MAGLIE-GALATINA-OTRANTO Triangolo letale · CASARANO Contenzioso Comune-Monteco, ... un leader da...

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Primo piano IL SALENTO PIANGE LA SCOMPARSA DI COSMO FRANCESCO RUPPI Daniele Greco pag. 7 Anno X n. 413 Settimanale d’informazione del Salento Primo piano PREMIO BAROCCO: PROMUOVE DAVVERO IL NOSTRO TERRITORIO? A cura della redazione pag. 7 Barbara Politi pag. 8 LECCE Incarichi e consulenze esterne: fuoco incrociato sulla Poli Bortone Pasquale Marzotta pag. 8 LECCE Cambio di proprietà o autogestione? Ancora ignoto il futuro dell’Us Lecce Daniele Greco pag. 15 CASARANO Contenzioso Comune-Monteco, il Tar riduce di 2 milioni di euro il debito 04.06.2011 f= Ç~íá= fëí~í= ÇáÑÑìëá= áå= èìÉëíá= Öáçêåá= Ç~ää~= iáäí= Çá= iÉÅÅÉ ÑçíçÖê~Ñ~åç=ìå=p~äÉåíç=Jáå=é~êíáÅçä~êÉ=äÛ~êÉ~=ÅçãéêÉë~ íê~= á= Åçãìåá= Çá= j~ÖäáÉI= d~ä~íáå~= ÉÇ= líê~åíçJ= áå= Åìá= áä í~ëëç=Çá=ãçêí~äáí¶=~=Å~ìë~=Çá=íìãçêáI=ëçéê~ííìííç=èìÉääá ÇÉá=éçäãçåáI=≠=áä=éáª=~äíç=áå=íìíí~=ä~=mìÖäá~=Åçå=ìå=íêÉåÇ áå= Åçëí~åíÉ= ~ìãÉåíç= åÉÖäá= ìäíáãá= îÉåíÛ~ååáI= áå ÅçåíêçíÉåÇÉåò~=Åçå=áä=êÉëíç=ÇÉääÛfí~äá~K= i~= Åçäé~I= ëÉÅçåÇç= äÛçåÅçäçÖç= dáìëÉééÉ= pÉêê~îÉòò~I= ≠ ÇÉääÛáåèìáå~ãÉåíç= ~íãçëÑÉêáÅç= Å~ìë~íç= Ç~Öäá ÉÅçãçëíêá= ÅçãÉ= äÛfäî~= Çá= q~ê~åíçI= áä= mÉíêçäÅÜáãáÅç= Çá _êáåÇáëáI= `Éê~åçI= ã~= ~åÅÜÉ= äÉ= åçëíêÉÒ= `çéÉêë~äÉåíç Eçêã~á=ÇáëãÉëë~F=É=`çä~ÅÉã=Eáå=éáÉå~=~ííáîáí¶F= Triangolo letale MAGLIE-GALATINA-OTRANTO

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113 febbraio 2010Primo pianoIL SALENTO PIANGE LA SCOMPARSA DI COSMO FRANCESCO RUPPIDaniele Greco pag. 7

Anno X n. 413

Settimanale d’informazione del Salento

Primo pianoPREMIO BAROCCO: PROMUOVE DAVVERO IL NOSTRO TERRITORIO?A cura della redazione pag. 7

Barbara Politi pag. 8

LECCE

Incarichi e consulenze esterne:fuoco incrociato sulla Poli Bortone

Pasquale Marzotta pag. 8

LECCE

Cambio di proprietà o autogestione?Ancora ignoto il futuro dell’Us Lecce

Daniele Greco pag. 15

CASARANO

Contenzioso Comune-Monteco, il Tarriduce di 2 milioni di euro il debito

04.06.2011

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Triangolo letale MAGLIE-GALATINA-OTRANTO

204 giugno 2011

304 giugno 2011 OPINIONI

“A me è stato dato ogni potere incielo e in terra. Andate, dunque,e fate discepoli tutti i popoli, bat-tezzandoli e insegnando loro ciò che vi ho coman-dato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla finedel mondo”. Siamo alla festa dell’Ascensione di Gesù. Dopo avercompiuto l’opera sua, il Maestro diede disposizio-ne agli apostoli suoi continuatori e salì al Padre. LaChiesa antica ha precisato il Natale con l’espressione“discese dal cielo”, mentre l’ascensione è indicatacon l’espressione “salì al cielo”. Gesù ci assicura peròche, pur essendo assente con il corpo, rimane connoi per sempre: nella Parola che ascoltiamo, nei Sa-cramenti che celebriamo e nella Testimonianza dicarità che ci doniamo gli uni agli altri. L’ascensionedi Gesù inaugura la missione della Chiesa che in-comincia da Gerusalemme e raggiunge gli estremiconfini della Terra. L’arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi aveva nellamente e nel cuore questa ansia missionaria! Per ben21 anni ha guidato le chiese del Salento nella sedemetropolitana di Lecce (1988-2009). In particola-re, si era distinto per l’attenzione agli ultimi e agli im-migrati, istituendo presso il seminario estivo di Rocail centro di accoglienza “Regina Pacis”, più volte al-l’attenzione dell’opinione pubblica per i fatti che ac-cadevano. Rimane questa grande lezione di “unaChiesa povera, ricca di poveri”, come egli amava ri-spondere a quanti ponevano domande alla Chiesa-istituzione. Non contento di lavorare sul territorio, ave-va inaugurato un centro d’accoglienza in Moldavia,terra d’origine e di provenienza di tante donne in cer-ca di pane e libertà, che sfuggivano da soprusi e vio-lenze più o meno esplicite. Era davvero distaccatoe quasi incurante delle valutazioni sulla sua perso-na e sul suo operato; gli importava solo “il giudiziodi Dio e l’onore al suo doppio nome: Cosmo (uno deisanti Medici) e Francesco (il poverello di Assisi)”. Aver-ci preceduto alla vigilia dell’ascensione di Gesù alcielo, ci sembra un premio per lui e un monito pernoi. Amici di Belpaese, vi saluto con un’altra frequenteespressione di monsignor Ruppi: “Amate la Chiesae non dimenticate che è fatta di poveri uomini, chehanno il cuore di Dio”.

Il capostazione ha fischiato, il treno ha finito la cor-sa. Sarà così anche per il centrodestra a con-clusione delle recenti elezioni amministrative chehanno registrato, a chiare lettere, il calo del Pdl?Un fatto è certo, l’ambiguità politica ha raggiun-to il livello di guardia. Uomini di destra che van-no a sinistra, cattolici che votano laici, modera-ti che diventano estremisti. I cittadini sono allosbando, senza una guida (si cerca disperatamenteun leader da destra a sinistra passando per il cen-tro) a causa di una politica in cui non crede piùnessuno. Il tentativo -tanto per cambiare- è quel-lo di far “cadere” Berlusconi (va ricordato, a onordel vero, che proprio quest’ultimo aveva affermatoche le elezioni amministrative sarebbero state unbanco di prova anche per il Governo nazionale)sull’onda di un risultato, per il centrodestra,senza precedenti. Questo risultato, per il cen-trodestra, non è campanello d’allarme ma un verae propria sirena. Il vento che soffia non è affat-to favorevole all’attuale maggioranza che neesce con le ossa rotte. È colpa delle liti intestine nel Pdl, della crisi eco-nomica che attanaglia il Paese o dei poteri for-ti che si sono messi a remare contro il Cavaliere?Una cosa è certa, il gradimento sfiora i minimi ter-mini e la gente dimostra disaffezione e stan-chezza. Gli uomini sostenuti dal centrodestra sonoapparsi troppo deboli, mentre gli esponenti delcentrosinistra sono riusciti a far credere che i lorocandidati fossero il “nuovo che avanza”.Occorre più impegno, meno chiacchiere, piùsenso del dovere, più concretezza verso i problemireali del Paese che aspettano una soluzione ora-mai da circa vent’anni. Siamo consapevoli che èdifficile sbrogliare la matassa, ma è proprio perquesto che occorre una maggioranza autorevo-le, forte che sappia rilanciare il Paese.

Gentile direttore,tempo fa ho avuto modo di as-sistere alla trasmissione televi-siva di Raiuno “Ora ci toccaanche Vittorio Sgarbi”. A pre-scindere dalle ragioni che han-no portato alla chiusura delprogramma, in quell’occasio-ne ho ascoltato con interesse(ma soprattutto con moltapreoccupazione) l’interventodi Carlo Vulpio, che informa-va il pubblico del progressivoconsolidamento del fenomenodella cosiddetta “Green Eco-nomy”, il nuovo business del-le energie rinnovabili, foto-voltaico e eolico soprattutto.

Nel suo monologo Vulpio par-lava di un business che in re-altà celerebbe interessi mafio-si, che servirebbe solo a mun-gere contributi pubblici, cheavrebbe effetti devastanti sul-la natura e che, infine, non as-solverebbe in pieno alla fun-zione di produrre a basso co-sto energia pulita e rinnovabi-le. Il giornalista ha preso adesempio il progetto del parcoeolico da realizzare presso la“Collina dei Fanciulli e delleNinfe” di Giuggianello, co-mune vicino al mio comune diresidenza (Minervino). Le pa-role di Vulpio, attendibili o

meno, mi hanno fatto pensa-re che forse le nostre istituzio-ni stanno gestendo con troppaleggerezza questo tema; nonsarebbe forse più utile valuta-re con più attenzione gli effet-ti che la realizzazione di tali im-pianti potrebbero avere sulnostro territorio, magari isti-tuendo delle commissioni com-poste da esperti in materia? Non dimentichiamo che vi-viamo in un territorio che giàsta pagando molto, sia con lasalute che col proprio denaro,una sbagliata gestione del-l’ambiente. Lettera firmata – Minervino

a cura di fra Roberto FrancavillaLa lucernaEditoriale

Il nuovo che avanza?

di Giovanni Nuzzo

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La lettera

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404 giugno 2011

in copertina

L’aumento esponenziale della morta-lità per tumore e del numero degli am-malati che si sta verificando in Pugliae soprattutto nel Salento sta allar-mando l’opinione pubblica. In meri-to, abbiamo sentito il dottor Giusep-pe Serravezza (nella foto), responsabile

dell’U.O.C. di Oncologia Medica di Casarano e Gallipoli, non-ché presidente provinciale della Lega Italiana per la Lotta con-tro i Tumori.Dottor Serravezza, le analisi statistiche sono allarmanti.Cosa sta succedendo nel nostro territorio?Si è purtroppo consolidato un trend iniziato ben vent’anni fa,quando notammo un preoccupante aumento del tasso di mor-talità per cancro nella nostra provincia. In questo arco tem-porale è cresciuto di quasi il 50% ed è stato quasi annullatoquel gap virtuoso di circa il 20-25% che differenziava il Sudrispetto al Settentrione. A rendere più drammatico questo qua-dro, è il tasso di mortalità per cancro ai polmoni, una pato-logia legata alla precarietà delle condizioni ambientali, cosìcome i tumori della vescica e del sangue, cioè leucemie e lin-fomi.A proposito di cancro ai polmoni, il tasso di mortalità regi-strato nel 2008 nella provincia di Lecce supera la media na-zionale. Lei ha parlato di ambiente, è possibile che tutto ciòderivi non solo dai classici fattori di rischio (come può esse-

re il fumo da tabacco) ma anche dall’aria che respiriamo? La gente fuma dappertutto e ad ogni modo l’elevata incidenzadel cancro al polmone sulla mortalità della popolazione sa-lentina è sufficiente per rendersi conto che esistono altri e piùimportanti fattori da individuare e su cui si deve intervenire.Alcuni anni fa abbiamo rilevato come l’area settentrionale diLecce e il triangolo Maglie-Otranto-Galatina sono le zone chepagano il peggior tributo per morti da cancro ai polmoni. Sitratta di aree situate nei pressi di impianti industriali produt-tori di fumi nocivi e non è difficile ipotizzare che grazie ad un“gioco dei venti” queste sostanze raggiungano un territoriopiù ampio, pur senza escludere delle implicazioni dovute a si-tuazioni ambientali autoctone. Ad ogni modo, la Copersalentoa Maglie è un esempio emblematico.In questi anni è stato dimostrato più volte come proprio la Co-persalento fosse una fonte di emissioni nocive per la naturae per l’uomo, e le conseguenze si sono viste. Cosa può dirciin più al riguardo?Già nel 2004 avevamo rilevato come l’impatto dell’impian-to nel triangolo Maglie-Otranto-Galatina avrebbe potuto ave-re degli effetti drammatici; i dati parlavano chiaro. Da quelmomento passarono però anni di silenzio fino appunto alloscoppio del “caso Copersalento” e fu solo allora che venne-ro presi quei provvedimenti che tutti però attendevano anniprima. Purtroppo questo ritardo non è passato indenne: il can-cro è una malattia cronica e ciò significa che gli effetti di una

contaminazione si pagano per molti anni a venire. Ci si am-mala oggi per tutto ciò che si è respirato, mangiato o bevutotrent’anni prima. Questo concetto vale sia per la Copersalento,sia per tutti gli altri impianti la cui attività non è mai stata mo-nitorizzata e che può essere stata fonte di un importante in-quinamento ambientale.Cosa si può fare concretamente per affrontare questo problemae fermare la carica distruttiva di questi ecomostri?Bisogna innanzitutto prendere coscienza del quadro che ab-biamo di fronte e non nasconderlo per evitare delle decisio-ni pesanti per i propri interessi economici. Dovremmo poi faretesoro delle esperienze simili vissute 20-30 anni fa da parte del-l’Occidente ricco e industrializzato, come l’Inghilterra o il nordEuropa. All’epoca, quelle popolazioni pagarono il prezzo dierrati modelli di sviluppo basato su una industrializzazione sen-za regole e misure di protezione; allora, però, non c’erano quel-la conoscenza scientifica e quelle esperienze consolidate di cuinoi oggi possiamo avvalerci. È inaccettabile che alcuni impianticontinuino ad operare nei pressi delle città pur sapendo chele loro emissioni avvelenano animali, terreni e gli stessi uomini.Bisogna salvare l’ambiente da queste pressioni ormai inso-stenibili e lavorare quindi sulle cause delle malattie, così daabbattere l’incidenza dei tumori. Dobbiamo evitare alle per-sone di ammalarsi e non illuderle su tecnologie avanzate in gra-do di curarle e guarirle, perché non è questa a realtà.

Alessandro Chizzini

L’oncologo Giuseppe Serravezza, presidente provinciale della Lilt, punta il dito contro gli impianti industriali operanti nelterritorio, causa principale dell’aumento della mortalità per tumori, soprattutto quelli legati ai polmoni

Serravezza: “Gli ecomostri ci stanno uccidendo”

Veleni nel vento, polveri sottili tra-sportate dall’aria, fiumi tossici spi-rati nell’atmosfera, soffiati via, co-sparsi come semi del male da an-

nusare, inalare, respirare. Il Salen-to non è solo la terra del bel mare,del sole, della taranta e del fascinoesercitato sui turisti: è una terra ma-

lata, colpita da un male in costan-te espansione, che si chiama tumorenelle sue diverse e drammatiche de-clinazioni, ma con un unico mar-

chio, che resta impresso nelle vitee spesso produce fatali conseguen-ze. Da Taranto a Lecce, passando perBrindisi, i dati appaiono inequivo-cabili, con una crescita esponenzialedella gente che si ammala e che,purtroppo, muore di tumore: 250-260 decessi circa in più di media al-l’anno rispetto a quelli previsti, percolpa dell’incidenza ambientale.In particolare, nel 2008 ci sono sta-ti 513 decessi (nel 1990 furono 368,ndr) per tumore ai polmoni tra lapopolazione maschile e femminilein provincia di Lecce, contro i 200di quella di Brindisi e i 307 di quel-la di Taranto nello stesso anno. L’asse del male viaggia dall’Ilva diTaranto ai fumi della Colacem diGalatina, dai veleni del Petrolchi-mico di Brindisi a quelli di Cerano,fino ai forni per troppo tempo ac-cesi della Copersalento. Aria gua-sta con piogge di diossina in omag-gio alla popolazione inerme, co-stretta a morire di tumore, da qua-si 20 anni, in una silenziosa mat-tanza che molti (troppi) sembranonon voler vedere. I dati, forniti dal-

l’Istat e ripresi in questi giorni dal-la Lilt Lecce (Lega Italiana per laLotta contro i Tumori), sono in-controvertibili e non lasciano spe-ranze di errore: l’aumentata inci-denza ambientale di malattie tu-morali è documentata in manieratale da dimostrare come il Salentorappresenti l’area più inquinatadella Puglia. Crescono vertiginosamente i tassi dicancro alla trachea, ai bronchi, aipolmoni e la risposta è nel vento,che trasporta diossina e tossicità daipoli industriali, contaminando areelontane ed impollinando di trage-dia e carcinomi la quotidianità de-gli individui: lo conferma uno stu-dio dell’Istituto di Scienze dell’At-mosfera e del Clima del Cnr, che haindagato sugli agenti inquinanti pre-senti nell’aria del territorio salen-tino, diventato di colpo un centrodi tumori. Un’anomalia preoccu-pante, che necessita di soluzioni percontrastare le emissioni assassine.In un ventennio, il gap virtuoso delSud rispetto al Nord dell’Italia è sta-to praticamente abbattuto.

Mauro Bortone

Triangolo letale MAGLIE-GALATINA-OTRANTO

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Fonti: Istituto Superiore di Sanità; Health for All ISTAT – Cause di morte ISTAT (2006-2007-2008); Osservatorio Epide-miologico Regione Puglia - Relazione sullo stato di salute della popolazione pugliese

504 giugno 2011

in copertina

“Serravezza ha ragione, quando evi-denzia la crescita nel Salento del nu-mero di persone che si ammalano emuoiono di tumore, ma la vera scom-messa oggi è l’informazione del cit-tadino”. Un fiume in piena e un ar-chivio vivente di storie da racconta-re: chi la conosce bene, sa che il suocarattere si è forgiato anche in base ad anni dilotta in difesa dei diritti dei pazienti nel mon-do controverso della sanità salentina. Rita Ta-rantino (nella foto) è una donna forte,un’otrantina energica, senza timori reverenziali,in grado di sconfiggere un tumore al seno e dimettere la sua esperienza a servizio degli altri,alla guida di un’associazione di volontariato,“Sos per la vita”, che sta creando in tutta laprovincia sportelli informativi, che siano da so-stegno al cittadino impelagato nel mare del-l’incertezza di una sanità troppo spesso disu-manizzata. “Quando mi accorsi di essermi ammalata -rac-conta la Tarantino-, ricordo che pensai subi-to a quali potessero essere le cause del tumo-re: volevo capire, perché a 43 anni, mi fossecapitata una disavventura del genere. Michiesi se potesse essere colpa dell’aria che re-spiravo o di qualche agente ambientale, che an-dava ad incidere sul mio stile di vita. Sembravastrano -prosegue la donna- che potesse esse-re accadermi una cosa simile dentro una cit-tà come Otranto, dove apparentemente l’ariaè pulita e priva di contaminazioni industriali,e dove le situazioni di pericolo dovrebbero es-sere ridotte. Nel mio caso, comunque ho sco-

perto che le ragioni fossero di altro tipo, os-sia di avere un tumore ormono-dipendente, maper qualcun altro potrebbe essere vero il con-trario”. Dall’alto della sua esperienza, dunque, la re-sponsabile di “Sos per la vita” sa bene che l’au-mento di persone, che si ammalano di cancro

comporti qualche riflessione e qualcheinterrogativo sull’inquinamento e suidanni che lo stesso può provocare: delresto, di persone che vivono il dram-ma della malattia, sotto le più dispa-rate forme, ne conosce davvero tan-te e in tutto il territorio salentino. “Cre-do che il dottor Giuseppe Serravezza-aggiunge Rita- non sbagli quando ar-

gomenta esponendo certi numeri in crescita nelSalento e quando spiega che l’aria avvelena-ta può comportare certamente dei danni ai cit-

tadini sotto forma di tumori: allo stesso tem-po, bisogna chiedersi perché ci si ammala dimeno di tumore alla mammella, per fare unesempio che conosco, ma si muore di più. E,nella mia esperienza, mi sono resa conto cheil vero problema è nell’assenza di informazionedei cittadini e di prevenzione, gli unici elementiche possono davvero salvare la vita”. Da questo vissuto personale e doloroso, è natanella donna la voglia di mettersi in gioco pergli altri, creando un’associazione, che tra mil-le difficoltà e qualche diffidenza ha saputo av-vicinare l’istituzione al cittadino, rendendo so-prattutto quest’ultimo protagonista dello spa-zio che occupa: “Chi non ha l’informazione,resta allo sbando, in balia degli eventi, è deboleed indifeso. Perciò da una corretta informa-zione, intesa come conoscenza dei propri di-ritti da difendere e dei servizi presenti nella sa-

nità spesso ignorati, non possiamo prescindere.Oltre a quello che c’è nell’aria e che viene dascarichi industriali di zone a noi vicine, occorredire che è anche la mancanza di conoscenzaa produrre danni incalcolabili. Il nostro com-pito è quello di ribaltare questa logica, perchési possano salvare sempre più vite”.

(M.B.)

La Copersalento di Maglie (nella foto a sini-stra) non c’è più mentre la Colacem di Gala-tina (nella foto a destra) è viva e vegeta. I dueimpianti, distanti soltanto qualche chilome-tro in linea d’aria e diversissimi per tipologiaindustriale, hanno però qualcosa in comune.L’azienda magliese, nata negli anni Ottantasulle ceneri dell’Olsa, aveva come principaleattività la trasformazione dei residui dell’olio;l’azienda galatinese di proprietà umbra, ha da

sempre il suo core business nella la-vorazione del cemento. Entrambeperò in momenti diversi della lorostoria hanno compreso che le possi-bilità di ampliare le fonti di guada-gno potevano essere realizzateutilizzando gli impianti, dotati perloro natura di potenti bruciatori,per l’incenerimento del cosiddettoCdr, il combustibile da rifiuto deri-

vato dalla trasformazionedella parte secca dellaspazzatura, parte pregiataper le qualità energetiche del mate-riale. La produzione di energia elettricainfatti porta ricavi sostanziosi per leaziende che decidono di riconvertiregli impianti in tal senso: la Copersa-lento ha proceduto a bruciare rifiutiper alcuni anni, fino a quando al-cune controverse analisi non hannomesso in evidenza lo spargimento

nell’ambiente di quantità di diossina supe-riore al consentito. Il blocco della produzionee la contaminazione di matrici biologiche ealimentari hanno fatto il resto, decretando lamorte dell’azienda sita nell’area industriale diMelpignano con lo smantellamento e lamessa in mobilità degli operai. La Colacem nei mesi passati ha chiesto dipoter bruciare il Cdr della “Progetto Am-biente”, sostituendo il 30% del proprio car-bone favorendo la Provincia di Lecce nello

smaltimento del Cdr “salentino”. Una solu-zione contestata dagli ambientalisti perchédannosa per la salute: l’autorizzazione pertale attività al momento non può essere rila-sciata dalla Provincia di Lecce perché mancail via libera della Regione Puglia, nonostantePalazzo dei Celestini abbia votato una deli-bera che promuove “in tutto il territorio ilvincolo di un approvvigionamento in viaesclusiva con biomassa prodotta in loco, pri-vilegiando, di conseguenza, impianti di pic-cola taglia, in modo tale da favorire ladislocazione degli stessi sul territorio”.

Bruciare Cdr rappresenta una fonte di guadagno notevole per le aziende dotate di potenti inceneritori, che però mettono a rischio la salute. Emblematici i casi della Copersalento e della Colacem

L’esperienza di Rita Tarantino di Otranto, che ha affrontato untumore conoscendo lecontraddizioni della sanità. “Oggi io mi batto perché i cittadini siano informati”

Salento terra di Biomasse? La discussione sul-l’opportunità di impiantare centrali che produca-no energia attraverso gli scarti dei prodotti orga-nici ha investito a varie riprese alcune comunità sa-lentine. I casi più eclatanti sono stati quelli di Lec-ce, Cavallino e Casarano. A Lecce la centrale Heliantos 1 sarebbe dovuta na-scere nel complesso delle cave di via Novoli: il pro-getto presentato da Italgest fu al centro di una pe-sante querelle tra il sindaco Paolo Perrone e l’im-prenditore Paride De Masi, e finì per essere respintodall’attuale Giunta comunale che decise di schie-rarsi contro le biomasse attraverso anche una cam-pagna di informazione (nella foto). A Cavallino il progetto fu bloccato dalla Provinciache negò l’autorizzazione. L’idea era quella di crea-re un vero e proprio insediamento di impianti: ilprimo per bruciare olio vegetale importato dall’Africadi ben 37 Mw, quindi una seconda centrale ali-mentata a biomassa di origine solida e infine uncampo fotovoltaico ed un impianto per la produ-zione energetica attraverso la fermentazione del-la frazione organica dei rifiuti. Heliantos 2 il nome del progetto che sarebbe do-vuto nascere a Casarano sempre alimentato a bio-masse: a dire no questa volta l’Arpa non solo perla mancanza di informazioni sulla provenienza del-le biomasse da utilizzare e sul ciclo di prodotto masoprattutto per la condizione di “criticità territorialeche caratterizza il Salento da diversi anni, rap-presentata dagli elevati tassi di mortalità per tu-more del polmone”.

Biomasse, un pericolo scampatoLecce, Casarano e Cavallino gliultimi progetti di grandi impiantila cui realizzazione è stata bloccatagrazie all’intervento di istituzioni eassociazioni

“Io, ammalata di cancro in un paese incontaminato”

Copersalento e Colacem: il passato e il presente di un Salento a rischio salute

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primo piano04 giugno 2011

Il “vescovo dell’accoglienza” monsignor Co-smo Francesco Ruppi (nella foto a sinistra),una settimana dopo la sua scomparsa, sarà ri-cordato lunedì 6 giugno in una solenne con-celebrazione nella cattedrale di Lecce presie-duta da monsignor Domenico D’Ambrosio(nella foto a destra). Il 6 giugno è il giorno incui monsignor Ruppi avrebbe compiuto 79anni e sarà dunque l’omaggio che il clero edi fedeli del Salento riconosceranno al pastoreche per 21 anni ha guidato la chiesa leccese.Quel Salento che monsignor Ruppi, quale suoultimo desiderio, ha scelto come terra per il ri-poso eterno delle sue spoglie mortali.Sono tantissimi gli attestati di cordoglio cheda varie parti sono stati espressi per ricorda-re colui che per molto tempo è stato anche pre-sidente della Conferenza Episcopale di Puglia.“La morte di monsignor Ruppi è motivo digrande tristezza per me e per tutta la Chiesadi Lecce -ha dichiarato monsignor D’Am-brosio, arcivescovo di Lecce che proprio amonsignor Ruppi è succeduto due anni fa-, maanche ragione di speranza e di cristiana gioiapoiché la nostra fede ci spinge a credere chela morte non è la fine di tutto ma l’inizio diun’esperienza nuova: l’eterno incontro conDio”.“Ricordare la figura di monsignor Ruppi -hasottolineato D’Ambrosio- a chi ha potuto

amarlo e conoscerlo per vent’anni alla guidae al servizio di questa prediletta chiesa di Lec-ce può sembrare quasi superfluo. Ma oggi chenon è più fisicamente in mezzo a noi èdoveroso rendergli un tributo di gratitudine perciò che ha seminato e realizzato in questa chiesalocale. Non c’è angolo della nostra diocesi chenon conservi un segno tangibile del suo pas-saggio episcopale. Ci resta un grande esempiodi vita sacerdotale pienamente vissuta. Ancheda vescovo emerito la sua passione evangeli-ca non aveva mai smesso di pulsare, nonos-tante la salute cominciasse a vacillare egli finoalla fine ha continuato ad annunciare laParola. E a noi che lo abbiamo amato -ha con-cluso monsignor D’Ambrosio- non resta chepregare e chiedere la sua benedizione dal cielo.Continui la sua paterna presenza a pro-teggere questa Chiesa che ha avuto il privile-gio e la gioia di averlo come pastore”.“Il mio ricordo -ha dichiarato il presidente del-la Provincia di Lecce, Antonio Gabellone- vaad una persona forte, temprata dalla tenaciacon cui ha guidato la Chiesa del Salento, in 20anni di cammino spirituale dai risultati tan-gibili: la visita di Giovanni Paolo II nel Salen-to, l’inaugurazione della maestosa opera cris-tiana del Nuovo Seminario Pastor Bonus,l’apertura di centinaia di chiese di culto, il re-cupero di altrettante chiese riconsegnate al pres-

tigio artistico ed alla fede dei cristiani, la stra-ordinaria opera di accoglienza e carità con cuiquesta terra ha aperto le braccia a chi soffre,a popoli a noi così vicini”.Tra gli altri rappresentanti delle istituzioni, an-che il sindaco di Lecce ha voluto ricorda la fi-gura del prelato leccese. “Con la scomparsadi monsignor Ruppi -ha affermato il sindacodi Lecce, Paolo Perrone- la Chiesa di Puglia per-de una delle figure più rappresentative, preziosopunto di riferimento anche per la cultura me-ridionale. Infaticabile fino all’ultimo, pur ag-gredito dal male, ha continuato a fornire il suocontributo di valente opinionista su quotidianie riviste, sempre in favore della crescita socioculturale della nostra Regione. Lecce non po-trà mai dimenticare la sua lunga e feconda pre-senza alla guida dell’Arcidiocesi, né le tante te-stimonianze del suo operoso impegno”.

Daniele Greco

È arrivata l’estate e ritorna per la42esima volta il Premio Barocco, lamanifestazione che dal 1998 apre lastagione televisiva di Rai Uno e chesarà trasmessa dall’area portuale diGallipoli. L’attesa è quindi finita epure l’incertezza che ogni anno la

kermesse si trascina dietro: da dovesi collegheranno per la messa inonda? La creatura di Fernando Cartenì daun po’ di tempo non è più radicatanel territorio dove è nata e cresciu-ta. Dal 2007 infatti dopo aver ca-

ratterizzatoper decenni la“Città bella”di Gallipoli eaver mandatosugli schermidegli italiani leimmagini deltramonto sulloJonio, per icontrasti tra gliorganizzatori el’Amministra-zione comuna-le, Il Premioha lasciato ilidi dove eranato e cresciu-to, per andar-sene a Lecce,accolto a brac-cia aperte dalsindaco PaoloPerrone appe-na insediato.Tre anni displendide tra-

smissioni in cui il Barocco dellamanifestazione, in diretta dal CarloPranzo, è riuscito a fondersi perfet-tamente con l’allegoria dell’archi-tettura dei palazzi leccesi. Fino aquando, lo scorso anno, la tessituradell’amministrazione Venneri non ha

fatto il miracolo di far ritornare lakermesse in riva allo Jonio, ma allecondizioni di Mamma Rai. Per ra-gioni di carattere meteorologico (acui, tuttavia, non ha creduto nessu-no) lo spettacolo non è andato in di-retta dall’abituale scenario del por-to gallipolino, ma dal chiuso del Tea-tro “Italia” facendo nascere non po-che perplessità su una scelta che dicerto non valorizza la bellezza del-l’ambientazione salentina.Se il Premio deve essere realizzato inquesto modo -hanno pensato intanti- si può fare anche da qualsiasialtra parte. Un’idea che non deve es-sere sfuggita a Cartenì e compagni,bravissimi a cercare da sempre la mi-gliore soluzione economica che fac-cia felici tutti, dagli sponsor alla Rai.Così l’edizione 2011, che avrà comemadrina Sophia Loren, ha corso il se-rissimo rischio di essere trasmessadalla sala, splendida e appena rin-novata, del Teatro “Petruzzelli” diBari, dove però il Barocco lo hannovisto forse solo in cartolina. L’imperturbabile Cartenì osserva-va, a proposito, qualche tempo fa: “Ilnostro Premio è un marchio e siamoliberi di andare ovunque. Portiamoin dote uno zoccolo duro di 6 milionidi telespettatori, con diretta in primaserata su Rai Uno, senza contare la

diretta anche su Rai International. Bi-sogna uscire dall’eterna diatribaBari-Lecce: questa è una vetrinanon legata ad un territorio”. Proprioquando però il sindaco Emiliano sta-va già fregandosi le mani per l’ac-cordo raggiunto, il “buon senso” èsembrato prevalere e Gallipoli si èriappropriata di ciò che, a partire dal1969, è diventata una delle manife-stazioni più importanti dello spetta-colo nazionale, mettendo a disposi-zione l’area portuale, splendida ve-trina del Salento e delle sue bellezze. “Avevamo chiuso con il Petruzzelli-ha dichiarato il Patron FernandoCartenì- ma poi siamo stati convo-cati dal sindaco di Gallipoli che ci hadato la disponibilità e i servizi ne-cessari per l’organizzazione del-l’evento. Inutile dire che sono mol-to emozionato all’idea di tornare alporto di Gallipoli. Ci aspetta unosforzo organizzativo notevole ma siaio, sia il produttore del Premio Nel-lo Marti siamo convinti che sarà dav-vero un bagno di folla, un evento as-solutamente eccezionale. Speriamosolo di lavorare serenamente e sen-za polemiche, anzi, il mio appello è:finiamola con le polemiche e lavo-riamo per questa città che ne ha tan-to bisogno”. Con buona pace del-l’onorevole Vincenzo Barba.

Il Salento piange la scomparsadi Cosmo Francesco RuppiLunedì 6 giugno monsignor Domenico D’Ambrosio in una solenne concelebrazione in cattedrale a Leccericorderà la figura del presule che ha guidato la chiesa di Lecce per 21 anni

L’edizione 2011 della Galatea ha corso il serissimo rischio di essere trasmessadal Teatro Petruzzelli. Una decisione sventata all’ultimo momento a favoredell’area portuale di Gallipoli, ma che dovrebbe far riflettere su come silavora per la promozione del territorio

Il Premio Bar(i)occo

lecce04 giugno 2011

Incarichi e consulenze esterne: fuoco incrociato sulla Poli Bortone

Ad un anno esatto dalle prossimeamministrative a Lecce lo scena-rio politico si fa rovente. E a fardiscutere gli schieramenti, nonsono soltanto i test antidroga: si vaindietro nel tempo, alle prece-denti amministrazioni, per megliocontestualizzare il presente. Lasenatrice Adriana Poli Bortone(nella foto a sinistra) non ci sta ereplica a muso duro alle continueaccuse di mala gestione. “Per tut-to quello che in questa città è suc-cesso, è colpa mia -lamenta l’exprimo cittadino- ma ora è arriva-to il momento di dire basta. Guar-derò cos’è stato determinato e,dopo aver fatto le opportune ve-rifiche, deciderò se e come tutela-re la mia attività precedente”. Apriti cielo. La maggioranza delsindaco Paolo Perrone reagisce e,nel gito di poche ore, una pioggiadi comunicati commentano losfogo del presidente nazionale diIo Sud. “In politica, nei limiti deldiritto, tutto è concesso -replica ilconsigliere del Pdl Damiano D’Au-tilia (nella foto al centro)-. Anco-ra una volta la senatrice Poli,però, sposta il tiro dalle faccende

che veramente stanno a cuore aicittadini di Lecce. Prima i test an-tidroga, adesso la minaccia di tu-telarsi dal sindaco Perrone e dal-la sua maggioranza, che non fa-rebbero altro che attribuirle colpedella passata gestione. La senatrice-continua D’Autilia- ha un ottimostaff organizzativo che le consen-te di partecipare a convegni e di-battiti e un ottimo ufficio stam-pa che la fa stare sulle notizie intempo reale. Attendiamo con an-sia di conoscere dalla senatricecosa abbiano prodotto per la cit-

tà quegli incarichi dati a consulentia lei molto vicini, dei cui intreccisi sta occupando la Magistraturae la cronaca, ma di cui lei invecemisteriosamente non parla”. Oggetto del dibattito, infatti, sonoproprio gli incarichi affidati dallasenatrice, durante il suo mandato,a validi professionisti. Gli stessi sucui sente di intervenire anche l’as-sessore comunale Fiorino Greco:“Ci siamo limitati esclusivamen-te a effettuare alcune precisazionirispetto a informazioni attinte di-rettamente dai giornali. Per chia-

rezza, abbiamo ripreso l’elenco deinominativi di stimati professioni-sti (che peraltro stanno lavorandocon grande e apprezzata profes-sionalità) i cui nomi erano già sta-ti inseriti sulle pagine di alcuniquotidiani locali. Non siamo sta-ti noi a scrivere i nomi degli av-vocati con le cifre dei compensi ac-canto. Abbiamo solo precisatoche si trattava di professionisti no-minati dalla precedente Ammini-strazione Poli Bortone”, precisal’amministratore comunale condelega al Contenzioso.

Sulla questione, dice la sua anchel’assessore al Bilancio, Attilio Mo-nosi: “Il sindaco riconosce le cosepositive attuate durante l’ammi-nistrazione Poli Bortone -precisaMonosi-. Basta ricordare quantodetto da Perrone in occasionedell’inaugurazione del Sedile re-staurato, momento in cui la stes-sa Poli era presente”. Intanto in-calzano le forze d’opposizione:“Sugli sperperi e i buchi, inter-venga la Corte dei Conti -ironiz-za il consigliere del Centro Mo-derato-Partito della Nazione Woj-tek Pankiewicz-. Anche le ultimedelibere relative alle assunzioni perl’attività di riscossione diretta deitributi sono merito della Poli”.Così come il leader del centrosi-nistra leccese, Antonio Rotundo(nella foto a destra), che eviden-zia “una gestione scellerata dellerisorse pubbliche e non in lineacon i criteri dell’oculatezza e del-la diligenza del buon padre di fa-miglia, criteri che richiedono diutilizzare le risorse umane interneall’ente e di ridurre gli incarichiesterni”.

Barbara Politi

All’ex amministratrice leccese sono rivolte le accuse dei consiglieri di Palazzo Carafa. D’Autilia: “La Poli chiarisca cosa abbiano prodotto quegli incarichidati a consulenti a lei molto vicini”; Rotundo: “Una gestione scellerata delle risorse pubbliche”

Si ipotizza l'autogestione del club nel prossimo campionato di serie A e in molticonsiderano difficile l’ipotesi del cambio di proprietà

Il destino del Lecce è avvolto nel mistero. Il pre-sente dice solo che i giallorossi parteciperan-no al prossimo campionato di serie A. Ma ètutto da conoscere quale sarà la proprietà elo staff tecnico. Dopo le dichiarazioni di mes-sa in vendita del patron Giovanni Semeraro(nella foto a sinistra) non ci sono state altrepiù notizia dal club di via Templari. A questopunto sono in piedi due ipotesi: cambio di pro-prietà o autogestione con la famiglia Semeraroche esce fuori dal Consiglio d’amministrazione.Pare più probabile la seconda ipotesi. La so-cietà in questi giorni ha aperto i contatti soloper formulare tramite il proprio sito Web il cor-doglio per la scomparsa di monsignor CosmoFrancesco Ruppi, “che negli anni ha sempreseguito, con simpatia ed affetto, le sorti del-la nostra società”. Per quanto riguarda la situazione del club sem-bra ancora in piedi la trattativa con il Grup-po Veneto Banca, o addirittura con un nuo-vo istituto di credito, che in molti danno perònon credibile. Mentre viene data quasi per cer-ta l’autogestione con l’amministratore delegatoClaudio Fenucci (nella foto a destra) chiamatoa dirigere ed a scegliere lo staff tecnico. In poleposition c’è sempre come direttore sportivo

Cristallini (Vicenza) su Osti (ex Atalanta). Perla panchina sbocciano tanti nomi anche se inmolti stanno per accasarsi Di Carlo (Chievo),Atzori (Sampdoria), Sannino, Montella,Giampaolo (Cesena), Ventura e Zenga.Se dovesse esserci l’ingresso di una nuova pro-prietà ad avvicendare la famiglia Semeraro, cipotrebbe essere l’ipotesi del ritorno di Gigi DeCanio. “Non c’è assolutamente niente con ilLecce -ha detto il tecnico lucano ai microfo-ni di Sky Sport 24-. Tornerei senza alcun pro-blema ma soltanto nel caso in cui cambiassela proprietà. La nuova proprietà dovrà ave-re la volontà di stilare un progetto serio comequello che avevamo precedentemente con lafamiglia Semeraro, prima della rottura. Il rap-porto con Giovanni Semeraro non si è mai in-terrotto, ci siamo lasciati bene e di ciò sonocontento. Per ora non ho ricevuto offerte, lapossibilità di rimanere disoccupato esiste.L’estero? Preferirei rimanere in Italia, ma se do-vesse esserci un buon progetto ci penserei. IlCatania? Fanno ottimi investimenti, un cen-tro sportivo di grande spessore, sarebbe si-curamente una soluzione intrigante”.E sul piano del calcio mercato ci sono sempreil portiere Antonio Rosati e l’esterno algeri-

no Djamel Me-sbah. Ma è tuttoda chiarire il de-stino di calciato-ri in scadenzacome Chevan-ton, Fabiano eDi Michele (do-vrebbero solo in-contrarsi per la riconferma).Ed intanto Lecce può esultare per un trofeonazionale. Il merito è dei pluricampioni di vitae di sport come i protagonisti dell’Ascus Lec-ce, neovincitori della coppa Italia di calcio nonvedenti. A Cremona i salentini hanno battu-to in semifinale la Roma, grazie al gol del bom-ber azzurro Massimo Cervelli. Mentre in fi-nale la squadra del tecnico Pasquale Porciel-lo (vice allenatore della nazionale azzurra) habattuto per 1-0 la Liguria, grazie al sigillo delcapitano-bandiera Salvatore Peluso, match-winner su tiro libero. Così è giunta la terza cop-pa Italia della sua storia, che vede nel palmaressei scudetti e due supercoppe. I salentinisono in piena corsa per il settimo scudetto. Unasquadra capace di vincere e sempre pronta afare il tifo per i suoi beniamini dell’Us Lecce.

Per L’Us Lecce il futuro è ancora ignoto

904 giugno 2011

È conto alla rovescia per la recita che,presso l’Istituto delle Marcelline diLecce, ripercorrerà le tappe salientidella storia italiana, in omaggio al150° anniversario dell’Unità d’Italia.Tappe salienti, come detto, compre-so il Ventennio fascista che -rappre-sentato con Faccetta nera- tanto hafatto discutere nelle scorse settimane(si veda a tal proposito la copertinadi Belpaese del 21 maggio). Dopo l’iniziale tira e molla, la presi-de Augusta Keller alla fine ha deci-so che Faccetta nera si doveva ese-guire, così come Bella ciao e tutte lealtre canzonette rappresentative iperiodi storici. I bimbi, quindi, into-neranno la “marcetta delle polemi-che” che, facendo un balzo non in-differente, è finita addirittura agli ono-ri delle cronache nazionali. E non cisarebbe da meravigliarsi se il 6 giu-gno, data della rappresentazione,barricati davanti alle porte d’ingres-so dell’istituto privato, si potrà assi-stere ad altro tipo di manifestazioni:cortei inscenati da manifestanti, contanto di striscioni alla mano. Dal sindaco Paolo Perrone al consi-

gliere comunale Damiano D’Autilia,finanche all’ex difensore civico del-la Provincia di Lecce, l’onorevole Gia-cinto Urso, in molti hanno manife-stato il loro dissenso rispetto a unaquestione incredibilmente “enfatiz-zata e immotivata”. Il timore è chel’attenzione quel giorno possa esse-re rivolta a tutti, proprio tutti, eccettoche ai bimbi delle elementari che damesi provano la loro parte. Faccet-ta nera o no, i piccoli protagonisti re-citeranno il loro saggio storico, lo can-teranno e intoneranno i motivi mu-sicali delle fasi storiche che ci appar-tengono. Come spiegava un qualifi-cato docente dell’Università del Sa-lento, “non c’è errore più grande del-la censura”. Perché “le censure sonoall’origine di pensieri gretti e ‘igno-ranti’, nel senso di chi ignora, non co-noscendo”, hanno aggiunto il primocittadino e il presidente di Alba Ser-vice. Ciò che dovrebbe essere a tutti costievitato, è la mercificazione e la com-mercializzazione della vicenda. Sa-rebbe giusto consentire a ogni scuo-la di andare avanti con i propri pro-

grammi (Giacinto Urso docet) senzaabbassare la guardia al minimo scal-pore mediatico. E allora, aspettandoFaccetta Nera, giacché si parla di sto-ria, attendiamo di scrivere -questo èl’auspicio- una pagina positiva per lagiornata del 6 giugno. (B.P.)

Nella splendida cornice del centro storico, dal 6 al 12 giugnoLecce diventa un palcoscenico a cielo aperto, con una settimanadi musica, ballo e spettacoli di tango argentino, la più elegan-te, sensuale e raffinata tra le danze di origine popolare. La se-conda edizione del Festival Internazionale “Salento in Tango”offrirà ai suoi ospiti concerti ed eventi musicali, mostre foto-

grafiche e artistiche, “milonghe” (serate in cui gli appassiona-ti di tango si ritrovano per ballare) e ovviamente l’incontro conle tradizioni del Salento. Ospite d’onore nel settore musicale saràquest’anno il sassofonista argentino Javier Edgardo Girotto.Per informazioni: www.blutango.it/internationalfestival/in-dex.php.

AL VIA IL FESTIVALINTERNAZIONALE“SALENTO IN TANGO”

Occhi puntati sulla recita delle Marcelline in programma il 6 giugno che, nel ripercorrere lastoria del nostro Paese, ricorderà anche il Ventennio. Faccetta nera andrà dunque in scena

Quelli che aspettanoFaccetta nera

Sono oltre 400 i posti di disponibili pergiovani, laureati e non, presso il nuovocall center di Com.data. L’attività prin-cipale del Polo 2 sarà rivolta alla ge-stione del servizio customer care per iclienti del 190 e Adsl Vodafone: solochiamate in arrivo per gli operatoriquindi, che non si occuperanno dellavendita di prodotti commerciali. Laconferma è arrivata dai vertici aziendalidopo i risultati positivi raggiunti con ilprimo call center aperto nel 2008. Nel-le intenzioni dell’aziendadopo un breve periodo di for-mazione, l’80% del personalesarà inquadrato con un con-tratto a tempo indetermina-to, full time o prevalente-mente part time. Soddisfazione è stata espres-sa dal primo cittadino PaoloPerrone (nella foto): “Nel2007, appena eletto sinda-co di Lecce, seppi cheCom.data voleva aprire un centro ser-vizi nel Sud Italia. Da subito tentai diconvincere Com.data ad investire sul no-

stro territorio. Da allora ad oggi lamultinazionale ha assunto a tempo de-terminato, nella nostra città, oltre 400ragazzi e si appresta ad assumerne al-tri 415 entro il prossimo 31 dicembre”.E aggiunge: “Le motivazioni che hannospinto il gruppo imprenditoriale ad in-crementare il proprio investimento sulnostro territorio dipendono da un am-biente favorevole ma soprattutto dallegrandi capacità messe in mostra dai gio-vai leccesi. Ragazzi affidabili, seri, com-

petenti che hanno fatto cre-scere l’azienda e il territoriostesso. È questo il migliormessaggio di ottimismo chesi poteva lanciare: i giovanirappresentano una risorsa in-credibile per il nostro terri-torio. Grazie a loro altri ragazzipotranno lavorare. Ecco per-ché è necessario proteggeree incentivare i nostri ragazzioffrendo loro tutte le oppor-

tunità possibili e immaginabili per dareuna risposta concreta alle loro legittimeaspirazioni professionali”.

Apre il nuovo call center Com.data presso il quartiere “Agave”. Grande la soddisfazione del sindaco di Lecce Paolo Perrone

Rebel Comunicazione è una nuova realtà nelmondo della pubblicità salentina. Una realtàgiovane, anzi giovanissima, perché fonda-ta a febbraio di quest’anno da Annalisa Mar-tinucci, Marco Cantalamessa e Lorenzo Mar-tinucci. Tre soci dal background autorevole che han-no esperienza nel campo della comunica-zione sia a livello nazionale che internazio-nale. Annalisa e Marco hanno lavorato a Mi-lano in alcune delle più importanti agenziedi pubblicità per clienti come: Coca Cola,BMW, Mini, Feltrinelli, La Repubblica eL‘Espresso, Mondadori, Olivetti, Teatro allaScala, Diesel, Coop, Danone, Alfa Romeo,Ferrero, Nivea, Chevrolet. Lorenzo, invece,ha curato il marketing, l’amministrazione ei rapporti con i clienti di due società ben ra-dicate nel territorio salentino.

Da questa fusione di esperienze nasce Re-bel Comunicazione, la risposta alla neces-sità di rompere con la consuetudine. Un’agenzia che, già nel nome, manifesta de-terminazione e non-convenzionalità po-nendosi sul mercato come un’alternativa ingrado di fornire una consulenza completae professionale, sempre attenta alle novitàdi un settore in continua evoluzione. Rebel si occupa di comunicazione a 360 gra-di, dalla pubblicità classica -stampa, spot tve radio, affissioni, immagine coordinata,eventi, mailing e web- a quella unconven-tional -ambient, viral, guerriglia e tutto ciò chepuò essere ideato con creatività e spregiu-dicatezza. L’obiettivo è quello di scardinare l’ovvio a col-pi di creatività.Un proposito certo non facile, come del re-

sto la scelta di lasciare Milano per passarea un mercato come quello salentino, diffe-rente ma di certo non meno complesso ecompetitivo. Una sfida animata dalla vogliadi creare un progetto proprio e di confron-tarsi con il territorio nell’intento di favorire unacrescita reciproca.Potete trovare Rebel Comunicazione nellasua splendida location presso Palazzo Tam-borino a Lecce o sul web all’indirizzowww.rebelcomunicazione.it.

Nasce Rebel Comunicazione e non nasce a caso

In arrivo oltre 400 posti di lavoro

Informazione pubblicitaria

maglie04 giugno 2011

Si trincera dietro un no-comment Gio-vanni Margilio, comandante dellaPolizia municipale, a proposito del-le richieste di informazioni a lui ri-volte dal consigliere di maggioranzaDario Massimiliano Vincenti (nel-la foto in alto), esponente del grup-po Giovane Maglie. Il consigliere la-menta di aver inviato al dirigente, daottobre ad oggi, numerose richieste, tut-te rimaste inevase. Tra le ultime quel-la del 9 maggio, in cui si segnalanocriticità e ostacoli al flusso veicolare,in particolare l’assenza di isolettespartitraffico in prossimità della ro-tatoria recentemente realizzata invia Piave; l’assenza del segnale di di-vieto di sosta nell’area antistante Pa-lazzo Capece, che “consente soste sel-vagge e disordinate”; la “sistematica presen-za di autovetture su ambo i lati di via Elio Nisiangolo via Montegrappa”, delle quali molteparcheggiate in divieto di sosta, che “causa unapreoccupante congestione di traffico e seri ri-schi per l’incolumità di chiunque si trovi ad at-traversare la strada”. Le richieste di informazioni più recenti ri-guardano invece la vigilanza e il contrasto al-l’accattonaggio e il frantoio ipogeo di via Fog-giari. Nella prima, “considerato il sempre piùdiffuso fenomeno dell’accattonaggio rilevabi-le per le strade cittadine”, si invita il Coman-do a “vigilare sul rispetto dell’ordinanza chene vieta l’esercizio”. Con riferimento al fran-

toio ipogeo, invece, considerato il rischio di ce-dimento delle volte, si invita il Comando “avigilare sul rispetto dell’ordinanza di interdi-zione al traffico veicolare vigente in tutto lo spa-zio antistante all’Istituto professionale Lano-ce, sistematicamente non osservata”. Dopo aver lungamente atteso invano riscon-tro, Vincenti ha scritto al sindaco Antonio Fit-to (nella foto in basso), per invitarlo a solle-citare e diffidare il dirigente a rispondere a tut-te le richieste fatte pervenire al Comando di Po-lizia municipale. Sottolinea e ribadisce, a talproposito, che “ritiene fortemente compro-messo e leso il proprio diritto all’informazio-

ne e di accesso agli atti amministrativi (art.18del Regolamento del Consiglio comunale), in-dispensabili all’espletamento del proprio man-dato elettivo”. Fa presente, poi, che “in difet-to di risposta, per il rispetto delle prerogativericonosciute a un consigliere comunale dalloStatuto e dai Regolamenti comunali e dalla leg-ge, denuncerà il Comandante di Polizia mu-nicipale al signor prefetto”. Il sindaco, dal can-to suo, fa sapere di aver provveduto a solleci-tare il comandante Margilio a fornire le in-formazioni richieste e a rimuovere, ove ne sus-sistano i presupposti, eventuali criticità.

Carla Ruggeri

Il consigliere “vigile”Il consigliere di maggioranza Dario Vincenti prende posizione nei confronti del dirigente della Polizia municipalesui parcheggi selvaggi in alcune zone della città e sul disordine nella segnaletica stradale

Numerosi interventi di adeguamento e ri-strutturazione saranno eseguiti sull’anticopalazzo che ospita il Liceo Classico “France-sca Capece”. Gli interventi sono stati finan-ziati dalla Provincia di Lecce, che ha compe-tenza sugli stabili degli istituti scolastici cit-

tadini: saranno erogati ben 900mila euro, unsegno dell’impegno del presidente provincia-le Antonio Gabellone, che aveva fatto preci-se promesse in favore dell’edilizia scolastica eche ora sta tenendo fede a queste. Nei giorni scorsi è stato approvato il proget-

to esecutivo dei lavori, che consisteranno nelcompletamento di precedenti interventi di ma-nutenzione straordinaria, ed è finalizzatoalla esecuzione di una serie di interventi cheriguardano la sistemazione del corpo palestracon tinteggiatura, sostituzione della pavi-mentazione esistente e degli infissi, la riorga-nizzazione funzionale degli spogliatoi e dei ser-vizi igienici annessi, la sistemazione dell’inte-ra area adibita a palestra scoperta, la tinteg-giatura di aule, uffici, laboratori, servizi igie-nici, il consolidamento di muratura median-te micropali e il consolidamento e restauro dialtre murature poste nel cortile interno, losmontaggio e il restauro degli infissi interni edesterni. La Provincia cantierizzerà l’opera en-tro l’estate. “La Provincia di Lecce -spiegano gli assesso-ri provinciali Massimo Como ed ErnestoToma- è impegnata attivamente per rimuovereogni minima situazione di precarietà o disa-gio che può condizionare la normale vita sco-lastica dei giovani. L’intervento per il ‘Cape-ce’ dimostra, ancora una volta, la nostra at-tenzione verso il mondo scolastico: occorre ga-rantire al meglio il diritto dei giovani al-l’istruzione ed alla formazione per esaltare almassimo le risorse umane presenti sul nostro

territorio”. Il “Capece” è infatti ospite di unedificio antico e bello del centro cittadino, cheè stato fortezza e palazzo baronale, prima didiventare una delle prime scuole pubbliche inPuglia, anche grazie al lascito di Francesca Ca-pece, la quale in punto di morte affidò al fi-glioccio tutti i suoi beni da destinare alla be-neficenza di Maglie. Così è stato: il “Capece”è diventata ben presto una scuola pubblicamolto prestigiosa, soprattutto negli anni del-la presidenza di Nicola De Donno, in cui si aprìalla sperimentazione.

Angela Leucci

Analisi cliniche, referti, lettere di dimissioni, pianiterapeutici: tutto a portata di mano in una chia-vetta usb. È Bancomed, un fascicolo elettronico checonsente di conservare la storia sanitaria e clini-ca del cittadino. Egli stesso, o il suo medico cu-rante, provvederà ad alimentare la pen drive di-gitalizzando la propria documentazione medica,mentre il software organizzerà e ordinerà i dati.Il servizio, ideato dalla società I&T (Informatica eTecnologia) di Lecce, è già stato sperimentato consuccesso nel Comune di Maglie, dove 80 pen drivesono state distribuite gratuitamente ai nati nel 2009e nel 2010. L’Amministrazione proroga il proget-to: la chiavetta sarà distribuita gratuitamente an-che ai nati nel 2011 e a chi, in presenza di par-ticolari patologie, ne faccia richiesta. “L’ottica è quella dell’innovazione tecnologica -sp-iega Luca Primiceri, assessore agli Affari generali-finalizzata ad una graduale e definitiva informa-tizzazione della Pubblica Amministrazione, in at-tuazione delle linee programmatiche del sindacoFitto. Tendiamo ad una dematerializzazione e di-gitalizzazione della comunicazione tra le istituzio-ni e i cittadini, che consentirà una razionalizzazionedelle risorse, uno snellimento dei procedimenti euna riduzione dei costi”.Al costo della sola pen drive, il servizio “Bancomed-La tua banca della salute” è attivabile da chiun-que ne abbia interesse. Se ne può fare richiesta,presentandosi muniti di tessera sanitaria, pressoL’Alca, il lunedì e il giovedì dalle 10.30 alle12.30 e dalle 16.30 alle 18.30. In alternativa, èpossibile fissare un appuntamento telefonando allo0836.484222. (C.R.)

La storia clinica in una pennaIl Comune di Maglie proroga ilprogetto Bancomed, che consentedi conservare la propria anamnesiclinico-sanitaria in una pen drive

Vita nuova per il Liceo “Capece”Dalla Provincia di Lecce in arrivo 900mila euro per ristrutturare il prestigioso istituto scolastico

Il progetto Pirp (Programmi integrati di ri-qualificazione delle periferie) è stato assegnato,a conclusione di un bando di gara indetto dal-l’Amministrazione comunale, all’ingegneremagliese Francesco Chirilli, in associazione conaltri professionisti. Sulla vicenda interviene Car-mine Zocco (nella foto), consigliere comuna-le del Pd: “Risuona ancora l’eco delle criticheroboanti per la nomina nel 2005 del dirigen-te ‘forestiero’ del settore urbanistica dell’Uffi-cio tecnico, l’ingegnere Luisella Guerrieri.«Non ci sono forse bravi tecnici anche a Tri-case?», chiedevano con tono accusatorio alcuniesponenti del centrodestra che oggi governa-no la città. Quanto fossero strumentali e pre-

testuose quelle critiche è dimo-strato dal fatto che con questaAmministrazione in tre anni,con chiamata diretta del sinda-co, si sono alternati in quell’uf-ficio tre dirigenti, nessuno deiquali di Tricase. Non è mia in-tenzione ridurre scelte com-plesse a questioni di campanile

o sollevare polemiche perpuro localismo. Voglio

ribadire, però, chesventolare la bandieradelle valorizzazionedelle risorse locali eoperare all’incontra-

rio lascia supporre in-teressi nascosti o pura

malafede. I tecnici di Trica-se sono stati beffati e umiliati”. Il consigliere Zocco passa poi a ricordare chegià nel 2006 erano stati attivati i laboratori diprogettazione partecipata con gli abitanti delquartiere. “Questa attività aveva prodottol’idea progettuale approvata poi dal Consigliocomunale nel maggio 2007 e ammessa a fi-nanziamento dalla Regione Puglia per circa 6milioni di euro. I componenti del gruppo era-no in prevalenza ingegneri, architetti e geometri,ma c’erano anche laureati in Scienze della Co-

municazione, Scienze Ambientali, Biologia eGiurisprudenza. Erano necessarie diverse figureprofessionali e l’intreccio virtuoso delle lorocompetenze aveva caratterizzato l’iter di que-sto progetto innovativo. Il loro lavoro era sta-to svolto in forma gratuita, ma avrebbe poi pro-dotto un notevole arricchimento per la nostracomunità. Un bell’esempio di congiunzione dipassione professionale e civica”. Il consigliere del Pd rincara ancora la dose cri-ticando la maggioranza e chiedendosi perché

si è proceduto ad un affidamento diretto deilavori, il cui importo dei servizi tecnici era in-feriore ai 100mila euro, quando i precedentitecnici avevano operato gratuitamente. “Pur-troppo, queste considerazioni -sottolinea Zoc-co- non hanno trovato spazio nella sensibili-tà del sindaco e della Giunta. La scusa che nonsia stato possibile perché mancava un elencocomunale di professionisti accreditati è ridicolae suona un po’ beffarda. È mancata solo la vo-lontà. Ben altra determinazione è stata utiliz-zata per conferire incarichi in tempi recenti aprofessionisti, sempre per lo stesso Ufficio Tec-nico, sempre rigorosamente non tricasini”.

Giovanni Nuzzo

tricase04 giugno 2011

Zocco: “Troppi incarichi a professionisti non tricasini”

“Bernstein Music Festival” si avvia alla sua con-clusione con tre appuntamenti in programma peril fine settimana. Nello specifico venerdì 3 giugnoalle 19.30 presso il Palazzo Gallone si terrà una ta-vola rotonda dal titolo “Auguri Italia - 150 anni del-la nostra Nazione, la musica da Verdi ai giorni no-stri”. Interessante lo spettacolo che vedrà protagonistiil 4 giugno, presso la medesima location (ma alle21) Donato Chiarello e Chiara D’Aversa in qualitàdi autori, e Alessandro Trianni e Luigi Nicolardi in qua-lità di concertisti. Il programma, dal titolo “Testi e ta-sti - Una volta, una chiave”, è una singolare e in-

consueta performance chesi intreccia tra parole e mu-sica e che coinvolge il pub-blico in modo straordinario. La serata conclusiva di domenica 5, sempre pres-so Palazzo Gallone alle 21.00, vede la presenza deiCorsisti Master Class Tromba con la partecipazio-ne straordinaria di Daniel Verdesca (nella foto). Iltrombettista di origine salentina non è nuovo a que-ste esibizioni che lo hanno reso famoso ed ap-prezzato in Italia, in Europa ed addirittura in Australia.

(G.N.)

Tre serate di qualità chiuderanno la manifestazione musicaleche ha ottenuto tanti successi e partecipazione di pubblico

Si chiude il “Bernstein Music Festival”

La recente progettazione urbanistica, affidata dal Comune per riqualificare la zona 167, suscita polemiche da parte dell’opposizione perché non sono stati scelti tecnici locali

1204 giugno 2011

1304 giugno 2011

Anche quest’annoa Poggiardo si ècostituita la Com-missione per le Fe-ste della Parrocchia“Trasfigurazionedel Signore”, ilgruppo che si oc-cupa di solenniz-zare tutte le festepreviste dal calen-dario comunale. Laprima ricorrenza acui la commissionesta lavorando èquella di sant’An-tonio da Padova,prevista per il 13giugno, giorno uf-ficiale in cui laChiesa celebra il santo. Quest’anno la Commissione si av-varrà del supporto di Italia Am-bulante, soprattutto in merito al-l’organizzazione della Fiera di San-t’Antonio, che si svolgerà ininter-rottamente dalle 8 alle 24 duranteil giorno della celebrazione. Lamanifestazione avrà luogo nel-l’area comunale comprendente viaPrincipe di Piemonte, Piazza Um-berto I e via Matteotti. Sarannoquattro i settori in cui si suddivideràl’evento: la sezione “artigianato” of-frirà al pubblico diverse lavorazioniche variano dai pupi del presepe in

cartapesta e terracotta, alle cam-panelle, ai fischietti, fino ad una og-gettistica realizzata in rame, terra-cotta, legno, cera, vimini o stoffa;la sezione “gusto” comprende in-vece salumi, formaggi, miele, vino,olio, dolci, sottolio, scapece, pro-dotti da forno, cupeta, nocciolinee molto altro; nel settore dedicatoinvece ad “usato e antiquariato” ivisitatori potranno ammirare unavariegata esposizioni di oggetti,strumenti e mobilio d’epoca; laquarta sezione è dedicata infine allo“scambio” con lo svolgimento delbaratto e del mercatino che ve-

dranno protagoni-sti anche i bambini. La giornata vivràovviamente anchecon momenti reli-giosi quali la pro-cessione di San-t’Antonio per le viedel paese e le cele-brazioni liturgichein nome del santopatrono, durantele quali i canti sa-ranno eseguiti dalcoro “Santa Mariadegli Angeli” di-retto dal maestroFaiulo. Complete-ranno questo va-riegato appunta-

mento un concerto bandistico liri-co-sinfonico, fuochi d’artificio ed unLuna Park per bambini. Per renderepiù suggestivo questo appunta-mento, ai cittadini è stato chiesto diabbellire con luci, fiori, coperte ebandiere le abitazioni delle stradesulle quali passerà la Processione.Inizia così la lunga serie di eventiche caratterizzeranno l’estate pog-giardese; un evento sicuramente dalrespiro diverso rispetto a ciò che siassisterà nel corso di questi mesi,ma sicuramente un modo sempli-ce e soprattutto utile per dare il ben-venuto alla stagione estiva. (A.C.)

Con l’ausilio di Italia Ambulante, la Commissione per le Feste della Parrocchia di Poggiardoorganizza la Fiera di Sant’Antonio, tra commercio, musica e svago

La Fiera di Sant’Antonio apre l’estate poggiardese

Il calendario indica nel 21 giugno la dataufficiale di inizio dell’estate, ma non sa-rebbe sbagliato affermare che per i sa-lentini (e per i turisti) l’atmosfera del-la stagione più attesa dell’anno co-mincia a farsi sentire molto prima. Lestesse Amministrazioni comunali, so-prattutto quelle che gestiscono locali-tà costiere sanno bene che già da giu-gno comincia a muoversi il traffico tu-ristico. Anche il Comune di Santa Ce-sarea si prepara ad affrontare unanuova stagione e proprio con il mese digiugno da poco in atto è il momento ditracciare un piccolo quadro generale.Tempo fa è stata riaperta la strada checonduce a Otranto, dopo un iniziale pau-ra di rallentamento dei lavori proprio invista della stagione turistica. La situazione attuale si presenta al mo-mento piuttosto accettabile, tenendopresente che ovviamente ci troviamo inperiodo di progettazione. Il sindacoDaniele Cretì accenna invece alle diffi-coltà del momento: “L’ostacolo princi-pale di quest’anno è rappresentato dal-

le ristrettezze economiche, a cui tra l’al-tro devono far fronte un po’ tutti i Co-muni del territorio. Con ciò si può spie-gare la decisione di sospendere tem-poraneamente, ma molto probabil-mente solo per questa stagione, l’or-ganizzazione del ‘Premio Targa’ chesarà ad ogni modo sostituito con il ‘VoxMaris’, evento culturale di livello na-zionale, se non internazionale”. Il punto cruciale è invece rappresenta-to dalla sicurezza del costone roccioso:“Al momento sono in fase di studio deiprogetti riguardanti la zona Fontanellee Porto Miggiano. Riguardo la prima,molto probabilmente dovremmo rinviarei lavori al prossimo anno, proprio a cau-sa della scarsità di fondi a disposizio-ne; proprio per questo, stiamo aspet-tando un’integrazione da parte dei pro-gettisti tale da permetterci il reperimentodi altri fondi per operare anche su que-sta area. Partiranno a breve invece i la-vori su Porto Miggiano, per il quale si at-tende solo l’autorizzazione cantieristicada parte del Ministero”. (A.C.)

(Quasi) tutto pronto per l’estateL’Amministrazione comunale si prepara alla prossimastagione turistica. Nonostante le difficoltà economiche

santa cesarea termepoggiardo14

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Chateau D'Ax per ampliamento del proprio organico ri-cerca un addetto/a alla vendita per la sede di Maglie (LE). E' richiesta: esperienza specifica nel settore arredamentoe progettazione d'interni, attitudine alla vendita ed al la-voro in team, disponibilità al lavoro domenicale; curriculanon conformi non saranno presi in considerazione. Ad un periodo di prova segue assunzione a tempo inde-terminato con incentivi .

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04 giugno 2011

Scuola, imprese ed enti istituzionalisi confrontano per rilanciare l’eco-nomia del territorio, in particola-re del Sud Salento. “Durante i tra-scorsi 50 anni il ‘De Viti De Mar-co’ -spiega il dirigente scolastico,Bruno Contini- ha adempiuto de-corosamente ai suoi doveri istitu-zionali, contribuendo alla crescitaeconomico sociale di tutto il com-parto di Casarano. A partire dalboom economico degli anni ‘60 haformato migliaia di persone chesono riuscite a realizzarsi nella vita,

in ogni settore: liberi professioni-sti, imprenditori, dirigenti e tec-nici d’azienda, impiegati”. L’interessante convegno svoltosinei giorni scorsi è stato recepitocome un nuovo start up per l’at-tuale Istituto Tecnico Economico,che intende ricominciare la sua sto-ria partendo da 50 anni. In questocontesto, è emerso il ruolo che lascuola deve svolgere, a livello isti-tuzionale: un ruolo di interme-diazione tra i giovani e la società,nel quale è fondamentale una for-

mazione e una preparazione, sem-pre più specialistica ed adeguataalle esigenze dei nuovi mercatidel lavoro, trasferendo ad essi lacultura del diritto e del dovere, del-la responsabilità, dell’etica e del-l’organizzazione. “Oggi, siamopronti a ripartire con un nuovoprogetto -continua il dirigente-tuttavia, i giovani e le famiglie de-vono capire che i processi di verocambiamento non possono maiprescindere dall’impegno, dai buo-ni comportamenti e dalle respon-

sabilità personali, senza escluderequelle di chi è preposto ad esple-tare un’azione di governo e di in-dirizzo, di un ente pubblico o diun’azienda privata”. Suggerimenti sono stati formula-ti dal relatore del convegno ilprofessor Mauro Romano, pro-fessore associato di EconomiaAziendale della Luiss, attraversouna carrellata di consigli, che han-no chiaramente dimostrato comela rigenerazione del comparto eco-nomico casaranese, passa da un’

efficiente azione integrata. Sono in-tervenuti inoltre Antonio Scarlino,presidente giovani imprenditoriConfindustria di Lecce, MarioVadrucci segretario generale Con-fartigianato Imprese di Lecce, ilpresidente della Provincia AntonioGabellone, il senatore GiorgioRosario Costa, l’assessore regio-nale alle Risorse AgroalimentariDario Stefàno. Ha coordinato i la-vori il dottor Fabio Scrimitore, exProvveditore agli Studi di Lecce.

(G.N.)

casarano04 giugno 2011

Respirano le casse di Palazzo dei Do-menicani. La sezione di Lecce del Tri-bunale Amministrativo Regionale haemesso un’ordinanza sulla ormai “fa-mosa” questione che vedeva con-trapposto, da una parte, il Comunedi Casarano (all’epoca guidato dalsindaco Ivan De Masi, il quale si ri-trovò in mano la patata bollente pereredità dalla prevedente Ammini-strazione comunale), e dall’altra laMonteco, ovvero l’azienda che nelperiodo che ha generato il conten-zioso gestiva in città il servizio di rac-colta dei rifiuti solidi urbani. Inbase alla sentenza del Tar, il Comu-ne di Casarano alla Monteco dovrà“appena” 1.511.523,20 di euro,somma comunque rilevante ma cherappresenta il minor danno rispettoagli iniziali 3.195.620,48 euro oltreIva, interessi e rivalutazioni reclamatiinvece dalla ditta che aveva svolto ilservizio di raccolta rifiuti in proro-gatio dal luglio 2003 fino ad inizioprimavera 2006.La notizia che il Comune risparmieràquindi 2 milioni di euro ovviamen-te non è passata inosservata negli am-bienti politici cittadini, soprattutto al-l’interno di quei partiti che nella ba-

garre che ha portato poi alla fine an-ticipata dell’amministrazione DeMasi sono rimasti fedeli alla mag-gioranza dell’imprenditore-presi-dente-sindaco.“L’Associazione Liber@città ha ap-preso con viva soddisfazione l’ordi-nanza del Tar -scrivono in una notal’ex vicesindaco Francesca Fersino,Emanuele Legittimo, MassimoD’Aquino ed Aurelio Bello-. Nonpossiamo fare a meno di sottolinearecome una buona azione ammini-strativa, condotta spesso in presen-za di opposizioni il cui unico scopoera quello di demolire e denigrarel’attività dell’amministrazione, haportato a benefici consistenti per tut-ta la comunità casaranese. Nel cor-so di questi anni spesso le opposizionihanno contestato, a prescindere,l’operato del sindaco invitando lostesso, più o meno velatamente, adaddivenire ad una transazione conl’azienda che prevedeva un maggioreesborso. La sentenza del Tar rendegiustizia della buona condotta del-l’amministrazione De Masi e con-sente a tutti i nostri concittadini di be-neficiare di un cospicuo risparmioper i prossimi anni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda laposizione espressa da Io Sud. “Ap-prendiamo con soddisfazione la re-cente sentenza del Tar di Lecce -spie-gano dalla sezione cittadina del mo-vimento meridionalista- che si èpronunciato sul contenzioso tra ilComune di Casarano e la Monteco,ridimensionando il debito che l’en-te comunale deve riconoscere al-l’azienda. Un risparmio di 2 milio-ni di euro che, per onor di verità,sono frutto dell’azione dell’ammi-nistrazione De Masi che, caparbia-mente fin dal suo insediamento, ha

gestito la ‘questione Monteco’, pe-sante eredità dell’amministrazioneguidata da Remigio Venuti, in ma-niera oculata. La sentenza del Tarnon è che il seguito e il riconosci-mento legale di quel lavoro di rico-gnizione e accertamento del debitosvolto dalla passata amministrazio-ne.Vogliamo porre all’attenzione dei cit-tadini casaranesi come l’azione del-l’amministrazione De Masi ha fattorisparmiare al Comune e quindi aicittadini stessi un’ ingente somma didenaro”. (D.G.)

Contenzioso Comune-Monteco:il Tar riduce il debito

I giudici amministrativi fissano in un milione e mezzo di euro (invece dei pretesi 3 milioni e 200mila) la somma dovutaalla Monteco per il servizio rifiuti dal 2003 al 2006

Tra giugno e luglio, puntuale come ognianno, ritorna il “Grest”, o “Gruppo estivo”che dir si voglia. L’iniziativa è a cura del-l’associazione di promozione sociale An-spi “Don Tonino Bello” di Casarano, checon il patrocinio del presidente della Re-gione Puglia, della Provincia di Lecce, delComune di Casarano e del Centro Servi-zi Volontariato Salento, organizza perl’estate 2011 un campus rivolto ai bam-bini ed ai ragazzi dai 5 ai 13 anni. Dal 13 giugno al 3 luglio spazio dunquea “L’Era Glaciale” (è questo il titolo del cam-pus per l’edizione 2011), parentesi esti-va che permetterà ai “vacanzieri” dellascuola, una volta messi nel dimenticato-io libri, quaderni ed interrogazioni varie, divivere un’esperienza che, come sottoli-neano dall’Anspi di Casarano “si carat-terizza per la sua forza educativa e per laconvivenza di ragazzi e ragazze di diverseetà che, coordinati da un gruppo di ani-matori, giocano, imparano, lavorano e sidivertono sullo stile di quella che un tem-po era l’attività dell’oratorio”.

Nelle tre settimane che compongono ilcampus sono previste attività manuali, ma-nifestazioni sportive ed attività ludiche, ov-vero manifestazioni ricreative che per-metteranno ai partecipanti di confrontarsiin un nuovo ambiente e nel contempo dicrescere socializzando tra di loro privile-giando lo stile educativo del Grest che dasempre è incentrato sull’amicizia.È possibile partecipare a “L’Era Glaciale”programmata dall’Anspi cittadina chie-dendo informazioni presso la parrocchiadel Sacro Cuore Immacolato di Maria (invia Ungaretti) o telefonando al numero0833.599697. (D.G.)

Un’estate “glaciale” per tutti i ragazziAnche per quest’anno l’associazione Anspi “Don ToninoBello” organizza l’attesissimo campus estivo con laboratori,animazione e giochi per ragazzi

Scuola ed imprese a confronto al “De Viti De Marco”L’Istituto superiore festeggia il cinquantenario della sua fondazione con un interessante convegno per lo sviluppo locale e per un nuovo progetto di sistema formativo

04 giugno 2011

La battaglia innestata intorno al Csa, il Cen-tro Salento Ambiente, potrebbe finire nuo-vamente in Consiglio comunale. O meglio,questa è la volontà politica delle opposizioni,che con una lettera aperta hanno chiesto laconvocazione di una seduta monotematica del-la massima espressione della democrazia po-polare perché di tutto quanto ruota intornoalla società che si occupa della gestione dellaraccolta dei rifiuti in città se ne discuta in sede

istituzionale. La richiesta, per conto dei grup-pi consiliari di minoranza, porta la firma di Da-niela Vantaggiato, capogruppo del pd, di Mau-rizio Fedele, esponente del Pdl, e di DavideQuarta, capogruppo della civica I Galatine-si. La decisione dei movimenti e dei partiti al-l’opposizione in Consiglio comunale arriva nelmomento in cui si discute sulla necessità omeno di tenere in vita la partecipata del Co-mune (della quale palazzo Orsini detiene la

quota maggioritaria del 51%).Nelle ultime settimane le ripercussioni della cri-si della Csa si sono presentate evidenti agli oc-chi dei galatinesi. Gli auto-compattatori spes-so sono rimasti fermi, e ciò ha comportato ine-vitabilmente qualche disagio e disfunzione nelprogramma di ritiro della spazzatura dalle stra-de. E nonostante dalle casse comunali sianoappena usciti 200mila euro per coprire par-te del debito che ancora si sconta nei confrontidella società di gestione dell’Ato Le/2 (debi-to che, a quanto pare, dovrebbe sommare an-cora altri un milione e 200mila euro), la si-tuazione non sembra volgere al meglio.Le opposizioni sono per lo scioglimento delCentro Salento Ambiente, ovvero “di una so-cietà -dichiarano dal Pd, dal Pdl e da I Gala-tinesi- nata male e vissuta ancora peggio”. Ela loro richiesta pone anche i primi paletti tem-porali, dal momento che “si dovrà appurarese la si possa sciogliere subito o se la si deb-ba, nell’interesse della città, accompagnare allasua naturale scadenza”.“Noi -continuano le minoranze- siamo per unanuova gara pubblica per l’affidamento del ser-vizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel-le more della proroga concessa alla Csa finoal 31 dicembre di quest’anno. E siamo per laridefinizione del piano delle tariffe che fami-glie ed attività produttive pagano. Non è pos-

sibile -sottolineano i firmatari Vantaggiato, Fe-dele e Quarta- penalizzare chi dà lavoro esi-gendo pagamenti non paragonabili a quelli dialtre realtà salentine. Noi siamo per il recuperodell’evasione; per una nuova politica am-bientale che nella differenziata spinta porta aporta estesa su tutto il territorio produca il ri-sultato del riciclaggio e riutilizzo nella direzionedel rifiuto-risorsa ed il risultato della riduzionedrastica del rifiuto da conferire in discarica”. Un ultima battuta Pd, Pdl e I Galatinesi la ri-servano alle scelte politiche dell’amministra-zione Coluccia. “Il sindaco, già in data 15 no-vembre 2010, alle interrogazioni presentate ri-spondeva ribadendo l’intendimento del-l’Amministrazione di tenere un Consigliocomunale specifico, per discutere della Csa. Edogni qualvolta che si manca di rispetto alle mi-noranze si mette in atto un comportamentoantidemocratico che tradisce il mandato de-gli elettori, di tutti gli elettori, a governare”.

(D.G.)

Bilancio positivo per la kermesse coriglianesededicata alla famiglia conclusasi domenica scorsa

Una città più a misura di famiglia.Partito da queste premesse, l’ini-ziativa “Villaggio della Fami-glia” di Corigliano (una serie didomeniche destinate allo stare in-sieme in maniera costruttiva eagevolata per i nuclei familiari),iniziata in febbraio e conclusasidomenica scorsa, ha riscosso ungrande successo con una presen-za di pubblico che si aggira su ol-tre 400 unità, secondo una stimaapprossimativa calcolata sullabase del fatto che le strutture ri-cettive convenzionate che hannoregistrato il pienone in occasionedelle giornate del “Villaggio”. Queste domeniche dedicate allamusica, al divertimento, all’ap-prendimento ludico, alle bontàenogastronomiche del territorioe molto altro ancora, rappresen-tano un modo di gestire il terri-torio da parte delle istituzioni insintonia con le esigenze del mo-

mento. Infatti, da anni ormai ilComune di Corigliano lavoranella prospettiva di favorire con-cretamente le pari opportunità,garantendo, anche in un periododi ristrettezza economica,servizi fondamentali perle famiglie come l’asi-lo nido, tanto che loscorso gennaio la cit-tadina si è guadagna-ta il riconoscimento“Amico della famiglia”,indetto dal Dipartimentodelle Politiche per la Famigliadella Presidenza del Consiglio deiMinistri. Non è facile di questi tempi riu-scire a mandare avanti una fa-miglia, e così le istituzioni fannodel loro meglio per venire in-contro a tutto ciò che potrebbesembrare difficile ad una “fami-glia tipo” come quella che èemersa all’interno del “Villaggio

della Famiglia”. Soddi-sfatta la prima cittadina di

Corigliano, Ada Fiore (nellafoto). “Possiamo trarre un bi-lancio assolutamente positivodall’iniziativa -ha commentato laFiore-: le visite reali sono state ol-tre 400, mentre aumentano digran lunga le visite virtuali al no-stro sito web, che è stato lette-ralmente preso d’assalto. Unabella esperienza, in un momento

di difficoltà, di crisi economica so-prattutto per i piccoli comuni chenon dispongono di grandi risor-se. La nostra forza è stata fare te-soro delle sinergie e della colla-borazione con le forze vive del ter-ritorio. Si può fare solo avendo fi-ducia, volontà e collaborazione dichi ci sta intorno: quello che èemerso è che insieme si può faretanto, magari partendo dei pic-cole cose”. (A.Leu.)

Grande successo per il “Villaggio della Famiglia”

Si chiude sabato 4 giugno, alle 20 nella sala con-vegni “Karol Wojtyla” la rassegna organizzata dalComune in adesione all’iniziativa nazionale de“Il Maggio dei libri”, dal titolo “Salento: le radi-ci e il sentimento”. A concludere la kermesse sul-la lettura sarà Di palo in frasca, testo scritto daFulvio Farachi ed edito dalla casa editrice L’of-ficina delle parole. I temi affrontati attingono dalla quotidianità esono variegati: si corre sul filo dell’ironia, in unracconto “smontabile”, dentro 200 pagine, dovel’autore è alla ricerca di Viger, che è il sottotito-lo del libro, in un mistero in grado di condurreil lettore fino all’ultima pagina. Ma ci sono altrisegreti da svelare come alcune lettere dell’al-fabeto che si incontrano lungo le pagine per poiritrovarle ricomposte alla fine. Le letture saran-no a cura di Mauro Ragosta ed Elisabetta Opa-sich, con sottofondo ed intermezzo musicale alsax di Luigi Zitano del duo “ZeD Sax”.

Ultimo appuntamentoper il “Salento: leradici e il sentimento”Protagonista Fulvio Farachi ed ilsuo libro Di palo in frasca

corigliano d’otranto

martano

Le opposizioni chiedono la convocazione di un Consiglio comunale per discutere sulla crisi della societàpartecipata che gestisce la raccolta differenziata in città

Il Centro Salento Ambiente al centro della contesa

galatina

1704 giugno 2011

Che l’ago della bilancia allo spoglio dei votidel ballottaggio avrebbe indicato il centro-centrosinistra di Marcello Risi (nella foto)invece del centrodestra di Antonella Brunolo si era intuito già alle prime proiezioni del-le schede scrutinate. Ed in effetti la vittoriadi Risi non è mai stata in discussione ed iltesta a testa fra gli ultimi due candidati ri-masti in lizza per la carica di sindaco è ri-masto tale solo fino all’ultimo minuto del-l’ultima giornata di campagna elettorale peril turno di voto-spareggio.La coalizione che ha sostenuto l’avvocato45enne, costituita dagli assi portanti di Si-nistra Ecologia e Libertà, Unione di Centro,Io Sud, Nardò per Risi e Lista Partecipa hamesso insieme 9.462 preferenze (il 56,3%dei voti validi), distanziando di oltre 2.100voti la rivale del centrodestra che in sede diapparentamento in vista del ballottaggioaveva anche incamerato le promesse di votodi parte del centrosinistra che aveva costi-tuito lo scudo dello “sconfitto” della primaora Giancarlo De Pascalis. Gli afecionadosdelle liste della Bruno, Popolo della Liber-tà, Puglia Prima di Tutto, Antonella Brunosindaco e Nuovo Corso per Nardò uniti aquelli del rinforzo sulla carta garantito dalPolo Neritino pro De Pascalis, ovvero Noiper Nardò, Progetto Nardò, Piazza Pulitae Semplicemente Neritini (il Pd si era schie-rato apertamente invece per Risi) hannomesso insieme alla fine 7.348 preferenze (il43,7% dei consensi). Troppo poco perspodestare dalla poltrona più importantedella città il neo eletto sindaco Marcello Risi.Ma questa tornata elettorale, oltre che perla vittoria dell’avvocato 45enne, sarà ri-cordata soprattutto per la forte emorragiadi elettori che per il turno di ballottaggio sisono ripresentati alle urne a distanza di 15giorni rispetto alla precedente. Il forte calodel dato di affluenza ai seggi indica che trala prima e la seconda consultazione (quel-la del 15 e 16 maggio e per il ballottaggiodel 29 e 30) alle urne si sono recati 4.600neretini in meno, con una diminuzione in ter-

mini percentuali che si assesta intorno ai 16punti. A metà maggio avevano votato21.854 elettori (il 75.36%), nello scorsoweekend avevano ripetuto l’operazione divoto in 17.201 (il 59,32%). Un dato che seper certi aspetti è anche fisiologico e natu-rale (per esempio, il “grillino” AlfredoRonzino, quarto candidato sindaco il lizzanel primo turno, aveva espressamente ri-badito nelle sue dichiarazioni di voto di nonandare né con la destra né con la sinistra sot-tolineando una sostanziale posizione asten-sionista in vista della contesa pro-ballotta-gio), ma sul quale necessariamente bisognaanche che cominciare a riflettere.Conseguenza della vittoria extra di MarcelloRisi è l’assegnazione alla sua coalizione del-

la dote di 10 consiglieri comunali assicuratidalla legge elettorale quale premio di mag-gioranza. E così il nuovo Consiglio comu-nale risulta composto da 15 esponenti del-la maggioranza: Flavio Maglio, GiancarloMarinaci, Pietro Paolo Losavio, SalvatoreCalabrese, Sergio Orlando (dell’Udc), An-tonio Cavallo, Maurizio Leuzzi, TommasoMy (Nardò Partecipa), Rocco Luci, CarloFalangone, Gianni Gaballo (Nardò perRisi), Sergio Vaglio, Andrea Frassanito (IoSud-Nardò Insieme), Maria Coppola (Sel)Antonio Tiene (Pd); e da 9 rappresentantidella minoranza: Antonella Bruno (candi-dato sindaco sconfitto), Mirella Bianco, San-dro Presta (La Puglia Prima di Tutto),Oronzo Capoti (Nuovo Corso), Cesare

Dell’Angelo Custode, Giovanni Rizzo (Pdl),Giancarlo De Pascalis (candidato sindacosconfitto), Daniele Piccione (Semplicemen-te Neretini), Paolo Maccagnano (Noi perNardò).Primi dei non eletti per la maggioranza, ov-vero coloro che potrebbero entrare co-munque a far parte del Consiglio comuna-le per la vacanza dei posti che si potrebbe-ro rendere disponibili per la nomina dei nuo-vi assessori che formeranno l’esecutivo cit-tadino, sono Salvatore Antonazzo (perl’Udc), Daniele Parisi (per Nardò per Risi),Mariella De Trane (per Nardò Partecipa),Walter Mirarco (per Nardò Insieme), Giu-seppe Bollino (per Sel) e Cosimo Caputo (peril Pd). (D.G.)

nardò

La città ha scelto Marcello RisiOltre 2mila le preferenze di vantaggio perl’avvocato 45enne sulla diretta antagonistaAntonella Bruno, sostenuta dal centrodestra conl’appoggio di parte della sinistra di Giancarlo DePascalis. La composizione del nuovo Consigliocomunale

Saranno i concerti di due protagonisti del-la “nuova”e “vecchia” guardia dei can-tautori italiani ad aprire la parentesi dei lived’estate nel Salento. E sarà una “ouvertu-re” all’insegna della musica d’autore cheavrà come campo principale la città capo-luogo Martedì 7 giugno presso l’anfiteatro romano(alle 21.30) il cantautore romano NiccolòFabi (nella foto a sinistra) porta dalle nostreparti il suo “Solo Tour”, concerto che pro-prio a Lecce chiude un tour nazionale dasold out. L’appuntamento apre la stagioneartistica promossa dall’Assessorato allaCultura del Comune di Lecce e su un pal-co spoglio ed essenziale ospiterà l’artista cheper la prima volta nella sua carriera si esi-birà da solo per un’esperienza intima in cuisceglie di mettersi a nudo davanti al suo pub-

blico. Sono passati molti anni dai tempidi Dica, Capelli, Vento d’estate (con MaxGazzè), e di quei tanti successi che hannoconquistato schiere di ascoltatori. OggiNiccolò Fabi è un cantante più maturo e, al-bum dopo album, è emersa sempre di piùla raffinatezza del suo cantautorato, lafine sensibilità da paroliere e la cura negliarrangiamenti delle sue canzoni. Quello del7 giugno a Lecce sarà un live in cui uno de-gli autori più interessanti nel panorama ita-liano attraverserà i suoi successi secondo unpercorso emozionante che si svelerà solo allafine del concerto, forse. Tre chitarre, due ta-stiere e qualche percussione saranno leuniche voci che suoneranno insieme alla suaper un’atmosfera carica di incanto in cui ilsipario che lo separerà dal suo pubblico avràil peso di un velo o dei due palloncini chesaranno al suo fianco durante lo spettaco-lo, a rappresentare lui e la figlia scompar-sa Lulù.Sabato 11 sarà invece la volta di FrancescoGuccini (nella foto a destra). Il cantautoreemiliano torna a Lecce (live al Palafiere inpiazza Palio alle 21.30) dopo otto anni dal-la sua ultima esibizione live e proporrà i suc-cessi della sua lunghissima carriera partitanel 1967 con Folk Beat n. 1 e proseguita sen-za sosta lungo l’arco di quattro decenni, im-mortalati in ventisette album pubblicati, sinoa Nella giungla, ultimo inedito contenuto nelbest Storia di altre storie.Guccini è autore di alcune delle più celebricanzoni italiane di tutti i tempi (Auschwitz,La locomotiva, L’avvelenata, Un altro gior-no è andato, Noi non ci saremo, Il vecchioe il bambino, Via Paolo Fabbri 43, Dio è

morto, Autogrill, Eskimo, Cyrano, QuattroStracci, solo per citarne alcune), ha ricevu-to numerosi premi e riconoscimenti (PremioTenco, Premio Librex-Guggenheim EugenioMontale, laurea ad honorem in Scienze del-la Formazione presso le Università di Bo-logna – Modena e Reggio Emilia) e nel 2004è stato insignito dal presidente Carlo Aze-glio Ciampi del titolo di Ufficiale dell’Or-dine al Merito della Repubblica Italiana. Nelsuo spettacolo non esiste alcun effetto sce-nico; l’unica cosa che conta è il rapporto chesi stabilisce fra pubblico ed interprete. La suamusica spazia, attraversando tutte le gene-razioni. Gli adolescenti, gli adulti e gli an-ziani, ognuno è alla ricerca di qualcosa didiverso e trova all’interno delle sue parolee della sua musica un proprio privato e sot-tile spazio identificativo.

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spettacolo a cura di Daniele Greco

Doppio appuntamento a Lecce con la musica d’autore. Il cantautore romano si esibisce all’anfiteatro il 7giugno; il “poeta” emiliano invece canta in piazza Palio l’11 giugno

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Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE

via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350

e-mail: [email protected]

Un cd in omaggio del musicista di Tricase sipotrà trovare nelle edicole del territorio o in al-ternativa è possibile scaricarlo gratis dal sitodell’artista www.eugeniomusa.com. Un’occa-sione da non perdere con un ricco repertorioche contiene 18 brani, di cui 5 canzoni e 13pezzi strumentali composti e arrangiati intera-mente dall’artista salentino. Il cd contiene lasua Ave Maria, selezionata e trasmessa piùvolte a livello nazionale da Radio Mater, unacanzone in spagnolo di genere sentimentale,altre 3 canzoni e 13 brani strumentali che ab-bracciano vari generi musicali, dal rock, alsoul, stile colonna sonora, ambient e tantialtri. Insomma, si può ascoltare musica perquasi un’ora.L’autore si è perfezionato nel campo della mu-sica in armonia, composizione, solfeggio par-lato e cantato. Intensa la sua attività artistica,ad oggi ha scritto oltre 120 canzoni, brani emusiche di ogni tipo legate all’amore, al so-ciale e all’aspetto religioso. I suoi testi coin-volgono ed emozionano ognuno di noi per ledolci e vibranti note che sfiorano il classico ele chitarre elettriche. (G.N.)

Nuovo cd per il tricasinoEugenio Musarò 18 brani tutti da ascoltareproposti dal cantautore nel suonuovo lavoro Dillo anche tu!

1904 giugno 2011

Con il concerto di Emanuela Gabrieli, Alessia Tondo ed il grup-po musicale dei Benerika (nella foto) si chiude questa serala prima edizione del simposio internazionale di scultura supietra leccese organizzato dal Comune di Cursi. In apertu-ra prevista la presentazione dei lavori realizzati presso la salafrantoio ipogeo di palazzo De Donno. Info: 0836.332014.

NOTTE BIANCA DELLE PIETRE DI PUGLIACURSI, piazza Pio XII - ore 19

appuntamenti_eventi_curiosità

I SETTE PECCATI IN MOSTRALECCE, museo FaggianoSono aperte le selezioni per partecipare alla mostra "Isette peccati in mostra" organizzata dall'AssociazioneMenticalde e che coinvolgerà artisti salentini e non. Lamanifestazione si terrà dal 25 giugno al 10 luglio. Infoper candidature: 329.0224327 e [email protected].

L’ARTIGIANO E LA SUA EVOLUZIONELECCE - CASARANOIl Cna Lecce Comunicazione e Cna Casarano (sede zo-nale), in occasione della Settimana Europea delle PMI(3/9 ottobre 2011), dedicano all'artigianato il secondoconcorso fotografico dal titolo "L'artigianato e la suaevoluzione". Scadenza: 3 ottobre. Info e regolamento:0833.591221, 368.3413297.

UN MARE DI RACCONTITRICASE“Un Mare di Racconti” è un concorso letterario, indettodall’Iam di Bari, in collaborazione con l’associazione“Magna Grecia Mare” e il Club dei Piccoli Lettori. È de-dicato a ragazzi tra gli 8 e i 18 anni, al fine di contri-buire a sviluppare la loro sensibilità verso il mare.Scadenza: 30 giugno. Info: 339.8946139.

TU CHIAMALE SE VUOI…PRESICCE e ACQUARICA DEL CAPOSono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Premio“Emozioni”, festival delle canzoni per celebrare il mito di LucioBattisti. Il festival si svolgerà il 9 luglio in piazza del Popolo aPresicce, il 21 luglio in piazza dell’Amicizia ad Acquarica delCapo e il 1° agosto a Lido Marini. Info: 347.8492639.

PERSONALE DI CLAUDIA GIANNACCARILECCE, Spazio Ergot Officine Culturali – ore 17/21Semi_d’autore presenta “Nascono fiori, creatura divengo”,personale di pittura di Claudia Giannaccari a cura di MonicaMaggiore. La mostra realizzata dall’emergente artista salen-tina resterà aperta fino al 18 giugno prossimo. Orario in-gresso 17/21. Per visite in orario antimeridiano info:0832.346074.

STAGIONE CONCERTISTICALECCE, museo “S. Castromediano” – ore 20.30Per la 41esima stagione concertistica questa sera nelle saledel museo provinciale “Sigismondo Castromediano” di esi-bisce il duo di musicisti composto da Domenico Zezza (alviolino) e da Valerio De Giorgi (al pianoforte). In scaletta mu-siche di Mozart, Borowsky, Albeniz e Monti. Info: 0832.309901.

LIVE DI JAVIER GIROTTOLECCE, via Libertini – ore 20.30 Concerto-evento questa sera a Lecce, nell’ambito del festi-val “Salento in Tango” organizzato da Blutango. Presso il chio-stro dell’Accademia di Belle Arti si esibisce il saxofonista JavierGirotto accompagnato da musicisti del calibro di Palese, Bo-trugno, Alemanno, Venturoso, Summa e Andrioli. Info: 334.9748230.

L’ANELLO INUTILE LECCE, B&B Chiesa Greca – ore 20 Sarà presentato nella suggestiva cornice del Giardino delPrete, presso il B&B Chiesa Greca di Lecce, L’anello inutile ilnuovo libro di Maria Pia Romano edito da Besa. Una storiadi uomini e donne uniti, ciascuno a suo modo, da un anello.Interviene Ambra Biscuso. Info: 335.5344644.

TRIBUTO A MICHAEL BUBLÉCAMPI SALENTINA, Gastrolaboratorio – ore 22 La HollyWood Band reinterpreta questa sera al Gastrolabo-ratorio di Campi Salentina con una miscela esplosiva i famosibrani swing di un tempo riportati al successo da MichaelBublé, unendo l'eleganza dello swing allo spensierato popmoderno creando uno spettacolo elegante e divertente. Info: 349.6520659.

EIFF, È TEMPO DI ISCRIZIONI SALENTO, varie localitàScade il 15 giugno il termine per partecipare all’EcologicoInternational Film Festival, festival del Cinema sul rapportodell’uomo con l’ambiente e la società organizzato dall’As-sociazione Culturale Contemporary Art Addiction che siterrà da luglio a settembre in varie località del Salento. Info:www.eiff.it.

MUSICA AL MUSEOLECCE, museo “S. Castromediano” – ore 20.30 Nuovo appuntamento con la musica di qualità per la41esima edizione della Stagione Concertistica organizzatadalla Camerata Musicale Salentina. Oggi presso il museo“Castromediano” con le musiche di Bach, Bartok e Proko-fiev si esibirà la violinista Alexandrina Boyanova. Info:0832.309901.

GRAN MILONGA DEL TANGOLECCE, Grand Hotel Tiziano – ore 22 Prosegue la settimana di “Salento in Tango” organizzata dalcircolo Arci Blutango. Oggi presso il Grand Hotel Tiziano èprevista la Gran Milonga con le esibizioni di Laura Melo eRiccardo Barrios. Ai mix curerà l’accompagnamento musi-cale la dj Paola di Bari. Info: 334.9748230.

SALENTO IN TANGOLECCE, centro storico Da oggi al 12 giugno Lecce sarà come Buenos Aires. Tra lebarocche vie e piazze del centro storico la musica del tangoe la maestria dei tangheri coinvolgeranno il pubblico in ap-passionate milonghe nel festival “Salento in Tango”, che pro-pone una settimana di lezioni a tutti i livelli. Info: 334.9748230.

POP REVOLUTIONLECCE, Primo Piano LivinGalleryProsegue fio al 15 giugno il primo appuntamento con “PopRevolution”, evento dedicato alla pop culture. La manife-stazione è ideata e curata da Dores Sacquegna, e nellaprima sessione di esposizioni è dedicata al settore dell’illu-strazione, del fumetto e della video animazione. Info: 0832.304014.

COLLETTIVA HEA180LECCE, via d’Aragona – ore 10/13 e 17/20 Continua la prima mostra collettiva allestita presso gli ac-coglienti spazi di “Hea180”, in via d’Aragona a Lecce. L’espo-sizione, curata da Sara Liuzzi e intitolata Quida, Greco, Elia,ospita opere pittoriche di Raffaele Quida, Giulio Greco e Ni-cola Elia. Apertura fino al 13 giugno. Info: 393.7010429.

Sabato 4

NOTE FIORITE 2011LEVERANO, centro storico Prende avvio oggi per concludersi nella giornata di domanila settima edizione di “Note Fiorite”, manifestazione che an-cora una volta ripropone l’incanto ed il fascino dei fiori in fan-tastiche composizioni. La direzione artistica dell’evento è af-fidata al maestro d’arte floreale Emilio Preziosi. Info: 0832.923423.

IN VIAGGIO CON LA COSTITUZIONEANDRANO, Castello - ore 18.30 L’Amministrazione comunale presenta un seminario sulla Co-stituzione Italiana, a conclusione del quale verrà consegna-ta una copia della stessa ai ragazzi di Andrano e Castiglioneche quest’anno compiono 18 anni. Nelle sale del Castello sipotrà visitare la mostra dal titolo “Viaggio nel passato”, a curadell’associazione Proloco di Andrano.

LISZT E LE DONNEMAGLIE, Libri&Musica – ore 19 Secondo appuntamento con la rassegna "Incontri e scontricon la musica", dal titolo Liszt e le donne. La serata organiz-zata presso Libr&Musica di via Indipendenza a Maglie, saràcurata dallo storico della musica Alessandro Macchia e dal-la musicologa salentina Francesca Rinaldi. Info: 0836485642.

SABATO 4LE LUNE IAPIGEVASTE, Parco dei Guerrieri – ore 9Termina oggi “Le Lune Iapige”, evento alla scoperta dei Mes-sapi nell'incantevole sito archeologico di Vaste a Poggiardo.Previste visite al Parco dei Guerrieri, al Museo civico Mes-sapico ed un percorso trekking che da Vaste porta alla Pianadi Porto Badisco, percorrendo antiche strade e tratturi. Info:368.3413297.

LA MANDRAGOLAMURO LECCESE, La Bussola – ore 20.30Ultima tappa per la rassegna teatrale “La Bussola 2011” or-ganizzata dall’omonima associazione culturale. Oggi in pro-gramma La Madragola, novella scritta da Niccolò Machiavelliportata in scena dalla compagnia teatrale La Busacca perla regia di Francesco Piccolo. Info: 0836.343738.

MARCO MASINI IN CONCERTOMATINO, vicinanze stadio comunale – ore 21Con il concerto del cantautore toscano Marco Masini si con-clude questa sera a Matino la festa patronale dedicata aSan Giorgio Martire. Prima del live dell’artista, che con lacanzone “L’uomo Volante” ha vinto l’edizione 2004 di San-remo, ci sarà il tradizionale spettacolo dei fuochi d’artificio.Info: 0833.303111.

DOMENICA 5 LUNEDI 6

MERCOLEDI 8MARTEDI 7 GIOVEDI 9 VENERDI 10

GALLIPOLI, lungomare Gali-lei - ore 22.30Parte da questoweek end la nuo-va stagione mu-sicale del ParcoGondar di Galli-

poli, struttura e luogo della movida che nel corso de-gli anni si è affermata come una delle maggiori re-altà della musica e dei concerti in Italia. Il viaggioper chi ama la musica a 360 gradi, dopo il concer-to dei Rino’s Garden del 3 giugno, prosegue oggi coni Bom Bom Vibration, che presenteranno il loro ter-zo album Vibra Unica scritto e registrato in Giamaicae prodotto dalla star mondiale del reggae Alboro-sie. A seguire la dance hall di Paparina Sound. L’even-to è promosso e patrocinato dalla Regione, dalla Pro-vincia, dal Comune di Gallipoli e dall’Apt di Leccee Bari. Info: 339.4648770.

Buone vibrazioni alParco Gondar

Sabato 4

2004 giugno 2011

sport2104 giugno 2011

a cura di Pasquale Marzotta

VOLLEY La “Mar-ti Pavimenti Spon-gano” sbarca in se-rie C. Le ragazzedel club sponga-nese hanno accesola grande festa nel-la città salentinaper la promozionenella massima se-rie regionale. Tragare della stagioneregolare e playoff, ilteam diretto daMarcella Cancelliha disputato 25 gare, conquistando 20 vit-torie e totalizzando ben 59 punti sui 78 di-sponibili di tutta la stagione. La promozione è giunta matematicamen-te sabato sera nella vittoria casalinga con-tro il Molfetta per 3-0. Una gara senza sto-

ria secondo i pronostici, capace di far sca-tenare i festeggiamenti per il club presiedutoda Daniele Polimeno. Lo Spongano sigode un piccolo record nella cavalcata dal-la D alla C: è stata la squadra che ha rea-lizzato il maggior numero di punti in tutti etre i gironi play-off, ben 14 su 18, realizzandoben 5 vittorie e perdendo una sola gara. A fine gara grande festa in giro per la città,con fuochi d’artificio e fino a tarda notteun camion scoperto e vestito a festa ha ac-compagnato le ragazze per le vie del pae-se, accolte in piazza Vittoria dalla banda pre-sente in occasione delle festività per la Ma-donna di Lourdes. Una lettera “C” alta 3 me-tri e mezzo e preparata dai tifosi campeg-gerà in piazza Vittoria per tutta l’estate. Ecco l’organico allenato da Marcella Can-celli: Enrica Strambaci (palleggiatrice e ca-pitano); Anna Grazia Maggiore, EleonoraMarti, Cristiana Monti, Elena Contaldo, Isi-de Cianci (centrali); Elisa Marti, FrancescaFracasso, Maria Francesca Rizzello, SarahRizzo (laterali); Fabiana Montagna, ChiaraPetracca, Luana Esposito (opposte); Anto-nella Zacheo e Valentina Petracca (liberi).

CALCIO A 6 Sarà il Salento ad ospi-tare il torneo nazionale di calcio asei “La testa nel pallone”, in pro-gramma dal 5 all’11 giugno. È inprogramma un’intera settimanacon visite guidate, spettacoli, ani-mazione e sport. A Lecce sarannoprotagonisti circa 400 persone condisabilità psichica e decine di ope-ratori dei Dipartimenti di SaluteMentale provenienti da tutta Italia. Il primo evento in Italia, che metteinsieme tutte le regioni italiane nel-l’ambito della salute mentale, giun-ge alla sua sesta edizione. Ad orga-nizzarlo, il Dipartimento di salutementale della Asl Lecce e il comitatoprovinciale Acsi Lecce, in collabo-razione con alcuni partner esterni tracui il Centro Servizi Volontariato Sa-lento, le associazioni Astsm, “Nuo-ve Speranze” di San Cesario e di Ca-limera, “Regalami una rosa” diGallipoli, il Coni e il Cip (Comita-to Italiano Paralimpico). Il torneoproporrà in campo 24 squadrecomposte da pazienti psichiatrici deidipartimenti di Salute mentale delterritorio nazionale. La manifestazione si propone diversiobiettivi: innanzitutto quello di rea-lizzare un’attività riabilitativa siste-matica, indirizzata al recupero del-le capacità fisiche e psichiche, oltreche di fornire la possibilità di pra-

ticare uno sport a persone che al-trimenti sarebbero escluse dai circuiticonsueti dello sport. Accanto aquesti obiettivi, vi è quello che fa dasfondo all’intera manifestazione, lanecessità di sensibilizzare il contestosociale territoriale rispetto al temadel disagio mentale per rompere lo

stigma e restituire cittadinanza a chisoffre di problemi psichici. Tra gli ospiti sono previste le par-tecipazioni del ct azzurro CesarePrandelli, di Luca Pancalli (presi-dente nazionale del Comitato Ita-liano Paralimpico) e di Gianni Ri-vera.

Dal 5 all'11 giugno il nostroterritorio ospiterà circa 400persone con disabilità psichicae decine di operatori deiDipartimenti di Salute Mentaleprovenienti da tutta Italia

“Marti Pavimenti Spongano” vola in serie C di volley femminile

Maglie Bike sempre più avanti

La squadra presieduta da Daniele Polimeno ed allenata daMarcella Cancelli ha conquistato la promozione nellamassima categoria regionale

MOUNTAIN BIKE Si è svolta la scorsa domenica a Casa-rano l’ennesima gara della stagione, questa volta valevole perl’assegnazione della maglia di campione provinciale, in cui iragazzi della squadra Maglie Bike hanno dimostrato la lorovalenza, con il solito stile che li contraddistingue. In partico-lare, gli atleti di punta hanno onorato al meglio la loro pre-stazione vincendo le maglie di campioni provinciali (i vinci-tori sono stati Luigi Stomeo per la categoria M3, Luciano DeDonno per la M4, Luigi Manco per la Junior). Il prossimo appuntamento si svolgerà in casa: infatti, la pros-sima gara che servirà per l’assegnazione della maglia di cam-

pione re-gionale siterrà ap-punto il19 giu-gno a Maglie ed è organizzata dallo stesso club Maglie Bike.Gli atleti, che dovrebbero essere circa 150 stando alle pre-visioni, si fronteggeranno su un percorso di periferia di circa35 km, suddivisi in cinque giri da 7 km ognuno. La gara si ter-rà nella zona di San Sidero, con arrivo e partenza dalla strut-tura del Bocciodromo Magliese, al confine nord della città.

Nel Salento tutti con “La testa nel pallone”

Si concluderanno a giugno le gare di mountain bikeper consacrare il campione regionale di quest’anno.Ottimi risultati finora per la squadra magliese

2204 giugno 2011

Anno X - n. 413Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo

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Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere.Amo scientificamente e romantica-mente il caos perché è etico e bellis-simo.Il tuo principale difetto.Sono astratto e ho troppa fiducia ne-gli altri.La qualità che preferisci in una don-na?Un’intelligenza serena e sensuale.E in un uomo?La stessa e in più che sia integro.Cosa ci vuole per esserti amico?Accompagnarmi, spingermi all’av-ventura.Cos’è la felicità?La felicità è come l’innamoramentoo il paradiso, è un sentimento illu-sionista, egoista.L’ultima volta che hai pianto?Questi sono giorni in cui è facile pian-gere, l’ho fatto più volte.Di cosa hai paura?Ho paura delle conseguenze delmio presente, un presente orribileperché é la coniugazione bulimica diun’epoca ammalata fin alle radici delnostro animo.Canzone che canti sotto la doccia?4’33 di John Cage.Musicisti o cantanti preferiti.GonjaSufi, Anna Calvi, Sigùr Ros,Patrick Watson, Djivan Gasparyan,

Scott Matthew, Arandel, Gonjasufi,PJ Harvey, Velvet Underground,Stravinsky.Poeti preferiti?Amo tutta la poesia, è come l’arte,non funzionale e fragile, a volte in-visibile a tutti, ma necessaria alla vita.Mi piacciono Marianna Gejde e Ali-na Vituchnovskaja.Autori preferiti in prosa.Non me ne intendo molto. Ultima-mente sto leggendo La carta e il ter-ritorio di Houellebecq.Libri preferiti.L’Odissea di Omero, Il gioco delleperle di vetro di Hesse e L’Uomo ela Morte di Edgar Morin.Attori e attrici preferiti.Mastroianni, Carmelo Bene.Chi potrebbe interpretarti sul gran-de schermo?Ulrich Mühe.Film preferiti.Tutti i film di Lars Von Trier, granparte del neorealismo italiano, mol-ti film di Orson Walles, IngmarBergman e Allen.I tuoi pittori preferiti.Considero la pittura un’arte. Sonopochissimi nell’ultimo secolo i pittoriche hanno saputo anche essere arti-sti e penso subito a Gerhard Richtere a Francis Bacon.

Il colore che preferisci.Nessuno, amo la luce e non i colo-ri.Se fossi un animale, saresti?Civetta o falco.Cosa sognavi di fare da grande?Pablo Picasso, Carmelo Bene, poi Di-sney e Bacon.L’incontro che ti ha cambiato la vita?Non posso nominarlo, non lo ame-rebbe.La persona a cui chiederesti consiglioin un momento difficile?Alla persona che mi sta accanto.Quel che detesti più di tutto.La diffusa e disperante assenza di eti-ca del popolo italiano contempora-neo.Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo?Il mio corpo ha bisogno di moltecure, si ammala, mi sento a voltecome Gustav Von Aschenbach.Piatto preferito.I piatti semplici, pochissimo elabo-rati.Il profumo preferito.Tabacco e menta.Il fiore che ami.Le calle.La tua stagione preferita?La primavera e il realismo inverna-le.

Il paese dove vorresti vivere?Itaca, ma anche città che contengo-no organi di acqua come Amster-dam, Stoccolma, Istanbul.In quale epoca ti sarebbe piaciuto vi-vere?Quando non c’era ancora l’elettricità,quel margine di tempo in cui qual-cuno si faceva chiamare alchemico.Personaggi storici che ammiri dipiù.Ulisse.Personaggi storici detestati.Cavour, Napoleone, Mussolini.Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi?Morire, soffrire.Chi è il tuo eroe vivente?I veri eroi non sono mai viventi.Il tuo sogno ad occhi aperti?Fare l’artista.Il tuo rimpianto più grande?Non aver avuto il coraggio di nontornare.Cos’è l’amore?Chiedilo al vento.Stato attuale del tuo animo.Inquietamente sereno.Il tuo motto.Nomen est omen di Plauto.Come vorresti morire? Guardando il mare serenamente, sfu-mando piano.

Noto artista e sociologo salentino, è laureato in Economia, in Sociologia, con un dot-torato di ricerca in Storia economica. Ha curato e diretto diversi progetti indivi-duali, collettivi, tra cui programmi di residenza, conferenze, seminari, performance,eventi, festival, forum e partecipato a mostre e personali in Europa. Ha diretto e cu-rato film e video per musei, spazi e istituzioni per l’arte e la cultura contemporaneain Asia, Africa e America, fra cui Forgotten Sculptors (Sculpture Center Museum,New York), Lu Cafausu (VertexList Gallery, New York), Il falso Luca (Tent Museum,Rotterdam). È stato insignito del Premio Guggenheim Italia 2001, Premio Furla perl’Arte 2005 e Premio Mauro Manara 2006. Condivide progetti e concept per il net-work per l’arte contemporanea Undo.Net dal 1998 e dal 2001 è co-direttore arti-stico e curatore delle residenze della Loop House. Con David Cossin e AlessandraPomarico cura dal 2002 il noto programma di residenza multidisciplinare sul suonoSoundRes, con la presenza, fra gli altri, di Philip Glass, Ira Glass, i National, TerryRiley, Patrick Watson.

io PROPRIO ioLuigiNegro

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

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2404 giugno 2011