minuti impostati, come abbiamo visto
nel pannello dei comandi ma bensì uno spegnimento dovuto ad una zona definita dall’utente supervisore.
La periferica fino a che rimane all’interno di questa zona rimarrà quindi in antibonifica (stealth mode)
riprenderà il suo funzionamento ottimale una volta uscita da questa zona. Questa zona è molto utile se si
conosce l’ubicazione del meccanico di fiducia del possessore del veicolo o posti simili a esso.
Azione di
archiviazione
Nuovo lavoro senza posizioni pronto a
ricevere le nuove posizioni
Vecchio lavoro, contenente i dati delle
posizioni arrivate fino ad ora non più
collegato alla periferica
14
AREA DI NOTIFICA
Visualizzabili e settabili sempre dal pannello dei comandi permettono al supervisore e all’amministratore,
dopo aver selezionato la periferica di configurare le notifiche via SMS e via Mail legabili a start‐stop oppure
ad allarmi (batteria) o ancora a zone di allarme precedentemente create.
Molto similmente al pannello della creazione delle zone di allarme una volta premuto il pulsante di
creazione è possibile inserire il numero di telefono o la mail a cui inviare la notifica, scrivere il testo da
inviare e selezionare gli allarmi presenti nella tabella sottostante per cui eseguire l’invio della notifica.
GESTIONE TIPO BATTERIA
Questa operazione è molto importante, permette di
associare la tipologia di batteria corretta alla singola
device e quindi di poter vedere la giusta percentuale
di caduta di tensione.
Per impostare il tipo di batteria cliccare col tasto
sinistro del mouse sulla grafica della batteria e
selezionare la batteria corretta.
3 cell LIPO: 3 celle non ricaricabili
3 cell LITIO: 3 celle ricaricabili
INTERNAL: batteria interna (collegata alla batteria del veicolo)
1 cell LIPO: 1 celle non ricaricabili
1 cell LITIO: 1 celle ricaricabili
elenco notifiche abilitate
15
PHOENIX CLIENT PER PC (ADMIN – SUPER ADMIN)
Se si possiedono le credenziali di amministratore è possibile gestire gli utenti e le device ad essi collegati.
Gestione utenti:
Il pannello per la gestione degli utenti è raggiungibile attraverso il tasto presente sul client appena sopra
l’albero delle periferiche.
Attraverso questo pannello è possibile creare nuovi utenti, modificare gli utenti già presenti o ancora
eliminare gli stessi.
Creazione: è possibile premendo il tasto new e compilando i dati del riquadro sottostante, premere per
conferma il tasto save.
Modifica: è possibile selezionando l’utente modificare direttamente i dati sotto riportati, premere per
conferma il tasto save.
Eliminazione: è possibile selezionando l’utente e premendo il tasto della tastiera CANC eliminare un
utentemente.
16
Durante la creazione dell’utente si deve scegliere anche la tipologia di privilegio che l’utente avrà quando
aprirà il client, le tipologie sono qui di seguito riportate e spiegate:
‐ (superadmin): non selezionabile ne visibile all’interno degli utenti, esiste un solo superadmin ed è
impostabile soltanto modificando i parametri direttamente dal server. (vedi capitolo dedicato)
‐ admin: è in grado di utilizzare il pannello della gestione periferiche ma non può accedere a quello
degli utenti (vedi capitolo dedicato)
‐ supervisore: (vedi capitolo dedicato)
‐ utente(vedi capitolo dedicato)
utente1: vede tutti i tipi di allarmi che la batteria della periferica reale
utente2: vede tutti i tipi di allarmi ma vede solo il dato statistico della batteria della
periferica
utente3: non vede gli allarmi ma vede la batteria della periferica reale
utente4: non vede gli allarmi e vede solo il dato statistico della batteria della
periferica
17
Gestione periferiche:
Il pannello per la gestione delle singole periferiche è raggiungibile facendo doppio click sul nome del device.
Da questo pannello è possibile modificare i dati inerenti alla periferica, eliminare, in caso di smarrimento la
periferica dalle periferiche attive e infine gestire gli utenti che la possono vederla collegandosi al client.
MODIFICHE
Si può modificare il gruppo di appartenenza il gruppo di lavoro e il nome della periferica modificando così i
nomi che vanno a comporre l’albero della periferica.
Si può inserire e modificare il numero della periferica, parametro molto importante per l’invio corretto dei
comandi tramite SMS .
Si può inoltre aggiunge la percentuale di consumo batteria nel momento dell’istallazione, utile a calcolare il
giusto dato statistico della batteria, nel caso in cui si effettui una sostituzione della batteria ad una
periferica già installata (solo nel caso esistano utenti di tipo utente2 o utente4).
Successivamente alle modifiche è necessario premere il tasto confirm changes per confermare le
modifiche.
Il software si disconnetterà temporaneamente dal server e visualizzerà nuovamente l’albero apportando le
modifiche richieste.
18
ELIMINAZIONE
Per eliminare una periferica basta premere il pulsante sottostante la scritta delete device. Questa
procedura è utile nel caso di smarrimento o rottura irrimediabile dell’apparecchiatura.
La periferica eliminata viene così cancellata in modo definitivo dall’albero di visualizzazione delle
periferiche. Tutta via se essa dovesse mai ricontattare il server questa verrebbe ripristinata
immediatamente.
ABILITAZIONE DISABILITAZIONE UTENTE
Il pannello a destra, come mostrato in figura, permette l’associazione o la disassociazione di uno o più
utenti, in termini pratici l’utente sarà in grado di vedere solamente le periferiche a lui associate e non potrà
vedere quelle a lui non associate.
Per effettuare l’operazione di associazione basta selezionare dalla tabella l’utente desiderato e premere il
pulsante sovrastante enable selected user in ugual modo per disabilitare l’utente bastera selezionarlo e
premere il pulsante disable selected user.