MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per...

48
MANUALE DI PRIMO SOCCORSO PER AMBIENTE ANTARTICO A cura del dott. Fabio Catalano Rev. 4.0 - Settembre 2012

Transcript of MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per...

Page 1: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1

MANUALE DI PRIMO SOCCORSO PER AMBIENTE ANTARTICO

A cura del dott. Fabio Catalano

Rev. 4.0 - Settembre 2012

Page 2: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 2

RINGRAZIAMENTI:

Per quanto questo manuale sia originale per contenuti, gli argomenti in esso trattati

sono spesso sovrapponibili a quelli di altri testi analoghi e le immagini, nella loro semplicità

grafica, spesso non si discostano molto dalle immagini di altri manuali che trattino gli

stessi argomenti. Ce ne scusiamo anticipatamente con i relativi autori cui non sono state

chieste specifiche autorizzazioni dato che il manuale è riservato ad uso interno del

Progetto Antartide e pertanto non verrà pubblicato nella sua attuale versione. Inoltre se ne

esclude l'utilizzazione per fini di lucro, non essendo in vendita.

Si ringraziano comunque gli autori dei testi riportati in bibliografia per il lavoro da essi

svolto che è stato certamente importante nella creazione di quel background culturale

specifico che ha portato alla realizzazione di questo manuale.

Si ringrazia il Prof. Modugno per il suo contributo, già dalla scorsa edizione, alla

correzione della parte riguardante le patologie oculari.

Un particolare ringraziamento viene rivolto al dott. Bruno Marsico per la sua preziosa

collaborazione nella creazione di disegni esplicativi che certamente contribuiranno ad una

più agevole interpretazione del testo.

Ringraziamo il Sig. Sergio Gamberini, IP, per l’aggiornamento fornito in tema di

procedure BLS e per il fattivo contributo che da molti anni fornisce nelle dimostrazioni

pratiche durante i corsi di addestramento.

Page 3: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 3

INDICE

RINGRAZIAMENTI .............................................................................................. 2 PREFAZIONE ...................................................................................................... 4 RACCOMANDAZIONI DI CARATTERE GENERALE .......................................... 5 RIANIMAZIONE CARDIO- RESPIRATORIA ....................................................... 6 TRAUMI CRANICI ............................................................................................... 10 EMORRAGIE ....................................................................................................... 12 SHOCK e SVENIMENTO .................................................................................... 14 ANNEGAMENTO ................................................................................................. 16 TRAUMI VERTEBRO-MIDOLLARI ...................................................................... 17 TRASPORTO Dl UN INFORTUNATO ................................................................. 18 FOLGORAZIONE ................................................................................................ 20 SINDROMI DA FREDDO:

Ipotermia generalizzata ....................................................................... 21 Congelamenti ...................................................................................... 23

USTIONI .............................................................................................................. 25USTIONI DA CAUSTICI ....................................................................................... 28 FERITE e SUTURE ............................................................................................. 29 FASCIATURE ...................................................................................................... 31 LESIONI OSTEO-ARTICOLARI: Fratture ............................................................................................... 34 Lussazioni ........................................................................................... 37 Distorsioni ........................................................................................... 40 Contusioni ........................................................................................... 40 AVVELENAMENTI ............................................................................................... 41 LESIONI OCULARI .............................................................................................. 42 NOZIONI Dl PATOLOGIA MEDICA ..................................................................... 43 BIBLIOGRAFIA .................................................................................................... 48

Page 4: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 4

PREFAZIONE:

Dalla prima edizione del 1992 molti “personaggi antartici” hanno avuto occasione di

leggere questo manuale. Tra loro anche molti medici che mi hanno confortato con parole

di apprezzamento.

Questa nuova edizione, pertanto, pur ricalcando le orme delle precedenti, adeguandosi

allo sviluppo delle tecnologie informatiche, verrà pubblicata sul sito web del P.N.R.A.

Poiché questa nuova prefazione sostituirà integralmente la precedente, ritengo opportuno

ribadire che questo “manuale di pronto soccorso” si propone di fornire solamente nozioni

di base che possano dimostrarsi utili nel momento opportuno. Nessuna preparazione

specifica occorrerà per consultarlo, né alcuna preparazione specifica è nelle sue finalità.

Page 5: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 5

RACCOMANDAZIONI DI CARATTERE GENERALE

In Antartide vi troverete ad operare soprattutto su ghiaccio e neve (un volumetto a

parte è dedicato alle attività marine). Un incidente inevitabilmente crea nei presenti uno

stato di shock psicologico che talora può arrivare al panico. In tali condizioni si possono

commettere errori ed imprudenze che possono risultare fatali !

Prima di soccorrere un infortunato assicuratevi di non essere voi stessi in condizione di

potenziale rischio (crepacci, possibilità di slavine, scarso equipaggiamento ecc.); un altro

infortunio non gioverebbe a nessuno.

Giunti in prossimità dell'infortunato accertatevi del suo stato di coscienza. Se incosciente

avete pochi attimi a disposizione per eseguire le seguenti manovre.

Quindi:

VERIFICA SE L’INFORTUNATO SI TROVA IN CONDIZIONI DI PERICOLO AMBIENTALE

(fuoco, crepacci, possibilità di frane/slavine, vento forte)

CHIAMA AD ALTA VOCE E DA VICINO LA VITTIMA SCUOTENDOLA DELICATAMENTE PER LE

SPALLE: SE NON REAGISCE

CHIAMA SOCCORSO (a voce le altre persone presenti / via radio)

Page 6: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 6

(American Heart Association: 2012 Guidelines for CPR & Chokesaving)

New CPR Guidelines: Chest Compressions First

CONTROLLA LA PRESENZA DI BATTITO CARDIACO SULLA ARTERIA CAROTIDE (toccando con tre dita il collo fra la trachea ed il muscolo dal lato dove ti trovi) SE ASSENTE O SEI INCERTO INIZIA SUBITO LE

COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE (C.T.E.) DA EFFETTUARE AL CENTRO DEL TORACE SULLO STERNO; IDEALMENTE LA LINEA CHE

CONGIUNGE I CAPEZZOLI

LA POSIZIONE CORRETTA x LE C.T.E. E’ CON LE BRACCIA PERPENDICOLARI AL TORACE MENTRE

LA PARTE CHE APPOGGIA SULLO STERNO E’ SOLTANTO L’EMINENZA DEL PALMO DELLA MANO.

UTILIZZARE IL PESO DEL BUSTO SENZA PIEGARE LE BRACCIA

EFFETTUA 30 COMPRESSIONI COMPRESSIONI DI CIRCA 4-5 cm.

Page 7: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

PE EST

N.B. Spesaprirtrovatantoognifazzman

Primo Soccor

RVIETATENSIONE D

SOLLEV

ISPEZIO

RIMUOVdita ed u

sso l'infortrgli la boccare una vio che poss altro tipooletto arro

ntenere l'ap

rso per Ambie

A’ DELDELLA TES

VA IL MENT

ONA VISIVA

VI CORPI ESun fazzoletto

unato avràca con il ste conica

sa permett di leva, u

otolato pospertura otte

ente Antartic

LLE VIESTA

TO (questa m

AMENTE IL C

STRANEI SEo)

à una mansolo uso din legno c

tervi la resusato con sto tra i deenuta..

co

E AERE

manovra impe

CAVO ORAL

E VISIBILI (s

ndibola talmelle mani. che potrebpirazione aestrema c

enti verso

EE (Air

edirà alla ling

LE

se presente v

mente serrNello zain

bbe aiutarvartificiale. cautela, pol'angolo de

r)

gua di ostruir

vomito rimuo

rata che risno di Pronvi ad aprirIn mancanotrà risultaella bocca

re il passagg

overlo con l’a

sulterà monto Soccorrgli la boccnza di tale are utile; Ia si rivelerà

Pagina 7

io di aria)

aiuto di due

olto difficilerso potreteca di quelstrumento'uso di unà utile per

7

e e l

o n r

Page 8: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

RE

COVeposeccSe unapos

GUA

ASC

SEN

Se G.A

Se G.A

INIZ

SE VER

SE OG

Primo Soccor

ESPIRAONTROLLArificate chssano impec.). non respi

a respirazssibilmente

ARDA SE E

COLTA IL R

NTI IL FIATO

.S. positivo

.S. negativo

ZIA LA R

IL PAZIENRIFICARE N

NEGATIVGNI 30 COMP

rso per Ambie

AZIONEA SE RESPhe possa edirlo (lacc

ira (il colorzione boce esercitan

SPANDE ILT

RUMORE DE

O SULLA TU

(CONTAND

MET

o

ESPIRAZ

NTE NON RNUOVAMENT

VO RIPETEPRESSIONI

N.B.: la

u

ente Antartic

E SPONPIRA CONrespirare ciolo del ca

rito della pcca a bondo una lie

TORACE

LLA RESPIR

A GUANCIA

DO AD ALTA

TTERE IN PO

ZIONE B

RESPIRA ANTE LA PRES

ERE AZIONTORACICH

a presenza

un danno ce

co

NTANEN LA MANO

spontaneaappello, co

pelle potreocca (disteeve trazione

RAZIONE

A

VOCE PER

OSIZIONE L

OCCA A

NCHE IL CUSENZA DI B

NE C ALTE - (5 CICLI

di pupille d

erebrale ed è

EA (BreOVRA G.Aamente elolletto della

bbe esserendete il e sul capo

10 SECOND

LATERALE D

A BOCCA

UORE POTRATTITO CA

TERNANDOIN 2 MINUT

dilatate lasc

è un segno

athing)

A.S (Guardaiminando

a camicia,

e bluastrocorpo in

).

DI)

DI SICUREZ

A (chiude

REBBE ESSRDIACO:

O 2 INSUTI)

cia supporre

infausto

) a, Ascolta,cause esspallacci d

) predispon posizion

ZZA

endo il na

SERE FERM

FFLAZIONI

e che si sia

Pagina 8

Senti). sterne chedello zaino

onetevi perne supina

aso)

MO QUINDI

DI ARIA

instaurato

8

e o

r a

I

A

Page 9: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

La rianragionevodelle pupi

La perdinvece chinsistere a

Qualorapotrebbe narici dell

SE I SOC

Come cardiaco eoperatori:

il primoritmica, ecarnosa dazione. Latale massradiale) overificare

II secosotto il copropria arper ogni a8 atti al m

Primo Soccor

imazione colmente lunlle, inducadita del cohe la rianialmeno oltra la respiessere la r'infortunato

CCORRITO

mostrato nesterno all

o dovrà oeffettuata della propra frequenzsaggio estve si devela frequenndo opera

ollo ed occria alternanazione resp

minuto.

rso per Ambie

cardiorespngo prima

ano ad abbolore bluasimazione cre i 60 minirazione "brespiraziono, ovviame

ORI SONO

nella figuraa respirazi

occuparsi in corrisporia mano aza delle coerno può e apprezzanza cardiacatore, tenecludendo lendosi con piratoria e

ente Antartic

piratoria, unche l'ineffandonare

stro della pcardioresp

nuti se l'aziobocca a bne "bocca nente imped

ALMENO

a seguentione artific

della rianondenza daiutandosimpressionessere rile

are l'onda ca per valundo in ipe

e narici coil primo opraggiunge

co

na volta intficacia del la manovrpelle e la

piratoria stone cardiabocca" risnaso” che

dendone la

O DUE:

e, le condiale "bocca

imazione dell’apice con l'altra

ni dovrà esevata palpsfigmica intare un ria

erestensionn l'altra ma

peratore inendo in tal

trapresa, atrattamenta (almeno reattività d

ta avendo aca spontaultasse imsi pratica i

a fuoriuscita

dizioni ideaa a bocca"

cardiaca dello ster

a mano pessere di cirpando il pon modo an

alzo febbrilene il capo ano, soffie un rappormodo una

andrà prosto, e la pe30 minuti!

delle pupillsuccesso

nea tarda mpossibile, insufflandoa attravers

ali per ass prevedon

attraverso rno, ove aer esercitaca 100 al olso perifenalogo a qe. dell'infortu

erà nella borto di quindfrequenza

seguita perersistente d) le alla luce

o, per cui a presentaaltrettant

o la propriaso la bocca

sociare il mo la prese

una comappoggeràare una piminuto. L'erico (ad e

quando cer

unato con occa del pdici azioni a respirato

Pagina 9

r un tempodilatazione

e indicanooccorrerà

arsi ! o efficace

a aria nellea.

massaggionza di due

mpressioneà la parteiù efficaceefficacia di

es. il polsorchiamo di

una manopaziente la

cardiacheria di circa

9

o e

o à

e e

o e

e e e i

o i

o a e a

Page 10: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 10

TRAUMI CRANICI

La fuoriuscita di sangue dal cranio, da un orecchio o dal naso può indicare la presenza

di una gravissima lesione ossea che ha provocato o potrebbe provocare danni cerebrali. In

tali circostanze ogni movimento scorretto può essere molto pericoloso. Limitatevi pertanto

ad effettuare quelle manovre minime che risultano indispensabili per la vita dell'infortunato:

• DISTENDERLO DELICATAMENTE IN POSIZIONE SUPINA

• SE STA SOFFOCANDO (per vomito o rigurgito) GIRARGLI DELICATAMENTE LA

TESTA DA UN LATO

• SPOSTARLO SOLO PER ALLONTANARLO DA UN PERICOLO REALE ED

IMMEDIATO (crepacci, possibili slavine o smottamenti) UTILIZZANDO UN PIANO

RIGIDO O LE MANOVRE Dl TRASPORTO DESCRITTE PIU' OLTRE

• SOTTRARLO AL FREDDO E SOPRATTUTTO ALL'AZIONE PERFRIGERANTE DEL

VENTO MONTANDO UNA TENDA Dl FORTUNA O AVVOLGENDOLO IN UNA

COPERTA (nello zaino di Pronto Soccorso vi è una copertina costituita da un sottile

foglio di alluminio che ha una notevole azione coibente – il lato dorato va all’esterno).

• LASCIARLO A RIPOSO PER TUTTO IL TEMPO NECESSARIO ALL'ARRIVO DEI

SOCCORSI

Page 11: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

Primo Soccor

D

rso per Ambie

DIAGRAMM

ente Antartic

MA DI FLU

co

USSO NEL

L TRAUMAA CRANICOO

Pagina 111

Page 12: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

EMORRA

Sono

Confezion

corrispond

sostituend

tessuti co

compress

renderà n

pinza, qu

(autoblocc

coltello a

ADOPERA

PULITA. I

con un fi

abbondan

cotone.

EMORRA Sono

Rarament

compress

Primo Soccor

AGIE ARTE

caratterizz

nate con d

denza del

dolo) per c

ompressi

sioni, qualo

necessario

uindi con

cante) potr

a punta

ATE ALCU

Individuata

lo sterile

ntemente

AGIE VENO

caratterizz

te sono ta

sione locale

rso per Ambie

ERIOSE

zate dalla

dei panni

la ferita. O

circa trent

e ripeter

ora non v

cercare i

una lega

rete usare

smussa a

UN TIPO

a la lesione

di catgut

e verificat

OSE

zate dalla

almente gr

e è genera

ente Antartic

EM

fuoriuscit

puliti un t

Ogni quind

ta secondi

e la man

vi fosse s

l vaso arte

atura. In

qualunque

affiancate)

Dl DISINF

e arteriosa

(in manca

te l'effettiv

fuoriusci

ravi da co

almente su

co

MORRAG

ta, spesso

ampone c

dici minut

i onde ass

novra. Pe

peranza d

erioso lesi

mancanza

e strument

) purché

FETTANTE

a e chiusa

anza un fi

vo arresto

ta continu

ostituire un

fficiente a

GIE

o a zamp

con cui es

i rimuover

sicurare u

rsistendo

di un tem

ionato e c

a di una

to riteniate

sterilizzat

E SULLA

temporane

lo qualunq

dell'emor

ua di san

n pericolo

dominarle

pillo, di s

sercitare u

re il tampo

na minima

l'emorrag

pestivo ar

chiuderlo in

pinza st

opportuno

te su fia

FERITA,

eamente c

que può a

rragia. Be

ngue di c

per la vit

.

sangue ro

na compre

one (even

a ossigena

ia dopo

rrivo del m

nizialmente

terile per

o (ad es. d

amma libe

MA SOLO

on le pinze

andar bene

ndate con

colore ros

a del paz

Pagina 12

osso vivo.

essione in

ntualmente

azione dei

numerose

medico, si

e con una

emostasi

ue lame di

era. NON

O ACQUA

e, legatela

e). Lavate

n garza o

sso cupo.

iente . La

2

n

e

i

e

i

a

i

i

N

A

a

e

o

a

Page 13: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 13

EMORRAGIE INTERNE

Sono gravi e subdole perché non facilmente individuabili. Un pallore intenso associato a

respiro superficiale e accelerazione del battito cardiaco (stato di shock) devono far sempre

supporre una lesione di un organo interno.

Mantenete l'infortunato in posizione supina e non dategli nulla da bere in attesa

dell'arrivo del medico.

Qualora siate certi che non vi siano danni cerebrali o vertebrali è preferibile trasportare

l'infortunato direttamente alla Base in elicottero (un intervento chirurgico d'urgenza può

salvargli la vita !).

Page 14: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 14

LO SHOCK

Lo stato di shock è una condizione di depressione dei parametri vitali dell'organismo

caratterizzata da pallore intenso, sudorazione, polso frequente, respiro superficiale. Può

avvenire in conseguenza di un trauma, di affaticamento, di stress psichico.

Qualunque evento traumatico, se di una certa gravità, può comportare uno stato di

shock consistente in un notevole rallentamento delle funzioni vitali (rallentamento delle

facoltà ideative fino alla perdita di coscienza, respirazione superficiale, polso debole e

frequente, talora assente, cute pallida, fredda, sudata, pupille dilatate).

Tale condizione necessita di un trattamento immediato, non differibile fino al rientro alla

Base o all'arrivo del medico. Ferme restando le precauzioni descritte precedentemente

(posizione di sicurezza, sottrazione dall'ambiente rigido e dal vento) coprire

moderatamente la vittima dopo averla distesa in posizione supina con gli arti inferiori

lievemente sollevati. II sollevamento degli arti comporta un maggior afflusso di sangue agli

organi interni incluso il cervello per cui ovviamente non sarà opportuno effettuarlo qualora

vi siano segni di trauma cranico !

II paziente in stato di shock è vittima di un calo della pressione arteriosa per cui, su sua

richiesta e qualora non si sospettino lesioni ad organi interni, può essere utile

somministrargli modiche quantità di bevande tiepide e zuccherate (tè).

MAI BEVANDE ALCOLICHE

Un soccorritore più esperto, magari guidato via radio dalla Base, potrà somministrare

una fiala di un preparato steroideo per iniezione intramuscolare (Flebocortid®, Solu-Medrol®).

Page 15: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

Viene a

Appare

evidenti, è

II pazie

consiste n

della cam

si sarà co

Primo Soccor

anche chia

entemente

è di breve d

ente si pre

nel lasciarl

micia e cint

ompletame

rso per Ambie

amato sinco

ha le stes

durata, no

senta palli

o disteso d

ura dei pa

nte ripreso

ente Antartic

LO S

ope o lipot

sse caratte

n comprom

ido, respira

dove si trov

antaloni e n

o spontane

co

SVENIME

timia.

eristiche de

mette le fun

a superfici

va, con le

non somm

eamente.

ENTO

ello shock,

nzioni vital

almente, è

gambe so

ministrare a

tuttavia a

i.

è sudato. I

llevate a 4

assolutame

avviene sen

I miglior tr

45°, slaccia

ente nulla f

Pagina 15

nza cause

rattamento

are colletto

finché non

5

e

o

o

n

Page 16: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 16

ANNEGAMENTO

Le possibilità di annegare in Antartide, per quanto remote, non vanno tuttavia escluse

per la grande quantità di operazioni che vengono svolte su ghiaccio marino ove subdoli

crepacci coperti da sottili ponti di neve possono improvvisamente cedere sotto il peso

corporeo e per il frequente uso di mezzi nautici minori (piccole imbarcazioni, gommoni)

ove un incidente è sempre possibile.

Non va dimenticato inoltre che il trasbordo in elicottero dalla terra ferma alla nave

appoggio e viceversa costituisce un momento di potenziale rischio per l’eventuale

cedimento del motore dell'elicottero con conseguente ammaraggio forzato. In tali

circostanze è prevedibile ed auspicabile una tempestiva operazione di soccorso da parte

di squadre predisposte o di volontari che debbono sapere come gestire il soffocamento da

annegamento.

L'acqua marina nei polmoni può penetrare in profondità fino a raggiungere gli alveoli

polmonari ove avvengono gli scambi gassosi e quindi l’ossigenazione del sangue,

impedendola. Una volta tratto in salvo l'annegato, una respirazione artificiale "bocca a

bocca" va immediatamente intrapresa, mentre qualcuno dei presenti deve occuparsi di

metterne il corpo in posizione declive, ovvero obliqua con la testa più bassa delle gambe,

per facilitare la fuoriuscita dell'acqua.

Non dimenticate che la permanenza in acque gelide costituisce il maggiore rischio di

ipotermia e che andranno attuate, dopo la ripresa della respirazione spontanea, tutte

quelle procedure descritte successivamente nel capitolo riguardante le sindromi da freddo.

Nel frattempo coprite il paziente e sottraetelo all'azione del vento.

Page 17: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

All'inter

insieme c

raggiungo

spinale.

Lesioni

contenuto

per arres

vertebre c

paralisi de

E' estre

midollare

invece, fo

risultasse

massima

In ogni

midollari

comunque

successiv

Primo Soccor

rno della c

costituiscon

ono gli org

i ossee d

o che, a se

sto respira

cervicali),

egli arti infe

emamente

in un po

osse cosc

assente

cautela.

i caso vi è

possa pro

e adottare

vamente !

rso per Ambie

TRA

colonna ve

no il midoll

gani ed i m

elle verteb

econda de

torio da p

paralisi de

eriori (le ve

e important

litraumatiz

ciente, oc

o notevo

è la temibil

durne, a s

e le proc

Colonna

Colonna

Colonna

Colonna

ente Antartic

AUMI VER

ertebrale v

lo spinale

muscoli per

bre posso

el livello in

paralisi de

ei quattro

ertebre dor

te tener pr

zzato in st

correrebbe

olmente in

le possibil

seguito di

cedure pe

a cervicale

a dorsale

a lombare

a sacrale

co

RTEBRO

i sono cen

da cui par

r trasmette

no produr

cui si ver

i muscoli

arti e deg

rsali e le pr

resente la

tato di inc

e verificar

ndebolita,

ità che un

scorrette

er lo spos

O MIDOLL

ntri nervos

rtono i nerv

ervi i coma

rre danni

rificano, po

intercosta

gli sfinteri

rime verteb

possibilità

coscienza

re la sens

dovrebbe

a lesione

manovre d

stamento

LARI

i molto im

vi, una sor

andi del ce

gravissimi

ossono ess

ali e del d

(le ultime

bre lombar

che sia a

prima di

sibilità dei

indurci a

vertebrale

di soccors

di politra

portanti ch

rta di fili ele

ervello e d

al midoll

sere causa

diaframma

e vertebre

ri).

vvenuta u

muoverlo.

i suoi art

a proceder

senza co

so, per cui

umatizzati

Pagina 17

he nel loro

ettrici, che

del midollo

o in esse

a di morte

(le prime

cervicali),

na lesione

. Qualora,

ti che, se

re con la

omplicanze

i conviene

descritte

7

o

e

o

e

e

e

e

e

a

e

e

e

Page 18: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

Prima d

ripartire i c

E' asso

dell'inferm

lungo l'as

le dita d

iperestens

l'uso di u

assolvere

Due pe

dovrebber

alternatam

Su com

della colo

Nella s

sia per n

soccorrito

trasporto.

Qualora

periodicam

arti!

Un infe

quelle azi

Primo Soccor

di spostare

compiti tra

olutamente

mo, impede

se del coll

delle man

sione del c

un piano r

e a tali funz

ersone do

ro dedicar

mente da u

mando si so

nna verteb

scelta del p

on sottopo

ori possa s

a i temp

mente le f

ermo va sta

oni volte a

rso per Ambie

TRAS

e un infortu

a i singoli s

e indispens

endole ogn

lo. L'angolo

ni. Se il

capo imped

rigido asso

zioni.

ovrebbero

rsi al torac

un lato e da

olleva il pa

brale.

percorso b

orre l'infor

civolare e

pi di trasf

fasciature

abilizzato s

al ripristino

ente Antartic

SPORTO

unato, spec

occorritori.

sabile che

ni movimen

o della ma

paziente

dirà alla lin

ociato ad

occuparsi

e ed agli a

all'altro del

aziente tutt

bisogna ev

rtunato ad

cadere, an

ferimento

compressi

sul posto! V

dell'azione

co

Dl UN IN

cie se inco

.

una perso

nto di fless

andibola po

presenta

ngua di ost

un fermac

del solle

arti inferior

ll'infortunat

i insieme,

vitare, per

ulteriori s

nche se ta

dovessero

ve che av

Vanno, cio

e cardiaca

NFORTU

osciente, o

ona si occu

ione e man

otrà costitu

difficoltà

truire le vie

capo o a

vamento

ri. Se poss

to.

evitando a

quanto po

sobbalzi, s

ale scelta d

o prolung

vete confez

oè, compiu

e respirato

NATO

ccorre pro

upi esclus

ntenendo u

uire un utile

respirato

e aeree su

un collare

del bacino

sibile, sare

accuratame

ossibile, le

sia per im

dovesse pr

arsi, ricor

zionato pe

te sul post

oria ed al l

grammare

ivamente d

una legger

e punto di

orie, una

uperiori. E'

e apposito

o, mentre

ebbe megl

ente ogni m

asperità d

mpedire ch

rolungare i

rdatevi di

er le emorr

to, se poss

oro mante

Pagina 18

e l'azione e

della testa

ra trazione

presa per

moderata

ovvio che

o potrebbe

altre due

io disporsi

movimento

del terreno

e uno dei

il tempo di

allentare

ragie degli

sibile, tutte

enimento.

8

e

a

e

r

a

e

e

e

i

o

o

i

i

e

i

e

Page 19: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

BARELLE

BARELLpiù in

quant

non

adagi

sollev

per as

BARELLa pel

mater

viene

pomp

al cor

region

immo

vuoto

BARELLamma

traspo

ingom

possib

la co

comp

Potre

suppo

miglio

Primo Soccor

E:

LA A FORndicata ne

to, essend

richiede

arvelo so

vamento e

ssicurare il

LA A DEPlo o un

riale breve

sottratta

pa. Nella p

rpo del pa

ni traumat

bilizzazion

.

LA RIGIDalati, meno

orto di u

mbrante. L

bilità di uso

osa fattibile

orterebber

bbe esse

orto per la

ore presa p

rso per Ambie

RBICE (altr

el traspor

do scompo

lo spos

pra. E' do

punti di pr

l paziente.

PRESSIONmaterassi

ettato (Cale

aria dall'a

ratica può

aziente, in

tizzate, on

ne quando

DA IN FIBo efficace d

un politrau

La ditta

o come slit

e per l'ev

ro per la c

re invece

barella a

per il sollev

ente Antartic

rimenti det

rto di un

onibile in d

stamento

otata di s

resa cui fiss

NE: A vede

no morbid

ergo) che d

apposita v

ò essere ut

particolar

nde otten

o viene a

BRA: Utile

della barel

umatizzato

produttrice

tta, ma fra

vidente ris

colonna ve

convenie

depressio

vamento ed

co

tta "a cucc

politraum

due metà

dell'infort

sufficienti

sare event

ersi sembr

do, ma c

diviene rig

valvola me

tile modell

re in pross

erne una

attivata la

e per il t

la a forbic

o e certa

e ne sug

ncamente

schio che

ertebrale de

ente utilizz

one conse

d il traspor

chiaio"): è l

matizzato i

(v. figura

tunato pe

maniglie d

tuali cinghi

ra un sacc

contiene u

gido quand

ediante un

arla intorn

simità dell

sufficient

pompa

trasporto d

e in caso d

amente pi

ggerisce l

non riteng

i sobbalz

el paziente

zarla com

ntendo un

rto.

la

in

a),

er

di

ie

co

un

do

na

no

le

te

a

di

di

la

go

zi

e.

me

na

Pagina 199

Page 20: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

Il conta

meccanis

corporee

attraversa

cardiaca

dell'efficac

II cont

l'intervent

regioni co

Se il c

qualora s

fibrillazion

II folgo

della corre

soccorrito

senza tutt

sull'interru

conduttore

dimension

energia e

respirator

Primo Soccor

atto accide

mi di inter

in contig

amento de

che può a

cia della po

tatto conte

to dell'inter

orporee inte

cuore si tr

si tocchi u

ne ventrico

rato riman

ente sia pe

ore è di int

tavia corre

uttore prin

e o sbalz

ni (ad esem

lettrica va

ria descritte

rso per Ambie

entale con

ruzione dif

guità con

el corpo da

andare inc

ompa card

emporaneo

rruttore diff

eressate v

rova posto

un condut

olare costitu

e quasi se

er la spasm

terrompere

ere il rischi

cipale dell

zando brus

mpio una s

nno imme

e preceden

ente Antartic

LA FO

n un condu

fferenziale

masse m

a parte de

contro a f

diaca, o ad

o di due

ferenziale

engono us

o "in serie

ttore con

uiscono la

empre lega

modica con

e il passag

io di riman

l'impianto

scamente

sedia in leg

diatamente

ntemente.

co

OLGORA

uttore elet

(cosiddett

metalliche,

ella corren

fibrillazione

un comple

conduttor

e l'azione

stionate in

" tra i due

ciascuna

regola.

ato al cond

ntrattura m

ggio della

nere egli s

o troncan

il folgora

gno). Una

e attuate q

ZIONE

ttrico non

to salvavit

può prov

te elettrica

e ventricol

eto arresto

ri generalm

della corre

modo grav

e condutto

mano, I'a

uttore elet

muscolare c

corrente n

tesso vittim

do con un

ato con un

volta sottr

quelle proc

isolato in

a), sopratt

vocare un

a con grav

lare, ovve

o.

mente non

ente è talm

vissimo.

ori come a

arresto car

ttrico sia pe

che essa p

nel più bre

ma della fo

n'ascia da

n oggetto

ratto il paz

cedure di r

circuiti sp

tutto se vi

n rapido e

vi rischi pe

ro ad ann

n provoca

mente viole

ad esemp

rdiaco o a

er una azio

provoca. Co

eve tempo

olgorazion

l manico d

isolato d

iente all'az

rianimazio

Pagina 20

provvisti di

sono parti

e violento

er l'attività

nullamento

a neanche

enta che le

pio accade

almeno la

one diretta

ompito del

o possibile

e, agendo

di legno il

di congrue

zione della

ne cardio-

0

i

i

o

à

o

e

e

e

a

a

l

e

o

l

e

a

-

Page 21: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 21

SINDROMI DA FREDDO

IPOTERMIA GENERALIZZATA

L'organismo umano è dotato di molteplici sistemi automatici di controllo della

temperatura corporea che deve essere, in condizioni ottimali, di 37° C. Tra i più importanti

ricordiamo i brividi consistenti in incontrollabili azioni muscolari ritmiche che hanno lo

scopo di produrre calore, i corto-circuiti artero-venosi consistenti in un meccanismo per

cui vengono sacrificati distretti vascolari periferici (dita delle mani e dei piedi e

successivamente tutte le estremità distali degli arti) che il sangue non raggiunge più per

evitare di cedere ulteriore calore all'esterno), il pallore per la vasocostrizione

sottocutanea, il respiro superficiale per evitare l'introduzione di aria fredda negli alveoli

polmonari che sono pieni di sangue. II persistere di una situazione ambientale

particolarmente rigida potrebbe superare le capacità di difesa dell’organismo e provocare il

raffreddamento anche del "nucleo interno". Tale temibile situazione è aggravata dalla

presenza di vento che, come è noto, ha un potere perfrigerante ben superiore a quello

della temperatura ambientale. II passaggio dalla situazione di autocontrollo termico a

quella di cedimento termico è improvviso e subdolo; segni premonitori di quanto sta

avvenendo possono essere la comparsa di uno straordinario desiderio di conversare su

concetti banali spesso incoerenti che possono ricordare uno stato di ubriachezza, la

comparsa di un comportamento “originale" fino alla esecuzione di veri e propri atti insulsi o

allucinazioni (il paziente comincia a spogliarsi, si agita, resiste anche violentemente ai

tentativi di impedirgli di portare a termine le sue azioni irrazionali). Successivamente, nel

volgere di un periodo anche assai breve, il paziente si accascia e perde conoscenza. Se

non si interviene in modo deciso ed appropriato la morte subentra in poco tempo.

Page 22: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

II primo

ove egli

sottrazion

pavimento

le quali,

sangue a

ulteriorme

VICINO I

PERICOL

raffredder

cardiocirc

Stabilite

vediamo

miglior sis

(anche se

a carbura

emergenz

riscaldare

corrispond

ascelle, co

Prima d

tenete pre

paziente p

Primo Soccor

o compito

possa es

ne termica

o del rifugio

N

per la lor

alla perifer

ente. LA V

N UN SA

LOSA perc

rebbe. NO

colatorio.

e le azion

come si p

stema di tra

e molto len

ante liquido

za con il

e delle bo

denza di q

ollo).

di effettua

esente ch

potrebbero

rso per Ambie

dei soccor

ssere isol

a della ne

o).

NON VANN

ro azione

ria corpore

VECCHIA

ACCO A P

ché anche

ON MASS

ni che NON

può agire i

asmissione

ntamente o

o potrebbe

maggior n

ttiglie di a

quei punti o

re una res

e in cond

o non esse

ente Antartic

rritori di un

lato dall'a

ve o del

O SOMMIN

vasodilata

ea e quin

TEORIA

PELO UN

e in quest

SAGGIATE

N vanno c

n maniera

e di calore

o superficia

dimostrar

numero di

acqua di

ove sono

spirazione

dizioni di ip

re facilmen

co

n paziente

azione per

ghiaccio

NISTRATE B

atrice, agg

ndi, come

Dl SPOG

N SOCCOR

to caso il

E GLI AR

compiute p

a utile per

al pazient

almente). L

rsi utile, ma

persone

plastica o

più superf

bocca a b

potermia l

nte percett

in ipoterm

rfrigerante

(va cioè

BEVANDE

graverebbe

abbiamo

GLIARE IL

RRITORE

sangue

RTI corren

per il risch

il paziente

te ipotermi

L'uso, con

a in caso d

possibile.

di metall

iciali le gro

bocca o un

la respiraz

tibili anche

mia è la cre

del vent

isolato in

ALCOLICH

ero la situ

già spieg

L PAZIEN

NUDO S

ritornerebb

do il risc

hio di aggr

e. Innanzit

co che res

estrema ca

di carenza

Cercate i

lo a circa

osse arteri

n massagg

zione o il

e se presen

eazione di

to ed iso

qualche

HE

azione rip

gato, raffre

TE E ME

Sl E' DIMO

be in peri

chio di un

ravare la s

tutto l'aria

spiri autono

autela, di u

a riempire

in qualche

a 42° e po

ie del corp

gio cardiac

battito ca

nti)!

Pagina 22

un rifugio

olato dalla

modo dal

portando il

eddandolo

ETTERGLI

OSTRATA

iferia e si

n collasso

situazione,

calda è il

omamente

un fornello

il rifugio di

e modo di

onetele in

po (inguini,

co esterno

rdiaco del

2

o

a

l

l

o

A

i

o

l

e

o

i

i

n

o

l

Page 23: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 23

CONGELAMENTI

Possono essere superficiali o profondi e colpiscono prevalentemente le dita dei piedi e delle mani e le parti esposte (orecchie, naso, guance). Si possono distinguere i due tipi con un semplice esame sommario premendo delicatamente con un dito sulla zona colpita: se la cute appare pallida, ma si lascia comprimere e scorre sui piani sottostanti si tratta di un congelamento superficiale, se invece rimane rigida e non scorre si tratta di un congelamento profondo.

II maggior rischio che si corre nel riscaldare una zona corporea congelata è che essa, per qualche motivo, possa congelarsi nuovamente, pertanto è indispensabile avere la certezza assoluta che ciò non possa avvenire (elicottero in arrivo, rifugio riscaldato nelle vicinanze ecc.). II ricongelamento provoca inevitabilmente la gangrena della zona colpita e la zona o l'arto gangrenosi devono essere rapidamente amputati!

II trattamento dei congelamenti superficiali consiste nella rimozione degli indumenti (calzature, guanti ecc.) in una zona protetta dal vento e nel riscaldamento delle zone colpite utilizzando le zone corporee calde di un soccorritore (ascelle, inguini, addome). Nel frattempo qualcuno deve occuparsi degli indumenti rimossi che andranno riscaldati in qualche modo (aria calda, alito, fumo). Dopo il recupero completo delle zone congelate, caratterizzato dalla ricomparsa della sensibilità, andranno indossati indumenti asciutti (è buona norma avere almeno delle calze di ricambio nel proprio zaino durante le spedizioni esterne in aree remote).

II trattamento dei congelamenti profondi deve essere avviato quando il paziente si trova già in un rifugio riscaldato o almeno in una tenda di emergenza riparata dal vento.

E' assolutamente indispensabile avere a disposizione un fornello per poter riscaldare una discreta quantità di acqua in funzione delle dimensioni delle zone colpite che dovranno possibilmente essere immerse nell'acqua calda (a circa 42°C, equivalenti alla possibilità di mantenervi immersa una mano per alcuni secondi) o bagnate con panni umidi sostituiti continuamente.

La comparsa di rossore locale e di dolore segnalano l'avvenuto scongelamento (il processo di scongelamento può richiedere anche un'ora!).

Per combattere il dolore possono essere usati farmaci antidolorifici (Temgesic sublinguale, Valium), ma se esso non è particolarmente intenso 2 compresse di Aspirina sono raccomandate anche per la sua azione fluidificante sul sangue. Iniziare precocemente un trattamento antibiotico. Localmente NON applicate alcun tipo di pomata o crema, ma limitatevi a separare delicatamente le dita congelate con garze sterili e applicate un bendaggio morbido con una fascia di garza.

II paziente che ha subito un congelamento profondo non potrà riprendere la sua attività che dopo qualche giorno e solo dopo essere stato visitato dal medico.

In ogni caso, pertanto, deve essere organizzato il suo trasporto alla Base.

Page 24: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

Primo Soccorrso per Ambie

DIAGRAM

ente Antartic

MMA DI FL

co

USSO NE

L CONGELAMENTOO

Pagina 244

Page 25: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 25

USTIONI

In Antartide le possibilità di ustionarsi sono molte per l'uso di fiamme libere, di fornelli, di

stufe, di strumenti di lavoro, per contatto accidentale con elementi metallici surriscaldati

(marmitte e tubi di scappamento, utensili sottoposti ad attrito), qualche volta per azione di

sostanze caustiche.

Possiamo distinguere, a seconda delle caratteristiche della lesione e della profondità

dei tessuti colpiti, tre gradi di ustione:

a) USTIONE Dl PRIMO GRADO: L'area colpita si presenta solamente arrossata (eritema).

Non vi sono lesioni evidenti dei tessuti e sarà generalmente sufficiente sottrarre calore e

lenire il dolore applicando localmente acqua fredda o neve. Se la lesione è molto

circoscritta e di lieve entità può essere applicata una crema grassa contenente

sostanze ad azione anestetica (Foille®) e bendare con garze o fasce.

b) USTIONE Dl SECONDO GRADO: E' caratterizzata dalla comparsa di vesciche cutanee

contenenti un liquido trasparente o rosato. Si tratta di una lesione abbastanza seria in

funzione della sua estensione per la quantità anche abbondante di liquidi che viene

persa dall'organismo.L'applicazione locale di neve o ghiaccio o acqua fredda può

essere effettuata, ma è opportuno non ricorrere all'uso di creme che impedirebbero una

successiva detersione della lesione ed ostacolerebbero un trattamento più appropriato.

Se le aree lesionate sono molte o se la singola area è molto vasta bisogna far bere al

paziente molti liquidi sia come acqua sia come bevande tiepide o minestre calde.

c) USTIONE Dl TERZO GRADO: Si tratta di una lesione gravissima caratterizzata dalla

necrosi profonda dei tessuti che va trattata dal medico nel più breve tempo possibile.

Nel frattempo somministrate liquidi con ogni mezzo.

Page 26: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 26

Riportiamo, di seguito, alcune azioni terapeutiche comuni da intraprendere in caso di

ustioni gravi (secondo grado profondo o esteso e terzo grado):

1) Il surriscaldamento dei tessuti superficiali dovuto all'azione dell'agente ustionante è a sua volta fonte di incremento termico per i tessuti più profondi; sottrarre rapidamente calore mediante acqua fredda, ghiaccio o contatto con superfici metalliche per impedire l'estendersi dell'area ustionata.

2) Essendo le aree ustionate gravemente esposte a rischio di infezioni batteriche, la più temibile delle quali è quella da bacillo piocianeo (Pseudomonas aeruginosa, riconoscibile per la comparsa di pus di color verde smeraldo, maleodorante), è necessario lavare abbondantemente le zone colpite con acqua e sapone medicato, se disponibile (Hibiscrub®, Sebamed®), o almeno sapone normale, sia immediatamente dopo l'ustione, sia nel corso delle medicazioni successive che dovranno essere fatte due volte al giorno. Le recenti metodiche di trattamento delle ustioni sconsigliano la copertura delle aree ustionate con bende, fasce ecc.

3) Altro importante pericolo nel corso di ustione è rappresentato dalla perdita di liquidi che può essere talmente ingente da mettere a repentaglio la vita stessa del paziente. Oltre che rifondere i liquidi perduti è importante limitarne le perdite coprendo le aree lesionate con "pelle artificiale", ovvero con quei moderni prodotti biocompatibili che sembrano fogli di nylon (Bioprocess®). Per lo stesso motivo non è opportuno forare le vesciche nel corso delle prime 48 ore. Qualora tuttavia esse fossero già lesionate, svuotarle completamente comprimendole delicatamente con una garza sterile, lasciando la pelle sul posto a costituire una copertura naturale. Qualora si notasse la comparsa di secrezione densa occorrerebbe rimuovere, dopo accurato lavaggio, la pelle, lavare nuovamente con acqua e sapone e spruzzare un prodotto specifico di protezione (Katoxyn spray®).

4) Poiché le cicatrici delle ustioni sono generalmente notevolmente retraenti, qualora le superfici ustionate coinvolgano regioni flessorie (superfici interne dei gomiti, palmo delle mani, superfici posteriori delle ginocchia), le medicazioni andranno eseguite mantenendo le articolazioni estese, eventualmente avvalendosi di stecche di legno o di metallo.

5) E' sconsigliabile ricorrere all'uso di antibiotici locali o per via generale in modo indiscriminato, perché potrebbero favorire lo sviluppo di germi resistenti all'azione dell'antibiotico. Più utile sarà sorvegliare accuratamente le piaghe ed utilizzare un antibiotico ad ampio spettro (Rocefin® 1 g: 1 fiala ogni 12 ore il primo giorno, ogni 24 ore i giorni successivi, per via intramuscolare) solo in caso di comparsa dei primi segni di infezione (incremento del dolore, aumento della temperatura corporea o locale).

Page 27: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

Primo Soccorrso per Ambie

DIAGRAM

ente Antartic

MMA DI FL

co

LUSSO IN

CASO DI USTIONE

Pagina 277

Page 28: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 28

USTIONI DA CAUSTICI

Le ustioni da caustici (acidi o alcali) sono del tutto sovrapponibili a quelle causate da

calore.

Il primo intervento deve consistere nell'abbondante lavaggio della zona con acqua o,

conoscendo l'agente chimico che le ha provocate, con soluzione diluita di bicarbonato di

sodio se si tratta di un acido (ad esempio l'acido solforico di una piombo) o con soluzione

diluita di acido citrico (spremuta di limone) o di acido acetico (aceto di vino) se si tratta di

una sostanza alcalina (calce viva, soda).

Successivamente trattare come già descritto per le ustioni da calore.

Page 29: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 29

FERITE

Per ferita si intende una interruzione della continuità della pelle o di una mucosa e può

essere dovuta a taglio, lacerazione o penetrazione di un oggetto appuntito. Di tutte, la più

insidiosa è certamente quella da penetrazione o "da punta" in quanto rende difficoltosa

l'esplorazione del suo interno e potrebbe nascondere lesioni vascolari o ad organi

profondi.

Quando non si è ben certi delle condizioni di pulizia della ferita ovvero, data la sua

profondità, non si riesce a valutare pienamente il danno che può aver provocato, è senza

dubbio meglio lasciarla aperta piuttosto che suturarla, "zaffandola" cioè inserendovi in

profondità una striscia di garza sterile imbevuta di antibiotico.

Le ferite lacere, cioè a margini non ben definiti e non perfettamente combacianti,

spesso sono associate a contusione dei tessuti circostanti che si presentano tumefatti,

sanguinanti, friabili. In tali circostanze la sutura, seppure teoricamente possibile, può

presentare notevoli difficoltà per mani inesperte. L'uso di cerotti che accostino lassamente

i margini è senz'altro più agevole.

Le ferite da taglio sono le più adatte alla sutura in quanto consentono quasi sempre una

approfondita esplorazione del loro interno e di conseguenza una agevole rimozione di

corpi estranei, i loro margini sono netti e facilmente riaccostabili, il sanguinamento ne

risulta ostacolato se non completamente impedito.

II non suturare una ferita comunque generalmente non comporta gravi danni o pericoli,

tuttavia sarà più difficile arrestarne il sanguinamento e la cicatrice ne risulterà

esteticamente meno gradevole.

La chiusura di una ferita attraverso una sutura deve avvenire dopo essersi accertati che

all'interno di essa non vi siano corpi estranei o sporcizia, che non vi siano abbondanti

emorragie e dopo averla lavata con acqua ossigenata o con acqua pulita. Nella quasi

totalità dei casi il trauma contusivo associato all'azione lacerante o tagliente esercitata sui

tessuti li rende scarsamente sensibili al dolore indotto dall'ago di sutura, tuttavia quando la

vostra scarsa esperienza o il tipo di lesione vi faccia ritenere che possa trattarsi di un

lavoro lungo, è opportuno iniettare, immediatamente al di sotto dei margini della ferita,

qualche goccia di anestetico (Carbocaina®, Xilocaina®) dopo essersi accertati,

aspirando, di non essere penetrati in una vena.

Page 30: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

II punto

filo, di ch

possano,

trazione c

fra loro o

potrebber

Anche

precedent

utili in pa

doppio pa

trazione c

Primo Soccor

o di "Dona

iudere a tu

riempiend

che esso è

soggetti p

ro riaprire l

se il pu

temente, è

articolari ci

assaggio s

che tenda a

rso per Ambie

ati", descrit

utto spess

dosi di san

è in grado

per la posi

a ferita o d

unto di s

è possibile

rcostanze

sulla ferita

a mantene

ente Antartic

tto di segu

sore la ferit

ngue, infet

di esercita

izione in c

disturbare

utura più

effettuare

. Ad esem

, è indispe

re aperta i

co

uito, conse

ta senza l

ttarsi e da

are sui tes

cui si trova

i processi

consiglia

e anche alt

mpio il "pu

ensabile q

lembi.

nte, attrav

asciare ch

re luogo a

suti perme

ano (gomito

riparativi.

abile è il

tri tipi di su

nto da ma

qualora i te

verso un do

he cavità s

a pericolos

ette di acc

o, ginocch

"punto d

uture che

aterassaio

essuti ese

oppio pass

sottocutane

si ascessi.

ostare lem

io) a movi

di Donati"

possono d

", consiste

rcitino una

Pagina 30

saggio del

ee residue

. Inoltre la

mbi distanti

imenti che

descritto

dimostrarsi

ente in un

a notevole

0

l

e

a

i

e

o

i

n

e

Page 31: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

Elemen

restante b

L'uso d

bende, a

tensione e

Ultimat

misura più

Primo Soccor

nto fondam

bendaggio:

di cotone i

gevola la

e la rende

ta la fascia

ù appropria

rso per Ambie

mentale di

:

in rotoli, p

corretta

esteticame

atura può

ata (Retela

ente Antartic

FA

ogni fasc

ossibilmen

esecuzion

ente più gr

essere uti

ast®, Sam

co

ASCIATU

ciatura è il

nte di tipo

ne della fa

radevole.

le rifinirla e

ilast®).

RE

"giro di fe

idrofobo (

asciatura,

e contene

ermo" sul

(cotone di

ne mant

rla con un

quale va c

Germania

iene una

na rete ela

Pagina 31

costruito il

a), sotto le

moderata

stica della

1

l

e

a

a

Page 32: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

FASCIAT

Per es

svolgimen

di fermo b

i due capi

Utilizza

nella direz

facendole

Primo Soccor

TURE DEL

seguire un

nto parziale

ben saldo d

della bend

ando il cap

zione volu

e proseguir

rso per Ambie

LA TESTA

na corrett

e della ben

dalla fronte

da.

o più corto

ta ripiegan

re a coprire

ente Antartic

A

a fasciatu

nda riarroto

e alla nuca

o per blocc

ndole su lo

e parti del v

co

ura della

olandola a

a ove si cre

care i giri s

oro stesse

volto.

testa occ

ll'altra estr

eerà un me

uccessivi,

e più volte

orre dapp

remità, quin

ezzo nodo

si potrann

fino a cop

prima ese

ndi effettua

intreccian

no condurre

prire l'intero

Pagina 32

guire uno

are un giro

do tra loro

e le bende

o cranio o

2

o

o

o

e

o

Page 33: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

FASCIAT

Le fasc

conica e

non sarà

necessari

consisten

Primo Soccor

TURE DEG

ciature deg

per la loro

pertanto

o adottare

te nel ripie

rso per Ambie

GLI ARTI

gli arti pong

o mobilità,

sufficiente

e una var

egamento d

ente Antartic

gono alcun

per cui te

e ad assic

riante della

della fascia

co

ni problem

ndono fac

curare una

a fasciatur

a su se ste

i per la loro

ilmente a

a contenzio

ra classica

essa ad og

o forma irr

svolgersi.

one adegu

a chiamat

ni giro.

regolarmen

II solo giro

uata e sa

a "dolabra

Pagina 33

nte tronco-

o di fermo

rà spesso

a reversa"

3

-

o

o

"

Page 34: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

FRATTUR

FRATTURdella pellene ha prcontatto cdell'osso snon vengoPertanto sda appareacciaio chfocolaio dEssi permsuccessivzona infet FRATTURfratturato,sempre pma spessmezzi di s

FRATTURsituazionemanovre brusco o manovre FRATTURad immosuccessiv

Primo Soccor

RA: lesi

RE ESPOSe o perchérovocato lacon agentisono sempono mai cusi ricorreràecchi gesshe si fissai frattura, e

mettono dive per corretta.

RE PLUR in consegossono es

so bisogna sintesi, con

RE SCOMe in cui vi èdi riduzionmediante

riduttive rie

RE COMPObilizzarle

vi spostame

rso per Ambie

TR

one traum

STE: Soné essa viena lacerazioi contaminpre molto urate chiruà all'uso di sati, o all'ano all'ossoed a loro v utilizzareeggere eve

RIFRAMMEguenza dessere tratta

ricorrere ansenta di ri

MPOSTE: è stata pene, ovveroe una trazescono, pe

OSTE: Si con un aenti dei se

ente Antartic

RAUMI OS

matica di u

no quelle fne perforatone. Sono

nanti estergravi e diffrgicamentetrazioni se

applicaziono a monte olta sono m nuovameentuali dev

ENTARIE: ll'azione mate in modad un interimettere tu

Si tratta drdita della

o di riallinezione dellaertanto a vo

tratta dei capparecchigmenti frat

co

SSEI ED A

un osso

fratture in cta dai segmo pericolosni (vestiti, ficili da cue per non ceguite, nonne di fissa

e a valle mantenuti ente l’arto viazioni de

Il nome meccanica do incruentrvento chirutti i framm

della magnormale fo

eamento, ca durata aolte si rend

casi più foro gessatotturati fra lo

ARTICOLA

cui la zonamenti frattuse in quaterriccio e

rare compcorrere il rn appena ltori esterndella zonarigidi da bain tempi

ll'osso, di c

stesso lesubita, si

to, cioè corurgico cheenti al loro

ggioranza orma dell'oche potrananche di aderà neces

rtunati in qo approprioro.

ARI

a fratturataurati o per

anto l’ossoecc.) infett

pletamenteischio di ese ferite ten

ni, che sona fratturataarre di collbrevi, di econtinuare

e definisceframmentan il solo a

e, attraverso posto.

delle frattosso frattunno esserealcuni giossario un in

quanto il miato che

affiora daché il trau

o fratturatotandosi. Le. Le fratturspandere lndono a cicno degli sta, lontano egamentoeseguire r le medica

e in quana in molte pparecchio

so l'uso di

ture. Definurato. Necee effettuaterni. Non sntervento c

medico dovpermetta

Pagina 34

a una feritama stessoo viene ine infezionire espostel'infezione.catrizzare,trumenti inquindi dal regolabili.regolazioniazioni della

nto l'ossoparti. Non

o gessato,viti ed altri

niscono laessitano die in modosempre lechirurgico.

rà limitarsidi evitare

4

a o n i

e

n l i

a

o n

i

a i

o e

i e

Page 35: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

DEFINIZIO FRATTURmeccaniccoinvolti mpuò far pvertebre morte, pevertebre ddegli arti i

FRATTUR

FRATTURdisallineafunzionali mentre qula fratturafrattura scstoffa imbogni arto (v. figure)

FRATTURla rottura Particolaraccompagmodo perl'arto al to

Primo Soccor

ONE Dl UN

RA VERTEa che la hmidollo spprecipitare cervicali p

er paralisi dorsali, qunferiori.

RA CRANI

RA DELLAate, che t

residui. Luella definia non è scocomposta.bottita o ar

superiore.

RA Dl UN Adi una art

re attenziognano a vrmanente. orace ed av

rso per Ambie

NA FRATT

EBRALE: ha provocainale o raduna situa

possono pdei muscoalora coin

CA: Vedas

A CLAVICtuttavia tenL'immobiliztiva sarà uomposta, o La trazio

rrotolata su, e legand

ARTO SUPteria, il lorone va pvasti emato

II trasportvendolo fis

ente Antartic

TURA IN B

Può trattaata o nellodici nervos

azione di pprovocare oli respiratvolgano il

si il capitolo

COLA: Sondono a r

zzazione pun bendaggoppure unne alla Peu se stessadoli fra loro

PERIORE:ro trattameprestata aomi internto può essssato con u

co

BASE ALL

arsi di unao spostamse. Ogni uprecaria inuna lesiontori, o di pmidollo sp

o dedicato

ono quasiriparare sp

provvisoria gio alla Dea trazione

etit si confa, ciascuno sul dors

: Qualora nento può ealle frattui che posssere effettuun triangolo

LA SUA SE

a lesione ento subit

ulteriore monstabilità. ne midollaparalisi deipinale, pos

o ai traumi

sempre pontaneamcoincide c

esault com elastica afeziona coo dei qual

so del paz

non vi sianessere differe del gosono compuato dopo o di stoffa a

EDE

molto grao dai segmovimento dIn particol

are che pui quattro assono esse

cranici.

fratture smente sencon quellae nella lusad anelli (aostruendo di viene ap

ziente con

no complicaerito ancheomito in primere i naver delic

al collo.

ave se nementi frattdella zonaare le fratuò esserearti. Le fraere causa

scomposteza importa

a dell'arto sazione dialla Petit), due anelli plicato allaun robust

anze vascoe di qualcquanto s

nervi lesiocatamente

Pagina 35

ella azioneturati sonoa fratturatatture delle causa ditture delledi paralisi

e, ovveroanti dannisuperiore, spalla, sein caso dicon della

a radice dito elastico

olari comehe giorno.spesso si

onandoli inaccostato

5

e o a e i

e i

o i

e i

a i

o

e i

n o

Page 36: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

FRATTURdell'arto sprovvisoriAvendoneprovvisoriesercitandquindi a immobilizz

In mandi cotone simile. Selegature (evitare undanni vas

Non poin un luoallestito co

FRATTURvescica edoccorre pII pazientenel muovlesione vesollevand

Primo Soccor

RA Dl UNsuperiore. a in caso d

e disponiba più efficdo una co

prevenirezazione. canza di si due arti

e possibile(ad esempna compresscolari. otendo trasogo riscaldon mezzi d

RA DEL Bd all'uretrarestare moe in cui si s

vere gli artertebrale, dolo come i

rso per Ambie

N ARTO IMaggiore

di trasportobilità, le scace in quompressione la forma

tecche pneinferiori e

, è meglioio una copssione trop

sportarlo imdato, con di fortuna.

BACINO: Pa. Difficilmeolta attenzisospetti unti inferiori) deve essein un'amac

ente Antartic

NFERIORe attenziono dell'infortstecche pnanto, essene contribazione di

eumaticheeventualmeo avvolgereperta o un ppo localiz

mmediataml'arto solle

Può celareente necesione ad unna frattura

e si possre trasportca.

co

RE: Valgonne occorretunato. neumatichendo traspuiscono a

ematomi

potrà esseente interpe gli arti cosacco a p

zzata delle

mente alla evato even

gravi lesissita di tratn eventuale

del bacinosa escludetato su un

no le stese porre in

e sono ilparenti, coa frenare e e comu

ere utile leponendo unon tessuto

pelo) per mlegature s

Base, è ontualmente

ioni ad orgttamento oe stato di so (per la seere la conpiano rigid

sse precaunvece nel

l mezzo dnsentono eventuali enque forn

egare fra lon asse di

o morbido migliorare l'stesse che

opportuno ce su un te

gani intern

ortopedico shock e allaede dei dontemporanedo o con u

uzioni della immob

di immobdi sorveglemorragie niscono un

oro con amlegno o qprima di eimmobilizz potrebbe

collocare ielaio appo

ni, in partico chirurgica ritenzionlori e per lea presenn telo o un

Pagina 36

le frattureilizzazione

ilizzazioneiare l’arto,interne e

na buona

pie strisceualcosa di

eseguire lezazione edprovocare

l fratturatoositamente

colare allaco, tuttaviane urinaria.a difficoltà

nza di unana coperta

6

e e

e

e a

e i

e d e

o e

a a

à a a

Page 37: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 37

LUSSAZIONE: perdita dei normali rapporti di contiguità tra due ossa in una

articolazione con lesione di capsula (e talora di legamenti) LUSSAZIONE Dl SPALLA: è la più frequente delle lussazioni. Generalmente si verifica nel corso di un evento traumatico ove il braccio viene trattenuto in posizione arretrata rispetto all'azione propulsiva del resto del corpo. Spesso tende a recidivare, ovvero ad accadere con sempre maggior frequenza nello stesso soggetto, ed è quindi estremamente importante chiedere, tra l'altro, all'infortunato se sia la prima volta che gli accade.

II paziente generalmente si presenta con l'arto colpito esteso lungo il fianco e trattenuto con la mano dell'altro lato. Rimuovendo lentamente e con cautela gli indumenti (in un ambiente riscaldato!) si noterà che il profilo della spalla è alterato con comparsa di una sporgenza ossea che rende "spigolosa" la normale rotondità della spalla (segno della "spallina da ufficiale"). Controllate che sia presente la sensibilità lungo l'arto, in corrispondenza della spalla e della mano, graffiando leggermente la pelle con un oggetto appuntito o con un'unghia (una insensibilità in quelle zone potrebbe celare una grave lesione dei nervi e deve indurvi a soprassedere ad ogni azione riduttiva). Se non vi sono disturbi di sensibilità potrete tentare voi stessi una riduzione della lussazione, cioè una manovra di ripristino dei corretti rapporti articolari, tenendo conto del fatto che essa sarà più semplice quanto più sarà precoce. Se il paziente avesse già subito in passato altre lussazioni la riduzione dovrebbe risultarne facilitata. Un primo tentativo di riduzione cui conviene sottoporre l'infortunato che non richiede eccessive capacità dell’operatore consiste nel disporlo su un lettino o un tavolo sufficientemente elevato in modo da lasciare pendere verticalmente l'arto lussato. Spesso, non appena la muscolatura del paziente si rilascia, la testa dell'omero "rientra" nella sua sede naturale. Se dopo circa mezz'ora non si è verificata la riduzione spontanea, occorre tentare una manovra riduttiva (manovra di Kocher). La manovra si avvale soprattutto del rilasciamento muscolare dell'infortunato, pertanto dovrete essere molto delicati e soprattutto dovrete cercare di infondere sicurezza nel paziente assumendo un atteggiamento ottimista, tranquillo ed instaurando una conversazione su argomenti non attinenti all'evento traumatico. Collocatevi a fianco del paziente, dallo stesso lato della spalla lesionata, in piedi se egli è disteso supino su un letto, in ginocchio se è disteso in terra. Assicuratevi che sia ben coperto e che non sia colto da brividi di freddo. Prendete delicatamente la sua mano tra le vostre e portatevela al petto chiedendogli di cercare di rilassarsi. Continuate a parlare e a farlo parlare. Ogni volta che sentite che il paziente si rilassa, abbandonando il proprio braccio "a peso morto" tra le vostre mani, lentamente e delicatamente fatelo scostare dal suo corpo, eventualmente allontanandovi di qualche centimetro. Se il paziente avrà delle

Page 38: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

contrazionqualche successivLa posizioil braccio braccio, trmano del quasi inevsensazion

Effettuataalmeno unella figuposizionacompleter

Primo Soccor

ni muscolacentimetr

vamente laone che do

angolato rattenuta cpaziente

vitabilmentne di scatto

a la riduziona decina ra seguenre uno sprete il bend

rso per Ambie

ari volontaro o add manovra.

ovrete ragga più di 9

con una lieverso il lete il rientroo.

one bisogdi giorni.

nte. Va noessore di daggio.

ente Antartic

rie o involodirittura a

giungere, m90° rispetteve trazionttino o ver

o dell'osso

gna contenLa fasciatotato che cotone o

co

ontarie potralla posiz

magari impto al troncne da una rso il suolonella sua s

nere l'artoura più adsotto l'asdi stoffa.

reste esserzione di

piegando qco. In ques

vostra mao nella diresede natur

o in una fdatta è la fscella dellaII giro di f

re costrettipartenza

qualche desta posizioano, nel seezione deirale che ap

fasciatura fasciatura da spalla lufermo lo te

i a tornare a per ric

ecina di minone la rotaenso di avv suoi piedpprezzeret

immobilizdi Desaultussata è errà in sed

Pagina 38

indietro dicominciare

nuti, è conazione delvicinare lai, producete con una

zzante pert, mostrataopportunode mentre

8

i e

n l

a e a

r a o e

Page 39: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

LUSSAZIOspesso doII pazientprofilo appLa manovparticolarmsaldamenavvertirà sospendeche va asimmobilizz

LUSSAZIOcaratteristConfezioncorrisponddirezione Una voltadi una steL'uso di upiuma) è flessa, più

Primo Soccor

ONE Dl Govuto ad ute presentapare evidevra riduttivmente dol

nte la manodell'avvenu

erla immedssolutamezato ad an

ONE Dl FAtica forma nando un denza delldell'asse d riposizion

ecca di alluuna steccapreferibile

ù fisiologica

rso per Ambie

GOMITO: Ena caduta a una imm

entemente va, da effelorosa e co, nella steuto riposiziatamente nte trattata

ngolo retto

ALANGI D"a baionetcappio c

la falange del dito finoata la falaminio o di a di allumin quanto

a e più util

ente Antartic

Evento mead arto es

mobilità prirregolare.ettuarsi a consiste nessa direziozionamento

in quanto a dal medper circa q

DELLE DITtta". on una bungueale

o ad ottenenge, confelegno. inio (ne e

o è possibie in caso d

co

eno frequesteso. raticamente paziente

nel tirare lone dell'aso. Qualora

potrebbe dico. II gomquindici gio

TA: Il dito i

benda di ge, esercitatere la riduzezionate un

esistono dile modelladi rigidità p

nte rispett

e assoluta

supino, èlentamentesse dell'om

la manovcoesistere

mito, una orni.

nteressato

garza o dte una trazione dellana fasciatu

predisposarla disponpost-trauma

to alla luss

a del gomi

abbastane l'avambr

mero. II carra evochi

e una gravvolta ridot

o si presen

di stoffa ezione sul

a lussazionura immobi

ste con imendo il ditatica.

sazione de

ito interes

nza semplraccio, affratteristico aumento de frattura dtta la lussa

nta deform

e posizioncappio nee. ilizzante av

mbottitura o in posizi

Pagina 39

ella spalla,

sato il cui

ice e nonferrandone"scatto" ci

del dolore,del gomitoazione, va

ato con la

nandolo inella stessa

vvalendovi

in gommaione semi-

9

i

n e i

o a

a

n a

i

a -

Page 40: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di P

DISTORS

DISTORSrotazione terreno. Tspecie di fluidi i modanno suevitare la forzarne lcon mezzpossa ess DISTORSun eventovita. NecetumefazioDopo avel'arto sollefasciaturavi appoggtumefaziogambalett CONTUS

In tutti

medico pcoagulato

CONTUSin quantoimpressiocorrisponddiminuend

Primo Soccor

SIONE: ecan

SIONE DEdell'artico

Talora nel cartilagine

ovimenti, lbito è conformazion'estension

zi di fortunasere visitat

SIONE DEo traumaticessita per

oni nelle rer applicatoevato per a robusta cgi il peso one, a giuto per alme

IONE: traem

i casi apppotrà eveno che potre

IONE DELo l'ematomonante, la denza deldo la tensio

rso per Ambie

ccessiva enatomici cEL GINOClazione cocorso de

e che si trola cui rottu

nsigliabile ae di versame quando a (anche dto dal med

LLA CAVIco importantanto di negioni artio del ghiaqualche g

che vada ddel corpo dizio del eno quindi

auma dei matomi int

plicare ghiatualmente

ebbe succe

LLA FALANma raccolto

perforazil'ematomaone locale

ente Antartic

escursioneon possib

CCHIO: Evon il piede el trauma ova all'inteura impedapplicare imenti emaessa non

del cartoneico.

GLIA: Un nte che punon essereicolari, checcio, mantiorno fino a sotto il gper circa medico, pci giorni.

tessuti, sterni

accio sulladecidere

essivament

NGE UNGosi sotto l'ione dell'ua non sarà.

co

e articolarbile lesionvento freq

trattenutopuò rimanrno dell'arisce l'estemmediatam

atici o sieroavviene s

e può esse

trauma diò provoca

e sottovalue potrebbetenere il palla detum

ginocchio auna settim

potrà esse

spesso da

a zona condi incider

te infettars

GUEALE Dunghia prounghia coà affatto d

re senza de di capsuuente, ge

o al suolo nere coinvticolazione

ensione demente del

osi e per atpontaneamere sufficie

storsivo dre instabilitutato sopraero indica

paziente dismefazione, al piede incmana. In cere indicat

a schiacc

ntusa. In cre la cute si o calcifica

l UN DITOovoca inteon un ferdolorosa,

definitiva pula e legam

eneralmentda neve, f

volto un me con lo scel ginocchi

ghiaccio sttenuare il mente, maente!) in at

el collo-pietà dell'articattutto se

are una lesteso in pquindi imm

cluso ed evcasi più grto un app

iamento,

caso di voper far fu

arsi.

O: Merita uenso dolorerro incandma anzi

perdita dementi te dovuto fango o as

menisco, ovcopo di renio. Qualunsull'articoladolore. No immobilizttesa che

ede è gencolazione pdovessero

esione legaosizione smobilizzarevitare che ravi o di p

parecchio g

con form

luminosi euoriuscire

un discorsoe. Per qua

descente pprovocher

Pagina 40

ei rapporti

a bruscasperità delvvero unanderne piùnque sia ilazione peron bisognazzare l’artoil paziente

neralmenteper tutta lao formarsiamentosa.

supina cone con unail paziente

persistentegessato a

mazione di

ematomi, ilil sangue

o specificoanto forseproprio inrà sollievo

0

i

a l

a ù l r a o e

e a i

n a e e a

i

l e

o e n o

Page 41: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 41

AVVELENAMENTI

AVVELENAMENTO DA MONOSSIDO Dl CARBONIO: E' una situazione di estrema gravità generata dai prodotti di combustione e da scarsa ventilazione ambientale. La possibilità di presenza di monossido di carbonio in un ambiente va sempre sospettata quando si faccia uso di stufe, fornelli o fiamme libere, soprattutto in ambienti ristretti quali tende o shelters. E' buona norma non dormire in un ambiente con una stufa a combustione accesa ed areare sufficientemente l'ambiente dopo averla spenta. L'avvelenamento è subdolo in quanto il gas è inodoro e la sintomatologia inizialmente accusata spesso è generica (cefalea, tosse) o addirittura assente. II gas ha il potere di legarsi in modo stabile all'emoglobina dei globuli rossi al posto dell'ossigeno, impedendo cosi l'ossigenazione dei tessuti. Le labbra assumono un colore tipico rosso vivo (color ciliegia) che purtroppo è indice di una intossicazione già abbastanza avanzata. II soccorritore deve tener presente che non deve sostare troppo a lungo nell'ambiente inquinato per non essere egli stesso avvelenato dall'ossido di carbonio. E' assolutamente indispensabile trasportare la vittima all'aperto, lontano anche da porte o finestre in modo da avere la certezza di respirare aria pura. Se disponibile, somministrare ossigeno puro in maschera o almeno tramite gli appositi occhiali erogatori. Se il paziente non respira autonomamente iniziare prontamente una respirazione "bocca a bocca". AVVELENAMENTO DA INGESTIONE Dl SOSTANZE TOSSICHE: L'uso che in Antartide si fa di cibi conservati rende possibile, anche se oltremodo improbabile, I'ipotesi di ingestione di sostanze alimentari deteriorate o contaminate da batteri. Anche se il termine corretto sarebbe di tossinfezione alimentare, la sintomatologia è sovrapponibile a quella dell'avvelenamento da ingestione di sostanze tossiche che ne giustifica l'inserimento in questo capitolo. Altre possibilità sono l'ingestione accidentale o volontaria di caustici o di combustibili nel corso di artigianali operazioni di travaso. In tutti i casi è opportuno somministrare abbondanti bevande allo scopo di diluire la concentrazione della sostanza tossica e, nel caso di tossinfezione alimentare, reintegrare i liquidi perduti a causa del vomito e dell'abbondante diarrea. Conoscendo il tipo di sostanza ingerita, si potranno adottare provvedimenti più mirati come, ad esempio, provocare il vomito se non si tratta di caustici, o tamponarne l'azione corrosiva con sali tipo bicarbonato di sodio, con latte o albume d'uovo. Non adoperare latte in caso di intossicazione da derivati del petrolio in quanto ne facilitereste l'assorbimento. AVVELENAMENTO DA ABUSO Dl FARMACI: E' difficile ipotizzarne un abuso involontario. Peraltro le sostanze farmacologiche disponibili sono tossiche solo ad altissime dosi. Qualora sospettaste una evenienza di questo tipo cercate di stimolare il vomito (il metodo più efficace si avvale delle solite due dita nella gola del paziente), adoperate ogni mezzo per tenere sveglio il paziente, possibilmente costringendolo a camminare, e somministrate quantitativi ingenti di caffè concentrato o di tè. Se non riusciste a svegliarlo sorvegliate dilatazione pupillare, polso e respiro e adottate, se necessario, le procedure descritte per la emergenza cardio-respiratoria.

Page 42: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 42

LESIONI OCULARI

Le lesioni oculari hanno una incidenza altissima in Antartide, nonostante le

raccomandazioni di indossare sempre gli occhiali da sole o gli occhiali protettivi per gli addetti alle officine di manutenzione. Possiamo distinguere: a) CONGIUNTIVITE ATTINICA: dovuta all'azione irritante dei raggi ultravioletti aggravata

dall'intenso riverbero di neve o ghiaccio. E' caratterizzata da tumefazione delle palpebre, arrossamento delle congiuntive (la sottile pellicola trasparente che ricopre il globo oculare) con fotofobia (difficoltà nel mantenere aperti gli occhi in ambienti luminosi o all'aperto) e talvolta cecità temporanea. II paziente deve rimanere in semioscurità per qualche giorno. Come primo soccorso sarà utile somministrare alcune gocce di Novesina® per attenuare il dolore (da non ripetere!) seguite da una pomata oftalmica antibiotica (Colbiocin®) quattro volte al giorno per 3-4 giorni.

b) CONGIUNTIVITE FOTOELETTRICA: dovuta alle radiazioni ad onde corte generalmente prodotte da una saldatrice elettrica. Le caratteristiche sono sovrapponibili a quelle della congiuntivite attinica ed il trattamento è lo stesso.

c) CONGIUNTIVITE BATTERICA: Va sospettata quando non ricorrano le cause di cui agli esempi precedenti. Usare una pomata oftalmica antibiotica (Colbiocin®) tre volte al giorno fino alla scomparsa della sintomatologia. Si tratta di infezioni localizzate ai margini palpebrali che si presentano come dei foruncoli.

d) ORZAIOLO: si tratta di una infezione delle ghiandole palpebrali che si presenta come un foruncolo (cute arrossata, dolente, gonfia). Trattare con pomata antibiotica (Colbiocin®) associando un blando purgante (Guttalax®).

e) CALAZIO: granuloma settico di una ghiandola palpebrale consistente in una tumefazione ben delineata e indolente della cute palpebrale che non richiede trattamento.

f) CORPI ESTRANEI: Sono molto frequenti a causa della mancata osservanza delle norme antinfortunistiche che prevedono l'uso di occhiali protettivi durante le operazioni di fresatura o molatura ecc. In questi casi si tratta generalmente di schegge metalliche che possono essere rimosse con una calamita o con la piega di un panno di cotone pulito. In qualche caso bisogna ricorrere all'uso di un ago da iniezione la cui punta sia stata smussata strofinandola su una superficie ruvida. Grattare con una certa energia, senza paura, per asportare il corpo estraneo. In caso di corpo estraneo affusolato che sia penetrato in profondità, non tentare di estrarlo perché si rischia di svuotare la camera anteriore dell’occhio con gravissime conseguenze; in tal caso medicare più volte al giorno con una pomata antibiotica (Colbiocin®) e bendare in attesa di poter inviare il ferito presso un centro attrezzato. Più raramente può trattarsi di schegge di ghiaccio spinte dal vento (che si sciolgono molto rapidamente e quindi non devono essere rimosse) o terriccio. In ogni caso sono consigliabili abbondanti lavaggi con soluzione fisiologica o prodotti appositi (Optrex bagni oculari®) e colliri a blanda azione antisettica ed astringente.

g) FERITE DEL BULBO OCULARE: Sono lesioni gravissime che possono produrre cecità. Non possono essere trattate sul posto da personale inesperto che non deve praticare nessun tentativo di ispezione, ma deve limitarsi a cospargere abbondante pomata oftalmica antibiotica e bendare l'occhio con falda di ovatta, senza comprimere, e somministrare antibiotici per via generale (per bocca o iniezione) in attesa di poter avviare il paziente in un centro attrezzato per la microchirurgia oculare.

Page 43: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 43

NOZIONI Dl PATOLOGIA MEDICA

PATOLOGIE DENTARIE:

Un intenso mal di denti è una situazione che può frequentemente presentarsi, pur

avendo i partecipanti subito in tal senso una accurata selezione. Trovandovi ad operare in

una località remota rispetto al campo base potreste avere difficoltà a rientrare, né

d'altronde la patologia è sufficientemente grave da giustificare operazioni di soccorso in

condizioni ambientali difficili, mettendo a repentaglio la vita dei soccorritori.

E' questa forse la condizione che più di ogni altra potrà vedervi all'opera come

infermieri improvvisati.

La presenza di una tumefazione della guancia ed eventualmente il suo aumento di

temperatura devono far pensare ad una periodontite (comunemente definita ascesso) che

necessita sempre di un trattamento antibiotico (si consiglia Rovamicina 3.000.000® in

compresse, se disponibile, altrimenti un altro prodotto ad ampio spettro).

Una estrema sensibilità al caldo ed al freddo possono far sospettare una pulpite,

ovvero una infiammazione interna del dente che teoricamente dovrebbe essere forato per

lasciar defluire il pus sotto tensione che si è accumulato. Non si pretende che possiate

eseguire da soli tale operazione, tuttavia alcune circostanze potrebbero favorirvi. Ad

esempio se il dente dolente è incapsulato potrete provare a rimuovere la capsula (più

propriamente detta corona) con una piccola leva. Qualora l'infezione sia da sola riuscita a

creare una intercapedine tra dente e corona, tale operazione potrebbe essere molto

agevole e di immediato sollievo.

Page 44: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 44

SINDROMI DA RAFFREDDAMENTO:

In questo gruppo possiamo riunire tutte quelle forme patologiche delle alte vie

respiratorie dovute a perfrigerazione da cause ambientali. Sono generalmente

caratterizzate da mal di gola, aumento della secrezione nasale, talora cefalea e rialzo

febbrile. In alcuni casi un dolore dietro lo sterno che si accentua con i colpi di tosse lascia

intendere una infiammazione della trachea, mentre una tosse più profonda ed insistente

deve far supporre una bronchite. Tali banali forme patologiche, se trascurate, possono

evolvere in problemi ben più gravi come ad esempio una broncopolmonite o una pleurite.

Trattandosi, nella maggior parte dei casi, di affezioni di natura virale, non esistono efficaci

provvedimenti terapeutici che possono essere adottati all'esordio della sintomatologia. Va

comunque tenuto presente che un organismo deperito per surmenage o per scarsa o

incoerente alimentazione reagisce con maggiore difficoltà all'azione tossica esercitata dal

virus. E' comunque buona norma comportarsi cautamente nel corso di una patologia delle

vie respiratorie, evitando abuso di farmaci, vestendosi in maniera adeguata, prolungando i

periodi di riposo.

Qualora non vi siano controindicazioni di natura gastrica o allergica, I'assunzione di

una compressa, la sera dopo cena, di un farmaco anti-infiammatorio come il Synflex®

potrà essere utile a mitigare la sensazione di malessere generale. In caso di raucedine,

afonia o tracheite il miglior trattamento consiste nel fluidificare le dense secrezioni interne,

sia attraverso la somministrazione di abbondanti bevande calde, sia attraverso l'uso di

prodotti specifici (Bisolvon®, Fluimucil®, Sobrepin® ecc.). L'uso di sulfamidici (Bactrim

forte®) o antibiotici a largo spettro (Amplital®, Ceporex®) andrà riservata a quei casi in

cui, data la gravità della sintomatologia, si abbia motivo di temere l'insorgere di

complicanze come infezioni batteriche o estensione del processo patologico.

In caso di bronchite, ed ancor più ovviamente di broncopolmonite, è tassativamente

da escludersi un trasferimento in alta quota, come ad esempio alla stazione Concordia !!!

Page 45: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 45

TONSILLITI ACUTE: Alcuni casi di mal di gola sono caratterizzati da difficoltà di deglutizione. Sarà

sufficiente guardare dentro la bocca per notare la presenza di tonsille tumefatte talora

ricoperte da chiazze di colore giallognolo. Esse si trovano sui due lati della gola allo stesso

livello dell'ugola e sono a volte talmente ingrossate da occupare quasi completamente le

vie respiratorie. A differenza di quanto abbiamo detto a proposito delle patologie da

raffreddamento, in questo caso occorre somministrare precocemente sulfamidici (Bactrim

forte®: 1 compressa ogni 12 ore) o antibiotici (Amplital 1 g® o Ceporex®: 1 compressa

ogni 12 ore). Utili potranno anche essere colluttori disinfettanti tre volte al giorno

(lodosan®: 25 gocce in mezzo bicchiere di acqua o Tantum verde®: 1 cucchiaio in mezzo

bicchiere di acqua).

DOLORE: Si tratta di un sintomo presente nella grande maggioranza dei processi patologici. La

sua sede può indirizzare verso la diagnosi, ma talvolta anche fuorviare. Esaminiamo i

dolori più comuni e le strategie da adottare:

MAL Dl TESTA - La comparsa di una cefalea che colpisce il cranio nella sua totalità può

derivare da raffreddamento, stress, aumento della pressione sanguigna o artrosi

della colonna vertebrale cervicale. Talora può comparire vomito, senso di malessere

generale, vertigine. Indipendentemente dalla causa, qualora non vi siano disturbi

gastrici, una compressa di un comune antidolorifico o di un antinfiammatorio

(Aspirina®, Synflex®) dovrebbe essere sufficiente a dominare il quadro, purché

venga assunta dopo un pasto. In caso di disturbi gastrici noti (gastrite, ulcera) o di

sospetta allergia ai farmaci antireumatici in genere sarà preferibile somministrare

Novalgina® in gocce: 20 gocce in mezzo bicchiere di acqua. La mancanza di

risultati terapeutici potrebbe significare la presenza di un problema di diversa natura

per cui sarà preferibile mettersi in contatto con il medico.

Page 46: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 46

DOLORI ADDOMINALI - Possono essere causati dalle patologie più svariate per cui sarà

bene ricercare altri sintomi concomitanti. Se associati a diarrea generalmente sono

dovuti ad una colite (ovvero ad una infiammazione intestinale) e la somministrazione

di un disinfettante intestinale con azione astringente (Bimixin®: 1 compressa ogni 8

ore per due o tre giorni) dovrebbe essere risolutiva.

Molta attenzione va invece prestata ad un dolore addominale con vomito, perché

potrebbe trattarsi di una appendicite (ovvero una infiammazione dell'appendice); in

questo caso il paziente si presenterà con l'arto inferiore flesso come per evitare di

irrigidire la parete addominale e naturalmente avrà difficoltà a distendere la coscia se

invitato a farlo. II dolore dovrebbe essere più acuto premendo delicatamente in

corrispondenza della parte destra dell'addome, generalmente, ma non

necessariamente, in basso, mentre darà luogo ad un vero e proprio sobbalzo del

paziente se, dopo aver premuto a fondo la parete addominale, toglierete

bruscamente la mano. In caso di sospetto di appendicite il paziente deve essere

visitato dal medico nel più breve tempo possibile, tuttavia, se ciò non fosse possibile,

somministrate antibiotici ad alte dosi (Rocefin® 1 grammo: 1 fiala due volte al

giorno il primo giorno, 1 fiala al giorno i giorni successivi, per via intra-muscolare) ed

applicate ghiaccio sulla zona dolente.

Nausea associata a vomito alimentare o biliare (di colore giallognolo) associata a

senso di bruciore nella parte alta dell'addome deve far sospettare una gastrite o una

gastro-enterite da intossicazione alimentare (ad esempio da alimenti conservati in

una confezione deteriorata), da abuso di alcolici, da stress. In tutti i casi e

praticamente senza controindicazioni potrete somministrare Plasil® in fiale: 1 fiala

intramuscolo ogni due ore e bevande tiepide ben zuccherate. Una dieta liquida per

24 ore e riposo assoluto completeranno il trattamento. Per lenire i bruciori due

compresse masticabili di Maalox® compresse potranno essere somministrate

ripetutamente nella giornata.

Dolori crampiformi addominali possono essere associati a qualunque patologia

addominale e l'uso di farmaci antispastici dovrebbe essere sufficiente a dominarli

(Buscopan® in fiale o compresse). In caso di inefficacia terapeutica non converrà

comunque insistere nel trattamento, ma sarà bene contattare il medico in tempi brevi.

Page 47: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 47

DOLORI VERTEBRALI: L'affaticamento e gli sforzi fisici, soprattutto in individui non

adeguatamente allenati, possono provocare dolori anche molto violenti a carico della

colonna vertebrale. Ogni movimento provoca dolore, pertanto il riposo è d'obbligo.

L'uso di farmaci antireumatici, se non vi sono controindicazioni di natura gastrica,

migliora la sintomatologia (Naprosyn®, Voltaren®, Synflex®) spesso senza riuscire

a risolverla completamente o in modo duraturo. Pur non essendovi urgenza assoluta,

sarà bene programmare un rientro alla Base.

COLICHE RENALI: Un dolore lombare molto intenso, generalmente monolaterale, a volte

irradiato alla superficie interna della coscia dello stesso lato deve far supporre una

colica renale. II paziente riesce a camminare, assumendo un atteggiamento tipico

con la mano appoggiata su un fianco. Una iniezione intramuscolare di Buscopan®

fiale gli darà sollievo dopo circa venti minuti, ma in caso di dolore molto violento

potranno essere usati farmaci anti-infiammatori più energici (Voltaren®, Orudis®).

Somministrate abbondante quantità di acqua da bere, possibilmente minerale

naturale. La presenza del medico o di un infermiere professionale potrà assicurare la

somministrazione di fleboclisi a base di soluzione fisiologica o glucosata.

Page 48: MANUALE DI PRONTO SOCCORSO rev4 - enea.pnra.it DI PRIMO SOC… · Manuale di Pronto Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 1 ... 40 Contusioni ... no ad abb lore bluas mazione c e

Manuale di Primo Soccorso per Ambiente Antartico Pagina 48

BIBLIOGRAFIA

1) Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, "Manuale di Pronto Soccorso per

ambiente antartico", ENEA, 1a edizione, 1992

2) Sobotta, "Atlante di Anatomia descrittiva dell'uomo", USES, Firenze, 1972

3) U. Teodori, "Trattato di patologia medica", SEU, Roma, 1973

4) L. Gui, "Fratture e lussazioni", II edizione, A.Gaggi editore, Bologna, 1977

5) ANARE, “First Aid Manual”, fourth edition, 1987

6) F. Farnè, "Nozioni di primo soccorso", <<Service>, del Lions Club Bologna Carducci,

1988

7) New Zealand Antarctic Research Programme, "Antarctic First Aid Manual",

N.Z.A.R.P. Antarctic Division D.S.I.R., 1989

8) J. Wiseman, "The SAS Survival Handbook", Harvill, London, 1991

9) ANARE, “First Aid Manual”, fifth edition, 1992

10) American Heart Association 2012 Guidelines for CPR & Chokesaving