MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live...

48
MANUALE D'USO

Transcript of MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live...

Page 1: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

MANUALE D'USO

Page 2: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

MANUALE D'USO

SOMMARIO:IL TUO SENSORE WIVA®

CONTENUTO DELLA CONFEZIONE pag. 6

COME SCARICARE L'APP WIVA® RUN pag. 7

ACCENDERE IL SENSORE WIVA® pag. 7

COME POSIZIONARE IL SENSORE WIVA® pag. 7

CAPACITA' DELLA MEMORIA FLASH pag. 9

DURATA DELLA BATTERIA E RICARICA pag. 9

INDICATORE LED pag. 9

AGGIORNAMENTI DELL'APP pag. 10

ASSISTENZA CLIENTI pag. 10

DIRITTO DI RECESSO E GARANZIA pag. 10

NORMATIVE E AVVISI DI SICUREZZA pag. 11

MANUNTENZIONE DEL SENSORE WIVA® pag. 11

MANUNTENZIONE DELLA BATTERIA INCORPORATA pag. 11

SALUTE - ESCLUSIONE DI RESPONSABILITA' pag. 12

ALTRE NOTE pag. 12

PER ULTERIORI INFORMAZIONI pag. 13

LA TUA APP WIVA® RUN

AUTORIZZAZIONI APP pag. 15

ISTRUZIONI pag. 16

PERSONALIZZA IL TUO ACCOUNT WIVA® pag. 17 CREA IL TUO ACCOUNT WIVA® pag. 17

ATTIVAZIONE DEL BLUETOOTH pag. 18 ASSOCIAZIONE DEL DISPOSITIVO WIVA® pag. 18 COME CONNETTERE IL DISPOSITIVO WIVA® pag. 19

I TUOI PERCORSI pag. 19

TRIAL pag. 20

NUOVO OBIETTIVO pag. 21

SETUP TIPO pag. 21

MODALITA' CORSA pag. 22

IMPOSTAZIONI GPS pag. 22 SETUP SCHIENA pag. 23 SETUP PELVI pag. 24

Page 3: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

SETUP VELOCITA'/TEMPO pag. 25 SETUP CONTATTI/DISTANZA pag. 25

SETUP SCARPA pag. 26

SETUP CONTATTO pag. 26

SETUP APPOGGIO pag. 27

SETUP PASSO pag. 27

SETUP VELOCITA'/TEMPO pag. 28

SETUP CONTATTI/DISTANZA pag. 28 SELEZIONE DEL TARGET ONLINE pag. 29

IMPOSTAZIONI INTERVALLI pag. 29 SETUP INTERVALLI DI TEMPO pag. 30

VOICE FEEDBACK pag. 30

LIVELLO DI PREPARAZIONE ATLETICA pag. 31

ETA' pag. 31

TIPO DI ALLENAMNETO pag. 32

LIVE MONITOR pag. 33

CRONOLOGIA CORSE pag. 34

DATI COMPLESSIVI DELLA CORSA (SCHIENA) pag. 34

DATI COMPLESSIVI DELLA CORSA (SCARPA) pag. 37

ANALIZZA I TUOI DATI PERFEZIONA LA TUA TECNICA

VALUTAZIONE BIOMECCANICA DELLA CORSA pag. 40

COSA MISURA IL SENSORE WIVA® pag. 40 IL CICLO DELLA CORSA pag. 40 BIOMECCANICA DELLA PELVI pag. 40 TILT pag. 40 OBLIQUITY pag. 41 ROTAZIONE pag. 41

SPOSTAMENTO VERTICALE DELLA PELVI pag. 42

TEMPO DI CONTATTO pag. 43

TIPO DI CONTATTO DEL PIEDE: RETRO/MESO/AVAMPIEDE pag. 43

TIPO DI APPOGGIO DEL PIEDE: PRONAZIONE, NEUTRALE, SUPINAZIONE pag. 45 IPERPRONAZIONE pag. 45 SUPINAZIONE pag. 45

CADENZA pag. 46

LUNGHEZZA DEL PASSO pag. 46

VELOCITA' pag. 47

COME AUMENTARE L'EFFICIENZA DELLA CORSA pag. 47

Page 4: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

IL TUO SENSORE WIVA®

Page 5: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

6

CONTENUTO DELLA CONFEZIONE

• SENSORE WIVA®

• CAVO USB

• UNA FASCIA ELASTICA PER SCARPA WIVA®

• CONTENITORE WIVA®

• UNA FASCIA ELASTICA PER VITA E GINOCCHIO WIVA®

Free Mobile apps for Android

Page 6: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

7

COME SCARICARE L’ APP WIVA® RUN

Per poter utilizzare il sensore Wiva® occorre scaricare l’app gratuita Wiva® Run. Scarica l'app Wiva® Run dal sito Wiva® o da GOOGLE PLAY STORE.

1. Visita il sito www.e-wiva.com dal tuo smartphone.2. Accedi al GOOGLE STORE 3. Cerca tra le Wiva® App l’icona del Wiva® Run. Clicca sull’icona e avvia il download.4. Una volta completato il download troverai l’App Wiva® Run nel tuo smartphone.5. Conferma l'email per rendere "verified" il vostro account. Senza questa autorizzazione , la vostra app non sarà abilitata .

ACCENDERE IL SENSORE WIVA®

Per accendere il sensore Wiva® cliccare in alto a destra (vedi le immagini sottostanti) e il led si illuminerà di rosso. Il senore si può collegare via bluetooth ed iniziare ad usare dopo i due lampeggi.

COME POSIZIONARE IL SENSORE WIVA®

• SCARPA

Fissare la fascia elastica alla propria scarpa da corsa. La fascia deve passare sotto i lacci dall'alto verso il basso, come mostrato nella figura sottostante. Inserire quindi il sensore con il logo rivolto in avanti e il connettore rivolti verso destra. L'orientamento del sensore all’interno della fascia non cambia indipendentemente dalla scelta di posizionarlo nella scarpa destra o sinistra.

Page 7: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

8

• SCHIENA

Fissare la fascia elastica con la scritta Wiva® all'esterno, come mostrato nell’immagine sottostante. Una volta indossata la fascia attorno alla regione lombare della colonna vertebrale, inserire il sensore all’interno dell'apposito spazio con il logo rivolto verso l'esterno e il led rivolto verso l’alto. Posizionare il sensore in corrispondenza del sacro.

Visita il nostro sito online www.e-wiva.com per ottenere aiuto, trovare risposte e guardare i tutorials su come posizionare correttamente il Sensore Wiva®.

Page 8: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

9

CAPACITÀ DELLA MEMORIA FLASH

Il Sensore Wiva® è in grado di lavorare sia trasmettendo i dati in tempo reale all’app (modalità online) sia in remoto (modalità batch). Per il Wiva® Run, si consiglia di operare in modalità online. Nella modalità online il sensore Wiva® viene utilizzato in diretta connessione con l’app nel tuo smartphone. Tutti i parametri della corsa vengono immediatamente registrati e salvati nell’app. Se acquisisci i parametri della corsa in modalità batch, tutti i tuoi dati verranno memorizzati localmente nel sensore, finché non verrà riconnesso all’app e avviata la sincronizzazione. La flash memory all’interno del sensore ha una capacità è di circa 4 Gb.

DURATA DELLA BATTERIA E RICARICA

• DURATA DELLA BATTERIA

Si raccomanda di ricaricare completamente il sensore prima dell’utilizzo. Una ricarica completa richiede circa 3-4 ore. La batteria ha una durata di circa 10 ore in registrazione continua dei dati.

• COME RICARICARE LA BATTERIA

Connettere il cavo USB in dotazione al connettore micro USB del sensore Wiva® e l’altra estremità ad una qualsiasi porta USB. Durante la ricarica il sensore Wiva® deve essere spento. Una volta connesso al cavetto USB, spegnere e accendere l’interruttore del sensore una volta. Il led si illumina di verde durante la ricarica anche se il sensore è spento. La ricarica del tuo sensore Wiva richiederà circa 3-4 ore. Quando la ricarica è completa il LED si spegne.

INDICATORE LED

Il lampeggiare del LED indica che la batteria è scarica. Ricaricare il sensore per 3-4 ore prima dell’utilizzo.

Page 9: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

10

AGGIORNAMENTI DELL’APP

Letsense Srl aggiungerà periodicamente nuove specifiche, aggiornamenti e miglioramenti all’App Wiva® Run. Si raccomanda di mantenere sempre aggiornata la propria App Wiva® Run alla versione più recente disponibile.

ASSISTENZA CLIENTI

Puoi trovare la risoluzione di problemi e assistenza per la tua App Wiva® Run al sito:www.e-wiva.com

DIRITTO DI RECESSO E GARANZIA

La Letsense Srl offre una garanzia limitata di un anno. In base alle condizioni del contratto di garanzia fornita con il sensore Wiva®, gli acquirenti avranno diritto alla riparazione o sostituzione delle unità Wiva® difettose. La garanzia decorre dalla data di acquisto iniziale. Letsense Srl può anche scegliere di rimborsare il prezzo di acquisto dell'unità all'acquirente. Informazioni sulla garanzia e sul diritto di recesso del Wiva® Web Store possono essere trovate sul sito Wiva® all’indirizzo: www.e-wiva.com.

Page 10: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

11

NORMATIVE E AVVISI DI SICUREZZA

ATTENZIONE

Mentre il sensore Wiva® è stato creato per essere utilizzato 8 ore al giorno, 7 giorni su 7, i relativi componenti elettronici possono essere soggetti a danni se usati in maniera impropria. Leggi attentamente le linee guida sulla sicurezza nelle pagine seguenti per garantire un uso e una manutenzione corretti.

MANUTENZIONE DEL SENSORE WIVA®

• Non esporre il sensore Wiva® a liquidi, umidità o pioggia, durante la ricarica. L’esposizione del sensore Wiva® a umidità durante la ricarica potrebbe causare scosse elettriche.

• Non manomettere in alcun modo il sensore Wiva®. Evitare, ad esempio, di farlo cadere o tentare di smontarlo, aprirlo, schiacciarlo, deformarlo, colpirlo con oggetti appuntiti o taglienti; non tenerlo vicino a forni a microonde o fonti di calore; non dipingerne la superficie o inserirvi corpi estranei.

• Non esporre il sensore Wiva® a temperature eccessivamente calde o fredde.

• Non lasciare il sensore Wiva® esposto a luce solare diretta per prolungati periodi di tempo.

• Non lasciare il sensore Wiva® vicino a fiamme vive, come ad esempio fornelli da cucina, candele o camini.

• Non mettere il sensore Wiva® a contatto con oggetti taglienti che potrebbero graffiarlo o danneggiarlo.

• Non introdurre alcun oggetto nel sensore Wiva® a meno che non sia diversamente specificato nelle istruzioni per l’utente. I componenti interni potrebbero danneggiarsi.

• Non tentare di riparare, modificare o smontare il sensore Wiva® poiché non contiene componenti riparabili dall’utente.

MANUTENZIONE DELLA BATTERIA INCORPORATA

• Non tentare di sostituire la batteria del sensore Wiva®, in quanto è incorporata e non può essere sostituita.

• Per ricaricare la batteria del sensore Wiva® utilizzare solo il cavo USB fornito.

Page 11: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

12

• Utilizzare il cavo USB fornito esclusivamente con caricabatterie e porte USB conformi.

• La batteria deve essere ricaricata solo in base alle istruzioni fornite con il sensore Wiva®.

• Non caricare il sensore Wiva® in ambienti con temperature eccessivamente calde o fredde.

• Non indossare il sensore Wiva® mente è in fase di ricarica.

• Non tentare di smontare il sensore Wiva® o forzare l’apertura della batteria incorporata.

• Non caricare il sensore Wiva® in aree umide perché si potrebbero verificare scosse elettriche.

• Non gettare il sensore Wiva® nel fuoco, poiché la batteria potrebbe esplodere causando lesioni o morte.

SALUTE – ESCLUSIONE DI RESPONSABILITA’

AVVISO: IL SENSORE WIVA® NON E’ UN DISPOSITIVO MEDICO. Il sensore Wiva® e le relative applicazioni associate non devono essere utilizzate per la diagnosi, la cura o la prevenzione di malattie o condizioni cliniche. Consultare sempre il parere di un medico qualificato o di un preparatore atletico prima di modificare la proprie abitudini in termini di attività fisica, preparazione atletica o nutrizione poiché ciò potrebbe comportare gravi danni o avere esito fatale.

ALTRE NOTE

• Simbolo sul prodotto o sulla confezione indica che il prodotto deve essere smaltito separandolo dai rifiuti domestici al termine della sua vita. Tener presente che è responsabilità dell'utente smaltire le apparecchiature elettroniche presso i centri di riciclaggio in modo da contribuire alla conservazione delle risorse naturali. Ogni paese dell'Unione Europea ha i suoi centri di raccolta per il riciclaggio delle attrezzature elettriche ed elettroniche. Per informazioni sul proprio punto di raccolta, si prega di contattare il proprio gestore locale dei rifiuti per lo smaltimento delle apparecchiature elettriche e elettroniche o il rivenditore presso cui è stato acquistato il prodotto.

Page 12: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

13

• Utilizzare solo il cavo USB fornito.

• Lo smaltimento del sensore Wiva®, della relativa batteria e del cavo USB deve avvenire in conformità alle normative locali. Non smaltire il sensore Wiva® e la batteria tra i normali rifiuti domestici. La batteria richiede la raccolta differenziata.

• L’imballaggio deve essere reciclato in conformità alle normative locali.

PER L’ULTERIORI INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni sullo smaltimento e il riciclaggio, compreso i recapiti di un distributore nella vostra regione, visitare il sito : https: //www.e-wiva.com

Page 13: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

LA TUA APP WIVA® RUN

Page 14: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

15

AUTORIZZAZIONE APP

Al primo accesso controllare che tutte le autorizzazioni richieste dalla App sono attivate. Nelle figure sottostanti vi sarà illustrato come fare. Andare nelle impostazione del proprio cellulare e selezionare la cartella "APPLICAZIONI". Nella schermata successiva cliccare su "GESTIONE APPLICAZIONI". Entrare nella cartella ed selezionare la relativa app che si intende autorizzare ovvero "WIVA® RUN". Selezionare l’opzione “AUTORIZZAZIONI” e abilitare tutte le autorizzazioni richieste (posizione, memoria, fotocamera, ecc). L'applicazione Wiva® Run sarà pronta all'utilizzo.

Page 15: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

16

ISTRUZIONI

Consulta una guida sintetica dell'app.Strisciando con il dito sullo schermo, puoi scorrere le tre pagine delle istruzioni che dal secondo accesso in poi saranno consultabili solo su chiamata all'interno della sezione "SETUP".

Page 16: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

17

CREA IL TUO ACCOUNT WIVA®

Per creare il tuo account Wiva®, inserisci un email e una password, che diventeranno le tue credenziali per accedere a tutti i servizi e le offerte del mondo Wiva® disponibili nel sito www.e-wiva.com.

PERSONALIZZA IL TUO ACCOUNT WIVA®

Una volta lanciata l'app Wiva® Run crea un tuo account per personalizzare il tuo spazio Wiva®.Puoi creare un nuovo account inserendo email e password. Fatti riconoscere dai tuoi amici aggiungendo una foto al tuo Account! Per accedere come cliente non registrato basta cliccare sull’opzione "OSPITE", che ti abiliterà all’utilizzo dell’app per un periodo di tempo limitato, al termine del quale dovrai eseguire la registrazione.

Accedi al Wiva® Store attraverso l’opzione "OTTIENI IL TUO PROGRAMMA WIVA PRO" dove potrai scaricare la versione Pro dell’App Wiva® Run.

Page 17: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

18

ATTIVAZIONE DEL BLUETOOTH

Attenzione! Se il Bluetooth dello smartphone non è già attivo, l'app Wiva® Run automaticamente ti chiederà l'autorizzazione all'attivazione, indispensabile per la comunicazione tra il tuo smartphone e il dispositivo Wiva ® in tuo possesso.

ASSOCIAZIONE DEL DISPOSITIVO WIVA®

Dopo aver acceso il sensore Wiva® (led luminoso verde), procedi con la sua associazione al tuo smartphone tramite bluetooth. Nella sezione "SETUP", clicca su "INCOMINCIA LA RICERCA" , in fondo alla pagina; il tuo sensore Wiva® apparirà tra i dispositivi disponibili, come illustrato nelle figure sottostanti.

Page 18: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

19

I TUOI PERCORSI

Dopo la registrazione potrai scegliere se eseguire una "NUOVA CORSA" oppure consultare le corse già memorizzate nella "TUA STORIA".

COME CONNETTERE IL DISPOSITIVO WIVA®

All'interno della sezione "SETUP", seleziona il codice corrispondente al tuo Wiva® scegliendolo tra quelli in elenco e la connessione si avvierà automaticamente.

Page 19: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

20

TRIAL

Se vuoi conoscere il valore reale dei tuoi parametri biomeccanici, puoi utilizzare l'opzione "TRIAL", in alto a destra. Si tratta di una corsa di test della durata di 10 minuti nelle tue normali condizioni di allenamento, senza il settaggio di obiettivi.

Ti consigliamo di eseguire questa corsa di test prima di incominciare ad utilizzare l'App Wiva ® Run durante i tuoi allenamenti, perchè potrai utilizzare i valori dei parametri biomeccanici misurati durante il trial come linee guida per la definizione iniziale dei tuoi target.

Cliccando sull'opzione "TRIAL", una schermata con le istruzioni apparirà sul tuo telefonino. Se vuoi eseguire la prova clicca su "CORRI" altrimenti premi "CANCELLA".

Page 20: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

21

SETUP TIPO

Nel setup tipo scegli la posizione del tuo dispositivo Wiva® tra le tre posizione proposte, strisciando con il dito sullo schermo dello smartphone:

• Schiena • Scarpa Sinistra • Scarpa Destra

NUOVO OBIETTIVO

Cliccando su "NUOVA CORSA" potrai settare i tuoi obiettivi.

Page 21: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

22

MODALITA' DI CORSA

Nel setup tipo scegli la la modalità di corsa tra "INDOOR" e "OUTDOOR", strisciando con il dito sullo schermo dello smartphone, a seconda che tu voglia allenarti in palestra o all'aperto.Nel caso di modalità di corsa outdoor verrà attivato automaticamente il gps.

IMPOSTAZIONI GPS

Impostando la modalità di corsa "OUTDOOR" puoi utilizzare il GPS del telefono per seguire il tuo percoso. Se il GPS non è attivo, ti apparirà la richiesta di attivazione.

Page 22: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

23

SETUP SCHIENA

Dopo aver selezionato la schiena come posizione del sensore potrai settare i seguenti target:

• Pelvi. • Velocita/Tempo.

• Contatti/Distanza.

Page 23: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

24

SETUP PELVI

Entrando nel menù "PELVI", puoi impostare i valori obiettivo relativi a:

• Altezza (cm): spostamento verticale medio del bacino.

• Tilt (°): angolo medio di flesso-estensione della pelvi.

• Obliquity (°): angolo medio di flessione laterale della pelvi.

• Rotation (°): angolo medio di rotazione della pelvi attorno all'asse verticale.

Puoi incrementare o diminuire i valori di default usando i

simboli " + " e " - " oppure la tastiera numerica.

Page 24: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

25

SETUP VELOCITA'/TEMPO

Entrando nel menù "VELOCITÀ/TEMPO" puoi impostare i valori obiettivo relativi a:

• Velocità (km/h).

• Tempo (min).

• Ritmo (min/km).

SETUP CONTATTI/DISTANZA

Entrando nel menù "CONTATTI/DISTANZA" puoi impostare i valori obiettivo relativi a:

• Numero di contatti.

• Distanza: km percorsi durante la corsa.

Page 25: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

26

SETUP SCARPA

Dopo aver selezionato la scarpa destra o sinistra come posizione del sensore potrai settare i seguenti target:

• Contatto: porzione del piede che tocca per prima il terreno durante la fase di contatto.

• Appoggio: modalità di appoggio del piede durante la fase di contatto.

• Passo.

• Velocità/Tempo.

• Contatti/Distanza.

SETUP CONTATTO

Entrando nel menù "CONTATTO" puoi impostare i valori obiettivo relativi a:

• Tallone (%): percentuale media di appoggio del retropiede.

• Mesopiede (%): percentuale media di appoggio del mesopiede.

• Avampiede (%): percentuale media di appoggio dell'avampiede.

Page 26: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

27

SETUP APPOGGIO

Entrando nel menù "APPOGGIO" puoi impostare i valori obiettivo relativi a:

• Pronazione (%): percentuale media di iperpronazione.

• Neutrale (%): percentuale media di appoggio neutrale.

• Supinazione (%): percentuale media di supinazione.

SETUP PASSO

Entrando nel menù "PASSO" puoi impostare i valori obiettivo relativi a:

• Tempo di contatto (ms): tempo medio di contatto del piede al suolo.

• Lunghezza passo (cm): distanza tra due appoggi consecutivi dello stesso piede.

• Cadenza (passi/min): numero medio di passi al minuto.

Page 27: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

28

SETUP VELOCITA'/TEMPO

Entrando nel menù "VELOCITÀ/TEMPO" puoi impostare i valori obiettivo relativi a:

• Velocità (km/h).

• Tempo (min).

• Ritmo (min/km).

SETUP CONTATTI/ DISTANZA

Entrando nel menù "CONTATTI/DISTANZA" puoi impostare i valori obiettivo relativi a:

• Numero di contatti.

• Distanza: km percorsi durante la corsa.

Page 28: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

29

SELEZIONE DEL TARGET ONLINE

Tenendo premuto con il dito sopra ad uno degli obiettivi disponibili in elenco, puoi selezionare il target da rendere visibile in online.

IMPOSTAZIONI INTERVALLI

Nella sezione "SETUP", entrando nel menu "AGGIORNAMENTO INTERVALLI", puoi definire la tipologia degli intervalli per la visualizzazione dei tuoi parziali.

Page 29: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

30

SETUP INTERVALLI DI TEMPO

Optando per il tempo come tipologia di intervallo, è possibile scegliere tra intervalli da 1 min a 10 min con incremento di 1 min.

FEEDBACK VOCALE

Se si seleziona l'opzione "FEEDBACK VOCALE", è possibile ricevere un feedback sonoro quando il valore misurato di uno dei parametri biomeccanici scelti per la visualizzazione on-line, sarà maggiore o minore del 10% del suo valore di target.

Page 30: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

31

LIVELLO DI PREPARAZIONE ATLETICA

Entrando nella selezione "LIVELLO DI PREPARAZIONE ATLETICA" è possibile scegliere il proprio livello tra "PROFESSIONISTA", "SEMI-PRO","AMATORE DI ALTO LIVELLO" o "AMATORE".

ETA'

Se si seleziona "ETA'", è possibile scegliere la propria fascia di età tra "MENO DI 35", "35-45", "46-60" o "OLTRE 60".

Page 31: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

32

TIPO DI ALLENAMENTO

Se si seleziona "TIPO DI ALLENAMENTO", è possibile scegliere la distanza di riferimento per il proprio allenamento tra "10 km", "21 km", "42 km" e "100 km".

Page 32: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

33

LIVE MONITOR

Entrando nella modalità live puoi incominciare a registrare la tua performance.Cliccando su "START" in alto a destra vedrai il timer incrementare, mentre in basso puoi visualizzare i tuoi parziali relativi al target selezionato, in base agli intervalli di tempo o di distanza settati.

Al termine della tua corsa clicca su "STOP" per verificare la tua performance.

Page 33: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

34

CRONOLOGIA CORSE

Cliccando su "LA TUA STORIA", puoi verificare lo score totale relativo al tuo livello di allenamento. Nella "CRONOLOGIA CORSE" puoi vedere la lista dei test di corsa precedentemente salvati, etichettati a seconda della posizione del sensore Wiva® scelto. Per ogni corsa registrata sono inoltre riportati la data e gli score specifici.

DATI COMPLESSIVI DELLA CORSA (SCHIENA)

Cliccando su un test di corsa con il sensore Wiva® posizionato sulla schiena, puoi valutare i parametri biomeccanici complessivi della tua perfomance. Al centro dello schermo un grafico a torta mostra la simmetria tra il lato destro e sinistro del corpo in termini di percentuale di rotolamento, oscillazione ed emipasso destro e sinistro. Al centro del grafico a torta è indicato lo score totale raggiunto. Sotto di esso vengono presentati il tempo totale della corsa, la distanza percorsa, il ritmo e la velocità media.

Lo Score Wiva® è un valore calcolato attraverso uno specifico algoritmo proprietario, basato su una valutazione biomeccanica della tua performance durante la corsa. Questo valore tiene conto sia dei target settati, che di alcuni valori di riferimento relativi al tuo livello di preparazione atletica e alla tua condizione fisica.

Page 34: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

35

Strisciando con il dito verso l'alto sullo schermo puoi osservare i valori dettagliati dei tuoi parametri biomeccanici, ovvero:

• Doppio volo (%).

• Spostamento pelvi (cm).

• Passo Dx (ms).

• Passo Sx (ms).

• Passo medio (ms).

• Emipasso Dx (ms).

• Emipasso Sx (ms).

• Emipasso medio (ms).

• Rotolamento Dx (ms).

• Rotolamento Sx (ms).

• Rotolamento medio (ms).

• Oscillazione Dx (ms).

• Oscillazione Sx (ms).

• Oscillazione media (ms).

• Doppio swing (ms).

• Cadenza (passi/min).

• Numero di contatti.

Page 35: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

36

Strisciando il dito sullo schermo verso sinistra appaiono quattro schermate contenenti i range medi, per ciascun intervallo di tempo settato, relativi ai movimenti della pelvi, ovvero al suo spostamento verticale in cm e agli angoli di tilt, obliquity e rotation in gradi.

Page 36: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

37

DATI COMPLESSIVI DELLA CORSA (SCARPA)

Cliccando su un test di corsa eseguito con il sensore Wiva® sulla scarpa, puoi valutare i parametri complessivi della tua performance. In alto a destra sullo schermo trovi il tuo profilo atletico: il tipo di contatto del piede, il tipo di sppoggio del piede, la velocità, la resistenza e l'efficacia della tua corsa sono rappresentati in un grafico a poligono. In alto a sinistra è indicato lo score complessivo raggiunto. Sotto di esso puoi trovare il tempo totale della corsa, la distanza percorsa, il ritmo e la velocità media. Cliccando sul grafico a poligono apparirà una sua visualizzazione ingrandita; premendo su ciascun nodo del poligono potrai leggerne il valore corrispondente.

Page 37: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

38

Lo Score Wiva® è un valore calcolato attraverso uno specifico algoritmo proprietario, basato su una valutazione biomeccanica della tua performance durante la corsa. Questo valore tiene conto sia dei target settati, che di alcuni valori di riferimento relativi al tuo livello di preparazione atletica e alla tua condizione fisica.

Strisciando con il dito verso l'alto sullo schermo puoi osservare i valori dettagliati dei tuoi parametri biomeccanici, ovvero:

• Numero contatti.

• Cadenza (passi/min).

• Durata del passo (ms).

• Tempo di volo (ms).

• Tempo di contatto (ms).

• Tallone (%).

• Mesopiede (%).

• Avampiede (%).

• Pronazione (%).

• Neutrale (%).

• Supinazione (%).

Page 38: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

39

ANALIZZA I TUOI DATIPERFEZIONA LA TUA TECNICA

Page 39: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

40

VALUTAZIONE BIOMECCANICA DELLA CORSA

La corsa è uno sport competitivo molto popolare e un’attività di fitness praticata a tutti i livelli, dalla routine ricreativa delle palestre ai programmi di allenamento sportivo agonistico. Questa pratica sportiva richiede al corpo di assorbire continuamente ripetute forze d'impatto e pertanto gli infortuni ad essa legati, curati nelle cliniche di fisioterapia o di medicina dello sport, sono frequenti. La valutazione biomeccanica della corsa è in grado di identificare i fattori di rischio e di contribuire alla prevenzione degli infortuni.

COSA MISURA IL SENSORE WIVA®

• IL CICLO DELLA CORSA

Un ciclo completo di corsa per un dato arto inferiore è formato dalle fasi di stance e di swing. La fase di stance può essere suddivisa in fase di assorbimento e fase di propulsione. La fase di assorbimento inizia con l'appoggio del piede e termina con l'appoggio intermedio, mentre la fase di propulsione inizia con l'appoggio intemedio e termina con il sollevamento della punta del piede. La fase di swing può anche essere suddivisa nei periodi di swing iniziale e terminale. Lo swing iniziale inizia con il sollevamento della punta e termina con lo swing intermedio, mentre lo swing terminale inizia con lo swing intermedio e termina con l'appoggio del piede. Le fasi di stance e swing costituiscono rispettivamente circa il 40 e il 60% del ciclo della corsa. Questo significa che all'inizio e alla fine di ogni fase di swing è presente una fase di volo, in cui entrambi i piedi sono staccati da terra (circa il 10% del ciclo della corsa). A una velocità di corsa di circa 4.5 m/s, un singolo ciclo di corsa dura circa 0.7 s, nel quale ogni gamba è a contatto con il terreno per solo 0.22 s. È proprio, non a caso, durante la fase di rotolamento che si presenta il maggior rischio d’infortuni, poiché è il momento in cui la maggior parte delle forze agiscono sul corpo, i muscoli sono attivi per controllare queste forze e le articolazioni sono caricate.

• BIOMECCANICA DELLA PELVI

I traumi legati all'attività sportiva della corsa relativi alla pelvi rappresentano circa il 25-35% di tutti i traumi subiti da maratoneti e velocisti di vario livello. È chiaro dalla letteratura epidemiologica che nei corridori, le lesioni a questa parte del corpo non sono comuni come quelle relative al ginocchio e alla gamba. Tuttavia, le lesioni da usura alla pelvi sono spesso debilitanti e richiedono lunghi periodi di riabilitazione.

TILT

La rotazione del bacino attorno ad un asse M-L durante la corsa avviene nel piano sagittale ed è comunemente nota come tilt antero-posteriore (tilt A-P). L'ampiezza di questo movimento è compresa tra 5 e 7°.

Page 40: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

41

Il tilt A-P della pelvi mostra una curva bifasica in un ciclo completo di corsa. All'aumentare della velocità, l'angolo medio di tilt A-P pelvico è inclinato più anteriormente.Durante il periodo di assorbimento dello stance la pelvi si inclina leggermente in direzione posteriore per raggiungere una posizione di inclinazione anteriore minima. Dopo la fase di stance intermedio, il bacino si inclina anteriormente, raggiungendo una posizione di massima inclinazione anteriore vicino al sollevamento della punta. Il bacino poi si inclina leggermente in direzione posteriore durante lo swing iniziale, prima di inclinarsi anteriormente di nuovo durante lo swing terminale. Questa seconda inclinazione posteriore e anteriore durante lo swing è prodotta dalle forze della fase di stance dell'arto inferiore controlaterale. L'andamento del tilt A-P della pelvi è simile a tutte le velocità. Analogamente, l'ampiezza del tilt A-P sembra aumentare pochissimo con velocità di corsa molto elevate. Si ritiene che il tilt A-P pelvico debba essere minimizzato per risparmiare energia e mantenere l'efficienza nella corsa.

OBLIQUITY

La rotazione del bacino attorno ad un asse A-P durante la corsa avviene nel piano coronale ed è comunemente noto come obliquità pelvica o inclinazione pelvica laterale. In letteratura sono riportati valori diversi per quanto riguarda l'ampiezza della obliquità pelvica durante la corsa. Ciò è dovuto molto probabilmente alle differenze tra i soggetti e le velocità di corsa analizzate. Al contatto del piede con il terreno la pelvi è allineata obliquamente, essendo leggermente più in alta sul lato in fase di stance (lato omolaterale) e leggermente più in bassa sul lato in fase di swing (lato controlaterale). Si pensa che l'obliquity pelvica svolga, in questa fase, un ruolo di assorbimento degli urti e di controllo della salita e discesa regolare del centro di gravità del corpo. A partire dal periodo di stance intermedio però, la pelvi assume posizione orizzontale. Continua poi ad elevarsi in corrispondenza del lato in fase di swing (controlaterale), raggiungendo la massima inclinazione laterale verso il basso nel lato in fase di stance (omolaterale) vicino all'istante di sollevamento della punta. Durante la fase di volo, il bacino comincia ad alzarsi nel lato in fase di swing iniziale (omolaterale) e ad abbassarsi nel lato in fase di swing terminale (controlaterale) mentre si avvicina l'appoggio del piede. Questo movimento si arresta e inverte leggermente la direzione con l'appoggio del piede dell'arto controlaterale. Durante il restante swing intermedio e terminale, però, il bacino continua ad alzarsi su questo lato, fino a raggiungere la massima inclinazione verso l'alto durante l'oscillazione terminale. L'elevazione della pelvi dal lato in swing, durante lo swing terminale, favorisce il sollevamento del piede, mentre l'anca e il ginocchio del lato in fase di swing si stanno estendendo.

ROTAZIONE

La rotazione della pelvi attorno all'asse verticale durante la corsa avviene nel piano trasversale ed è comunemente noto come rotazione assiale o rotazione interna ed esterna. Si parla di rotazione pelvica interna quando il lato di riferimento della pelvi è anteriore e rotazione pelvica esterna quando il lato di riferimento della pelvi è posteriore.

Page 41: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

42

L'ampiezza di questo movimento è compresa tra i 16 e i 18°. La pelvi è ruotata internamente durante lo stance iniziale nel cammino per aumentare la lunghezza del passo, mentre durante la corsa la pelvi non è più utilizzata come meccanismo per aumentare la lunghezza del passo. La pelvi ruota esternamente sul lato dell'arto inferiore che si prepara al contatto del piede con il terreno. A partire dall'appoggio del piede, la pelvi è leggermente ruotata esternamente sul lato in fase di stance, e tale rotazione continua ad aumentare fino a raggiungere una posizione di massima rotazione esterna vicino alla fase di stance intermedio. Durante la fase di stance terminale la pelvi comincia a ruotare internamente sul lato in stance, in modo tale da essere in posizione neutra a partire dal sollevamento della punta. La pelvi ruota internamente sul lato in swing nella prima fase di swing, raggiungendo una posizione massima di rotazione interna in corrispondenza della fase di swing intermedio. Il bacino poi inizia di nuovo a ruotare esternamente sul lato dell'arto inferiore in fase di swing terminale. Il pattern di rotazione pelvica attorno all'asse verticale durante la corsa è importante per garantire l'efficienza energetica. Ad esempio, un bacino ruotato esternamente sul lato dell'arto inferiore che si prepara all'appoggio del piede, può effettivamente aiutare a diminuire la componente posteriore della forza di reazione piede-suolo. Rispetto ad un bacino ruotato internamente, un bacino ruotato esternamente in fase di appoggio del piede diminuisce la distanza lineare orizzontale tra il punto di contatto iniziale e la proiezione del centro di gravità del corpo. Ciò può quindi ridurre al minimo le forze frenanti orizzontali e aiutare ad evitare la potenziale perdita di velocità. Sono comunque necessarie ulteriori ricerche per confermare questa ipotesi.

SPOSTAMENTO VERTICALE DELLA PELVI

Lo spostamento della pelvi viene spesso utilizzato per calcolare il lavoro meccanico durante il cammino. Esso varia al variare della velocità, in particolare durante il passaggio da cammino a corsa. Alcuni studi hanno dimostrato che all’aumentare della velocità di corsa, lo spostamento verticale della pelvi diminuisce. Ciò è particolarmente visibile a velocità superiori alla propria velocità di corsa abituale. L’economia della corsa è definita come il consumo totale di ossigeno durante la corsa ad una data velocità. L’economia della corsa è influenzata da fattori di origine fisiologica e biomeccanica oltre che dagli accorgimenti adottati durante l’allenamento. Gli effetti di ciascuno di questi fattori sono molto complessi e diversi da individuo ad individuo. È comunque plausibile che tutti i movimenti che divergono dalla direzione della corsa, agiscano negativamente sull’economia della corsa, specialmente nel caso di un eccessivo spostamento verticale della pelvi. I movimenti medio-laterali sono molto minori dello spostamento verticale e quindi hanno una minore influenza sull’economia della corsa.

Lo spostamento verticale della pelvi richiede una potenza meccanica necessaria per sollevare il bacino ad una certa altezza con una certa frequenza. Parte di questa potenza proviene dal rilascio di energia potenziale immagazzinata nei componenti elastici del corpo (e delle scarpe).

Page 42: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

43

Nella corsa ci sono trasferimenti di energia durante ciascun ciclo tra energia cinetica e potenziale sia in termini di altezza del bacino sia in termini di stiramento e compressione dei componenti elastici. La quantità di energia che viene dissipata durante questi trasferimenti e che deve essere compensata dal lavoro dei muscoli non è completamente nota. Ad ogni modo, se assumiamo che la quantità di energia dissipata correla positivamente con le fluttuazioni effettive di energia potenziale, lo spostamento della pelvi risulta essere significativo in termini di economia della corsa.

TEMPO DI CONTATTO

Il tempo di contatto è la quantità di tempo (in ms) durante la quale il piede è a contatto con il terreno in un ciclo della corsa, dall’appoggio del tallone al sollevamento della punta. Si tratta di una fase importante della complessa tempistica di eventi che compongono un ciclo della corsa. All’aumentare della velocità, i tempi di contatto tendono a diminuire. Gli sprinter avranno tempi di contatto compresi tra i 115 e i 150 ms e i fondisti avranno tempi di contatto compresi tra i 170 ai 275 ms. I fondisti più esperti tendono ad avere tempi di contatto più brevi che i corridori più inesperti a velocità simili. È stato dimostrato che corridori con tempi di contatto più brevi mostrano un minor dispendio energetico di quelli che presentano tempi di contatto più lunghi, anche se tempi di contatto brevi possono essere associati a forze di impatto maggiori nella fase di contatto del piede con il terreno.

TIPO DI CONTATTO DEL PIEDE: RETRO/MESO/AVAMPIEDE

Tra le caratteristiche biomeccaniche della corsa, sono stati individuati tre tipologie di contatto del piede:

• TALLONE (RETROPIEDE), che è di gran lunga la più comune (pari al 75-90% dei corridori), il tallone entra in contatto con il terreno per primo seguito dal resto del piede, che dalla posizione della caviglia precedentemente dorsiflessa ruota verso il basso;

• MESOPIEDE, in cui il tallone e la punta del piede toccano terra quasi contemporaneamente e la caviglia è più plantarflessa;

• AVAMPIEDE, in cui la punta del piede tocca terra prima del tallone, con la caviglia che dorsiflette per successivamente ruotare il mesopiede e il tallone verso terra.I fattori che possono influenzare il tipo di contatto del piede sono i gruppi etnici, il tipo di calzatura, la velocità, il terreno o il livello prestazionale dell'atleta. Molti studi recenti hanno investigato se il tipo di contatto del piede possa influenzare o meno la forza d'impatto, l'economia della corsa o il rischio di traumi.

Page 43: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

44

Il tipo di contatto del piede è direttamente collegato alla tendenza ai trumi della corsa più comuni: Miosite dei muscoli estensori laterali della gamba, Tendinite patellare, Sindrome della Banda Iliotibiale, Borsite, Tendinopatia del ginocchio, Fascite plantare, fratture da stress.

I corridori, che appoggiano prevalentemente il tallone, appoggeranno il piede a terra ad una maggiore distanza dal loro centro di massa di quelli che appoggiano prevalentemente il mesopiede o l'avampiede. Coloro che appoggiano prevelentemente il tallone sono anatomicamente e fisiologicamente in svantaggio. Estendendo completamente la gamba per appoggiare il tallone a terra, i corridori fanno due cose che mettono i loro corpi in svantaggio. In primo luogo, per appoggiare il tallone, estendendo la gamba devono allungare completamente il polpaccio (il muscolo posteriore della gamba). Chi fa sollevamento pesi sa che un muscolo allungato non è un muscolo forte. La corsa si basa completamente sull'elasticità dei muscoli e dei tendini delle gambe. Quando la lunghezza del muscolo è in una posizione neutra il rapporto tra la sua tensione e la forza è massima.Tuttavia, quando il polpaccio è completamente disteso a causa della falcata molto ampia, perde la maggior parte della sua elasticità, portando ad una minore cadenza, a uno spreco maggiore dell'energia del muscolo, e a una minore capacità di assorbire gli urti. Il secondo svantaggio fisiologico di una falcata troppo ampia è che il corpo deve utilizzare i muscoli in modo isolato. Per esempio il quadricipite (muscolo anteriore della gamba) si deve contrarre completamente per estendere completamente la gamba per far toccare il tallone a terra. Al contrario nel caso di contatto con il mesopiede, la gamba tocca il terreno perpendicolarmente al suolo, lasciando sia il polpaccio che il quadricipiete ad una lunghezza neutrale, che migliora l'elasticità muscolare e l'assorbimento dell'urto. C'è un altro svantaggio biomeccanico nell'appoggiare il tallone durante la corsa. Per mettere il piede in una posizione tale da appoggiare il tallone a terra, il corpo deve muoversi verticalmente in alto e in basso per spostare il tallone in aria prima del contatto con il terreno. Questo è un grande spreco di energia e aumenta la forza di impatto al suolo ad ogni passo. L'obiettivo della corsa è di utilizzare la propria energia per spostarsi in avanti, e non in su e in giù.

La corsa sull'avampiede è prevalentemente praticata nello sprint. Questo tipo di corsa induce a una cadenza di passi più elevata, ma ci sono alcuni svantaggi in caso di corsa su lunga distanza. In primo luogo, come per la corsa sul retropiede, l'utilizzo dell'avampiede induce i muscoli a lavorare in isolamento e in stati completamente accorciati o allungati. Coloro che corrono con l'avampiede spesso hanno problemi di traumi ai tendini perché devono contrarsi e accorciarsi durante la maggior parte dei loro cicli del passo, portando a stiramenti, strappi e lesioni al tendine di Achille. Anche l'appoggio sull'avampiede non è stabile come l'appoggio sul mesopiede. Questa instabilità metterà i tendini e i legamenti a rischio (distorsioni della caviglia e tendinite al tendine di Achille). Infine coloro che corrono sulle punte avranno problemi con fratture da stress e lesioni alle dita dei piedi: la funzione dei quattro dita più piccole è quello di aiutare a mantenere l'equilibrio e non di assorbire la forza d'urto al momento dell'impatto.

Page 44: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

45

TIPO DI APPOGGIO DEL PIEDE: PRONAZIONE, NEUTRALE, SUPINAZIONE

La pronazione è il movimento di rotazione del piede verso l'interno per distribuire la forza d'urto con il terreno, mentre un soggetto corre. Nella pronazione normale, la parte esterna del tallone entra per prima in contatto con il suolo. Il piede "ruota" verso l'interno di circa un quindici per cento, entra in contatto completo con il suolo ed è in grado di supportare il peso corporeo dell'atleta senza alcun problema. La rotazione verso l'interno del piede distribuisce in modo ottimale le forze d'impatto. La pronazione è fondamentale per il corretto assorbimento degli urti ed aiuta il corridore a spingere in modo uniforme con la parte anteriore del piede. Anche se la pronazione è un movimento naturale del piede, la dimensione dell'arco del piede del corridore può influenzare la sua capacità di ruotare, causando o supinazione o iperpronazione. Se un atleta ha un arco del piede normale, è probabilmente un pronatore normale, il che significa che la sua scarpa ideale sarà una scarpa stabile che offre un moderato controllo della pronazione. I corridori con i piedi piatti normalmente iperpronano e quindi necessitano di una scarpa che controlla la pronazione. I corridori con piedi cavi tipicamente supinano e quindi necessitano di una scarpa neutra ammortizzata che incoraggia un movimento del piede più naturale.

• IPERPRONAZIONE

Come nella sequenza tipica della "pronazione normale", la parte esterna del tallone prende contatto per prima con il terreno. Tuttavia, il piede ruota verso l'interno oltre l'ideale quindici per cento, fenomeno che si chiama "iperpronazione". Questo significa che il piede e la caviglia hanno problemi a stabilizzare il corpo, e lo shock non viene assorbito nel modo più efficiente. Alla fine del ciclo del passo, la parte anteriore del piede spinge verso il suolo utilizzando principalmente l'alluce e il secondo dito, che svolgono di conseguenza tutto il lavoro. L'iperpronazione causa maggiore stress e rigidezza dei muscoli, determinando un loro maggiore stiramento. Un ecccessivo movimento del piede può causare calli, alluce valgo, il ginocchio del corridore, fascite plantare e tendinite al tendine di Achille.

• SUPINAZIONE

La supinazione è il rotolamento insufficiente verso l'interno del piede dopo l'appoggio. Anche in questo caso, la parte esterna del tallone prende contatto per primo con il suolo. Ma il movimento verso l'interno del piede avviene per meno del quindici per cento (ossia, c'è meno rotolamento rispetto ai piedi normali o a quelli piatti). Di conseguenza, le forze di impatto sono concentrate su un'area più piccola del piede (la parte esterna), e non sono distribuite nel modo più efficiente. Nella fase di distacco del piede da terra, la maggior parte del lavoro è svolto dalle dita più piccole sul lato esterno del piede. Questo pone ulteriore stress sul piede, che può portare alla sindrome della banda iliotibiale, tendinite al tendine di Achille e fascite plantare.

Page 45: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

46

CADENZA

La cadenza è un parametro fondamentale della corsa, riducendo lo stress sulle caviglie, sulle ginocchia e sui piedi, migliorando l'economia della corsa, riducendo la frequenza degli infortuni e migliorando la tecnica della corsa. La cadenza è la frequenza con cui i piedi toccano terra ed è facile da modificare.E 'generalmente accettato che una cadenza di 90 contatti/minuto è ottimale per la maggior parte delle persone (180 contatti/minuto se si contano entrambi i piedi). Studi scientifici hanno dimostrato che un aumento della cadenza riduce le forze di impatto della corsa (il picco di forza di impatto a una cadenza di 88 è poco più della metà di quello ad una cadenza di 64), il picco di decelerazione della gamba così come il picco delle forze di impatto alle articolazioni della caviglia e del ginocchio; è anche collegato ad una riduzione della falcata troppo ampia, cioè quando il piede entra in contatto con il terreno davanti alle anche piuttosto che sotto di esse, determinando che parte della forza di reazione piede suolo risalga sulla gamba e spinga indietro il corridore, agendo come un freno, e la frequeza dei crampi muscolari e del dolore ad essi associato. Una cadenza di circa 90 è anche associato con una maggiore efficienza della corsa rispetto a cadenze inferiori o superiori per i corridori di lunghe distanze (dai 3000m alla maratona). L'aumento della cadenza riduce gli impatti a livello dell'anca, del ginocchio e della caviglia, l'oscillazione verticale e il tempo di contatto con il suolo. La corsa a piedi nudi tende ad avere una cadenza superiore rispetto a quella con le scarpe. Ci sono relativamente poche prove che testimoniano una relazione tra l'altezza o la lunghezza delle gambe degli atleti e la loro cadenza.

LUNGHEZZA DEL PASSO

La velocità della corsa dipende dalla lunghezza del passo e dalla cadenza. Se qualcuno vuole andare più veloce, lui/lei deve aumentare sia la lunghezza del passo sia la cadenza della falcata. La lunghezza del passo dipende dall'altezza, dal livello di fitness e dalla biomeccanica del corpo. Corse su distanze più brevi richiedono passi più lunghi. Nelle Olimpiadi del 1984, le donne hanno dimostrato lunghezza media del passo di 4 piedi e 10 pollici (circa 1.47 m) durante la maratona e passo più lungo di lunghezza media di 6 piedi e 8 pollici (circa 2 metri) negli 800 metri. Anche gli uomini avevano una falcata media più lunga nelle distanze più brevi, coprendo una distanza media di 7 piedi 9 pollici (circa 2.36 m) ad ogni passo negli 800 metri e una di 6 piedi e 8 pollici (circa 2 m) nei 10 km. Ulteriori analisi sulla lunghezza del passo nei velocisti hanno scoperto che la lunghezza media è funzione dell'altezza dell'atleta. Alcune ricerche hanno stabilito che la lunghezza del passo dei velocisti è pari a 1.14-1.17 volte l'altezza dell'atleta; altri studi che è pari a circa 1.35 volte l'altezza dell'atleta. Una ricerca pubblicata nel numero 2011 dell'"International Journal of Exercise Science" ha confermato che i triatleti più alti fanno naturalmente passi più lunghi durante la parte di corsa delle loro gare. Passi più lunghi tendono ad usare più energia.

Page 46: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

47

Così, i corridori più allenati sono in grado di gestire falcate in media più lunghe di corridori meno allenati. La lunghezza del passo dipende anche dalla mobilità e flessibilità dell'anca. Inoltre la forza muscolare dei glutei agisce sulla lunghezza del passo. E 'stato riportato che le attenuazioni delle forze d'impatto sono influenzate dai cambiamenti nella lunghezza e nella frequenza del passo durante la corsa. In particolare l'attenuazione dello shock aumenta all'aumenatre della lunghezza del passo. La lunghezza del passo generalmente cambia al variare della velocità ed è noto che l'aumento di attenuazione delle forze d'impatto cresce linearmente a velocità di corsa superiori a 2-5 m/s.

VELOCITA'

La lunghezza e la frequenza del passo tendono ad aumentare con l'aumento della velocità di corsa:• La lunghezza del passo dipende dalla lunghezza delle gambe, dall'ampiezza del movimento dell'anca e dalla forza dei muscoli estensori della gamba;• La frequenza del passo dipende dalla velocità di contrazione muscolare e dalla tecnica di corsa;• Per velocità superiori a 7 m/s, l'incremento della lunghezza del passo è piccolo ma la frequenza del passo è significativamente maggiore.

Entrambi i piedi tendono a cadere sulla stessa linea lungo il percorso di progressione. Con l'aumento della velocità di marcia, la durata del tempo di contatto diminuisce ma quella della fase di swing aumenta. Quando i piedi toccano terra, il piede è di fronte al centro di massa (COM) del corpo, ma la distanza tra il punto di contatto del piede e il centro di gravità (COG) è più breve durante la corsa rispetto al cammino. Questa distanza si accorcia con l'aumento della velocità.

COME AUMENTARE L'EFFICIENZA DELLA CORSA

Per aumentare l'efficacia della corsa, cioè per ottenere la massima velocità orizzontale senza cadere occorre:

• Aumentare la lunghezza del passo.

• Aumentare la velocità. Velocità = lunghezza del passo × frequenza del passo: la lunghezza del passo dipende dalla lunghezza delle gambe, dall'angolo di sollevamento dell'anca e dalla forza degli estensori della gamba; la frequenza del passo dipende dalla velocità di contrazione muscolare e dall'abilità del corridore.

• Ridurre lo spostamento verticale della pelvi: a parità di forza di reazione al suolo, minore è la componente verticale della spinta delle gambe, maggiore è la componente orizzontale della velocità di corsa.

Page 47: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

48

• Appoggiare il piede vicino al centro di gravità: meglio usare appoggi del mesopiede o avampiede per fare in modo che la linea di gravità passi attraverso l'articolazione della caviglia. Se il piede tocca il suolo davanti la linea di gravità, la forza di reazione piede-suolo crea un momento verso l'alto e all'indietro che ritarderà il movimento in avanti. Pertanto, con l'aumentare della velocità di corsa, la distanza tra il punto di contatto del piede e il centro di gravità diminuisce al fine di ridurre lo stance e facilitare la propulsione. Se gli appoggi del piede avvengono dietro la linea di gravità, la forza di reazione piede-suolo crea un momento verso l'alto e in avanti in grado di indurre il corpo a cadere in avanti.

• Diminuire i movimenti laterali: i movimenti che si verificano in tutta la estremità inferiore dovrebbero avvenire nel piano sagittale; i movimenti dellle braccia sono utilizzati solo per controbilanciare la rotazione del bacino.

• Accorciare lo swing della gamba: l'accorciamento dello swing della gamba accorcia il braccio della coppia diminuendo il momento di inerzia e aumentando la velocità in avanti; maggiore è il sollevamento del ginocchio, maggiore è la velocità generata.

• Diminuire la resistenza interna della viscosità dei tessuti molli: warm-up ed esercizi di stretching possono ridurre la viscosità dei tessuti molli degli arti coinvolti.

BIBLIOGRAFIA:1. Adelaar R.S., ‘The practical biomechanics of running’, American Journal of Sports Medicine, 1986 (14) 497-500. 2. Cavanagh P.R., ‘The biomechanics of the lower extremity action in distance running’, Foot and Ankle, 1987 (7) 197-217.3. Novacheck T.F., ‘The biomechanics of running’, Gait & Posture 1998 (7) 77-95.4. Schache A.G., Bennell K.L. Blanch P.D. Wrigley T.V., 'The coordinated movement of the lumbo-pelvic-hip complex during running: literature review', Gait and Posture 1999 (10) 30-47.5. Hamilton N., Luttgens K. ‘Kinesiology, Scientific Basis of Human Motion’, 10thed. Boston, MA: McGraw-Hill, 2002 (19) 480-484. 6. Schache A.G., Blanch P., Rath D., Wrigley T., Bennell K., ‘Three-dimensional angular kinematics of the lumbar spine and pelvis during running’, Human Movement Science 2002 (21) 273-293.7. Gullstrand L., Halvorsen K., Tinmark F. Eriksson M. Nilsson J., ‘Measurements of vertical displacement in running, a methodological comparison’, Gait & Posture 2009 (30) 71-75.8. Lee J.B., Sutter K.J., Askew C.D., Burkett B.J., ‘Identifying symmetry in running gait using a single inertial sensor’, J Sci Med Sport., 2010 13(5) 559-63. 9. Brughelli M., Cronin J., Chaouachi A., 'Effects of running velocity on running kinetics and kinematics', Journal of Strength and Conditioning Research 2011 25(4) 933-939. 10. Giandolini M., Poupard T., Gimenez P., Horvais N., Millet G.Y., Morin J.-B., Samozino P., ‘A simple field method to identify foot strike pattern during running’, Journal of Biomechanics 2014 47(7) 1588-1593.

Page 48: MANUALE D'USO livello di preparazione atletica pag. 31 eta' pag. 31 tipo di allenamneto pag. 32 live monitor pag. 33 cronologia corse pag. 34 dati complessivi della corsa (schiena)

®