Magazzini automatici, soluzioni, sistemi e prodotti - …una gestione logistica dei processi di fine...

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Da Brescia al Centro Nord Italia La Centrale del Latte ha sempre puntato su una fortissima valorizzazione dell’azienda sul territorio. A livello locale (Brescia e zone limitrofe) è top player incontrastato nel comparto del freschissimo, distribuito secondo il modello della tentata vendita. “In questo caso la produzione segue una logica lean: il latte fresco è consegnato di notte appena uscito dalle linee di imbottigliamento, senza permanenza in aree di stoccaggio” spiega il Di- rettore tecnico Paolo Bonometti. Il latte microfiltrato (21 giorni) e quello U.H.T., che richiedono tempi di sosta per controlli e stoccaggio, sono destinati anche al mercato fuori Brescia (in particolare nelle regioni del Centro Nord Italia), che la Centrale presidia sia con marchio proprio, sia, per la gran parte, secondo logiche di confezionamento conto terzi, per le principali insegne della GDO e per altri trasformatori. I gioielli della Corona La produzione di Automha ri- guarda: Autosat (macchina semi- automatica) Autosat Wi Fi (macchina semi-automatica) Supercap (Macchina automa- tica tecnologia con supercon- densatore) Autosatmover (sistema auto- matico per stoccaggio ad alta densità) MasterLift (magazzino verti- cale espandibile) Booster (magazzino automa- tico heavy minload) Autostore (sistema di stoccag- gio automatico AS/RS e SAT AS/RS) AWM (software di gestione di magazzino) Material handling (sistemi di movimentazione interna, AGV, robotica) Il latte di “Centrale” La Centrale del Latte di Brescia o, come la chiamano semplicemente i bresciani, “la Centrale” è stata costituita per regio decreto nel 1930 con l’obiettivo, cruciale per i tempi, di assicurare ai cittadini il controllo igienico di questo alimento e garantirne ogni giorno la distribuzione. Un compito che non è mai stato disatteso, neppure negli anni duri della guerra. In 85 anni di attività la Centrale è cresciuta e ha cambiato pelle più di una volta per restare competitiva all’interno di un mercato sempre più complesso. È stata la prima in Italia a dotarsi di un impian- to UHT per la produzione del latte a lunga conservazione, la prima a produrre e commercializzare un semilavorato per gelati a base di yogurt, una delle poche a produrre solo ed esclusivamente latte fresco di Alta Qualità, dalle caratteristiche nutrizionali particolari, controllato e garan- tito secondo le più rigorose normative di legge. Centrale del Latte di Brescia DRITTI AL CENTRO UN’AUTOMAZIONE TAILOR MADE Alice Borsani L’inaugurazione da parte della Centrale del Latte di Brescia dell’impianto di stoccaggio automatizzato a servizio del nuovo reparto produttivo parla di tenacia, di ingegno, di ottimizzazione. E dimostra che, quando ci sono tutti questi fattori, nulla è davvero impossibile La frase “Nel nostro caso il valore dell’automazione non va calcolato in termini di costo pallet, ma di efficienza operativa raggiunta e di ottimizzazione dello spazio” Paolo Bonometti, Direttore Tecnico Centrale del Latte di Brescia 040-041_DRITTI AL CENTRO_A.indd 40 19/11/15 08:31

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Da Brescia al Centro Nord ItaliaLa Centrale del Latte ha sempre puntato su una fortissima valorizzazione dell’azienda sul territorio. A livello locale (Brescia e zone limitrofe) è top player incontrastato nel comparto del freschissimo, distribuito secondo il modello della tentata vendita. “In questo caso la produzione segue una logica lean: il latte fresco è consegnato di notte appena uscito dalle linee di imbottigliamento, senza permanenza in aree di stoccaggio” spiega il Di-rettore tecnico Paolo Bonometti. Il latte microfiltrato (21 giorni) e quello U.H.T., che richiedono tempi di sosta per controlli e stoccaggio, sono destinati anche al mercato fuori Brescia (in particolare nelle regioni del Centro Nord Italia), che la Centrale presidia sia con marchio proprio, sia, per la gran parte, secondo logiche di confezionamento conto terzi, per le principali insegne della GDO e per altri trasformatori.

I gioielli della CoronaLa produzione di Automha ri-guarda: Autosat (macchina semi-automatica) Autosat Wi Fi (macchina semi-automatica) Supercap (Macchina automa-tica tecnologia con supercon-densatore) Autosatmover (sistema auto-matico per stoccaggio ad alta densità) MasterLift (magazzino verti-cale espandibile) Booster (magazzino automa-tico heavy minload) Autostore (sistema di stoccag-gio automatico AS/RS e SAT AS/RS) AWM (software di gestione di magazzino) Material handling (sistemi di movimentazione interna, AGV, robotica)

Il latte di “Centrale”La Centrale del Latte di Brescia o, come la chiamano semplicemente i bresciani, “la Centrale” è stata costituita per regio decreto nel 1930 con l’obiettivo, cruciale per i tempi, di assicurare ai cittadini il controllo igienico di questo alimento e garantirne ogni giorno la distribuzione. Un compito che non è mai stato disatteso, neppure negli anni duri della guerra. In 85 anni di attività la Centrale è cresciuta e ha cambiato pelle più di una volta per restare competitiva all’interno di un mercato sempre più complesso. È stata la prima in Italia a dotarsi di un impian-to UHT per la produzione del latte a lunga conservazione, la prima a produrre e commercializzare un semilavorato per gelati a base di yogurt, una delle poche a produrre solo ed esclusivamente latte fresco di Alta Qualità, dalle caratteristiche nutrizionali particolari, controllato e garan-tito secondo le più rigorose normative di legge.

Centrale del Latte di Brescia

DRITTI AL CENTRO

UN’AUTOMAZIONE TAILOR MADE Alice Borsani

L’inaugurazione da parte della Centrale del Latte di Brescia dell’impianto di stoccaggio automatizzato a servizio del nuovo reparto produttivo parla di tenacia, di ingegno, di ottimizzazione. E dimostra che, quando ci sono tutti questi fattori, nulla è davvero impossibile

La frase “Nel nostro caso il valore dell’automazione non va calcolato in termini di costo pallet,

ma di efficienza operativa raggiunta e di ottimizzazione dello spazio”

Paolo Bonometti, Direttore Tecnico Centrale del Latte di Brescia

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La soluzioneLa soluzione scelta da Automha prevede l’adozione di un impianto comple-tamente tailor made, organizzato su due aree con orientamento ortogonale, su due livelli differenti, collegati da un elevatore / discensore. Il livello supe-riore è costituito da un sistema in grado di stoccare più di 300 pallet, gestiti con logica FIFO in multiprofondità; qui le movimentazioni avvengono attraverso l’utilizzo di un trasloelevatore speciale senza guida di contrasto su-periore (modello Automha FMC), che lavora su quattro livelli di stoccaggio e un totale di 8 pallet in profondità gestite dal satellite Supercap di Automha, ovvero un satellite automatico senza necessità di batteria, ma alimentato da super-condensatore di derivazione militare. “L’utilizzo di questo particolare traslo” ha spiegato Bonometti “ci ha permesso di sfruttare a pieno l’altezza del fabbricato, dotato di falde classiche, e allestito oggi con quattro piani di stoccaggio: l’installazione di un traslo “tradizionale” ci avrebbe precluso l’uti-lizzo dell’ultimo livello di stoccaggio, penalizzando fortemente la capacità del magazzino”. Il piano interrato, suddiviso in un’area a temperatura ambiente e un’area a temperatura controllata (+4°), è invece allestito con un magazzino automatico AUTOSATMOVER a scaffalatura a due piani di stoccaggio, in grado di stoccare più di 150 pallet in multiprofondità, tre pallet in profondi-tà da un lato, e dall’altro, un singolo posto pallet. I carichi sono movimentati da due Autosatmover (uno per livello) ciascuno con il proprio Supercap. “La macchina Autosatmover prodotta da Automha” sottolinea Roberta Togni, Responsabile Marketing & Contract della società di Azzano San Paolo “offre livelli di performance e di sicurezza all’altezza di “La Centrale””.

Novità produttive e logisticheProprio per potenziare la linea di business del latte UHT imbottigliato in P.E.T., nel 2013 la centrale del Latte di Brescia ha iniziato i lavori per la realizzazione di una seconda linea di confezionamento asettico del lat-te completamente automatizzata (da preforma a prodotto pallettizzato) inaugurata il 9 giugno di quest’anno, che, di fatto, ha raddoppiato le capacità produttiva. I pallet usciti dalla linea, filmati ed etichettati, sono stoccati all’interno del nuovo magazzino automatizzato realizzato da Automha. “La seconda linea ci permette di offrire oggi ai nostri clienti grandi capacità produttive e performance migliorate anche grazie ad una gestione logistica dei processi di fine linea e di stoccaggio, pensata per avere sotto controllo ogni fase del processo, al fine di evitare colli di bottiglia nella gestione di prodotti ad altissima rotazione. Il tutto, sfruttando al massimo il limitato spazio a disposizione, caratterizzato da imprescindibili vincoli strutturali” spiega Bonometti.

Personalizzazione estremaMentre le referenze a marchio Centrale del Latte di Brescia si producono a scorta, l’imbottigliamento conto terzi parte su ordine cliente con lead time di una settimana, all’interno del quale va calcolato il tempo necessario ai controlli microbiologici. Da un lotto di produzione di latte possono ori-ginare prodotti per diversi clienti. A fine linea (16.000 pz/ora) le bottiglie vengono pallettizzate e i pallet filmati ed etichettati convogliati diretta-mente al magazzino automatico, che li stocca secondo logiche di ottimiz-zazione spazio/movimentazioni decise dal sistema software. Il magazzino può ospitare anche materiale proveniente da altre aree produttive, accolto da una rulliera dedicata. In uscita i pallet vengono richiesti al magazzino automatico direttamente dagli operatori: “è stato necessario un lavoro di personalizzazione delle interfacce per adattare alle nostre esigenze i coman-di e il dialogo con il magazzino. Automha ci ha supportato in ogni fase e nella formazione del personale che è stata rapida ed efficace”.

Le tecnologie utilizzateTraslo FMCTrasloelevatore automatico autoportante, la macchina non necessita di guide di contrasto superiori o laterali e questo garantisce l’ottimizzazione degli spazi in altezza. Alimentato da blindosbarra, comunica con il sistema gestionale di magazzino per l’esecuzione delle missioni di stoccaggio e pre-lievo pallet dal magazzino.SupercapSatellite automatico in grado di muoversi autonomamente all’interno di un canale di tipologia drive-in, Supercap garantisce uno stoccaggio automatico ad alta densità. Comandato dal software di gestione magazzino la macchina preleva, deposita e riordina i pallet nei canali di stoccaggio. Ad alimentare tale macchina un super-condensatore ad alte prestazioni di derivazione mili-tare, unico nel suo genere e all’avanguardia come la società Automha.AutoSatMoverÈ un sistema modulare completamente automatico per lo stoccaggio in multi-profondità dei pallet. Autosatmover è composto da una navetta madre (AutoSatMover), che scorre sui binari perpendicolari ai canali di stoccaggio e alimentata da blindosbarra. Il satellite Supercap a bordo è co-mandato dalla navetta madre via wi-fi e destinato alle diverse operazioni di prelievo e deposito pallet nei canali di stoccaggio.Software WMS di Automha con forte personalizzazioni per incontrare le esigenze del cliente.

Il cuore del problemaL’automazione era necessaria per gestire prodotti ad altissima ro-tazione in uno spazio ridotto ma doveva fare i conti con i vincoli strutturali del fabbricato esisten-te che rendevano impossibile, o comunque poco competitiva, la scelta di una installazione stan-dard.

Automha: il magazzino come forma mentisAutomha S.p.A. è una “factory” italiana, con filiali in tutto il mondo, che da più decenni sviluppa macchine e sistemi per l’automazione nel-la logistica e oggi progetta e produce magazzini automatici di rilevanza assoluta per prestazioni tecniche ed eccellenza globale. “Il nostro know how è trasversale e interessa ogni componente meccanico, elettrico ed elettronico, software di macchina e di gestione” sottolinea la Dott.ssa Roberta Togni, responsabile Marketing & Contract di Automha. Ogni impianto automatico viene progettato, prodotto, installato e col-laudato dal team interno composto da ingegneri e tecnici qualificati. “Seguiamo direttamente, e in ogni parte del mondo grazie anche alle nostre filiali strategicamente posizionate, le delicate fasi di installazio-ne di un impianto, valutando tutti i dettagli logistici, dalla spedizione al coordinamento delle figure operative e soprattutto siamo in grado di fare nostre le esigenze e le aspettative dei clienti e di fornire loro, grazie alla vasta gamma di prodotti nel proprio portafoglio, la soluzione più efficiente e più efficace”. Durante e dopo l’installazione di un impian-to, Automha effettua corsi di formazione per gli utilizzatori e in fase di start up organizza sessioni personalizzate di tutoring a seconda delle esigenze dei clienti. Automha, avendo nel proprio DNA storico tutte le tecnologie, e le conoscenze meccaniche, ingegneristiche, elettroni-che, informatiche necessarie all’automazione del magazzino - e soprat-tutto la capacità di combinarle - ha raggiunto la leadership tecnologica di settore (e viene indicata dal CERVED come “company to watch of the year 2015” ). La società è certificata Sistema Qualità UNI EN ISO 9001, OHSAS 18001 per la Sicurezza e Salute dei Lavoratori, UNI EN ISO 14001 per la tutela dell’Ambiente

Pionieri del P.E.T.Una data importante nella storia recente della centrale del Latte di Brescia è il 1996, anno della sua privatizzazione, con il passaggio da municipalizzata a SPA. “In quegli anni è stato deciso un rinnovamento degli impian-ti e delle strutture produttive e si è scelto di puntare sulla bot-tiglia in P.E.T., in alternativa al Tetrapak per l’imbottigliamen-to del latte come già qualcuno stava iniziando a fare” spiega Bonometti, entrato in azienda nel 1998. Quello che per, l’epoca, poteva essere un azzardo, si è rivelato al contrario un’arma vincente per la Centrale di Brescia che ha cavalcato e guidato lo svi-luppo di questo tipo di imballo accumulando notevole vantag-gio competitivo nei confronti della concorrenza. Nel 2004 la società bresciana è stata la prima utilizzare la bot-tiglia in P.E.T. anche per il latte U.H.T. con tappo a chiusura ermetica in confezioni da un litro e da mezzo litro, aumen-tando in modo sensibile l’appe-al commerciale soprattutto in direzione del confezionamento conto terzi.

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50milioni di litri

di latte lavorato all’anno

Il magazzino in pillole:Dimensioni del magazzino :

• 180 mq in pianta a piano terra su 4 livelli; • 180 mq in pianta nell’interrato su 2 livelli

Performance operative• Cicliche sufficienti a garantire ingresso di 25 - 30 pallet /h e contemporaneo scarico per alimentazione banchine di carico

Posti pallet• 423 di cui 100 a temperatura controllata

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