Magazine NEWS&Finance IX

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Newspaper Cap.Ital.Fin. S.p.A. Napoli, Aprile 2015 Anno I Numero 9 NEWS&Finance THE SHOW MUST GO ON THE SHOW MUST GO ON CapItalFin gioisce per i brillanti risultati conseguiti dal Back Office di Milano. La Pasqua quest'anno ha portato con sé una sfavillante sorpresa: Capitalfin Milano fa segnare un +100 % di produzione! Uno straordinario risultato che ha “gonfiato” il proprio animo di soddisfazione ed orgoglio, a conferma dell’operato e delle best practies utilizzate sinergicamente con la Società Centrale. Un faro che fa da guida all’intera Rete commerciale sicuri, secondo la Società, che assicurerà perfomances economico-finanziari di ottimo livello. Alcuni aspetti strategici importanti come la qualità del prodotto, del servizio, la rapidità della consegna, il time to market, la customer satisfaction, rappresentano il “modus operandi” della società per una solida affermazione sul mercato a conferma dei risultati fin qui ottenuti. Sede Legale ed Operativa: Corso Umberto I, 381 80138 Napoli Tel. 081 563 56 06 Fax 081 20 22 27 [email protected] | [email protected] P. IVA e Cod. Fisc. 04356871212 - Capitale sociale 600.000,00 interamente versato Iscr. n.° 35105 ex art. 106 T.U.B. elenco Banca d’Italia - IVASS n.° 000135915 sez. E REA NA-692357 Numeri da capogiro, percentuali “a doppio zero”, incremento dell’attività produttiva, tutto si traduce in un conclusione in: +100%! Lo strepitoso risultato ottenuto alla fine del primo trimestre 2015 ha dimostrato ancora una volta la forza della Società nell’essere determinata e ben decisa nell’ottenere i risultati prefissati. La strada è ancora in salita, ma l’indiscussa determinazione da parte del Back Office Milano ha portato la Capitalfin Milano al raggiungimento di un brillante risultato. La Società è convinta che la tenacia dimostrata da uno dei Suoi principali Agenti possa trainare l’intera Rete a confermare con ulteriori brillanti risultati le strategie prefissate per il 2015. Nei prossimi mesi la Direzione societaria effettuerà una nuova verifica per valutare l’andamento produttivo della Rete Capitalfin SpA. Le performance non possono essere osservate solo da un punto di vista economico-finanziario, Infatti alcuni aspetti strategici importanti come la qualità del prodotto, del servizio, la rapidità della consegna, il time to market, la customer satisfaction, rappresentano il “modus operandi” della società per una solida affermazione sul mercato.

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Newspaper Cap.Ital.Fin. S.p.A. Napoli, Aprile 2015 Anno I Numero 9

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THE SHOW MUST GO ONTHE SHOW MUST GO ON CapItalFin gioisce per i brillanti risultati

conseguiti dal Back Office di Milano. La Pasqua quest'anno ha portato con sé una sfavillante sorpresa: Capitalfin Milano fa segnare un +100 % di produzione! Uno straordinario risultato che ha “gonfiato” il proprio animo di soddisfazione ed orgoglio, a conferma dell’operato e delle best practies utilizzate sinergicamente con la Società Centrale. Un faro che fa da guida all’intera Rete commerciale sicuri, secondo la Società, che assicurerà perfomances economico-finanziari di ottimo livello. Alcuni aspetti strategici importanti come la qualità del prodotto, del servizio, la rapidità della consegna, il time to market, la customer satisfaction, rappresentano il “modus operandi” della società per una solida affermazione sul mercato a conferma dei risultati fin qui ottenuti.

Sede Legale ed Operativa: Corso Umberto I, 381 80138 – Napoli Tel. 081 563 56 06 Fax 081 20 22 27 [email protected] | [email protected]

P. IVA e Cod. Fisc. 04356871212 - Capitale sociale € 600.000,00 interamente versato Iscr. n.° 35105 ex art. 106 T.U.B. elenco Banca d’Italia - IVASS n.° 000135915 sez. E – REA NA-692357

Numeri da capogiro, percentuali “a doppio zero”, incremento dell’attività produttiva, tutto si traduce in un conclusione in: +100%! Lo strepitoso risultato ottenuto alla fine del primo trimestre 2015 ha dimostrato ancora una volta la forza della Società nell’essere determinata e ben decisa nell’ottenere i risultati prefissati. La strada è ancora in salita, ma l’indiscussa determinazione da parte del Back Office Milano ha portato la Capitalfin Milano al raggiungimento di un brillante risultato. La Società è convinta che la tenacia dimostrata da uno dei Suoi principali Agenti possa trainare l’intera Rete a confermare con ulteriori brillanti risultati le strategie prefissate per il 2015. Nei prossimi mesi la Direzione societaria effettuerà una nuova verifica per valutare l’andamento produttivo della Rete Capitalfin SpA. Le performance non possono essere osservate solo da un punto di vista economico-finanziario, Infatti alcuni aspetti strategici importanti come la qualità del prodotto, del servizio, la rapidità della consegna, il time to market, la customer satisfaction, rappresentano il “modus operandi” della società per una solida affermazione sul mercato.

In occasione dell’incontro tra UFI e Banca d’Italia – Servizio Tutela dei clienti e antiriciclaggio della Vigilanza nella seconda riunione tenutasi lunedì 16 marzo 2015 con esponenti della Vigilanza e con il Servizio Tutela dei clienti e antiriciclaggio, nel corso della quale sono stati trattati le problematiche connesse alla futura applicazione anche ai nuovi intermediari finanziari non bancari ex art. 106 TUB novellato delle disposizioni di vigilanza relative alle “Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione delle banche e dei gruppi bancari”, con particolare riferimento alla “Politica di remunerazione per particolari categorie” quali Agenti in attività finanziaria, Agenti assicurativi e Promotori finanziari, particolare attenzione è stata dedicata alle tematiche affrontate.Comprensibilmente sono oggetto di costante attenzione da parte della Banca d’Italia in ragione delle specifiche caratteristiche del prodotto finanziario – che coinvolge una pluralità di soggetti (ente finanziatore, datore di lavoro, dipendente/pensionato finanziato, enti che rilasciano garanzie con clausola del “riscosso per non riscosso” e, nei casi in cui ci si avvalga di reti distributive articolate, anche altri soggetti) – e delle sue implicazioni per la clientela retail alla quale esso è rivolto. La CapitalFin che a conferma della Sua politica aziendale, ha introdotto un controllo sulla qualità degli Agenti, effettuando brevi questionari direttamente ai Clienti. Anche questa procedura permette di perfezionare in maggior misura l’esito positivo delle operazioni. La Direzione societaria di concerto con la Direzione Commerciale ha definito la strategia che porterà alla pubblicazione di un bollettino contenente, non solo i report sulle operazioni effettuate ma una relazione utile al proseguimento e miglioramento delle operazioni di Cessione del Quinto. Inoltre, le misure di controllo interno al fine di prevenire o impedire la realizzazione di operazioni di antiriciclaggio sono atte al raggiungimento di un sistema di prevenzione e contrasto che si traducono:

La società contribuisce alla repressione del suddetto fenomeno grazie ad un’apposita area implementata all’interno dell’azienda denominata “Area di Vigilanza” con lo scopo di monitorare l’attività e i requisiti di tutti i collaboratori di cui si avvale la CapitalFin SpA nel rispetto delle disposizioni vigenti e soprattutto per tutelare la clientela con cui costantemente ci si deve confrontare. Quindi la CapitalFin da un lato tende a garantire maggiore qualità alla professione e dall’altro attraverso misure coordinate contribuisce con risolutezza a prevenire e a contrastare il fenomeno dell’abusivismo nell’intermediazione creditizia.

-nella predisposizione di un archivio informatico contenente i dati anagrafici della clientela e le informazioni relative alle prestazioni fornite;-nella tracciabilità delle transazioni finanziarie; -nell’individuazione e la segnalazione delle operazioni sospette e di conseguenza la pronta comunicazione alle autorità competenti; -nella formazione e l’aggiornamento del personale interno.

Capitalfin e i nuovi intermediari finanziari non bancari ex art. 106 TUB.

CapitalFin:La liquidazione del TFR in busta paga La Società Capitalfin SpA si associa a quanto presentato nella guida sul TFR http://www.consulentidellavoro.it/ , evidenziandone i punti salienti previsti nella nuova Legge. La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto la possibilità, per i lavoratori dipendenti del settore privato, di richiedere l’erogazione del Tfr maturato mensilmente, in via sperimentale, per il periodo che va dal 1° marzo 2015 al 30 giugno 2018. Lo scorso 19 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 29/2015, che rende operativa la misura: tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, in possesso di un'an-

zianità di servizio pari ad almeno sei mesi, possono scegliere di ricevere mensilmente, unitamente alla retribuzione ordinaria, la quota di trattamento di fine rapporto maturata nel periodo corrispondente. Una volta manifestata la volontà di ricevere il Tfr in busta paga, l’opzione non può essere modificata fino al 30 giugno 2018. La liquidazione del TFR in busta paga decorre dal mese successivo a quello nel quale il lavoratore presenta l’istanza al datore di lavoro, da redigere secondo il modello allegato al decreto. Il modulo consiste in una dichiarazione resa dal lavoratore, nella quale lo stesso attesta il possesso dei requisiti soggettivi richiesti dalla norma: la dichiarazione, per esempio, non si estende al requisito di anzianità, che è un dato immediatamente verificabile dal datore di lavoro. Il datore di lavoro è tenuto a rilasciare al lavoratore una copia del modulo controfirmata per ricevuta ovvero un’apposita attestazione di ricevimento anche a mezzo posta elettronica. In caso di accesso al finanziamento bancario assistito da garanzia, la liquidazione mensile si effettua a partire dal terzo mese successivo a quello di presentazione della richiesta. Il decreto attuativo, infatti, disciplina compiutamente le condizioni per l’eventuale l’accesso ad un finanziamento bancario riservato ai datori di lavoro con meno di 50 addetti: gli istituti bancari dovranno preventivamente aderire ad un accordo quadro che sarà stipulato tra i Ministeri dell’Economia e del Lavoro e l’ABI, e successivamente erogare i prestiti applicando tassi di interesse, onnicomprensivi di ogni eventuale onere, non superiori a quelli stabiliti per la rivalutazione del Tfr, vale a dire l’ 1,5% maggiorato annualmente del 75% dell'incremento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.

Mediatori e Agenti: 5 nuovi aspetti da considerare per aumentare rapidamente i ricavi nel triennio 2015-2017.La CapItalFin SpA partecipa al Webinar online della EGG Finance.EGG | Finance CRM Finanziario Cloud n°1 in Italia che aiuta intermediari finanziari e mediatori creditizi a ottenere il massimo delle performance nelle aree Sales e Marketing, ha ideato un webinar pratico e interattivo. Un'occasione di aggiornamento professionale sul mercato, considerando le tecnologie e i processi che stanno cambiando il modo di lavorare nel settore creditizio ed assicurativo. Il webinar rivolto a tutti gli agenti e mediatori creditizi interessati ad aumentare il fatturato delle proprie strutture ha offerto spunti concreti ed immediati. In particolare, la Società ha avuto modo di acquisire conoscenze:- sulle nuove prospettive offerte dalle tecnologie mobile- fidelizzazione del cliente- relazione tra il marchio e clientela (nuova o acquisita)- Marketing e informatica: tecniche per aumentare il ricavo medio ottenibile dai clienti- Analisi della survey di marzo 2015 dell'Osservatorio SimplyBiz: sentiment degli operatori e andamento dei settori finanziario, bancario e assicurativo con outlook di mercato sul 2015- Gli efficaci, utili e nuovi Tools di preventivazione EGG Finance

Il webinar organizzato in collaborazione con SimplyBiz e moderato dal direttore responsabile Flavio Meloni, ha visto la partecipazione di Antonio Capaldo A.D. EGG Solutions e Damiano Ferraioli Resp. Innovazione EGG Solutions.La CapitalFin SpA utilizzerà le conoscenze acquisite per migliorare gli obbiettivi aziendali al fine di realizzare un’ organizzazione più consolidata e forte, necessaria in questo “mondo” competitivo e concorrenziale, dove occorre affrontare quotidianamente degli imperativi: quali produttività, reattività di fronte ai mercati, professionalità, coesione e qualità dei prodotti e dei servizi.

In tutti i Paesi occidentali, e non solo, i sistemi finanziari sono stati contraddistinti negli ultimi decenni da un’intensa attività di innovazione di natura finanziaria e non finanziaria. l’evoluzione normativa, i mutamenti degli assetti operativi e organizzativi degli intermediari finanziari, i progressi nelle tecniche di gestione dei rischi, gli sviluppi tecnologici dei sistemi di comunicazione e di elaborazione delle informazioni, la progressiva integrazione dei sistemi finanziari, alimentano un costante e pervasivo processo di innovazione che si configura sempre più sia come un fenomeno strutturale dei sistemi finanziari, sia come la principale forza di cambiamento degli stessi. la nascita e lo sviluppo del mercato del trasferimento del rischio di credito rappresenta una di esse. Tale mercato, i cui protagonisti sono le operazioni di cartolarizzazione e i derivati creditizi, consente al mutuante (intermediario finanziario) di trasferire ad altri soggetti il rischio di credito sottostante i crediti erogati. le insolvenze dei mutuatari si diffondono all’intero sistema finanziario mondiale attraverso i canali di trasmissione della crisi, rappresentati dai mercati obbligazionari e dai mercati dei derivati creditizi. Di conseguenza, le insolvenze si trasmettono nei portafogli degli intermediari finanziari, investitori istituzionali e risparmiatori e l’innovazione tecnologica ha indubbiamente facilitato il processo di quantificazione dei rischi, requisito necessario sia per formulare accuratamente la struttura dei prezzi delle diverse tipologie di rischio (risk pricing) sia per gestirli efficacemente (risk managing), a livello aziendale e sistemico. la distorta valutazione dei rischi nella complessiva attività di intermediazione finanziaria, i conflitti di interesse tra i diversi attori finanziari operanti lungo tutta la catena del valore dell’intermediazione creditizia, l’ascesa del sistema bancario “ombra” e l’elevata leva finanziaria implicita nel sistema bancario “ombra”, nonché l’enfasi posta dal management bancario sulla speculazione e sulla raccolta di fondi per il trading sui mercati mobiliari, hanno rappresentato gli elementi di fragilità dell’intero mercato del trasferimento del rischio di credito e, dunque, dei nuovi modelli di intermediazione finanziaria. la nuova regolamentazione finanziaria e la funzione di supervisione delle autorità di vigilanza dovrebbe evitare che gli strumenti finanziari derivati e il sistema della cartolarizzazione mettano in pericolo l’intero sistema finanziario, costringendo i diversi attori protagonisti del mercato del trasferimento del rischio di credito a valutare più attentamente i rischi. Da tempo il management aziendale della CapItalFin SpA nella piena consapevolezza del fenomeno ha adottato un piano strategico diretto alla massimizzazione del valore dell’impresa ma soprattutto diretto a perseguire un armonico equilibrio tra i diversi interessi degli Stakeholders coinvolti.

Capitalfin SpA: il trasferimento del rischio di credito

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Capitalfin SpA rilancia Il Suo prodotto diretto con il miglioramento del pricing.
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Tassi d'interesse in calo significa anche abbassamento del tetto oltre il quale un prestito si considera usurario. Dopo la pubblicazione dei tassi di interesse effettivi globali medi (Tegm), rilevati dalla Banca d'Italia, che servono da riferimento per calcolare la soglia dell'usura per il secondo trimestre 2015. Si registra una lieve diminuzione, nell'ordine dei decimi di punto percentuale, dei tassi praticati da banche e altri intermediari finanziari in quasi tutte le categorie di finanziamenti. E' un effetto dei tassi di riferimento (es. tasso Bce o Euribor) ai minimi storici. La legge pone un tetto massimo al tasso d'interesse che può essere richiesto per qualsiasi forma di finanziamento (mutui, prestiti ma anche conti bancari), oltre il quale l'interesse viene appunto considerato usuraio (e l'usura è un reato). E' però prevista anche una limitazione "assoluta" al tasso di usura: la differenza tra il tasso medio e la soglia di usura non può mai superare gli 8 punti percentuali. E' una sicurezza che scatta solo per interessi molto alti (quelli effettivamente da "strozzino"). Per raccogliere la sfida la CapitalFin SpA ha adottato il miglioramento delle condizioni di finanziamento del proprio prodotto diretto, per rafforzare ulteriormente la leadership di mercato nel settore delle Cessioni del Quinto.

E’ PARTITA L’ATTIVITÀ DI VIGILANZA DELL’OAM E NEI PRIMI SEI MESI 2014 DÀ AVVIO A 1.287 PROCEDURE SANZIONATORIE

NEWS&Finance il magazinedella CapItalFin al passo con le tue esigenze

Pubblicato oggi, 15 settembre, il primo Bollettino di Vigilanza dell’OAM da cui emergono 1.287 procedure sanzionatorie in seguito ad attività di verifica effettuate sulla base del piano annuale predisposto o in conseguenza di istruttorie per esposti ricevuti da terzi.Nei primi due trimestri 2014 le attività programmate svolte sono state in totale 4.525, mentre sono arrivati all’Organismo in totale 130 esposti: 66 da privati, 26 da fonte anonima, 20 da Intermediari, 11 da altri Enti o Associazioni, 7 da altri soggetti.Si evidenziano, anche iniziative sanzionatorie in seguito alla mancata comunicazione di dati e notizie richieste nonché la mancata trasmissione di atti e documenti.

Fra le 5 maggiori cause di iniziative sanzionatorie emergono:ragione sociale (33%);variazione dati persone giuridiche (18%);inattività protrattasi per oltre un anno (16%)mancato pagamento contributi 2013 (11%)titolo di studio (5%).Questa nuova apertura in termini di visibilità e comunicazione ha l’importante obiettivo di affermare il ruolo dell’Organismo sia nei confronti di chi opera a livello professionale nel mondo del credito che nei confronti del cliente finale, per far comprendere che la categoria dei mediatori del credito è ora sottoposta a specifici requisiti di professionalità e onorabilità, responsabilità e trasparenza. Queste sono le caratteristiche che l’OAM si impegna a difendere nel settore e verso cui tutti gli operatori dovranno tendere, anche nel rispetto della categoria.L’OAM, infatti:

• accerta i requisiti di professionalità e onorabilità patrimoniale degli iscritti negli Elenchi;• verifica la permanenza dei requisiti richiesti in fase di iscrizione;• verifica il rispetto da parte degli iscritti delle discipline alle quali gli stessi sonosottoposti;• verifica l’assenza di cause di incompatibilità, di sospensione o di cancellazione neiconfronti degli iscritti;• verifica l’effettivo svolgimento delle attività, o della cessazione delle stesse, ai fini dellapermanenza negli Elenchi;• verifica gli obblighi contributivi e informativi;• verifica l’aggiornamento professionale e degli standard dei corsi di formazione.

...continua

Si ricorda che dal 1° luglio 2014 i poteri di Vigilanza in materia di trasparenza sui Mediatori e sugli Agenti dei servizi di pagamento sono passati dalla Banca d’Italia all’OAM. Un ulteriore e importante passo per l’Organismo, unitamente al rafforzamento della struttura interna, per rispondere sempre più all’esigenza di controllo e trasparenza di un settore così delicato.

Il Direttore Generale dell’Organismo, Federico Luchetti, sottolinea che per risolvere i problemi del comparto “bisogna parlarsi e comprendersi. Siamo sempre pronti ad ascoltare tutti e a favorire il dialogo al fine di innalzare la professionalità degli operatori”.Sulla stessa linea del Direttore Generale è anche il Responsabile della Vigilanza OAM, Renzo Franzetti: “Se da un lato crescono le competenze dell’OAM, dall’altro cresce il senso di responsabilità del settore che non deve vivere la Vigilanza come una forma di repressione, ma come una forma di dialogo”.

È stata annunciata per anni, stoppata da chi temeva «un bagno di realtà», rinviata a tempi migliori. Ora la busta arancione è pronta a partire. L’operazione dell’Inps che permetterà a 23 milioni di contribuenti di prevedere quando andranno in pensione e quale sarà il loro assegno inizia ufficialmente oggi. «E’ una sfida importante, uno sforzo organizzativo enorme», dice Tito Boeri, presidente dell’istituto di previdenza. Più che una busta, almeno all’inizio, la simulazione sarà un documento interattivo, consultabile sul Web. Si accede con il Pin dell’Inps, e i primi a poterlo fare saranno tre milioni di Under 40: i lavoratori autonomi, i coltivatori diretti, gli iscritti alla gestione separata e al fondo lavoratori dipendenti. Ad annunciare l’arrivo del materiale saranno un messaggio di posta elettronica e un sms: sul sito si potrà simulare il trattamento pensionistico con dei parametri di massima. L’Inps ha preso come riferimento per la crescita del Paese le stime sul Pil contenute nel Def, ma i fattori si potranno modificare. Il risultato è una fotografia divisa in quattro parti: l’età in cui si raggiungerà la pensione di vecchiaia, la previsione dell’ultimo stipendio prima del ritiro dal lavoro, l’ammontare dell’assegno e il tasso di sostituzione. Chi non ha il Pin, in autunno, si troverà la documentazione nella buca delle lettere. Dopo gli Under 40, a giugno sarà la volta dei cinquantenni, poi toccherà a chi è a pochi anni dalla pensione. Nei primi giorni dell’operazione è possibile che i dati non siano disponibili per tutti: ad avvisare ci sarà un messaggio. L’istituto, ha spiegato Boeri a un convegno sulla riforma del lavoro organizzato dal Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, è destinato a diventare sempre più una casa di vetro. In rampa di lancio, oltre alla proposta «chiavi in mano» sui sussidi agli over 55, su cui «ancora non ci sono numeri», c’è anche il progetto “Visit Inps”. L’iniziativa parte il 25 maggio e aprirà le banche dati a università, fondazioni e istituti di credito. «Permetteremo una valutazione delle politiche in tempo reale», dice Boeri. È un tema su cui, da tempo, insiste anche Elsa Fornero. «Al progetto - dice - non solo ho creduto ma vi ho lavorato molto, anche in contrasto con alcune strutture. Quei dati sono un bene pubblico». E dall’ex ministro del Lavoro, che pure su alcuni temi avrebbe opinioni in «parziale contrasto» con quelle di Boeri, arriva un’apertura di credito al presidente Inps: «La mia esperienza sarebbe stata molto diversa se avessi avuto come interlocutori alla presidenza dell’Inps e alla ragioneria di Stato le persone che oggi occupano quei ruoli».

Pensioni, sul sito Inps le simulazioni degli assegniVia all’operazione trasparenza: nel documento età di uscita e importi

Il tasso di disoccupazione italiano nel mese di marzo sale al 13% dal 12,7% di febbraio, il livello più alto dal 13,2% dello scorso novembre, rende noto Istat.Il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l'incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, si attesta al 43,1% rispetto al 42,8% di febbraio. Si tratta del tasso più alto dal 43,5% di agosto 2014.A marzo il tasso di occupazione è pari al 55,5%, in calo di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali che su base annua. Gli occupati - 22,195 milioni - sono in diminuzione dello 0,3% sia rispetto a febbraio (-59.000) che su base annua (-70.000).Nel mese di marzo il numero di inattivi cala dello 0,1% nel confronto con febbraio e dell'1% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività è al 36%, invariato in termini congiunturali e in calo di 0,2 punti su base annua. Secondo i dati del ministero del Lavoro, il mese scorso sono stati 92.299 i nuovi contratti, calcolati come saldo tra quelli attivati e quelli cessati. Di questi, 31.370 sono nuovi contratti a tempo indeterminato. Guardando al periodo gennaio-marzo 2015, secondo i dati Istat rispetto al trimestre precedente risultano in calo sia il tasso di occupazione (-0,1 punti percentuali) sia il tasso di disoccupazione (-0,2 punti), a fronte di una crescita del tasso di inattività (+0,2) punti.

Italia, risale tasso disoccupazione, a marzo era al 13%, giovani senza lavoro al 43,1%

ROMA (Reuters) - Mentre prosegue il negoziato con la Commissione europea sulla Bad bank propriamente detta, il governo sta lavorando con ritmi serrati a misure che semplifichino le procedure fallimentari e rendano più semplice per le banche vendere sul mercato i crediti deteriorati. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intervenendo al Salone della giustizia."Stiamo cercando con successo di semplificare le procedure fallimentari in modo da avere come conseguenza tempi più brevi di 'litigation'. E' un risultato raggiungibile, ci stiamo lavorando in tempi serrati", ha detto Padoan. Il progetto di Bad bank prevede, oltre alla semplificazione delle procedure di escussione delle garanzie, soprattutto la creazione di un veicolo che forte di una garanzia statale compri le sofferenze dalle banche. La Commissione europea si è però mostrata intransigente nel ritenere che il piano italiano violi la normativa sugli aiuti di Stato. "E' in corso un dialogo costruttivo con la Commissione europea per trovare una soluzione che rispetti la normativa e sia utile dal punto di vista del governo italiano", ha ribadito Padoan.

Banche, Padoan: "tempi serrati" governo per semplificare procedure fallimentari

Caro Collaboratore,

la Cap.Ital.Fin. S.p.A. da sempre riconosce la centralità delle risorse umane e ritiene

che un fattore di successo e sviluppo di un'impresa sia costituito proprio del contributo

professionale delle persone che vi operano.

Difatti l'intera gestione dell'azienda è improntata al rispetto della personalità e

professionalità di ciascun collaboratore in un quadro di lealtà e fiducia.

Dal prossimo numero abbiamo una sorpresa riservata per TE! Abbiamo deciso di

riservare e dedicare una sezione del Magazine alle iniziative, analisi e considerazioni di

tutti i Collaboratori della CapitalFin SpA. L'occasione è di grande impatto, per l'alta

visibilità e come chance di dimostrare sempre il proprio talento.

Attraverso questo periodico vogliamo tenerti informato su tutte le novità che interessano il

mondo del credito e della finanza, potrai inoltre confrontarti con obiettivi osservabili e

misurabili e condividere risultati alla cui realizzazione hai contribuito anche Tu!

Lo Staff

Cap.Ital.Fin. SpA