Manuale di lombricoltura
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Luigi Compagnoni
MANUALE DI LOMBRICOLTURA
Il compostaggio domestico deirifiuti organici in humus
TACCUINI D’ONTIGNANO
LIBRERIA EDITRICE FIORENTINA
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PRESENTAZIONE
Il problema dell’inquinamento e della desertifi-cazione dei suoli viene trattato ormai abbondante-mente in tutte le riviste specializzate.
Negli ultimi anni si è sviluppato un forte in-teresse sul potenziale ruolo del lombricompostaggio nella lotta contro l’effetto-serra e il cambiamento climatico che esso comporta.
Sotto tale profilo, va menzionato il ruolo della sostanza organica nel terreno come serbatoio/pozzo di carbonio altrimenti disperso in atmosfera come CO
2.
È stato autorevolmente rilevato che uno 0,14% di sostanza organica in più nel suolo (i tenori medi in terreni a buona fertilità dovrebbero essere dell’or-dine del 2,5-3 %) equivale a fissare nello stesso una quantità di CO
2corrispondente alle emissioni com-
plessive dell’intera nazione italiana per un anno! (includendo emissioni industriali, riscaldamento, trasporti ecc.).
Ebbene, le pratiche di fertilizzazione organica continuata nel tempo consentono di mantenere o au-mentare il tenore in sostanza organica nel suolo, mentre il loro abbandono determina, per la progres-siva mineralizzazione della sostanza organica, un
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trasferimento netto di carbonio, sotto forma di CO2,
dal suolo all’atmosfera.In sintesi, il suolo che fissa il carbonio sotto for-
ma di humus a seguito di piani di fertilizzazione organica tramite lombricompost, assume un ruolo importante nell’assimilare ulteriore CO
2sottraen-
dola all’atmosfera.
Questo libretto si pone l’obiettivo di sensibiliz-zare l’opinione pubblica e risvegliare la coscienza ecologica collettiva: le risorse della terra sono finite (non infinite), e pertanto dobbiamo per forza entrare nell’ottica del recupero e non più della distruzione!
Luigi Compagnoni
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IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Il compostaggio è un processo biologico naturale che per mezzo di batteri aerobici degrada la materia organica in composti chimici semplici e stabili.
La decomposizione della materia organi-ca viene accelerata e controllata con il no-stro intervento, trasformandola in ottimo humus ricco di Sostanza Organica che per-mette di fornire al terreno la riserva naturale di nutrimenti necessari per la vita delle pian-te. Azoto, fosforo e potassio (NPK) sono i principali.
Il ciclo continuo del compostaggio: dai rifiuti organici al compost e dal compost all’humus per il terreno
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Perché il compostaggio domestico?
I motivi principali sono due:
con il “compostaggio domestico”, •fatto direttamente a casa ove si pro-duce lo scarto, si diminuisce di molto (oltre il 30%) la quantità di rifiuti da mandare in discarica, ed è possibile trattare anche la frazione umida. Il tutto equivale a meno inquinamen-to;
si risolve una volta per tutte il pro-•blema del fogliame, erba, residui di potatura ecc. Si mantiene il giardino sempre in ordine e pulito, in quanto questo materiale ha una sua colloca-zione ben precisa e la sua utilità.
È una pratica semplice, impiega poco tempo e alla fine è un divertimento. Si pro-duce inoltre dell’ottimo ammendante, gra-tis, indispensabile per il reintegro di prezio-sa Sostanza Organica nei suoli, necessaria per il mantenimento della fertilità, che non è possibile restituire solo con i concimi chi-mici.
Del resto questi sono stati usati solo nell’ultimo secolo: per millenni l’uomo ha sempre reso alla terra gli scarti di ciò che prelevava, osservando inoltre tutta una serie di regole e pratiche naturali per non stancare e sfruttare eccessivamente il ter-reno. L’humus, mineralizzato, è pronto
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per essere utilizzato immediatamente dalle piante. Si garantisce così il mantenimento in ottima salute del terreno nel nostro orto, impoverito dagli asporti culturali della nor-male produzione, usando meno concimi chimici.
Questa è la prima regola per potere avere delle piante sane e forti.
Materiali compostabili
Tutto quello di natura organica, carta, cartone, scarti di cucina dalla verdura alla frutta, fino alla pastasciutta avanzata, fon-di di caffè, residui del giardino, fiori, erba, fogliame, rami, residui di potatura di siepi, segature, letame di coniglio, galline ecc.
Legno e paglia forniscono la lignina ne-cessaria all’umificazione.
Preparazione del materiale
Se possibile triturare il tutto per sminuz-zare rami e altro materiale grossolano pre-sente nei rifiuti, per diminuire il volume e miscelare meglio, si ha una migliore e più veloce trasformazione. Se non si dispone di trituratore avere l’accortezza di non mi-schiare rami interi nel cumulo, sminuzzar-li non più lunghi di 10 cm, altrimenti non compostano bene e creano difficoltà nelle successive fasi di lavorazione. Se si tratta di minutaglia, è possibile usare il rasaerba per una veloce triturazione.