Manuale d'istruzioni Viscosimetro PCE-RVI 2...Tutti i modelli sono compatibili al 100% con il metodo...

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PCE Italia s.r.l. Via Pesciatina 878 / B-Interno 6

55010 Gragnano - Capannori (LU) Italia

Telefono: +39 0583 975 114 Fax: +39 0583 974 824

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Manuale d’istruzioni del viscosimetro

PCE-RVI 2

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Istruzioni per l’uso

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Contenuto 1. Info generale

1.1. Introduzione 1.2. Uso specifico 1.3. Simboli di sicurezza 1.4. Norme di sicurezza. 1.5. Certificato, garanzia e documentazione

2. Caratteristiche tecniche 3. Installazione del dispositivo

3.1. Ricezione e disimballaggio 3.2. Controllo dei componenti 3.3. Installazione del dispositivo 3.4. Montaggio del girante

4. Elementi funzionali 4.1. Vista frontale 4.2. Vista posteriore

5. Osservazioni sulla viscosità 5.1. Descrizione dell’unità 5.2. Giranti 5.3. Concetti relazionati

6. Funzionamento 6.1. Accensione e configurazione 6.2. Inizio della misurazione 6.3. Display

7. Tabelle di selezione della viscosità 7.1. Viscosimetri versione L (modelli V0, V1 e V2) 7.2. Tabelle di viscosità versione L (modelli V0, V1 e V2) 7.3. Viscosimetri versione R (modelli V0, V1 e V2 7.4. Tabelle di viscosità versione R (modelli V0, V1 e V2) 7.5. Viscosimetri versione H (modelli V0, V1 e V2) 7.6. Tabelle di viscosità versione H (modelli V0, V1 e V2)

8. Info sulla calibrazione 8.1. Verifica del viscosimetro

9. Incidenze

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1. INFO GENERALE 1.1. Introduzione

I viscosimetri rotazionali sono disponibili in tre (3) modelli diversi, V0, V1 e V2 e in tre (3) versioni per ciascun modello, L per basse viscosità, R per medio-alte viscosità e H per prodotti ad alta viscosità. Tutti i modelli sono compatibili al 100% con il metodo Brookfield e consentono di effettuare misure comparative in base a standard riconosciuti in laboratori di controllo di qualità.

1.2. Uso specifico L’installazione e uso dei viscosimetri rotazionali della serie PCE-RVI è semplice e non comporta nessun rischio se si osservano le istruzioni di questo manuale. Se il dispositivo viene usato fuori del campo specificato dal produttore, può risultare compromessa la sicurezza. Tuttavia, i punti che possono supporre un rischio per le persone o per il dispositivo vengono evidenziati in questo manuale con i seguenti simboli e messaggi:

1.3. Simboli di sicurezza PERICOLO Questo simbolo, unito al messaggio PERICOLO, indica che nel caso non vengano osservate le istruzioni indicate si possono produrre lesioni alle persone e/o danni al dispositivo. Per la propria sicurezza, seguire scrupolosamente queste indicazioni. PRECAUZIONE Questo simbolo, unito al messaggio PRECAUZIONE, indica che nel caso non vengano osservate le istruzioni indicate, si possono produrre danni al dispositivo. Per un corretto funzionamento del dispositivo, seguire scrupolosamente le istruzioni. INFO Questo indicatore mette in evidenza i dettagli specifici che devono essere tenuti particolarmente presenti per la loro importanza. A prescindere dalle istruzioni presenti in questo manuale, il personale che usa il viscosimetro rotazionale PCE-RVI 2 dovrà conoscere e rispettare le norme generali di sicurezza e igiene stabilite per il posto di lavoro in cui viene installato il dispositivo. Tutte le persone che usano e programmano il viscosimetro dovranno leggere e comprendere integralmente le istruzioni prima di mettere in funzione lo strumento.

1.4. Norme di sicurezza La sicurezza dell’operatore può essere messa a rischio se il dispositivo non viene usato secondo quanto suggerito in questo manuale d’istruzioni. Si prega di osservare le seguenti precauzioni generali durante il funzionamento del dispositivo. La mancata osservanza di queste precauzioni viola gli standard di sicurezza e l’uso a cui è destinato lo strumento. PCE Instruments non si rende responsabile dell’uso indebito dello strumento e della mancata osservanza dei requisiti essenziali di sicurezza. Messa a terra dello strumento Per evitare lesioni provocate dalla corrente elettrica, il dispositivo deve essere dotato di una messa a terra di protezione. Il dispositivo è dotato di un collegamento elettrico con messa a terra. La base dove si collega deve essere unita a una presa a terra di protezione e deve rispettare le Norme internazionale della Commissione Elettrotecnica (IEC). Precauzione: Tensione di rete Non rimuovere il coperchio dello strumento durante il funzionamento. La sostituzione e le configurazioni dei componenti può essere effettuata solo da personale qualificato. Per effettuare le sostituzioni necessarie dei componenti, osare solo elementi originali. Scollegare il dispositivo prima di aprire o di rimuovere il coperchio. Per scollegare il dispositivo togliere il cavo dal connettore situato nella parte posteriore del viscosimetro.

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Pericolo in ambienti potenzialmente a rischio di esplosioni Il dispositivo non deve essere usato in presenza di gas infiammabili. Non deve essere esposto nemmeno a condizioni in cui si possano produrre pericolose concentrazioni di gas. Rischio di guasti. Per evitare il rischio di guasti al dispositivo, questo deve essere usato solo in un ambiente elettro-magneticamente controllato. Questo significa che telefoni cellulari, ecc., non devono essere usati in prossimità del dispositivo. Se si nota un funzionamento difettoso e/o se si devono effettuare lavori di manutenzione, spegnere il dispositivo e mettersi in contatto con il fornitore locale.

1.5. Certificato, garanzia e documentazione Certificato PCE Italia, S.R.L. certifica che il dispositivo è stato testato e controllato attentamente. I dati tecnici sono stati controllati prima della spedizione affinché coincidano con le specifiche indicate. Il dispositivo è conforme alle norme di sicurezza.

Garanzia Il dispositivo è garantito contro i difetti al materiale o alla manodopera per un periodo di 2 (due) anni. Gli elementi di cui si può dimostrare il malfunzionamento nel periodo di garanzia, verranno riparati o sostituiti senza costi aggiuntivi a carico del cliente. Non c’è nessun’altra garanzia espressa o implicita. Le riparazioni o modifiche non autorizzate e realizzate dal proprio cliente o da terzi invalidano la garanzia. La garanzia non è valida nel caso di uso non corretto o inadeguato del dispositivo e nel caso che non vengano osservati i messaggi di avvertenza e precauzione. PCE Instruments non si renderà responsabile degli eventuali guasti che si potrebbero produrre. Alla scadenza del periodo di garanzia, raccomandiamo la firma di un contratto di manutenzione allo scopo di assicurare le ottime condizioni di funzionamento del dispositivo. Per ulteriori informazioni, si prega di mettersi in contatto con il suo distributore locale. Questo manuale d’istruzioni viene fornito insieme ad ogni dispositivo. Possono essere richieste al distributore locale delle copie addizionali indicando il numero di serie dello strumento e la versione del manuale d’istruzioni. Il manuale è disponibile in due lingue: inglese e spagnolo. Salvo errore od omissione. È soggetto ad revisioni e miglioramenti senza previo avviso.

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2. CARATTERISTICHE TECNICHE Viscosimetri rotazionali PCE-RVI 2

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3. INSTALLAZIONE DEL DISPOSITIVO 3.1. Ricezione e disimballaggio

Una volta ricevuto il dispositivo, eseguire i seguenti passaggi: • Prima di togliere il viscosimetro dal suo imballaggio, ispezionare con attenzione la scatola per controllare che non abbia sofferto danni durante il trasporto. • Se l’imballaggio è rotto o presenta gravi segni di rottura, non aprirlo e informare subito l’agenzia di spedizione. • Dopo aver tolto il dispositivo dalla sua scatola, ispezionarlo per controllare che non abbia sofferto danni. Se presenta alcun tipo di deterioramento, avvisare il distributore che ha fornito lo strumento. • Rimuovere tutti gli adesivi, protezioni e accessori usati per il trasporto. Depositare i materiali riciclabili nei contenitori adeguati.

3.2. Elenco dei componenti 1. Asta dentata 2. Viscosimetro 3. Giranti L1 a L4 o R2 a R7 4. Base di supporto 5. Manuale utente 6. Sensore di temperatura solo modelli V1 e V2) 7. Protezione del girante 8. Chiave a tubo 9. Valigetta 10. Cavo di alimentazione 11. Supporto giranti NOTA: Consigliamo di conservare la valigetta per possibili restituzioni. Le parti danneggiate come conseguenza di un imballaggio inadeguato non sono coperte da garanzia.

3.3. Montaggio dei dispositivo Per la corretta installazione del viscosimetro, procedere nel modo seguente: • Rimuovere il dado dall’asta dentata. • Collocare l’asta nell’alloggiamento apposito della base con le tacche rivolte verso la parte aperta della base a forma di V. • Avvitare il dado dell’asta nella parte inferiore della base. Stringere il dado con l’aiuto della chiave a tubo. • Introdurre l’asta posteriore del viscosimetro attraverso il foro. • Girare la leva per fissare il viscosimetro. • Posizionare il dispositivo su una superficie stabile e livellata. • Rimuovere il coperchio di protezione in plastica tirandolo verticalmente verso il basso. Non muovere mai il coperchio verso i lati fino a quando non è stato completamente estratto. • Livellare il dispositivo usando i piedi giratori e osservando la bolla situata nella parte superiore del dispositivo. • Collegare il dispositivo alla corrente.

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NOTA: Assicurarsi che la tensione della rete a cui si collega il dispositivo corrisponda a quella indicata sull’etichetta e che la presa sia capace di sopportare la potenza massima di consumo del dispositivo. Assicurarsi che la presa a cui si collega il dispositivo, sia provvista di messa a terra.

3.4. Montaggio del girante NOTA: Se il girante selezionato è a disco, è importante che l’utente lo immerga nel campione per evitare la formazione di bolle sotto la superficie. Suggeriamo di immergere il girante leggermente inclinato e poi fissarlo nel viscosimetro.

• Per inserire il girante, tenere fermo con una mano l’asse di rotazione e introdurre ed

avvitare il girante con l’altra. • Il girante si avvita girandolo in senso antiorario. • Una volta inserito, il girante viene immerso nel campione fino a raggiungere la tacca che

indica il suo punto massimo di immersione. Evitare qualsiasi urto del girante o dell’asse di rotazione contro le pareti del recipiente del campione, poiché si potrebbe sbilanciare la sua verticalità.

Quando si effettua questa operazione, si deve prestare la massima attenzione per evitare che il

girante si pieghi e che l’asse di rotazione possa soffrire qualche tipo di danno. Sia il girante che il dado dell’asse di rotazione devono essere in perfetto stato e non presentare nessun tipo di sporcizia. I giranti L4 e R7 devono essere immersi fino alla linea centrale dell’incavo dell’asse. Tutti i giranti sono in acciaio inox. Ciascuna unità ha incisa sull’estremità superiore il riferimento corrispondente per facilitarne l’identificazione. 4. ELEMENTI FUNZIONALI

4.1. Vista frontale

1. Indicatore della livella 2. Display LCD

3. Avvio della misurazione

4. Interrompe la misurazione

5. Conferma i parametri selezionati

6. “UP”. Tasto ascendente di selezione dei parametri

7. “DOWN”. Tasto discendente di selezione dei parametri

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4.2. Vista posteriore

8. Interruttore 9. Connettore di alimentazione 10. Connettore Pt100 11. Connettore RS 232

5. OSSERVAZIONI SULLA VISCOSITÀ

5.1. Descrizione dell’unità I viscosimetri della serie PCE-RVI 2, modelli V0, V1 e V2 sono viscosimetri rotazionali classici per la veloce determinazione della viscosità in base ai seguenti standard: BS: 6075, 5350 ISO: 2555, 1652 ASTM: 115, 789, 1076, 1084, 1286, 1417, 1439, 1638, 1824, 2196, 2336, 2364, 2393, 2556, 2669, 2849, 2983, 2994, 3232, 3236, 3716. Il principio di funzionamento di questo viscosimetro è identico al resto dei viscosimetri rotazionali: si immerge un girante (cilindro o disco) nella sostanza da misurare e si misura la forza applicata per vincere la resistenza alla rotazione o al flusso. Si collega una molla tra il girante (cilindro o disco) e l’asse del motore che gira a una determinata velocità. Viene misurato elettronicamente l’angolo di deviazione del girante rispetto alla molla e si ottiene il valore della forza. Il valore della forza misurato dal viscosimetro viene calcolato in base alla velocità e geometria del girante; il risultato è una lettura diretta della viscosità in mPas/cP (dPas/P). A seconda della viscosità, la resistenza al movimento di una sostanza varia in proporzione alla velocità o alle dimensioni del girante. Il viscosimetro è stato calibrato in modo tale che, in base alla velocità e al tipo di girante selezionato, il risultato si può dare in mPas o cP. Le combinazioni dei diversi giranti e delle diverse velocità garantiscono ottimi risultati di viscosità entro il vasto range del dispositivo.

5.2. Giranti Questi accessori vengono fabbricati con la massima precisione e garantiscono misure affidabili in base alle specifiche dello strumento, sempre che lo strumento venga tenuto in buone condizioni. I giranti sono in acciaio inox AISI 316 e possono essere impiegati per la misura di prodotti altamente aggressivi.

5.3. Concetti relazionati Viscosità Indica la resistenza di un fluido allo scorrimento ed è una grandezza fisica strettamente vincolata alla temperatura. Le unità standard per misurare la viscosità dinamica sono: mPa.s (S.I) o cP (C.G.S.). 1mPas=1cP (centipoise) 1 dPas= 100 mPas 1dPas=1P (poise)

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Flusso laminare È lo scorrimento ideale tra gli strati di un fluido, senza trasferimento di materia tra loro. Serve come base per calcolare la viscosità dinamica. Flusso turbolento A partire da una determinata velocità si produce un trasferimento di massa tra gli strati. Come conseguenze, il risultato della viscosità produce un valore erroneamente elevato. Il flusso turbolento è caratterizzato da un aumento repentino e notevole della viscosità a partire da una determinata velocità. Flussi newtoniani La viscosità di tali fluidi a una determinata temperatura rimane costante a prescindere dal modello di viscosimetro, del girante e indipendentemente dalla velocità impiegata. Flussi non newtoniani In questo genere di flussi, se differiscono le condizioni di lavoro i valori della viscosità ottenuti saranno differenti. La viscosità apparente viene definita come il risultato dell’analisi di un fluido. Questo risultato può riprodursi in un altro viscosimetro solo se l’analisi si effettua alle stesse condizioni di lavoro e seguendo un procedimento di lavoro definito. Le variabili enunciate di seguito influiscono sui risultati: − Modello di viscosimetro − Dimensioni del recipiente del campione − Livello di riempimento − Temperatura del campione − Girante utilizzato − Velocità di rotazione − Protezione del girante, si o no. − Durata della prova (fluidi con dipendenza temporale) In termini generali, ogni cambiamento nel metodo e nella procedura di lavoro produrrà inevitabilmente delle variazioni sul risultato. Entro i fluidi non newtoniani ci sono comportamenti differenti: Pseudoplastici Sono campioni la cui viscosità diminuisce nella misura in cui aumenta il gradiente di velocità. Questi fluidi vengono denominati “shearthinning”. I fluidi pseudoplastici più comuni sono le vernici, il latte, l’inchiostro e la marmellata. Plastici A riposo possono avere un comportamento simile a un solido. Per effettuare una corretta analisi, è necessario che il campione raggiunga un certo valore di soglia (“yield value”) per provocare il flusso, che una volta iniziato presenterà alcune delle caratteristiche di comportamento definite per i fluidi. Dilatanti La viscosità di questi fluidi aumenta quando si incrementa in gradiente di velocità. Questi fluidi sono definiti “fluidi ispessenti al taglio” o “shearthickening”. Esempi: soluzioni zuccherine, amido di mais, riso in acqua e miscele di rena e acqua. Fluidi dipendenti dal tempo La viscosità apparente non dipende solo dalla velocità ma anche dal tempo trascorso sotto tale velocità. Tixotropici Son fluidi in cui, con il tempo e a una velocità costante, la viscosità diminuisce. Reopeptici Sono fluidi in cui, con il tempo e a una velocità costante, la viscosità aumenta. Esempi di questo tipo di fluidi sono i lubrificanti e alcune vernici.

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Sostanze di riferimento: valori di viscosità

6. FUNZIONAMENTO

6.1. Accensione e configurazione Accendere il viscosimetro premendo l’interruttore. Sul display appare per 2 secondi il seguente messaggio (schermata di presentazione):

Entro 2 secondi, premere uno dopo l’altro i tasti e . Sul display appare:

Utilizzando i tasti o , selezionare la lingua desiderata (tedesco, giapponese, spagnolo, polacco,

francese, inglese, italiano o portoghese). Una volta selezionata la lingua, premere il tasto per confermare la scelta. Sul display appare la seguente schermata:

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Con i tasti o , selezionare le unità di viscosità, SI (mPas) o CGS (cP), e confermare con . Sul display appare la seguente schermata:

Con i tasti o , selezionare le unità di forza di torsione (S.S.), SI (N/m2) o CGS (dyne/cm2), e

confermare con . Questa opzione è possibile solo nel modello V2. Sul display appare la seguente schermata:

Con i tasti o , selezionare le unità di temperatura, Celsius o Fahrenheit, e confermare con . Sul display appare la seguente schermata:

Con i tasti o , selezionare PRINTER Mode o COMPUTER Mode e confermare con . Selezionando PRINTER Mode, l’utente può collegare il viscosimetro a una piccola stampante termica (rotolo di carta di ca. 57 mm) e ottenere la stampa dei risultati di

viscosità premendo il tasto , solo quando lo si reputi necessario. Ogni volta che

l’utente preme il tasto , si stampa un ticket completo come appare nell’esempio a fianco:

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Se l’utente seleziona la modalità COMPUTER, il viscosimetro invia l’ordine di stampa in modo continuo. Per farlo il viscosimetro deve essere collegato a un PC. Il formato del COMPUTER Mode non è adeguato per stampante di piccolo formato. Sul display appare la seguente schermata:

Il giorno della settimana lampeggia. Utilizzare i tasti o per modificarlo, se è necessario, e confermare

la selezione con . Poi lampeggia la prima cifra della data. Usare i tasti o per modificarlo e

confermare la selezione con . Poi si possono modificare tutte le altre cifre della data e dell’ora. Quindi appare per 2 secondi sul display la schermata di presentazione e di seguito la schermata operativa.

6.2. Inizio della misurazione Accendere il viscosimetro premendo l’interruttore. Sul display appare per 2 secondi il successivo messaggio (schermata di presentazione):

Trascorsi i 2 secondi, appare la schermata dei dati con gli ultimi valori dei parametri utilizzati (girante e velocità) memorizzati nella memoria.

Il girante lampeggia. Usare i tasti o per modificarlo e confermare la selezione con . Di seguito

lampeggia la velocità (rpm). Usare i tasti o per cambiare il valore e confermare la selezione con . NOTA: È molto importante comprovare che il girante montato sull’asse di rotazione coincida con il girante che appare sul display. Allo stesso tempo che selezioniamo il girante e la velocità, il parametro “range” ci informa del massimo valore di viscosità che possiamo leggere con la combinazione selezionata di girante e rpm (fondo di scala - FSR). Il valore di “fondo scala” aiuta l’utente a selezionare il girante adeguato considerando la viscosità del campione da analizzare. Il range di viscosità è inversamente proporzionale alla velocità di rotazione e alle dimensioni del girante. Se il risultato della viscosità di un fluido è fuori range (100%), ridurre la velocità o selezionare un girante più piccolo. La selezione del girante e la velocità adeguata per la misura di un fluido del quale non conosciamo la viscosità, si effettua con il metodo per prove ed errori. Tale metodo aiuta a scoprire la possibilità che diverse combinazioni di girante e velocità producano risultati soddisfacenti.

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Nella quarta linea del display lampeggia il messaggio “Premere Start” che indica all’utente che deve premere

per mettere in funzione il motore e cominciare la misurazione. Sul display appare:

È possibile premere il tasto direttamente sul display. Il dispositivo mette in funzione il motore e comincia a lavorare con i dati di velocità e girante memorizzati nella memoria.

Premere il tasto per cominciare una misurazione. Il flusso si considera stabile e i risultati corretti in pochi secondi (a seconda della velocità selezionata e la viscosità del campione). NOTA: Se appare sul display il messaggio “ERROR”, significa che è stato superato il valore del fondo scala (100%). In questo caso si deve ridurre la velocità o usare un girante di maggior range.

Premendo il tasto il dispositivo blocca il motore e visualizza l’ultimo risultato. Il valore delle rotazioni comincia a ridursi progressivamente fino a raggiungere 0 rpm, per proteggere le parti più delicate dello strumento. NOTA: Se il risultato della viscosità non si trova dentro il range di misura ottimale (<10% e >90% del fondo scala selezionato), il dispositivo emette un segnale acustico di avviso.

Se si preme ancora , il viscosimetro recupera il valore della velocità di rotazione stabilita. Per la modifica dei

parametri rpm e girante, premere il tasto e si ritorna alla schermata operativa. È possibile modificare anche la velocità di rotazione dalla schermata operativa o con i tasti UP e DOWN senza dover fermare il motore.

6.3. Schermata operativa Modello V1

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Modello V2 La schermata operativa del modello V2 è identica al modello V1 a meno che non si usi uno degli accessori di misurazione assoluta di viscosità, l’adattatore di piccolo volume del campione (APM) o l’adattatore di bassa viscosità (LCP). In questo caso le due ultime linee ci informeranno del rapporto di deformazione (Shear Rate, S.R.) e della forza di torsione (Shear Stress, S.S.).

Nella schermata operativa, usare i seguenti tasti per:

o : Modificare la velocità (rpm).

: Fermare il motore e interrompere la misurazione.

: Avviare il motore e cominciare la misurazione.

: Abbandonare il lavoro corrente e ritornare alla schermata operativa in cui lampeggia il girante. 7. TABELLA DI SELEZIONE DI VISCOSITÀ

7.1. Viscosimetri versione L (modelli V0 / V1 / V2)

I viscosimetri della serie VR 3000 modelli V0 L, V1 L y V2 L dispongono di 18, 19 y 21 velocità fisse rispettivamente (0,1; 0,2; 0,3; 0,5; 0,6; 1; 1,5; 2; 2,5; 3; 4; 5; 6; 10; 12; 20; 30; 50; 60; 100 e 200 min. -1 ) e si forniscono con i giranti standard da uno a quattro (L1 - L4). • Modello V0 L (0,3 – 100 rpm) • Modello V1 L (0,3 – 200 rpm) • Modello V2 L (0,1 – 200 rpm)

Il giranteL1 si usa per la misurazione delle basse viscosità. Con questo girante è indispensabile l’uso del protettore di giranti per ottenere risultati affidabili della viscosità. Per ottenere misure di maggiore precisione nei campioni a bassa viscosità, è consigliabile l’uso dell’adattatore per bassa viscosità e il girante speciale incluso nella spedizione (LCP). I giranti speciali TL5 - TL7 si usano con l’adattatore di piccolo volume del campione (APM) e sono disponibili come opzione. NOTA: Lo strumento emette un segnale acustico quando la lettura della viscosità è > 90 % o < 10% del fondo scala, indicando che le condizioni di misurazione non si trovano dentro i limiti raccomandati. Le alte velocità necessarie per leggere valori di viscosità molto bassi possono avere un’influenza negativa sui risultati del viscosimetro dando risultati troppo alti.

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Tabelle di viscosità versione L (modelli V0 / V1 / V2)

7.2. Viscosimetri versione R (modelli V0 / V1 / V2) I viscosimetri della serie VR 3000 modelli V0 R/ V1 R y V2 R dispongono di 18, 19 e 21 velocità fisse rispettivamente (0,1; 0,2; 0,3; 0,5; 0,6; 1; 1,5; 2; 2,5; 3; 4; 5; 6; 10; 12; 20; 30; 50; 60; 100 e 200 min. -1 ) e vengono forniti con i giranti standard (R2 – R7). • Modello V0 R ( 0,3 – 100 rpm) • Modello V1 R (0,3 – 200 rpm) • Modello V2 R (0,1 – 200 rpm)

Il girante R1 è molto utile per la misurazione di basse viscosità. Con questo girante è indispensabile l’uso della protezione per giranti se si vogliono ottenere risultati affidabili della viscosità. Dato che i modelli R si usano normalmente per range medi di viscosità, il girante R1 non è molto frequente e non è pertanto un accessorio standard. È disponibile su richiesta. Per ottenere misurazioni di maggior precisione in campioni a bassa viscosità, è consigliabile l’uso dell’adattatore di bassa viscosità e il girante speciale cilindrico incluso nella spedizione (LCP). I giranti speciali TR8 – TR11 si usano con l’adattatore di piccolo volume del campione (APM) e sono disponibili come opzione.

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Tabelle di viscosità versione R (modelli V0 / V1 / V2)

7.3. Viscosimetri versione H (modelli V0 / V1 / V2) I viscosimetri della serie VR 3000 modelli V0 H/ V1 H y V2 H dispongono di 18, 19 e 21 velocità fisse rispettivamente (0,1; 0,2; 0,3; 0,5; 0,6; 1; 1,5; 2; 2,5; 3; 4; 5; 6; 10; 12; 20; 30; 50; 60; 100 e 200 min. -1 ) e si forniscono con i giranti standard (R2 – R7). • Modello V0 H ( 0,3 – 100 rpm) • Modello V1 H (0,3 – 200 rpm) • Modello V2 H (0,1 – 200 rpm)

Il girante R1 è molto utile per la misurazione di basse viscosità. Con questo girante è indispensabile l’uso della protezione per giranti se si vogliono ottenere risultati affidabili della viscosità. Dato che i modelli R si usano normalmente per range medi di viscosità, il girante R1 non è molto frequente e non è pertanto un accessorio standard. È disponibile su richiesta. Per ottenere misurazioni di maggior precisione in campioni a bassa viscosità, è consigliabile l’uso dell’adattatore di bassa viscosità e il girante speciale cilindrico incluso nella spedizione (LCP). I giranti speciali TR8 – TR11 si usano con l’adattatore di piccolo volume del campione (APM) e sono disponibili come opzione.

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Viscosimetri versione H (modelli V0 / V1 /V2)

8. INFO SULLA CALIBRAZIONE Il dispositivo è stato calibrato in fabbrica prima della spedizione con oli campione newtoniani. Raccomandiamo di effettuare calibrazioni periodiche la cui frequenza dipende in gran misura dall’uso che si fa dell’unità. Per la corretta calibrazione del dispositivo si metta in contatto con il distributore locale.

8.1. Verifica del viscosimetro Allo scopo di verificare il corretto funzionamento del viscosimetro si consigliano controlli periodici con i nostri campioni di viscosità newtoniani disponibili su richiesta, i cui valori dipendono dalla versione del viscosimetro da verificare. Gli oli campioni sono calibrati a due (2) temperature differenti (20ºc e 25ºC) e consentono una correlazione più precisa tra viscosità e temperatura.

Per comprovare il risultato della viscosità consigliamo di usare il girante L2 a 20 rpm nelle versioni L e il girante R4 a 30 rpm nelle versioni R. Una volta iniziata la rotazione del girante e dopo un minimo di 5 risultati, il valore che appare sul display del viscosimetro deve coincidere con il valore indicato nel certificato dell’olio campione, osservando le tolleranze consentite (precisione del viscosimetro + precisione dell’olio). Se così non fosse, bisogna consultare il distributore o chiamare l’assistente tecnico specializzato.

Page 18: Manuale d'istruzioni Viscosimetro PCE-RVI 2...Tutti i modelli sono compatibili al 100% con il metodo Brookfield e consentono di effettuare misure comparative in base a standard riconosciuti

Istruzioni per l’uso

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Data la forte relazione tra viscosità e temperatura, è imprescindibile effettuare la verifica del viscosimetro con il campione alla temperatura indicata nel certificato. 9. INCIDENZE Incidenza Soluzione Lo strumento non funziona • Controllare la posizione dell’interruttore

posteriore • Controllare il collegamento elettrico alla rete.

Lo strumento non legge zero quando è vuoto • Controllare che il dispositivo sia correttamente livellato

Il risultato della viscosità non è stabile o è poco preciso • Controllare che il dispositivo sia correttamente livellato

• Controllare che la scelta del girante e la velocità siano corretti.

• Controllare che la temperatura del campione sia stabile.

• Studiare le caratteristiche reologiche del campione da analizzare.

Il girante non gira in modo concentrico (La concentricità nella rotazione del girante ha una tolleranza di 0,4 mm in ogni direzione lato, vale a dire di 0,80 mm)

• Controllare che la girante sia inserito correttamente.

• Controllare che il girante sia ben fissato all’asse di rotazione.

• Controllare che i giranti non siano piegati. Sostituirli se necessario.

ATTENZIONE: “Questo strumento non dispone di protezione ATEX, per cui non deve essere usato in ambienti potenzialmente a rischio di esplosione (polvere, gas infiammabili).”

Se ci consegna lo strumento noi ce ne potremo disfare nel modo corretto o potremmo riutilizzarlo, oppure consegnarlo a un’impresa di riciclaggio rispettando la normativa vigente. R.A.E.E. – Nº 001932