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Malattie infettive
Tutte le affezioni causate da microrganismi
Malattie infettive: la storiaMummia di Ramses V, probabilmente morto di vaiolo nel 1157 a.C.
Le specie microbiche costituiscono circa il 60% della biomassa della terraFino ad oggi è stato identificato solo lo 0.5% dei 2-3 miliardi di specie microbiche di cui si stima l’esistenza
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400 BC Aristotle: spontaneous generation
La capacità di controllare le
malattie infettive è
una conquista recente
2000 a.C.
2000
01828 - Pasteur: isolamento dello streptococco
1750
1798 - Jenner: vaccinazione antivaiolosa
1910 - Ehrlich: Salvarsan1927 - Domagk: sulfamidici1928 - Fleming: penicillina
1950
1934 - uso dei sulfamidici1941 - uso della penicillina1944 - streptomicina
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L’era pre-antibioticaNel corso dei secoli l’umanità è stata vittima di numerose pandemieTra il XIV e il XV sec. il nostro continente ha rischiato il collasso demografico a causa di ripetute ondate di vaiolo, tifo e peste
L’era pre-antibiotica
Ancora nel XIX sec. l’aspettativa media di vita era di 50 anni e la probabilità di morire a causa di malattie infettive era del 40%
Nel 1800 in Europa fino al 70% delle donne che partorivano in ospedale moriva per sepsi puerperale da streptococco
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XX secolo
Con l’introduzione degli antibiotici e con le campagne di vaccinazione di massa si è assistito ad un drastico calo della mortalità per malattie infettive, specialmente nei bambini
Tali benefici hanno riguardato tuttavia quasi esclusivamente i paesi industrializzati
Mortalità per malattie infettive negli USA: 1900 - 1996
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Anni ‘70: le grandi vittorie
Nel 1967, quando l’OMS lanciò la campagna di eradicazione del vaiolo, l’«antico flagello» minacciava il 60% della popolazione mondiale, uccideva un malato su 4, deturpava o accecava la maggior parte dei sopravvissuti ed eludeva ogni forma di trattamento
Bolla ufficiale attestantel’eradicazione globale del vaiolo
L’eradicazione del vaiolo
We, the members of the global commission for
certification of smallpox eradication, certify that
smallpox has been eradicated from the world.
Geneva, December 9, 1979
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“La conquista della tubercolosi”Selman Waksman, 1964
“La vecchia nemica dell’umanità, conosciuta come tisi, la grande peste bianca, tubercolosi, o qualsivoglia altro nome, sta per essere ridotta ad un problema irrilevante per l’uomo. Il futuro è invero brillante, e la completa eradicazione di questa malattia è ormai all’orizzonte.”
12/9/1994
XXI secolo
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XXI secolo
Le malattie infettive sono:
» la seconda causa di morte nel mondo
» la terza causa di morte negli USA
» la principale causa di malattia nel mondo
XXI secolo: nuovi problemi
Malattie infettive emergenti (AIDS, SARS) e riemergenti (influenza A, dengue, West Nile fever)Farmacoresistenza (malaria, TB, MRSA, VRSA, HIV)BioterrorismoMicrorganismi come causa di patologie croniche
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Perchè un microrganismo possaprovocare una malattia infettiva deve:» Entrare nell’organismo» Aderire ai tessuti dell’ospite» Evadere le difese» Danneggiare i tessuti
Flora saprofiticaSaprofiti o commensali: vivono e si moltiplicano a contatto con l'ospite senza provocare danni; a volte si può instaurare un rapporto di reciproco beneficioColonizzazione: impianto senza danno per l’ospiteContaminazione: presenza transitoria del micror-ganismo (per es. sulla cute)
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Rottura dell’equilibrio biologico agente infettante-ospite!
Malattie infettive
Infezione: impianto ed attiva molti-plicazione del microrganismo
Malattia infettiva: comparsa di alte-razioni anatomopatologiche, biochimiche, fisiopatologiche, immunologiche e cliniche
Patogeni: tendono a provocare malattia
Opportunisti: normalmente innocui, ma in grado di provocare malattie, anche gravi, in seguito ad un indebolimento delle difese dell'organismo
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Aggressività
L'aggressività del microrganismo dipende da vari fattori:» Carica infettante: quantità di microrganismi
che riescono a penetrare nell'ospite» Invasività: capacità di penetrare nell'ospite» Patogenicità (specie): capacità di provocare
malattia» Virulenza (ceppo): capacità di moltiplicarsi
nell'ospite e danneggiarlo, direttamente o mediante la produzione di sostanze tossiche (endo/esotossine)
Meccanismi di difesaImmunità innata o naturale (aspecifica ed attiva fin dalla nascita)» Barriere meccaniche» Complemento» Neutrofili» Macrofagi» Natural killerImmunità acquisita (specifica, rivolta verso un determinato agente patogeno)» Immunità umorale (anticorpi)» Immunità cellulo-mediata (linfociti B e T)
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Evoluzione delle malattie infettiveIncubazione: il periodo (di durata variabile) tra ilcontagio e la comparsa dei sintomiPeriodo prodromico: segue il periodo di incubazione; talora lievi sintomi.Malattia conclamata: quadro clinico caratteristicoDeclino: scomparsa dei sintomiConvalescenza: guarigione
Decorso delle malattie infettive
Malattia acuta: di breve durata(influenza, malattie esantematiche)Malattia cronica: di durata più lunga(tubercolosi, AIDS, lebbra)Malattia subacuta: di durata intermediaMalattia o infezione latente: provocatadalla persistenza dell’agente infettivonell’organismo (herpes zoster)
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Trasmissione delle malattie infettive
Richiede il passaggio di un agente da una sorgente di infezione ad individui recettivi. Sono necessari:» Serbatoio di infezione: costituito
dall'organismo o dall'ambiente nel quale il microrganismo abitualmente vive e si moltiplica
» Sorgente o fonte di infezione: rappresenta l'origine dell'infezione che ha consentito la trasmissione del microrganismo
» Via di eliminazione: la via attraverso la quale un organismo infetto elimina i microrganismi
Serbatoi di infezione
Uomo: AIDS, meningite, influenza» Possono essere trasmesse da malati o da portatori sani
Animali: rabbia, leishmaniosi» Zoonosi: malattia degli animali che puòessere trasmessa all’uomo
Inanimati: botulismo, tetano» Suolo, acqua
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Vie di eliminazioneIntestinale: malattie a trasmissione oro-fecale (germi acquisiti per via digerente mediante acqua o cibi contaminati ed eliminati tramite le feci). E’ possibile la trasmissione diretta da uomo a uomo, soprattutto in comunità a scarso tenore igienicoRespiratoria: malattie a trasmissione aerea. La trasmissione avviene tramite microscopiche goccioline di saliva che vengono emesse da un portatore tramite tosse e starnuti o anche tramite la fonazione
Vie di eliminazioneGenito-urinaria: malattie a trasmissione sessualePlacentare: malattie a trasmissione verticale, dalla madre al feto (infezioni congenite)Transcutanea: malattie a trasmissione parenterale. La cute integra è un'ottima barriera contro i microrganismi, ma sono sufficienti lesioni anche minime perchè i germi riescano a penetrare
Non tutte le malattie infettive sono sempre contagiose; la contagiosità dipende dalle modalità di trasmissione
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Modalità di trasmissione
Trasmissione diretta: in caso di contatto stretto tra la fonte di infezione ed il ricevente, per esempio durante la trasmissione sessuale o aerea
Modalità di trasmissione
Trasmissione indiretta: il contatto tra la fonte di infezione ed il ricevente è mediato da:» veicoli, mezzi inanimati quali suolo, acqua, alimenti,
oggetti vari, tra cui siringhe e altri strumenti sanitari
» vettori, mezzi animati, solitamente insetti o altri animali, quali zanzare, mosche, zecche, roditori
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Infezioni nosocomiali
Infezioni acquisite in ospedaleSi verificano nel 5-15% di tutti i pazienti ospedalizzatiGeneralmente dovutea germi appartenentialla normale flora microbica
Infezioni nosocomiali: sedi e microrganismi
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Recettività alle infezioni
Nei confronti di un determinato microrganismo ogni individuo può presentarsi come:» immune, quando è protetto dall'infezione in
seguito ad un precedente contatto con l'agente patogeno o dopo una vaccinazione
» recettivo, quando non è mai venuto a contatto e non è mai stato vaccinato contro quell'agente patogeno; in questo caso può contrarre la malattia
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Indici epidemiologiciI risultati degli studi epidemiologici vengono espressi sotto forma di tassi o quozienti; considerano il n. di casi osservati,la popolazione ed il tempo di osservazione
N. di casi totali di una malattia/popolazione (in un dato momento)
Prevalenza
N. di nuovi casi di una malattia/popolazione x anno
Incidenza
N. di morti/N. di malati x annoLetalità
N. di morti/popolazione x annoMortalità
N. di malati/popolazione x annoMorbosità
Distribuzione delle malattie infettive
Assente dal Paese consideratoEsotica
Presente ovunque nel mondoUbiquitaria
Epidemia con diffusione eccezionale (tipico esempio è l'influenza)
Pandemica
Comparsa di un numero rilevante di casi concentrati nel tempo e nello spazio
Epidemica
Sempre presente in una determinata area geografica, con un numero costante di casi
Endemica
Casi rari ed isolati, senza tendenza alla diffusione
Sporadica
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Diagnosi delle malattie infettive
AnamnesiEsame obiettivoIndagini di laboratorio» Accertamenti diretti» Accertamenti indirettiIndagini strumentali
Accertamenti direttiIdentificazione microrganismo
Indagini batteriologiche (esame microbiologico e colturale)Indagini virologiche (ricerca genomi con PCR, antigeni virali)Indagini parassitologiche (striscio periferico per malaria ecc.)
Materiali biologici:» sangue, feci, liquor, espettorato, urine,
midollo osseo, linfonodi, secreto vaginale
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Accertamenti indirettiDeterminazione degli anticorpi
specificiUn campione di siero all’inizio ed uno dopo 2-3 settimane: sieroconversione o aumento del titolo anticorpale di 4 volteRicerca anticorpi IgM, indice di fase acuta della malattia
Gli anticorpi IgG indicano la fase di convalescenza, o un’infezione pregressa
Regolazione della T° corporeaTemperatura corporea normale: circa 37°CEquilibrio tra produzione di calore e dispersione per processi metaboliciCentro della termoregolazione: ipotalamo» Registrazione della T° del sangue» Sistema nervoso autonomo: vasodilatazione e
vasocostrizione» Fibre muscolari: brivido generalizzato per
contrazione rapida e ripetutaVariazioni fisiologiche: esercizio fisico, digestione, eccitazione psichica, fase postovulatoria, primi mesi di gravidanza, variazioni circadiane
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Pirogeni
Pirogeni esogeni: endotossine, batteri e loro prodotti, virus, miceti, complessi immuni, ormoniPirogeni endogeni: interleuchina-1, inetrferone, tumor necrosis factorCellule che producono pirogeni endogeni: macrofagi, monociti, cellule NK, cheratinociti, cellule epiteliali gengivali e corneali, astrociti, glia, sinovia, cellule neoplastiche
FebbrePirogeni endogeni» Recettori ipotalamici» Sintesi di prostaglandina E» Incremento livelli di AMP ciclico» Stimolazione dei termorecettori
Ipotalamo» Attivazione del sistema nervoso autonomo» Diminuzione del flusso ematico cutaneo» Stimolazione del sistema nervoso somatico» Aumento del tono muscolare
Aumento della termogenesi Diminuzione della termodispersione
Febbre
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Curva termica
Febbre continua: T>37-38°C senza variazioni giornaliereFebbre remittente: oscillazioni quotidiane >1°C senza mai tornare ai valori normaliFebbre intermittente: picchi febbrili quotidiani spesso preceduti da brivido con caduta della T per crisiFebbre ricorrente: fasi di piressia bruscamente alternati da uno o più giorni di apiressiaFebbre ondulante: alternanza graduale di fasi di piressia ed apiressia
Terapia della febbre
Evitare l’immediato intervento terapeutico: la febbre deve essere attentamente monitorata» utile ai fini diagnostici» potenzia le difese dell’organismoApplicazione di impacchi freddi o ghiacciatiAntipiretici: inibitori della sintesi di prostaglandine (aspirina, paracetamolo)Pericolo di danni al SNC se >40°C