Manuale Audiomagic X 7.0 italiano

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Manuale

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program magic x audio studio de luxe 7.0

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Indice

Installazione 12

Assistenza 13

Introduzione 14Cos’è MAGIX audio studio? 14Nuove funzioni: panoramica 15

Tutorial 18La prima registrazione 19

Il primo arrangiamento 21

Qualche Trucco 27Lavora nei Progetti 27

Mixer 29Prestazioni 29

Registrazione / Riproduzione 30

Effetti 31

Scorciatoie 33Generale 33

Intervallo 34

Mouse 35

Terminologia 36Panoramica 36

Maniglia 36Appunti (Clip) 37

Modifiche distruttive e non distruttive 37

Cursore di Riproduzione 37

Indicatore 38Intervallo 38

Oggetti 39

Progetti Virtuali 39

Progetti Wave 40Sezione 41

Nozioni di Editing Virtuale 42Componenti della finestra VIP 42

Lavorare con Oggetti e VIPs 44

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IndiceLavorare con Intervalli 47Lavorare con i progetti wave 50

Volume 51

Registrazione su hard disk 52

Effetti 56Effetti offline nel menu Effetti 56

Effetti in tempo reale dell’Editor oggetti 56

Effetti in tempo reale del Mixer 57

„Cleaning FX“ (Editor oggetti) 57„Sound FX“ (editor oggetti, canali del mixer, mixmaster) 60

Vocoder (editor oggetti, canali del mixer, mixmaster) 63

Ritardo/Riverbero (canali del mixer) 65

Equalizzatore Parametrico (canali del mixer, mixmaster) 66MultiMax (mixmaster) 69

Limitatore (mixmaster) 70

Calcoli degli Effetti e le Manipolazioni del Segnale 71

MAGIX audio studio come modulo di effetti esterno 72

Mixer 73La sezione Master 73

Le strisce dei canali 82La finestra di dialogo Setup Mixer 87

Suggerimenti sul mixer 88

Incisione CD 90RedBook 90

Trasferimento dati 90

Masterizzazione di CD con MAGIX audio studio deLuxe 91

Display DSP 93

Funzioni Internet 94Upload su Internet 94

Scaricamento da server FTP 96

Menu File 97Nuovo Progetto Multitraccia (VIP) 97

Apri Progetto 98

Apri Progetto > Progetto Virtuale (VIP) 98Apri Progetto > WAV (*.wav) 98

Apri Progetto > RAM Wave (RAP) 99

Apri Progetto > HD Wave (HDP) 99

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IndiceApri Progetto > Oggetto 99Apri Progetto > Sessione 99

Carica Piste Audio Cd 99

Salva Progetto 103

Salva Progetto come 103Salva VIP completo su 103

Salva Progetto come Pattern 103

Salva in Formato 104

Masterizza backup progetto su CD 104Salva Oggetto 104

Salva Sessione 104

Importa Campione 104

Converti > Wave stereo>2 Mono 105Converti > Sblocca Progetto 105

Converti > Aggiungi Progetto 105

Converti > Cambia Risoluzione in Bit... 106

Converti > Wave L&R>1 Mono 106Converti > 1 Mono > Wave L & R 106

Esporta file Audio 106

Esportazione di file di MAGIX playR 107

Esportazione di uno strumento campionato in midistudio 107

Internet > Andare in Internet 108

Pubblica sul Web 108

Scaricamento FTP 109

Salva e spedisci come e-mail 109Rinomina Progetto 109

Cancella Progetto(i) Wave (HDP) 109

Esci 109

Menu Modifica 110Annulla 110

Ripristina 111

Taglia 111Cancella 112

Copia 112

Incolla /Inserisci Clip 112

Estrai 113Inserisci Silencio 113

Aggiuni Progetti 114

Altro > Pulisci 114

Altro > Copia e Pulisci 114

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IndiceAltro > Copia come 114Altro > Sovrascrivi con gli Appunti 114

Altro > Mixa con gli Appunti 115

Cancella Maniglia del Volume 115

Cancella Maniglia del Panorama 115Cancella Livelli annulla 115

Editor delle Dissolvenze Incrociate 116

Auto Dissolvenza Incrociata Attivo 118

Menu Visualizza 119Ricostruisci dati grafico 119

Sezioni 119

Aggiusta Verticalmente 119

Nascondi bus SubMix/Aux 120Mostra Griglia 120

Impostazione della Griglia 120

Unità di Misura 120

Agganzia alla Grigia 120Impostazioni di Aggancia 121

Modalità di Visualizzazione del VIP 121

Modalità di Visualizzazione del VIP> Definizione 122Orizzontalmente 126

Verticalmente 126

Menu Traccia 127Inserisci nuove tracce > Inserisci traccia vuota 127Inserisci nuove tracce > IInserisci traccia vuota 127

Inserisci nuove tracce > Nuovo bus SubMix 127

Inserisci nuove tracce > Nuovo bus Aux 127

Taglia tracce 127Copia tracce 127

Agguingi traccia 127

Cancella tracce 128

Proprietà traccia 128Parametridelleimpostazioni della traccia 129

Plug-in DirectX 130

Riduci traccia 130

Massimizza traccia 130Ripristina icone 130

Attiva traccia successiva / precedente 130

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IndiceMenu Oggetto 131Nuovo Oggetto 131

Taglio Oggetti >Taglia Oggetti 131

Taglio Oggetti > Copia Oggetti 131

Taglio Oggetti > Inserisci Oggetti 131Taglio Oggetti > Cancella Oggetti 132

Taglio Oggetti > Estrai Oggetti 132

Taglio Oggetti > Duplica Oggetti 132

Taglio Oggetti > Duplica Oggetti multiple 132Taglio Oggetti > Suddividi oggetti alla posizione dei marker 133

Dividi Oggetti 133

Profila Oggetti 133

Blocca Oggetti 134Blocca Oggetti > Sblocca Oggetti 134

Blocca Oggetti > Definizioni di Blocca 134

Oggetto nella posizione del cursore di riproduzione 134

Da Oggetto a Posizione Originale 134Imposta Nuova Posizione Originale 134

Costruisci Oggetto Loop 135

Imposta Punto Attivo 135

Seleziona Oggetti 135Scambia Selezione 135

Raggruppa Oggetti 135

Separa Oggetti 135

Colore Fondale dell’Oggetto 136Colore Primo Piano dell’Oggetto 136

Nome dell’Oggetto 136

Editor oggetti 136

Gestione oggetto 137Sistema di Gestione delle Prove 138

Modifiche Wave 138

Menu Effetti 139Ampiezza / Normalizza>Normalizza File (Fisico) 140

Dissolvenza in Entrata / Uscita 141

Imposta Zero 142

Plug-In DirectX 142Equalizer (Equalizzatore) 143

Compressor 144

Simulazione ambiente 145

Eco / Riverbero 145Denoiser 146

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IndiceDehisser 148Declipping 149

Distorsion 150

Togli Offset DC 150

Ricampionamento / Adeguamento al Tempo 150Cambia Frequenza di Campionamento 153

Modifica Campione > Dati di Campionamento/2 153

Modifica Campione > Dati di Campionamento *2 154

Modifica Campione > Torna all’originale 154Costruisci Loop Fisica 154

Scambia Canali 155

Inverti Fase 155

Menu Intervallo 156Tutta la Intervallo 156

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai all’Inizio 156

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai alla Fine 156

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a Inizio Intervallo 156Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a Fine Intervallo 156

Modifica Intervallo>Dalla Intervallo all’Inizio 156

Modifica Intervallo>Dalla Intervallo a Fine 157Modifica Intervallo>Gira Intervallo Sinistra 157

Modifica Intervallo>Gira Intervallo Destra 157

Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo>0 157

Modifica Intervallo>Fine della Intervallo>0 157Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo<0 158

Modifica Intervallo>Fine della Intervallo<0 158

Lunghezza della Intervallo 158

Dividi Intervallo 158Dividi Intervallo per il Video 158

Memorizza Intervallo 159

Memorizza Intervallo>Altro 159

Prendi Intervallo 159Prendi Lunghezza dell’Intervallo 160

Memorizza Indicatore 160

Memorizza Indicatore>Altro 160

Prendi Indicatore 160Imposta Indicatori sui Bordi dell’Intervallo 160

Imposta Indicatori su Silenzio 161

Cancella i marker 161

Cancella tutti i marker 161Riachima Ultimo Intervallo 161

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IndiceEditor dell’Intervallo 161Sistema di Gestione dell’Intervallo... 162

Lazo oggetto 162

Menu CD 164Carica Piste da Cd... 164Disposizione Indice 164

Disposizione Subindice 164

Disposizione pausa 164

Impostazione degli indici della traccia sul silenzio 165Impostazione Indici in bordi di Oggetti 165

Modalità Speciale di Arrangiamento del CD 165

Rimozione dell’indice 166

Rimozione di tutti gli Indici 166Fare il Cd 166

Mostra le Informazioni CDR Drive 168

Mostra le Informazioni CDR del Disco 168

Opzioni delle Tracce del CD 168Impostazione del Tempo di Pausa 168

Impostazione di Pausa iniziale 169

Menu Strumenti 170Bouncing tracce 170

Elimina Campioni Inutilizzati 171

Generatore di forme d’onda 172

Gestione Intervallo... 173Gestione Marker /Traccia CD 173

Gestione Oggetto... 174

Gestione Take 174

Programma Esterno 1, 2 176

Menu Riproduzione 177Esegui una Volta 177

Esegui in Loop 177Esegui nell’Intervallo 177

Esegui con Precarica 177

Stop 177

Termina e vai alla posizione corrente 177Cambia Direzione d’Esecuzione 177

Ricomincia l’Esecuzione 178

Controllo della Riproduzione 178

Punch In 181Punch In > Registrazione Rapida 182

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IndicePunch In > Imposta Indicatore di Registrazione Rapida 182Punch In > Imposta Indicatore di Fine Registrazione Rapida 182

Punch In > Elimina Indicatori di Registrazione Rapida 183

Modalità Input dal Vivo 183

Opzioni di Registrazione 184

Menu Opzioni 189Proprietà del Progetto > Mixer Setup 189

Proprietà del Progetto > Opzioni riproduzione 190

Proprietà del Progetto > Media Link 190Proprietà del Progetto > Commenti di Testo 194

Elaborazione wave / Modifiche distruttive 194

Informazioni sul Progetto 195

Sincronizzazione 195Parametri delle impostazioni della traccia 198

Preferenze programma > Modalità del Mouse per i VIP 198

Preferenze programma > Modalità del Mouse per i Progetti Wave 198

Preferenze programma > Modifica Scorciatoie da Tastiera 198Preferenze programma > Modifica barre degli strumenti 200

Preferenze programma>Altezza del Video 200

Preferenze programma>Selezione del Font 200Preferenze programma>Font per l’indicatore del Tempo 201

Opzioni per il riconoscimento dei marker di traccia 201

Preferenze programma>Annulla Definizioni 202

Preferenze programma>Colori 202Opzioni Sistema / Audio globale 202

Menu Finestra 207In Cascata 207

Mosaico 207Togli Mosaico 207

Disponi Icone 207

Barra degli Strumenti 207

Barra di Stato 207Barra di Posizione 207

Barra dell’Intervallo 207

Barra pulsanti 207

Barra di Stato 207Barra CD 208

Mixer 208

Display Tempo 208

Visualizzazione 208

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IndiceControllo di trasporto 211

Chiudi tutte le Finestre 213Riduci tutti i Progetti Fisici 214

Nascondi tutti i Progetti Fisici 214

Metà Altezza 214

1, 2, ... 214

Menu Aiuto 215Aiuto 215

Aiuto Contestuale... 215

Informazioni sull’Aiuto... 215Informazioni su MAGIX audio studio 215

Informazioni di Sistema... 215

Aggiornamento dell’encoder MP3 215

Modalità Individuali del Mouse 217La Modalità Universale 217

La Modalità Intervallo (Modalità Sicura) 218

La Modalità Curva 219La Modalità Curve/Oggetti 219

La Modalità Forbici 220

La Modalità Pitch-shift/Time stretch 220

La Modalità Disegna Volume 220La Modalità Disegna Panorama 220

La Modalità Disegno (solo per i progetti Wave) 221

La Modalità Scrub 221

La Modalità Zoom 221

Barra degli strumenti 222Barra degli strumenti (1) 222

Barra degli strumenti (2) 222Barre degli strumenti inferiori 223

Barra intervallo 223

Problemi e Soluzioni 224

Indice analitico 230

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Installazione

1Inserite il CD di installazione nel lettore CD-ROM.

2Il programma di installazione viene avviato automaticamen-te. Se ciò non accade, occorre aprire il File-Manager/Explorer e cliccare successivamente sulla lettera del lettoreCD-ROM (nella maggior parte dei casi D:\). Cliccate oradue volte su Start.exe, viene avviato il programma di instal-lazione MAGIX music world.

3Il MAGIX music world viene avviato automaticamente.Per iniziare l’installazione di MAGIX audio studio, cliccatesu INSTALL.

4Viene visualizzato il programma di installazione MAGIXaudio studio. Attenersi alle istruzioni visualizzate sulloschermo.Una volta che sul disco fisso sono stati copiati tutti i filenecessari, viene creato un gruppo di programmi. A questopunto l’installazione è stata completata. Adesso, potete con-fermare con Esci.Il programma può essere avviato in qualsiasi momento at-traverso il menu d’avvio di Windows.

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Assistenza

Se incontri problemi di qualsiasi genere nell’utilizzare ilprogramma, mettiti in contatto con il nostro servizio di as-sistenza:Sito Internet assistenza: http://support.magix.netQuesto indirizzo ti condurrà alla pagina dell’assistenzaclienti MAGIX che, tra le altre cose, contiene i seguentiservizi gratuiti:– FAQs (frequently asked questions = domande più fre-

quenti) e suggerimenti generali. Nella maggior parte deicasi troverai qui la soluzione al tuo problema. In casocontrario, usa il modulo di assistenza:

– Modulo di assistenza via e-mail. Mediante questo spe-ciale modulo, puoi comunicare al nostro servizio di as-sistenza le caratteristiche del tuo sistema. Le informa-zioni verranno utilizzate per risolvere i tuoi problemicon rapidità ed efficienza. Compila il modulo e invialocon un clic del mouse!

– Forum assistenza: Non sei solo. Forse altri utenti hannoun problema simile al tuo e possono aiutarti a risolver-lo. Anche il nostro servizio assistenza contribuisce re-golarmente al forum.

– Sezione download: Puoi scaricare aggiornamenti, miglio-ramenti e patch gratuitamente. Molti dei problemi chepotresti incontrare ci sono ben noti e possono essererisolti scaricando la patch più aggiornata. Oltre alle patch,qui trovi dei wizard per controllare e ottimizzare il tuosistema

– Collegamenti: Nell’elenco dei collegamenti troverai gliindirizzi di tutte le principali case produttrici di hardware.

Puoi contattare il nostro servizio di assistenza anche pertelefono o via fax.Telefono: +39 (0)522 933642Fax: +39 (0)522 934429

Ti preghiamo di tenere a portata di mano le seguenti infor-mazioni:– Versione del programma– Dettagli di configurazione (sistema operativo, processore,

memoria, hard disk...)– Configurazione scheda audio (tipo, driver)– Informazioni su eventuali altri programmi audio instal-

lati

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Introduzione

Cos’è MAGIX audio studio?MAGIX audio studio è un programma multitraccia per laregistrazione e l’elaborazione di materiale audio di ognitipo. Le opzioni di modifica sono infinite e il funzionamentodel programma è semplice. Si svolge in tre fasi:

1. Scaricamento e registrazionePotete scaricare tracce da CD, brani in formato MP3, fileWAV, colonne sonore di video o suoni e campioni dall’harddisk, dal lettore di CD-ROM o da Internet. Tutto ciò chescaricate o registrate viene visualizzato come oggetto nelletracce dell’arranger.

2. Arrangiamento ed elaborazioneIn sostanza, tutti gli oggetti disposti uno sopra l’altro nelletracce vengono riprodotti simultaneamente e tutto ciò chesegue viene riprodotto in sequenza. È possibile tuttavia ren-dere muti gli oggetti o le tracce su cui sono disposti (fun-zione “mute”).Ogni oggetto, cioè ogni suono od ogni brano, può esseresuddiviso o essere elaborato con degli effetti. Per esempio,se desiderate accorciare un brano, spostate l’oggetto con ilmouse portandolo alla durata che desiderate assegnare albrano… ed ecco fatto! Volete ravvivare il vostro sound? Apritel’equalizzatore e selezionate un’impostazione predefinitache vi soddisfa, oppure modificate il suono manualmente.Arrangiamento ed elaborazione si effettuano fondamen-talmente tagliando e unendo brani, applicando e mixandoeffetti e collocando il materiale audio nelle posizioni giu-ste e sulle tracce giuste. Queste operazioni comportano peròanche divertirsi e sperimentare. Se qualcosa vi piace, inse-ritelo nella traccia! Senza sperimentazione non c’è innova-zione. Audio studio vi permette di sperimentare in grandestile. Non c’è alcun rischio che il vostro materiale audiosubisca dei danni. Tutte le funzioni di modifica sono infat-ti “non distruttive”.

3. Esportazione e utilizzoLa sperimentazione porta sempre a qualche risultato vali-do. Quando siete soddisfatti di ciò che avete creato, il menuFile di audio studio vi offre tutte le opzioni di esportazionepiù importanti.Fra le opzioni offerte dal programma ricordiamo:– Brani in formato WAV, per esempio da registrare su CD

mediante un programma di masterizzazione su CD.

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Introduzione

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Nella versione deLuxe è possibile masterizzare CD audiodirettamente dal programma, con un semplice clic delmouse!

– Una raccolta di brani MP3, per esempio come materialeper MP3 player.

– La possibilità di esportare le vostre composizioni, peresempio per l’area di pubblicazione su Internet diMAGIX, il forum on-line per i musicisti creativi, dilettantio professionisti (collegamento diretto mediante clic delmouse)

– Set di campioni, da riprodurre con midi studio samplero da remixare con MAGIX playR.

– E molto altro! Ecco il principio chiave dell’esportazione:tutto ciò che viene esportato avrà nel nuovo ambiente lostesso identico suono che aveva nell’arrangiamento diMAGIX audio studio!

Nuove funzioni: panoramicaSilver Synth ProDe SilverSynth is een virtuele analoge synthesizer die eenimitatie is van de legendarische Roland-TB303.Begin jaren tachtig verscheen dit apparaat op de markt.Oorspronkelijk als elektronische basbegeleiding bedoeld,maar door het “onrealistische gedrag” kreeg het weinig be-langstelling.Later echter, toen de techno-muziek in opkomst kwam,vond men een uitstekende toepassing voor dit apparaat.De rauwe en schelle klanken, die aan dit apparaat werdenontlokt, behoorden ineens tot de belangrijkste stijl-elementen van een complete muziekrichting. In de hui-dige techno-producties grijpt men steeds vaker terug naarde minimalistische, synthetische, maar desondanks warmeen duidelijk herkenbare sound van deze synthesizer.

Drum & Bass machine 2.0La “Drum&Bass machine” è un sintetizzatore duale che,in un unico “apparecchio”, unisce i due elementi stilisticicaratteristici del genere musicale “Drum‘n‘Bass”: beat ra-pidi e netti e linee di basso rimbombanti. Con “Drum&Bassmachine” è possibile generare effetti sonori autentici per ibrani “Drum’nBass”, senza aver bisogno di conoscenzespecifiche.

RobotaIl nuovo Robota è molto più di un semplice sistema virtua-le per la creazione di percussioni analogiche e ritmi. I 4strumenti simultanei, la funzione di campionamento, ilsuono sintetico, i numerosi filtri, le modulazioni e lo step

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Introduzione

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sequencer integrato fanno del Robota uno strumento stra-ordinariamente versatile.

Vocal Tuner con funzione Easy TuneLa voce è incerta? Nessun problema: il Vocal Tuner la met-terà a posto. Grazie alle nuove funzioni di regolazione au-tomatica dell’altezza e di disegno, la nota giusta è garanti-ta. La modalità Easy Tune adatta automaticamente le partivocali all’arrangiamento, garantendo un’armonia perfetta.

Vocoder miglioratoIl principio del Vocoder è questo: un segnale portante (es.un suono o un accordo di sintetizzatore) viene modificatoda un modulatore (es. parte parlata o cantata) in modo dacreare l’impressione che il suono “parli” o “canti”. È possi-bile creare anche suoni ritmici se la modulazione è appli-cata a un loop di percussioni.L’effetto è ottenuto mediante la trasmissione delle caratte-ristiche di frequenza del modulatore (parlato) al segnale(suono o accordo).Il segnale in entrata del nuovo Vocoder può essere selezio-nato da un oggetto o dal segnale di un’altra traccia.

MAGIX metronomeMAGIX audio studio smart edition offre un metronomoAudio/MIDI .

Nuove e migliori funzioni di Timestretching /PitchshiftingLa tecnologia audio professionale di MAGIX ha contribui-to a migliorare la funzione di timestretching automatico.Puoi caricare qualsiasi tipo di loop: il tempo verrà regolatoautomaticamente in real-time. Una nuova modalità ad altaqualità per il timestretching offre possibilità ancora piùvarie.

MAGIX AmpSimulationL’Ampsimulator è un nuovo effetto in tempo reale che si-mula le proprietà acustiche di un amplificatore a valvole.

MAGIX tunerMAGIX tuner è un accordatore per chitarre e altri stru-menti a corda che visualizza graficamente le deviazionidall’altezza standard.

MAGIX multiMAXMAGIX multiMAX elabora i rapporti di volume utilizzan-do un compressore multi-volume.

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Introduzione

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Supporto driver ASIOGrazie al supporto dei driver ASIO si può utilizzare MAGIXaudio studio anche come modulo di effetti esterno. I

Elaborazione dei file WAV più potentePotete scegliere tra la modifica distruttiva (es. per loop dicampioni) e non distruttiva (es. per registrazioni più lun-ghe).

Personal Rich MediaL’integrazione con la gamma di prodotti Personal RichMedia di MAGIX fa di audio studio uno strumento audioflessibile e d’avanguardia. Il programma comprende dallefunzioni per Internet ai formati video speciali.

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Tutorial

Se desideri iniziare un nuovo progetto musicale senza leg-gere prima tutte le istruzioni in dettaglio, sei nel capitologiusto. Qui avrai a disposizione una descrizione rapida econcisa del programma. Avvia MAGIX audio studio dalmenu di avvio nella directory MAGIX.

Impostazioni preliminariPer prima cosa, create un progetto multitraccia a 4 tracce.Dopo l’avvio del programma vedrete una finestra di dialo-go che vi consente di selezionare la creazione di un proget-to multitraccia. In caso contrario, selezionate l’opzione“Nuovo progetto multitraccia” (VIP) nel menu File. Verràcosì aperta la finestra di dialogo Impostazioni nuovo VIP.

– Ora inserite le seguenti impostazioni:– 4 tracce (potete utilizzare il menu “Tracce” in qualsiasi

momento per aumentare il numero delle tracce del vo-stro arrangiamento)

– Frequenza di campionamento: 44.1 kHz (per una regi-strazione di qualità CD).

– Cliccate sul tasto “avanzate (>>)” per visualizzare l’inte-ra finestra di dialogo, poi attivate la “Modalità dissolvenzaincrociata automatica”. Selezionate SMPTE come unitàdi misura e premete “OK”!

MAGIX audio studio aprirà quindi un nuovo progetto vuo-to con quattro tracce stereo.La finestra del progetto può essere ingrandita a tutto scher-mo premendo il tasto Invio. La prima traccia del vostroVIP (Progetto Virtuale) viene attivata per la registrazione,come indicato dal pulsante rosso REC che contrassegna laprima traccia.

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Tutorial

La prima registrazioneIn questa prima prova registreremo due tracce stereo.Diamo per assunto che stiate utilizzando una sorgenteaudio come un microfono o uno strumento musicale. Col-legatelo all’ingresso della scheda audio mediante l’apposi-to cavo.

La prima traccia1. Attiva il pulsante di registrazione nel controllo di tra-

sporto (che di norma si apre automaticamente) cliccandocon il tasto destro del mouse.

2. Cliccate sul pulsante Monitor. Questa opzione vi permette di vedere un’anteprima del-

l’audio prima di doverlo davvero registrare. I Led degliindicatori di picco vi segnaleranno anche se il segnale inentrata è troppo forte. Se vedete un indicatore di ‘Clip’sarà meglio che riduciate il volume del segnale audio.

3. Riavviate ancora l’audio e cliccate sul pulsante Registra,oppure premete ‘R’ sulla tastiera.

4. Raggiunta la durata desiderata, cliccate sul pulsanteStop.

MAGIX audio studio comincerà adesso a registrare il vo-stro audio, indicandone la durata e il lavoro di registrazio-ne eseguito nel campo Tempo di Registrazione. Durantela registrazione i Led degli incatori di picco potrebberomuoversi in maniera un po’ innaturale a seconda della ve-locità di elaborazione del vostro sistema. Ciò avviene per-ché MAGIX audio studio tiene sotto controllo il segnaleaudio che viene registrato attraverso i buffer, che assumo-

Pulsante di registrazione

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Tutorialno un ritardo per garantire che la procedura di registrazio-ne prenda la priorità assoluta.Se avete fatto la vostra registrazione con il dialogo dei Pa-rametri di Registrazione, MAGIX audio studio fermerà laregistrazione e mostrerà un dialogo che sostanzialmentevi chiede di confermare la registrazione.A questo punto avete la possibilità di rifare la registrazio-ne. Se cliccate sul pulsante Cancella, tornerete alla finestradei Parametri di Registrazione e potrete rifare dall’inizio laregistrazione.Se cliccate sul pulsante audio studio inserirà un nuovooggetto all’inizio della prima pista.

La seconda pistaAdesso che abbiamo registrato con successo la prima pi-sta, possiamo passare alla registrazione della seconda. Sepossedete una scheda sonora che consente la registrazionee la riproduzione contemporaneamente potrete monitorarela prima pista mentre registrate la seconda.Per registrare la seconda pista:1. Cliccate sul pulsante REC della seconda pista.2. Attiva il pulsante di registrazione nel controllo di tra-

sporto (che di norma si apre automaticamente) cliccandocon il tasto destro del mouse.

Sullo schermo comparirà il dialogo dei Parametri di Regi-strazione, da cui avete la possibilità di compiere ulterioriscelte. Poiché vogliamo monitorare la pista che già esiste,avremo bisogno di abilitare l’opzione Riproduzione durantela Registrazione.3. Avviate l’audio per la seconda pista oppure cantate nel

microfono. Se i volumi devono essere nuovamente re-golati, questo è il momento per farlo.

4. Cliccate sul pulsante Registrazione. MAGIX audio stu-dio comincerà ora a registrare riproducendo al tempostesso il contenuto della prima pista.

5. Cliccate sul pulsante Stop nel punto desiderato. Sulloschermo comparirà il dialogo di conferma. Se cliccatesu OK, MAGIX audio studio inserirà un altro oggettonella seconda pista. Se decidete di cancellare l’audio,avrete un’altra possibilità di registrare tutto daccapo.

Nota: A questo punto potete aggiungere ulteriori piste ripeten-do i passi elencati sopra. A seocnda della configurazione e dellapotenza del vostro sistema informatico, potreste essere in gradodi registrare da zero a molte piste aggiuntive. Se tuttaviaMAGIX audio studio comincia a mostrare problemi di ripro-duzione durante la fase di registrazione, si tratta di un’indica-

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Tutorialzione del fatto che è giunto il momento di ridurre il numero dipiste da riprodurre. L’audio che ‘salta’ è un’indicazione o delleregolazioni dei buffer impostate troppo in basso, o del sovracca-rico del sistema informatico. Se incontrate problemi, fate riferi-mento al capitolo Problemi e Soluzioni.

Il primo arrangiamentoOgni registrazione crea un oggetto che può essere elabora-to e arrangiato in vari modi sulle tracce. Per spostare o can-cellare un oggetto presente su una traccia, cliccate con ilmouse sulla sua metà inferiore. Tenendo premuto il tastodel mouse potrete quindi spostare l’oggetto in qualsiasiposizione e traccia vogliate. Il pulsante di cancellazioneconsente di eliminare l’oggetto dalla traccia.

VIP e WavePer ogni oggetto visibile nell’unità di arrangiamento vieneimpostato un cosiddetto progetto Wave. In sostanza, pote-te lavorare con due diversi tipi di progetto: gli arrangia-menti o VIP, cioè i progetti multitraccia con più oggetti,oppure i progetti Wave, cioè il materiale utilizzato all’in-terno dei VIP.Quando cancellate un oggetto presente in un arrangiamen-to, il materiale audio e il corrispondente progetto Wave ri-mangono intatti. Potete accedere al progetto Wave utiliz-zato nell’arrangiamento corrente (VIP) tramite il menuFinestre. Scorrete l’elenco fino a visualizzare il progettoWave della vostra registrazione! Dal momento che la vo-stra registrazione viene salvata direttamente sull’hard disk,il relativo progetto Wave presenta il suffisso HDP (HardDisk Project). Aprendo il file HDP, vedrete una rappresen-tazione ingrandita del file Wave.Passate a un progetto wave, per esempio a una vostra regi-strazione! Cliccate quindi sull’oggetto presente nel VIP eselezionate l’opzione “Modifica progetto wave” nel menuOggetto. Le proprietà acustiche dell’oggetto verrannovisualizzate come una forma d’onda. Ciò significa che dovesi vede qualcosa, si sente anche qualcosa! I picchi più altiindicano il volume più elevato.Nei progetti wave potete modificare il vostro materiale di-rettamente. Potete tagliare, applicare effetti, eccetera. Ilmateriale audio verrà alterato solo se avrete attivato l’op-zione “modifica distruttiva”. L’opzione “elaborazione wave”vi permette di lavorare in modo virtuale: potete effettuarespostamenti, tagli e applicare effetti in tempo reale, senzache il materiale originale subisca modifiche. La modalitàdi lavoro virtuale è consigliabile perché è più rapida e per-

Progetto Wave

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Tutorialché garantisce la sicurezza dei vostri dati. Il materiale au-dio infatti non viene alterato.Ora tornate al vostro VIP! Qui lavorate sempre in modovirtuale: da cui il nome “VIP”, che sta per “virtual project”,cioè “progetto virtuale”.Nei progetti Wave potete elaborare il materiale direttamen-te. Potete effettuare tagli, applicare effetti eccetera, modifi-cando così il materiale audio. L’elaborazione dei VIP è di-versa. In questo caso lavorate in modo “virtuale”: ilposizionamento, i tagli e molti effetti vengono calcolati intempo reale e il materiale originario non viene modificato.Ora torniamo al vostro VIP! In un progetto virtuale si pos-sono registrare più tracce in contemporanea o in sequenzao si può scaricare materiale audio. Potete quindi imposta-re tracce diverse per percussioni, basso e chitarra, per esem-pio. Quando registrate o scaricate, per esempio, queste trac-ce contengono gli oggetti virtuali del nuovo materiale.

Scaricamento di materiale audioIl materiale audio può essere scaricato da varie fonti e sot-to forma di file di vari formati. Potete utilizzare CD audio,file MP3 scaricati da Internet, CD di campioni (come laserie Soundpool di MAGIX) o altri file audio. Potete utiliz-zare tutti i formati supportati su qualsiasi traccia di un pro-getto.Ci sono vari modi per scaricare del materiale. L’opzione“Apri” del menu File permette di visualizzare tutti i forma-ti supportati. Le tracce su CD audio vanno prima copiateseparatamente sull’hard disk (trascinandole con il mouse).Per farlo, selezionate la relativa opzione nel menu File.Seleziona quindi l’opzione “Carica tracce CD audio” nelmenu CD.Il sistema più semplice consiste nello scaricare il materialeaudio direttamente da Windows Explorer. Aprite WindowsExplorer disponetelo in modo da poter accedere sia a essoche alla finestra di audio studio, selezionate in Explorer ladirectory contenente il materiale audio e trascinate in au-dio studio i file che vi interessano con il mouse.

Modalità mouseI file appaiono come oggetti nell’arranger e possono esse-re spostati e disposti sulle tracce. Tra gli strumenti trovateuna speciale barra di pulsanti per le modalità del mouse.Se non sono visibili, potete richiamarli nel menu “Finestre> Barra modalità mouse”. In ogni caso, per utilizzare lemodalità del mouse dovrete passare a un’altra area di lavo-ro (in basso a sinistra sullo schermo). Nell’area di lavoro

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Tutorial“power user” potete sfruttare tutte le funzioni di audio stu-dio, compresa la barra delle modalità del mouse.Notate che quando passate alla modalità universale le trac-ce dell’arranger sono divise da una sottile linea. La funzio-ne del mouse dipende dalla posizione del cursore di ripro-duzione. Per spostare un oggetto, cliccate sulla parte infe-riore della traccia. Tenendo premuto il tasto del mouse,spostate quindi l’oggetto. La suddivisione delle tracce e lenumerose possibilità offerte dalla modalità universale po-trebbero esservi poco familiari. In questo caso, passate allamodalità oggetti e curve. Qui potrete spostare gli oggettiall’interno delle tracce e i campi saranno evidenziati nellalinea delle battute sopra la prima traccia.

OggettiTutti i file vengono visualizzati come oggetti nell’unità diarrangiamento e possono essere spostati su qualsiasi trac-cia e quindi arrangiati.Molte operazioni di elaborazione richiedono che l’oggettoda modificare sia selezionato. Alcuni oggetti si possonoselezionare con un clic del mouse. È possibile selezionarepiù oggetti tenendo premuto il tasto Shift. Cliccate sullatraccia a sinistra di un oggetto, tenete premuto il tasto delmouse e disegnate un rettangolo. Tutti gli oggetti compre-si entro il rettangolo verranno selezionati.Tutti gli oggetti contenuti in un VIP possono essere accor-ciati o eseguiti in loop: è sufficiente spostare il mouse suuno degli angoli inferiori dell ’oggetto, finché il cursorenon assume la forma caratteristica.È quindi possibile com-primere l ’oggetto.Quando viene attivata l ’opzione di crea-zione di un oggetto in loop nel menu ”Oggetto ”, è possibi-le espandere l ’oggetto tramite il pulsante in basso a destra.In questo modo potete creare intere tracce ritmiche sem-plicemente espandendo brevi campioni di percussioni!Negli angoli superiori ci sono due controlli di dissolvenza,che trascinati verso l ’oggetto consentono di applicarvi unadissolvenza in entrata o in uscita.I controlli i centrali inalto regolano il volume dell ’oggetto.È possibile raggruppare più oggetti, per esempio per evita-re di spostare accidentalmente una traccia sopra o sottol’altra. Per farlo è necessario che i singoli oggetti siano se-lezionati prima che vengano attivati i pulsanti di raggrup-pamento.L’editor oggetto, che si apre cliccando due volte su un og-getto, comprende tutte le opzioni più importanti per lamodifica degli oggetti. È sempre accessibile e si aggiornaautomaticamente all’oggetto selezionato. Infine, date un’oc-chiata agli effetti disponibili per gli oggetti. Possono essere

Dissolvenza Volume

Durata

Barra di pulsanti per le mo-dalità del mouse

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Tutorialattivati nel menu Effetti o nel menu contestuale (accessibi-le cliccando con il tasto destro del mouse sull’oggetto). Perconoscerli meglio vi conviene fare qualche esperimento;se vi rimarranno dei dubbi a proposito degli effetti, consul-tate la sezione di riferimento nel manuale in formato PDF.

Tracce: Controllo del volume e del panoramaTutte le funzioni essenziali relative alle tracce si trovanonel menu Traccia (per esempio il nome della traccia, o l’en-trata e l’uscita per le schede multi I/O). Le tracce si selezio-nano cliccandovi sopra, come gli oggetti. È possibile ridur-re e tagliare le tracce o inserirne di nuove, per esempio.Attivando i pulsanti “Vol” e “Pan” a sinistra delle traccepotete visualizzare la curva gialla del volume e quella az-zurra del panorama.Queste curve controllano il volume e la progressione delpanorama stereo per l’intera traccia. Cliccando due voltesulla curva potete creare un’ancora.Le ancore vi permettono di apportare modifiche precise allecurve del volume e del panorama.Nelle modalità di disegno del volume e del panorama labarra delle modalità mouse vi permette di modificare lecurve manualmente. Il vostro mouse si trasforma cioè inuna piccola penna con la quale potete disegnare la curvadesiderata. Disattivate quindi il pulsante e modificate lacurva. La curva del volume delle tracce può essere utilizza-ta anche per controllare gli effetti. La traccia, però, deveessere collegata a una traccia AUX (cliccate su “Traccia >Definisci proprietà traccia” nel menu).Di norma una traccia AUX non contiene oggetti e quindinon include materiale audio. Elabora invece il materialeaudio contenuto in altre tracce in modo da remixarlo congli effetti. Per capire il funzionamento della traccia AUXconviene dare un’occhiata al mixer.

Mixer: Effetti traccia, effetti master e bus AUX.Per aprire il mixer, utilizzate il tasto di scelta rapida “M” oattivate il tasto mixer nella barra di navigazione.Il mixer è diviso in più canali con manopole e fader (con-trolli a scorrimento) che consentono di controllare il volu-me, il panorama e le impostazioni degli effetti per ciascu-na traccia (comprese le tracce AUX).Per modificare le impostazioni del suono nel suo insiemeè disponibile una sezione master, sul lato destro. Tutte leimpostazioni degli effetti del mixer possono essere modi-ficate con precisione in un editor cliccando con il tasto de-stro del mouse sulla rispettiva manopola o slider. Le tracceAUX del VIP sono contrassegnate da un numero blu (in-

Curva gialla del volume edel panorama

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Tutorialvece che giallo) e sono visibili nel mixer come canali AUX(quelli con i fader di volume blu). Un canale AUX può es-sere utilizzato per applicare effetti ad altre tracce medianteil seguente procedimento:– Nella finestra “Mandate bus AUX” nella parte alta del

mixer dovete definire la quantità di segnale inviato allatraccia AUX per una traccia “normale”. Se lo slider sitrova completamente a sinistra, non verrà inviato alcunsegnale. Se si trova completamente a destra, l’intero se-gnale verrà inviato alla traccia AUX.

– Nel canale AUX, il segnale può essere modificato me-diante effetti, oppure, è possibile mixare il suono nelsuo insieme. Le impostazioni di volume dei canali AUX(ritorni AUX) determinano (insieme al valore MandateAUX) il dosaggio dell’effetto nella traccia “normale”

Per il controllo dinamico degli effetti:1. È necessaria una traccia AUX vuota e una seconda trac-

cia contenente un oggetto nel VIP.2. Aprite il mixer e selezionate un effetto per il canale AUX

(es. ritardo).3. Infine, impostate il valore Mandata AUX per il canale

del mixer in cui desiderate inserire l’effetto.

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Tutorial4. Potrete ora dosare dell’effetto mediante il fader del volu-

me della traccia AUX. Spostando il fader verso l’altoaumentate l’effetto nelle altre tracce. Il fader assumequindi la funzione di controllo del ritorno AUX.

5. Ciò significa che potete anche controllare gli effetti me-diante la curva del volume della traccia AUX in un VIP.Per esempio, potete inserire un eco in una parte di unbrano o in uscita da un brano: è sufficiente collocare ilpicco della curva nella posizione giusta all’interno dellatraccia AUX.

EsportazioneDi norma, la destinazione di tutti gli arrangiamenti e leelaborazioni è un file audio. Ci sono numerosi formati diesportazione, che possono essere selezionati tramite ilmenu File. Puoi registrare l’arrangiamento direttamentesu un CD audio. Tutti i calcoli di esportazione sono indi-pendenti dalle prestazioni di riproduzione. Anche se il com-puter dovesse incontrare delle difficoltà di riproduzionedovute a un numero eccessivo di oggetti e di effetti, il fileverrà comunque esportato con i calcoli corretti. Nel caso diun sovraccarico del computer, è consigliabile trasferire ipassaggi già completati degli arrangiamenti complessi inun file singolo mediante l’esportazione o la funzione dimixaggio.

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Qualche Trucco

Ecco qualche trucco che vi aiuterà a rendere il lavoro conMAGIX audio studio ancora più facile:

Lavora nei Progetti– Il tasto ‘a’ selezionerà l’intero campione come interval-

lo.– Con i tasti Inizio e Fine potete portare il cursore di

riproduzione all’inizio o alla fine; tutti gli intervalliselezionati scompariranno.

– Si può selezionare un intervallo dalla posizione esatta diun indicatore alla successiva cliccando sull’indicatoresopra la forma d’onda. Tenete poi premuto il tasto Shifte cliccate sul secondo indicatore.

– Usando Shigt + Clic del Mouse si può spostareorizzontalmente un intervallo.

– Shift + Ctrl + i Tasti Cursore fanno saltare l’intervallo adestra o sinistra. Si tratta di un sistema eccellente perprovare un loop in diver se posizioni.

– Gli oggetti nei progetti virtuali possono esserevisualizzati in due modi differenti. Premendo il tastoTab potete alternare queste modalità. Premendo Shift +Tab si aprirà una finestra di dialogo in cui potete regolarei parametri delle modalità di visualizzazione.

– Usando Ctrl + Clic del Mouse su un oggetto lo si copia.– Cliccando due volte col pulsante del mouse sulla curva

del volume potete creare e cancellare delle maniglie peril volume. Attivate la curva di automazione del volumecon il pulsante V di ciascuna pista del VIP!

– Cambiate la funzione dei pulsanti del mouse nei VIPcon il menu Opzione -> Preferenze -> Modalità delMouse o usate uno dei pulsanti Modalità del Mousedella barra degli strumenti delle Modalità del Mouse!

– La funzione Blocca Oggetti vi consente di fissare laposizione degli oggetti per evitare per esempio chevengano spostati per errore. Ciò è particolarmente utileper le registrazioni multipista, quando le singole pistehanno bisogno di restare in sincronia l’una con le altre.

– Per determinare il tempo (BPM) di un intervalloselezionato aprite il dialogo di Definizione dello Snap(shift + ‘r’) e selezionate il nume ro di battuterappresentate dall’intervallo in questione (per esempio:4) nella sezione Snap a Misura Libera. Cliccate poi sulpulsante Prendi Intervallo della sezione Snap a MisuraLibera per prelevare la durata dell’intervallo selezionato.

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Qualche TruccoIl display dei BPM della sezion Snap a Misura Fissaindicherà così i BPM della sezione audio.

– Provate a usare il pulsante di destra del mouse su varicomponenti della finestra del VIP! Verrà visualizzatoun menu a scomparsa sensibile al contesto, che contienefunzioni utili che dipendono dal componente dellafinestra su cui avete cliccato. Fra questi ci sono gli oggetti,i pulsanti Registra e Mute e le barre di scorrimento.

– Il tasto Cancella cancella gli indicatori quando il Cursoredi Riproduzione (cursore in tempo reale) si trovaesattamente sull’ndicatore. Con lo stesso tasto si cancellaqualsiasi oggetto selezionato e si cancellano gli intervalliselezionati.

– Il tasto ‘t’ separa l’oggetto selezionato nella posizionedel Cursore di Riproduzione. Se è stato selezionato unintervallo all’interno dell’oggetto, l’oggetto vieneseparato sui bordi dell’intervallo, dividendosi in treoggetti distinti. Se la modalità Dissolvenza IncrociataAutomatica è attiva quando avviene la separazione,MAGIX audio studio aggiunge delle dissolvenzeaccurate sui punti di separazione. Queste dissolvenzeincrociate possono essere modificate in seguito perulteriori elaborazioni. Usate l’Editor delle DissolvenzeIncrociate per cambiare gli aspetti della dissolvenzaincrociata.

– Si possono salvare diversi livelli di zoom corrispondentiai quattro pulsanti ‘Z’ nell’angolo in basso a sinistradella finestra del progetto virtuale. Usate Shift + il puls-ante di sinistra del mouse per memorizzare un livellodi zoom su un pulsante di preimpostazione specifico.Quando cliccate su un pulsante di preimpostazione giàassegnato viene richiamato il livello di zoom appropriato.I puls anti di preimpostazione ‘S’ possono essere usaticon Shift + pulsante sinistro del mouse per memorizzareuna configurazione completa di una finestra. Ciòcomprende la posizione di scorrimento della finestra ele assegnazioni dei pulsanti Mute / Solo per le sue piste.In questo modo si hanno quattro gruppi di Mute / Soloche si possono richiamare velocemente. Si possonoselezionare oggetti multipli tenendo premuto il tasto Ctrle cliccando sui vari oggetti che vi interessano.

– Gli oggetti che si trovano fra due punti possono essereselezionati tenendo premuto il tasto Shift e cliccandocon il pulsante del mouse dietro all’ultimo oggetto chevolete selezionare.

– Potete aprire i progetti WAV, HDP e RAP, oltre aqualsiasi oggetto memorizzato, attraverso l’Explorer diWindows trascinandoli dalla finestra dell’Explorer su

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Qualche Truccouna finestra di MAGIX audio studio. La cartelletta chesi apre come preimpostazione in Explorer è la stessadelle regolazioni del Pro- getto su HD nel dialogo Sistema(Scorciatoia: ‘y’).

– Potete usare Shift + Tab per visualizzare il dialogo dellaModalità di Visualizzazione dei VIP. Questo dialogo vipermette di cambiare diversi aspetti del display dei VIPcome il comportamento della finestra del VIP quandoviene spostato un oggetto o un intervallo verso i bordidella finestra attualmente attiva (Scorrimento del Bordodel VIP).

– Quando premete il tasto Invio tutte le finestre apertevengono disposte a mosaico sulla schermata di MAGIXaudio studio. Si tratta di un buon inizio per usare lefunzioni di trascinamento per spostare intervalli eoggetti fra le varie finestre del progetto.

– Usate l’opzione di menu Modifica -> Modifica Piste permanipolare intere piste. Ciò comporta aggiungere nuovepiste, inserire piste e ridisporre le piste.

Mixer– Cliccando con il pulsante di destra del mouse su una

manopola di controllo degli effetti del Mixer o su unaltro suo elemento si apre la finestra di dialogo che vi èassociata.

– Cliccando due volte sul centro di una manopola dicontrollo o un altro elemento la si riporta al valorepassivo di preimpostazione. Con un altro doppio clic siriporta l’elemento nella posizione precedente.

– Cliccando sul limite esterno di sinistra o destra di unamanopola di controllo si cambia la sua regolazione conincrementi unitari.

– Nella finestra del Mixer si possono porre su Solo molticanali contemporaneamente. Se cliccate su un pulsanteSolo tenendo premuto il tasto Shift, tutti i canali cheerano stati prima disposti in condizione di assoloperdono questa impostazione e si rende attivo in Solosolamente il canale selezionato.

– La funzione di Normalizzazione Principale della finestradel Mixer può essere usata per regolare istantaneamentei livello di output a 0 dB, indipendentemente dalla forzao dalla debolezza del segnale principale in uscita.

Prestazioni– Spesso aiuta eseguire due copie di MAGIX audio studio

allo stesso tempo (basta avviarlo due volte dalla scrivania).In questo modo potete lavorare su un’elaborazioneestensiva degli effetti, una registrazione più lunga, la

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Qualche Truccocreazione di un Cd o qualsiasi altra procedura che nonrichieda l’intervento di un operatore mentre vi occupatedi un altro aspetto o di un secondo VIP o progetto.Assicuratevi di aver disabilitato l’opzione ‘Controlla laBarra Spaziatrice per Riprodurre...’ nel dialogo Sistema(Scorciatoia: ‘y’) per evitare che il programma inbackground interrompa qualche elaborazione.

– Dopo l’installazione le dimensioni del Buffer dei VIPsono regolate su 16.000 campioni Stereo (DialogoSistema – Scorciatoia: ‘y’). Questa impostazioneconsente l’esecuzione di tutti gli effetti della sezionePrincipale della finestra del Mixer mantenendoprestazioni ottimali dell’hard disk. Se lavorate solo conun piccolo numero di piste VIP e non usate il FiltroFFT della sezione Principale del Mixer, potete ridurrele dimensioni del buffer sino a 2.000 campioni Stereo.La risposta di Inizio / Stop sarà molto più rapida e laSpazzola (usare il tasto ‘0’ del tastierino numerico)funzionerà in maniera molto più precisa.

Registrazione / Riproduzione– La finestra di Registrazione può essere visualizzata

premendo il tasto di scorciatoia ‘r’. Quando la finestradi Registrazione è visualizzata e attiva, la registrazionepuò essere avviata con il tasto ‘r’ e interrotta con il tasto‘s’.

– La riproduzione può essere avviata e interrotta con laBarra Spaziatrice. Quando la interrompete, il Cursoredi Riproduzione torna nella sua posizione originale. Sela riproduzione viene interrotta con il tasto ‘0’ deltastierino numerico, il cursore si fermerà sulla posizionecorrente di riproduzione. Continuando a tener premutoil tasto ‘0’ mentre muovete il mouse (Spazzola) si puòmodificare la posizione precisa.

– È possibile selezionare diversi dispositivi di registrazionee di riproduzione per le singole tracce anche nella finestradi dialogo “Informazioni traccia” invece che nella finestraParametri di riproduzione. La finestra di dialogo“Informazioni traccia” si apre cliccando sul numero ditraccia.

Fate riferimento alle Scorciatoie da Tastiera in fondo almanuale per trovare i modi più rapidi e comodi di lavorarecon le funzioni principali di MAGIX audio studio.

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Qualche Trucco

EffettiEffetti offline nel menu EffettiIl menu Effetti fa riferimento agli oggetti: è quindi neces-sario selezionare un oggetto prima di potervi applicare uneffetto.Gli effetti del menu non sono effetti in tempo reale e noninfluiscono sulla riproduzione del materiale audio. Vengo-no invece inseriti sul materiale audio. Viene creata unacopia del materiale originale, in modo che rimanga intatto.Il menu offre tra l’altro:– un equalizzatore grafico a 10 bande, che ti consente di

regolare alti, medi e bassi del tuo materiale audio in 10bande di frequenza. – un compressore per la regolazionedel volume. I compressori si utilizzano per esempio sulleregistrazioni di voci o di parti di basso per evitarefluttuazioni di volume accidentali. La compressione ren-de il suono più uniforme e potente.

– Riverbero, delay e distorsione, alcuni tra gli effetti piùimportanti e conosciuti.

– Effetti di riduzione del rumore: il Declipper ripulisce iloop tagliati in modo impreciso. Il Denoiser riduce i ru-mori di sottofondo indesiderati.

– Timestretching, ricampionamento e pitchshifting: conil timestretching e il pitchshifting puoi modificare ladurata o l’altezza dei tuoi campioni. Il ricampionamentomodifica entrambi i valori, come avviene quando simodifica la velocità di riproduzione su un registratore anastro.

Per ulteriori informazioni sugli effetti offline, consulta il capi-tolo “Menu Effetti”.

Effetti in tempo reale dell’Editor oggettiAnche gli effetti dell’Editor oggetti fanno riferimento aglioggetti. Tuttavia, a differenza di quelli del menu effetti,sono effetti in tempo reale che vengono elaborati in real-time in fase di riproduzione. Di conseguenza, più effetti siutilizzano nell’Editor oggetti, più aumenta il carico di lavo-ro per il processore del computer.A ogni oggetto presente sulle tracce può essere assegnatauna configurazione di effetti specifica. Clicca sull’oggettocon il tasto destro del mouse e seleziona “Editor oggetti”nel menu contestuale. A tua disposizione ci sono:– Effetti di restauro: Due moduli virtuali di effetti per il

restauro del materiale audio: Dehisser e denoiser.

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Qualche Trucco– Effetti audio: Un rack di effetti completo di equalizzatore,

compressore, AmpSimulator e delay/riverbero– Vocoder

Effetti in tempo reale del MixerNella finestra del mixer sono disponibili altri effetti in temporeale.Questi effetti possono essere applicati a singole tracce oall’intero materiale audio.

Effetti traccia nei canali del mixer– Effetti audio– Delay / Riverbero– Dinamica (compressore / expander / gate): Il compres-

sore si occupa di uniformare il volume. La compressio-ne rende il suono più uniforme e potente. L’expander,al contrario, amplia la gamma dinamica tra i passaggiad alto volume e quelli più silenziosi. Il gate si applicaper sopprimere completamente il segnale al di sotto diun valore di soglia specificato.

– Equalizzatore parametrico a 4 bande

Effetti nel Mixmaster– Filtro FFT– Effetti audio– Stereo-Enhancer– „MultiMax“ (Compressore multi-banda)– Limitatore– Equalizzatore parametrico a 4 bande

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Scorciatoie

Di seguito sono elencate le scorciatoie predefinite per tuttele funzioni del programma MAGIX audio studio. Potetemodificare le scorciatoie in qualsiasi momento con File ->Preferenze -> Scorciatoie da Tastiera. Per una descrizionedelle funzioni della barra degli strumenti potete far riferi-mento a Barre degli Strumenti Superiori e Barre degli Stru-menti Inferiori.

GeneraleA Intervallo completoCtrl - A RipetiB Dividi l’intervallo in 3 visteShift - B Il display va su 1 vistaC o Ctrl - C Copia intervalloShift - C Copia con il nomeAlt - C Copia e Pulisci (VIP)E Nuovo VIPF Dissolvenza in Entrata / UscitaG SincronizzazioneH Chiudi tutte le FinestreI Informazioni sul ProgettoCtrl - I Importa campioneL Carica Progetto in RAMShift - L Carica Progetto su HDM Apri il MixerN Normalizza (virtuale)Shift - N Normalizza (distruttivo)O Carica progetto virtualeP Parametri di riproduzioneR Dialogo di RegistrazioneS Salva progettoShift - S Salva progetto con un nuovo nomeT Dividi gli oggettiCtrl - T Rifinisci il bordo degli oggettiCtrl - V o V Inserisci gli AppuntiAlt - V Sovrascrivi con gli Appunti (VIP)W Carica WaveX o Ctrl - X Taglia intervalloY Preferenze del sistemaCtrl - Z AnnullaTab Attiva e disattiva la modalità disegno

degli oggettiTab - Shift Definisce la modalità di disegno

degli oggettiSpazio Attiva e disattiva la riproduzione

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Scorciatoie

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Invio Ridispone le finestreEsc Annulla la riproduzione, la

registrazione e le manipolazionifisiche dei campioni

Canc Cancella un intervalloCanc + Ctrl Cancella gli oggetti selezionatiBackspace Ricomincia la riproduzioneIns Sovrascrivi col contenuto degli appuni+ Ctrl Copia negli Appunti+ Shift Inserisci Appunti0 sul tastierinonumerico Spazzola‘,’ sul tastierinonumerico 2 viste# Attiva e disattiva la Griglia

IntervalloCursore a sinistra o 4 sultastierino numerico: Scorre a sinistra+ Ctrl Zoom in avvicinamento+ Alt Porta il Cursore di Riproduzione

all’inizio dell’intervallo+ Shift + Ctrl Fa saltare l’intervallo a sinistra

Cursore a destra o 6 sultastierino numerico: Scorre a destra+ Ctrl Zoom in allontanamento+ Alt Porta il Cursore di Riproduzione alla

fine dell’intervallo+ Shift + Ctrl Fa saltare l’intervallo a destra

Inizio Porta il Cursore all’inizio del proget-to+ Shift Dall’intervallo all’inizio del progetto

Fine Porta il Cursore alla fine del progetto+ Shift Dall’intervallo alla fine del progetto

PagSu Dall’inizio dell’intervallo al prossimopunto zero

PagSu + Shift Dall’inizio dell’intervallo al punto zeroprecedente

PagGiù Dalla fine dell’intervallo al prossimopunto zero

PagGiù + Shift Dalla fine dell’intervallo al punto zeroprecedente

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Scorciatoie

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Cursore su Scorre in su+ Ctrl Stringe lo zoom verticalmente nei VIPCursore giù Scorre in giù+ Ctrl Allarga lo zoom verticalmente nei VIP

Tasti / * - + del tastierinonumerico Sposta i bordi dell’intervallo

dipendenti dal livello di zoom

Tasti Funzione1 - 10 Richiama gli intervalli da 1 a 101 -10 + Shift Memorizza gli intervalli da 1 a 10+ Shift + Ctrl Richiama la lungezza dell’intervalloF11 Memorizza l’intervallo con un nuovo

nome0 - 9 Sulla tastiera Richiama gli Indicatori da 1 a 10+ Shift Memorizza gli Indicatori da 1 a 10+ Alt Memorizza l’Indicatore durante la

riproduzione? Memorizza l’indicatore con un

nuovo nome

MousePer ottenere una descrizione completa delle scorciatoie delmouse consultate la sezione Modalità Individuali delMouse.

Intellimouse Microsoft™Clic centrale del mouse: Avvia e ferma la RiproduzioneRotella: Scorrimento orizzontale+ Ctrl Stringe / Allarga Zoom

orizzontalmente+ Shift Stringe / Allarga Zoom verticalmen-te+ Ctrl + Shift Scorre verticalmente nei VIP

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Dissolvenza Volume

Durata

Terminologia

L’elenco che segue mostra alcuni termini specifici definitiper descrivere delle componenti di MAGIX audio studiocitate spesso nel corso della documentazione.

Panoramica1. Le vostre registrazioni sranno salvate come singoli

Progetti Wav. Potete modificare questi arrangiamentiintegralemte o parzialmente.

2. Potete lavorare su Progetti multipli Wav o su Intervallidifferenti di Progetti Wav come su Progetti Virtualimulti-pista.

3. Negli Progetti Virtuali multipista, le piste sarannoposizionate e visualizzate come Oggetti . Di questi oggettipotete selezionare delle parti, modificarle e scegliere trale differenti versioni.

4. Importanti funzioni di lavoro per audio sono il Appunti(‘clip’) e il VirtAppunti (‘VirtClip’) che funzionano comesalvataggio temporaneo di spazio per Progetti Wav eProgetti Virtuali.

5. Importanti strumenti grafici sono le Maniglie,l‘Indicatore, Sezione e il Cursore di Riproduzione (PlayCursor). Con l‘uso delle maniglie e dell‘indicatore potetecambiare e posizionare gli oggetti. Nella sezione.Wavform potete modificare le diverse partidell‘arrangiamento. Il cursore play indica a che punto èla riproduzione.

ManigliaLe Maniglie sono i cinque piccoli rettangoli che compaio-no sul perimetro di un oggetto selezionato.

Maniglia della Durata: le maniglie in basso a sinistra ein basso a destra. Possono essere usate per cambiare lalunghezza dell’oggetto.

Maniglia della Dissolvenza: le maniglie in alto a sini-stra e in alto a destra. Queste maniglie cambiano ladissolvenza in entrata e in uscita di un oggetto.

Maniglia del Volume: la maniglia al centro in alto. Que-sta maniglia imposta il volume per l’oggetto selezionato oun gruppo di oggetti. Il livello viene indicato nell’angolo inalto a sinistra della finestra del VIP.

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Terminologia

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Appunti (Clip)Appunti per i Dati Audio (Progetti Wave)Gli Appunti sono un punto di memorizzazione per i cam-pioni dei progetti Wave, che vengono copiati da un proget-to Wave e possono essere inseriti nello stesso progetto Waveo in uno differente. Il contenuto degli Appunti può inoltreessere mixato con quello di un’altra finestra di progettoWave. Gli Appunti assumono sempre gli attributi del pro-getto da cui sono stati originati (Definizione in Bit, Fre-quenza di Campionamento, Mono, S&D o Modalità Ste-reo). Gli appunti vengono rappresentati su schermo conuna finestra che contiene la parola ‘Appunti’ nella sua bar-ra del titolo. Sotto tutti gli altri aspetti, gli Appunti sonoesattamente come un qualsiasi altro progetto, che può es-sere riprodotto, modificato e salvato con un nuovo nome.

VirtuAppunti per Progetti Virtuali (VirtClip)Mentre gli Appunti sono responsabili del trasferimentoda una finestra all’altra dei progetti Wave, i VirtuAppuntifanno la stessa cosa con i dati dei progetti virtuali. In que-sto caso chiaramente la loro finestra non viene aperta emostrata sin dall’inizio.

Modifiche distruttive e non distruttiveIn MAGIX audio studio il materiale audio può essere regi-strato nella memoria principale (HDP) o nella memoriaRAM (RAP). Le modifiche possono quindi essere effettua-te in modo distruttivo o non distruttivo (virtuale).Quando i tagli, le fusioni e gli effetti diventano parte inte-grante di una registrazione, si parla di modifica distruttiva.Con la modifica non distruttiva, queste elaborazioni pos-sono essere applicate a una registrazione senza che il ma-teriale audio originale venga alterato.La finestra VIP di MAGIX audio studio utilizza degli “og-getti” che sono associati a progetti Wave. Gli oggetti posso-no essere elaborati. Dal momento che le modifiche agisco-no solo su di essi, i progetti Wave veri e propri non subi-scono alterazioni. Le modifiche non distruttive possonoessere effettuate anche in fase di riproduzione.È possibile effettuare modifiche distruttive nella finestradei progetti Wave, qualora sia attivata l’opzione “Modifi-che distruttive”.

Cursore di RiproduzioneIl Cursore di Riproduzione, o Linea di Posizione, è la lineaverticale che si muove durante la riproduzione e indica laposizione attuale della riproduzione.

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La posizione iniziale del Cursore di Riproduzione (iniziodella riproduzione) viene impostata cliccando con il pul-sante di sinistra del mouse nella finestra del progetto(Cliccando vicino a un oggetto per gli oggetti virtuali). Ciòdeseleziona qualsiasi intervallo preesistente.

IndicatoreGli indicatori vengono usati per memorizzare particolaripunti della cronologia. Essi vengono rappresentati da pic-coli triangoli sul bordo superiore del display dei campionie mostrano il nome o il numero che è stato loro assegnato.Questi indicatori possono essere spostati con il pulsante disinistra del mouse.Ciascun progetto può contenere un numero illimitato diindicatori. Si può accedere a un massimo di 10 di questiindicatori tramite i tasti numerici. I marker assegnati aitasti numerici portano i nomi da ‘1’ a ‘10’. Si può usarel’opzione di menu Intervallo > Memorizza Indicatore > Al-tro per memorizzare indicatori con nomi specifici. Questinomi vengono mostrati a fianco dell’indicatore nella fine-stra del progetto.Se cliccate con il pulsante di destra nell’area in cui vengo-no mostrati gli indicatori, viene mostrato un menu a scom-parsa sensibile al contesto che contiene comandi aggiunti-vi con cui si possono manipolare gli indicatori.Usate il Sistema di Gestione degli Indicatori (Menu ‘Stru-menti’ o menu contestuale degli Indicatori) per gestire ecambiare nome agli indicatori. Per selezionare un inter-vallo contenuto fra due indicatori cliccate sul triangolo delprimo indicatore per attivarlo, poi tenete premuto il tastoShift e cliccate sul secondo indicatore.

IntervalloGli intervalli vengono selezionati con il mouse. Per ripro-durli, viene invece usata la Barra Spaziatrice. Un intervalloviene definito dai suoi punti di inizio e fine (orizzontali) edai limiti superiori e inferiori (verticali).L’intervallo viene usato per definire delle sezioni il cui ma-teriale contenuto andrà poi manipolato (Taglia, Incolla, Nor-malizza, Dissolvenza in Entrata, Dissolvenza in Uscita, Spo-sta, Effetti, Cancella, ecc.).La seconda funzione è di definizione per i loop, che devo-no essere ripetuti durante la ripetizione.Il terzo scopo di un intervallo è configurare i limiti dellesezioni in cui vengono mostrati i dati grafici. Durantel’editing possono in particolar modo essere analizzati i li-miti superiori e inferiori, il che non accade con alcuni grup-pi di funzioni!

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All’interno di ciascun progetto può essere definito un nu-mero illimitato di intervalli. Attraverso i tasti funzione sipuò accedere a un massimo di dieci intervalli direttamen-te. Per accedere a ulteriori intervalli si deve usare il Siste-ma di Gestione degli Intervalli. I bordi verticali di unintevallo possono essere bloccati con la funzione Fissa Ver-ticalmente (nel menu ‘Vista’). In questo modo si bloccal’altezza massima dell’intervallo, che diventa il valorepreimpostato per i progetti virtuali.

OggettiI dati dell’Audio vengono mostrati all’interno dei progettivirtuali tramite rettangoli che vengono disposti su pistemultiple. Questi sono i cosiddetti Oggetti. Un oggetto èuna rappresentazione di materiale campionato da un fileaudio. In altre parole: un oggetto si riferisce o si collega adati audio contenuti in un progetto Wave.Potete trovare ulteriori informazioni sugli oggetti nella li-sta di definizioni dei progetti virtuali in Progetti Virtuali.

Progetti VirtualiI Progetti Virtuali sono il fulcro di tutto MAGIX audio stu-dio! Nei progetti virtuali potete disporre gli oggetti presi daprogetti Wave multipli e costruire complessi progetti au-dio. Tutte le operazioni di taglio, cambio del livello di volu-me, dissolvenze e altro restano completamente virtuali, nelsenso che il materiale audio non ne viene in realtà affattomodificato! Ciò vi consente di selezionare le posizioni ditaglio adatte, la durata dei tagli, il livello del volume, leregolazioni degli effetti, ecc. facendo degli esperimenti chenon vi fanno perdere il materiale audio di lavoro o rischia-no di distruggerlo.Potete trovare delle informazioni dettagliate su come lavo-rare con i progetti virtuali nel Manuale di Riferimento.Anche se l’hardware audio presente può riprodurre soloun massimo di 2 canali audio (Stereo), in un progetto vir-tuale si possono eseguire piste multiple al di là della cop-pia stereo.Il display dei progetti virtuali può essere impostato su duedefinizioni. Il tasto Tab vi permette di passare da una mo-dalità all’altra. La combinazione di tasti Shift + Tab mostrail dialogo dell’Editor delle preferenze del display del pro-getto virtuale. Qui potete scegliere attributi come mostraresolo una forma grafica per ciascuna pista stereo, oppure semostrare del testo all’interno degli oggetti.

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Progetti WaveUn progetto Wave contiene dei dati audio. Si accede ai pro-getti Wave selezionando la filenstra di progetto Wave cor-rispondente. La barra del titolo della finestra mostra il nomedel progetto Wave, la risoluzione in bit, la durata del cam-pione e le richieste di memorizzazione che ne risultano.Per attivare la finestra basta cliccare all’interno della fine-stra del progetto. MAGIX audio studio può lavorare conun numero illimitato di finestre di progetti Wave apertesullo schermo. Lavorare all’interno di una finestra di pro-getto Wave assomiglia quasi del tutto ai programmi diediting dei campioni convenzionali, di cui probabilmenteconoscete già il funzionamento.Per eseguire modifiche distruttive (irreversibili) è necessa-rio selezionare un intervallo con il pulsante di sinistra delmouse. Cliccando con il pulsante di destra del mose si apreun menu a scomparsa sensibile al contesto. Il menu mo-stra le funzioni più importanti per lavorare con l’elabora-zione distruttiva. I progetti Wave presentano tre modalitàper il mouse, che possono essere selezionate in File -> Pre-ferenze -> Modalità del Mouse nel Progetto Wave.

Differenze fra i progetti Wave in RAM e su Hard DiskI progetti Wave in RAM (chiamati ‘RAP’ nelle versioni pre-cedenti) caricano tutto il loro contenuto nella memoria RAMdel computer.Quando si lavora con dei progetti Wave su RAM alla fine sipuò decidere se volete mantenere le modifiche o scartarlesemplicemente non salvando le modifiche eseguite sul filememorizzato sull’hard disk. Poiché il materiale è intera-mente memorizzato nella memoria RAM del computer,tutte le modifiche andranno perse a meno che non venga-no salvate sul file memorizzato su hard disk (Scorciatoia:‘s’).Questo metodo di modificare ed elaborare è equivalente alcomportamento originale dei computer. Nonostante que-sto, quando si opera con grandi quantità di dati come nelcaso dei file audio, il computer risente di gravi perdite divelocità perché il sistema operativo comincia a trasferire icontenuti della memoria nel file della memoria virtuale suhard disk.Tutte le modifiche o le elaborazioni che vengono applicateai progetti Wave HD (su hard disk) vengono immediata-mente trasferite sul file sull’hard disk, come nel caso deiregistratori su nastro tradizionali. Si suggerisce estremaprudenza quando si usano le opzioni di editing del menu

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‘Effetti’ e tutti i comandi del menu ‘Modifica’ per preveni-re la perdita accidentale di materiale audio.Per fare delle prove o delle anteprime, seguite le istruzioniqui sotto: Innanzitutto lavorate su una copia del materialeaudio originale. Per far questo copiate l’intervallo selezio-nato negli Appunti (Scorciatoia: ‘c’). Aprite o attivate la fi-nestra degli appunti e selezionate l’intero contenuto dellafinestra (Scorciatoia: ‘a’). Tutte le elaborazioni potranno oraessere applicate al contenuto degli Appunti.

Differenze fra Progetti Wave in Mono, S&D e StereoMono: Contengono dati monofonici.

Stereo: Audio in stereo con un display grafico standard aun canale (indicatore combinato di entrambi i canali ste-reo). Contiene dati audio stereofonici. I valori dei campio-ni dei canali di sinistra e destra vengono memorizzati nel-lo stesso file, in ordine successivo.È anche possibile visualizzare entrambi i canali stereo. Percambiare display selezionate Vista -> Modalità del Displaydel VIP -> Definizione -> Stereo in 2.

S&D: Audio in stereo con un display grafico a due canali(indicatore separato delle due piste). Contiene due cam-pioni in mono (dati audio monofonici) per entrambe lepiste stereo.Usare i progetti S&D in MAGIX audio studio è necessariosolo come passo momentaneo per convertire un progettoWave in stereo in due progetti mono e viceversa.Nello stesso VIP si possono usare tutti i tipi di progettiWave (Mono, S&D, Stereo). Per riprodurre i progetti WaveS&D in stereo bisogna impostare i parametri per le lorodue piste (mono) rispettivamente su ‘sinistra’ e ‘destra’.

SezioneMAGIX audio studio offre la possibilità di mostrare cia-scuna finestra di progetto suddividendola sino a tre sezio-ni distinte. Ciò vi consente di visualizzare il campione com-pleto in una sezione, mentre dei suoi dettagli vengonomostrati in una o due sezioni diverse. Si può accedere emodificare ciascuna sezione separatamente.

Sezione Attiva quando si usano i Livelli di ZoomSe vengono usati dei comandi di zoom su una delle sezio-ni del display, quali i pulsanti o la Barra di Posizione, èimportante designare la sezione su cui operare lo zoom.Per attivarla cliccate sulla barra di scorrimento di sinistrao destra di una sezione.

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Nozioni di Editing Virtuale

Componenti della finestra VIPBarra del titolo: La barra del titolo si trova nella partealta della finestra e contiene il nome dell’applicazione e delprogetto. Per spostare la finestra, spostate la barra del tito-lo. Potete spostare anche le finestre di dialogo nello stessomodo.

Pulsante S: Apre la finestra di dialogo delle impostazionidella traccia.

Pulsante Solo: Rende mute tutte le tracce tranne quellaattiva.

Pulsante Mute: Rende muta la traccia. Cliccando con iltasto destro del mouse su questo pulsante potete selezio-nare il dispositivo di uscita per la traccia.

REC (Registrazione attiva): Attiva una traccia per la re-gistrazione. Cliccando con il tasto destro del mouse su que-sto pulsante potete selezionare il dispositivo di output.

Display di controllo: I due gruppi di LED rappresenta-no i segnali in entrata e in uscita per la traccia.

Pulsante volume: Attiva la curva del volume, che consen-te di modificare il volume della traccia.

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Panorama: Attiva l’automazione del panorama.

Curve di automazione:: Per controllare le modifiche delpanorama e del volume della traccia. Le singole ancore del-la curva possono essere spostate o cancellate per modifica-re l’andamento della curva.

Pulsanti Impostazioni/Zoom: Gli 8 pulsanti nell’angoloin basso a sinistra di un progetto virtuale permettono disalvare 4 impostazioni (S1…S4 – Livello zoom, Posizionedisplay, Modalità display, ecc.) e 4 livelli di zoom (Z1…Z4).Per salvare i valori è necessario cliccare sul pulsante tenen-do premuto il tasto Shift. In questo modo potete zoomareavanti e indietro più rapidamente, senza usare lo zoommanuale.

Pos./Lun./Fine: È possibile configurare un massimo di 5display alla base di VIP: Posizione/Inizio campo, lunghez-za campo, fine campo, posizione mouse (non modificabile)e valore del mixer modificato (non modificabile). È inoltrepossibile impostare le dimensioni e il numero dei campi.Per ulteriori dettagli, consultate il menu Finestra > Displaytempo.

Barra di scorrimento: Le barre di scorrimento sono po-ste sotto la finestra del progetto e e alla sua destra. Vi per-mettono di spostarvi all’interno del VIP e di ingrandire eridurre orizzontalmente o verticalmente la sezione.

Barra di stato: La barra di stato si trova nella parte infe-riore dell’interfaccia di MAGIX audio studio. Quando ven-gono effettuati operazioni o calcoli di lunga durata, vi ap-pare una barra che indica lo stato dell’operazione in corso.Il display riporta inoltre informazioni e spiegazioni. Pernascondere la barra di stato, selezionate il menu Finestre> Barra di stato.

Area di lavoro: Nell’angolo in basso a sinistra del VIPpotete selezionare varie aree di lavoro diverse. Le aree dilavoro riducono il numero di tasti e componenti dei VIPdisponibili, rendendo l’interfaccia più snella. Potete inol-tre passare dalla modifica distruttiva a quella non distrutti-va e viceversa lavorando sui progetti wave.

Curve di automazione:

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Lavorare con Oggetti e VIPsIntegrare un File WAV come Oggetto VIPMetodo 1: Caricando il File WAV nel VIP

Segnate un intervallo nel VIP e caricate il file WAV conFile -> Apri -> File audio. Il file viene inserito all’inizio del-l’intervallo selezionato sotto forma di oggetto. L’intervallodenota inoltre la pista in cui viene inserito il file WAV.

Variante 2: Drag & Drop da Windows Explorer

Apri Windows-Explorer e disponi le finestre di Explorer edi MAGIX audio studio in modo da averle entrambe a por-tata di mano. Clicca sul file audio che desideri utilizzare inExplorer e trascinalo con il mouse in MAGIX audio studio,tenendo premuto il tasto del mouse.

Integrare una Sezione di File WAV come Oggetto VIP– Aprite un Progetto WAV.– Indicate un intervallo da incorporare in un progetto

virtuale (Intervallo Intero: tasto ‘a’).– Create un nuovo progetto virtuale con File -> Nuovo Pro-

getto Multipista (Scorciatoia: ‘e’) o con il pulsantecorrispondente nella barra degli strumenti.

– Disponete le finestre aperte a mosaico premendo il tasto‘Invio”.

– Trascinate l’intervallo selezionato nel progetto Wavedentro il progetto virtuale cliccando con il pulsante disinistra del mouse nell’intervallo e trascinandolo su unapista del VIP.

– Il nuovo oggetto viene creato nel VIP nella posizione incui viene rilasciato il pulsante.

Accedere al Materiale Audio in un Oggetto– Selezionate un qualunque oggetto.– Nel menu ‘Oggetto’ selezionate ‘Editing Distruttivo’.

(Cliccando con il pulsante di destra del mousesull’oggetto si apre un menu sensibile al contesto in cuiè presente la stessa opzione di menu).

In questo modo si apre la finestra del progetto Wave corri-spondente. L’intervallo indicato rappresenta il materialeaudio che viene usato nell’oggetto VIP.

Selezionare un Oggetto con il MouseCliccando con il pulsante di sinistra del mouse si selezional’oggetto desiderato.Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità delMouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-

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va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questafunzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggettoviene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.Le cinque maniglie del perimetro dell’oggetto identificanoqualsiasi selezione di oggetti. Mentre tenete premuto ilpulsante del mouse viene anche visualizzato il contornodell’oggetto.Cliccando con il pulsante del mouse al di fuori dei confinidell’oggetto si deseleziona qualsiasi oggetto fosse eventual-mente selezionato.

Selezionare Oggetti Multipli con il MouseSe quando cliccate con il mouse premete anche il tasto Shifto Ctrl, vengono selezionati anche oggetti aggiuntivi senzaperdere le precedenti selezioni.Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità delMouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questafunzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggettoviene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.Un altro metodo per selezionare oggetti multipli è usare ilLazo degli Oggetti. Basta cliccare con il pulsante di sinistradel mouse sulla posizione di una finestra di una pista VIPvuota sulla sinistra degli oggetti desiderati e trascinare unrettangolo attivo (Lazo degli Oggetti) attorno agli elementiche volete selezionare. Quando viene rilasciato il pulsantedel mouse, gli oggetti coperti dal Lazo degli Oggetti reste-ranno selezionati.

Spostare e Duplicare gli OggettiQualsiasi oggetto selezionato può essere spostato (trasci-nato) lungo la cronologia orizzontale o verticalmente supiste differenti cliccando e tenendo premuto il pulsante disinistra del mouse su uno degli oggetti selezionati. Dopoaver rilasciato il pulsante del mouse, gli oggetti compaiononella nuova posizione.Se sono stati selezionati oggetti multipli situati su pisteindipendenti, si può spostare l’intero gruppo all’interno deiconfini della finestra della pista del VIP. In altre parole,tutti gli oggetti devono restare entro i bordi orizzontali everticali della pista.Se si tiene premuto il tasto Shift mentre si sposta l’oggettoselezionato, la posizione orizzontale della cronologia nonverrà modificata. La selezione degli oggetti si potrà muove-re però solo verticalmente (su piste diverse).Se si tiene premuto il tasto Ctrl mentre si sposta l’oggettoselezionato, viene creata una copia della selezione. In que-sto caso nella destinazione viene posta una copia della se-

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lezione di oggetti originale. Gli oggetti originali manten-gono la propria posizione.Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità delMouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questafunzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggettoviene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.

Modificare i Bordi degli Oggetti nei Progetti VirtualiLe maniglie nella parte inferiore degli oggetti selezionatipossono essere impiegate per alterare i bordi degli oggettistessi. Si può usare il mouse per cambiare l’inizio e la finedell’oggetto. La durate dell’oggetto può essere modificatasolo entro i confini della finestra del progetto Wave fisico.Ciò significa che l’inizio di un oggetto non può essere este-so oltre l’inizio o la fine del progetto Wave corrispondente.Allo stesso modo, la fine di un oggetto non può essere estesaal di là dell’inizio o della fine del progetto Wave corrispon-dente.Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità delMouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questafunzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggettoviene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.

Dissolvenze in Entrata/Uscita e Volume dell’OggettoLa maniglia superiore al centro dell’oggetto può essere usataper impostare il volume dell’oggetto stesso. Il livello esattodel volume in dB viene mostrato durante la modifica nel-l’angolo in alto a sinistra della finestra del VIP.Le maniglie in alto a destra e a sinistra cambiano leregolazioni di dissolvenza in entrata e in uscita per l’ogget-to.Poiché queste modifiche vengono applicate in tempo rea-le, durante la riproduzione del progetto, il materiale audiooriginario resta intatto. Ciò consente di impostare facilmen-te i livelli di dissolvenza e volume senza doversi preoccu-pare di perdere dei dati.Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità delMouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questafunzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggettoviene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.

Oggetti SovrappostiCiascuna pista (canale) può riprodurre un solo oggetto pervolta. Se viene spostato un oggetto al di sopra di un altro

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oggetto, quello precedente viene parzialmente o completa-mente rimosso dalla lista di riproduzione allo stesso modoin cui un foglio di carta può coprire in parte o in tutto unaltro foglio su una scrivania. La parte invisibile di un og-getto coperto non si potrà sentire. Spostando l’oggetto chela ricopre da un’altra parte, la parte o l’oggetto coperto tor-nano nuovamente a essere percepibili.Per creare una dissolvenza incrociata fra due oggetti che siintersecano si può usare la funzione ‘Dissolvenza Incro-ciata’ Del menu ‘Modifica’.

Editor oggettoL’editor oggetto è uno strumento molto pratico per la mo-difica delle impostazioni più importanti degli oggetti.Per aprire l’editor oggetto, cliccate due volte sulla parte in-feriore di un oggetto.

Nell’editor oggetto è possibile modificare numericamenteimportanti impostazioni, come la durata, la posizione e ilvolume. Per regolare l’altezza o il tempo avete a disposizio-ne un effetto Pitchshift/Timestrech.Cliccate su OK per salvare le impostazioni. In questo modochiuderete l’editor oggetto. Le impostazioni agiranno sul-l’oggetto solo in fase di riproduzione. Naturalmente poteteanche modificare l’equalizzazione nel mixer. Le combina-zioni di effetti a vostra disposizione sono praticamente in-finite.Non è necessario chiudere la nuova versione dell’editoroggetto. Potete passare da un oggetto all’altro all’internodel VIP: l’editor oggetto, una volta aperto, si aggiorneràautomaticamente a ogni oggetto selezionato.

Lavorare con IntervalliSelezionare campi o areePer selezionare un campo o un’area, cliccate con il tastosinistro del mouse sulla parte inferiore della linea dellebattute. Spostate il cursore con il mouse. Noterete un ret-tangolo compreso tra il punto di partenza e la posizionedel mouse. Rilasciate il tasto del mouse. Nella riga di testo

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al di sotto della barra del titolo appariranno i margini oriz-zontali del campo o dell’area selezionati

Scegliere la Giusta Modalità del MouseAll’inizio bisogna selezionare la modalità del mouse cor-retta, poiché il mouse è il fulcro di qualsiasi manipolazio-ne degli intervalli. Nei progetti virtuali sono disponibili lamodalità Intervallo e la modalità Strumento Universale (nelpannello più in alto). Nei progetti Wave si può usare la mo-dalità Intervallo per selezionare e manipolare gli intervalli.

Selezionare un IntervalloPer selezionare un intervallo, spostate il puntatore delmouse su una sezione nella finestra del display e cliccate ilpulsante di sinistra del mouse. Tenete il pulsante premutoe tracciate un intervallo spostando il mouse verso destra.L’intervallo viene indicato dal rettangolo verticale mostra-to all’interno della finestra.Rilasciate poi il pulsante del mouse. MAGIX audio studiomostra i valori orizzontali dell’intervallo proprio sotto labarra del titolo della finestra del progetto.Un‘intervallo può essere selezionata da qualunque posi-zione cliccando col tasto sinistro del mouse sul Wavform.Tenendo il tasto del mouse, muovi il cursore all‘internodell‘intervallo Waveform. L‘intervallo selezionata appariràcome un rettangolo al contrario. Ora rilascia il tasto delmouse. Nell’intervallo di testo a destra sotto la testata dellafinestra di arrangiamento appariranno i margini orizzon-tali dell‘intervallo selezionata. Se volete selezionare un‘in-tervallo differente, basta cliccare nell‘intervallo vicina alrettangolo al contrario, ma sempre all‘interno del .Wavform.L‘intervallo precedente scomparirà e sarete in grado di se-lezionarne una nuova. Cliccate nel rettangolo al contrariose volete estendere o accorciare le dimensioni dell‘interval-lo selezionata. Spostate il cursore (tenendo premuto il ta-sto del mouse) nella direzione verso la quale volete esten-dere l‘intervallo. Non appena oltrepassate i confini del ret-tangolo, l‘intervallo selezionata seguirà i movimenti delvostro mouse. Una volta effettuate le regolazioni, rilasciateil tasto sinistro del mouse. In questo modo potete spostaresolo uno dei margini verso la posizione desiderata mante-nendo gli altri limiti corretti. Se l‘intero .Wavform è giàselezionato e volete ancora adattare un solo margine delrettangolo avete due possibilità:Se avete un’altra intervallo che non è all’interno di quellaselezionata, potete cliccarci sopra. L’intervallo precedente-mente selezionata scompare per lasciare posto a un’inter-vallo molto piccola. Ora potete definire una nuova interval-

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lo all’interno dell’intervallo precedentemente selezionata.Un altro modo è premere il tasto 7 (Home) o 1 (End) sullatastiera. Si tratta di scorciatoie per posizionare l‘indicatoreall‘inizio e alla fine di un‘intervallo.L‘intervallo precedentemente selezionata scompare e po-tete selezionarne una nuova. Queste funzioni sono dispo-nibili anche nel menu “Intervallo”.Inoltre potete usare il tasto 4 (cursore sinistro) e il tasto 6(cursore destro) per far scorrere l‘intervallo a sinistra e adestra.

Deselezionare un IntervalloSe volete scegliere un intervallo differente o voletedisattivare la selezione d’intervallo corrente, cliccate unavolta con il mouse all’interno della finestra del progetto.L’intervallo precedente scomparirà e potrete usare la fine-stra per selezionare un nuovo intervallo.

Cambiare un IntervalloSe volete modificare il perimetro di un intervallo già sele-zionato (inizio, fine, limiti superiori e inferiori), bastacliccare con il pulsante del mouse di sinistra all’internodell’intervallo e, tenendo premuto il pulsante, muovere ilcursore nella direzione in cui volete estendere o contrarrel’intervallo. Non appena il puntatore del mouse supera ilbordo attuale dell’intervallo, il programma aggancia il bor-do e lo unisce al puntatore. A questo punto potete muove-re il bordo nella nuova posizione e rilasciare il pulsante delmouse.

Spostare Orizzontalmente un IntervalloTenete premuto il tasto Ctrl o Shift mentre cliccate all’in-terno di un intervallo. Tenete poi premuto il pulsante disinistra del mouse e spostate l’intervallo nella sua nuovaposizione.

Salvare gli Intervalli e Comandi Speciali degli Inter-valliGli intervalli e i loro indicatori possono essere salvati conl’aiuto delle funzioni dei menu o le scorciatoie da tastiera.ai normali comandi di stop e play. In questo caso potetepremere ESC per interrompere il processo di conversione.È possibile avviare e interrompere la riproduzione di og-getti o campi premendo la barra spaziatrice.Se nessun campo è selezionato, la riproduzione del VIPinizierà dalla posizione del cursore di riproduzione, chepotete modificare cliccando sulla linea delle battute.

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Una volta selezionato, un campo può essere riprodotto. Cisono diverse modalità di riproduzione accessibili nel menuRiproduzione e nei parametri di riproduzione (tasto “p”):– “Riproduci una volta” riproduce il campo una volta sola– “Riproduci in loop” riproduce il campo ripetutamente.– “Riproduci fino ad area” riproduce la parte compresa tra

la posizione del cursore di riproduzione e un campo oun’area selezionata. La funzione è particolarmente utileper provare i loop.

Scorciatoie per le modifiche di intervallo– Cursore sinistro, destro:

L‘intervallo attiva scorre a sinistra o a destra– Cursore sinistro + maiusc:

Il margine o l‘intervallo attiva saranno spostateleggermente a sinistra.

– Cursore destro + maiusc: Il margine o l‘intervallo attiva saranno spostate

leggermente a destra.– Cursore sinistro + Ctrl:

Zoom avanti sull‘intervallo attiva– Cursore destro + Crtl:

Zoom indietro dall‘intervallo attiva– Cursore sinistro + maiusc + Ctrl:

L‘intervallo selezionata si duplicherà a sinistra. Questafunzione è molto utile quando siete in cerca di loop dipercussioni: quando avete selezionato in a Rhythmsample, potete usare questa funzione per selezionare labarra precedente. Ciò faciliterà molto l‘uso degliarrangiamenti virtuali.

– Page Up:L‘inizio dell‘intervallo sarà regolato al successivo livelloinferiore di volume (per evitare rumori di fondo).

– Page Up + maiusc:L‘inizio dell‘intervallo sarà regolato al precedente livelloinferiore di volume (per evitare rumori di fondo).

Lavorare con i progetti waveI progetti wave contengono i file audio. Gli oggetti com-presi nei VIP sono associati a questi file audio. Ai progettiwave si accede attraverso le rispettive finestre wave. Quan-do un VIP è aperto, di norma la finestra wave non è visibi-le. Per vederla sotto forma di icona, attivate l’opzione “Ri-duci progetti wave a icona” nel menu Finestre. Per nascon-derla nuovamente, selezionate “Nascondi tutti i progettiwave”.Nella barra del titolo della finestra wave sono visibili il nomedel progetto wave, la risoluzione in bit, la lunghezza del

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campione e la memoria richiesta. Per attivare un progettowave è necessario cliccare sulla relativa finestra. MAGIXaudio studio può gestire numerosi progetti wave aperti con-temporaneamente.

Modifica virtuale dei file waveMAGIX audio studio consente ora la modifica non distrut-tiva (virtuale) dei file wave. In sostanza, le modifiche ai pro-getti wave vengono salvate virtualmente durante la fase dielaborazione. Ciò permette di risparmiare una quantitàenorme di tempo nella modifica dei progetti wave!Per attivare la modifica wave non distruttiva, disattivatel’impostazione Opzioni > Proprietà progetto > Modalitàmodifica wave distruttiva.Quando selezionerete “Elaborazione wave”, l’impostazionestandard del progetto wave sarà la modalità di modifica nondistruttiva.Selezionando “Modifica distruttiva” imposterete la moda-lità di modifica distruttiva per i progetti wave.È sempre possibile vedere nella barra del titolo della fine-stra wave la modalità di modifica (distruttiva o non distrut-tiva) attiva. Il progetto wave nell’immagine in alto è inmodalità distruttiva.

VolumeI livelli di volume degli oggetti e delle piste / canali posso-no essere modificati in diversi punti. Ecco una panorami-ca delle differenti possibilità.

Livello del Progetto WaveLe modifiche nel livello del volume vengono applicate almateriale audio con Effetti -> Normalizza -> NormalizzaFile -> o con Dissolvenza in Entrata/Uscita. I dati dell’au-dio vengono modificati. L’uso del computer non viene in-fluenzato durante la riproduzione.

Livello dell’OggettoCiascun oggetto può avere una regolazione indipendentedel proprio livello di volume. Ciò si può ottenere cambian-do la posizione delle maniglie superiori dell’oggetto oppu-re con Effetti -> Normalizza -> Normalizza Oggetto.I dati dell’audio non vengono modificati. I calcoli vengonoeseguiti in tempo reale durante la riproduzione.

Livello della PistaIl volume di ciascuna pista può essere cambiato dinamica-mente con la curva di automazione del volume e con ilcursore del volume del Mixer o nel VIP.

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Registrazione su hard diskIl dispositivo che consente di digitalizzare i segnali audio ègià presente sulla scheda audio e si chiama Analogue-Digital-Transformer (A-to-D, ATD o A/D). Per registrare,l’A/D raccoglie, a determinati intervalli di tempo, campio-ni del segnale da digitalizzare, misurandone la frequenza.Il ritmo di questa operazione si definisce ”frequenza dicampionamento” e rientra solitamente nell’ordine dei kHz,pari a diverse migliaia di volte per secondo. Maggiore è lafrequenza di campionamento, più alto è il numero di cam-pioni esaminati dall’A/D e più naturale sarà la trasforma-zione digitale del suono. La precisione con cui l’A/D misu-ra il segnale analogico è determinata dalla risoluzione delcampione. Anche in questo caso, a una maggiore risolu-zione corrisponde una migliore trasformazione digitale.Le registrazioni audio di qualità CD sono registrate conuna frequenza di campionamento di 44.1 kHz e una riso-luzione di 16 bit.

Sorgente della registrazionePrima di tutto, la sorgente deve essere collegata alla schedaaudio. Ci sono varie possibilità, a seconda della tua attrez-zatura.

Microfono: I segnali da microfono devono esserepreamplificati perché la scheda audio possa registrarli. Lamaggior parte delle schede audio dispone di entrate mi-crofono separate che preamplificano i segnali, ma i risulta-ti così ottenuti sono raramente di qualità professionale.Otterrai risultati molto migliori mediante il collegamentoa un mixer esterno o a un amplificatore per microfono ester-no.

Amplificatore: Se per esempio hai un amplificatore perchitarra con un’uscita line-out, puoi collegarlo all’ingressoline-in della scheda audio.

Impianto stereo: Di norma dovrai trasferire il materialedal tuo impianto stereo.Se l’amplificatore del tuo stereo dispone di uscite separareLine Out e Aux Out, dovrai utilizzarle, collegandole conl’ingresso della scheda audio (solitamente di colore rosso).Di solito gli amplificatori presentano uscite RCA, mentrele schede audio dispongono di ingressi mini-jack stereo.Ti servirà quindi un cavo apposito.Se l’amplificatore non dispone di uscite separate (a partequelle per le casse) dovrai utilizzare l’uscita cuffie per la

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registrazione. Ti servirà quindi un cavo con due mini-jackstereo. Questo procedimento comporta un vantaggio: tipermette di controllare il volume del segnale attraverso l’in-gresso delle cuffie. Lo svantaggio è che solitamente l’uscitacuffie non offre una buona qualità. Nel caso di registratoria cassette, utilizza sempre le uscite Line Out del registrato-re. Spesso, nel caso della registrazione da disco, non avraialternative. Non collegare mai l’uscita del giradischi diret-tamente alla scheda audio, perché il segnale provenientedal giradischi deve essere pre-amplificato. Se non disponidi un pre-amplificatore, l’unica possibilità è utilizzare l’usci-ta cuffie o un amplificatore esterno.

Regolazione del segnaleLa registrazione digitale attraverso la scheda audio richie-de un controllo ottimale per la migliore qualità sonora.Una volta collegata la sorgente di registrazione alla schedaaudio, apri la finestra di dialogo di registrazione con il pul-sante Registra e avvia la sorgente sonora. Puoi controllareil volume attraverso il display LED nella finestra di dialogodi registrazione. Se il volume è eccessivo, riduci il segnalein entrata. Se la sorgente è collegata attraverso le usciteLine Out dell’amplificatore o del registratore, potrai farlosolo mediante la finestra Mixer della scheda audio, che tro-verai nella finestra di dialogo Registrazione sotto il ”Con-trollo volume”. Con molte schede audio, riducendo la sen-sibilità in entrata con il fader si riduce anche la precisionedella risoluzione con la quale il segnale analogico vienedigitalizzato. Per questo motivo questi comandi vanno sem-pre tenuti al livello massimo!Il punto di riferimento per la regolazione ottimale del vo-lume è naturalmente la parte del materiale con il volumepiù alto. Il volume di questa parte va fissato sul valore mas-simo.

Trasferimento digitaleMediante la funzione di registrazione è possibile trasferiresull’hard disk dati audio digitali attraverso un’interfacciadigitale (per esempio S/PDIF o ADAT).Di norma i registratori ADAT o DAT producono dati conuna frequenza di campionamento di 48 kHz. Per realizza-re un progetto su CD a 44,1 kHz devi quindi convertire lafrequenza di campionamento. MAGIX audio studio effet-tua questa operazione in tempo reale. Il segnale digitaleviene letto a 48 kHz ma viene convertito automaticamentee inserito nel progetto come file audio a 44,1 kHz. Primaperò devi impostare la frequenza di campionamento delsegnale in entrata, nella finestra di dialogo Registrazione.

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Clicca sul pulsante ”Dispositivi” nella finestra di dialogoRegistrazione. Nella successiva finestra di dialogo ”Carat-teristiche scheda audio”, seleziona i formati audio di regi-strazione supportati dalla scheda audio.Ora non ti resta che collegare l’uscita digitale del tuo regi-stratore all’ingresso digitale della scheda audio e iniziare aregistrare.

Supporto audio 24 bitIn MAGIX audio studio è possibile registrare file audio nonsolo di qualità 16 bit, ma anche nella superiore risoluzionea 24 bit. Clicca sul pulsante ”dispositivo” nella finestra didialogo di registrazione e seleziona l’opzione ”24 bit” sotto”proprietà scheda audio”. La registrazione a 24 bit richiedeuna scheda audio di alta qualità con convertitori a 20 o 24bit, nonché un driver NME compatibile con il formato 24bit. Il materiale audio a 24 bit può inoltre essere trasmessomediante scheda audio con interfaccia digitale SPDIF.Abbiamo ottenuto buoni risultati con le schede audio a 24bit prodotte da Marian, RME, SEKD e Terratec.In MAGIX audio studio, i file audio ad alta risoluzione sonoarchiviati e modificati nel formato a 32 bit ”floating point”.Ciò garantisce sempre una qualità a 24 bit totale. La dina-mica può superare i 140 dB, mentre la trasmissione dellaregistrazione scende, a seconda del tipo di scheda audio,fino a 110 dB e oltre. Grazie all’elaborazione floating point,non è più necessario preoccuparsi di distorsioni nell’ela-borazione interna. L’elaborazione floating point inizia adistorcere solo a circa 1.500 dB sopra lo zero, a differenzadel segnale a 16 bit che inizia a distorcere appena vienesuperato il livello degli 0 dB.Anche nel caso in cui si desideri registrare il materiale suCD a 16 bit, è consigliabile selezionare la risoluzione a 24bit perché in questo modo tutti i calcoli relativi agli effettivengono svolti con una qualità superiore e non si verificaquindi alcun errore „di arrotondamento“ nel raggio udibi-le dei 16 bit.Le registrazioni a 24 bit (salvate in file a 32 bit floating point)occupano uno spazio doppio sull’hard disk rispetto alle re-gistrazioni a 16 bit. Considerata però la capacità degli harddisk odierni, questo inconveniente è irrilevante di fronte alguadagno in termini di qualità.I file audio ad alta risoluzione possono essere importati edesportati come file WAV a 24 bit; ciò consente un fluidoscambio di file con altri sistemi audio di alta qualità, comeMAGIX samplitude.

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Altre possibilità offerte dalla finestra di dialogo Regi-strazioneLa finestra di dialogo Registrazione offre inoltre– un accordatore per strumenti a corda che consente di

ottenere il miglior suono possibile prima dellaregistrazione. Le deviazioni dalla nota standard vengonovisualizzate graficamente.

– un’opzione che consente di inserire marker di traccia(manualmente o automaticamente) durante laregistrazione del CD.

– la possibilità di integrare direttamente numerosi formatiaudio, per esempio per risparmiare spazio sull’hard disk.

Consulta la sezione “Opzioni di registrazione” nel capitolo“Menu Riproduzione” per scoprire tutte le opzioni della finestradi dialogo Registrazione.

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Effetti

MAGIX audio studio include una selezione of di effettiinfinitamente variabili.

Effetti offline nel menu EffettiIl menu Effetti fa riferimento agli oggetti: è quindi neces-sario selezionare un oggetto prima di potervi applicare uneffetto.Gli effetti del menu non sono effetti in tempo reale e noninfluiscono sulla riproduzione del materiale audio. Vengo-no invece inseriti sul materiale audio. Viene creata unacopia del materiale originale, in modo che rimanga intatto.Il menu offre tra l’altro:– un equalizzatore grafico a 10 bande, che ti consente di

regolare alti, medi e bassi del tuo materiale audio in 10bande di frequenza. – un compressore per la regolazionedel volume. I compressori si utilizzano per esempio sulleregistrazioni di voci o di parti di basso per evitarefluttuazioni di volume accidentali. La compressione ren-de il suono più uniforme e potente.

– Riverbero, delay e distorsione, alcuni tra gli effetti piùimportanti e conosciuti.

– Effetti di riduzione del rumore: il Declipper ripulisce iloop tagliati in modo impreciso. Il Denoiser riduce i ru-mori di sottofondo indesiderati.

– Timestretching, ricampionamento e pitchshifting: conil timestretching e il pitchshifting puoi modificare ladurata o l’altezza dei tuoi campioni. Il ricampionamentomodifica entrambi i valori, come avviene quando simodifica la velocità di riproduzione su un registratore anastro.

Per ulteriori informazioni sugli effetti offline, consulta il capitolo“Menu Effetti”.

Effetti in tempo reale dell’Editor oggettiAnche gli effetti dell’Editor oggetti fanno riferimento aglioggetti. Tuttavia, a differenza di quelli del menu effetti,sono effetti in tempo reale che vengono elaborati in real-time in fase di riproduzione. Di conseguenza, più effetti siutilizzano nell’Editor oggetti, più aumenta il carico di lavo-ro per il processore del computer.A ogni oggetto presente sulle tracce può essere assegnatauna configurazione di effetti specifica. Clicca sull’oggettocon il tasto destro del mouse e seleziona “Editor oggetti”nel menu contestuale. A tua disposizione ci sono:

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Effetti

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– Effetti di restauro: Due moduli virtuali di effetti per ilrestauro del materiale audio: Dehisser e denoiser.

– Effetti audio: Un rack di effetti completo di equalizzatore,compressore, AmpSimulator e delay/riverbero

– Vocoder

Effetti in tempo reale del MixerNella finestra del mixer sono disponibili altri effetti in temporeale.Questi effetti possono essere applicati a singole tracce oall’intero materiale audio.

Effetti traccia nei canali del mixer– Effetti audio– Delay / Riverbero– Dinamica (compressore / expander / gate): Il compres-

sore si occupa di uniformare il volume. La compressio-ne rende il suono più uniforme e potente. L’expander,al contrario, amplia la gamma dinamica tra i passaggiad alto volume e quelli più silenziosi. Il gate si applicaper sopprimere completamente il segnale al di sotto diun valore di soglia specificato.

– Equalizzatore parametrico a 4 bande

Effetti nel Mixmaster– Filtro FFT– Effetti audio– Stereo-Enhancer– „MultiMax“ (Compressore multi-banda)– Limitatore– Equalizzatore parametrico a 4 bande

„Cleaning FX“ (Editor oggetti)DenoiserIl Denoiser è particolarmente utile per cancellare i rumoriprolungati, come per esempio il ronzio dell’alimentazio-ne, i fruscii, i rumori prodotti dalle schede audio, i disturbilegati alla messa a terra, le interferenze delle attrezzatureaudio con uscite microfoniche alte (registratori a cassette)o i rumori di impatto della testina e di rotazione dei dischi.Il Denoiser richiede un campione ”puro” del rumore didisturbo. Nel programma hai a disposizione alcuni dei ru-mori più tipici. Puoi anche creare da te un campione delrumore. Ti serve un breve passaggio della musica in cui sisenta solo il rumore.

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Effetti

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Noise Level (Livello Rumore): Qui puoi regolare con lamassima precisione la soglia di ingresso del rumore da eli-minare. Se i valori sono troppo bassi, la riduzione del ru-more risulta insufficiente e si verificano altri disturbi. Se ivalori sono troppo alti, il suono viene reso troppo piatto. Ticonsigliamo di dedicare un po’ di tempo alle prove per in-dividuare il valore più adatto!

Noise Reduction (Riduzione Rumore): Qui puoi rego-lare l’equilibrio tra il segnale originale e quello filtrato. Spes-so è preferibile non eliminare il segnale di disturbo com-pletamente, ma solo ridurlo di circa 3-6 decibel, in modoche il materiale mantenga un suono naturale. In caso dironzio, invece, consigliamo una pulizia completa.

Removed Noise (Rumore Eliminato): Per verificare laresa dell’effetto puoi ascoltare il passaggio eliminare filtra-to dal Denoiser.

Bypass: Il Denoiser comprende un pulsante Bypass che eli-mina gli effetti del Denoiser. Premendo il pulsante Bypass,puoi confrontare il suono originale dell’oggetto audio conquello filtrato dall’effetto.

Pick! Qui puoi prelevare un campione del rumore. Un bre-ve passaggio tratto dalla posizione di riproduzione corren-te viene cioè preso come esempio del rumore.Il campione del rumore non deve contenere musica o altrecomponenti del segnale desiderato, ma il solo segnale didisturbo.La posizione di riproduzione può essere spostata con labarra di Trasporto, in modo da individuare un punto adat-to mentre il modulo è aperto.Quando la posizione di riproduzione si trova tra due og-getti, non è possibile generare un campione del rumore eviene visualizzato un messaggio di errore.

Play: Puoi ascoltare e controllare il campione del rumore.

Auto: Quando questo comando è attivato, la durata del cam-pione del rumore viene regolata automaticamente.

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Effetti

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Length (Durata): Quando il comando ”Auto” non è atti-vo, è possibile regolare la durata del campione inmillisecondi.

Save (Salva): Il campione del rumore creato può esseresalvato nella directory ”NoisePrintSample”. In questo modoil campione sarà accessibile come nuovo campione di ru-more nell’elenco dei rumori predefiniti.

Noise Sample Presets (Campioni rumore predefiniti):Qui puoi scegliere un campione di rumore. I campioni dirumore si trovano nella directory NoisePrintSample.Quando viene creato un campione tramite la funzione”Pick!” (campiona), nella directory appare la voce”NoisePrint”.

Play (Predefiniti): Ti permette di ascoltare in anteprimail campione di rumore prescelto.

DehisserIl Dehisser elimina i fruscii regolari, tipicamente prodottidalla registrazione analogica su nastro, dai microfoni, daipre-amplificatori o dai trasformatori.

Noise Level (Livello Rumore): La soglia di ingresso delDehisser va fissata con la massima precisione possibile.Valori troppo bassi determinano una cancellazione incom-pleta del fruscio, che produce a sua volta disturbi e va quin-di evitata. Valori troppo elevati producono risultati “piatti”:anche i segnali ”utili” che assomigliano a fruscii (per esem-pio il soffio di uno strumento a fiato) vengono infatti eli-minati.Se il volume del fruscio è basso, l’impostazione non com-porta problemi.

Noise Reduction (Riduzione Rumore): Qui puoi impo-stare la forza dell’attenuazione del fruscio in decibel. Spes-so è consigliabile limitare la riduzione del fruscio a –3/-6dB, in modo da conservare un suono naturale.

Removed Hiss (Fruscio eliminato): Ti permette di ascol-tare in anteprima il passaggio della musica filtrato.

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Effetti

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„Sound FX“ (editor oggetti, canali del mixer,mixmaster)Equalizer (Equalizzatore)L’equalizzatore a 10 bande suddivide lo spettro di frequen-za in 10 aree (tracce) attribuendo a ciascuna di esse un con-trollo di volume separato. Ciò ti consente di ottenere nu-merosi effetti interessanti, dal semplice potenziamento deibassi a una totale trasformazione del suono. Un aumentoeccessivo delle frequenze basse può provocare distorsioni.Nel caso, abbassa il volume generale utilizzando il coman-do di volume master nella schermata principale.

Comandi manuali: Il volume di ognuna delle 10 bande difrequenza può essere aumentato o ridotto separatamentemediante i 10 controlli di volume.

Link Bands (Collega Bande): Questo comando ti per-mette di regolare le bande di frequenza in modo flessibile,per evitare che l’eccessiva enfatizzazione di bande di fre-quenza specifiche produca un effetto artificiale.

A/B: Se hai selezionato un’impostazione predefinita perl’effetto e l’hai in seguito elaborata manualmente, puoi con-frontare il suono predefinito originale con la nuovaimpostazione mediante il controllo A/B.

Reset (Resetta): Riporta l’effetto sonoro nella posizioneneutra iniziale, che corrisponde al suono non elaborato.

Touchscreen (a destra della sezione equalizzatore):Rappresenta il ”campo sensibile” dell’equalizzatore. Usa ilmouse per disegnare una curva, che verrà trasformata au-tomaticamente nella corrispondente impostazionedell’equalizzatore.

CompressorIl compressore è sostanzialmente un controllo dinamicoautomatico del volume. La dinamica del brano viene limi-tata: i passaggi ad alto volume rimangono tali e quelli avolume più basso vengono alzati. La compressione vienespesso utilizzata per dare più potenza al materiale audio.

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Effetti

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L’elaborazione viene effettuata ”in anticipo”, come nelleattrezzature da studio di alta qualità. Ciò significa che nonpossono verificarsi distorsioni o altri disturbi, in quantol’algoritmo non viene mai ”colto di sorpresa” dai picchi dilivello.

Sensor: Il campo sensibile del compressore si può utiliz-zare intuitivamente mediante i movimenti del mouse inbase al colore e alle regolazioni dell’effetto.

Ratio (Rapporto): Questo parametro controlla l’intensitàdella compressione.

Threshold (Soglia): Qui puoi regolare la soglia in entra-ta al di sopra o al di sotto della compressione.

Attack (Attacco): Qui puoi regolare il tempo entro il qualel’algoritmo dovrà reagire all’aumento di volume. I tempidi attacco brevi determinano un suono ”pompato” in corri-spondenza dell’aumento o della riduzione del volume.

Release (Rilascio): Qui puoi regolare il tempo entro ilquale l’algoritmo dovrà reagire alla diminuzione di volu-me.

A/B: Se hai selezionato un’impostazione predefinita perl’effetto e l’hai quindi elaborata manualmente, puoi con-frontare il suono predefinito originale con la nuovaimpostazione, mediante il controllo A/B.

Reset (Resetta): Riporta l’effetto sonoro nella posizioneneutra iniziale, che corrisponde al suono non elaborato.

Load / Save (Carica/Salva): archiviare le impostazioni cor-renti sotto forma di file di effetti, per poterle utilizzare inaltri progetti.

AmpSimulatorL’Ampsimulator è un nuovo effetto in tempo reale che si-mula le proprietà acustiche di un amplificatore a valvole. Èparticolarmente adatto alle chitarre, ma anche all’organo ealla registrazione di parti vocali.

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Effetti

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Modello Amplificatore: Qui puoi scegliere l’amplifica-tore di cui simulare il suono tra una gamma di modelli.

Modello Casse: Qui puoi scegliere le casse di cui simula-re il suono tra una gamma di modelli.

Sezione Equalizzazione: Un equalizzatore a 3 bande perregolare bassi, medi e alti.

Brillante (Bright): Il pulsante Brillante consente di ot-tenere un suono particolarmente nitido, che può tuttaviarisultare stridente se utilizzato con i seguenti comandi au-tomatici:

Distorsione: Crea una distorsione simile a quella degliamplificatori analogici.

Volume: Controlla il volume generale del modulo amplifi-catore.

Eco / RiverberoReverb (Riverbero)Il riverbero fornisce un effetto riverbero di alta qualità chepuò essere regolato con maggiore precisione con i control-li ‘Dimensioni studio’, ‘tempo’ e ‘colore’ e mixato nel suo-no originale con il tasto ‘mix’.

Room Size (Dimensioni studio): Questo comando con-trolla un simulatore di ambiente che calcola l’effetto river-bero in rapporto alla dimensione della stanza. Se il coman-do viene portato completamente verso sinistra l’oggettoaudio sembra registrato in un ambiente molto piccolo, men-tre se lo si sposta completamente verso destra l’oggetto sem-bra registrato all’interno di una cattedrale.

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Effetti

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Time (Durata): Qui viene determinata la durata della fasedi dissolvenza del suono.

Color: Qui è possibile controllare il tipo di riverbe-

ro: più smorzato che acuto, o viceversa.

Mix: Questo comando determina il rapporto di mixaggiotra il suono originale non modificato (segnale ‘secco’ ) e laparte con il riverbero (segnale ‘morbido’).

EchoL‘effetto eco viene regolato con maggiore precisione con‘ritardo’ e ‘feedback’ e applicato al suono originale per mez-zo del comando ‘mix’.

Delay (Ritardo): Qui è possibile stabilire il tempo tra uneco e il successivo; più ruotate il comando verso sinistra,più velocemente si succedono gli eco.

Feedback: Qui è possibile regolare il numero di eco. Il co-mando ruotato completamente a sinistra provoca l‘assen-za totale di eco, mentre completamente a destra genera unaripetizione virtualmente infinita.

Vocoder (editor oggetti, canali del mixer,mixmaster)Il Vocoder è un effetto audio diventato ormai indispensa-bile nella musica Pop attuale.Il principio è il seguente: un campione portante (p. es. unostrumento ad arco o un accordo sintetizzato) viene influen-zato per mezzo di un modulatore (p. es. voce o canzone) inmodo tale da avere l’impressione che il suono parli o cantiimprovvisamente.Ciò accade in seguito alla trasmissione delle tipiche carat-teristiche di frequenza del modulatore (lingua) sulla por-tante (accordo).1. Selezionate un campione audio con il tasto destro del

mouse, il quale deve fungere da modulatore. A questoproposito per i primi test è particolarmente adatto l’usodi un campione vocale o di una canzone. Dopodiché se-lezionate nel menu Pop-Up l’effetto ”Vocoder”.

2. Si apre ora una finestra di dialogo con un grafico nellaparte sinistra ed alcuni regolatori nella parte destra.

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Effetti

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3. Dalla casella di selezione ”Campione” caricate un qual-siasi campione dell’attuale arrangiamento. Per i primiesperimenti è particolarmente adatto uno strumento adarco(Strings).

4. Mediante il pulsante di comando ”Test” inserite la fun-zione di riproduzione in tempo reale – dovreste sentirela modulazione del suono dello strumento ad arco conla parte vocale!

Filtro grafico: qui si può tracciare precisamente, comenel filtro liberamente definibile, una qualsiasi serie di fre-quenze, per poter così ottimizzare i risultati del Vocoder. Èpossibile eliminare semplicemente delle frequenze bassedi disturbo, eseguendo una correzione della curva nellazona sinistra con un valore inferiore. È altrettanto possibi-le amplificare dei toni meno intensi rialzando la curva ver-so destra.

Volume: per controllare l’intensità di volume del segnale.

Smusso: per influenzare il controllo della portante sulmodulatore. Le modifiche eseguite nella portante aumen-tano la limpidezza del suono in proporzione all’aumentodi questa funzione.

Reset: ripristina la curva alla condizione lineare di base.

Lista di selezione Sample: qui è necessario selezionare icampioni Portante desiderati. Vengono visualizzati tutti icampioni dell’arrangiamento attuale nonché alcuni speciali,i quali vengono automaticamente caricati dall’elencoVocoder. Come campioni Portante sono particolarmenteadatti quelli con frequenze omogenee, come. p. es. stru-menti ad arco o accordi orchestrali, ampie bande disintetizzazione, fruscio e vento, ecc. Qui è in ogni caso con-veniente eseguire degli esperimenti – rimarrete a dir pocosbalorditi dall’originalità dei suoni generati dal Vocoder!

Fruscio: mediante questo regolatore si può eseguire unmixaggio con ulteriori effetti di fruscio nel campione Por-tante. Utilizzate questa opzione, soprattutto, quando la solaportante non può essere modulata in modo ottimale o inpresenza di suoni eccessivamente differenti. Ottimo per”riempire” i loop di batteria con notevoli pause tra le battu-te!

Impulsi: mediante questo regolatore si può eseguire unmixaggio tra il campione Portante e un tono ad onda ret-

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Effetti

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tangolare. Ciò provoca le cosiddette ”voci robot” ed effettisimili .

Altezza: con questa funzione si può modificare la tonalitàad onda rettangolare, in modo da poterla adattare al volu-me di frequenza del campione Portante.

Campione: con questa funzione si può impostare l’inci-denza del campione Portante. Per le 4 funzioni vale la stes-sa regola: provare per imparare – cercate l’effetto desidera-to con la funzione di preascolto in tempo reale attiva !

Modulatore: con questa funzione si può attivare la ripro-duzione del solo modulatore per scopi di controllo.

Portante: con questa funzione si può attivare la riprodu-zione della sola portante per scopi di controllo.

Test: attiva la funzione di preascolto in tempo reale per ilVocoder

Ritardo/Riverbero (canali del mixer)MAGIX audio studio deLuxe vi consente di applicare uneffetto di eco all'intervallo selezionato nel progetto wave. Ildisplay grafico della finestra di dialogo può essere usatoper avere un’idea del momento in cui compare il primosegnale di ritardo.

Ritardo eco: Questa sezione determina la lunghezza delritardo dell’eco.

BPM: Potete specificare una precisa velocità in BPM se l’ecodeve essere sincronizzato con il materiale audio. Per esem-pio, se il tempo di un brano è di 110 BPM, potete specifica-re lo stesso valore, per avere un eco perfettamente a ritmocon la musica.

Bilanciamento &attenuazione (%): Questo parametrospecifica in percentuale il decremento di volume tra i sin-goli eventi eco. I valori prossimi al 100% determinano undecadimento lento dell’eco. I valori inferiori al 40% deter-minano un decadimento rapido. In modalità Riverbero, ilparametro determina il rapporto tra il segnale effettato equello ”pulito”.

Millisec: Specifica un valore in millisecondi per il ritardo.

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Effetti

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Ritardo: Al materiale audio viene applicato un solo ritar-do.

Feedback: Gli eventi eco vengono ripetuti secondo l’inter-vallo specificato nell’impostazione Ritardo eco. Il decadi-mento viene applicato agli eventi ripetuti e a seconda delleimpostazioni ciascun evento dura una percentuale del-l’evento precedente.Multi Tap: Il ritardo Multi Tap applica un algoritmo parti-colare che ripete porzioni dell’evento ripetuto tra gli eventiprincipali determinati dalle impostazioni Ritardo eco. Inquesto modo si ottengono numerosi eventi di ritardo chevengono ripetuti con un effetto in crescendo mentre glieventi precedenti decadono in dissolvenza.

Ritardo traccia: Questa modalità applica il ritardo all’in-tera traccia. Può essere utile per correggere il ritardo deter-minato da spazi ampi o per altri scopi.

Riverbero: Questa modalità applica un effetto di riverbe-ro al materiale audio.

Colore: Regola il colore del riverbero.

Dimensione ambiente: Regola le dimensioni dell'ambien-te.

Carica setup: Vi consente di caricare impostazioni prece-dentemente salvate. Verificate che sia selezionata la stessarisposta di impulso utilizzata al momento del salvataggiodel setup.

Salva setup: Questa opzione permette di salvare tutte leimpostazioni.

Display grafico: Offre una rappresentazione grafica del-le impostazioni parametriche correnti.

Equalizzatore Parametrico (canali del mixer,mixmaster)Questo dialogo contiene un equalizzatore parametrico atre bande. potete attivare dei filtri su tre gamme di frequenzaliberamente selezionabili per regolare il suono di un cam-pione. Potete produrre delle correzioni di frequenza adampia banda sia per le bande passa alto e passa basso, oltreche correzioni a banda ristretta su frequenze specifiche.

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Effetti

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Per ottenere questo dovete selezionare un’area del proget-to in corso oppure l’intero progetto con il tasto ‘a’ (progettiWave).Sui computer più veloci può essere usata l’anteprima intempo reale. Usando l’anteprima, si può esaminare confacilità una impostazione specifica prima di riportarla sulcampione. Su un Pentium 90 o superiore, si possono cal-colare tutte e tre le bande in tempo reale mentre vengonoriprodotte!Notate che anche la finestra del Mixer (Scorciatoia: ‘M’)offre un processore di equalizzazione per ciascun canale.Questo processore funziona in tempo reale senza alterareil materiale audio! (Editing non distruttivo)

Frequenza: Con i cursori della frequenza si possono re-golare le frequenze centrali dei singoli filtri fra 10Hz e24KHz. Tramite la libera scelta della frequenza si possonoanche impostare diversi filtri sugli stessi valori per ottene-re un effetto più forte.

Ampiezza: Qui si può regolare l’ampiezza dei vari filtri fra10Hz e 10KHz.

Decibel: Questo cursore imposta la quantità di incremen-to o decremento del filtro (+/- 20 dB). Un cursore regolatosu ‘0’ disattiva il filtro e non consuma pertanto alcunapotenza di calcolo.

Volume: Con questi cursori potete regolare il volume com-plessivo se dovesse ridursi troppo per via del filtraggio dilivelli particolari.

Prova: Questo pulsante attiva l’anteprima in tempo reale.Se l’anteprima non può essere disattivata premendo nuo-vamente il pulsante ‘Prova’ (a causa di un sovraccarico delcomputer) premete la barra spaziatrice per interromperela riproduzione dell’audio. Aumentate le dimensioni delbuffer del tempo reale nel menu ‘Setup’, ‘Sistema’ se ne-cessario!

Filtro FFT (mixmaster)Quest’effetto audio permette di definire liberamente i piùsvariati effetti di filtro utilizzando semplicemente il mouse.Nell’area grafica viene tracciata con il mouse una linearossa. La parte sinistra dell’area grafica è dedicata ai tonibassi, mentre quella destra ai toni alti.

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Effetti

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Con il pulsante di comando ”Test” si può inserire la fun-zione di riproduzione in tempo reale.Da adesso in poi tutte le modifiche eseguite nella linea ros-sa vengono rese udibili. Un “picco” presente nella partesinistra dell’area grafica provoca un forte aumento dei bas-si, mentre una “picco” nella parte destra aumenta i tonialti.Molto spesso si possono realizzare degli effetti molto raffi-nati quando la curva di un filtro viene prima cancellata lun-go l’area complessiva, cioè disposta completamente suivalori bassi nel display. In tal modo il suono viene pratica-mente cancellato.Adesso con un paio di clic nella zona superiore del displaysi possono rendere udibili solo dei singoli campi di fre-quenza – con quest’effetto un normale suono di batteriapuò essere rapidamente trasformato in un suonofantascientifico!Mediante il pulsante di comando Reset si può ripristinarerapidamente la curva di un filtro nella condizione di par-tenza. L’opzione ”Imped.Clipping” esegue un tentativo disopprimere del tutto automaticamente unasovramodulazione del materiale audio.Il regolatore del ”Volume” controlla il volume del materia-le audio.

Filtro SweepEsiste anche la possibilità di generare i cosiddetti ” Filtri-Sweep ” o ”Morphing”:1. Attivate il pulsante di comando ”Avvio Curva” situato

completamente a destra.2. Tracciate una curva filtro rossa per l’inizio del materiale

audio, p. es. un “Picco” nella parte sinistra del display(aumento dei bassi).

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Effetti

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3. Attivate ora il pulsante di comando ”Fine Curva”.4. A questo punto tracciate una curva blu per la fine del

materiale audio, p. es. una segmentazione nella partesinistra del display (aumento degli alti).

5. Mediante il pulsante di comando ”Test” avviate la fun-zione di riproduzione in tempo reale – in questo modoil suono viene percepito come un morbido Filtro-Sweepdalla curva rossa alla curva blu. Con questa funzione sipossono generare i migliori suoni Morphing!

MultiMax (mixmaster)Il MultiMax è un compressore con tre bande di frequenzaindipendenti. L’elaborazione dinamica viene effettuataseparatamente su ciascuna banda.Il vantaggio principale offerto dal compressore multibandarispetto a un compressore “normale” è la drastica riduzio-ne degli effetti collaterali causata dall’elaborazione dina-mica. Ciò significa che, per esempio, lo spostamento di unsingolo picco nella sezione bassi non trascina con sé il li-vello dell’intero segnale.La tecnologia multibanda consente inoltre la modifica pre-cisa delle singole bande di frequenza.

Limitatore: Il MultiMax contiene un limitatore che armo-nizza i volumi: per esempio, i volumi eccessivamente altivengono ridotti automaticamente e i passaggi a volume piùbasso rimangono intatti.

Suggerimento: Il limitatore può essere utilizzato anche indi-pendentemente dal MultiMax!

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Effetti

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Limitatore (mixmaster)Con questo editor puoi elaborare la dinamica di un cam-pione.L’elaborazione è simile alla funzione di “anteprima” di unostudio professionale, ovvero non ci sono picchi eccessivi oaltre interferenze, dato che l’algoritmo non viene mai “col-to di sorpresa” dai livelli di picco.

ModalitàLimitatore: Il limitatore equilibra i livelli. Per esempio, ivolumi troppo alti vengono ridotti automaticamente e ipassaggi a basso volume rimangono inalterati.

Compressore/Expander: La dinamica del materiale vieneridotta, i passaggi ad alto volume rimangono tali e quelli abasso volume vengono esaltati. La compressione viene spes-so utilizzata per rendere più potente e incisivo il materialeaudio. Il livello di compressione viene impostato medianteil comando rapporto e il livello di applicazione è determi-nato dalla soglia. I tempi di attacco e dissolvenza possonoessere stabiliti mediante attacco e rilascio. La funzionedell’Expander è opposta a quella del compressore: le diffe-renze tra i livelli di picco e i passaggi a basso volume ven-gono cioè esaltate.

Gate: I passaggi a bassissimo volume (al disotto del livellodi soglia) vengono soppressi o azzerati. Ciò consente dieliminare il livello di rumore nelle pause tra le registrazio-ni, ma il Gate è utile anche a livelli di compressione elevati(con rapporto > 5) per evitare che si alzi troppo il livello deipassaggi a volume più basso creando rumori di sottofondo.

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Effetti

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ParametriRapporto: Questo parametro controlla la potenza dell’ef-fetto selezionato. 1.0 significa che l’effetto non viene appli-cato.

Soglia: Permette di regolare la soglia dell’applicazione,sopra o sotto quella dell’effetto selezionato.

Attacco: Regola il tempo in cui l’algoritmo deve reagireall’aumento di volume.

Rilascio: Regola il tempo in cui l’algoritmo deve reagirealla diminuzione di volume.

Calcoli degli Effetti e le Manipolazioni delSegnaleQuando si lavora con MAGIX audio studio, la manipola-zione del materiale audio può avvenire su cinque livelli. Ilsegnale fluisce tra questi cinque livelli in sequenza:1. Wave-Editing (progetti wave)2. Manipolazioni sul livello dell’oggetto nei progetti virtuali

(Elaborazione in Tempo Reale)3. Automazione del volume e del panorama, compreso il

cursore del volume della pista nel Mixer o nel VIP(Elaborazione in Tempo Reale)

4. Effetti in tempo reale nelle piste del Mixer (Elaborazionein Tempo Reale)

5. Effetti in tempo reale nella sezione Principale del Mixer(Elaborazione in Tempo Reale)

La sequenza di elaborazione dell’effetto e le altre manipo-lazioni (automazione del volume e del panorama) influi-scono spesso sul risultato. Acluni effetti dipendono dal li-vello del segnale in ingresso.Quando si lavora col volume, il panorama e le manipola-zioni dei filtri la sequenza non ha importanza. Per esem-pio, non ha alcuna importanza se applicate per prima unafunzione di filtro e poi cambiate il volume o viceversa. An-che quando si lavora con molti effetti, il livello di segnalein entrata non ha alcuna rilevanza. Fra questi ci sono ilRiverbero, il Ritardo (Eco), il Ricampionamento el’Adeguamento al Tempo, o Cambio di Tonalità.Tuttavia tutte le funzioni Dinamiche e quelle che elimina-no o riducono il rumore (Eliminazione dei Sibili e Ridu-zione del Rumore) dipendono dal livello del segnale in in-gresso, e in alcuni casi sulla frequenza di risposta del se-gnale in entrata. Se avete trovato una regolazione ottimaleper i parametri, non dovreste applicare altri cambiamenti

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Effetti

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ai blocchi di effetto che precedono questi tipi di altri effetti.Pertanto è molto importante comprendere il flusso del se-gnale in MAGIX audio studio.

Effetti in Tempo Reale nelle Piste del MixerSulle piste singole si possono applicare i seguenti effetti.Essi vengono elaborati nel seguente ordine:1. Volume della pista e Panorama (collegato alle curve di

automazione del volume e del panorama nel VIP)2. Plug-In DirectX3. Equalizzatore4. Eco (Ritardo)

Effetti in Tempo Reale nella Sezione Principale delMixerQuando non lavorate in modalità Multischeda, si possonousare gli effetti della sezione Principale per particolari com-piti di masterizzazione.Gli effetti vengono elaborati nel seguente ordine:1. Filtro FFT2. Plug-in DirectX3. Volume4. Equalizzatore

MAGIX audio studio come modulo di effettiesternoGrazie al supporto dei driver ASIO puoi utilizzare MAGIXaudio studio anche come modulo di effetti esterno. Il se-gnale viene inviato da MAGIX audio studio alla sezioneeffetti in tempo reale e quindi ritrasmesso. Puoi utilizzaredirettamente tutti gli effetti in tempo reale del mixer:MAGIX AmpSimulation, MAGIX multiMAX, riverbero,eco, compressore, equalizzatore a 4 bande e vocoder. Re-quisiti: è necessario anche un driver ASIO per la tua sche-da audio.Ecco come funziona:– Nella finestra di dialogo di sistema (tasto Y), seleziona

l’opzione “Monitoraggio software ASIO con effetti trac-cia” nel campo “Opzioni registrazione”.

– Collega il tuo strumento (es. un amplificatore per chi-tarra) alla scheda audio.

– Seleziona uno o più effetti in tempo reale per la tracciaattivata per la registrazione.

– Suona. Al suono verranno applicati gli effetti seleziona-ti.

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La sezione MasterLa sezione Master della finestra del Mixer controlla l’outputcomplessivo (mixato) di tutti i canali. La sezione Masterfunziona in generale come un bus di uscita Master di unnormale stereo, ma offre anche un certo numero diprocessori di segnale progettati per il mastering.

Fader Volume masterPer regolare il volume master (uscita stereo combinata ditutti i canali), cliccate e trascinate il fader Volume masterdestro o sinistro verso l’alto (per alzare il volume) o verso ilbasso (per abbassare il volume). Un display numerico allabase del fader indica le dimensioni dell’incremento o deldecremento di volume in dB. Notate che nell’impostazione

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standard i fader Volume master destro e sinistro sono col-legati (quando uno viene spostato, l’altro lo segue). I faderVolume master possono essere regolati durante la ripro-duzione del materiale audio.

Nota: Cliccate due volte su un Fader Volume master perriportarlo alla posizione neutra (0 dB). Dal momento che lanormalizzazione (non distruttiva) si ottiene automaticamenteregolando i fader Volume master, potete annullarla cliccandosemplicemente due volte su uno dei fader Volume master.

Controlli equalizzazione masterQueste manopole controllano l’equalizzatore parametricoin tempo reale a quattro bande della sezione master. È pos-sibile regolare l’equalizzatore durante la riproduzione, mal’equalizzatore master di MAGIX audio studio (comel’equalizzatore del canale) fa ancora di più: le quattro ban-de possono essere sovrapposte e ciò garantisce la massimaflessibilità di equalizzazione.Come nel caso degli equalizzatori di canale, la prima e laquarta manopola Equalizzazione master possono essereconfigurate come filtri di shelving o di passaggio. La sezio-ne Equalizzazione master si spinge più oltre rispetto agliequalizzatori di canale: il Mixer comprende infatti anchemanopole di selezione della frequenza.I processori di equalizzazione possono essere attivati odisattivati cliccando sul pulsante ON nell’angolo in alto adestra della sezione Equalizzazione. Quando i processorisono inseriti, il pulsante è colorato in verde.

Manopola LF: Cliccate sulla manopola di guadagnodell’equalizzazione LF (Low Frequency = Bassa frequen-za) e spostate il mouse verso sinistra per tagliarla o versodestra per aumentarla. La scritta “Lo” (a destra della mano-pola di equalizzazione Bassa frequenza) si trasformerà inun display numerico su cui sarà riportato l’incremento o ildecremento delle basse frequenze in dB. Per selezionarela frequenza da tagliare o da aumentare, cliccate sulla ma-nopola LF Freq e regolatela allo stesso modo.

Nota: Quando cliccate con il tasto sinistro del mouse sullemanopole appare un suggerimento che rimane visibile finchétenete premuto il tasto. Il suggerimento fornisce il nome completodella manopola e un’indicazione più precisa (3 cifre decimali)del guadagno.

Manopola MF1: Vedi sopra.Manopola MF2: Vedi sopra.

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Manopola HF: Vedi sopra.

Nota: cliccate due volte su una manopola per riportarla allaposizione centrale (disattivata).Cliccate due volte su una qualsiasi delle manopole blu MasterEQ: si aprirà la finestra Filtro parametrico a quattro bandeche contiene tutti i comandi dei parametri dell’Equalizzatoreparametrico della sezione Master. Questa finestra è identicanell’aspetto e nelle funzioni alla finestra Filtro Parametrico aquattro bande utilizzata per regolare l’Equalizzatoreparametrico di canale (descritto sopra).Per ulteriori dettagli, consultate Effetti>EqualizzatoreParametrico.

Sezione Effetti MasterIn questa sezione è possibile attivare tre processori incor-porati in MAGIX audio studio deLuxe: Filtro FFT, Dina-mica e Stereo Enhancer.Per attivare ciascun processore (cioè per inserirlo nel per-corso del segnale), cliccate sul relativo pulsante ON nellasezione Effetti Master. Per escludere il processore, cliccatenuovamente sul pulsante ON. Cliccate sul pulsante EDTper aprire il processore selezionato e regolarne i parame-tri. I parametri possono essere regolati in tempo reale du-rante la riproduzione audio.

Nota: Gli Effetti Master hanno un funzionamento “modale”:quando la finestra di dialogo del processore è aperta, poteteregolare i parametri del processore ma non il Mixer o il VIP.Una volta stabiliti i parametri, il processore selezionato vienechiuso ed è possibile proseguire con le normali modifiche. Poteteregolare i parametri in qualsiasi momento riaprendo il relativoprocessore. Nel capitolo dedicato agli effetti sono descritte lefunzioni di ciascun effetto master.

Filtro FFT in tempo realeQuesto comando controlla il filtro FFT in tempo reale del-la sezione Master. Questo strumento vi offre un efficacefiltro di frequenza con coerenza di fase (si tratta di un tipodi equalizzazione). Il processore utilizza avanzati algoritmidi filtraggio FFT basati su approfondite ricerche, che glipermettono di sfruttare pochissime risorse del computer.Per aprire il processore, cliccate con il tasto destro del mousesul pulsante ON o cliccate sul pulsante EDT.

Nota: Consultate il capitolo Voce Effetti>Filtro FFT per ulterioriinformazioni.

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Dinamica/LimitatoreQuesto comando controlla un altro processore dinamicoin tempo reale della sezione Master (Compressore /Expander / Noise Gate / Limitatore). Per utilizzare il con-trollo Dinamica/Limitatore, cliccate con il tasto destro delmouse sul pulsante ON o cliccate sul pulsante EDT. Si trattadi un compressore semplice ma potente che funziona inmodo molto efficace come limitatore di bus in fase dimastering.Per ulteriori dettagli su questo processore, consultate lasezione sulla voce del menu Effetti>Compressore/Expander

Stereo EnhancerLo Stereo Enhancer, situato in una sezione immediatamen-te sotto l’equalizzatore del canale master, può essere rego-lato in fase di riproduzione.Cliccate sul fader blu orizzontale Stereo Enh e spostate ilmouse verso destra per espandere l’immagine stereo o versosinistra per comprimerla. Mentre terrete premuto il pul-sante del mouse apparirà un suggerimento con il nomecompleto del processore e un’indicazione percentuale a 3cifre decimali della modifica dell’immagine stereo. Undisplay numerico indicherà momentaneamente le dimen-sioni dell’espansione (valori superiori a 100) o della com-pressione (valori inferiori a 100). Notate che il pulsanteON di attivazione/esclusione (a destra del fader) ora appa-rirà colorato in verde a indicare l’attivazione dello StereoEnhancer multibanda.

Pulsante DirX (DirectX) e DirectX Plugin ChainerL’uso dei plug-in DirectX nel canale master è simile a quel-lo dei plug-in nei canali del mixer, tranne che per la pre-senza di una sezione DirectX Chainer con sei caselle, si-tuata nella parte superiore del canale master. Il pulsanteDirX è situato subito sopra i fader master.Cliccate con il tasto destro del mouse sul pulsante DirXper aprire la finestra di dialogo Plugin DirectX. Una voltaattivato uno o più plug-in, cliccando sulla finestra di dialo-go è possibile attivare/escludere in gruppo tutti i plug-in.Le sei caselle DirectX Chainer permettono di regolare fa-cilmente e di tenere sotto controllo visivamente i plug-inattivati. Una volta caricato, ogni plug-in può essere esclu-so, riattivato o aperto per apportarvi delle modifiche me-diante il mouse.Potete caricare direttamente un plug-in in una casella libe-ra del Chainer cliccando sul pulsante ON della casella.Questa operazione apre la finestra di dialogo PluginDirectX, come cliccare con il tasto destro del mouse sul

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pulsante DirX. Una volta caricato un plug-in in una casel-la, cliccate sul pulsante ON della casella per attivare o esclu-dere il singolo plug-in. Cliccate con il tasto destro del mousesul pulsante ON della casella per aprire l’interfaccia del plug-in (GUI) e regolarne i parametri.Quando il Plugin Chainer è pieno, è possibile inserire altriplug-in solo cliccando con il tasto destro del mouse sul pul-sante DirX.Per ulteriori dettagli relativi ai plug-in DirectX, consultateil capitolo Plug-in

Pulsante Normal (Normalizzazione Master)Questo pulsante, situato subito sopra i fader master, per-mette di normalizzare rapidamente l’uscita stereo masterdurante la riproduzione in tempo reale. Quando cliccatesul pulsante, i fader di volume vengono regolati in mododa far coincidere le sezioni più forti del segnale con il valo-re di 0 dB.Perché questa funzione abbia effetto dovete individuare lasezione a volume più alto del VIP e quindi riprodurla. Illivello massimo viene visualizzato durante la riproduzio-ne. Quando cliccate sul pulsante Normal, il programmaregola il livello master del segnale in quella posizione sugli0 dB. Per visualizzare i valori massimi dopo aver apportatoaltre modifiche agli Effetti, utilizzate il pulsanteResetta>Picchi per reimpostare l’indicatore di picco (nellaparte in alto a destra del mixer).

Pulsante Collega masterQuesto pulsante si trova tra i due fader master. Cliccatecisopra per collegare i due fader. Il pulsante apparirà colora-to in verde a indicare che il collegamento tra i due fader èattivo. A questo punto, potrete utilizzare uno dei due cana-li per controllarli entrambi. Per esempio, spostando il faderdel volume master sinistro vedrete muoversi anche quellodestro.

Pulsante MonoQuesto pulsante, situato sotto i fader Canale Master, tra-sforma l’uscita stereo del mixer in un segnale mono.

Dispositivo uscita masterQuesta casella, situata sotto il pulsante mono, si utilizzaper impostare e visualizzare il dispositivo di uscita per ilsegnale del canale master. Cliccate sulla casella per sele-zionare il dispositivo tra quelli disponibili nel menu.

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Pulsante MixdownQuesto pulsante, situato sotto la casella del dispositivo diuscita, apre la finestra di dialogo Bouncing tracce e forni-sce una serie di opzioni di mixaggio offline.Da questa finestra potete riversare (“Bouncing”) un pro-getto virtuale multitraccia (VIP) in un singolo file audiostereo che potrete aprire direttamente in un VIP o salvaresotto forma di file HD Wave. Tutte le tracce e TUTTE leelaborazioni in tempo reale (dissolvenze, effetti, movimentidi volume e panorama, effetti oggetto, eccetera) verrannoincluse nel file finale.Consultate la sezione del capitolo di panoramica dei menuStrumenti>Bouncing per conoscere dettagli specifici sullaconfigurazione del Bouncing.

Pulsante Salva output mixer in fileCliccate sul pulsante ON per salvare l’output master stereodel mixer (in tempo reale) in un file. Ciò che ascoltereteverrà salvato direttamente sull’hard disk durante la ripro-duzione. In questo modo potrete regolare fader e parame-tri e perfino (nei sistemi a bassa latenza) aggiungeresovraincisioni in tempo reale durante il mixaggio.

Sezione Attenuazione inputQuesta sezione permette di regolare l’ampiezza del segna-le in ingresso della scheda audio. Quando si lavora con se-gnali molto forti in singoli canali, a volte è necessario limi-tare l’output della scheda audio per evitare effetti di clipping.Utilizzate questa opzione se, lavorando su tracce molto forti,notate effetti di clipping a livello della scheda audio.Quando vengono assemblate molte tracce audio con pic-chi prossimi agli 0 dB, è facile che il livello master superigenerale gli 0 dB. Se MAGIX audio studio deLuxe vieneimpostato su una precisione interna di 32 bit (Float) ciònon determina problemi.Se tuttavia MAGIX audio studio deLuxe viene impostatosu una precisione interna di 16 bit (Integer) si verifiche-ranno certamente degli effetti di clipping. Il parametro At-tenuazione input offre un sistema rapido per ridurre il li-vello dell’uscita master in modo da evitare che superi gli 0dB. Potete selezionare quattro diversi livelli di attenuazio-ne cliccando su uno dei seguenti pulsanti:– 0 dB: Questa opzione non determina alcuna

attenuazione dell’input e si può considerare comel’impostazione “OFF”.

– -6dB: Questa opzione determina un’attenuazionedell’input di 6 dB.

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– -12dB: Questa opzione determina un’attenuazionedell’input di 12 dB.

– -18dB: Questa opzione determina un’attenuazionedell’input di 18 dB.

Tasti ResettaQuesti quattro tasti vi permettono di reimpostare sezionidella configurazione del Mixer in modo da massimizzarel’efficienza del flusso di lavoro. Le funzioni dei tasti sonorispecchiate da quelle comprese nella finestra di dialogoImpostazioni Mixer (vedi oltre in questo stesso capitolo).{bmc ResetMixer.bmp}

(Resetta) Mono: Cliccate su questo pulsante perreimpostare rapidamente i fader del panorama del mixerin modo che i canali adiacenti (pari/dispari) vengano spo-stati tutti a sinistra e tutti a destra nel panorama e venganocollegati tra loro. Questo pulsante è utile per reimpostarela posizione del panorama delle tracce mono che si voglio-no utilizzare come coppie stereo.È possibile configurare rapidamente il mixer in modo dapredisporlo per le tracce mono o stereo. I pulsanti“Reimposta mono” e “Reimposta stereo” riconfigurano ilmixer in modo che i singoli canali rispecchino il tipo ditraccia che si desidera utilizzare. Per esempio, se trasferitesoprattutto delle tracce da un dispositivo ADAT a MAGIXaudio studio per rielaborarle, ognuno dei canali utilizzatinel VIP costituisce una traccia mono. In molti casi, le cop-pie di tracce vengono utilizzate come coppie stereo e il mixerdeve essere impostato di conseguenza. Cliccando sul pul-sante “Reimposta mono” potete reimpostare rapidamenteil mixer in modo che ciascun canale rappresenti un canaleo una traccia mono. Inoltre, nell’impostazione standard icanali sono collegati. Potete utilizzare il pulsante “Link”per separare le tracce mono.

Nota : Quando utilizzate la modalità Multi-IO con un “mixerscheda audio” come Yamaha DSP Factory o Creamware Pul-sar, avete di norma i canali del mixer disposti tutti a sinistra otutti a destra nel panorama per garantire una comunicazionecorretta con la scheda audio.

(Reimposta) Stereo: Cliccate su questo pulsante perreimpostare rapidamente i fader del panorama del mixerin modo che ogni canale sia disposto in posizione centrale.Questo pulsante è utile per reimpostare la posizione delpanorama delle tracce stereo.

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(Resetta) Effetti: Cliccate su questo pulsante per resettare(disattivare) tutti gli effetti in tempo reale (effetti DirectXinclusi).

(Resetta) Picchi: Cliccate su questo pulsante per riporta-re gli indicatori di picco (LED e numerico) in posizionedisattivata.

IstantaneeQuesta sezione offre un’immagine complessiva delleimpostazioni dei comandi del mixer. Cliccando su uno deitasti Istantanea potete salvare un’istantanea (se appare vuotae di colore grigio) o caricarla (se appare piena e di coloregiallo). Per sovrascrivere un’istantanea, cliccate tenendopremuto Shift. Per cancellare un’istantanea, cliccate con iltasto destro del mouse. Per rinominare un’istantanea,cliccate due volte nella casella del suo nome. I pulsanti ca-rica/salva in basso vi permettono di salvare o di caricareuna serie di 8 istantanee in un file .mix all’interno delladirectory del progetto.

Nota: Questo sistema è utilissimo per creare mixaggi multiplidel vostro progetto. Potete anche aprire l’istantanea di unprogetto e applicarla a un progetto diverso.

Tasti EscludiQuesti tasti permettono di escludere e di riattivare tutti iparametri di Solo, Mute o Effetti.

Tasti MostraQuesti sei tasti vi permettono di visualizzare o di nascon-dere i vari componenti del mixer. I componenti rimango-no attivi anche quando sono nascosti. Cliccate sui rispetti-vi tasti ON per attivare e disattivare i componenti.

Nota: Questa sezione può essere utilizzata insieme ai tastiImpostazioni schermo per passare da una visuale del mixerall’altra.

Registrazione automazioneQuesto LED lampeggia durante la registrazione delle cur-ve di automazione dei fader del volume e del panorama.

Nota: Solo i fader del volume e del panorama possono essereattivati automaticamente dal mixer. Se i fader del volume e delpanorama fanno parte di un gruppo che comprende parametrinon automatizzabili (come l’equalizzatore), le modificheapportate alle curve di automazione influiranno solo sui fader

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del volume e del panorama. Tuttavia, gli altri parametriappartenenti al gruppo rispetteranno le modifiche apportate erimarranno nelle nuove posizioni.

Per questo motivo, vi consigliamo di fare molta attenzionea raggruppare i parametri quando utilizzate le curve di au-tomazione. Per gestire con maggiore facilità i vostri pro-getti, vi conviene evitare di raggruppare i fader del volumee del panorama con altri parametri quando utilizzate l’au-tomazione.

Automazione fader volume1. Se il file Tutor01.vip non è aperto, apritelo e accedete

quindi alla finestra del Mixer premendo il pulsante M.2. Selezionate il pulsante Auto del Canale 1 e spostate il

fader del volume su e giù. Come in un esercizio precedente, noterete che la curva

del volume della prima traccia del VIP si sposta seguendoi movimenti del fader. Questo è utile quando desideratesemplicemente regolare il volume generale della tracciaspostando mediante il fader la curva di automazione delvolume.

3. Avviate quindi la riproduzione del progetto VIP cliccandosul pulsante Play/Stop nella finestra del mixer.

4. Durante la riproduzione del progetto, spostate su e giù ilfader del volume della prima traccia. Durante ilmovimento del fader verranno create delle maniglie peril controllo delle curve del volume, che tuttavia nonsaranno visibili fino a quando non rilascerete il fader.

5. Interrompete la riproduzione premendo il pulsante Play/Stop nella finestra del mixer. Non appena rilascerete iltasto del mouse, MAGIX audio studio creerà le manigliedelle curve del volume.

La prossima volta che avvierete la riproduzione, il faderdel Canale 1 si sposterà seguendo gli eventi della curvadi automazione della traccia 1.

7. Avviate nuovamente la riproduzione e osservate il faderdel volume spostarsi seguendo il contorno della curvadi volume!

Nota: L’Automazione Mixer di un canale può essere disattivatadeselezionando il suo pulsante Auto.

Automazione panorama1. Accertatevi che il pulsante Auto del canale 1 sia

selezionato.2. Avviate la riproduzione del progetto VIP cliccando sul

pulsante Play/Stop della finestra del mixer.

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3. Durante la riproduzione del progetto VIP, cliccate sulfader del panorama del canale 1 e spostatelo lentamentea destra e a sinistra. Durante lo spostamento del fadervengono create delle maniglie per il controllo della curvadel panorama. Come nel caso dell’automazione dellacurva di volume, le modifiche apportate alla curvadiventano visibili quando viene rilasciato il tasto delmouse.

4. Interrompete la riproduzione.5. Avviate nuovamente la riproduzione e osservate il fader

del panorama del canale 1 seguire le impostazioni dellacurva.

Questa operazione può essere ripetuta per qualsiasi tracciapresente nella finestra del VIP. L’automazione dei bus è statagià esaminata in una sezione precedente del capitolo.

Setup MixerÈ una nuova sezione di MAGIX audio studio deLuxe che vipermette di configurare facilmente il mixer per le opzionipiù usate. È possibile salvare le configurazioni comeimpostazioni predefinite; cliccando sulla casella si posso-no attivare vari preset.Cliccate con il tasto destro del mouse sulla casella per apri-re la finestra Setup Mixer. Per ulteriori dettagli su questafinestra di dialogo, consultate il capitolo La finestra di dia-logo Setup Mixer.

Setup schermoQuesti quattro tasti vi permettono di salvare le impostazionidello schermo (per esempio la posizione della barra di scor-rimento, i componenti nascosti, ecc.)Cliccate tenendo premuto Shift su un pulsante diimpostazione grigio (vuoto) per salvare un setup. Cliccatesu un pulsante di impostazione giallo (salvato) per richia-mare il relativo setup (per esempio la posizione della barradi scorrimento e le sezioni del mixer da visualizzare).Cliccate con il tasto destro del mouse su un pulsante percancellare l’impostazione salvata.

Le strisce dei canaliFader del volumePer regolare il volume della traccia 1, cliccate sul suo fadere trascinatelo verso l’alto (per aumentare il volume) o ver-so il basso (per ridurlo). Un display numerico (suggerimen-to) visualizzerà momentaneamente l’entità dell’incremen-to o del decremento di volume in dB.Notate che la curva del volume e il display della forma d’on-

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da nella finestra del VIP si aggiornano di conseguenza. Èpossibile apportare modifiche più precise mediante la ro-tella del mouse.

Fader del panoramaPer regolare la posizione del panorama della traccia 1,cliccate sul suo Fader del panorama orizzontale e trascina-telo verso sinistra o verso destra. Il suggerimento testuale“Pan” (affianco al controllo del panorama) si trasformeràmomentaneamente in un display numerico che indica laposizione del panorama della traccia in dB.Notate che il fader e la curva del panorama nella finestradel VIP si aggiornano di conseguenza. È possibile apporta-re modifiche più precise mediante la rotella del mouse.

Nota: Cliccate due volte sul controllo del panorama perriportarlo alla posizione centrale standard.

Controlli dell’equalizzatoreQueste manopole controllano l’equalizzatore parametricoa quattro bande della traccia. L’equalizzatore può essereregolato durante la riproduzione (esattamente come su una“vera” console), ma l’equalizzatore di MAGIX audio stu-dio deLuxe non si ferma qui. Le quattro bande possonosovrapporsi tra loro, garantendo la massima flessibilitànell’equalizzazione.

Controllo EQ LF: Cliccate sul controllo LF e trascinate ilmouse verso sinistra per tagliare la frequenza o verso de-stra per potenziarla. Il suggerimento testuale “EQ bassi”riporterà l’entità dell’incremento o del decremento dellefrequenze basse in dB.

Controllo EQ MF1: Cliccate sul controllo MF1 e trascina-te il mouse verso sinistra per tagliare la frequenza o versodestra per potenziarla. Il suggerimento testuale “EQ medi-bassi” riporterà l’entità dell’incremento o del decrementodelle frequenze medio-basse in dB.

Controllo EQ MF2: Cliccate sul controllo MF2 e trasci-nate il mouse verso sinistra per tagliare la frequenza o ver-so destra per potenziarla. Il suggerimento testuale “EQmedi-alti” riporterà l’entità dell’incremento o del decremen-to delle frequenze medio-alte in dB.

CONTROLLO EQ HF: Cliccate sul controllo HF e trascinate ilmouse verso sinistra per tagliare la frequenza o verso de-stra per potenziarla. Il suggerimento testuale “EQ alti” ri-

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porterà l’entità dell’incremento o del decremento delle fre-quenze alte in dB.

Nota bene: Cliccate due volte sui controlli EQ LO, MI o HI perriportarli alla loro posizione centrale standard (off).

Potete regolare con maggiore precisione ciascun controlloper mezzo della rotella del mouse. Cliccando con il tastodestro su una qualsiasi manopola di equalizzazione richia-merete la finestra dell’equalizzatore parametrico a 4 ban-de. In questa finestra potete modificare varie impostazionicome la selezione di frequenza, il tipo di filtro eccetera.Consultate la voce “Equalizzatore Parametrico” dell’ helpper maggiori dettagli.

Manopola Dyn (Dynamica)Questa manopola controlla il Processore dinamico in tem-po reale della traccia (Compressore, Limitatore, Gate ecc.).Il Processore dinamico può essere regolato durante la ri-produzione (come in un “vero” compressore).Cliccate sulla manopola Dyn e trascinate il mouse versodestra per aumentare l’elaborazione dinamica (compres-sione) o verso sinistra per ridurla. Un suggerimento te-stuale riporterà il rapporto di compressione della traccia(quando il display indica 4.0, significa che il rapporto dicompressione è di 4 a 1).Cliccate con il tasto destro del mouse sul comando CompLimit per richiamare la finestra del Processore dinamicocompleto. In questa finestra potete apportare modifiche aimpostazioni come Modalità, Soglia, Attacco ecc.Consultate la guida ai menu (capitolo “Menu Effetti”) perulteriori dettagli.

Nota bene: Per disattivare rapidamente il compressore, cliccatedue volte sul controllo Comp Limit.

È possibile apportare modifiche più precise per mezzo del-la rotella del mouse.

Controllo ritardo/riverberoQuesta manopola controlla l’effetto Ritardo/Riverbero intempo reale della traccia. L’effetto Ritardo/Riverbero puòessere regolato durante la riproduzione (come in un “vero”modulo per il riverbero).Cliccate sulla manopola Ritardo/Riverbero e trascinate ilmouse verso destra per aumentare il livello dell’effetto overso sinistra per ridurlo. Il suggerimento testuale riporte-

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rà un valore percentuale che indica il livello dell’effetto (cioèla percentuale di segnale effettato).Cliccando con il tasto destro del mouse sulla manopola ri-chiamerete la finestra completa Ritardo/Riverbero. In que-sta finestra potrete regolare varie impostazioni come Mo-dalità, Tempo Riverbero/Ritardo, dimensioni dell’ambienteecc.

Consultate la guida ai menu (capitolo “Menu Effetti”) perulteriori dettagli.

Nota bene: Cliccate due volte sul controllo Ritardo per disattivarel’effetto Ritardo.

È possibile apportare modifiche più precise per mezzo del-la rotella del mouse.

Mandate Bus AuxQui potete regolare i valori delle mandate dei bus AUX.

Pulsanti DirX (Plug-in DirectX)I pulsanti DirX posti sopra i fader di ciascun canale per-mettono di utilizzare i Plug-in compatibili con DirectXcome effetti in tempo reale inserendoli nei canali. I Plug-in possono essere manipolati durante la riproduzione(come in una “vera” console esterna).Cliccate sul pulsante con il tasto destro del mouse per apri-re la finestra di dialogo DirectX. Dopo aver regolato i para-metri del plug-in prescelto potrete chiudere la finestra didialogo (le impostazioni rimarranno attive). Potrete anchechiudere l’interfaccia del plug-in, oppure lasciarla aperta.Il pulsante DirX appare in color oro quando un plug-inviene attivato. Per rendere muta la sezione Plug-in, cliccatesul tasto DirX (che riacquisterà il colore grigio “disattivato”).

Indicatori di picco LEDLa coppia di indicatori di picco LED (molto vicini tra loro)rispecchia il livello di picco della traccia durante la riprodu-zione. Viene utilizzata anche una funzione “Salva picco”che vi consente di individuare rapidamente il picco più ele-vato raggiunto durante la riproduzione. Per le tracce ste-reo, l’indicatore LED sinistro rappresenta il canale sinistroe il destro indica il canale destro. Per le tracce mono, i dueindicatori di picco LED funzionano come un’unica unità.L’estensione va da –70 dB a +6 dB. Gli indicatori riportanotre colori (verde, oro e rosso) e la loro funzione è identica aquella degli indicatori di traccia VIP. Il verde indica che illivello del segnale è inferiore a –6 dB, l’oro che il segnale

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Mixer

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supera i –6 dB ma è inferiore a 0 dB, il rosso che il segnaleraggiunge o supera 0 dB.Potete reimpostare ciascun indicatore di picco cliccandodirettamente sul relativo display.

Pulsante MuteCliccate su questo pulsante per rendere muta la traccia. Ilpulsante apparirà in color oro e la traccia verrà resa muta.Cliccate nuovamente sul pulsante per disattivare la funzio-ne. È possibile rendere mute più tracce e/o bus.

Pulsante SoloCome già ricordato, cliccando su questo pulsante poteteascoltare la traccia come assolo. Il tasto apparirà coloratoin verde e la traccia sarà riprodotta in assolo (tutte le altretracce saranno mute). Cliccate nuovamente sul pulsanteper disattivare la funzione.È possibile ascoltare in assolo più tracce simultaneamen-te, cliccando sui rispettivi pulsanti Solo.

Nota bene: La procedura per ascoltare in assolo i bus SubMix èleggermente diversa. Se una traccia viene inviata a un busSubMix, la selezione del pulsante Solo sul canale della tracciaattiva la funzione assolo anche per il bus SubMix. Selezionandola funzione assolo sul bus SubMix (invece che sulla traccia),attiverete la funzione assolo anche per tutte le tracce inviate albus SubMix. Se ci riflettete, è ragionevole!

Pulsante CollegaCliccate su questo pulsante per collegare due canali delmixer adiacenti (pari, dispari). Il pulsante apparirà colora-to in verde chiaro, indicando che i due canali sono collega-ti. A questo punto, potrete utilizzare uno qualsiasi dei duecanali per controllarli entrambi simultaneamente. Spostan-do il fader di volume del Canale 1 (traccia 1) vedrete muo-versi anche il fader di volume del Canale 2 (traccia 2).

Casella del nomePer inserire il nome del canale, cliccate sulla casella delnome della traccia. Richiamerete così la finestra di dialogoInformazioni traccia (contenente la casella del nome). Inomi possono contenere un numero di caratteri superiorea quello che può includere la casella del nome nel Mixer; ilnome completo verrà visualizzato in un suggerimentoquando il cursore del mouse verrà collocato sulla caselladel nome.

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Mixer

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Pulsante Auto (On)Questo pulsante permette di rendere automatico il controlloin tempo reale del volume e del panorama. Questo proce-dimento fa sì che i fader del volume e del panorama segua-no una Curva presente nella traccia. Quando la funzioneAuto è attivata, è possibile anche creare una nuova curva diautomazione del volume e del panorama spostando il faderdel volume o del panorama nel Mixer durante la riprodu-zione del progetto VIP

Casella UscitaCome si è già visto, cliccando su questa casella potete apri-re un menu che consente di selezionare il dispositivo dautilizzare in uscita per la riproduzione del canale. Nel casodi un canale da inviare a un bus SubMix, si richiama que-sta finestra per impostare il percorso. I bus SubMix sonovisibili alla base del menu, in una sezione separata.Le lettere colorate visibili a sinistra di ciascuna casella diUscita indicano il tipo di dispositivo di output. Una M ros-sa indica un’uscita master, una O verde indica un’uscitanon-master (per esempio, un’uscita multicanale) e una Bblu indica che il canale è inviato a un bus SubMix.

Pulsante Proprietà tracciaÈ il pulsante numerato color oro visibile alla base di cia-scun canale, in cui x rappresenta il numero della traccia.Per i bus, il pulsante appare colorato in azzurro.Cliccando su questo tasto richiamerete la finestra Infor-mazioni traccia, che consente di visualizzare e regolare nu-merosi dati relativi alla traccia.

La finestra di dialogo Setup MixerIn questa finestra di dialogo si regolano le impostazionigenerali per il mixer. I setup del mixer possono essere cari-cati e salvati mediante la finestra delle impostazioni.

Configurazione progetto e mixerQui potete impostare rapidamente il numero delle tracce, ibus AUX e i bus SubMix. Potete inoltre configurare la ge-stione del master:– nessun master: ciascuna traccia viene inviata a un

singolo dispositivo in uscita (o bus) e il mixaggio finaleviene effettuato su un dispositivo esterno o mediante ilmixer della scheda audio (es: la console c-mexx in casodi utilizzo di Yamaha DSP factory)

– invio al dispositivo di output generale (stereo master,impostato nella finestra di dialogo Parametririproduzione, tasto: ”p”), per il mixdown

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Mixer

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Mantieni impostazioni correntiQuando caricate un preset del mixer, potete evitare che laconfigurazione corrente venga cancellata da quellapredefinita. Anche lo stato di queste caselle di selezioneviene salvato nelle configurazioni predefinite. Se quindiper esempio desiderate aggiungere rapidamente 4 bus aux/ 4 bus submix, potete caricare l’impostazione predefinita”4 aux + 4 bus”. Noterete che il numero delle tracce arrivaa 16, ma dal momento che l’opzione ”Mantieniimpostazioni correnti” è selezionata, la configurazionepredefinita aggiunge i bus lasciando invariato il numerodelle tracce. In altre parole, cliccate sugli elementi che nondesiderate siano inseriti nell’impostazione predefinita sal-vata.

Setup dispositivoMantieni setup corrente: nessun dato di assegnazione del-le tracce verrà modificato al caricamento della configura-zione predefinita.Assegna tutte le tracce al master stereo: tutte le tracce ver-ranno inviate al master stereo.Assegna le tracce a vari dispositivi: Tutte le tracce verrannoassegnate a tutti i dispositivi di output disponibili. Poteteconfigurare le uscite disponibili e definirne l’ordine nellafinestra di dialogo Sistema (tasto ”y”).

Usa impostazioni salvate del setup: Le uscite sarannoassegnate secondo la configurazione predefinita salvata.

Suggerimenti sul mixer– Cliccando con il tasto destro del mouse su una manopola

di controllo effetti potete aprire la corrispondente finestradi dialogo.

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Mixer

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– Cliccando due volte al centro di una manopola dicontrollo del mixer potete riportarla alla suaimpostazione standard. Cliccando nuovamente poteteriportarla alla posizione attiva originale.

– Potete modificare di piccoli incrementi i valori dellemanopole di controllo cliccando sui margini destro esinistro delle manopole, senza preoccuparvi del rischiodi cliccare due volte.

– Potete selezionare più comandi del mixer tenendopremuto il tasto Ctrl e cliccando sulle manopole daselezionare.

– Cliccate sopra o sotto un fader per aumentarne odiminuirne il valore.

– La finestra Mixer vi permette di ascoltare in Solo piùcanali simultaneamente. Quando ascoltate in Solo piùcanali, tenendo premuto il tasto Shift mentre cliccatesul pulsante Solo di uno dei canali potete deselezionarele precedenti impostazioni Solo e ascoltare solo il singolocanale.

– La sezione Master del mixer contiene un’utile funzioneNormalizza. Il livello dell’uscita master può esserefacilmente impostato a 0 dB cliccando sul pulsanteNormalizza. Se il limitatore della sezione Master è attivo,il segnale viene monitorato in modo da evitare che il suolivello sia eccessivo.

– La funzione del Mixer ”Mixa in File” (angolo in basso adestra del mixer) crea un nuovo file WAV (progetto waveHD) con il segnale dell’uscita master del mixer. Sevengono modificati dei parametri durante lariproduzione, anche le modifiche entrano a far parte delnuovo file WAV. Quando utilizzate la modalità input dalvivo di MAGIX audio studio deLuxe, potete inserire nelfile mixato tutti gli effetti del Mixer.

Attenzione! Quando questa opzione è selezionata, il file mixatoviene sovrascritto ogni volta che viene avviata la riproduzione!Se desiderate salvare un file mixato specifico, dovrete farloassegnandogli un altro nome (Salva progetto con nome)!

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Incisione CD

Questo capitolo presenta le basi della masterizzazione diCD audio e il funzionamento di questo processo in MAGIXaudio studio .

RedBookPer uniformare la struttura dei dati dei CD e coordinarlain base ai lettori di CD, le società Sony e Philips hannofissato vari standard per i diversi tipi di CD. I nomi di que-sti standard derivano semplicemente dal colore dei libri incui sono stati scritti. Oltre al cosiddetto “RedBook” per iCD audio, esiste, ad es., il “YellowBook” per i CD-ROM o il“WhiteBook” per i CD video in formato MPEG.Nel RedBook vengono previste, tra l’altro, la frequenza discansione (Samplerate) di 44,1 kHz e la risoluzione 16 bit,supportate dai lettori di CD e valide anche per i CD audio.I CD audio devono inoltre comprendere 1-99 tracce cui ilettori CD possano far direttamente riferimento. Tramitesub-channel speciali le informazioni relative a numero elunghezza delle tracce e alle pause vengono inviate dal CDal lettore.Con MAGIX audio studio è possibile preparare emasterizzare CD audio secondo lo standard Redbook par-tendo praticamente da qualsiasi progetto virtuale a più trac-ce e da qualsiasi progetto Wave. Oltre alle tracce vere e pro-prie, sul CD vergine vengono creati anche tutti i sottocanalinecessari e le informazioni sul file. Durante lamasterizzazione e il trackbounce i progetti a 24 bit vengo-no convertiti automaticamente in progetti da 16 bit.

Trasferimento datiIl processo di masterizzazione di CD impone esigenze par-ticolari per quanto riguarda il trasferimento dati dal discofisso al CD recorder. I dati devono giungere al recorder inun flusso ininterrotto. Se, in un qualsiasi momento duran-te il processo di scrittura nella memoria provvisoria delrecorder, il flusso di dati si interrompe, si verifica un erro-re chiamato “buffer underrun” e il CD non è più utilizza-bile. Si consiglia quindi l’utilizzo di un veloce disco fisso ditipo SCSI o IDE, con un tempo medio di accesso di 15 ms ominore e con una velocità di trasferimento dati costanteche non scenda al di sotto di 800 Kbyte il secondo.

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Incisione CD

Masterizzazione di CD con MAGIX audio studiodeLuxeFino a pochi anni fa solo pochissimi programmi erano ingrado di eseguire la masterizzazione di CD. Oggigiornoscrivere CD audio non è più un’operazione insolita e il calocostante dei prezzi dei masterizzatori e dei supporti rendequesta attività accessibile a chiunque.Sul CD il materiale audio è presente sotto forma di datidigitali che vengono letti dall’unità CD e trasformati in datianalogici. Gli indici delle tracce mostrano al lettore di CD ache punto inizia ogni singolo brano.MAGIX audio studio consente la scrittura di un CD audiodirettamente dal programma. Gli indici delle tracce vengo-no impostati direttamente nella finestra VIP prima del pro-cesso di scrittura vero e proprio. MAGIX audio studio con-verte la somma stereo e gli indici in un flusso di dati cheviene poi inviato al masterizzatore.Mediante il laser il lettore di CD-R modifica un livello ap-positamente previsto nel supporto in modo che un lettoredi CD audio possa poi leggere queste informazioni comedati audio digitali.1. Per scrivere un CD audio, la finestra VIP deve contenere

materiale audio che sia stato registrato a nuovo oppureimportato nel progetto virtuale come file WAV. In teoriaè possibile scrivere sul CD in tempo reale progetti a piùtracce con un numero qualsiasi di tracce. In realtà,tuttavia, il computer pone dei limiti dipendenti dalla suafunzionalità. La presenza di difetti durante lariproduzione è indice del mancato funzionamento dellascrittura in tempo reale sul CD. In tal caso è meglio creareprima un singolo file stereo, mediante il track bouncing,importarlo in una nuova finestra VIP, e qui impostaregli indici delle tracce.

2. Con le funzioni in tempo reale della finestra VIP e quelledella finestra mixer è possibile mixare le registrazioni. Ibrani riprodotti dal CD saranno proprio simili allariproduzione tramite una scheda audio stereo. Tutte leimpostazioni per la riproduzione si sentiranno anchesul CD. Le singole tracce o i singoli oggetti possono essereelaborati con equalizzatore, compressore o delay e lasomma stereo può essere valorizzata mediante effettispeciali come, ad esempio, lo stereo enhancer. Le curvedi automazione consentono inoltre di adeguare il volumealla perfezione.

3. Per contrassegnare il punto di partenza di ogni brano èpossibile impostare gli indici di traccia. Questi indicimostrano al lettore di CD l’inizio di ogni brano. Essi

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Incisione CDsono marcatori particolari che possono essere gestiticome i normali marcatori e, ad esempio, venire spostatianche in un secondo tempo.Se la finestra VIP contieneun’unica traccia stereo in cui ogni brano è presente comeoggetto distinto, con il pulsante “Indici automatici” èpossibile avviare la creazione automatica degli indici. Conquesto sistema automatico viene impostato un indiceall’inizio di ogni oggetto. In MAGIX audio studio traccee indici possono essere disposti a piacere. Spostando glioggetti si modificano le pause in modo continuo; è inoltrepossibile impostare indici anche senza pause. MAGIXaudio studio è uno dei pochi programmi audio cheoffrono questa possibilità. Facendo clic sul pulsante“Track-Marker” sulla barra degli strumenti, si impostaun indice di traccia nell’attuale posizione diriproduzione. Fare clic con il mouse per collocare la lineadi posizione nel punto in cui si desidera inserire unindice di traccia, quindi fare clic sul pulsante. Secondolo standard Redbook la distanza minima tra due indicidi traccia è pari a 4 secondi. Dato che, normalmente, gliindici di traccia corrispondono all’inizio dei brani, inpratica non si incontrano problemi. Se, tuttavia, si provaa impostare vari indici di traccia con una distanzainferiore, compare un messaggio di errore.

4. Dopo aver impostato gli indici è possibile passare allascrittura del CD. A tal fine occorre collegare al computerun lettore CD-R supportato da Magix audio studio, coninserito un CD-R vergine. Fare clic sul pulsante “GeneraCD” sulla barra degli strumenti oppure selezionare “CD> Crea CD”. Questa finestra di dialogo offre due opzioni:

– Scrittura “on the fly”: tutti gli effetti vengono calcolati intempo reale.

– Creazione completa di un nuovo file: Magix audio studiocrea un nuovo file stereo contenente tutte le informazionidel progetto a più tracce.La prima opzione rappresenta il sistema più semplice epratico per creare un CD.Facendo clic sul pulsante “OK” si avvia il processo discrittura e Magix audio studio cercherà le unità CD-Rdisponibili. Se il sistema è collegato a più di una unità,verrà chiesto di specificare quella che si desiderautilizzare. Prima della masterizzazione è possibilesimulare il processo di scrittura, verificando così se lacapacità del computer è sufficiente per l’interaoperazione. Una volta avviato, il processo non potrà piùessere interrotto.

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Incisione CD

Display DSPLe prestazioni del sistema sono un fattore di notevole im-portanza per la scrittura di CD in tempo reale. Una voltaavviato, il processo di scrittura non può più essere ferma-to. Se il processo viene interrotto, ad esempio perché lavelocità del sistema non è sufficientemente, il CD non saràpiù utilizzabile. Durante il sistema “on the fly” il computerdeve calcolare la riproduzione con tutte le funzioni in tem-po reale e, contemporaneamente, scrivere i dati sul CD.Il display DSP è uno strumento valido e utile, che consentedi stimare eventuali problemi che si dovessero verificaredurante la scrittura del CD. L’elenco seguente presenta al-cuni valori indicativi della velocità massima di scrittura pos-sibile. Si devono comunque prevedere singole differenzein base alla configurazione del sistema e alla velocità deicomponenti.

Display DSP e velocità di scrittura– meno del 100 percento: velocità semplice– fino al 50 percento: velocità doppia– fino al 25 percento: velocità quadrupla

Soprattutto quando si eseguono le prime operazioni di scrit-tura con un calcolatore nuovo o con cui non si ha dimesti-chezza, è bene iniziare con la simulazione della scritturaper poter valutare le prestazioni del sistema e conoscerne ilimiti. In caso di sovraccarico del sistema, basterà ridurreil numero di tracce o gli effetti in tempo reale abbinandovarie parti della finestra VIP mediante il track bouncing.Un’altra possibilità è la cosiddetta variante offline con cuiviene prima generato un file stereo che andrà poi a forma-re la base per il processo di scrittura.

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Funzioni Internet

MAGIX audio studio è provvisto di una doppia connessio-ne a Internet per:– Presentazioni su Internet nell’area di pubblicazione di

MAGIX (Upload)– Scaricamento di file dai server FTP di tutto il mondo.

Upload su InternetPotete facilmente pubblicare i vostri brani su Internet,mettendoli a disposizione degli utenti di tutto il mondo.Tutto ciò di cui avete bisogno è un normale accesso aInternet, via modem, ISDN o ADSL.Il caricamento dei brani funziona in questo modo:

1. “Pubblica su Internet”Quando ultimate un arrangiamento che vi soddisfa, ricor-datevi di salvarlo prima di selezionare l’opzione “Pubblicasul Web” nel menu File. Si aprirà quindi il PublishingWizard che vi guiderà nella procedura di upload. Prima diprocedere dovrete inserire il numero della vostra licenza.

2. InformazioniDovrete poi inserire il vostro nome e il titolo del brano, perpermettere agli utenti di cercarlo on-line. È consigliabileanche specificare uno “stile” musicale. Indicate quindi ilvostro indirizzo di e-mail, in modo da poter ricevere do-mande e commenti sul vostro brano. Nome, titolo del bra-no, stile e indirizzo di e-mail sono elementi importanti perl’invio dei brani all’area di pubblicazione MAGIX, quindifate attenzione a indicarli correttamente. Sarete voi a deci-dere se il vostro indirizzo di e-mail dovrà essere visibile inInternet o meno. Potete anche caricare una “copertina” peril brano in formato JPEG e aggiungere informazioni per-sonali nella sezione dei commenti dell’artista.

3. Ottimizzazione del downloadDovrete quindi indicare la velocità alla quale dovrà esserescaricato il brano da Internet. La velocità standard è 56 kbital secondo, ovvero la velocità della maggior parte dei modeme delle schede ISDN. Per i modem più lenti va selezionatala velocità di 28 kbit al secondo, tenendo presente che laqualità audio risulterà in questo caso minore.La qualità migliore è garantita dalla connessione ISDN dualchannel a 128 kbit al secondo. In questo modo, chi dispo-ne di una connessione veloce a Internet potrà godere diuna qualità audio superiore.

MAGIX web publishing area

Web radio

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Funzioni InternetNaturalmente la scelta migliore è specificare tutte e tre levelocità e caricare tre versioni dello stesso brano. In questomodo tutti gli utenti avranno accesso alla vostra musica.Infine, cliccando sul tasto “Fine”, potrete procedere a in-viare il brano al server di MAGIX.Ecco fatto! Aprite il vostro programma di navigazione col-legandovi all’area di pubblicazione MAGIX e selezionate ilgenere.

4. Controlli legaliÈ assolutamente proibito pubblicare materiale protetto dacopyright (es. musica tratta da CD in commercio). Per que-sto motivo, i brani non costituiti esclusivamente da looptratti da MAGIX soundpool devono essere controllati dallostaff editoriale prima di essere pubblicati. Nota bene:– Quando il brano da voi composto è costituito

esclusivamente da suoni tratti dal CD di MAGIXsoundpool, appare immediatamente nell’area dipubblicazione MAGIX. Non effettuate il mixdown pri-ma di caricare il vostro brano! Il mixdown crea infattiun file WAV che, a differenza dei loop MAGIX, nonfornisce informazioni sul materiale utilizzato.

– Se avete utilizzato altro materiale (per esempio vostreregistrazioni) il brano sarà sottoposto a un controllo le-gale. Potrà quindi essere necessario un po’ di tempo pri-ma che il brano sia reso disponibile sulla Rete.

5. L’area di pubblicazione su Internet di MAGIX(MAGIX web publishing area o WPA)...Visitate l’area di pubblicazione su Internet di MAGIX(MAGIX web publishing area o WPA) per conoscere le cre-azioni degli altri utenti MAGIX. Potrete mettervi in contat-to via e-mail con altri artisti, votare per i brani migliori,partecipare a competizioni e altro ancora. La WPA è la vo-stra centrale per le discussioni, le innovazioni e le produ-zioni creative. Potrete informarvi on-line su eventi, com-petizioni, regolamenti dei giochi, classifiche in rete, TV eradio su Internet… Si può accedere alla WPA direttamentedal menu di MAGIX audio studio, con un semplice clic.Potete inserire nelle vostre creazioni altre informazioni,come per esempio:– Testo del brano o commenti (area “My Words”)– Informazioni biografiche e hobby (area “My Story”)– I vostri siti preferiti (area “My Links”)– I vostri brani preferiti nella WPA (area “My Playlist”).

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Incisione CD

Scaricamento da server FTPPotete accedere a Internet direttamente dal programma,per scaricare ed elaborare nel vostro arrangiamento branie file audio dagli angoli più sperduti del Web. L’opzione“Scaricamento da server FTP” nel menu File consente diaprire la finestra di dialogo per la selezione FTP; qui poteteinserire il nome o il numero di IP del server FTP desidera-to. L’indirizzo predefinito è quello del server di MAGIXEntertainment, sul quale troverete sempre nuovi suoni edeffetti.Dopo aver selezionato il server FTP, vedrete la directory dibase nella finestra di dialogo. Qui potrete selezionare i fileaudio e scaricarli sul vostro hard disk mediante il pulsantedi scaricamento.A seconda della velocità della vostra connessione a Internet,lo scaricamento potrà ovviamente richiedere un po’ più ditempo rispetto a quello da un CD-ROM. Di norma, tutta-via, i server FTP offrono brani compressi, per esempio nelpopolare formato MP3, che potranno quindi essere utiliz-zati direttamente in audio studio. Lo scaricamento di que-sti file richiede solo il 5-10 % del tempo richiesto per loscaricamento dei file Wave non compressi, ma la qualitàsonora è pressoché invariata. Tipicamente lo scaricamentodi un loop di 2 secondi richiede 2-4 secondi; il tempo rima-ne quindi compreso entro limiti accettabili.Il prerequisito per la connessione FTP è naturalmente l’ac-cesso a Internet. Il vostro PC deve essere collegato a unprovider attraverso un modem o una scheda ISDN. Se ven-gono utilizzati provider che usano programmi particolariper il collegamento, è consigliabile attivare la connessionemediante questi programmi e accedere quindi alla connes-sione FTP con MAGIX music studio 7.Per le connessioni a Internet accessibili mediante una retedi comunicazioni Windows® correttamente installata, l’ac-cesso verrà attivato automaticamente una volta impostatala connessione FTP.

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Menu File

Questo menu di progetto contiene un’ampia gamma di fun-zioni per generare, gestire, caricare e salvare i progetti.

Nuovo Progetto Multitraccia (VIP)Viene aperto un nuovo progetto virtuale; potete sceglierela pista e selezionare un nome per il nuovo VIP.Il numero di piste dipende dalla versione di MAGIX audiostudio:

Numero della traccia: Imposta il numero di piste per ilprogetto virtuale. Il numero massimo di piste dipende dal-la versione di MAGIX audio studio.

Frequenza di Camp.(ionamento): Regola la frequenzadi campionamento del progetto virtuale.

Nome: Qui si può battezzare ciascun nuovo VIP.

Mostra Griglia: Mostra la griglia. L’Unità di Misura de-termina il tipo di griglia.

Blocca Oggetti Registrati: Gli oggetti registrati vengo-no immediatamente bloccati non appena vengono posti inuna pista di un VIP. Ciò impedisce che vengano spostatiaccidentalmente ed è particolarmente utile per i progettimultipista.

Unità di Misura: Selezionate uno dei sei tipi di displaydifferenti.

Modello progetto: I progetti (arrangiamenti) possono es-sere salvati anche come pattern nel menu File. I pattern

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Menu Filesono arrangiamenti vuoti contenenti tutte le impostazioni(per esempio quelle del display VIP) di un altro progetto.

Snap sugli Oggetti: Attiva la griglia degli Oggetti. Quan-do questa opzione è in funzione gli oggetti verranno unitigli uni agli altri con precisione assoluta.

Blocca gli Oggetti Registrati: Gli oggetti registrati ven-gono immediatamente bloccati non appena vengono postiin una pista di un VIP. Ciò impedisce che vengano spostatiaccidentalmente ed è particolarmente utile per i progettimultipista.

Modalità salvataggio automatico file VIP: vedi menuModifica

Tasti: e

Apri ProgettoQuesto comando apri vari tipi di file di MAGIX audio stu-dio.

Apri Progetto > Progetto Virtuale (VIP)Progetto multipista di MAGIX audio studio, che fa uso diprogetti Wave.Quando caricate un progetto virtuale vengono aperti tutti iprogetti Wave associati (progetti Wave su RAM o HD) chenon erano già aperti prima del caricamento.Le finestre dei singoli progetti Wave restano minimizzate,per evitare che lo schermo si riempia di finestre. All’iniziosono pertanto visibili solo come icone.Una volta che i progetti Wave sono stati caricati viene mo-strata la finestra del progetto VIP.

Tasti: Shift + I

Apri Progetto > WAV (*.wav)Quando aprite un file audio (WAV, MP3, WMA...), MAGIXaudio studio crea automaticamente un progetto Wave suHD assoiato. Il file del progetto Wave su HD contiene in-formazioni aggiuntive sul file audio, come le posizioni de-gli indicatori. Quando il file WAV è stato aperto una voltada MAGIX audio studio, può poi essere caricato come HDPnelle occasioni successive.Ricordate che la modifica diretta dei file WAV da un Cdrom non è possibile. Usate piuttosto la funzione ImportaCampione.

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Menu FileNota: Se la finestra attiva è di un VIP, tutti i progetti WAVvengono immediatamente trasformati in oggetti all’interno delVIP. Gli intervalli eventualmente selezionati (iniziodell’intervallo) determinano la posizione e la pista su cui vienecreato l’oggetto.

Tasti: o

Apri Progetto > RAM Wave (RAP)Il progetti Wave in RAM contengono dati audio nel forma-to proprietario di MAGIX audio studio. Questi file vengo-no caricati nella memoria RAM del computer, assieme aifile grafici associati, le informazioni sugli indicatori di po-sizione, ecc..

Tasti: I

Apri Progetto > HD Wave (HDP)I progetti Wave su HD contengono dati audio che vengonocaricati direttamente da hard disk assieme ai file graficiassociati, le informazioni sugli indicatori di posizione, ecc..Il formato audio usato per questi file è il formato WAV.

Tasti: w

Apri Progetto > OggettoContiene le istruzioni di riproduzione (collegamento a unprogetto Wave, pista, posizione nella cronologia, parame-tri, ecc;) dei dati audio. Gli oggetti vengono usati nei pro-getti virtuali.

Apri Progetto > SessioneCon questo comando si può caricare una sessione diMAGIX audio studio precedentemente salvata. Tutti i pro-getti e le finestre relative vengono disposti su schermo esat-tamente come erano quando la sessione è stata salvata.

Tasti: ALT+S

Carica Piste Audio CdQuesta funzione vi consente di importare dati audio dallamaggior parte dei lettori di Cd rom e masterizzatori di Cddel regno digitale senza alcuna perdita di qualità. Contatta-te il nostro supporto tecnico per l’elenco più aggiornatodei drive supportati.I progetti Wave su HD vengono registrati come file WAV epossono pertanto essere modificati con altri programmi diediting audio senza doverli prima convertire.

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Menu File

Per far questo, seguite i seguenti passi:1. Aprite il dialogo dell’elenco dei drive e selezionate il

lettore di Cd rom che volete, se avete più di un lettore2. Cliccate sul pulsante ‘Elenca Piste’3. Nel dialogo dell’elenco delle piste su Cd, selezionate una

o più piste dal riquadro dell’elenco4. Cliccate su ‘Copia Piste Selezionate...’5. Scegliete un nome per il nuovo file WAV o progetto Wave

su HD e cliccate su OK6. Ora i dati dell’audio vengono copiati dal Cd rom sul

vostro hard disk come file WAV7. Chiudete il dialogo dell’elenco delle piste. Nel vostro VIP

compaiono uno o più oggetti che contengono i dati audiodel Cd

Caratteristiche del Dialogo dell’Elenco dei Drive

Elenco Piste (Copia, Esegui)...: Questo pulsante apre ildialogo dell’elenco delle piste per selezionare le piste au-dio sul Cd.

Configurazione: Questo pulsante apre il dialogo di con-figurazione del drive, dove potete selezionare modalità dicopia particolari e gli ID SCSI.

Resetta: Ripristina le impostazioni standard del drive.

Aggiungi Drive: Crea una nuova voce di drive nell’elen-co per modificare i dati della configurazione.

Anulla: Cancella la voce di drive selezionata dall’elencodei drive.

Salva il Setup: Salva l’elenco dei drive e tutti i dati di con-figurazione in un file *.cfg.

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Menu FileCarica il Setup: Carica l’elnco dei drive e tutti i dati diconfigurazione da un file *.cfg.

Caratteristiche del Dialogo dell’Elenco delle Piste

Copia le Piste Selezionate: Questo pulsante avvia la pro-cedura di copia dei dati dell’audio. Tutte le piste seleziona-te dall’elenco vengono copiate in un file WAV. Nel VIPattivo vengono creati nuovi oggetti per ciascuna pista.

Esegui: Avvia la riproduzione dell’audio della prima pistaselezionata nell’elenco.

Stop: Interrompe la riproduzione dell’audio.

Riprendi: Riprende la riproduzione messa precedente-mente in pausa.

Seleziona tutte le piste: Seleziona tutte le piste del Cdper copiare il volume completo.Potete selezionare piste multiple con Ctrl + clic del mouseo con Shift / Alt + tasti cursore!

Deseleziona piste: Chiude lo sportello del drive del letto-re di Cd rom.

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Menu FileCaratteristiche del Dialogo di Configurazione del Let-tore di Cd rom

Nome del Drive: Vi permette di assegnare un nome aldrive nella lista. Questo è utile per creare più di una voceche si riferisca allo stesso drive.

Nummero dell’Host: Vi permette di specificare il nume-ro del vostro adapter SCSI, normalmente 0.

SCSI ID: Permette di impostare l’ID del lettore di Cd rom.Assicuratevi di impostare l’ID giusto, perché non c’è con-trollo d’errore!

SCSI LUN: Seleziona il parametro LUN SCSI, normalmen-te 0.

Alias: Permette di selezionare un tipo di produttore per ilvostro lettore di Cd rom.

Modalità di Copia Normale: Copia i dati dell’audio sen-za alcuna correzione software.

Modalità Copia Sincronizzazione: Copia i dati dell’au-dio usando un algoritmo di correzione software. È una cosautile, perché alcuni lettori di Cd rom non riescono a ri-prendere esattamente la stessa posizione fra due accessi inlettura, ma MAGIX audio studio può correggere queste dif-ferenze usando quest’algoritmo.

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Menu FileModalità Copia Burst: Ottimizza la velocità del processodi copia senza alcuna correzione software.

Settori per Lettura: Definisce il numero di settori audioper ciclo di lettura: più il numero è alto e più rapido risulte-rà il processo di copia. Non tutti gli adattatori SCSI sono ingrado di supportare più di 27 settori!

Sincronia dei Settori: Definisce il numero di settori au-dio usati per la Sincronizzazione dei Settori. Un numeroalto dà come risultato una miglior sincronizzazione, maanche una procedura di copia più lenta.

Salva ProgettoIl progetto corrente viene salvato con il nome indicato nel-la finestra del progetto. Se non avete precedentemente spe-cificato un nome per il progetto, MAGIX audio studio vichiederà di farlo in questa fase.

Tasti: s

Salva Progetto comePotete definire il percorso e il nome del nuovo progetto incui volete salvare il vostro lavoro. I progetti in RAM e i pro-getti virtuali verranno salvati con i nuovi nomi (il file sor-gente rimane intatto). I progetti Wave su HD vengonorinominati sull’hard disk. MAGIX audio studio non gene-rerà una copia con l’intenzione di risparmiare spazio sulvostro hard disk.

Tasti: SHIFT + s

Salva VIP completo suQuesta funzione del menu ‘Progetto’ permette di salvareun VIP con tutti i progetti Wave necessari (+.RAP, +.HDP)in una directory specifica. Ciò rende più semplice copiaretutti i file di un VIP su un disco di backup, ecc.

Salva Progetto come PatternQuesta opzione vi consente di creare pattern di progetti, incui vengono salvate tutte le impostazioni del progetto, comeil numero delle tracce e il tipo di griglia, senza gli oggetti egli HDP. È possibile caricare questi pattern per creare unnuovo progetto multitraccia (Menu File > Nuovo ProgettoMultitraccia).

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Menu File

Salva in FormatoCon questa funzione avete la possibilità di convertire i pro-getti fra i vari formati di progetto Wave di MAGIX audiostudio. Questo è per esempio utile se si deve convertire unprogetto Wave in RAM in un progetto Wave su HD o in unprogetto Wave S&D (due file mono collegati). Un’altra op-zione è di convertire in entrambi i sensi fra progetti Wavein stereo e progetti Wave mono.

Masterizza backup progetto su CDQuesta opzione vi permette di creare facilmente copie disicurezza dell’intero progetto su CD. A questo scopo vieneattivato il programma esterno di registrazione su CDMAGIXCDR.

Salva OggettoQuesta funzione vi permette di salvare un oggetto singolo.Ciò è particolarmente utile se volete trasferire del materia-le fra progetti VIP o se volete preservare determinate partidi un VIP salvandole come oggetti singoli. Un altro uso èper la creazione di una libreria di effetti sonori. Ricordateche potete usare l’Explorer di Windows per trascinare og-getti multipli in un VIP per accedervi più facilmente.L’estensione preimpostata per i file d’oggetto è *.obj.Per salvare un oggetto selezionate qualsiasi elemento delVIP e cliccate su File -> Salva Oggetto.

Salva SessioneQuesto vi permette di salvare una sessione completa diMAGIX audio studio. Ciò comprende le informazioni sututti i progetti aperti di recente, le posizioni delle rispettivefinestre, ecc.. La cosa è molto utile per essere in grado dicontinuare in un secondo tempo dal punto in cui si è rima-sti senza dover stare a ricaricare prima tutti i progetti sin-goli.Se viene memorizzata una sessione con il nome‘startup.sam’, questa sessione verrà automaticamente ca-ricata all’avvio successivo di MAGIX audio studio.

Tasti: Ctrl + Alt + S

Importa CampioneMAGIX audio studio vi dà la possibilità di importare fileWave, MP3, MS-Audio (WMA), AIFF o Dump di Campio-ne all’interno di un progetto MAGIX audio studio. Dovre-te però specificare che tipo di progetto dovrà essere, se unprogetto Wave in RAM o un progetto Wave su HD.

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Menu File

Differenzer fra Apri -> WAV e Importa Campione ->WAVIl comando Apri -> WAV apre un file preesistente di unWAV e modifica il file come progetto Wave su HD. MAGIXaudio studio crea automaticamente un file HDP e i corri-spondenti file grafici nella cartelletta sorgente.Quando importate un file WAv viene copiato il file com-pleto. Serve spazio aggiuntivo su hard disk e la proceduraimpiega più tempo, poiché il file audio deve essere copiatocon Apri Progetto -> WAV. Importa Campione -> WAVdeve essere usato quando intendete usare il file WAV comeprogetto Wave in RAM.

Tasti: Ctrl + I

Converti > Wave stereo>2 MonoA volte si rende necessario suddividere un progetto stereosu 2 canali (due progetti mono collegati - progetto WaveS&D) in due progetti mono indipendenti. Con questa op-zione di menu, potete interrompere la connessione staticafra i progetti.

Converti > Sblocca ProgettoDue progetti mono vengono collegati in un progetto WaveS&D. Questo è un modo conveniente per modificare i cam-pioni mono collegati fra loro con una sola operazione.Assicuratevi che siano aperte le finestre dei due progettiche devono essere collegati. Selezionate uno degli oggetticome oggetto corrente (clicando sulla metà inferiore con ilpulsante di sinistra del mouse) e richiamate l’opzione dimenu ‘Collega Progetti’. Cliccate poi sul progetto che vole-te unire. MAGIX audio studio collegherà i due progetti.MAGIX audio studio farà corrispondere automaticamentele lunghezze dei due progetti, ma non la risoluzione in bit.

Converti > Aggiungi ProgettoCon questa funzione si può accodare un progetto a un al-tro progetto, ossia il materiale di un progetto viene copiatodirettamente a seguire il materiale del primo.Come prima cosa dovrete selezionare l’oggetto cui voleteaccodarvi. Attivate poi il menu e cliccate sul progetto chevolete aggiungere al primo.Un impiego particolare di questa opzione è la ‘ripulitura’di un VIP che contenga numerosi campioni fisici.

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Menu File

Converti > Cambia Risoluzione in Bit...Quando usate questa funzione MAGIX audio studio vipermette di selezionare la risoluzione in bit di un progettoWave.

Note per Chi Lavora con Progetti Wave a 8-bit:

Per le applicazioni multimediali vengono spesso usati fileaudio con una bassa risoluzione. Ridurre la risoluzione a8-bit è utile, poiché vengono ridotte anche le richieste dispazio di memorizzazione.Un difeetto delle risoluzioni in bit più basse è la caduta delrapporto fra segnale e rumore (SNR). La quantizzazionedel rumore aumenta infatti alle basse risoluzioni. Il rumo-re di quantizzazione non è di tipo costante: in effetti vienemodulato dal segnale, e suona particolarmente fastidioso.A proposito, la risoluzione in bit di un progetto viene sem-pre mostrata nella barra dei titoli della finestra di progetto.Le risoluzioni in bit fra 1 e 8 bit usano 1 Byte (8 bit) pervalore di campione. Le risoluzioni fra 9 e 16 bit usano 2byte (16 bit).Se dovete compiere molti passaggi di elaborazione su unprogetto Wave a 8-bit, convertite il file audio in un proget-to a 16-bit prima di cominciare a lavorare. Ogni errore dicalcolo che avvenga nel regno dei 16-bit viene infattiminimizzato. Inoltre, alcune funzioni del menu Effetti ope-rano solo con campioni a 16-bit. Quando avrete finito dielaborare l’audio, riconvertitelo in un file a 8-bit.

Converti > Wave L&R>1 MonoIl progetto Wave S&D corrente viene convertito in modali-tà mono. Se prima si trattava di un progetto stereo, en-trambi i canali verranno mixati. I campioni precedenti su-biscono prima l’aggiunta del 100% della loro immagine evengono poi divisi per due per prevenire lasovramodulazione (distorsione). Si tratta dell’equivalentedi ridurre il volume di 6 dB.

Converti > 1 Mono > Wave L & RIl progetto Wave mono originale viene duplicato e conver-tito in un progetto Wave S&D con gli stessi campioni suentrambi i canali.

Esporta file AudioIl comando ‘Esporta file Audio’ vi permette di esportare ifile dei progetti Wave su VIPs, HD o dei progetti Wave inRAM sotto forma di file Wave, MPEG (1:10), MP3 o Dump(versione deLuxe: MS Audio, AIFF + Quicktime, 16 Bit

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Menu FileAIFF, Real Audio). Ricordate sempre ceh i vostri file diprogetto avranno bisogno di essere in modalità 8 o 16-bit.Potete salvare sia in formato Mono che Stereo.I file dei dati audio dei progetti Wave su HD possono esse-re caricati direttamente o importati come file WAV da altreapplicazioni. Il comando ‘Esporta file Audio’ è necessariosolamente se volete copiare il file audio. Ricordate che lerisorse richieste su hard disk aumentano, e che la proce-dura di copia necessita di ulteriore tempo.Questo comando deve essere usato per convertire i proget-ti Wave in RAM in file WAV.Vi sottolineiamo che non è possibile modificare direttamen-te i file WAV su Cd rom. Per questo usate la funzione Im-porta Campione.

Esportazione di file di MAGIX playRÈ possibile esportare gli arrangiamenti come piatti perMAGIX playR (formato MKS), un formato speciale per ilprogramma di remixaggio dal vivo MAGIX playR. Per po-ter essere esportato e riprodotto in formato playR, l’arran-giamento deve contenere otto tracce audio. MAGIX playRriunisce in sé un lettore di CD, un lettore di MP3, una con-sole DJ completa e un programma di remixaggiomultimediale. È possibile attivare simultaneamente fino a16 campioni su due piatti mediante il mouse, la tastiera o iljoystick; il banco di mixaggio con crossfader per ledissolvenze incrociate permette di controllare il mixaggiodal vivo. MAGIX audio studio può essere utilizzato per cre-are e modificare brani per playR. Il programma compren-de una versione ridotta di playR, MAGIX playR jukebox!Per esportare piatti di MAGIX playR:– create un arrangiamento con 8 tracce– create un loop in ciascuna traccia– perché gli 8 loop possano essere riprodotti

simultaneamente, verificate che abbiano tutti la stessalunghezza, lo stesso tempo e che siano nella stessatonalità

– selezionate quindi l’opzione ”Esporta file MAGIX playR”.Gli 8 loop verranno esportati come file WAV insieme aun file MKS da caricare come piatto di MAGIX playR.

Esportazione di uno strumento campionato inmidi studioPotete caricare fino a 16 campioni direttamente in midistudio.Il campionatore può gestire 1, 4, 8 o 16 campioni. Poteteanche suddividere più oggetti in music studio, applicarvidegli effetti e quindi esportarli.

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Menu FilePotete inoltre, per esempio, caricare un brano di un CDaudio in audio studio e suddividere il brano in piccoli seg-menti da riprodurre mediante una tastiera midi.Per l’esportazione:1. Tutti i campioni devono essere disposti in tracce separa-

te in audio studio. Per 8 campioni serve quindi un VIPcon 8 tracce.

2. I campioni devono essere esportati in sequenza. Dovretequindi selezionare ciascun campione come assolo(premendo il tasto Solo a sinistra della traccia) edesportare i campioni traccia per traccia.

3. Nella finestra di dialogo di esportazione sono disponibilicinque tipi di file: ”1 zona utente”, ”16 zone utente”, ”4zone utente”, ”8 zone utente” e ”16 percussioni utente”.Selezionate il file in base al numero di campioni da voiutilizzati.

4. Scegliete quindi un nome per il file coerente conl’impostazione appena selezionata; per esempio, nel file8 zone utente il nome sarà ”utente1_8z_Do1.wav”.

Nota bene:– Se assegnerete un nuovo nome al file o modificherete il

vecchio nome, il campionatore di midi studio non saràin grado di trovare il campione!

– Potete leggere i file dei campioni dai ”Tasti iniziali”, chesono i tasti da cui il campione deve essere riprodottosenza cambi di altezza. Per esempio,”utente1_8z_Do1.wav” indica il tasto Do 1 (C1) dellatastiera.

5. I file esistenti vengono sovrascritti in fase di esportazio-ne. Di conseguenza, i suoni attualmente caricati dalcampionatore vengono sostituiti dai vostri.

6. Una volta esportato l’ultimo campione, potete passare amidi studio e utilizzare il campionatore. Dovrete quindicaricare il nuovo set di campioni appena creato.

Troverete ulteriori informazioni sul campionatore, sullaregistrazione midi e sulle modalità di riproduzione nel manualedi midi studio.

Internet > Andare in InternetPotete andare direttamente in Internet dall’interno del pro-gramma.

Pubblica sul WebPotete facilmente pubblicare i vostri brani su Internet,mettendoli a disposizione degli utenti di tutto il mondo.

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Menu FileTutto ciò di cui avete bisogno è un normale accesso aInternet, via modem, ISDN o ADSL.

Si veda il capitolo “Funzioni Internet”!

Scaricamento FTPPotete accedere a Internet direttamente dal programma,per scaricare ed elaborare nel vostro arrangiamento branie file audio dagli angoli più sperduti del Web.

Salva e spedisci come e-mailQuesta opzione genera un file compresso nel formato Win-dows media. Allo stesso tempo, viene attivato il program-ma di posta elettronica e il file generato precedentementeviene inserito come allegato nel messaggio aperto. Quindiqualsiasi tipo di arrangiamento può essere compresso espedito senza passaggi intermedi.

Rinomina ProgettoIl comando ‘Rinomina Progetto’ vi consentirà di rinominareun file di progetto anziché salvarlo in un file differente.Per i progetti Wave in RAM vengono cambiati solo i nomiinterni (senza che vengano salvati). In caso di progetti Wavesu HD venogno invece rinominati immediatamente tutti ifile corrispondenti.I progetti Wave in RAM devono essere salvati dopo averrinominato il progetto.

Cancella Progetto(i) Wave (HDP)I pogetti Wave su HD vengono cancellati dall’hard disk.Fate attenzione a usare questo comando, perché tutti i filecorrispondenti andranno perduti.(Se volte cancellare un progetto Wave su HD (HDP) conun sistema di gestione dei file come l’Explorer di Windowsdovrete cancellare anche i file grafici collegati ai file di pro-getto.)

EsciQuesto comando vi farà uscire da MAGIX audio studio.Notate che tutte le modifiche fatte ai progetti e non salvateprima di uscire andranno perdute.

Tasti: Alt + F4

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Menu Modifica

Questo menu contiene una serie di funzioni simili a quel-le di taglio su una macchina a nastro.Nei progetti virtuali potete selezionare degli intervallisensibili alla pista, così che vengano manipolate solamentele piste prescelte.Attivando il taglio e la copia si crea anche un progettochiamato Appunti. La finestra di questo progetto comparecliccando due volte sulla sua icona.Alcune delle funzioni sono disponibili solo per i progettiWave. Altre solamente per i progetti virtuali (VIP), mentrealcune altre funzioni sono disponibili in tutti i tipi diprogetto.Quando lavorate con un progetto virtuale (VIP) ç semprenecessario selezionare un intervallo per le funzioni di taglio.L’inizio e la fine dell’intervallo selezionato determinanol’inizio e la fine del taglio.La posizione verticale indica quali piste vengono influenzatedalla modifica.Si raccomanda di usare la funzione di DissolvenzaIncrociata Automatica per ottenere delle trasizioni fluidefra i punti di intervento. In questo modo si creerannoautomaticamente delle dissolvenze alle estremità deglioggetti.Notate che queste funzioni vengono elaborate su entrambii canali quando si lavora con i progetti Wave in stereo oS&D (se deve essere modificato un solo canale, avretebisogno di convertire il progetto Wave in due progetti Wavein mono. Dopo aver modificato i due progetti monofonicili potrere riunire nuovamente).

AnnullaMAGIX audio studio vi offre un comodo sistema per tenertraccia delle modifiche eseguite sui vostri progetti virtuali.Possono essere tenute in memoria sino a 100 modifiche,che possono essere ripercorse al contrario.Ciò significa che le procedure virtuali possono essereinvertite (annullate).Grazie a questa funzione estremamente efficiente, sipossono provare delle operazioni critiche per poi invertirlee tornare alla condizione originale se non si è soddisfattidei risultati.MAGIX audio studio fornisce una comoda opzione di an-nullamento per gli oggetti dei VIP. Si può tornare indietrodi un massimo di 100 passaggi. Questo numero può esse-

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Menu Modificare configurato in Opzioni / Preferenze / Definizione diAnnulla.Annulla non è disponibile per i progetti Wave fisici.

Tasti: CTRL + z

RipristinaRipristina revoca l’ultimo comando di annullamento.

Tasti: CTRL + a

TagliaProgetti WaveI dati dell’audio nell’intervallo selezionato vengono copiatidal progetto Wave corrente negli Appunti. Il materiale chesegue l’intervallo eliminato viene unito con il materiale chelo precede per chiudere il buco. Il progetto Wave completodiventa più breve.Ricordate che gli Appunti contengono sempre gli stessi at-tributi del progetto Wave da cui il materiale è stato copiatoo rimosso.Se tagliate del materiale da un progetto Wave mono, gliAppunti diventano un progetto Wave mono.Se viene tagliato o copiato negli Appunti del materiale daun progetto Wave stereo, gli Appunti diventano un proget-to Wave stero. Un altro attributo adottato è la risoluzionein bit e la frequenza di campionamento del progetto Wavedi origine. Il contenuto precedente degli Appunti viene can-cellato.Dopo aver rimosso con successo il materiale selezionato,MAGIX audio studio aggiunge un indicatore nella posizio-ne in cui si trovava l’intervallo eliminato. In questo modopotete inserire i contenuti degli Appunti nel progetto Waveesattamente nello stesso punto se doveste aver rimosso ilmateriale accidentalmente. Usate la funzione Modifica ->Incolla / Inserisci Appunti per inserire il contenuto degliAppunti.

Progetti Virtuali (VIP)Nei progetti virtuali l’intervallo selezionato viene copiatonei VirtuAppunti e viene tolto dal progetto VIP in corso. IVirtuAppunti non contengono vere informazioni audio, masolo i collegamenti ai file audio. I VirtuAppunti contengo-no anche tante piste quante ve n’erano nell’intervallo eli-minato.Il materiale che segue l’intervallo rimosso viene unito aquello che lo precedeva. Il progetto VIP diventa più breve,se l’intervallo selezionato copriva tutte le piste. In questo

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Menu Modificamodo potete accorciare quei VIP che contengono spaziovuoto dopo l’ultimo oggetto.Come accade con i progetti Wave, quando si rimuove consuccesso un intervallo viene piazzato un indicatore nellaposizione in cui iniziava l’intervallo eliminato. In questomodo potete reintegrare il materiale rimosso con Modifica-> Incolla / Inserisci Appunti.

Tasti: CTRL + x oppure x

CancellaI dati dell’intervallo corrente vengono cancellati. I dati dicampionamento dopo l’intervallo cancellato vengono ag-giunti alla posizione in cui partiva l’intervallo stesso. Lalunghezza del campione diventa minore.Notate che questo comando non salverà i dati cancellatinegli Appunti. Se volete preservare i dati cancellati del cam-pione dovete usare il comando ‘Taglia’. In questo modo ilcomando cancellerà i dati dal campione corrente e li pre-serverà negli Appunti.

Tasti: Canc

CopiaL’intervallo selezionato viene copiato negli Appunti ma noncancellato dal progetto. La lunghezza del campione nonviene variata. notate che il precedente contenuto degli Ap-punti viene cancellato. Anche in questo caso gli Appuntimantengono gli stessi attributi del progetto.

Tasti: CTRL + c oppure c

Incolla /Inserisci ClipI contenuti degli Appunti vengono inseriti nel progetto cor-rente dopo la posizione del cursore di riproduzione o l’ini-zio dell’intervallo attualmente selezionato. I dati o gli og-getti che si trovano oltre la posizione di inserimento ven-gono spostati fuori dai piedi per far spazio ai contenuti degliAppunti. I campioni o le piste audio diventano più lunghi.Gli Appunti rimangono intatti durante la procedura. Se gliAppunti erano vuoti, viene mostrato un messaggio di erro-re.Dopo aver inserito i contenuti, il programma seleziona unintervallo che comprende l’area inserita. Se selezionateModfica -> Cancella, i contenuti inseriti vengono rimossi eil progetto torna alla sua condizione originaria.Nei progetti virtuali quando si usano gli intervalli selezio-nati il programma usa la posizione di inizio e la relativa

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Menu Modificaposizione sulla pista come putno di inserimento del conte-nuto dei VirtuAppunti o degli Appunti.La seguente tabella indica come risponde MAGIX audiostudio nel caso che gli appunti e il progetto abbiano diversinumeri di canale:

Appunti Progetto Can. App. Can. Progetto

Mono Mono Canale 1 Canale 1Stereo Stereo Canale 1 Canale 1

Canale 2 Canale 2Mono Stereo Canale 1 Canale 1

Canale 1 Canale 2Stereo Mono Canale 1 Canale 1

Tasti: CTRL +v oppure v

EstraiQuesta funzione è la controparte della funzione ‘Taglia’.

Progetti Wave: L’intervallo corrente rimane intatto ma lesezioni prima e dopo di esso vengono cancellate perma-nentemente. Il file audio diviene più corto. Il contenutodegli appunti rimane intatto.

Progetti Virtuali (VIP): L’intervallo selezionato deter-mina il materiale di tutte le piste del VIP che rimane all’in-terno del progetto dopo aver usato la funzione indipenden-temente dal fatto che l’intervallo selezionato copra o menotutte le piste. Ciò significa che questa funzione non operaselettivamente sulle piste.Gli oggetti prima e dopo l’intervallo selezionato vengonocancellati dal progetto. I contenuti dei VirtuAppunti riman-gono intatti.Il progetto virtuale viene espanso con una pista vuota.

Inserisci SilencioL’opzione ‘Inserisci Spazio di Lavoro’ inserirà dei dati ‘neu-tri’ nella posizione corrente del cursore di riproduzione oal posto dell’intervallo attualmente selezionato. Le dimen-sioni e la posizione dello spazio vuoto inserito dipenderan-no dalla misura dell’intervallo selezionato precedentemen-te.Lo spazio vuoto conterrà in realtà dei dati con valore zero.I dati che seguono il punto di inserimento verranno ag-giunti al termine dello spazio vuoto. Viene mantenuto l’in-tervallo definito, e la lunghezza dello spazio inserito si esten-derà oltre il campione complessivo.

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Menu ModificaSe non avete abbastanza memoria per inserire lo spazio dilavoro (es. con i progetti in RAM) MAGIX audio studiomosterà un messaggio di errore.

Aggiuni ProgettiCon questa funzione si può accodare un progetto a un al-tro progetto, ossia il materiale di un progetto viene copiatodirettamente a seguire il materiale del primo.Come prima cosa dovrete selezionare l’oggetto cui voleteaccodarvi. Attivate poi il menu e cliccate sul progetto chevolete aggiungere al primo.Un impiego particolare di que-sta opzione è la ‘ripulitura’ di un VIP che contenga nume-rosi campioni fisici.

Altro > PulisciI dati dell’intervallo corrente vengono sostituiti da silen-zio.Notate che questo comando non salverà i dati cancellatinegli Appunti. Se volete preservare i dati cancellati, usate icomandi Taglia o copia. Usando il comando Taglia cancel-lerete i dati dal progetto in corso e ne copierete i contenutinegli Appunti.

Tasti: Alt + Canc

Altro > Copia e PulisciL’intervallo corrente viene copiato negli Appunti e pulitodal progetto. La lunghezza del progetto non viene modifi-cata. Notate che i precedenti contenuti degli Appunti ven-gono cancellati.

Tasti: Alt + c

Altro > Copia comeL’intervallo corrente di un progetto Wave (HDP o RAP)viene copiato in un nuovo file. Compare una finestra dirichiesta di file per scegliere il nome del nuovo progetto.

Altro > Sovrascrivi con gli AppuntiL’intervallo corrente viene sostituito con il contenuto degliappunti. La lunghezza compelssiva del campione non vie-ne modificata. I dati che occupavano precedentemente que-sta posizione non potranno essere richiamati. Il contenutodegli Appunti non viene modificato. L’assegnazione deicanali degli Appunti segue la tabella sopra menzionata.Nei progetti virtuali, l’intervallo selezionato determina laposizione e la pista in cui vengono inseriti gli Appunti.

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Menu ModificaTasti: Alt + v oppure Ins

Altro > Mixa con gli AppuntiIl contenuto dell’intervallo e il contenuto degli Appunti ven-gono mixati. L’assegnazione dei canali fra il progetto e gliAppunti segue la tabella sopra menzionata (vedi funzioneInserisci’). Il contenuto degli Appunti non viene alterato.Poiché tutti i componenti vengono combinati con i lorovalori di campionamento pieni, assicuratevi che non av-venga una sovramodulazione. Questa funzione viene ap-plicata in maniera addittiva. Ciò da una parte garantisceche il campione del progetto non subisca brusche cadutedi volume. Dall’altra parte, potrebbe essere però necessa-ria una modifica dell’ampiezza prima del mixaggio per evi-tare che il campione risultante presenti dei tagli o delle di-storsioni. Per ulteriori informazioni sulla modifica dell’am-piezza, vedete ‘Menu Modifica’.

Cancella Maniglia del VolumeQuesta funzione cancella gli eventi delle curve del volumeprecedentemente selezionati. Gli eventi di volume indivi-duali possono essere cancellati selezionando la ModalitàOggetto e Curva per il mouse e cliccando due volte con ilpulsante di sinistra del mouse su un evento della curva divolume. Tuttavia quando cancellate molti eventi della cur-va la funzione ‘Cancella Maniglia del Volume’ è la sceltamigliore. Usate la Modalità Curva e lo Strumento Prendiper selezionare eventi multipli sulla curva.

Cancella Maniglia del PanoramaQuesta funzione cancella gli eventi delle curve del panora-ma precedentemente selezionati. Gli eventi di panoramaindividuali possono essere cancellati selezionando la Mo-dalità Oggetto e Curva per il mouse e cliccando due voltecon il pulsante di sinistra del mouse su un evento dellacurva di panorama. Tuttavia quando cancellate molti even-ti della curva la funzione ‘Cancella Maniglia del Panora-ma’ è la scelta migliore. Usate la Modalità Curva e lo Stru-mento Prendi per selezionare eventi multipli sulla curva.

Cancella Livelli annullaQuesta caratteristica cancellerà i livelli di Annulla di unprogetto virtuale. Questo è utile per esempio se sono statilasciati alcuni progetti Wave nella catena di Annulla chenon esistono più nel VIP. Se la catena degli Annulla con-tiene ancora dei riferimenti ad essi non sarete in grado dielaborare o cancellare il progetto Wave. Dopo aver cancel-

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Menu Modificalato i livelli di Annulla questi progetti tornano a essere di-sponibili.

Editor delle Dissolvenze Incrociate

Progetti Wave (RAM o HD)La sezione prima della posizione corrente del cursore diriproduzione o dell’ intervallo selezionato viene unita alcontenuto degli Appunti in modo da creare una sezione didissolvenza incrociata. Servono due tagli separati:1) Copiate un intervallo negli Appunti.2) Impostate la posizione del cursore di riproduzione nel

punto desiderato e richiamate la funzione di dissolvenzaincrociata.

Progetti Virtuali (VIP)Questa opzione vi offre un comodo sistema per aggiunge-re una dissolvenza incrociata in tempo reale a due oggettisu una pista VIP. Devono essere selezionati entrambi glioggetti. Il modo migliore per selezionare due oggetti è conil Lazo degli Oggetti. Il Lazo degli Oggetti viene usato quan-do si inizia la selezione in un punto vuoto e si trascina unriquadro sui due oggetti. Il passo successivo è richiamarel’Editor di Dissolvenze Incrociate con Modifica -> Editordelle Dissolvenze Incrociate.La durata della dissolvenza incrociata può essere specifica-ta con diverse unità di misura o può essere trasferita dal-l’intervallo selezionato. Assicuratevi che ci sia abbastanzamateriale disponibile prima e dopo dei bordi dell’oggettoper creare la lunghezza desiderata per la dissolvenza in-crociata.

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Menu ModificaI tipi di curve disponibili per le dissolvenze in entrata e inuscita sono Lineare, Logaritmica, Esponenziale e Seno/Coseno.Se viene selezionato un intervallo sopra la sezione didissolvenza incrociata, la dissolvenza può essere provatain anteprima con il pulsante Esegui/Stop. Ciò si può an-che fare mentre si compiono delle regolazioni nel dialogodell’editor e vi permette di provare i parametri di dissolvenzaincrociata in tempo reale. Ricordate che le dissolvenze in-crociate più lunghe impiegano il doppio della potenza dicalcolo se confrontate con la riproduzione di piste singole.Due campioni devono essere infatti riprodotti allo stessotempo in tempo reale, e questo aumenta le richieste di si-stema. Nelle situazioni critiche aumentate le dimensionidel Buffer del VIP tramite File -> Preferenze -> Sistema.Le dissolvenze incrociate lineari non pretendono tanta po-tenza di calcolo quanto le curve di dissolvenza incrociatanon lineari.

I pulsanti ‘+’, ‘/’ e ‘-’ cambiano la durata della sezione didissolvenza incrociata di incrementi preimpostati.

Dissolvenza Incrociata: La Posizione di Dissolvenza In-crociata può essere spostata anche con i pulsanti + e -.

Dissolvenza Incrociata Spenta: disattiva la dissolvenzaincrociata per l’oggetto selezionato.

Imposta Globale: Le impostazioni correntementeselezionate per la dissolvenza incrociata possono essereusate come regolazioni preimpostate per le prossimedissolvenze incrociate.

Prendi Globale: Ripristina le impostazioni globali delladissolvenza incrociata come parametri per laconfigurazione dell’Editor. Questa funzione speciale e lescorciatoie nei menu Oggetto -> Oggetto / EditingDissolvenza Incrociata sono molto utili per modificare ledissolvenze incrociate nei progetti VIP.

Prendi Intervallo: Per la durata della dissolvenzaincrociata viene usata la durata dell’intervallocorrentemente selezionato.

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Menu Modifica

Auto Dissolvenza Incrociata AttivoSe questa opzione viene attivata, tutto il materiale registratodi fresco o tagliato di un VIP o il materiale che viene copiatoda un progetto Wave in una pista VIP subisce l’applicazioneautomatica di una dissolvenza incrocicata.All’oggetto vengono assegnati le impostazioni globali per iparametri di dissolvenza in entrata e in uscita. Queste regol-azioni possono essere cambiate con l’editor di dissolvenzaincrociata in Modifica -> Editor della Dissolvenza Incrociata.Se vengono sovrapposti due oggetti su cui era stata applicatauna dissolvenza incrociata automatica, il risultato é unadissolvenza incrociata in tempo reale.La modalità di dissolvenza incrociata automatica è unostrumento eccellente per eseguire facilmente un taglio li-neare di una pista dialoghi di sole voci, una pista di jingle,ecc., che richiedono un passaggio morbido senza scattiindesiderabili. Se necessario, ciascuna dissolvenzaincrociata può essere modificata nell’editor oppure manual-mente, manipolandone le maniglie.

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Menu Visualizza

Uuesto menu continee gli strumenti per manipolare lavisualizzazione di MAGIX audio studio.

Ricostruisci dati graficoUsando questa opzione di menu si possono correggere leinesattezze del display dopo le elaborazioni più complessedel campione. Lo schermo (la finestra) verrà ripulito eridisegnato per mostrare correttamente il progetto.

SezioniMAGIX audio studio permette la visualizzazione opzionaledi una, due o tre sezioni dei campioni cheappartengono a un progetto Wave o del VIP stesso. Di soli-to gli altri programmi di editing audio riescono a mmostraesolo una finestra per un campione.Se selezionate ‘2’, MAGIX audio studio mostrerà lo stessocampione in due sezioni di finestra. Ciascuna sezione puòessere manipolata separatemante. È per esempio posibilerappresentare il campione completo in una sezione e unaversione zoomata di un certo intervallo nell’altra.La modalità ‘3 sezioni’ è particolarmente utile per cercaredei punti di loop all’interno dei progetti Wave.Si può far mostrare il campione completo nella sezionesuperiore, mentre la sezione in basso a sinistra mostra l’ini-zio dell’intervallo di loop e la sezione in basso a destra lafine dell’intervallo. Per questo scopo potete usare la fun-zione di divisione dell’intervallo (tasto b).Tornate a 1 sola sezione con Shift b!Questo è solo un esempio della modalità di visualizzazione‘3’. Tutte le sezioni possono essere manipolate in manieraindipendente.Potete anche trascinare degli intervalli oltre i limiti dellasezione. Stabilite il punto di inizio di un intervallo cliccando,poi tenete premuto il pulsante del mouse e passate su un’al-tra sezione. MAGIX audio studio vi mostrerà le dimensio-ni dell’intervallo; rilasciate il pulsante di sinistra nella po-sizione desiderata per determinare la fine dell’intervallo

Aggiusta VerticalmenteIn MAGIX audio studio si possono trascinare gli intervallitanto orizzontalmente quanto verticalmente. Se questa op-zione vi sembra troppo strana, potete fissare il limite supe-riore di uno o più intervalli sul suo valore massimo e quel-lo inferiore al valore minimo. In questo modo otterrete unapiù comune rappresentazione quando trascinate gli inter-

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Menu Visualizzavalli. In compenso scegliendo il pulsante dell’intervallo ver-ticale non sarete più in grado di definire l’estensione verti-cale di una sezione.

Nascondi bus SubMix/AuxNasconde/mostra i bus (se presenti).La stessa funzione è accessibile anche mediante il pulsan-te ”Bus” nell’angolo in alto a sinistra della finestra del VIP.

Mostra GrigliaQuesta funzione di menu mostrerà la griglia sulla finestradel progetto. Nella parte alta della griglia comparirà l’unitàdi misura definita in ‘Unità di Misura’.

Tasti: #

Impostazione della GrigliaCon questa opzione potete definire il tipo di griglia chedovrà essere usata per l’opzione Mostra Griglia. Sceglietefra i diversi tipi di linee disponibili.

Unità di Misura‘Unità di Misura’ viene usato per specificare le dimensionidella griglia. Sono disponibili diverse opzioni divisualizzazione ceh compariranno nella parte alta della gri-glia.Le unità fornite con MAGIX audio studio sono ‘Campio-ni’, ‘Millisecondi’, tre opzioni di Fotogrammi SMPTE, ilformato MSF per i Cd red book (SMPTE a 75 fotogrammi),SMPTE + Millisecondi (invece che fotogrammi) e ‘Misure’per il display dei BPM.Nota: Se volete scoprire quale sia la velocità di una misuradi un quarto selezionatela e scegliete l’opzioni ‘Battute’.L’indicatore superiore ‘L:’ vi mostrerà i BPM.

Agganzia alla GrigiaQuesta funzione attiva e disattiva la Griglia.Quando lavorate con gli oggetti virtuali diviene disponibilela Griglia Vrituale. Gli oggetti possono solamente esserefatti scorrere all’inizio, la fine o sul punto attivo di un altrooggetto. Il punto di riferimento è solitamente l’inizio del-l’oggetto su cui ci si collega. Quando viene definito un puntoattivo, fungerà anche da punto di riferimento.Se sono stati selezionati diversi oggetti, il movimento vie-ne eseguito allineando l’inizio dell’ultimo oggetto selezio-nato della sequenza con l’oggetto di riferimento o il puntodella Griglia. Tutti gli oggetti selezionati mantengono leproprie posizioni relative.

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Menu VisualizzaQuesta opzione può essere usata per ridisporre con facilitàgli oggetti e i loro pattern audio, collegandoli automatica-mente in maniera perfetta.

Tasti: r

Impostazioni di Aggancia

Oggetto: Attiva la griglia degli oggetti

Intervallo: Attiva la griglia degli intervalli e abilita l’usodell’intervallo attualmente selezionato come base per lagriglia (cliccando sul pulsante ‘Prendi Intervallo’). Questaopzione è molto utile se avete trovato la posizione perfettaper definire una particolare misura musicale nel campio-ne. Per trasferire l’intervallo sula griglia usate il comando‘Prendi Intervallo’.

Agganzia alla barra: Attiva una griglia basata sulle mi-sure e le battute dall’inizio del progetto. Potete specificarela velocità della misura digitandone il valore in BPM (Bat-tute per Misura) nella casella di dialogo. Cliccando sul pul-sante ‘Definizioni Misura’ avrete altre opzioni per specifi-care i parametri di questa opzione, come la segnatura deltempo.

Definizioni Misura: Questo dialogo vi permette di spe-cificare le regolazioni della misura, come Numeratore/De-nominatore, la velocità in battute al minuto e la risoluzio-ne della cronologia in picchi per quarti di nota.

Tasti: Shift + r

Modalità di Visualizzazione del VIPLe Preferenze di Visualizzazione sono state progettate peraiutarvi a definire le due modalità di visualizzazione alter-native possibili in MAGIX audio studio quando si lavoracon i progetti virtuali.Di solito si sceglie la Modalità 1 per disegnare nei dettagli icampioni con tutte le loro informazioni in visualizza, e la

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Menu VisualizzaModalità 2 per disegnare senza grafica. Si può passare dauna modalità all’altra premendo il tasto Tab.L’opzione di menu vi fornirà un’altra finestra in cui potetespecificare i dettagli delle due diverse modalità divisualizzazione.

Modalità di Visualizzazione del VIP>DefinizioneLe preferenze del display sono state predisposte per aiutar-vi a impostare le due modalità di visualizzazione alternati-ve di MAGIX audio studio deLuxe quando lavorate con iprogetti virtuali.Di norma sceglierete la modalità 1 per la visualizzazione diprecisione dei campioni con tutte le informazioni visibili ela modalità 2 per tracciarli rapidamente senza elementi gra-fici. Potete passare da una modalità all’altra premendo iltasto Tab.L’opzione menu vi dà accesso a un’altra finestra nella qua-le potete specificare i dettagli delle due diverse modalità divisualizzazione.

ImpostazioneQui scegliete gli attributi visivi di entrambi i formati.

Attiva: Vi permette di scegliere la modalità da utilizzare.Potete farlo anche mediante il tasto TAB nella finestra VIPsenza dover richiamare la finestra di dialogo delleimpostazioni di visualizzazione del VIP.

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Menu VisualizzaDisegna campione: La rappresentazione del campione vie-ne attivata. Potete disattivarla per visualizzare le curve divolume e di panorama in modo più chiaro.

Scala per dissolvenze/curve: In questa modalità di rappre-sentazione (predefinita) la rappresentazione della formad’onda viene scalata in funzione delle dissolvenze in entra-ta e in uscita o delle curve di volume. In questo modo sonovisibili il decadimento di volume del suono provocato dauna dissolvenza in uscita e le modifiche di volume deter-minate da una curva di volume. Anche nel caso delledissolvenze incrociate, questa modalità vi permette di va-lutare visivamente con maggiore facilità i risultati ottenutinel materiale audio.

Dimezza: I campioni vengono rappresentati come mezzeforme d’onda. Questa impostazione è consigliata dal mo-mento che nei progetti virtuali la funzione griglia (tasto #)e le funzioni verticali di zoom (Ctrl + indicatore su/giù)sono particolarmente adatte a questo tipo di rappresenta-zione.

Separa stereo: Quando questa modalità è attiva, le traccestereo nei progetti VIP vengono visualizzate su un displaya due canali. In questo modo potete ampliare il display finoa inquadrare entrambi i canali, invece di visualizzare unsolo display con i due canali uniti. Tenete presente chequesta opzione influisce anche sulla visualizzazione deiprogetti wave stereo.

Solo inviluppo: Poiché questa modalità grafica rappre-senta solo l’inviluppo delle forme d’onda, l'andamento dientrambi gli oggetti in una dissolvenza incrociata è chiara-mente visibile.

Trasparente: In questa modalità grafica i colori delle dueforme d’onda interessate dalla dissolvenza incrociata sonosovrapposti. Questa modalità è particolarmente adatta pergli sfondi scuri (standard). Vi consigliamo di utilizzare incombinazione questa modalità e l’opzione Colori formad’onda > alterna rosso/blu per visualizzare le aree didissolvenza incrociata nel modo più chiaro possibile.

Interlacciato: In questa modalità vengono riprodotti al-ternativamente un campione dell’oggetto sinistro e un cam-pione dell’oggetto destro della dissolvenza incrociata. Po-tete valutare visivamente l’area della dissolvenza incrocia-

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Menu Visualizzata con facilità, soprattutto se i colori degli oggetti adiacentisono diversi.

Pulsanti/Slider: L’impostazione standard di MAGIX au-dio studio deLuxe fa sì che i pulsanti e gli slider siano visi-bili per ogni traccia. Se si utilizza uno schermo di dimen-sioni ridotte, però, può essere utile disattivare lavisualizzazione dei pulsanti e degli slider. Disattivandoquesta opzione, pulsanti e slider vengono resi invisibili.

Indicatori di picco: Ogni traccia di un progetto virtualeha un indicatore LED che consente di visualizzare con pre-cisione il livello del volume. Il volume, tuttavia, è visibilesolo fino a un determinato livello verticale. Gli indicatoriLED funzionano anche durante la registrazione e hannouna funzione di salvataggio del picco che memorizza il li-vello massimo in ingresso. In questo modo potete regolarei livelli in ingresso. Quando utilizzate molte tracce, gli in-dicatori di picco possono aumentare leggermente il lavorodi elaborazione.

Mostra bordo: Determina la presenza di un bordo tra letracce all’interno di un VIP. Disattivate la funzione per ri-sparmiare spazio nei VIP che contengono numerose trac-ce, se utilizzate uno schermo di dimensioni ridotte.

Testo arrangiamento: Il testo di sfondo che identifica ledue metà della traccia.

Rosso/Blu: Questa modalità di rappresentazione colora leforme d’onda degli oggetti adiacenti alternativamente inrosso e in blu, per facilitare la visibilità delle dissolvenzeincrociate nelle modalità di disegno ”Trasparente” e ”Interlacciato”.

Colori gruppo Quando gli oggetti vengono raggruppati,assumono automaticamente un nuovo colore. In questomodo potete identificare più facilmente i gruppi di oggettiin un VIP.

Sfondo: Vengono attivati i colori di sfondo degli oggetti.Potete assegnare un colore diverso a ogni oggetto (menuOggetto>Colore sfondo oggetto).

Maniglie oggetto grandi: Permette di visualizzare ma-niglie più grandi per gli oggetti e per le curve di volume edi panorama.

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Menu VisualizzaProprietà oggetto: Questa opzione visualizza gli effettioggetto applicati all’oggetto: EQ per equalizzatore, DYN perdinamica ecc.

Pulsante blocca oggetto: Questa opzione vi permette dibloccare/sbloccare comodamente un oggetto cliccando sulpulsante posto nella parte inferiore dell’oggetto. Il pulsan-te di blocco non è visibile se la lunghezza dell’oggetto èeccessivamente ridotta.Pulsante rosso: Oggetto bloccato / Pulsante giallo: Oggettospostabile

Nome oggetto: Vengono visualizzati i nomi degli oggetti.In MAGIX audio studio deLuxe ogni oggetto può avere unnome specifico (menu Oggetto>Nome oggetto)

Nome progetto: MAGIX audio studio deLuxe vi consentedi visualizzare il nome del file audio in ciascun oggetto.Questa funzione è particolarmente utile per identificarerapidamente il file Wave utilizzato in un oggetto. Selezio-nando questa opzione potrete visualizzare il nome del filenell’oggetto.

Numero gruppo: Gli oggetti nelle finestre del VIP posso-no essere riuniti in gruppi (menu Oggetto>Nome ogget-to). Quando si raggruppano gli oggetti è utile potervisualizzare il numero del gruppo nell’oggetto. Questa op-zione vi permette di visualizzare questa informazione nel-l’oggetto.

Cambia cursori mouse: Questa opzione fa sì che il cursoredel mouse cambi aspetto quando viene collocato su deter-minate aree. Per esempio, quando il cursore si trova soprala maniglia di un oggetto, il suo aspetto diventa quello diun puntatore direzionale. Questa opzione è utile solo quan-do si utilizza una modalità mouse che combina più fun-zioni.

Blocca ingrandimento dimensioni VIP: Se il VIP vieneingrandito oltre le sue dimensioni (dall’inizio del primooggetto alla fine dell’ultimo), di norma viene esteso auto-maticamente. Qui è possibile disattivare questa funzione.

2 clic per spostare l'oggetto: Questa modalità permettedi spostare gli oggetti al secondo invece che al primo clic. Ilprimo clic seleziona l’oggetto. In questo modo si evitanosostituzioni accidentali.

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Menu Visualizza

Sposta soglia: È il valore della soglia di movimento utiliz-zata per l’attivazione via mouse, che impedisce che gli og-getti e gli indicatori siano spostati quando vengono attiva-ti. È possibile impostare il valore della soglia di movimentoin millisecondi!

Scorri bordo VIP: Questa modalità vi permette di scorre-re il VIP quando selezionate un intervallo e di estenderlooltre i limiti della finestra corrente.

Scelta rapida:Tasti: SHIFT + Tab

Modalità 1per scegliere la modalità 1 per la rappresentazione dei pro-getti virtuali.

Modalità 1per scegliere la modalità 2 per la rappresentazione dei pro-getti virtuali. Questa modalità comprende in più una rap-presentazione ingrandita dei punti di volume e di panora-ma. In questo modo potete utilizzare il tasto Tab per pas-sare rapidamente dalla visuale normale a quella ingranditae viceversa.

Cambia modalitàPotete passare rapidamente da una modalità divisualizzazione dei progetti virtuali all’altra.

Tasti: Tab

OrizzontalmenteQuesto menu contiene tutte le funzioni della barra di posi-zione orizzontale (rossa).

VerticalmenteQuesto menu contiene tutte le funzioni della barra di posi-zione verticale (blu).

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Menu Traccia

Inserisci nuove tracce > Inserisci traccia vuotaIl progetto virtuale viene ampliato con una traccia vuota,inserita sotto la traccia selezionata.

Inserisci nuove tracce > IInserisci tracciavuotaIl progetto virtuale viene ampliato con una traccia vuota,inserita sotto la traccia selezionata.

Inserisci nuove tracce > Nuovo bus SubMixIl progetto virtuale viene ampliato con una nuova tracciaBus SubMix, che viene inserita sotto la traccia selezionata.Un bus SubMix è una traccia che ha tutte le funzioni diuna normale traccia (equalizzazione, effetti, plug-inDirectX). La differenza è che potete inviare l’uscita di tutte le tracce al bus SubMix. Le tracce utilizzanocioè il bus come dispositivo di output. Una volta creato, ilbus SubMix appare nell’elenco dei dispositivi di output ditutte le tracce inferiori.

Troverete maggiori dettagli nel capitolo mixer!

Inserisci nuove tracce > Nuovo bus AuxIl progetto virtuale viene ampliato con una nuova tracciaBus AUX, che viene inserita sotto la traccia selezionata.Un bus SubMix è una traccia che ha tutte le funzioni diuna normale traccia (equalizzazione, effetti, plug-inDirectX). La differenza è che potete inviare il materiale au-dio di tutte le tracce con numero di tracce inferiore attra-verso il bus AUX, utilizzando gli slider delle mandate AUXdel mixer.

Troverete maggiori dettagli nel capitolo mixer!

Taglia tracceTutte le tracce selezionate nel VIP vengono tagliate e co-piate nel clip

Copia tracceTutte le tracce selezionate nel VIP vengono copiate nel clip

Agguingi tracciaAltre tracce si possono aggiungere in qualsiasi momento.

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Menu Traccia

Cancella tracceTutte le tracce selezionate vengono cancellate dal VIP atti-vo.

Proprietà tracciaIn questo menu secondario potete accedere a tutte le pro-prietà della traccia; potete farlo anche cliccando sul pulsan-te corrispondente nella finestra VIP. Il menu serve essen-zialmente a elencare i tasti di scelta rapida che permettonodi attivare mediante la tastiera le funzioni di MAGIX audiostudio deLuxe.Potete inoltre cambiare il tipo di traccia, in modo da utiliz-zarla come bus aux /bus submixTutte le opzioni del menu agiscono sulla traccia seleziona-ta (contornata in giallo).

Mute: Rende muta la traccia

Tasti: Alt + M

Solo: Rende mute tutte le altre tracce, tranne quelle a cui ègià stata assegna ta la funzione Solo

Tasti: Ctrl + Alt + S

Solo esclusivo: Rende mute tutte le altre tracce

Tasti: Alt+S

Registra: Predispone la traccia per la registrazioneTasti: Alt+R

BloccaBlocca la traccia, impedendo il movimento degli og-getti e la modifica della loro lunghezza.

Curva volume attiva: Mostra/nasconde la curva di volu-me

Curva panorama attiva: Mostra/nasconde la curva di pa-norama

Bus SubMix: La traccia funge da bus SubMix

Bus Aux: La traccia funge da bus Aux

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Menu Traccia

Parametridelleimpostazioni della traccia

Output: Qui potete definire i dispositivi di riproduzioneper ciascuna traccia. Se desiderate creare un nuovo VIPcon impostazioni standard adatte ai dispositivi di riprodu-zione e di registrazione in modalità Multi IO, attivate larelativa opzione nella finestra di dialogo Nuovo progettomultitraccia (tasto e).

Modalità Surround a 2 canali: Quando si utilizzano trac-ce stereo, uno dei canali è fuori fase. Quando si utilizza unsistema surround per la riproduzione, la sezione centrale(la parte mono) del segnale stereo viene udita da dietro. Sei canali sono uguali, cioè se esiste solo un canale o un se-gnale mono, l’intera traccia verrà udita da dietro. Se createuna dissolvenza incrociata tra due tracce contenenti gli stes-si segnali stereo e riproducete una traccia in modalitàsurround, la sezione centrale verrà spostata lentamente dal-la posizione posteriore a quella anteriore.

Track Type: Qui è indicato se la traccia è un bus aux/submix. Potete cambiare il tipo di traccia nel menuTraccia>Proprietà traccia.

Dispositivo : Qui potete impostare il dispositivo di regi-strazione e il nome del file da registrare. Questeimpostazioni si possono stabilire anche nella finestra didialogo Parametri di registrazione (tasto R).L’opzione selezionata è valida per tutte le tracce.

Record file: Qui potete inserire il nome della traccia. Usatei pulsanti <</>> per passare rapidamente da una tracciaall’altra.

Stereo/ Mono/ Sinistra / Destra: Qui potete decidere sela traccia dovrà registrare un segnale stereo, sul canale de-stro, sul sinistro o sul canale mono del dispositivo selezio-nato. Nota: Alcune schede audio non sono in grado di ge-nerare un segnale mono. In questo caso la registrazione

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Menu Tracciaverrà effettuata sul canale destro o sinistro quando verràattivata l’impostazione mono.In base all’impostazione selezionata qui, MAGIX audiostudio deLuxe registrerà progetti wave mono o stereo.

Plug-in DirectXSi veda il menu Effetti.

Riduci tracciaLa traccia viene ridotta a icona.

Massimizza tracciaTutte le tracce vengono ridotte a icona a eccezione di quel-la selezionata. La traccia selezionata viene zoomata in ver-ticale al massimo livello possibile.

Ripristina iconeTutte le tracce ridotte a icona vengono ripristinate.

Attiva traccia successiva / precedenteSposta la selezione della traccia verso l’alto o verso il basso.Potete ottenere lo stesso risultato utilizzando i tasti frecciasu/giù.

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Menu Oggetto

Contrariamente al menu Modifica tutte le funzioni di que-sto menu manipolano esclusivamente gli oggetti selezio-nati nei progetti virtuali. Gli intervalli selezionati non han-no alcun effetto con queste funzioni. Gli intervalli vengo-no usati per determinare i punti di inserimento o le posi-zioni di taglio degli oggetti. Quando isnerite del materialein un progetto virtuale, l’inizio dell’intervallo ha la stessafunzione del cursore di riproduzione - il materiale vieneinserito all’inizio dell’intervallo.

Nuovo OggettoUsate questa funzione per creare un oggetto virtuale. L’in-tervallo corrente del progetto Wave verrà inserito nel pro-getto virtuale alla posizione del cursore di riproduzione,diventando inoltre l’oggetto correntemente selezionato.Questa è la stessa procedura del metodo di trascinamentoe posizionamento spiegato precedentemente in questo ca-pitolo.L’oggetto viene inserito nella posizione effettiva dell’inter-vallo nel VIP.

Taglio Oggetti >Taglia OggettiL’oggetto correntemente selezionato viene sostituito daspazio vuoto e copiato nei VirtuAppunti. La lunghezza delprogetto corrente rimane invariata e tutti gli altri oggettinon selezionati rimangono nelle loro posizioni.Il precedente contenuto dei VirtuAppunti viene sostituitodall’oggetto tagliato. Se viene selezionato un intervallo, tuttigli oggetti attivi vengono separati ai limiti dell’intervallo.

Taglio Oggetti > Copia OggettiScegliete questa opzione per piazzare una copia dell’ogget-to correntemente selezionato nei VirtuAppunti. Il conte-nuto dei VirtuAppunti può essere poi inserito nel progettousando l’opzione ‘Inserisci Oggetti’ (vedi sotto). Il prece-dente contenuto dei VirtuAppunti viene perduto.

Taglio Oggetti > Inserisci OggettiGli oggetti dei VirtuAppunti possono essere inseriti nel pro-getto nella posizione corrente del cursore di riproduzione.Gli altri oggetti nel progetto mantengono le proprie posi-zioni. Notate che l’oggetto appena inserito potrebbe copri-re alcune parti degli oggetti preesistenti. Limitatevi a tra-scinare il nuovo oggetto su un nuovo gruppo di piste oriposizionate l’oggetto sulla stessa pista.

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Menu Oggetto

Taglio Oggetti > Cancella OggettiGli oggetti selezionati vengono cancellati dal progetto cor-rente. la durata del progetto in corso rimane tuttavia la stes-sa. Gli oggetti che non erano stati precedentemente sele-zionati mantengono le proprie posizioni. Il contenuto deiVirtuAppunti rimane intatto.

Tasti: Ctrl + Canc

Taglio Oggetti > Estrai OggettiVengono cancellati tutti gli oggetti che non sono al mo-mento selezionati. Notate che la funzione Modifica -> Estraifunziona allo stesso modo. Tuttavia, la funzione del menuModifica richiede che venga prima selezionato un inter-vallo!

Taglio Oggetti > Duplica OggettiVengono duplicati tutti gli oggetti selezionati e incollati nellastessa posizione degli oggetti originali. All’oggetto origina-le viene sovrapposta una copia. L’oggetto duplicato puòessere facilmente spostato nella posizione desiderata usan-do il mouse. Se prima della duplicazione sono stati sele-zionati diversi oggetti, premete il tasto Shift prima di muo-verli per assicurarvi che tutti gli oggetti rimangano selezio-nati e mossi assieme.Questa opzione non sfrutta i VirtuAppunti, quindi tutti icontenuti dei VirtuAppunti rimangono intatti.Questa funzione è anche disponibile tramite il mouse. Te-nete premuto il tasto Ctrl, cliccate sull’oggetto che voleteduplicare e trascinate la copia in una nuova posizione sulprogetto.Un’altra possibilità è di usare la funzione di trascinamentoe posizionamento delle Modalità del Mouse Oggetto o Uni-versale:Se vengono selezionati oggetti multipli, premete il tastoCtrl e trascinate gli oggetti selezionati nella nuova posizio-ne. In questo modo potete duplicare facilmente gli oggettiselezionati e senza dover usare i VirtuAppunti.

Taglio Oggetti > Duplica Oggetti multipleQuesta funzione duplica oggetti multipli e li dispone insequenza. Viene mostrato un altro dialogo che vi permettedi determinare quande copie debbano essere fatte degli og-getti selezionati, la distanza che li separa e la dimensionecomplessiva della duplicazione.Questo è anche un altro modo per creare Oggetti in Loop!Sono disponibili i seguenti parametri:

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Menu Oggetto

Numero di Oggetti: Determina il numero di oggetti chevengono creati.

Oggetti creati in Gruppo: Quando viene attivato, tuttigli oggetti creati vengono raggruppati assieme.

Delta Tempo: Questo determina la posizione relativa diciascun oggetto rispetto a quello che lo segue (dall’inizio diun oggetto all’inizio del successivo). La regolazionepreimpostata è la lunghezza dell’oggetto selezionato. Conla regolazione preimpostata gli oggetti duplicati rimango-no allineati senza interruzioni fra loro, creando un loopperfetto.

Durata: Come alternativa si può specificare la durata, cherisulta dalla combinazione della differenza di tempo e delnumero di oggetti duplicati;

Taglio Oggetti > Suddividi oggetti allaposizione dei markerL’oggetto viene suddiviso in corrispondenza delle posizio-ni dei marker al suo interno.I nuovi oggetti hanno le stesse proprietà dell’oggetto di par-tenza (effetti, volume, colore… tutte impostazioni stabilitenell’editor Oggetto).

Dividi OggettiQuesta funzione divide o separa gli oggetti selezionati inmodo che le singole sezioni dell’oggetto possano subireulteriori manipolazioni. Tutti gli oggetti selezionati vengo-no separati nella posizione corrente del cursore di riprodu-zione, il che risulta in due oggetti indipendenti.Se viene selezionato un intervallo, il taglio avviene su en-trambi i bordi dell’intervallo. Non è necessario selezionaredegli oggetti prima di scegliere l’intervallo e richiamare lafunzione di Dividi Oggetti. Se viene separato un oggettosottostante, l’oggetto che viene creato copre l’oggetto origi-nariamente in secondo piano.

Tasti: t

Profila OggettiQuesta funzione rifila i bordi dell’oggetto sui bordi dell’in-tervallo correntemente selezionato. L’intervallo seleziona-te deve trovarsi entro i confini dell’oggetto che volete rifila-re.

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Menu Oggetto

Tasti: Ctrl + t

Blocca OggettiPer proteggere gli oggetti da spostamenti indesiderati usa-te questa opzione. Selezionate come prima cosa gli oggettiche volete ‘bloccare’ al loro posto e attivate la funzione diblocco. Sull’oggetto bloccato viene piazzata una linea dia-gonale.

Blocca Oggetti > Sblocca OggettiGli oggetti bloccati vengono sbloccati per poterli muovereliberamente. Assicuratevi di aver selezionato gli oggetti chevolete sbloccare prima di attivare la funzione di sblocco.

Blocca Oggetti > Definizioni di BloccaQui potete selezionare quali opzioni debbano esseredisabilitate:

Disabilita i Movimenti: Disabilita il movimento degli og-getti (preimpostazione). Ciò è utile nei progetti multipistaper evitare ritardi fra le varie piste.

Disabilita i Cambio di Volume: Vengono disabilitate lemaniglie del volume.

Disabilita le Dissolvenza in Entrata e Uscita: Vengo-no disabilitate le maniglie delle dissolvenze.

Disabilita i Cambio di Lunghezza: Vengono disabilitate lemaniglie della lunghezza.

Oggetto nella posizione del cursore diriproduzioneQuesto sposta l’oggetto selezionato nella posizione delcursore di riproduzione.

Da Oggetto a Posizione OriginaleQuesto sposta l’oggetto selezionato nella posizione in cuiera stato registrato originariamente il materiale. Ciò è spes-so utile se viene spostato accidentalmente l’oggetto.

Imposta Nuova Posizione OriginaleViene usata la posizione corrente dell’oggetto per imposta-re l’attributo Posizione Originale dell’oggetto stesso. Que-sto viene usato anche nel Sistema di Gestione delle Prese.

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Menu Oggetto

Costruisci Oggetto LoopCon questa funzione si può definire un loop all’interno diun oggetto. Innanzitutto bisogna selezionare un’area al-l’interno dell’oggetto che indichi la durata del loop.L’oggetto diventa poi l’oggetto loop. Ciò significa che ilnumero di loop può essere semplicemente ‘alzato’ con le‘maniglie di durata’ sul fondo dell’oggetto.Gli oggetti loop così generati sono ideali per creare lunghesequenze di percussioni partendo da un solo giro di per-cussioni! Gli oggetti loop contribuiscono inoltre a rispar-miare memoria, poiché all’interno del VIP viene manipo-lato un solo oggetto anziché copie multiple dell’oggetto conlo stesso materiale o campioni molto lunghi!

Imposta Punto AttivoLa posizione corrente del cursore di riproduzione diventaun punto di riferimento per la funzione di Snap. Anzichéusare l’inizio dell’oggetto, quando l’oggetto viene applica-to alla griglia viene così usato adesso il punto attivo.I punti attivi vengono indicati da linee verticali a lisca dipesce. I punti attivi possono trovarsi all’esterno di un og-getto (prima o dopo l’oggetto).Questa funzione è molto utile per quei casi in cui la por-zione di oggetto da sincronizzare non corrisponde al suoinizio.

Seleziona OggettiServe a selezionare tutti gli oggetti che si trovano parzial-mente o interamente all’interno dell’intervallo seleziona-to, oppure nella posizione corrente del cursore di riprodu-zione.

Scambia SelezioneCon questo comando si deselezionano gli oggetti selezio-nati, mentre quelli non selezionati divengono selezionati.

Raggruppa OggettiVengono riuniti in un solo gruppo tutti gli oggetti selezio-nati. Tutte le operazioni vengono applicate all’intero grup-po.

Separa OggettiGli oggetti selezionati vengono divisi dal gruppo. Dopo diciò divengono disponibili i singoli oggetti.

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Menu Oggetto

Colore Fondale dell’OggettoA volte è necessario distinguere certi oggetti dagli altri.MAGIX audio studio vi permette di specificare diversi co-lori per gli oggetti selezionati. Quando avete selezionatouno o più oggetti, scegliete ‘Colore del Fondale dell’Ogget-to’ dal menu ‘Oggetto’ e specificate un diverso colore difondo per gli oggetti. Dopo aver cliccato su Ok, tutti glioggetti selezionati prenderanno quel colore di sfondo.

Colore Primo Piano dell’OggettoPuò essere cambiato anche il colore di primo piano (comequello usato per mostrare i dati del campione). Dopo averselezionato il colore desiderato, tutti gli oggetti selezionatinel progetto prenderanno lo stesso colore di primo piano.

Nome dell’OggettoUn altro modo per distinguere determinati oggetti è di darloro un nome particolare. MAGIX audio studio vi permet-te di specificare un nome (come ‘Strofa’) con questa opzio-ne. Notate che il nome compare solamente se avete attiva-to l’opzione relativa nella finestra di definizione “Modalitàdi Disegno degli Oggetti” (disponibile nel menu ‘Setup’ opremendo Shift + Tab quando viene selezionato l’oggetto).

Editor oggettiL’Editor oggetti ti permette di manipolare importanti ca-ratteristiche degli oggetti. L’Editor oggetti è uno strumen-to non modale: non sei cioè costretto a chiuderlo e puoiutilizzarlo saltando da uno all’altro degli oggetti nel VIP:l’Editor oggetti aperto passa automaticamente alleimpostazioni di ogni nuovo oggetto selezionato. Posizio-ne/durata: Qui puoi inserire valori numerici per la posi-zione iniziale, la durata e la posizione finale di un oggetto,usando varie unità di misura.

Pitchshifting/Timestretching: Qui puoi modificare l’al-tezza e/o la durata di un oggetto. Hai a disposizione tremetodi: “Timestretching” (per modificare la durata a pre-

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Menu Oggettoscindere dall’altezza), “Ricampionamento” (per modifica-re la durata in funzione dell’altezza) e “Beat Marker” (percreare uno speciale algoritmo basato sulle battute).

Per ulteriori informazioni su questo argomento, consulta lasezione Ricampionamento/Timestretching nel capitolo “MenuEffetti”.

PlugIn DirectX: Questa sezione offre un’interfaccia sem-plice ma molto efficace per l’elaborazione con PluginDirectX. Il pratico tasto On aiuta a gestire i Plugin moltorapidamente. Il tasto DirX permette di configurare la sele-zione di Plugin DirectX, impostando parametri come lasequenza o altri valori.

Insert Effetti: Questa sezione contiene diversi effettiaudio:Effetti di restauro: Due moduli di effetti virtuali semplifi-cati per il restauro del materiale audio: Dehisser e denoiser.Per ulteriori informazioni su questo argomento, consultale sezioni Denoiser / Dehisser nel capitolo “Menu Effetti”.– Effetti audio– Equalizzatore FFT– Vocoder

Per ulteriori dettagli consulta il capitolo “Effetti”.

Volume / Pan: Per la modifica del volume e della posizio-ne dell’oggetto nel panorama stereo.

Suggerimento: Una delle applicazioni più utili dell’Editoroggetti è la creazione dei tuoi CD. Puoi creare un oggettoseparato per ogni brano e disporre così di un ambiente di lavoroestremamente pratico e flessibile.

Gestione oggettoNella Gestione oggetto tutti gli oggetti utilizzati in un VIPsono elencati in ordine cronologico, come in altri program-mi che utilizzano le Playlist.Nella Gestione oggetto è possibile selezionare gli oggetti,che vengono attivati anche nel VIP. Quando premete Play,viene creato un intervallo corrispondente all’oggetto sele-zionato. Gli oggetti di piccole dimensioni possono così es-sere individuati e manipolati facilmente.Cliccando e tenendo premuto il tasto Ctrl è possibile sele-zionare più oggetti; cliccando e tenendo premuto il tastoShift si selezionano tutti gli oggetti compresi tra due og-getti selezionati (come in Windows Explorer).

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Menu OggettoParticolarmente utile è la funzione di ricerca della Gestio-ne oggetto: potete ricercare un oggetto specifico in base aparametri testuali, invece di utilizzare la sola rappresenta-zione grafica degli oggetti. Per esempio, potete cercare tut-ti i progetti wave HD con il nome ”XYZ.HDP”, oppure tutti gli oggetti il cui nome contiene laparola ”Intro”. È sufficiente inserire i criteri di ricerca nella caselladi testo e cliccare su ”Cerca”. Tutti gli oggetti trovati ver-ranno selezionati e resi disponibili per ulteriori modifiche.

Sistema di Gestione delle ProveTroverete una descrizione di questa funzione nel menuStrumenti.

Modifiche WaveI progetti wave contengono i file audio. Gli oggetti com-presi nei VIP sono associati a questi file audio. Ai progettiwave si accede attraverso le rispettive finestre wave. Quan-do un VIP è aperto, di norma la finestra wave non è visibi-le. Per vederla sotto forma di icona, attivate l’opzione “Ri-duci progetti wave a icona” nel menu Finestre. Per nascon-derla nuovamente, selezionate “Nascondi tutti i progettiwave”. Nella barra del titolo della finestra wave sono visibi-li il nome del progetto wave, la risoluzione in bit, la lun-ghezza del campione e la memoria richiesta. Per attivareun progetto wave è necessario cliccare sulla relativa fine-stra. MAGIX audio studio può gestire numerosi progettiwave aperti contemporaneamente.

Modifica virtuale dei file waveMAGIX audio studio consente ora la modifica non distrut-tiva (virtuale) dei file wave. In sostanza, le modifiche ai pro-getti wave vengono salvate virtualmente durante la fase dielaborazione. Ciò permette di risparmiare una quantitàenorme di tempo nella modifica dei progetti wave!Per attivare la modifica wave non distruttiva, disattivatel’impostazione Opzioni > Proprietà progetto > Modalitàmodifica wave distruttiva.Quando selezionerete “Elaborazione wave”, l’impostazionestandard del progetto wave sarà la modalità di modifica nondistruttiva.Selezionando “Modifica distruttiva” imposterete la moda-lità di modifica distruttiva per i progetti wave.È sempre possibile vedere nella barra del titolo della fine-stra wave la modalità di modifica (distruttiva o non distrut-tiva) attiva. Il progetto wave nell’immagine in alto è inmodalità distruttiva.

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Menu Effetti

Con questo menu potete aggiungere effetti ad alte presta-zioni ai progetti Wave.– Notate che nei progetti Wave la maggior parte delle

funzioni sono disponibili solo per gli intervalliselezionati. Se deve essere elaborato un file audiocompleto con le funzioni DSP, deve essere selezionatol’intero file come intervallo nel progetto Wave (vedi ancheMenu Intervallo -> Tutto come Intervallo).

– Gli oggetti selezionati nei progetti VIP vengono elaboraticon il loro contenuto completo, indipendentemente daquale intervallo sia selezionato nel progetto Wave.(Un’eccesione è la funzione Prendi Campione di Ru-more). Se non volete alterare l’intero oggetto, dovreteprima tagliare l’oggetto (selezionate un intervallo dellalunghezza desiderata e premete il tasto ‘T’). Suggeriamodi attivare la Modalità di Dissolvenza IncrociataAutomatica (Menu Modifica -> Dissolvenza IncrociataAutomatica Attiva) per evitare schiocchi durante letransizioni fra gli oggetti.

– È persino possibile applicare un effetto a oggetti multipliselezionati. Se vengono selezionati diversi oggetti nelVIP, l’effetto viene applicato a ciascun singolo oggetto eal suo materiale audio corrispondente nei file audio fisici.

– Un suggerimento a proposito delle differenze fra iprogetti in RAM e su HD:Con i progetti Wave in RAM dopo aver applicato uneffetto potete decidere se tenere la modifica. Poiché ilmateriale audio viene elaborato solo nella memoria delcomputer, è possibile limitarsi a chiudere il progettoWave e non salvare le modifiche su hard disk. Per tenerele modifiche il progetto deve essere salvato su hard disk(Scorciatoia: ‘S’).Nei progetti Wave su Hard Disk, il materiale audiomodificato viene salvato immediatamente nel file su harddisk. Per fare un’anteprima o una prova dell’elaborazionesi suggeriscono i seguenti metodi:

– Usate le opzioni di Anteprima nei dialoghi degli effetti.– Potete anche lavorare con una copia del materiale audio

fintanto che fate le vostre prove. Per ottenere questo,copiate l’intervallo selezionato nel progetto Wave sugliappunti (Scorciatoia: ‘C’). Poi, aprite la finestra degliAppunti (questa finestra inizialmente appare comeicona) e selezionate l’intero contenuto della finestra degliAppunti (Scorciatoia: ‘A’). Ora potete fare tutti gli

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esperimenti con gli effetti su una copia temporanea delmateriale audio.Un trucco: Per modificare gli intervalli in un VIP,l’oggetto deve innanzitutto essere separato (selezionandoun intervallo della durata desiderata e premendo ‘T’).Suggeriamo di attivare la Modalità di DissolvenzaIncrociata Automatica (Menu Modifica -> DissolvenzaIncrociata Automatica Attiva) per evitare schiocchi dur-ante le transizioni fra gli oggetti. Se deve essere salvatol’intero HDP, l’oggetto separato dovrà essere unito a unnuovo file audio (HDP). Per far questo potete selezionarecome intervallo le tre parti dell’oggetto generate dallaseparazione (Suggerimento: usate la Griglia come aiutonella creazione dell’intervallo). Poi usate la funzione diCopia nella Pista (Menu Strumenti -> Copia nella Pista,Impostazioni: Solo Intervallo Selezionato) per unire glioggetti nell’intervallo per creare un nuovo progetto Wavesu HD.

– I dialoghi degli effetti in tempo reale nella finestra delMixer possono essere raggiunti anche cliccando con ilpulsante di destra del mouse sulle rispettive manopoledi un canale. Comparirà la finestra di dialogo degli effetticorrispondenti, che potrà essere usata per fare leregolazioni di fino delle impostazioni.

Ampiezza / Normalizza>Normalizza File(Fisico)Questa funzione modifica l’ampiezza complessiva del cam-pione.I dati vengono alterati in modo che la massima ampiezzaraggiunta all’interno di un intervallo specifico sia regolatacome 100% (o qualsiasi altro valore fa 1-400%). MAGIXaudio studio tenterà come prima cosa di identificare il mas-simo e rapportarlo alla percentuale presecelta. Poi tutti glialtri valori verranno soppesati con il nuovo fattore.La funzione di Normalizzazione è progettata per modula-re o sovramodulare completamente i campioni. Un’appli-cazione particolare è l’elaborazione che viene fatta primache abbia luogo una conversione da una risoluzione dicampionamento più alta a una risoluzione inferiore.Poiché la gamma dinamica della nuova risoluzione è mi-nore, la si può ancora utilizzare pienamente applicando lafunzione di Normalizzazione.Se si lavora con i suoni du un solo strumento bisogna im-postare il fattore a 100%.Se tuttavia il vostro materiale audio contiene per esempiodelle percussioni di sfondo, potrete essere in grado disovramodulare il campione a 120% o 200%. Ciò taglierà

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solamente i picchi delle nuove percussioni. Lo stesso me-todo vi consente di alterare il suono di strumenti naturaligrazie alla sovramodulazione.Come preparazione per ulteriori elaborazioni come filtri,riverbero, compressione dinamica, ecc., si suggerisce unariduzione di livello al 50% o 70%. Ciò dovrebbe evitare ilclipping durante la post produzione.

Una Riselezione Importante: Se il livello del volume durantela registrazione è relativamente basso e il materiale viene poinormalizzato, il risultato non avrà la stessa qualità quando illivello di registrazione viene massimizzato alla sua massimagamma. Se per esempio il livello del T asti:f

Modalità modifica: Nei progetti virtuali è disponibile unafunzione di normalizzazione virtuale. I dati contenuti nelcampione rimangono intatti – il volume dell’oggetto vieneregolato in modo che il passaggio a volume più alto corri-sponda a 0 dB (ossia al 100%). La normalizzazione virtua-le è di tipo non distruttivo ed è estremamente rapida!

Selezione di più oggetti: Se hai selezionato più oggetti,qui puoi decidere se normalizzarli uno per uno o tutti in-sieme.

Accesso rapido: Questa sezione ti permette di stabilire iparametri per l’accesso rapido. Invece di aprire la finestradi dialogo ogni volta che desideri normalizzare, puoi pre-mere semplicemente il tasto “n”.

Dissolvenza in Entrata / UscitaQuesta funzione vi consente di mandare in dissolvenza inentrata o uscita gli intervalli dei campioni.L’ampiezza viene variata nelle sue caratteristiche tempora-li dal valore iniziale al principio del campione al valore fi-nale al suo termine. Quando viene richiamata questa fun-zione compare una finestra in cui potete specificare i para-metri dell’operazione.Una operazione di semplice dissolvenza in entrata vieneeseguita con parametri da 0% a 100%, mentre le normalidissolvenze in uscita richiedono delle specifiche da 100%a 0%.La curva di disoolvenza può essere impostata come linea-re, esponenziale o logaritmica.Notate che la dissolvenza in tempo reale viene applicatasolo ai progetti virtuali (con le maniglie). Per tutti gli altriprogetti (RAM e HD) vengono alterati fisicamente i datidel campione.

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Menu Effetti

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Tasti: f

Imposta ZeroI valori dei dati del campione di un intervallo selezionatovengono regolati su zero (nessun dato). I rumori e le im-perfezioni di un campione possono essere così eliminati.

Plug-In DirectXQuesta funzione vi permette di usare i plug-in compatibilicon le DirectX della Microsoft in MAGIX audio studio. Ciòcomplementa i già superbi effetti presenti con un numeroillimitato di effetti di terze parti.Il Mixer di MAGIX audio studio è anch’esso compatibilecon i plug-in, che possono essere usati come effetti in tem-po reale.Tuttavia i plug-in devono essere in grado di elaborare i bloc-chi di dati immediatamente e completamente, senza cam-biare la lunghezza del materiale. Questo è il caso della mag-gior parte dei plug-in (es. Wave Native Powerpack, PowerTechnology DSP FX, Arboretum Hyperprism, TC NativeReverb e altri). Altri algoritmi non funzioneranno, fra cui iplug-in di allungamento della durata, poiché si basano sul-la modifica della lunghezza del materiale.Il menu Effetti non pone queste limitazioni. Dovrebberofunzionare tutti i plug-in disponibili, anche se cambiano lalunghezza del materiale audio o lavorano temporaneamentescaricando i blocchi di dati (es. Sonic Foundry AcousticModeler).

Lavorare con i Plug-inDopo aver aperto il dialogo dei plug-in diviene visibile unelencor dei plug-in DirectX installati. Cliccando due voltesu un plug-in specifico lo si sposta nella parte sinistra dellafinestra. La parte di sinistra mostra i plug-in attivi. Mentreil plug-in viene spostato nell’elenco dei plug-in attivi vienemostrato il dialogo per il plug-in prescelto. Il dialogo deiplug-in DirectX vi permette di fare ulteriori regolazionidell’effetto. Cliccando ancora due volte sulle voci nella listadi destra si aggiungono altri plug-in alla lista dei plug-inattivi sulla parte di sinistra. Assicuratevi che i plug-inprescelti siano compatibili fra loro. Per esempio, i plug-inmono e quelli in stereo non possono essere usati contem-poraneamente - viene mostrato un messaggio di errore.L’ultimo plug-in caricato nell’elenco dei plug-in attivi puòessere cancellato con il pulsante ‘Cancella ultima Voce’.

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Prova: Questo pulsante attiva l’anteprima in tempo realedel plug-in attivo mostrato nella parte sinistra dellaschermata. Questa funzione è ideale per provare leregolazioni del plug-in prescelto se i calcoli in tempo realefunzionano abbastanza.

Anteprima: Questa funzione calcola un breve segmentodel materiale audio con le regolazioni del plug-in attivo eriproduce il segmento stesso. Usate questa opzione se ilvostro sistema non sembra riuscire a supportare l’antepri-ma in tempo reale (pulsante ‘Prova’). La durata dell’ante-prima offline può essere determinata con le regolazioni diSistema (scorciatoia: y)

Equalizer (Equalizzatore)L’equalizzatore a 10 bande suddivide lo spettro di frequen-za in 10 aree (tracce) attribuendo a ciascuna di esse un con-trollo di volume separato. Ciò ti consente di ottenere nu-merosi effetti interessanti, dal semplice potenziamento deibassi a una totale trasformazione del suono. Un aumentoeccessivo delle frequenze basse può provocare distorsioni.Nel caso, abbassa il volume generale utilizzando il coman-do di volume master nella schermata principale.

Comandi manuali: Il volume di ognuna delle 10 bande difrequenza può essere aumentato o ridotto separatamentemediante i 10 controlli di volume.

Link Bands (Collega Bande): Questo comando ti per-mette di regolare le bande di frequenza in modo flessibile,per evitare che l’eccessiva enfatizzazione di bande di fre-quenza specifiche produca un effetto artificiale.

A/B: Se hai selezionato un’impostazione predefinita perl’effetto e l’hai in seguito elaborata manualmente, puoi con-frontare il suono predefinito originale con la nuovaimpostazione mediante il controllo A/B.

Reset (Resetta): Riporta l’effetto sonoro nella posizioneneutra iniziale, che corrisponde al suono non elaborato.

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Touchscreen (a destra della sezione equalizzatore):Rappresenta il ”campo sensibile” dell’equalizzatore. Usa ilmouse per disegnare una curva, che verrà trasformata au-tomaticamente nella corrispondente impostazionedell’equalizzatore.

CompressorIl compressore è sostanzialmente un controllo dinamicoautomatico del volume. La dinamica del brano viene limi-tata: i passaggi ad alto volume rimangono tali e quelli avolume più basso vengono alzati. La compressione vienespesso utilizzata per dare più potenza al materiale audio.L’elaborazione viene effettuata ”in anticipo”, come nelleattrezzature da studio di alta qualità. Ciò significa che nonpossono verificarsi distorsioni o altri disturbi, in quantol’algoritmo non viene mai ”colto di sorpresa” dai picchi dilivello.

Sensor: Il campo sensibile del compressore si può utiliz-zare intuitivamente mediante i movimenti del mouse inbase al colore e alle regolazioni dell’effetto.

Ratio (Rapporto): Questo parametro controlla l’intensitàdella compressione.

Threshold (Soglia): Qui puoi regolare la soglia in entra-ta al di sopra o al di sotto della compressione.

Attack (Attacco): Qui puoi regolare il tempo entro il qualel’algoritmo dovrà reagire all’aumento di volume. I tempidi attacco brevi determinano un suono ”pompato” in corri-spondenza dell’aumento o della riduzione del volume.

Release (Rilascio): Qui puoi regolare il tempo entro ilquale l’algoritmo dovrà reagire alla diminuzione di volu-me.

A/B: Se hai selezionato un’impostazione predefinita perl’effetto e l’hai quindi elaborata manualmente, puoi con-frontare il suono predefinito originale con la nuovaimpostazione, mediante il controllo A/B.

Reset (Resetta): Riporta l’effetto sonoro nella posizioneneutra iniziale, che corrisponde al suono non elaborato.

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Load / Save (Carica/Salva): archiviare le impostazioni cor-renti sotto forma di file di effetti, per poterle utilizzare inaltri progetti.

Simulazione ambienteQuesta funzione genera un riverbero di alta qualità di tretipi differenti.

Tipo: Qui potete passare da riverbero breve a medio o lun-go.

Mix: Questo cursore vi consente di regolare il livello di se-gnale primario e del suono di riverbero.

Volume: Qui potete regolare il livello di uscita del materia-le audio.

Prova: Questo pulsante calcola un piccolo buffer di mate-riale audio applicandovi il riverbero e comincia a riprodur-lo per vedere in anteprima i risultati.

Eco / RiverberoReverb (Riverbero)Il riverbero fornisce un effetto riverbero di alta qualità chepuò essere regolato con maggiore precisione con i control-li ‘Dimensioni studio’, ‘tempo’ e ‘colore’ e mixato nel suo-no originale con il tasto ‘mix’.

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Room Size (Dimensioni studio): Questo comando con-trolla un simulatore di ambiente che calcola l’effetto river-bero in rapporto alla dimensione della stanza. Se il coman-do viene portato completamente verso sinistra l’oggettoaudio sembra registrato in un ambiente molto piccolo, men-tre se lo si sposta completamente verso destra l’oggetto sem-bra registrato all’interno di una cattedrale.

Time (Durata): Qui viene determinata la durata della fasedi dissolvenza del suono.

Color: Qui è possibile controllare il tipo di riverbe-

ro: più smorzato che acuto, o viceversa.

Mix: Questo comando determina il rapporto di mixaggiotra il suono originale non modificato (segnale ‘secco’ ) e laparte con il riverbero (segnale ‘morbido’).

EchoL‘effetto eco viene regolato con maggiore precisione con‘ritardo’ e ‘feedback’ e applicato al suono originale per mez-zo del comando ‘mix’.

Delay (Ritardo): Qui è possibile stabilire il tempo tra uneco e il successivo; più ruotate il comando verso sinistra,più velocemente si succedono gli eco.

Feedback: Qui è possibile regolare il numero di eco. Il co-mando ruotato completamente a sinistra provoca l‘assen-za totale di eco, mentre completamente a destra genera unaripetizione virtualmente infinita.

DenoiserIl Denoiser è particolarmente utile per cancellare i rumoriprolungati, come per esempio il ronzio dell’alimentazio-ne, i fruscii, i rumori prodotti dalle schede audio, i disturbilegati alla messa a terra, le interferenze delle attrezzatureaudio con uscite microfoniche alte (registratori a cassette)o i rumori di impatto della testina e di rotazione dei dischi.Il Denoiser richiede un campione ”puro” del rumore didisturbo. Nel programma hai a disposizione alcuni dei ru-mori più tipici. Puoi anche creare da te un campione del

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Menu Effetti

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rumore. Ti serve un breve passaggio della musica in cui sisenta solo il rumore.

Noise Level (Livello Rumore): Qui puoi regolare con lamassima precisione la soglia di ingresso del rumore da eli-minare. Se i valori sono troppo bassi, la riduzione del ru-more risulta insufficiente e si verificano altri disturbi. Se ivalori sono troppo alti, il suono viene reso troppo piatto. Ticonsigliamo di dedicare un po’ di tempo alle prove per in-dividuare il valore più adatto!

Noise Reduction (Riduzione Rumore): Qui puoi rego-lare l’equilibrio tra il segnale originale e quello filtrato. Spes-so è preferibile non eliminare il segnale di disturbo com-pletamente, ma solo ridurlo di circa 3-6 decibel, in modoche il materiale mantenga un suono naturale. In caso dironzio, invece, consigliamo una pulizia completa.

Removed Noise (Rumore Eliminato): Per verificare laresa dell’effetto puoi ascoltare il passaggio eliminare filtra-to dal Denoiser.

Bypass: Il Denoiser comprende un pulsante Bypass che eli-mina gli effetti del Denoiser. Premendo il pulsante Bypass,puoi confrontare il suono originale dell’oggetto audio conquello filtrato dall’effetto.

Sezione campione rumorePick! Qui puoi prelevare un campione del rumore. Un bre-ve passaggio tratto dalla posizione di riproduzione corren-te viene cioè preso come esempio del rumore.Il campione del rumore non deve contenere musica o altrecomponenti del segnale desiderato, ma il solo segnale didisturbo.La posizione di riproduzione può essere spostata con labarra di Trasporto, in modo da individuare un punto adat-to mentre il modulo è aperto.Quando la posizione di riproduzione si trova tra due og-getti, non è possibile generare un campione del rumore eviene visualizzato un messaggio di errore.

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Play: Puoi ascoltare e controllare il campione del rumore.

Auto: Quando questo comando è attivato, la durata del cam-pione del rumore viene regolata automaticamente.

Length (Durata): Quando il comando ”Auto” non è atti-vo, è possibile regolare la durata del campione inmillisecondi.

Save (Salva): Il campione del rumore creato può esseresalvato nella directory ”NoisePrintSample”. In questo modoil campione sarà accessibile come nuovo campione di ru-more nell’elenco dei rumori predefiniti.

Noise Sample Presets (Campioni rumore predefiniti):Qui puoi scegliere un campione di rumore. I campioni dirumore si trovano nella directory NoisePrintSample.Quando viene creato un campione tramite la funzione”Pick!” (campiona), nella directory appare la voce”NoisePrint”.

Play (Predefiniti): Ti permette di ascoltare in anteprimail campione di rumore prescelto.

Disturbi legati agli effetti di restauro digitaleSe al Denoiser vengono attribuiti valori troppo elevati, èpossibile che si produca un disturbo sonoro ”metallico”che, per la sua natura sintetica, ha un impatto sgradevoleall’udito. Il problema si verifica di norma solo nei casi piùdifficili.Per ottenere i migliori risultati, segui le seguenti indica-zioni:– Prima di tutto, scegli un’impostazione predefinita nel

menu. Vi troverai numerosi esempi di rumori. Nellamaggior parte dei casi, il risultato sarà soddisfacente.

– Fai attenzione al ”dosaggio” dell’effetto: più alto è il va-lore, più basso è il rumore. Regolalo finché non sentiraipiù il disturbo, altrimenti potrebbero prodursi altri ru-mori.

– Ti consigliamo di ripulire il materiale prima di applicareeventuali modifiche dirette. Seleziona gli oggetti di di-sturbo e scegli l’opzione ”Elimina interferenzeelettriche”.

DehisserIl Dehisser elimina i fruscii regolari, tipicamente prodottidalla registrazione analogica su nastro, dai microfoni, daipre-amplificatori o dai trasformatori.

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Noise Level (Livello Rumore): La soglia di ingresso delDehisser va fissata con la massima precisione possibile.Valori troppo bassi determinano una cancellazione incom-pleta del fruscio, che produce a sua volta disturbi e va quin-di evitata. Valori troppo elevati producono risultati “piatti”:anche i segnali ”utili” che assomigliano a fruscii (per esem-pio il soffio di uno strumento a fiato) vengono infatti eli-minati.Se il volume del fruscio è basso, l’impostazione non com-porta problemi.

Noise Reduction (Riduzione Rumore): Qui puoi impo-stare la forza dell’attenuazione del fruscio in decibel. Spes-so è consigliabile limitare la riduzione del fruscio a –3/-6dB, in modo da conservare un suono naturale.

Removed Hiss (Fruscio eliminato): Ti permette di ascol-tare in anteprima il passaggio della musica filtrato.

DeclippingMAGIX audio studio deLuxe contiene una funzione pereliminare il clipping digitale o analogico. Chiunque abbiamai registrato dell’audio lo ha sicuramente sperimentato.La registrazione dal vivo perfetta contiene sempre delclipping nel momento più importante. Questo da solo puòrendere la registrazione inutilizzabile!MAGIX audio studio usa algoritmi di alto livello perinterpolare i passaggi che contengono salti e tagli.L’algoritmo usa il materiale che precede e segue il clippingcome punto di riferimento.L’algoritmo di declipping è particolarmente utile per quelmateriale che contiene un clipping evidente, come una re-gistrazione di pianoforte o voce. Le percussioni distortenormalmente non possono essere recuperate.

Livello Minimo dei Campioni con Clipping: Questaimpostazione determina il livello di volume che l’algoritmoconsidera materiale offensivo. Ci sono schede sonore cehmostrano diversi comportamenti di clipping, e questaimpostazione diventa una questione importante. Alcuniregistratori DAT hanno un meccanismo analogico di pro-tezione che fa in modo che il livello non raggiunga mai ilmassimo del segnale digitale. In questi casi

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un’impostazione di -0.5 dB o minore è più che sufficiente.Digitando un valore di -6 dB tutti i campioni che superanola metà del massimo digitale vengono considerati ‘distorti’e ricalibrati. Anche il materiale analogico distorto può es-sere migliorato da questo algoritmo.

DistorsionÈ un dispositivo per la distorsione. Con il comando “Livel-lo” si regola il volume del distorsore.

Togli Offset DCQuesta funzione del menu ‘Effetti’ elimina un offset DCnell’intervallo selezionato di un progetto Wave (RAP oHDP). Alcune schede sonore producono un offset DC diquesto genere quando registrano, quindi se ne avete biso-gno potete eliminarlo!

Ricampionamento / Adeguamento al TempoImportante: se volete cambiare la frequenza dicampionamento di un intero file audio (es. da 48 KHz a44.1 KHz) usate la funzione separata ‘Cambia Frequenzadi Campionamento’ nel menu Effetti!Tutti gli algoritmi di questo dialogo usano solamente unfattore parametrico (comando di modifica in alto a sini-stra) per impostare la quantità dell’effetto. Tuti gli altri cam-pi di inserimento dati nel gruppo di parametri controllanosemplicemente questo fattore. Ciò semplifica lo specifica-re il fattore digitandone la nuova durata, altezza o tempoin bpm. Premete ‘Aggiorna Display’ se vi serve calcolare ilfattore effettivo!

Possono essere usati i seguenti algoritmiRicampionamento: quando usate un fattore più basso di1.0 il materiale diviene più veloce e più alto. Ciò è moltosimile a quanto accade con un registratore analogico a na-stro, che può essere usato a velocità più o meno rapide.Anche i campionatori e i sintetizzatori pcm usano questo

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Menu Effetti

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tipo di algoritmo per trasporre i campioni o le forme d’on-da. Usate questa modalità per correggere l’altezza e la velo-cità di qualunque materiale audio di cui si possa cambiarela lunghezza;Se il fattore è inferiore a 1.0 viene eseguita la procedura diricampionamento senza perdere in qualità.La procedura di ricampionamento risulta altrimenti in unaperdita delle frequenze alte. Se per esempio la durata di uncampione a 44.1 KHz viene raddoppiata, la risposta di fre-quenza risultante nel campione elaborato viene limitata a11.025 KHz.

Cambio di Altezza: L’altezza del campione viene cambia-ta mantenendone la durata. Usate questa modalità per tra-sporre un oggetto audio senza cambiarne la durata.

Adeguamento alla Durata: La durata del campione vie-ne cambiata mantenendone l’altezza. Usate questa moda-lità per cambiare per esempio il tempo di un giro di per-cussioni senza cambiarne l’altezza.L’Adeguamento alla Durata e il Cambio di Altezza sonoprocedure in cui non si perdono i dati - ma a seconda delfattore possono presentarsi dei ritardi o altri difetti nel cam-pione. Per minimizzare questi effetti collaterali potete sce-gliere fra tre algoritmi interni.

Loop / Brani: Usate questa modalità per i fattori che van-no da 0.9 a 1.1. Questo algoritmo mantiene la fase origina-le anche sul materiale stereo, ma produce più effetticollaterali quando si usano fattori superiori.

Loop / Brani / Parlato: Questa modalità usa un algoritmomolto più complesso che richiede più tempo di calcolo. Incompenso nella maggior parte dei casi restituisce risultatimolto migliori quando si usano fattori più ampi. La fasedel materiale viene cambiata per ottenere un suono piùfluido. Se state per esempio lavorando con del parlato, can-tato o strumenti d’orchestra, non dovrebbe dare alcun pro-blema. Spettri più complessi, come un mix di diversi stru-menti o immagini di mixaggi completi, possono sviluppa-re dei problemi.

Assoli Strumentali: Questa modalità usa gli stessialgoritmi della precedente, ma con un fattore fluidificantepiù marcato.Ciò la rende ideale per gli assoli strumentali come campio-ni di pianoforte o cantati.

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Modalità Loop de batterieOltre i due modi Timestretch già presenti (rapido edallisciato), esiste un nuovo modo Drumloop, il quale è par-ticolarmente adatto per puri Drumloops, i quali molto spes-so possono essere lavorati solo in modo insoddisfacentecon i primi due modi.

Il principio è il seguente:Attivando la funzione „Find Beat Marker“, l'algoritmo tentadi trovare i Beats (picchi) nel materiale audio per quindimarcarli. Dopodiché solo in questo punto viene eseguitoun Timestretching in seguito allo spostamento dei puntidi partenza dei Beats in avanti o indietro. In un aumentodel tempo vengono sovrapposti i singoli Beats, ed in unrallentamento subentrano delle brevi pause tra i Beats. Nellamaggior parte dei casi ciò è molto meglio dei disturbi cau-sati dai vecchi algoritmi Timestretch.Mediante il regolatore della sensibilità è possibile imposta-re un valore soglia per il riconoscimento Beat.Inoltre i Beats possono anche essere marcati manualmen-te prima del richiamo del dialogo Timestretching. A que-sto proposito sarebbe opportuno disporre brevemente da-vanti ai Beats dei marker, per esempio con il tasto Shift +1...0.Una volta aperto il progetto Wave in modo visibile, si puòrisalire in modo ottico dove disporre i marker. Ciò funzio-na anche con gli oggetti VIP nella contemporanea apertu-ra del progetto Wave.

Funzione di preascolto in tempo reale:Una novità consiste anche nella funzione di preascolto intempo reale, la quale è disponibile nel modo Drumloop.Con questa funzione è possibile controllare immediatamen-te il risultato del Timestretching.Indipendentemente dal tempo è anche possibile imposta-re il volume del tono del Loop con l'apposito regolatorePitch disposto accanto al regolatore del fattore situato inalto a sinistra nel dialogo.

Preparazione del Wave per MAGIX music maker:Un nuovo ulteriore Feature è la memorizzazione delTimestretch Marker nel file Wave. Con questa funzione èpossibile ricercare e disporre in modo ottimale i Beat-Marker in MAGIX audio studio. Dopodiché questi WaveFiles possono essere adattati ottimamente nel MAGIXmusic maker all'attuale tempo Song.

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Per eseguire una generazione automatica dei Beat-Markerin un progetto Wave, occorre servirsi della funzione „FindBeat Marker“ nel dialogo Timestretch. Dopodiché si deveabbandonare questo livello con „Annulla“, in modo da evi-tare che venga eseguito un calcolo Timestretching. I Beat-Marker rimangono conservati nel Wave, dopo che sono statisalvati con la funzione „Export Wave“!

Cambia Frequenza di CampionamentoUsate questa funzione per cambiare la frequenza dicampionamento di un intero file audio. Ciò può essere ne-cessario per convertire una registrazione DAT a 48 KHz in44.1 KHz per usarla su Cd audio.Dopo aver scelto la nuova frequenza di campionamentopotete scegliere un nome per il file del nuovo progetto.Se la risoluzione viene aumentata il cambio di frequenzadi campionamento avverrà senza alcuna perdita di qualità- il materiale del campione non subirà alcuna riduzione difedeltà (ma aumenterà lo spazio richiesto su hard disk).Se la risoluzione viene ridotta, tutti i sopratoni o le frequen-ze alte possono andare perduti durante il cambiamento difrequenza di campionamento. Per esempio, se la risolu-zione di un campione a 44.1 KHz viene ridotta a 22.05 KHzla risposta di frequenza del campione risultante viene ri-dotta a 11.025 KHz. La frequenza di risposta è sempre parialla metà della risoluzione specificata. Per una conversio-ne da un campione a 48 KHz a 44.1 KHz, questa perdita diqualità non è significativa, perché l’orecchio umano puòriconoscere solamente le frequenze sino a 20 KHz (unarisoluzione di 48 KHz spesso viene usata solo perché laconversione da digitale ad analogico possa avvenire con unaprecisione molto maggiore senza dover fare troppa fatica).Notate che il ricampionamento a 44.1 KHz può anche es-sere fatto in tempo reale.La finestra dei Parametri di Riproduzione (Scorciatoia: p)contiene un’opzione di Velocità Variabile per ilricampionamento in tempo reale durante la riproduzione.La finestra di Registrazione (Scorciatoia: r) vi consentirà diricampionare a 44.1 KHz in tempo reale da una qualsiasifrequenza di campionamento specificata.

Modifica Campione > Dati di Campionamento/2Viene eliminato un valore di campionamento ogni due e ilcampione completo viene ridotto a metà delle sue dimen-sioni. L’altezza percepibile viene raddoppiata, e quindi al-zata di una ottava. Quando diminuite la frequenza dicampionamento nonterete che le armoniche superiori cor-rispondenti verranno eliminate.

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Menu Effetti

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La gamma di frequenza viene divisa (es. Frequenza diampionamento da 0-22.05 KHz @ 44.1 KHz -> 0-11.025KHz @ 22.05 KHz).

Modifica Campione > Dati di Campionamento*2Questa funziona inserisce un nuovo valore fra due valoridi campionamento consecutivi. Si tratta della media deidue valori di campionamento.Il campione completo passa al doppio dela sua lunghezzae l’altezza risultante nel campione è divisa in due. Di con-seguenza per ottenere l’altezza precedente dovrete raddop-piare la velocità di esecuzione.Dovreste notare che una frequenza di campionamento piùalta non conduce a nuove armoniche superiori - la gammadi frequenza del materiale audio rimane la stessa.

Modifica Campione > Torna all’originaleI dati del campione nell’intervallo selezionato vengono gi-rati sull’asse del tempo. La riproduzione dei dati del cam-pione avviene quindi dalla fine all’inizio. Ciò permette ef-fetti molto interessanti, per non parlare dei ‘messaggi na-scosti’ tanto spesso citati in varie canzoni.Questa funzione è reversibile: se non selezionate un nuo-vo intervallo, richiamando ancora una volta questa funzio-ne ritrovate il materiale originario.

Costruisci Loop FisicaQuesta funzione sfrutta un complesso algoritmo perottimizzare i loop nei progetti Wave. È utile quando i cam-pioni devono essere usati per riprodurre suoni strumenta-li assieme al sintetizzatore wave table.Prima che possiate elaborare un campione dovete selezio-nare un intervallo al suo interno che definisca già grosso-modo i limiti del loop di campoione. Ricordate che potetefar scorrere e variare l’intervallo durante la riproduzioneper trovare la miglior posizione di loop. Un modo comodoper esaminare le posizioni di loop è attivare la modalità didivisione dell’intervallo premendo ‘b’. Il campione verràcosì mostrato in 3 sezioni.Per ottenere un loop privo di interruzioni i limiti esternidell’intervallo verranno impostati a zero. applicando unadissolvenza incrociata al materiale alla fine del loop checontenga i dati del campione che iniziano il lop, MAGIXaudio studio creerà una transizione fluida fra la fine e l’ini-zio del loop.Quando viene disposto un indicatore davanti all’intervalloselezionato, l’intervallo fra l’indicatore e l’inizio del loop

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Menu Effetti

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verrà usato per la dissolvenza incrociata. Ciò vi offre unacaratteristica tipica dei campionatori hardware professio-nali. Per ottenere una breve dissolvenza incrociata, ponetel’indicatore vicino all’inizio del loop. Per ricevere unadissolvenza incrociata più lunga, piazzate l’indicatore piùlontano.Notat che la distanza fra l’indicatore e l’inizio dell’interval-lo di loop deve essere più piccola dell’intervallo del loopstesso perché la dissolvenza incrociata sia effettivamentepossibile.

Scambia CanaliCon questa funzione potete scambiare i canali stereo disinistra e destra. Ciò è utile per collegare registrazioni coni canali invertiti.

Inverti FaseI dati del campione all’interno dell’intervallo selezionatovengono invertiti sull’asse dell’ampiezza. Questa inversio-ne di fase significa che i valori negativi divengono positivie viceversa. Anche questa funzione stessa è reversibile.La funzione ‘Inverti’ permette che possano essere allineaticampioni con fasi differenti.Assiema alle funzioni di mixaggio disponibili (che sono,da un punto di vista matematico, funzioni addittive) potetein effetti sottrarre dei campioni applicando questa funzio-ne al campione selezionato.

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Menu Intervallo

MAGIX audio studio offre un sistema pratico per lavorarecon gli intervalli. Il menu ‘Intervallo’ vi permetterà di usa-re queste opzioni.

Tutta la IntervalloL’intervallo coprirà l’intero campione. Questo comando ri-sulta comodo se volete applicare delle modifiche all’interocampione con funzioni che normalmente si riferiscono soloagli intervalli.

Tasti: a

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai all’InizioRegola la posizione iniziale del cursore di riproduzione alprincipio del progetto.

Tasti: Inizio

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai alla FineRegola la posizione iniziale del Cursore di Riproduzionealla fine del progetto.

Tasti: Fine

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a InizioIntervalloRegola la posizione iniziale del Cursore di Riproduzioneall’inizio dell’intervallo correntemente selezionato.

Tasti: Alt + Cursore a destra

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a FineIntervalloRegola la posizione iniziale del cursore di riproduzione allafine dell’intervallo correntemente selezionato.

Tasti: Alt + Cursore a sinistra

Modifica Intervallo>Dalla Intervallo all’InizioL’inizio dell’intervallo verrà esteso verso l’inizio del pro-getto.

Tasti: Shift + Inizio

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Menu Intervallo

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Modifica Intervallo>Dalla Intervallo a FineLa fine dell’intervallo verrà estesa verso la fine del proget-to.

Tasti: Shift + Fine

Modifica Intervallo>Gira Intervallo SinistraL’intervallo corrente viene fatto scorrere a sinistra della lun-ghezza dell’intervallo. La sua fine viene posta dove primainiziava. Se non c’è abbastanza spazio per disporre l’inter-vallo il comando non verrà eseguito.

Tasti: Ctrl + Shift + Sinistra

Modifica Intervallo>Gira Intervallo DestraL’intervallo corrente viene fatto scorrere a destra della lun-ghezza dell’intervallo. Il suo inizio viene posto dove primafiniva. Se non c’è abbastanza spazio per disporre l’interval-lo il comando non verrà eseguito.

Tasti: Ctrl + Shift + Destra

Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo>0Questa funziona fa scorrere l’inizio dell’intervallo versodestra fino alla posizione zero successiva.La funzione può essere richiamata tramite la tastiera pre-mendo i tasti Shift + Alt di sinistra e ‘6’ sul tastierino nu-merico allo stesso tempo. Pptete anche premere il tastoPagSu.

Tasti: PagSu

Modifica Intervallo>Fine della Intervallo>0Questa funzione scorre la fine dell’intervallo verso la de-stra della posizione zero successiva (cambio di polarità).La ‘Posizione Zero’ è il successivo valore di campione paria zero o il confine fra un valore positivo e negativo nel cam-pione (o viceversa).Ciò è particolarmente utile per localizzare i punti di loop.La funzione può essere richiamata dalla tastiera premendoi tasti Shift + Alt di destra e il tasto ‘6’ del tastierino nume-rico o con il tasto PagGiù.

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Menu Intervallo

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Tasti: PagGiù

Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo<0Questa funziona fa scorrere l’inizio dell’intervallo verso si-nistra fino alla posizione zero successiva.La funzione può essere richiamata tramite la tastiera pre-mendo i tasti Shift + Alt di sinistra e ‘4’ sul tastierino nu-merico allo stesso tempo. Pptete anche premere il tastoPagGiù.

Tasti: PagGiù

Modifica Intervallo>Fine della Intervallo<0Questa funzione scorre la fine dell’intervallo verso la sini-stra della posizione zero successiva.La funzione può essere richiamata dalla tastiera premendoi tasti Shift + Alt di destra e il tasto ‘4’ del tastierino nume-rico o con il tasto Shift + PagGiù.

Tasti: Shift + PagGiù

Lunghezza della IntervalloQuesto comando vi permette di regolare la lunghezza del-l’intervallo a 1, 2, 4, 8 e 16 misure.Potete impostare il tempo in BPM con il menu Visualizza-> Impostazioni dello Snap.

Dividi IntervalloQuesta funzione diventa particolarmente utile quando silavora con i loop. Se il progetto non è già mostrato in Mo-dalità Dividi Intervallo si passa innanzitutto a questa vi-suale per mostrare tre sezioni sullo schermo.La parte superiore mostra l’intero campione. La sezioneche si trova in basso a sinistra mostra i dati vicino all’iniziodell’intervallo. La sezione in fondo a destra mostra i dativicino alla fine dell’intervallo.I confini dell’intervallo possono essere posizionati con pre-cisione nelle sezioni inferiori, mentre la sezione superioremostra la posizione dell’intero intervallo. Potete inoltredefinire intervalli che coprono diverse sezioni.

Tasti: bSpegni: Shift + b

Dividi Intervallo per il VideoQuesta funzione è particolarmente utile per lavorare con ivideo AVI.

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Menu Intervallo

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La parte superiore mostra l’intero campione. La sezioneche si trova in basso a sinistra mostra i dati vicino all’iniziodell’intervallo. La sezione in fondo a destra mostra i dativicino alla fine dell’intervallo.Entrambe le sezioni inferiori vengono ingrandite con un’ac-curatezza pari a un singolo fotogramma.I confini dell’intervallo possono essere posizionati con pre-cisione nelle sezioni inferiori, mentre la sezione superioremostra la posizione dell’intero intervallo. Potete inoltredefinire intervalli che coprono diverse sezioni.Per annullare la divisione, il display deve essere riportatoall’integrità con Shift + b o Visualizza -> Sezioni -> 1.

Memorizza IntervalloUn’altra potente caratteristica di MAGIX audio studio è lapossibilità di definire e salvare diversi intervalli per poterlipoi recuperare in un secondo tempo. Può essere definitoun numero illimitato di intervalli. Potete per esempio spe-cificare diversi loop e confrontarli mentre ne richiamategli intervalli.Tutti gli intervalli di un progetto possono essere visualizzaticon il menu Strumenti -> Sistema di Gestione degli Inter-valli. Lì si possono rinominare e riprodurre tutti gli inter-valli.Quando selezionate questa opzione di menu, l’intervalloselezionato deve essere memorizzato digitando un valorenumerico con cui associare l’intervallo stesso.

Tasti: Shift + F2... F10

Memorizza Intervallo>AltroPotete definire ulteriori intervalli usando il sottomenu ‘Al-tro’. Avrete bisogno di specificare un nome per l’intervalloselezionato.

Tasti: Shift + F11

Prendi IntervalloSelezionando questa opzione potete scegliere uno degliintervalli definiti come intervallo corrente.MAGIX audio studio vi permette persino di scegliere unintervallo durante la riproduzione. L’intervallo specificatodiventa quello corrente e può essere ascoltato. Usando que-sto metodo potete passare da un intervallo all’altro confron-tandoli fra loro.Gli intervalli possono essere anche rinominati e richiama-ti con il Sistema di Gestione degli Intervalli .

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Menu Intervallo

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Tasti: F2... F10

Prendi Lunghezza dell’IntervalloSelezionando questa opzione potete scegliere la lunghez-za di uno degli intervalli definiti come intervallo corrente.MAGIX audio studio vi permette persino di scegliere unintervallo durante la riproduzione. L’intervallo specificatodiventa quello corrente e può essere ascoltato. Usando que-sto metodo potete passare da un intervallo all’altro confron-tandoli fra loro.

Tasti: Shift + Ctrl + F2... F10

Memorizza IndicatorePotete memorizzare un numero illimitato di indicatori inqualsiasi punto venga posto il cursore di riproduzione.

Tasti: Shift + 1... 0

Memorizza Indicatore>AltroUsando il sottomenu ‘Altro’ potete definire ulteriori indi-catori con il nome preferito.Gli indicatori definiti possono essere visualizzati sopra lasezione di progetto dei dati del campione e non si possonomuovere con il mouse.

Tasti: Shift + [

Prendi IndicatoreSelezionando questa opzione di menu, potete localizzarecon facilità i punti degli indicatori. Basta specificare la po-sizione dell’indicatore desiderato e MAGIX audio studioposizionerà il cursore di riproduzione in quel punto.Potete anche selezionare una nuova posizione per il cursoredi riproduzione durante la riproduzione di un progetto.Dovreste tenere a mente che, ogni qual volta viene definitoun indicatore, viene riprodotto l’intervallo fra l’indicatoree la fine del campione.

Tasti: 1... 0

Imposta Indicatori sui Bordi dell’IntervalloQuesta funzione dispone due indicatori all’inizio (S) e allafine (E) dell’intervallo selezionato.

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Menu Intervallo

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Imposta Indicatori su SilenzioQuesta funzione evidenzia automaticamente le aree conbassi livelli di volume. Potete stabilire i valori minimi divolume e di lunghezza per rilevare le aree “silenziose”.

Tempo Minimo (ms): È la durata minima in millisecondidi un’area “silenziosa”.

Soglia (dB): Indica il volume massimo di un’area “silen-ziosa”. Il volume dell’area nel progetto verrà impostato inbase al livello della soglia nel display grafico!

Numero di inizio: I marker inizieranno a contare a parti-re dal numero da voi digitato in questa finestra di dialogo.

Prefisso: Vi permette di inserire altri simboli (per esem-pio delle lettere) da collocare prima dei numeri dei marker.In questo modo potrete distinguere i nuovi indicatori daquelli vecchi.

Cancella i markerPermette di cancellare il marker selezionato.

Cancella tutti i markerCancella tutti i marker presenti nel progetto.

Riachima Ultimo IntervalloQuesta funziona riprende l’ultimo intervallo che è statoselezionato. Viene comoda quando è stato cancellato pererrore un intervallo con un clic del mouse.

Editor dell’IntervalloL’inizio, la fine e la durata di un intervallo selezionato pos-sono essere modificati numericamente con diverse unitàdi misura. Questa funzione vi permetterà di specificare ipiù piccoli dettagli di ogni particolare intervallo vogliateimpostare.

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Menu Intervallo

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Se cambiate uno dei valori delle sezioni ‘Inizio Intervallo’,‘Lunghezza Intervallo’ o ‘Fine Intervallo’, tutti gli altri va-lori verranno aggiornati automaticamente con le seguentieccezioni:

Cambia valori nella sezione Inizio Intervallo: La fineviene mantenuta.

Cambia valori nelna sezione Fine Intervallo: L’inizioviene mantenuto.

Cambia valori nella sezione Lunghezza Intervallo:

L’inizio viene mantenuto.

Notate il formato della casella di dialogo ‘Misura’. Il for-mato viene mostrato come una battuta di 4/4 con 96 clicper quarto. Vengono mostrati misura, battuta e clic.Il numero di battute per minuto (BPM) può essere impo-stato nella casella di dialogo BPM in Visualizza ->Impostazione dello Snap.

Sistema di Gestione dell’Intervallo...Il Sistema di Gestione dell’Intervallo è una finestra in cuisono illustrati tutti gli intervalli del progetto corrente. L’in-tervallo corrente viene selezionato tramite una barra colo-rata. I confini dell’intervallo vengono selezionati cliccandosul nome dell’intervallo stesso. Il nome dell’intervallo puòessere cambiato nella linea più bassa. Gli intervalli posso-no essere cancellati, così come possono essere salvati nuo-vi intervalli.Con il pulsante Esegui Una Volta potete riprodurre unavolta l’intervallo in corso, mentre con Esegui in Loop viene ripro-dotto in ciclo. In questo modo potete usare il Sistema diGestione dell’Intervallo come un semplice juke box per i jingle!

Lazo oggettoIl sistema tipico per selezionare più oggetti in una voltaconsiste nel cliccare sullo spazio libero a destra dell’ogget-to nella parte inferiore della traccia e tracciare una corniceintorno agli oggetti da selezionare.A volte, però, lo spazio tra gli oggetti può non essere suffi-ciente. Il lazo oggetto risolve questo problema.Dopo averlo attivato potete cliccare su un oggetto e quinditracciare una cornice di selezione, senza che l’oggetto su

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Menu Intervallo

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cui avete cliccato si sposti (come avverrebbe invece in mo-dalità normale).Dopo la selezione degli oggetti il mouse ritorna alla moda-lità standard; dovrete quindi riattivare il lazo oggetto ognivolta che desidererete usarlo.

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Menu CD

Questo menu comprende tutte le funzioni speciali per ese-guire il procedimento CD-Mastering, per esempio la di-sposizione di CD-Tracks e di Subindici nonché la funzio-ne ”Indici CD”.QUI si trova una descrizione dettagliata del procedimentoCD Mastering!

Carica Piste da Cd...Si veda il menu File.

Disposizione IndiceQuesta funzione può essere utilizzata per disporre unTrack-Marker (Marker indice). Tutti i futuri Marker ven-gono cambiati automaticamente nella loro numerazione.Ogni titolo di un CD necessita di un Track-Marker, il qualeviene tipicamente disposto dopo una breve pausa primadell'inizio del titolo successivo.Si può inoltre utilizzare la funzione ”Indici a bordi di og-getti”, per generare automaticamente in ogni oggetto nelVIP un Track-Marker, oppure si può attivare ancor primadell'inserimento dei nuovi oggetti nel VIP la Modalità diautoarrangiamento!

Per gestire il Marker o cambiare il suo nome, si può utiliz-zare il Marker/ CD-Track-Manager (Menu Strumenti).

Tasti: t

Disposizione SubindiceUtilizzare questa funzione per disporre un Markersubindice. Tutti i futuri Marker subindice vengono auto-maticamentecambiati nella numerazione.I subindici non sono necessari ad un CD, possono tuttaviaessere molto utili per marcare dei passaggi all'interno diun titolo.

Tasti: s

Disposizione pausaUtilizzare questa funzione per disporre un Marker pausa.In questo punto alcuni lettori CD si commutano nella fun-zione muta assoluta durante la riproduzione fino al prossi-mo Track-Marker.

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Menu CD

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Tasti: p

Impostazione degli indici della traccia sulsilenzioSe desiderate utilizzare un lungo file audio contenente piùtitoli (per esempio una registrazione dal vivo o una regi-strazione su DAT), con questa funzione potete inserireautomaticamente marker di traccia tra i singoli brani.

Tempo: Indica l’intervallo di tempo minimo da rilevarecome silenzio.

Soglia in db: Indica il volume massimo da rilevare comesilenzio.

Numero di Inizio: È il numero del marker che dovrà rap-presentare il punto di partenza del procedimento diindicizzazione automatica.

Prefisso: Vi permette di aggiungere altri simboli (lettere)ai numeri dei marker; tali simboli appariranno davanti ainumeri. In questo modo potrete distinguere i nuovi indi-catori da quelli già esistenti.

Cancella gli indicatori identici: Tutti i marker con-trassegnati dallo stesso prefisso verranno cancellati.

Cancella tutti gli indicatori: Cancella tutti marker.

Impostazione Indici in bordi di OggettiQuesta funzione dispone gli indicatori della pista (Indica-tori d’Indice) automaticamente all’inizio di ciascun ogget-to del VIP presente nella prima pista VIP.Prima di usare questa funzione bisogna eseguire CancellaTutti gli Indici per cancellare ogni possibile indicatore sul-la pista. Se una pista o un titolo specifici sono composti daoggetti multipli potreste aver bisogno della funzione diConversione per combinare i diversi oggetti e garantire unacorretta assegnazione delle piste.

Modalità Speciale di Arrangiamento del CDAll’attivazione di questa funzione del menu, MAGIX au-dio studio disporrà gli oggetti successivi introducendo tradi essi una pausa standard Red Book.Consigliamo il seguente procedimento:– Aprite un nuovo VIP, per esempio con 4 tracce, in modo

da poterlo modificare nuovamente in seguito

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Menu CD

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– Attivate la Modalità Speciale di Arrangiamento del CDnel menu CD

– Aprite un nuovo VIP– Caricate dei file wave o delle tracce audio, oppure

effettuate una registrazione mediante il microfono– Noterete degli intervalli tra i vari oggetti presenti nel VIP;

questi rappresentano le pause. Volendo, potete regolarela durata delle singole pause mediante la finestra didialogo “Imposta durata della pausa”.

Rimozione dell’indiceUsate questa funzione per cancellare un indicatore di pi-sta o sottoindice precedentemente impostato. Cliccateinnanzitutto sull’indicatore (il piccolo rettangolo sotto ilnumero), poi attivate questa funzione per cancellarlo!

Tasti: Canc

Rimozione di tutti gli IndiciUsate questa funzione per cancellare tutti gli indicatori dipista o sottoindice precedentemente impostati. Ciò puòessere utile prima di impiegare la funzione „Imposta gliindicatori di pista sui limiti dell’oggetto“!

Fare il CdQuesto dialogo serve ad avviare il processo di scrittura delCd. MAGIX audio studio contiene delle routine di creazio-ne dei Cd di alto livello che vengono costantemente aggior-nate. Il codice del software viene usato su licenza della PointSoftware & Systems.MAGIX audio studio crea un file di tabella dei contenuti(TOC) prima di cominciare la creazione del Cd. Viene usa-to il nome del VIP selezionato, e il file ha l’estensione *.tcx.Il file TOC si trova nella stessa cartelletta del VIP corrente.Di conseguenza è importante salvare il VIP su disco rigidoma di cominciare la procedura di incisione.

Creato “On The Fly”Usate questa potentissima modalità per creare il Cd diret-tamente dall’interno del VIP. Tutti i calcoli necessari ven-gono eseguiti in tempo reale durante la registrazione stes-sa.Durante la procedura vengono eseguiti i seguenti compitiin tempo reale:– Impostazioni del volume e del panorama– Dissolvenze semplici e incrociate– Missaggio delle piste– Effetti del Mixer sulle piste

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Menu CD

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– Effetti della sezione Master del Mixer

Per farsi una buona idea di quanto sia in grado il vostrosistema di sostenere le pesanti elaborazioni in tempo re-modalità il Cd comincerà sempre dal brano numero 1.

ale necessarie per questa funzione, provate a fare così:Riproducete le sezioni di VIP che contengono il maggiornumero di piste e/o in cui vengono impiegati quanti piùeffetti in tempo reale possibile. Osservate l’indicatore DSP(in basso a sinistra). Di seguito trovate le prestazioni relati-ve ai diversi valori di DSP:– Sotto il 25%: creazione di Cd sino alla modalità 4x– Sotto il 50%: creazione di Cd sino alla modalità 2x– Sotto il 90%: creazione di Cd sino alla modalità 1x– Sopra il 90%: non è possibile creare Cd in tempo reale,

e bisogna usare la seconda modalità (Conversione)

Genera un nuovo file completoUsate questa opzione se il vostro sistema non è abbastan-za veloce da sostenere la creazione in tempo reale del Cd(vedi sopra). Questa modalità calcola tutti i file Wav, com-prese le dissolvenze, le dissolvenze incrociate e le automa-zioni del volume convertendoli in un nuovo file audio. Delnuovo file audio così creato faranno anche parte tutte lealtre elaborazioni in tempo reale. Assicuratevi di avere suf-ficiente spazio libero su hard disk prima di iniziare la pro-cedura (circa 700 MB per un Cd completo).I file WAV originali usati dal VIP rimangono inalterati. Ciòrende questa procedura non-distruttiva!

Stampa TOCQuesta voce avvia l’applicazione esterna di stampa del TOC.Questo comodo strumento consente di stampare le infor-mazioni sul contenuto del Cd corrente. Potete scegliere fraun formato testuale e una stampata già regolata per la cu-stodia del Cd per realizzare la documentazione della pro-duzione. Fate riferimento all’aiuto in linea di TOC Printerper informazioni più specifiche!

Mostra TOCQuesto pulsante apre una finestra di testo in cui viene mo-strato il contenuto del TOC corrente. Si può usare la fun-zione ‘Copia’ per copiare il contenuto negli Appunti diWindows e impiegarlo in una qualsiasi altra applicazionedi elaborazione testi.

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Menu CD

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Mostra le Informazioni CDR DriveQuesto dialogo mostra le informazioni sugli perifericheCD-R attivi.Fra le informazioni mostrate c’è il produttore, il nome deldrive, la revisione dell’hardware, le dimensioni della cachee le funzioni supportate dal meccanismo di scrittura.La funzione ‘Disc At Once’ è estremamente importante,poiché è quella impiegata per produrre Cd audio compati-bili con lo standard Red Book che vengono accettati comemaster nelle catene di produzione.

Mostra le Informazioni CDR del DiscoQuesto dialogo mostra le informazioni sul supporto CD-Rattualmente inserito.L’informazione più importante è la lunghezza massima,che non può essere superata in fase di produzioni (es. 74minuti e 5 secondi).

Opzioni delle Tracce del CDIl dialogo delle Piste su Cd mostra tutti i brani su Cd e isottoindici usati dal VIP corrente. Ciascuna pista può ave-re un nome, che viene mostrato anche nel VIP.Per ciascuna pista possono essere regolate anche altreimpostazioni come Preenfasi, Protezione dalla Copia e In-dicatore di Protezione da Seconda Generazione.Il pulsante Imposta Tutte consente di usare i valori attualiper impostare tutte le piste con i valori prescelti. Fra le al-tre regolazioni ci sono i Codici ISRC per ciascun brano suCD.

Titolo del Cd: Il titolo viene scritto sul Cd e viene usatonell’applicazione di stampa del TOC per stampare le infor-mazioni sul Cd.Codice UPC/Ean: Anche questo codice viene scritto sulCd, e può essere richiesto da alcuni riproduttori di Cd par-ticolari che lavorano in questo formato.

Numero della prima Pista su CD: In alcune circostanzefra cui la scrittura con Track At Once, il numero della pri-ma pista può essere determinato tramite questaimpostazione. Quando si usa la modalità Disk At Oncequesta impostazione non ha alcun significato. In questa

Impostazione del Tempo di PausaUsate questa funzione per regolare la durata della pausapredefinita fra due brani. Questa durata di pausa serve perla funzione griglia, che consente di legare gli oggetti cam-

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Menu CD

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pionati ai bordi di altri oggetti aggiungendo uno stacco.Normalmente viene usata una durata di pausa di 2 secon-di.

Impostazione di Pausa inizialeUsate questa funzione per regolare la lunghezza della pau-sa preimpostata prima del primo brano. Normalmente vie-ne usata una pausa dalla durata di 2 secondi.

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Menu Strumenti

Bouncing tracceBouncing tracce per i bus Sub MixPotete applicare il bouncing anche a un bus submix: ognitraccia inviata al bus submix verrà inclusa nell’operazione,anche nel caso in cui la traccia inviata al bus sia essa stessaun bus.Questa operazione è utile quando desiderate mixare tuttele tracce inviate a uno specifico bus submix.Se applicate il bouncing a più tracce o solo alla traccia atti-va (Opzione: Solo tracce selezionate/traccia attiva) con leopzioni ”Nuovo oggetto in VIP” o ”Sostituisci oggetti” e laselezione comprende un bus submix, è possibile che l’og-getto ottenuto venga collocato nel solo bus submix. Datoche di norma i bus non contengono oggetti (sebbene pos-sano contenerli) l’oggetto sarà più probabilmente inseritonella prima traccia vuota individuata.In questo caso, gli effetti di traccia del bus submix (com-presa l’automazione volume/panorama) saranno esclusi dalprocesso di bouncing. Ciò serve a evitare che gli effetti ven-gano applicati due volte (una nel bouncing e una in conse-guenza dell’applicazione alla traccia degli effetti in tempo reale).Non potete applicare il bouncing in questo modo ai busAux: per avere un risultato corretto dovrete selezionare letracce inviate a questi bus.

Solo intervallo selezionato: MAGIX audio studiodeLuxe utilizza qualsiasi intervallo selezionato nel VIP peril bouncing. Questo comando non è selettivo in relazionealle tracce, il che significa che il numero delle tracce pre-senti nell'intervallo selezionato non conta. Il bouncing uti-

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Menu Strumenti

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lizzerà sempre tutte le tracce presenti nell'intervallo sele-zionato. Per escludere delle tracce dovrete renderle mute.

Dall’inizio del VIP alla fine dell’ultimo oggetto: L’

intero contenuto del progetto VIP viene utilizzato fino allafine dell’ultimo oggetto.

Progetto completo: Il contenuto completo del progettoVIP viene utilizzato per la sua intera durata.

Solo traccia attiva / solo tracce selezionate (quando

è selezionato un intervallo). Diversamente da quantosi verifica nel caso dell’opzione Solo intervalli selezionati,vengono sottoposte a bouncing le tracce o la traccia sele-zionate/attive.

Solo progetto wave: Il VIP viene trasformato in un pro-getto HD Wave.

Bouncing nuovo oggetto nel VIP: Le tracce mixate ven-gono inserite nella prima traccia vuota disponibile o in unanuova traccia del VIP. Se si tratta di un bus submix, legge-te qui!

Sostituisci oggetti in VIP: L’oggetto mixato sostituiscequelli sottoposti a bouncing. Gli oggetti compresi in partenell'intervallo selezionato vengono tagliati in quella posi-zione (se l’opzione ”Solo intervallo selezionato” è attiva).

Bouncing nuovo VIP: Viene aperto un nuovo VIP con ilmixdown nella traccia 1.

Calcola ampiezza massima: Quando viene selezionata que-sta opzione, viene visualizzato il livello di picco (in dB) delfile Wave mixato. I dati possono essere utilizzati per ulte-riori elaborazioni del file audio sottoposto a bouncing. Dopoil bouncing, MAGIX audio studio deLuxe visualizza unafinestra di dialogo in cui è riportato il valore massimo del-l’ampiezza.

Elimina Campioni InutilizzatiQuesta funzione elimina tutto il materiale del VIP corren-te appartenente a progetti Wave che non vengono utilizza-ti da alcun oggetto del VIP. Gli oggetti del VIP punterannoagli intervalli audio adeguati nei file audio collegati. Ciòlascia il VIP stesso intatto.Usare questa funzione può far risparmiare un sacco di spa-zio di memorizzazione. Tuttavia, il rovescio della meda-

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Menu Strumenti

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glia di questa opzione è che i cambi di lunghezza degli og-getti diventano possibili solo in forma limitata. Gli oggettipossono essere infatti accorciati, ma non estesi.

Suggerimento: Se avete bisogno dell’intero contenuto deifile audio per altri progetti in produzione, si raccomandadi archiviare il progetto finito nel modo seguente. Salvateil progetto completo in una nuova cartelletta (File -> SalvaProgetto Completo in). Il VIP si trova così con i contenuticompleti, o in altre parole tutti i file audio, nella loro formaorginale (WAV, RAP, ecc.) in una sola cartelletta. Usatepoi il comando Elimina Campioni Inutilizzati. La cartellettaconterrà così ora solo i dati audio e i campioni che vengo-no effettivamente usati dal VIP archiviato. I contenuti pos-sono essere facilmente copiati su qualsiasi sistema dibackup come un Cd rom, un DAT di dati e altro.

Generatore di forme d’ondaIn questo dialogo è disponibile un semplice generatore disegnali test.Selezionare innanzitutto se la forma Wave generata deveessere riprodotta con un file stereo oppure mono.La successiva decisione deve essere presa tra il progettoRAM Wave oppure HDP, nel primo caso la forma d'ondaviene depositata solamente nella memoria (RAM) e deveessere memorizzata separatamente se si desidera utilizza-re il segnale ancora una volta in un momento futuro.Nella generazione di un HDP, sul disco fisso è immediata-mente presente una forma d'onda generata in forma di file.Le differenze fondamentali vengono anche descritte nelcapitolo Progetti Wave .

In un Samplerate si ha la possibilità di selezione tra44.1kHz e 48kHz.Nel passo successivo si può stabilire il tipo del segnale ge-nerato.Possono essere selezionati: rettangolo, triangolo,

sinusoide, dente di sega ascendente, dente di sega di-

scendente e fruscio bianco.

Sotto Lunghezza si deve digitare la lunghezza desiderata

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Menu Strumenti

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per il segnale test in Samples, millisecondi o SMPTE:In conclusione si deve stabilire sotto Parametri forma

d'onda l'altezza del tono ed il volume.Una volta che sono state eseguite tutte le impostazioni,cliccare su OK o confermare con il tasto ENTER.Dopodiché il segnale generato appare in una nuova fine-stra dove è disponibile per l'ulteriore elaborazione.

Gestione Intervallo...Il Sistema di Gestione dell’Intervallo è una finestra in cuisono illustrati tutti gli intervalli del progetto corrente. L’in-tervallo corrente viene selezionato tramite una barra colo-rata. I confini dell’intervallo vengono selezionati cliccandosul nome dell’intervallo stesso. Il nome dell’intervallo puòessere cambiato nella linea più bassa. Gli intervalli posso-no essere cancellati, così come possono essere salvati nuo-vi intervalli.Con il pulsante Esegui Una Volta potete riprodurre unavolta l’intervallo in corso, mentre con Esegui in Loop vieneriprodotto in ciclo. In questo modo potete usare il Sistemadi Gestione dell’Intervallo come un semplice juke box peri jingle!

Gestione Marker /Traccia CDTutti gli indicatori salvati in un dato momento sul progettoattivo vengono mostrati con il loro nome e posizione inquesto dialogo.

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Menu Strumenti

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Il cursore di riproduzione viene spostato alla rispettiva po-sizione dell’indicatore cliccando sulla voce del dialogo del-l’indicatore desiderato.Potete anche cambiare i nomi dell’indicatore e creare nuo-vi indicatori. Inoltre, il dialogo vi permette di cancellareuno o tutti gli indicatori del progetto.

Gestione Oggetto...Nel Sistema di Gestione dell’Oggetto vengono indicati tut-ti gli oggetti usati in un VIP in ordine di comparsa. Conquesta opzione il sistema di gestione dell’oggetto offre unafunzione che viene spesso presentata da altri programmicome ‘Play Lists’.Nel Sistema di Gestione dell’Oggetto si possono selezio-nare con facilità gli oggetti, che vengono anche attivati nelVIP. Possono essere identificati e manipolati anche gli og-getti più piccoli con comodità.Ctrl + un clic del mouse selezionerà oggetti multipli; Shift+ un clic del mouse seleziona tutti gli oggetti fra due clic(come nell’Explorer di Windows).La funzione di ricerca del Sistema di Gestione dell’Ogget-to è particolarmente produttiva:Tramite questa funzione potete cercare determinati ogget-ti in maniera pienamente testuale anziché solo tramite larappresentazione grafica degli oggetti. Un esempio potreb-be essere la ricerca di tutti i progetti Wave su HD con ilnome ‘XYZ.HDP’ o tutti gli oggetti che contengono il nome‘intro’. Basta semplicemente digitare i criteri di ricerca nelcampo di testo e cliccare su ‘Cerca’. Verranno selezionatitutti gli oggetti trovati, che saranno disponibili per ulterio-ri elaborazioni.

Gestione TakeIl Sistema di Gestione delle Prese è un’altra potente carat-teristica di MAGIX audio studio, in particolar modo percoloro che lavorano con molte versioni differenti della stessaregistrazione e hanno bisogno di tenerle sotto controllo.MAGIX audio studio resgistra la posizione nel VIP delmateriale audio registrato. Questo marchio temporale vie-ne memorizzato sul progetto Wave su Hard Disk o in RAMe offre la possibilità di riportare sempre l’oggetto registra-to nella sua posizione originale.

Esempi Pratici di ApplicazioneSelezione della presa migliore dopo cinque passate di regi-strazione consecutive su un loop.Localizzare il materiale migliore fra le misure 32 e 34 di 12prese per una produzione di classica.

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Una chiara visione complessiva di tutte le prese disponibi-li durante l’intervallo SMPTE da 30:00 a 35:00.La base di lavoro del Sistema di Gestione delle Prese è laselezione di un oggetto. Questo può essere l’ultimo ogget-to creato dopo aver usato una funzione di registrazione.Questo oggetto viene indicato nella lista delle prese conuna ‘O’ colorata.

Attenzione: Il Sistema di Gestione delle Prese non fun-ziona se gli oggetti che vengono usati in un VIP non sonostati creati registrando del materiale in MAGIX audio stu-dio. Questo può essere il caso di tutto il materiale importa-to tramite le funzioni Importa Wave o Pista da Cd!Quando sono presenti degli oggetti che non sono stati cre-ati tramite una registrazione, si può assegnare loro un co-dice temporale manuale usando la funzione Oggetto ->Imposta Nuova Posizione Originale. Una volta fatto ciò, ilSistema di Gestione delle Prese elencherà l’oggetto nellalista delle prese.

Filtri di VisuallizzazioneSolo Stesso File: Vengono mostrate solo quelle prese cheappartengono allo stesso file audio dell’oggetto seleziona-to.

Solo Stessa Pista: Vengono mostrate solo quelle prese chesi trovano sulla stessa pista dell’oggetto selezionato.Tempo Identico - Vengono elencate solo quelle prese chehanno lo stesso tempo di posizione originale dell’oggettoselezionato.

Play: Avvia la riproduzione. Prima di aprire il Sistema diGestione delle Prese impostate il cursore di riproduzionenella posizione di riproduzione desiderata.

Sostituisci: Sostituisce l’oggetto selezionato con le preseattualmente indicate nella Lista delle Prese.

Statistica (Dettagliata): Crea un nuovo VIP con le pre-se attualmente indicate nella Lista delle Prese. Ciascunapresa viene elencata in una nuovo pista. Il VIP può essereusato per fare dei provini delle varie versioni con le funzio-ni Mute e Solo di ciascuna pista.

Statistica (Breve): Crea un nuovo VIP con le prese at-tualmente indicate nella Lista delle Prese. Tutte le presevengono allineate sulla stessa pista.

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Menu Strumenti

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Programma Esterno 1, 2Questa voce del menu ‘Speciale’ avvia un programma ester-no con il progetto in corso come parametro. Ciò rende sem-plice esportare un progetto di MAGIX audio studio in un’al-tro programma di audio per modifiche speciali.Usate il pulsante ? per selezionare il programma esternoche volete attivare. Dopo aver modificato e salvato il file nelprogramma esterno potete caricarlo nuovamente in MAGIXaudio studio usando l’elenco dei file aperti di recente nelmenu ‘Progetto’.Questa funzione opera solo con gli HDP Wave in formatoMono o Stereo!

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Menu Riproduzione

Esegui una VoltaIl progetto o l’intervallo vengono riprodotti una sola volta.

Tasti: Barra Spaziatrice

Esegui in LoopIl progetto o l’intervallo vengono riprodotti in ciclo.

Tasti: Barra Spaziatrice

Esegui nell’IntervalloSe avete specificato un intervallo, selezionando quest’op-zione di menu (o pulsante) avvierete la riproduzione delcampione dall’inizio fino all’interno dell’intervallo per poicontinuare in loop attraverso l’intervallo finché non pre-mete il tasto di stop. Questa modalità è molto utile quandodovete provare dei loop per i campioni degli strumenti.

Tasti: Barra Spaziatrice

Esegui con PrecaricaVengono caricati tutti i buffer e la riproduzione è prontaper essere avviata. Comparirà un’altra finestra in cui puòessere avviata la riproduzione come preferite. Non ci sa-ranno ritardi. Questa funzione è utile sui sistemi più lentie se deve essere lanciata una sincronizzazione in manieramanuale dovendo eseguire un avvio preciso.

Tasti: Shift + Barra Spaziatrice

StopLa riproduzione di tutti i tipi di progetto viene interrotta.

Tasti: Barra Spaziatrice

Termina e vai alla posizione correnteLa riproduzione viene interrotta; il cursore di esecuzionerimane nella posizione corrente (funzione Pausa).

Cambia Direzione d’EsecuzioneSi può cambiare la direzione della riproduzione anche du-rante la riproduzione stessa.

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Menu Riproduzione

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Ricomincia l’EsecuzioneLa riproduzione ricomincerà dall’inizio anche durante lariproduzione stessa. La scorciatoia è il tasto di cancellazio-ne.

Controllo della RiproduzioneLa finestra dei Parametro di Esecuzione che compare dopoaver selezionato quest’opzione di menu è progettata perinserire velocemente i parametri di riproduzione. Di se-guito trovate una spiegazione delle opzioni disponibili inquesta finestra.

Frequenza: La frequenza di campionamento può esserecambiata qui purché la scheda sonora supporti la nuovafrequenza (alcune schede sonore supportano addirittura ilcambio della frequenza mentre viene riprodotto il campio-ne!). Ciò è particolarmente utile per sentire le note di unintervallo di campione suonate su un’ottava differente.Quando selezionate metà della frequenza dicampionamento l’altezza dovrebbe restare la stessa. Do-vrebbe essere suonata un’ottava più in basso.

Dispositivo: Usate questa casella di dialogo per specifica-re il driver della scheda sonora. Questo è necessario se lariproduzione avviene attraverso una scheda sonora singo-la. Ciò è particolarmente imporatnte se nel computer sitrovano più periferiche di output.

Scorrimento Automatico: La sezione ‘Scorrimento Au-tomatico’ vi permette di attivare la caratteristica di scorri-mento automatico. Questa è particolarmente utile quandosi lavora con lunghi file su disco. Il progetto Wave su HDseguirà il cursore di riproduzione durante l’esecuzione.

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Menu Riproduzione

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Quando si lavora in modalità di visualizzazione a ‘2’ o ‘3’sezioni, la funzione di autoscorrimento farà sì che le sin-gole sezioni seguano anch’esse il cursore di riproduzione.Se avete zoomato su una delle sezioni, il cursore di ripro-duzione si muoverà sulla sezione più rapidamente, cau-sando un maggior numero di aggiornamenti di schermo.Ci sono due alternative di scorrimento automatico.L’opzione ‘Morbido’ esegue uno scorrimento fluido del-l’intera forma d’onda con il cursore di riproduzione cheresta fermo al centro del display. Questa modalità richiedeuna scheda grafica veloce, perché viene fatto sorrere l’inte-ro schermo fra i due punti degli indicatori.L’opzione ‘Pagina’ esegue uno scorrimento pagina per pa-gina.Notate che la funzione di scorrimento automatico richiedeuna certa potenza di calcolo bassata sul processore usato,la scheda grafica e la risoluzione dello schermo. Per questaragione potreste incontrare piccole interruzioni nelle ripro-duzione di file audio.Se ciò dovesse accadere disabilitate semplicemente la fun-zione di scorrimento automatico o aumentate le dimen-sioni del buffer (selezioante il menu ‘Setup’ e cliccate su‘Sistema’).

ScrubbingQuando premete il tasto 0 sul tastierino numerico (attiva-to tramite BlocNum) e spostate il mouse potete eseguiredelle ‘spazzolate’. MAGIX audio studio inizia la riprodu-zione a una velocità molto bassa, e la posizione del mouserelativa alla posizione iniziale del cursore di riproduzionecontrolla la velocità.Ci sono due possibilità di spazzola (nella finestra dei para-metri di riproduzione - tasto p):

Nota: Quando lavorate con buffer di piccole dimensioni (4.000,2.000 campioni lo scorrimento diviene più fluido. Verificate leprestazioni del vostro sistema di computer perché i buffer dipiccole dimensioni non provochino interruzioni nell’esecuzione.

Relativa: La distanza fra il cursore di riproduzione e ilmouse regola la velocità di riproduzione.

Assoluta: La posizione del mouse nella finestra impostala velocità di riproduzione - sul bordo sinistro la velocità diriproduzione è 200% all’indietro, al centro della finestra lavelocità è 0.C’è un ricampionamento in tempo reale che deve essereeseguito per cambiare la frequenza di riproduzione senza

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Menu Riproduzione

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cambiare la frequenza di campionamento della scheda so-nora. Per ottenere le migliori prestazioni usate buffer dipiccole dimensioni e un processore veloce (è raccomanda-to un Pentium!).

Un Consiglio sull’Uso della ScrubbingQuando lavorate con buffer di piccole dimensioni (4.000, 2.000campioni lo scorrimento diviene più fluido. Potreste doververificare le prestazioni del vostro sistema di computer perché ibuffer di piccole dimensioni non provochino errorinell’esecuzione. Combinandolo con la modalità di ScorrimentoMorbido, l’editing diviene molto pratico sui computer più veloci.

VaripitchMAGIX audio studio supporta dei cambi fluidi dell’altezzadurante la riproduzione, anche nei progetti multipista(cursore verticale nella finestra dei parametri di riprodu-zione - tasto p).

Attivo: Attivate la modalità Altezza Variabile, poi potretecambiare la velocità di riproduzione in vari modi:

Cursore verticale: Cambia la velocità di riproduzione da-200% a +200%

Altezza: Vi permette di specificare un certo fattore d’al-tezza manualmente.

Semitoni: Vi permete di specificare un valore in semitoni.La riproduzione verrà trasposta di quel numero di semitoni.

Frequenza: Qui potete regolare una frequenza dicampionamento per il calcolo dell’altezza variabile. Se vo-lete eseguire un file WAV con una frequenza interna di 48KHz ma la vostra scheda sonora può raggiungere solo fre-quenze sino a 44.1 KHz basterà impostare la frequenzainterna a 48 e attivare l’Altezza Variabile.Sentirete lo stesso risultato che otterreste suonando a 48KHz reali!Questa funzione è anche molto utile per la riproduzionedigitale su DAT con campioni a 44.1 KHz e viceversa!BPM - Qui potete digitare il valore originale del vostro ma-teriale in BPM e un valore di BPM di destinazione, cheviene raggiunto usando l’Altezza Variabile.

Importante: L’Altezza Variabile funziona anche durante laregistrazione! In questo modo potete impostare l’altezza a -2semitoni, cantare una canzone nel computer, poi disattivare

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Menu Riproduzione

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l’Altezza Variabile e sentire la vostra pista trasposta di duesemitoni più in alto!

Per cambiare la frequenza di riproduzione senza cambiarela frequenza di campionamento della scheda sonora si usaun ricampionamento in tempo reale. Per ottenere i miglioririsultati usate buffer di piccole dimensioni e un processoreveloce (si raccomanda un Pentium)!

Tasti: P

Punch InQuesta opzione attiva la modalità di registrazione rapida,che è un processo di automazione per avviare e interrom-pere la registrazione di un segmento audio. Quando la mo-dalità di registrazione rapida è attiva, si può usare Regi-strazione Rapida per memorizzare segmenti audio senzadover interrompere la riproduzione.Indispensabile per questa modalità è la presenza di unapista di registrazione attivata. Usate il pulsante ‘REG’ diciascuna pista per selezionarla per la registrazione!La Registrazione Rapida può avvenire in due modi:

1. Inizio/ Fine ‘Al volo’: Questo vi permette di avviare laregistrazione (punch in) in qualsiasi momento durante lariproduzione. Quando comincia la registrazione, la si puòinterrompere in qualsiasi momeno (punch out) lasciandoproseguire la riproduzione.Ciò è molto simile ai registratori multipista a nastro, che vipermettono di correggere gli errori delle registrazioni pre-cedenti semplicemente sovrascrivendo parti del nastro.Avviate semplicemente la riproduzione con la BarraSpaziatrice. La registrazione rapida può essere avviatacliccando sul pulsante Registrazione Rapida nella barra de-gli strumenti. Lo stesso pulsante interrompe la modalità diregistrazone, mentre la riproduzione continua. Per inter-rompere la riproduzione premete la barra spaziatrice.

2. Registrazione Rapida con Indicatori: Il secondo me-todo è determinare l’avvio e l’interruzione della registra-zione tramite indicatori speciali. Si tratta di un metodo piùautomatico di controllare la registrazione rapida. Ciò è uti-le quando bisogna determinare dei punti specifici di regi-strazione e non volete correre alcun rischio nel toccare ilresto del materiale. Non spaventatevi, comunque. La regi-strazione rapida con gli indicatori vi permette di specifica-re i punti esatti in cui deve iniziare e finire la registrazione.Poiché state lavorando in un ambiente non lineare e non

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distruttivo, tutti gli errori o le prese non desiderate posso-no essere rimossi senza problema alcuno. Il materiale pre-cedente della pista resterà al suo posto!Si tratta semplicemente di un sistema molto pratico perquando è mezzanotte e sentite le dita che cominciano astancarsi!Per lavorare in questa modalità dovete selezionare un in-tervallo che definisca l’inizio e la fine della registrazione.Le funzioni Imposta Indicatore di Registrazione Rapida eImposta Indicatore di Fine Registrazione Rapida servonoa indicare a MAGIX audio studio dove iniziare e terminareil lavoro. Poi ponete il cursore di riproduzione su una posi-zione adatta precedente al punto di inizio registrazione ecominciate la riproduzione/registrazione con il pulsanteRegistrazione Rapida nella Barra degli Strumenti.

Importante: Quando lavorate con la funzione di registrazionerapida, assicuratevi di aver attivato la modalità DissolvenzaIncrociata Automatica cliccando sul pulsante corrispondentenella barra degli strumenti di MAGIX audio studio. Ladissolvenza incrociata automatica creerà delle transizioni fluidefra le prese. Ciò aiuta a prevenire schiocchi e salti!C’è anche un modo di eseguire una registrazione rapida inloop! Selezionate semplicemente un intervallo sull’area diregistrazione rapida desiderata. L’intervallo viene riprodottofinché non lo interromente con la Barra Spaziatrice. Ogni voltache il programma passa l’intervallo in loop, vengono registratedelle nuove prese fra gli indicatori di registrazione.Per trovare la migliore presa dopo aver completato laregistrazione, usate il Sistema di Gestione delle Prese!

Punch In > Registrazione RapidaQuesta funzione/pulsante attiva e interrompe la registra-zione rapida.

Punch In > Imposta Indicatore di RegistrazioneRapidaQuesta funzione/pulsante piazza un indicatore di inizio diregistrazione rapida.

Punch In > Imposta Indicatore di FineRegistrazione RapidaQuesta funzione/pulsante piazza un indicatore di fine diregistrazione rapida.

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Menu Riproduzione

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Punch In > Elimina Indicatori di RegistrazioneRapidaElimina gli indicatori di inizio e fine della registrazionerapida.

Modalità Input dal VivoQuesta è un’altra caratteristica molto potente di MAGIXaudio studio - la Modalità di Input dal Vivo! Quando lavo-rate in questa modalità, MAGIX audio studio vi permettedi usare il Mixer in tempo reale per controllare gli inputdal vivo provenienti dalla scheda audio con il materialeaudio registrato.Ciò trasforma MAGIX audio studio in un periferica com-pleto per effetti digitali in tempo reale, compresi i plug-inDirectX!

Le Basi: La Modalità di Input dal Vivo funziona in manierasimile alla registrazione di materiale audio - senza scriver-lo sul disco! Bisogna attivare in registrazione un canale chesarà usato per il mixaggio dal vivo.Quando la riproduzione del VIP è stata avviata con la BarraSpaziatrice, i segnali dal vivo sull’input degli periferichesonori sono ridiretti attraverso il Mixer. Usate i comandidella finestra del Mixer per creare un mixaggio. Inoltre,vengono riprodotti anche tutti gli oggetti del VIP mentrevengono elaborati gli input dal vivo.

Latenza: L’elaborzaione dell’audio da parte di MAGIX au-dio studio richiede ovviamente del tempo. Ciò può con-durre a piccoli ritardi nell’uscita del segnale rispetto a quelloin entrata. Questo ritardo dipende in gran parte dalle di-mensioni del buffer del VIP. La latenza può essere ridottausando impostazioni del buffer del VIP più piccole. Usateuna regolazione che permetta al programma di elaborarel’audio in tempo reale senza introdurre alcun errore.Un’impostazione di 4 buffer con una dimensione di 8.000campioni stereo crea un ritardo di 0.7 secondi. Una ridu-zione di dimensioni a 2.000 campioni porta a un ritardodi solo 0.2 secondi. Fate degli esperimenti con le regolazionidel buffer per trovare l’impostazione ottimale per il vostrosistema!La latenza può non rendere possibile l’uso della Modalitàdi Input dal Vivo per sostituire un periferica di effetti ana-logico. Tuttavia, lascia spazio ad alcuni aspetti applicativimolto interessanti.MAGIX audio studio come Processore di Effetti dal Vivo -Se state cercando degli effetti strani che non vengono of-

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ferti da alcuna unità d’effetto della vostra dotazione, prova-te a usare alcuni degli effetti integrati in MAGIX audio stu-dio. Un segnale dal vivo può essere elaborato con il filtroFFT, gli Equalizzatori e l’Esaltatore di Stereo. Potete ancheusare i plug-in DirectX disponibili. Non ci sono limiti allavostra creatività!

Nota: Se disponi di un driver ASIO per la tua scheda audiopuoi praticamente azzerare la latenza. Consulta la sezione“MAGIX audio studio come modulo di effetti esterno” nelcapitolo “Effetti”.

Opzioni di RegistrazioneQuest’opzione di menu apre la finestra di Registrazione.Qui si possono fare tutte le regolazioni necessarie allaregistrazione.

Mono / Stereo: Seleziona Stereo o Mono, se volete regist-rare l’audio in un progetto Wave in RAM o su hard diskcome progetto Wave su HD.

Frequenza di Campionamento: Seleziona la frequenzadi campionamento del file audio. Assicuratevi che la vostrascheda audio supporti la frequenza di campionamentoselezionata.

Ricamp. a 44.1: Alcune versioni di MAGIX audio studiopossono compiere una conversione della frequenza dicampionamento in tempo reale a 44.1 KHz se stateregistrando con una frequenza differente. Per esempio,molte volte i nastri DAT sono registrati a 48 KHz, ma ilnastro deve essere masterizzato e preparato perl’elaborazione Cd audio secondo le specifiche Red Book,che indicano 44.1 KHz. MAGIX audio studio permette diconvertire automaticamente l’audio durante laregistrazione, eliminando la fase di conversione della

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Menu Riproduzione

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frequenza di campionamento ulteriore dopo laregistrazione.

Apparecchio: Questo seleziona il driver desideratodell’apparecchio che volete usare per la registrazione. Seavete più di una scheda sonora installata nel sistema, questafinstra vi permetterà di specificare quale scheda usare.Assicuratevi che la scheda sonora sia installatacorrettamente in Windows e sia operativa. Se non vedetealcuna voce in questa finestra, controllate che sia statoinstallato un driver di periferica per la vostra scheda sonora.Di solito questo avviene durante la fase di installazionesoftrware della vostra scheda sonora.

Per.: Cliccando sul pulsante ‘Per.’ potete controllare lepotenzialità di registrazione della scheda sonora selezionata.Vengono mostrate le informazioni sul driver della schedasonora e sulle sue capacità.

Info: È una finestra di dialogo che descrive dettagliatamentele proprietà della scheda audio. Se la tua scheda audiosupporta la registrazione a 24 bit, puoi attivare questamodalità di registrazione nella finestra di dialogo Infor-mazioni.

Riproduzione durante la Registrazione: Registrare eriprodurre contemporaneamente è specialmente import-ante quando volete monitorare le piste preesistenti mentrene registrate una nuova. Questa opzione vi consente diattivare questa caratteristica. Per risparmiare le risorse delsistema e mantenere la registrazione priva di errori anchesui sistemi più lenti, potrebbe essere necessario disattivarequesta caratteristica.Se avete solo una scheda sonora nel vostro sistema e voleteusare questa caratteristica, vi servirà una scheda sonora confunzionalità full-duplex. Controllate le specifiche tecnichedella scheda a questo proposito. MAGIX audio studiogenererà un messaggio di errore se la scheda sonora non èin grado di funzionare in questa modalità.Inoltre l’opzione non viene resa disponibile finché non aveteregistrato almeno una traccia.

Nome File / Percorso File: Il nome del file audio da regi-strare e il percorso predefinito vengono visualizzati alla basedella finestra Registrazione. È possibile elaborarli entram-bi cliccando sul pulsante File.

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Imposta Marker di traccia CD: Durante la registrazionepuoi già impostare i marker di traccia cliccando su ”Impo-sta Marker di Traccia CD” nella finestra di dialogo Regi-strazione.

Blocco automatico registrazione: Quando questa op-zione è attivata, la registrazione si interrompe automatica-mente dopo circa 16 secondi di silenzio. Ciò ti consente,per esempio, di registrare un disco senza doverti preoccu-pare di interrompere la registrazione alla fine.

Riconoscimento automatico traccia CD: se questa op-zione è attivata, i marker di traccia vengono fissati automa-ticamente al termine delle pause tra un brano e l’altro.

Crea Oggetti VIP: MAGIX audio studio vi permette discegliere se volete creare automaticamente gli oggetti inun VIP quando avete finito con la registrazione. Se attivatequesta casella viene creato un nuovo oggetto per ogni presadi registrazione, che viene inserito nella posizione delcursore di riproduzione e sulle piste che avete abilitato allaregistrazione.Se la casella non è smarcata, MAGIX audio studio noncreerà un oggetto ma aprirà invece il progetto Wavecontenente il materiale audio registrato.

Monitor: Questa casella attiva i VU meter. La maggiorparte delle schede audio vi consente di osservare in ante-prima il segnale audio che state per registrare, e a secondadelle caratteristiche della vostra scheda sonora, potretemonitorare il segnale in entrata durante la registrazione.Per mantenere accettabili i requisiti di sistema potreste averbisogno di disabilitare la funzione di monitoraggio, purchénon sia cruciale per la registrazione che state eseguendo.Questo diminuirà le richieste imposte al sistemainformatico, il che potrebbe essere utile se state lavorandosu un computer molto lento.Durante la registrazione le barre reagiranno più lentamentea causa del cambiamento nel livello di priorità. Il compitopiù importante è di mantenere la registrazione priva dierrori. Per questa ragione, MAGIX audio studio porteràl’aggiornamento dei VU meter a un livello di prioritàinferiore per non sovraccaricare il sistema. Ciò ha comerisultato un tempo di reazione più lento delle barre. I livellivengono ancora mostrati con i loro valori corretti. Inoltre,se usate delle regolazioni basse per i buffer, le barreverranno aggiornate con intervalli più rapidi.

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Visualizza: Mostra che il volume del segnale dadigitalizzare è impostato correttamente. Riproduci la partedel materiale da registrare in cui il volume è più alto e os-serva il display. I volumi troppo bassi determinano unaperdita di qualità del suono, quelli troppo alti produconoeffetti di ”clipping” indesiderati. Puoi impostare il volumedi registrazione direttamente alla sorgente sonora, oppurenella finestra Mixer della tua scheda audio.

Tempo: Questo indicatore mostra la durata dellaregistrazione effettiva in minuti, secondi e millisecondi.

Accordatore: Ti permette di accordare la chitarra e altristrumenti a corda. Quando viene suonata la nota LA0 ap-pare una linea di calibratura. Se vengono suonate note scor-date, la deviazione dal LA naturale viene visualizzata infunzione della linea di calibratura e l’altezza della nota,indicata numericamente, viene corretta di conseguenza.

Spazio su Disco: Questo indicatore mostra lo spaziodisponibile su disco come minuti totali per la pista secondola frequenza di campionamento e la modalità diregistrazione selezionati. Questo indicatore non diminuiscedurante la registrazione, e viene aggiornato solo quando laregistrazione è terminata.

Record Offset: Quest’opzione vi consente di specificareun offset, che viene calcolato in campioni. A volte ènecessario compensare gli eventuali ritardi a causa dellavelocità di elaborazione e altri fattori, come la capacità dellavostra scheda sonora di passare dalla modalità diriproduzione a quella di registrazione. Quando la funzioneRiproduzione durante la Registrazione viene attivatapossono avvenire dei ritardi fra la registrazione e lariproduzione dell’audio. Con questa opzione si possono faredelle regolazioni se ciò dovesse accadere. Dei buoni valorida cui partire sono nella gamma dei 20-2000 campioni.

Supporto: Questo pulsante richiama il sistema di aiutosensibile al contesto, con informazioni sulle caratteristichedel dialogo Parametri di Registrazione.

Marker 1: Potete aggiungere indicatori all’interno delprogetto. La posizione corrente del cursore di riproduzioneviene usata come punto in cui inserire gli indicatori inposizioni che volete segnare per successive ripuliture ocompiti simili.

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Menu Riproduzione

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Registra: La registrazione comincia premendo questo puls-ante.

Stop: Interrompe la procedura di registrazione. MAGIXaudio studio vi chiederà se volete tenere la registrazione ocancellarla. Se il computer dovesse ritrovarsi sovaccarico,per esempio a causa dello scambio di dati o degli accessiall’hard disk, interrompete la registrazione con un clic delpulsante destro del mouse o con la pressione della barraspaziatrice.

OK: Chiude il dialogo dei Parametri di Registrazione.

Tasti: r

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Menu Opzioni

Proprietà del Progetto > Mixer SetupIn questa finestra di dialogo si regolano le impostazionigenerali per il mixer. I setup del mixer possono essere cari-cati e salvati mediante la finestra delle impostazioni.

Configurazione progetto e mixerQui potete impostare rapidamente il numero delle tracce, ibus AUX e i bus SubMix. Potete inoltre configurare la ge-stione del master:– i nessun master: ciascuna traccia viene inviata a un

singolo dispositivo in uscita (o bus) e il mixaggio finaleviene effettuato su un dispositivo esterno o mediante ilmixer della scheda audio (es: la console c-mexx in casodi utilizzo di Yamaha DSP factory)

– invio al dispositivo di output generale (stereo master,impostato nella finestra di dialogo Parametririproduzione, tasto: ”p”), per il mixdown

Mantieni impostazioni correntiQuando caricate un preset del mixer, potete evitare che laconfigurazione corrente venga cancellata da quellapredefinita. Anche lo stato di queste caselle di selezioneviene salvato nelle configurazioni predefinite. Se quindiper esempio desiderate aggiungere rapidamente 4 bus aux/ 4 bus submix, potete caricare l’impostazione predefinita”4 aux + 4 bus”. Noterete che il numero delle tracce arrivaa 16, ma dal momento che l’opzione ”Mantieniimpostazioni correnti” è selezionata, la configurazionepredefinita aggiunge i bus lasciando invariato il numerodelle tracce. In altre parole, cliccate sugli elementi che nondesiderate siano inseriti nell’impostazione predefinita sal-vata.

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Menu Opzioni

Setup dispositivoMantieni setup corrente: nessun dato di assegnazione del-le tracce verrà modificato al caricamento della configura-zione predefinita.Assegna tutte le tracce al master stereo: tutte le tracce ver-ranno inviate al master stereo.Assegna le tracce a vari dispositivi: Tutte le tracce verrannoassegnate a tutti i dispositivi di output disponibili. Poteteconfigurare le uscite disponibili e definirne l’ordine nellafinestra di dialogo Sistema (tasto ”y”).

Usa impostazioni salvate del setup: Le uscite sarannoassegnate secondo la configurazione predefinita salvata.

Proprietà del Progetto > Opzioni riproduzione> Menu Riproduzione!

Proprietà del Progetto > Controllo dellaRiproduzione> Menu Riproduzione!

Proprietà del Progetto > Media LinkIl Collegamento MIDI/Video è una delle funzioni più po-tenti di MAGIX audio studio. Con questa opzione avetel’opportunità di sincronizzare file multimediali come iMIDI o gli AVI. Questi possono essere brani MIDI com-pleti o sequenze (file +.MID), videoclip (file +.AVI) o altrifile per cui esiste un driver MCI installato in Windows.

Sincronizzare i progetti di MAGIX audio studio condei brani MIDIPoiché MAGIX audio studio offre la sincronizzazione coni file multimediali, potete inserire delle piste audio su unbrano MIDI preesistente. Alcuni effetti audio dei VIP pos-sono essere posizionati perfettamente sul materiale MIDI(es. giri di percussioni, scratch, ecc.). Allo stesso modo, laregistrazione di un progetto può essere sincronizzata conil file MIDI in modo che il materiale del MIDI e dell’audiovengano riprodotti simultaneamente. Notate che il fileMIDI viene sempre riprodotto attraverso l’apparecchioMIDI selezionato nel Pannello di Controllo di Windows.

Sincronizzare i progetti di MAGIX audio studio confilmati Video-for-Windws (AVI)Con questa capacità, MAGIX audio studio è un eccellentestrumento per arrangiare le colonne sonore di un film. Ifilm e i videoclip vengono registrati come file AVI. Poi vi si

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Menu Opzionipuò sincronizzare assieme un progetto virtuale di MAGIXaudio studio. La musica, il sonoro originale, le piste di dia-logo, gli effetti e molto altro possono essere regolati sullacronologia e riprodotti simultaneamente con il video AVI.Come passo finale, il segnale audio può essere riregistratosulle piste audio del videotape originale o mixato per la pro-duzione finale.

Nome del File: Qui potete specificare il nome del file e ladirectory con cui identificare il file multimediale. Cliccandosul pulsante ‘?’ riceverete un dialogo di ricerca del file chevi permette non solo di cercare la posizione sui vostri harddisk, ma anche di specificare quale tipo di file multimedia-le state cercando. Quando avrete trovato il file multimedia-le, cliccate semplicemente su OK e MAGIX audio studiocompirà il collegamento.

Sfasamento SMPTE: L’Offset vi permette di specificareun punto di inizio differente per il file multimediale. Lapreimpostazione è una posizione zero, che significa che ilfile multimediale verrà avviato esattamente dal punto 0,ossia l’inizio del file. Se l’offset è diverso dalla posizione 0la riproduzione del file multimediale comincia invece dalpunto che avete specificato. Ecco un esempio:Immaginiamo di stare lavorando sull’audio di un file AVI,e che la sezione audio non debba però comparire prima di15 minuti dall’inizio del file AVI. Sarebbe inutile creare 15minuti di audio vuoto all’inizio del VIP per mantenere lasincronia fra i fotogrammi dell’AVI e il sonoro. Piuttostosi può specificare un offset di 15 minuti, e il file AVI co-mincerà la riproduzione dal quindicesimo minuto del filevideo. Tuttavia, tutto l’audio di MAGIX audio studio co-mincerà dalla posizione 0.È molto utile scriversi gli offset che state specificando perciascun progetto con cui state lavorando. In questo modopotrete identificare più facilmente i riferimenti agli offsetdel vostro lavoro.

Sempre Play: Questa casella di controllo vi permette dispecificare se MAGIX audio studio debba riprodurre il filemultimediale ogni volta che avviate la riproduzione o laregistrazione all’interno di MAGIX audio studio. Se toglieteil segno di smarcatura dall’opzione, MAGIX audio studionon riprodurrà il file multimediale. Si tratta di un sistemarapido per disattivare la riproduzione del file multimedia-le.

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Menu OpzioniCarica Sempre il Nuovo: Se viene smarcata questaopzione, MAGIX audio studio caricherà sempre il filemultimediale per qualunque riproduzione o registrazionedel vostro VIP o progetto Wave. Se la casella non è smarcata,la riproduzione del file multimediale viene compiuta conciò che è contenuto in memoria. Se il file multimediale ètroppo ampio per i buffer, la riproduzione viene eseguitada hard disk.

Estrae l’Audio dal Video: Se il tipo di file è un AVI checontiene dati audio e video, la parte audio viene estratta datutte le altre informazioni e viene disposta in un progettoWave. Ciò vi consente di estrarre e modificare l’audioindipendentemente dal resto del contenuto del fileimportato.

Sostituisce l’Audio nel Video esistente: Questa opzioneesegue una copia nella traccia del VIP corrente in un fileWAV. Queto file viene collegato al file AVI selezionato, cosìl’AVI assume una nuova pista audio.

Crea una Copia Audio / Video: Questa opzione compieuna copia nella traccia del VIP corrente in un file WAV. Ilfile AVI viene copiato in un nuovo file che contiene la nuovapista audio. Con questa opzione si mantiene l’AVIoriginario.

Guardare il Video senza il sonoro: Quest’opzione siapplica solo per i file AVI. Se il file AVI contiene dell’audio,la riproduzione del file AVI e del suo audio potrebbeinterferire con la riproduzione dell’audio da parte diMAGIX audio studio. Per questo motivo vi suggeriamo didisattivare la riproduzione dell’audio del file AVI.

Video nella finestra di audio studio: Anche questaopzione si applica solo alla riproduzione dei file AVI. Norm-almente il file AVI viene riprodotto in una finestracompletamente indipentende. Ciò significa che se avviateMAGIX audio studio a schermo pieno non vedrete lafinestra dell’AVI in riproduzione. Avrete pertanto bisognodi minimizzare la finestra di MAGIX audio studio o discalare la finestra in modo di poter mostrare entrambe lefinestre su schermo. Tuttavia, attivando questa opzionepotete mostrare la finestra del’AVI come se si trattasse diun’altra finestra correlata a MAGIX audio studio, cherimane sempre davanti alle altre durante la riproduzione.Ciò vi consente di mostrare il filmato AVI tutte le volte che

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Menu Opzioniavviene una riproduzione o una registrazione in MAGIXaudio studio.

Mostra la Pista del Video: Questa è una nuovocaratteristica di MAGIX audio studio! Con questa opzionepotete mostrare una pista video nella finestra del VIP, permostrare i singoli fotogrammi del file AVI. Nell’angolo inalto a sinistra della finestra del VIP viene mostrato ilfotogramma corrente quando cliccate con il cursore diriproduzione su punti particolari delle piste del VIP. Ciò viconsente di posizionare gli eventi e il materiale audioesattamente sui fotogrammi desiderati.Se fate un zoom sulla finestra viene allargata anche la pistavideo, mostrando anche i fotogrammi delle immagini conuna migliore risoluzione. Se scegliete di mostrare la finestracon la visuale più ravvicinata nella pista video vengonomostrati tutti i fotogrammi.

FX (Effetti): L’opzione FX permette di regolare i piccoliritardi che possono presentarsi a volte sui sistemi più lenti.Il collegamento dei file multimediali con i VIP o i progettiWave si basa su due procedure di riproduzione: una per lafinestra di MAGIX audio studio e una per la finestra delfile multimediale. Durante la procedura di riproduzionenon avviene alcuna sincronizzazione del materiale. Ciòsignifica che su quei computer che hanno problemi ditemporizzazione a causa di risorse di sistema o velocitàinsufficienti le piste dell’audio digitale e i file multimedialipossono apparire ‘fuori sinc’.Con l’opzione FX potete specificare un fattode da usareper gestire la conversione interna della frequenza dicampionamento. Ma come funziona?Poiché non possiamo influenzare la velocità di riproduzionedel file multimediale, abbiamo bisogno di regolare lavelocità di riproduzione delle piste dell’audio digitale.Immaginate che la normale velocità di riproduzione siarappresentata da un fattore di 100. Se le piste digitalicorrono più in fretta del file multimediale, la velocità diriproduzione dovrà essere ridotta. Per ottenere questoeffetto si moltiplica la velocità normale di riproduzione di100 per un fattore FX appena inferiore a 1, per esempio0.998. Ciò risulta in una velocità di riproduzione di 99.8,che è un po’ più lenta della velocità normale. In questomodo le piste digitali rimangono però in pari con il filemultimediale.D’altra parte, se le piste dell’audio digitale non riescono atenere il passo con la riproduzione del file multimediale, ci

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Menu Opzionisarà bisogno di un fattore più alto di 1. Per esempio sipotrebbe usare un valore come 1.002.La regola empirica per gestire questi fattori è di usare piccoliincrementi nei valori. I valori dovrebbero mantenersiattorno a 1. Avrete bisogno di fare qualche esperimentocon le impostazioni, perché non esiste alcuna regola fissasulle prestazioni di sistema dei vari computer.Se non avete alcun problema con le piste dell’audio digita-le e il file multimediale rimane sincronizzato, non dovreteinserire alcun valore in questa finestra!

Rimuovere l’Unione: Questo pulsante scollega il file mul-timediale dalla finestra di MAGIX audio studio. In questomodo vengono eliminate tutte le associazioni con il filemultimediale.Se non avete più bisogno di collegamenti al file multime-diale, quest è l’opzione da usare.

Anteprima: Il pulsante Test permette di provare ilcollegamento corrente. Cliccando sul pulsante dovrebbecominciare la riproduzione del file multimediale. Se non èvisibile alcun file nelle finestre di MAGIX audio studio,potreste dover attivare l’opzione Video nella finestra diMAGIX audio studio per i file AVI. Gli altri file multimedialidovrebbero essere eseguiti attraverso le estensionimultimediali di Windows, come il player di file MIDI.

Proprietà del Progetto > Commenti di TestoPotete associare dei commenti testuali al progetto in corsotramite un semplice editor di testi. Questo testo potrà esseremostrato ogni volta che viene aperto il progetto. In questomodo potete preservare informazioni importanti sulprogetto assieme al materiale audio.

Proprietà del Progetto >I mpostazioni diAgganzia/Unità di Mesura> Menu Visualizza!

Proprietà del Progetto > Modalitàarrangiamento CD> Menu CD!

Elaborazione wave / Modifiche distruttiveSi veda il capitolo “Nozioni di Editing virtuale”!

Definizione di Visualizzazione VIP> Menu Mostra

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Menu Opzioni

Informazioni sul ProgettoQuesto vi mostra tutte le informazioni riguardanti ilprogetto corrente. Fra di esse si trovano la data di creazione,lo spazio occupato in memoria, i nomi dei file e i percorsi.Nel caso dei progetti virtuali viene mostrato un elenco ditutti i file fisici utilizzati.I progetti virtuali mostrano anche una lista di tutti i progettiWave collegati.

Riduzione del Volume nei Progetti VirtualiIl dialogo delle Informazioni sul Progetto contieneun’impostazione per l’attenuazione del volume in passi di6dB. Questa regolazione vi consente di regolare l’uscitadel volume principale dei progetti virtuali.In teoria, ciascuna pista di un progetto stereo a 4 piste deveessre ridotta di 2 bit (12 dB). Nelle applicazioni nel mondoreale, tuttavia, le piste non vengono registrate o riprodottespesso al loro livello massimo, pertanto la riduzione puòessere regolata di conseguenza. Tuttavia, alzando lariduzione del volume si può provocare un clipping.Ricordate sempre che MAGIX audio studio riduce il volumedei progetti Wave al livello del progetto virtuale che usa ilprogetto Wave stesso. Ciò vi permette di passare dal VIP alprogetto Wave senza dovervi imbattere nelle solitedifferenze di volume fra diversi tipi di progetto. Se vieneaperto un progetto Wave da solo (senza usare il progettoWave in un VIP), MAGIX audio studio usaautomaticamente il massimo livello di volume inriproduzione consentito.

Tasti: i

SincronizzazioneMAGIX audio studio deLuxe funziona come slave rispettoai dati SMPTE/MTC/MC e può essere usato come masterper il MIDI Clock e il MIDI Time Code. Notate che, nellamaggior parte dei casi, in Windows 95 le funzioni di sin-cronizzazione in modalità slave funzionano più stabilmenteche in modalità master.Per poter eseguire MAGIX audio studio in multitaskingcon un sequencer deve essere presente una connessioneMIDI tra il sequencer e MAGIX audio studio. Per esempiosi può usare una semplice connessione di un MIDI input aun MIDI output con l’interfaccia MIDI di una scheda au-dio.Un’alternativa migliore consiste in una combinazione in-terna dei programmi attraverso un driver Multi MIDI (di-

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Menu Opzionisponibile come shareware, per es. Hubis MIDI Loop back),che connette l’output di un programma all’input di un al-tro. Ricordate che un programma dovrà svolgere la funzio-ne di “master” mentre l’altro assumerà quella di “slave”.Selezionate le modalità relative dei programmi. L’aperturae la chiusura dei brani vengono controllate dal master. Sepossibile, MAGIX audio studio dovrebbe svolgere il ruolodi slave.Per collegare MAGIX audio studio a un dispositivo a na-stro, come un videoregistratore o un registratoremultitraccia, è necessaria un’interfaccia SMPTE con driverper Windows. Le interfacce del computer elaborano il co-dice SMPTE come MIDI Time Code (MTC). Si può ancheusare un convertitore esterno da SMPTE a MTC e far en-trare il segnale MTC in una porta di ingresso MIDI diun’interfaccia MIDI nel computer.MAGIX audio studio supporta la funzione chase lock sync(MIDI Clock e MIDI Time Code/SMPTE). Questo signifi-ca che la frequenza di campionamento interna di riprodu-zione o registrazione di MAGIX audio studio può seguire ipiccoli cambiamenti temporali del master di sincronizza-zione. Questa funzione è molto utile quando bisogna sin-cronizzare un videoregistratore o un registratore (master)con MAGIX audio studio (slave), perché la maggior partedei dispositivi a nastro produce dei lievi cambiamenti dialtezza, che danno luogo a ritardi tra la cassetta e MAGIXaudio studio quando non si usa il chase lock sync.Se le modifiche temporali sono troppo grandi, MAGIXaudio studio produce dei forti cambiamenti di altezza, chesi possono ridurre inserendo dei valori più bassi per SyncVelocity nella finestra di dialogo di sincronizzazione. Senella modalità sync avete bisogno di veloci cambi di altez-za provate valori di 200 o superiori. Nella barra di stato inbasso a destra potete leggere la variazione di altezza reale/massima in cent (1 cent = 1/100 di semitono).Tenete presente che il chase lock sync esegue unricampionamento in tempo reale (a meno che non stiateusando una scheda audio ARC44/88), che richiede unacerta potenza di elaborazione, quindi fate attenzione se ave-te un computer lento!Ricevendo dati SMPTE/MTC potete avviare e interrompe-re la riproduzione con la barra spaziatrice: MAGIX audiostudio sarà sempre sincronizzato!

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Menu Opzioni

Dispositivo di ingresso MIDI Clock: Qui bisogna sele-zionare il driver da cui MAGIX audio studio riceverà i datiMIDI Clock per la sincronizzazione.

BPM: Qui bisogna inserire il tempo con cui si devono rice-vere i dati MIDI Clock.

Dispositivo di ingresso SMPTE/MTC: Qui si deve sele-zionare il driver del dispositivo da cui MAGIX audio stu-dio riceve il segnale SMPTE/MTC.

Dispositivo di uscita MTC: Qui si deve selezionare ildriver del dispositivo con cui MAGIX audio studio invia ilsegnale MIDI Time Code master.

Tipo: Serve a sezionare il frame rate adatto. Usate 24 fra-me per la sincronizzazione con filmati, 25 frame per quel-la con video PAL e audio e 30 frame per quella con videoNTSC.

Preroll Frame: Potete specificare quanti frame MAGIXaudio studio deve ignorare prima di iniziare la sincroniz-zazione. In questo modo potete ovviare al fatto che alcunistrumenti analogici hanno bisogno di tempo per raggiun-gere la velocità giusta. Per far sì che MAGIX audio studio

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Menu Opzionisi colleghi ai valori temporali adeguati si può impostare uncerto numero di pre-roll frame.

Syncronizza Velocità: Potete specificare in quanto tem-po MAGIX audio studio si adegua a un cambiamento dialtezza nel master sync. In generale un valore di 100 è ade-guato. Se avete bisogno di cambiamenti di altezza più rapi-di provate un valore di 200 o 300. Se invece volete ridurrei cambiamenti di altezza in MAGIX audio studio provateun valore di 50 o 30.

Offset SMPTE: L’SMPTE offset è indicato in millisecondie in frame SMPTE. L’offset viene tolto al segnale di timecode SMPTE in ingresso per livellare le differenze tra ilmateriale su nastro e i campioni registrati in MAGIX au-dio studio. Con un offset di “60:00:00” millisecondi (1 ora)si può sincronizzare una cassetta se il punto di inizio perla registrazione/riproduzione è impostato a un’ora. MAGIXaudio studio inizierà comunque dalla posizione di parten-za corretta.

FX: Con questo parametro si possono equalizzare possibi-li inaccuratezze nel posizionamento di campioni lunghi. Ènecessaria una sincronizzazione perfetta all’inizio del cam-pione. Seguite le istruzioni riportate nel capitolo sulla riso-luzione dei problemi.

Tasti: g

Parametri delle impostazioni della tracciaSi veda il menu Traccia.

Preferenze programma > Modalità del Mouseper i VIPSi veda il capitolo “Modalità Individuali del Mouse”!

Preferenze programma > Modalità del Mouseper i Progetti WaveSi veda il capitolo “Modalità Individuali del Mouse”!

Preferenze programma > Modifica Scorciatoieda TastieraI tasti di scelta rapida o scorciatoie da tastiera di MAGIXaudio studio deLuxe possono essere personalizzati in basealle vostre preferenze. A qualsiasi comando presente neimenu può essere assegnato un tasto di scelta rapida. Visuggeriamo di prendere confidenza con le impostazionistandard prima di modificare i tasti di scelta rapida. Le

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Menu Opzioniimpostazioni standard seguono una precisa logica e moltitasti di scelta rapida sono correlati tra loro.Se avete commesso un errore nell’assegnazione di nuovitasti di scelta rapida, potete ritornare alle impostazionistandard premendo il pulsante ”Ripristina originali”.Particolarmente utile è l’opzione che consente di salvareconfigurazioni di tasti di scelta rapida. I pulsanti ”Salvascorciatoie” e ”Carica scorciatoie” vi permettono dipersonalizzare le impostazioni dei tasti di scelta rapida e disalvarle in configurazioni che potrete richiamare in qualsi-asi momento. Per la prima volta, due o più persone potran-no lavorare allo stesso computer utilizzando ognuno il pro-prio set di tasti di scelta rapida!Potete inoltre personalizzare i menu e nascondere le vociche usate di rado o non usate mai, per esempio quelle diimportazione ed esportazione di formati insoliti o le fun-zioni Surround, se non desiderate utilizzarle.Un modo più semplice per passare da un menupersonalizzato all’altro consiste nel salvarli in un’Area dilavoro. Nell’angolo in basso a sinistra della finestra diMAGIX audio studio deLuxe potete selezionare ”NuovaArea di lavoro” cliccando con il tasto destro del mouse sul-l’elenco delle aree di lavoro. Verrà creata una nuova area dilavoro, ovvero una copia della più recente, alla quale potre-te assegnare un nome. Tutte le modifiche personalizzateapportate ai menu verranno salvate automaticamente nel-la nuova area di lavoro. Potrete così alternare rapidamentevari menu personalizzati specifici per vari utilizzi.L’elemento più importante di questa finestra di dialogo èla rappresentazione della struttura dei menu di MAGIXaudio studio deLuxe. Potete scegliere le opzioni del menua cui assegnare nuovi tasti di scelta rapida. Per effettuarequesta operazione, cliccate sull’opzione del menu presceltaall’interno dello schema e quindi sul riquadro ”Nuova scor-ciatoia”. Premete quindi il nuovo tasto o la nuova combi-nazione di tasti e cliccate sul pulsante ”Assegna nuova scor-ciatoia”. È possibile utilizzare qualsiasi combinazione ditasti alfanumerici e Shift, Alt e Ctrl. Non utilizzate la barraspaziatrice e i tasti ESC e Ins: le loro funzioni sono asso-ciate a comandi precisi di MAGIX audio studio deLuxe enon possono essere modificate!

Ripristina preimpostazioni: Con questo si riporterannole scorciatoie ai valori assegnati originariamente in MAGIXaudio studio.

Mostra elenco delle Scorcatoia: Con questo si apre unaltro dialogo che mostra un elenco completo delle

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Menu Opzioniscorciatoie correntemente assegnate. Questo elenco puòessere copiato negli Appunti di Windows con il pulsanteCopia per essere ulteriormente elaborato con un editor ditesti o per poter stampare una copia dell’elenco.

Carica scorciatoia: Con questo pulsante si possonocaricare delle scorciatoie precedentemente assegnate.

Salva scorciatoia: Le scorciatoie correntemente assegnatevengono salvate in un nuovo file con l’estensione ‘+.ssc’.

Cancella scorciatoia: Cancella la scorciatoia selezionata.

Assegna nuova scorciatoia: Questo assegnerà il nuovovalore nella casella ‘Nuova Scorciatoia’ come nuovascorciatoia per la funzione di menu indicata.

Annulla Definizioni: Quando si lavora con i VIP si puòspecificare la profondità di livello di annullamento. Unvalore di ‘20’ significa che si possono annullare le ultime20 modifiche compiute.

Preferenze programma > Modifica barre deglistrumentiCon questo comando potete aprire l’editor delle barre de-gli strumenti per la barra selezionata. Potete richiamarequesta funzione anche cliccando con il tasto destro delmouse sulla barra. Tutte le barre degli strumenti possonoessere personalizzate aggiungendo o rimuovendo dei co-mandi, rappresentati da icone.L’editor delle barre degli strumenti contiene un sistema diaiuto pop-up sensibile al contesto.

Preferenze programma>Impostazioni dellaGriglia> Menu Mostra

Preferenze programma>Altezza del VideoMAGIX audio studio vi permette di creare collegamenticon file AVI. Il fimato AVI viene riprodotto ogni volta cheviene riprodotto il VIP o il progetto Wave relativo, oppureviene modificato. Se viene attivata l’opzione per mostrare ifotogrammi dell’AVI nella finestra del VIP, con questaregolazione si determina l’altezza delle immagini dell’AVI.

Preferenze programma>Selezione del FontMAGIX audio studio vi permette di specificare persino ifont usati per i display di testo all’interno dei vari oggetti.

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Menu Opzioni

Preferenze programma>Font per l’indicatoredel TempoQuesta opzione vi consente di scegliere il font da mostrarenel Display della Cronologia (Finestre -> Display dellaCronologia).

Opzioni per il riconoscimento dei marker ditracciaNella finestra di dialogo di registrazione puoi scegliere diutilizzare la funzione di riconoscimento automatico degliindicatori (marker) di traccia del CD. Nelle registrazionida dischi in vinile, per esempio, viene inserito automatica-mente un indicatore di traccia in corrispondenza delle pau-se.

Durata minima delle pause: Maggiore è il valore, più di-venta difficile l’identificazione delle pause. Al contrario, seil valore è troppo basso, brevi silenzi all’interno di un bra-no potrebbero essere identificati come pause.

Durata minima delle tracce: Un nuovo marker di trac-cia viene fissato solo quando è trascorso un intervallo mi-nimo di tempo tra l’ultimo marker di traccia e la pausasuccessiva. Se desideri registrare una cassetta di brani popsu un CD, puoi determinare la lunghezza delle pause inun certo modo. Se invece devi registrare campioni o suoni,dovrai regolare questo intervallo di tempo di conseguenza.

Livello Massimo (Minimo) per le pause: Il primo passocompiuto da MAGIX audio studio è la ricerca di valori divolume utili per l’identificazione delle pause. Se vengonoindividuate troppe pause (cioè pause ”false”), sposta leg-germente entrambi i controlli verso destra; se le pause rile-vate sono troppo poche, sposta i controlli verso sinistra.

Riconoscimento dei lati delle cassette o dei disco: Avolte puoi decidere di registrare entrambi i lati di un discoimmediatamente uno dopo l’altro, senza interrompere laregistrazione sul computer. Di solito il risultato è un fileaudio molto lungo, contenente una parte a volume moltobasso al centro, posto che non vi siano rumori o frusciideterminati dal cambio di lato del disco o della cassetta. Inquesto caso, MAGIX audio studio smart edition identificacome pausa solo questa parte a volume basso, riconosce lasituazione, taglia l’oggetto in questa posizione creando duenuovi oggetti e quindi li analizza di nuovo separatamente.Nei casi più riusciti, anche i rumori prodotti durante il cam-

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Menu Opzionibio di lato del disco o della cassetta vengono eliminati. Po-trai ottenere migliori risultati determinando in anticipo ladurata minima del lato della cassetta o del disco. Ecco alcu-ni suggerimenti:Singolo: 10 MinutiAlbum: 15 MinutiCassetta da 60” 25 MinutiCassetta da 90” 40 Minuti

Se sei certo di non voler effettuare la registrazione di en-trambi i lati, disattiva questa funzione.

Preferenze programma>Annulla DefinizioniQuando si lavora con i VIP si può specificare la profonditàdi livello di annullamento. Un valore di ‘20’ significa chesi possono annullare le ultime 20 modifiche compiute.

Preferenze programma>ColoriMAGIX audio studio vi permette di specificare i colori perle varie aree dello schermo. usate questa opzione di menuse voltete modificare il colore preimpostato in un’altrasfumatura.

Opzioni Sistema / Audio globaleTasti: y

Nella finestra di dialogo ”Sistema” potete regolare con pre-cisione MAGIX audio studio deLuxe. Potete specificare iparametri di riproduzione e i buffer di registrazione, im-postare la risoluzione interna e la risoluzione utilizzata peri dispositivi audio e assegnare dei nomi e un ordine ai vo-stri strumenti di riproduzione e di registrazione.

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Menu Opzioni

Impostazioni bufferEcco una regola generale per quanto riguarda i

buffer: maggiori sono le dimensioni del buffer, più eleva-ta è l’affidabilità della riproduzione dei file audio (specienei sistemi più lenti o quando si utilizza la modalità a 16tracce).Tuttavia, se si aumentano eccessivamente le dimensionidel buffer, il tempo richiesto per l’elaborazione dei dati daparte del computer aumenta e possono verificarsi dei ritar-di nell’attivazione dei comandi.È necessario individuare una soluzione di compromessotra questi due fattori, che dipende dal singolo computer.

Buffer RAM

L’impostazione standard è di 4.000 campioni. Il buffer vie-ne utilizzato per la riproduzione dei progetti wave RAM.Se desiderate una risposta più veloce nella riproduzionedei progetti wave RAM, provate a selezionare impostazioniinferiori!

Buffer HD

L’impostazione standard è di 8.000 campioni. Il buffer vie-ne utilizzato per la riproduzione dei progetti wave HD. Perottenere tempi di risposta più rapidi, provate a selezionareimpostazioni inferiori.

Buffer VIP

L’impostazione standard è di 16.000 campioni. Il bufferviene utilizzato per la riproduzione dei progetti virtuali. Dalmomento che una riproduzione priva di errori è più im-portante di un tempo di reazione minimo, vi consigliamodi utilizzare valori compresi tra 16.000 e 32.000 campioniquando lavorate con un gran numero di tracce. Questa èl’impostazione più importante quando si lavora con pro-getti virtuali e con il mixer in tempo reale. Gli altri tipi dibuffer non sono utilizzati nei VIP e nella finestra Mixer!

Buffer prova

L’impostazione standard è di 8.000 campioni. Questobuffer viene utilizzato solo per le anteprime in tempo realenelle finestre di dialogo del menu Effetti.

Numero buffer

Questa impostazione determina il numero dei buffer deitipi sopra elencati da utilizzare (il valore deve essere com-preso fra 2 e 9). Un numero elevato di buffer assicura unamaggiore stabilità; tuttavia i requisiti di memoria aumen-

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Menu Opzionitano e i tempi di reazione si allungano. L’utilizzo effettivodei buffer può essere monitorato mediante la barra di statoposta in basso a destra nella schermata di MAGIX audiostudio.

Buffer registrazione HD

L’impostazione standard è di 16.000 campioni. Questobuffer viene utilizzato durante la registrazione del mate-riale audio e determina la lunghezza del blocco di dati cheviene scritto sull’hard disk.

Assegnare dei nomi e un ordine ai dispositivi Potete:

– disattivare più dispositivi in entrata o in uscita nonutilizzati, deselezionandone le caselle

– riordinare i dispositivi mediante i tasti su/giù– assegnare dei nomi più chiari ai dispositivi, premendo

Rinomina– ottenere informazioni sulle prestazioni cliccando su

Informazioni

Record DevicesMonitoraggio software ASIO con effetti traccia:Questa opzione ti permette di usare MAGIX audio studiocome un modulo di effetti esterno. Per farlo ti serve undriver ASIO per la tua scheda audio.

Impostazioni del programma

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Menu OpzioniMostra suggerimenti progetto: Questa opzione permet-te di attivare e disattivare i suggerimenti informativi diMAGIX audio studio deLuxe nella finestra del VIP. Potetescegliere tra i suggerimenti semplici e quelli estesi. I sug-gerimenti estesi forniscono informazioni dettagliate sul-l’elemento selezionato e sui relativi tasti di scelta rapida.

Nota: Diversamente da quelli delle versioni precedenti, questisuggerimenti non sono generici e non determinano un maggiorecarico di lavoro per il computer, come spesso è stato fatto notaredagli utenti in passato. Potete utilizzarli senza che si verifichinocali di prestazioni sensibili.

Disattiva menu e pulsanti: Quando questa opzione vie-ne selezionata, nei menu appaiono solo le opzioni effetti-vamente disponibili per il tipo di progetto in questione.

Apri VIP e finestra Registrazione: All’avvio di MAGIXaudio studio deLuxe vengono aperti un nuovo VIP standarde la finestra Registrazione.

Apri wave in modalità modifiche distruttive: Se desi-derate utilizzare come opzione standard il vecchio sistemadi modifica distruttiva per i progetti wave, selezionate que-sta opzione.

Controllo barra spaziatrice: La barra spaziatrice vieneutilizzata per avviare e interrompere la riproduzione. È pos-sibile sincronizzare MAGIX audio studio deLuxe con unsequencer software. MAGIX audio studio deLuxe può se-guire il sequencer software come slave in background, op-pure funzionare da dispositivo di controllo (master) con-servando la propria schermata sullo sfondo. La barraspaziatrice può essere utilizzata per avviare e interrompe-re la riproduzione in MAGIX audio studio deLuxe.

Display prestazioni: Mostra il display prestazioni nell’an-golo in basso a sinistra dello schermo.

Durata anteprima: L’impostazione determina la duratadella funzione di anteprima in varie finestre di dialogo re-lative agli effetti. Più alto è il valore, maggiore è il temponecessario per elaborare l’anteprima nella finestra di dia-logo di un effetto. Quando viene attivata l’anteprima,MAGIX audio studio deLuxe applica le impostazioni del-l’effetto a una speciale finestra di anteprima del progettowave. La durata del materiale contenuto nella finestra dianteprima dipende dalle impostazioni di questa finestra di

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Menu Opzionidialogo. MAGIX audio studio deLuxe trasferisce nella fi-nestra del progetto wave ”Anteprima” una copia del mate-riale della lunghezza specificata e applica quindi l’effetto aquesto materiale. In questo modo potete farvi un’idea del-la resa dell’effetto e decidere se applicarlo al file audio ori-ginale.

Tempo di preroll: Stabilisce il tempo di preroll per la sin-cronizzazione con videoregistratori.

Massimo riverbero per oggetti senza dissolvenza: In-dica il tempo per il quale verrà proseguita l’elaborazionedegli effetti dopo la fine di un oggetto, per evitare il tagliodel riverbero.

Metronomo

Attiva durante la registrazione: Questa opzione ti per-mette di ascoltare il clic del metronomo durante la regi-strazione.

Attiva durante la riproduzione: Questa opzione ti per-mette di ascoltare il clic del metronomo durante la ripro-duzione.

Dispositivo in uscita: Seleziona il dispositivo destinato afare il clic del metronomo (di norma la scheda audio).

Canale MIDI: Imposta il canale MIDI attraverso il qualeverranno inviati i comandi MIDI.

Battito / Velocità battito: Qui puoi stabilire le varie notee velocità per il primo battito di ogni battuta e/o di quellesuccessive.

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Menu Finestra

In CascataQuesta funzione dispone tutte le finestre aperte in cascata.

MosaicoTutte le finestre aperte vengono affiancate fino a sfruttarel’intera area di schermo. Ciò è utile quando si trascinanogli intervalli dei campioni fisici nei VIP.

Tasti: Invio

Togli MosaicoQuesta funzione riporta l’ordine delle finestre nella condi-zione precedente.La scorciatoia è Shift + Invio.

Disponi IconeTutte le icone vengono piazzate lungo il bordo inferioredello schermo.

Barra degli StrumentiMostra o nasconde la Barra degli Strumenti Superiore.

Barra di StatoMostra o nasconde la barra di stato nella parte inferioredello schermo.

Barra di PosizioneMostra o nasconde la barra di posizionamento nella parteinferiore dello schermo.

Barra dell’IntervalloMostra o nasconde la barra dell’Intervallo nella parte infe-riore dello schermo.

Barra pulsantiMostra o nasconde la barra pulsanti nella parte inferioredello schermo. I pulsanti di questa barra vi permettono diaprire/chiudere le finestre principali di MAGIX audio stu-dio deLuxe

Barra di StatoMostra o nasconde la barra di stato nella parte inferioredello schermo

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Menu Finestre

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.Barra CDVisualizza o nasconde la barra CD con i pulsanti di coman-do per la disposizione dei Trackmarker, Trackindices e perla registrazione di un CD. La barra può essere spostata inun punto a piacere all'interno della finestra.Un doppio clic sulla riga d'intitolazione della barra ripristi-na la posizione originale.Cliccando nuovamente il punto menu o – nel liberoposizionamento - un clic sulla x piccola in alto a destra;disattiva nuovamente la barra CD.

MixerMostra o nasconde la finestra del mixer.

Troverete altri dettagli sul potente mixer in tempo reale nelCapitolo Mixer!

Display TempoMostra o nasconde la finestra del display del tempo.Questa finestra riporta sempre la posizione effettiva nel-l’unità di misura prescelta. Potete modificare l’unità dimisura mediante il menu ”Unità di misura”. Vi consiglia-mo di utilizzare il formato SMPTE (ore, minuti, secondi,frame). I colori e il font utilizzati nel display possono esse-re modificati nel menu contestuale, che potete aprirecliccando con il tasto destro nella finestra Display tempo.Potete zoomare sulla finestra utilizzando qualsiasi ingran-dimento e posizionarla dove preferite sullo schermo!Nel display è possibile visualizzare fino a cinque righe diinformazioni. Cliccate con il tasto destro del mouse suldisplay del tempo per visualizzare un menu a comparsa incui potete impostare le vostre preferenze per il display.

VisualizzazioneMAGIX audio studio deLuxe vi mette a disposizione unaspeciale finestra che offre numerosi sistemi per visualizzareil livello di volume originale e la struttura dello spettro deivostri progetti.L’impostazione standard visualizza un indicatore di piccostereo ad alta risoluzione.Cliccando sul pulsante ”Setup” nell’angolo in alto a sini-stra della finestra di visualizzazione potete regolarne tuttele impostazioni:

Modalità: Potete scegliere tra Oscilloscopio, Indicatore dipicco, Spettroscopio (analizzatore di spettro), Correlazio-

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Menu Finestre

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ne di fase e Spettrogramma (visualizza la struttura dellospettro nel tempo).

Valore / Range: Potete stabilire i valori minimo e massi-mo per tutte le modalità di visualizzazione; per l’indicato-re di picco potete inoltre stabilire se visualizzare i picchiassoluti o RMS e stabilire numericamente il valore massi-mo effettivo.

Velocità: Qui potete stabilire tre diverse velocità divisualizzazione e impostare valori personalizzati per l’ag-giornamento del display: inserite il valore temporale entroil quale la visualizzazione deve aggiornarsi in corrispon-denza di uno spostamento di 10 dB del valore del segnalein entrata.

Mantieni picco: Potete attivare o disattivare questa fun-zione e definire i tempi di mantenimento e di decadimen-to del picco.

Opzioni spettro: Qui potete fissare numeroseimpostazioni per la visualizzazione dello Spettrogrammae dello Spettroscopio. Potete inoltre impostare il numerodi bande utilizzate, stabilire se le bande debbano esseredistribuite in modo lineare o logaritmico e il modo in cuideve essere calcolato il valore delle bande in base al segna-le. Potete inoltre impostare le opzioni stereo, scegliendo sevisualizzare solo il segnale sinistro/destro, la loro sommao la loro differenza.

Colori: Potete stabilire i colori di linea, griglia e sfondodell’Oscillatore e della Correlazione di fase e il colore dellebarre per l’Indicatore di picco e lo Spettroscopio. Questeultime possono essere impostate in modalità cromatica fissa(tre colori fissi per i valori minimi, medi e massimi) o sfu-mata (i tre colori si fondono tra loro).Resetta tutto: Tutte le finestre di visualizzazione apertevengono reimpostateDispositivo audio

Apri nuova visualizzazione: Apre una nuova finestra divisualizzazione nella quale potete scegliere una modalitàalternativa per controllare al meglio il segnale. Potete tene-re aperto un massimo di quattro finestre di visualizzazione,tre per la riproduzione e una per il segnale in entrata (chepotete aprire mediante la finestra di dialogo Registrazio-ne).

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Menu Finestre

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Carica/Salva preset: Potete scegliere tra eleganti efunzionali impostazioni predefinite o salvare le vostreimpostazioni per riutilizzarle in seguito.

Peakmeter (Indicatore di picco):

Oscilloscopio:

Correlazione di fase:

Spettroscopio:

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Menu Finestre

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Spettrogramma:

Accordatore

Per l’accordatura della chitarra e di altri strumenti a corda.Quando viene suonata la nota LA0 appare una linea dicalibratura. Se vengono suonate note scordate, la deviazio-ne dal LA naturale viene visualizzata in funzione della li-nea di calibratura e l’altezza della nota, indicata numerica-mente, viene corretta di conseguenza.

Controllo di trasporto

Pulsanti Start/Stop/Forward/Rewind: Hanno le stessefunzioni dei rispettivi pulsanti di un registratore a casset-te.Il piccolo pulsante nell’angolo in alto a destra del pulsantedi riproduzione (o cliccare con il tasto destro del mouse sulpulsante di riproduzione) apre la finestra dei Parametri diriproduzione per l’attivazione del master stereo. Qui pote-te stabilire la frequenza di campionamento, il dispositivodi riproduzione e le opzioni Scrubbing/Varipitch.

Pulsante di registrazione: Avvia la registrazione su tut-te le tracce attive. Le tracce con il pulsante REC rosso atti-

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Menu Finestre

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vato devono essere configurate per i corretti dispositivi diregistrazione prima che sia possibile avviare la registrazio-ne. Cliccate con il pulsante destro del mouse sul pulsanteREC di ciascuna traccia per selezionare il dispositivo.Il piccolo pulsante nell’angolo in alto a destra del pulsantedi registrazione (o cliccare con il pulsante destro del mousesul pulsante di registrazione) apre la finestra dei Parame-tri di registrazione. Qui potete stabilire impostazioni come”Riproduci durante la registrazione” e anche registrare di-rettamente dalla finestra Parametri di registrazione.

Display tempo: Riporta la posizione di riproduzione cor-rente del progetto. Cliccando due volte sulla finestra poteteinserire un valore numerico per una nuova posizione diriproduzione.Cliccando sulla freccia verde potete stabilire varie unità dimisura.Display tempo L/R: Visualizza la durata dell'intervallo se-lezionato. Potete modificarne il valore cliccando sul display.Pulsanti marker 1-12: Cliccando su uno dei pulsanti markerpotete salvare la posizione di riproduzione corrente per ilpulsante stesso. Se il pulsante è già collegato a una posizio-ne precedentemente salvata (in tal caso l’indicatore apparein colore chiaro), il programma collocherà la posizione diriproduzione in corrispondenza della posizione salvata.Cliccando con il tasto destro del mouse potete liberare lamemoria del pulsante e salvarvi una nuova posizione.

Pulsante marker: Questo pulsante apre la Gestionemarker, che vi permette di apportare modifiche più preci-se agli indicatori.

Pulsante Punch: Questo pulsante attiva la modalità diregistrazione Punch di MAGIX audio studio deLuxe. Inquesta modalità, la registrazione può essere avviata in qual-siasi momento durante la riproduzione. Questo procedi-mento si definisce anche ”Registrazione On-The-Fly”.L’operazione può essere ripetuta più volte. Gli indicatoriPunch In e Punch Out vengono impostati automaticamen-te. Per interrompere la registrazione avviata in questo modo,cliccate nuovamente sul pulsante Record. La riproduzionedel progetto non verrà interrotta.

Pulsante Punch In: Fissa la posizione di inizio della re-gistrazione Punch.

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Menu Finestre

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Pulsante Punch Out: Fissa la posizione di fine delle re-gistrazione Punch. Una volta impostati i due indicatoriPunch In e Punch Out, è possibile avviare la registrazionemediante il pulsante di riproduzione. Il programma ripro-duce il progetto fino a quando viene raggiunto l’indicatorePunch in. A quel punto, il software passa alla modalità diregistrazione, che rimane attiva fino a quando viene rag-giunto l’indicatore Punch Out. Il programma ritorna poiin modalità riproduzione e prosegue la riproduzione finoa quando questa non viene interrotta.

Pulsante Sync: Questo pulsante apre la finestra di sincro-nizzazione.

Pulsante Loop: Questo pulsante avvia la modalità Loop,che fa sì che la riproduzione ripeta continuamente una re-gione precedentemente selezionata.

Pulsante RCMON: Questo pulsante avvia la funzioneMonitoraggio registrazione di MAGIX audio studio deLuxe.Tutte le tracce i cui pulsanti REC sono attivi vengonomonitorate con gli indicatori di picco. I segnali provenientidai dispositivi audio vengono inviati direttamente alle uscitedella scheda audio, posto che la scheda audio offra questafunzione (verificate con il produttore della scheda). La fun-zione è analoga a quella di un normale registratore.

Manopola Jog Shuttle: La manopola Jog Shuttle permettedi variare la velocità di riproduzione. Potete utilizzarla perindividuare rapidamente un punto preciso del vostro pro-getto.

Scrub e Scrub : Questi pulsanti vi permettono dispostarvi attraverso il vostro progetto. Durante l’operazio-ne la riproduzione prosegue a velocità variabile; è possibilemodificare la direzione della riproduzione. La funzione co-stituisce inoltre un comodo sistema per individuare puntiprecisi del materiale audio, per esempio per la ricerca didisturbi o errori.

Chiudi tutte le FinestreChiude tutti i progetti aperti. prima di chiudere un proget-to/finestra, MAGIX audio studio vi chiederà se volete sal-vare il progetto.

Tasti: h

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Menu Finestre

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Riduci tutti i Progetti FisiciQuesta funzione ridurrà tutti i progetti Wave in icone perfare spazio ai display dei progetti virtuali.

Nascondi tutti i Progetti FisiciQuesta funzione nasconderà tutti i progetti Wave per farspazio al display dei progetti virtuali.

Metà AltezzaLa schermata di MAGIX audio studio viene mostrata nellametà alta del monitor.Questo è utile quando state usando un programmasequencer in mutlitasking. In questo modo potete passareda MAGIX audio studio al sequencer senza bisogno di ag-giornare completamente lo schermo.

1, 2, ...Sceglie la finestra attiva dalla lista.

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Menu Aiuto

Questo menu contiene le funzioni di aiuto online sensibi-le al contesto di MAGIX audio studio.

AiutoUsate questo comando per mostrare i contenuti del siste-ma di aiuto. Cliccate sul comando per cui avete bisogno diaiuto!

Aiuto Contestuale...Usate questo comando per ottenere un aiuto su qualsiasiparte di MAGIX audio studio. Cliccate sul pulsante nellaparte alta della barra degli strumenti e cliccate su qualsiasipulsante o voce di menu per ottenere informazioni su diesso.

Informazioni sull’Aiuto...Usate questo comando per ottenere informazioni sul si-stema di aiuto in linea.

Informazioni su MAGIX audio studioVengono visualizzate le note di copyright e i numeri di ver-sione.

Informazioni di Sistema...Viene mostrata una finestra che contiene le informazionisullo stato della memoria e gli altri parametri.Risulta particolarmente utile la visualizzazione dello spa-zio libero su tutti gli hard disk connessi, le risorse di siste-ma usate da MAGIX audio studio e l’impiego della memo-ria. Assicuratevi ceh il parametro della memoria di siste-ma impiegata da MAGIX audio studio non superi mai lamemoria di sistema disponibile totale indicata (RAM fisi-ca). In questo caso le prestazioni di MAGIX audio studiodiminuiscono a causa dei cambi di pagina (memoria vir-tuale) che avvengono per compensare la memoria man-cante.

Aggiornamento dell’encoder MP3Per l’esportazione degli MP3, MAGIX audio studio offreun efficace programma di codifica MP3 con 20 utilizzi gra-tuiti. Per esportare i file MP3 dopo aver esaurito questi uti-lizzi, dovrai richiedere un aggiornamento.Per aggiornare l’encoder, seleziona l’opzione “Aggiorna”nel menu Help. Nella finestra di dialogo apparirà il tuocodice di identificazione personale. Dovrai comunicare a

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Menu Aiuto

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MAGIX questo codice quando effettuerai l’ordine, viaInternet (il modo più semplice: basta cliccare sulla finestradi dialogo), per posta o via fax, utilizzando il modulo chepotrai attivare e stampare sotto la voce Help in linea.Alla ricezione del tuo pagamento, riceverai un codice diaccesso. Non dovrai che digitare il codice nella relativa fi-nestra di dialogo, confermare e cominciare a codificare!Puoi comunicarci la tua richiesta di aggiornamento anchevia fax o per posta:– Fax: +49 (0)5741 310 768– Posta: MAGIX AG, Borsigstrasse 24, 32312 Lübbecke,

GERMANY

Non dimenticate di indicare quanto segue:– Oggetto: MP3-Upgrade– Codice ID– Indirizzo– In caso di pagamento con carta di credito: Numero e

data di scadenza– In caso di pagamento con bonifico: Contabile bancaria– In caso di pagamento con assegno: non trasferibile, in-

testato a MAGIX AG

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Modalità Individuali del Mouse

La Modalità UniversalePulsante destro del mousemostra un menu a scomparsa sensibile al contesto.

Pulsante sinistro del mouseFinestra Superiore della Pista:Intervallo:

Seleziona e sposta gli intervalli (con il tasto Shift).

Cursore di Riproduzione: Un solo clic imposta il cursorein tempo reale su un qualsiasi punto della pista.

Zoom: Cliccando due volte al di fuori di un intervallo sele-zionato (o su nessun intervallo) si fa uno zoom in allonta-namento.Cliccando due volte all’interno di un intervallo selezionatosi restringe la zoomata.

Selezionare gli oggetti: Un solo clic seleziona l’oggetto(o gruppo di oggetti).Un solo clic + Shift seleziona oggetti multipli adiacenti,compresi tutti glio oggetti fra i due clic.Un solo clic + Ctrl sleeziona oggetti multipli separati.

Spostare gli oggetti: Trascinando si spostano gli oggettio i gruppi di oggetti. Trascinando + Shift si spostano glioggetti o i gruppi di oggetti su e giù sull’elenco delle pistesenza cambiare la posizione nella cronologia.Trascinando + tasto ‘k’ si sposta l’oggetto sotto il puntatoredel mouse, più tutti gli oggetti dietro di esso sulla stessapista.

Duplicare gli oggetti: Trascinando + Ctrl si duplicanouno o più oggetti. Trascinando + Shift + Ctrl si duplicanouno o più oggetti, permettendo al tempo stesso agli ogget-ti di essere spostati su e giù lungo l’elenco delle piste sen-za perdere la posizione nella cronologia.

Funzione Lazo: Cliccando nei pressi dell’oggetto e trasci-nando verso destra si forma il lazo su uno o più oggetti cherestano poi selezionati al suo interno.Cliccando nei pressi dell’oggetto trascinando verso sinistrasi forma il lazo con cui si selezionano più eventi di curva divolume o panorama.

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Modalità Individuali del Mouse

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Maniglie degli Oggetti: La maniglia superiore cambiail volume dell’oggetto. Il livello modificato viene mostratoin dB nell’angolo in alto a sinistra del VIP.Le maniglie in alto a destra e sinistra cambiano ledissolvenze in entrata e in uscita dell’oggetto. I parametridella curva di dissolvenza possono essere regolati nell’Editordi Dissolvenza.La maniglia più in basso cambia le dimensioni dell’ogget-to.

Curve di Automazione del Volume e del Panorama

Cliccando due volte sulla curva di automazione si crea unnuovo evento di curva. Un altro doppio clic sullo stessoevento di curva lo cancella.Cliccando una sola volta su un evento si seleziona l’eventodi automazione della curva.Cliccando una volta + Ctrl si possono selezionare eventimultipli.Trascinando un evento di curva si sposta l’evento selezio-nato.Trascinando + Ctrl si spostano più eventi.Per cancellare gli eventi, selezionate gli eventi e usate Mo-difica -> Cancella... Maniglia.

La Modalità Intervallo (Modalità Sicura)Pulsante destro del mouseMostra un menu a scomparsa sensibile al contesto.

Pulsante sinistro del mouseIntervallo: Seleziona e sposta gli intervalli (con il tastoShift). Gli oggetti o le curve di automazione non si posso-no modificare per sbaglio (per questo viene chiamata ‘Mo-dalità Sicura’).

Cursore di Riproduzione: Cliccando una volta si ilpostail cursore di riproduzione in un qualsiasi punto della pista.

Zoom: Cliccando due volte al di fuori dell’intervallo sele-zionato (o su nessun intervallo) si fa una zoomata in allon-tanamento. Cliccando due volte all’interno dell’intervalloselezionato si stringe lo zoom.

Modalità Seleziona Oggetto temporanea: Usando iltasto ‘.’ (tasto del punto) si passa temporaneamente allamodalità oggetto, che permette lo spostamento degli og-getti.

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Modalità Individuali del Mouse

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Modalità Seleziona Curva temporanea: Usando il ta-sto ‘-’ (tasto meno) si passa temporaneamente alla modali-tà curva, che permette di spostare e manipolare gli eventidella curva di automazione.

La Modalità CurvaPulsante destro del mousemenu contestuale

Pulsante sinistro del mouseper il pulsante sinistro sono disponibili le seguenti funzio-ni:

Lasso volume e panorama

Facendo clic sulla traccia accanto a un oggetto e tenendopremuto il pulsante del mouse, è possibile tracciare un ret-tangolo trascinando il mouse verso destra o verso sinistra.Tutti i punti volume o panorama in esso contenuto vengo-no così selezionati.

Curve volume e panorama per l’intera traccia

Con le curve volume e panorama è possibile eseguire untracciato grafico dell’andamento del volume e del panora-ma stereo di tutte le tracce. Sulla curva vengono segnati ipuntini che consentono spostamenti.Facendo doppio clic sulla curva volume e panorama si creaun nuovo punto, facendo nuovamente doppio clic il puntoviene cancellato. È inoltre possibile cancellare i punti sele-zionati scegliendo il comando “Elimina punti” nel menu“Modifica”.Per selezionare un punto volume o panorama, fare clic sudi esso; per selezionare più punti, fare clic con il mousetenendo premuto il tasto CTRL.Facendo clic sulla traccia accanto a un oggetto e tenendopremuto il pulsante del mouse, è possibile tracciare un ret-tangolo trascinando il mouse verso destra o verso sinistra.Tutti i punti volume o panorama in esso contenuti verran-no selezionati (funzione lasso).Con il mouse è possibile spostare punti volume o panora-ma selezionati. Per spostare più punti, trascinare tenendopremuto il tasto CTRL.

La Modalità Curve/OggettiQuesta modalità differisce dalla modalità universale soloin quanto la traccia non appare divisa in due parti.Il cursore di riproduzione, i campi e le funzioni di zoomnon vengono controllati nella parte superiore della traccia,ma nella linea delle battute posta sopra la prima traccia.

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Modalità Individuali del Mouse

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Tutte le altre funzioni sono controllate in modalità univer-sale (è tuttavia necessario lavorare sulle tracce suddivise).La modalità curve/oggetti è meno complessa ed è quindiutilizzata come impostazione standard.

La Modalità ForbiciPulsante destro del mousemenu contestuale

Pulsante sinistro del mouseil puntatore può essere utilizzato come un paio di forbiciper sminuzzare gli oggetti.

La Modalità Pitch-shift/Time stretchPulsante destro del mousemenu contestuale

Pulsante sinistro del mouseIl pulsante in basso a destra permette di comprimere o diestendere un oggetto. Viene così creato un effetto diadeguamento al tempo (time stretching): l’oggetto non vie-ne riprodotto ripetutamente o abbreviato, ma semplicemen-te a un diverso tempo di riproduzione.Mediante il pulsante centrale è possibile modificare l’al-tezza del brano.

La Modalità Disegna VolumePulsante destro del Mousemenu contestuale

Pulsante sinistro del mousedisegna delle curve di automazione del volume all’internodelle piste del VIP. Il pulsante ‘V’ deve essere attivato suciascuna traccia prima di poter disegnare la curva del vo-lume.

La Modalità Disegna PanoramaPulsante destro del mousemenu contestuale

Pdlsante sinistro del mousedisegna delle curve di automazione del panorama all’in-terno delle piste del VIP. Il pulsante ‘V’deve essere attivatosu ciascuna traccia prima di poter disegnare la curva delpanorama.

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Modalità Individuali del Mouse

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La Modalità Disegno (solo per i progetti Wave)Pulsante destro del mousemenu contestuale

Pulsante sinistro del mousefunzione di disegno a mano libera per il formato wave.

La Modalità ScrubMantenendo premuto il tasto del mouse, in questa moda-lità mouse si può eseguire un preascolto dell’arrangiamentonel punto in cui di trova attualmente il mouse. Il cursoredella riproduzione segue i movimenti del mouse.

La Modalità ZoomPulsante destro del mousefocalizzazione dal progetto

Pulsante sinistro del mousefocalizzazione nel progetto

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Barra degli strumenti

La prima volta che si avvia il programma sono aperte solola barra degli strumenti e la barra della modalità mousenella parte alta dello schermo. Tutte le altre barre possonoessere attivate mediante il menu “Finestre”.Tutte le barre degli strumenti possono essere posizionateliberamente nella finestra e, facendo doppio clic, vengonodisposte automaticamente sulla riga del titolo nella partesuperiore.

Barra degli strumenti (1)

Barra degli strumenti (2)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

1 – Imposta marcatore2 – Imposta marcatore di traccia CD (versone deLuxe)3 – Imposta sub-indice (versone deLuxe)4 – Imposta indice pausa (versone deLuxe)5 – Imposta marcatore di fine CD (versone deLuxe)6 – Imposta Marker automatico7 – Scrivi CD (versone deLuxe)8 – Esegui una Volta9 – Esegui in Loop10 – Esegui nell’Intervallo11 – Stop12 – Opzioni registrazione13 – Registrazione14 – Mixer

14 15 16

9 – Dividi oggetti10 – Annulla11 – Ripristina1 2 – Griglia attiva13 – Modalità Auto Crossfade14 – Crossfade Editor15 – Raggruppa oggetti16 – Separa oggetti

1 – Nuovo progetto multi-traccia2 – Apri VIP3 – Apri File WAV/ Progetto HD-Wave4 – Esporta file audio5 – Salva progetto6 – Taglia7 – Copia8 – Incolla

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

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Barra degli strumenti

223

Barra Modalità Mouse

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

1 – Modalità Universale2 – Modalità Intervallo3 – Modalità Curve4 – Modalità Curve/Oggetti5 – Modalità Forbici6 – Modalità Pitch-shift/Time stretch

Barre degli strumenti inferiori

3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

1 – Segmento all’inizio2 – Segmento a sinistra3 – Mezzo segmento a sinistra4 – Mezzo segmento a destra5 – Segmento a destra6 – Segmento alla fine7 – Bordo oggetto sinistro8 – Bordo oggetto destro

16 17 18 19 20 21

16 – Intervallo zoom 1sec, 10sec, 60 sec o 10 min17 – Ingrandisci/Riduci segmento (Zoom In/Out) in ver-ticale18 – Segmento a pieno schermo in verticale19 – Intervallo come segmento in verticale20 – Ingrandisci/Riduci forma d’onda

Barra intervallo

1 2 3 4 5

1 – Cursore Play a inizio intervallo2 – Cursore Play a fine intervallo3 – Sposta intervallo a sinistra4 – Sposta intervallo a destra5 – Editor intervallo

7 – Modalità Disegna Volume8 – Modalità Disegna Panorama9 – Modalità Disegno (solo per i progetti Wave)10 – Modalità Srub11 – Modalità Zoom

9 – Intervallo all’ultimo marcatore10 – Intervallo al marcatore successivo11 – Ingrandisci segmento (Zoom In)12 – Riduci segmento (Zoom Out)13 – Segmento a pieno schermo14 – Intervallo come segmento15 – Visualizzazione 1:1

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Problemi e Soluzioni

Nel mio audio fisico vedo degli indicatori con lalettera ‘E’, in corrispondenza dei quali siverificano delle interruzioni. Che cosa sono?MAGIX audio studio crea automaticamente questi indica-tori se durante la registrazione il programma ha esauritole risorse a disposizione e sono avvenute delle interruzioninella registrazione. Ciò può accadere se il computer vienesovraccaricato o non è abbastanza veloce per elaborare pi-ste multiple. Consultate la sezione ‘scatti e crepitii’ per tro-vare alcune soluzioni al problema.

Voglio fare una copia di sicurezza di tutti i mieifile di progetto. Cosa devo includervi?Quando duplicate i file di un progetto dovete includere tut-ti i file che sono associati col progetto VIP! Questi file pos-sono comprendere le desinenze: +.hdp, +.h0°, +.h1°, +.vip,+.wav, +.s0°, +.s1°.Per tenere i file in ordine vi suggeriamo di creare unasottodirectory per ciascun progetto o canzone su cui inten-dete lavorare prima ancora di cominciare il lavoro, in cuiraccogliere il progetto e salvare/registrare tutti i file. Ciò sipuò fare tramite il dialogo Parametri di Registrazione.

Quando riproduco un qualsiasi audio nel miomateriale sento scatti e crepitii.Gli scatti e crepitii possono dipendere a volte da certe con-figurazioni delle schede sonore e del sistema. Se questoaccade solitamente il problema si verifica durante la regi-strazione delle piste audio.Ci sono diverse cose che potete fare per risolvere il proble-ma, specie quando usate MAGIX audio studio sottoWindows 95:Assicuratevi du usare i driver più recenti per la vostra schedasonora. Potreste aver bisogno di contattare il produttoreperché vi fornisca il driver più aggiornato prodotto per lavostra scheda.Assicuratevi che non ci siano conflitti di IRQ o DMA conaltri apparecchi del sistema. L’icona Sistema del Pannellodi Controllo di Windows 95 dovrebbe aiutarvi a diagnosti-care questi problemi.Potrebbe esserci bisogno di regolare le impostazioni dellacache dell’audio di Windows. Per far questo richiamate ilPannello di Controllo e selezionate l’icona Multimedia. Tro-vate poi al suo interno la sezione Periferiche Audio e ri-chiamatene le Proprietà. Le seguenti impostazioni posso-

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Problemi e Soluzionino essere regolate per risolvere alcuni problemi di scatti ecrepitii.Alcuni problemi di scatti e crepitii possono essere risoltimodificando il file SYSTEM.INI della directory di Windows.Cercate la sezione [Vcache] e aggiungete la seguente linea:maxfilecache=4096In questo modo dovreste risolvere efficientemente il pro-blema. I valori dei parametri sono i Kbyte di file di cache epossono essere regolati a seconda della RAM che avete adisposizione.Si può risolvere un problema di scatti e crepitii o altri pro-blemi di registrazione o riproduzione disabilitando la me-moria virtuale. Fate riferimento al vostro manuale diWindows per trovare le istruzioni per disabilitare la me-moria virtuale.Una regola generale: Se la barra di stato di MAGIX audiostudio non indica alcun errore durante la riproduzione o laregistrazione, il problema a quasi sicuramente a che farecon i driverdella scheda sonora o le sue regolazioni.

Durante la riproduzione non sento alcunsonoro.Se durante la registrazione o la riproduzione non sentitealcun suono, controllate i seguenti punti:Assicuratevi che tutti i cavi siano stati collegati corretta-mente e siano perfettamente integri.Se la scheda sonora ha un programma di mixer, assicura-tevi che non sia stata attivata alcuna opzione di Mute e chei cursori dei volumi siano impostati sufficientemente inalto.Controllate di aver davvero installato il driver più adattoper la vostra scheda sonora. Potete far questo dal Pannellodi Controllo di Windows.Se non sentite alcun sonoro in MAGIX audio studio e vole-te controllare la vostra scheda sonora, usate le utility forni-te con la scheda stessa per diagnosticarne le condizioni.Inoltre la maggior parte delle schede audio viene fornitacon programmi personalizzati per la riproduzione dell’au-dio digitale. Seguite le istruzioni sul manuale della schedasonora per collaudare l’audio digitale tramite queste utilityproprietarie.Assicuratevi che l’amplificatore esterno del vostro mixersia accesso e regolato su un volume adeguato.Questi sono i problemi più comuni con cui avrete a chefare in caso di difficoltà con l’audio.Nota: La scheda CardD+ di Digital Audio Labs affronta ilmonitoraggio del segnale in ingresso durante la fase di re-gistrazione in maniera leggermente diversa dalle altre sche-

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Problemi e Soluzionide sonore. È perfettamente normale che il segnale audioin ingresso sembri mancare sotto forma di output sullecasse durante la fase di registrazione dell’audio.La CardD+ non ‘passa’ il segnale audio dagli input aglioutput della scheda durante la registrazione. Durante lafase di registrazione avrete bisogno pertanto di monitorareesternamente il segnale registrato. Tutte le altre piste diMAGIX audio studio suoneranno assolutamente benone.

Il volume del mio VIP è troppo basso. Comefaccio ad alzarlo?MAGIX audio studio affronta in maniera sofisticata il ta-glio dell’audio digitale che può avvenire quando aggiunge-te piste audio a un VIP. A seconda di quanto sono forti isegnali audio di ciascuna pista, quando aggiungete audionelle piste 5 o 6 è facile che incontriate un clipping (o ta-glio) digitale.Poiché l’elaborazione del volume dell’audio digitale ha ache fare con l’aggiunta matematica di valori di volume, èfacile che capiti che il volume risultante sulle piste combi-nate superi le capacità della scheda sonora di gestire certilivelli di uscita. È in questa fase che si presentano i proble-mi di clipping digitale.In MAGIX audio studio potete impostare un ‘volume prin-cipale’ per ciascun VIP. Questa regolazione può cambiarea seconda del materiale audio contenuto nel VIP.Questa regolazione si trova in File, Proprietà, Informazio-ni sul Progetto. Avrete bisogno di un VIP aperto per poterrichiamare il dialogo Informazioni sul Progetto. Potete re-golare il volume complessivo del VIP nella sezione Volu-me del dialogo. La preimpostazione di MAGIX audio stu-dio assegna un valore di -12dB, che potrebbe essere troppobasso per alcuni progetti. Potete aumentare facilmente ilvolume, per esempio a 0 dB. Quando incontrate un clippingdigitale potreste anche voler ridurre questa regolazione divolume.Potete cambiare la regolazione generale del volume anchenella finestra del Mixer, nella seqione Volume Principale +Immagine.

MAGIX audio studio mostra un messaggiod’errore che ha a che fare con un ‘MMSYSTEM’quando cerco di registrare durante lariproduzione con la mia scheda audio. Cheproblema c’è?Sfortunatamente potreste avere a che fare con una schedasonora che non è in grado di lavorare in modalità ‘full-duplex’, necessaria per registrare durante la riproduzione.

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Problemi e SoluzioniAlcune schede sonore sono solo ‘half-duplex’, il che signi-fica che potete solo o riprodurre l’audio o registrarlo, manon allo stesso tempo.Avrete bisogno o di installare una seconda scheda sonoraper registrare con una mentre l’audio viene riprodotto dal-l’altra, oppure di sostituire la scheda sonora con un nuovomodello full-duplex. Per verificare le capacità della schedapotete contattare il produttore del modello.

Ogni volta che comincio a riprodurre oregistrare del sonoro, il mio sistema si blocca omostra un messaggio d’errore.Questo molto spesso è un sintomo di un possibile conflit-to di indirizzamenti IRQ o DMA nel sistema. Avrete biso-gno di assicurarvi che nessun componente del vostro com-puter stia usando le stesse impostazioni hardware dellascheda sonora. In questo caso il sistema potrebbe infattibloccarsi anche irrimediabilmente.Sotto Windows 95 e NT 4.0 potete usare l’icona Sistemadel Pannello di Controllo per trovare gli IRQ e i DMA libe-ri e le regolazioni di indirizzamento. Fate riferimento almanuale di Windows per ottenere le istruzioni su comeusare Sistema per diagnosticare la situazione del vostrocomputer. Sul mercato si trovano anche numerosi program-mi di diagnostica che possono aiutarvi a superare questoproblema. In alcuni casi è necessario riconfigurare dei com-ponenti già presenti, o addirittura sostituirli con elementianaloghi che possano offrire più scelte di configurazione.

Quando provo a fare qualcosa con il mousequesto non risponde o fa la cosa sbagliata.Assicuratevi di aver selezionato la giusta modalità per ilmouse. Potreste aver bisogno di impostare la modalità sulsuo valore iniziale selezionando la Modalità Universale delMouse tramite la barra degli strumenti del mouse. Poteteanche cambiare la modalità del mouse in File, Preferenze,Modalità del Mouse per i VIP.

Perché non riesco a chiudere un progetto Wavenemmeno se ho cancellato tutti i riferimenti(oggetti) usando Contenuti del Progetto Wave?Di solito si riesce a chiudere un progetto Wave solo se nelVIP non ci sono oggetti che possono usare intervalli dalprogetto Wave stesso (HDP o RAP). Questo è causato dalfatto che il VIP ha bisogno dei progetti Wave per riprodur-re il materiale rappresentato dagli oggetti. Se vengonocancellatu tutti gli oggetti della finestra del VIP che sfrutta-no il progetto Wave, l’elenco degli Annulla potrebbe co-

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Problemi e Soluzionimunque contenere riferimenti ai progetti Wave aperti, inmodo che possiate tornare su ogni passo di editing asso-ciato a quella finestra VIP. Se siete davvero sicuri che ilmateriale nel progetto Wave non vi serva più, vi basteràcancellare i Livelli di Annulla con Modifica, Cancella Livel-li di Annulla. Dopo di ciò sarete in grado di chiudere ilprogetto Wave, poiché tutti i riferimenti della lista Annullasaranno spariti.Nota: MAGIX audio studio vi consente di cancellare i Li-velli di Annulla solo quando la finestra del VIP è attiva(cliccate sulla barra del titolo della finestra del VIP).

SincronizzazioneLa sincronizzazione di MAGIX audio studio con il mondoesterno ha diverse sfaccettature.La Sincronizzazione viene usata quando c’è bisogno di sin-cronizzare MAGIX audio studio con un registratore ester-no a nastro, un apparecchio video, un sequencer esterno oqualche altro attrezzo che invia segnali di sincronia aMAGIX audio studio. La maggior parte di queste situazio-ni si risolvono impostando MAGIX audio studio come sla-ve e la fonte di sincronie esterna come master.Quando avete completato l’impostazione di MAGIX audiostudio per attendere i segnali di sincronizzazione su unadeterminata porta di interfaccia non dovrete più fare nien-t’altro all’interno del programma nemmeno per avviare laregistrazione o la riproduzione. Quando MAGIX audio stu-dio rileva un segnale in entrata, cerca di localizzare ilpuntatore sulla posizione del brano e di saltare a quellalocazione. La riproduzione viene avviata automaticamen-te.Avviene la stessa cosa anche se avete bisogno di registrarein MAGIX audio studio tenendo una sincronia con un ap-parecchio esterno. Basta aprire la finestra dei Parametri diRegistrazione e fare tutte le regolazioni necessarie. Poi pre-mete il pulsante di registrazione. Quando avrete fatto tuttele modifiche necessarie nella finestra, basterà attivare l’ap-parecchio esterno. MAGIX audio studio si fisserà sul se-gnale in entrata e comincerà a registrare. È davvero cosìsemplice!Quando lavorate con una fonte di sincronie esterne ci sonodiverse cose da prendere in considerazione:Assicuratevi che l’interfaccia di sincronizzazione possa con-vertire un segnale SMPTE in codici MTC. Ci sono utilitysoftware che si occupano di questo con facilità, altrimentisi potrebbe occupare automaticamente di questo il driverdella scheda sonora. Quando create una pista di sincroniaSMPTE analogica o digitale su un nastro, assicuratevi che

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Problemi e Soluzioniil segnale sia abbastanza forte da fornire un segnale conti-nuo e ininterrotto per la sincronizzazione. MAGIX audiostudio bloccherà la riproduzione o la registrazione nonappena verrà a mancare il segnale.Potreste avere bisogno di lavorare con le impostazioni dioffset di MAGIX audio studio, per esempio quando avete ache fare con una fonte di sincronia che comincia a metà diun nastro.Assicuratevi di stare usando il protocollo di sincronia ap-propriato.

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A

A/B 60, 61, 143, 144Accedere al Materiale Audio in un Oggetto 44ADAT 53Adeguamento alla Durata 151Agganzia alla barra 121Agganzia alla Grigia 120Aggiornamento dell’encoder MP3 215Aggiungi Drive 100Aggiusta Verticalmente 119Agguingi traccia 127Aiuto Contestuale... 215Alias 102Altezza 180Ampiezza / Normalizza>Normalizza File (Fisico) 140Annulla 110Annulla Definizioni 200Anteprima 143, 194Anulla 100Apparecchio 185Appunti (Clip) 37Apri Progetto 98Apri Progetto>HD Wave (HDP) 99Apri Progetto>Oggetto 99Apri Progetto>Progetto Virtuale (VIP) 98Apri Progetto>RAM Wave (RAP) 99Apri Progetto>Sessione 99Apri Progetto>WAV (*.wav) 98Assegna nuova scorciatoia 200Assistenza 13Assoli Strumentali 151Assoluta 179Attack (Attacco) 61, 144Attiva traccia successiva / precedente 130Attivo 180Auto 58, 148Auto Dissolvenza Incrociata Attivo 118

B

Barra degli Strumenti 207, 222Barra dell’Intervallo 207Barra di Posizione 207Barra di Stato 207Barra intervallo 223

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Barra modalità mouse 223Blocca ingrandimento dimensioni VIP 125Blocca Oggetti 134Blocca Oggetti Registrati 97Blocca Oggetti>Definizioni di Blocca 134Blocca Oggetti>Sblocca Oggetti 134Blocco automatico registrazione 186Bordi degli Oggetti 46Bouncing tracce 170BPM 197Bypass 58, 147

C

Calcoli degli Effetti 71Cambia Direzione d’Esecuzione 177Cambia Frequenza di Campionamento 153Cambia modalità 126Cambiare un Intervallo 49Cambio di Altezza 151Canali 82Cancella 112Cancella gli indicatori identici 165Cancella i marker 161Cancella Livelli annulla 115Cancella Maniglia del Panorama 115Cancella Progetto(i) Wave (HDP) 109Cancella scorciatoia 200Cancella tracce 128Cancella tutti gli indicatori 165Cancella tutti i marker 161Carica il Setup 101Carica Piste Audio CD 99Carica scorciatoia 200Carica Sempre il Nuovo 192Caricando il File WAV nel VIP 44Chiudi tutte le Finestre 213Clip 37Codice UPC/Ean 168Colore Fondale dell’Oggetto 136Colore Primo Piano dell’Oggetto 136Comandi manuali 60, 143Compressor 63, 146Compressore 60, 144Configurazione 100Contenuto dell’Aiuto... 215Controllo della Riproduzione 178Controllo di trasporto 211Converti> 1 Mono > Wave L & R 106

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Converti> Wave L&R>1 Mono 106Converti> Wave stereo>2 Mono 105Converti>Aggiungi Progetto 105Converti>Cambia Risoluzione in Bit... 106Converti>Sblocca Progetto 105Copia le Piste Selezionate 101Copia tracce 127Costruisci Loop Fisica 154Costruisci Oggetto Loop 135Crea Oggetti VIP 186Crea una Copia Audio / Video 192Creato “On The Fly” 166Cursore di Riproduzione 37, 217, 218Cursore verticale 180Curve di Automazione del Volume e del Panorama 218

D

Declipping (versione deLuxe) 149Definizioni Misura 121Dehisser 59Dehisser (versione deLuxe) 148Delay (Ritardo) 63, 146Delta Tempo 133Denoiser 57, 146Deseleziona piste 101Deselezionare un Intervallo 49Dimensioni studio 62, 146Disabilita i Cambio di Lunghezza 134Disabilita i Cambio di Volume 134Disabilita i Movimenti 134Disabilita le Dissolvenza in Entrata e Uscita 134Display DSP 93Disponi Icone 207Dispositivo 178Dispositivo di ingresso MIDI Clock 197Dispositivo di ingresso SMPTE/MTC 197Dispositivo di uscita MTC 197Disposizione Indice 164Disposizione pausa 164Disposizione Subindice 164Dissolvenze in Entrata 46Distorsion 150Disturbi legati agli effetti di restauro digitale 148Dividi Intervallo 158Dividi Intervallo per il Video 158Dividi Oggetti 133DSP 93Duplicare gli Oggetti 45, 217

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Durata 133Durata minima delle pause 201Durata minima delle tracce 201

E

Echo 146Echo (Eco) 146Eco / Riverbero 62, 145Editor delle Dissolvenze Incrociate 116Editor dell’Intervallo 161Editor Oggetti 136Effetti 56Effetti in Tempo Reale nelle Piste del Mixer 72Elaborazione wave / Modifiche distruttive 194Elenco Piste (Copia, Esegui)... 100Elimina Campioni Inutilizzati 171Equalizer 143Equalizzatore 143Equalizzatore Parametrico 143Esci 109Esegui 101Esegui con Precarica 177Esegui in Loop 177Esegui nell’Intervallo 177Esegui una Volta 177Esporta file Audio 106Esportazione 26Esportazione di uno strumento campionato in midi s 107Estrae l’Audio dal Video 192Estrai 113

F

Fare il Cd 166Feedback 63, 146Filtri di Visuallizzazione 175Filtro grafico 64Filtro liberamente definibile 67Filtro liberamente definibile (versione deLuxe) 67Filtro Sweep 68Frequenza 178, 180Frequenza di Camp.(ionamento) 97Frequenza di Campionamento 184FTP 96FTP-Download 109Funzione di preascolto in tempo reale 152Funzione Lazo 217FX 198FX (Effetti) 193

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GGenera un nuovo file completo 167Generale 33Generatore di forme d’onda 172Gestione Marker /Traccia CD 173Gestione Oggetto... 174Guardare il Video senza il sonoro 192

I

Importa Campione 104Imposta Globale 117Imposta Indicatori su Silenzio 161Imposta Indicatori sui Bordi dell’Intervallo 160Imposta Marker di traccia CD 186Imposta Nuova Posizione Originale 134Imposta Punto Attivo 135Imposta Zero 142Impostazione degli indici della traccia sul silenz 165Impostazione della Griglia 120Impostazione di Pausa iniziale 169Impostazione Indici in bordi di Oggetti 165Impostazioni di Aggancia 121Impulsi 64In Cascata 207Incisione CD (versione deLuxe) 90Incolla /Inserisci Clip 112Indicatore 38Indicatori di picco 124Informazioni di Sistema... 215Informazioni sul Progetto 195Informazioni sull’Aiuto... 215Inserisci nuove tracce > Nuovo bus Aux 127Inserisci Spazio di Lavoro 113Installazione 12Integrare un File WAV come Oggetto VIP 44Integrare una Sezione di File WAV come Oggetto VIP 44Intellimouse Microsoft™ 35Internet > Andare in Internet 108Intervallo 34, 38, 48, 121, 217, 218Inverti Fase 155

L

Lasso volume e panorama 219Latenza 183Lavora nei Progetti 27Lavorare con i Plug-in 142Lavorare con Oggetti e VIPs 44

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Length (Durata) 59, 148Limitatore (mixmaster) 70Link Bands (Collega Bande) 60, 143Lista di selezione Sample 64Livelli di Zoom 41Livello del Progetto Wave 51Livello della Pista 51Livello dell’Oggetto 51Livello Massimo (Minimo) per le pause 201Livello Minimo dei Campioni con Clipping 149Load / Save (Carica/Salva) 61, 145Loop / Brani 151Loop / Brani / Parlato 151Lunghezza della Intervallo 158

M

Maniglia 36Maniglia del Volume 36Maniglia della Dissolvenza 36Maniglia della Durata 36Maniglie degli Oggetti 218Marker 1 187Massimizza traccia 130Master 73Mehr > Stille 114, 115Memorizza Indicatore 160Memorizza Indicatore>Altro 160Memorizza Intervallo 159Memorizza Intervallo>Altro 159Menu Aiuto 215Menu Effetti 139Menu File 97Menu Finestra 207Menu Intervallo 156Menu Modifica 110Menu Mostra 119Menu Oggetto 131Menu Opzioni 189Menu Riproduzione 177Menu Strumenti 170Metà Altezza 214MIDI Clock 196, 197MIDI Time 196MIDI Time Code 196Mix 145Mix/Mix down 63, 146Mixer 29Modalità Copia Burst 103

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Modalità Copia Sincronizzazione 102Modalità curva 219Modalità del Mouse 48Modalità di Copia Normale 102Modalità di Visualizzazione del VIP 121Modalità di Visualizzazione del VIP> Definizione 122Modalità Disegna Panorama 220Modalità Disegna Volume 220Modalità Disegno (solo per i progetti Wave) 221Modalità Forbici 220Modalità Input dal Vivo 183Modalità Intervallo (Modalità Sicura) 218Modalità Loop de batterie 152Modalità Pitch-shift/Time stretch 220Modalità salvataggio automatico file VIP 98Modalità Seleziona Curva temporanea 219Modalità Seleziona Oggetto temporanea 218Modalità Speciale di Arrangiamento del CD 165Modalità Universale 217Modello progetto 97Modifica Campione>Dati di Campionamento * 2 154Modifica Campione>Dati di Campionamento / 2 153Modifica Campione>Torna all’originale 154Modifica Intervallo>Dalla Intervallo a Fine 157Modifica Intervallo>Dalla Intervallo all’Inizio 156Modifica Intervallo>Fine della Intervallo<0 158Modifica Intervallo>Fine della Intervallo>0 157Modifica Intervallo>Gira Intervallo Destra 157Modifica Intervallo>Gira Intervallo Sinistra 157Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo<0 158Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo>0 157Modificare i Bordi degli Oggetti 46Modifiche Distruttive 138Modulatore 65Monitor 186Mono 41Mono / Stereo 184Morphing 68Mosaico 207Mostra bordo 124Mostra elenco delle Scorcatoia 199Mostra Griglia 97, 120Mostra la Pista del Video 193Mostra le Informazioni CDR del Disco 168Mostra le Informazioni CDR Drive 168Mostra TOC 167Mouse 35, 44, 198, 217

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NNascondi bus SubMix/Aux 120Nascondi tutti i Progetti Fisici 214Noise Level (Livello Rumore) 58, 59, 147, 149Noise Reduction (Riduzione Rumore) 58, 59, 147, 149Noise Sample Presets (Campioni rumore predefiniti) 59, 148Nome 97Nome del Drive 102Nome del File 191Nome dell’Oggetto 136Nome File 185Nota 99, 179Note per Chi Lavora con Progetti Wave a 8-bit 106Nozioni di Editing Virtuale 42Numero della prima Pista su CD 168Numero della traccia 97Numero di Inizio 165Numero di inizio 161Numero di Oggetti 133Nummero dell’Host 102Nuovo Oggetto 131Nuovo Progetto Multitraccia (VIP) 97

O

Objekt-Editor 136Offset SMPTE 198Oggetti 39Oggetti creati in Gruppo 133Oggetti Sovrapposti 46Oggetto 121Oggetto a Posizione Originale 134Oggetto nella posizione del cursore 134Opzioni delle Tracce del CD 168Opzioni di Registrazione 184Opzioni Sistema / Audio globale 202Orizzontalmente 126Osci/Corel 187

P

Per. 185Percorso File 185Pick! 58, 147Play 58, 148, 175Play (Predefiniti) 59, 148Plug-In DirectX 142Portante 65Preferenze programma > Modifica barre degli strume 200

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Preferenze programma>Altezza del Video 200Preferenze programma>Annulla Definizioni 202Preferenze programma>Colori 202Preferenze programma>Definizioni di blocco oggetti 194Preferenze programma>Font per l’indicatore del Tem 201Preferenze programma>Modifica Scorciatoie da Tasti 198Preferenze programma>Selezione del Font 200Prefisso 161, 165Prendi Globale 117Prendi Indicatore 160Prendi Intervallo 117, 159Prendi Lunghezza dell’Intervallo 160Preparazione del Wave per MAGIX music maker 152Preroll Frame 197Prestazioni 29Problemi e Soluzioni 224Profila Oggetti 133Progetti Virtuali (VIP) 39, 111, 113, 116Progetti Wave 40, 111, 113Programma Esterno 1, 2 176Programmeinstellungen > VIP Maus Modus 198Proprietà del Progetto > Commenti di Testo 194Proprietà del Progetto > Mixer Setup 189Proprietà del Progetto>Collegamento file 190Proprietà del Progetto>Impostazioni di Agganzia 194Proprietà del Progetto>Modalità arrangiamento CD 194Proprietà traccia 128Prova 143, 145Pubblica sul Web 109Publish to Web 108Pulisci 113Punch In 181, 182, 183Punch In Aufnahme 188

QQualche Trucco 27

R

Raggruppa Oggetti 135Ratio (Rapporto) 61, 144Record Offset 187RedBook 90Registra 188Registrazione / Riproduzione 30Registrazione su hard disk 52Regolazione del segnale 53Relativa 179Release (Rilascio) 61, 144

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Removed Hiss (Fruscio eliminato) 59, 149Removed Noise (Rumore Eliminato) 58, 147Reset (Resetta) 60, 61, 143, 144Resetta 100Reverb (Riverbero) 62, 145Riachima Ultimo Intervallo 161Ricamp. a 44.1 184Ricampionamento 150Ricampionamento / Adeguamento al Tempo 150Ricomincia l’Esecuzione 178Riconoscimento automatico traccia CD 186Riconoscimento dei lati delle cassette o dei disco 201Ricostruisci dati grafico 119Riduci traccia 130Riduci tutti i Progetti Fisici 214Rimozione dell’indice 166Rimozione di tutti gli Indici 166Rimuovere l’Unione 194Rinomina Progetto 109Riprendi 101Ripristina 111Ripristina icone 130Ripristina preimpostazioni 199Riproduzione durante la Registrazione 185Ritardo 63, 146Room Size (Dimensioni studio) 62, 146

SS&D 41S/PDIF 53Salva e spedisci come e-mail 109Salva il Setup 100Salva in Formato 104Salva Oggetto 104Salva Progetto 103Salva Progetto come 103Salva Progetto come Pattern 103Salva scorciatoia 200Salva Sessione 104Salva VIP completo su 103Salvare gli Intervalli 49Save (Salva) 59, 148Scala per dissolvenze/curve 123Scambia Canali 155Scambia Selezione 135Scaricamento da server FTP 96Scaricamento di materiale audio 22Scegliere la Giusta Modalità del Mouse 48

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Scorciatoie 33Scorciatoie per le modifiche di intervallo 50Scorrimento Automatico 178Scrubbing 179SCSI ID 102SCSI LUN 102Seleziona Oggetti 135Seleziona tutte le piste 101Selezionare gli oggetti 217Selezionare Oggetti Multipli con il Mouse 45Selezionare un Intervallo 48Selezionare un Oggetto con il Mouse 44Semitoni 180Sempre Play 191Sensor 61, 144Separa Oggetti 135Separa stereo 123Server FTP 96Settori per Lettura 103Setup Mixer 87Sezione 41Sezione campione rumore 147Sezioni 119Sfasamento SMPTE 191Simulazione studio 145Sincronia dei Settori 103Sincronizzazione 228Sistema di Gestione delle Prove 138, 174Sistema di gestione dell’Intervallo... 173SMPTE code 196SMPTE/MTC 197Smusso 64Soglia (dB) 161Soglia in db 165Solo Stessa Pista 175Solo Stesso File 175Sorgente della registrazione 52Sostituisce l’Audio nel Video esistente 192Sostituisci 175Spazio su Disco 187Spegni 158Spektrogramm 211Spektroskop 210Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a Fine Intervallo 156Sposta Cursore di Esecuzione>Vai alla Fine 156Sposta Cursore di Esecuzione>Vai all’Inizio 156Spostare e Duplicare gli Oggetti 45Spostare gli oggetti 217

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Spostare Orizzontalmente un Intervallo 49Stampa TOC 167Statistica (Breve) 175Statistica (Dettagliata) 175Stereo 41Stop 101, 177, 188Strisce dei canali 82Suggerimenti sul mixer 88Suggerimento 172Supporto 187Supporto audio 24 bit 54Synchronization (deluxe-version only) 195Syncronizza Velocità 198

T

Taglia 111Taglia tracce 127Taglio Oggetti>Cancella Oggetti 132Taglio Oggetti>Copia Oggetti 131Taglio Oggetti>Duplica Oggetti 132Taglio Oggetti>Duplica Oggetti multiple 132Taglio Oggetti>Estrai Oggetti 132Taglio Oggetti>Inserisci Oggetti 131Taglio Oggetti>Taglia Oggetti 131Tempo 165, 187Tempo Minimo (ms) 161Termina e vai alla posizione corrente 177Terminologia 36Threshold (Soglia) 61, 144Time (Durata) 63, 146Tipo 145Titolo del Cd 168Togli Mosaico 207Togli Offset DC 150Touchscreen (a destra della sezione equalizzatore) 60, 144Trasferimento dati 90Trasferimento digitale 53Tutta la Intervallo 156

U

Unità di Misura 97, 120Uscita e Volume 46

V

Varipitch 180Verticalmente 126Video nella finestra di audio studio 192VIP e Wave 21

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VirtClip 37Visualizzazione 208Vocoder 63Vocoder (versione deLuxe) 63Volume 46, 51, 145

Z

Zoom 41, 217, 218