Manuale delle attività di esazione - autovie.it T.E. Trasporto Eccezionale TLP Telepass ....
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S.p.A. AUTOVIE VENETE
1. Man 070501-01
Autostrade A4 Venezia-Trieste
A23 Palmanova-Udine
A28 Portogruaro-Conegliano
A57 Tangenziale di Mestre
A34 Villesse-Gorizia
MANUALE
DELLE ATTIVITÀ DI ESAZIONE
Stato delle revisioni
01/08/2000 Rev. 0 Prima emissione.
11/12/2000 Revisionate pagg. 11-35-64-70-82-83-145.
28/03/2003 Rev. 1
Variato il titolo e l’impaginazione, sostituito euro alla lira, eliminata Adriacard, mod. direz./enti aziendali,
inserito rif. a IT070501-001A. Modificate pagg.
1,5,7,8,13,14,21,22,26,29÷31,34,42,44,46,50,51,71,73,79,80,82,89,91,100,125,131,134,140,141,147.
25/05/2007 Rev. 2 Revisione totale.
14/07/2010 Rev. 3 Revisione totale.
12/08/2013 Rev. 4 Revisione complessiva del Manuale.
17/04/2015 Rev.5 Revisione complessiva del Manuale
13/05/2016 Rev. 6 Eliminato riferimento ad applicativo SB96. Rivisto il Capitolo 9 ad opera di RSPP.
IL DIRETTORE AREA
ESERCIZIO:
Via Locchi 19 34143 TRIESTE
Tel.: 0403189111 Fax 0403189235
Sito Internet http://www.autovie.it

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INDICE
PRESENTAZIONE 4
LEGENDA 5
RESPONSABILITA’ 6
LA CONCESSIONARIA 9
1. L’AUTOSTRADA DI COMPETENZA 10
1.1 LA CHILOMETRICA 11
1.2 DEFINIZIONI 12
1.2.1 AUTOSTRADA 12
1.2.2 STAZIONE 12
1.2.3 PORTA 12
STAZIONE DI BARRIERA 13
STAZIONE DI SVINCOLO 13
PISTA UNIDIREZIONALE 14
PISTA REVERSIBILE 14
CONFIGURAZIONE PORTA 15
1.2.4 SISTEMA DI ESAZIONE 16
1.2.5 SISTEMA MAGNETICO 16
1.2.6 DOCUMENTI NON MAGNETICI 16
1.2.7 SISTEMA TELEPASS 16
1.2.8 SERVER DI STAZIONE 16
1.2.9 CASELLI AD ALTA AUTOMAZIONE 17
1.3 SUDDIVISIONE DEI VEICOLI IN CLASSI CON SISTEMA ASSI – SAGOMA 18
1.4 VEICOLI 19
1.4.1 MOTOVEICOLI 19
1.4.2 AUTOVEICOLI 19
1.4.3 MACCHINE OPERATRICI 19
1.4.4 MACCHINE AGRICOLE 19
1.4.5 RIMORCHI 19
1.4.6 SEMIRIMORCHI 19
1.4.7 CARRELLI APPENDICE 19
1.5 VEICOLI NON AMMESSI ALLA CIRCOLAZIONE AUTOSTRADALE 20
2. PEDAGGIO 21
2.1 CLIENTI PAGANTI 21
2.1.1 PAGAMENTO CONTESTUALE 22
2.1.2 PAGAMENTO NON CONTESTUALE 22
2.2 CLIENTI NON PAGANTI (ESENTI) 25
3. SUPPORTI PER IL SERVIZIO 27
3.1 MODULI 28
3.1.1 RAPPORTO DI SERVIZIO AUTOMATICO 28
3.1.2 RAPPORTO GIORNALIERO DI STAZIONE 28

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3.1.3 DISTINTA DI VERSAMENTO 28
3.1.4 LISTINO CAMBIO VALUTA STRANIERA 28
3.1.5 RICEVUTA PER TESSERA RITIRATA 28
3.1.6 RICEVUTA PER TESSERA RITIRATA MANUALE 29
3.1.7 RAPPORTO DI MANCATO PAGAMENTO PEDAGGIO 29
3.1.8 RAPPORTO DI MANCATO PAGAMENTO PEDAGGIO MANUALE 29
3.1.9 DICHIARAZIONE PER MANCATO RESTO 29
3.1.10 DEFINIZIONE TRANSITO 30
3.1.11 DISTINTA AUTORIZZAZIONI TRASPORTI ECCEZIONALI 30
3.1.12 DISTINTA FONDO CASSA E CELLULARE DI STAZIONE 30
3.1.13 RICHIESTA PER TRAVASO DI FONDO CASSA 30
3.1.14 REGOLARIZZAZIONE TRANSITO TLP PER GUASTO DEL SISTEMA 30
3.1.15 MODULO PER RECLAMI E SUGGERIMENTI 30
3.1.16 CARTA DEI SERVIZI 30
3.1.17 RAPPORTO DI INCIDENTE 30
3.1.18 REGISTRAZIONE VERSAMENTO CASSAFORTE CONFORTI 31
3.1.19 DISTINTA DELLE OPERAZIONI DELLE GESTIONE 31
3.2 BIGLIETTI 31
3.2.1 BIGLIETTO DI PEDAGGIO NORMALE 31
3.2.2 BIGLIETTO PREMAGNETIZZATO 31
3.2.3 BIGLIETTO SOSTITUTIVO 32
3.3 SCONTRINI 32
3.3.1 SCONTRINI DI PEDAGGIO IN PORTA MANUALE 32
3.3.2 ATTESTATO DI TRANSITO (SCONTRINO DI PEDAGGIO AUTOMATICO) 32
3.3.3 SCONTRINO DI PEDAGGIO MANUALE 32
3.3.4 SCONTRINI EMESSI DALLE PISTE AUTOMATICHE 33
3.4 ALTRI SUPPORTI – CASSEFORTI 33
3.4.1 BUSTA DANARO 33
3.4.2 BUSTA BIGLIETTI 33
3.4.3 BUSTA GIORNALIERA DOCUMENTI DI STAZIONE 33
3.4.4 BUSTA DOCUMENTI PERSONALE 33
3.4.5 RACCOGLITORE BUSTE DOCUMENTI PERSONALI 34
3.4.6 CASSEFORTI AUTOMATICHE E DISTRIBUTORI DI DANARO 34
3.4.7 TIMBRO DATARIO DI STAZIONE 37
3.4.8 SALDATRICE ELETTRICA 37
3.4.9 MATERIALE IN “DOTAZIONE PERSONALE” 37
3.4.10DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.) 38
4. PORTA DI ENTRATA 39
4.1 CASI REGOLARI 39
4.2 CASI IRREGOLARI 40
5. PORTA DI USCITA 41
5.1 LE FASI DELLA TRANSAZIONE REGOLARE 41
6. PORTE DEDICATE AL TRANSITO DEI TRASPORTI ECCEZIONALI 43

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7. PROCEDURE IN CASO DI ASTENSIONE DAL LAVORO PER AGITAZIONE SINDACALE 44
8. VEICOLI E TRASPORTI ECCEZIONALI 46
8.1 DEFINIZIONI 46
8.2 LE AUTORIZZAZIONI 46
8.2.1 AUTORIZZAZIONI SINGOLE (PER UN SOLO TRANSITO) 47
8.2.2 AUTORIZZAZIONI MULTIPLE (PER UN NUMERO DEFINITO DI TRANSITI) 47
8.2.3 AUTORIZZAZIONI PERIODICHE PER PORTE NORMALI (PN) 48
8.2.4 AUTORIZZAZIONI PERIODICHE PER PORTE SPECIALI (PS) 48
8.3 VERIFICHE E CONTROLLI 48
8.3.1 IN “INIZIO VIAGGIO” 48
8.3.2 IN “FINE VIAGGIO” 49
8.3.3 IN “STAZIONI DI TRANSITO” 50
8.3.4 MOTRICI DEI TRASPORTI ECCEZIONALI IN USCITA TEMPORANEA DALL’AUTOSTRADA 50
8.4 MODULO DI TRANSITO ECCEZIONALE MILITARE 50
9. SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI 52
9.1 OBBLIGHI DEI LAVORATORI (ART. 20 D.LGS. 81 E S.M.I.) 52
9.2 RISCHIO RAPINA 52
9.3 NORME DI COMPORTAMENTO RIGUARDANTI LA SICUREZZA DEL PERSONALE
NELL’ATTRAVERSAMENTO DELLE PISTE DI ESAZIONE PEDAGGI 54
9.4 GESTIONE DELLE EMERGENZE 56
9.5 INTERVENTI SU IMPIANTI DI ESAZIONE PEDAGGIO 58

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PRESENTAZIONE
Il soddisfacimento delle aspettative di una clientela sempre più attenta alla qualità del servizio
offerto, che in prima definizione è quella sensazione positiva o negativa che il fruitore avverte nel
riceverlo, coinvolge ormai direttamente, senza distinzione di ruolo, tutti i dipendenti delle Società
Concessionarie autostradali. Specificatamente, l’impegno aziendale si è concretizzato anche in
molteplici attività formative per far sì che la professionalità del personale di esazione, Front Line
dell’Azienda, potesse manifestarsi in una precisa conoscenza delle procedure completandosi
nell’impegno e nel comportamento corretto e disponibile nei confronti della clientela.
Questo Manuale è stato redatto proprio per fornire un quadro generale sulle casistiche costituenti
l'attività di esazione del pedaggio autostradale, fermo restando, che le specifiche modalità operative
relativamente a Porta Manuale, Monitoraggio Centralizzato di Tratta (MCT), Cassa Automatica e
Caselli ad Alta Automazione vengono, a loro volta, descritte nei Manuali Operativi nella loro
versione corrente.
Si vogliono altresì definire le responsabilità che, a seconda dello specifico caso, competono a:
Esattore, Gestore di Tratta, Monitoraggio Centralizzato di Tratta (M.C.T.), Centro Radio
Informativo (C.R.I.), Centri Assistenza Clienti (C.A.C.), Controllo Finanziario Esattori (C.F.E.),
Manutenzione Impianti (Entità OPE/PT).
Il significato delle sigle usate è descritto nella Legenda di pag. 5.
L’immagine dei moduli usati, in formato ridotto, si può consultare nel volume “Modulistica
Esazione Pedaggi” nella sua versione corrente.

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LEGENDA
A.I.S.C.A.T. Associazione Italiana Società Concessionarie di Autostrade e Trafori
AAVV Autovie Venete
A.N.A.S. Azienda Nazionale Autonoma delle Strade
A.S.P.I. Società concessionaria "Autostrade per l’Italia S.p.A"
B.O. Barriera ottica
C.A.C. Centro Assistenza Clienti
C/C Conto Corrente
CCP Bollettino di Conto Corrente Postale
CdS Codice della Strada
C.F.E. Controllo Finanziario Esattori
COA Centro Operativo Autostradale della Polizia Stradale
CRI Croce Rossa Italiana - sigla delle targhe
C.R.I. Centro Radio Informativo - Sala Radio
DdV Distinta di Versamento
D.P.I. Dispositivo di Protezione Individuale
FAST-PAY Carta di credito - Bancomat
FdV Foglio di Viaggio
M.C.T. Monitoraggio Centralizzato di Tratta
M.C.T.C. Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione
N-S-E-O Nord - Sud - Est - Ovest
P.A. Pista Automatica
PVE Pannello Visualizzatore Esterno
RGdS Rapporto giornaliero di Stazione
RMPP Rapporto di Mancato Pagamento Pedaggio
RMPP/TLP Rapporto di Mancato Pagamento Pedaggio per Telepass
Sbarra - ACP Sbarra situata all’inizio del varco di pista sia di entrata che di uscita
Sbarra - CV Sbarra cadenza veicoli posta alla fine del varco della pista d’entrata e d’uscita
T.E. Trasporto Eccezionale
TLP Telepass

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RESPONSABILITÀ
Gestore di Tratta
Pianifica, controlla e gestisce le attività delle Stazioni della Tratta di sua competenza
nelle situazioni ordinarie e in quelle straordinarie, determinate da incidenti, lavori
programmati, code, emergenze causate dal mancato funzionamento degli impianti.
Garantisce la corretta applicazione delle procedure di esazione.
Collabora all’analisi dei flussi di traffico ed alla pianificazione degli organici.
Gestisce e segnala alle strutture competenti eventuali anomalie e/o comportamenti illeciti
ad opera dell'utenza e del personale dipendente.
Monitora la situazione contabile e predispone il carico e lo scarico delle Casse
Automatiche di pista e delle casseforti di stazione, e ne controlla il funzionamento.
Provvede, in collaborazione con altre posizioni organizzative aziendali,
all’aggiornamento della modulistica e dei manuali del comparto Esazione, ed all'attività
formativa del personale.
Gestisce eventuali controversie che insorgono tra il cliente ed il personale impiegato
presso i Caselli o presso il Monitoraggio Centralizzato di Tratta.
Controlla le strutture, gli impianti e la situazione ambientale delle Stazioni.
Gestisce la logistica e monitora le scorte delle Stazioni.
Esattore
Provvede alla riscossione del pedaggio.
Esegue le operazioni previste per la risoluzione di eventuali casi irregolari.
Collabora con il C.R.I., applicando le procedure previste, alla gestione dei Trasporti
Eccezionali in entrata e in uscita dall’autostrada.,
Fornisce informazioni alla clientela, relativamente al servizio erogato ed alla viabilità.
Consegna al cliente, qualora siano richiesti, i moduli per i reclami ed i suggerimenti (All.
070203-01/2) e la Carta dei Servizi di S.p.A. Autovie Venete.
Interviene per la risoluzione delle problematiche relative agli automatismi di Stazione.
Esegue il primo intervento nella manutenzione e nel ripristino degli impianti di esazione
pedaggio. Gli interventi da effettuarsi sono disciplinati dal “MANUALE INTERVENTI
SU IMPIANTI DI ESAZIONE PEDAGGIO” – Man. 070501 – 18 Rev 0.
Nei casi in cui un Cliente dichiari di avere visto un incidente, richiede allo stesso
informazioni utili ad identificare la posizione e la gravità del sinistro ed in particolare:
direzione della carreggiata in cui è avvenuto l'incidente (N-S-E-O), progressiva
chilometrica (almeno la posizione rispetto ad uno svincolo, un ponte, ecc.), numero feriti,
numero e tipologia veicoli incidentati, posizione dei veicoli incidentati (in quale corsia).
Trasmette, contestualmente, le informazioni ricevute al C.R.I.

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Monitoraggio Centralizzato di Tratta (M.C.T.)
L'operatore gestisce tramite postazioni combinate gli automatismi di gruppi di stazioni e
risolve le anomalie delle piste automatiche -sia in entrata sia in uscita- (vedi manualistica
operativa di riferimento).
Contribuisce alla fluidità del traffico nelle piste automatiche, mediante l'applicazione
delle relative procedure.
Qualora non possa risolverle direttamente, segnala il verificarsi di guasti e/o anomalie
nelle piste automatiche al referente del casello o alle strutture aziendali competenti.
Richiede l’intervento del personale della Manutenzione degli Impianti Tecnologici in
caso di guasti alle piste, sia automatiche sia manuali (in quest’ultimo caso, sarà l’esattore
della porta manuale ad informare del guasto l’operatore del M.C.T.).
Centro Assistenza Clienti (C.A.C.)
Unità organizzativa di Front-line che fornisce informazioni di carattere commerciale e sui
pedaggi autostradali:
risolve problematiche legate al pagamento dei pedaggi;
commercializza tessere Viacard di C/C, tessere a scalare di importo e apparati Telepass
con relativa assistenza post vendita;
consegna e ritira Moduli per reclami e suggerimenti, distribuisce la Carta dei servizi ed
altri opuscoli informativi;
gestisce la fatturazione dei pedaggi pagati per contanti e con tessere a scalare.
Centro Radio Informativo (C.R.I.)
L'operatore gestisce le attività di soccorso e di assistenza in autostrada.
Segnala le necessità di intervento agli Enti preposti.
Effettua il monitoraggio sulle variazione dei volumi di traffico e sugli eventi anomali del
sistema autostradale, per mezzo di telecamere e di informazioni provenienti da fonti
interne e/o esterne all'Azienda.
Aggiorna il sistema di informazione all'utenza in tempo reale tramite il collegamento con
gli organi di informazione ed il sistema di Pannelli a Messaggio Variabile (P.M.V.) posti
lungo la rete autostradale di competenza.
Controllo Finanziario Esattori (C.F.E.)
Unità organizzativa che verifica la corretta applicazione delle procedure di esazione;
fornisce e segnala al comparto Esazione le anomalie riscontrate in fase di controllo
gestionale e finanziario degli esattori;
effettua la verifica contabile sugli introiti derivanti dagli incassi delle casse automatiche e
degli automatismi (TLP).

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Manutenzione Impianti
L’Entità Impianti Tecnologici garantisce l’efficienza degli impianti di esazione tramite:
interventi di riparazione guasti e di ripristino funzionamento;
attività di manutenzione preventiva;
attività di manutenzione evolutiva, finalizzata allo sviluppo dei sistemi.

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LA CONCESSIONARIA
S.P.A. AUTOVIE VENETE
TRIESTE
VIA LOCCHI, 19
CONCESSONARIA DEI
TRONCHI AUTOSTRADALI:
A4 VENEZIA EST – TRIESTE
A23 PALMANOVA – UDINE SUD
A28 PORTOGRUARO – CONEGLIANO
A34 VILLESSE - GORIZIA
A57 TANGENZIALE DI MESTRE
Elenco stazioni: 501-TRIESTE 537-CORDIGNANO
502-REDIPUGLIA 538-GODEGA DI S. URBANO
503-VILLESSE 509-S. STINO DI LIVENZA
504-PALMANOVA 510-CESSALTO
505-UDINE SUD 511-S. DONA’ DI PIAVE
506-S.GIORGIO DI NOGARO 513-MEOLO-RONCADE
507-LATISANA 515-VENEZIA EST
508-PORTOGRUARO
Centro Assistenza Clienti (C.A.C.):
DUINO PALMANOVA LATISANA VENEZIA EST

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1. L’AUTOSTRADA DI COMPETENZA

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1.1 La Chilometrica
km in concessione alla società
AUTOSTRADE o TRATTE AUTOSTRADALI
(sono esclusi Trafori, Raccordi e Bretelle)
A4 Torino-Trieste: Venezia Est -Trieste 115,369
A23 Palmanova-Tarvisio: Palmanova-Udine 18,550
A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano 48,750
A34 Villesse-Gorizia 16,993
A57 Tangenziale di Mestre Località "La Favorita"-Nodo A57/A4 10,500
Tangenziale di Udine Udine sud-Cavalcavia SP89 via Verdi 2,256
Totale 212,41801/10/2014

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1.2 Definizioni
1.2.1 Autostrada (Nuovo Codice della Strada art. 2 DL 30-04-1992 n. 285)
Strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile,
ciascuna con almeno due corsie di marcia, eventuale banchina pavimentata a sinistra e corsia di
emergenza o banchina pavimentata a destra, priva d’intersezioni a raso e di accessi privati, dotata di
recinzione e di sistemi di assistenza all'utente lungo l'intero tracciato, riservata alla circolazione di
talune categorie di veicoli a motore e contraddistinta da appositi segnali di inizio e fine. Deve essere
attrezzata con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio, entrambe con accessi dotati di corsie
di decelerazione e accelerazione.
1.2.2 Stazione
E’ l’insieme di elementi predisposti per l’entrata e/o l’uscita dall’autostrada.
E’ contraddistinta da una sigla, un nome e si distingue in:
stazione di barriera;
stazione di svincolo.
Gli elementi costitutivi sono:
il piazzale;
le isole su cui poggiano le cabine e gli apparati di esazione;
le porte;
la pensilina e i semafori;
il fabbricato di stazione;
gli impianti telematici e telefonici.
1.2.3 Porta La porta o pista è il varco allestito per ricevere il flusso del traffico in entrata o uscita
dall’autostrada.
Si distingue in:
entrata;
uscita;
unidirezionale;
reversibile;
speciale.
A seconda delle forme di esazione del pedaggio si divide in:
Manuale (M): vedi Manuale Operativo Procedure di Porta Manuale;
Automatica (A);
Automatica con Cassa Automatica (A/CA): vedi Manuale Operativo Procedure di Cassa
Automatica;
Manuale con Automatica e Cassa Automatica (M/A/C);
Telepass (T);
Automatica e Telepass (A/T); Automatica con Cassa Automatica e Telepass (A/T/CA)

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STAZIONE DI BARRIERA
STAZIONE DI SVINCOLO

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PISTA UNIDIREZIONALE
PISTA REVERSIBILE

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CONFIGURAZIONE PORTA

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1.2.4 Sistema di esazione
E’ la modalità di pagamento del pedaggio e può essere di due tipi:
sistema chiuso;
sistema aperto.
Il sistema viene denominato “chiuso” perché tutti i punti di accesso e di uscita dell’autostrada sono
controllati.
L’esazione del pedaggio nel sistema "chiuso" necessita che l'utente ritiri il biglietto in entrata e lo
riconsegni in uscita, corrispondendo l'importo del pedaggio dovuto.
Il sistema di esazione "aperto" prevede che l'utente corrisponda il pagamento di un pedaggio,
calcolato in base alla classe del veicolo ed ad un percorso predeterminato, ad ogni passaggio
attraverso le stazioni di barriera e di svincolo.
Tale sistema non prevede la necessità di dotare l'utente del biglietto di entrata; è sufficiente istituire
un solo punto di controllo lungo la tratta nella quale esistono accessi non controllati, pertanto, il
sistema viene definito "aperto".
1.2.5 Sistema magnetico
E’ il sistema di esazione che utilizza supporti magnetici quali:
biglietto da prelevare in entrata nel sistema “chiuso”;
tessere e buoni pedaggio utilizzabili per il pagamento sia nel sistema “chiuso” che “aperto”.
1.2.6 Documenti non magnetici
I titoli che abilitano, nei casi previsti, all’esenzione dal pagamento del pedaggio sono:
patente per la conduzione di veicoli della Polizia di Stato;
tessera di “riconoscimento” per l’espletamento del servizio di Polizia Stradale;
carta di circolazione.
1.2.7 Sistema Telepass
E’ la modalità di esazione del pedaggio che consente il pagamento in modo automatico attraverso lo
scambio di informazioni, effettuato via radio, tra il terminale installato a bordo del veicolo e gli
impianti di stazione.
1.2.8 Server di stazione
E’ l’apparecchiatura che:
acquisisce in stazione le informazioni dei transiti provenienti dalle porte e le trasmette
all’elaboratore centrale;
riceve dall’elaboratore centrale gli elenchi delle tariffe e delle valute estere, quelli delle
tessere da ritirare (“lista nera”) e delle tessere valide (“lista bianca”), e li invia alle piste.

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1.2.9 Caselli ad alta automazione
I caselli ad alta automazione sono quelle stazioni in cui l’operazione di pagamento del pedaggio è
completamente demandata al cliente. Il personale d’esazione opererà, nel periodo modale, controllando dall’ufficio di stazione il corretto
svolgimento del flusso del traffico ed interverrà direttamente per le attività inerenti l’assistenza alla
clientela ed il corretto funzionamento del casello, in collaborazione e su informazioni del MCT e del
CRI.
Nei casi previsti, l’esattore, dopo aver avvisato la struttura, aprirà la pista in modalità manuale.
In questi caselli è in uso il programma “Gestione Monitoraggio Caselli”, attraverso il quale
l’esattore inserisce i dati relativi alla gestione dei casi di assistenza al cliente (ad es.: dichiarazione
per mancato resto, scontrini di credito, definizione transito, riscossione RMPP) e l’operatività della
giornata (per es.: trasporti eccezionali, emissione di biglietti premagnetizzati e interventi tecnici).
Per l’utilizzo del programma si consulti il manuale operativo Manuale Gestione Monitoraggio
Caselli nella sua versione corrente.

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1.3 Suddivisione dei veicoli in classi con sistema Assi - Sagoma
Il pedaggio autostradale varia a seconda del tipo di veicolo, secondo le seguenti classi:
2 ASSI
altezza inferiore o uguale a 1,3m (misurata all'asse anteriore)
(sono ammessi in autostrada solo i motoveicoli di cilindrata uguale o superiore ai 150cc)
altezza superiore a 1,3m (misurata all'asse anteriore)
3 ASSI CLASSE 3
4 ASSI CLASSE 4
5 o piu' ASSI CLASSE 5

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1.4 VEICOLI
Sono tutte le macchine, di qualsiasi specie, che circolano sulle strade guidate dall’uomo (Nuovo
CdS art. 46 e segg.).
1.4.1 Motoveicoli
Sono veicoli a motore a 2, 3 o 4 ruote, quali:
motocicli: 2 ruote - trasporto persone max 2;
motocarrozzette: 3 ruote - trasporto persone max 4;
motoveicoli per trasporto promiscuo: 3 ruote - cose e persone max 4;
motocarri: 3 ruote - trasporto cose.
1.4.2 Autoveicoli
Sono veicoli a motore, con almeno 4 ruote e, per particolari caratteristiche, si dividono in:
autovetture: trasporto persone - max 9 compreso conducente;
autobus: trasporto persone - più di 9;
autoveicoli per trasporto promiscuo: trasporto persone (max 9) e cose (max 3,5 t.);
autocarri: trasporto cose e persone addette;
trattori stradali: traino rimorchi o semirimorchi;
autoveicoli per trasporti specifici: muniti speciali attrezzature per trasporto persone o cose in
particolari condizioni;
autoveicoli per uso speciale: muniti speciali attrezzature per trasporto promiscuo;
autotreni: due unità distinte (convoglio), agganciate, di cui una motrice;
autoarticolati: convoglio costituito da trattore e semirimorchio;
autosnodati: autobus composti da due tronconi rigidi collegati da sezione snodata;
autocaravan: speciale carrozzeria per trasporto e alloggio max 7 persone;
mezzi d’opera: particolare attrezzatura per carico e trasporto materiali o completamento in
marcia del loro ciclo produttivo.
1.4.3 Macchine operatrici
Sono veicoli a ruote o a cingoli destinati ad operare su strada o nei cantieri.
1.4.4 Macchine agricole
Sono veicoli a ruote o a cingoli per attività agricole e forestali; per il proprio trasferimento, circolano
su strada, se muniti di pneumatici.
1.4.5 Rimorchi
Sono veicoli destinati al trasporto di cose e/o persone trainati dagli autoveicoli, per mezzo di un
timone.
1.4.6 Semirimorchi
Sono veicoli di cui una parte si sovrappone alla ralla della motrice.
1.4.7 Carrelli appendice
Sono veicoli trainati dagli autoveicoli, per trasporto di bagagli e simili.

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1.5 VEICOLI NON AMMESSI ALLA CIRCOLAZIONE
AUTOSTRADALE.
E’ vietata la circolazione in autostrada dei seguenti veicoli ( Nuovo CdS art. 175 );
velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc.;
motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc.;
motoveicoli di massa a vuoto fino a 0,4 t. o di massa complessiva fino a 1,3 t.;
veicoli non muniti di pneumatici;
macchine agricole, macchine operatrici;
veicoli con carico disordinato e non solidamente assicurato o sporgente oltre i limiti
consentiti;
veicoli a tenuta non stagna e con carico scoperto se trasportano materie suscettibili di
dispersione;
veicoli con carico non opportunamente sistemato e fissato.
Inoltre, in autostrada è vietato trainare veicoli che non siano rimorchi.
Il soccorso stradale e la rimozione dei veicoli sono consentiti solo agli enti e alle imprese autorizzati
dall’Ente Concessionario. Sono esentati dall’autorizzazione le Forze armate e di polizia.

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2.PEDAGGIO
2.1 Clienti Paganti
I clienti tenuti al pagamento del pedaggio per aver usufruito del servizio autostradale possono
assolverlo usando una delle seguenti quattro modalità:
- CONTANTI
- TESSERE
VIAcard
- C/C
- C/C forfettario
- C/C speciale
- “a scalare”
Buoni pedaggio
- C/C
- servizio
- propaganda
- familiari
.
Legislatura - C/C forfettario
PERSONALI per dipendenti
- ANAS
- A.I.S.C.A.T.
- AUTOVIE VENETE S.p.A.
- AUTOSTRADE per l’Italia S.p.A.
- FAST-PAY
- Carta di credito
- Bancomat
- TELEPASS

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2.1.1 Pagamento contestuale
Può avvenire con:
I. valuta comunitaria (Euro);
II. valuta non comunitaria, per la quale si deve:
incassare solo banconote;
se in porta manuale, usare la procedura elettronica di cambio valuta e per il controllo i listini
cambi-valute messi a disposizione dalla S.p.A. Autovie Venete;
restituire la differenza, se l’importo della valuta non comunitaria è superiore al pedaggio,
solo in valuta comunitaria (Euro).
Nota: Per una supposta falsità delle banconote presentate:
chiedere altre banconote, altrimenti:
redigere RMPP e segnalare il fatto al C.R.I. per la Polizia Stradale.
L'esattore è tenuto a rilevare/controllare le targhe dei veicoli, nei casi previsti dalle procedure,
ed a verificare l'autenticità delle banconote, attraverso il sistema di visualizzazione targhe e
controllo delle banconote, presente in ogni cabina.
Le modalità operative specifiche di controllo delle targhe dei veicoli e di verifica
dell’autenticità delle banconote sono descritte nel manuale d’uso “Verifica banconote e
visualizzatore targhe” nella sua versione corrente.
Quando l’esattore deve compilare un RMPP, incassare un RMPP e ritirare fogli di viaggio,
deve obbligatoriamente riportare con precisione la targa del veicolo.
2.1.2 Pagamento non contestuale
Può effettuarsi con:
I. Telepass
II. Tessera
III. Buono pedaggio
IV. Fast-pay.
TELEPASS
E' un servizio al cliente, organizzato per espletare le operazioni di esazione senza l'emissione del
biglietto di pedaggio in entrata ed il pagamento del pedaggio in uscita.
Il cliente abilitato a servirsene può entrare ed uscire dall'autostrada senza fermarsi.
TESSERE
Il sistema legge in automatico il codice del titolo per mezzo delle bande magnetiche poste sul retro
dello stesso.
L’utilizzo delle tessere o dei buoni pedaggio determina l’addebito del pedaggio sul conto corrente
dell’intestatario del titolo.
a. VIAcard, VIAcard Plus
Sono tessere di conto corrente (C/C) e presentano i requisiti:
intestatario persona fisica o ragione sociale
utilizzatore il portatore

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scadenza nessuna
veicoli tutti
percorsi tutti
numero viaggi illimitato
non utilizzabile se rotta, deformata, rifiutata dal lettore, se in ordine di ritiro
b. A scalare d’importo: sono tessere il cui valore viene detratto, al momento del transito
in uscita, per un importo pari al pedaggio e possiedono le seguenti caratteristiche:
intestatario nessuno (le scalare COA possono essere nominative)
utilizzatore il portatore
scadenza se indicata sulla tessera
veicoli tutti
percorsi tutti
numero viaggi fino esaurimento del valore
utilizzabile sempre se il sistema funziona
non utilizzabile se rotta, deformata, rifiutata dal lettore, se in ordine di ritiro e in caso
di “consenso al transito”
c. Conto Speciale Enti Convenzionati
Sono tessere emesse con queste particolarità:
intestatario persona fisica
utilizzatore il titolare, anche se non conducente
scadenza se indicata sulla tessera
veicoli solo veicoli e convogli passeggeri, esclusi autobus
percorsi tutti
numero viaggi illimitato
utilizzabile se rotta, deformata o rifiutata: tabulare il numero
non utilizzabile se scaduta o nell’ordine dei ritiri
d. Legislatura vigente - tessera di C/C
Sono emesse a favore di deputati e senatori con le caratteristiche:
intestatario persona fisica
utilizzatore il titolare, anche se non conducente
scadenza durata della legislatura
veicoli solo veicoli e convogli passeggeri, esclusi autobus
percorsi intera rete autostradale
numero viaggi illimitato
non utilizzabile se scaduta o nell’ordine dei ritiri
e. Dipendenti
Sono emesse dall’A.N.A.S., dalle Società Concessionarie e dall’A.I.S.C.A.T. per i
propri dipendenti con i requisiti:
intestatario persona fisica
utilizzatore il titolare, anche se non conducente
scadenza quella indicata sulla tessera
veicoli solo veicoli e convogli passeggeri, esclusi autobus
percorsi - della Società emittente e interconnesse

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- dell’intera rete se emessa dall’A.I.S.C.A.T.
utilizzabile se rotta, deformata o rifiutata: tabulare il numero
non utilizzabile - se scaduta o nell’ordine dei ritiri
- per “biglietto smarrito” e Conv. ad U non autorizzata
f. Di servizio
Emesse dalle Società Concessionarie e dall’A.I.S.C.A.T. con queste particolarità:
intestatario - persona fisica (foto e nome)
- veicolo (targa)
utilizzatore - il titolare se persona fisica
- il portatore negli altri casi
scadenza se indicata
veicoli tutti
percorsi - della Società emittente e interconnesse
- dell’intera rete se emessa dall’A.I.S.C.A.T.
numero viaggi illimitato
utilizzabile se rotta, deformata o rifiutata: tabulare il numero
non utilizzabile se scaduta o nell’ordine dei ritiri.
BUONI PEDAGGIO
Possono essere:
a. di conto corrente
utilizzabile se riporta le indicazioni:
- nominativo correntista
- numero del buono
- numero del conto corrente
percorsi: della Società emittente ed interconnesse
veicoli: - tutti
non utilizzabile: se compreso nell’ordine dei ritiri.
b. per “propaganda” o “familiari”:
utilizzabile: - per veicoli “passeggeri” con o senza rimorchio
- su percorsi della Società emittente ed interconnesse
non utilizzabile: - se scaduto
- per “biglietto smarrito” e “Conversione ad U non autorizzata”.
FAST-PAY
Le carte di credito e le carte bancomat utilizzabili per il pagamento del pedaggio sono quelle delle
banche e società che hanno aderito al servizio “Fast-pay”.
Le carte di credito e le carte bancomat non si tabulano mai e non si utilizzano per due transiti
consecutivi, per “biglietto smarrito” e “conversione ad U non autorizzata”.

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2.2 Clienti non paganti (esenti)
I transiti in esenzione sono quelli indicati dalla normativa vigente, in particolare dall’art. n. 373
comma 2 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del Nuovo CdS e successive modifiche ed
integrazioni.
- PERSONE
FUNZIONARI POLIZIA STRADALE
(Commissario, Questore, Dirigente).
FUNZIONARI CIVILI DELLO STATO
(I funzionari di: Ministero dell’Interno, A.N.A.S., Direzione generale della
M.C.T.C., Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale,
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, autorizzati al servizio di polizia
stradale).
- VEICOLI
targati:
POLIZIA C.C . (Carabinieri) (E.I.: se muniti di libretto di circolazione del Ministero della
difesa con annotazione di carico all’Arma dei Carabinieri).
G. d. F. (Guardia di Finanza). V.F. (Vigili del Fuoco, nonché quelli in dotazione al Corpo permanente dei vigili
del fuoco delle provincie autonome di Trento e Bolzano).
C.F.S. (Corpo Forestale dello Stato).
C.P. (Capitaneria di Porto).
POLIZIA PEN. (Polizia Penitenziaria).
Civili intestati a Polizia - Carabinieri - G. di F. (carta di circolazione).
Veicoli ANAS con contrassegno (carta di circolazione).
Carro soccorso civile autorizzato dal Centro Radio Informativo.
Carro soccorso e ambulanza di tutti i corpi militari dello Stato.
Autoambulanze in EMERGENZA (uso di sirena e lampeggiante).
C.R.I. (Croce Rossa Italiana).
Veicoli delle Forze armate negli interventi di emergenza e in occasione di
pubbliche calamità, nonchè veicoli civili, con targa italiana o estera, che,
nell’ambito di enti o organizzazioni formalmente riconosciuti dai
rispettivi Stati di appartenenza, effettuano, a seguito di calamità naturali o
di eventi bellici, trasporti di beni di prima necessità in soccorso delle
popolazioni colpite, purchè muniti di specifica attestazione delle
competenti autorità.
Veicoli delle associazioni di volontariato e degli organismi similari non aventi
scopo di lucro, adibiti al soccorso nell’espletamento del relativo specifico
servizio e provvisti di apposito contrassegno approvato con decreto
ministeriale ed attestazione del servizio.

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Il diritto all’esenzione è riconosciuto se:
il presentatore del documento è titolare;
il veicolo ha i requisiti.
I documenti e requisiti validi confermanti l’esenzione sono:
per i funzionari di Polizia Stradale:
la patente sulla quale deve risultare una delle qualifiche indicate (Commissario, Questore,
Dirigente);
per i funzionari dello Stato:
la tessera di riconoscimento telata di servizio di polizia stradale, vidimata per l’anno in
corso;
per i veicoli esenti:
una delle targhe indicate o segni contraddistintivi, attestazioni, documenti previsti, quali la
carta di circolazione da cui risulti che il veicolo è intestato ad ente esente (Carta di
Circolazione intestata al Ministero dell'Interno per veicolo con targa civile appartenente alla
Polizia, carta di circolazione del Ministero della Difesa con annotazione di carico all’Arma
dei Carabinieri, ecc.);
per i veicoli Carro Soccorso Civile:
autorizzazione del C.R.I. e foglio di viaggio debitamente compilato in ogni sua parte.
In occasione di consultazioni elettorali, in base a disposizioni impartite da Competenti Organi dello
Stato, sono esentati dal pagamento del pedaggio gli elettori italiani residenti all’estero.
Documenti confermanti l’esenzione sono il buono pedaggio elettorale o la tessera elettorale o la
cartolina-avviso.
NOTA PER IL CARRO SOCCORSO CIVILE:
L'esenzione del pedaggio per il veicolo soccorritore sarà riconosciuta per il percorso tra i punti di
ingresso a monte ed a valle più vicini al luogo d'intervento, fatto salvo, eventuali deroghe disposte
dalla Polizia Stradale o dal C.R.I..

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3. SUPPORTI PER IL SERVIZIO
3.1 Moduli
Rapporto di servizio automatico.
Rapporto giornaliero di stazione.
Distinta di versamento.
Listino cambio valuta straniera.
Ricevuta per tessera ritirata automatica/manuale.
Rapporto di mancato pagamento pedaggio automatico/manuale.
Dichiarazione per mancato resto.
Definizione transito.
Distinta autorizzazioni Trasporti Eccezionali.
Distinta fondo cassa di stazione e cellulare di stazione.
Richiesta per travaso di fondo cassa.
Regolarizzazione transito TLP per guasto del sistema.
Modulo per reclami e suggerimenti.
Carta dei servizi.
Acquisizione dati per il risarcimento dei danni arrecati al patrimonio.
Registrazione versamento cassaforte Conforti.
Distinta delle operazioni della gestione.
3.2 Biglietti
Pedaggio normale.
Premagnetizzato.
Sostitutivo.
3.3 Scontrini
Attestato di transito (Scontrino di pedaggio automatico).
Scontrino di pedaggio manuale.
Scontrino di fine turno.
Scontrino di rettifica.
Scontrini emessi dalle piste automatiche.
3.4 Altri supporti - Casseforti
Busta danaro.
Busta biglietti.
Busta documenti giornaliera di stazione.
Busta documenti personale.
Raccoglitore buste documenti personali.
Casseforti automatiche Conforti.
Minibank.
Diabolo.
MGDS2.

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Glory.
Timbro datario di stazione. Saldatrice elettrica. Materiale in “dotazione personale”.
Dispositivi di protezione individuale (D.P.I.).
L’immagine ridotta dei supporti elencati si può consultare nel volume di riferimento “Modulistica
Esazione Pedaggi” nella sua versione corrente.
3.1 MODULI 3.1.1 Rapporto di servizio automatico
E’ il resoconto della gestione del servizio svolto durante il proprio turno di lavoro che viene
trasmesso in via telematica all’Entità Sistemi Informativi e può essere stampato in forma sintetica
dal sistema.
3.1.2 Rapporto giornaliero di stazione
E’ il rapporto unico per tutte le piste e per tutti i turni della giornata. Su di esso va registrato quanto
previsto dalle procedure di esazione; vanno riportate anomalie o fatti particolari e la contabilità dei
biglietti premagnetizzati.
3.1.3 Distinta di versamento
Il modello è usato per l’indicazione delle quantità e relativi importi parziali e totali della valuta
comunitaria (Euro) e non comunitaria che, incassata durante il turno di servizio, viene versata al
termine dello stesso.
3.1.4 Listino cambio valuta straniera
Questo listino, opportunamente variato secondo necessità, indica il valore della valuta non
comunitaria per il cambio in quella comunitaria (Euro).
3.1.5 Ricevuta per tessera ritirata La procedura “Ritiro tessera” viene applicata ogniqualvolta una tessera non venga restituita al
cliente che l’ha presentata per il pagamento del pedaggio, escluso il caso della tessera a scalare
trattenuta in quanto esaurita.
In particolare, una ricevuta per tessera ritirata viene emessa quando la tessera è:
I. nell’elenco delle tessere da ritirare ("Lista Nera" o "Ordine di Ritiro");
II. scaduta;
III. bloccata nel lettore;
IV. rotta, deformata o rifiutata ( smagnetizzata ) dalla convalidatrice.
Nei casi elencati al punto "IV" é preferibile restituire la tessera al cliente invitandolo a curare
personalmente il cambio o la rimagnetizzazione della stessa (presso un centro assistenza).
Ultimata la procedura l’esattore stamperà la ricevuta per tessera ritirata da consegnare al cliente.
L’esattore rilascerà la ricevuta con appendice di validità qualora venga ritirata una tessera di
esenzione dal pedaggio o dipendenti (ANAS, AISCAT, AUTOVIE, AUTOSTRADE per
L’ITALIA) perché rotta, deformata, smagnetizzata o bloccata ( NON scaduta o in lista nera ).

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L’appendice attribuisce alla ricevuta validità fino alla scadenza indicata sulla ricevuta stessa,
calcolata aggiungendo venti giorni alla data del ritiro, non oltrepassando però la scadenza naturale
della tessera.
La ricevuta munita di appendice di validità può essere usata per assolvere il pagamento del
pedaggio. 3.1.6 Ricevuta per tessera ritirata manuale
La ricevuta manuale per tessera ritirata va compilata qualora non sia possibile ritirare la tessera
tramite procedura automatica.
I moduli, in più copie, sono numerati progressivamente e composti da due parti:
I. la ricevuta propriamente detta, che raccoglie le indicazioni per identificare la tessera, il
transito e il motivo del ritiro;
II. la “appendice di validità”: numerata progressivamente con lo stesso numero della ricevuta,
attribuisce alla stessa, se ad essa allegata, la validità della tessera fino alla data di scadenza
indicata; se la ricevuta è munita di appendice può essere usata per assolvere il pedaggio.
L’appendice di validità va compilata e consegnata al cliente con la ricevuta qualora venga ritirata
una tessera di esenzione o dipendenti (ANAS, AISCAT, AUTOVIE, AUTOSTRADE per
l’ITALIA) perchè rotta, deformata, smagnetizzata o bloccata (NON scaduta o in lista nera);
altrimenti va staccata ed allegata alla copia da inviare al Controllo Finanziario Esattori.
Il termine di scadenza va calcolato aggiungendo venti giorni alla data in cui avviene il ritiro, purché
la data conteggiata non superi la scadenza naturale della tessera.
In quest’ultimo caso, la scadenza dell’appendice e la scadenza della tessera, si equivalgono.
La data di scadenza, giorno mese ed anno, va scritta per esteso in lettere e in cifre.
NB: Sulla “ricevuta” e relativa “appendice” non sono ammesse proroghe o correzioni.
3.1.7 Rapporto di mancato pagamento pedaggio
Qualora il cliente non corrisponda interamente o in parte il pedaggio, l’esattore applica la procedura
di Rapporto di Mancato Pagamento Pedaggio, ultimata la quale provvede alla stampa del modulo da
consegnare al cliente, il quale ha 15 giorni di tempo per provvedere al pagamento.
3.1.8 Rapporto di mancato pagamento pedaggio manuale
Qualora non funzioni la stampante o ci sia qualche altro guasto del sistema che impedisca
l’emissione del Rapporto di mancato pagamento, è necessario compilare quello manuale.
Sul modulo, composto da più copie, è importante riportare le indicazioni in maniera chiara e
leggibile, preferibilmente in stampatello.
In caso di annullamento di un RMPP automatico o manuale per errata compilazione, il modulo va
barrato, distinto con la parola “annullato” ed inserito in busta documenti.
3.1.9 Dichiarazione per mancato resto
Modulo che si utilizza per regolarizzare anomalie presso le casse automatiche, nei casi di mancata
emissione del resto, sia totale che parziale, di danaro reso dal tecnico o recuperato dal personale di
esazione.

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Per la gestione della Dichiarazione per mancato resto, si consulti il manuale operativo “Procedure di
cassa automatica” nella sua versione corrente.
3.1.10 Definizione transito
Modulo utilizzato per risolvere problematiche inerenti a:
- regolarizzazione transito;
- richiesta di addebito di RMPP;
- errata classificazione.
Tutte le varie tipologie sono definite all'interno del modulo stesso ed il suo utilizzo deriva
dall'impossibilità di risolvere una determinata problematica/anomalia con le procedure di pista.
3.1.11 Distinta autorizzazioni Trasporti Eccezionali
E' il modulo sul quale si riportano i dati essenziali dei Trasporti Eccezionali in entrata ed in uscita.
3.1.12 Distinta fondo cassa e cellulare di stazione
E' il modulo con il quale si attesta la presa in carico del fondo cassa e del cellulare di stazione.
3.1.13 Richiesta per travaso di fondo cassa
Modulo con il quale l'esattore chiede la verifica sull'incasso della gestione/turno precedente per il
rimborso di un'eventuale eccedenza versata, dovuta ad un travaso di fondo cassa. Tale richiesta deve
essere presentata non più tardi del I° turno successivo al verificarsi dell'evento.
3.1.14 Regolarizzazione transito TLP per guasto del sistema
E' il modulo utilizzato per regolarizzare i transiti TLP in pista manuale, in caso di guasto del
sistema.
3.1.15 Modulo per Reclami e Suggerimenti
E’ il modulo che viene consegnato al cliente che desidera far pervenire alla Società reclami od
osservazioni inerenti a fatti avvenuti o al servizio ricevuto. Il modulo può essere spedito
direttamente alla Società, consegnato in un C.A.C. o ad un esattore il quale lo invierà alla struttura
allegandolo alla busta giornaliera di stazione, dopo avervi riportato la data con il timbro di stazione
ed il proprio numero di badge.
3.1.16 Carta dei servizi
E’ il documento, consegnato al cliente su richiesta, che illustra le attività e gli impegni presi dalla
Società verso l'utenza, consentendo un miglior utilizzo dei servizi messi a disposizione del cliente.
3.1.17 Rapporto di incidente
Gli incidenti vengono rilevati dalla Polstrada.
Nell’eventualità che la pattuglia non intervenga e che l’incidente riguardi solo lievi danni al
patrimonio societario, relativamente alle sole strutture delle stazioni autostradali (ad es.: piste di
esazione, barriere di protezione delle piste di esazione, segnaletica di stazione, sbarre, ecc.) il C.R.I.
chiederà all’esattore interessato di compilare il modulo di acquisizione dati per il risarcimento dei
danni arrecati al patrimonio.

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3.1.18 Registrazione versamento cassaforte Conforti
E’ il modulo che viene compilato quando, a causa di guasto dell’MGDS2 o della cassaforte Glory,
l’incasso viene versato nella cassaforte Conforti.
3.1.19 Distinta delle operazioni della gestione
E’ il modulo, presente nei caselli ad alta automazione, sul quale vengono registrate quelle operazioni
che modificano il saldo della gestione (es.: RMPP, Definizione Transito, Dichiarazione per mancato
resto: viene compilato qualora non si riescano ad inserire i dati nel programma di Gestione
Monitoraggio Caselli.
3.2 BIGLIETTI
3.2.1 Biglietto di pedaggio normale
Il biglietto di pedaggio ha le dimensioni di mm 120x54 ed è composto da due parti.
In quella superiore sono indicati i dati per individuare il transito:
logo della Società concessionaria;
nome e numero della stazione di entrata;
le caselle per la trascrizione del codice della tessera eventualmente non letto dalla
convalidatrice;
la casella per l’indicazione della classe del veicolo ed una per indicare, con una crocetta, se il
biglietto non è stato tabulato;
due bande per la registrazione magnetica e due termiche per la scrittura “in chiaro” dei dati
particolari del transito (data, ora, stazione di entrata e di uscita, numero progressivo di
emissione e di convalida, classe del veicolo o convoglio, ecc.).
La parte inferiore è riservata ai clienti esenti, che la compilano con i dati distintivi per l’esenzione
del pedaggio.
Sul retro del biglietto sono stampate delle informazioni ad utilizzo del cliente o pubblicitarie.
3.2.2 Biglietto premagnetizzato
E’ un biglietto stampato con il colore rosso, riportante in chiaro e nelle bande magnetiche:
il numero progressivo del biglietto;
il codice della rete di appartenenza;
il numero del casello di entrata.
Sul retro riporta uno spazio riservato al timbro datario di stazione.
Viene utilizzato per supplire alla mancata emissione automatica del biglietto nella porte di entrata.
In tutti i caselli è presente una scorta congrua di biglietti premagnetizzati per fronteggiare eventuali
guasti o anomalie del sistema. I premagnetizzati prelevati, rispettando la loro progressione numerica,
devono essere timbrati sul retro con il timbro di stazione.
L’esattore, responsabile delle piste di entrata, riporterà il numero dei biglietti premagnetizzati emessi
sul Rapporto di stazione giornaliero.

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Qualora l’esattore ricorra ai biglietti premagnetizzati a causa di un guasto di lunga durata di una
porta di entrata che non possa essere chiusa, dopo aver comunicato al MCT il nominativo della
stazione, il numero della pista, il tipo di guasto ed eventualmente il numero dell’emettitore, deve
informare dell’emissione dei premagnetizzati anche il C.R.I..
3.2.3 Biglietto sostitutivo
E’ un biglietto emesso automaticamente dal sistema riportante l’indicazione “BIGLIETTO
SOSTITUTIVO”.
Esso riporta la data e l’ora del transito, il numero della porta di uscita, il numero di identificazione
dell’esattore, il numero e la denominazione della stazione di entrata, il numero e la denominazione
della stazione di uscita, la classe selezionata in uscita, l’importo del pedaggio.
Viene emesso quando il cliente, per motivi indipendenti dalla sua volontà, non può dimostrare con il
biglietto l’effettiva stazione di entrata perché interessata da astensione dal lavoro del personale o
quando il cliente con tessera è stato autorizzato ad entrare senza biglietto, avendo ricevuto il
consenso al transito.
3.3 SCONTRINI
3.3.1 Scontrini di pedaggio in porta manuale
Gli scontrini di pedaggio in pista manuale sono di due tipi:
attestato di transito automatico;
ricevuta di pagamento manuale.
3.3.2 Attestato di transito (Scontrino di pedaggio automatico)
E’ emesso dalla stampante, quando il sistema é funzionante.
La stampante, al termine della transazione, stampa, su richiesta e in taluni casi automaticamente, un
attestato sul quale sono indicati:
la modalità di pagamento ( contante, tessera a scalare, carta di credito fast-pay ecc. );
i dati identificativi del transito;
il numero di identificazione dell’esattore in servizio;
l’importo del pedaggio;
l’eventuale codice della tessera;
l’eventuale credito della tessera "a scalare d’importo" prima della convalida del transito cui
si riferisce lo scontrino;
l’eventuale credito attuale della tessera "a scalare d’importo".
3.3.3 Scontrino di pedaggio manuale
Si consegna:
su richiesta del cliente, per il pagamento del pedaggio, quando il sistema, causa guasto, non è
in grado di emetterlo automaticamente;
per gestire casi particolari, quali, per esempio, l’errore di classifica con tessera a scalare.
Il modulo va compilato in modo leggibile con i dati richiesti.

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3.3.4 Scontrini emessi dalle piste automatiche
Sono gli scontrini emessi dalle piste automatiche relativamente a: RMPP, attestati di transito per le
diverse modalità di pagamento (ricevute), scontrino di credito (per mancato resto), attestato di
transito per tessera ritirata, scontrino sostitutivo, scontrino sostitutivo per credito insufficiente.
Per ulteriori dettagli, si consultino i manuali operativi del Monitoraggio Centralizzato di Tratta, delle
Procedure di cassa automatica e di porta manuale, nelle loro versioni correnti.
3.4 ALTRI SUPPORTI - CASSEFORTI
3.4.1 Busta danaro
La busta, contrassegnata da un numero progressivo da riportare sulla distinta di versamento, serve
per versare tutto il denaro incassato in cassaforte “Conforti”.
Al termine del turno, introdottovi il denaro e la relativa distinta di versamento, la busta va chiusa
con la saldatrice elettrica presente in ogni stazione e va versata nella cassaforte di stazione.
Annotazioni richieste:
nome della stazione;
data e turno;
nome e numero identificativo dell’esattore;
importo in Euro comprensivo di: valuta comunitaria + valore valuta non comunitaria.
3.4.2 Busta biglietti
La busta serve per raccogliere, al termine di ciascun turno di lavoro, i biglietti regolari convalidati
nella pista manuale o nelle piste automatiche (sono due buste distinte).
Sigillata con la saldatrice, la busta va inserita, a fine turno, nel contenitore predisposto.
Annotazioni richieste:
numero e nome della stazione;
pista;
data e turno di servizio;
nome e numero identificativo dell’esattore.
3.4.3 Busta giornaliera documenti di stazione
Busta unica per tutte le piste e per tutti i turni della giornata, tramite la quale si invia il rapporto di
stazione giornaliero, unitamente ai documenti elencati nel manuale operativo “Procedure di porta
manuale”.
Annotazioni richieste:
numero e denominazione della stazione;
data del giorno.
A fine giornata va depositata nell’apposito contenitore.
3.4.4 Busta documenti personale
Contiene gli scontrini di fine turno e i documenti elencati nel manuale operativo “Procedure di porta
manuale”.

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Annotazioni richieste:
codice e nome della stazione;
data;
numero di badge dell’esattore;
turno di servizio.
A fine turno va inserita nel raccoglitore buste documenti personali.
3.4.5 Raccoglitore buste documenti personali
E’ un bustone che raccoglie tutte le buste documenti personali di tutti i turni della giornata.
Annotazioni richieste:
codice e denominazione della stazione;
data.
A fine giornata va depositato nell’apposito contenitore.
3.4.6 Casseforti automatiche e distributori di danaro: Conforti-Minibank-
Diabolo- MGDS2-Glory
La cassaforte “CONFORTI” (del tipo “cassa continua”) é composta da:
lettore badge;
tastiera;
orologio;
display;
dispositivo basculante per introdurre le buste denaro;
stampante esterna per l’emissione dello scontrino destinato all’esattore;
stampante per “giornale di bordo”;
stampante interna che emette lo scontrino riassuntivo dei versamenti effettuati quando viene
prelevato il sacco contenitore.
VERSAMENTO AUTOMATICO
L’esattore dovrà, innanzitutto, accertarsi che la cassa sia abilitata a ricevere automaticamente un
versamento. Tale situazione é visualizzata sul display dal messaggio:
L’esattore introdurrà il proprio badge nell’apposita fessura del
lettore, tenendo la tessera con la banda magnetica verso il
basso e la fotografia verso di sé.
Se il badge viene riconosciuto valido per le operazioni di
versamento, sul display compare il messaggio:
INSERIRE IL
BADGE
1. DIGITARE NUMERO
BUSTA:

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l’esattore dovrà digitare il numero riportato sulla busta danaro e premere il tasto ENTER per
conferma.
In caso di errori di digitazione, é possibile correggerli premendo il tasto “FRECCIA SINISTRA” o il
tasto “CLEAR” ed inserendo il numero corretto.
Successivamente sul display
viene visualizzata la richiesta:
l’esattore digiterà l’importo del versamento che sta per eseguire
e premerà il tasto ENTER.
Gli errori di digitazione si correggono seguendo le indicazioni date sopra.
A questo punto, dopo la pressione del tasto ENTER, si aprirà lo
sportello per il versamento e sul display apparirà l’invito:
e l’esattore inserirà la busta all’interno del foro, dopo averla piegata, accertandosi di spingerla FINO
IN FONDO.
Se tale operazione viene eseguita correttamente, sul display si visualizza la richiesta:
e l’esattore spingerà lo stesso verso l’alto provocandone la chiusura.
Il sistema provvede poi alla stampa della ricevuta di versamento segnalando l’operazione in corso
attraverso il messaggio:
Al termine della stampa chi ha effettuato il versamento é invitato a ritirarne la ricevuta
dall’indicazione:
Lo scontrino riporta i seguenti dati:
nome del casello;
IMPORTO VERSATO
EURO:
INSERIRE
LA BUSTA
CHIUDERE
SPORTELLO
ATTENDERE
LO SCONTRINO
RITIRARE
LO SCONTRINO

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n. esattore;
n. busta danaro;
importo versato;
data;
ore e minuti del versamento.
Sarà cura dell’esattore ACCERTARSI che le informazioni riportate sullo scontrino siano esatte e
custodire lo stesso per eventuali controlli.
Gli errori dei dati riportati vanno segnalati sul Rapporto giornaliero di stazione.
Dopo il ritiro dello scontrino, la cassa é pronta per ricevere ulteriori versamenti.
COSA FARE SE:
il badge non viene accettato dalla cassa:
utilizzarne uno disponibile al casello segnalando il fatto sul Rapporto giornaliero di stazione; al
termine del versamento, il badge di casello va rimesso nel posto da cui è stato prelevato.
La CASSA segnala:
informare il gestore di tratta.
Se non viene ripristinato lo scontrino, fare il versamento e segnalare il fatto sul Rapporto giornaliero
di stazione: mancherà lo scontrino per l’esattore, ma l’operazione sarà comunque registrata sul
“giornale di bordo”.
Seguire la stessa procedura, qualora lo scontrino, pur non risultando esaurito, non venga
emesso dalla cassa.
La CASSA è:
informare il gestore di tratta e seguirne le indicazioni.
Qualora, a causa della cassaforte fuori servizio, si sia impossibilitati ad effettuare il versamento, si
segnala sul Rapporto giornaliero di stazione: il motivo, il numero della busta danaro e a chi la si
consegna.
SCONTRINO
ESAURITO
FUORI
SERVIZIO

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Il gestore di tratta che prenderà in carico la busta, provvederà a versarla nello stesso casello, dopo
avere ripristinato la cassaforte, o in un altro casello, qualora il guasto persista.
NOTE:
Le operazioni descritte al paragrafo “VERSAMENTO AUTOMATICO” sono possibili se
all’interno della cassaforte é stato inserito il sacco contenitore autosigillante.
I tasti: “FRECCIA DESTRA” - “STATUS” vengono usati dai tecnici incaricati, per accedere
alle funzioni di manutenzione della cassa.
Il “MINIBANK” è un distributore automatico di monete in rotoli, che vengono emessi dopo
l’introduzione dell’equivalente in banconote.
Il “DIABOLO” è un distributore automatico di monete in rotoli e banconote, i quali vengono
emessi dopo l’introduzione di un ammontare di banconote equivalente o superiore a quanto
richiesto; se superiore, viene erogato il resto.
La cassaforte “MGDS2” gestisce in modo automatizzato il movimento di danaro in stazione.
In particolare, permette di prelevare il fondo cassa a credito, di cambiare banconote e/o monete in
banconote e/o monete in rotoli, di effettuare versamenti parziali e finali degli incassi.
Per il suo uso, si consulti il “Manuale di utilizzo della cassaforte MGDS2” nella sua versione
corrente.
La cassaforte “GLORY” gestisce in modo automatizzato il movimento di danaro in stazione.
In particolare, permette di cambiare banconote e/o monete in banconote e/o monete e di effettuare
versamenti degli incassi.
3.4.7 Timbro datario di stazione
E’ assegnato ad ogni stazione e deve essere utilizzato per:
vidimare i biglietti premagnetizzati prima dell’emissione;
timbrare i documenti dei trasporti eccezionali.
In caso di indisponibilità del timbro, le informazioni richieste (data ed identificativo della stazione)
dovranno essere riportate a mano.
3.4.8 Saldatrice elettrica
La macchina si presenta in forma parallelepipeda con una sede rientrante per l’appoggio della busta
da saldare; nella sede sono contenute la barra saldante a movimento automatico e la barretta fissa
incisa con la scritta S.p.A. Autovie Venete.
Sul lato destro si trova il pannello dei comandi che supporta due chiavette per l’accensione elettrica,
un pomello graduato per regolare la temperatura ed un pulsante che attiva il ciclo di saldatura.
3.4.9 Materiale in “dotazione personale”
Tessera personale per la rilevazione delle presenze e l’accesso ai locali;

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tessera di identificazione per l’apertura turno e il versamento in cassaforte
“Conforti”;
tessera personale per l’utilizzo delle casseforti “MGDS2” e “GLORY”;
badge di riconoscimento;
cassetta personale in legno;
cassetta personale di sicurezza;
fondo cassa;
divisa aziendale.
3.4.10 Dispositivi di protezione individuale (D.P.I.)
I D.P.I. previsti per la mansione di Responsabile Esazione, Coordinatore Esazione Pedaggi
e Gestori di Tratta sono:
- indumenti ad alta visibilità;
- calzatura bassa estiva;
- guanti da lavoro;
- guanti nitrile monouso (a disposizione nella cassetta portautensili, per esempio, per le
operazioni di ripristino della funzionalità della barriera ottica; vedere “Manuale interventi
su impianti di esazione pedaggio” – Man070501-18 rev.0).
I D.P.I. previsti per la mansione di esattore:
- indumenti ad alta visibilità;
- guanti nitrile monouso (a disposizione nella cassetta portautensili, per esempio, per le
operazioni di ripristino della funzionalità della barriera ottica; vedere “Manuale interventi
su impianti di esazione pedaggio” – Man070501-18 rev.0).

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4 PORTA DI ENTRATA
4.1 Casi regolari
Le porte di entrata, come gli automatismi di uscita, sono gestite dagli operatori del Monitoraggio
Centralizzato di Tratta. L’esattore di stazione incaricato della loro gestione in loco - referente MCT
e/o responsabile della pista pilota, a seconda dei casi - verifica la consistenza dei rotoli dei biglietti e
provvede alla loro sostituzione, registra il numero progressivo dei biglietti premagnetizzati, applica
la procedura relativa ai Transiti Eccezionali, collabora con l’operatore del MCT nella soluzione di
eventuali anomalie, predispone gli stampati necessari per il turno di servizio e dà informazioni ai
clienti.
Qualora l’esattore di stazione rilevi un guasto di una porta di entrata, deve prontamente comunicare
al MCT il nominativo della stazione, il numero della pista, il tipo di guasto ed eventualmente il
numero dell’emettitore.
Emissione automatica
Le apparecchiature di entrata sono abilitate ad emettere il biglietto di pedaggio “automaticamente”,
qualora il cliente non sia telepassista, determinando:
I. LA STAMPA IN CHIARO SUL BIGLIETTO DI:
numero emettitore della pista;
numero progressivo del giorno;
orario di emissione;
numero della stazione;
numero progressivo di emissione;
numero della pista;
codice della classe del veicolo o codici particolari, quali “97” o “96”, indicanti che la classe
non è stata normalmente attribuita o anomalie.
II. LA REGISTRAZIONE MAGNETICA SUL BIGLIETTO DI:
numero emettitore della pista;
data ed orario di emissione;
numero della stazione;
numero progressivo di emissione;
numero della pista;
codice della classe del veicolo o codici particolari, quali “97” o “96”, indicanti che la classe
non è stata normalmente attribuita o anomalie.
III. IL TAGLIO E L'ESPULSIONE DEL BIGLIETTO.
IV. L’APERTURA DELLA SBARRA “CV”, DOPO IL RITIRO DEL BIGLIETTO.
V. IL TRASFERIMENTO ALLE UNITA’ DI CONTROLLO DEI DATI REGISTRATI SUL BIGLIETTO,
DEL VEICOLO E DEL TRANSITO.

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4.2 Casi irregolari
I. GUASTO EMETTITORE AUTOMATICO:
dare immediata segnalazione al MCT;
se il traffico lo richiede, dopo che la porta è stata predisposta al funzionamento in emergenza
dall’operatore del MCT, consegnare i biglietti premagnetizzati.
II. VEICOLI ESCLUSI DALLA CIRCOLAZIONE AUTOSTRADALE:
avvisare immediatamente del fatto il C.R.I.;
fare una segnalazione sul “Rapporto di stazione giornaliero”.
III. VEICOLO CHE ENTRA IN AUTOSTRADA SENZA RITIRARE IL BIGLIETTO:
è il caso del cliente impossibilitato a prelevare il biglietto ed autorizzato ad entrare con il
“consenso al transito” dalla postazione MCT.
IV. UTENTE SPROVVISTO DI BIGLIETTO
In base all’art. 176 del Codice della Strada, l’utente sprovvisto del titolo di entrata è tenuto a
corrispondere il pedaggio calcolato dalla più lontana stazione di entrata per la classe del suo
veicolo.
All’utente è data la facoltà di prova in ordine alla stazione di entrata.
V. UTENTE CHE INTENDE INVERTIRE LA MARCIA SUL PIAZZALE DI STAZIONE
Avvertire il cliente che, in base all’art. 176 del Codice della Strada, l’inversione è proibita e
quindi:
assicurarsi che sia munito di biglietto, qualora non sia telepassista;
invitarlo a proseguire e raggiungere la prima stazione, uscirne e quindi dalla stessa rientrare in
autostrada.

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5 PORTA DI USCITA
5.1 Le fasi della transazione regolare
La transazione regolare o ciclo macchina è l’insieme delle operazioni che si eseguono in modo
ripetitivo per incassare il pedaggio del transito di un veicolo in autostrada.
Le fasi sono tre e devono essere eseguite in sequenza:
I. CLASSIFICA VEICOLO.
II. DEFINIZIONE PEDAGGIO.
III. CONTROLLO VEICOLO.
Classifica veicolo:
l’esattore imposta la classe del veicolo con i tasti A - B - 3 - 4 - 5.
Definizione pedaggio:
si compone di 2 parti:
I. trasmissione al sistema del codice di entrata con la convalida del biglietto;
II. modalità di pagamento:
per contanti;
con tessera;
con Foglio di viaggio;
con Rapporto di mancato pagamento pedaggio.
Trasmissione codice entrata
Convalida del biglietto:
è l’operazione che avviene introducendo il biglietto nella fessura della convalidatrice, secondo il
verso indicato dalla freccia.
Il sistema legge le bande magnetiche. Se i dati della superiore sono leggibili e la inferiore ne è priva,
il biglietto è “regolare”: vengono quindi trascritti nelle due bande inferiori, magnetica e termica, i
dati che distinguono la transazione in uscita ed accolto il biglietto in un apposito vano destinato ai
biglietti convalidati.
In caso contrario (dati non leggibili o banda inferiore già scritta) il biglietto viene respinto con la
segnalazione “Titolo rifiutato” (cioè smagnetizzato e perciò illeggibile) o “Biglietto non valido”
(letto, ma non accettato perché incongruente).
In questo caso il biglietto viene “tabulato”.
Per la tabulazione del biglietto e per tutti gli altri casi che presentano irregolarità nella trasmissione
del codice dell’entrata, si consulti il Manuale Operativo “Procedure di Porta Manuale”.

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Modalità di pagamento
PER CONTANTI:
incassare il pedaggio e digitare il tasto “PAGAMENTO IN CONTANTI”.
CON TESSERA:
introducendo la tessera nella convalidatrice, secondo il verso previsto o, qualora sia una carta di
credito o un bancomat, facendola scorrere con la banda magnetica rivolta verso l’alto nel lettore
posizionato sotto il video, l’importo di pedaggio viene automaticamente addebitato sul conto della
stessa.
Se la tessera è “a scalare d’importo”, il sistema dopo aver letto il codice della tessera e l’ammontare
del credito, riscrive il saldo detratto del pedaggio.
Se la tessera a scalare d’importo ha un credito residuo insufficiente per coprire il pedaggio, il
rimanente importo può essere assolto per contanti o con l’introduzione di una seconda tessera a
scalare.
Se la lettura della tessera, qualunque essa sia, è andata a buon fine, la maschera di transito presenta
l’importo del pedaggio azzerato.
Nota: le tessere VIAcard di C/C non si possono usare per il pagamento del pedaggio di due transiti
consecutivi;
le carte di credito e i bancomat non si possono utilizzare per il pagamento del pedaggio di due
transiti consecutivi e per il pagamento del pedaggio nei casi di biglietto smarrito e conversione ad U.
CON FOGLIO DI VIAGGIO:
selezionare e completare la funzione “FOGLIO DI VIAGGIO”nella gestione degli utenti esenti,
dopo averne verificato il diritto.
Sul monitor ricompare la maschera di transito con l’importo azzerato.
CON EMISSIONE DI RAPPORTO DI MANCATO PAGAMENTO PEDAGGIO:
selezionare la funzione “Rapporto mancato pagamento pedaggio”, qualora l’utente non sia in grado
di corrispondere totalmente o parzialmente il pagamento del pedaggio.
Una volta ultimata, sul monitor ricompare la maschera di transito con l’importo azzerato.
Per i casi che presentano irregolarità nella modalità di pagamento, si consulti il Manuale Operativo
“Procedure di Porta Manuale”.
I campi classe, entrata, importo, codice tessera, saldo precedente e residuo vengono evidenziati in
sequenza, secondo le varie fasi del transito e secondo la tipologia di pagamento utilizzata.
La scelta della modalità di pagamento trasforma l’importo di pedaggio nell’importo che l’esattore
deve incassare.
Il sistema conclude ogni modalità di pagamento con il messaggio “FINE TRANSAZIONE” e la
conseguente apertura della sbarra “Cadenza Veicoli”.
La “Fine transazione” ha per esito gli eventi:

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I. il trasferimento in tempo reale alle unità di controllo delle indicazioni registrate sul biglietto,
all’atto dell’emissione e della convalida, e dei dati del veicolo e del transito;
II. l’indicazione sul “pannello visualizzatore esterno” dell’autorizzazione al transito, commutandosi
il semaforo dal rosso al verde (in precedenza, a seconda della fase del ciclo, sul pannello sono stati
evidenziati la classe selezionata, l’importo del pedaggio e il credito, precedente il transito in corso,
dell’eventuale tessera a scalare);
III.l’abilitazione del sistema al rilevamento del transito del veicolo.
Controllo veicoli:
Il sistema di rilevamento veicoli controlla le caratteristiche del veicolo (numero assi e altezza
sagoma al centro dell’asse anteriore) ed il transito dello stesso attraverso i varchi.
Il controllo è correlato alla registrazione dei dati.
I circuiti di verifica evidenziano anche le anomalie che possono essere:
I. VIOLAZIONE IN AVANTI: causata da un veicolo che transita senza fermarsi:
in entrata: perchè non è stato ritirato il biglietto;
in uscita: prima che sia stata attuata la “Fine transazione”.
II. VIOLAZIONE INDIETRO: causata da un veicolo che transita in senso opposto a quello di
abilitazione del sistema:
in entrata: perché esce dall’autostrada attraverso l’entrata;
in uscita: perchè effettua una retromarcia o entra in autostrada attraverso l’uscita.
Per i casi che presentano irregolarità nella fase di controllo dei veicoli in uscita, si consulti il
Manuale Operativo “Procedure di Porta Manuale”.
6 PORTE DEDICATE AL TRANSITO DEI TRASPORTI ECCEZIONALI
I veicoli o convogli con dimensioni eccedenti i limiti di sagoma e/o massa imposti dal vigente
Codice della Strada, devono entrare ed uscire dall’autostrada attraverso le corsie a loro dedicate e
collocate ai margini esterni dei piazzali di Stazione.
Nei caselli dove lo spazio di queste piste speciali è insufficiente per consentire il transito dei
trasporti eccezionali, la normale pista immediatamente adiacente viene momentaneamente chiusa ed
adibita a tale scopo, attivando, con appositi pulsanti, l'apertura e chiusura di tutte le sbarre di accesso
ed uscita dal varco.

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7 PROCEDURE IN CASO DI ASTENSIONE DAL LAVORO PER
AGITAZIONE SINDACALE
INIZIO ASTENSIONE
Informare dell’adesione all’agitazione sindacale il Gestore di tratta in turno o, qualora non
fosse possibile, il C.R.I..
I. Entrata:
controllare la consistenza dei rotoli biglietti negli emettitori, provvedendo al reintegro ove
necessiti;
qualora il casello rimanesse incustodito, agire sulle sbarre apripista e CV affinché, in
qualsiasi evenienza, rimangano in posizione verticale-aperta.
II. Uscita:
eseguire le operazioni di chiusura del turno, selezionando “Chiusura per sciopero”;
se l’agitazione sindacale prosegue fino alla fine del turno lavorativo, effettuare l’invio e la
stampa del R. di S.;
aprire la pista con l’opzione “Apertura con postazione non presidiata”;
accertarsi che il semaforo abbia accesa la luce verde e che la sbarra CV sia in posizione
verticale;
esporre all’interno della cabina di esazione, in modo visibile alla clientela dall’esterno, il
cartello riportante l’avviso di astensione dal lavoro;
nei caselli ad alta automazione il cartello di sciopero dovrà essere esposto solamente
all’interno del fabbricato di stazione, in corrispondenza dell’ingresso dell’ufficio
Assistenza Clienti – Trasporti Eccezionali;
qualora il casello rimanesse incustodito, aprire le sbarre di uscita (non quelle di entrata)
dei trasporti eccezionali e depositare il fondo cassa di stazione nella cassetta di sicurezza
messa a disposizione nel fabbricato di stazione;
qualora il casello rimanesse incustodito, agire sulle sbarre apripista degli automatismi
affinchè, in qualsiasi evenienza, rimangano in posizione verticale-aperta.
N.B.: per i caselli dove la corsia in uscita riservata ai trasporti eccezionali è sovrapposta ad una
pista cassa e/o automatica e/o TLP e/o manuale, dopo aver aperto le sbarre di uscita dei trasporti
eccezionali, agire anche sulle sbarre apripista e CV affinché rimangano in posizione verticale-
aperta .
Se l’astensione dal lavoro interessa le prime ore del turno o l’intero turno, il personale che,
aderendo all’agitazione sindacale, non si presenterà in servizio, informi preventivamente il
Gestore di tratta o, qualora non fosse possibile, il C.R.I..

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FINE ASTENSIONE
Entrata:
ripristinare il corretto funzionamento delle sbarre apripista e CV, qualora fossero state
bloccate in posizione verticale-aperta ad inizio astensione, essendo rimasto il casello
incustodito;
controllare la consistenza dei rotoli biglietti negli emettitori, provvedendo al reintegro ove
necessario.
Uscita:
chiudere le sbarre dei trasporti eccezionali e ripristinare - per i caselli dove la corsia
riservata ai trasporti eccezionali è sovrapposta ad una pista cassa e/o automatica e/o TLP e/o
manuale - il corretto funzionamento delle sbarre apripista e CV, qualora fossero state aperte
ad inizio astensione;
ripristinare il corretto funzionamento delle sbarre apripista degli automatismi, qualora
fossero state bloccate in posizione verticale-aperta ad inizio astensione, essendo rimasto il
casello incustodito;
togliere il cartello di sciopero esposto;
effettuare una chiusura regolare della pista;
aprire la gestione selezionando l’opzione “Inizio turno titolare”;
togliere i cartelli e chiudere regolarmente anche le piste che, secondo programma, saranno
chiuse al traffico;
iniziare la riscossione del pedaggio accertando, nei confronti dei clienti sprovvisti di
biglietto, che la stazione dichiarata sia tra quelle interessate dall’agitazione sindacale.
ESECUZIONE DELLE TRANSAZIONI QUALORA IL CLIENTE FOSSE PRIVO DI
BIGLIETTO:
classificare il veicolo;
tabulare l’entrata dichiarata, se stazione non presidiata, scegliendo l’opzione “Biglietto
sostitutivo” (vedi Manuale operativo delle procedure di porta manuale);
inserire nella busta documenti personale i “biglietti sostitutivi”, emessi automaticamente dal
sistema;
definire una modalità di pagamento (contanti, tessere, Foglio di Viaggio o R.M.P.P.);
consegnare al cliente lo scontrino emesso automaticamente dal sistema.
Se il cliente sprovvisto di biglietto proviene da stazione regolarmente presidiata, applicare la
procedura “Biglietto smarrito”.

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8 VEICOLI E TRASPORTI ECCEZIONALI
8.1 DEFINIZIONI
Un veicolo é eccezionale quando, nella propria configurazione, supera, per specifiche esigenze
funzionali, i limiti di sagoma o massa stabiliti dagli articoli del CdS.
E’ considerato trasporto in condizioni di eccezionalità, il trasporto che eccede i limiti di sagoma e/o
massa stabiliti dagli articoli del CdS.
I principali limiti di sagoma (art. 61) sono:
altezza massima non eccedente 4 metri;
larghezza massima non eccedente 2,55 metri;
lunghezza totale, compresi gli organi di traino, non eccedente 12 metri, con l’esclusione dei
semirimorchi, per i veicoli isolati; 18,75 metri per gli autotreni; 16,50 metri per gli
autoarticolati e gli autosnodati (gli autosnodati per il trasporto di persone possono raggiungere
la lunghezza massima di 18 metri).
I limiti di massa (artt. 62 e 167) sono:
pesi e condizioni secondo il tipo di veicolo o convoglio.
8.2 LE AUTORIZZAZIONI
Per transitare in autostrada con un veicolo o trasporto eccezionale, la ditta deve chiedere ed ottenere
un’autorizzazione dall’ufficio preposto dell’ente concessionario.
Le autorizzazioni alla circolazione per i veicoli ed i trasporti eccezionali sono:
singole: valide per un unico viaggio da effettuarsi entro tre mesi dalla data di rilascio;
multiple: valide per un numero definito di viaggi da effettuarsi entro sei mesi dalla data di
rilascio;
periodiche: valide per un numero indefinito di viaggi da effettuarsi entro dodici mesi dalla
data di rilascio.
Le autorizzazioni possono essere prorogate.
Per viaggio si può intendere sia la sola andata, sia l’andata ed il ritorno, con veicolo o convoglio a
carico o a vuoto.
L’autorizzazione alla circolazione del veicolo o trasporto eccezionale stabilisce che, ai caselli, il
transito deve essere effettuato:
per porte normali;
per porte speciali: più larghe delle normali, sono situate alle estremità dei piazzali.
Nel provvedimento di autorizzazione possono essere imposti:
percorsi o velocità stabilite;
scorta tecnica: veicoli di impresa autorizzata muniti di lampeggiante giallo, bandierina e
segnale “trasporto eccezionale”, che scortano il veicolo o trasporto eccezionale;
assistenza tecnica: veicoli della società concessionaria che effettuano l’assistenza in alcuni
tratti autostradali specifici.

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Con modalità e sequenze espositive che possono variare a seconda del tipo, un’autorizzazione
presenta: i dati della concessionaria che l’ha rilasciata, il numero dell’autorizzazione, la validità,
l’eventuale proroga, gli estremi identificativi della ditta autorizzata, il percorso autorizzato (con
l’indicazione se a carico o a vuoto), le autostrade o tratti di esse autorizzati, gli estremi delle targhe
dei veicoli o convogli indicati per il trasporto, la costituzione del carico, le dimensioni e le masse del
veicolo o convoglio con il carico autorizzato e/o a vuoto, le prescrizioni particolari sui percorsi, le
dichiarazioni di responsabilità da parte del legale rappresentante della ditta e, in allegato, le norme e
prescrizioni generali regolanti il transito e gli schemi grafici.
Gli spazi riservati alla compilazione del personale delle società sono all’interno dell’autorizzazione
singola, nei moduli registrazione transiti allegati alla multipla e negli attestati di transito abbinati alla
periodica.
Le immagini delle autorizzazioni, in formato ridotto, si possono consultare nel testo “Modulistica
Esazione Pedaggi” nella sua versione corrente.
8.2.1 Autorizzazioni singole (per un solo transito)
I veicoli in possesso dell’autorizzazione per un solo transito di veicolo o trasporto eccezionale
entrano ed escono dall’autostrada attraverso le porte speciali.
L’autorizzazione singola presenta la lettera “S” (singola) dopo la sigla che identifica la
concessionaria che la rilascia e il numero progressivo (esempio: TS 000 S).
Essa presenta dei riquadri, riservati alle registrazioni del personale di esazione, divisi in: “stazione di
entrata”, “visto transitare”, “stazione di uscita”.
L’autorizzazione singola viene ritirata nell’ultima stazione di uscita dell’eventuale viaggio di
ritorno, con l’eccezione dei caselli dove, dopo la stazione, il transito prosegue in pertinenza
autostradale (raccordi autostradali, tangenziali, autostrade con svincoli non presidiati).
Le verifiche da fare sono quelle indicate in “inizio viaggio”, “fine viaggio” ed, eventualmente,
“stazioni di transito”.
8.2.2 Autorizzazioni multiple (per un numero definito di transiti)
L’autorizzazione multipla, cioè per un determinato numero di transiti, è l’autorizzazione a “n.”
trasporti singoli uguali.
I veicoli che ne sono in possesso, entrano ed escono dall’autostrada attraverso le porte speciali.
Tale autorizzazione presenta la lettera “M” (multipla) dopo la sigla che identifica la concessionaria
che la rilascia e il numero progressivo (esempio: TS 000 M).
L’autorizzazione multipla riporta le tratte qualora il percorso autorizzato sia diviso in esse
(esempio: Trento Nord – TS-Sistiana viene spezzato in Trento Nord – Portogruaro Svincolo: “Tratta
1” e Latisana – TS-Sistiana: “Tratta 2”).
Se il percorso è senza interruzione, l’autorizzazione presenta solo la “Tratta 1”.
La divisione del percorso in tratte e la condizione del transito, a carico o a vuoto, sono sintetizzate
nel riquadro “Percorso autorizzato” della prima pagina e sono riproposte in maniera più dettagliata,
con le relative prescrizioni particolari, nelle pagine seguenti dell’autorizzazione.
La multipla è costituita da un modulo con i dati base dell’autorizzazione, al quale sono allegati i
moduli per la registrazione dei transiti, tanti quanti il numero dei transiti autorizzati moltiplicato per
il numero di tratte in cui è diviso il percorso.
Il personale di esazione deve iniziare la compilazione dal modulo riferito alla tratta 1 del primo
viaggio e proseguire rispettando la progressione numerica.

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I moduli per la registrazione dei transiti presentano, dall’alto, il numero del transito, il numero della
tratta, la condizione del trasporto (carico o vuoto), la dichiarazione di responsabilità della ditta e i
riquadri riservati alla compilazione del personale di esazione.
Nelle autorizzazioni multiple, il singolo modulo di registrazione dei transiti non deve essere ritirato
nell’ultima stazione di uscita presidiata di ogni tratta, ma l’intera documentazione (l’autorizzazione
con i dati base insieme a tutti i moduli per la registrazione dei transiti) deve essere ritirata
nell’ultima stazione di uscita presidiata dell’ultima tratta dell’ultimo viaggio, a meno che, dopo di
essa, il transito non prosegua in pertinenza autostradale (raccordi autostradali, tangenziali, autostrade
con svincoli non presidiati).
Le verifiche da fare sono quelle indicate in “inizio viaggio”, “fine viaggio” ed, eventualmente,
“stazioni di transito”.
8.2.3 Autorizzazioni periodiche per porte normali (PN)
Nessuna verifica viene effettuata dal personale di esazione.
Il trasportatore si comporta come un cliente qualsiasi prelevando in entrata il biglietto,
consegnandolo in uscita e pagando il relativo pedaggio.
8.2.4 Autorizzazioni periodiche per porte speciali (PS)
Le autorizzazioni periodiche per più transiti in un determinato periodo di tempo di un veicolo o
trasporto eccezionale ammesso in autostrada dalle porte speciali, sono accompagnate dall’“attestato
di transito” che serve per individuare il numero dei transiti ed il percorso effettuato e che pertanto
risulta indispensabile per l’addebito al trasportatore del pedaggio e degli oneri di attestato.
L’attestato di transito è valido solo per un transito e perciò deve essere sempre ritirato ad ogni
uscita, anche se il trasportatore, per qualsiasi motivo (esempio: nebbia, incidente), dovesse
anticipare l’uscita prevista.
L’attestato di transito è una scheda sulla quale sono stampate:
I. sul fronte:
l’indirizzo della Concessionaria autostradale;
note di procedura.
II. sul retro:
nome della Ditta;
numero dell’autorizzazione e dell’attestato;
dichiarazione di responsabilità sottoscritta dal legale rappresentante della Ditta (controllarne la
esatta compilazione);
due quadri per il visto del personale di esazione in entrata e in uscita;
una parte per prescrizioni ad integrazione e/o modifica di quelle generali e particolari indicate
nell’autorizzazione, sottoscritte, per accettazione, dal conducente del veicolo.
Le verifiche da fare sono quelle indicate in “inizio viaggio” e “fine viaggio”.
8.3 VERIFICHE E CONTROLLI
8.3.1 In "Inizio viaggio"
Rilevata la Concessionaria rilasciante l’autorizzazione e la Ditta che effettua il trasporto, il
personale addetto verifica e controlla quanto segue.

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I. VALIDITA’: dal ........ al ........ ed eventuale PROROGA per effettuare il trasporto.
II. PERCORSI AUTORIZZATI: il casello in cui il veicolo o trasporto eccezionale entra
od esce deve essere compreso nel percorso autorizzato; prestare attenzione se siano
previsti il viaggio di sola andata oppure il viaggio di andata ed il viaggio di ritorno, se il
percorso sia diviso in tratte e se il transito sia con carico o a vuoto.
III. TARGHE: il veicolo / convoglio deve avere uno dei gruppi di targhe previsti (motrice +
rimorchio).
IV. CARICO: controllare che la sua costituzione sia quella indicata sull’autorizzazione.
V. DIMENSIONI: valutare che corrispondano a quelle riportate sull’autorizzazione.
VI. PRESCRIZIONI: controllare eventuali prescrizioni particolari ed eventuale obbligo di
scorta.
VII. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ: verificare sia compilata in tutte le sue
parti.
Eseguite tutte le verifiche, l’esattore preposto contatta il C.R.I. per trasmettere i dati e ricevere il
benestare all’ingresso in autostrada; registra i dati richiesti sul riquadro stazione di entrata
dell’autorizzazione singola o dei moduli registrazione transiti della multipla o dell’attestato di
transito della periodica; riporta i dati previsti sulla distinta autorizzazioni transiti eccezionali.
Qualora il veicolo o trasporto eccezionale non possa proseguire il viaggio per documentazione errata
e/o mancante, per divergenze tra le caratteristiche del mezzo e quelle indicate sull’autorizzazione,
per condizioni metereologiche avverse, incidenti ed altro, obbligatoriamente deve sostare prima
delle entrate. Se questo non fosse possibile, può sostare dopo le entrate, ma, in questo caso,
l’autorizzazione deve essere tassativamente trattenuta dall’esattore, il quale provvederà a
riconsegnarla al conducente dopo il permesso del C.R.I..
8.3.2 In “Fine viaggio”
Il personale addetto:
ripete tutte le verifiche e i controlli previsti in entrata (validità, percorsi autorizzati, targhe,
carico, dimensioni, prescrizioni, dichiarazione di responsabilità);
comunica al C.R.I. l’uscita dall’autostrada del veicolo o trasporto eccezionale;
registra i dati richiesti sul riquadro stazione di uscita dell’autorizzazione singola o dei moduli
registrazione transiti della multipla o dell’attestato di transito della periodica;
ritira l’autorizzazione singola o l’intero blocco della multipla (l’autorizzazione con i dati base
insieme a tutti i moduli per la registrazione dei transiti) nell’ultima stazione di uscita presidiata
dell’ultimo viaggio, con l’eccezione dei caselli dove, dopo la stazione, il transito prosegue in
pertinenza autostradale (raccordi autostradali, tangenziali, autostrade con svincoli non
presidiati); ritira sempre l’attestato di transito abbinato all’autorizzazione periodica;
allega le autorizzazioni o l’attestato di transito ritirati al RGdS;
riporta i dati previsti sulla distinta autorizzazioni transiti eccezionali.

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8.3.3 In “Stazioni di transito”
Le stazioni di transito sono stazioni intermedie, comprese tra la stazione di entrata di partenza e la stazione di uscita di destinazione.
Sia in entrata sia in uscita, il personale addetto:
effettua tutte le verifiche e i controlli previsti nelle stazioni di “inizio viaggio” e “fine
viaggio”;
contatta il CRI per trasmettere i dati e ricevere il benestare all’ingresso in autostrada o
comunicare l’uscita dall’autostrada del veicolo o trasporto eccezionale;
se l’autorizzazione è singola, compila una riga nella sezione “VISTO TRANSITARE” del
riquadro riservato al personale di esazione indicando la sigla E/U adeguata; se l’autorizzazione
è multipla compila una riga nella sezione “VISTO TRANSITARE/TRASFERIMENTO” dei
moduli registrazione transiti, indicando la sigla E/U adeguata;
se l’autorizzazione è periodica:
I in entrata compila la sezione entrata dell’attestato di transito;
II in uscita compila la sezione uscita e ritira l’attestato di transito;
riporta i dati previsti sulla distinta autorizzazioni transiti eccezionali.
8.3.4 Motrici dei Trasporti Eccezionali in uscita temporanea dall’autostrada
Le motrici dei Trasporti Eccezionali, dopo aver parcheggiato regolarmente il rimorchio o
semirimorchio all’interno delle pertinenze autostradali, possono uscire alla prima stazione,
attraverso le porte speciali, senza pagare il pedaggio ma presentando solo l’autorizzazione del
Trasporto Eccezionale; successivamente, se rientrando dovessero percorrere un tratto autostradale
che non sia pertinente con il tratto precedentemente interrotto, ritirano il biglietto pagando
regolarmente il pedaggio in uscita.
Il personale responsabile, sia in uscita sia in entrata, comunicherà i dati al C.R.I. e prenderà nota del
transito sul RGdS. 8.4 MODULO DI TRANSITO ECCEZIONALE MILITARE
Le Forze Armate presentano il modulo di transito eccezionale militare.
Il personale addetto:
in entrata:
controlla che sul modulo di transito eccezionale militare l’indirizzo del comando cui dovrà
essere inviata la fattura sia stato compilato con correttezza anche nei particolari, non
accettando un indirizzo generico;
controlla che siano state indicate le dimensioni e il peso del veicolo o convoglio o, almeno, il
tipo e le targhe della motrice e del rimorchio (semirimorchio);
contatta il C.R.I. per trasmettere i dati, ricevere il benestare all’ingresso in autostrada ed,
eventualmente, trascrivere il numero progressivo comunicato nella zona riservata;

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compila il quadro “ENTRATA” con i dati richiesti;
riporta i dati previsti sulla distinta autorizzazioni trasporti eccezionali.
in uscita:
informa il C.R.I. del transito eccezionale militare;
compila il quadro “USCITA” con i dati richiesti;
consegna al cliente la copia del modulo a lui riservata ed allega le altre al RGdS;
riporta i dati previsti sulla distinta autorizzazioni trasporti eccezionali.

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9 SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI
9.1 Obblighi dei lavoratori (art. 20 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone
presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente
alla sua formazione, alle istruzioni ed ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti ed ai preposti, all’adempimento degli obblighi
previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti,
ai fini della protezione collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze ed i preparati pericolosi, i mezzi di
trasporto ed i dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e
dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui
vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie
competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le
situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di
controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di propria competenza
ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
i) sottoporsi ai controlli sanitari disposti dal medico competente.
9.2 Rischio rapina
Data l'entità del fenomeno, il rischio rapina rappresenta per il personale aziendale (esattori e gestori
di tratta) non un rischio generico, cioè quello cui qualunque persona si trova esposta per il fatto
stesso che fa parte di una comunità, ma sicuramente un rischio generico aggravato in quanto viene a
gravare per ragioni di lavoro sul dipendente in modo più rilevante che non sugli altri cittadini. Le
misure di prevenzione e protezione tese a ridurre la probabilità dell'evento rapina hanno l’obiettivo
d’impedire al rapinatore di entrare nelle strutture aziendali e di ridurre al minimo i tempi di
esposizione al rischio dei lavoratori (la durata del contatto con i rapinatori). Le misure antintrusione
adottate sono orientate ad assicurare prioritariamente la tutela della sicurezza e salute delle persone
oltre che del patrimonio aziendale. L’Azienda da molti anni, visti alcuni casi di rapina presso le

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strutture “caselli di esazione pedaggi”, ha adottato un sistema di videosorveglianza con telecamere a
circuito chiuso ed un sistema di controllo accessi presso i siti aziendali.
Come comportarsi durante una rapina: è molto importante evitare gesti di eroismo che possano
indurre il malintenzionato ad azioni estreme. E' necessario assecondare il delinquente per evitare di
innervosirlo più di quanto non lo sia già, ma soprattutto è fondamentale porre l' attenzione su alcuni
particolari indispensabili per le successive indagini:
età e sesso dell' individuo;
altezza e peso approssimativo;
taglio e colore dei capelli;
inflessione dialettale;
tipo di oggetti indossati come ad esempio: orologio, scarpe, pantaloni;
segni particolari come ad esempio tatuaggi, cicatrici, tipo di pelo della barba.
Se gli aggressori sono più di uno è meglio concentrare l' attenzione su almeno uno di loro. E' meglio
descriverne bene uno, che male due.
Alcune precauzioni sono molto utili per limitare le rapine o quantomeno possono limitarne gli
effetti:
verifica periodica del funzionamento del sistema di controllo accessi e tempestiva
segnalazione di eventuali malfunzionamenti;
tenere chiusi i luoghi di lavoro e impedire l’accesso all’interno degli stessi da parte del
personale estraneo all’Azienda;
prestare particolare attenzione alle persone che cercano di entrare nei luoghi di lavoro poco
prima dell’orario in cui viene effettuato il cambio turno.
Cosa segnalare: una rapina è sempre preceduta da una fase di preparazione durante la quale, specie
per il personale dipendente, non è difficile notare dei movimenti sospetti che devono essere
tempestivamente segnalati alle forze dell' ordine per tramite il Centro Radio Informativo (C.R.I.).
Nello specifico vanno segnalati:
movimenti sospetti fuori dai luoghi di lavoro, come ad esempio aver notato ripetuti passaggi
e sosta da parte di persone a bordo di un veicolo, oppure la presenza di persone che
transitano più volte davanti alla stazione o che scattano fotografie alla stessa;
movimenti o comportamenti sospetti durante le operazioni di riscossione del pedaggio come
ad esempio richieste di informazioni generiche o richieste di cambio banconote.
Nell’ ipotesi che ci si trovi coinvolti in una tentata rapina è importante ricordarsi che i malviventi
vivono una fortissima tensione e che bisogna assolutamente evitare gesti che possano indurre a
reazioni violente; pertanto è fondamentale seguire una precisa linea di condotta:
mantenere la massima calma;
non compiere gesti o azioni che potrebbero provocare reazioni da parte dei malviventi;
eseguire quello che viene richiesto dai rapinatori, senza fretta ma neppure con troppa
lentezza, evitando movimenti bruschi e senza fare nulla in più di quanto viene richiesto

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se è necessario spostarsi per fare quanto richiesto, preavvisare il malvivente;
prestare molta attenzione alle caratteristiche somatiche (altezza, carnagione, colore dei
capelli, ecc..), all' abbigliamento, alla presenza di anelli, catenine, segni particolari, alle
inflessioni dialettali, localizzando oggetti sui quali potrebbero essere rimaste delle impronte;
alla richiesta di apertura di casseforti e/o cassette portavalori indicare che le stesse non sono
apribili dal personale aziendale.
Immediatamente dopo aver subito una rapina comportarsi come segue:
segnalare l’accadimento dell’evento al C.R.I e richiedere l’intervento delle forze dell' ordine,
fornendo indicazioni utili alla possibile intercettazione dei malviventi (la direzione di fuga, il
veicolo utilizzato, il numero dei rapinatori, la descrizione fisica dei rapinatori, ecc.);
è importante isolare le zone o le cose toccate dai malviventi; bisogna evitare di toccare o
rimuovere qualsiasi oggetto;
impedire l' accesso a persone diverse dalle forze dell' ordine, come ad esempio giornalisti,
fotografi, curiosi, evitando soprattutto di rilasciare qualsiasi dichiarazione circa la presunta
entità del danno subito o altri particolari;
fornire alle forze dell'ordine le informazioni utili in maniera chiara e completa, evitando
considerazioni non attinenti al fatto e indicando, nei limiti del possibile, le persone presenti
durante la rapina, che si sono allontanate prima dell' arrivo delle forze dell'ordine, in quanto
potrebbero fornire preziose testimonianze.
9.3 Norme di comportamento riguardanti la sicurezza del personale
nell’attraversamento delle piste di esazione pedaggi
Ove presente è obbligatorio utilizzare il sottopasso/sovrappasso di servizio per raggiungere il punto
più prossimo alla postazione di lavoro.
Nei casi in cui il posto di lavoro non sia raggiungibile tramite sottopassi/sovrappassi si dovranno
utilizzare esclusivamente i varchi predisposti adottando le norme comportamentali specifiche sotto
indicate.
A seconda della tipologia di pista (Telepass, Promiscua, Automatica, Manuale) si ha la presenza di
diversi tipi di impianti semaforici e di attraversamenti pedonali. I primi hanno lo scopo di informare
l'utente sulla disponibilità delle piste o sull'irregolarità del transito, mentre i secondi sono destinati al
personale autorizzato dalla Concessionaria per il raggiungimento delle postazioni in cabina e delle
isole di esazione.
I tipi di semafori presenti sono i seguenti:
Semafori di Pensilina, di colore rosso/verde, posti sulla tettoia, normalmente in posizione centrale,
presenti in tutti i tipi di pista; tali semafori hanno lo scopo di informare l'utente sulla disponibilità
delle piste.
Semafori di Ingresso (opzionali), di solo colore rosso, posti prima dell’asta di ingresso uno a destra
e l'altro a sinistra della stessa, presenti solo su piste Telepass e Promiscue.
Semafori di Transito, di solo colore rosso, posti prima dell’asta di cadenzamento veicoli, uno a
destra e l'altro a sinistra, presenti solo su piste Telepass e Promiscue.

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Semafori Pedonali, di colore rosso/verde, posti in corrispondenza dei due cancelletti di accesso,
presenti solo su piste Telepass e Promiscue.
Gli attraversamenti pedonali comprendono, oltre ai semafori sopra citati anche:
Due cancelletti di attraversamento.
Due pulsanti “richiesta attraversamento pedonale” posti uno per lato in prossimità del cancelletto
di attraversamento.
Due elettro-serrature necessarie per l'apertura automatica dei cancelletti.
Due pulsanti di emergenza (opzionali) per lo sblocco dell'elettro-serratura corrispondente, posti sul
cancelletto lato pista.
Nell'attraversamento delle piste, come in tutte le operazioni in sede autostradale, il personale
dovrà tassativamente indossare i dispositivi di protezione individuale (D.P.I.)
fluororifrangenti.
Premesso che ogni tipo di intervento in corrispondenza delle piste deve avvenire in assenza di
traffico, il personale autorizzato dalla Concessionaria, quando si renda necessario il solo
attraversamento delle stesse per il raggiungimento del luogo di lavoro dovrà utilizzare
esclusivamente i varchi ad esso destinati ed inoltre non dovrà sostare od indugiare, né attraversare
diagonalmente rispetto al flusso di transito, adottando le norme comportamentali specifiche sotto
indicate.
Attraversamento delle piste dotate "Telepass"
L'attraversamento delle piste dotate di "Telepass" deve avvenire unicamente usufruendo del sistema
di protezione con cancello.
I semafori di ingresso (se presenti) e di transito utenti in pista sono comandati parallelamente a
coppie.
Nel caso di transito normale di utenti Telepass i semafori in pista rimangono spenti.
Sono comandati ad accendersi i semafori di transito in presenza di un utente non abilitato al transito.
Premendo il pulsante di richiesta attraversamento pedonale si avrà:
l'accensione dei semafori di ingresso (se presenti) e transito in pista (colore rosso);
-il passaggio da rosso a verde del semaforo pedonale;
-lo sblocco delle elettroserrature dei cancelletti.
Dopo alcuni secondi, il semaforo pedonale verde comincerà a lampeggiare per avvisare che la pista
sta per ritornare al funzionamento normale e quindi ad abilitare al transito i veicoli.
Successivamente il semaforo pedonale diventerà rosso con conseguente spegnimento dei semafori di
ingresso (se presenti) e transito ripristinando quindi la possibilità di transito ai veicoli abilitati.
Nel caso che la richiesta di attraversamento avvenga quando un utente Telepass ha già oltrepassato
la zona di “preclassifica”, il sistema gestirà prima il transito veicolare e successivamente
l'attraversamento pedonale.
Per l'attraversamento delle piste NON si possono usare i pulsanti di emergenza posti sui
cancelletti, se presenti.

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Attraversamento delle piste prive di “Telepass” Tali piste dovranno essere attraversate adottando le seguenti cautele e le prescrizioni per ciascuna
situazione sotto indicata:
-guardare in entrambe le direzioni, accertando la provenienza dei veicoli in transito;
-con veicoli fermi e sempre anteriormente agli stessi.
Attraversamento di pista di uscita o di entrata chiusa al traffico
In questa situazione il semaforo di pensilina è sul rosso e l’asta di chiusura in posizione orizzontale,
in senso trasversale alla pista.
Prima di attraversare la pista è necessario accertare con attenzione che non vi sia presenza di veicoli
(eventualmente anche in manovra di retromarcia, pur se non consentita) e che l’asta di chiusura della
pista sia posizionata orizzontalmente; il semaforo rosso di pensilina non è visibile da chi ha già
impegnato la pista.
Nel caso in cui l’asta non si trovi correttamente nella posizione orizzontale sopra indicata, si deve
adottare la cautela necessaria dovuta quando si attraversa una pista aperta al traffico (punti seguenti).
Attraversamento di pista di uscita in presenza di traffico
In questa situazione il semaforo di pensilina è sul verde e gli automezzi in transito.
Prima di attraversare la pista è necessario controllare che il primo automezzo in pista sia fermo, che
l’asta di cadenzamento sia ancora abbassata e che le fasi di riscossione del pedaggio siano ancora in
corso, ponendo la massima attenzione al comportamento del guidatore.
Attraversamento di pista di entrata in presenza di traffico
In questa situazione il semaforo di pensilina è sul verde e gli automezzi in transito.
Prima di attraversare la pista è necessario controllare che il primo automezzo in pista sia fermo, che
l’asta di cadenzamento sia ancora abbassata e che l'operazione di prelevamento del biglietto sia in
atto, ponendo la massima attenzione al comportamento del guidatore (normalmente il prelievo del
biglietto avviene più rapidamente del pagamento del pedaggio ed il tempo di fermata dell'automezzo
è ridotto).
Porre particolare attenzione alle manovre di retromarcia degli utenti in tutte le tipologie di pista. Pur
essendo assolutamente vietato dal CdS, è piuttosto frequente incorrere in veicoli che arretrano sulle
piste.
9.4 Gestione delle emergenze
Il personale non incaricato alla gestione delle emergenze dovrà attenersi alle disposizioni riportate
nell’allegato All070800-01/4 “Procedura di gestione delle emergenze presso i caselli autostradali di
competenza della S.p.A. Autovie Venete”. Tale documento è allegato alla Procedura PQ070800-001
“Gestione delle emergenze”. Viene di seguito riportato un estratto del sopraccitato allegato.

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Le norme di prevenzione sono norme di comportamento che devono essere sempre osservate dai
dipendenti anche in situazioni non di emergenza per scongiurare il verificarsi dell’emergenza stessa.
Tutto il personale che opera all’interno dell’azienda dovrà:
- segnalare al preposto eventuali anomalie riscontrate all’interno dei locali, negli impianti, nelle
attrezzature antincendio, guasti nelle prese e nei conduttori elettrici o qualsiasi altra situazione di
possibile rischio;
- non intervenire in alcun tipo di riparazione che comunque non compete;
- evitare l’accatastamento di materiali vari od altri impedimenti in prossimità delle uscite di
sicurezza e nelle aree antistanti i presidi antincendio;
- rispettare il divieto di fumare e/o usare fiamme libere nei luoghi dove ne è fatto divieto;
- non gettare mozziconi di sigarette o fiammiferi per terra, nel cestino ed assicurarsi che gli stessi
siano spenti nei locali in cui è permesso fumare;
- controllare che non vi siano sorgenti potenziali di accensione;
- spegnere macchine da scrivere elettriche, calcolatrici, computer, terminali e macchine
fotocopiatrici quando non vengono utilizzate, in particolare prima di abbandonare la zona uffici;
- evitare di sovraccaricare le derivazioni elettriche (“ciabatte” ecc..);
- non spostare o manomettere gli estintori e gli altri mezzi antincendio dalla posizione prescritta e
non utilizzarli per alcun motivo;
- non chiudere per nessun motivo le porte a chiave;
- mantenere visibile la segnaletica di emergenza.
Tutto il personale dipendente, compresi eventuali lavoratori esterni, che notano:
un principio di incendio; una situazione che potrebbe determinare un’emergenza; un evento infortunistico;
dovrà:
- chiamare prontamente il gestore di tratta ed il C.R.I. dando le informazioni necessarie sulla
situazione riscontrata;
- non richiedere di proprio arbitrio l’intervento dei Vigili del Fuoco o di altri Enti esterni; a ciò
provvederà in caso di necessità il C.R.I.;
- in caso di principio di incendio non intervenire direttamente, né con gli estintori né con gli idranti
per spegnere o per circoscrivere il focolaio; tale intervento è riservato esclusivamente a chi abbia
ricevuto adeguato addestramento e sia stato designato come Coordinatore/Addetto alla gestione
delle emergenze (p. es.: gestore di tratta).
Nel caso l’incendio non sia di limitate proporzioni il personale dovrà:
sospendere le comunicazioni telefoniche con l’interno e l’esterno, al fine di non intralciare i
collegamenti di servizio: seguire le indicazioni del preposto; non prendere iniziative personali; interrompere immediatamente ogni attività ed abbandonare i locali in maniera ordinata,
senza correre, tralasciando il recupero degli effetti personali; dirigersi verso il luogo sicuro (punto di raccolta) individuando il percorso e le uscite di
emergenza più vicine contrassegnate dalla apposita cartellonistica (piano di emergenza); evitare di rimanere isolati seguendo in modo ordinato il collega che precede;

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camminare senza fermarsi e senza spingere; evitare, se ci si trova in zone diverse da quelle di competenza, di raggiungere il proprio posto
di lavoro; raggiungere i “punti di raccolta” e non disperdersi fino ad ordine contrario del preposto; non intralciare le altre persone e le operazioni d’intervento per far fronte all’emergenza; non intralciare il transito dei mezzi di soccorso (autopompe dei Vigili del Fuoco o
autoambulanze); segnalare al preposto ogni eventuale informazione che si ritiene possa essere utile per evitare
o limitare i danni.
9.5 Interventi su impianti di esazione pedaggio
In relazione ad un possibile impiego del personale di esazione anche in attività di ripristino e
manutenzione di piccola entità degli automatismi di stazione, è stato predisposto il Manuale degli
interventi su impianti di esazione pedaggio (Man070501-18 rev.0) al fine di definire le corrette
procedure operative alle quali bisognerà attenersi scrupolosamente per garantire la salute e la
sicurezza della propria persona e degli altri lavoratori.