Manuale dell'Accumulatore Orgonico

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JAMES DEMEO Manuel de l'accumulateur d'orgone L'énergie d'organe de Wilhelm Reich Avant-propos d'Eva Reich SULLY

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JAMES DEMEO

Manuel de l'accumulateur

d'orgone

L'énergie d'organe de Wilhelm Reich Avant-propos d'Eva Reich

SULLY

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Il MANUALE DELL’ACCUMULATORE

ORGONICO

Piani per la costruzione, l’UsoSperimentale e la Protezione Contro

Energie Tossiche

diJames DeMeo, Ph.D.

Natural Energy WorksGreensprings Center, PO Box 1148Ashaland, Oregon 97520 USA

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Published by Natural Energy Works Greensprings, PO Box 1148 Ashland, Oregon 97520 United States of America

Cover: NASA photo of Apollo astronaut walking on the surface ofthe moon. His body orgone energy field is softly glowing a blue colorin the rareifed lunar atmosphere, possibly due to excitation by his high-frequency radio communications equipment. This blue coloration ofthe energy field in the photo has been ignored, or explained away as aneffect of “lunar dust”, or “water uapor” . In fact, it is a visible expres-sion of the human orgone (life) energy field.

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Ringraziamenti

Questo librnnto di molti anni di studio suiprincipali lavori di Wilhelm Reich e altri scienziati impeg-nati, senza le cui indagini, le scoperte non sarebbero statepossibili. Il lettore troverà i loro nomi e i documenti dellericerche elencati nella sezione referenze del libro. Hoavuto corrispondenza e ho imparato da molti di questiricercatori nel corso degli anni. In particolare, ringrazioEva Reich e Jutta Espanca per il loro criticismo costruttivodella prima edizione di questo manuale. In aggiuntaringrazio i miei cari consiglieri Robert Morris, RobertNunley, e Richard Blasband, da ognuno dei quali hoimparato varie cose sull’ener gia vitale. Ringrazio TheirrieCook e Don Bill, amici leali che hanno aiutato i progressidella mia ricerca in molti modi e anche Jim Martin perl’iniziale idea e l’incoraggiamento a rivedere il mio picco-lo manuale originale nella presente edizione. Jim preparòanche la composizione e maggior parte della grafica inquesta edizione, fornendo molti riferimenti utili lungo lastrada. Grazie a Stephan Muschenich e Rainer Gebauer peril coraggio mostrato nel fare lo studio controllato doppiocieco della risposta fisiologica al trattamento con l’accu-mulatore, all’università di Marbur g e per il documento in

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appendice. Grazie anche ai vari ricercatori e dottori inGermania, che oggi stanno apertamente lavorando conl’accumulatore in una maniera attualmente impossibile inUSA. In particolare ringrazio Heiko Lassek, DorotheaOpferman-Fuckert e Manfred Fuckert dai quali ho impara-to sulle possibilità e limitazioni della terapia orgonica fisi-ca. Grazie anche a Vince Wiberg, per il metodo semplice epoco costoso per rivelare disturbi elettromagnetici, presen-tato qui. Infine, grazie a te Wilhelm Reich, per la scopertadell’Energia Orgonica e dell’Accumulatore.

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INDICEPagina

1 Prefazione e Ringraziamenti, di Eva Reich, M.D.................................................72. Prefazione Autore..................................................................................................9

Part I: La Biofisica dell’Energia Orgonica

3. Cosa è l’Energia Orgonica?..................................................................................204.La scoperta dell’Energia Orgonica di Wilhelm Reich e l’invenzione

dell’Accumulatore Orgonico..................................................................................23. 5. Dimostrazione obiettiva dell’Energia Orgonica....................................................346. Scoperta di una Insolita Energia da parte di Altri Scienziati................................43

Part II: Uso sicuro ed efficace degli apparecchi per Accumulare Orgone

7. Principi Generali per la Costruzione e l’Uso sperimentaledell’Accumulatore di Energia Orgonica................................................................58

8. Avvertimenti e pericoli: Gli Effetti di Oranur e Dor.............................................669 Pulizia del vostro ambiente bioener getico............................................................8410. Draw Bucket, Acqua di Bioni, e Sacchetti di Bioni............................................9511.Effetti e Biomedici Dell’Accumulatore................................................................102 12. Osservazioni Personali sull’Accumulatore Orgonico..........................................11213. Semplici Esperimenti ed altri non così semplici sull’Accumulatore Or gonico..12014. Domande e Risposte............................................................................................133

Part III:Progetti per la Costruzione di Aparecchi per Accumulare Orgone

15. Costruzione di una coperta orgonica a 2 strati....................................................138.16. Costruzione di un Caricatore per semi da giardino a 5 strati; il Barattolo del

caffé come Accumulatore..................................................................................14417. Costruzione di un Accumulatore Orgonico a 10 strati........................................149.18. Costruzione di un Irradiatore di Or gone ad Imbuto............................................15719 Costruzione di un Irradiatore di Or gone a Bacchetta...........................................15920. Costruzione di un grande Accumulatore di Energia Orgonica a 3 strati.............161Schemi per la Costruzione dell’Accumulatore Orgonico..........................................171Appendice: Riassunto degli Effetti “Psico-Fisiologici dell’Accumulatore diEnergia Orgonica di Reich”, di Stefan Muschenich e Rainer Gebauer ...................181Libri e Prodotti Relativi all’Energia Vitale.... ..........................................................191

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Prefazione

Finalmente, 32 anni dopo la morte di WilhelmReich, gli esseri umani possono cominciare a studiare l’or-gonomia così come per ogni altra parte essenziale dellaconoscenza, aiutati dal Manuale dell’AccumulatoreOrgonico. Questo testo breve e nello stesso tempo istrutti-vo contiene un resoconto concentrato e chiaro sulla scop-erta, resa utilizzabile da tutti coloro che sono interessatiall’energia vitale cosmica. In questo libro è pubblicata: ladefinizione scientifica dell’Ener gia Orgonica; la storia dicome le fasi di osservazione, sperimentazione e pene-trazione teoretica portarono Reich ad applicazionipratiche; i principi per la costruzione e l’uso sperimentaledell’accumulatore di Ener gia Or gonica, con dettagliatisuggerimenti per il materiale necessario, la messa in operae le dimensioni; ed infine un utile elenco di riferimenti. IlProfessor J. DeMeo dimostra la sua completa conoscenzadel soggetto che fino ad allora era stato interdetto ed omes-so dal programma accademico del 20° Secolo, adeccezione di poche conferenze e di corsi pionieristici (aNew York e Berlino ovest).

Wilhelm Reich diceva che sebbene l’energia vitalefosse conosciuta da migliaia di anni, egli cercava di ren-derla utilizzabile ed inoltre sosteneva che l’era delle sueapplicazioni era appena iniziata. Ad ogni modo, questomanuale è il primo materiale specifico pubblicato negliultimi anni in grado di trattare come concentrare l’ener gia

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dall’atmosfera della terra. Tale manuale potrebbe essereutilizzato per un corso di laboratorio sul soggetto dell’en-ergia vitale cosmica così come potrebbe essere compresoda studenti delle scuole medie superiori ed universitari.Questo materiale non è altro che la risposta ad una miavecchia speranza durata circa 15 anni, riguardante l’inclu-sione dei fatti dell’ener gia vitale nella parte essenzialedella conoscenza che tutte le persone istruite sulla terradovrebbero imparare durante la scuola d’obbligo. GrazieJames DeMeo.

Eva Reich, M.D.

Berlino ovest, Marzo 1989

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Prefazione dell’Autore

Quando avevo 12 anni, uno dei miei zii preferitimorì sofferente di cancro ai polmoni. Il dottore gli avevatolto uno dei polmoni e per pochi mesi tirò avanti, non erain grado né di camminare e né di muoversi, provando unagrande sofferenza. Mia zia non avrebbe permesso ai bam-bini di vederlo in un simile stato, se non ad eccezione diuna volta, in cui si era vestito bene per incontrare l’interafamiglia, che si era riunita per salutarlo. Ero molto tristequando morì. Quando avevo 15 anni, a mia madre fu diag-nosticato un cancro al seno. Ero con lei nel letto del-l’ospedale quando le dissero che le era stato amputato ilseno con una mastectomia radicale. Non dimenticherò mailo sguardo sul suo viso. Riuscì a sopravvivere all’oper-azione, sebbene non si parlò mai della rassegnazione emo-tiva che l’accompagnò sia durante i decenni che precedet-tero il cancro che dopo l’intervento. Alcuni amici difamiglia ci spinsero a cercare qualche trattamento alterna-tivo per il cancro, ma tutti erano dell’idea che i dottori del-l’ospedale ne sapessero di più al riguardo. Mia madrevenne elencata come una sopravvissuta nelle statistiche sulcancro, ma peggiorò progressivamente dopo l’operazionee dopo avere rifiutato di sottoporsi ad un ulteriore inter-vento chirurgico morì circa 8 anni più tardi.

La mia esperienza con parenti morti di cancro nonè insolita, come malattia degenerativa è ora a livelli di epi-demia. Le statistiche oggi dimostrano che abbiamo perso la

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guerra al cancro e malgrado tutti gli interventi radicali, enonostante i trattamenti con medicinali e radiazioni, i pazi-enti oggi non sopravvivono più a lungo di quelli mortinegli anni 50. In realtà, i disturbi degenerativi che untempo erano piuttosto rari, oggi si sono dif fusi in gruppi ein popolazioni di giovane età. L ’evidenza scientifica nonesiste per supportare la presupposizione che chirur gia,radiazioni e chemioterapia possano essere efficaci forme ditrattamento per il cancro, inoltre la medicina tradizionaleoggi difficilmente rispetta totalmente le possibilità preven-tive.

Questi preoccupanti fatti turbano maggiormentequando si iniziano a studiare le varie terapie alternative peril cancro, vale a dire quelle non invasive e non tossiche.

La maggior parte di queste terapie, che per decennisono state respinte in quanto definite ciarlataneria dallamedicina, in realtà sembra che siano notevolmente ef fi-caci. I medici professionisti ed i loro avvocati difensorispesso hanno corso enormi rischi per portare quello cheritengono possa essere un trattamento efficace e sicuro perle persone ammalate. L ’ordine dei medici, con appoggifinanziari dall’industria farmaceutica, non si è preoccupa-to di analizzare seriamente queste tecniche. Al contrario,queste sono state attaccate in maniera ingiustificata edinoltre sono state fatte delle false investigazioni con con-seguenze prevedibili: le cliniche per ordine del tribunalesono state chiuse a forza dalla polizia; sono stati seques-trati protocolli di ricerca e documentazioni mediche edinoltre sono state sentenziate condanne al carcere. Sonostati bruciati anche libri. In questo contesto le maggioriassociazioni mediche nonché le relative burocrazie di gov-erno hanno perpetuato un’enorme frode nei confronti delpopolo Americano, del nostro Tribunale e del sistemalegale.

In questo breve manuale non posso tracciare la sto-ria di questi abusi immorali e contro la scienza, ma nelparagrafo di riferimento sono elencati alcuni libri ed arti-

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coli che trattano la suddetta problematica. Chiaramente, unimportante ragione riguardante l’impotenza della medicinamoderna nell’occuparsi di malattie degenerative poggia sulfatto che l’ordine dei medici organizzati ha utilizzato le tat-tiche dello stato di polizia per sopprimere importanti nuovescoperte e professionisti non ortodossi, senza rispetto peralcuna prova scientifica esistente. Infatti, la maggior partedelle terapie non ortodosse ben documentate ed ef ficacisono state tenacemente attaccate. Terapie, molto promet-tenti sono state soppresse nel corso degli anni, tramite unacollusione impressionante ed alcune cospirazioni direttedovute a motivi economici, fra interessi medici, compag-nie farmaceutiche, giornalisti corrotti, pregiudizi accade-mici, burocrati di governo e giudici puritani. In questoprocesso, la verità è stata gravemente calpestata ed il meto-do scientifico è stato abbandonato.

L’esempio più chiaro e lampante di come questeforze sociali si possano unire per smorzare sia una nuovascoperta che il suo scopritore, è il caso del Dottor. WilhelmReich e del suo ACCUMULATORE DI ENERGIA ORGONICA.Reich è stato uno dei più giovani collaboratori di Freud edera un eccellente promotore nel primo movimento psi-canalitico a Vienna e Berlino. Comunque, la sua idea erapiù rivoluzionaria di quelle degli psicanalisti più anziani.Egli dimostrò in maniera ener gica che la miseria umana ela malattia mentale erano in parte il risultato delle con-dizioni sociali, che dovevano essere cambiate per pre-venire le nevrosi. Egli auspicava riforme alle leggiriguardanti sia il trattamento abusivo dei bambini che lacondizione economica delle donne. Reich diede vita nellaGermania pre-Hitleriana ad un movimento sociale e politi-co, che esortava riforme contro le leggi che limitassero ildivorzio e l’accesso alla contraccezione, all’epoca consid-erate entrambe illegali. Egli sosteneva i diritti delle per-sone giovani ad una vita sessuale sana e ad un allentamen-to del potere e del predominio del padre sulla famiglia.Egli scrisse ampiamente su questi argomenti negli anni 20

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e 30 e mise a nudo le radici del movimento nazista nellastruttura sessuale negativa patriarcale della famigliaTedesca, che pretendeva l’obbedienza. Per i suoi scrittisulla sessualità e per le sue attività antifasciste, Reich allafine venne espulso dalla ristretta cerchia di Freud cosìcome dall’Associazione Psicanalitica Internazionale.

La psicanalisi Tedesca a quel tempo con il nazismo,era a favore della pacificazione al prezzo di sacrifici, edalcuni analisti come Carl. Jung, diventarono anche portav-oce o apologisti del Nazionalsocialismo. Alla fine Reichnel 1930 fu messo nella lista nera sia di Hitler che di Stalin,dovette così fuggire in Scandinavia e più tardi andare negliStati Uniti. I suoi scritti vennero condannati alle fiammebruciare sia in Germania che in Russia.

Dal momento in cui Reich arrivò negli Stati Uniti,nel 1938, fece numerose scoperte scientifiche importanti erapidamente attirò un gruppo di giovani scienziati e dottorientusiasti di assisterlo nel suo lavoro. Il periodo Americanodelle sue ricerche, che durò fino alla sua morte nel 1957, fuparticolarmente produttivo, malgrado le azioni legali con-tro di lui, che avverranno in seguito. Fu durante questoperiodo che Reich sperimentò e fece uso pratico dell’en-ergia vitale biologica ed atmosferica, che chiamò ener giaorgonica. L ’energia or gonica, osservata da Reich eraun’energia reale, fisica, che si dif fondeva dai microbi, daanimali, da essere umani così come da materiale inor gani-co. Essa saturava le creature viventi, tuttavia esistevaanche nell’atmosfera in una forma libera. Essa potevaessere accumulata in speciali contenitori, dove la si pote-va osservare e misurare.

Gli esperimenti di Reich con l’ener gia or gonicaattirarono le critiche ostili di molti nella comunità medicaed una campagna dif famatoria nella stampa fece scattareuna inchiesta della Food and Drug Administration (FDA)da parte degli Stati Uniti. La FDEAnei suoi tentativi di fer-mare il lavoro di Reich la FDA non cercò di riprodurre inmaniera responsabile o precisa le sue scoperte sperimen-

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tali. Al contrario, i burocrati del FDA riposero la loro fidu-cia su chiacchiere e dicerie, ignorarono le prove disponibiliche erano state pubblicate, e si avvalsero della testimoni-anza di testimoni esperti, i quali non avevano alcuna famil-iarità o alcun interesse nei fatti scientifici implicati. Vifurono molte inadempienze sia nel metodo scientifico chenell’etica legale, morale e scientifica, poiché i funzionaristatali nonché i numerosi psichiatri, analisti e fisici, cer-carono di porre fine al suo lavoro.

Inoltre sappiamo molto di più oggi sul lavoro seg-reto del F .D.A. riguardo al caso di Reich, dato che sonostati effettuati molti accurati esami dagli archivi del FDA,usando l’atto per la libertà di informazione. Essi sono citatinel paragrafo specifico. Reich inizialmente si offrì di coop-erare con gli agenti del FDA riguardo all’energia orgonica,ma questi rifiutarono la sua of ferta, dato che erano ansiosidi incastrare Reich in qualsiasi modo ed erano stati spintiverso questa direzione da diversi individui alto locatiall’interno della comunità medica. Il Bulletin of the men-ninger Clinic e il Journal of the American MedicalAssociation, ad esempio parteciparono alla dif fusione difalse chiacchiere e dicerie riguardo al lavoro di Reich.Reich era consapevole di queste azioni immorali enumerosi dei suoi collaboratori furono danneggiati profes-sionalmente dalle bugie e dalle azioni del FDA. Nessunaorganizzazione scientifica, medica governativa o privatatentò mai seriamente di riesaminare o di ripetere i suoiesperimenti.

Questo genere di attacchi rese Reich comprensibil-mente furioso, cosicché quando la FDA alla fine fece unaquerela per l’ingiunzione contro la sua attività, egli rifiutòdi apparire in Tribunale, per fungere, come egli disse, daimputato della ricerca scientifica naturale fondamentale.Al contrario egli scrisse una replica ammirevole ( Mozionedi Rigetto) al Giudice. Il rifiuto di Reich ad accordare allaCorte l’autorità che riguardava la validità della sua ricercaorgonica provocò una reazione legale eccessiva, come

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quelle che di solito associamo a società dispotiche. In unaordinanza giudiziaria che, per quanto riguarda la miaconoscenza, è unica nella storia Americana, la FDA cercòed ottenne un decreto di ingiunzione dalla Corte Federale,che stabilì che l’ener gia or gonica non esiste. La Corteordinò il divieto di spedire attraverso gli Stati i libri in cuiappariva la parola orgone. Questo includeva libri in cui laparola proibita appariva solo nella prefazione, o nella notaintroduttiva. Inoltre, fu ordinato che fossero distrutti tutti ilibri e i giornali che trattavano la ricerca e che discutevanodell’energia orgonica in dettaglio ed inoltre fu ordinato didistruggere e di smantellare gli apparecchi che utilizza-vano l’energia. (Caso #1056, Marzo 19, 1954, US DistrictCourt, Portland, Maine, Judge Jhon D. Clif ford, Jr.)

“PROIBITI, a meno che siano cancellati tutti i riferi-menti all’Energia Orgonica:

La scoperta dell’orgone

Vol. I, La funzione dell’Orgasmo

Vol. II, La Biopatia del Cancro

La rivoluzione sessuale

Etere, Dio e Diavolo

Superimposizione Cosmica

Ascolta, piccolo uomo

La psicologia di massa del fascismo

L’analisi del carattere

L’assassinio di Cristo

Individuo e Stato

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PROIBITI e ORDINATA LA DISTRUZIONE:

L’Accumulatore di Energia Orgonica, il suo uso scientifi-

co e medico.

The Oranur Experiment

The Orgone Energy Bulletin

The Orgone Energy Emergency Bulletin

International Journal of Sex-Economy and Orgone

Research

International Zeitschrift fur Orgonomie

Annals of the Orgone Institute”

Così, alla fine degli anni 50 e nei primi anni 60, ilibri ed i giornali di ricerca, anche quelli che erano soloproibiti, vennero periodicamente sequestrati da agenti delFDA e da agenti Federali e bruciati negli inceneritori delMaine e di New York. Nessuna organizzazione scientificao professionale, associazione pubblica di giornalisti o scrit-tori obbiettò contro il rogo dei libri, o agì per aiutare Reich,il cui laboratorio e quartiere generale fu invaso dagli agen-ti del FDA, che distrussero gli strumenti con asce. Inaggiunta all’azione sopracitata, la corte ordinò a Reich dicessare la dif fusione di informazioniî sull’ener gia orgoni-ca, censurando ef ficacemente i suoi scritti e le sue con-ferenze sul soggetto. Alcuni anni più tardi Reich fuaccusato di oltraggio alla Corte quando il suo assistentecommise una violazione tecnica dell’ingiunzione, nelmomento in cui Reich era lontano più di mille miglia,impegnato sul campo di lavoro nel deserto dell’Arizona.Sebbene egli si appellò in tutti i modi alla Corte Suprema,

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Reich perse la causa e fu incarcerato nel penitenziarioFederale di Lewisburg, dove morì il 3 novembre del 1957.La sua morte in prigione avvenne due settimane primadella liberazione sulla parola, nel momento in cui eglistava felicemente annunciando la sua libertà e una vita inSvizzera con la sua nuova moglie.

Qualsiasi cosa possiamo pensare della risposta diReich alla intimazione della Corte, il principio sul qualerimase fedele era molto importante e risale almeno allacondanna di Galilei al rogo da parte della chiesa cattolica.La lezione dal tempo di Galilei era che nessuna Corte,Tribunale o or ganizzazione scientifica sulla Terra ha lacapacità di dire, sulla base di paragoni testuali o di rive-lazioni divine, cosa è o non è la legge naturale. Il risultatodi un esperimento non può essere giudicato da chi non loha mai riprodotto e l’opinione non ricercata di scienziatinon è migliore dell’opinione non ricercata di chiunquealtro, siano membri della American Medical Association,del National Accademy of Sciences, o lo stesso CountryClub presieduto dal Presidente. Galileo spinse i suoi criti-ci a guardare dentro il telescopio per verificare le sueosservazioni in un modo più semplice e diretto. Ma essirifiutarono di farlo su principi morali e ironicamente loderisero. I critici di Reich hanno usato lo stesso approccio,nel loro rigido rifiuto di riprodurre i suoi esperimenti enella maggior parte dei casi, anche a rivedere le analisipubblicate. Oggi, dopo 30 anni dalla morte di Reich, lamaggior parte delle sue critiche ha ancora lo stesso approc-cio vocale, antiscientifico e condannano ciò che non hannoletto o ciò su cui non hanno fatto indagini.

Da questi fatti storici si comprende chiaramenteche la FDA così come tutte le Corti, i corpi accademici e leagenzie governative di tutti i generi, hanno sempre rifiuta-to ogni diritto a dire qualcosa su quello che il cittadinomedio può o non può fare riguardo all’accumulatore dienergia orgonica. La scoperta dell’orgone è in mani moltopiù sicure fra i cittadini medi, che nelle mani dei vari

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politici, accademie di scienza e or ganizzazioni mediche.Invece il caso del dottor . Wilhelm Reich e dell’accumula-tore di energia orgonica è entrato nel pubblico in generale.Come la luce del sole, l’aria e l’acqua, l’energia orgonica èuna parte della natura, esiste ovunque e dovrebbe esseredisponibile a chiunque, libera da controllo e regolazionerestrittiva. Come una invenzione, l’accumulatore orgonicoora è anche di dominio pubblico, non brevettabile e nonpuò essere monopolizzato da nessun individuo singolo néda corporazioni. Inoltre è tuttora perfettamente legale per icittadini costruire, possedere ed usare l’accumulatoreorgonico.

Naturalmente, insieme a questo diritto si acquisisceuna grande opportunità di responsabilità, poiché l’uso cor-retto e la manutenzione di un accumulatore or gonico creaesigenze sociali e ambientali al suo proprietario. L ’oceanodi energia orgonica cosmica è, come l’aria, il cibo e l’ac-qua, diventa velocemente contaminata e avvelenata ed èrichiesta una azione rapida da parte delle persone interes-sate, se si vuole che la vita sul pianeta continui. Questomanuale fornirà una visione di base dell’ener gia orgonica,dell’accumulatore or gonico, della costruzione e dell’usosicuro di apparecchi che accumulano orgone. Per dettagli edati scientifici più precisi, il lettore e incoraggiato a procu-rarsi e a riesaminare il materiale elencato nella sezionespecifica informativa.

Tre anni dopo la morte di Reich, gli amministratoridel suo patrimonio predisposero la ripubblicazione dei suoilavori. Oggi la maggior parte dei suoi libri è stata ripubbli-cata, oppure sono disponibili in librerie e attraverso altrefonti. Un gruppo di collaboratori di Reich fondò ancheL’American College of Orgonomy ed entro il 1969 avevapubblicato Journal of Orgonomy. Da allora, l’interesse peril lavoro di Reich é gradualmente aumentato e sono statieffettuati molti nuovi studi che verificano le sue scopertesull’energia or gonica e sull’accumulatore or gonico. Oraesistono corsi universitari concentrati sulla vita e il lavoro

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di Reich, il quale è stato il soggetto di molte riviste,biografie e film. Una generazione più giovane di scienziatie professionisti che operano nel campo della salute stannoriscoprendo Reich ed inoltre sono apparsi nuovi giornalidevoti alla ricerca or gonica o a funzioni bioener getichenegli USA, in Germania, in Francia, in Italia, inInghilterra, in Canada e in Giappone. Un nuovo ed impor-tante studio sull’accumulatore or gonico condotto inGermania è riassunto nella appendice.

Lo sforzo di uccidere la scoperta dell’orgone è fal-lito.

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Parte 1:

La Biofisica

dell’Energia

Orgonica

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3.Cosa è l’Energia Orgonica?

L’energia orgonica è l’ener gia vitale cosmica, la forzacreativa fondamentale conosciuta da molto tempo dallepersone in contatto con la natura e congetturata da scien-ziati naturali, ma ora oggettivata e dimostrata fisicamente.L’orgone fu scoperto dal Dottor. Wilhelm Reich, che iden-tificava molte delle sue proprietà fondamentali. Per esem-pio, l’ener gia or gonica carica e si irradia da tutte lesostanze viventi e non viventi. Essa può anche penetrarerapidamente in tutte le forme della materia, sebbene condifferente velocità. Tutti i materiali influenzano l’ener giaorgonica attraendola ed assorbendola, respingendola oriflettendola. L’orgone può essere visto, sentito, misurato efotografato. Esso è una energia reale, fisica e non solo unaforza ipotetica, metaforica.

L’orgone esiste anche in forma libera nell’atmos-fera e nel vuoto dello spazio. E eccitabile, comprimibile espontaneamente pulsatile, capace di espansione e con-trazione. La carica or gonica all’interno di un determinatoambiente, oppure all’interno di una determinata sostanza,varierà nel tempo, di solito in modo ciclico. L ’orgone èattratto maggiormente da cose vive, dall’acqua e da se stes-so. L’energia or gonica può legittimamente ondeggiare ofluttuare da un posto ad un altro nell’atmosfera, ma gen-eralmente mantiene un flusso continuo da ovest verso est,

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muovendosi insieme, ma leggermente più veloce dellarotazione terra. Essa è un elemento dotato di ubiquità, unoceano cosmico di ener gia dinamica, in movimento, checollega l’intero universo fisico; tutte le creature viventi, ilsistema meteorologico ed i pianeti rispondono alle sue pul-sazioni ed ai suoi movimenti.

L’orgone è simile, ma abbastanza diverso da altreforme di ener gia. Per esempio, può impartire una caricamagnetica ad un conduttore magnetico di ferro, ma non èmagnetico esso stesso. Allo stesso modo può impartire unacarica elettrostatica ad isolatori, ma non é completamentedi natura elettrostatica. Esso reagisce con grande disordinealla presenza di materiale radioattivo, o ad un forte elet-tromagnetismo, circa nella stessa maniera del protoplasmairritato. Può essere registrato con un contatore Geigerappositamente adattato. L ’orgone è anche il mezzo attra-verso il quale sono trasmessi i disturbi elettromagnetici,all’incirca nello stesso modo del concetto dell’etere piùantico, sebbene esso stesso non sia di natura elettromag-netica. L ’ondeggiamento dell’ener gia or gonica nellaatmosfera della terra intacca i cambiamenti nei modellidella circolazione dell’aria; le funzioni dell’energia orgoni-ca atmosferica sono alla base dell’aumento del potenzialedei temporali ed influenzano la temperatura dell’aria, lapressione e l’umidità. La funzione dell’ener gia or gonicacosmica sembra essere in azione anche nello spazio, inter-essando i fenomeni gravitazionali e solari. Inoltre l’energiaorgonica massa-esente non è nessuno di questi fattori fisi-ci-meccanici, e non è neppure la somma di loro. Le pro-prietà dell’energia orgonica derivano più dalla vita stessa,all’incirca nello stesso modo del concetto più antico di unaforza vitale, o Ëlan vital; diversamente da quei concetti piùremoti, comunque, è stato scoperto che esiste in forma dimassa libera nell’atmosfera e nello spazio. Essa è ener giavitale cosmica primaria, primordiale, mentre tutte le altreforme di energia sono di natura secondaria.

Nel mondo vivente, l’ener gia or gonica funziona

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alla base dei principali processi vitali; pulsazione, ondeg-giamento e carica dell’or gone biologico determinanomovimento, azione e comportamento del protoplasma e deitessuti, come pure la forza dei fenomeni bioelettriciî.L’emozione è il flusso o il riflusso, la carica e la scaricadell’orgone dentro le membrane di un or ganismo propriocome il tempo è il flusso e riflusso, la carica e scarica del-l’orgone nell’atmosfera. Sia l’or ganismo che il temporispondono al carattere e allo stato prevalente dell’ener giavitale. La funzione dell’energia orgonica appare attraversol’intera creazione, in microbi, animali, temporali, uragani egalassie. L’energia orgonica non solo riempie e anima ilmondo naturale; siamo immersi in un oceano di or gone,pressappoco come un pesce è immerso nell’acqua. In piùesso è il mezzo che comunica emozioni e percezioni attra-verso le quali siamo connessi al cosmo ed è af fine a tuttociò che è vivente.

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4.La scoperta dell’Energia Orgonica

di Wilhelm Reich, e l’invenzionedell’Accumulatore Orgonico.

I primi lavori di Reich sulla questione dell’ener giabiologica comincia negli anni 20, quando era studente diSigmund Freud, il creatore della psicanalisi. Le primeteorie di Freud sul comportamento umano, trattavano intermini metaforici l’energia delle pulsioni, che egli chiamòla libido. Mentre Freud e la maggior parte degli altri anal-isti alla fine smisero di usare questo termine, Reich lotrovò un concetto molto utile e continuò a cercare proveriguardanti questa forza, che governava le emozioniumane, il comportamento e la sessualità.

Il notevole lavoro clinico di Reich conducevaall’osservazione di ondeggiamenti o correnti vegetative dienergia emotiva, nel corpo, che avvenivano in individuisani durante uno stato di grande rilassamento, come inseguito ad un forte rilascio di emozioni, o dopo un or gas-mo genitale molto gratificante. L ’espressione libera, noninibita di emozioni, eccitazione e gratificazione sessualenaturale durante l’or gasmo erano identificate da Reichcome espressione di libero movimento ener getico nelcorpo. Quando l’individuo provava grande sof ferenza,come nei traumi dell’infanzia, quando le emozioni erano

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rigidamente represse e trattenute (un ragazzo grande nonpiange, una bella ragazza non si arrabbia) o quando siprovavano provata la stasi sessuale cronica e l’inedia, l’in-tero sistema nervoso e muscolare partecipava al processodi repressione emotiva, o al processo di evitare le sen-sazioni. Questo tenere a freno le sensazioni era accompag-nato anche da una maggiore o minore fuga ansiosa da situ-azioni piacevoli, o anche potenzialmente piacevoli, cheavrebbero potuto altrimenti stimolare sensazioni represse enon piacevoli. Reich osservò che quando questo genere dirisposta a sensazioni e piacere diventa cronica, l’individuoprova anche un irrigidimento ed una desensibilizzazionecronica del corpo, insieme ad una riduzione nella respi-razione e nella completezza del contatto.

Questa corazza cronica neuromuscolare, come lachiamava Reich, non era una condizione naturale, nonos-tante avesse un certo valore razionale di sopravvivenza perle situazioni di sofferenza e di trauma. Quando tale coraz-za diventava cronica, comunque, come uno stile di vita,essa poteva minacciare il funzionamento biologico natu-rale degli individui ed influenzare il loro comportamentoanche in circostanze dove sof ferenza e trauma non eranopossibili. La corazza effettivamente perpetuava il compor-tamento dell’individuo che evitava il piacere e le attitudi-ni che censurano le emozioni. Paure profondamente insidi-ate e pressioni che si conformano alla corazzata di vitasociale, di solito prevenivano l’individuo dal dirigersiverso la salute emotiva, o dal fare reali passi in avanti percambiare la loro situazione. La maggior parte dei primiscritti di Reich si concentrava su questi fatti sociali, sessu-ali ed emotivi.

Reich dimostrò anche che l’or gasmo genitaleeterosessuale svolgeva un ruolo regolatore centrale nellaparsimonia energetica dell’individuo, come un mezzo perscaricare periodicamente tensioni bioenergetiche accumu-late in precedenza. Più la scarica or gastica di bioner giaaccumulata era intensa, maggiormente una persona si sen-

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tiva più tardi gratificata, rilassata e piacevolmente espan-siva. Quando la pulsione sessuale ed altre emozioni eranofrustrate, condannate o cronicamente represse, si creavauna grande tensione interna, la quale poteva aumentarefino ad un punto talmente sof focante, da dare origine aprobabili sintomi neurotici o a pulsioni sadiche. Reichsviluppò tecniche terapeutiche per liberare l’ener gia emo-tiva imprigionata nei suoi pazienti, tali tecniche portavanootre al rilascio di sensazioni soffocate a lungo anche ad unamaggior capacità per il piacere nella vita, particolarmenteper il piacere genitale. Appena i suoi pazienti diventavanosessualmente più sani ed appena riportavano un aumentonella gratificazione genitale, egli osservò che i loro sinto-mi nevrotici scomparivano, poiché si riduceva la quantitàdi emozione repressa e di tensione sessuale.

Alcuni dei contributi di Reich alla teoria ed allatecnica psicanalitica all’inizio erano bene accettati. Maappena egli si concentrò maggiormente sulle conseguenzedell’abuso sui bambini e sulla repressione sessuale, glianalisti più conservatori lo rifiutarono e lo attaccarono.Reich alla fine lasciò completamente la psicanalisi ed arti-colò il suo lavoro sotto il nuovo termine, sessuo-economia.

Le prime osservazioni di Reich riguardo al com-portamento umano, alle emozioni, all’or gasmo e alla flut-tuante sensazione vegetativa, suggerirono vigorosamenteuna natura reale, tangibile all’ener gia emotiva. Egli inseguito usò un sensibile Oscilloscopio per confermarequesto punto di vista e per quantificare le correnti ener-getiche bioelettriche ed i loro correlati emotivi.Comunque, Reich era convinto che il livello molto basso diattività bioelettrica non poteva spiegare completamente lepotenti forze ener getiche osservate nel comportamentoumano. Questo era così particolarmente riguardo a distur-bi psichici cronici immobilizzanti in pazienti catatonici ealtri completamente ritirati mentalmente. Quando alla finele loro emozioni erano liberate, questi pazienti potevanoprovare un tremendo sfogo di tristezza o rabbia. In segui-

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to, potevano anche sentire un drammatico rilassamentodella muscolatura, un approfondimento spontaneo dellarespirazione e un ritorno ad un contatto più lucido. Inquesti casi l’energia emotiva del paziente era legata e con-tenuta fino ad essere liberata definitivamente nella messa apunto clinica. Queste osservazioni d'energia legata ed ener-gia liberata, erano rinforzate da osservazioni paralleleriguardo alla funzione della scarica dell'orgasmo. Basata suquesti tipi d'osservazioni, la domanda di come e da doveesattamente l’organismo acquisiva la sua ener gia emotivae la sua esatta natura, diventava sempre più importante.

Fu a questo punto della sua ricerca che Reich fuobbligato a fuggire dalla Germania alla Scandinavia, inseguito all’ascesa di Hitler al potere. In Norvegia Reichcercò di scoprire un modo per confermare il suo modellodel funzionamento umano. Il piacere, egli osservava, eraidentificato da un incremento della carica bioelettrica per-iferica. Inoltre egli osservava che persone con una profon-da respirazione ed una postura rilassata potevano dare let-ture all’oscilloscopio regolarmente più alte di persone con-tratte, ansiose, molto corazzate; che avevano una storia ditraumi, abusi, emozioni represse e sessualità non gratifi-cante. Così come un bambino si sviluppava in adulto ediventava abituato o condizionato verso i comportamentidi ricerca del piacere, o di evitare il piacere (cercando sof-ferenza) così anche la carica della loro pelle ed altre mis-ure fisiologiche, potevano riflettere una corrispondentecarica energetica bassa o alta.Reich dimostrò che questomovimento dell’organismo e della sua carica energetica, inuna direzione "verso" o “via” dal mondo, era il risultatodella storia della vita di una persona. La vita si muove nat-uralmente verso il piacere, ma si ritira e si contrae daldolore. Esperienze dolorose croniche potevano alla finecorazzare l’organismo e rendere difficile per queste esten-dersi verso un mondo doloroso. Da questa posizione cen-trale delle osservazioni, egli postulava che un processosimile potrebbe essere duplicato ed osservato in organismi

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inferiori, come lumache, lombrichi, o anche microscopicheamebe.

Reich notava che l’ameba non ha nessun sistemanervoso, né cervello, come l’animale superiore, tuttaviaessa si espandeva verso o si contraeva via dal suo ambientein una maniera simile agli animali superiori. Egli credevache molte delle funzioni attribuite al cervello erano real-mente funzioni dei processi del corpo, che implicavano lapartecipazione del sistema autonomo, ma principalmenteerano il risultato delle forze ener getiche che egli ha docu-mentato in un ambiente clinico e di laboratorio. Eglidimostrò, che queste correnti di energia biologica funzion-avano allo stesso modo in tutte le creature viventi e cercòdi verificare l’idea facendo misurazioni con l’oscilloscopionell’ameba durante gli stati di espansione e contrazione.Reich andò all’istituto microbiologico dell’università diOslo e chiese di ottenere una coltura di amebe. Gli fu dettoche questo genere di or ganismi semplici non erano maitenuti in depositi di culture, perché potevano essere colti-vati direttamente da una infusione di muschio o di erba.Reich era pienamente consapevole della teoria dei germidell’aria, ma fu sorpreso di sentire ciò, poiché la teoria nonera stata usata per spiegare la genesi di microbi più comp-lessi, come l’ameba o il paramecio. Questi microbi, adesempio, che sono più complessi non possono essere colti-vati direttamente dall’aria.

Reich fece delle infusioni di muschio e di erba, mafece anche estese ed accurate osservazioni microscopichedel processo in cui si sviluppava l’ameba. Egli non videspore sugli steli dellíerba in grado di dilatarsi per diventarenuove amebe. Al contrario, osservò che il muschio e l’erbastessa potevano disintegrarsi e decomporsi in piccolevescicole blu e verdi. Queste, in un periodo di alcunigiorni, potevano svilupparsi e raggrupparsi insieme, inseguito avrebbe potuto formarsi una nuova membranaattorno al gruppo; la massa di vescicole poteva ondulare epulsare dentro alla membrana per un certo periodo e alla

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fine l’intera cosa poteva muoversi da sola, essendositrasformata in una nuova ameba. In seguito, Reich osservòche numerosi materiali, sia or ganici che inor ganici, chepotevano di disintegrarsi e dilatarsi in una soluzione nutri-ente sterile, potevano formare le sottili vescicole blu ñverdi. Queste osservazioni furono accolte dai microbiolo-gisti dell’Università con scetticismo e Reich sviluppò unaserie di rigorosi tests di controllo per rispondere alle loroobiezioni e per dimostrare più chiaramente i processi diosservazione. Queste procedure di controllo implicavanolunghe autoclaving ( sterilizzazioni nell’autoclave ) disoluzioni nutrienti e di riscaldamento sulla fiamma, finoad incandescenza, del materiale messo nell’elementonutriente sterilizzato. Le sue procedure di controllo e leosservazione su questa questione furono ripetute e confer-mate da altri scienziati di quei tempi ed furono presentatiall’Accademia Francese della Scienza nel 1938.

Ma questo fu insufficiente per soddisfare i suoi crit-ici, che senza vergogna rifiutarono di riprodurre gli esper-imenti, mentre contemporaneamente lo attaccarono neigiornali Norvegesi.

Reich usava ingrandimenti di circa 3500x 4500x,ma non i soliti coloranti microbiologici né le solite proce-dure, che uccidevano la vita nel campione. Questi fattiresero le preparazioni di Reich molto diverse da quelle delmicrobiologo medio, che in quei giorni uccideva e colora-va le sue preparazioni con ardore religioso e dava poco val-ore all’osservazione dei microbi vivi alla luce del micro-scopio sopra i 1000x. L ’immagine di campioni vivi, peresempio, non può essere fatta con microscopi elettronicistandard.

Reich diede un nuovo nome alle insolite vescicolemicroscopiche che aveva scoperto: bioni. Bioni di similetaglia, formato e motilità potevano apparire alla luce delmicroscopio quando dif ferenti materiali erano soggetti adun processo di lento rigonfiamento e di disintegrazione, oquando le sostanze erano riscaldate fino all’incandescenza

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e poi immerse in una soluzione nutriente sterile. Bollire,sterilizzare o riscaldare esemplari fino all’incandescenzanon poteva eliminare i bioni delle colture, ma poteva effet-tivamente liberarli in un numero maggiore. Reich studia-va anche il processo di disintegrazione e putrefazione nelmicroscopio e notava che erano in azione processi bionicisimili. I bioni esibivano una colorazione bluastra e allostesso modo furono osservati radianti effetti energetici. Fudurante queste osservazioni al microscopio dei bioni cheReich scoprì prima la radiazione dell’orgone e in seguito ilprincipio dell’accumulatore di energia orgonica.

Come le sue scoperte sul comportamento umano,gli esperimenti con i bioni di Reich sono troppo intricati eimportanti per essere riesaminati qui, ma si può notare chetali esperimenti sono stati riesaminati ampiamente dadiversi scienziati di tutto il mondo. La microbiologia clas-sica di oggi ha confermato le scoperte di piccole vescicolemolto simili, nonostante la priorità di Reich debba essereancora riconosciuta. Le sue scoperte sui bioni risolvonoanche due enigmi paralleli, le origini dei protozoi dal tes-suto disintegrato di piante morte nell’ambiente naturale ele origini protozoiche delle cellule del cancro dai tessutiindeboliti attivamente (a livello emozionale) del corpoumano. Reich osservò processi simili all’opera sia nell’er-ba morta che nel tessuto animale indebolito: disinte-grazione in bioni, seguita da una rior ganizzazione spon-tanea di bioni in forme protozoiche. In entrambe i casi, diterra o tessuti, Reich dimostrò che il processo era iniziatoda una perdita della carica ener getica vitale dei tessuti,seguita da putrefazione e disintegrazione.

Una speciale preparazione di bioni, fatta di sabbiadi mare polverizzata, scaldata fino ad incandescenza edimmersa in un brodo nutriente sterile, era in grado di pro-durre un potente fenomeno ener getico radiante. I collabo-ratori del laboratorio sviluppavano la congiuntivite seosservavano la preparazione troppo a lungo, mentre pote-va svilupparsi una infiammazione alla pelle nel caso in cui

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tale soluzione venisse messa a contatto con la pelle per uncerto periodo di tempo. Lavorando per lunghe ore nel lab-oratorio, Reich sviluppò in pieno inverno un coloritoabbronzato attraverso i vestiti. La radiazione impartiva unacarica magnetica a strumenti di ferro o d’acciaioposizionati piuttosto vicini ed una carica statica a isolatoripiuttosto vicini, come guanti di gomma. Pellicole deposi-tate vicino agli armadietti in metallo del laboratorio siannebbiano spontaneamente.

Egli notò che ovunque fosse questa radiazione deibioni, questa era attratta rapidamente dal metallo, ma esat-tamente rapidamente come era riflessa, o dissipata nell’ariacircostante. Il materiale or ganico, comunque, assorbivaquesta radiazione e la tratteneva. I tentativi di identificarela nuova radiazione usando rilevatori di radiazioni elettro-magnetiche o nucleari, fallirono. Reich notava anche chel’aria nella stanza che conteneva le specifiche colture sisentiva pesante o carica. Quando l’aria era osservata dinotte, in piena oscurità, essa poteva scintillare visibilmenteo brillare con una ener gia pulsante. Egli tentò di catturarel’energia che si irradiava dalle sue colture di bioni all’in-terno di uno speciale contenitore cubico costruito con foglidi metallo in grado di riflettere le radiazioni all’interno etrattenerle. Come supposto lo speciale contenitore con lepareti di metallo intrappolava e amplificava gli effetti delleradiazioni dei bioni. Comunque, con suo stupore, scoprìche la radiazione era presente anche nel contenitore speri-mentale come quando venivano tolte le colture di bioni.Infatti non si poteva fare nulla per fare andare via la radi-azione, che era stata osservata. Lo speciale involucrocostruito con le pareti di metallo sembrava trattenere lastessa forma di radiazione di quella che, in base alle prece-denti osservazioni, veniva dalle colture di bioni.

Reich alla fine si convinse che lo speciale involu-cro stava catturando una forma atmosferica della stessaenergia che osservò venire anche da or ganismi viventi.Egli chiamò la nuova scoperta riguardante l’energia orgone

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e sviluppò metodi per amplificare gli ef fetti dell’accumu-lazione dell’energia del contenitore, moltiplicando princi-palmente gli strati di materiale metallico e or ganico. Inqueste strutture di accumulo, che a livello di costruzioneerano interamente passive, non furono impiegate né elet-tricità, né elettromagnetismo, magnetismo o radiazioninucleari, Gli speciali contenitori quindi erano chiamatiaccumulatori di energia orgonica.

Il completo dilagare delle scoperte cliniche diReich, dei suoi esperimenti con la bioelettricità, con ibioni, sulla biogenesi, sulle origini delle cellule del cancroe delle sue scoperte dell’energia orgonica e dell’accumula-tore di energia orgonica non possono essere illustrate qui inmaniera esauriente, ma ne sono stati riassunti alcuni punti.Fu scoperto che l’accumulatore di or gone può avere effet-ti benefici alla vita di piante ed animali esposti alla forzavitale concentrata all’interno di esso. Una moltitudine dieffetti quantificabili sulle proprietà fisiche dell’aria o dialtri materiali caricati dentro l’accumulatore, furono scop-erti e anche documentati. Reich ed i suoi collaboratori pub-blicarono una moltitudine di indagini e di articoli sull’ac-cumulatore di ener gia or gonica, le sue insolite proprietàfisiche e i suoi ef fetti biomedici benefici alla vita. Questieffetti sono stati ripetutamente confermati e oggi continuauna tradizione nella ricerca biofisica or gonica. Possiamoidentificare brevemente alcune delle proprietà conosciutedell’energia or gonica e degli ef fetti dell’accumulatore dienergia orgonica.

Proprietà dell’energia orgonica:A) Dotato di ubiquità, riempie tutto lo spazio.B) Esente da massa; cosmica, di natura primordiale.C) Penetra tutta la materia, ma a dif ferente velocità.D) Pulsa spontaneamente, si espande e si contrae, fluiscecon una caratteristica onda.E) Direttamente osservabile e misurabile.F) Negativamente entropica.

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G) Forte affinità ed attrazione reciproca con/da l’acqua.H) Accumulata naturalmente da organismi viventi attraver-so cibo, acqua, respirazione e attraverso la pelle.I) Eccitazione e attrazione reciproca di separati flutti dienergia orgonica, o di sistemi separati caricati con or gone.J) Eccitabilità per ener gie secondarie (nucleare, elettro-magnetismo, scintille elettriche, frizione).

Effetti fisici di una forte carica orgonica:K) Temperatura leggermente superiore se paragonata aquella circostante.L) Potenziale elettrostatico più alto, con una minore veloc-ità di scarica elettroscopica se paragonata ai dintorni.M) Umidità superiore e quota di evaporazione pià bassa separagonata ai dintorni.N) Riduzione degli ef fetti della ionizzazione dentro untubo Geiger-Muller di ionizzazione riempito di gas.O) Sviluppo degli ef fetti della ionizzazione dentro tubisotto vuoto non ionizzabili (0,5 o meno di pressione).P) Capacità ad ostacolare e assorbire elettromagnetismo.

Effetti biologici di una forte carica orgonica

Q) Generale ef fetto vagotonico, espansivo sull’intero sis-tema.R) Sensazioni di formicolio e di calore alla superficie dellepelle.S) Incremento della temperatura della pelle e del nucleo,arrossamenti.T) Moderazione della pressione e della pulsazione.U) Incremento della peristalsi, della respirazione più pro-fonda.V) Incremento della germinazione, della riproduzione,fioritura e produzione di frutta delle piante.W) Incremento della velocità nella crescita dei tessuti,della riparazione, e cicatrizzazione delle ferite, come deter-

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minato attraverso studi sugli animali e prove clinicheumane.X) Incremento del campo di forza, della carica, dell’in-tegrità dei tessuti e dell’immunità.Y) Migliora il livello energetico, l’attività e la vitalità.

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5Dimostrazione obiettivadell’Energia Orgonica.

Nel corso degli anni sono state sviluppatenumerose tecniche per documentare, misurare e oggetti-vare l’energia orgonica. Queste tecniche sono brevementeelencate, ma il lettore interessato è indirizzato al paragrafospecifico per dettagli più specifici.

A) Campi Bioelettrici: Reich identificò varifenomeni bioelettrici che sembravano descrivere una cor-rente ener getica più potente in azione nel corpo. Eglidenotò che i pochi millivolt di bioelettricita erano solo unapiccola porzione di questa corrente energetica più forte nelcorpo, identificata di natura emotiva e sessuale e più tardioggettivamente identificata come ener gia orgonica.

B) Effetti Radianti dalle Colture di Bioni:Speciali colture di bioni derivate da sabbia di mare emet-tevano una potente radiazione che si poteva vedere e sen-tire nella camera oscura. Questa radiazione non si registra-va sugli strumenti che rilevano ener gie nucleari o elettro-magnetiche. In più, la radiazione of fuscava la pellicola,impartiva una carica statica ad isolatori e impartiva unacarica magnetica a strumenti di laboratorio in ferro.

C) Osservazioni Atmosferiche e nella CameraOscura, l’Orgonoscopio: Reich osservò e classificò anche

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diversi fenomeni osservabili che potevano essere vistidopo avere abituato gli occhi al buio di una camera oscu-ra. Si osservavano scintillanti forme simili a nebbia, pun-tini di luce luminescenti e danzanti e furono sviluppatenumerose tecniche che dimostravano la loro natura reale,oggettiva. Una di queste tecniche implicava la costruzionedi un nuovo strumento, l’orgonoscopio, usando tubi vuoti,lenti ed uno schermo fluorescente per ingrandire i varifenomeni di luce soggettivi. Furono costruiti anche grandiaccumulatori orgonici con le dimensioni di una stanza ele osservazioni fatte all’interno di essi amplificarono echiarirono numerosi ef fetti. Fu identificata una specialeunità corpuscolare di or gone, il cui legittimo comporta-mento cambiava secondo fattori cosmici e meteorologici.Queste macroscopiche particelle furono osservate, anchenel cielo di giorno, ad occhio nudo, generalmente come unfenomeno comune, visibile alla maggior parte delle per-sone alle quali era stato segnalato tale fenomeno. Siosservò che la Terra possedeva il suo proprio involucro dienergia orgonica, o campo ener getico, pressappoco comele singole creature viventi.

D) Fotografie a Raggi x: Reich osservò che ilfenomeno ombra dei raggi x (annebbiamento spontaneo,non spiegato delle lastre dei raggi x) lo si poteva spiegarecome l’effetto della radiazione or gonica, o energia vitale.Egli pubblicò molte foto nelle quali l’ombra era inten-zionalmente creata per mezzo dell’eccitazione dell’energiaorgonica dentro il campo della macchina a raggi x.

E) Fotografie di Bagliore Vivibile: Reich osservòche queste speciali colture di bioni radianti annebbiavanole lastre tenute molto vicine ad armadietti di metallo.Recipienti di colture di bioni radianti messi direttamentesopra la lastra producevano anche una immagine del recip-iente delle colture e del suo contenuto. Più recentemente,Thelma Moss del UCLAha dimostrato che si possono fare

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fotografie del campo ener getico senza stimolazione elet-trica (come per la tecnica Kirlian), migliorando il campoenergetico; oggetti viventi posti direttamente su una lastraper alcuni giorni dentro un accumulatore or gonico buionelle condizioni appropriate, producono un immagine.

F) Misuratore del Campo di Energia Orgonica:Reich sviluppò questo congegno per misurare la forza delcampo ener getico. Usando una bobina a spirale Tesla especiali lastre di metallo simili ad accumulatori, il congeg-no poteva quantificare le dif ferenze nel livello ener geticofra persone e oggetti.

G) Il Dimostratore della Pulsazione dell’EnergiaOrgonica: Reich dimostò che le pulsazioni del campoenergetico di una grande sfera di metallo erano in grado dimettere in movimento un pendolo metallico/or ganico piùpiccolo sospeso e situato vicino ad esse.

H)Il Differenziale di Temperaturadell’Accumulatore Orgonico (To-T): Un accumulatoresvilupperà spontaneamente una temperatura leggermentesuperiore di quella circostante o di un contenitore di con-trollo in quei giorni di sole e limpidi, quando la caricaorgonica alla superficie della Terra è forte. L ’effettosvanisce durante il tempo piovoso, tempestoso, quando lacarica dell’orgone è debole alla superficie della Terra (maforte nell’atmosfera). Il risultato di questo esperimentosulla temperatura, che è stato fatto molte volte, dimostrache l’energia orgonica funziona in opposizione alla secon-da legge della termodinamica.

I) Effetti Elettrostatici dell’Accumulatore: Unelettroscopio tenuto dentro ad un accumulatore or gonicodissiperà la sua carica più lentamente di un elettroscopioidentico tenuto all’aria aperta o dentro un contenitore dicontrollo. Un elettroscopio elettrostatico parzialmente

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carico o scarico tenuto dentro ad un accumulatore, alcunevolte si caricherà spontaneamente. Nello stesso modo incui con l’ef fetto del dif ferenziale di temperatura, l’ef fettoelettrostatico svanisce con il tempo piovoso o coperto,quando la carica dell’orgone è debole alla superficie dellaterra.

J) Effetto Amplificazione/Soppressione dellaIonizzazione nell’Accumulatore: Tubi e contatori Geiger-Muller caricati dentro ad un accumulatore molto potenteper alcune settimane o per mesi, tenderanno a non fun-zionare per un certo periodo, ma potranno eventualmenteprodurre un conteggio errato per sottofondo. Speciali tubisotto-vuoto, che Reich aveva costruito e chiamato tubivacor (che imitano il modello dei tubi Geiger -Muller masono evacuati ben sotto al livello in cui la ionizzazione nonpuò avvenire), inizialmente non producevano nessun con-teggio quando avvicinati ad un rilevatore di radiazioni.Dopo essere stati caricati dentro un accumulatore moltopotente per settimane o mesi, comunque, questi stessi tubivacor cominceranno a produrre un conteggio di fondo perminuti molto alto, anche a voltaggio molto basso. Il risul-tato di questo esperimento va contro alle classiche inter-pretazioni dell’ef fetto della ionizzazione dentro il tuboGeiger-Muller e da qui, alle particolari interpretazioniclassiche della disintegrazione radioattiva.

K) Effetto Evaporazione Umidità/AcquadellíAccumulatore (EVo-EV): Studi più recenti hannosuggerito che un accumulatore tende ad attrarre umiditàleggermente pià alta dentro se stesso e sopprime l’evapo-razione dell’acqua da un vaso aperto dentro. Come conaltri fenomeni dell’accumulatore, questo ef fettodiminuisce o svanisce durante il tempo piovoso.

L) Pulsazione Atmosferica Energetica ePotenziale Orgonico Invertito: Basandosi sulle osser-vazioni delle caratteristiche termiche, elettroscopiche e

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della ionizzazione nell’accumulatore, Reich identificò unciclo energetico regolato e legittimo al lavoro nell’atmos-fera e nel campo ener getico della Terra. Queste osser-vazioni condussero anche alla identificazione di un poten-ziale invertito al lavoro nell’ener gia orgonica, che va con-tro ai principi della termodinamica, il quale spiegava per-ché i sistemi orgonotici (organismi, sistema meteorologico,pianeti) mantenevano una concentrazione di ener gia piùalta di quella nell’ambiente circostante. Il più forte dei duesistemi orgonotici assorbirà energia dal sistema più debolee incrementerà il suo proprio potenziale o carica, fino a cheil sistema più debole è assorbito, o è raggiunto un certo liv-ello di capacità massima. Dopo di che può avvenire unascarica. Col tempo sereno, soleggiato, la carica dell’orgonesulla superficie della Terra è abbastanza forte e in uno statodi espansione, che previene qualsiasi significante crescitadi nuvole. Dove prevalgono condizioni coperte o tem-pestose, la carica dell’or gone alla superficie della Terra èdebole, mentre la carica nell’atmosfera è forte e in unostato di contrazione generale. Questa mancanza di caricaalla superficie della Terra durante il tempo piovoso rallen-ta l’attività delle creature viventi e di conseguenza l’accu-mulatore in quei momenti non funziona bene.

M) L’Oscilloscopio: Virtualmente tutti gli oggetti egli organismi dentro un dato ambiente, inclusa l’aria, l’ac-qua e la terra stessa, hanno una carica che aumenta ediminuisce in una maniera ciclica e pulsante, collegata afattori cosmici o meteorologici. Nelle creature viventi, unalto potenziale produce periodi fisici ed emotivi più attivi,mentre un basso potenziale segnala periodi meno attivi.Nella natura, un alto potenziale atmosferico segnala perio-di con temporali più forti, mentre un alto potenziale dellaterra segnala condizioni libere da nuvole. Le piccole cor-renti elettriche sono eccellenti rivelatori di potenti proces-si biologici o ambientali, ma sono troppo leggeri e deboliper essere l’agente causativo. Reich e altri ricercatori che

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hanno esaminato questi piccoli potenziali di voltaggio(come H. S. Burr), li vedevano indicativi di fenomeni nat-urali più potenti, onnipresenti che collegavano oltre al sole,la luna, la Terra, il sistema meteorologico e tutte le creatureviventi.

N) Rilevatore Orgonico, Fluidometro: Questonuovo strumento usa una speciale sonda or ganica/metalli-ca, simile nel modello ad un accumulatore. Un potenzialeelettrico di circa 45 volt viene fatto circolare fra due bobinea filo spirali isolate nella sonda e una corrente in microam-per viene misurata appena scorre attraverso gli isolatori.L’apparato è concettualmente simile all’apparato galvani-co della risposta della pelle, eccetto che per la bassa cor-rente elettrica, che scorre attraverso la sonda caricata diorgone e non attraverso la pelle caricata di or gone. Lasonda fa contatto con gli oggetti nel suo ambiente soloattraverso l’azione dei campi di energia orgonica che sonopresenti. Essa risponde ai campi di ener gia di oggetti, dipersone e tempo.

O) Studi sul Miglioramento della Crescita nellePiante: Semi e piante correttamente caricati dentro unaccumulatore dimostrano un tasso più alto di crescita e diproduzione di frutti. Questo è una degli esperimenti piùespressivi e ampiamente replicati con l’accumulatoreorgonico. Nelle mie prove personali, ho visto un sei piegheaumentare l’altezza di germogli di fagioli all’interno di unpotente accumulatore, se paragonati ad un gruppo di ger-mogli di controllo. Il tasso di germinazione, di crescita, difioritura e di produzione di frutti può aumentare caricandoi semi germogli direttamente all’interno dell’accumula-tore. I semi possono essere fatti germogliare direttamentedentro l’accumulatore o caricati per alcune ore, giorni, osettimane prima di essere piantati. Gli ef fetti di migliora-mento nella crescita possono avvenire anche quando si car-ica solo l’acqua e poi viene data alle piante esternamente.

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P) Studi su animali non Umani: Sono stati com-piuti studi controllati sugli effetti della radiazione orgonicadi un accumulatore su topi con il cancro e su topi feriti.Questi studi generalmente confermano le prime discus-sioni di Reich che i tessuti con una carica ener getica piùforte guariscono più rapidamente e che i tumori sviluppanopiù lentamente, o niente affatto, se paragonati a tessuti atti-vamente indeboliti. Queste scoperte convalidano moltiaspetti della teoria del DNA sulla dif ferenziazione cellu-lare, che appare essere più direttamente sotto l’influenzadella strutturazione del campo di energia vitale propria del-l’organismo.

Q) Studi sugli Umani: A parte quelle prove clinichecompiute da Reich e dai suoi collaboratori negli anni 40 e50, non è stato fatto molto lavoro negli USA riguardo aibioeffetti dell’accumulatore sugli esseri umani. Le azionidella polizia sanitaria negli anni 50 bloccarono tutte leindagini su questo soggetto. Ad ogno modo, studi recentidalla Germania, hanno confermato tali bioef fetti. In gen-erale, una persona che siede all’interno di un accumulatoresentirà un tipo di calore, ardente, o a volte sensazioni diformicolio alla superficie della pelle; la loro temperaturainterna corporle aumenterà e la pelle arrossirà mentre lapressione del sangue e la frequenza della pulsazione ten-deranno verso livelli moderati, vale a dire né troppo alti nétroppo bassi. Se viene utilizzato in maniera corretta, essoha un ef fetto vagotonico, ravvivante. Il capitolo sugliEffetti Fisiologici e Biomedici fornirà dettagli su questiargomenti.

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6.

Scoperta di una Insolita Energia da parte di Altri Scienziati

Nel corso degli anni, gli studi di parecchi scienziatihanno dimostrato che nella natura sono all’opera dei prin-cipi energetici simili all’energia orgonica. L’antica medic-ina cinese riconosceva 1’esistenza di una ener gia similechiamata Chi ed il tradizionale metodo dell’agopuntura èbasato sull’esistenza di un principio ener getico simile sitoall’interno del corpo umano. I punti dell’agopuntura noncorrispondono direttamente con i terminali dei nervi e imedici di agopuntura più abili non fanno assegnamento suimodelli occidentali di fisiologia per spiegare i suoi ef fetti.Data l’assenza di un principio energetico vitale, la medici-na occidentale non può spiegare l’agopuntura e si é oppos-ta alla sua adozione negli Stati Uniti. Inoltre le attività conl’agopuntura sugli animali convalidano l’invocazione del-l’effetto placebo; anche antichi testi Indiani si sono riferitiall’energia vitale, chiamata Prana e forniscono mappe dipunti Nila ( simili ai punti dell’agopuntura) sugli elefanti.Gli antichi testi Cinesi e Indiani parlavano di una ener giache é assorbita attraverso il respiro e fluisce attraverso ilcorpo lungo i meridiani. La salute è costituita da un flussolibero, non impedito da questa ener gia, mentre la malattiaavviene quando il flusso di ener gia vitale è bloccato.

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Questo è molto simile all’idea di Reich sull’ener giaorgonica, sebbene le fonti Asiatiche dicono poco sulla lib-era espressione dell’emozione; inoltre loro spessodifendono un controllo conscio delle emozioni e delle sen-sazioni sessuali ( l’evitare l’orgasmo ). Al contrario, Reichdimostrò che tale restrizione o autocontrollo cronico era inprimo luogo la ragione per la quale l’ener gia vitale diven-tava bloccata o repressa.

Nella tradizione occidentale, i vitalisti deldiciottesimo e del diciannovesimo secolo discutevanoanche dell’esistenza di una ener gia o forza vitale biologi-ca, chiamata magnetismo animale, forza odica, forzapsichica, elan vital e cosi via. Infatti, Mesmer parlava dimagnetismo animale come un fluido atmosferico che cir-condava, caricava e animava le creature viventi e potevaessere proiettato attraverso una distanza da un terapista.Mesmer fu un maestro di Charcot, che fu, a sua volta, mae-stro di Freud che era uno dei primi mentori di Reich. Reichstudiò anche con altri vitalisti, come Kammerer e Bergsone la tradizione vitalista ha continuato ad essere un punto divista minoritario nella biologia. Oltre a Reich, fra i sosten-itori più recenti di un principio energetico vitale o dinam-ico nella natura, era incluso l’illustre Harold S. Burrdell’Università di Yale. Burr discusse dell’esistenza di unpotente campo elettrodinamico in azione nella natura, cheinfluenza sia il tempo che le creature viventi. Il biologistaRupert Sheldrake ha sviluppato analogamente una teorianel campo della morfologia-genetica che prende anche daquesta tradizione. Come il lavoro di Burr , la teoria diSheldrake fornisce una spiegazione dinamica, ener geticaper l’ereditarietà, rendendo superflua la teoria biochimicadel DNA. In seguito, gli editori della pubblicazione accad-emica New Scientist citarono i libri di Sheldrake come iîmigliori candidati per il rogo che avevano visto in quelperiodo. Il chirurgo Robert O. Becker sviluppò questi prin-cipi precedenti in uno stato di avanzamento molto sorpren-dente. Le sue prime ricerche condussero allo sviluppo di

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una classe di apparecchi per la stimolazione elettrica per laguarigione delle ossa e il conforto del dolore. Il suo lavorosuccessivo prese questi principi e li sviluppò al punto chepoté stimolare artificialmente la crescita rigenerativa dilembi amputati in topi di laboratorio, in una maniera simi-le al modo in cui a una salamandra o a un ragno ricresce unarto perduto. Questo genere di ricrescita nella natura è lim-itato solo a creature poco complesse e generalmente nonesiste fra i mammiferi, come topi, conigli ed esseri umani.La ricrescita di un arto amputato non e mai stata dimostra-ta precedentemente su nessun topo, o mammifero. Il lavorodi Becker fu un duro colpo per la teoria biochimica delDNA della regolazione cellulare e per la teoria che ilcampo bioelettrico di una creatura era solo un insignifi-cante prodotto secondario del metabolismo chimico, comeil campo elettrico che circonda un motore acceso di unaautomobile. Il suo lavoro convalida il fatto che il campoenergetico dell’animale era un fattore fondamentalmentedeterminante per la crescita, come fece con il lavoro diReich. Becker si stava preparando a ripetere l’esperimentodella ricrescita dei lembi sugli esseri umani, quando lacomunità medica reagì con violenti oltraggi contro di lui,facendo sporchi trucchi di ogni sorta per cancellare il con-solidamento delle sue ricerche e così il suo laboratorio fuchiuso.

Un altro vitalista della nostra epoca è BijornNordenstrom, direttore dell’Istituto RadiologicoKarolinska in Svezia. Nordenstrom, come Reich, fece unostudio sul fenomeno ombra dei raggi x, che è un insolitoannebbiamento spontaneo delle lastre dei raggi x. Essoappare come un fascio simile a fumo, come una macchiasulla immagine dei pazienti e qualche volta può esserevisto sui monitors dell’equipaggiamento a raggi x per ilcontrollo bagagli negli aeroporti. Esso non può essere pre-annunciato e molti radiologi lo considerano un disturbo.Tuttavia, Nordenstrom lo studiò e osservò distinti modellicorrelati di campi bioelettrici nei suoi pazienti. Come

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Reich anche egli scoprì e misurò correnti di bioelettricitànel corpo. La sua meticolosa ricerca fu riassunta in un librointitolato Circuiti Elettrici Biologicamente Chiusi: AnalisiClinica, Sperimentale e Teoretica per un SistemaCircolatorio Supplementare. Dopo la pubblicità negativafatta sui giornali medici negli USA, ne furono vendutemeno di 200 copie. Questa propaganda negativa evidenziaun disprezzo fra la corrente principale dei medici per ogninuova scoperta che potrebbe supportare il principio di unaenergia vitale, anche quella di natura puramente bioelettri-ca. Incapace di trovare supporto per il suo lavoro in occi-dente, Nordenstrom recentemente Ë andato in Cina percontinuare la sua ricerca clinica.

Altri scienziati biologi hanno dedotto l’esistenza diun simile principio ener getico vitale, sulle basi dei lorolavori sperimentali, ma quando fornivano buone prove checonfermavano le analisi, erano violentemente attaccati. Loscienziato Francese Louis Kervran, per esempio, passòanni a sviluppare eccellenti esperimenti, molto semplici,che dimostrano che gli elementi fondamentali della chimi-ca erano stati trasmutati da creature viventi. Polli alimen-tati con una dieta senza calcio, per esempio, non depor-rebbero uova molli o fragili a meno che non fosse limitatola silice dietetica. Con una dose di limitata silice,comunque, deponevano uova molli e fragili, non importaquanto calcio mangiassero. Allo stesso modo, i topi da lab-oratorio guarirebbero le ossa rotte molto rapidamente senutriti con una dieta contenente molto silice or ganica, manon così velocemente quando la silice era minimizzata edera fornito solo calcio. Questi esperimenti suggerirono chela silice dietetica era stata trasformata in calcio nei corpidegli animali. Keervran dimostrò sperimentalmente anchealtre trasformazioni simili e altri scienziati in Europa eGiappone confermarono le sue scoperte. Egli alla finearrivò alla conclusione che doveva esserci qualche formasconosciuta di potente ener gia biologica in azione perguidare la trasformazione. Ma quando scrisse ad un impor-

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tante scienziato Americano per avere assistenza nell’ot-tenere l’attrezzatura per un importante esperimento, gli fudetto scortesemente di andare a leggere un manuale intro-duttivo sulla biologia. Negli Stati Uniti, Kervran è conosci-uto meglio fra dottori Omeopati ed Erboristi or ganici chedai professori Universitari. Comunque, se Kervran haragione e le prove sperimentali suggeriscono che haragione allora i libri di testo di biochimica dovranno essereriscritti. Come fece notare Kervran, biologia e biochimicasono due discipline completamente dif ferenti e nondovrebbero essere confuse. La biologia riguarda fattiosservabili, mentre la biochimica tenta di spiegare fattiosservati con una teoria chimica che presuppone la costan-za delle forze naturali. Ed è su questa presupposizione dibase che poggia parte dell’errore.

Un altro scienziato Francese, Jacques Benveniste,dimostrò effettivamente un principio ener getico simile inazione nelle diluizioni Omeopatiche. Il suo lavoro speri-mentale fu ripetuto con successo da laboratori indipenden-ti di altri paesi, per soddisfare i suoi critici ostinati. Ma ciònon fu abbastanza. Per rendere questa scoperta of fensiva,che prestava qualche supporto ai medici omeopati (chesono spesso perseguitati e imprigionati negli USA), il gior-nale scientifico Natura inviò una cricca di osservatori sar-castici, di investigatori di frodi, persone che ridimensiona-vano i maghi e redattori scettici al suo laboratorio, sotto lesembianze di coloro che dovevano valutare le sue proce-dure di laboratorio. I poliziotti scientifici di Natura combi-narono un imbroglio nel laboratorio di Benveniste, dis-traendo i lavoratori del laboratorio, compiendo trucchisenza riguardo e schiamazzando, prima di essere invitati adandarsene. Natura successivamente provò a calunniareBenveniste nei suoi editoriali, ma non confutava realmenteil suo lavoro attraverso la riprova di esperimenti. Tale è ladeformazione e l’intreccio della scienza accademicatradizionale negli anni 80.

Nelle scienze atmosferiche, la tradizione di forze

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energetiche dinamiche che interessano intere regioni, perun certo periodo era conservata dalle previsioni del tempopiù antiche, che usavano linee aerodinamiche, piuttostoche teorie frontali per prevedere il tempo. Líanalisi di lineeaerodinamiche si concentrava più coerentemente sui movi-menti ondeggianti dell’aria, o zampilli fluenti (jet stream)come sono chiamati oggi. Per esempio, quando guardateimmagini dinamiche di nuvole, come se fossero viste daun satellite nello spazio, non vedete ìdi fronteî. Ma vedetemovimenti fluttuanti di nuvole. Reich scoprÏ da solo leconfigurazioni fondamentali di questi flussi anni prima chefosse lanciato il primo satellite meteorologico. Allo stessomodo gli scienziati più anziani che trattavano l’atmosfera,spesso discutevano per una grande interconnessione nellaatmosfera. Charles G. Abbot, capo dello SmithonianAstrophysical Observatory negli anni 50, usava collegareconcetti energetici per predire il tempo dei mesi futuri. Mafu ignorato e ridicolizzato per le sue scoperte, malgrado laloro fantastica accuratezza. Irving Langmuir , uno dei cre-atori della tecnica del seminanuvole, una volta dimostravaobiettivamente che il seminanuvole in New Mexico potevainnescare temporali di pioggia per tutto il tragitto finoallíOhio e avvisò i compagni di lavoro di questo pericolo.Oggi i seminanuvole, sostenuti dai milioni di dollari fed-erali, agiscono come se il lavoro di Langurmir non avessemai avuto luogo e rifiutano di repitere il suo sempliceesperimento. Loro negano l’esistenza di effetti a lunga dis-tanza dal seminatore di nuvole, sapendo che se tali ef fettidiventassero di pubblico dominio, sarebbero obbligati afermarsi.

Fra gli scienziati di fisica, l’idea di un energia nellospazio era inclusa nel concetto di un etere, che risaliva acentinaia di anni prima. Il fisico/teologo Isaac Newtonargomentò vigorosamente sul fatto che questo Etere dove-va essere statico, in modo da impedir gli di parteciparedirettamente al movimento e all’ordinamento dei cieli.Quel ruolo, denotò Newton, apparteneva solo al dio

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antropomorfo, che in quel periodo esigeva che i non cre-denti fossero spietatamente torturati e bruciati al rogo. Enel corso degli anni non fu mai rilevato un etere morto,immobile. Comunque, un etere dinamico fu oggettiva-mente dimostrato dal fisico Dayton Miller . Miller spiegòanche perché i precedenti tentativi di misurare l’etereerano falliti. Primo, egli osservò che l’etere emer ge dallasuperficie della terra e si muove più veloce ad altitudinisuperiori che ad altezze inferiori. I precedenti tentativi dimisurare il suo movimento ebbero luogo solo ad altitudinipiù basse, o in costruzioni di grosse pietre, o luoghi semi-nterrati. Secondo, l’etere dinamico è riflesso dai metalli enei precedenti tentativi di misurarlo si utilizzavano stru-menti con le parti critiche ospitate dentro contenitori dimetallo. Miller facendo l’esperimento cruciale del movi-mento dell’etere sulla cima di una montagna, dentro unacostruzione leggera senza finestre di metallo o di materialicompatti, scoprì lo si poteva rilevare e misurare rapida-mente. Egli fece più di 200,000 misurazioni separate nelcorso di 30 anni di indagini. Questo contrasta con ilfamoso esperimento di Michelson-Morley, che implicò untotale di 4 ore di misurazioni reali, fatte in due giorni nel1887. L ’esperimento Michelson-Morley è ampiamentecitato erroneamente come se avesse dimostrato l’assenzadell’etere. Questo fu un punto cardine nella scienza, dopodi che l’idea dell’etere fu abbandonata interamente afavore delle teorie dello spazio vuoto, della relatività e deiquanti dinamici.

Il notevole lavoro di Miller sulla questione del-l’etere non fu mai rifiutato mentre era vivo, ma la suaindagine fu paragonata insolentemente alla ricerca delmoto perpetuo. Dopo la sua morte i seguaci della teoriadello spazio vuoto tirarono un forte sospiro di sollievo.Oggi ogni manuale di fisica comincia con la bugia chel’etere non fu mai misurato o dimostrato. Dovrebbe esseresegnalato che le teorie della relatività e dei quanti dinami-ci, più le teorie dell’espansione dell’universo e del Big-

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Bang, sono completamente abbandonate in seguito allascoperta di una ener gia nello spazio e molti fisici, cheaderiscono alle loro teorie scrupolosamente, semplice-mente rifiutano di guardare a questo genere di analisi.Peggio, la disciplina dei fisici è diventata una industriacrescente orientata militarmente, con contributi di moltimiliardi di dollari per il sostentamento delle centralinucleari e della tecnologia per fare bombe, di impianti perla fusione, l’accelerazione di particelle e gli esperimenti diguerre stellari. Questo genere di ricerche non ha portatoavanti nessun beneficio o frutto reale per l’umanità, ma èdiventato una industria della ricerca auto perpetuante, unedificio multimiliardario che, come l’industria farmaceuti-ca, è minacciato nel suo nucleo da queste scoperte di unafondamentale energia vitale cosmica. La comunità dei fisi-ci ha reagito a queste nuove scoperte, sfortunatamente conla stessa arroganza e viziosità che caratterizza la reazionedella comunità medica all’ener gia vitale. I seguaci diEinstein, per esempio, sono stati accusati recentemente,dalla stampa, di sporche tattiche, di pugnalate nellaschiena, di censura e di repressione. Alla fine un interonuovo giornale, Scientific Ethics, per un certo periodocominciò almeno a svelare l’intero fetido imbroglio.

Di grande interesse per il lavoro di Reich è chel’etere dinamico di Miller e più attivo ad altitudine superi-ore e rifletteva dai metalli. La capacità di essere riflesso daimetalli, con uno stato più attivo ad altezze superiori sonoproprietà fondamentali dell’energia orgonica, come scoprìReich da solo. L’orgone soddisfava anche molte altre pro-prietà e funzioni fondamentali di un etere, essendoonnipresente e massa esente, e forniva un elemento per latrasmissione di eccitazione elettromagnetica. Comunque,anche l’or gone pulsa spontaneamente, si sovrappone epartecipa direttamente alla creazione di materia e vita. Maanche senza usare la parola tabù Etere o la parola piùoltraggiosa Orgone, un altro gruppo di fisici ha rilevato odedotto l’esistenza di correnti di ener gia dinamica in

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azione nello spazio profondo. Per esempio, l’astrofisicoAmenricano Halton Arp fece così tante fotografie di pontidi energia/materia fra oggetti nello spazio profondo, dovequesti ponti di ener gia/materia non ci sarebbero dovutiessere, che gli fu realmente proibito usare i grandi tele-scopi Americani. Le sue semplici foto demoliscono leteorie dello spazio-vuoto, dell’espansione dell’Universo edel Big Bang con un singolo click dell’otturatore. Cosìgrande era l’odio contro il suo lavoro che alla fine dovetteandare in Germania per continuare le sue ricerche. AncheHannes Alfeven, un altro famoso fisico, of fese profonda-mente i suoi contemporanei per avere suggerito, comeReich, che lo spazio era pieno di correnti ondeggianti dienergia plasmatica. Gli scienziati odierni dello spazio rifi-utano di spedire satelliti sonda, dove H. Alfeven dice cheloro dovrebbero spedirli, anche se fare ciò potrebbe con-fermare che lo spazio è ener geticamente ricco. Infatti, lafisica di oggi è in uno stato di tumulto e sta disperatamenteprovando a dare ragione alle più nuove evidenze per unaenergia nello spazio, che preservare la teoria del Big Bang,della relatività, dei quantum dinamici e i miliardi di dollariper la ricerca che sostiene la religione dello “spazio vuoto”e del suo clero istituzionale.

Oggi, pochi dei concetti sopra citati, né le scopertesulle correlazioni fra il tempo e le macchie solari, hannodato come risultato molto investimento o indagini. I gior-nalisti scientifici riportano ancora quotidianamente falseaffermazioni che non è stato trovato nessun meccanismoper le correlazioni sole-terra, proprio come i libri di testodi fisica riportano la falsità che l’etere non è mai statoprovato. Ed è vero che queste relazioni non possono esserevere, ne che hanno alcun senso, dal punto di vista delleteorie dei fisici dello spazio vuoto. Esse richiedono un ele-mento nell’atmosfera e nello spazio, attraverso il qualeeccitazioni ed influssi possono passare indipendentementeda fenomeni termici o di pressione, una forza che propaganell’atmosfera più veloce delle correnti d’aria e che di soli-

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to può propagare rapidamente influssi attraverso le profon-dità dello spazio. Di nuovo, l’ener gia orgonica di Reich siadatta a descrizioni simili.

Un’altra ricerca è stata fatta per dimostrare che lecreature viventi e la chimica fisica dell’acqua, sono sensi-bili al tempo o a fattori cosmici, in un modo che non puòessere spiegato in accordo con i semplici fenomeni mecca-nici, come luce, temperatura, umidità o pressione. FrankBrown, dell’Università del Northwestern, dedicò decenniper dimostrare che gli orologi biologici di varie creatureviventi erano sensibili a cicli lunari e ad altre forze cos-miche. Nessuno poteva confutarlo quando era vivo, maoggi, dopo la sua morte, le sue scoperte sono notevolemnteignorate. Allo stesso modo, il lavoro di un chimicoItaliano, Giorgio Piccardi, dimostrò che la chimica fisicadell’acqua era cambiata dal magnetismo, dalle macchiesolari e da altri fenomeni cosmici. Il suo lavoro lo aiutò adalimentare un interesse nel trattamento magnetico dell’ac-qua in Europa, conducendo a nuovi metodi per ridurre laproporzione della scala dei depositi negli impianti idrauli-ci domestici e nelle caldaie industriali. Il magnetismo,applicato correttamente può alterare le caratteristiche dellasolubilità dell’acqua, permettendo alle sostanze dissolte dirimanere in soluzione a concentrazioni più alte del normalead una data temperatura. Negli USA, queste scoperte sonostate accolte con derisione, poiché ogni libro di testo difisica dice che il magnetismo non ha nessun ef fetto sul-l’acqua. Inoltre quasi tutti i laboratori chimici usano agita-tori magnetici per mescolare le soluzioni chimiche, invecedel “ vecchio sistema” di operare agitando normalmenteuna bacchetta di vetro; questi agitatori magnetici potreb-bero, se Piccardi è corretto (e lo Ë) alterare la chimica, laquantità e le curve di titolazione per ogni reazione chimicaesposta a loro. Così le nuove scoperte sono ignorate negliUSA, mentre all’estero, nuovi prodotti basati sulle scop-erte stanno entrando nel mercato. Semplici sistemi per iltrattamento magnetico dell’acqua per la casa ora sono

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comuni in Europa, rimpiazzano in molti casi i depuratoridell’acqua a scambio di bioni, con le loro borse e borse disale. Negli USA, nel frattempo, l’industria dei depuratoridi acqua, in collisione con accademici e politici dogmatici,in alcuni stati hanno manovrato per fare passare leggi cheproibiscono la vendita di apparecchi magnetici per il trat-tamento dell’acqua. Comunque, il lavoro di Piccardi siestende oltre al problema del semplice trattamento mag-netico dell'acqua. Ad un certo punto egli tentò di isolareuna sconosciuta energia cosmica che stava influenzando isuoi esperimenti chimici, in una maniera simile al fortemagnetismo. In ordine di bloccare la radiazione sconosci-uta, che era correlata alle macchie solari, egli costruì unoschermo elettromagnetico attorno ai suoi esperimenti,nella forma di un contenitore di metallo collegato a terra.Poi, per stabilire la temperatura dentro il contenitore dimetallo, mise uno strato di lana intorno all’esterno. Consuo stupore, il contenitore di metallo non estingueva ilfenomeno cosmico, ma lo amplificava. Egli e i suoi col-laboratori passarono decenni compiendo esperimentichimici dentro contenitori simili, che rispecchiano lacostruzione dell’accumulatore di ener gia or gonica diReich. Questo avvaloramento indipendente del principiodell’accumulatore orgonico da parte di Piccardi fu ancheconfermato, sebbene in una maniera meno diretta, dal biol-ogo Brown. Brown osservò che i contenitori di metalloermeticamente sigillati, con pressione, temperatura, lucee umidità costante all’interno, non avrebbero potutoestinguere le influenze esterne su un orologio biologico,ma invece avrebbero potuto permetter gli di essere osser-vate più chiaramente, o anche di aggiungere una dimen-sione insolita al loro comportamento. Per esempio, dentroun box di metallo, il metabolismo delle patate permettevaun ciclo che correlava con parametri lunari, solari e galat-tici. Il metabolismo della patata in aggiunta dimostrava unacorrelazione al tempo locale; non il tempo del giorno stes-so, ma con il tempo di due giorni dopo. Nel contenitore, la

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patata energizzata potrebbe rispondere a fattori ener geticiesterni all’ambiente in cui erano anche determinanti deglieventi del tempo futuro.

Queste sopra, sono solo alcuni tipi di analisiesistenti per un principio ener getico similare, o identicoall’energia orgonica. In molti casi, questi ricercatori nonavevano conosciuto il lavoro di Reich e dif ficilmentepotrebbero tollerare la menzione del suo nome da parte deiloro studenti! E tuttavia i fatti parlano potentemente peruna conferma dell’energia orgonica di Reich. Deve esserestabilito, comunque, che la scoperta di Reich sull’ener giaorgonica è molto più inclusiva, comprensiva e tangibile diognuno dei concetti citati sopra. Inoltre l’or gone oltre adessere stato quantificato, fotografato e misurato, esso puòessere visto, sentito, e come specificato in questo libro,può anche essere accumulato dentro speciali contenitorisperimentali.

Una parola in più deve essere detta riguardo allarisposta della comunità scientifica ed accademica a questenuove scoperte. Il lettore noterà che la maggiore parte, senon tutti, dei ricercatori sopra citati furono violentementeattaccati, o isolati e ignorati per le loro scoperte, senzarispetto delle loro credenziali, reputazione, o della quantitàdi analisi che fornivano. Questa reazione emotiva, di fug-gire da nuove idee o attaccarle, fu spiegato da Reich comeil risultato di un disordine specifico, che egli chiamà lapiaga emotiva. Virtualmente tutti gli scienziati che hannoverificato parti di questo comune principio ener getico nat-urale, sono stati assaliti da particolari personaggi dellapiaga emotiva, che costruivano la loro reputazione nonsopra al lavoro o la ricerca, ma sul potere politico e sulnumero di scalpi che avevano preso. Pettegolezzi, calun-nie, tattiche politiche, i vili attacchi e anche la manipo-lazione della corte e della polizia sono tattiche abitualidella piaga. Il loro scopo segreto, come i grandi inquisitoridella chiesa, è uccidere le nuove scoperte che disturbano egli uomini e le donne che le fanno. La storia della scienza

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è piena di prove di questo genere di comportamento. Il let-tore potrà leggere le discussioni di Reich sulla piaga emo-tiva, in L’Analisi del Carattere (3° Ed.), Individuo e Statoe L’Assassinio di Cristo, poiché essa costituisce ancora ilmaggior ostacolo sulla strada del progresso umano, socialee della ricerca scientifica.

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Parte II:

Uso Sicuro ed Efficacedegli apparecchi per Accumulare Orgone

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7.

Principi Generali per laCostruzione e l’Uso Sperimentale

dell’Accumulatore di Energia Orgonica

A) La superficie interna di tutti gli accumulatorideve essere composta di metallo nudo. Pitture, vernici orivestimenti sul metallo ostacoleranno l’ef fetto dell’accu-mulazione, anche se la galvanizzazione con lo zinco noninterferisce.

B) La superficie esterna di tutti gli accumulatorideve essere composta da una sostanza che assorbe l’or-gone, generalmente organica, non metallica.

C) Metalli e materiali non metallici devono esserealternati in strati multipli dentro le pareti dell’accumula-tore per aumentare l’accumulazione di ener gia. Più sonogli strati, più potente è l’accumulatore, sebbene non si rad-doppia la forza semplicemente raddoppiando gli strati. Unaccumulatore a tre strati avrà circa il 70% di potenza di unoa dieci strati ( una piega consiste di uno strato di metallopiù uno strato di non metallo). Accumulatori di differentemisura possono anche essere inseriti uno dentro l’altro, persviluppare una carica più forte. I punti A e B devono essereseguiti rigorosamente, comunque. In accumulatori a stratimultipli, potete raddoppiare lo strato or ganico, non metal-

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lico esterno e lo strato di metallo più interno, peraumentare la capacità di accumulazione ener getica.

D) L’errore più comune, fatto da alcuni che ripro-ducono gli esperimenti con l’accumulatore or gonico diReich, è l’uso di materiali impropri. Per accumulatori usatisui sistemi viventi e particolarmente per utilizzo umano,rame, alluminio e altri materiali non ferrosi devono essereevitati completamente poiché producono ef fetti tossici.Analogamente certi tipi di schiume poliuretaniche, rigide omorbide, non hanno un buon ef fetto sul sistema viventequando usati in un accumulatore. Non deve essere usatonessun tipo di materiale impregnato con formaldeide, ofatto con altre colle o resine altamente tossiche.

Materiale organico buono Materiali poveri o tossici

Lana, cotone grezzo. Uretani o poliuretani.Acrilico, stirolo plastico. Pannelli pressati (molto duri).Legno o compensato. Materiali organici contenentiCelotex (insonorizzante). formaldeide, asbestos, o altre Sughero in fogli. sostanze chimiche tossiche.Lana di vetro, fibra di vetro. Lana di roccia. Ceralacca d’api, cera d’api. Terra, acqua.

Metalli buoni Metalli poveri o tossici

Acciaio o ferro, fogli, lamine. Alluminio, foglio o Ferro galvanizzato. lamina.Lana di acciaio. Piombo.Acciaio inossidabile. Rame Latta di lega ferro/ stagno.

E) Alcuni individui hanno eseguito esperimenti con

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accumulatori composti da contenitori di metallo sotterrati,circondati con ricca terra scura, libera da pesticidi o diser-banti. Il più grande accumulatore di questo genere aveval’aspetto di un sotterraneo o il tumulo di una sepoltura.Alcuni autori che avevano familiarità con gli antichi luoghiarcheologici hanno considerato che i principi dell’ener giavitale erano noti ed erano usati dai popoli antichi. Certeantiche sepolture e strutture hanno una caratteristica dispo-sizione, sono costruite usando creta o pietre con alto con-tenuto di ferro, coperte con altri strati or ganici di terra otorba.

F) Un accumulatore eccezionalmente potente puòessere costruito usando ceralacca di api o altri materialidielettrici per lo strato esterno non metallico. Questi mate-riali possono essere abbastanza costosi per un grande accu-mulatore e sono anche fragili. Se usate un materiale fragileo friabile per lo strato non metallico esterno, potete rive-stire la superficie esterna con gommalacca chiara inscaglie. Questo è stato provato da molte persone, e nonsembra interferire con l’accumulazione o il miglioramen-to delle qualità vitali dell’ener gia. Comunque, non usatemai gommalacca sulla superficie interna dell’accumula-tore.

G) Gli esperimenti hanno dimostrato che la formadell’accumulatore è un fattore di minore importanza rispet-to al materiale della sua composizione. Comunque, accu-mulatori a forma di coni, piramidi o tetraedi, occasional-mente hanno prodotto inspiegabili effetti vitali/negativi. Ameno che si stia provando per tali ef fetti, l’accumulatoredovrebbe essere costruito in forma rettangolare, cubica ocilindrica. Questi hanno dato i risultati migliori e sonoanche più facili da costruire. Qui un aneddoto: nel 1980l’autore era in Egitto ed entrò nella grande piramide diCleopatra. Mentre ero dentro, fui colpito da intenso sof fo-camento e non riuscivo a prendere il respiro. La sensazioneera alleviata svuotando la mia borraccia di acqua sopra allamia testa e al mio petto. In seguito ho sentito dire che un

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intero gruppo di turisti era stato colpito in modo simile, alpunto che alcune persone erano svenute e dovevano essererinvenute all’esterno. Non posso dire se questo era uneffetto della ventilazione povera o no, ma nel mio caso, eroil solo fra le otto persone del gruppo turistico a essere col-pito gravemente. Viste le mie osservazioni di piante strim-inzite o morte dentro accumulatori conici e piramidali, misembra possibile che questi ef fetti siano il risultato di uneffetto di sovraccarica o di accumulazione tossica. Sarànecessario compiere ulteriore lavoro per chiarire questi fat-tori collegati alla forma, come pure usare l’accumulatore inambienti stagnati energeticamente, come il deserto. Vedeteil capitolo su Avvertimenti e Pericoli per ulteriori dettagli.

H) Non è necessario che gli angoli dell’accumula-tore siano costruiti perfettamente, neppure gli strati devonoessere pressati o adattati precisamente, sebbene si vorrebbeche la costruzione fosse più accurata e pulita possibile. Inalcuni casi ho visto scatole di metallo avvolte con strati dilana díacciaio e cotone, feltro o lana. Qualcuno ha usatoanche la latta dei barattoli usati, come quelli usati per laconservazione del cibo, avvolti con plastica e poi messidentro un altro barattolo più grande, che a sua volta eraavvolto con altra plastica. Questi barattoli di latta eranoinseriti uno dentro l’altro per fare un accumulatore acinque pieghe efficace, per caricare semi o per altri scopi.Questi barattoli non sembrano accurati o scientifici, mafunzionano.

I) L ’accumulatore dovrebbe essere tenuto dovel’aria fresca può circolare. Inoltre la porta o il coperchiodell’accumulatore dovrebbero essere lasciati parzialmenteaperti quando non si usa. Il suo interno può essere tenutofresco e brillante tenendo una scodella di acqua aperta den-tro l’accumulatore quando non si usa. Periodicamentespolverate completamente l’interno e l’esterno con unpanno umido.

J) Il posto migliore per tenere accumulatori grandi,usati dagli esseri umani e dagli animali da fattoria, è fuori

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sotto un’area al riparo dalla pioggia. La buona circolazionedell’aria e la luce del sole aiuteranno l’af fect ( influire su)dell’accumulazione. Il miglior posto per fare ricerche conl’accumulatore potrebbe essere dentro un grande granaiodi legno in campagna, lontano da ogni genere di linea elet-trica, strumenti elettromagnetici e impianti nucleari.Queste considerazioni sul miglior ambiente per l’ener giavitale è in pieno accordo con le più recenti constatazionisulla casa ecologica, nelle quali una abitazione è esamina-ta criticamente per gli ef fetti tossici sui suoi abitanti.Vedete il capitolo Avvertimenti e Pericoli per ulteriori det-tagli.

K) L’accumulatore non svilupperà una forte caricadurante il tempo umido o piovoso. In giorni simili, la cari-ca di or gone alla superficie della terra è molto bassa, lamaggior parte della quale è assorbita dalle nuvole di untemporale vicino o ad una certa distanza. La carica diorgone più forte è trovata nell’accumulatore nei giorni lim-pidi, soleggiati, quando la carica or gonica è abbastanzaforte anche alla superficie della terra.

L) L’accumulatore orgonico usato ad altitudine piùalte tenderà a produrre cariche più forti che ad altitudinepiù bassa; basse latitudini possono produrre cariche piùforti che alte latitudini; bassa umidità atmosferica tende aprodurre cariche più forti che umidità atmosferica più alta.Periodi con molte macchie solari ed eruzioni solari coinci-dono con periodi di carica orgonica più forte, se paragonatia periodi con poche eruzioni o macchie solari.Allineamenti fra la terra, sole e luna, durante i periodi diluna piena e nuova, sembra che producano una carica piùforte, più eccitata nell’atmosfera e dentro l’accumulatore.

M) Se eseguite un esperimento controllato conl’accumulatore, non mettete nessun strumento rilevatoreimmediatamente adiacente ad esso. Ricordate che l’accu-mulatore ha un campo ener getico e influenzerà parzial-mente gli oggetti vicini in un modo simile a quelli tenutidentro. Inoltre i campi elettrici o elettromagnetici di vari

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strumenti potrebbero disturbare o intaccare altrimenti unaccumulatore, rendendo questa precauzione doppiamenteimportante per la ricerca scientifica.

N) Non usare nessun apparecchio elettrodomesticoconnesso alla presa di corrente, dentro o vicino all’accu-mulatore. Neppure computer portatili, TV o altri apparec-chi che emettono raggi dovrebbero essere usati. Questi dis-turberanno l’ener gia dentro. Inoltre la parete interna dimetallo conduce elettricità e c’è pericolo di scossa elettri-ca. Per accumulatori a misura umana, usate una lampadaper leggere alimentata a batterie se desiderate la luce, o sis-temate una forte lampada subito fuori dalla porta legger-mente aperta. Molte persone usano una luce simile per leg-gere un libro mentre sono sedute all’interno. Sembra che iricevitori radio non abbiano un ef fetto negativo se usatinella stessa stanza, ma gli ef fetti “Walkman” tipo insiemi;dentro l’accumulatore sono sconosciuti.

O) Per gli accumulatori sperimentali, considerateche qualsiasi materiale or ganico o che trattiene umiditàmesso dentro assorbirà la carica or gonica. Non depositatené portate cose non necessarie dentro un accumulatore.

P) Per accumulatori a misura umana, uno si augu-ra che le pareti esterne siano non più di 5/10 centimetridalla superficie della pelle. Quando sedete dentro, è meglioessere parzialmente o completamente svestiti, poiché ivestiti pesanti ostacoleranno l’assorbimento della radi-azione or gonica. Si può usare una sedia o una panca dilegno, siccome il legno asciutto assorbe relativamentepoco or gone. Anche le sedie di metallo vanno bene, mapuò essere scomodamente freddo sedervisi sopra.

Q) NOTA: Un uso troppo frequente o troppo lungodell’accumulatore può condurre a sintomi di sovraccarica,come pressione alla testa, leggera nausea, sensazioni dimalessere generale o vertigini. In un caso simile, lasciatel’accumulatore immediatamente e rimanete all’aria fres-ca per qualche minuto. Tali sintomi svaniranno in pochiminuti. Comunque, Reich avvisò le persone con una storia

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di biopatia da sovraccarica di usare l’accumulatore solocon cautela e poi solo per periodi più brevi. Questebiopatie da sovraccarica includono: ipertensione, scom-pensi cardiaci, tumori al cervello, arteriosclerosi, glauco-ma, epilessia, grave obesità, apoplessia, infiammazionialla pelle e congiuntivite.

R) La domanda di quanto è abbastanza è collegataal livello energetico proprio di ognuno ed è principalmenteuna determinazione soggettiva, diversa per ogni individuo.Nessuno vi dice mai quanta acqua bere per sentirvi disse-tati. Semplicemente bevete fino a quando avete la sen-sazione di “essere sazi”. Lo stesso è vero riguardo all’usodell’accumulatore. Quando avete la sensazione di sazietà,allora uscite. Con la maggior parte delle persone, questo,qualche volta accadrà dopo che hanno raggiunto il punto incui il loro proprio campo ener getico è l’evemente lumi-nante con un caldo eccitamento alla superficie della pellee dopo che è cominciata la sudorazione. Se non siete sicuridi questo genere di sensazioni, siate prudenti, poiché adalcune persone, possono servire molte sedute prima di sen-tire realmente e l’ef fetto ener getico. Una buona regolabasata sull’esperienza è limitare il periodo della seduta anon più di circa 30/45 minuti. Si può usare più di una voltaal giorno, comunque. Non si dovrebbe tentare di utilizzar-lo per periodi prolungati. Informazioni ulteriori su questibioeffetti sono fornite nel capitolo Effetti Fisiologici eBiomedici.

S) Lo stato qualitativo dell’or gone, come pure lasua completa carica variano costantemente in ogni localitàsulla superficie della terra. I cicli del tempo fanno variarela carica dell’accumulatore e le condizioni ambientalitossiche (oranur e dor , vedete sotto) possono contaminareperiodicamente o cronicamente l’accumulatore, rendendoil suo uso potenzialmente pericoloso. L ’uso sperimentaledell’accumulatore perciò richiede lo studio dei cicli deltempo e degli altri fattori ambientali.

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8.Avvertimenti e pericoli:

Gli Effetti di Oranur e Dor

Un problema comune con l’uso dell’accumulatoreè la difficoltà a trovare un ambiente energeticamente puli-to in cui poterlo utilizzare. L’energia orgonica nell’atmos-fera è molto sensibile a certi tipi di disturbi e di agitazioni.Circa nella stessa maniera del protoplasma vivente, l’ener-gia or gonica si può eccitare o irritare e certe influenzeambientali possono condurla verso una condizione tossi-ca. Se l’energia atmosferica nella vostra casa o nel vostroquartiere è intossicata in questa maniera, l’uso di un accu-mulatore è sconsigliato, o consigliato solo con grandecautela, poiché sarà l’accumulazione risulterà molto dif fi-coltosa in quanto si riuscirà ad accumulare solo una caricatossica.

Per esempio, gli accumulatori orgonici, in partico-lar quelli costruiti per esperimenti biologici o per utilizzoumano, non dovrebbero mai essere usati in spazi con iseguenti apparecchi che irritano líorgone:

Luci fluorescenti, televisioni, computer o microcomputer, altri apparecchi a raggi con tubo catodo, forni a microonde o cucine elettriche, coperte elettriche (anche se solo collegate alla presa e spente)

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macchine per raggi x, diatermia,motori elettrici a scintilla,apparecchi di induzione o bobine,altri apparecchi elettromagnetici, rilevatori di fumo radioattivi tipo ionizzazione,orologi, orologi da polso o altri apparecchi contenenti materiali radioattivi che risplendono nel buio, (materiali fosforescenti che operano sul principio di assorbire luce visibile,vanno bene), altri materiali radioattivi o forti fumi chimici.

L’accumulatore orgonico non dovrebbe mai essereusato nello stesso edificio in cui sono usati i più potentiapparecchi del tipo sopra (come macchine per raggi x). Gliesperimenti di Reich e più recentemente di altri in grandiospedali tedeschi, hanno dimostrato che l’attrezzatura deiraggi x distruggerà gli effetti della radiazione orgonica chemigliorano la vita. In aggiunta, c’è un ef fetto persistentenel quale una condizione ener getica tossica rimane per uncerto periodo dopo che gli apparecchi irritanti sono statispenti e rimossi dalla stanza o dall’edificio. Inoltre, l’accu-mulatore or gonico non dovrebbe mai essere usato neiquartieri adiacenti o nelle vicinanze delle seguenti instal-lazioni:

sistemi radar degli aeroportitorri per trasmissione di microonde o telefoni cellularilinee dell’alta tensionetorri trasmettitrici di AM; FM; o TVimpianti di energia nucleare, depositi o discariche di rifiuti nucleariinstallazioni nucleari con depositi perbombe nucleariaree per prove nucleari passate o presenti

Reich ed altri suoi colleghi diedero avvertimenti su

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questi apparecchi negli anni 40 e 50, ma solo oggi vediamostudi epidemiologici che confermano i loro effetti negativialla vita. Parte di questo problema è nascosto sopra la dif-ficoltà che, dimostrando semplicemente una correlazionefra due eventi, non si prova la causalità. Si deve mostrareo dimostrare solo quale è il meccanismo e obbiettivamentedimostrare ogni passo fra i due eventi correlati, primasiano provati che causa ed ef fetto. Questa nella maggiorparte dei casi è una politica molto saggia, ma non é appli-cata in modo regolare nel mondo della scienza. I concettiortodossi sono raramente soggetti a valide analisi critichebasate sulla loro incapacità a rispondere a questi precisicriteri (es. geni malati, virus, ecc.), mentre alle teorie nonortodosse sono negati i fondi o semplicemente sonorespinte o represse per qualsiasi debolezza possono avere.Gli industriali inquinatori possono anche sollevare questoproblema per evitare di prendersi la responsabilità per idanni ambientali che hanno fatto.

Riguardo alla questione ener getica, secondo imigliori calcoli dei fisici, il basso livello di radiazione nondovrebbe avere un ef fetto deleterio sul sistema vivente.L’energia presente nella radiazione a basso livello, comerilevato con gli strumenti convenzionali per il rilevamentodi radiazioni è semplicemente insufficiente per fare dannisignificanti. Tuttavia, il danno avviene. Ribadisco l’atten-zione sugli “ strumenti convenzionali per il rilevamentodella radiazione”, perché un importante errore dei fisici èche se uno strumento non misura un disturbo ambientale,allora non è avvenuto nessun disturbo. Qui l’errore poggiasulla falsa presupposizione che i loro strumenti di rile-vazione dell’energia devono rilevare il 100% di ogni dis-turbo. Questa presupposizione non probabile è, ovvia-mente rifiutata dall’analisi biologica o epidemiologica chedimostra che un effetto esiste. C’è, inoltre una grande dif-fidenza del corpo nella scienza moderna, poché personemedie che si ammalano a causa dei nostri moderniapparecchi, che irradiano ener gia, spesso non solo sono

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credute ma sono anche guardate in modo sospetto. E’ pre-cisamente qui che le scoperte di Reich sull’energia orgoni-ca forniscono un chiarimento, poiché l’ener gia vitale (e idisturbi dentro essa) non possono essere rilevati con stru-menti ordinari sensibili al nucleare e all’elettromagnet-ismo. Si deve modificare lo strumento o usare metodiinteramente dif ferenti per captare i disturbi. L ’orgone èanche un cuuntinum di energia che connette, e fornisce uncollegamento fra la le applicazioni, installazioni o disposi-tivi nocivi (impianti nucleari, torri per microonde, luci flu-orescenti, TV) e la creatura vivente interessata. Poiché ilcampo locale di ener gia orgonica della terra, o il campoenergetico di una casa è nocivamente disturbato e agitatoda questi dispositivi, così anche il campo di energia orgoni-ca di una persona diventa disturbato in quell’ambiente.

La fisica moderna riconosce parzialmente questeconnessioni in quanto è ritenuto che tutte le bombenucleari, i reattori nucleari e le relative installazioni irradi-ano neutrini teoretici, non schermabili, non rilevabili, intremenda quantità. Questi neutrini fluiscono fuori dalleinstallazioni, penetrando tutte i tipi di schermature per leradiazioni e colpiscono il corpo di chiunque per migliaintorno. Teoricamente non fanno nessun danno, ma questaè puramente una presupposizione speculativa. Il principalefatto osservato è che secondo le migliori teorie della fisi-ca classica, notevole energia non rilevabile con apparecchiordinari per radiazioni, è persa costantemente dal cuore delreattore nucleare, attraverso la pesante schermatura delreattore nella regione circostante. Dalla prospettiva delleconstatazioni di Reich, appare che questa perdita di ener-gia non è scaricata come particelle, ma è scaricata diretta-mente nel continuum di ener gia or gonica, che diventamolto agitata e sovraccarica. Data la capacità dell’ener giaorgonica di penetrare le sostanze materiali, questa pertur-bazione energetica si propaga rapidamente fuori, attraver-so la schermatura del reattore per intaccare le creatureviventi ed il tempo nella regione circostante.

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Allo stesso modo, il dilemma delle malattie provo-cate dall’elettromagnetismo a basso livello. Tale radi-azione non dovrebbe fare ammalare le persone, ma lo fa.La difficoltà teoretica qui è che la fisica dice che questeonde elettromagnetiche sono trasmesse attraverso laregione e intorno al globo senza nessun elemento ditrasmissione. Questa posizione é simile a qualche studio ead alcuni lavori con le onde sonore o con le onde dell’ac-qua. Ma le particelle/onde nucleari ed elettromagnetichehanno bisogno di un elemento attraverso il quale essi pos-sono propagare. Il grande mito della fisica moderna era chequesto elemento non fu mai scoperto e questo errore è statodiscusso in un capitolo precedente.

Dispositivi ed installazioni nucleari ed elettromag-netiche hanno effetti deleteri sulla salute di chi ci lavora edelle persone che vivono nelle vicinanze, sia che si accettiil punto di vista bioenergetico qui delineato o no. In generei rischi per la salute non sono distribuiti uniformemente frauna data popolazione. Certe persone con livello energeticomolto alto, o molto basso e in generale i giovanissimi e lepersone molto anziane, sono più sensibili a queste ener gietossiche e quindi esse reagiranno più rapidamente e vig-orosamente verso di loro. Si possono citare alcuni casi..Incontrai una segretaria che non era in grado di passare dauna macchina da scrivere ad un computer word/processor .Ogni volta che sedeva di fronte al computer, sviluppava unsapore metallico in bocca e sentiva la nausea. Questi effet-ti potevano rimanere per settimane dopo una singola espo-sizione al computer. Il suo capo ed i suoi amici pensavanoche fosse matta, ma lei era semplicemente più sensibile diquanto lo erano loro. In un altro caso incontrai un uomoche viveva ad un miglio da una grande torre radiotrasmit-tente, la quale irradiava l’intera regione con una forte dosedi elettromagnetismo alle frequenze delle onde radio edelle microonde. Con il tempo egli comprese la gravitàdella sua situazione, il suo bambino aveva contratto laleucemia ed egli dovette allontanarsi dalla regione.

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I medici professionisti che si sono confrontati contali sintomi di solito non fanno una diagnosi basata sull’e-cologia energetica della casa e dell’ambiente di lavoro diun paziente. In un capitolo che segue, riporto numeroseutilità pratiche che le persone possono fare per proteggereloro stessi e i loro accumulatori, da questi rischi ambien-tali.

Le osservazioni di Reich sugli aspetti negativi allavita di questi congegni e di queste installazioni non pos-sono essere spiegate secondo le teorie convenzionali difisici e biologi, ma sono stati convalidati ad una estensionemaggiore o minore. Risaputo che i vari apparecchi elettro-magnetici e nucleari nonché i materiali elencati sopra irri-tano l’energia orgonica, conducendola ad uno stato selvag-gio, frenetico identificato da Reich come l’ef fetto oranur.Oranur fu scoperto inaspettatamente dopo che piccolequantità di materiale nucleare furono introdotte dentro unpotente accumulatore orgonico. Reich teneva alcuni gran-di accumulatori da 20 strati dentro una grande stanzacostruita come un accumulatore or gonico nel suo labora-torio nelle campagne del Maine. Quando il materialeradioattivo fu introdotto dentro questo ambiente altamentecaricato, il campo dell’energia orgonica dell’intera regionemontana del suo laboratorio arrivò ad uno stato di sel-vaggia agitazione, lo si poteva sia vedere che sentire. I col-laboratori del laboratorio si ammalarono e un gran numerodi topi situati in un altro edificio morirono a causa degliesperimenti.

Reich constatò che l’ef fetto oranur persisteva alungo dopo che il materiale nucleare veniva rimosso dal-l’accumulatore del laboratorio, rendendo l’edificio inuti-lizzabile per alcuni anni. Sotto tale persistente agitazioneoranur, l’energia orgonica alla fine diventò immobilizzatae ìmortaî. Reich identificò questo stato ener getico inde-bolito come Dor , che era l’abbreviazione di “deadlyorgone” (orgone mortale). In una stanza riempita con Dorci si sentirà sof focare e sarà dif ficile avere una buona res-

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pirazione. Ci si sente anche costantemente disidratati, datoche la natura del dor necessita di acqua. Alcune personereagiscono al dor con edema, e Reich e i suoi collaboratoriidentificarono una particolare forma estrema di malattiador. L’organismo reagiva con letar go, immobilizzazione emancanza di contatto emotivo. Questi ef fetti erano abbas-tanza tangibili, sensibili e misurabili.

Quell’incidente dovuto ad un tale sperimentoinsegnò moltissimo sull’ener gia vitale atmosferica infattiun libro del 1951 di Reich intitolato “ The OranurEsperiment” descriveva drammatici esperimenti. Reich inseguito identificò numerose altre fonti di oranur miti ogravi, che potevano disturbare l’ener gia or gonica dentrouna casa, un uf ficio, un edificio, nel vicinato o nellaregione.

Nella maggior parte delle case delle persone, i piùcomuni irritanti per líorgone sono gli apparecchi televisivi,i forni a microonde e le luci fluorescenti di ogni tipo (levarietà a pieno spettro riducono ma non eliminano questoproblema). Le lampade fluorescenti spesso produconopiante iperattive, con grandi foglie, sopra la misura e cosìle persone credono che le luci siano “buone”. Qualche stu-dio ha anche mostrato che persone depresse possono agi-tarsi per una attività o un metabolismo maggiore dovutoall’esposizione di luci fluorescenti. Un esempio sono ledepressioni emotive invernali, i neonati “depressi” e anchegli impiegati depressi, tutti coloro che si agitano per unincremento temporaneo di attività sotto l’oranur fluores-cente. In molti casi, l’incremento dell’attività era collega-to al colore o alla frequenza della luce e anche questoaveva la sua influenza. Ma il problema dell’eccitazionefluorescente oranur di solito non è applicato come un coef-ficiente in quegli studi. Oranur , comunque, è prodotto datutti i tipi di luci fluorescenti, televisori e forni amicroonde. Questo lo si può misurare attraverso il poten-ziale elettrico disturbato di una pianta di casa esposta adapparecchi simili, attraverso l’uso di un contatore Geiger

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caricato con or gone, o facendo estese misurazioni dellefunzioni dell’accumulatore e osservando le perturbazioniche avvengono durante le condizioni Oranur e Dor .

In qualche specifico quartiere urbano, le antenne ditrasmissione radio, i radar degli aeroporti e le microondedelle antenne per le comunicazioni telefoniche costituis-cono un rischio e in quanto anche questi producono ora-nur, ai forni a microonde e ai televisori è concesso dis-perdere livelli relativamente alti di radiazioni nel loroambiente locale. Sensori a raggi infrarossi per aprire auto-maticamente le porte, o interruttori automatici della luce,operano anche più vicino alla fine delle microonde dellospettro infrarosso, come le librerie o gli analizzatori com-merciali per l’inventario, che sono progettati per fermare ipiccoli furti. Questi piccoli sensori sono potenti abbastan-za per fare scattare il vostro rilevatore per controllare leautomobili a parecchie centinaia di yard e possono costi-tuire un pericolo per i lavoratori che siedono vicino aquesti giorno dopo giorno; il rischio reale qui è semplice-mente sconosciuto. Come i forni a microonde e i televisori,la persona comune è esposta ad una dose media, che si pre-suppone in maniera irrazionale che possa essere innocua.Fino a quando non si sarà conosciuto di più su questi effet-ti da parte di tali apparecchiature, non situate un accumu-latore vicino a nessuno di questi dispositivi.

Gli impianti nucleari di solito esalano (o piuttostobuttano) significanti quantità di radiazioni che si possonomisurare nel raffreddamento ad acqua o nella ventilazionedell’aria che passa attraverso l’installazione. A parte il fattoche la popolazione locale respira e spesso beve questoscarto, che si accumula nella catena alimentare, cíò il prob-lema di oranur e Dor. Entrambi sono creati dagli impiantinucleari e l’energia atmosferica in queste aree sarà intac-cata, con uno stato qualitativo predominante sopra l’altro.Le persone sensibili sentono realmente la differenza in unaregione dopo che un reattore nucleare è stato operante perun certo periodo ed inoltre accurate osservazioni qualche

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volta rileveranno cambi nel sistema metereologico. I test atomici sotterranei sono forse i peggiori

colpevoli poiché colpiscono e agitano negativamente ilcampo dell’ener gia or gonica dell’intero pianeta. Cíòqualche analisi che suggerisce che gravi estremi che siverificano nel tempo, come siccità o forti temporali, più gliepidemici sintomi “influenzali”, possono essere innescatida esplosioni atomiche sotterranee, attraverso un disturbomolto esteso del campo ener getico della terra. Alcuneprove, attualmente sotto analisi, hanno suggerito che l’in-tera Terra è disturbata nella sua rotazione dinamica e che leesplosioni nucleari sotterranee surriscaldano e sconvolgo-no l’atmosfera superiore. Questo genere di ef fetti non hanessun senso dal punto di vista della biologia e della fisicaclassica, la quale nega l’esistenza di qualsiasi principioenergetico e presuppone che lo spazio sia vuoto. Dal puntodi vista della biofisica or gonica, questi fatti hanno unsenso. Biofisicamente, individui sensibili possono sentirel’effetto oranur, come attraverso una sensazione nervosa,sovreccitata, possibilmente riscaldata o leggermente feb-bricitante.

Qualcuno può sentirsi, a causa dell’ef fetto oranurcostantemente agitato, mentre qualcun altro può contrarsiin presenza di tale effetto. Il forte oranur intacca ogni per-sona nel suo punto debole e tende a portare in superficiesintomi medici. latenti. I palmi delle mani possono esibireuna caratteristica chiazzata e dormire può essere quasiimpossibile. Cíò una tendenza alla incapacità a mantenereuna coerente attenzione sul lavoro o su altre attività.L’espressione atmosferica dell’oranur è anche quella dellasovraccarica. Il cielo può mantenere un forte colore blu,all’orizzonte apparirà una foschia significativa. Le nuvolenon si riuniscono né crescono sotto le condizioni oranur, inparte perché l’atmosfera altamente caricata e agitata nonpuò contrarsi e la carica dentro le nuvole non puòaumentare oltre un certo limite. I venti possono esserecaotici con le condizioni oranur , come confusi o agitati. I

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temporali vicini di solito cominciano a frammentarsi o adissipare come si avvicinano ad una regione intaccata dal-l’oranur. L’atmosfera può avere una qualità “tesa” o “arti-ficiale”, che riflette le condizioni generalmente sovraccar-icate. La pioggia diminuirà, in particolare appena l’oranuralla fine verrà rimpiazzato dalla condizione Dor, divenutaindebolita e immobilizzata.

Dor ha anche una espressione atmosferica e quan-do é sufficientemente estesa si associa a condizioni di sic-cità o di deserto. Esso appare sul panorama come un gri-gio/acciaio che riduce la visibilità, dà alla luce del sole unaqualità bruciante o ardente, rende la pioggia acida o al con-trario blocca completamente la pioggia. Le nuvoleappaiono come brandelli, simili a cotone lacerato, legger-mente sporco e non crescono mai oltre ad una misura soli-tamente piccola. A volte appaiono insolite piccole nuvoledi colore nero o grigio scuro; in contrasto ad altre piccolenubi nell’aria, queste nubi scurastre mantengono la lorocolorazione opaca anche quando sono illuminate diretta-mente dalla luce del sole. Queste sono quelle che Reichchiamava nuvole Dor . Spesso si formano e si riformanocontinuamente sopra al paesaggio di alcune località, comese fossero attaccate in quel punto ener geticamente..

Mentre Oranur e Dor spesso coesistono in unadeterminata regione, generalmente una espressione pre-dominerà sull’altra. Dato che Oranur e Dor sono fenomenienergetici, non possono essere “sof fiati via” dal vento,nonostante un forte temporale potrebbe isolarli e spazzarlivia. Con condizioni Oranur e Dor eccezionalmente forti, itemporali vengono bloccati e deviati, dando origine ad unasiccità prolungata. I luoghi deserti sono generalmente pienidi grandi quantità di Dor , particolarmente nella porzionetopografica situata più in basso. Regioni con molteplicicentrali nucleari, raffinerie e grandi installazioni di deposi-ti tendono ad essere molto cariche di Dor e Oranur . Inquelle regioni si verificano spesso, come conseguenza,episodi di siccità, dato che l’ener gia vitale si trova rara-

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mente in uno stato naturale e periodicamente è sovreccita-ta o indebolita.

Le suddette descrizioni delle condizioni Oranur eDor contrastano con quelle dell’energia orgonica nella suacondizione brillante e pulsante. Quando il continuum diorgone mantiene uno stato di pulsazione atmosferica sanoe vigoroso, avvengono cicli regolari di tempo piovoso-asciutto-piovoso-asciutto. L’atmosfera è pulita e traspar-ente, brillante e viva, e non ha nessuna rilevante foschiaatmosferica. Il contrasto fra le nuvole e il blu del cielo èapparente fino in basso all’orizzonte. Il cielo aperto ha uncolore blu profondo e i bordi delle nuvole sono netti e bendefiniti cosÏ come il colore blu. Le nuvole mantengonouna forma arrotondata, come le gemme dei cavolfiori ecrescono verticalmente senza inclinarsi lateralmente osgonfiarsi. Le montagne distanti mantengono una col-orazione bluastra o porpora. Anche la vegetazione è ricca efrizzante, piena di vita. Gli uccelli sono attivi e svolazzan-ti, e anche la vita degli altri animali é attiva. La luce delsole scalda, ma non scotta né brucia rapidamente. La gen-erale sensazione soggettiva durante le condizioni di tempolimpido è di grande espansione, abbondante ener gia,amichevolezza e vitalità. Respirare è così facile che l’ariaspinge letteralmente dentro i vostri polmoni. La maggiorparte delle persone si sente eccezionalmente viva, agile epiù rilassata del solito. Tutto ciò che vive spinge verso l’al-to, contro la forza di gravità, come una espressione dellanatura ondeggiante, dolcemente energica ed espansiva del-l’energia vitale. Durante le condizioni piovose, ci si puòsentire meno energici o assonnati, ma tranquilli e a proprioagio. La pioggia avviene con una regolarità ciclica.

La maggior parte delle persone più anziane sonoconsapevoli che questa qualità dell’atmosfera è sempre piùrara. In passato veniva osservata più comunemente di oggi.Le qualità Dor fosche, stagnanti, sono più veloci neldiventare “la norma”, cosicché molte persone giovani, par-ticolarmente nelle grandi città inquinate, non sanno come

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possa essere realmente un giorno scintillante. Per esempio,i piloti di linee aeree più anziani, ricordano quando la fos-chia Dor era presente solo sopra ad alcune zone industri-ali nel Nordest degli USA, oggi, tuttavia, la foschia Dorpuò essere osservata in maniera ininterrotta, da costa acosta, così come pure nel mare ad una considerevole dis-tanza! La stessa cosa accade con lo sfrenato disboscamen-to e desertificazione che sta accadendo in tutto il mondo, lecondizioni Dor del deserto si stanno diffondendo in regioniche una volta erano molto più piovose. Nelle regioni pi˘piovose, non appena líatmosfera diventa dor , i temporaliregolari sono sostituiti da nebbiose pioggerelle acide. I nat-uralisti comunicano che il bagliore blu dell’orgone sopra lemontagne svanisce circa due anni prima dell’inizio dellamorte massiccia della foresta, un fenomeno che probabil-mente è associato all’inquinamento nebbioso e stagnantedell’aria. Infatti, il blu splendente dell’orgone degli oceani,dei fiumi, delle foreste e dell’atmosfera sta svanendo adun ritmo preoccupante, che è il sintomo di un collasso del-l’intero ecosistema. Proprio quando l’ener gia vitale erastata documentata e oggettivata, è stata inquinata e uccisa.

Per descrivere lo stato ener getico di Oranur e Dor ,Reich usò l’esempio di un animale selvatico messo in gab-bia. All’inizio l’animale reagisce con furia, tentando dirompere il recinto che lo imprigiona e di liberarsi. In segui-to l’animale esausto diventa inerte e letar gico. Questareazione, osservata dai custodi degli zoo in tutto il mondo,é stata anche confermata da John Ott nel suo lavoro Healtand Light. Ott dimostrò che i topi da laboratorio espostialle dannose radiazioni di un televisore, all’inizio avreb-bero potuto diventare sovreccitati; in seguito, gli stessi topiavrebbero potuto iniziare ad essere inerti e letargici, infinesviluppare una malattia degenerativa. Ott fornì molti esem-pi di come comportamenti aggressivi fra animali da pro-creazione, come visoni e pesci di acquario, venivano elim-inati rimuovendo le luci fluorescenti che produconoOranur. Effetti simili, procurati dalle luci fluorescenti nella

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classe, sono in azione sugli studenti. Alcuni insegnanti sco-lastici hanno constatato che il comportamento aggressivonella classe è spesso facilmente eliminato semplicementespegnendo le luci fluorescenti.

Ho osservato una reazione simile fra bambini aiquali era permesso passare enormi quantità di tempo“osservando” la TV. Durante le prime fasi di esposizione diun bambino alla TV, cíò spesso poca attenzione sul con-tenuto del programma. Questi bambini volevano semplice-mente la TV accesa e spesso si occupavano di altre cosementre sedevano di fronte ad esso. Questo strano compor-tamento è spesso riscontrabile in intere famiglie, dove lastessa attività familiare serale o nel fine settimana sirisolveva attorno al grande TV a colori. Nessuno sembrainteressarsi a quale sia il programma in onda, è suf ficientela sola condizione della televisione accesa. Come i topi dalaboratorio che mangiano la cocaina, sia gli adulti che ibambini possono diventare assuefatti agli ef fetti Oranurdei televisori. In seguito come i topi di Ott, possono entrarein uno stadio inerte, letargico o immobilizzato, che é popo-larmente chiamato la sindrome espressione di patata lessa,che può essere un precursore della malattia degenerativa.Di certo, cíò una componente emotiva in azione qui, doveadulti e bambini contratti emotivamente possono usare latelevisione come un mezzo di fuga da una infelice situ-azione familiare o sociale. Ma ricordiamo, che l’or gonescoperto da Reich è l’ener gia delle emozioni. L ’effettodella televisione non è solo una evasione avente conoscen-za e ha effetti bioenergetici distinti.

Questa forma bioener getica di assuefazioneElettromagnetica / Oranur e maggiormente visibile quandoqualcuno prova a spegnere la TV. Bambini agitati o letar-gici, immersi nelle radiazioni della televisione, ma chefacevano scarsa attenzione al programma, protestanoimprovvisamente a voce piuttosto alta quando si tenta dispegnerlo. Anche gli adulti sofferenti di questa sindrome sisentiranno a disagio al pensiero di spegnere il televisore,

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poiché si potrebbe forzarli fuori da uno stato moderata-mente catatonico, in un contatto emotivo (bioener getico)più diretto con altri esseri umani. Naturalmente anche ilcontenuto dei programmi, interpreta un ruolo, infatti piùesso sarà violento, crudele e stuzzicante sessualmente, piùfrusterà i desideri sessuali repressi e imbottiglierà la rab-bia delle persone nella nostra società, per alimentare ulte-riormente la sindrome. Adulti e bambini con espressioneda patata lessa, raramente se non mai, guardano program-mi educativi.

Un’altra reazione che appartiene a questa categoriaé il bambino in una sala giochi che è rimasto senza mone-tine o al quale è stato ordinato di uscire. Appena il bambi-no o l’adulto sono allontanati, possono avvenire angoscia eanche esplosioni violente. Ott ha dimostrato che questiapparecchi, i televisori e le luci fluorescenti in particolare,sono spesso una causa di iperattività. Oggi, altri ricercatorihanno osservato simili disordini di comportamento, cherinforzano l’isolamento sociale e la contrazione emotivafra i bambini assuefatti ai loro microcomputer . Alcuni diquesti giovani assuefatti al computer ora stanno prendendocataratte, per la costante esposizione al computer CRT, e laleucemia probabilmente può essere un disordine associatoalla tecnologia. L’oranur nella aula scolastica dei comput-er e delle sale giochi con videogame, è così intenso che èfacilmente percepito. I reparti TV dei grandi magazzini,che hanno anche molte luci fluorescenti, attaccano anche ipassanti casuali con intenso oranur.

Ho visto un caso evidente di assuefazione alle radi-azioni del televisore con tre bambini iperattivi che ognigiorno passavano ore di fronte all’apparecchio, ma face-vano poca attenzione al contenuto del programma. Dalmomento in cui venivano a casa da scuola, l’apparecchiodoveva essere acceso. Quando alla fine la televisionevenne spenta (la madre frustrata dovette tagliare il filodella corrente per annullare la dipendenza dei ragazzi),c’era un gemito di protesta agonizzante e anche un perio-

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do di comportamento più agitato. Dopo circa una setti-mana, comunque, i ragazzi si calmavano e cominciavano asviluppare nuove amicizie e nuove attività e l’iperattivitàscompariva completamente. Ella si sbarazzò del grandetelevisore a colori e si procurò un apparecchio più piccoloin bianco e nero. Anche se in seguito fu permesso airagazzi di guardare l’apparecchio in bianco per tutto iltempo che desideravano, non ricaddero mai nella stessatrappola e la sindrome iperattiva non accadde più. In questicasi il sistema bioenergetico dell’ essere umano era assue-fatto all’agitazione dell’elettromagnetismo/oranur , checompiva un evidente sforzo per superarla.

Quando usiamo l’accumulatore or gonico in unambiente Oranur o Dor, tutte le considerazioni di cui soprasono molto importanti, poiché l’accumulatore amplificheràqualsiasi tipo di condizione energetica presente nell’ambi-ente locale. Se Oranur o Dor sono presenti, un accumula-tore amplificherà queste tendenze, impartendo alla sua car-ica una qualità tossica e negativa alla vita. In alcuni casil’effetto di Oranur e Dor sono entrambe persistenti e dif-fusi in tutto il mondo e non possono essere intaccati sem-plicemente cambiando le cose nella vostra propria casa.Questo spesso è il caso delle grandi città inquinate e cer-tamente nelle regioni vicino ad impianti di centralinucleari. Riguardo agli impianti di centrali nucleari, unadistanza di circa 30-50 miglia é minima per la sicurezzariguardo gli ef fetti biologici di radiazioni emesse a bassolivello, come pure per l’uso di un accumulatore. Allo stes-so modo, è sconsigliato l’uso di un accumulatore se sieteentro poche miglia da una linea dell’alta tensione, o dagrandi antenne radio trasmittenti. Nello stesso modo, nonusate un accumulatore se la vostra regione di recente èstata soggetta ad un incidente nucleare ed è presente unaricaduta radioattiva. Una ultima serie di considerazioni.L’accumulatore non dovrebbe mai essere utilizzato dentroad una casa mobile o costruita con rivestimenti o pannellidi alluminio. L ’alluminio impartisce una caratteristica

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negativa alla vita all’ener gia or gonica ed è consigliabilenon vivere dentro ad una struttura simile anche senza unaccumulatore. Le case mobili con il telaio in legno sonopiù sicure e non esiste nessun problema inerente a loro.Comunque, notate che alcune case mobili ed alcuni edificisono isolate con fibre di vetro rivestite con un foglio dialluminio. Se questo genere di isolamento è molto usato,agirà come il rivestimento di alluminio e trasformerà lacasa in un grande accumulatore di alluminio. Inoltre, lecase con il tetto di metallo o le nuove case che usano telaidi acciaio per le pareti, invece di componenti di legno, agi-ranno piuttosto come un grande accumulatore. Ho vissutodentro strutture simili per brevi periodi e anche senza unaccumulatore, esse tendono a sviluppare una alta caricadentro. Possono disturbare il ciclo del sonno di una per-sona e condurre ad una amplificazione dell’effetto Oranurse sono usate luci fluorescenti, forni a microonde, oapparecchi televisivi. Le case più nuove disegnate per l’ef-ficienza ener getica spesso non hanno adeguata venti-lazione e ciò rende la situazione ener getica anche peg-giore. Nessuno desidera vivere dentro ad un accumulatoree le persone più sensibili saranno condotte a una piccolapazzia dalla sovraccarica che si sviluppa spontaneamentedentro una struttura simile.

Impariamo a riconoscere Dor e Oranur, così che sela sensazione dentro un edificio o dentro un accumulatoreé sempre disturbata o dif ficile, potete prendere le neces-sarie precauzioni e fare i passi per eliminare questi ef fetti.Arieggiate la stanza e controllate attentamente che televi-sori, luci fluorescenti o altri apparati simili non siano inuso nelle stanze vicine o nei piani sotto e sopra. Se unaccumulatore è già presente in tali luoghi, arieggiate ancheloro e imparate i passi per purificarli con l’acqua. Seguitei passi e gli orientamenti dati nel prossimo capitolo“Pulizia del vostro Ambiente Energetico”. La soggettivasensazione in un accumulatore dovrebbe essere quella dicalore, conforto e rilassamento. Questo è dove diventa

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molto importante che impariate sul vostro ambiente ener-getico e prendiate contatto con il vostro proprio corpo e lesensazioni degli or gani. E’ chiaro che i fattori collegati aviventi civilizzati spesso hanno influenze chiaramente neg-ative sul campo di ener gia orgonica della terra, della nos-tra casa e di noi stessi. Qualsiasi cosa può disturbare oagitare il campo ener getico dell’orgone atmosferico dellaterra, della vostra casa, allo stesso modo colpirà brutal-mente la nostra energia vitale propria. Il prossimo capitolosi concentrerà direttamente su cosa si può fare per miti-gare o eliminare questi effetti tossici.

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9. Pulizia Del Vostro

Ambiente Bioenergetico

L’ultimo capitolo identifica alcuni problemi poten-ziali riguardo l’uso di un accumulatore orgonico, o la vitain un ambiente energeticamente disturbato. I punti succes-sivi vi aiuteranno a creare un ambiente vitale in cui l’accu-mulatore orgonico produrrà la sua carica più forte, con lecaratteristiche più morbide ed espansive energeticamente.Se seguite il maggior numero di questi consigli quanti épossibile, non solo proteggerete il vostro accumulatore, maanche voi stessi e la vostra famiglia sia che costruite unaccumulatore orgonico o no.

A) Il “Granaio nel Bosco”: l’ambiente migliore dovecollocare un accumulatore sarebbe sul pavimento asciuttodi un grande granaio arieggiato in campagna. La maggiorparte delle persone non possiedono un simile granaio, mapossono avere una veranda esterna coperta, che presentatali caratteristiche. Ognuno dovrebbe provare ripeterequeste condizioni con la maggiore attenzione possibile.L’ambiente del granaio nel bosco dovrebbe essere situatoidealmente vicino all’aperta campagna e ad un bosco,almeno a 30-50 miglia da qualsiasi installazione nucleare,e a 5 miglia circa da qualsiasi linea di corrente ad alta ten-sione. Inoltre non dovrebbe essere in mezzo al percorso deiraggi delle trasmissioni a microonde, neanche entro 5miglia da qualsiasi grande antenna per le trasmissioni radio

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o televisive. E’ meglio avere una struttura aperta, arieggia-ta, con una buona circolazione e luce del sole, ma protettadalla pioggia e dai forti venti. All’interno della strutturanon dovrebbero essere presenti né televisore, luce fluores-cente, forno a microonde, rilevatori radioattivi di fumi ecosì via, non dovrebbero essere presenti nella struttura.Dovrebbero essere presenti solo poche attrezzature elet-triche, con luci incandescente in alto.

B) Piante, Fontane e Getti di Acqua: Potetemigliorare le caratteristiche positive alla vita dell'ener giadi una stanza riempiendola con il maggior numero possi-bile di piante e fornendola di ventilazione adeguata, con-tinua. Le piante verdi ammorbi discono gli ef fetti Dor eOranur e in aggiunta ossigenano l’aria. Lo stesso è veroriguardo all’acqua che scende da una fontana. La maggiorparte della persone può sentire questi effetti piacevoli e lepiante con cascate o fontane all’interno, sono state usate inmodo crescente per migliorare l’estetica dentro strutturegrandi e piccole.

C) Pulire Direttamente con Acqua: Se il vostroambiente è inquinato, o è di carattere secco, desertico, siatepreparati a pulire quotidianamente con acqua l’accumula-tore strofinando l’interno e l’esterno con un panno bagna-to. Potete anche tenere un vaso di acqua aperto dentro l’ac-cumulatore mentre non lo usate, per togliere qualsiasi ener-gia stagnante.

D) Materiali per la Costruzione di Case: Libridedicati ad aiutare le persone a trovare materiali dacostruzione innocui, liberi da prodotti chimici tossici, sonoora disponibili in librerie e biblioteche. Questi libri viinformeranno sui numerosi prodotti e materiali dacostruzione nuovi sul mercato. Da un punto di vista bioen-ergetico, esiste un rapporto sul vivere dentro, o costruireaccumulatori, in case mobili o case con rivestimenti o pan-nelli in alluminio o di acciaio. I pannelli d’alluminio ren-dono una abitazione come un accumulatore di alluminio, ilquale è noto per aver una influenza tossica dentro e fuori

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esso stesso. Qualsiasi struttura composta da pareti di met-allo, o anche le abitazioni più recenti che usano traversi dimetallo per pareti divisorie interne, possono creare uneffetto acccumulante ener getico. Mentre potete averebisogno di caricarvi dentro un accumulatore in determinatimomenti, non volete viverci dentro! Ricordate il principiodel granaio nel bosco.

E) Illuminazione: Riguardo all’illuminazione, tuttii tipi di luci fluorescenti, anche le varietà spettro pieno,sono sconsigliate. Queste hanno tutte un agitatore mag-netico zavorra equilibri e catodi ad alto voltaggio, che ecc-itano e disturbano il continuum di or gone. Nessuno diquesti impianti di illuminazione, né i tubi fluorescentistessi, anche la varietà a catodo schermato, eliminano glieffetti Oranur non schermabili. Il miglior tipo di illumi-nazione é la semplice incandescente, con il bulbo normale,nel quale potete vedere i filamenti attraverso il vetrotrasparente e non creano oranur.

F) Cucine: Riguardo alla vostra cucina, non sonoconsigliati forni a microonde e stufe che lavorano sui prin-cipi della corrente elettromagnetica parassita di Foucault.Mentre questi forni sono certificati come innocui dal gov-erno federale, le norme usate per porre questi criteri sonoabbastanza fuori dal tempo ed esiste una collusione fra iproduttori di forni e il governo. Forni, cucine e tostapaneche lavorano attraverso il riscaldamento di una resistenzaelettrica sono più sicuri, ma emettono alcuni disturbi elet-tromagnetici in una fascia di frequenza estremamentebassa (elf range). Un altro inconveniente degli apparecchiper cucinare con resistenze elettriche è che non sono moltoefficienti nel loro uso di ener gia elettrica. Da un punto divista biologico e di ef ficienza ener getica, per cucinare èmeglio usare cucine e forni a gas naturale senza pilotaoppure con scintilla elettrica.

G) Televisori: Riguardo ai televisori, i grandi TV acolori sono i peggiori colpevoli. Spesso, hanno tre grossicannoni di elettroni nel tubo catodo a raggi (ctr) e operano

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ad un alto voltaggio relativamente eccitante. I televisoriemettono un ampio spettro di ener gie nocive, incluso leELF, tenui raggi x, frequenze radio e generano campi mag-netici. Possono accrescere rapidamente i livelli di Oranur eDor in una stanza o in una casa. Come alternativa, le tele-visioni a proiezione, che non hanno un tubo catodo a raggi,sembrano più innocue dal punto di vista bioener getico.Inoltre hanno qualche disturbo sull’ener gia or gonica,comunque, e non dovrebbero essere usati vicino ad unaccumulatore. Se non potete permettervi un televisore aproiezione, provate a cambiare con un piccolo apparecchioin bianco e nero, che opera con un solo cannone di elettroniad un livello molto basso. Altrimenti fate un passo anchepiù radicale: eliminatelo drasticamente, oppure smettete diguardare la tv . Quando ero professore all’università, ilprimo compito che ho dato ai miei studenti, per ampliare iloro orizzonti e pulire le loro menti dalle ragnatele, era diandare fuori e prendere un mattone grande e grosso. Il sec-ondo compito era gettare quel mattone dentro lo schermodel loro apparecchio televisivo. Naturalmente, nessunostudente lo ha mai fatto, ma il punto è che sarebbe meglioleggere libri, parlare con gli amici, con la famiglia eprovare la vita più direttamente che giocare a patate lesseo inzupparsi di raggi x e pubblicità di fronte al tubo.

H) Computer: Riguardo ai computer , questi spes-so sono peggio degli apparecchi televisivi, in quanto cheun impiegato siede abbastanza vicino e passa molto piùtempo di fronte a loro. Come gli apparecchi televisivi,impiegano spesso la tecnologia CR T e producono ELF ,radiofrequenze, leggeri raggi x, generano campi magneticie sono stati collegati alle deformità fetali e alle mancategravidanze. Se usate molto un computer , è meglio pren-derne uno che non usa CR T per il display delle infor-mazioni. Ci sono sistemi più nuovi, soprattutto on the lasttop i microcomputer portatili, che usano tecnologia acristalli liquidi. Questi non provocano le irritazioni agliocchi e i mal di testa associati spesso con i CR T. Schermi

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al quarzo gas ionizzato sono un’altra tecnologia alternativaal CRT, ma usano più ener gia per operare dei display acristalli liquidi e perciò possono generare radiazioni bio-logicamente disordinate. A parte lo schermo del computer,anche i circuiti interni dei computer producono disturbimagnetici e Oranur . Per questa ragione è meglio usare icomputer portatili che funzionano a batterie ricaricabili e acorrente DC. Questo tipo di computer non ha connessionea 60 cicli di potenza outlet, non ha neanche un trasforma-tore interno AC, che creano entrambe un notevole elettro-magnetismo ELF. Accoppiati con un display a cristalli liq-uidi, sono probabilmente i computer più innocui sul mer-cato e in più richiedono una minima quantità di ener giaelettrica per operare. Se usate un computer CRT, consider-ate di acquistare un gaussmeter , (disponibile da NaturalEnergy Works) e valutate la forza del disordine di ener giaa cui siete esposti. Qualunque cosa 1 milligauss o di 1 kilo-volt/meter, a mio parere, è troppo per una esposizionecronica a lungo termine, specialmente per donne in gravi-danza. Ci sono tutti i tipi di apparecchi di protezione sulmercato per neutralizzare presumibilmente le radiazioniCRT, ma se non riduciamo il campo misurabile, probabil-mente non offriranno nessuna protezione. Regardeless nondovreste mai usare nessun tipo di computer o televisionedentro o vicino ad un accumulatore.

I)Coperte elettriche e Space Heaters: Riguardoalle coperte elettriche, queste sono state collegate anchecon l’aumento delle gravidanze mancate e degli abortispontanei fra donne in gravidanza. Anche quando spente einserite solo nella presa di corrente del muro, emettono unpotente campo elettrico ELF che può avere uníinfluenzatossica. E’ consigliabile liberarvi di queste coperte ed èmeglio tornare alla coperta di lana, alla trapunta, o al piu-mino. Le coperte elettriche non dovrebbero mai, maiessere usate con una coperta or gonica, o nell’accumula-tore. Per deduzione questa precauzione riguardo alle cop-erte elettriche è estesa anche ai caloriferi portatili con

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resistenza elettrica.J) Emanazione di antenne per trasmissioni

Radio o Televisive e linee di corrente: Riguardo alleantenne per trasmissioni radio televisive e le grandi lineeelettriche aeree per la trasmissione di corrente, solo orasono stati documentati quali siano i rischi ambientali. Nonstupitevi se la compagnia elettrica locale o anche i grandigruppi ambientali, hanno poche informazioni su questisoggetti. Educate voi stessi sui pericoli e fate una valu-tazione basata sulla vostra vicinanza e su cosa avete appre-so. Secondo il mio studio sul problema, 5 miglia è una dis-tanza sicura sia per le grandi linee di corrente a voltaggiomolto alto, attraverso la campagna, e per le antenne ditrasmissione o di telecomunicazione. Comunque inqualche caso particolare, sistemi molto ampi di trasmis-sione elettromagnetica, come quelli usati dai militari per lacomunicazione globale, possono inviare una cospicuaquantità di radiazione attraverso la vostra area. In questicasi sarebbe necessario fare una valutazione indipendente.

K) Emanazione di Microonde da Radar e daAntenne del Telefono: Una importante controversia bollein pentola sugli ef fetti biologici di radiazioni microonde,che stanno trovando sempre più applicazioni. In aggiuntaall’uso dei forni domestici, le frequenze microonde sonousate per l’essiccazione e la lavorazione industriale deimateriali, per il tempo, per aeroporti e per sistemi radardella polizia. Sono usate per comunicazioni a lunga distan-za e telefoni cellulari. Anche le aperture automatiche perporte e rilevatori di movimento usano frequenze infrarosserientrano nel confine dello spettro delle microonde. Non sidovrebbero situare gli accumulatori in prossimità di questistrumenti o di queste installazioni.

L) Rilevatori di Fumo: riguardo ai rilevatori difumo, la maggior parte di quelli economici usano un poí discarto radioattivo tossico come fonte di ionizzazione, comeparte operante del meccanismo. Mentre funzionano beneper il rilevamento di fumo, non dovrebbero essere usati in

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spazi con accumulatori, neppure dove le persone vivono odormono. La irritazione radioattiva produce costantementeoranur e può agitare rapidamente l’ener gia dentro ad unastanza o all’interno di un piccolo appartamento. Comealternativa, ci sono ottimi rivelatori di fumo, che usanoprincipi fotoelettrici come alternativa alla ionizzazione eagli scarti nucleari. Rilevatori di fumo fotoelettrici sonoidonei o superano tutti i requisiti legali ed i codici per lasicurezza antincendio.

M) Impianti Nucleari: Se vivete in una zona vici-no ad una centrale nucleare o a un deposito di rifiuti indus-triali, dovreste fare una seria valutazione del pericolo pervoi stessi e la vostra famiglia. Procuratevi informazioni suqueste installazioni dai gruppi ambientali locali. Di solitoogni località ci sono uno o più gruppi simili che provano afare depurare o a fare chiudere gli impianti nucleari. Questigruppi di cittadini sono i meglio informati riguardo airischi per la salute di ogni impianto nucleare. Malgradotutto è ragionevolmente consigliabile non vivere o lavorarein una area più vicina di 30 miglia da tali impianti. Gliaccumulatori non dovrebbero mai essere usati vicino adimpianti nucleari.

N) Semplici Strumenti per la Rilevazione diRadiazioni: La maggior parte degli strumenti per la rile-vazione di campi magnetici o di ionizzanti radiazioninucleari sono abbastanza costosi e molti degli strumentipiù economici non sono appropriati per rilevare radiazionia basso livello, come quelli che potreste incontrare nellavostra casa o nel vostro quartiere. Per una determinazionemolto rapida e grezza, comunque, potete usare alcuni deiseguenti strumenti, semplici e poco costosi. Una volta cheavete approssimato la vostra esposizione da questi impiantie strumenti e potete localizzarli precisamente, potreteessere capaci di ottenere che il dipartimento locale per lasalute faccia misurazioni per voi, per aiutarvi a valutarel’esatta natura della vostra esposizione.

Microonde: Un modo per valutare forti emissioni

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di microonde nella vostra zona, é procurarvi un misuratoreper forni a microonde e un rilevatore radar di controllo. Imisuratori di questi strumenti spesso hanno una zona verdesicura e una rossa pericolosa. Infatti, se il vostro misura-tore economico per forni a microonde, registra anche unaminima quantità, o se il rilevatore radar di controllocinguetta se viene utilizzato dentro la vostra casa, proba-bilmente vi trovate di fronte ad una pericolosa esposizionea microonde. Se la registrate anche fuori casa, la vostralocalità sta raggiungendo un dosaggio di microonde daqualche fonte vicina. Il semplice rilevatore radar di auto-mobili opera sulla frequenza delle microonde comune airadar degli aeroporti, ai sistemi automatici a infrarossi perl’apertura di porte e alle microonde delle telecomuni-cazioni che osserverete facilmente girando per la città.Usando questi semplici rilevatori, potrete seguire le traccee localizzare sor genti di emissioni nel vostro quartiere.Naturalmente non sarete in grado di fare nessuna determi-nazione quantitativa del rischio usando questi semplici edeconomici rilevatori. I dosaggi comuni per attivare questirilevatori sono significativi, comunque, e non dovrebberoessere banalizzati. In un appartamento dove vivevo di soli-to, il mio rilevatore radar di controllo poteva iniziare acinguettare ovunque parcheggiassi la mia auto come adesempio di fronte ad una determinata direzione. Il rileva-tore dava una indicazione di distanza di circa un centinaiodi yard da un radar di controllo operante. L’attività era piùforte ai piani superiori che al livello della strada e in segui-to scoprii che l’edificio del mio appartamento era statocostruito lungo il percorso del fascio di microonde delletelecomunicazioni, che era trasmesso da una antennaall’altra. Le antenne erano ad una distanza relativamentegrande da me, ma il fascio fra loro passava giusto sopra latesta! Le persone nei piani superiori ricevevano una dosesignificativa di microonde nei loro appartamenti e l’agi-tazione oranur in quei piani superiori era piuttosto appar-ente. Altre volte ho guidato attraverso intere città o

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province vicino a impianti militari e aeroporti e il rileva-tore radar segnalava costantemente. Nessun radar di con-trollo era in uso e le persone di quei luoghi erano costante-mente immerse nell’energia a microonde che veniva dagliimpianti.

Campi elettrici: I componenti elettrici di campimagnetici a bassa frequenza possono essere rilevati usan-do una economica radio a transistor AM, sintonizzata sopra1600 KCS. con questa sintonizzazione non si sentirà nes-suna trasmissione radio, ma solo un sottofondo statico.Infatti potete metterlo a tutto volume e sentirete soltanto unleggero sibilo. Comunque, se poi lo tenete vicino ad unascatola di connessione della ener gia elettrica, filo di cor-rente, interruttore elettrico, linea o presa telefonica, com-puter, apparecchio televisivo, o luci fluorescenti, scoprireteche i disturbi elettrici aumentano drasticamente il livellodelle interferenze e dei disturbi statici della radio. La vos-tra radio portatile, perciò è diventata sensibile a forti campielettrici nella gamma della bassa frequenza e darà un seg-nale audio chiaro quando esposta così. Camminando per lacasa e mettendo la radio vicino agli apparecchi, o anche aporzioni del vostro muro che sospettate stiano emanandoquesti campi tossici, potete localizzare le zone sicure epericolose della vostra casa. Usate la radio portatile piùeconomica, con l’involucro di plastica e senza antennaesterna, disponibile da radio Shack e magazzini simili permeno di 10 $.

Campi magnetici: Il componente magnetico delcampo elettromagnetico è di solito potenzialmente tossicoe può essere rilevato con un economico amplificatore eaccoppiatore acustico magnetico. Radio Shack vendeamplificatori telefonici simili (ancora sotto i 10 $), daattaccare al vostro telefono. Quando non è collegato altelefono ed è posizionato ad alto volume, l’accoppiatore èsensibile alla dispersione di campi magnetici da una vari-età di fonti domestiche. I sibili statici aumenteranno appe-na l’accoppiatore viene messo vicino ad un campo mag-

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netico e l’amplificatore darà una indicazione audio.Usatelo nella stessa maniera della radio a transistor , dis-cussa sopra, per localizzare i campi tossici nella vostraabitazione. Non collocate un accumulatore, al vostro lettoo al letto dei vostri bambini, vicino a nessuna di questefonti di energia tossica.

Radiazioni Nucleari o Atomiche: Non c’è nessunmetodo economico o semplice conosciuto per le rile-vazioni di bassi livelli di radiazione atomica (ionizzante).La maggiore parte dei contatori Geiger non sono in gradodi monitorare le deboli quantità di radiazioni a basso livel-lo che escono da computer CRT o apparecchi televisivi. Disolito, la radiazione dagli impianti nucleari è generalmentediluita, ma e ancora pericolosa, mischiandola con grandivolumi di aria e di acqua. Vengono richiesti sia sofisticatimetodi di monitoraggio a lungo termine che una sempliceconcentrazione di aria e acqua per ef fettuare delle mis-urazioni appropriate. Tenendo un semplice contatoreGeiger di fronte ad un apparecchio televisivo o allo scher-mo di un computer , o tenendone uno nella zona vicino adun impianto nucleare, raramente rileverà qualcosa e gen-eralmente è una procedura insignificante. Di solito i piùeconomici misuratori (Dosimeter -pocket) sono fatti gen-eralmente per rilevare livelli abbastanza alti di radiazioni enon registreranno gli ef fetti dei bassi livelli di radiazioni.Anche se ho visto professori di fisica tenere un tuboGeiger, costruito per la rilevazione di una intensa gammadi radiazioni, di fronte a un televisore dichiarandolo com-pletamente innocuo.

Questo, naturalmente, non ha senso. O) Azione Ambientale: Da quanto detto sopra, è

chiaro che potete fare molto per eliminare disturbi ener-getici tossici dentro la vostra casa. Trattando con tali prob-lemi fuori della vostra abitazione, nel quartiere locale, è unargomento che richiede una azione sociale concertata e ladevozione di una parte del vostro tempo a lavorare collet-tivamente con persone disposte (like). Molta autoedu-

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cazione e educazione degli altri può essere richiesta perriuscire a risolvere anche piccoli problemi. Inoltre è unmito pensare che non potete lottare contro tutta la città o,prendersela ef ficacemente con una industria locale o unservizio pubblico. Prendete la responsabilità e af ferrate iltoro per le corna. Una cosa è sicura, il problema con l’in-quinamento radioattivo ed elettromagnetico e il con-seguente Dor e Oranur associato con loro potrà solo peg-giorare nel prevedibile futuro. Per cominciare, unitevi adalcuni gruppi ambientali nazionali e cominciate a colle-garvi con persone, che siano interessate, che si trovanonella vostra zona. La vostra biblioteca locale dovrebbeavere una lista di gruppi ambientali locali e nazionali.

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10.

Draw Bucket, Acqua di Bioni, e Sacchetti di Bioni

Ogni volta che facciamo una lunga immersionenella vasca da bagno o ci rilassiamo con un pediluvio,guadagniamo in parte quella sensazione di rilassamentograzie alla capacità dell’acqua stessa di assorbire ener gia.Reich osservò che l‘acqua aveva una forte af finità eattrazione reciproca con líener gia or gonica. Quandoimmergiamo il nostro corpo in un bagno caldo, la nostracarica or gonotica interna e la tensione bioener getica, siriducono e ci rilassiamo. L ’effetto può essere spiegatoparzialmente dal calore termico del nostro corpo, ma sonochiaramente al lavoro altre considerazioni. Immer gendociin una vasca di acqua, il potenziale energetico del corpo siridurrà, mentre incrementerà il potenziale ener getico del-líacqua. Noi perdiamo letteralmente energia nellíacqua e cirilassiamo, qualcosa come un pallone che ha perso un poíd’aria.

L’effetto dell’assorbimento o del prelevamentoenergetico dell’acqua può cambiare di qualità, in un ef fet-to combinato di estrazione e stimolazione, attraverso l’usodi cristalli disciolti, come il sale inglese, che incrementa ilpotenziale energetico del’acqua, rendendola così un attrat-

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tore e mobilizzatore più potente della nostra propria ener-gia biologica. Un simile ef fetto di stimolazione e diestrazione può essere conseguito immer gendoci in unavasca di acqua che contenga (1 pound each) 500 grammi disale marino e 500 di bicarbonato di sodio. Sali e carbona-to di sodio da bagno, lasciati circa venti minuti, possonoessere usati per ridurre la tensione e la sovraccarica, o perfare defluire una carica di energia tossica.

I bagni minerali di varie sorgenti naturali dove nel-l’acqua sono rilevate proprietà salutari sembrano basati suprincipi simili. Molti luoghi di cura e terme, sono costruitein località dove esistono sor genti calde o altre acque omateriali di terra (fanghi, argilla, cenere) di natura insolita.E’ comune per le persone immergersi in queste acque min-erali, o in speciali fangature, dopo di che si sentono moltorilassati, insolitamente energetici o anche guariti da distur-bi cronici. Facendo questi bagni si possono alleviare,almeno temporaneamente, i sintomi medici. Questatradizione delle acque salutari e più popolare in Europa,vista l’ostilità negli USAai trattamenti non invasivi, di tiponaturale. La minaccia di essere perseguitati e imprigionaticome criminali spesso ostacola e impedisce la costruzionedi cliniche e terme su tali sorgenti minerali, e di competereapertamente con gli ospedali.

Il lavoro di Reich fornisce una spiegazione fonda-mentale per questi effetti delle acque naturali e dei fanghi.Reich scoprì l’ener gia orgonica, o ener gia vitale, durantegli esperimenti che dimostravano che microscopiche vesci-cole radianti ener gia potevano derivare dalla disinte-grazione di vari materiali or ganici e inor ganici. Argilla,terra, terra di roccia, sabbia della spiaggia e limatura diferro erano fra i materiali inor ganici che, quando messi adisintegrare e a rigonfiare in acqua o in soluzione di brodonutriente sterile, potevano formare le piccole vescicoleradianti, che in seguito chiamò bioni. Fu scoperto che certesabbie della spiaggia Scandinava formavano bioni di qual-ità eccezionalmente forte, bluastri, radianti. I bioni blu di

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queste preparazioni sviluppavano campi ener getici chepotevano irradiare persone e oggetti per un certo periodo,Reich usava sperimentalmente le soluzioni ener getiche dibioni per il trattamento di vari sintomi di malattia.Soluzioni di bioni erano iniettate in animali da esperimen-ti, nei quali avevano una influenza immobilizzante soprabatteri patogeni e cellule del cancro. In seguito, furonopreparati impiastri fatti con bioni, o con speciali sacchettidi bioni, dai quali l’energia liberata direttamente dalla dis-integrazione delle sostanze poteva essere usata per irradi-are il corpo. Dopo la scoperta dell’accumulatore di energiaorgonica, che sviluppava la sua carica direttamente dall’at-mosfera, Reich cessò lo sviluppo sperimentale di sacchettidi bioni per tali scopi. Negli anni successivi, comunque,con l’avvelenamento dell’atmosfera e il conseguente prob-lema della contaminazione dell’accumulatore, l’interessesui sacchetti di bioni si è riacceso.

La seguente ricetta piuttosto semplice per i sac-chetti di bioni è stata sviluppata da una varietà di fonti. Unsacchetto di bioni può essere fatto da sabbia di mare pulitao da altri materiali terrosi o argilla noti per avere proprietàsalutari. Una abbondante manciata del materiale sabbiosoè avvolto in un calzino fitto, o in un altro contenitore di tes-suto pesante, come una salsiccia di circa trenta centimetridi lunghezza e quindici di lar ghezza. Dovrebbe esserelegato o cucito così che il materiale non possa spandersifuori. Il sacchetto di bioni è bollito successivamente inacqua o, in una pentola a pressione, per circa 15 minuti.Dopo di ciò è avvolto in carta cerata o plastica e messo acongelare nel congelatore. Per il primo uso del sacchetto dibioni la procedura di bollire e congelare dovrebbe esserealternata alcune volte. Non deve essere cotto in un forno amicroonde. Il sacchetto di bioni si usa dopo la bollitura,dopo avere lasciato sgocciolare l’acqua in eccesso e fattoraffreddare. Il sacchetto è poi applicato al corpo con l’ag-giunta di un panno isolante nel caso sia troppo caldo.Poiché la sabbia di mare disintegra con la cottura e il con-

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gelamento, si formeranno microscopici bioni blu radianti.La radiazione da tali sacchetti di sabbia dovrebbe contin-uare anche dopo che il sacchetto si è raf freddato e puòessere rinnovato dopo l’essiccamento ripetendo la bollitu-ra. La radiazione di or gone può essere ottenuta da questefonti naturali anche in atmosfera con molto Dor o inquina-ta, quando l’uso di una coperta o di un accumulatorepotrebbe essere sconsigliato. L’effetto fu scoperto da Reichall’inizio della sua ricerca e sia l’esistenza sia il comporta-mento dei bioni è stato confermato da altri scienziati.

Prima dell’era della medicina moderna, i profes-sionisti della salute usavano uno speciale tipo di impacchio sacchetti di ar gilla o sabbia per scaldare e irradiare,questi erano usati per alleviare sof ferenze e dolori o per laguarigione di ferite e infezioni. Molti di questi cataplasmio impacchi (Impiastri) furono tramandati da guaritori indi-geni, che erano in grado di conoscere quali fossero i fanghio le piante che avrebbero dato i migliori risultati. L ’autorenon sa se questo genere di sacchetti o cataplasmi siano tut-tora disponibili commercialmente. Ci sono molti impacchio borse per l’acqua calda di plastica o di gomma disponi-bili nei negozi sanitari, ma questi sono basati solamente sufenomeni termici. Comunque, le varie stazioni termali e iluoghi di cura con sor genti minerali, usano il principiodella radiazione dell’ener gia vitale, liberata da quellesostanze naturali della terra attraverso i principi di disinte-grazione di bioni. Le persone che frequentano tali stazionitermali potrebbero sapere dove trovare i migliori materialiper i vostri sacchetti di bioni. Un simile processo bionicopuò essere al lavoro anche per quanto riguarda l’uso di roc-cia in polvere fertilizzante, per il rinvigorimento di forestemorenti, e in fanghi al viso o maschere di argilla applicateper rinfrescare la faccia e tirare il cedimento della pelle.

Un altro modo per pulire l’atmosfera ener geticadentro una abitazione o un appartamento è usare i drawtubes (tubi per prelevare) o i draw bucket (secchi per prel-evare). Come l’accumulatore questi strumenti sono molto

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semplici, apparecchi passivi che funzionano in virtù diprincipi energetici fondamentali. I tubi per prelevare sonotubi vuoti di metallo galvanizzato, di diametro da cm. 2 acm. 3,5 e lunghezza di circa 60 centimetri. Il draw bucketè semplicemente un secchio di plastica o di metallo, postosul bordo di uno scarico, nel quale l’acqua è lasciata circo-lare e fuoriuscire lentamente. I draw tubes sono sempreinseriti in un secchio di prelevamento (draw bucket) e sonoorientati verso varie parti della stanza o dell’appartamentoche ha bisogno di risanamento (depurazione).

Appena l’acqua circola lentamente nel secchio, leforme tossiche di ener gia orgonica defluiscono fuori dallastanza e possibilmente pure anche dalle stanze adiacenti. IlDor tende ad essere eccezionalmente assetato di acqua, esarà rimosso dalla stanza, presupponendo che non ne sianostate create ulteriori quantità. Anche l’Oranur diminuiràappena i tubi e il secchio di prelevamento abbasseranno illivello energetico nella stanza, riducendo l’agitazione e lasovraccarica. Dopo che il sistema per estrarre è stato messoin opera per un certo periodo, potete tenere le vostre manidi fronte ai tubi e qualche volta sentirete un leggero pizzi-core o un fenomeno di leggero venticello fresco. Si racco-manda che i tubi siano posizionati lontano da dove le per-sone riposano o dormono; allo stesso modo non dovreb-bero essere orientati verso nessuna parte del corpo per piùdi alcuni secondi. Possono essere sistemati per un usocostante in un uf ficio o in un ambiente di lavoro, perridurre la sovraccarica e l’agitazione oranur . In alcuneoccasioni, ho visto un sistema simile in uso per diminuirel’oranur in stanze con computer in funzione. In questi casi,se un lavandino o uno scarico non sono vicini alla zona datrattare, si possono usare alcune lunghezze di guainaflessibile di acciaio vuota greenfield o BX, per prelevaregli effetti da un lavandino o da una vasca da bagno pieni diacqua nelle stanze adiacenti. Puntate le estremità apertedella guaina verso la zona che volete pulire. Questo generedi guaina è usata per impianti elettrici e può essere acquis-

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tata nella maggior parte delle ferramenta o in negozi dimateriale elettrico. Non usate guaine di alluminio e noninfilateci dentro nessun filo.

E necessario che il fondo di acqua sia pulito, noninquinato e in movimento o in circolazione. Deve essererinfrescato continuamente, anche solo da un po’ di acquafresca. Può essere usato un secchio, un lavandino o unavasca da bagno. I tubi dovrebbero essere fatti di metallogalvanizzato o di acciaio inossidabile, sebbene il primo siapiù economico e più facile da tagliare. Anche l’argento vamolto bene, ma è piuttosto caro. I tubi devono essere vuoti,senza polvere o sporco all’interno. Una estremità del tubodeve essere completamente immersa nell’acqua e dovreb-bero essere usati un certo numero di tubi. Possono avere unrivestimento di plastica sull’esterno.

I principi del draw tubes o bucket sono basati soprale scoperte di Reich che l’acqua ha la capacità di attrarre eassorbire vigorosamente energia orgonica e che tubi vuotidi metallo hanno la capacità di concentrare o estenderel’influenza dell’attrazione dell’acqua abbastanza lontano.A questo punto della sua ricerca, Reich sviluppò unapparecchio chiamato medical dor buster, che fu usato perrimuovere la sovraccarica e il dor dal corpo. Apparecchipiù grandi chiamati “ cloudbuster”, basati sopra questomedesimo principio, furono usati in seguito per rimuoverel’accumulazione di Dor e Oranur dall’atmosfera, per rista-bilire lo scintillio atmosferico e la pioggia durante con-dizioni di forte siccità. Entrambe questi apparecchi pon-gono considerevoli rischi e pericoli per le persone che liusano per esperimenti e conseguentemente non sono dis-cussi qui. Comunque, una buona quantità di ricerche sonostate esaminate con cura studiando questi apparecchi.L’autore, per esempio, è impegnato nella ricerca con ilCloudbuster da più di un decennio ed ha usato gli apparec-chi per sconfiggere numerose gravi siccità; altri esperi-menti hanno dimostrato una evidente capacità ad incre-mentare nuvole e pioggia nei deserti. Il Cloudbuster costi-

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tuisce una penetrazione nelle scienze ambientali tantogrande quanto quella dell’accumulatore per le scienzedella salute. Lo spazio non permette una discussione qui diquesta notevole tecnologia, ma il lettore interessato puòottenere più informazioni contattando l’autore attraversoOBRL, elencato nella sezione delle informazioni. Quandotubo e secchio di estrazione sono lasciati lavorare in unastanza per alcune ore o giorni, la stanza guadagna una sen-sazione più morbida e un odore più dolce; le condizioniafose o oppressive generalmente svaniscono. I tubi di met-allo amplificano l’effetto di attrazione naturale dell’acqua,scaricando le forme di ener gia orgonica stagnante e tossi-ca, trasformandone la qualità negativa per la vita a positi-va per la vita

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Effetti BiomediciDell’Accumulatore

Sarà utile rivedere gli ef fetti biologici dell’orgone,come hanno riferito diverse persone che hanno lavoratocon esso e che sanno esattamente cosa questo può o nonpuò fare. Ad ogni modo questo capitolo non dovrà essereconsiderato come la definitiva o l’esauriente rassegna gen-erale concernente le scoperte di Reich sul cancro, cosìcome per gli ef fetti biopatici o anche ef fetti biologici del-l’accumulatore. Questo capitolo è solo un riassunto deifatti fondamentali, per fare sì che il lettore sappia cosa cer-care nel caso in cui l’accumulatore sia utilizzato in un con-testo strettamente legato alla salute. Nel paragrafo specifi-co si può trovare una bibliografia completa del materialeriassunto come segue.

L’effettiva scoperta dell’Ener gia Or gonica edell’Accumulatore furono inizialmente annunciate daReich nella uscita del 1942 ( Volume 1 ) dell’InternationalJournal of Sex-Economy and Or gone Research ( Rivistainternazionale dell’economia sessuale e della ricerca del-líorgone) in un paragrafo che riguardava L’interpretazioneriguardante l’irradiazione. Questa rivista faceva il puntosugli aspetti emotivi della biopatia del cancro, sul rappor-to della malattia con la rassegnazione emotiva, la nediasessuale e l’impoverimento cronico della ener gia. Reichpubblicò le sue scoperte con l’ausilio della struttura or ga-nizzativa delle cellule cancerogene prese dai tessuti dis-

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integrati di un suo paziente. In seguito furono pubblicateulteriori informazioni nel Biopatia del cancro, “ Bollettinodella energia orgonica e nella Diagnosi orgonomica dellabiopatia del cancro”. Le scoperte di Reich furono confer-mate da altri, che pubblicarono allo stesso modo nelle sueriviste. Reich non considerò mai l’accumulatore come unasemplice cura per il cancro e questo lo dichiarò esplicita-mente in numerose occasioni. Ad ogni modo egli si attribuìle seguenti scoperte:

1) Il cancro è un disordine sistematico, e non soloun tumore.

2) La biopatia del cancro inizia nell’infanzia conuna maggiore componente collegata ai traumi che derivanoda essa, con il conseguente blocco respiratorio e con larepressione delle emozioni, in seguito nell’adolescenza enella età adulta, l’individuo avrà grandi difficoltà nello sta-bilire relazioni sentimentali, ed infine rinuncerà al piaceresessuale così come alla gioia ed al senso della vita.

3) Il paziente affetto da cancro possiede una signi-ficativa contrazione biopatica neuromuscolare ed una ten-sione (corazza) che limita la circolazione e la ossige-nazione in alcune parti del corpo, in particolare negliorgani sessuali.

4) Il paziente affetto da cancro soffre di una perdi-ta cronica, e di un graduale impoverimento di carica bion-ergetico dei tessuti del corpo.

5) In breve prima dei sintomi iniziali dello svilup-po del tumore, le esperienze individuali sono basate su diun impoverimento emotivo, come la perdita improvvisadell’amore di qualcuno, tutto ciò non fa altro che rafforzarela loro rassegnazione emotiva.

6) La cellula cancerogena è determinata da proces-si di bioni, che nascono dalla disintegrazione dei tessuti,indeboliti energicamente, dei pazienti.

7) Nei tessuti e nel sangue dei pazienti af fetti dacancro si trovano presenti in grandi quantità i bacilli, iquali si ottengono per mezzo di coltura e nel momento in

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cui essi vengono iniettati nei topi provocheranno uniniziale stadio del cancro.

8) L’uso dell’accumulatore di per sé non potrebbeinvertire la più profonda natura biopatica del cancro, inmaniera limitata, comunque, potrebbe stimolare l’espan-dersi del sistema bioner getico, ricaricare i tessuti epotrebbe persino disintegrare i tumori.

Poiché questo ultimo punto potrebbe suonare comeuna cura per il cancro, Reich fu molto cauto al riguardo,nonostante fosse chiaramente ottimista. Nei suoi scrittiReich enfatizzò, riguardo alle storie dei vari casi, non soloi successi ma anche gli insuccessi. Reich era costantementeattento alle valutazioni del sangue del paziente, e sviluppòanche un test bionergetico del sangue, in grado di identifi-care precocemente le evoluzioni del cancro. Egli osservòanche che l’eccitazione vagotomica, parasimpatica, fornitadall’accumulatore avrebbe spesso aumentato la respi-razione del paziente e avrebbe aiutato a portare a galla sen-sazioni latenti o sof focate da molto tempo. Reich lavoròcon i suoi pazienti dal punto di vista caratteriologico alfine di sconfiggere sia il blocco emotivo che respiratorio ela stasi sessuale associata al cancro. Il sangue altamentecaricato avrebbe distribuito nuova energia vitale dall’accu-mulatore a tutto il corpo, ad ogni organo ed ai tessuti, datoche i modelli (schemi) che provocavano il blocco delleemozioni erano rilassati, di conseguenza la respirazioneaumentava.

Era chiaro che l’accumulatore avrebbe potutoricaricare l’organismo e avrebbe persino potuto aiutare, inmaniera limitata, a sconfiggere numerose complicazionisecondarie inerenti al disordine. Le persone spesso avreb-bero potuto riacquisire le funzioni or ganiche che avevanoperduto ed avrebbero riscontrato per molti anni anche unaumento dell’ener gia, oppure qualche volta vi sarebbepotuta essere una completa diminuzione dei sintomi. Maspesso, almeno da quanto emer ge dalle nelle sue pubbli-

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cazioni, poteva esservi una ricaduta.In alcuni casi, era evidente, che appena i tumori dei

pazienti cominciavano a disintegrarsi, essi sarebbero statiindeboliti dalla decomposizione dei prodotti tossici deltumore ed i pazienti avrebbero potuto morire per compli-cazioni secondarie, come ad esempio per l’indebolimentodei reni o del fegato. Il problema reale era che nel momen-to in cui i tumori all’interno del corpo erano stati debellatiin profondità, non era poi possibile espellere facilmente iframmenti del tumore stesso.

In alcuni casi quando il livello bioener getico deipazienti veniva ricaricato dall’accumulatore, essi cominci-avano a provare sensazioni che avevano sof focato a lungoma che spesso i pazienti anon volevano affrontare. In alcu-ni casi , non appena essi iniziavano a ristabilirsi, sviluppa-vano dolori alla zona genitale o alle cosce, connessi allaloro stasi sessuale. Reich scoprì che quasi tutti i suoi pazi-enti affetti da cancro, non avevano avuto rapporti sessualida anni, erano intrappolati in unioni coercitive, senzaamore, oppure erano profondamente religiosi. In questicasi la chiave per recuperare il loro desiderio di vivere erasuperare la stasi sessuale e sbloccare le emozioni. In altricasi, appena af fioravano questi problemi emotivi, i suoipazienti volevano interrompere la cura con l’accumulatore,nonostante vi fossero stati una riduzione del tumore ed unristabilimento della funzione del corpo.

Per queste ragioni ed anche per ribadire il suo inter-esse nella prevenzione del cancro, Reich si concentrò sulruolo principale della rassegnazione emotiva e sessualenelle storie dei suoi pazienti af fetti da cancro. Reichosservò che, per quanto riguardava la rassegnazione allavita e alle sensazioni, la prognosi era migliore là dove larassegnazione era immutata. Questo fattore sembra spie-gare la comune osservazione che i pazienti af fetti da can-cro, che diventano immobilizzati emotivamente, cheimparano ad esprimere la loro tristezza, rabbia e la loropaura, che riconquistano il desiderio di vivere, avranno una

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prognosi migliore.Date le scoperte di Reich sulla componente emoti-

va del cancro, ci si doveva porre le seguenti domande:Qual è l’ef fetto sulla rassegnazione sessuale ed emotivaquando un intervento chirur gico radicale deforma oppureinabilita gli organi sessuali o altre zone del corpo? Oppureche cosa accade emotivamente quando il corpo è aggredi-to in maniera così potente da prodotti chimici corrosivi eda radiazioni, in modo che tale deformità diventa spaven-tosa, e quando le normali funzioni del corpo come man-giare, defecare, così come lo stimolo sessuale non sarannopiù possibili? Tali terrificanti trattamenti delle malattiedegenerative possono solo incrementare la rassegnazioneemotiva e la stasi sessuale. Conseguentemente a tale mododi agire, essi non possono né aiutare e né aumentare lavelocità del processo degenerativo e né aumentare lavelocità della metastasi e della ricaduta. In questo contestonon c’è da meravigliarsi che gli specialisti del cancrodifendano le chirurgie che effettuano mutilazioni o i tratta-menti con prodotti chimici tossici e non c’è da merav-igliarsi che poi tali terapie oggi diano minori beneficirispetto a quelle di 30 o 50 anni fa! Naturalmente, le curenon ortodosse meglio conosciute, che sono proibite negliStati Uniti ( ma non in Europa, Canada o Messico) possonofare molto più di questo. Esse of frono al paziente cibi nat-urali e rimedi a base di erbe che agiscono con vigore e dis-intossicano, in una maniera simile ai bagni di bioni e allecariche di bioni, di cui abbiamo già parlato nei paragrafiprecedenti. Reich purtroppo assai impegnato con la suascoperta dell’energia vitale e con altri ar gomenti e dedicòpoco tempo ai metodi utili alla disintossicazione. NellaBiopatia del cancro, egli dimostrò con lo speciale utilizzodi un fluorofotometro, che il miele aveva circa 8 volte lacarica di orgone rispetto allo zucchero raffinato ed inoltredimostrò anche che il latte non pastorizzato aveva duevolte la carica del latte pastorizzato. L ’insinuazione qui éche i cibi naturali siano altamente caricati con l’ener gia

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vitale se paragonati ai prodotti alimentari sintetici, raffinatie devitalizzati. Gerson, Hoxey, Levingstone a altri, sembrache abbiano scoperto indipendentemente questi tipi di dif-ferenze nutritive con mezzi empirici e sono chiaramentepiù avanzati di Reich per quanto riguarda gli ef fetti delladieta e della disintossicazione.

(Nel paragrafo Informazioni è disponibile una listadi cliniche e di centri di ricerche specializzati in questi trat-tamenti alternativi).

Questi medici professionisti di solito impieganospeciali trattamenti con nutritivi o a base di erbe, che sem-brano avere una importante componente bioenergetica.

Senza togliere nulla a questi metodi basati su ter-apie alternative, le scoperte di Reich forniscono più chiara-mente una base scientifica riguardante le origini dellabiopatia del cancro e delle cellule cancerose. Le sue dis-cussioni sulle radici emotive del cancro sono state confer-mate,e dovrebbero essere in grado di raf forzare gli aspettiemotivi dei pazienti affetti da cancro. Le scoperte di Reichsono compatibili anche con i differenti teoremi concernen-ti la causa del cancro, provocate da una inadeguata ali-mentazione, da tossine dell’ambiente, attraverso il proble-ma del livello ener getico. Il livello energetico misurabilein un individuo, funzionalmente, sembra identico al con-cetto classico di immunità, oppure resistenza della malat-tia, questa è la chiave per capire per quale ragione una per-sona si ammala e l’altra no pur vivendo in ambienti similisia dal punto di vista di tossicità ambientale che da quellodelle influenze alimentari-dietetiche.

I fattori sociali ed emotivi così come i fattori ered-itari, hanno un ruolo importante per quanto riguarda il liv-ello di energia o la carica dei tessuti. Inoltre la scoperta delpoliformismo virale-batteriologico (capacità dei microbi dicambiare forma, i virus in batteri e vice versa), le osser-vazioni indipendenti sui bacilli-T e la riscoperta dei bionida parte di vari ricercatori in biogenesi confermano leposizioni di Reich sui bioni, e sulla natura auto-generante

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della cellula del cancro. I fatti seguenti non possono esseresufficientemente enfatizzati: la causa, lo sviluppo e laragionevole efficacia delle terapie non tossiche per il can-cro esistono da oltre 30 anni. L ’ostacolo non era rappre-sentato dagli insuccessi della scienza, bensì dall’influenzacorrotta dei politici, dall’abuso dei tribunali e della poliziatutto ciò da parte della fondazione medica ortodossa.

Nonostante le numerose dif ficoltà, sono state rac-colte molte analisi positive riguardo all’efficacia dell’accu-mulatore per la cura di una gamma di sintomi e di disordi-ni. Si è parlato di un benessere molto efficace per il doloree di una conseguente rapida guarigione in seguito a graviustioni. Inoltre venne dichiarato che vi era una riduzionedel dolore nel caso in cui l’accumulatore fosse stato uti-lizzato da pazienti af fetti da cancro con tumori e da per-sone che sof frivano di artrite. Altri dottori, oltre a Reich,pubblicarono casi studiati sul trattamento del cancro conl’accumulatore. Questi rapporti pubblicati dimostraronoche vi era una incoraggiante terapia alla malattia. Le gua-rigioni totali erano rare, ma le persone notavano unadiminuzione sia del dolore che di altri sintomi, con unallungamento della vita di almeno diversi mesi oppure annial di là della prognosi convenzionale. Altri problemimedici furono affrontati sperimentalmente come: diabete,tubercolosi, febbre reumatica, anemia, ascessi, ulcere eittiosi. In questi casi venivano consigliati i beneficiderivanti dalla radiazione dell’orgone e dalla terapia. Reichscrisse anche sulle incoraggianti applicazioni della terapiaper la leucemia. Nelle pagine delle sue riviste riguardantila ricerca vennero discussi altri benefici sotto forma diimmunità per la febbre ed i raf freddori, l’eliminazione deiproblemi della pelle e di un vigore generale del livello dienergia.

Per quanto concerne la mia conoscenza, non risul-ta che, dopo la morte di Reich in prigione, vi sia mai statoalcuno studio clinico, negli Stati Uniti, che riguardassetrattamenti con líaccumulatore inerenti alle malattie del-

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l’uomo. Sono stati ef fettuati studi solo su animali, princi-palmente per quanto riguardava gli ef fetti dell’accumula-tore su topi af fetti da cancro e sulla cicatrizzazione delleferite su questi ultimi. Questi esperimenti di laboratoriocon i topi confermano la guarigione delle ferite e gli ef fet-ti anti-cancro dell’accumulatore. Alcuni ospedali tedeschihanno effettuato recenti esperimenti clinici sull’uomo e laprescrizione dell’accumulatore è divenuta per molti medicitedeschi una procedura standard. Molti dei fisici tedeschi,che ho incontrato, mi hanno detto, di avere sperimentatoche gli ef fetti somatici dell’accumulatore erano molto piùpotenti nella cura del cancro rispetto ad ogni altra terapianaturale o convenzionale. Essi mi descrissero i vari ef fettidell’accumulatore sul cancro:

1. Il dolore veniva alleviato, e veniva stimolatol’appetito, i pazienti diventavano più attenti ed attivi, spes-so lasciavano il letto dell’ospedale o l’ospedale stesso, perriprendere attività alle quali essi erano interessati.

2. Il quadro del sangue pulito, con globuli rossi chemostravano una carica energetica più forte e meno bacilliT.

3. I tumori smettevano di crescere e in qualche casovie era stata una diminuzione della dimensione.4. Mentre l’accumulatore dava ai pazienti la sen-

sazione di essere una cura, in realtà esso da solo nonavrebbe potuto toccare l’aspetto emotivo della biopatia,anzi avrebbe continuato a scaricare il paziente, in modotale da non potere essere compensato.

5. I dottori tedeschi dichiararono che a loro venneropresentati molti pazienti af fetti da cancro, i quali nonpossedevano i tratti caratteristici della biopatia del cancro,completamente aperta, come aveva descritto Reich neglianni 40. In particolare molte persone giovani e bambiniche avevano forme tumorali, andavano da questi medicicon un quadro del sangue davvero scarso ed un livelloenergetico molto esaurito, ma essi non presentavano unacompleta stasi sessuale o la rassegnazione emotiva, tipichedel disordine nelle persone anziane. Essi attribuirono tutto

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questo ad una precedente esposizione del paziente a tos-sine e ad inquinamento ambientale e alla natura continua-mente devitalizzata del cibo. Queste osservazioni sug-gerirono che, in condizioni di stress ambientale ed ali-mentare, gli individui che sono deboli energicamente, sonomaggiormente inclini alla disintegrazione dei tessuti e allaformazione di tumori al contrario degli individui energica-mente forti. In tali casi, il trattamento con l’accumulatoredava risultati eccellenti, con una prognosi molto piùfavorevole per una guarigione a lungo termine.

Altri studenti tedeschi hanno valutato gli ef fettisomatici dell’accumulatore orgonico .Uno studio control-lato doppio-cieco, pubblicato come dissertazione attraver-so l’Università di Marbur g, si intitola Ef fetti Psichici ePsicologici dell’accumulatore di ener gia or gonica diReich. In questo manuale vi è come Appendice un ampiosommario di questo importante studio. Sulla base dellevarie tipologie delle scoperte, che sono state pubblicate,possiamo nuovamente riassumere gli ef fetti biologici diuna forte carica di orgone:

A) Un generale ampio ef fetto vagotomico sull’intero sistema.

B) Sensazioni di formicolio e di calore sulla superficie della pelle.

C) Aumento della temperatura della pelle e arrossamenti.

D) Moderazione della pressione sanguigna e dellepulsazioni.

E) Aumento della peristalsi, respirazione più pro-fonda.

F) Aumento della germinazione, dei frutti, dello sbocciare e del fiorire delle piante.

G) Aumento delle percentuali della crescita del tes-suto, come dimostrato attraverso gli studi su

animali ed esperimenti clinici sugli esseri umani. H) Aumento della forza del campo, della carica,

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dell’integrità dei tessuti e dell’immunità.G) Maggiore livello di energia, di attività, e di

vivacità.

Alla luce di questi fatti non è una sorpresa il fattoche l’accumulatore possa stimolare la regressione diqualunque sintomo collegato ad una bassa carica di ener-gia nel sangue o nei tessuti o ad una ulteriore stimolazionecronica del sistema nervoso simpatico. Ad ogni modo,alcuni problemi medici sono il risultato di una sovraccari-ca cronica, e in quei casi, è sconsigliato l‘uso dell’accu-mulatore, oppure consigliato con cautela, come menziona-to precedentemente. Reich metteva in guardia le persone anon utilizzare l’accumulatore in presenza di ipertensione,malattie del cuore, tumori al cervello, arteriosclerosi, glau-coma, epilessia, grave obesità, infiammazioni alla pelle,apoplessia, congiuntiviti, o comunque avvertiva di utiliz-zarlo con grande cautela e per brevi periodi, a causa delpericolo di una grande sovraccarica che vi sarebbe stata inquesti casi. Non tutte le persone soffrono di una mancanzadi energia o di ìbassa ener gia. Le persone piuttosto spessosoffrono di una limitazione oppure trattengono l’ener giaemotiva che già possiedono. In determinati casi, l’ener giasupplementare, che viene fornita da un accumulatore, sem-plicemente può dare ad una persona una maggiore energia.E’ doveroso riconoscere questo fatto e capire che líusoregolare dell’accumulatore non solo non può essere ordi-nato a tutti ma non è neppure una panacea.

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Osservazioni PersonaliSull’Accumulatore Orgonico

All’inizio degli anni 70 incontrai una ragazzaaveva curato la sua ciste ovarica con l’accumulatore. Il suomedico le aveva consigliato l’intervento chirurgico, poichélei non aveva l’assicurazione o non aveva abbastanzadenaro, decise di provare con l’accumulatore. La donnaaveva utilizzato l’accumulatore, un’unita a tre strati,abbastanza grande da potere sedersi dentro, per 45minuti algiorno per 2 o 3 settimane. Verso la metà della terza setti-mana, lei ebbe una fuoriuscita vaginale di sangue nerastro,si trattava del tumore disintegrato che fuoriusciva dallacavità uterina. La donna si sentì completamente ristabilitadurante tutto l’intero processo, ad eccezione di qualchedisagio durante il momento della fuoriuscita di sangue.Dopo diverso tempo, la donna si recò nuovamente dal suodottore, il quale non trovò alcuna traccia di tumore. Nelmomento in cui la donna gli comunicò la forma di tratta-mento che aveva utilizzato, il dottore si mostrò ironico edisinteressato.

All’incirca in questo stesso periodo, costruì un pic-colo ma potente accumulatore, nel periodo in cui vivevosolo a 8 miglia di distanza dalle due centrali nucleari diTurkey Point, nel Sud Africa. Ero stato avvertito di noncostruire accumulatori nelle vicinanze di un impiantonucleare, e avevo letto il rapporto di Reich sull’Oranur .Tuttavia mi ricordo che pensai fra me e me è solo un pic-

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colo accumulatore e non potrà creare molti danniî.L’accumulatore fu lasciato in un garage, dove vi era unagrande quantità di oggetto ed utensili di metallo, comelavatrici, frigoriferi essiccatori, e armadietti. Dopo una set-timana da tale avvenimento, il garage divenne talmentecarico che era impossibile rimanere là dentro a lungo. Gliimpianti nucleari avevano provocato un sensibile agi-tazione ed una sovraccarica, che cominciò a propagarsiall’interno della casa e l’intera zona era come se stessevibrando e risuonando. Ricordo ancora questo fenomeno ,che era più evidente durante la notte, quando il vento ces-sava e la città era silenziosa. Nel frattempo le piante all’in-terno della casa cominciarono a morire ed il numero deiglobuli bianchi dei componenti della famiglia cominciò acrescere. Un piccolo contattore Geiger cominciò a fornireun conteggio irregolare e veloce delle radiazioni ì dell’am-biente. Con un po’ di panico tolsi il piccolo accumulatoree allontanai gli oggetti di metallo dal garage. Vi misi unsecchio e gradualmente il disordine (agitazione) si calmò.Tuttavia gli impianti nucleari rappresentavano una costantepreoccupazione quindi dovemmo spostarci dalla zonainteressata.

Alcuni anni più tardi costruii un altro piccolo accu-mulatore a dieci strati , con un irradiatore ad imbuto, comesarà descritto nei capitoli successivi. Un giorno mentrestavo lavorando fuori a piedi nudi, incidentalmente inci-ampai su di un saldatoio, che era sta abbandonato sbadata-mente per terra. La carne mi bruciava e sentivo un grandedolore. Comunque, fortunatamente nelle vicinanze vi eral’accumulatore e l’irradiatore e così misi il piede bruciatonell’imbuto dell’ irradiatore. In pochi secondi il dolorediminuì e dopo pochi minuti non sentì più il dolore. Senzaulteriori disagi, riuscì a pulire la grave bruciatura, e tolsitutti gli strati della pelle. La ferita guarì molto rapida-mente, ma dopo ciò appresi in seguito, che il sollievo aldolore dovuto alle bruciature non era altro che uno deipotenti effetti dell’accumulatore.

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Dopo avere costruito un accumulatore abbastanzagrande da poter sedersi dentro, fui in grado di confermarenumerose capacità soggettive ed oggettive, che in prece-denza erano state osservate da Reich. L’accumulatore rius-civa a trasmettere ad una persona con la pelle arrossata unasensazione di grande calore e la persona si sentiva anchepiù rianimata. Io stesso non ebbi mai più raf freddori odinfluenza come mi era accaduto in precedenza. Poiché ,ionon mi sono mai ammalato gravemente, non posso, di con-seguenza, riportare nessun tipo di guarigione importantesulla mia persona. Alla fine smisi di sedermi nell’accumu-latore regolarmente, dato che non ne sentivo la necessità.Molto più spesso utilizzo la coperta or gonica. Risulta piùfacile riporla, trovare un posto dove attaccarla e nelmomento in cui la si deve utilizzare può essere recuperatavelocemente. Ho scoperto che l’ef fetto più stupefacentedella coperta era di prevenire un raffreddore o per lo menodi evitare che si trasformasse in una influenza che colpiscepoi il torace. Prima di scoprire l’accumulatore e la coperta,tutti i miei raf freddori o influenze iniziavano prima dallatesta per poi finire al torace o alla gola. Da quando uso lacoperta, raramente prendo un raf freddore o comunquequando capita riesco a fare in modo che non si propaghi néalla gola e al né al petto mettendovi sopra la coperta. Nelcorso degli anni ho avuto una serie di piccoli tagli e bru-ciature, oppure dita del piede rotte per avere sbattuto con-tro le gambe del tavolo (continuo ad andare ancora a piedinudi), tutto venne curato con l’irradiatore oppure con lacoperta, ottenni un grande sollievo al dolore ed inoltreriuscì ad ottenere benefici per la guarigione.

Solo in un’occasione l’accumulatore non mi fud’aiuto ad un problema di salute. Un velenoso ragno mimorse in una gamba, le tossine emesse dal ragno ucciserouna parte della carne del mio polpaccio di circa 7-8 cm didiametro. Non ero a conoscenza del pericolo che rappre-sentava un morso di quel tripo di ragno, per cui cominciaia curare l’ef fetto del morso solo dopo che la pelle era

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diventata violacea ed insensibile. Curai la ferita per diver-si giorni con l’irradiatore, mentre io stavo seduto nell’ac-cumulatore. Questa cura non ripristinava né la sensibilitàné il colore normale, e la profondità della pelle morta allafine diventava nera e dura, cadeva dalla gamba, ed ebbi laferita aperta per diverse settimane. Con gli antibiotici curaiun’infezione del sangue che ebbi in un secondo tempo edovetti portare le stampelle per settimane. La ferita,comunque, guarì completamente e oggi le gambe hannorecuperato la loro totale funzionalità. A testimoniare ilmorso del ragno oggi è rimasta solo una piccola cicatrice.Un esame inerente agli scritti medici riguardante il morsodi questo tipo di ragno, indica che, a parte, l’uso piuttostodiscutibile del cortisone da iniettare sul morso subito dopo,non si conoscono altri rimedi alla cura di tale morso.

In diverse occasioni alcuni miei amici, i quali eranoa conoscenza dei miei accumulatori, mi chiesero se essi oalcuni loro amici avrebbero potuto utilizzarli. In una diqueste occasioni, vi fu una ragazza di 19 anni, che avevaun tumore benigno a forma di disco incapsulato al senomisurava circa 2,5 cm di diametro. Il tumore cominciòinizialmente dopo che lei rimase incinta, prima di sposarsi,molti anni prima. I suoi genitori la maltrattarono brutal-mente e l’appellarono con ogni sorta di nome. La gravi-danza fu portata a termine, ma l’abuso emotivo, che laragazza aveva sopportato, le provocò oltre ad contrazionebioenergetica, anche un ulteriore sviluppo del tumore.Poiché la ragazza aveva paura di perdere il seno, inspiega-bilmente non disse nulla né ai suoi genitori e né ai dottoriLei aveva curato il tumore con una dieta vegetariana perdiversi anni ed il tumore non era né aumentato né diminu-ito. Dopo avere discusso sull’ar gomento, la ragazza com-inciò la cura con l’accumulatore or gonico, stando sedutadentro l’accumulatore per circa 45 minuti al giorno, con ungrande imbuto irradiatore sopra il seno. Dopo tre sedute, iltumore cominciò a frantumarsi e a disintegrarsi in piccoliframmenti. A questo punto la ragazza divenne molto

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ansiosa e fu molto delusa nei confronti dell’accumulatore,rifiutando di continuare le sedute. Le sensazioni di turba-mento, provate durante la gravidanza, ora tornavano agalla e le stesse sensazioni adesso erano collegate alla cura.Dato che la ragazza era anche una studentessa di scienzebiologiche, riuscì a mantenere un atteggiamento appar-entemente divertito nei confronti dell’accumulatore,sebbene provasse una sensazione di disperazione per la suasituazione, disse infatti che avrebbe potuto provare l’accu-mulatore per assecondare i suoi amici piuttosto preoccu-pati per lei. Il fatto che l’accumulatore sembrava stesselavorando procurò turbamento intellettuale e tutto ciò perlei divenne insopportabile. La ragazza non volle più farecure supplementari, ma gli amici mi informarono in segui-to che il tumore era completamente sparito. Ora è impor-tante fare notare le osservazioni di Reich, concernenti ilfatto che nonostante le caratteristiche emotive, che sotto-lineano la biopatia del cancro (che emersero chiaramentecome descritto nel caso sopra), alcune tipologie di tumorisuperficiali, come ad esempio il tumore al seno o quelloalla pelle, potrebbero essere effettivamente curati con l’en-ergia orgonica.

In un altro caso, una ragazza di 23 anni, era statasotto cura medica tradizionale per diversi anni per un her-pes genitale, ma non ebbe nessun giovamento dato che lelesioni genitali persistevano. La ragazza si sedette unavolta nell’accumulatore, utilizzando un modello tubo-bac-chetta vaginale. In pochi giorni le sue lesioni cominciaronoad asciugarsi completamente e a guarire, e per la primavolta dopo anni non aveva più sintomi. Non ebbe ad ognimodo più sintomi per almeno parecchi anni.

Ci sono casi, di cui sono a conoscenza, in cui lacoperta or gonica era utilizzata come cura al posto di ungrande accumulatore. Ad una anziana signora fu data unacoperta orgonica per vedere se questa fosse stata in gradodi guarire la sua artrite. La signora utilizzò la coperta e sco-prì che otteneva un sollievo ai suoi dolori e riacquistò un

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po’ di movimento nelle zone colpite dall’artrite.Sfortunatamente in seguito la usò insieme alla sua copertaelettrica, quindi tutti i sintomi dell’artrite si intensifi-carono, tornando alla loro condizione iniziale. Con grandedelusione, non volle avere più nulla a che fare con la cop-erta orgonica.

In un altro caso una signora curò il suo bambino,che aveva una lieve febbre ed un raf freddore persistente.La signora semplicemente mise il bambino sopra alla cop-erta nel lettino, e lo lasciò lì per circa 15 o 20 minuti.Quando ritornò il bambino aveva una temperatura cor-porea di circa 102°. La signora tolse rapidamente la coper-ta or gonica dal lettino, prese il bambino e lo fece cam-minare per un po’ di tempo. La temperatura del bambinotornò alla normalità ma i sintomi del raf freddore eranospariti. Reich notò che a volte la irradiazione or gonicafaceva aumentare la temperatura corporea, in particolarenegli adulti che desideravano accelerare il loro processo diguarigione. I bambini piccoli, che sono curati con la cop-erta orgonica per ogni sorta di malattia dovrebbero esseresorvegliati molto da vicino. Inoltre, i bambini piccolissiminon si sentiranno a loro agio se vengono messi dentroall’accumulatore da soli, ma se la madre andrà con lorofacendoli giocare, i bambini staranno in braccio alla madree la cura sarà efficace.

In un altro caso, un uomo anziano con fibrosi alpolmone, a cui, a causa del fumo e di un trattenimentoemotivo nel torace, vennero date poche settimane di vita.L’uomo utilizzava l’ossigeno, riusciva a dire solo pocheparole e camminava molto piano, poiché aveva grosse dif-ficoltà di respirazione. Cominciò ad utilizzare una coper-ta orgonica e un grande accumulatore strutturato come unacabina. Entro poche settimane si rimise in salute tanto èvero che andava a pesca in barca. Egli raccontò che, le solevolte in cui riusciva ad avere una buona respirazione eraquando era dentro all’accumulatore oppure quando avevala coperta or gonica sul torace. Molti dei suoi sintomi

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furono alleviati dalla terapia or gonica, e per molti mesidopo l’anziano signore fu molto attivo. Le sue condizionipeggiorarono, dopo che i dottori gli applicarono una med-icazione sperimentale (prednazone). Morì subito dopo inseguito a ciò. Non erano possibili miracoli, date le suecondizioni terminali, ma era possibile dare un sollievo perquanto riguardava gli ef fetti della malattia ed allungar glila vita di 6 mesi.

Una volta corrisposi con un contadino, il qualepossedeva una mucca con una grande ferita ad un fianco edavendo preso una brutta infezione, non riusciva a guarire.I veterinari tentarono ogni sorta di cura, ma niente sembra-va giovare alla povera bestia, la quale perse tutte le forze.Il contadino, avendo provato di tutto, fece una copertaorgonica a 4 strati e la appoggiò sulla ferita sul fianco dellamucca e con il supporto di un cerotto fissò la coperta.Lasciò la coperta sul fianco dell’animale, senza aspettarsinessun tipo di risultato ed anzi era molto dispiaciuto alpensiero che la mucca sarebbe morta. Comunque, dopopochi giorni la coperta cadde, e sulla ferita era comparsauna crosta. Il contadino curò la mucca diverse altre voltecon una nuova coperta, e oggi dice che la cicatrice sul fian-co della mucca non è quasi più visibile. Incontrai un altrocontadino, al quale fu diagnosticato un cancro al fegato,che si stava propagando molto rapidamente. Il dottore glidisse di sistemare tutti i suoi affari, in quanto gli sarebberorestati solo 6 mesi di vita. Il contadino fece un accumula-tore, costituito da due bidoni d’acciaio contenenti delpetrolio. Eliminò la parte superiore dei bidoni per il petro-lio, pulì l’interno e saldò da cima a fondo i due cilindri.Dopo di che avvolse strati di lana di acciaio e strati di lanadi vetro tutt’intorno al tubo, che aveva costruito. Conquesto accumulatore, fatto a tubo, che rimaneva disteso dauna parte, egli poteva entrarci dentro e di tanto in tanto fareun pisolino. “Dr. Meo”, mi disse “ non sono d’accordo sulfatto di essere cauti nello stare dentro all’accumulatoreper più di 30 o 45 minuti. Io sono rimasto nel mio accu-

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mulatore ogni volta per 7 ore, addormentandomi e non hoavuto nessun tipo di problema”. Non sapevo cosa fare conquesto ragazzo, poiché quando lo incontrai era moltodebole e aveva difficoltà a muoversi. Sembrava così bassodi energia, che nel suo caso, non esisteva il pericolo di unasovraccarica. Tuttavia, era vissuto per circa un anno rispet-to alla diagnosi del suo dottore. Dopo circa un anno dalnostro incontro, ricevetti una lettera da quel contadino, ilquale diceva che voleva partecipare ad uno dei miei semi-nari. Alla fine quando lo incontrai, rimasi stupito delle suecondizioni, pesava circa 40 libbre (1 libbra è pari a circa454 grammi), il suo viso era rosso ed abbronzato edesplodeva di ener gia. A volte, comunque, diventava piut-tosto rosso in viso, come se avesse dovuto esplodere, equando iniziava a parlare non lo si riusciva più ad inter-rompere. Carattereologicamente era andato da una situ-azione di sottocarica ad una di sovraccarica. Lo misi al cor-rente di questo pericolo ed egli ridusse le sue applicazionicon l’accumulatore. Ad ogni modo, la storia non terminaqui. Pare che fosse ritornato dal suo medico, il quale oltrea realizzare che la sua condizione era cambiata, non trovònessuna traccia di cancro al fegato. Il medico si arrabbiòmolto con lui e lo accusò di andare in ospedali della cittàin cerca di qualche droga miracolosa. Egli raccontò al dot-tore dell’accumulatore, ma questi non gli credette. Datoche ciò accadde in un paesino del Midwest, il fatto che ilcontadino fosse sopravvissuto alla sentenza di morte sen-tenziata dal medico più stimabile della città e malgradotutto fosse anche migliorato, divenne motivo di interesse edi discussione. Mi è stato riferito che, al momento in quel-la zona vi è una scarsità di bidoni di acciaio per il petrolio,di lana di vetro e di lana di acciaio, in quanto gli amici edi vicini del contadino sono impegnati a costruirsi un pro-prio accumulatore!

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13 Semplici Esperimenti ed altri noncosì semplici sull’Accumulatore

Orgonico

Dopo avere costruito uno o più modelli di accumu-latore, descritti in questo manuale, potete eseguire alcunisemplici esperimenti e confermare voi stessi gli ef fetti.Controllate le condizioni ambientali durante la fase degliesperimenti, come indicano i fattori elencati sopra.Consultate i vari paragrafi di questo libro per ulterioriinformazioni.

A) Conferma di sensazioni soggettive: se siete ilgenere di persona, che lavora manualmente e che di solitoè rilassata, ed ha una profonda respirazione, sarete quindiin grado di confermare gli ef fetti seguenti. Mettete levostre mani aperte e rilassate dentro all’estremità aperta diun accumulatore or gonico, distante circa 2,5 cm dallapareti di metallo. Dovreste sentire una sensazione dicalore, una forte sensazione irradiante oppure una sen-sazione di leggero pizzicore. L ’effetto può essere confer-mato anche con l’uso di un orgone tipo imbuto di metallo,che può muovere la carica di or gone fuori da un accumu-latore collegato in maniera direzionale, oppure con un irra-diatore a bacchetta, che è un tubo di vetro pyrex per anal-isi con lana di acciaio, caricato dentro ad un accumulatore.

Tenendo questi irradiatori vicino alle vostre mani,sopra alle labbra, al plesso solare, o sopra ad altre zonesensibili del vostro corpo, generalmente proverete sen-sazioni distinguibili. Assicuratevi che tutto questo avvengain un giorno di sole, quando la carica dello or gone sulla

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superficie della terra è forte. Gli ef fetti al contrario saran-no minimi o addirittura assenti in giornate umide opiovose. Le persone con una respirazione poco profonda,coloro che lavorano maggiormente con l’intelletto piut-tosto che con le mani o le persone che hanno una maggiorequantità di tensione emotiva, necessiteranno di maggiorisforzi e di più tempo, per confermare queste sensazioni.Una regola generale basata sull’esperienza: se non siete ingrado di sentire gli effetti negativi su voi stessi, provenien-ti da apparecchi televisivi, displays CR T sul compiuter ,oppure da luci fluorescenti, è probabile che non sarete ingrado di sentire questi leggeri ef fetti orgonotici.

B) Osservazioni in spazi bui: Molte persone ricor-dano la capacità, durante l’infanzia, di vedere in spazi ocamere buie, strane ombre, o ì puntini danzanti che sonofenomeni luminescenti. Riech provò che tali fenomeni nonsono dovuti all’immaginazione, né sono solo localizzatiìnegli occhi, bensì essi erano fenomeni reali. Per potereriprodurre questi fenomeni soggettivi, dovete essere ingrado di distinguere i fenomeni ener getici da puntinivolanti dentro ai vostri occhi. Reich identificò una formasimile a nebbia dell’energia, o una forma simile a puntini,che era l’espressione più altamente eccitata. Persone sen-sibili hanno descritto dal 1700 ad oggi la loro capacità divedere campi di ener gia radiante attorno alle persone sianell’oscurità che nella semioscurità. Queste persone hannoanche osservato la presenza di campi ener getici attorno amagneti, oppure a fili elettrici debolmente caricati. Questieffetti sono intensificati dalla presenza di una forte caricaorgonica, come nel caso di accumulatori. Il fenomenoenergetico all’interno dell’accumulatore può anche essereosservato oggettivamente in maniera diretta. Al fine diosservare nel miglior modo possibile tale fenomeno,dovete abituare i vostri occhi all’oscurità per circa 30minuti. Il lettore, che desidera avere le basi scientifiche diqueste osservazioni, potrà trovarle nei resoconti originalidi Reich intitolati “La Biopatia del Cancro”.

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C) Osservazioni diurne del cielo: durante ilgiorno in cielo è possibile osservare il puntino danzante ofenomeno dell’unita or gonica. Questo fenomeno puòessere visto meglio quando il cielo è coperto da nuvoleoppure quando esso e di un colore blu uniforme. Gli alberisembrano propagare questa energia al cielo, oppure attirar-la verso se stessi, come appare verosimilmente in unquadro di “Van Gogh”. importante essere rilassati quandosi ef fettuano queste osservazioni, ma la concentrazionepuò anche diminuire guardando lo spazio che vi è fra sestessi e l’infinito. Tali fenomeni saranno maggiormentevisibili se si osservera il cielo con l’ausilio di un tubo chedeve essere aperto e vuoto di metallo, di plastica oppure dicartone. Inoltre tali fenomeni sono facilmente osservabiliattraverso finestre di plastica, lucernari, ed in particolareda finestre in plexiglass. Ricordante che tali fenomeniavverranno dentro ai vostri occhi. Naturalmente il reso-conto di Reich sono più esaurienti al riguardo.

Unità luminescenti di orgone osservabili, pulsano esi muovono irregolarmente nel cielo, con una via di 1 sec-ondo.

D) Esperimenti sul miglioramento della crescitaDelle piante da Giardino: Si possono osservare gli effettipositivi dell’accumulatore sulla vita, nella sua carica dellepiante giovani, infatti quando esse vengono piantate neconsegue un aumento della crescita. Prendete la vostra

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semenza per il giardino e dividete ogni tipo in 2 gruppiseparai, mettete le etichette A e B. Mettete i semi dl grup-po A dentro ad un accumulatore orgonico per 1 o 2 giorni,fino alla settimana prima di piantarli. Sistemate invece isemi del gruppo B in un luogo lontano dall’accumulatore,ma la temperatura, le condizioni di illuminazione ed umid-ità devono essere simili a quelle del gruppo A. Mentre fatequeste operazioni, potete tenere i semi nei loro sacchetti diplastica o di carta, assicuratevi che nessuno dei due gruppisi trovi nelle vicinanze di apparecchi televisivi, forno amicro-onde, computer, lui fluorescenti o ad altri apparec-chi che producono Oranur. Dopo la carica, piantate le variesemente in modo che poi possiate identificare i due grup-pi. Controllate e misurate la crescita di entrambi i gruppi.Il gruppo che si trova nell’accumulatore dovrebbe avereuna crescita maggiore ed una fioritura superiore. Gli studieffettuati da Jutta Espanca del Portogallo, hanno dimostra-to ef fetti significativi della carica or gonica. Espanca hascoperto che se i semi vengono caricati solo per alcune oreo solo per 1 giorno lavorano meglio; questo però deveavvenire durante una giornata chiara e soleggiata quandola carica di orgone sulla superficie della terra e quella nel-l’accumulatore, è piuttosto forte. Altrimenti la caricapotrebbe richiedere periodi un poí più lunghi. Inoltrenotate che i semi possono essere sovraccaricati, i tentatividi caricare i semi per 30 giorni o per più giorni spessodanno risultati simili a quelli con i semi che hanno unacrescita striminzita.

E) Caricare di Orgone le piante da vaso: Questopuò essere fatto caricando i semi prima di piantarli, comegià descritto nel punto D, oppure caricando la terra o l’ac-qua prima di utilizzare líuna o l’altra. Si può anche fare unaccumulatore con una copertura tutt’intorno utilizzando unbidone di metallo rimuovendo le estremità e strati di lanad’acciaio e di plastica che avvolgono la parte esterna.Assicuratevi che lo strato finale esterno di plastica siaabbastanza spesso e non utilizzate materiale in alluminio.

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La lana díacciaio non deve essere compressa ma deverestare vaporosa.

F) Come fare germogliare i fiori in casa: Si pos-sono osservare gli ef fetti positivi dell’accumulatore sullavita dal miglioramento dei germogli dei semi. Costruite unaccumulatore in cui collocare l’apparecchio per fare ger-mogliare i vostri semi. Sistemate un contenitore con i ger-mogli lontano dall’accumulatore ed un altro dentro all’ac-cumulatore orgonico al buio. Accertatevi che la temperatu-ra, la ventilazione e l’esposizione alla luce di entrambi igruppi siano identiche e ripetiamo nuovamente, accertate-vi che i 2 gruppi siano lontani da apparecchi che pro-ducono Oranur. Controllate la quantità di semi che met-terete in ogni contenitore e controllate che la quantità d’ac-qua sia circa la medesima in entrambi gruppi. Osservate eregistrate ogni dif ferenza successiva alla crescita. Il grup-po che si trova nell’accumulatore dovrebbe avere una rap-ida crescita ed una maggiore firitura.

G) Esperimenti di laboratorio per fare ger-mogliare i semi: Procuratevi due piccole scodelle di vetro,poco profonde con il fondo piatto per colture da laborato-rio, con un diametro di circa 10 cm e l’orlo di 2,5 cm. Inciascuna scodella mettete circa 20 oppure 30 mg di fagiolisecchi, in modo da formare un solo strato. Aggiungete unaquantità d’acqua nel piatto in modo che copra i fagioli soloper metà. La parte superiore dei fagioli dovrebbe rimanereesposta all’aria, mentre le parti in basso sono bagnate.Collocate un piatto di fagioli in un piccolo ma potenteaccumulatore, mentre mettete l’altro piatto in un involucrodi legno o di cartone con le stesse dimensioni, ma senzametallo. Coprite sia l’accumulatore che l’involucro conuno strato di plastica nera per sigillarli per evitare che fil-tri la luce. Posizionate i due contenitori in un luogo benventilato, con la medesima temperatura e soprattutto lon-tano dalla luce diretta del sole. I contenitori dovrebberoessere in ambienti pressoché simili per quanto riguarda latemperatura e la luce, ma la distanza fra un contenitore e

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l’altro deve essere più di circa un metro, naturalmentequesti non devono trovarsi nelle vicinanze di apparecchiche producono Oranur . Ogni giorno i contenitori edaggiungete l’acqua necessaria per tenere a bagno i fagiolinei piatti fino a metà, all’incirca come il primo giorno. Seun piatto comincia a crescere più velocemente, richiederàpiù acqua, che dovrebbe essere fornita su richiesta. Dopoche uno dei piatti di germogli ha raggiunto l’altezza dicirca 10 cm, registriamo le nostre osservazioni sul tasso digerminazione, sulla lunghezza, sul peso del germoglio, sul-l’aspetto generale ed altre caratteristiche. Confrontate idue gruppi. Il gruppo nell’accumulatore dovrebbe avere unmaggiore tasso di crescita e di germinazione.

Confronto delle lunghezze dei germogli di fagioli fraun gruppo germogliato dentro ad un accumulatore orgoni-co, ed un gruppo germogliato in un contenitore di control-lo.

H) Fotografie di energia vitale passiva:Fotografie riguardanti il campo di energia orgonica si pos-sono nello stesso modo in cui vengono fatte elettrofo-tografie con la sola dif ferenza che nel primo caso nonoccorre energia elettrica. Le tecniche che vengono spiegatequi furono sviluppate da Thelma Moss, che fu la pionieraper quanto riguarda l’elettrofotografia del campo energeti-

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co. Secondo la descrizione della Dottoressa Moss, avretebisogno sia di una camera oscura che di un laboratoriofotografico, oppure accedere ad un negozio fotografico ingrado di sviluppare lastre individuali di foto stampate sucarta. Innanzitutto procuratevi dei fogli a colori oppure inbianco e nero per la stampa, che siano sensibili alla luce,aprite il pacco dei fogli solo quando sarete nella più totaleoscurità. Inoltre procuratevi una scatola o un contenitoreper pellicole, in cui non penetri la luce, e quindi voi possi-ate eseguire i vostri esperimenti. Nel frattempo ,al buio,togliete un parte della pellicola e sistematela nel fondo delcontenitore vuoto. Sulla superficie della lastra della pelli-cola mettete una foglio, un pezzettino di frutta, un ger-moglio di sementa un bocciolo di fiore, un magnete, ani-mato, oppure un oggetto che poteva essere stato animato.Chiudete il contenitore ed avvolgetelo completamente conuna coperta or gonica, oppure mettetelo dentro ad unpotente accumulatore orgonico. Accertatevi che la luce nonpenetri all’interno del contenitore, coprite sia il contenitoreche la coperta orgonica con plastica nera oppure accertate-vi in altro modo che comunque nessun tipo di luce esternapenetri all’interno del contenitore. Attendete un giorno odue fino ad una settimana dopodiché sviluppate le foto.Dovreste vedere l’esposizione dei modelli visibili sullepellicole, irradiate dall’oggetto che avete utilizzato nell’es-perimento. Restate con differenti tempi i esposizione e condiversi tipi di pellicola, ricordate comunque che nei giornipiovosi la carica di orgone è più debole, pertanto potrebbeimpiegare più tempo per manifestare la pellicola. Teneteconto delle condizioni atmosferiche durante gli esperimen-ti. Queste foto dovrebbero riprodurre modelli simili a quel-li visti sulle elettrofotografie di Kirlian, con la sola dif-ferenza che qui non veniva utilizzato nessun campo elet-trico. Queste sono fotografie di ener gia vitale al 100%,orgone intensificato e riprodotto direttamente sulla pellico-la.

I) I diversi effetti della temperatura dell’accu-

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mulatore orgonico: Reich dimostrò che il calore benefi-co, che si sentiva all’interno dell’accumulatore, aveva unaspetto obbiettivo, che si poteva misurare con un ter-mometro sensibile. Un accumulatore in cui l’aria non pen-etra, scalderà l’aria dentro a se stesso, partendo da pochidecimi di gradi fino a diversi gradi. Questo aumento ditemperatura renderà l’interno dell’accumulatore legger-mente più caldo rispetto alla temperatura dell’aria cir-costante, oppure la temperatura dell’aria dentro ad uninvolucro di controllo regolato a livello termico, nella cuicostruzione non è stato impiegato il metallo.

L’esperimento TO-T : L’accumulatore orgonico (destra) eil controllo (sinistra) devono essere messi di fronte il piùvicino possibile , rispettando la misura, la ventilazione e le

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Celotex o Legno per la parte esterna

Fibre di vetro oppure lana di acciaio (accumulatore)

Utilizzate una barra di metallo che delinei l’accumulatore.

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dinamiche termiche per gli esperimenti quantitativi dienergia orgonica. La parte interna ed esterna dell’involu-cro di controllo dovrebbe essere delle stesse dimensionidell’accumulatore, con il coperchio delle stesse dimen-sioni. Ad ogni modo, non utilizzate la barra di metallo e lalana di acciaio per l’involucro di controllo. Mentre i met-alli vengono utilizzati per la costruzione dell’accumula-tore, sono severamente vietati nella costruzione del con-trollo. Inoltre nell’involucro di controllo vengono impie-gate plastica e fibra di vetro al posto della lana di acciaio.La resistenza termica e la capacità di calore devono essereil più vicino possibile. Anche possibile mantenere le con-dizioni di un simile ambiente per i due involucri.

Questo esperimento chiamato TO-T (temperatura nell’ac-cumulatore orgonico meno la temperatura del controllo) fuconsiderato da Reich come una prova dell’ener gia orgoni-ca ed una violazione della seconda legge della termodi-namica. Albert Einstein, un volta, ripeté l’esperimento elo chiamò “una bomba nella fisica”; un interessante libret-to intitolato “ L’affare Einstein” documenta la corrispon-denza fra Reich ed Einstein sull’ar gomento. Una valu-tazione definitiva dell’esperimento TO-T richiede lacostruzione di un accumulatore regolato a livello termico edi un involucro di controllo, un attento esame del tempoatmosferico e delle temperature ambientali, termometrisensibili in grado di registrare al di sotto di un decimo diun grado e prolungate misurazioni sistematiche. Coloroche desiderano riprodurre questo esperimento dovrebberoconsultare i rapporti pubblicati, che si trovano nel para-grafo specifico. Si tratta di una zona (area) perfetta perinvestigazioni innovative e io incoraggio fortemente glisperimentatori a fare ricerche su tali ef fetti.

J) Gli effetti elettrostatici dell’accumulatore:Procuratevi o costruite un semplice elettroscopio staticocon una foglia di alluminio o d’oro.Se non sapete che cosasia questo, potete trovare le istruzioni al riguardo in una

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buona libreria. Accertatevi che l’elettroscopio sia calibra-to con ( scala graduale) da 0 a 90, in modo tale che il suogrado di deflessione può essere misurato accuratamente.Se passate una bacchetta di plastica o un pettine nei vostricapelli asciutti, riuscirete a raccogliere una significativacarica di elettricità statica e quindi potrete trasferirlaall’elettroscopio. Se utilizzate un cronometro a scattooppure utilizzate nell’altra mano un orologio, potretedeterminare quanto tempo è necessario all’elettroscopioper perdere la sua carica nell’aria tramite una deflessionedell’angolo predeterminata. Per esempio, se volete saperequanto tempo occorrerà all’elettroscopio a scaricare l’an-golo da 50 a 30 gradi, dovrete caricare l’elettroscopio finoall’angolo di deflessione maggiore di 50 gradi, aspettarefino a quando si scarica sotto ai 50 gradi. Una volta chequesto accade potete il numero di secondi che sonotrascorsi dall’inizio fino al raggiungimento dei 30 gradi. Iltempo trascorso è il tasso di scarica elettroscopica. Il tassodi scarica sarà molto lento durante le giornate soleggiatementre durante le giornate piovose esso sarà talmente rapi-do, che non potreste essere in grado di misurarlo.Se calco-late il tasso o velocità di scarica dentro ad un accumula-tore, noterete che esso impiega più tempo a scaricarsiall’interno dell’accumulatore piuttosto che all’aria aperta.La differenza fra la velocità di scarica dentro all’accumu-latore e la velocitàdi scarica nell’aria aperta, è chiamata ildifferenziale della velocità di scarica dell’elettroscopio.Questo differenziale sarà maggiore in giorni di sole e min-imo oppure “0” durante le giornate piovose e coperte. Inoccasioni molto rare un elettroscopio debolmente carico oanche completamente scarico, può ricaricarsi da solo finoad un livello superiore, se viene lasciato dentro ad un accu-mulatore or gonico. Tutti questi ef fetti saranno nulli seeffettuati in giornate piovose o coperte. Per maggiori det-tagli, vedere le dichiarazioni nel paragrafo ‘ referenze’.

K) Effetto di soppressione dell’evaporazionedell’accumulatore: Questo esperimento richiede una

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bilancia molto sensibile in grado di misurare le frazioni diun grammo. Inoltre richiede anche un accumulatore ed uncontenitore di controllo equilibrati a livello termico didimensioni simili. Per questo controllo non utilizzate mate-riali che possano assorbire acqua, al contrario dovete rive-stire l’interno del controllo con materiale non metallicoimpermeabile, come plastica, smalto o vernice.Procuratevi due piattini di vetro con la stessa forma emisura di circa 10 cm di diametro ed una altezza di 2,5 cm.Pesate i piatti quando sono vuoti e puliti, poi successiva-mente aggiungete la stessa quantità di acqua in ogni piatti-no, riempiteli circa per metà e pesateli, calcolando per sot-trazione il peso dell’acqua in ogni piatto. Mettete poi unpiatto con l’acqua dentro all’accumulatore or gonico su diun piccolo blocco di legno, in modo tale che il fondo delpiatto non venga a contatto diretto con il metallo internodell’accumulatore. Il coperchio dell’accumulatoredovrebbe essere chiuso, comunque lasciate una piccolafessura in modo che l’aria possa circolare. L’accumulatore,ad ogni modo, non dovrebbe essere posto né in una zonaventilata e né in una zona soleggiata. Sistemate il secondorecipiente di acqua dentro al contenitore di controllo nellostesso modo di quello posizionato dentro all’accumulatore,vale a dire su di un identico blocco di legno e lasciate unafessura sul coperchio. Posizionatelo ad almeno un metro didistanza dall’accumulatore or gonico, ma con le stessecaratteristiche per quanto riguarda luce, temperatura evento. Se desiderate, potete mettere sopra all’accumulatoree sopra al controllo un pezzo di plastica in modo da potereverificare un eventuale differenza di luce. Aspettate esatta-mente 24 ore e poi togliete i piatti contenenti líacqua, pre-stando attenzione a non rovesciare nulla. Pesate attenta-mente i piatti e calcolate l’evaporazione per il periododelle 24 ore. Eseguite questa misurazione una volta algiorno, preferibilmente in tarda serata, in modo da poteredeterminare la quantità d’acqua evaporata quotidianamen-

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La curva dell’evaporazione dell’acqua, EVo-EV: Lecurve identificano la quantità di acqua evaporata giornal-mente da un piede ( un pollice) cubico, accumulatoreorgonico a 10 strati, ed uno simile ad uno strato, meno laquantità evaporata da un involucro di controllo. Dato chel’accumulatore aumenta la sua carica durante le giornatechiare o di sole, esso elimina l’evaporazione di acqua sitaal proprio interno. L’involucro di controllo, comunque,continua ad evaporare umidità in una percentuale relati-vamente alta, vale a dire molti grammi in più al giornorispetto all’accumulatore. Gli effetti, ovviamente scom-paiono durante le giornate umide o di pioggia, poiché lacarica orgonica si perde sulla superficie della terra. Comesi vede dal disegno, nella regolarità della curva possonoesserci dei disturbi ( disordini), come ad esempio quandola caduta (pioggia) di materiale radioattivo arrivato alluogo del laboratorio, provocando una morte temporaledell’accumulatore.( da DeMeo, J: “ L’evaporazione del-l’acqua all’interno dell’accumulatore orgonico, J:

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SoleNuvolosoPioggia

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Orgonomy, 14:171-175, 1980).

te da ogni recipiente. Dovreste verificare che l’involucro dicontrollo evapora in maniera significativa molta umiditànei giorni di sole, quando l’accumulatore elimina l’evap-orazione dell’acqua. Durante i giorni di pioggia quandol’accumulatore non aumenta più la carica, l’evaporazionedell’accumulatore sarà identica a quella del controllo.Sottraete la quantità di acqua evaporata nell’accumulatoredalla quantità evaporata nel controllo per ogni 24 ore.Questa quantità chiamata Evo-EV rivela la mutevole quan-tità di carica dell’ener gia orgonica nell’atmosfera locale enell’accumulatore. I valori dell’evaporazione giornalierasono meno interessanti della dinamica in cui il dif feren-ziale di evaporazione aumenta e diminuisce secondo lacarica di energia orgonica sulla superficie terrestre.

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DOMANDE E RISPOSTE

Q: Se l’energia orgonica esiste veramente, perchénon ne abbiamo sentito parlare da scienziati che lavoranoall’università?

A: Gli scienziati che lavorano all’università e negliistituti di ricerca, sono impegnati a fare verifiche sui bioni,sull’accumulatore, su avvenimenti atmosferici collegatialle nuvole, e sugli aspetti bioelettrici della vita, ricercheche videro Reich come pioniere. Ad esempio, il Dottor J.DeMeo, autore di questo manuale, quando era laureato edera insegnante all’università del Kansas, fece ricerche sugliaspetti collegati al tempo atmosferico basandosi sullescoperte fatte precedentemente da Reich. Egli continuò lasua ricerca, mentre era membro della facoltàall’Università dello Stato dell’Illinois ed all’Università diMiami. Muschenich e Gebauer , dell’Università diMarburg, nella Germania dell’Ovest, hanno completatorecentemente uno studio controllato doppio cieco deglieffetti fisiologici dell’accumulatore or gonico sugli esseriumani. Altri studiosi, interessati alla storia ed ai lavori diWilhelm Reich, hanno mantenuto il loro punto di vistaall’Universià di Harvar , di Temple, dello Stato di NewYork, Università di York, Università di McGill e in altriluoghi. Altri scienziati, interessati alla ricerca, hannoripetutamente verificato e confermato le scoperte di Reich.Oggi nei college americani hanno luogo molti corsi e sem-inari dedicati ai suoi lavori. Nonostante ciò, la storia dellascienza mostra ripetutamente che le grandi istituzioni nonaccettano le ricerche innovative, che potrebbero portarecambiamenti radicali nelle principali teorie scientifiche.

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Q: L’accumulatore può essere utilizzato duranteuna giornata umida o nuvolosa?

A: L’uso di un accumulatore quando vi sono con-dizioni atmosferiche di umidità, non è dannoso, ma glieffetti saranno meno ef ficaci, in quanto la carica, conquesti presupposti, sarà più bassa o del tutto assente. L’usodellíaccumulatore è consigliato durante le giornate di beltempo o di sole, quando il continuum di ener gia orgonicaatmosferica è forte ed espansiva, e la carica sulla superfi-cie della terra è maggiore.

Q: Questi apparecchi che accumulano, sonoabbastanza semplici da costruire? Ce ne sono moti costru-iti fortuitamente ( per caso) ?

A: Molti accumulatoriî sono stati costruiti, senzache le persone interessate, avessero una conoscenza alriguardo. Tutti i camper roulotte o le case con superfici orivestimenti di metallo, accumuleranno una carica, che sirivelerà tossica nel caso in cui per tali superfici o rivesti-menti venga impiegato dell’alluminio. Nelle abitazioni,piene di tutti i moderni apparecchi elettromagnetici, chedisturbano gli effetti dell’orgone, come ad esempio forni amicroonde, luci fluorescenti e via discorrendo, gli ef fettitossici ed Oranur si propagano rapidamente. Non sono maistati fatti studi epidemologici, in grado di sviluppare questeosservazioni generali.

Q: Io ho un vecchio refrigeratore di bevande inpolistirolo, posso rivestirlo con fogli di alluminio e fare unaccumulatore?

A: Potete provare, ma non aspettatevi nessun tipodi risultato, a meno che non prendiate in considerazionevirtualmente tutte le valutazioni e gli avvertimenti presen-ti in questo manuale.

Il polistirolo e l’alluminio sono materiali che accu-mulano vita negativa. Se intraprendete un esperimento bio-

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logico, potrete dimostrare solo gli effetti negativi alla vita.Per lo scienziato interessato all’ener gia orgonica, tali con-siderazioni sono talmente importanti che non possonoessere ignorate.

Q: Il mio accumulatore dava una ottima carica ilprimo mese, in cui era in funzione, ora non produce piùuna ottima carica. Perché mai?

A: Probabilmente l’accumulatore è stato contami-nato dal Dor. Alcuni ricercatori hanno notato questo ef fet-to, in cui l’accumulatore muore temporaneamente, per cuiper evitare ciò essi tengono i loro accumulatori all’esterno,al riparo dalla pioggia, ma con i coperchi e le porte aperte,in modo da permettere all’aria di circolare all’interno del-l’accumulatore piuttosto liberamente. Potete essere ingrado di rinfrescare un accumulatore morto strofinando sial’esterno che l’interno di esso con un panno bagnato, l’op-erazione va eseguita tutti giorni per la durata di circa unasettimana. Inoltre tenete all’interno dell’accumulatore unvaso di acqua o un secchio con pezzi di tubi, quandoquesto non è in funzione. Cambiate l’acqua di questo sec-chio ogni giorno. Inoltre accertatevi che l’accumulatorenon sia vicino a strumenti che producano Oranur , prece-dentemente identificato ed inoltre assicuratevi che il vostroquartiere sia il più possibile libero da Oranur .L’accumulatore può anche essere caricato dal sole, occorrelasciarlo posizionato direttamente sotto i raggi solari peralcuni giorni. Questi accor gimenti dovrebbero eliminarequalsiasi evoluzione Dor, e riaccendere la carica.

Q: Ho sentito dire che stare seduti dentro ad unaccumulatore, rende più potenti sessualmente, è vero?

A: Questa non è altro che una diceria, messa in cir-colazione dai nemici di Reich, i quali scrissero articolidiffamatori negli anni 40 e 50 descrivendo Reich come unapersona lunatica e descrissero l’accumulatore come unascatola sessuale, attribuendo al lavoro di Reich falsità

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come la capacità dell’accumulatore di ripristinare la poten-za sessuale perduta. Ad ogni modo, Reich non fece mai unasimile dichiarazione, riguardante tale capacità, infatti rib-adiva continuamente che le caratteristiche emotive e psi-cologiche della disfunzione sessuale non potevano esserecurate dall’accumulatore.

Q: L’accumulatore di energia orgonica è legale?Posso avere dei problemi con la legge se ne costruiscouno?

A: Non esistono leggi contro l’ener gia orgonica ocontro l’accumulatore di energia orgonica. Potete costruir-lo da soli ed utilizzare la coperta o l’accumulatore nellavostra abitazione, o altrove, come preferite. Legalmentepuò essere utilizzato per la cura di ogni condizione legataalla salute, esattamente come potete acquistare vitamineoppure fare un bagno, senza domandare nulla né allapolizia e né al dottore. Cerca comunque di comprendereche sia correnti all’interno della comunità medica, sia l’in-dustria farmaceutica ed il governo stanno lavorando dura-mente per rendere illegale a te la possibilità di fare tuttociò. Se vi interessa difendere la vostra libertà legata allasalute, dovreste collaborare con quelle or ganizzazionisociali, che stanno lavorando al fine di preservare e diestendere queste libertà. Il prezzo della libertà è la contin-ua sorveglianza.

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Parte III:

Progetti perla costruzione di apparecchi per Accumulare Orgone

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Costruzione di una coperta orgonica a 2 strati

La coperta orgonica, di tutte le apparecchiature cheaccumulano e caricano l’or gone, è la più semplice dacostruire. La si può fare di diverse misure e la si puòtrasportare facilmente. Potete usarne una piccola, quandoriposate, oppure metterne una sopra ed una sotto ad unapersona ed immobilizzarla nel letto. Come un normaleaccumulatore, le coperte orgoniche non devono essere uti-lizzate per lunghi periodi, sebbene sia possibile riposarsi ofare un pisolino con questa qualora vi fosse la necessità.Per quanto riguarda la mia esperienza, so che queste per-sone, che utilizzano la coperta or gonica, mentre dormonola allontanano, quando diventa scomoda, proprio comeavviene con una qualunque altra coperta. I suggerimentiseguenti spiegano come costruire una coperta or gonica,con le dimensioni finali di 2 x 2.

A) Procuratevi una quantità sufficiente di tessuto dilana 100%, oppure una quantità di feltro-acrilico, per fare3 quadretti da 2 x 2. Inoltre procuratevi diversi pacchetti dilana di acciaio sottile ( ‘000’ or ‘ 0000’ ).

B) Stendete una parte di tessuto da 2 x 2, su di unasuperficie piana. Coprite la parte esterna di questo tessutocon uno strato di lana di acciaio, la quale deve essere sro-tolata da un rotolo di lana di acciaio. Spiegate la lana diacciaio, in modo che non rimanga troppo spessa. Dovrestevedere parti del tessuto sottostante qui e lì.

C) Nella parte superiore della lana di acciaio, sten-dete un altro pezzo di Tessuto da 2 x 2 :

D) Coprite la superficie superiore, di questo secon-do pezzo di tessuto, con un altro strato di lana di acciaio.

E) Terminate con un altro pezzo di tessuto da 2 x 2,

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sistematelo sulla parte superiore del l’ultimo strato di lanadi acciaio. Ora dovreste avere 3 pezzi di tessuto intervallatida 2 strati di lana di acciaio.

Stendete la lana di acciaio, in modo approssimativo, su una parte deltessuto. Rifinite i bordi, come mostra la foto.

Si possono acquistare rotoli di acciaio dalle fabbriche o dalle industrie,oppure si possono comprare i comuni pacchetti di lana d’acciaio diqualità‘000’oppure ‘0000’, in ferramenta oppure nei negozi di vernici.

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E’ consigliabile indossare mascherine particolaridurante la costruzione per evitare di respirare polvere diacciaio.

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La figura mostra gli strati alternanti di lana di acciaio etessuto di una funzionale coperta, che accumula orgone.

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Terminate la coperta con un bordo che possa tenere unitotutto l’insieme. Sarebbe opportuno aumentare le cuciture(maglie) alle coperte imbottite, al fine di evitare che ilmateriale all’interno si muova.

F) Termina i bordi della coperta, secondo il tuogusto e secondo la tua abilità a cucire.

G) Utilizzate e tenete la coperta in ambienti similia quelli già precedentemente considerati per un accumula-tore regolare, perciò lontano da apparecchi televisivi, fornia microonde, luci fluorescenti o da oggetti elettromagneti-

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ci o radioattivi. Non usate mai una coperta or gonica insieme ad una coperta elettrica. La coperta può essereappesa da qualche parte all’aria aperta oppure può esseremessa anche dentro ad un accumulatore di maggioridimensioni, per aumentarne la carica.

H) Non dovete mai né lavare e né pulire a secco lavostra coperta orgonica, poiché la lana di acciaio farebbela ruggine. Pulite le macchie con un panno leggermentebagnato.

I) Reich una volta fece coperte or goniche moltopesanti, composte da rete di fili di acciaio galvanizzata estrati alternanti di lana e lana di acciaio. Nonostante questefunzionino piuttosto bene, le trovo comunque molto sco-mode e difficoltose da utilizzare. Non sembra che tali cop-erte siano più efficaci del modello descritto sopra.

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16 Costruzione di un Caricatore

per semi da giardino a 5 strati; ilBarattolo del caffé come

Accumulatore

Si può ricavare un semplice caricatore per semi dagiardino da un barattolo pulito, che contiene il cibo, o daun barattolo per il caf fé, aggiungendo lana di acciaio emateriali di stoffa o di tessuto.

A) Vuotate un barattolo per il caffé oppure un altrocontenitore per il cibo, i contenitori possono essere fatti divario materiale; ferro o di latta ma non di alluminio, pulite-lo, staccate le etichette e poi asci ugatelo completamente.Assicuratevi di tenere il coperchio di metallo che avetetagliato, oppure sostituitelo con quello di un altro recipi-ente, oppure ricavatelo da un di acciaio galvanizzato.Utilizzate un barattolo piuttosto capiente per conteneretutti i semi che voi desiderate caricare.

B) Procuratevi alcune parti di lana buona al 100%oppure del tessuto in feltro acrilico. Avrete bisogno diabbastanza tessuto, per avvolgerlo attorno al barattolo per5 volte, più 5 pezzi di tessuto per avvolgere 5 volte la partesuperiore e poi 5 pezzi simili per il fondo.

C) Acquistate alcuni pacchetti di lana di acciaiomolto sottile (‘000’ oppure ‘0000’). Vi servirà per coprireuna zona paria quella del tessuto. Dopo di che srotolate dal

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pacco la quantità di lana di acciaio, di cui avete necessità,e stendetela.

D) Tagliate il tessuto in una striscia lunghissima,che sia ampia come la grandezza del barattolo. La lunghez-za di questa striscia dovrebbe essere circa 6 volte la cir-conferenza del barattolo. Nel caso in cui voi non disponi-ate di una striscia così lunga come viene richiesto, poteteunire diversi pezzi per fare una unica striscia.

E) Mettete questa striscia di tessuto su di unasuperficie piana e stendete un sottile strato di acciaio sututta la superficie. Appoggiate il barattolo vuoto su di unaestremità della striscia di lana di acciaio e arrotolate soprail barattolo. Fermatevi quando avrete avvolto la striscia 5volte attorno al barattolo. Aggiungete uno strato finale ditessuto all’esterno e poi legate il tutto con un nastro o fet-tuccia in un punto in modo che cosÏ non si disferà.

F) Misurate il diametro della parte superiore delbarattolo, includendo l’avvolgimento costituito dalla lanadi acciaio e dal tessuto. Tagliate 10 cerchi di tessuto dellostesso diametro, 5 per la parte superiore e 5 per il fondo.

G) Stringete la lana di acciaio fra i cerchi di tessu-to, cosicché avrete 4 strati di lana di acciaio fra 4 strati ditessuto. Fate due di questi sandwich, cioË tipo panino astrati, di lana di acciaio e tessuto, uno verrà utilizzato per

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coprire la parte superiore e líaltro la parte inferiore delbarattolo.

H) Prendete il disco di metallo e tagliate dalla partesuperiore e fate in modo che diventi una superficie leviga-ta e togliete tutti i bordi seghettati. Fate due fori vicino alcentro di circa un quarto. utilizzate un rivestimento pesanteoppure cucite con un ago, oppure infilate con un ago dellospago pesante oppure avvolgete con del filo metallicooppure con del filo attraverso il centro di uno dei due sand-wich fato di tessuto e lana di acciaio e fate passare il filometallico attraverso i fori fatti nel coperchio del conteni-tore. Fissate il coperchio del barattolo al centro del sand-wich di tessuto e lana di acciaio. Il sandwich dovrebbeavere un diametro di 5 cm più largo del coperchio di met-allo del barattolo.

I) Usando uno spago robusto o del filo metallico,

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unite gli orli della parte superiore del sandwich di tessutoe di lana di acciaio. Inoltre attaccate assieme approssimati-vamente i bordi della parte inferiore del sandwich ( imbot-titura) di tessuto e di lana di acciaio e cucitetelo fino allaparte inferiore della striscia di tessuto e lana di acciaio, fategirare attorno al barattolo. Ad eccezione dell’aperturasuperiore, ora il barattolo dovrebbe essere ricoperto daltessuto e dalla lana di acciaio.

J) Trovate una federa pesante, una busta da lavan-deria, oppure un altro contenitore cilindrico più lar go, nonmetallico in cui mettere líintero caricatore. Il fattore prin-cipale e che attraverso lo strato esterno di tessuto ed attra-verso ogni estremità aperta di tessuto si possano vederepezzi di lana di acciaio, non dovrebbero essere soggetti a“strapazzamenti” o ad umidità, altrimenti la lana comin-cerebbe a cadere oppure ad arrugginire.

K) Riguardate il paragrafo sulla carica dei semi, nelcapitolo i Semplici Esperimenti per quanto riguarda ideeed istruzioni ulteriori sullíuso del vostro caricatore, altri-menti come alternativa valida alla costruzione di questoaccumulatore, potreste mettere i vostri semi da giardinodentro ad una grande scatola per i biscotti, e poi potresteavvolgerla dentro agli strati multipli di una grande copertaorgonica, oppure metterla in uno degli altri accumulatoripiù spaziosi. E’ chiaro che più sarà il numero degli strati emaggiore sarà la quantità di materiale che dovrà essereimpiegata per la costruzione dell’accumulatore, piùpotente sarà la carica. Nel laboratorio dell’autore, ad esem-pio, il piccolo caricatore a 5 strati, ricavato dal barattolo dicaffé, è sistemato dentro ad un accumulatore a 10 strati da30 cm cubici. Questo, a sua volta, viene messo dentro adun grande accumulatore a 3 strati. Per un totale di 18 strati

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ed esso produce una carica molto sensibile.

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COSTRUZIONE DI UN ACCUMULATORE

ORGONICO A 10 STRATI

Un accumulatore a 10 strati, molto potente, di 30 cmcubici, può essere costruito seguendo le seguentiistruzioni.

A) Tagliate 6 fogli quadrati di metallo di acciaiogalvanizzato, con uno spessore di 0,6 cm, di 30 x 30.Utilizzate un nastro resistente, solo sulla parte esterna delmetallo, per costruire un cubo di metallo. Lasciate la partesuperiore del cubo aperta senza fissarla con il nastro.L’interno del cubo dovrebbe rimanere di metallo nudo (dis-adorno), non si deve vedere il nastro.

B) Usate della lana di acciaio molto sottile ( “000”oppure “0000”) ed un robusto tappeto di protezione diplastica, acrilico, per la costruzione degli strati. Il tappetodi protezione di plastica è dello stesso materiale utilizzatonelle abitazioni per proteggere i tappeti dall’usura deltempo e questo si può acquistare nei grandi magazzinioppure nei negozi di ferramenta. Non è costoso ed è moltofunzionale .La striscia del tappeto di plastica dovrebbeavere file di piccole punte, sulla parte che normalmenteappoggia sul tappeto, la loro funzione è quella di tenere aposto la lana di acciaio. Il celotex (isolante acustico)

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dovrebbe essere utilizzato per l’ultimo strato esterno conangoli in legno. Inoltre si può ricoprire il celotex con dellacera ver gine oppure con della gomma lacca per aumen-tarne la carica.

C) Dieci strati alternanti di plastica e lana di acciaiomisurano approssimativamente 5cm di spessore. Dato chesi tratta di una scatola, dovreste rivestire l’esterno con ilcelotex, a forma di cubo, le cui dimensioni interne saranno40 x 40 x 40. Tagliate 6 pannelli di celotex con le seguen-ti dimensioni:

CELOTEX PANNELLI:

parte superiore : 42,5 x 42,5parte inferiore: 42,5 x 42,52 lati: 42,5 x 40 2 lati : 40 x 40

D) Usate dei chiodi piccoli e della colla per fissareinsieme 5 dei 6 pannelli di celotex, per fare un cubo.Nuovamente, come avveniva per il cubo di metallo, nonattaccate la parte superiore. Aggiungete una maggiorequantità di colla ai bordi della scatola di celotex. Lasciateasciugare prima di procedere alle fasi successive.

E) Utilizzate una cassetta per augnature, tagliate gliangoli di legno per i bordi esterni della scatola di celotex.Inchiodate ed incollate questi angoli di legno alla scatola dicelotex per aumentarne la robustezza.

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F) Tagliate 20 pezzi quadrati di tappeto di plastica,40 x 40. Mettete da parte per un successivo utilizzo 10 diquesti quadrati. Disponete, uno alla volta, gli altri 10 qua-drati dentro al fondo della scatola di celotex, con le punterivolte verso líalto. Sistemate uno strato di lana di acciaioin mezzo ad ogni quadrato di plastica. Quando avrete ter-minato la parte superiore dell’ultimo quadrato di plastica,questo sarà rivolto verso l’alto nel fondo della scatola dicelotex, ed anche questo dovrà essere coperto con la lanadi acciaio.

G) Mettete il cubo di acciaio galvanizzato, dentroalla scatola di celotex sulla parte superiore del decimo stra-to di plastica e di lana di acciaio. Se avete costruito il con-tenitore o cubo di celotex correttamente, la parte superioredel cubo di metallo, dovrebbe essere circa 5 cm sotto laparte superiore del cubo di celotex ed inoltre dovrebberoesserci uno spazio di circa 5 cm fra i lati interni del cubodi metallo ed i lati interni del cubo di celotex.

H) Tagliate 20 pezzi di plastica, 30 x 40, se i pezzi

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sono più di 20 allora le misure saranno 30 x 30.Questi ver-ranno utilizzati per riempire gli spazi presenti nei lati fra ilcubo di metallo ed il celotex. Su ogni pezzo di plasticastendete uno strato di lana di acciaio e poi assemblateli ingruppi da 10 strati ognuno. Prima di metterli in unaposizione piana, eseguite l’operazione appena descritta sudi una superficie piana.

I) Mettete i due ammassi da 40 x 30 di plastica elana di acciaio, fra il celotex ed il cubo di metallo, nei latiappositi del cubo. Lo strato esterno di plastica dovrebbeappoggiare contro le pareti interne del cubo di celotex,mentre lo strato interno di lana di acciaio, dovrebbe appog-giare contro l’esterno del cubo di metallo. Il bordo superi-ore della plastica dovrebbe essere rasente al bordo superi-ore del cubo di metallo, entrambi dovrebbero rimanerecirca 5 cm sotto il bordo superiore della scatola de celo-tex.

J) Mettetele due pile di plastica e di lana di acciaioda 30 x 30, nei due spazi che rimangono fra il celotex ed ilcubo di metallo, come descritto precedentemente.

K) Prendete i rimanenti 10 pezzi da 40 x 40 di tap-peto di plastica e fate degli strati con la lana di acciaio,assemblateli e teneteli da parte. Diversamente dalle prece-denti pile, questa volta non completate l’ultimo strato diplastica con la lana di acciaio.

L) Prendete il restante quadrato di metallo galva-nizzato in fogli e fate dei piccoli fori in ogni angolo di circa1, 2 cm ciascuno. I fori dovrebbero essere piuttosto lar ghi,in quanto deve entrarci un vite lunga e sottile

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1 accumulatore da 1 piede cubico, a 10 strati, conun imbuto attaccato

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M) Trovate un legno grezzo oppure una superficietappezzata su cui lavorare. disponete la pila quadrata diplastica e di lana di acciaio sull’ultimo pezzo di celtox.Mettetelo al centro sul celtox, dovrebbe esserci circa 1 cme mezzo di celtox spor gente tutto intorno alla pila. Oramettete il foglio quadrato di metallo (con i fori sulla partesuperiore) in alto e al centro della pila di plastica, lana diacciaio e celotex. Ci dovrebbero essere circa 5 cm di plas-tica spor genti, oltre il bordo del quadrato di metallo, inogni lato. Usate del nastro isolante per tenere unita tempo-raneamente la pila di plastica, di celotex e di lana diacciaio.

N) Utilizzate una picozza (strumento appuntito),con molta cautela, fate 4 buchi verticali attraverso la pila diplastica, lana di acciaio ed il celotex, servendosi comeguida dei fori negli angoli de foglio quadrato di metallo.Non utilizzate il trapano, perché la lana di acciaio si arro-tolerebbe attorno alla punta del trapano.

O) Usate 4 sottili bulloni con dadi e lar ghe ron-delle, fissate il quadrato di metallo e la pila di plastica elana di acciaio contro il quadrato di celotex. Usate dei bul-loni che non siano più lunghi del necessario, per evitareche le estremità di questi ultimi sporgano troppo. Una voltaterminata l’operazione, questo intero coperchio dovrebbeinserirsi benissimo sulla parte superiore del contenitore dicelotex. Il piatto di metallo attaccato al coperchio dovrebbeallinearsi, ma non perfettamente, con il cubo di metallointerno. Una volta posizionato il coperchio, all’internodell’ acumulatore dovrebbe apparire solo il metallo nudo.

P) Per quanto concerne le maniglie, prima incol-late bene un piano di legno, lar go e lungo ai due fianchiesterni del contenitore di celotex, vicino alla parte superi-ore. Quando la colla si sarà completamente asciugata,avvitate le maniglie, di legno o di metallo, a queste strisce

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di legno. Una maniglia dovrebbe essere attaccata anchealla superficie esterna del coperchio, usando un supportosimile. Il celotex è un materiale troppo leggero persostenere da solo viti o chiodi. Potete mettere, allo stessomodo, una cerniera collocata fra il coperchio ed il cuboesterno, oppure mettete delle ruote nel fondo, ma questenon sono necessarie.

Q) Per aumentare la forza della carica, si potrebbericoprire la parete esterna di celotax con della cera vergineo paraffina (non necessariamente), ma ad ogni modo sareb-bero necessarie alcune passate di gomma lacca naturale,protettiva.

R) Per aumentare la forza della carica, sistematequesto accumulatore cubico nella parte in basso di unaccumulatore più grande, a misura dí uomo, sotto la pancasulla quale normalmente vi sedete. Accertatevi che ilvostro accumulatore sia in un ambiente pulito e non cont-aminato, come già descritto nei capitoli precedenti.Quando l’accumulatore non è in funzione, potete riporre ilcoperchio in un luogo asciutto, pulito e senza la presenzadi contaminazioni elettromagnetiche nucleari.

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Il Manuale dell’Accumulatore Orgonico

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18COSTRUZIONE DI

UN IRRADIATORE DI ORGONE AD IMBUTO

L’irradiatore ad imbuto è simile agli altri apparec-chi accumulatori di energia, ma a differenza di questi, essoha una facciata che viene lasciata aperta, per le irradiazioniesterne di oggetti. L ’irradiatore ad imbuto è spesso con-nesso ad accumulatori più grandi, ma questo non é assolu-tamente necessario.

A) Procuratevi un imbuto di acciaio galvanizzato,con il diametro di circa 15 cm al termine dell’estremità,potete trovare il materiale necessario in una ferramentaoppure in un negozio che vende accessori d’auto o materi-ale agricolo. I negozi di accessori d’auto vendono talvoltaimbuti che hanno già attaccato il tubo di metallo, in quan-to la loro funzione è quella di facilitare l’ingresso dell’olionel motore. Questo può aiutare un successivo collegamen-to con un accumulatore a cassetta.

B) Coprite la superficie esterna dell’imbuto conuno strato di cera ver gine liquefatta, oppure potete utiliz-zare una striscia di nastro plastico da elettricista. Lasciatescoperta la superficie di metallo all’interno dell’imbuto.

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Il Manuale dell’Accumulatore Orgonico

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C) Se desiderate, il piccolo ìscolamento all’estrem-ità dell’imbuto può essere collegato, ad una lunghezza di3\4 o di 1 diametro, ad una guaina di metallo flessibile“greenfield BX”, (utilizzate ferro galvanizzato ma non l’al-luminio). L’altra estremità del tubo, con un foro ad un latoe al coperchio, viene sistemata all’interno di un piccoloaccumulatore a cassetta. Avvolgete la superficie esterna deltubo flessibile di metallo con del nastro isolante nero, lostesso utilizzato dagli elettricisti. (Vedi pag. 153). Il vostroirradiatore ad imbuto tirerà orgone tramite il tubo all’aper-tura dell’imbuto, aumentando la sua potenza radiante.Altrimenti, per tenere carico l’irradiatore ad imbuto, potetemetterlo dentro ad un accumulatore a cassetta.

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19COSTRUZIONE

DI UN IRRADIATOREDI ORGONE A BACCHETTA

L’irradiatore a bacchetta è un mezzo piuttosto sem-plice per dimostrare le sensazioni soggettive della radi-azione orgonica ed anche per l’irradiazione della ener giaorgonica nelle cavità del corpo. Semplicemente mettetel’irradiatore a bacchetta completo dentro ad unAccumulatore e utilizzatelo quando è necessario. In con-dizioni di rilassamento, la maggior parte delle persone puòtenere questa bacchetta fra le mani e posizionarla sulplesso solare oppure sulle labbra e sentire subito il caloreradiante dell’energia orgonica.

A) Da un laboratorio o da qualche amico medico, procu-ratevi una provetta, in pyrex, di circa 2-2,5 cm di diametroe di 15-22, 5 cm di lunghezza.

B) Riempite la provetta di lana di acciaio sottile (‘000’ oppure ‘0000’), poi con fermezza, comprimetela.

C) Sigillate l’estremità aperta della provetta con un

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Il Manuale dell’Accumulatore Orgonico

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tappo di gomma e chiudetelo bene con il nastro plastico daelettricista.

D) Sistemate l’irradiatore a bacchetta dentro ad unpiccolo accumulatore orgonico e prima di usarlo, lasciate-lo dentro per diversi giorni o settimane. Tra un uso e líal-tro riponetelo sempre dentro all’accumulatore.

E) Se usate l’irradiatore a bacchetta, per irradiare lagola o altre cavità del corpo, oppure se il vetro pyrex sisporca, pulite il vetro con alcool prima di rimetterlo den-tro all’accumulatore. La bacchetta deve essere semprepulita con l’alcool e lasciata ad asciugare all’aria aperta,prima di riporla nell’accumulatore per essere caricata.

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20COSTRUZIONE DI UN GRANDEACCUMULATORE DI ENERGIA

ORGONICA A 3 STRATI

Questo accumulatore è piuttosto spazioso e quindipermette di sedersi dentro, esso è composto da 6 grandipannelli rettangolari. Ogni pannello è costituito da untelaio in legno, fogli di metallo o acciaio galvanizzato (0,6-0,7 mm), lana di acciaio, lana di vetro, (senza sostegno inalluminio) e celotex (isolante acustico). Un lato di ognitelaio di legno è rivestito di acciaio galvanizzato, l’altrocon celotex ed i tre strati alternati di lana di acciaio e dilana di vetro sono inseriti in mezzo.

A) Prima calcolate la misura dei pannelli in base adun accumulatore che si adegui alle vostre esigenze person-ali, aumentando le dimensioni necessarie per la sovrappo-sizione fra i vari pannelli. I pannelli dei lati e del retrodovrebbero appoggiare sul bordo del pannello del fondo. Ilpannello del retro dovrebbe essere posto fra il pannello deilati nel momento in cui viene fissato. Credo che questa dis-posizione sia non solo la più ef ficiente ma anche la piùsemplice in assoluto da costruire. Le dimensioni fornitesotto servono per ospitare dentro all’accumulatore personedi diverse altezze e di peso medio. Poiché la distanza dellasuperficie del corpo delle pareti di metallo aumenta, vi saràuna riduzione dell’ef ficacia dell’accumulatore. Le dimen-

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Il Manuale dell’Accumulatore Orgonico

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sioni dell’accumulatore dovrebbero essere attentamenteesaminate per potere soddisfare le varie necessità. Con ungioco delle dimensioni di 1/2” cm dato dalle dimensionidella larghezza ( 1/4” ogni lato), permetterà alla porta diaprirsi e di chiudersi facilmente.

B) Fate un telaio in pino di 3/4” x 1-1/2”( chiama-to 1 x 2 nei depositi di legname) come per il telaio di unquadro, in modo tale che i bordi esterni siano conformi alledimensioni calcolate per i pannelli del vostro accumula-tore. Inchiodate ed incollate tutte le giunzioni.

C) Sistemate insieme i telai di legno aperti, propriocome saranno una volta completato l’accumulatore e perassicurarsi che le dimensioni siano state correttamente cal-colate. Se avete commesso un errore nei vostri calcoli, oralo dovete scoprire, prima di procedere al taglio del celotox

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Panel Large Medium Small Dimension: Size Size SizeTop: 29.5”x35” 26.5”x32” 23.5”x28”Botton: 29.5”x35” 26.5”x32” 23.5”x28”Lelf side: 35”x58” 32”x54” 28”x50”Right side: 35”x58” 32”x54” 28”x50”Back: 25”x58” 22”x54 19”x50”Dooor: 25”x52” 22”x48” 19”x44”

Intrior DimensionHeight: 58” 54” 50”Width: 25” 22” 19”Depth: 31” 28” 24”

You will need:Height=height sitting erect in a chair + about 3”Width=shoulder width+about 4” (2” each side)Breadth=sitting,knee to back distance + about 3”

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e del foglio di metallo galvanizzato, anche perché questimateriali sono molto costosi.

D) Tagliate i pannelli di celotox su misura, da foglidi celotox con uno spessore di 1,3 oppure 2 cm, per coprirecompletamente un lato di ogni telaio in legno. Per il pan-nello del fondo utilizzate al posto del celotex, del compen-sato di cm 0,6.

Montature in legno assemblate peri pannelli dell’accumulatore

E) Tagliate pezzi di lana di vetro con uno spessoredi 0,6 cm, su misura e stendete uno strato dentro ad ognitelaio aperto dei pannelli. Per proteggervi utilizzate guantie mascherina, inoltre non pressate la lana, non lasciate dei

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Il Manuale dell’Accumulatore Orgonico

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buchi. Se desiderate, potete utilizzare lana, cotone feltroacrilico oppure lana di roccia, ma per un accumulatore diqueste dimensioni il costo sarà elevato ed inoltre nonos-tante tutto questo, l’accumulazione non sarà significativa-mente maggiore. Questi materiali possono provocare unadiversa sensazione all’energia orgonica, ma se ritenete chequesto per voi è importante, il costo quindi potrebbe esseregiustificato.

F) Srotolate dei blocchi di lana di acciaio moltofine (‘000’ oppure ‘0000’) e mettetene uno strato dentro adogni telaio dei pannelli, sulla superficie della lana di vetro.Essa deve rimanere soffice, e deve avere lo stesso spessoredi quando è srotolata, ma deve essere in uno strato il piùuniforme possibile.

G) Ripetete i punti E ed F , stendendo un nuovostrato di lana di vetro sulla parte superiore dello stratoprecedente di lana di acciaio e su questo mettere un altrostrato di lana di acciaio.

H) Ripetete ancora i punti E ed F , stendendo unaltro nuovo strato di lana di vetro sulla parte superiore delprecedente strato di lana di acciaio e sopra a quest’ultimomettere un altro strato di lana di acciaio.

I) Ora dovreste avere 3 strati alternati di lana divetro e lana di acciaio, presenti nel telaio di ogni pannello.L’ultimo strato, in posizione frontale rispetto a voi,dovrebbe essere composto da lana di acciaio. Anche i pan-nelli dovrebbero essere colmi di lana, forse dovrete legger-mente comprimere prima di aggiunger lo strato finale dimetallo galvanizzato. Se avete utilizzato qualche altro tipodi materiale non metallico anziché la lana di vetro e nelcaso in cui il materiale sia stato messo nel telaio in manieraapprossimativa, ora potreste avere dei problemi con glistrati, i quali, nel momento in cui i pannelli saranno defin-

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itivamente chiusi e poi messi in posizione verticale,potrebbero sfasciarsi. Se questo è il caso, ora è il momen-to di far qualcosa per prevenire tutto questo.

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Il Manuale dell’Accumulatore Orgonico

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Parte frontale di un accumulatore a 3 strati

Per temperature tropicali, o più calde: Utilizzate laporta con 3 aperture di convezione, nella parte superiore enella parte inferiore, con le misure descritte a pag. 162.(Foto pag. 36). Se necessario, attaccate delle cerniere allaporta dall’alto al basso, attraverso le aperture, per impedire

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agli insetti di entrare.

Per temperature fredde oppure più fredde: las-ciate una piccola finestra in tutta l’altezza della porta.Prima di tagliare il materiale per la porta, controllate lemisure relative ad essa (p.162) che devono essere di soloun quarto in meno rispetto all’altezza totale dei pannellilaterali.

Prima di montare la porta, tagliate una di fronteall’altro i 6 quadrati di apertura nel foglio di metallo e dicelotex delle aperture, mettete in posizione centrale, poimettete attorno all’apertura cerniere in legno di 1 x 2.

Utilizzate delle puntine in modo da poterle poitogliere facilmente. Proteggete l’interno della porta conuna allacciatura a gancio.

J) Tagliate il foglio di ferro galvanizzato, le cuimisure devono andare bene sopra alla parte aperta di ognitelaio. Utilizzate il foglio di metallo più sottile chedisponete, la cui misura deve essere più o meno di 0,6 cm.Potete tagliarlo anche con le forbici, cosÏ si evitano sba-vature. Per quanto riguarda il pannello del fondo (del pavi-mento), aggiungete uno strato di compensato da 0,6 cmsotto al foglio di metallo, che ha funzione di sostegno pereventuale peso aggiuntivo. Inchiodatelo bene sopra altelaio in legno aiutandovi se è necessario, con un piccoloperforatore per buchi. I chiodi piccoli di acciaio dovreb-bero entrare facilmente nel foglio di metallo. Dopo di che,utilizzate una lima oppure delle forbici da lamiera perspuntare tutti gli spigoli taglienti del metallo. Come alter-nativa al foglio di ferro galvanizzato, alcune persone hannoutilizzato, con dei risultati, la rete metallica oppure lamaglia metallica. Questa oltre ad essere più economica,può essere facilmente fissata al telaio di legno con una pis-tola per punti metallici. La lana di acciaio dovrebbe essere

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Il Manuale dell’Accumulatore Orgonico

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visibile attraverso la maglia metallica. K) Montate e fissate

i pannelli insieme.Cominciate fissando unpannello laterale al pan-nello del fondo (pavimen-to) usando una ‘L’ di met-allo sulla parte anteriore eposteriore del pannellolaterale, situato vicino alfondo. Utilizzate delleviti, in modo tale che in

seguito l’accumulatore potrà essere spostato facilmente.Fissate l’altro pannello allo stesso modo e poi fateloseguire dal pannello del retro. Il pannello del retro, cioéquello su cui appoggerà la schiena, deve essere fissatoindipendentemente dagli altri pannelli, con l’ausilio di pic-coli sostegni di metallo, sistemati fra il telaio di legno delfondo e della schiena.

L) Fate dei segni e forate i buchi per le cernieredella porta e attaccatele al pannello della porta e al pannel-lo laterale. Assicuratevi di posizionare la porta in manieracentrata, in modo che lo spazio lasciato sopra sia uguale aquello lasciato sotto, per aperture di convezione, oppureper fare sì che la porta si apra e chiuda facilmente.Utilizzate cerniere che si possono togliere facilmente, inmodo che potete rimuovere facilmente la porta quandospostate líaccumulatore. Dopo avere fissato la porta al pan-nello laterale, dovreste riuscire ad aprirla e chiuderla senzadifficoltà, e non dovrebbe incastrarsi.

M ) Attaccate un’allacciatura a gancio alla porta edal pannello laterale di fronte alla cerniera, in modo tale chela persona seduta dentro può chiuderla. Infine aggiungeteal celotex esterno alcuni strati di gommalacca naturale, perproteggerlo dall’umidità e per aumentare la sua forza di

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accumulazione.

N) il vostro accumulatore ad eccezzione del sedile.Avrete bisogno di un sedile, che vi permetterà di metterel’altro accumulatore nella parte inferiore. Per tale scopo vioccorrerà una panca di legno, costruita in modo partico-lare. A questo proposito occorre usare il legno, che è unbuon materiale per questo uso, in quanto esso non assorbel’energia or gonica in modo eccessivo, e non crea sen-sazioni di freddo. Non utilizzate legno bagnato con protet-tivi o formaldeide. Le sedie di metallo vanno bene, masedersi sopra creeranno una sensazione di freddo, a menoche non siano ricoperte da un leggero tessuto.

O) Potete anche costruire un pannello per il torace,oppure un cuscino or gonico, da utilizzare dentro all’accu-mulatore. Appena sarete seduti dentro all’accumulatore,noterete, che fra la facciata laterale della parete di metalloed il vostro torace vi sarà una certa distanza. Tale spazioinibirà l’irradiazione dell’ orgone verso il vostro torace.Potrete costruire un piccolo pannello aggiuntivo, simile aquelli usati per le altre pareti. Utilizzerete questo piccolopannello dentro alla cabina in modo che le radiazioniarriveranno più vicino al torace. Ad ogni modo un modopiù semplice è quello di utilizzare un rotolo di cotone, lanao feltro acrilico arrotolato, a forma di cuscino, con gli stes-si strati di lana di acciaio. L ’ultimo strato dovrebbe esseredi lana di acciaio e poi sistemate l’intero rotolo dentro aduna federa di cotone sottile.Il cotone dovrebbe essereabbastanza largo da poterlo mettere comodamente dentroalla federa. Tenendo questo cuscino or gonico vicino altorace, mentre siete nell’accumulatore, esso irradieràquelle zone frontali del vostro corpo, che le pareti lateralidell’accumulatore non riuscirebbero ad irradiare. Il cusci-no, quando non lo usate, tenetelo dentro all’accumulatore,per tenerlo carico. Il cuscino può essere utilizzato anche aldi fuori dell’accumulatore, come per la coperta or gonica,

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Il Manuale dell’Accumulatore Orgonico

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con ottimi risultati ugualmente.

P) Non collegate strumenti elettrici all’accumula-tore. Seguite gli avvertimenti dati nei capitoli precedenti.Dentro all’accumulatore potete leggere un libro, peròdovrete utilizzare una forte sorgente di luce esterna, oppureutilizzate una luce alimentata a batteria. Nuovamente. nes-sun tipo di luce fluorescente, apparecchi televisivi, coperte,imbottite o altri oggetti elettrici.

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Schemi per la

Costruzione dell’Accumulatore Orgonico

In questo articolo descriverò le modalità dicostruzione d’un accumulatore or gonico ( ORAC ) adattoalle persone alte circa mt. 1,80. Tali misure vanno modifi-cate in modo appropriato se le persone sono molto più alteo molto più basse. Le pareti dell’Orac non sono costituiteda uno spessore unico, ma da un telaio contenente stratialterni di materiale or ganico od inor ganico. I telai sonodelimitati esternamente da una lastra di materiale organico( foglio di celotex spesso circa cm. 1), ed internamente dauna lastra di materiale inor -ganico ( foglio metallico spes-so mm. 0,6) ( Fig. 1 ).

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Descriverò due modi di costruire l’accumulatore:un modello A e un modello B, entrambi uguali dal punto divista del funzionamento. Il modello A è un po’ più sem-plice del tipo B. Quest’ultimo, pur essendo più complesso,ha il vantaggio di essere più stabile, e può essere smontatoin caso di trasporto. I due modelli dif feriscono fra loro perquanto riguarda la parete inferiore e le modalità di assem-blaggio dei vari pezzi.

Costruzione delle pareti. Per fabbricare i telai dilegno usiamo un legno dello spessore di 16 mm. Le tavoledi legno sono inchiodate fra loro o conoscere per mezzo dichiodi di legno e colla. Se utilizziamo quest’ultimo meto-do ci occorreranno un trapano e due grosse morse, aventiun’esperienza minima di mt. 1,50.

Da notare che, prima d’essere inseriti nei rispettivifori, i chiodi di legno devono essere spalmati di colla.Comunque entrambi i chiodi, sia quellid’acciaio che quel-li di legno, vanno inseriti obliquamente.

Tutti i telai devono avere lo spessore di cm. 15, adeccezione di alcune tavole costituenti la parete inferioredell’ORAC di tipo B ( Cfr. schema n. 1 ).

SCHEMA N.1

telai di legno Celotex Lamine di ferroSpess:mm16 Spess: cm.1 Spess: mm.0,6

Parete superiore ( n.c loro 2x55 65x58,2 65x58,2lunghezza in cm.) 2x65Pareti laterali ( loro n.e 2x65 65x130 65x130lunghezza in cm.) 2x126,8

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Page 175: Manuale dell'Accumulatore Orgonico

Parete - Porta con finestra 2x126,8 58x130 58x130(*) 2x58

2x30,52x15

Parete posteriore 2x126,8 58x130 58x130(*) 2x58Parete inferioredell’ORAC-tipo A 2x65 58,2x65 58,2x65

2x551x55*

La parete inferiore dell’ORAC tipo B è così costru-ita ( Fig. 2 e 2a ): la lamina di ferro misura cm. 65x58,2; ilfoglio di celotex cm. 88,1 x 81,1 x 81,6, ma è necessariotagliare le estremità dei fogli di celotex come mostratonella fig. 3.

Dopo aver costruito i telai, li chiudiamo esterna-mente con fogli di celotex. Poi riempiamo i telai stessi condiversi materiali disposti in modo alternato che, partendodall’esterno, sono: lana d’acciaio e così via fino ad arrivareall’ultimo foglio costituito da lana di vetro. Quest’ultimoverrà ricoperto da una lamina di ferro, che costituirà lachiusura interna del telaio ( Fig. 1 ), e che sarà inchiodatacon chiodi lunghi cm. 2. Lo spessore della parete puòessere costituito da 5 strati ( ogni strato è costituito dal-l’insieme di un foglio di lana di vetro ed uno di lana d’ac-ciaio ). Poiché anche i fogli esterni ( di celotex ) e quelliinterni ( di ferro ) sono funzionanti dal punto di vista ener-getico, l’accumulatore che abbiamo costruito è un ORACa 6 moltiplicate ( ORAC. Nel tipo A essi vengono uniti dacerniere angolari di ferro ( Fig. 4 ). Nel tipo B le pareti lat-erali e quella posteriore sono unite a quella interiore dacerniere a molla ( Fig. 5 ). pareti laterali sono connesse fradi loro e con la parete superiore con cerniere a vite del tipoche si usa per i mobili ( Fig. 6 ).

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Sia nel tipo A che nel tipo B, le porte sono chiudibili amezzo di placchette magnetiche ( Fig.7). In entrambi i tipi,sia il celotex che la lamina di ferro della parete anteriore,verranno tagliati in modo tale da avere una finestra.

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Come sedile usiamo un accumulatore or gonicodirezionale ( Orgone-shooter). Esso è un piccolo accumu-latore da cui fuoriesce un tubo rivestico di materiale or ga-nico ( si può usare un cavo coassiale come quello che glielettricisti usano per isolare gli impianti elettrici ). Questocavo termina con un imbuto metallico anch’esso rivesti-todi materiale organico ( lana o materiale analogo ). Le paretidello shooter hanno una struttura analoga a quelladell’Orac, ma la loro potenza è di solo 2x. Le paretidell’Orac-direzionale non sono unite in modo fisso, masono giustapposte una all’altra ( Fig. 8).

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Bisogna notare che il telaio superiore è delimitatoda un foglio di compensato spesso cm. 1, e che poggia per7 cm. sui bordi del telaio, da ogni lato. Nella parete ante-riore c’è un foro dal quale è possibile tirare il cavo metal-lico fino a farlo arrivare al centro dell’Orac.Alcune avvertenze1 ) Secondo Reich, i migliori risultati con l’uso dell’ORACsi ottengono quando la distanza fra il corpo umano e la

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Nello schema vengono elencate le dimensioni delle sue pareti:

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parete interna dell’accumulatore non eccede i 10 cm.2 ) Come materiale or ganico è preferibile la lana di vetroinvece del cotone, perché quest’ultimo trattiene facilmentel’acqua ( Ad es. in caso di alto tasso d’umidità --NdR ).3 ) Il materiale inor ganico dev’essere soltanto ferro.L’alluminio non può essere usato per i suoi ef fetti tossici.

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Piccolo accumulatore usato per caricare di energia orgoni-ca gli alimenti.

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APPENDICE:

Riassunto Gli Effetti Psico-Fisiologicidell’Accumulatore di Energia

Orgonica di Reich.

Dissertazione, Università di Marburg,Germania dell’Ovest, 1986.

Di Stefan M¸scheinich Dipl.- Psicologia eRainer Gebauer, Dipl- Psicologia

Questa dissertazione contiene una indagineriguardante i cambiamenti psico-fisiologici, avvenuti insoggetti volontari, che sono stati analizzati durante lesedute in un accumulatore or gonico di Reich, condottaall’università di Marburg, Germania dell’Ovest. Sulla basedi osservazioni cliniche e di ricerche compiute nel campobiologico e fisico, il medico e psicoterapeuta AustriacoWilhel Reich, ipotizzò l’esistenza di una bioenergia speci-fica, che egli chiamò Or gonica, la quale si manifesta nel-l’organismo vivente. Questa ipotesi era basata su appro-fonditi studi biofisici, eseguiti da Reich fra il 1934 ed il1957 all’Università di Oslo e di New York, nel suo stessolaboratorio. Le fasi di questo sviluppo erano rappresentatedagli esperimenti riguardanti i cambiamenti della pelleendosomatica, dovuti potenzialmente a determinati sti-moli, e inerenti alla descrizione di conformazioni tipo

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vescichetta (bioni), che portano ener gia, durante le osser-vazioni al micrscopio della disintegrazione biologica suivetrini ( da microscopio) e le ricerche relative ai fenomeniatmosferici fino ad ora mai spiegati, che invece hanno unruolo fondamentale per quanto concerne le condizioni deltempo. Alla fine Reich dichiarò che l’orgone era un tipo dienergia che esisteva nell’universo, e le attribuì una specifi-ca efficacia psico-fisiologica sull’organismo umano.

Verso il 1940 Rech pubblicò i piani di costruzioneriguardanti un apparecchio, in grado di concentrare al suointerno questa energia. Egli ipotizzò che, se si trascorrevaun certo periodo di tempo in questo accumulatore or goni-co, esso era in grado di produrre determinate reazionipsichiche e somatiche. In seguito egli utilizzò gli apparec-chi per la cura di alcuni sintomi. Un accumulatore orgoni-co può essere descritto come una struttura simile ad unarmadio o ad una cabina, ciascuna delle sue pareti é costi-tuita da un determinato numero di strati alternati da mate-riale organico ( per l’esterno) e da metallo ( per la parteinterna).

Nella parte teoretica della nostra dissertazione,inizialmente discutemmo riguardo ad una scelta di studiempirici pubblicati da vari scienziati, che trattano gli aspet-ti fisici dell’atmosfera dentro all’apparecchio. In questocontesto sono di particolare interesse il fenomeno dellatemperatura dell’aria costantemente più alta dentro all’ac-cumulatore ( l’effetto To-T) , l’osservazione di una veloc-ità di scarica ritardata dell’elettroscopio, il processo con-nesso all’alterazione che si verifica nell’umidità dell’ariaed il tasso di evaporazione dell’acqua. Inoltre qualche sto-ria di casi clinici dimostrarono gli effetti dell’accumulatorerelativi alla salute durante la cura di diverse malattie. Glistudi menzionati furono descritti in un contesto topico estorico con il lavoro di ricerca ed i concetti di Reich. Inquesto modo discutemmo a livello critico circa la validitàdelle teorie in questione.

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Lo sforzo principale del nostro lavoro era di inda-gare sugli ef fetti ( psico ) fisiologici, attribuiti alle sedutenell’accumulatore orgonico. Reich dichiarò che la temper-atura del corpo aumentava durante le sedute nell’accumu-latore orgonico ed inoltre descrisse una attivazione vago-tomica, dovuta ad una prolungata seduta nell’apparecchio.Considerando i contenuti delle pubblicazioni orgonomicheed i risultati dei nostri test sperimentali, decidemmo diesplorare i cambiamenti sistematici che avvengono nellatemperatura interna del corpo, la temperatura cutanea e lepulsazioni del cuore (ECG). Per quanto ne sappiamo, i dueultimi parametri menzionati, non sono mai stati valutatiprecedentemente in modo scientifico.

Conducemmo uno studio a lungo termine con 15volontari, ognuno di loro portò a termine 20 ore di esperi-menti. In questi esperimenti, le variabili fisologiche, men-zionate sopra, furono registrate continuamente durante lesedute con l’ausilio di strumenti elettronici. Dieci personeintrapresero dieci sedute di 30 minuti ciascuna in un accu-mulatore ricoperto da 8 strati, costruiti in base alleistruzioni di Reich. Inoltre queste persone portarono a ter-mine dieci sedute da 30 minuti in una cabina di controllo,dall’aspetto quasi simile. Noi avevamo fabbricato questacabina di controllo, con lo scopo di fare dei confronti.Questa cabina era costituita esclusivamente da materialeorganico ( senza metallo), ed aveva la stessa misura, formaed identica proprietà isolante dell’originale ( che contene-va metallo). Altre 5 persone condussero tutte le 20 sedutenella stessa cabina: tre persone utilizzarono ogni volta l’ac-cumulatore orgonico, mentre le altre 2 usarono solo il con-trollo. Prima di ogni seduta, il soggetto sedeva su di unasedia comoda, per 15 minuti, per dare modo all’individuodi rilassarsi, in quanto intendevamo, con questo preparati-vo, stabilire un livello psicofisiologico iniziale uniforme.Durante questo lasso di tempo, venivano misurati i dati

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fisiologici già menzionati. In questo modo era possibileconfrontare le reazioni fisiologiche dei soggetti che eranonell’accumulatore con quelle dei soggetti nella cabina dicontrollo. Secondariamente, era possibile collegare i datiregistrati durante la seduta in una delle 2 cabine all’atti-vazione uniforme, che era stata misurata precedentementenella seduta di rilassamento. Gli accertamenti furono con-dotti come uno studio doppio cieco, ciò significa che né isoggetti volontari (che erano stati scelti a caso), e né le per-sone che davano disposizioni e registravano i dati, erano alcorrente dell’esperimento a cui prendevano parte. Gli abitidei volontari, le posizioni delle 2 cabine, la sequenza, incui erano utilizzati i 2 apparecchi e le altre modalità sper-imentali, erano standardizzate. In contrasto, ad esempio,con i casi di anamnesi menzionati sopra, prendemmo inconsiderazione líerrore di fonti psicologiche, e manufatticausati da ef fetti di sovrapposizione. Dato che volevamocontrollare questi fattori, dopo ogni seduta, facemmo riem-pire un questionario ai volontari, il quale rivelava infor-mazioni utili riguardo alle loro sensazioni psicofisio-logiche, mentre si trovavano all’interno delle cabine.L’esplorazione, come pure il fatto che i volontari fosseroall’oscuro di tutto, eliminava le falsificazioni, prodottedalla suggestione, (ad esempio tramite la manipolazione dichi conduce l’esperimento) o da fattori di autosuggestione.

In questo modo possiamo valutare le qualità sogget-tive di potenziali cambiamenti fisiologici. In più, i dati reg-istrati dell’ECG, comunicavano informazioni sull’eccita-mento psichico ed emotivo delle persone partecipanti.Inoltre furono continuamente misurate le variabili atmos-feriche e fisiche, che dovevano essere in correlazione coni dati psicofisiologici.

Gli esperimenti diedero i seguenti risultati: tutte leipotesi (formulate a priori), le quali af fermavano che nonvi erano maggiori alterazioni psicofisiologiche fra la sedia

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per il rilassamento e l’accumulatore orgonico e fra la sediaper il rilassamento e la cabina di controllo, potevano essererespinte (o rifiutate) con un valore statistico del 10%.Questo significa che si può procedere con una probabilitàdel 99% sulla presupposizione che, rapportato all’inizialeuniformità durante il periodo di permanenza nella sedia peril rilassamento, i dati fisiologici registrati nell’accumula-tore orgonico, erano soggetti a maggiori alterazioni rispet-to ai dati registrati nel controllo.

Entrambe le variabili della temperatura corporeamostravano un deciso aumento durante la seduta nell’ac-cumulatore. Questi esperimenti concordano con le af fer-mazioni di Reich, riguardanti l’aumento della temperaturainterna e dell’attivazione parasimpatica prodotta dal trat-tamento con l’accumulatore. L’interpretazione del sistema( modello) della pulsazione cardiaca è, comunque, più dif-ficile. Mentre ci si sarebbe aspettati una diminuzione dellafrequenza del battito cardiaco, in realtà essa aumentò dopoun periodo di permanenza nell’accumulatore. Tali prob-lematiche, probabilmente, derivano dal fatto che i datiECG, mostravano una variabilità statistica relativamentealta ed erano più sensibili ad influenze esterne accidentalied a stati psichici momentanei, piuttosto che ai parametripiù stabili della temperatura. Ulteriori studi successividevono esaminare a quale espansione, un possibile ef fettoEGC vagotomico, possa essere sovrapposto da processicognitivi, nervosismo od ansia. Inoltre, possiamo conclud-ere, che la presupposizione dei cambiamenti vegetatividurante le sedute nell’accumulatore, fu confermata dainostri dati. Le impressioni ottenute dai risultati con i primi10 volontari (soggetti), furono avvalorate dai dati di quelle5 persone, che ogni volta utilizzavano o solo l’accumula-tore oppure solo il controllo. Il numero di questi casi, comequello appena citato, è insuf ficiente per un test statisticosignificativo.

Vale la pena di menzionare anche altri successivi

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effetti interessanti: ad esempio, una persona sembrava chefosse resistente agli ef fetti dell’accumulatore or gonico,mentre un’altra sembrava rispondere in maniera molto sen-sibile agli ef fetti dell’accumulatore. Questa ipotesi eragiustificata oltre che dai risultati fisiologici oggettivi anchedalle sensazioni soggettive (espresse nel questionario) diquelle 2 persone. Inoltre, il soggetto resistente all’ORACera l’unico a sostenere di sentirsi meglio nel controlloanziché nell’accumulatore, mentre tutte le altre personepreferivano quest’ultimo. Generalmente si può af fermare ,che i dati del questionario collimavano perfettamente coni cambiamenti fisiologici registrati. Nell’accumulatore acabina, i soggetti volontari avvertivano maggiori sen-sazioni di calore, di formicolio e di pizzicore sulla pelle,inoltre, le loro maggior sensazioni cognitive di piacereerano maggiormente associate all’accumulatore piuttostoche al controllo.

Nei nostri studi fu confermata una correlazione frale alterazioni psicofisiologiche ed i processi atmosferici \fisici. Le reazioni somatiche erano più resistenti durante gliultimi mesi primaverili ed i primi mesi estivi, piuttosto chedurante i periodi più freddi. In particolare, la pressione del-l’aria fuori dagli edifici, sembra che sia un ottimo rivela-tore per i modelli fisiologici nell’accumulatore. Fu confer-mata statisticamente il fenomeno concernente una dif-ferenza To-T costantemente positiva. Il totale dei datimetereologici\atmosferici rivelò, che la temperatura del-l’aria misurata nell’accumulatore, era diversa da quellaregistrata nel controllo su livello 1%.

In conclusione, possiamo sostenere che i risultatiottenuti, nelle nostre ricerche forniscono prove, sulla basedelle quali si può presupporre,che le proprietà fisiche del-l’accumulatore orgonico e la sua efficacia psicofisiologicasugli organismi umani, ipotizzate da Rech, esistono real-mente. Ricerche, maggiormente orientate verso la scienza

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naturale, stanno cercando di stabilire se sia giustificatal’ipotesi, in base alla quale una ener gia biofisica, fino adora sconosciuta (l’or gone), sia il fattore scatenante deifenomeni descritti. Inoltre uno studio maggiore, potrebbechiarire altri effetti.

Figura 1. Media dei cambiamenti delle temperaturecorporee sia nella cabina di controllo che nell’accumula-tore orgonico, fra diversi volontari che partecipavano agliesperimenti (studi) ( identificati da un numero).

Nero: Cambiamento della temperatura corporea frala seduta sulla sedia per il rilassamento e quella nella cab-ina.

Bianco: Cambiamento della temperatura corporeafra la seduta sulla sedia per il rilassamento e quella nel-líaccumulatore orgonico

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FIG. 2 . Cambiamenti delle temperature corporeeriferite a soggetti, che si spostavano dalla sedia per ilrilassamento alla cabina di controllo. Notate l’assenzanelle temperature di qualunque differenza significativa.(ad eccezione del soggetto 4)

Indirizzi degli autori dell’appendice:

Stefan M¸schheinich, Dr. med & Diplom-Psycologue,Hohenzollernstr. 11, 79106 Freiburg i.B., Germany

Rainer Gebauer, Diplom-Psycologue, Steinweg 5,35287 Amoneburg, ER Furtshausen, Germany

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FIG. 3. Cambiamenti nelle temperature corporee divolontari, che si spostavano dalla seduta sulla sedia dirilassamento a quella nell’accumulatore orgonico.

Tutti i diritti riservati da Stefan Muschenhich e RainerGebauer, Germania. Testo integrale L’ACCUMULATOREORGONICO DI REICH, dissertazioni scientifiche e natu-rali, esperimenti pratici, ricerche sperimentali (DasReichsche Orgonakkumulator, NaturwissenschaftlicheDiskussion, Praktische Anwendunge, ExpoerimentelleUntersuchung, Nexus Press, Frankfurt, 1989)

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