Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

download Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

of 41

Transcript of Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    1/41

    1

    PROBLEMATICHE

    AMBIENTALI E RISCHI

    DELLE TECNOLOGIE

    NEGLI AMBIENTI DI

    LAVORO

    Giuseppe Mancini

    Responsabile Gruppo Rifiuti e Bonifiche AIAT SICILIA

    [email protected]

    Master di II livello abilitante per le funzionidi medico competente.

    2

    www.aiatsicilia.it

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    2/41

    3

    E' stato presentato il volume La

    gestione dei rif iuti nella regioneSicilia Riflessioni e proposte

    operative. Esso stato il risultato di

    uno studio promosso dal "Gruppo

    Ambiente Sicilia" con la

    partecipazione del Gruppo "Rifiuti e

    Bonifiche" dell'Associazione degli

    Ingegneri per l'Ambiente e il

    Territoriodella regione Sicilia.

    www.aiatsicilia.it/g_rifiuti_bonifiche.htm

    4

    www.aiatsicilia.it/g_rifiuti_bonifiche.htm

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    3/41

    45Gestione degli RSU in Europa nel 2009

    (ISPRA, 2011)

    46

    0

    10

    20

    30

    40

    50

    60

    0 10 20 30 40 50 60 70

    recupero di materia %

    incenerimento%

    RECUPERO DI MATERIA

    ED ENERGIA IN EUROPA(2007)

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    4/41

    47Andamento della produzione di RSU

    in Italia (1997/2007)

    48Variazione delle tipologie di gestione dei

    rifiuti urbani, (2003-2008)

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    5/41

    49Tipologie di gestione dei rifiuti urbani,

    (2009)

    50Produzione totale di rifiuti speciali

    differenziati per tipologia (2000-2006)

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    6/41

    51Produzione totale di rifiuti speciali

    differenziati per tipologia (2006-2008)

    52Ripartizione percentuale della produzione totale

    dei rifiuti speciali per attivit economica, anno 2008

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    7/41

    53Produzione totale dei RS a livello regionale

    (elaborazioni MUD), anni 2007-2008

    54Percentuale dei RS pericolosi sul totale dei RS

    prodotto per regione (da MUD), anni 2007-2008

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    8/41

    56Percentuale di rifiuti speciali per tipologia di

    gestione, anno 2008

    57Gestione dei rifiuti speciali esclusi gli stoccaggi e le

    operazioni di trattamento preliminare, anno 2008

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    9/41

    58Andamento del recupero di rifiuti speciali,

    anni 2007 2008

    68

    R.S.U.

    DISCARICA

    La principale forma di smaltimento in SiciliaLa principale forma di smaltimento in Sicilia(raccolta indifferenziata dei rifiuti)(raccolta indifferenziata dei rifiuti)

    PRODUZIONE

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    10/41

    69

    R.S.U.

    Produzione CDRProduzione CDR

    raccolta differenziataraccolta indifferenziata

    CompostaggioRiciclaggiomateriali

    Termovalorizzatoreo Co-combustione

    energia elettricaenergia elettrica

    sostanza organicamateriali recuperati

    DISCARICA

    CDRCDR

    FOSFOS

    scarti

    materiali ferrosi

    scorie e ceneri

    compostcompostprodotti riciclatiprodotti riciclati

    scarti

    scarti

    scarti

    RECUPERO DI

    MATERIA

    RECUPERO DI

    ENERGIA

    PRODUZIONE

    .ad una molteplicit di forme di smaltimento.ad una molteplicit di forme di smaltimento

    (raccolta differenziata dei rifiuti)(raccolta differenziata dei rifiuti)

    75Le modifiche introdotte dal

    D. Lgs. 152/06 e s.m.i in tema di rifiuti

    OBIETTIVI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

    45% entro il 31 dicembre 2008 (art. 205)

    50% entro il 31 dicembre 2009 (Finanziaria 2007)60% entro il 31 dicembre 2011 (Finanziaria 2007)

    65% entro il 31 dicembre 2012 (art. 205)

    Mancato raggiungimento obiettivi fissati dallart. 205: 20% di aumento deltributo di conferimento discarica, a carico dellAutorit dAmbito che lodistribuir in capo ai Comuni in base alle singole percentuali da questi

    conseguite.Mancato raggiungimento obiettivi fissati dalla Finanziaria 2006:

    Commissario.

    Fonte: Caggiano,2006

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    11/41

    77

    Richiami normativi

    Negli ultimi anni, per, sempre pi difficile il reperimento di adeguati spazi per la

    realizzazione di discariche. Inoltre con il recepimento della Direttiva 1999/31/CE

    attraverso il Dlgs 36/2003 in Italia sono stati fissati precisi obiettivi di riduzione

    della frazione organica biodegradabile da allocare in discarica.Articolo 5

    (Obiettivi di riduzione del conferimento di rifiuti in discarica)

    Entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ciascuna

    regione elabora ed approva un apposito programma per lariduzione dei rifiuti

    biodegradabili da collocare in discarica allo scopo di raggiungere, a livello di

    Ambito Territoriale Ottimale, i seguenti obiettivi:

    a) entro cinque anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti

    urbani biodegradabili devono essere inferiori a 173 kg/anno per abitante;

    b) entro otto anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti urbani

    biodegradabili devono essere inferiori a 115 kg/anno per abitante;

    c) entro quindici anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto i rifiuti

    urbani biodegradabili devono essere inferiori a 81 kg/anno per abitante.

    78Motivazioni della riduzione dei RUB

    in discarica

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    12/41

    79

    Motivazioni della riduzione dei RUB

    in discarica

    81

    D.Lgs. 36/2003, art.5:Ai sensi del D. Lgs. n. 36/2003, si definiscono biodegradabili quei rifiuti che per

    natura subiscono processi di decomposizione aerobica o anaerobica, quali

    rifiuti di alimenti,

    rifiuti dei giardini,

    rifiuti di carta e cartone.

    Tenendo conto di tale decreto, il programma regionale per la riduzione dei RUB

    (rifiuti urbani biodegradabili) li individua nei :

    rifiuti di alimenti,

    di carta e cartone, di legno,di pannolini e assorbenti,

    nei rifiuti da giardini

    nei rifiuti tessili (di origine naturale).

    Tra i rifiuti speciali vengono, anche, individuati come biodegradabili i fanghi

    biologici da depurazione acque reflue civili e industriali.

    Richiami normativi

    65% RSU

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    13/41

    83

    reca chiarimenti riguardanti l'ammissibilit in discarica dei rifiuti in vista delladefinitiva entrata a regime del decreto legislativo 13 gennaio 2003 n.36

    A tal proposito la nota del Ministero dellAmbiente sottolinea limportanza

    dellarticolo 7, comma 1 del D.Lgs. 36/2003, il quale prevede che i rifiuti possonoessere collocati in discarica solo dopo trattamento, a meno che non siano rifiuti

    inerti il cui trattamento non tecnicamente fattibile o non siano rifiuti il cui

    trattamento non contribuisce a ridurre il pi possibile le ripercussioni negative

    sull'ambiente ed i rischi per la salute umana.

    Riguardo a cosa deve intendersi per termine trattamento la nota fa riferimentoalla direttiva europea relativa alle discariche di rifiuti dove il termine viene

    espressamente definito allarticolo 2, comma 1, lettera h): trattamento: i processifisici, termici, chimici, o biologici, inclusa la cernita, che modificano le

    caratteristiche dei rifiuti allo scopo di ridurre il volume o la natura pericolosa e di

    facilitarne il trasporto o favorirne il recupero.

    nota del Ministero dellAmbiente 30/06/2009Fonte Raga

    84

    In base a questa definizione, risulta evidente che il trattamento meccanico

    biologico, la bioessiccazione, la digestione anaerobica previa selezione,

    rappresentano a tutti gli effetti delle forme di trattamento.

    Va comunque sottolineato come la nota, in via del tutto transitoria e qualora sia

    effettuata unadeguata raccolta differenziata delle frazioni pericolose dei rifiutiurbani, in attesa che il complesso degli interventi previsti dai Piani regionali sia

    pienamente attuato, afferma che i rifiuti urbani possano essere conferiti in discarica

    previo trattamento in impianti di trito vagliatura provvedendo al recupero di

    alcune frazioni merceologiche quali i metalli.

    nota del Ministero dellAmbiente 30/06/2009Fonte Raga

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    14/41

    131

    R.S.U.

    Produzione CDRProduzione CDR

    raccolta differenziataraccolta indifferenziata

    CompostaggioRiciclaggio

    materiali

    Termovalorizzatoreo Co-combustione

    energia elettrica

    sostanza organicamateriali recuperati

    DISCARICA

    CDR

    FOS

    scarti

    materiali ferrosi

    scorie e ceneri

    compostprodotti riciclati

    scarti

    scarti

    scarti

    RECUPERO DI

    MATERIA

    RECUPERO DI

    ENERGIA

    PRODUZIONE

    Il riciclaggio dei materiali recuperati

    132

    Piattaforma di selezione

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    15/41

    133

    Separazione Manuale

    134Linea contenitori plastici e metallici:

    Materiali selezionati

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    16/41

    135Linea contenitori plastici e metallici:

    fine nastro

    136Linea contenitori plastici e metallici:

    fine nastro

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    17/41

    137

    Copertoni in attesa di triturazione

    138

    Ingombranti legnosi triturati

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    18/41

    139

    altre tipologie di rifiuto plastico da triturare

    140

    elettrodomestici ed ingombranti pressati

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    19/41

    141

    elettrodomestici ed ingombranti pressati

    142

    Balle di lattine di alluminio compattate

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    20/41

    143

    La produzione di compost

    R.S.U.

    Produzione CDRProduzione CDR

    raccolta differenziataraccolta indifferenziata

    CompostaggioRiciclaggiomateriali

    Termovalorizzatoreo Co-combustione

    energia elettrica

    sostanza organicamateriali recuperati

    DISCARICA

    CDR

    FOS

    scarti

    materiali ferrosi

    scorie e ceneri

    compostprodotti riciclati

    scarti

    scarti

    scarti

    RECUPERO DI

    MATERIA

    RECUPERO DI

    ENERGIA

    PRODUZIONE

    144

    Il processo di compostaggio

    Il compostaggio un processo aerobico di decomposizione biologica della sostanza

    organica che avviene in condizioni controllate e che consente di ottenere un prodotto

    biologicamente stabile in cui la componente organica presenta un elevato grado di

    evoluzione. Alla base di tale processo ci sono reazioni biossidative esotermiche,

    promosse da microrganismi aerobi (batteri, attinomiceti, eumiceti).

    Le fasi in cui si completa la biodegradazione del materiale organico solido sono due:

    Biossidazione accelerata (ACT: active composting time), durante la quale si

    ottiene la trasformazione della sostanza organica facilmente biodegradabile.

    Tale fase caratterizzata da unattivit biologica molto intensa, elevate

    temperature e forte consumo di ossigeno

    Maturazione o umificazione (curing), durante la quale si ottiene la

    degradazione delle molecole organiche pi resistenti. Tale fase, molto lenta e

    tranquilla, caratterizzata da un basso consumo di ossigeno e basse

    temperature.

    (E DI ENERGIA).

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    21/41

    145

    La produzione di compost

    mercatali

    ristorazione

    organico vario

    STOCCAGGIO

    MISCELAZIONE

    preselezione

    manuale o meccanica

    triturazione

    depurazione

    trasformazione

    accelerata

    ( al chiuso)

    fase di

    maturazioneraffinazione

    compost

    raffinato

    COMPOSTAGGIO

    Linea di compostaggio per materiali selezionati

    147

    147

    Utilizzo del compost di qualit in agricoltura

    Miglioramento struttura terreni sfruttati

    Maggiore ritenzione idrica

    Riduzione della formazione della crosta superficiale

    Riduzione del compattamento

    Miglioramento attivit biologica del suolo

    Aumento competizione microbica

    Dosaggio di elementi nutritivi (N, P, K), microelementi e metalli

    CARBON SINK

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    22/41

    149

    Cumuli rivoltati con ventilazione naturale

    150

    Cumuli statici aerati ad aerazione forzata

    A

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    23/41

    151

    Trincee dinamiche

    152Sistmi a bacino con movimentazione a coclee o

    con apparato traslatore

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    24/41

    155

    Impianto di compostaggio per rifiuti verdi

    100 % 50 - 60 %

    25 - 30 %

    25 - 30 %

    161

    161

    Impianto di Maccarese

    Area maturazione compost

    0

    2

    4

    6

    8

    10

    12

    14

    16

    0 20 40 60 80 100

    Time of processing (days)

    Respirationactivity(mgO2gSV-1h-1)

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    25/41

    166

    Il quadro generale sulla dislocazione degli

    impianti di compostaggio

    PREVISTI

    ATTIVI

    167Possibili approcci per la riduzione dei RUB in

    discarica

    Due approcci concettuali completamente differenti:

    i trattamenti applicati alle frazioni organiche separate alla fonte(compostaggio, digestione anaerobica);

    i trattamenti applicati alle frazioni non separate alla fonte, ed in

    particolare:

    i processi biologici applicati al rifiuto urbano residuo (RUR)nella sua totalit, quali ad esempio la bioessiccazione;

    i processi biologici applicati alla frazione organica separata

    meccanicamente dal RUR (biostabilizzazione)

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    26/41

    168

    R.S.U.

    TMB

    raccolta differenziataraccolta indifferenziata

    CompostaggioRiciclaggiomateriali

    Termovalorizzatoreo Co-combustione

    energia elettrica

    sostanza organicamateriali recuperati

    DISCARICA

    CDR

    FOS

    scarti

    materiali ferrosi

    scorie e ceneri

    compostprodotti riciclati

    scarti

    scarti

    scarti

    TMB con produzione di CDR (oggi CSS)

    RECUPERO DI

    MATERIA

    RECUPERO DI

    ENERGIA

    PRODUZIONE

    169

    Fasi del Trattamento Meccanico Biologico

    STOCCAGGIO

    STABILIZZATO RAFF. INERTI A DISCARICA CDR AL

    TERMOVAL.

    RECUPERO

    RSU

    PERDITE(non previste)

    Flusso di materiali ferrosi

    Scarti

    CDR

    Flusso di materiale organico

    TRITURAZIONE

    VAGLIATURAPRIMARIA

    VAGLIATURA

    SECONDARIA

    SEPARAZIONE

    MAGNETICA

    STABILIZZAZIONE

    VAGLIATURARAFFINAZIONE

    SEPARAZIONE

    MAGNETICA

    SEPARAZIONE

    BALISTICA

    SEPARAZIONEMAGNETICA

    SELEZIONE

    MANUALE

    PRESSATURACDR

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    27/41

    174

    Lo Smaltimento Temporaneo (?) dei Rifiuti

    Caivano (NA) 3.25.2003Caivano (NA) 3.25.2003

    Caivano (NA) 3.25.2003 Caivano (NA) 3.25.2003

    175

    R.S.U.

    TMBTMB

    raccolta differenziataraccolta indifferenziata

    CompostaggioRiciclaggio

    materiali

    Termovalorizzatoreo Co-combustione

    energia elettricaenergia elettrica

    sostanza organicamateriali recuperati

    DISCARICA

    CDRCDR

    scarti

    materiali ferrosi

    scorie e ceneri

    compostcompostprodotti riciclatiprodotti riciclati

    scarti

    scarti

    scarti

    RECUPERO DIMATERIA

    RECUPERO DIENERGIA

    PRODUZIONE

    Percorso con recupero di energiaPercorso con recupero di energia

    FOSFOS

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    28/41

    176

    Con riferimento allenergia.

    TRATTAMENTOBIOLOGICOAEROBICO

    FO FOS (compost)

    ENERGIA

    TRATTAMENTO

    BIOLOGICOANAEROBICO

    FO

    ENERGIA

    FOS (digestato)

    179

    La produzione di biogas

    La produzione di biogas costituisce uno dei principali vantaggi della digestione

    anaerobica dei rifiuti, grazie al consistente recupero energetico che si riesce a

    conseguire tramite il suo utilizzo.

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    29/41

    181

    La produzione di biogas

    Valori del rendimento in biogas [m3/kgTVS al.] nei vari processi

    182

    Energie rinnovabili

    Lincentivazione delle energie rinnovabili passa attraverso listituzione e lo

    sviluppo del mercato dei certificati verdi (D. Lgs. 387/2003).

    Nel mercato dei Certificati Verdi:

    la domanda costituita dallobbligo da parte dei

    produttori e degli importatori di immettere la

    quota minima prevista di energia prodotta da

    fonti rinnovabili;

    l'offerta rappresentata dai Certificati Verdiemessi a favore di impianti privati che hanno

    ottenuto la qualificazione IAFR dal Gestore della

    rete.

    Il valore dellincentivo si forma sul mercato.

    I C.V. non sono differenziati per tecnologia e fonte.

    C.V. = 180 /MWh - prezzo cessione E.E. anno precedente;(Finanziaria 2008).

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    30/41

    185

    Valutazione economica ed energetica

    I costi di investimento per un impianto di biogas variano da caso a caso, inbase alle specifiche esigenze di installazione e ai materiali avviati a digestione.

    Il costo di investimento di circa

    250-700 per metro cubo di

    digestore anaerobico, oppure di

    2.500-7.500 per kW elettrico

    installato in cogenerazione.

    (CRPA, 2006)

    186

    polveri

    odori

    reflui

    rumore

    possono essere efficacemente prevenuti o ridotti mediante

    ladozione di particolari accorgimenti costruttivi, di opportuni

    dispositivi di abbattimento degli inquinanti e tramite una corretta

    pratica gestionale di tutte le attivit connesse allimpianto.

    Impatto ambientale del trattamento anaerobicodei rifiuti

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    31/41

    188

    Miglioramento tecnologico

    Nuovi brevetti permettono di operare con concentrazione disolidi in alimentazione tra il 15 e il 35 %.

    Vecchi impianti 8-15% Nuovi impianti 15-35%

    Quantit di rifiuti trattabili

    Produzione biogas

    190

    Nuove direzioni verso la digestione dry

    La tecnologia BEKON permette lo sfruttamento di biomasse accatastabili e

    ammassabili con contenuti di sostanza secca fino al 50% per la produzione di

    energia.

    Costruzione compatta possibilit

    di ampliamento modulare

    tecnica robusta con modeste esigenze di manutenzione;

    scarso dispendio di energia tecnico-meccanica ; vasto sfruttamento gas e alta qualit gas .

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    32/41

    196

    R.S.U.

    Produzione CDRProduzione CDR

    raccolta differenziataraccolta indifferenziata

    CompostaggioRiciclaggiomateriali

    Termovalorizzat.Co-combustione

    energia elettrica

    sostanza organicamateriali recuperati

    DISCARICA

    CDR

    FOS

    scarti

    materiali ferrosi

    scorie e ceneri

    compostprodotti riciclati

    scarti

    scarti

    scarti

    Termovalorizzazione (incenerimento)

    RECUPERO DIMATERIA

    RECUPERO DIENERGIA

    PRODUZIONE

    200Incenerimento e coincenerimento di rifiuti

    pericolosi e non (urbani e speciali), anno 2007

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    33/41

    201Incenerimento e coincenerimento di rifiuti

    speciali pericolosi e non pericolosi, anno 2008

    202

    Il passato.

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    34/41

    203

    Il presente.

    Il termovalorizzatore di Brescia

    206

    Termovalorizzatori: il caso della Lombardia

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    35/41

    207

    Termovalorizzatori: il caso della Lombardia

    210

    Termovalorizzatori: il caso della Lombardia

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    36/41

    211

    Termovalorizzatori: il caso della Lombardia

    213

    Design dei nuovi Termovalorizzatori

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    37/41

    214

    Design dei nuovi Termovalorizzatori

    215

    Design dei nuovi Termovalorizzatori

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    38/41

    218

    R.S.U.

    Produzione CDRProduzione CDR

    raccolta differenziataraccolta indifferenziata

    CompostaggioRiciclaggiomateriali

    Termovalorizzatoreo Co-combustione

    energia elettricaenergia elettrica

    sostanza organicamateriali recuperati

    DISCARICA

    CDRCDR

    FOSFOS

    scarti

    materiali ferrosi

    scorie e ceneri

    compostcompostprodotti riciclatiprodotti riciclati

    scarti

    scarti

    scarti

    RECUPERO DI

    MATERIA

    RECUPERO DI

    ENERGIA

    PRODUZIONE

    La discarica controllata

    219

    La discarica controllata

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    39/41

    223

    Adeguamento (e relativi costi) delle discariche

    alle norme UE

    226

    Il quadro generale delle discariche al 2007(dati ARRA)

    PREVISTI

    ATTIVI

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    40/41

    227

    CEMENTIFICIO

    (sostituzione di petcoke)

    IMPIANTO DEDICATO:

    TAGLIA GRANDE SOLAPRODUZIONE DI E. ELETTRICA

    TAGLIA GRANDE COGENERATIVO

    TAGLIA PICCOLA COGENERATIVO

    sostituzione di caldaia a metano ecentrale elettrica mix Italia /carbone / gas ciclo combinato

    sostituzione di centrale elettrica mixItalia /carbone / gas ciclo combinato

    RSU

    Acciaio

    AlluminioVetro

    CartaLegno

    Plastica

    RICICLO(sostituzione del prodotto

    primario)

    Verde e FORSU

    COMPOSTAGGIO(sostituzione di torba econcimi chimici)

    Residuoindifferenziato

    RD del 35%

    RD del 50%

    RD del 60%

    RD del 60% con

    organico spintoDIGESTIONE

    ANAEROBICA(sostituzione di torba econcimi artificiali e calore dacaldaia a metano)

    Conclusione : il sistema integrato, soluzione

    ottimale

    245

  • 8/3/2019 Mancini Problematic He Connesse Al Sistema Di Gestione Rifiuti

    41/41

    261

    Ilproblema dei rifiuti

    E un problema soprattutto di

    cultura..

    262

    PROBLEMATICHE

    AMBIENTALI E RISCHI

    DELLE TECNOLOGIE

    NEGLI AMBIENTI DI

    LAVORO

    Giuseppe Mancini

    Responsabile Gruppo Rifiuti e Bonifiche AIAT SICILIA

    [email protected]

    Master di II livello abilitante per le funzioni

    di medico competente.