MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO - izsum.it2014-12-22 · 1 MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO IZSUM...
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1 MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO IZSUM – UOD Osservatorio Epidemiologico Umbria Malattia Vescicolare del Suino La malattia La malattia vescicolare del suino (MVS) è una malattia infettiva e contagiosa ad eziologia virale (genere Enterovirus appartenente alla famiglia Picornaviridae), caratterizzata da alta morbilità e bassa mortalità; quando si manifesta nella sua forma clinica si osserva ipertermia, zoppia e lesioni vescicolari localizzate principalmente sui cercini coronali, sul grugno e a volte anche sulla cute. La malattia può manifestarsi come un'affezione vescicolare subclinica, lieve o grave, a seconda del potere patogeno del ceppo virale coinvolto, dell'età dei suini colpiti, della via d'infezione, della dose infettante nonché delle condizioni di stabulazione dei suini. L’epidemiologia della malattia vescicolare è condizionata dall’elevata resistenza dell’agente eziologico nell’ambiente esterno. Gli animali si possono infettare sia per contatto diretto con animali infetti che con materiale organico presente nell’ambiente oppure con alimenti, oggetti contaminati. Anche i mezzi di trasporto possono contribuire alla diffusione dell’infezione Il suino è l’unico animale sensibile alla malattia in natura. Quando si manifesta nella sua forma clinica è difficilmente differenziabile dalle altre malattie vescicolari, quali Afta epizootica, Stomatite Vescicolare ed Esantema Vescicolare. Per poter differenziare le patologie vescicolari è necessario ricorrere a prove di laboratorio. Normativa principale La malattia vescicolare del suino, soggetta a denuncia obbligatoria a livello nazionale ed internazionale. Secondo le misure fissate dalla decisione 2005/779/CE, tutti gli animali presenti nell'azienda (malati, infetti, sospetti d'infezione e di contaminazione) devono essere abbattuti e distrutti. Si deve poi procedere con le operazioni di pulizia e disinfezione, previa distruzione dei materiali e prodotti contaminati. Considerata l'elevata resistenza dell'agente eziologico nell'ambiente, prima del ripopolamento dell'azienda è necessario introdurre e poi testare gli animali sentinella. Contemporaneamente alle operazioni di estinzione nella sede del focolaio, devono essere rintracciati e distrutti gli animali ed i prodotti che erano stati spostati dall'azienda infetta prima del sequestro dell'allevamento per verificarne lo stato sanitario. La vaccinazione è vietata. Il Piano di eradicazione e controllo ha la duplice finalità di ottenere l’accreditamento di “territorio indenne da Malattia Vescicolare” per quelle Regioni non ancora accreditate e di mantenere lo stato di accreditamento delle aziende suinicole presenti nelle regioni accreditate per la MVS. Nel 2008 con il dall’Ordinanza Ministeriale del 12 aprile 2008 “Misure sanitarie di eradicazione della Malattia Vescicolare del Suino e di sorveglianza per la Peste Suina Classica”, è stato introdotto l’obbligo di sottoporre a controlli sierologici a campione anche gli allevamenti da ingrasso oltre a quelli da riproduzione ed alle stalle di sosta.
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1 MALATTIA VESCICOLARE DEL SUINO
IZSUM – UOD Osservatorio Epidemiologico Umbria
Malattia Vescicolare del Suino
La malattia
La malattia vescicolare del suino (MVS) è una malattia infettiva e contagiosa
ad eziologia virale (genere Enterovirus appartenente alla famiglia Picornaviridae), caratterizzata da alta morbilità e bassa mortalità; quando si
manifesta nella sua forma clinica si osserva ipertermia, zoppia e lesioni vescicolari localizzate principalmente sui cercini coronali, sul grugno e a volte
anche sulla cute. La malattia può manifestarsi come un'affezione vescicolare subclinica, lieve o grave, a seconda del potere patogeno del ceppo virale
coinvolto, dell'età dei suini colpiti, della via d'infezione, della dose infettante
nonché delle condizioni di stabulazione dei suini. L’epidemiologia della malattia vescicolare è condizionata dall’elevata resistenza
dell’agente eziologico nell’ambiente esterno. Gli animali si possono infettare sia per contatto diretto con animali infetti che con materiale organico presente
nell’ambiente oppure con alimenti, oggetti contaminati. Anche i mezzi di trasporto possono contribuire alla diffusione dell’infezione
Il suino è l’unico animale sensibile alla malattia in natura. Quando si manifesta nella sua forma clinica è difficilmente differenziabile dalle altre malattie
vescicolari, quali Afta epizootica, Stomatite Vescicolare ed Esantema Vescicolare. Per poter differenziare le patologie vescicolari è necessario
ricorrere a prove di laboratorio.
Normativa principale La malattia vescicolare del suino, soggetta a denuncia obbligatoria a livello
nazionale ed internazionale. Secondo le misure fissate dalla decisione
2005/779/CE, tutti gli animali presenti nell'azienda (malati, infetti, sospetti d'infezione e di contaminazione) devono essere abbattuti e distrutti. Si deve
poi procedere con le operazioni di pulizia e disinfezione, previa distruzione dei materiali e prodotti contaminati. Considerata l'elevata resistenza dell'agente
eziologico nell'ambiente, prima del ripopolamento dell'azienda è necessario introdurre e poi testare gli animali sentinella. Contemporaneamente alle
operazioni di estinzione nella sede del focolaio, devono essere rintracciati e distrutti gli animali ed i prodotti che erano stati spostati dall'azienda infetta
prima del sequestro dell'allevamento per verificarne lo stato sanitario. La vaccinazione è vietata.
Il Piano di eradicazione e controllo ha la duplice finalità di ottenere l’accreditamento di “territorio indenne da Malattia Vescicolare” per quelle
Regioni non ancora accreditate e di mantenere lo stato di accreditamento delle aziende suinicole presenti nelle regioni accreditate per la MVS. Nel 2008 con il
dall’Ordinanza Ministeriale del 12 aprile 2008 “Misure sanitarie di eradicazione
della Malattia Vescicolare del Suino e di sorveglianza per la Peste Suina Classica”, è stato introdotto l’obbligo di sottoporre a controlli sierologici a
campione anche gli allevamenti da ingrasso oltre a quelli da riproduzione ed alle stalle di sosta.
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Metodologia e fonte dei dati
I dati umbri derivano dal Sistema Informativo Gestione Laboratori Analisi (SIGLA) dell’IZSUM.
I dati relativi alla situazione sanitaria nazionale della MVS sono stati ottenuti
Centro di Referenza Nazionale delle Malattie Vescicolari (CERVES)dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna e SIMAN.
I dati relativi alla situazione epidemiologica mondiale ed europea della BSE, aggiornati a dicembre 2013, sono stati estratti dal sito web dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità Animale (OIE): http://www.oie.int/wahis_2/public/wahid.php/Diseaseinformation/Diseasedistri
butionmape
Situazione epidemiologica umbra
L’Umbria è stata una delle prime regioni italiane ad essere accreditata come territorio indenne per malattia vescicolare.
Nel 2008, si è verificata un’epidemia che ha coinvolto la provincia di Perugia e ha portato alla sospensione dell’accreditamento. Tra i 30 focolai riscontrati, 23
(76,6%) allevamenti sono risultati ad orientamento produttivo “ingrasso”. L’accreditamento della provincia è stato sospeso ma riacquisito nel 2009.
In Umbria l’andamento della prevalenza di allevamenti e capi per Malattia Vescicolare suina (MVS), dall’anno 2007 al 2012, viene espresso nelle tabelle 1
e 2).
Tabella 1: Prevalenza grezza di allevamenti positivi in Umbria per MVS
Anni icontrollat iallevament N.
positivi iallevament N. Prevalenza
2007 2070 0%
2008 67830 4,42%
2009 8781 0,11%
2010 7400 0%
2011 7370 0%
2012 6550
0%
2013 6400
0%
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Tabella 2: Prevalenza grezza di capi positivi in Umbria per MVS
Anni icontrollat capi N.
positivi capi N. Prevalenza
2007 3.2640 0%
2008 37.9666.613 17,41%
2009 39.004286 0,73%
2010 21.6910 0%
2011 19.2760 0%
2012 15.2680
0%
2013 14.6910
0%
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Situazione epidemiologica italiana
L’Italia è l’unico Paese, in Europa, dove dal 1995 continuano ad essere segnalati focolai di MVS. L’andamento delle provincie e Regioni accreditate è
negli anni 2011-2013 è illustrata nelle figure 1, 2 e 3).
Figura 1: Mappa delle Regioni italiane accreditate, non accreditate e delle Province con
accreditamento sospeso nel 2013
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Figura 2: Mappa delle Regioni italiane accreditate, non accreditate e delle Province con
accreditamento sospeso nel 2012.
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Figura 3: Mappa delle Regioni italiane accreditate, non accreditate e delle Province con
accreditamento nel 2011.
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Situazione epidemiologica in Europa e nel mondo
I dati relativi alla situazione epidemiologica mondiale, aggiornati a dicembre 2013, vengono riportati nelle figure: 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15,
16, 17, 18 e 19 20, 21.
Figura 4: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da gennaio a giugno 2005
Figura 5: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da luglio a dicembre 2005
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Figura 6: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da gennaio a giugno 2006
Figura 7: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da luglio a dicembre 2006
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Figura 8: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da gennaio a giugno 2007
Figura 9: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da luglio a dicembre 2007
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Figura 10: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da gennaio a giugno 2008
Figura 11: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da luglio a dicembre 2008
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Figura 12: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da gennaio a giugno 2009
Figura 13: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da luglio a dicembre 2009
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Figura 14: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da gennaio a giugno 2010
Figura 15: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da luglio a dicembre 2010
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Figura 16: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da gennaio a giugno 2011
Figura 17: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da luglio a dicembre 2011
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Figura 18: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da gennaio a giugno 2012
Figura 19: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da luglio a dicembre 2012
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Figura 20: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da gennaio a giugno 2013
Figura 21: Situazione epidemiologica per MVS nel mondo da luglio a dicembre 2012
